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Domenica 03 Ottobre 2010

Anno XIII - Numero 271

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

FONDI EUROPEI

LAVORO

In Europa va in scena una nuova guerra tra le regioni

ECONOMIA

Lsu-Lpu, lettera aperta a Scopelliti: basta con questa macelleria sociale

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Le famiglie italiane hanno tagliato nettamente i consumi nel 2009

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Le cifre fornite dal governatore Scopelliti nel corso di una manifestazione del Pdl: comunque meglio di altre regioni

Disavanzo sanità: 1,1 miliardi «Ma il lavoro per il piano di rientro è fortemente condizionato dalla situazione che abbiamo ereditato dalle precedenti gestioni» IL COMMENTO

Per il dissesto idrogeologico niente risorse

Ho dovuto fare i conti - ha detto Scopelliti - con un piano di rientro approvato nel dicembre del 2009 e che non è mai stato attuato. Mi sono trovato davanti a una anomalia che il governo non ha provveduto a sanare con un commissariamento a pag » 5

MEDAGLIA AL VALOR CIVILE

Accertamento con adesione: le novità delle Entrate

di Chiara Braga commissione Ambiente Camera dei deputati

All’indomani della tragedia di Giampilieri, il governo si assunse formalmente davanti al Parlamento l’impegno di predisporre un piano nazionale per la difesa del suolo. Un anno dopo non solo non è stato fatto nulla ma le risorse individuate, comunque largamente insufficienti ad affrontare il problema del dissesto idrogeologico, sono ancora bloccate e inutilizzabili persino dai territori che hanno subito danni. Come se tutto ciò non bastasse, il governo ha previsto misure derogatorie sulla pianificazione e la gestione del territorio, non ultima la follia della Scia estesa anche agli interventi edili, vanificando così ogni sforzo di controllo delle modificazioni. La latitanza del ministro Prestigiacomo non basta a sottrarsi alla nostre critiche e alle responsabilità.

FISCO

Nonna calabrese morta per salvare il nipotino Conferita dal Capo dello Stato, alla calabrese Assunta Caristo, la medaglia d’oro al Valor Civile per essere riuscita, il 15 marzo del 2010 a Trezzano sul Naviglio, «con generoso slancio e coraggiosa determinazione, all’improvviso sopraggiungere di un Tir, a spingere la carrozzina con il nipotino, mettendo in salvo il piccolo, rimanendo tuttavia travolta dal mezzo e perdendo così tragicamente la vita».

In tema di accertamento con adesione il D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 141 ha introdotto una novità che va in direzione “contraria” rispetto alle norme di semplificazione previste dapprima con il Decreto incentivi e successivamente con la Manovra correttiva 2010. A partire dal 20 settembre, infatti, la fideiussione è necessaria, ove il contribuente abbia optato per il versamento rateale, per le rate successive alla prima prescindendodall’importocomplessivo superiore ai 50 mila euro. In una nota l’Agenzia delle entrate, dopo aver riscontrato l’approvazione dell’ emendamento “riparatore” nell’ambito del c.d. “DecretoTirrenia”, ha comunicato agli Uffici di continuare ad applicare la disposizione vigente anteriormente alla modifica indicata. a pag » 15

REGGIO CALABRIA Nuova operazione contro il clan Tegano finisce in manette anche un sindacalista a pag » 4

COSENZA Università, le lezioni saranno rinviate D’Ignazio: è stata una scelta difficile a pag » 25

CROTONE I DemoKratici: è l’ora di avviare una nuova fase di cambiamento in città a pag » 22

L’INTERVENTO

L’erogazione di un servizio sanitario di qualità di Romano Colozzi Conferenza delle Regioni

Le prime reazioni di alcuni Presidenti alla bozza di decreto sul federalismofiscalehannodatol’impressione di un prevalere di un atteggiamento di preoccupazione e diffidenza, che è assolutamente comprensibile di fronte ad una svolta che rappresenta per tutti una sfida, ma sono convinto che il confronto delle Regioni fra loro e con il Governo riuscirà a far emergere su tutto questo la convinzione che siamo di fronte ad una scelta ineluttabile per riuscire a coniugare l’esigenza di tenere sotto controllo la spesa pubblica ma contemporaneamente garantire a tutti gli italiani, dovunque risiedano, l’erogazione di un servizio sanitario di qualità. Il Governo si appresta ad approvare il decreto legislativo sui costi standard in sanità e la bozza, che da alcuni giorni è stata fatta circolare dal Governo, dà parziale attuazione a quanto previsto dalla legge 42, affrontando il tema dei costi standard in sanità, ma tralasciando completamente il tema della standardizzazione dei costi per quanto riguarda le altre materie: assistenza e istruzione e (con riferimento alla spesa in conto capitale) il trasporto pubblico locale che dunque dovranno essere affrontati con successivi decreti, previa puntuale definizione dei livelli essenziali di prestazioni da finanziare. Il confronto sulla bozza inizierà in Conferenza delle Regioni nei prossimi giorni, per giungere ad un immediato incontro con il Governo, perché è evidente che su un tema così delicato è necessario arrivare ad una condivisione ampia, per evitare traumatiche lacerazioni nel Paese.


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LA RIFLESSIONE di Giuseppe Candido Messa al bando delle mutilazioni genitali femminili La 62ma assemblea generale dell’Onu fu quella della moratoria delle esecuzioni capitali. In quell’occasione in prima linea ci furono Sergio D’Elia e l’associazione Nessuno Tocchi Caino che, assieme al Partito Radicale nonviolento transnazionale e transpartito, furono motori e promotori di quella battaglia di civiltà. A distanza di tre anni durante i quali la fotografia della pena di morte nel mondo è stata rappresentata annualmente dai rapporti di Nessuno Tocchi Caino la prossima assemblea dell’Onu, la 65ma, sarà decisiva per un’altra importante battaglia di cui, questa volta, Emma Bonino e l’associazione radicale "Non c’è pace senza giustizia" sono forza promotrice: la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili. Una battaglia giusta, che tutti riteniamo nobile a parole ma che, nella pratica, nessuno (o quasi) sostiene con un impegno politico diretto. E spesso ciò avviene con la complicità dei media che, pur percependo

fondi pubblici o addirittura il canone, della notizia, non se ne occupano preferendo argomenti come le ville a Montecarlo del cognato del Presidente della Camera. Per sostenere questa battaglia, lo scorso 27 settembre, si è tenuta a Roma, una tavola rotonda dal titolo molto chiaro che avrebbe dovuto richiamare maggiore attenzione: "Mutilazioni genitali femminili: un obbiettivo a portata di mano". Alla tavola rotonda hanno partecipato donne in lotta per altre donne: Emma Bonino assieme a Mariam Lamizana, presidente del Comitato Inter-Africano contro le pratiche tradizionali nefaste, Gueye Ndeye Soukeye direttrice del Dipartimento della Famiglia del Ministero della Famiglia del Senegal, Khady Koita fondatrice e presidente dell’associazione "La Palabre" del Senegal ed autrice del libro autobiografico dal titolo significativo "Mutilata", Tiziana Zannini del Dipartimento delle Pari

DAL VOSTRO INDIGNATO SPECIALE

di Carlo Bassi

Qualcuno ha davvero aperto i cancelli dello zoo Come potete leggere per esteso a pagina 20, Sergio Marchionne ha sempre da dire qualcosa di ficcante, di pregnante sul nostro Paese - come spesso accade a chi essendosene andato per anni a imparare sul serio quando torna non si capacita più delle stupidaggini che una nazione con tanti doni è capace di compiere. In un normalissimo discorso, l’uomo che sta cercando di insegnarci ad affrontare la realtà del mondo globale dove non si può sperare di tirare avanti con furbetti e privilegi, ha parlato degli ultimi episodi di violenza. Come noi - che spesso ne abbiamo scritto Marchionne evidentemente ritiene che si stiano prendendo troppo sottogamba i candelotti fumogeni tirati in faccia a un segretario nazionale dei sindacati, le urla che mettono a tacere chi sta cercando di dire le sue opinioni, fino ai loschi figuri che ti aspettano due gradini sotto la porta di casa con la pistola in mano e una finta pettorina della Gdf. Se il capo scorta di Maurizio Belpietro non l’avesse trovato per le scale ... Ma c’è qualcuno che minimizza, talmente è ormai abituato a vivere nella follia. Ha ragione Marchionne: qualcuno ha aperto i cancelli dello zoo, ma c’è gente che non se ne accorge.

Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Daniela Colombo presidente dell’associazione italiana donne per lo sviluppo (Aidos), Lul mohamed osman, presidente dell’associazione donne somale, Marie Rose Sawadogo presidente del Comitato Nazionale di lotta contro la pratica dell’escissione del Burkina Faso e Susan Dick ginecologa dell’ospedale San Gallicano di Roma. Nel libro di Koita una foto di bambina è in copertina e durante il convegno lo ha spiegato chiaramente: "La parola orgasmo non esiste nella mia lingua. La prima volta che la sentii corsi alla biblioteca a frugare nei libri". Il documentario proiettato all’inizio del convegno si apre con numeri e volti: 150 milioni le donne mutilate nelle parti genitali, 3 milioni di bambine ogni anno i numeri; decine d’immagini di bambine africane i volti. Ma la lotta di Emma Bonino e di "Non c’è pace senza giustizia" non è cominciata ora, è iniziata dieci anni fa a Tourtela in Mali, uno dei paesi più colpiti da quello che ancora ci si ostina a considerare "facente parte di una tradizione". In quel paese la comunità locale aveva deciso di porre fine alle mutilazioni

genitali delle bambine sostituendo questa pratica con una celebrazione del passaggio all’età adulta. Nel 2000 anche il Parlamento Europeo, su iniziativa di Emma Bonino, adottò una risoluzione condannando le MGF ed ascrivendole a vero e proprio crimine contro i diritti umani fondamentali. Da allora le cose stanno cambiando e, come dice lo stesso titolo del convegno, la messa al bando universale di queste pratiche alla prossima assemblea generale dell’Onu è davvero vicina. Un convegno e un dibattito molto interessante che, forse, avrebbero potuto meritare approfondimenti da parte del servizio pubblico televisivo impegnato freneticamente a raccontarci dei 50,5 metri quadri d’appartamento a Montecarlo. Invece nessun format, nessuna trasmissione d’approfondimento neanche dalla tv che negli ultimi giorni di settembre, in forza proprio di un presunto servizio pubblico svolto, ci chiede di pagare il canone.

Giuseppe Candido


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PRIMO PIANO

In Europa va in scena una nuova guerra tra le regioni

di Francesco Pungitore BRUXELLES - Le regioni europee si mobilitano contro i paventati tagli agli aiuti che l’Unione europea destina ai territori. La protesta è animata, in particolare, dalle regioni, come le italiane del centro-nord, che attualmente ricevono sussidi solo per alcune aree in difficoltà di sviluppo e non per l’intero territorio regionale, come invece accade per le regioni

più "povere" come le italiane del sud. Con la revisione delle prospettive finanziarie Ue post-2013, tra le ipotesi sul tappeto, anche una modifica che potrebbe conservare i sussidi solo alle regioni povere e quindi per l’Italia solo al Mezzogiorno. I rappresentanti locali faranno sentire la loro voce giovedì prossimo, 7 ottobre, con una manifestazione che prevede anche un corteo dalla sede di Bruxelles della regione tedesca della Baviera - un edificio davanti

Al momento si dovrebbero conservare i sussidi solo per le regioni povere e quindi per l’Italia solo per il Mezzogiorno

al Parlamento europeo - fino al Berlaymont, sede della Commissione, dove una delegazione di regioni sarà ricevuta dal presidente dell’esecutivo Ue, José Manuel Barroso. Oggi la politica di coesione nella programmazione 2007-2013 destina alle regioni 347 miliardi di euro di cui più dell’80% alle regioni povere dell’obiettivo "convergenza" (pil pro-capite al di sotto del 75% della media Ue) e circa il 16% alle altre regioni inserite nell’obiettivo competitività. La percentuale restante è usata per progetti di cooperazione territoriale. Attualmente, l’obiettivo convergenza comprende: Bulgaria, l’intero territorio; Repubblica ceca, St%u0159ední %u010Cechy, Jihozápad, Severozápad, Severovýchod, Jihovýchod, St%u0159ední Morava, Moravskoslezsko; Germania, Brandenburg-Nordost, Mecklenburg-Vorpommern, Chemnitz, Dresden, Dessau, Magdeburg, Thüringen; Estonia, l’interoterritorio;Grecia,Anatoliki Makedonia, Thraki, Thessalia, Ipeiros, Ionia Nisia, Dytiki Ellada, Peloponnisos, Voreio Aigaio, Kriti; Spagna, Andalucía, Castilla-La Mancha, Extremadura, Galicia; Francia, Guadeloupe, Guyane, Martinique, Réunion; Ungheria, Közép-Dunántúl, Nyugat-Dunántúl, Dél-Dunántúl, Észak-Magyarország, Észak-Alföld, Dél-Alföld; Italia,

Calabria, Campania, Puglia, Sicilia; Lettonia, l’intero territorio; Lituania, l’intero territorio; Malta, l’intera isola; Polonia, l’intero territorio; Portogallo, Norte, Centro, Alentejo, Região Autónoma dos Açores; Romania, l’intero territorio; Slovenia, l’intero territorio; Slovacchia, Západné Slovensko, Stredné Slovensko, Východné Slovensko; Regno Unito, Cor-

Protestano le regioni italiane del centro-nord che dal 2013 non riceveranno più i sussidi previsti invece per quelle del sud nwall and Isles of Scilly, West Wales and the Valleys. Tutte le regioni che non sono interessate dall’Obiettivo "Convergenza" o dal sostegno transitorio (regioni di livello Nuts 1 o Nuts 2 a seconda degli Stati membri) possono fruire dell’obiettivo "Competitività e Occupazione". Sino al 2013 è previsto un sostegno transitorio decrescente ("phasing-in") per le regioni di livello Nuts 2 coperte dal precedente Obiettivo 1 con un Pil superiore al 75% della media dell’Ue a quindici.


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PRIMO PIANO L’uomo è accusato di avere preso soldi dalla cosca per tenere tranquilli i lavoratori della cooperativa che gestisce il servizio di pulizia sui treni nella stazione di Reggio

Operazione contro il clan Tegano in manette anche un sindacalista di Vittorio Bufano REGGIO CALABRIA - Un sindacalista della Uil trasporti, Antonino Barillà, componente della segreteria regionale, è stato arrestato, insieme ad altre tre persone, dalla squadra mobile di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione Agatos che martedì scorso ha portato al fermo di cinque affiliati alla cosca Tegano. Il sindacalista, che era già indagato nell’inchiesta della Dda reggina, è accusato di avere preso soldi dalla cosca per tenere tranquilli i lavoratori della cooperativa New Labor, che gestisce il servizio di pulizia sui treni nella stazione di Reggio Calabria, ed alla quale i Tegano estorcervano circa 25 mila euro al mese. Il provvedimento è stato adottato dal gip di Reggio Calabria che ha anche disposto l’arresto delle cinque persone fermate martedì scorso dalla mobile e dallo Sco: Michele Crudo, di 33 anni, genero del capo della cosca Giovanni Tegano, arrestato il 26 aprile scorso dopo 17 anni di latitanza, che aveva assunto la guida della cosca; Roberto Moio (46); Domenico Polimeni (34); Stefano Polimeni (23) e Davide Carmelo Polimeni (36), tutti di Reggio Calabria. Gli altri arrestati di ieri, secondo quanto si è appreso, sono presunti affiliati alla cosca Tegano. Barillà è accusato di estorsione aggravata dalle modalità mafiose per avere favorito l’attività dei Tegano ed essersi avvalso delle modalità mafiose attraverso le quali la cosca operava. In particolare, il sindacalista è accusato

Antonio Gentile esprime solidarietà al direttore Maurizio Belpietro

di avere costretto i dirigenti della New Labor, attraverso una serie di minacce, a versargli mensilmente, a titolo di tangente, una somma non inferiore a 1.800 euro affinché non trasmettesse a Trenitalia segnalazioni su violazioni al testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Barillà è stato arrestato venerdì sera nella sua abitazione. Ricapitolando, sono quattro i nuovi arresti eseguiti dalla squad-

Il sindacalista accusato di avere costretto i dirigenti New Labor, attraverso minacce, a versargli mensilmente la somma di 1.800 euro

ra mobile di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione Agathos che martedì scorso aveva portato al fermo di cinque presunti affiliati alla cosca Tegano. Oltre alle persone già sottoposte a fermo, il provvedimento del gip è stato notificato a Giovanni Tegano, di 71 anni, considerato il capo incontrastato della cosca, in carcere dal 26 aprile scorso dopo 17 anni di latitanza; a Carmine Polimeni (30), genero di Tegano, e Giancarlo Siciliano (31), detto "occhi di fuori", anche loro arrestati il 26 aprile scorso. Venerdì sera, la polizia, ha arrestato, oltre al sindacalista Antonino Barillà, Carmelo Ivano Fracapane (22), chiamato "Melo"; Giovanbattista Fracapane (23), chiamato "Gianni" e Santo Francesco Trimboli (47), chiamato "Ciccio Mercatone". Le 12 richieste di custodia cautelare sono state firmate dal procuratore di Reggio.

CATANZARO - «Desidero esprimere a nome di tutto il Pdl Calabria solidarietà al direttore Maurizio Belpietro, vittima di un’inquietante tentativo di aggressione». Lo afferma, in una nota, il senatore del Pdl, Antonio Gentile, componente della Commissione parlamentare antimafia e vicecoordinatore vicario del Pdl Calabria, dopo il fallito attentato al noto giornalista, at- «Belpietro sconta tuale direttore di Libero e - dice Gentile con un lungo curriculm televisivo alle spalle sulle reti il pericoloso clima Mediaset. «Belpietro sconta di odio insinuatosi prosegue Gentile - il pericoloso clima di odio insinuatosi nel mondo politico nel mondo politico negli ultimi mesi. Quanto accaduto la negli ultimi mesi» scorsa notte fa ripiombare la nostra memoria a quegli anni drammatici che visse il nostro Paese. La politica oggi deve tornare a confrontarsi sul terreno delle idee e dei programmi ed isolare convintamente chi vuole portare il tutto sul terreno dello scontro». «Personalmente ritengo che il linguaggio violento ed istigatore usato da personaggi politici di rilievo in questo ultimo periodo - conclude l’esponentecalabresedelPdl, Antonio Gentile - deve essere condannato senza se e senza ma e capire seriamente che può contribuire ad istigare gesti violenti come questo capitato al direttore di libero».


