il domani

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Martedì 02 Marzo 2010 Anno XIII - Numero 60

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

CONTI PUBBLICI

DISOCCUPATI

PDL

Pil meno 5% nel 2009, deficit/Pil al 5,3% ma siamo sotto media Ue

Siamo all’8,6%, oltre 2 milioni I giovani dai 15 ai 24 al 26,8%

Continua la saga delle liste non consegnate in tempo

di Carlo Bassi a pag » 25

a pag » 25

di Angie Rucola a pag » 24

Una delibera della Regione assegna alle Asp la "distribuzione diretta esclusiva" di farmaci speciali per diabetici, nefropatici, emofilici e infartuati. Si teme il caos

Allerta farmaci: Federfarma vs Giunta I punti di distribuzione delle Aziende sanitarie provinciali sono una trentina, contro le 759 farmacie capillarmente presenti sul territorio IL COMMENTO

Il lavoro che uccide di Michelangelo Tripodi assessore regionale governo del territorio

Per i farmacisti si tratta di «un pericolosissimo attentato alla salute dei calabresi. Il sistema di distribuzione rischia di mettere in seria difficoltà i cittadini. Moltissimi i farmaci indispensabili e urgenti difficilmente reperibili» di Gaia Mutone a pag » 4

TAGLIATI 12 TRENI

L’INTERVENTO

Pensioni e riforme: regole e certezze di Carlo Fatuzzo segretario nazionale Partito Pensionati

Non se ne può più. Drammaticamente ci risiamo. Nelle prime pagine dei giornali la notizia di un altro incidente mortale nello stesso cantiere dove neanche quindici giorni fa a Palmi è deceduto un altro operaio dipendente di un’impresa impegnata nei lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. L’ennesima tragedia di cui sono vittima i lavoratori. Salvatore Pagliaro dipendente di una ditta affidataria del consorzio Scilla che ha in appalto i lavori del quinto macrolotto ha perso la vita in modo raccapricciante. Un incidente che testimonia quanto i lavoratori siano troppo spesso privati dei più elementari diritti di sicurezza in un paese in cui si continua a non investire vergognosamente in prevenzione.

REGGIO CALABRIA - Sit in di protesta dei ferrovieri calabresi alla stazione centrale di Reggio. In attesa dello sciopero generale che si terrà il prossimo 9 marzo, i dipendenti di Trenitalia hanno inscenato una prima manifestazione contro i tagli di 12 treni attuati dall’azienda a partire da ieri.

segue a pag » 2

di Angela Latella a pag » 7

Nuove regole per la territorialità dell’Iva

La protesta dei ferrovieri calabresi

Il Consiglio dei ministri ha approvato il 22 gennaio scorso il Decreto legislativo che recepisce la direttiva 2008/8/Ce recante le nuove regole in materia di territorialità dei servizi. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 19 febbraio scorso. La nuova disciplina, in vigore dal 1° gennaio 2010, estende la nozione di soggetto passivo e introduce delle nuove deroghe alla regola generale. Gaia Mutone a pag » 20

Dopo il ministro Tremonti anche il ministro Sacconi, a proposito del richiamo del presidente della Commissione Europea, Barroso, a rivedere i sistemi previdenziali europei, ha sostenuto che l’Italia ha già fatto la riforma pensionistica e che questo la pone al sicuro da rischi a medio periodo. In Italia, come ha sempre sostenuto il Partito Pensionati, sono già state fatte dure e penalizzanti riforme pensionistiche, incluso l’innalzamento dell’età pensionabile, che hanno messo in sicurezza il sistema pensionistico, tant’è che nel 2009 l’Inps ha chiuso con un attivo di circa 7 miliardi di euro e la stessa cose è prevista per il 2010. Il Partito Pensionati dà atto ai ministri Tremonti e Sacconi di atteggiamenti concreti e onesti di fronte al problema pensionistico, dal momento che, in troppi, cercano di scaricare la causa dei problemi del nostro Paese proprio sui pensionati. Forse giova ricordare che ai pensionati non regala nulla nessuno: sono soldi che hanno pagato in una vita di lavoro e che forse non riusciranno mai interamente a recuperare. Non è credibile poi che si possano sempre rimettere in discussione le regole creando incertezza e cancellando diritti di lavoratori che attendono il diritto alla pensione come il completamento di un “contratto” che sembra solo loro siano tenuti a rispettare. Se l’Inps nel 2009 ha chiuso con un attivo di circa 7 miliardi questo vorrà dire pure qualche cosa: è necessario rendere giustizia ai pensionati e non perseguire politiche di mortificazione, penalizzando chi è già in pensione e ponendo maglie sempre più strette per chi in pensione ci deve ancora andare.


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