Lunedì 03 Gennaio 2011
Anno XIV - Numero 2
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
COMMERCIO
SANITA’
Sono partiti i saldi invernali dopo un dicembre negativo
RIFORME Castorina: con il federalismo fiscale saranno le città del Sud a rimetterci
«Loiero finge di ignorare gli atti assunti dal suo stesso esecutivo»
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Il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, in una intervista al Sole 24 Ore sollecita un meccanismo premiale per le imprese virtuose
«Antieconomico il patto con la mafia» «Il punto centrale è che bisogna smontare quella convenienza che porta ancora molti imprenditori a scegliere di stare dalla parte sbagliata» L’INTERVENTO
Abbiamo il dovere di agire subito
«Cadono le braccia al sentire che è il boss a essere cercato da candidati politici Il 21 dicembre abbiamo arrestato un gruppo di mafiosi e di collusi, tra cui un componente del consiglio regionale della Calabria. E non abbiamo finito» a pag » 6
IL RITORNO DELL’ALPINO
di David Sassoli
«L’Italia odierna può aspirare a cementare l’unità e ad isolare le spinte centrifughe»
parlamentare europeo
E’ inaccettabile la deriva che sta assumendo nel mondo la persecuzione religiosa ai danni dei cristiani. La strage di Capodanno chiama in causa tutti coloro che hanno a cuore le libertà civili e i diritti dell’uomo, in primo luogo le istituzioni europee. Abbiamo il dovere di agire subito prima che episodi tragici e insopportabili come quello di Alessandria d’Egitto si ripetano. Come delegazione Pd al Parlamento europeo, oltre a presentare una risoluzione comune con il Pdl a Strasburgo, chiediamo all’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione di intervenire per far sentire la voce dell’Europa, con azioni concrete. Non dobbiamo lasciare sole le chiese di ogni confessione, la politica ha il dovere di dare forza alla loro azione e insieme di affermare che la libertà religiosa è un bene indisponibile e premessa di un mondo di pace.
RISORGIMENTO
L’ultimo saluto ad un giovane eroe ROMA - È arrivata ieri intorno alle 10.15 all’aeroporto di Ciampino la salma del caporal maggiore Matteo Miotto, il militare del Settimo Reggimento alpini di Belluno ucciso due giorni fa in Afghanistan da un cecchino. Ad attenderlo, insieme ai familiari del militare, anche le massime autorità militari, tra cui il capo di stato maggiore della Difesa Vincenzo Camporini, in rappresentanza anche del capo dello Stato Giorgio Napolitano.
ROMA - Tra il 1860 e il 1861 lo Stato italiano prende forma, nel giro di nemmeno due anni. La fitta rete di rapporti e alleanze internazionali pazientemente intessuta da Cavour e la clamorosa disfatta delle truppe borboniche, che crollano dinanzi all’avanzata dei mille garibaldini da sud, contribuiscono a definire i confini del nuovo Regno. Sono trascorsi 45 anni dal Congresso di Vienna e quegli equilibri non esistono più, di fatto superati dagli eventi e da una miscela esplosiva di patriottismo ed espansionismo piemontese. Una riflessione su questi temi è l’occasione per un incontro con la prof.ssa Renata De Lorenzo, docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli Federico II. di Francesco Pungitore alle pagg » 8 e 9
APPROFONDIMENTI Riconvertire l’agricoltura italiana al biologico, ci sono i fondi necessari a pag » 11
ENOGASTRONOMIA Altri ristoranti calabresi sono stati inseriti nel consorzio di qualità Assapori a pag » 14
SALUTE Passatempi utili, passatempi inutili ma attenti al superlavoro compulsivo a pag » 18
IL COMMENTO
Un utile strumento per rilanciare le aree industriali di Doris Lo Moro parlamentare Partito Democratico
L’intervento legislativo del Consiglio regionale con cui si dispone la cessazione degli usi civici nelle aree industriali calabresi ricadenti nei piani regolatori delle Asi è un atto di particolare rilevanza che permette di dare certezze ai soggetti pubblici che operano per favorire lo sviluppo ed alle imprese che hanno scelto di localizzarsi in aree destinate a insediamenti produttivi. In particolare per l’area industriale di Lamezia tale intervento, che io stessa ho formalmente sollecitato nello scorcio finale della precedente legislatura regionale, dà atto della validità del lavoro di sensibilizzazione istituzionale svolto dalla società Lameziaeuropa teso a salvaguardare gli interessi generali ed il processo di sviluppo avviato negli ultimi dieci anni per il rilancio produttivo dell’area. Vi è adesso la necessità di un impegno corale per rimuovere altri ostacoli allo sviluppo dell’area industriale di Lamezia riguardanti in particolare il superamento del vincolo paesaggistico ministeriale ancora gravante sull’area e la realizzazione dello svincolo autostradale su cui c’è una interlocuzione in atto ed un impegno di verifica tecnica e finanziaria da parte dei vertici dell’Anas. Inoltre, con la ripresa dei lavori parlamentari e sulla base delle richieste avanzate da Anpaca e dal coordinamento regionale dei Patti Calabresi, rilanceremo il confronto con il Governo finalizzato a superare le criticità legate alla gestione finale degli strumenti della programmazione negoziata ed al riutilizzo delle risorse rivenienti dalle rimodulazioni dei Patti Territoriali ad oggi ancora non riassegnate ai Soggetti Responsabili.