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PRIMO PIANO Le cifre fornite dal governatore Scopelliti nel corso di una manifestazione

Sanità, il disavanzo calabrese è di “soli” 1,1 miliardi di euro di Luigi Melis MILANO - Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha annunciato dal palco della festa nazionale del Pdl a Milano che il disavanzo del sistema sanitario regionale ammonta a 1,1 miliardi di euro, a differenza della cifra di 2,1 miliardi che era stata precedentemente quantificata. «Era stato quantificato un buco da 2,1 miliardi di euro - ha detto Scopelliti - ma credo che arriveremo a un disavanzo che non supera di 1,1 miliardi di euro: questo significa che stiamo meglio di altre regioni». Scopelliti ha ricordato che il suo lavoro per il piano di rientro dei bilanci della sanità è fortemente condizionato dalla situazione che ha ereditato dalle precedenti gestioni. «Ho dovuto fare i conti - ha detto Scopelliti - con un piano di rientro approvato nel dicembre del «Il lavoro 2009 e che non è mai stato attuato. Mi sono trovato davanti a una per il piano anomalia della sanità calabrese di rientro dei che il governo non ha mai provveduto a sanare con un commisbilanci della sariamento come invece fatto in altre regioni». Il governatore sanità è calabrese ha comunque confermato che il suo piano comporterà fortemente la chiusura o la conversione di 18 condizionato ospedali su 36. «I calabresi ci invitano ad andare dalla avanti perché sono stanchi di avere una pessima sanità e di situazione volere avere per forza gli ospedali che ho ad un passo da casa». Ha poi ribadito, secondo quanto riferisce un ereditato» comunicato, il presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti nel corso della trasmissione Studio 5 di Radio Sound. «La gente - ha detto Scopelliti - vuole risposte serie rispetto ai bisogni ad una buona sanità e non interessa più avere un presidio sotto casa che non funziona e che serve solo per pochi, per fare clientele e per altre logiche che non appartengono più alla cultura di questo governo regionale e di questa classe dirigente». Riguardo alle proteste dei sindaci dell’Alto Jonio cosentino il presidente ha ribadito «l’ampia disponibilità al confronto. Siamo pronti ad incontrare i sindaci, con i sub commissari abbiamo stilato un programma di incontri e approfondimenti. Dentro l’impianto del piano di rientro vedremo di arricchire di contenuti maggiori per far sì che i sindaci e principalmente i cittadini ne

A Chiaravalle il convegno Obesity Day CHIARAVALLE - Giornata di riflessione, oggi, in occasione dell’Obesity Day. E a Chiaravalle Centrale, in provincia di Catanzaro, sarà l’occasione per parlare di obesità infantile nel territorio: dimensioni e ruolo delle istituzioni. L’appuntamento è per le 9.30 presso l’auditorium della scuola media. L’incontro, moderato dai dottori Rocco Cilurzo e Giuseppe Pipicelli, vedrà la partecipazione del presidente del consiglio regionale, Franco Talarico, del presidente della Provincia, Wanda Ferro, e del consigliere regionale Claudio Parente. Saranno presenti i sindaci dell’intero comprensorio ed i presidenti della comunità montana e della Coldiretti. Le relazioni saranno a cura dei dottori Rosa Anfosso, Maria Caterina Anoja, Romana Aloisi, Anto-

escano soddisfatti da un’azione incisiva e forte che diventa rivoluzionaria per la Calabria». Riguardo alla ricognizione e certificazione del debito pregresso del settore, il presidente Scopelliti ha spiegato che spera «entro il mese di ottobre, di completare l’iter e dare una risposta certa al Governo e ai calabresi ed evitare che si possa speculare ancora una volta sul disavanzo della Calabria, perché questa vicenda rischia di diventare imbarazzante». Diciotto, secondo quanto prevede il Piano, sono i presidi ospedalieri che saranno disattivati e riconvertiti nell’arco di due fasi: la prima, che dovrà essere attuata entro il 31 marzo 2011, riguarda i presidi di Taurianova, Palmi, Siderno, Chiaravalle Centrale, San Marco Argentano e Soriano. La seconda, da attuarsi entro il 31 marzo del 2012, chiama in causa gli ospedali di Rogliano, Cariati, San Giovanni in Fiore, Mormanno, Acri, Serra San Bruno, Praia a Mare, Lungro, Trebisacce, Soveria Mannelli, Scilla e Oppido Mamertina. Il riassetto complessivo della rete vedrà la nascita di tre ospedali Hub (le attuali aziende ospedaliere), otto Spoke, quattro ospedali generali, 14 distrettuali e quattro di zona montana. Oltre al riassetto della rete dell’assistenza ospedaliera, che prevede un taglio di 1.200 posti letto (da 7.600 a 6.400), con una stima di 100 mila ricoveri in meno all’anno, il piano si occuperà di assistenza domiciliare integrata, Servizio sanitario regionale, emergenza-urgenza,farmaceutica, acquisto beni e servizi e del personale. Un piano che prevede, dunque, interventi incisivi sul territorio, ed è per questo che sindaci e comunità sono sul piede di guerra per contrastare le paventare chiusure.

«Ho dovuto fare i conti con un piano di rientro approvato nel dicembre del 2009 e che non è mai stato attuato»

nio Celia, della professoressa Elvira Leuzzi e del professor Pietro Migliaccio. Il progetto Obesity Day coinvolge i centri Adi (Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica, Servizi Territoriali, Centri Obesità) nel campo specifico della prevenzione e della cura dell’obesità e del sovrappeso. Il progetto si pone varie finalità: sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei rischi dell’obesità e del sovrappeso; spostare l’attenzione sull’obesità da problema estetico a problema di salute; dare visibilità ai Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica ospedalieri e territoriali sia all’interno sia all’esterno delle strutture di appartenenza; creare rapporti stabili tra i vari Servizi di Dietetica e tra i centri Adi che si occupano di obesità e sovrappeso; fare crescere nella popolazione la consapevolezza di poter disporre attraverso i centri Adi di validi punti di riferimento tecnico nella cura di obesità e sovrappeso; identificare punti critici dell’attuale modalità di approccio e trattamento di obesità e sovrappeso.

Mario Mattino


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PRIMO PIANO Il segretario regionale del Sindacato dei medici italiani evidenzia tuttavia il fatto che permangono forti preoccupazioni sui tempi e sui modi della sua realizzazione

Sanità, per Puzzonia la strategia del Piano di rientro è condivisibile

Il dott. Lino Puzzonia

di Vania Notaro CATANZARO - «La presentazione del piano di rientro da parte del presidente della Giunta regionale e commissario ad acta non ha aggiunto particolari elementi di novità rispetto alle prospettive esistenti già dal dicembre del 2009 ma è certamente caratterizzato dal fatto di aver cominciato a delineare tempi, luoghi e modi della sua attuazione». È quanto afferma, in una nota, il segretario regionale del Sindacato medici italiani, Lino Puzzonia. «La strategia complessiva - sostiene Puzzonia che punta, in coerenza con il piano di rientro, ad un dimezzamento degli ospedali in quanto tali e a una rilettura in termini di sanità territoriale è certamente condivisibile. È stato opportunamente raccolto il suggerimento delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica che, ancora nei giorni scorsi avevano sollecitato la fi- «D’altra parte - prosegue Puzzonia - l’applicane di esperienze ospedaliere ormai a rischio e la zione del turnover zero richiede una grande loro sostituzione con strutture di tipo territoriali manovra di mobilità rispetto alla quale non è più semplici, più snelle ma certamente estrema- stato ancora definito alcun criterio almeno per mente più efficaci in termini di risultato di salu- quanto riguarda la dirigenza medica, criteri per te». i quali i sindacatu vogliono portare il proprio siPer Puzzonia la condivisione di tale strategia gnificativo contributo». Puzzonia evidenzia che complessiva tuttavia non è disgiunta da «alcune «non è chiaro il ruolo dell’Azienda ospedaliera preoccupazioni sui tempi e sui modi della sua Mater Domini né della Fondazione Campaneleffettiva realizzazione». Per il sindacato Smi «il la» e «restano da definire gli aspetti organizzatiturnover zero e il sottofinanziamento struttura- vi delle strutture territoriali e dell’assetto comle stanno compromettendo l’operatività della plessivodell’emergenza-urgenzacheassumono maggiore parte delle strutture ospedaliere un ruolo fondamentale dopo la chiusura di (quelle indicate come hub e come spoke) sia sul 1400 posti letto e di 18 ospedali». «Molti compiano dell’adeguamento tecnologico delle stes- missari - sostiene ancora il segretario regionale se sia su quello della disponibidelSindacatomediciitaliani lità di personale». Ma soprat- hanno affermato di aver fatutto, sottolinea ancora il se- Per il sindacato Smi cilmente recuperato in pochi gretario, «il vantaggio che potmesi milioni di euro ma sarebbe, su questo secondo as- «il turnover zero e rebbe stato davvero interespetto, derivare dal ridimensante sapere se il recupero è il sottofinanziamento sionamento della rete ospedareale, figurato o immaginaliera presenta una criticità di strutturale stanno rio. Non sono certo - conclutempi rispetto alla quale il de Puzzonia - qualche centimarzo 2012, data prevista per compromettendo naio di migliaia di euro di fitla riconversione della maggior ti, che si potrebbero giustal’operatività delle parte degli ospedali sembra mente risparmiare, a modifidavvero una data molto lonta- strutture ospedaliere» care la situazione finanziaria na». delle aziende».

Spi-Cgil a Scopelliti: costituire tavolo permanente per la sanità CATANZARO - Il segretario generale della Spi - Cgil calabrese, Franco Mungari e la segretaria settore politiche-sociali dello stesso sindacato, Rosalba Minniti, hanno scritto una lettera aperta al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti in relazione alle modalità di attuazione del piano di razionalizzazione e ri- «Crediamo che la qualificazione del ser- concertazione debba vizio sanitario regionale per chiedere avere un luogo fisico l’istituzione di un tavoed una frequenza lo tecnico-politico permanente. «Dal suo temporale definita ragionamento complessivo - affermano e costante» Mungari e Minniti - è sembrata emergere la volontà di puntare ad un modello regionale di sanità pubblica con al centro dell’azione politica il cittadino. Tuttavia, tra gli interventi e le azioni citate, non ha fatto alcun riferimento ai ticket ed ai tributi regionali che hanno raggiunto i massimi livelli». «Crediamo che la ’concertazione’ con i soggetti portatori di interessi specifici - conclude la nota - debba avere un luogo fisico ed una frequenza temporale definita e costante. Per questo Le chiediamo la costituzione di un tavolo tecnico-politico permanente che aiuti anche la Calabria, alla vigilia del federalismo, ad affrontare nella maniera più unitaria possibile le grandi sfide che ha davanti».

Ugl Sanità, Ursini: l’attuazione del Piano porterà a una svolta culturale CATANZARO - «Siamo in presenza di una effettiva svolta culturale che non mancherà di suscitare qualche polemica, ma che in definitiva darà un nuovo volto alla sanità calabrese». Lo afferma, in una nota, Vincenzo Ursini, segretario provinciale di Catanzaro e portavoce regionale del Comparto sanità dell’Ugl, in relazione al Piano di rientro illustrato mercoledì dal presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti. «La nostra regione - aggiunge - non può continuare ad essere un porto di mare, dove tutti attraccano senza pagare ormeggi o rispettare regole. È giusto, quindi - dice ancora Ursini - condividere la determinazione del Governatore anche se alcuni atti che necessariamente dovrà adottare potrebbero portare a sostanziali cambiamenti nell’ambito delle piccole realtà locali. La sanità ha bisogno di regole, di pro-

grammazione oculata, di servizi efficienti. Solo così si potranno evitare i decessi di questi anni. Sul debito, come Ugl-sanità, sentiamo l’obbligo di contribuire a chiudere ’una partita vergognosa’, come l’ha definita il presidente Scopelliti, attraverso la quale ’molti soggetti hanno giocato sulla pelle dei calabresi’. Certo, la fase di rimodulazione non può prescindere da una concertazione di carattere generale con i soggetti coinvolti, organizzazioni sindacali e amministratori in primis, ma nessuno ha più il diritto di imporre soluzioni che non abbiano come fine la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Il confronto con le organizzazioni sindacali conclude Ursini -, non solo è necessario, ma potrebbe stimolare quella fase di rinnovamento, assolutamente necessaria, che dovrebbe fare uscire la Calabria dal tunnel di questi ultimi anni».

Vincenzo Ursini


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PRIMO PIANO I lavoratori calabresi del settore continuano a chiedere un incontro con il Governatore

Lsu-Lpu, lettera aperta a Scopelliti «Basta con questa macelleria sociale» Cinzia Musitano e Antonio Trifoli* REGGIO CALABRIA - Di seguito pubblichiamo la lettera aperta diretta al presidente della regione Calabria Scopelliti, per conoscenza all’assessore al Lavoro Stillitani e a tutti i prefetti delle provincie calabresi, scritta a nome di tutti i Lsu-Lpu della Calabria da Cinzia Musitano (Comune di Ardore) e Antonio Trifoli (Comune di Riace). «Egregio Sig. Presidente - scrivono Musitano e Trifoli - per tutta l’estate abbiamo sperato che, tra i suoi innumerevoli impegni, si ricordasse per un «Questa lenta attimo del nostro ultimo incontro, trovando, nella sua agonia alimenta fittissimaagenda,unpiccolo spazio in cui inserire un i sentimenti di appuntamento che le chieangoscia. È diamoormaidalgiornodopo in cui si è insediato. inaccettabile L’estate è finita, l’autunno ormai ha rinfrescato l’aria, questo silenzio ma non certo i nostri animi nei nostri dato che con l’avvicinarsi di quella che Lei ha definito confronti e "unica certezza" (la scadenza dei progetti), per noi si questo modo di sta consumando una lenta affrontare agonia che alimenta maggiormente i sentimenti di il problema» angoscia. E’ inaccettabile questo silenzio nei nostri confronti. Ma soprattutto, è inaccettabile questo modo di affrontare un problema così delicato. Ci auguriamo che nella sua mente non sia balenata l’idea che possa essere sufficiente riaprire i termini di un bando che pur dando speranza a qualche centinaio di lsu/lpu, contribuisce purtroppo ad inasprire ancora di più una guerra tra poveri. Non abbiamo preso certo di buon grado la riapertura dei termini del

bando sopra citato anche se finora,è stato l’unico mezzo a dare certezze ad una piccolissima minoranza di colleghi. Quello che ci saremmo aspettati dal nuovo Governo regionale è che affrontasse la situazione dei Lsu e Lpu con una programmazione, frutto di «Quello che ci una sinergia tra le istituzioni e con un saremmo aspettati provvedimento definitivo di stabilizzazione ragionevole per tutte le parti. Pur- dal nuovo Governo troppo, alla scadenza dei progetti, il prossimo 31 dicembre, la categoria dei regionale è che Lavoratori Socialmente Utili e di Pubbliaffrontasse la ca Utilità verrà sostituita da quella dei "figli di un dio minore", poverissimi tra i situazione con poveri, che non sono riusciti a conquistarsi un posto in paradiso attraverso un provvedimento bandi più simili al super enalotto che a definitivo di procedure di stabilizzazione serie e rispettose della costituzione italiana. stabilizzazione Poverissimi tra i poveri che passeranno definitivamente dal limbo all’inferno. ragionevole per Stiamo parlando di pseudo-lavoratori tutte le parti» che si trovano nelle seguenti condizioni: nessuna esperienza lavorativa che possa essere certificata, poiché i lsu-lpu non sono mai stati dei lavoratori legalizzati; nessuna

contribuzione ai fini pensionistici, infatti, nessun Lsu potrà mai sopportare l’onere di riscattare autonomamente i cosiddetti "contributi figurativi" mentre i Lpu non godono nemmeno di questo "privilegio"; scarse, se non inesistenti, possibilità di reinserimento nel mondo lavorativo dato che l’età media dei lavoratori lsu-lpu, ad oggi, supera i 40 anni; soggetti/lavoratori con la psiche di sicuro fortemente provata da anni di soprusi, umiliazioni, attese, indignazioni, false promesse, rabbia, frustrazione e chi più ne ha più ne metta. Dopo 12 anni di calvario, risulta inaccettabile questa mancanza di presa di coscienza e questo assoluto disinteresse a fronte di un problema che trascina migliaia di famiglie nel baratro dell’incertezza più assoluta e dell’impossibilità di garantirsi un futuro dignitoso. Egregio Presidente, i Lsu-Lpu Le manifestano la ferma e precisa volontà di poter avere garantito il diritto che per primo viene sancito dalla nostra Costituzione e, cioè, quello di avere un lavoro che tale possa essere definito e che possa avere riscontro anche nelle caratteristiche peculiari: sicurezza, certezza, posizione contributiva. Purtroppo ad oggi, quello che un lavoratore socialmente utile o di pubblica utilità ha di garantito è: la sicurezza di avere investito energia e professionalità; la certezza di ritrovarsi con un pugno di mosche; la consapevolezza di non aver maturato nessuna posizione contributiva che possa consentire di vivere una vecchiaia in maniera almeno dignitosa. Ancora una volta, confidiamo in una sua inversione di condotta, diversamente, invertiremo la nostra di condotta, passando da onesti lavoratori a onesti rivoluzionari, pur di difendere la dignità nostra e la sopravvivenza dei nostri figli. Metta la parola fine - conclude la lettera aperta a questa "macelleria sociale", abbia uno scatto d’orgoglio presidente e alzi la testa a tutela dei lsu-lpu, figli di questa terra così come anche Lei lo è».

Idv, convegno sul federalismo REGGIO CALABRIA - «Il federalismo ribalta completamente la piramide istituzionale dando il primato di poteri e competenze ai comuni, alle province e alle regioni, lasciando in coda lo Stato, così trasformato in uno Stato federale a tutti gli effetti. E fin qui, nulla da eccepire ma andando un po’ più a fondo i problemi vengono fuori». Di questo si è parlato venerdì scorso al convegno promosso dal dipartimento regionale della cultura e istruzione dell’Italia dei Valori di cui è coordinatore il prof. Giuseppe Caridi che ha promosso una giornata di riflessione su "Il Mezzogiorno tra federalismo e unità nazionale" e parla di questa riforma come la più grande che ci sia dopo l’unità d’Italia. Un processo che deve essere guidato dalla politica, al quale però la cultura può dare un buon contributo. «Noi

dell’Italia dei Valori - afferma Giordano, capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale - abbiamo introdotto norme qualificanti per un federalismo virtuoso e grazie ai nostri emendamenti si è innanzitutto sventato il rischio di un federalismo spendaccione e si è resa effettiva la possibilità per i cittadini di controllo sulla spesa degli enti pubblici, che è il presupposto per un vero federalismo. Italia dei valori ha contribuito a sventare il rischio - continua Giordano - di un federalismo dai contrapposti egoismi, del Nord contro il Sud, ottenendo misure di perequazione che tengano conto non solo della minore ricchezza di alcune regioni, ma anche di altri elementi strategici, come l’arretratezza infrastrutturale o dei servizi. E’ giusto che le aspettative dei cittadini non vengano tradite e che il Sud con il federalismo

possa crescere e liberarsi da amministratori disonesti e il Nord altrettanto». A seguire, l’intervento più atteso del prof. Domenico Da Empoli dell’università La Sapienza di Roma. «L’idea in sé - dice Da Empoli non è sbagliata ma noi non abbiamo le strutture per aderire cosi’ velocemente a questa grande riforma dello stato che dovrebbe razionalizzare e responsabilizzare gli amministratori ma con le adeguate risorse. Il timore che ho è che si sottovalutino le risorse necessarie per governare e infatti si pensa già, almeno per le regioni più deboli di applicare nuove tasse per l’autogestione». Altra riflessione del prof. Josè Gambino dell’Università di Messina che sottolinea «il rischio, se il federalismo non viene applicato in modo solidale, di aumentare il divario tra nord e sud» e Igna-

zio Messina, deputato e commissario regionale dell’Idv in Calabria ha concluso il dibattito dicendo: «Sono un meridionale stanco di piangermi addosso ma non voglio essere preso in giro dal capo della lega, ministro delle Riforme, che parla del "Regno del Nord" e vende il loro federalismo come panacea di tutti i mali, an-

che per il sud, ma cio’ la dice lunga sulla volontà di fare una riforma a favore del meridione. Noi siamo d’accordo per un tipo di federalismo che sia solidale con tutte le regioni che partono dallo stesso nastro di partenza, solo cosi’ si cresce e si crea sviluppo omogeneo ed eviteremo di avere regioni di serie a o di sere b».


