PLATINI: «NO A MOVIOLA»
MAZZOLA: «GARA DECISIVA»
ANDREA Pirlo sta «giocando benissimo e può vincere il Pallone d’oro ma oltre a lui ci sono molti altri buoni candidati». Ne è convinto Michel Platini, che inoltre ribadisce il suo «no» alla moviola in campo e all’uso della tecnologia nel calcio.
«ANDARE A vincere a Torino non è facile, questa sarà la partita decisiva dell’Inter. L'importante non è tanto il risultato ma l’atteggiamento psicologico con cui l’Inter affronterà la Juventus». Lo ha detto Sandro Mazzola, ex stella dell’Inter.
Venerdì 2 novembre 2012
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Il derby d’Italia Il difensore: «Noi costruiamo di più» Zanetti: «Ce la giochiamo alla pari è troppo presto perché sia decisiva» TORINO – «L'Inter è una grande squadra. Anche se quest’anno ha cambiato diversi giocatori, sono rimasti alcuni trascinatori, anche dell’anno del “triplete”. Ha fatto inserimenti di giocatori buoni, quindiè normalechesiauna rosamolto competitiva e lo sta dimostrando». La pensa così il difensore della Juventus, Andrea Barzagli, sul “derby d’Italia”. «Anche se c'è stata una rifondazione, penso che le basi solidesiano rimaste–prosegue Barzagli -. È arrivato anche un allenatore giovane, che ha voglia di emergere e sta facendo giocare bene l’Inter. Di conseguenza, sono stati presi giocatori bravi, che hanno voglia di dimostrare ed è per questo che penso che l’Inter quest’anno voglia lottare per qualcosa». Due grandi e con due filosofie di gioco non tanto distanti tra di loro. «La nostra è chiara: noi cerchiamo sempre di tenere palla e di costruire - dice Barzagli -. Mi sembra che anche loro, messi con la difesa a tre, abbiano giocatori per impostare il gioco. Ognuno ha la sua manovra, vedremo». La squadra di Stramaccioni punta molto sulle individualità e sulle ripartenze, la Juve sul collettivo e predilige la manovra. «È vero. È da sempre che cerchiamo di costruire dalla difesa per poi arrivare in attacco con giocate sincronizzate. Magari, loro hanno più giocatori individuali e difendono con più uomini e poi ripartono, avendo giocatori che comunque sono bravi davanti». Per Barzagli questa Inter è da scudetto: «Penso che siano da scudetto perchè l’Inter ha una rosa importante. Siamo solo all’inizio e quindi non può essere decisivo il match di sabato. L’Inter ha una rosa che può competere per i primi posti». «Per quanto riguarda noi – prosegue – ricordiamoci che è da quest’anno che partiamo favoriti, non dall’anno scorso. Ma teniamo sempre i piedi per terra. È il primo anno che molti di noi affrontano anche la Champions, è un impegno duro, in campionato stiamo facendo meglio dell’inizio dell’anno scorso. Le intenzioni, la voglia e la mentalità di allenatore, giocatori e staff siano quelle giuste». E sabato Barzagli dovrà vedersela con Cassano: «Pronto a fermare Cassano? Sono pronto a fare il difensore come faccio sempre». Il suo vero incubo, in vista del derby d’Italia, è un altro. Se potesse decidere chi evitare non avrebbe dubbi: «sicuramente Milito, io lo considero un attaccante completo, tra i migliori in Europa. È fortissimo in tutto. Secondo me, è temibilissimo».
Juventus-Inter sfida scudetto Andrea Barzagli: «Sono loro i nostri rivali per il titolo» Jesus: «Con Stramaccioni possiamo puntare in alto»
«A loro toglierei Milito, per me è tra i migliori in Europa Temibilissimo»
MILANO – «Non c'è solo la Juve in campionato, ma sarà una partita difficile e speriamo di giocare bene, aiutare la squadra e vincere». Il difensore brasiliano dell’Inter Juan Jesus, si proietta verso la sfida di sabato contro la Juventus capolista e campione d’Italia in carica. «Paura? No, non ho paura di niente perchè, anche se sono giovane, ho già giocato un’Olimpiade con uno stadio pieno. Per questo non parlo di nulla, voglio fare il mio lavoro e penso di poter aiutare per la vittoria». Juan Jesus analizza i punti di forza della formazione di Conte: «Loro sono molto organizzati, c'è Vucinic, che è un grande attaccante, c'è Vidal. Credo che sia una squadra messa bene, una squadra buona». Il nuovo corso interista con Stramaccioni sta cominciando a dare i suoi frutti, il tecnico nerazzurro sta guidando la squadra verso traguardi importanti. «Lui è un allenatore bravissimo, ha una testa grandissima, è intelligente. Credo che possiamo andare avanti anche pensando allo scudetto perchè l’Inter è una grande squadra e dobbiamo pensare a vincere tutto. Cassano? Lui è un grandissimo, come calciatore e anche come persona. Scherza sempre, ride, è un grande uomo». Per Juan Jesus difesa a tre o a quattro cambia poco, visto che ha giocato da protagonista con entrambi i moduli: «A me non cambia niente perchè in Brasile ho giocato sia con la difesa a quattro che con quella a tre». Vedremo cosa tirerà fuori dal cilindro Stramaccioni per la super sfida. Una gara a cui tiene molto Zanetti; «E' una partita molto sentita da parte di tutti, si affrontano due grandi società e due grandi squadre. Loro sono primi e noi secondi e ci sono i presupposti per una partita affascinante». Così il capitano dell’Inter, Javier Zanetti, a due giorni dal derby d’Italia («lo è per la storia di queste due società»). «E' ancora troppo presto per parlare di sfida scudetto -dice Zanetti -, sarà sicuramente importante perchè si affrontano due squadre importanti che vivono un bel momento. Una vittoria a Torino sarebbe per noi un ulteriore passo di forza, un segnale molto positivo al campionato da parte dell’Inter. Non sarà semplice con la Juventus, sarà molto difficile, per noi è molto importante andare lì e giocarcela alla pari».
«Abbiamo un tecnico con una testa grandissima È intelligente»
Andrea Barzagli e, in alto, Conte e Alessio
Juan Jesus. In alto, il tecnico Stramaccioni
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