Lunedì 3 Agosto 2009 Anno XII - Numero 212
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA
Euro 1,00
DIAMANTE
ORSOMARSO
ROSSANO
REGGIO CALABRIA
VIBO VALENTIA
Come ti sfrutto una famiglia Rom
Ambiente, ancora polemiche e strali
Disagi nella zona della Zolfara
Cooperative sociali Allarme occupazione
Estate, le iniziative del Comune
Quegli invisibili che nessuno vuol vedere
Per la centrale del Mercuri il Wwf alza la voce
Vistosa disparità di trattamento
De Gaetano del Prc: Situazione drammatica
“Mare in famiglia” Come divertirsi in spiaggia
di Francesco Cirillo> Pag 26
di Tania Paolino > Pag 25
di Emilio V. Panio > Pag 24
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IL CASO Ripresa sul Corriere della Sera la vicenda del contratto di locazione tra l’Asp di Cosenza e un’impresa locale
Sanità, quel fitto diventato uno scandalo Oltre 400mila euro all’anno per depositare cartelle, archivi e scaffali... COSENZA — In tempi di magra e di sa-
VIBO VALENTIA
nità alla calabrese costretta a stringere la cinghia l’Asp di Cosenza, di concerto probabilmente con il dipartimento regionale, trova tempo e risorse per stipulare un contratto di locazione con degli immobili a Cosenza che non sono neanche completati e che dovrebbero servire per “parcheggiare” scaffali, cartelle e un po’ di polvere. Costo dell’operazione 2,5milioni di euro, 35mila euro al mese. Incursione ieri del Corsera e di Gian Antonio Stella sulla vicenda.
Perseguitava l’ex moglie, arrestato VIBO VALENTIA — Era da un anno che Michele Pata
(nella foto), di 28 anni, perseguitava la propria ex-consorte. Minacce, percosse e lesioni che ormai erano diventate una triste abitudine. L’uomo è stato arrestato. > Pag 30
BORGHI DI CALABRIA
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Badolato, paese albergo e multietnico BADOLATO — Circa 20 anni fa la provocazione: “Badolato, paese in vendi-
L’EDITORIALE
ta”. Poi lo sbarco dei curdi ai quali il Comune assegnò alcune case. Oggi l’arrivo di stranieri che hanno fatto di questo centro il loro punto di incontro e che, da paese dell’accoglienza, lo hanno trasformato in “paese albergo”.
I soldi del Sud in mani capaci di Guido Talarico
a fotografia più nitida, come spesso gli capita, l’ha scattata Umberto Bossi quando a proposito delle recenti querelle sul Mezzogiorno ha rispolverato un suo cavallo di battaglia: “il sud è gestito da una classe politica incapace”. Insomma non è un problema di denari ma di “manico”. Volendo estremizzare la questione meridionale è veramente tutta qui. Le regioni hanno soldi ma o non sono capaci di spenderli o li spendono male. E’ una verità semplice e sconfortante che sta sotto gli occhi di tutti e come tale è incontrovertibile. Dunque il partito del sud, la banca del sud, la nuova cassa per il mezzogiorno sono risposte destinate a fallire perché, almeno finora, non portano al centro della questione il fattore umano, il “manico” per l’appunto. Per rilanciare il mezzogiorno - dalle infrastrutture all’economia reale, dal lavoro al ripristino della legalità - serve una struttura operativa guidata da pochi affidati manager di stato slegata e distante dal potere politico locale che, sotto il controllo di una commissione parlamentare, gestisca in tempi rapidi (da cinque a dieci anni) gli investimenti nazionali ed europei destinati al mezzogiorno. Una sorta di protezione civile per l’economia guidata da un grande manager di stato dotato di pieni poteri. La politica locale ha dimostrato che è capace di gestire i fondi soltanto in tre modi: facendo clientela, sperperando, rubando. Sono rari e isolati i risultati positivi. Stante così le cose è dunque evidente la necessità di focalizzare le nuove iniziative sulla qualità della gestione degli interventi per il Mezzogiorno. In questo senso, tra gli strumenti indicati in questi giorni, la nuova Cassa per il Mezzogiorno (per quanto il nome evochi fantasmi terribili) sembra essere lo strumento più adatto a gestire quella massa enorme di danaro pubblico che sta per abbattersi sul Sud. Le priorità sono evidenti, le cose da fare pure, la finanza c´è. Mancano uomini e istituzioni pubbliche credibili e adatte allo scopo. Questa è la sfida da vincere se si vuole affrontare con serietà un’emergenza nazionale che dura da 150 anni.
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LA FOTO DEL GIORNO A3, code per l’inizio delle vacanze Chiuso e poi riaperto il tratto Lamezia-Pizzo
LAMEZIA TERME
LAMEZIA TERME — Caldo torrido in Calabria con intense code do-
LAMEZIA TERME — Il partito socialista si organizza e chiama a raccolta le altre forze della sinistra per creare una federazione. Questo quanto scaturito dal direttivo. Presente anche l’ex assessore, Paola (nella foto).
Unità della sinistra, appello del Ps
vute all’inizio delle vacanze. Molti i turisti in arrivo nella nostra regione. Qualche disagio si è verificato ieri pomeriggio per la chiusura del tratto Lamezia-Pizzo. In tarda serata, però, in entrambe le corse il traffico è tornato regolare.
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APPUNTAMENTI/SPETTACOLI
CATANZARO
Vincenzo Salemme apre il Festival Euromediterraneo
Sicurezza in auto, le iniziative del Sert
ALTOMONTE — Vincenzo Salemme e il suo esilarante “Bello di papà” ha
CATANZARO — Da circa dieci anni il Ser. T. di Catanzaro si avvale del Ser-
aperto la V edizione del Festival Euromediterraneo-Altomonte. Il cartellone curato dal direttore artistico Enrico Provenzano, ha esordito, dunque, nell’anfiteatro cittadino, con lo scoppiettante attore e regista di Bacoli.
vizio di Unità di Strada, un progetto della Regione Calabria gestito in convenzione dalla cooperativa sociale “Zarapoti”. Un servizio strategico e di primaria importanza.
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di Salvatore Taverniti > Pag 18
REGIONE
Giuseppe Bova rassicura il Pdl: «Il Piano Par Fas andrà in Aula» REGGIO CALABRIA — Weekend politico surriscaldato dal botta e risposta tra i vertici regionali del Pdl e il presidente del Consiglio regionale. Tutto a stretto giro di comunicato. La prima mossa l’hanno fatta Giuseppe Scopelliti e Tonino Gentile, coordinatore e vicecoordinatore calabresi del Popolo delle Libertà, i quali, prendendo spunto da una nota del segretario regionale della Cisl Luigi Sbarra sui Fas, hanno parlato di immobilismo del centrosinistra. La risposta di Giuseppe Bova, presidente del Consiglio regionale non si è fatta attendere. «Il piano Par Fas - replica Bova - è all’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale, che lo approverà nella seduta di giovedì 6 agosto, in contemporanea ad altri provvedimenti di assoluto rilievo. L’ordine del giorno è formale e pubblico ed è consultabile da chiunque sul sito Internet dell’Assemblea. Se il coordinatore e il vicecoordinatore regionale del Pdl avessero voluto verificarlo, si sarebbero risparmiati una gratuita quanto ingiustificata filippica nei confronti della Regione e del Consiglio regionale».
di Angela Latella > Pag 32