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Sabato 3 Ottobre 2010

TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Il Giudice, ha pronunciato la seguente ORDINANZA nella procedura esecutiva n. 148/07 R.G.E. pendente tra BNL e DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto 1: appartamento in Montauro, loc. Botterio, con giardino di mq 680,00, in catasto al foglio 15, p.lla 227 - vani 7 Prezzo euro 119.469,81 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc n. 148/07 RGE un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12 del giorno 23.11.2010 restando le spese di trasferiemto a carico della procedura. L'udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.e. e per l'eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. è fissata in data 24.11.2010. Aumento minimo in caso di gara euro 2000,00. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Dispone che la presente, ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani", nella rivista Aste e sul sito internet www.aste.eugenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza. Catanzaro, Il Giudice Maria Carmela Andricciola °°°°°°°°°° Procedura esecutiva n. 146/08 R.G.Espr. Il Giudice dell'esecuzione, dott.ssa Giovanna Gioia, a scioglimento della riserva assunta all'udienza del 06.05.2010, Dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: lotto unico: terreno Agricolo sito in Magisano (CZ), fraz. Sorbie-Prato-Ventravise, in catasto al fg. 21 mappale 77,60,30,128,67, al prezzo base di euro 97.033,07; fissa per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 26.10.2010 ore 12.00; fissa per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti,con rialzo minimo non inferiore a euro 3.000,00, l'udienza del 27.10.2010 ore 9.30; dispone che le offerte d'acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura n. 146/08" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; L'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario anche con riferimento alla situazione di conformità degli impianti e alla situazione energetica; L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione; Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva; Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet "www.aste.eugenius.it" e diffusione sul quotidiano "Il Domani", con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executvis. Manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nelle suddette forme di pubblicità siano omessi l'indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rivelare l'identità del medesimo ovvero di altri soggetti terzi estranei alla procedura. Si comunichi. Catanzaro, 07.05.2010

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Il Giudice Depositato nella Cancelleria delle Esecuzioni Tribunale di Catanzaro in data 13 maggio 2010. Successivamente il G.E., su motivata istanza del creditore di proroga dei termini, depositata in Cancellerìa in data 26.07.2010, provvedeva così come di seguito: Il G.E. Visto, fissa per la vendita l'udienza del 24.11.2010, a modifica dell'ordinanza del 13.05.2010, con termine di 45 gg. prima per le notifiche di cui all'art. 498 c.p.c. Catanzaro, 26.07.10 Il Giudice Depositato nella Cancelleria delle Esecuzioni Tribunale di Catanzaro in data 28 luglio 2010. °°°°°°°°°° Prima sezione Civile Il Giudice, dott.ssa Giovanna Gioia, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Letti gli atti della proc. 32/1992 fall Vista la richiesta del Curatore in data 20.07.2010 DISPONE Procedesi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto 1: immobile sito nel Comune di Borgia (cz) fraz. Loc. Canonici, in catasto foglio 45 mappale 364 e 365 sub 1 Prezzo base d'asta euro 116.529,69; Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. La vendita avrà luogo davanti al Giudice Delegato, nell'aula delle pubbliche udienze del Tribunale in data 24.11.2010, ore 9,30. Ogni offerente, per essere ammesso all'incanto, dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12 del giorno precedente la vendita, una somma pari al 10% del prezzo base, restando a Carico della Curatela le spese di trasferimento. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a euro 1.000,00. L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, la prima domenica del mese antecedente la vendita mediante inserzione sul quotidiano "il Domani", nella rivista Aste del mese anteriore la vendita e sul sito internet www.aste.eugenius.it Manda alla Cancelleria per la comunicazione e per quant'altro di competenza. Catanzaro 21.07.2010 Il Giudice (dott.ssa Giovanna Gioia) °°°°°°°°°° Prima sezione civile Il Giudice dott.ssa Giovanna Gioia ha pronunziato la seguente ORDINANZA Letti gli atti del proc. n. 56/1989 fall. Vista la richiesta del curatore in data 5.1.2010 DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: lotto 1: Terreno sito in Guardvalle, loc. Vescovado, mq 3468 su cui insiste una struttura metallica di un Capannone ad uso industriale, in catasto foglio 63 part. 183 Ha 0.31.50 e foglio 73 part.lla 182, Ha 0.03.10 confina con strada e proprietà Amato Prezzo base d'asta euro 41.472,00; lotto 2: quota pari a 1/2 di fondo rustico in Guardavalle loc. Mannella, in catasto al foglio 33, part.lla 8 ha 0.06.10 uliveto, part.lla 19, Ha 0.64.40 pasc. Arb.; part. 25, ha 0.01.60 fabbricato rurale, part. 26, ha 0.33.10 sem., confina con Pilato Vincenzo, Origlia Vincenzo, strada Vicinale Menta Mannellano. Prezzo euro 660,80 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. La vendita avrà luogo, davanti al Giudice delegato, nell'aula delle pubbliche udienze del Tribunale, in data 24.11.2010 ore 9,30. Ogni offerente, per essere ammesso all'incanto, dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12 del giorno precedente la vendita, una somma pari al 10% del prezzo base, restando a carico della Curatela le spese di trasferimento.

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Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a euro 500,00 per il lotto 1 e a euro 100,00 per il lotto 2. L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, la prima domenica del mese antecedente la vendita mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani", nella rivista Aste del mese anteriore la vendita e nel sito internet www.aste.eugenius.it. Manda alla cancelleria per la comunicazione e per quant'altro di competenza. Catanzaro, 07.07.2010 Il Giudice (dott.ssa Giovanna Gioia)

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI EX ART. 569 C.3 CPC PROC. 140/92 RE SI RENDE NOTO Che il G.E. con sua ordinanza del 29.09.2010 ha disposto la vendita all'incanto che si terrà nell'aula delle pubbliche udienze di questo Tribunale avanti al giudice delle esecuzioni, degli immobili sottoelencati: Quota pari a 1/2 dell'unità immobiliare in Lamezia Terme Via L.Da Vinci con ingresso da Via S.Bernardette, internamente si presenta suddiviso in 4 locali e dispone di due bagni, sup.compl. mq 133,86 ca. Riportato nel NCEU del predetto Comune al fg 24 p.lla 374 sub 4 cat. C/2. Il bene non è conforme alla vigente normativa urbanistica ed è condonabile entro 120 giorni dalla notificazione del decreto di trasferimento mediante il pagamento della somma di euro 676,56 ca, già detratto dal prezzo base d'asta> al prezzo base di euro 16.000,00 FISSANDO la vendita all'incanto per il giorno 24.11.2010 ore 12,00 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme, al prezzo base d'asta così come sopra indicato. La misura minima da apportare alle offerte a pena d'inammissibilità è di euro 516,50. Ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società);

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con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; Il termine ultimo per depositare l'istanza di partecipazione nella cancelleria delle esecuzione immobiliari del Tribunale di Lamezia Terme è fissato entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 23.11.2010. gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché

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Sabato 3 Ottobre 2010 del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Il creditore procedente dovrà provvedere ad inserire l'avviso di vendita un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c, per una sola volta su un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta, per una sola volta su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di vendita. Il creditore procedente o surrogante dovrà depositare almeno dieci giorni prima della vendita la prova dell'avvenuta pubblicità elettronica ed a mezzo stampa. Maggiori informazioni in cancelleria. Lamezia Terme 29.09.2010 Il cancelliere C1 F.to Bernardi °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI EX ART. 569 C.3 CPC PROCEDURA N. 113/96 R.E. SI RENDE NOTO Che il G.E. con sua ordinanza del 29.09.2010 ha disposto la vendita all'incanto che si terrà nell'aula delle pubbliche udienze di questo Tribunale avanti al giudice delle esecuzioni, degli immobili sottoelencati: quota parte di 1/4 pro indiviso dell'intera proprieta'di quattro unita' immobiliari ad uso residenziale poste due al piano terra e due al primo piano in Lamezia Terme via degli Itali,13 loc. Pilli. fg 32 p.lle nn. 445 sub 3-4-5-6-. La p.lla 445 sub 3 piano terra è costituita da 5 vani, bagno e due balconi: la p.lla 445 sub 4,piano terra, è costituita da 5 vani bagno e due balconi; la p.lla 445 sub 5,primo piano, è costiuita da 6 vani,ripostiglio e due balconi; la p.lla 445 sub 6 è costituita da 5 vani,bagno,ripostiglio e due balconi. Prezzo base d'asta euro 23.000,00. FISSANDO la vendita all'incanto per il giorno 24.11.2010 ore 12,00 e segg. presso il Tri-bunale Ordinario di Lamezia Terme, al prezzo base d'asta così come sopra indica-to. La misura minima da apportare alle offerte a pena d'inammissibilità è pari a euro 5.000,00. - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimonia-le fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione

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dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - Il termine ultimo per depositare l'istanza di partecipazione nella cancelleria delle esecuzione immobiliari del Tribunale di Lamezia Terme è fissato entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 23.11.2010. - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fon-diario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati cata-

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mento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - Il termine ultimo per depositare l'istanza di partecipazione nella cancelleria delle esecuzione immobiliari del Tribunale di Lamezia Terme è fissato entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 23.11.2010. - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fon-diario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della

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Sabato 3 Ottobre 2010 differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; - Il creditore procedente dovrà provvedere ad inserire l'avviso di vendita un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c, per una sola volta su un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta, per una sola volta su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di vendita. - Il creditore procedente o surrogante dovrà depositare almeno dieci giorni prima della vendita la prova dell'avvenuta pubblicità elettronica ed a mezzo stampa. Maggiori infor-mazioni in cancelleria. Lamezia Terme 29.09.2010 Il cancelliere C1 F.to Bernardi °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI EX ART. 569 C.3 CPC PROC. N. 153/97 RE SI RENDE NOTO Che il G.E. con sua ordinanza del 29.09.2010 ha disposto la vendita all'incantoche si terrà nell'aula delle pubbliche udienze di questo Tribunale avanti al giudice delle esecuzioni,dell'immobile sottodescritto al prezzo base di euro 118.191,00: "Piena proprietà del locale da adibire ad attività artigianale sito nel Comune di Lamezia Terme Via delle Imprese,30, di mq 916 oltre manufatti accessori per servizi. In Catasto al fg 44 p.lla 118 sub 1-2-3. Tutto da riaccatastare con variazione. Porzione del fabbricato e alcuni manufatti di servizio sono soggetti a condono edilizio,in quanto realizzati abusivamente. Non è stato rilasciato il certificato di abitabilità. Non esiste contratto di locazione". FISSANDO la vendita all'incanto per il giorno 24.11.2010 ore 12,00 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme, al prezzo base d'asta così come sopra indicato. La misura minima da apportare alle offerte a pena d'inammissibilità è pari al 5% del valore dell'immobile. Ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimonia-le fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconosci-

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mento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - Il termine ultimo per depositare l'istanza di partecipazione nella cancelleria delle esecuzione immobiliari del Tribunale di Lamezia Terme è fissato entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 23.11.2010. - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della

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differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; - Il creditore procedente dovrà provvedere ad inserire l'avviso di vendita un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c, per una sola volta su un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta, per una sola volta su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di vendita. - Il creditore procedente o surrogante dovrà depositare almeno dieci giorni prima della vendita la prova dell'avvenuta pubblicità elettronica ed a mezzo stampa. Maggiori informazioni in cancelleria. Lamezia Terme 29.09.2010 Il cancelliere C1 F.to Bernardi °°°°°°°°°° AVVISO di VENDITA di BENI IMMOBILI Si rende noto che il Giudice dell'Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n° 42/08, letti gli atti del procedimento,ravvisate le condizioni per procedere ai sensi degli artt. 569,571 e 576 cpc come novellati dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006 al prezzo di euro 77.000,00 alla vendita coattiva del seguente bene. lotto unico: "appartamento destinato a civile abitazione sito in Maida alla via Progresso n.23/a, primo piano, avente una superficie lorda di circa 168,35 mq. riportata nel NCEU di detto comune al Fol. 53, p.lla 647 sub 8, in corso di costruzione"; rilevato che occorre fissare i termini per la presentazione delle offerte di acquisto senza incanto,la successiva udienza per l'esame delle stesse e,per il caso in cui non abbia per qualsiasi motivo luogo la vendita senza incanto,fin d'ora la data per gli incanti; EVIDENZIATO QUANTO ALLA VENDITA SENZA INCANTO CHE:

- ciascun offerente, ai sensi dell'art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l'offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; - detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - l'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; - in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta; - L'OFFERTA È IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; - L'OFFERTA NON È EFFICACE: 1) se perviene oltre il

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termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell'articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane spa", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; - all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte; le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell'offerente o degli offerenti l'aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l'applicazione delle previsioni di cui all'art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull'offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l'applicazione dell'art. 573, comma 2, c.p.c.; - in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l'accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il "Monte dei Paschi di Siena S.p.A." - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d'acquisto; fin d'ora si prevede che, quando l'offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di novanta giorni; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL'EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI, CHE: essa deve aver luogo al prezzo sopra indicato di euro 77.000,00 le offerte in aumento,a pena di inammissibilità,non devono essere inferiori ad euro 3.500,00 - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di

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Sabato 3 Ottobre 2010 stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO - è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 30 novembre 2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; - è fissata, per l'esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell'art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell'art. 573 c.p.c., l'udienza del giorno 1 dicembre 2010, ore 12.00 e segg.; NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, - è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione del-

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l'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 14 dicembre 2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - è fissata, per il giorno 15 dicembre 2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.;

TRIBUNALE DI LOCRI - CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570 c.p.c.) che il Giudice dell'esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della procedura Esecutiva n. 25/96 promossa da CREDITO FONDIARIO, DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell'allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 29. DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI LOTTO n. 1: Unità immobiliare da destinarsi ad uso commerciale, posta al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 7, di circa 43 mq.; PREZZO BASE: Euro 12.900,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 2: Unità immobiliare da destinarsi ad uso commerciale, posta al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 8, di circa 35 mq.; PREZZO BASE: Euro 10.500,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 3: Unità immobiliare da destinarsi ad uso commerciale, posta al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 9, di circa 29

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mq.; PREZZO BASE: Euro 8.700,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 4: Unità immobiliare adibita ad uso commerciale (supermercato), posta al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 10, di circa 443 mq., con annesso deposito al piano seminterrato, riportato al NCEU al foglio 16, part. 797, sub 39, di circa 367 mq.; PREZZO BASE: Euro 398.050,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 5: Unità immobiliare da destinarsi ad uso commerciale, posta al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 11, di circa 80 mq.; PREZZO BASE: Euro 38.450,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 6: Unità immobiliare da destinarsi ad uso commerciale, posta al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 15, di circa 165 mq.; PREZZO BASE: Euro 57.750,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 7: Unità immobiliare da destinarsi ad uso commerciale, posta al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 16, di circa 77 mq.; PREZZO BASE: Euro 21.650,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 8: SOSPESO (ord. del 13.03.2007 confermata con ord. del 30.04.2007) LOTTO n. 9: Unità immobiliare destinata ad uso commerciale (sala giochi), posta al piano 1° di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 19-20, di circa 73 mq.; PREZZO BASE: Euro 42.340,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 10: Unità immobiliare destinata ad uso commerciale (ristorante), posta al piano 1° di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 21-22-23 di circa 239 mq.; PREZZO BASE: Euro 138.620,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 11: Unità immobiliare non ancora completata, posta al piano 1° di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 24, di circa 157 mq.; PREZZO BASE: Euro 62.800,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 12: Unità immobiliare non ancora completata, posta al piano 1° di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 25, di circa 136 mq.; PREZZO BASE: Euro 54.400,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 13: Unità immobiliare destinata ad abitazione, posta al piano 2° di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 28, di circa 181 mq.; PREZZO BASE: Euro 86.880,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 14: Unità immobiliare destinata ad abitazione, posta al piano mansarda di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 29, di circa 185 mq.; PREZZO BASE: Euro 88.800,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 15: Unità immobiliare destinata ad abitazione, posta al piano mansarda di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 30, di circa 155 mq.; PREZZO BASE: Euro 74.400,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 16: Unità immobiliare destinata ad abitazione, posta al piano mansarda di un fabbricato a quattro piani fuori terra con

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seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 31, di circa 143 mq.; PREZZO BASE: Euro 52.910,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 17: Unità immobiliare non ancora completata, posta al piano 1° di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 34, di circa 114 mq.; PREZZO BASE: Euro 54.720,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 18: SOSPESO (ord. del 13.03.2007 confermata con ord. del 30.04.2007) LOTTO n. 19: SOSPESO (ord. del 13.03.2007 confermata con ord. del 30.04.2007) LOTTO n. 20: Unità immobiliare destinata ad abitazione, posta al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 37, di circa 204 mq.; PREZZO BASE: Euro 97.920,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 21: SOSPESO (ord. del 13.03.2007 confermata con ord. del 30.04.2007) LOTTO n. 22: Unità immobiliare destinata ad autorimessa, posta al piano seminterrato di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 40, di circa 31 mq.; PREZZO BASE: Euro 10.850,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 23: Unità immobiliare destinata ad autorimessa, posta al piano seminterrato di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 41, di circa 25 mq.; PREZZO BASE: Euro 8.750,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 8: SOSPESO (ord. del 13.03.2007 confermata con ord. del 30.04.2007) LOTTO n. 25: Unità immobiliare destinata a deposito, posta al piano seminterrato di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 43, di circa 28 mq.; PREZZO BASE: Euro 9.800,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 26: Unità immobiliare destinata a deposito, posta al piano seminterrato di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 44, di circa 140 mq.; PREZZO BASE: Euro 28.000,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 27: Unità immobiliare destinata a deposito, posta al piano seminterrato di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 45, di circa 152 mq.; PREZZO BASE: Euro 30.400,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 28: SOSPESO (ord. del 13.03.2007 confermata con ord. del 30.04.2007) LOTTO n. 29: Unità immobiliare destinata ad autorimessa, posta al piano seminterrato di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 47, di circa 15 mq.; PREZZO BASE: Euro 5.250,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 30: Unità immobiliare destinata ad autorimessa, posta al piano seminterrato di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 49, di circa 20 mq.; PREZZO BASE: Euro 7.000,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 31: Unità immobiliare destinata a deposito, posta al piano terra di un fabbricato a quattro piani fuori terra con seminterrato, ubicato nel Comune di Bianco, via C. Colombo, riportato al NCEU al foglio 16, particella 797 sub 50, di circa 43 mq.; PREZZO BASE: Euro 37.490,00 - CAUZIONE:

