Giovedì 02 Giugno 2011
Anno XIV - Numero 150
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
SCANDALI
REGIONE
Sedici arresti fra cui Beppe Signori Accusati di aver comprato gare di B
ECONOMIA Pil fermo nel primo trimestre rivisti a ribasso anche i consumi
Mario Caligiuri: attivate rilevanti risorse per le scuole
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Il Governatore calabrese parla dai microfoni di Rtl e propone al Pdl di battere sulla pista dell’alleanza con l’Udc
Scopelliti lancia il Polo dei moderati «È una delle strade che bisogna percorrere per far nascere un governo duraturo, forte, stabile e autorevole» L’INTERVENTO
Una fase di rilancio di governo e del partito di Maurizio Gasparri
Commentando il voto nazionale, il presidente ha anche aggiunto la sua considerazione IL COMMENTO sui toni della campagna elettorale: «I cittadini sono molto più attratti da chi è in grado di risolvere problematiche e dare risposte anziché dalle polemiche» a pag » 9
«GUARDARE OLTRE LA SCONFITTA»
Trenta imprese calabresi a Montreal per Echo Italia
presidente del gruppo Pdl al Senato
Bisogna confermare con i fatti e la coesione il progetto del Pdl. Ci sono tutte le condizioni perché ciò avvenga all’insegna della massima unità interna. Nessuna lite su aspetti marginali, la realtà è ben diversa da certe cronache pittoresche. Il record della disinformazione lo ha raggiunto chi ad una persona seria ed equilibrata come il ministro Matteoli ha attribuito inesistenti intenti scissionisti. Il momento è importante e dopo i risultati negativi bisogna dimostrare che si guarda al futuro e che si coinvolgono tutte le energie disponibili. Sono certo che ciò avverrà e tutti daremo un contributo ad una fase di rilancio di governo e del partito. Bisogna diffidare dalle allegorie e guardare alla sostanza dei fatti. All’interno del partito c’è una classe dirigente valida che, certamente, tutta unita farà con convinzione la propria parte.
SVILUPPO
Il premier non molla e punta su Alfano ROMA - E’ caos nel Popolo della libertà. La debacle elettorale e in particolare nelle due città diventate il simbolo di tutta la campagna elettorale, Milano e Napoli, porta lo scompiglio in un partito già provato dalle divisioni e tensioni interne. La parola d’ordine per tutti è «riflessione seria sul Pdl» che tradotto vuol dire: rimettere al più presto le mani sul partito. Un avviso indirizzato in primis a Silvio Berlusconi che rilancia annunciando Angelino Alfano coordinatore.
CATANZARO - E’ stata inaugurata a Montreal la grande manifestazione "Echo Italia", dove la Regione ha partecipato con numerose aziende interessate ad esplorare ed entrare nel mercato canadese, cogliendone tutte le possibilità. L’assessore regionale all’internazionalizzazione Fabrizio Capua, a capo della delegazione istituzionale, ha sottolineato l’importanza dell’operazione commerciale e, soprattutto, il carattere di innovatività che ha reso la collaborazione con la Camera di Commercio di Montreal davvero efficiente e diversa rispetto al passato. «Sono circa trenta le imprese calabresi appartenenti ai tre settori prescelti (Ict, agroalimentare e oreficeria) che hanno aderito all’iniziativa» ha sottolineato l’assessore. a pag » 10
CATANZARO Estorsione ai danni di un’impresa, in manette tre persone ritenute vicine ai Megna a pag » 15
COSENZA «Alexandrina è stata scarcerata. 3 giudici donne scrivono una pagina di giustizia» a pag » 19
RICADI Attentato incendiario nella struttura turistica del sindaco Giuliano a pag » 21
Il Pdl ora rafforzi la leadership di Berlusconi di Osvaldo Napoli vicepresidente vicario dei deputati del Pdl
Il risultato elettorale ha detto molte cose, ma una pesa più di altre sul futuro politico della maggioranza: il rapporto speciale che unisce la leadership carismatica di Silvio Berlusconi al Paese è intatto, ma esso ha bisogno di essere alimentato da una più robusta elaborazione politica del partito e dei gruppi parlamentari. Per questa via si ricostruisce l’autonomia politica del PdL tanto verso il governo quanto verso l’alleato leghista. Il partito non può essere una presenza silente nel ruolo di sostegno a qualsiasi iniziativa senza prima elaborare una posizione, un punto di vista da offrire agli elettori e agli iscritti. I congressi locali a tutti i livelli sono il momento di mobilitazione politica decisivo per dare una spinta nuova e vigorosa al PdL e al governo. Le linee dell’azione politica possono trovare un clima più accogliente nel Paese se vengono partecipate e spiegate dagli iscritti. Quel che occorre è dunque un pacchetto di provvedimenti facilmente riconoscibili dal Paese. Liberalizzazione dei servizi locali; il principio di sussidiarietà da affermare a tutti i livelli; la riforma della giustizia, cominciando da quella civile perché di più immediato impatto fra i milioni di cittadini coinvolti nella ragnatela di contenziosi senza fine. Ultimo ma non ultimo il riordino del sistema fiscale. Per il quale, però, dobbiamo smetterla tutti di tirare per la giacca Tremonti. Metterlo in discussione è un atto suicida, per il PdL ma credo per tutta la maggioranza.