Mercoledì 02 Febbraio 2011
Anno XIV - Numero 32 Abbinata obbligatoria il Domani più TelespazioSport
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
COSENZA
IMPRESE
Bertinotti: la sinistra non esiste è rimasta solo la nomenklatura
CATANZARO
Credito e patrimonializzazione un aiuto per le pmi calabresi
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Sognavano di morire da martiri i tre islamici arrestati dalla Digos a pag » 11
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ESCLUSIVO Alla vigilia del voto in commissione il presidente della Bicamerale attacca i cattivi amministratori
Federalismo, La Loggia sferza la Calabria Il deputato siciliano del Pdl: «La riforma è un’opportunità straordinaria per chi sa gestire con virtù e oculatezza» L’INTERVENTO
Una riforma epocale al di là dei governi
Parlando al "Domani" Enrico La Loggia lancia un monito agli amministratori calabresi IL COMMENTO critici nei confronti della riforma: «Chi spreca è normale che si senta impaurito degli effetti delle nuove norme». Replica dell’onorevole Laratta: «Troppi tagli al Sud» di Alessandro Caruso a pag » 8
CETTO NON PIACE AI CALABRESI
di Roberto Calderoli
Por, nuovi investimenti per 450 milioni di euro
ministro per la Semplificazione
Le riforme nascono per durare negli anni e vanno al di là dei Governi o delle maggioranze. Abbiamo discusso a lungo sul Federalismo fiscale, ci siamo confrontati nel merito, abbiamo accolto richieste e proposte provenienti dalla maggioranza e dalle opposizioni, non per avere un voto pro o contro il Governo ma un voto nell’interesse del Paese e del suo futuro. Ho letto con attenzione tutte le ultime proposte ricevute venerdì, valutandone positivamente molte, anche tra quelle presentate dall’Italia dei Valori, soprattutto quella che mira ad impedire il rischio di un aumento delle tasse: la Lega sulla materia la pensa come Di Pietro, ovvero che le tasse possono essere soltanto ridotte e il Federalismo fiscale è uno strumento per poterlo fare. Confrontiamoci tutti, maggioranza e opposizioni, sul merito di una riforma che potrà essere epocale.
REGIONE
CATANZARO - Reazioni negative, in Calabria, alla proiezione del film "Qualunquemente". L’idea estremizzata del politico-politicante incarnata da Cetto Laqualunque, personaggio ideato dal comico Antonio Albanese, è davvero dura da ingoiare. «Si ride sulle disgrazie della Calabria - tuona Salvatore De Biase, esponente del Pdl catanzarese - si ride della sua condizionata e voluta arretratezza».
CATANZARO - L’assessore al Bilancio Giacomo Mancini comunica l’avvio di una delle fasi più importanti in materia di Progetti Integrati di Sviluppo Locale. La Regione ha ricevuto i rapporti di priorità strategiche territoriali presentati da ognuna delle cinque province e, quindi, adesso è nelle condizionidipredisporreilQuadro Unitario della Progettazione Integrata(Qupi)checonsentiràdi definire le priorità territoriali e settoriali sulle quali investire le ingenti risorse del Por Fesr 2007-2013. Una volta definito il Qupi, ed entro il 4 marzo, la Regione pubblicherà gli avvisi per la presentazione delle richieste dei Pisl da parte dei partenariati di progetto che avranno 90 giorni per presentare le loro proposte.
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Una maschera che tocca un nervo scoperto
Azioni di ampio respiro per Gioia Tauro di Luigi Fedele capogruppo Pdl Regione Calabria
Una discussione del tutto costruttiva ha portato all’approvazione dell’ordine del giorno porto di Gioia Tauro che rappresenta il giusto percorso per risollevarne le sorti. Uno sforzo che si traduce nella volontà del Governo Scopelliti di investire 450 milioni destinati ad interventi programmati relativi al potenziamento della logistica, all’intermodalità e alle infrastrutture di servizio per lo scalo gioiese, come all’adeguamento dei collegamenti ferroviari con Bari e Battipaglia. Il tutto perchè il Porto di Gioia Tauro costituisce una delle più grandi occasioni per accrescere lo sviluppo economico della Calabria non soltanto perché apporta un incremento maggiore per i traffici internazionali ma, soprattutto, perché presenta numerose fonti d’impiego utili a generare un più ampio indotto occupazionale, senza dimenticare che il porto di Gioia produce il 50% del Pil regionale. Ecco perché occorre porre in essere alcune azioni di ampio respiro: avviare un deciso confronto con il Governo nazionale sollecitando l’approvazione dell’emendamento, presentato bipartisan sul decreto milleproroghe destinato ad alleggerire le tasse mediante un contributo governativo; ancora, appoggiare ogni forma di intervento necessario a rendere competitivo il porto di Gioia attraverso la diminuzione delle accise energetiche e degli oneri sociali e assumere, di concerto con le Amministrazioni locali interessate, le iniziative indispensabili all’attuazione di incentivi fiscali quale strumento fondamentale per un rilancio effettivo dell’intero scalo calabrese.