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Sabato 3 Ottobre 2010 10% DEL PREZZO; LOTTO n. 32: SOSPESO (ord. del 13.03.2007 confermata con ord. del 30.04.2007) PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita del 17.05.2006(punti da 1 a 28) riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui procederà all'esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 572 e 573 cpc, avverrà all'udienza del 02.12.2010 DA RIDURRE DI 1/4+1/4 alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto; - l'offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta è prestata; - l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari "NON TRASFERIBILI" intestati all'offerente, che, a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all'art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato; - l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co, cpc); PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita del 17.05.2006 - punti da 1 a 29riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all'udienza del 03.02.2011, con il prezzo riportato nell'ordinanza di vendita DA RIDURRE DI 1/4+1/4 alle seguenti condizioni: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depoditare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è restituita nella misura stabilita dall'art. 680 cpc; - l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito. IL SITO INTERNET SUL QUALE E'PUBBLICATA LA RELAZIONE DI STIMA è: www.aste.eugenius.it - Custode Giudiziario: dr. Giovanni LANZAFAME (Tel. 0964.342040). Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Locri, 29 luglio 2010 - ORDINANZA DI VENDITA TRIBUNALE DI LOCRI - Sezione Civile Esecuzioni - R.E. Imm.: 25/1996 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE … OMISSIS …, ORDINA ai debitori di fornire al nuovo custode il rendiconto dell'attività svolta fino ad oggi, nonché ogni documento necessario al fine di adempiere compiutamente l'incarico affidatogli; - DISPONE PROCEDERSI ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI SU DESCRITTI; - STABILISCE per la vendita, che avverrà senza incanto e, successivamente, nei soli casi previsti nuovo testo dell'art. 569 cpc, con il metodo dell'incanto, alle seguenti condizioni: 1) L'immobile pignorato sarà posto in vendita nella consistenza indicata nella perizia di stima che deve intendersi qui per intero richia-

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mata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, è ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma); 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari DOMANDA IN BOLLO per partecipare alla vendita senza incanto, contenente A) l'indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di efficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni); B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l'indicazione della volontà di avvalersi, ve ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; F) la dichiarazioe di aver letto la relazione di stima (consultabile sull'apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell'immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l'offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria del Tribunale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l'esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l'effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti l potestà e l'autorizzazione del giudice tutelare ove l'offerente sia un minore; 4) l'offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte: C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta è prestata; 5) l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, che a cura dell'offerente stesso, dovranno essere inseriti nella medesima busta; 6) L'OFFERTA NON SARÀ CONSIDERATA EFFICACE: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se è inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l'offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; 7) L'OFFERTA SI CONSIDERA IRREVOCABILE AD ECCEZIONE DELLE IPOTESI IN CUI: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc); B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l'incanto (es. art. 572 cpc); C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; 8) l'offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all'esame delle offerte; 9) l'udienza di vendita è fissata per il giorno 13.03.2007, e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; si procederà all'esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l'ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte); 10) in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all'art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. 11) in caso di mancata aggiudicazione, l'importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; 12) in caso di aggiudicazione, l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito bancario intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice

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dell'Esecuzione acceso presso un qualsiasi Istituto bancario; in caso di aggiudicazione, l'offerente: - potrà avvalarsi della facoltà di subingresso nel mutuo, assumendosene gli obblighi relativi, secondo quanto indicato nell'art. 41 comma V, T.U.B. (versamento alla banca di quanto dovuto per rate scadute, accessori e spese entro 15 gg. dall'aggiudicazione); - nel termine di gg. 50 dall'aggiudicazione, dovrà versare direttamente alla banca mutuante Fonspa la parte del prezzo corrispondente al credito della medesima vanto per capitale, accessori e spese (salva la facoltà di subingresso nel mutuo di cui infra); a tal fine, sarà l'Istituto che potrà avvalersi della facoltà di subingresso nel mutuo, mutuante a comunicare tempestivamente l'importo del credito; nel termine di gg. 60 dall'aggiudicazione dovrà versare l'eventuale differenza tra il prezzo di aggiudicazione e le somme già versate alla banca, detratto l'importo della cauzione, in un libretto di deposito intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'Esecuzione acceso presso un qualsiasi istituto bancario; in caso di aggiudicazione, inoltre, l'offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'esecuzione), e nello stesso termine, l'importo complessivo delle spese collegate alla vendita, che saranno all'uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co., cpc); maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri, oppure presso il custode giudiziario, dott. G. LANZAFAME; la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all'Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell'art. 555 cpc; B) il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale è pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l'avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni di Bianco, Ardore, Bovalino (invitando all'uopo il creditore ad allegare copia di n. 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + periodico Aste + Internet Eugenius), a cura del creditore procedente; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all'udienza di vendita; B) l'attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; ove si debba procedere all'incanto, e cioè per il caso in cui non siano proposte offerte d'acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell'art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo a qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d'ora per l'udienza del 07.06.2007 il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente;

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21) la domanda di partecipazione all'incanto dovrà riportare le complete generalità dell'offerente, l'indicazione del codice fiscale e, nell'ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l'offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa; 22) le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell'incanto; 23) se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione è restituita solo nella misura dei nove decimi dell'intero e la restante parte è trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; 24) l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito; 25) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d'incanto (art. 584 cpc) e se l'offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 10% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi a cauzione; 26) le offerte in aumento andranno effettuate in Cancelleria con le firme di cui all'art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all'incanto; 27) su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l'aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misuta di cui al punto 24); 28) se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l'aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell'esecuzione; 29) alla medesima udienza fissata per l'incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all'art. 591 cpc (ammissione giudiziaria o nuovo esperimento di vendita); FISSA Entro 45 giorni dalla data fissata per il deposito delle offerte di acquisto il termine entro il quale la presente ordinanza deve essere notificata, a cura del creditore che ha chiesto la vendita, ai creditori iscritti e non comparsi, ove presenti. … OMISSIS … Si comunichi, anche al custode. LOCRI, 17.5.2006 F.to IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE Dott. DAVIDE LAURO °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'Esecuzione, Dr. Davide Lauro, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 32/1987 promossa da MONTE DEI PASCHI DI SIENA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: ORDINANZA DEL 06.10.2009 LOTTO N. 1: Terreno in Siderno, via delle Industrie, foglio 25, destinazione urbanistica "Zona D3", P.lla 672, qualità: seminativo arborato, Classe 1, effettivo; strada urbanizzata con sottoservizi, are 0,59; r.d. Euro 0,37, r.a. Euro 0,12 Prezzo base del lotto: Euro 4.750,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 2: Terreno in Siderno, località Pendina, foglio 22, destinazione urbanistica "Zona E1 per il 55% e Zona E2 per il 45%" con fascia di rispetto stradale vincolo H3 per il %5 e gravante di servitù di passaggio elettrodotto aereo e tubazione acqua interrata, P.lla 375, qualità seminativo

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Sabato 3 Ottobre 2010 arborato, classe 1, are 88,90; r.d. Euro 55,10, r.a. Euro 18,37; Prezzo base del lotto: Euro 30.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 3: Terreno in Siderno, località Schirimigni, foglio 37, destinazione urbanistica "Zona AR1", P.lla 16, qualità: seminativo irriguo arborato, Classe 1, are 20,00; r.d. Euro 8,90, r.a. Euro 10,33 Prezzo base del lotto: Euro 60.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 4: Terreni e fabbricato in Siderno, località Schirimigni, foglio 37, destinazione urbanistica "Zona AR1", - Diritti vantati in ragione di 5/6 sulla p.lla 15 Catasto terreni, qualità seminativo arborato, classe 1, are 34,70, r.d. Euro 21,51, r.a. Euro 7,17; - Diritti vantati in ragione di 5/6 sulla p.lla 882 Catasto terreni, qualità seminativo irriguo arborato, classe 1, are 9,60, r.d. Euro 9,92, r.a. Euro 4,96; - Diritti vantati in ragione di 5/6 sulla p.lla 883, Catasto fabbricati, Cat. A/4, classe 2, vani 4, superficie 14 mq. rendita Euro 126.02; - Diritti vantati in ragione di 11/12 sulla p.lla 19 Catasto terreni, qualità corte comune, are 02,44; Prezzo base del lotto: Euro 141.700,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 5: Diritti vantati in ragione di 1/2 su fabbricato per civile abitazione in Canolo, via San Francesco da Paola ad un piano fuori terra + seminterrato. Catasto fabbricati foglio 7, P.lla 581 composto al piano terra da ingresso e soggiorno, cucina, ripostiglio e bagno ed al piano primo da 4 camere, 1 camera con bagno e altri 2 bagni e terrazzo oltre ad un locale ad uso garage: - sub 1, beni comini non censibili; sub 2 Cat. A/3, classe 02, consistenza 13 vani, rendita Euro 704,96; sub 3, Cat. C/6, classe 02, consistenza 27 mq, rendita Euro 50,20 Prezzo base del lotto: Euro 95.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 6: Terreno con sovrastante edificio industriale di 1580 mq destinato a celle frigorifere con sala macchine, locale uffici di 240 mq e locale destinato a Cabina elettrica in Siderno, foglio 24; Catasto terreni p.lla 362 sub 1-2-3-4-5, Cat. D/8, rendita Euro 25,81 Prezzo base del lotto: Euro 765.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 7: Diritti vantati in ragione di 5/6 su magazzino in Siderno, via M. Pagano 27 al piano terra foglio 34: Catasto fabbricati P.lla 348 sub 1, Cat. C/1, classe 7, consistenza mq. 17, rendita Euro 318,71 Prezzo base del lotto: Euro 19.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 8: Diritti vantati in ragione di 5/6 su magazzino in Siderno, via M. Pagano 31 al piano terra foglio 34, con accesso e vetrine anche sulla Piazza G. Bruno; Catasto fabbricati P.lla 348 sub 2, Cat. C/1, classe 7, consistenza mq. 113, rendita Euro 2.118,46 Prezzo base del lotto: Euro 120.800,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 9: Diritti vantati in ragione di 5/6 su appartamento in Siderno, via M. Pagano 29 al piano terzo composto da ingresso,

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soggiorno, cucina, bagno e due camere; Catasto fabbricati foglio 34, P.lla 348 sub 5, Cat. A/3, classe 4, consistenza % vani, rendita Euro 348,61 Prezzo base del lotto: Euro 73.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 10: Terreno in Siderno, con sovrastante edificio in costruzione, località Astracà, foglio 24, destinazione urbanistica zona F3", - P.lla 27, qualità Sem. Arb. Classe 2, are 06,80; r.d., Euro 3,16, r.a. Euro 1,05; P.lla 1541, qualità uliveto, classe 3, are 33,00; r.d. Euro 15,34, r.a. Euro 9,37; - P.lla 1783, qualità fabbricato rurale, effettivo, seminativo, are 21,02; - P.lla 1784, qualità fabbricato in corso di costruzione, are 04,73; - P.lla 1785, qualità semin. arbor. Classe 1, are 06,65; r.d. Euro 4,12, r.a. Euro 1,37 Prezzo base del lotto: Euro 613.700,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 11: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno in Siderno, località Astracà, foglio 24, destinazione urbanistica zona F3", - P.lla 43, qualità Uliveto Classe 3, are 34,10; r.d., Euro 15,85, r.a. Euro 9,69; - P.lla 41, qualità Vigneto Classe 2, are 27,40; r.d., Euro 31,13, r.a. Euro 15,57; - P.lla 275, qualità vigneto Classe 2, are 56,40; r.d., Euro 64,08, r.a. Euro 32,04; - P.lla 1535, qualità Uliveto Classe 3, are 12,50; r.d., Euro 5,81, r.a. Euro 3,55; - P.lla 1537, qualità Uliveto Classe 3, are 10,20; r.d., Euro 4,74, r.a. Euro 2,90; - P.lla 1781, qualità seminativo Classe 1, are 24,04; r.d., Euro 14,28, r.a. Euro 5,59; Prezzo base del lotto: Euro 1.166.200,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 12: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno in Siderno, località Astracà, a due piani fuori terra oltre seminterrato e abbaino. Composto al seminterrato da: 5 locali destinati a cantina ed un ampio salone e cucina per una superficie totale di 316 mq; al piano terra da: doppio ingrasso, pranzo, soggiorno, cucina, due camere, 2 bagni e ampio porticato per una superficie totale di 350 mq; al piano primo da: salone, pranzo, cucina. soggiorno, 5 camere e due bagni per una superficie totale di 392 mq; oltre abbaino di 53,30 mq. Catasto Terreni P.lla 1780, Qualità Ente Urbano, Superficie 1.255 mq; Catasto Fabbricati P.lla 1780, sub 1 e 2, beni comuni non censibili; sub 3, Cat. A/7, Classe 2, consistenza vani 15, Sup. Cat. 540 mq. Rendita Euro 1.332,46; sub 4, Cat. A/7, Classe 2, Consistenza vani !", Sup. Cat. 431 mq. Rendita Euro 1.065,97 Prezzo base del lotto: Euro 416.600,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 13: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno e fabbricati rurali in Siderno, località Astracà, foglio 24, destinazione urbanistica zona B5": - p.lla 26, superficie 400 mq., fabbricato rurale ad un piano fuori terra, composto da ingresso, soggiorno, cucina 2 camere e ripostiglio; P.lla 148, superficie 250 mq., fabbricato rurale ad un piano fuori terra, semidistrutto; - P.lla 1779, uliveto, classe 2, are 25,51; r.d. Euro 15,81, r.a. Euro 8,56 Prezzo base del lotto: Euro 237.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 14: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno in Siderno, località Astracà, foglio

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24, destinazione urbanistica per il 45% zona B5 e per il 55% zona E1"; p.lla 428, uliveto, classe 2, are 88,50, r.d. Euro 54,85, r.a. Euro 29,71; Prezzo base del lotto: Euro 256.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 15: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno in Siderno, località Astracà, foglio 24, destinazione urbanistica Zona E1"; p.lla 150, seminativo arborato, classe 3, are 20,90, r.d. Euro 5,40, r.a. Euro 2,70; - p.lla 429, uliveto, classe 3, are 47,60, r.d. Euro 29,50, r.a. Euro 15,98 Prezzo base del lotto: Euro 18.237,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 16: Terreno in Siderno, località Pellegrina, Via dei Falegnami, foglio 37, destinazione urbanistica Zona E1"; p.lla 366, agrumeto, classe 2, are 13,60, r.d. Euro 47,76, r.a. Euro 18,26; Prezzo base del lotto: Euro 13.600,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 17: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1"; - p.lla 679, qualità agrumeto, classe 2, are 10,50; r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; - p.lla 680, qualità agrumeto, classe 2, are 09,50; r.d. Euro 30,02, r.a. Euro 12,80; p.lla 75, qualità fabbricato rurale, effettivo agrumeto, are 00,97; - p.lla 1156, qualità agrumeto, classe 2, are 10,50; r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; - p.lla 1159, qualità agrumeto, classe 2, are 09,45; r.d. Euro 29,77, r.a. Euro 12,69;- p.lla 1164, qualità agrumeto, classe 2, are 00,56; r.d. Euro 1,76, r.a. Euro 0,75; Prezzo base del lotto: Euro 41.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 18: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1"; - p.lla 745, qualità agrumeto, classe 2, are 10,50, r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; - p.lla 751, qualità agrumeto, classe 2, are 09,60, r.d. Euro 30,24, r.a. Euro 12,89; Prezzo base del lotto: Euro 20.100,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 19: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1"; - p.lla 747, qualità agrumeto, classe 2, are 12,28, r.d. Euro 38,69, r.a. Euro 16,49; - p.lla 748, qualità agrumeto, classe 2, are 12,87, r.d. Euro 40,55, r.a. Euro 17,28; Prezzo base del lotto: Euro 25.150,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 20: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1"; - p.lla 749, qualità agrumeto, classe 2, are 10,58, r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; - p.lla 753, qualità agrumeto, classe 2, are 11,10, r.d. Euro 34,97, r.a. Euro 14,90; p.lla 754, qualità agrumeto, classe 2, are 01,40, r.d. Euro 4,41, r.a. Euro 1,88; - p.lla 757, qualità orto irriguo, classe 2, are 01,20 r.d. Euro 1,36, r.a. Euro 0,74; - p.lla 758, qualità orto irriguo, classe 2, are 00,90, r.d. Euro 1,02, r.a. Euro 0,56; Prezzo base del lotto: Euro 25.100,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 21: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1"; - p.lla 671, qualità agrumeto,

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classe 2, are 10,50, r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; Prezzo base del lotto: Euro 10.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 22: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1"; - p.lla 1158, qualità agrumeto, classe 2, are 09,75, r.d. Euro 30,72, r.a. Euro 13,09; - p.lla 1178, qualità orto irriguo, classe 1, are 01,42, r.d. Euro 2,57, r.a. Euro 1,47; p.lla 76, qualità fabbricato rurale, effettivo orto irriguo, are 00.83; Prezzo base del lotto: Euro 12.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 23: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1"; - p.lla 1174, qualità orto irriguo, classe 1, effettivo strada, are 00,14, r.d. Euro 0,25, r.a. Euro 0,14; Prezzo base del lotto: Euro 140,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 24: Fabbricato in Siderno, località Randazzo, via delle Mimose, foglio 30, a due piani fuori terra oltre seminterrato, abbaino e box auto, composto al seminterrato da: cantina e locale bagno per una superficie totale di mq. 102,70, al piano terra da: salone, pranzo, cucina, soggiorno, camera, bagno e ripostiglio per una superficie totale di mq. 351,40; al piano primo da tre camere e due bagni per una superficie totale di mq. 124,55; abbaino di mq. 37,20 e garage di mq. 41,80. Catasto terreni P.lla 962, qualità Ente Urbano, Superficie 1.135 mq. Catasto Fabbricati P.lla 962 Cat. A/2, Classe 4, Conistenza 14 vani, Rendita Euro 1.373,78; Prezzo base del lotto: Euro 390.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5 all'udienza del 02.12.2010, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, sino alle ore 12,00 del giorno anteriore all'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 25% del prezzo base sopraindicato da imputarsi per il 10% a titolo di cauzione e 15% a titolo di spese presuntive di vendita, mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari "non trasferibili" intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base, eventualmente ribassato; L'aggiudicatario, dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto, il prezzo di aggiudicazione, detratta la cauzione già versata, con le stesse modalità di cui sopra. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: dr. Bruno PELLE (Tel. 0964.342589). Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il Custode Giudiziario. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 02.12.2010. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Addì, 04 agosto 2010 IL CANCELLIERE

Info 0961 996802


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RICERCA & SVILUPPO Il Ccr della Commissione europea cerca personale

Raddoppio della spesa pubblica annuale di R&S nelle TIC entro il 2020

L’Europa vuole fare sul serio e punta sulla ricerca strategica di Sofia Ricciardi BRUXELLES – La Commissione europea ha da poco annunciato la pubblicazione di uno dei più importanti bandi di gara per le proposte di ricerca sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic) nell’ambito dei programmi quadro europei di ricerca. Come spiegato nel corso di Ict 2010-Digitally Driven, il maggiore evento europeo dedicato alla ricerca e l’innovazione nel settore, sarà possibile finanziare progetti per 780 milioni di euro per il solo 2011. In questo modo si punta a promuovere la ricerca sull’internet del futuro, la robotica, i sistemi intelligenti e incorporati, la foUniversità, centri di tonica, le Tic per il rendiricerca, Pmi, grandi mento energetico, la salute e il benessere in una società e organizzazioni società che invecchia e altro ancora. Un impeeuropee possono fare gno che rivela un disegno domanda entro il 18 di sviluppo europeo più ampio: nell’ambito gennaio 2011 dell’Agenda digitale per l’Europa, la Commissionesièinfattiimpegnata a mantenere il ritmo di incremento pari al 20% annuo del bilancio annuale di R&S per le Tic almeno fino al 2013. La vicepresidente della Commissione per l’Agenda digitale Neelie Kroes ha dichiarato: «Aumentare l’investimento complessivo nella ricerca sulle Tic è determinante per il nostro futuro. Il sostegno dell’Ue ai nostri ricercatori di livello

mondiale annunciato oggi deve accompagnarsi a cospicui investimenti supplementari da parte degli stessi beneficiari. Quest’attività di ricerca aiuterà l’industria europea a rafforzare la sua competitività». Va detto che i 780 milioni di euro sono solo una parte del finanziamento complessivo del 7° programma quadro dell’Ue di ricerca per il quale, nel 2011, sono stati stanziati quasi 1,2 miliardi di euro. Già nel mese di luglio 2010 sono stati resi disponibili 220 milioni di euro destinati ai partenariati tra il settore pubblico e privato che sviluppano Tic per le automobili intelligenti, l’edilizia verde, gli impianti industriali sostenibili e l’internet del futuro. L’obiettivo dell’Europa è evidente: agganciare una ripresa economica ad alto tasso di tecnologia che fino ad ora ha visto emergere paesi, come l’India e la Cina, dai grandi numeri.

Il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea è il centro di riferimento per l’Unione europea per le materie scientifiche e tecnologiche. Operante in Belgio, Germania, Italia. Spagna e Olanda, con un organico di più di 2.700 persone, il Ccr ha da poco avviato un processo di reclutamento rivolto a ricercatori che abbiano la necessaria esperienza e le competenze richieste e capacità linguistiche per lavorare al centro degli sviluppi scientifici e tecnologici a sostegno delle politiche dell’Unione europea. Al fine di incrementare il proprio supporto scientifico all’attuazione delle politiche europee, il Centro comune di ricerca cerca specialisti nei seguenti settori: Chimica, Biologia e Scienze della Salute, Fisica, Meccanica strutturale, Analisi politica quantitativa, Scienze spaziali, Scienze ambientali, Scienze dell’Energia, Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione. I candidati selezionati entreranno a far parte di una lista di riserva che il Ccr utilizzerà nei prossimi anni per far fronte alle proprie esigenze. Le candidature possono essere inserite online all’indirizzo: www.eu-careers.eu dal 30 settembre al 4 novembre 2010.

Le candidature possono essere inserite online all’indirizzo: www.eu -careers.eu fino al 4 novembre 2010

Un’Agenda digitale finalmente dai grandi numeri Il 7° PQ, il Settimo programma quadro dell’Unione europea interessa il periodo 2007-2013, con oltre 9 miliardi di euro assegnati alla ricerca e allo sviluppo delle Tic. L’aumento annuale dei finanziamenti per la ricerca sulle Ticè in linea con l’Agenda digitale per l’Europa, il principale programma strategico dell’Ue, che auspica il raddoppio della spesa pubblica annuale di R&S nelle Tic entro il 2020 e un aumento equivalente della spesa privata per raggiunge-

re gli obiettivi di occupazione e crescita della strategia Europa 2020. I progetti di ricerca nelle Tic finanziati dall’Ue sostengono oltre 15mila ricercatori ogni anno, stimolano la capacità dell’Europa di innovare nonché la crescita economica del settore industriale, offrendo inoltre importanti occasioni alle Piccole e medie imprese innovative che sono molto attive in questi settori strategici per la crescita.

La chimica italiana e la minaccia che viene da fuori ROMA – Un settore che sicuramente sarebbe da includere tra quelli strategici, ma che già da un po’ di tempo sta vivendo una fasedi instabilità è quello della chimica. A ricordarlo è stato Giorgio Squinzi, il presidente di Federchimica, appena eletto presidente anche della Cefic, l’associazione europea delle industrie chimiche. Il contesto in cui si opera è quello in cui «il primato dell’industria chimica europea è minacciato dalle economie asiatiche». Il nostro paese poi si sta dimostrando piuttosto fragile: «La nostra produzione ha aggiunto Squinzi- continua a crescere, ma più lentamente rispetto ai mercati emergenti, mentre l’occupazione in Europa scende ogni anno del 2%». Una schizofrenia che va corretta potenziando gli investimenti in ricerca e sviluppo per poter innovare. Secondo il neopresidente, infatti, la

strategia dell’industria chimica europea deve poggiare su tre pilastri fondamentali: innovazione, internazionalizzazione e specializzazione. Concetti chiave per sostenere la sfida della globalizzazione, anche per le Pmi, che in Europa rappresentano oltre 90% del giro d’affari dell’industria chimica. «Proprio per le piccole e medie imprese dobbiamo operare perché il quadro normativo e le condizioni di mercato garantiscano le stesse condizioni di competitività». Di qui la richieste: del tutto auspicabile l’impegno a ridurre le emissioni e potenziare al massimo la salvaguardia della salute, della sicurezza e dell’ambiente, tuttavia la Ue deve anche vigilare affinché le normative complesse, come ad esempio il Reach, siano effettivamente applicabili e non rappresentino soltanto un onere per le imprese.

S.R.


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APPUNTAMENTI CON IL FISCO

Accertamento con adesione: le novità delle Entrate L’accertamento con adesione consente al contribuente di definire le imposte dovute beneficiando di sanzioni ridotte In tema di accertamento con adesione è intervenuta un’ulteriore disposizione normativa contenuta nel D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 141 che va in direzione "contraria" rispetto alle norme di semplificazione previste dapprima con il Decreto incentivi e successivamente con la manovra correttiva. A partire dal 20 settembre 2010, infatti, la fideiussione è necessaria, ove il contribuente abbia optato per il versamento rateale, per le rate successive alla prima indipendentemente dal fatto che l’importo complessivo superi i 50 mila euro. In una nota l’Agenzia delle entrate, dopo aver riscontrato l’approvazione dell’emendamento "riparatore" nell’ambito del cosiddetto "Decreto Tirrenia", ha comunicato agli Uffici di continuare ad applicare la disposizione vigente anteriormente alla modifica indicata. Come noto, l’accertamento con adesione è uno strumento che consente al contribuente, in se-

de di contraddittorio, di definire le imposte dovute beneficando della riduzione delle relative sanzioni. La definizione mediante adesione comporta, infatti, i seguenti benefici: l’entità della pretesa può essere ridimensionata nell’ipotesi in cui, in sede di contraddittorio, l’ufficio accolga le doglianze del contribuente; le sanzioni sono ridotte ad un quarto del minimo edittale. La definizione si perfeziona con il versamento, entro 20 giorni dalla redazione dell’atto di adesione: delle somme dovute per effetto dell’adesione; in caso di versamento rateale, della prima rata, accompagnato con la prestazione di idonea garanzia, ove necessaria. Tale versamento per effetto dell’adesione deve essere effettuato entro 20 giorni dalla redazione dell’atto di adesione mediante delega ad una banca o ad un ufficio postale ovvero tramite l’Agente della Riscossione: in un’unica soluzione; in un massimo di 8 rate trimestrali di pari im-

porto o di 12 rate trimestrali, se le somme dovute superano i 51.645,69 euro. In caso di versamento rateale (art. 8 comma 2 del D.L.gs. 218/97), è richiesta la prestazione di idonee garanzie ove le rate successive alla prima siano nel complesso di importo superiore a 50mila euro mediante: fideiussione bancaria; polizza fideiussoria; fideiussione rilasciata dai Confidi. L’art. 3 comma 3 del DM 11.9.97 ha stabilito che la garanzia: va consegnata all’ufficio che ha emanato l’atto; va prestata per l’importo rateizzato, maggiorato degli interessi dovuti fino al termine della rateizzazione; deve garantire il credito erariale per un anno oltre la scadenza dell’ultima rata. La semplificazione introdotta dal decreto incentivi ha avuto vita breve. Dunque, dal 20.9.2010, in caso di versamento rateale è necessario prestare idonea garanzia fideiussoria indipendentemente dal superamento del limite di 50mila euro.

La Cassazione: indagini bancarie estese ai terzi nelle Spa

Scheda carburante: documentazione del costo per il rifornimento È illegittima la detrazione delle spese sostenute dall’azienda per le schede carburante evidentemente inattendibili, perché sproporzionate al tipo di attività e al parco macchine

Un imprenditore utilizza un autocarro per lo svolgimento della propria attività. Il soggetto preleva il carburante sempre dallo stesso rifornimento. Si chiede quale documento sia fiscalmente valido per la deducibilità della spesa sostenuta. Il proprietario del rifornimento vuole emettere una regolare fattura, è corretto questo comportamento o occorre una semplice scheda carburante? Il documento fiscalmente valido per la deducibilità del costo (e la detraibilità dell’Iva) è costituito dalla scheda carburante, documento regolamentato dal Dpr 10 novembre 1997, n. 444. In base a tale normativa, è fatto divieto agli esercenti gli impianti di distribuzione di emettere la fattura (con alcune eccezioni previste per autotrasportatori c/terzi, enti pubblici ecc che non rilevano nel nostro caso). La scheda carburante è a tutti gli effetti documento sostitutivo della fattura stessa. Si ricorda che la scheda carburante: deve essere utilizzata per ciascun veicolo a motore

impiegato nell’esercizio dell’attività d’impresa, arte o professione; può essere mensile ovvero trimestrale, a prescindere dalla periodicità di liquidazione dell’Iva adottata. Infatti, come affermato nella Circolare n. 205/E "la scelta della scheda carburante è libera nel senso che nulla vieta ad esempio che i contribuenti trimestrali possano utilizzare le schede mensili"; analogamente è possibile, per un contribuente mensile, utilizzare le schede trimestrali. Deve inoltre contenere i seguenti dati: estremi identificativi del soggetto che effettua il rifornimento; ditta, denominazione o ragione sociale ovvero cognome e nome; domicilio fiscale; numero di partita Iva; estremi di individuazione del veicolo; come specificato nella Circolare n. 205/E, ai fini dell’individuazione del veicolo vanno indicati "la casa costruttrice, il modello e la targa o il numero del telaio o altri estremi identificativi del veicolo apposti dall’impresa costruttrice". Inoltre, all’atto di ogni rifornimento, l’addetto alla distribuzione è tenuto ad indicare data, ammontare del corrispettivo al lordo dell’Iva, denominazione o ragione sociale ovvero il cognome e il nome dell’esercente l’impianto di distribuzione (anche a mezzo timbro) e ubicazione dell’impianto e deve poi "convalidare" quanto sopra con l’apposizione della propria firma. Laddove il contribuente non documenti il costo con la scheda conforme, ma con altri documenti incompleti è possibile che l’Agenzia delle entrate non riconosca la deducibilità del costo e dell’Iva.

La Corte di cassazione ha precisato, con la sentenza n. 20197 del 24 settembre 2010, che le movimentazioni su conti bancari intestati ai soci e ai dipendenti di una Spa per i quali si rifiuta di fornire giustificazioni, o di cui non si conosce l’esistenza, possono essere attribuite alla società oggetto di verifica fiscale. La Guardia di Finanza, nel corso di un controllo a una Spa, ha eseguito indagini finanziarie anche su conti intestati ai soci e ad alcuni dipendenti. I soci, chiamati a giustificare i versamenti eseguiti, si sono rifiutati di rispondere; i dipendenti, invece, hanno affermato di non conoscere i rapporti bancari a loro nome. La Guardia di Finanza e l’ufficio hanno ritenuto che i versamenti eseguiti sui conti dovevano considerarsi operazioni non fatturate compiute dalla società controllata. I giudici di primo grado e di secondo grado hanno condiviso le ragioni del contribuente. In particolare, la commissione provinciale ha ritenuto infondato l’accertamento in quanto non era stata provata la riconducibilità alla società dei conti formalmente intestati a terzi. La commissione regionale, invece, ha rilevato l’illegittimità dell’accertamento induttivo mancandone i presupposti. La Suprema Corte ha accolto il ricorso dell’Agenzia. PAGINA REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON "FISCAL FOCUS" diANTONIOGIGLIOTTI


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MAPPAMONDO

L’addio a Tony Curtis re di spavalda ironia My Ugly Boy è tra i pezzi più trasmessi nelle radio e in tv

Per Flavio niente pannolini Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci. La bella showgirl è riuscita nell’impresa in cui molte hanno fallito: ha sposato l’imprenditore. Gli ha dato anche un figlio, Nathan Falco. Una vera e propria rivoluzione nella vita di Flavio che però ha ammesso in una recente intervista di non aver mai cambiato nemmeno un pannolino.


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MAPPAMONDO

Heidi Klum lascia Victoria’s Secret Per Valeria Marini tanti baci appassionati per un videoclip

La stampa spara su Carlo La stampa scandalistica britannica non ha peli sulla lingua, si sa. Ma questa volta l’attacco alla casa Reale è davvero pesante e diretto. L’obiettivo è il principe Carlo che, stando a quanto spara il "Globe" in copertina, sarebbe gay. Il tabloid sostiene che il matrimonio con Diana sarebbe stato una semplice copertura.


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POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE Paragonata ad un’associazione a delinquere: lunedì ne discute il Csm

Protesta la magistratura per l’uscita del premier di Daniele Tosatti ROMA - Siamo fedeli a quegli elettori e a quel programma a condizione che venga declinato, scritto, applicato tutto e non venga dimenticato o peggio tradito in alcune sue parti». Lo ha detto ieri il presidente della Camera Gianfranco Fini in un intervento telefonico, ripreso da ’SkyTg24’, ad un convegno della sua area in corso a Salerno. «La riforma della giustizia non deve penalizzare la magistratura - ha aggiunto Fini. - Non vuol dire che tutti i magistrati sono eccellenti servitori dello Stato. Ce ne sono che, come in altre categorie, hanno dei difetti. Ma non si può e non si deve in alcun modo pensare di dar vita a una riforma della giustizia che parta dal principio che si deve punire o penalizzare la magistratura italiana». «Nelle prossime settimane il dibattito parlamentare alla Camera - ha continuato Fini sempre a proposito della riforma della giustizia - vedrà il gruppo di Fli non

solo protagonista determinante in termini numerici: questo presuppone una garanzia per il rispetto del programma sottoscritto con gli elettori». «Armiamoci di buona volontà, teniamo alte le nostre idee rispettando il programma - ha continuato il leader di Fli - . Nei prossimi mesi gli italiani verificheranno se la politica è fatta di personalismi, polemiche, dossier che avvelenano il vivere civile o risponderà alle esigenze degli elettori». «Il centrodestra - ha detto ancora il Presidente della Camera - è fin troppo attento alle esigenze di un partito politico qual è la Lega ma si dimentica che buona parte dei voti arriva dal Sud, da quel Meridione che deve tornare nei programmi dell’agenda politica». Le parole di Fini sono arrivate nel corso di una mattinata ricca di interventi sull’ultima uscita sulla magistratura del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (da noi riportate ieri mattina) che

Luca Palamara

hanno indignato i magistrati italiani e causato la convocazione del Consiglio superiore della magistratura.Parlare di un’associazione a delinquere dei giudici oltre a riproporre la delegittimazione dell’intera istituzione, offende la memoria, il sacrificio e l’impegno di tanti magistrati che per lo Stato hanno dato la vita. Ha replicato così in un’intervista a Repubblica Luca Palamara, presidente

«Armiamoci di buona volontà, teniamo alte le nostre idee rispettando il programma Nei prossimi mesi gli italiani verificheranno se la politica è fatta di personalismi...»

«La riforma della giustizia non deve penalizzare la magistratura. Non vuol dire che tutti i magistrati sono eccellenti servitori dello Stato Ce ne sono che hanno difetti»

dell’Associazione nazionale magistrati, alle parole del premier Silvio Berlusconi sui giudici. Secondo l’Anm, c’è il rischio di creare un clima di tensione che distoglie l’attenzione dalle reali emergenze del settore giustizia. La prima Commissione del Csm discuterà lunedì prossimo le dichiarazioni del presidente del Consiglio secondo cui ci sarebbe un’associazione per delinquere nella magistratura per valutare un intervento a tutela dei giudici. Lo annuncia il presidente Guido Calvi. Calvi non ha dubbi sul fatto che ci siano gli estremi per un intervento del Csm. «Il nostro regolamento consente a fronte di dichiarazioni particolarmente gravi di aprire una pratica a tutela quando sia in discussione il controllo della giurisdizione. Quelle del premier sono solo dichiarazioni volgari o qualcos’altro? A me pare che il presidente del Consiglio abbia rivolto alla magistratura un’accusa molto forte, addirittura parlando di un reato, l’associazioneperdelinquereepaventando l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta. Tutto questo consente di affermare che queste dichiarazioni siano lesive per la magistratura». Ma i problemi per Berlusconi non sono finiti qui: un’altra sua battuta èstatafortemente criticata dai vescovi italiani che parlano di "bestemia insopportabile" a proposito di una barzelletta del premier. La barzelletta, raccontata più di un anno fa a ll’Aquila, fu filmata con un telefonino ed è ora riportata dal sito dell’Espresso, insieme all’uscita sulla magistratura e altro materiale.Leggi sotto altre reazioni.

Nonostante l’attacco dell’Avvenire, organo della Cei non tutti sono d’accordo

Molte reazioni alla barzelletta ma mons. Fisichella sminuisce di M.T. Squillaci ROMA - I video amatoriali diffusi dall’espresso che rilanciano battute fatte da Berlusconi circondato da alcuni fan e la vecchia barzelletta su Rosy Biindi che si conclude con una bestemmia continua ad alimentare polemiche nel mondo della politica e non solo. Se ieri un duro editoriale del direttore dell’ Avvenire torna a stigmatizzare la sortita colloquiale di Silvio Berlusconi, c’è però anche un invito più che autorevole al ridimensionamento di polemiche innescate da conversazione "rubate". «Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose e, certamente, non bisogna da un lato diminuire la nostra attenzione, quando siamo persone pubbliche, a non venir meno a quello che è il nostro linguaggio e la nostra condizione; dall’altra credo che in Italia dobbiamo essere capaci di non creare delle burrasche ogni giorno per strumentalizzare situazioni politiche che hanno già un loro valore piuttosto

delicato». A esprimersi così è monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. «Ritengo anche che si debba fare di tutto per evitare il conflitto - ha poi aggiunto Fisichella - e dobbiamo quindi guardare a cose più importanti e sono convinto che anche i mezzi di comunicazione faranno la loro parte». Dalle colonne del quotidiano dei vescovi arriva comunque una censura verso «una cultura della battuta a ogni costo che ha preso piede e fa brutta la nostra politica». Il direttore Tarquino aggiunge poi che «su ogni uomo delle istituzioni su ogni ministro e a maggior ragione sul capo del governo grava, inesorabile, un più alto dovere di sobrietà e di rispetto. Per ciò che si rappresenta, per i sentimenti dei cittadini e per Colui che non va nominato invano». Anche Il Secolo d’Italia censura le battute pronunciate in un "clima goliardico" in un commento dal titolo "C’è poco da ridere".

Intanto il ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi si schiera sulla vicenda con Fisichella piuttosto che con Pier Ferdinando Casini. Se infatti il leader dell’Udc aveva commentato la polemica con un laconico «ciascuno risponde della barzellette che dice», Rotondi replica: «Mi pare che Mons. Fisichella abbia più titoli teologici per giudicare la barzelletta di Silvio rispetto a Casini e il Pd. Mi ritrovo nel suo richiamo a giudicare la battuta nel suo contesto». E Berlusconi: «È soltanto una risata. Quella di cui si parla è una storiella circolata un anno fa in tutto il Parlamento. Averla raccontata, in privato, non è né un’offesa né un peccato. Il cattivo gusto e la responsabilità - aveva poi aggiunto sono casomai di chi la pubblicizza. Mi spiace solo se qualcuno nella sua sensibilità si sia sentito turbato. Ma non ci credo. È soltanto un pretesto per attacchi strumentali e ipocriti».

Monsignor Fisichella


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POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE Il risparmio sulla spesa, imposto dalla crisi economica cominciata nel 2008, si è fatta sentire l’anno successivo con tagli dell’ordine di 43 euro al mese

Le famiglie italiane hanno tagliato nettamente i consumi nel 2009 di Roberto Carli ROMA - Rispetto all’anno precedente, la diminuzione complessiva è stata di 12,6 miliardi di euro. Ciascun nucleo ha tagliato un importo medio annuo pari a 516 euro, per un risparmio mensile di 43 euro. Sono questi i primi risultati emersi da un’analisi condotta dalla Cgia di Mestre sulla spesa media delle famiglie italiane sostenuta nel 2009. «La crisi economica scoppiata verso la fine del 2008 - esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - ha avuto delle ripercussioni gravissime sui consumi. Con un numero sempre maggiore di disoccupati, di cassaintegrati e con la forte sfiducia che ha investito tutti i consumatori, abbiamo registrato una drastica riduzione delle capacità di spesa delle famiglie italiane che continua a condizionare negativamente l’economia del Paese». Ri-

tornando ai dati, la spesa media mensile delle famiglie italiane è stata di 2.442 euro (-1,7% rispetto al 2008). L’importo in termini assoluti, ricordano dalla Cgia, è dato dalla somma della spesa media mensile per gli alimentari e le bevande (461 euro, pari al 18,9 per cento della spesa totale) e di quella per i non alimentari (1.981 euro, pari all’81,9 per cento di quella totale). Se gli alimentari e le bevande hanno registrato una contrazione del 2,9 per cento rispetto

Rispetto all’anno precedente, la diminuzione complessiva è stata di 12,6 miliardi di euro per tutte le famiglie

l’anno precedente (in termini assoluti pari a 14 euro mensili corrispondenti a 168 euro l’anno), i non alimentari hanno subito una riduzione percentuale più contenuta pari all’1,4% (ovvero, 29 euro mensili pari a 348 € se ragioniamo nell’arco temporale dei 12 mesi). Tra le voci di spesa più colpite dalla scarsa disponibilità economica delle famiglie italiane, troviamo i trasporti e i servizi per la casa (-18,9 € mensili pari a 226,8 euro l’anno), gli alimentari (-13,2 euro mensili pari a 158,4 euro annui) e l’abbigliamento e le calzature (-7,7 euro mensili pari a 92,4 euro l’anno). In forte aumento, invece, le spese per l’abitazione per un importo mensile di 14,3 euro (ovvero, 171,6 l’anno) e quelle per i combustibili ed energia pari a 4,9 € mensili (58,8 euro l’anno). «Appare evidente - conclude Giuseppe Bortolussi - che per far ripartire i consumi dobbiamo mettere nelle condizioni le famiglie

In Italia quasi 4,8 milioni di persone hanno un doppio lavoro per quadrare ROMA - Sono quasi 4,8 milioni le persone in Italia che hanno due occupazioni: e se in molti casi, come ad esempio i lavori domestici, si tratta semplicemente di più lavori part time per Il numero dei ottenere un salario digniresistono negli anni doppiolavoristi è stato toso, anche coloro che a una sostanzialmente stabile occupazione standard affiancano un’altra attività, negli ultimi anni anche spesso in nero. Tra le seconde attività l’Istat calse la percentuale sul cola anche l’impiego nell’ «autoproduzione» come totale si è abbassata l’occupazionenelproprio orto o i lavori di ristrutturazione di casa, attività queste con-

siderate lavoro regolare. Nella massa del doppio lavoro comunque spiegano i tecnici Istat - c’è però una grossa fetta di lavoro in nero, spesso nel commercio, nella ristorazione, negli alberghi e nei servizi alla persona. Il dato emerge da un raffronto tra i dati dell’Istat sugli occupati totali nel 2009 e le posizioni lavorative calcolate nello stesso anno. A fronte di 24.838.000 occupati in media annua infatti ci sono 29.617.000 posizioni lavorative (tra regolari e irregolari) con una percentuale di irregolarità nel complesso del 17,6%. Il numero dei doppiolavoristi - si evince dalla serie storica - è stato sostanzialmente stabile negli ultimi anni anche se la percentuale sul totale dei lavoratori si è leggermente abbassata (grazie all’aumento dell’occupazione in generale). Per quasi 900mila persone il doppio lavoro e in agricoltura (tra l’autoproduzione nel proprio orto e l’impiego nella coltivazione e nel raccolto nei campi di altri). A fronte di 979mila occupati nel settore nel 2009 c’erano, nello stesso anno 1.837.000 posizioni lavorative. Nel settore del commercio «allargato» (commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni) gli occupati totali (le persone) nel 2009 erano 6.052.000 ma le posizioni di lavoro risultavano essere 8.358.000.

italiane di avere più soldi in tasca. Per questo è necessario far ripartire gli investimenti pubblici nelle grandi infrastrutture per creare le condizioni per incrementare l’occupazione e avviare una seria riforma che alleggerisca il carico fiscale premiando, in particolar modo, le famiglie più numerose che sono state le più colpite dalla crisi economica».

516 L’importo medio tagliato nei consumi delle famiglie italiane nel 2009 rispetto all’anno preceente


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DALL'ITALIA E DAL MONDO Feriti due italiani in scontri a fuoco in Afghanistan, ma sono fuori pericolo ROMA - Due militari delle forze speciali italiane in forza alla Task Force 45 sono rimasti feriti nel corso di uno scontro fuoco avvenuto oggi nel distretto di Javand, nella provincia di Badghis (a nord di Herat), durante un’operazione congiunta con l’esercito afghano, che si è conclusa con la cattura di cinque insorti e con diverse perdite tra i ribelli. I due militari non sono in pericolo di vita e sono stati trasportati all’ospedale militare di Herat, dove sono stati entrambi operati a un braccio. Nello scontro sono rimasti feriti in modo più lieve anche tre militari dell’esercito afghano. I due militari italiani della Task force 45 feriti so-

no un alpino paracadutista del 4/o reggimento, i cosiddetti "ranger", e un incursore della Marina militare ("Comsubin"). «Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, informato dello scontro a fuoco, è tenuto costantemente informato sull’evolversi della situazione ed ha espresso viva solidarietà nei riguardi dei due feriti auspicando un loro pronto recupero». Lo riferisce un comunicato del ministero della Difesa.

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Lunedì vertice in Prefettura per discutere il caso Belpietro

Marchionne preoccupato per il clima di tensione di Carlo Bassi ROMA - Lunedì pomeriggio sarò in prefettura a Milano per fare il punto della situazione. Sono preoccupato per questo clima che genera episodi come questo" Lo ha detto ai microfoni di Sky il ministro dell’Interno Roberto Maroni a proposito dell’attentato al direttore di Libero Maurizio Belpietro: «Alcune cose che vengonopubblicateanchesuinternet

possono essere lo spunto per qualche mente malata. E su questo sì che vanno abbassati i toni. Sono preoccupato perchè temo che non sarà l’ultimo attentato», dice Maroni che sottolinea come verrà rafforzato il servizio di scorta a Belpietro, «ma anche ad altri soggetti che consideriamo a rischio». Intanto il protagonista della brutta vicenda si dice tranquillo e anche sereno, ma magari «dall’altro ieri un po’ meno». Nonostante lo spavento, Belpietro ci ha te-

nuto a rassicurare i lettori: «Non cambierò il modo di fare il mio lavoro. Ho continuato a fare esattamente le stesse cose e scriverò e racconterò ai lettori quello che è accaduto, quello che penso». Così il direttore di Libero Maurizio Belpietro ha scritto sul suo giornale dopo la fallita aggressione ai suoi danni da parte di un uomo del quale è stato diffuso già l’altro ieri sera un identikit. Tra i vari commenti rinnovatisi ieri da segnalare in particolre quello dell’Ad della Fiat Sergio Marchionne nel suo intervento alla Federazione dei cavalieri del lavoro. Qualcuno ha aperto il cancello dello zoo, ha detto ma

Marchionne nel suo intervento alla Federazione cavalieri del lavoro: qualcuno ha aperto i cancelli dello zoo, stiamo attenti dobbiamo stare attenti: « Dobbiamo prendere le distanze tutti quanti da una cultura disastrosa che alza la tensione sociale e nega il dialogo. ’Questa è una cultura che non ci appartiene e che serve

solo a distruggere ciò che di buono stiamo tentando di costruire». Al contrario, secondo l’ad della Fiat, «oggi c’è bisogno di una convergenza forte, la più ampia possibile, che veda insieme tutte le forze positive di cui l’Italia dispone. C’è bisogno di condividere gli impegni, le responsabilità e i sacrifici, in vista di un obiettivo che vada al di là della piccola visione personale. Dunque, «questo è il momento di accettare il cambiamento come la possibilità per creare una base di ripartenza sana, come un’occasione per iniziare a costruire insieme il Paese che vogliamo lasciare in eredità alle prossime generazioni».

L’accordo per Pomigliano non azzera alcun diritto costituzionale

E l’Ad di Fiat e Chrysler difende gli accordi «Noi investiamo 20 miliardi di euro e prendiamo anche gli schiaffi», ha detto l’amministratore delegato

ROMA - Ha difeso a spada tratta la legittimità dell’accordo di Pomigliano che, ha ribadito, "non azzera alcun diritto costituzionale": l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne, intervenendo a un convegno della Federazione dei cavalieri del lavoro, a Firenze, si è mostrato molto critico nei confronti degli accordi vigenti in materia di lavoro, e non solo in Italia, e non ha risparmiato critiche durissime agli oppo-

sitori dei piani del gruppo automobilistico. «L’accordo di Pomigliano non sta azzerando nessun diritto costituzionale, lo posso garantire», ha rilevato Marchionne, commentando l’intervista a Pietro Ichino su Repubblica (anche Ichino sostiene la legittimità dell’accordo). «La Fiat - ha proseguito Marchionne - non ha mai tirato in ballo la Costituzione". Marchionne ha sottolineato che si sta "cercando

un punto di convergenza tra noi e alcune persone che non vogliono capire come sta andando il mondo». Marchionne si è soffermato sulle ragioni di Fabbrica Italia: «Non è un progetto che nasce da un calcolo di convenienza», ha assicurato. Alla domanda dei giornalisti sul fatto che lunedì il premier nominerebbe finalmente il nuovo ministro per lo Sviluppo, Marchionne ha risposto: «Lo aspettiamo come lo aspetta lei».


Domenica 03 Ottobre 2010 il Domani 21

CRONACHE

Catanzaro Servizi, bufera sul concorso per impiegati CATANZARO«Raccogliamo l’istanza di alcuni amici che hanno partecipato al concorso relativo all’assunzione di personale alla partecipata del Comune Catanzaro Servizi. Gli stessi, temendo per le ripercussioni della nota sul risultato della prova eseguita, hanno chiesto al Movimento per le autonomie di farsi carico della stessa e rendere quindi pubblica la situazione», si legge in un comunicato della coordinamento cittadino Mpa. «L’istanza in questione: il 29 settembre, presso la Sala Teatro del Plesso scolastico "Bambinello Gesù", si è tenuta la preselezione per il reclutamento del personale della Catanzaro S.p.A. per «È stato fatto Servizi un posto di impresente che piegato di 5° livello. la correzione I concorrenti lamentato non sarebbe hanno la mancata trasparenza delle stata trasprocedure di corparente» rezione del test che prevedeva domandearisposta multipla. Le buste infatti ed il test non avevano un codice che permettesse di attribuire con certezza ad ogni candidato il questionario da lui svolto. I candidati, una volta appurata la mancanza di codice sulle buste, hanno contestato la regolarità del concorso in quanto non si sarebbe potuta garantire la trasparenza nelle procedure di correzione: vi era la concreta possibilità che i compitipotesseroesserescambiati volontariamente tra loro penalizzando un candidato e favorendone un altro o più semplicemente che un test esatto fosse sostituito a

Feto nato morto anche l’Asp avvia una indagine di Enza Grande

quello realmente svolto dal candidato. I concorrenti hanno fatto presente alla commissione ed al presidente la mancanza di trasparenza del concorso e la risposta della commissione è stata quella di agire, se ritenuto opportuno, in altre sedi. La soluzione come proposto da unacandidatapotevaesserequella della correzione pubblica dei test o quanto meno la presenza di una rappresentanza dei concorrenti stessi al momento della correzione. La risposta del presidente è stata

quella che il bando non prevedeva una correzione pubblica anche perché non si sarebbero potuti rispettare i tempi per la correzione dei test. I candidati, che hanno svolto regolarmente la prova, chiedono l’annullamento del concorso per irregolarità dello stesso».

«I concorrenti hanno lamentato la mancata trasparenza delle procedure di correzione del test che prevedeva risposte multiple»

«La soluzione, come proposto da una candidata, poteva essere quella della correzione pubblica dei test o la presenza di qualche candidato»

Francesca Tondo

LAMEZIA TERME - Una indagine interna, con la costituzione di un’apposita commissione, è stata avviata dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro in merito alla morte del feto avvenuta tra giovedì e venerdì nell’ospedale di Lamezia Terme. Lo ha reso noto il commissario straordinario dell’Asp, Gerardo Mancuso, ricostruendo, sulla base delle prime indicazioni, quanto è avvenuto. Mancuso ha rilevato che «si trattava di una gravidanza a termine senza particolari fattori di rischio e la induzione del travaglio è ammissibile solo al compimento della 41/ma settimana, in accordo a tutte le linee-guida nazionali ed internazionali». «Venerdì alle 7,45 - è scritto nella nota di Mancuso - ildottore M., dirigente medico in servizio nel turno 20-8 diagnosticava la morte endouterina fetale alla signora V.D. di 17 anni, ricoverata presso l’unità operativa di ostetricia e ginecologia il 27 settembre. La gravidanza si è interrotta alla 40/ma settimana e 3 giorni. La signora nel corso della degenza ha goduto di buona salute ed è stata sottoposta a diverse visite ostetriche, ecografie, ad esami ematochimici e ad elettrocardiogramma e a otto tracciati cardiotocografici, tutti risultati nella norma. Nella serata di ieri è stata sottoposta a controllo del battito cardiaco fetale e nella notte non ha comunicato al personale in ser-

vizio sintomi o segni particolari ed ha normalmente riposato». «Nella mattina di ieri- prosegue la nota - la paziente harilevato la presenza di qualche macchia di sangue dai genitaliesterni per il quale motivo avvisava l’ostetrica G. cheimmediatamente sottoponeva la stessa a tracciatocardiotocografico. Essendo il «Si trattatracciato non perfettamenva di una teleggibile e gravidanancor prima che terminasza a terse la registrazione chesoli- mine sentamente dura za rischi» 20-30 minuti, l’ostetrica avvertiva il dottoreM. il quale eseguiva l’esame ecografico nel corso del quale rilevava l’assenza di attività cardiaca fetale».

La Consoli ospite della rassegna “Musica per il cinema” CATANZARO - Ci sarà anche Carmen Consoli nello sfolgorante debutto della seconda edizione della rassegna internazionale "La grande musica per il cinema", in programma il prossimo 14 ottobre al Politeama con il grande concerto di Paolo Buonvino alla guida dell’Orchestra Roma Sinfonietta. La cantautrice siciliana ha accettato con entusiasmo l’invito a raggiungere sul palco di Catanzaro l’autore delle musiche per i film di registi come Gabriele Muccino, Paolo Virzì, Giovanni Veronesi e Carlo Verdone. La Consoli, affascinante e carismatica come non mai, ha appena concluso un tour elettro-acustico di grande successo in tutta la penisola. Attualmente è in sala di registrazione per la rifinitura di alcuni album che faranno parte di una collana etnica della sua personale etichetta discografica. Durante il concerto

è scontata l’esecuzione de "L’ultimo bacio", una canzone di struggente malinconica che ha contribuito a fare del film un caso cinematografico molto discusso per la sua dolente venatura neo-realistica. E’ da ricordare che questo brano le è valso il Nastro d’Argento per la migliore canzone da film 2001. Gli altri concerti previsti all’interno della rassegna sono quelli di Luis Bacalov (16 ottobre), di Franco Piersanti (il 23 ottobre, ospite d’onore Silvio Orlando), degli Avion Travel con l’omaggio a Nino Rota (25 ottobre), di Stefano Bollani (3 novembre), fino al concerto diretto dal Maestro Oren (6 novembre).

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CRONACHE

Riunioni in vista delle prossime consultazioni elettorali comunali

I DemoKratici: avviare una nuova fase di cambiamento di Daniela Belgrado CROTONE - Nella sede de I DemoKratici, si susseguono, con sempre maggiore frequenza, le riunioni e gli incontri con i cittadini, le rappresentanze dei quartieri e gruppi di giovani, ragazzi e ragazze, per fare il punto sulla situazione nella città di Crotone in vista delle prossime consultazioni elettorali comunali. «Giudizio unanime e negativo viene espresso sull’attuale compagine amministrativa che ha scelto consapevolmente di abbandonare la società civile, di ritirarsi negli angusti confini del palazzo comunale, di litigare e dividersi giornalmente sul nulla e sul niente», si legge in una nota dei Demokratici della città di Cro«Giudizio negativo tone . «Per il resto- proseviene espresso sull’at- gue la nota - la loro unica Una strenua tuale compagine ammi- attività. difesa ad oltranza per sonistrativa che ha scelto pravvivere e per rimanere a galla ad ogni costo. consapevolmente di Una sorta di battaglia navale per la conservaabbandonare la società» zione dei privilegi acquisiti,mentre la società avverte sempre più un senso di emarginazione e di abbandono a se stessa, che la fa ondeggiare paurosamente e pericolosamente tra la rassegnazione e la rabbia. E’ necessario superare questa condizione e questo andazzo,avviare una nuova fase di radicale cambiamento e rinnovamento. I DemoKtratici stanno quindi pensando alla programmazione e alla piani-

te storiche di cui pure Crotone avrebbe bisogno, possa essere almeno una politica sapiente, capace di individuare obiettivi e strumenti della sua azione. Il senso della politica per i DemoKratici rimane il «Siamo convinti che dialogo costante con i cittadini. la società aspetta E con la città. Come insieme aggregato la politica. Anzi è di attese, esigenze, bisogassetata di politica. ni e necessità. Tutto nel riconoscimento e nella pe- Ma di quella capace culiarità della sua storia, della sua vocazione e del- di risolvere i problemi» la sua tradizione trimillenaria. Per questo sono nati i DemoKratici. Questo il senso della loro storia. E per questo intendono continuare la loro azione al servizio del territorio, nel rispetto della sua autonomia e della sua identità. Crotone ha bisogno di una forte azione di cambiamento».

ficazione, coinvolgendo di volta in volta il settore imprenditoriale, l’associazionismo, le varie categorie professionali e così via per costruire una compagine amministrativa capace ed appassionata con i titoli giusti per governare al meglio la città per i prossimi cinque anni e, perché no, per i prossimi dieci. Con uomini e donne di robusta esperienza pubblica e di buon alfabeto politico, che credono nella loro missione e che, non essendo creati dal nulla, a tavolino, o peggio imposti dall’alto, provengono dal territorio, e si confrontano, senza timori reverenziali o peggio con superficiale altezzosità, con gli esponenti della politica e dei partiti. Noi DemoKratici siamo convinti che la società aspetta la politica. Anzi è assetata di politica. Ma della politica che è capace d’individuare e di risolvere i problemi e di avere una visione strategica chiara e ben definita. E che se proprio non può essere quella delle svol-

Sequestrati beni immobili per un valore di mezzo milione di euro a Monti, presunto affiliato alla cosca Megna CROTONE - Beni immobili per un valore di mezzo milione di euro sono stati sequestrati dalla polizia a Crotone a Francesco Monti, di 25 anni, presunto affiliato alla cosca Megna della ’ndrangheta. I beni sequestrati consistono in un appartamento ed in un magazzino ubicati a Crotone. Monti era sfuggito all’arresto nel novembre del 2008 nell’operazione Perseus, condotta dalla

Squadra mobile di Crotone. Lo stesso venticinquenne, presunto affiliato alla cosca Megna della ’ndrangheta, si era costituito nel maggio dello scorso anno.

«Proposta da questa Amministrazione la riqualificazione della S. Margherita» CROTONE - «In queste settimane attraverso segnalazioni, riportate anche dalla stampa, sono state evidenziate una serie di presunte inadempienze addebitabili all’amministrazione comunale. La prima, relativa al ventilato stato di abbandono del Museo del Mare e della Terra, è stata ampiamente smentita, nei giorni scorsi, da taccuini e telecamere che hanno potuto documentare l’ottimo stato dei luoghi recuperati, questo sì dall’abbandono, dall’attuale amministrazione comunale. La seconda è relativa allo "sperpero di denaro pubblico rispetto allo stato in cui versa la chiesa sconsacrata di Santa Margherita". Anche in questo caso, se si fossero interpellati gli uffici comunali, si sarebbe potuto tranquillamente verificare che il finanziamento di cui si fa cen-

no nella segnalazione è stato concesso dalla Regione Calabria al Comune di Crotone ma che lo stesso non è stato ancora corrisposto, anche dopo la firma della relativa convenzione avvenuta nel maggio scorso», si legge in una nota stampa che prosegue: «Tra l’altro è stata questa amministrazione a proporre con una propria progettazione, nell’ambito di un bando pubblico, la riqualificazione non solo della Sala Margherita ma anche delle antiche porte di accesso alla città.Il progetto, di cui l’amministrazione ha anche realizzato gli esecutivi, ha ottenuto i relativi pareri positivi dalla soprintendenza per i beni architettonici e dalla soprintendenza archeologica. Manca dunque solo la corresponsione del finanziamento dalla Regione che auspichiamo possa verificarsi al più presto possibile».

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Il sindaco di Spilinga decide: aderisco all’Udc

Tragedia sfiorata per una lite in famiglia Arrestato un uomo

di Carlo Vento SPILINGA - Il sindaco di Spilinga, Franco Barbalace, presidente della Comunità montana Alto Mesima-Monteporo, ha aderito all’Udc. Lo hanno annunciato il deputato dell’Udc Roberto Occhiuto e l’assessore Franco Stillitani nel corso di una conferenza stampa con lo stesso Barbalace tenutasi a Vibo Valentia. «Sono felice di aderire al partito di Casini ha dettoBarbalace - che in Calabria ha un gruppo dirigente giovane e competente e che a livello nazionale sta assumendo una linea di grande responsabilità e di sicura prospettiva». Nel corso dell’incontro sono sati ribaditi i valori fondanti dell’Udc. «L’Italia - è stato ricordato - ha bisogno di una profonda rigenerazione politica e morale. È giunto di nuovo il tempo di fare appello alle sue migliori energie, allo slancio delle donne e degli uomini liberi, alla responsabilità delle donne e degli uomini forti, per determinare una grande svolta nel futuro della nazione. Novanta anni dopo l’atto di coraggio di Luigi Sturzo, un nuovo coraggioso impegno è richiesto a chi crede nel valori della giustizia e della libertà. Perciò nasce l’Unione di Centro. Per proporre una nuova casa politica a tutti i popolari, i liberali, i moderati e i riformisti italiani che avvertono con preoccupazione il vuoto etico e politico sul quale si basa l’attuale sistema dei partiti. La cosiddetta Seconda Repubblica è fallita. Non ha saputo ricostruire il corpo e l’anima della nostra democrazia. Non ha creato le basi di un nuovo patto istituzionale tra gli italiani. Quando, negli anni Novanta, crollò il vecchio sistema, quattro erano le

di Mario Lama

grandi questioni che giustificavano la transizione verso un nuovo tempo della Repubblica: 1) La questione istituzionale, già posta alla fine degli anni Settanta, affrontata lungo il corso degli Ottanta e infine riproposta dall’illusione referendaria. 2) La questione giudiziaria, parte essenziale della questione istituzionale, esplosa drammaticamente in un inedito, radicale e pericoloso conflitto con la politica di settori della magistratura, dei media e dell’opinione pubblica. 3) La questione dell’unità nazionale e del sistema delle autonomie, nell’incombente rischio di una nuova frattura storico-sociale tra Nord e Sud. 4) La questione della modernizzazione economica, sentita come ineludibile, in tutti i campi della vita pubblica, per ricollocare l’Italia in sintonia con le esperienze più avanzate dell’Occidente. Ebbene, tutte queste questioni sono ancora davanti a noi, irrisolte; anzi, incancrenite dal tempo perduto. Abbiamo ormai alle spalle quasi un ventennio sprecato. Le pochissime realtàriformate(Regioni,Comuni, legge elettorale) lo sono state seguendosuggestionidelmomentoo logiche di convenienza, fuori da un omogeneo progetto nazionale. E

così si continua ancora oggi, tentando di piegare leggi elettorali e nodi istituzionali agli interessi di parte. Bisognerebbe trovare le sedi e gli strumenti per soluzioni largamente condivise. Il panorama è stato invece dominato da una sorta di guerra civile ideologica. Il risultato è che la cosiddetta Seconda Repubblica ha finito per mettere in archivio i concetti di "interesse generale" e di "bene comune" che sono invece il fondamento di ogni democrazia. Ha offuscato la partecipazione popolare alla vita pubblica trasformando il consenso in audience, le strategie politiche in surrogato quotidiano dei sondaggi, i partiti in clan elettorali dei leader e, infine, ciò che è più grave, il Parlamento in una sorta di "ente inutile", pura cassa di risonanza dell’Esecutivo. Non è questa la modernità politica che gli italiani pretendevano. Fingendo di costruire una "democrazia degli elettori" si è, in realtà, dato vita ad una soffocante "democrazia delle oligarchie". Questo è il vero volto dell’Italia nel primo decennio del XXI secolo. Per questo nasce l’Unione di Centro. Per aprire un nuovo tempo della Repubblica».

VIBO VALENTIA - L’ennesima lite in famiglia che poteva finire in tragedia si è verificata ieri mattina a Vibo Valentia nel popoloso quartiere Shangai, lungo via Giovanni XXIII. Protagonista della vicenda la famiglia Primavera in cui, da anni, i dissapori tra i due fratelli erano ben noti nella zona e già altre volte avevano portato dalle parole ai fatti. Venerdì l’ennesima discussione per una banale lite sull’utilizzo di un giardino, peraltro nemmeno di proprietà della famiglia ma del condominio dove abitano i due germani. Una banale discussione tra Vincenzo Primavera, dipendente Anas del ’46, e la propria cognata che, in breve, si è tramutata in una furibonda lite con tanto di insulti e minacce.Pochi attimi e dalle parole si è passati ai fatti. Così il Primavera, in preda alla furia, ha colpito al volto la propria cognata spaccandole il labbro. Una visione che ha fatto immediatamente scattate la reazione del marito, nonché fratello dell’aggressore. Ne è nato così un vero e proprio corpo a corpo finito nel sangue quando Vincenzo Primavera ha estratto dalla tasca un coltello a serramanico ed ha cominciato a scagliare fendenti all’indirizzo del fratello, raggiungendolo al torace ed alle gambe. Pochi attimi e, così come era cominciata, la zuffa si è conclusa. Immediata per tutti e tre la corsa in ospedale. Vincenzo Primavera, an-

che lui feritosi ad una mano e con un tendine reciso a causa della lama affilatissima che impugnava, si è visto piombare addosso gli uomini del Norm della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia che lo hanno dichiarato in arresto con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma bianca. Ora l’uomo, piantonato a Protagovista presso l’ospedale di nista Vibo Valentia della in cui si trova ricoverato ed vicenda, la in cui dovrà essere operato famiglia per suturare la profonda ferita Primavera che si è accidentalmente inferto durante l’aggressione al fratello, dovrà rispondere dei gravi reati.I coniugi invece stanno bene.

Signora 46enne guida contromano, bloccata dalla Polstrada VIBO VALENTIA - Pericolo scampato nella nottata appena trascorsa per un’impiegata 46enne residente a Rosarno (Rc). Intorno alle 2.45, G.S.A., uscita sola da casa a bordo della propria autovettura, dopo aver acquistato delle sigarette all’Area di Servizio posta alla chilometrica 393 della A3 Salerno - Reggio Calabria, per tornare verso casa in direzione dello svincolo di Rosarno posto al chilometro 383, anziché proseguire verso sud per lasciare la corsia sud ed imboccare quella nord al primo svincolo utile (nella circostanza Gioia Tauro), ha pensato bene di prendere direttamente la carreggiata sud contromano. Immediate le segnalazioni alle pattuglie della Stradale ad opera alcuni ignari motociclisti in transito, che si sono visti l’autovettura, un’utilitaria di colore blu, impegnare il loro senso di marcia; gli

operatori della Sezione Polstrada di Vibo Valentia, competenti sul tratto, con prontezza e perizia e non senza difficoltà, sono riusciti a bloccare l’auto al chilometro 381, dopo 12 chilometri di percorrenza contromano, in vista ormai dello svincolo di Mileto (Vv). I successivi controlli sull’utente ai fini del riscontro di un’alterazione dovuta ad alcol e droga, sono risultati negativi; sono stati comunque contestati tutta una serie di infrazioni al codice della strada, che comporteranno il pagamento di multe per alcune migliaia di euro, il fermo del veicolo e la sospensione della patente. Il traffico scarso a quell’ora ed una buona dose di fortuna, hanno impedito che le conseguenze di tale condotta imprudente fossero di ben altro tenore.


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Svoltosi un incontro per discutere dell’istituto "De Blasi"

Sanità, Zoccali: possibile una soluzione condivisa di Domenico Guidi REGGIO CALABRIA - «Siamo convinti che si possa arrivare a una soluzione condivisa e, da parte della Regione, c’é il massimo impegno perché questa vicenda si concludapositivamente». Lo ha sostenuto, informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale, il direttore generale del Dipartimento Presidenza, Francesco Zoccali, al termine dell’incontro svoltosi nella Prefettura di Reggio Calabria per discutere della questione relativa all’Istituto diagnostico "De Blasi". «Abbiamo accettato di buon grado - ha aggiunto - l’invito aquesto confronto: il Presidente Scopelliti è convinto che sia necessa«Abbiamo accettato di rio sempre e comunque che le Istituzioni trovino buon grado l’invito insieme un momento di sintesi per la risoluzione a questo confronto: dei problemi. Il prefetto Luigi Varratta, a cui va il Scopelliti è convinto nostro ringraziamento, che sia necessario ha dimostrato ancora una volta tutta la sensibiun momento di sintesi» lità che contraddistingue la sua azione di rappresentante del Governo sul territorio, sempre pronto ad affrontare tematiche particolarmente delicate quali lavoro e occupazione. C’é la massima attenzione da parte del Presidente Scopelliti per tutelare i lavoratori calabresi e mantenere il livello occupazionale su tutto il territorio anche se è sotto gli occhi di tutti che la sanità calabrese stia vivendo un momento drammatico».

«Riteniamo che ove, anche in passato, vi siano stati deglierrori - ha sostenuto Zoccali - la Regione abbia oggi il dovere di porvi rimedio, applicando un metro che sia valido per tutto il territorio. Su questa prospettiva e su questo impegno, che abbiamo ribadito al tavolo per conto del Presidente Scopelliti, auspichiamo che ci siano i presupposti per risolvere la vicenda e dare il via a una nuova stagione, all’insegna della trasparenza e della legalità, per noi principi inderogabili. Siamo per il rispetto della legge e dei contratti, cosa che in Calabria non sempre è accaduta. Noi daremo seguito a questo confronto, fiduciosi che il percorso che abbiamo intrapreso, con l’apporto di tutte le componenti, porterà ad una adeguata soluzione del problema». «Ci siamo impegnati a verificare le richieste avanzate al tavolo tecnico dall’Istituto ’De Blasi’ in merito al budget assegnato per l’anno 2010 - ha proseguito il direttore

generale del Dipartimento presidenza della Giunta - attraverso l’applicazione della normativa nazionale e regionale di riferimento, nonché delle delibere di Giunta esecutive, nell’ambito dei vincoli imposti dal Piano di Rientro e con «Riteniamo che ove, criteri da applicare a tutto il territorio regionale. Il anche in passato, Presidente Scopelliti si sta impegnando con la vi siano stati degli forza, l’esperienza, la errori, la Regione volontà, la determinazione, la caparbietà abbia oggi il dovere dimostrata anche in altre occasioni e l’onestà intel- di porvi rimedio» lettuale che contraddistingue da sempre la sua azione politica e amministrativa per riorganizzare la sanità calabrese e siamo fiduciosi che tutto il sistema possa essere riformato e migliorato notevolmente, nell’esclusivo interesse dei cittadini». Soddisfatto per l’esito dell’incontro, il direttore dell’Istituto "De Blasi" Edoardo Lamberti Castronuovo.

Sergi: la manifestazione del 25 settembre ha concluso la fase che ha avuto inizio con l’attentato di gennaio REGGIO CALABRIA - «Con la manifestazione che si è svolta il 25 settembre e che ha attraversato e scosso non solo la nostra città, ma anche i nostri sentimenti,riteniamo si sia conclusa una fase che ha avuto inizio con l’attentato alla Procura Generale del gennaio scorso». E’ quanto afferma, in unanota, il vicepresidente dell’associazione Ethos, Giovanni Sergi. «Da quel momento ad oggi - prosegue Sergi - i tanti avvenimenti politici e

non, hanno confermato, se mai ve ne fosse stato bisogno, che le nostre peggiori paure e i nostri dubbi sullo stato reale della situazione politica,economica e sociale reggina fossero drammaticamente vere. Siamo altresì sicuri che la mobilitazione debba continuare». r. c.

Ventottenne di Serra San Bruno salvato dai Vigili del fuoco REGGIO CALABRIA - Spettacolare intervento dei Vigili del Fuoco dei Comandi Provinciali di Reggio Calabria e Catania. Alle ore 14 di venerdì è giunta presso la Sala Operativa dei Vigili del Fuoco la richiesta di soccorso effettuata da F.S. un uomo di 28 anni residente a Serra San Bruno che riferiva di essere scivolato verso valle da un costone ubicato in prossimità delle cascate del Marmarico (Bivongi - RC). Durante la caduta F.S. era riuscito miracolosamente ad aggrapparsi ad alcuni arbusti evitando così di scivolare in fondo alla scarpata ed utilizzando il cellulare aveva chiesto aiuto telefonando al 115. Immediata è scattata la macchina dei soccorsi: un elicottero dei Vigili del Fuoco di Catania è decollato verso Bova dove ad attenderlo c’erano

due Vigili del Fuoco del Nucleo SAF del Comando di Reggio Calabria che si trovavano in zona per esercitazione (vigili del fuoco che utilizzano tecniche di derivazione Speleo Alpino Fluviale). Dopo circa venti muniti di ricerche F.S. è stato avvistato aggrappato ad alcuni cespugli, un Vigile del Fuoco è stato calato con il verricello in dotazione all’elicottero e, dopo averlo messo in sicurezza, si è fatto recuperare a bordo del veicolo. Trasportato all’aeroporto di Reggio Calabria F.S. è stato consegnato al personale del 118 per le cure del caso.

Maria Marcella


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Università, lezioni rinviate D’Ignazio: scelta difficile COSENZA - «Rinviare le lezioni non è mai una scelta facile. E’, però, necessario. L’università pubblica e l’intero sistema dell’istruzione pubblica in Italia sono sotto attacco da diverso tempo». E’ quanto scrive in una lettera agli studenti il preside della facoltà di Scienze politiche dell’Università della Calabria, Guerino D’Ignazio, spiegando che «il prossimo lunedì 4 ottobre non inizieranno lelezioni alla Facoltà, come in tutte le Facoltà dell’Unical e come in quasi tutte le Facoltà universitarie d’Italia». «L’Università - prosegue - è il luogo della ricerca edella didattica e la decisione di slittare, anche di una settimana, l’inizio delle lezioni «Si rischia significa rinunciare a svolgere il fallimento per intero la proa causa dei pria missione, fin primo giordrastici tagli dal no». «Le politiche operati dell’attuale ultimamente» Governo - afferma D’Ignazio -tendono ad impoverire l’intero sistema educativo, considerato come un costo e non come un investimento sul futuro delle nuove generazioni. Le Università, in particolare, rischiano il fallimento a causa dei drastici tagli operati in questi ultimi anni. La cosiddetta ’riforma Gelmini’, in discussione alla Camera, tende a indebolire il carattere pubblico dell’alta formazione, riduce gli spazi di democrazia all’interno della stessa Università e mortifica il ruolo dei docenti e, in particolare, dei ricercatori. In breve, esiste una situazione di grave disagio nel mondo universi-

Centrale a biomasse di Panettieri, un dibattito sulle possibili conseguenze di Marta Di Meo

tario, che ha trovato spazio nei media nazionali a seguito delle giuste proteste dei ricercatori e che riguarda l’intero sistema universitario». «La facoltà di Scienze politiche afferma il Preside - hadeciso di protestare contro tali politiche con diverse forme e modalità per l’intero anno accademico. Il rinvio delle lezioni di una settimana rappresenta soltanto la pri-

«L’Università è il luogo della didattica e slittare l’inizio delle lezioni significa rinunciare a svolgere per intero la propria missione»

ma forma. Dal momento che si ritiene che il presupposto essenziale per protestare è la conoscenza delle politiche dell’attuale Governo, nella seconda settimana, si terranno dei seminari di riflessione e di confronto, con l’apporto di alcuni docenti esterni, su alcuni dei temi più rilevanti della situazione politica. Altri cicli di seminari saranno programmati durante l’intero anno accademico». «Inoltre - conclude D’Ignazio - sul sito della Facoltà cisarà a breve un link, ’L’Italia vista dall’esterò, con la stampa straniera di approfondimento sui temi della politica italiana, per dar modo a voi studenti di avere un’idea dell’immagine che, fuori dall’Italia, si ha del nostro Paese».

Claudia Viola

COSENZA - Si è tenuto nell’affollata sala consiliare del Comune di Bianchi (CS), il convegno dal titolo: "centrale a biomasse di Panettieri - conseguenze negative per il comprensorio e i suoi abitanti". Gli argomenti trattati nell’iniziativa, organizzata dal Comitato per il No alla centrale a biomasse di Panettieri, sono stati quelli delle ricadute sulla legalità, sulla salute e sull’agricoltura nel territorio montano interessato dall’iniziativa proposta dalla Bioenergia Investimenti S.p.A. E gli abitanti del Comune presilano hanno risposto in tanti ed attenti fino alla fine, anche perché la centrale dovrebbe essere realizzata in un sito a ridosso della frazione Iannetta del comune di Bianchi. I lavori sono stati aperti da Saverio Bianco, del Forum del Reventino, che con un’appassionata relazione ha introdotto i temi in discussione in questa che è stata la terza iniziativa organizzata per informare popolazione ed amministratori sull’impatto del contestato impianto che si vorrebbe realizzare nel più piccolo comune della Calabria, appunto Panettieri. Impianto di notevoli dimensioni (14 MW elettrici), che dovrebbe consumare 130.000 tonnellate annue dichiarate di legno per poter funzionare. Molte le criticità riassunte dagli organizzatori: dove reperi-

re il legname necessario se persino nel Programma di Sviluppo Rurale - PSR 2007/2013 si legge che non vi sono le biomasse occorrenti per far funzionare gli impianti esistenti? Quali le conseguenze sul territorio di un impianto che divorerebbe i boschi esistenti, con evidenti rischi di dissesto idrogeologico, deI lavori pauperamento delle risorse sono naturali e paesaggistiche di stati un comprenaperti da sorio con evidenti vocazioni Saverio turistiche? Bianco Quali gli interessi della criminalità organizzata che opera nel settore boschivo, le ’ndrine del legno, alla realizzazione di impianti di questo tipo?

Trebisacce, concluso il convegno diocesano sulle ragioni della fede TREBISACCE - Concluso a Trebisacce il convegno diocesano sulle ragioni della fede. «La Chiesa è chiamata ad essere compagine affidabile privilegiando, attraverso l’azione pastorale, gli aspetti educativi perché, come ha evidenziato papa Benedetto XVI, solo così l’esperienza della fede e dell’amore cristiano può essere accolta e vissuta e può trasmettersi da una generazione all’altra». Questa la riflessione con la quale monsignor Vincenzo Bertolone, vescovo della Diocesi di Cassano Ionio, ha concluso il quarto convegno annuale diocesano, incentrato sui temi della ragioni della fede, svoltosi giovedì 30 settembre e venerdì primo ottobre nei saloni del "Miramare hotel palace" di Trebisacce. Due intense giornate di discussione e confronto sulle basi su cui costruire l’identità della cristianità del Terzo millennio ed

alle quali hanno preso parte, complessivamente, oltre mille tra fedeli, laici, religiosi e sacerdoti provenienti da diverse diocesi italiane. La seconda giornata, in particolare, aperta dalla messa celebrata da monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo di Cosenza, è stata caratterizzata dagli interventi, tra gli altri, di Michael Paul Gallagher, docente emerito di teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana, che si è soffermato sulla possibilità, per i credenti, di affermare la propria fede pure in una società contraddistinta da un postmodernismo che toglie spazio al sacro, imponendo come unica divinità quella pagana della razionalità. Traccia poi ripresa e sviluppata da Francesco Riggi ordinario di fisica sperimentale all’università di Catania, che ha approfondito i rapporti tra fede e ragione.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

L'artista José de Guimarães, foto Alexandra Coelho

Un intervento di Tabucchi sulla mostra di Capena dedicata all’artista spagnolo, in programma fino al 5 marzo

De Guimarães, totem senza tabù Antonio Tabucchi Totem senza tabù potrebbe intitolarsi questa mostra di José de Guimarães. Nella sua pittura "totemica" il tabù tipico della cultura occidentale è assente fin dalle prime opere. La propria vocazione pittorica Guimarães l’ha infatti scoperta in Africa, dove tuttavia nel frattempo aveva "scoperto" l’Africa. La contemporaneità della scoperta, quella di un Continente e quella dell’Arte, ha fornito al suo sguardo una freschezza inedita, come se l’arte europea non avesse ancora scoperto l’arte africana. O meglio, come se non l’avesse ancora scoperta in maniera così profonda e intima da poter entrare in confidenza con essa. È innegabile che le arti "primitive" (o Primaires, come ora le chiamano in Francia almeno da quando

Dice di lui lo scrittore: «La propria vocazione pittorica Guimarães l’ha scoperta in Africa, dove tuttavia nel frattempo aveva “scoperto” l’Africa» il Musée de l’Homme ha traslocato al Quai Branly), abbiano profondamente influenzato la pittura e la scultura del Novecento. Le avanguardie storiche ne furono affascinate e ne fecero un culto: Picasso, Giacometti, Modigliani, un certo Cubismo, il Surrealismo intero non esisterebbero senza l’Africa. Ma, a pensarci bene, è una direzione a senso unico, è l’arte "primitiva" che investe l’arte europea: l’artista occidentale se ne lascia coinvolgere, la riceve, l’accoglie, la coltiva, l’assorbe, l’utilizza e ne fa un proprio segno, ma non osa lasciare il proprio segno sull’arte "primitiva". Il suo non è un rapporto dialogico, è un rapporto monologico. Il dialogo alla pari di José de Guimarães con la "sua" Africa è flagrante nelle opere qui esposte (un’antologia della sua enorme produzione "africana"). I due soggetti, l’Artista e l’Arte africana, si parlano, cicalecciano, scherzano o si complimen-

L’arte “primitiva” investe l’arte europea: l’artista occidentale se ne lascia coinvolgere, la riceve l’accoglie, la coltiva l’assorbe e l’utilizza tano, si reverenziano, si sussurrano, ammiccano, confabulano, gesticolano, si chiamano, usano codici espliciti o segreti, interpretabili o clandestini, in un colloquio costante fatto di segni, di colore, di luci. Il rito, la stregoneria, il soprannaturale, gli eventi naturali, la vita, la nascita, la morte: questa la sintassi basica. Su di essa il linguaggio, addirittura l’alfabeto. Antichissime civiltà (penso agli egiziani o ad Ebla) ci hanno lasciato alfabeti che sembravano impossibili da penetrare e che infine gli archeologi hanno decifrato. Ma anche le civiltà che non hanno lasciato alfabeti avevano a loro modo degli alfabeti: solo che non possono essere decifrati, possono solo essere immaginati. E José de Guimarães li immagina, li "rifà", disegna le parole che non sono mai state scritte, affida all’arte quello che è il suo compito fondamentale: creare. E l’atto creativo ha un consustanziale quoziente ludico: il principio di piacere che appartiene soprattutto al gioco. Non il gioco inteso come puro divertimento, ma quel "gioco serio", molto serio, di cui ci parla Huizinga ne Il gioco degli uomini. Prendere dall’Africa e ridare all’Africa, trasformato, quello che essa ci ha dato, in

Favela, 2007

Antonio Tabucchi

una dialettica costante, in un rapporto quasi amoroso, in un continuo scambio delle parti in cui le identità si confondono e ciò che era antichissimo diventa moderno, mentre ciò che è moderno sembra venire risucchiato dal tempo, questo è il gioco di specchi che José de Guimarães costruisce nelle sue opere. Una camera di energia, un arco voltaico dal quale scaturisce una scintilla che all’improvviso illumina il Cuore di Tenebra che noi europei portammo in Africa

la prima volta che vi mettemmo piede. L’intervento pubblicato è tratto dal catalogo della mostra José de Guimarães, Mondi, corpo e anima, inaugurata all’Art forum Würth di Capena, vicino Roma, in programma fino al 5 marzo 2011. Nel volume (edito da Swiridoff Verlag, 128 pagine, 18 euro) oltre al testo di Tabucchi, figurano anche scritti di C. Sylvia Weber, Kosme de Barañano, Emanoel Araújo e dello stesso artista lusitano.


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Cosenza, Cesare Berlingeri presenta Corpi e piegature Personale dell’artista calabrese da Ellebi in programma fino al 2 dicembre Sabrina Murano Inaugurata ieri a Cosenza, la personale di Cesare Berlingeri. L’artista con Corpi e piegature 2005-2010 presenta un’antologica dei lavori degli ultimi cinque anni. Dopo le grandi esposizioni nel 2007 al Museu de Arte Moderna di Rio de Janeiro in Brasile e nel 2009 all’Art district di Beijing in Cina, torna in Calabria. «Berlingeri - scrive Tommaso Trini nel catalogo Skira - ha innovato la pittura una volta di più, nonostante la fine delle avanguardie, con un modo diverso e più complesso di fare arte che apre un nuovo capitolo delle ricerche al confine tra pittura, scultura e ambiente avviate dagli oggetti costruttivisti». E aggiunge Zaira Daniele scrive: «L’uso monocromo del colo-

La locandina della mostra

re caratterizza la produzione dell’artista, restando una costante delle sue opere, concepite concettualmente come un atto mentale, come trasposizione sul piano materiale del suo pensiero, della sua filosofia dell’universo che fa propria la teoria cosmologica di Leibniz, il quale considerava il cosmo come un unico corpo continuo, non diviso, bensì trasfigurato con la cera e piegato in maniera differente come una tunica. Quando i raggi del sole si riflettono sulle piegature, creano un intrigante gioco di luci e ombre, quasi eccessive, che si contrappongono sulla tela in modo "caravaggesco"». Ai corpi è dedicata una parte della conversazione/intervista tra Fernando Miglietta e Cesare Berlingeri presente nel catalogo della mostra edito da Rubbettino. Fino al 2 dicembre, Ellepi, via Riccardo Misasi 99, Cosenza. Info: 09841812534.

La mostra "Next-door monsters", curata da Francesco Paolo Del Re presenta le opere di 10 artisti per una riflessione sul mondo moderno

I mostri della porta a fianco fra multimedialità e horror Maria Letizia Bixio Mostri di ieri, mostri di oggi, e ancora "Nuovi mostri". Ma chi sono veramente quelle creature spaventose che hanno turbato l’infanzia di tutti bambini, ma che oggi appaiono per lo più come buffe e grottesche? Esseri malvagi o superfetazioni di plastica e sangue finto? Quel che è certo, è che di loro ciascuno serba il proprio ricordo, magari di matrice televisiva, cinematografica o letteraria. Parlare oggi dell’immaginario horror è il pretesto con cui si presenta la mostra "Next-door monsters", curata da Francesco Paolo Del Re, una collettiva di dieci artisti: Azt, Zaelia Bishop, Claudio

Evangelista, Lucamaleonte, Alice Pasquini, Riot Queer, Mauro Santucci e Amalia, Elena Campa e YoIrene di Studio Arturo, chiamati a rielaborare quanto di più "scary" nelle proprie reminescenze infantili. Così facendo, si apre un percorso iconografico che induce a un’inquietante riflessione sul mondo moderno, dove i veri mostri sono ovunque a circondarci mascherati da "buoni", mentre i tanto temuti cult dell’horror, privati della loro onorabile, quanto ridicola, componente di crudeltà, divengono inermi suppellettili di gomma. Due gli appuntamenti della mostra, il primo di inizio estate, nell’atelier creativo dei Laboratori sotterranei della Garbatella, il secondo, di fine estate, a Bari, nei

locali della galleria Fabbrica Fluxus.Ogni artista ha fatto i conti con il proprio temutissimo protagonista di film horror, da "Wolf" a "Donnie Darko", da "Il mostro della laguna nera" a "It", da "Che fine ha fatto Baby Jane?" a "La mosca", lasciando che il proprio linguaggio espressivo ne restituisse un quanto mai spaventoso ritratto. Fotografia, "street art", illustrazioni, installazioni e pittura, le tante tecniche impiegate per tradurre oggi ricordi, scene di film, fotogrammi di serie tv del nostro recondito passato prossimo. Fino al 9 ottobre, galleria FabbricaFluxus,viaMarcelloCelentano 39, Bari. Info: 0805236319; www.fabricafluxus.com

Una delle opere in mostra

All’albergo delle povere 170 lavori di 39 artisti siciliani

Palermo, opere inedite per il Papa L’esposizione documenta la visione del sacro di personaggi conosciuti come Migneco Gianbecchina Emilio Greco Bruno Caruso

Silvia Novelli In occasione della visita del pontefice in Sicilia, una mostra rende omaggio a Benedetto XVI: 170 opere di 39 artisti siciliani esposte all’albergo delle povere fino al 7 novembre. «La mostra - spiega il presidente della regione Raffaele Lombardo - propone un’esposizione d’arte inedita, volta alla riscoperta della dimensione spirituale secondo la visione di pittori e scultori che nei vari decenni di un novecento turbolento, hanno espresso con passione il bisogno di verità dell’uomo». Le opere documentano la visione del sacro di personaggi conosciuti dal grande

Benedetto XVI

pubblico come Luigi Migneco, Gianbecchina, Emilio Greco, Bruno Caruso, Piero Guccione, Salvatore Fiume, affiancate a opere di artisti meno popolari, ma conosciuti e molto apprezzati nei circuiti artistici e culturali.

«Sia che operino entro il perimetro dell’isola o in altre regioni - sostiene l’assessore Gaetano Armao che con questa mostra chiude la sua esperienza alla guida dei beni culturali - gli artisti siciliani vivono della terra natia, che ne conforma l’animo e che si manifesta in realizzazioni pulsanti di pensieri, sentimenti, angosce. La Sicilia è verità incarnata nella visione di un’arte contemporanea che scandaglia la dinamica della storia, la condizione sociale, l’inquietudine del vivere, l’ansia della fede, il silenzio della ricerca della verità». Il papa arriva a Palermo oggi in mattinata e partecipa al raduno ecclesiale regionale dei giovani e delle famiglie.

Il pontefice arriva in Sicilia oggi in mattinata e partecipa al raduno ecclesiale regionale dei giovani e delle famiglie


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Giovanni Nuti, foto Duz Image

Nuti: «Io e Alda, soli contro il mondo» Le confessioni del cantautore viareggino che torna a musicare i versi della Merini, gigantessa del Novecento Simone Cosimi Lavorare per tre lustri scortati da una gigantessa del Novecento letterario deve avere il fascino (ma anche la fatica) delle grandi imprese. Giovanni Nuti, viareggino ma milanese d’adozione, ha intrecciato con Alda Merini un rapporto virtuoso, che ha spesso fatto storcere il naso ai soliti ignobili. A pochi mesi dalla morte della poeta, ha pubblicato un disco, forse l’ultimo di questo legame, in cui ancora una volta le sue note e i versi della scrittrice meneghina s’incontrano. Fra sogno e dolore. Impossibile non muovere dal profondo sodalizio con Alda Merini. Cosa teneva assieme un’anziana poeta sofferente e un giovane chansonnier? «Una sintonia fatta di profonda comunicazione ed empatia e una reciproca, ininterrotta stima. Lei scherzava sulla differenza d’età e mostrava di non gradire le maldicenze e le cattiverie sul nostro rapporto: ma in realtà non le importava nulla di quello che diceva la gente. Le cose che le importavano e che ci accomunavano erano il piacere di creare insieme, di far viaggiare i suoi versi con le mie musiche e viceversa ma anche le risate, le barzellette e le canzoni durante le nostre telefonate. Nonostante i suoi acciacchi e le traversie della sua vita, non bisogna pensare che fosse la poeta del dolore. Se qualcosa ho imparato da lei è la gioia malgrado tutto, la sua capacità di trasformare, attraverso la poesia, la realtà, anche la più sorda e grigia». Hai detto: «Fare ascoltare le nostre canzoni è un modo di far conoscere la poesia di Alda anche a chi non compra libri di poesie e non mette mai piede in una libreria». Quindi la musica aggiunge qualcosa al verso o si limita a farsene canale, evidentemente assai più universale? «La poesia è nata con la musica, anche se lo si dimentica: dagli aedi omerici ai madrigalisti rinascimentali, dall’Inno alla gioia di Schiller musicato da Beethoven nella

Le cose che le importavano e che ci accomunavano erano il piacere di creare insieme, di far viaggiare i suoi versi con le mie musiche e viceversa ma anche le risate Nona sinfonia ai "lieder" di Schubert, dalle canzoni napoletane di D’Annunzio e Salvatore Di Giacomo ai blues degli esponenti della "beat generation". Certo, la poesia, come del resto la musica, è autonoma e può essere letta di per sé, ma quando la musica si sposa sapientemente ai versi, ne rappresenta un’interpretazione e nello stesso tempo un potenziamento». In un’epoca così prosaica, che ha disimparato a sognare oltre le 24 ore, quali sono le sensazioni di un artista come te, che della poesia e dell’arte trasversale, contrassegnate dalla sete d’infinito, ha fatto la propria cifra stilistica? «L’arte è la capacità di negare lo scacco e

La cover

la finitezza dell’esistenza e, sempre e di nuovo, riaffermare la potenza della vita. I grandi artisti ci consentono di guardare oltre, di trascendere la realtà e illuminarla. Ci consentono anche di riscoprire ogni volta il senso del mistero e della meraviglia anche di fronte all’opacità delle nostre esistenze quotidiane. Per Alda Merini anche dalla cosa più prosaica, dal piccolo dettaglio insignificante, poteva nascere un’epopea, scaturire il verso». "La nevrosi è qualche cosa di circoscritto al pube", recita Una piccola ape furibonda: manifesto della società contemporanea che la Merini pativa così profondamente? «Alda era stata in analisi da Musatti e For-

nari ed è sempre stata una freudiana: alla radice delle nevrosi c’è la nostra libido. Una freudiana eterodossa e molto ironica: "C’è chi si masturba per non perdere l’orientamento", dice in un altro aforisma. Anche se, viene da dire, pure il Padreterno "non sta molto bene", visto che Merini prosegue con "il sesso è sempre stato il puntiglio di Dio". Questo mondo di sesso esibito e mercificato non le piaceva e non per moralismo ma perché aveva, come tutti gli artisti, una considerazione straordinaria della potenza davvero liberatoria e sacra dell’eros che non c’entra nulla con lo spettacolo impudico dei nostri tempi». Da Viareggio a Milano, dal mare alla metropoli, dal pop alla classica, al melodramma, passando per Ruggeri, Vecchioni, Milva e Cristicchi: la collaborazione sembra il tuo contesto naturale. «La creatività si sviluppa se si mettono a contatto esperienze, gusti, suggestioni diverse. Io sono convinto che l’arte migliore sia "meticcia", nasca nei crocevia, dalle contaminazioni, dai confronti fra artisti e anche fra discipline diverse che consentono di allargare gli orizzonti, cambiare le prospettive, scoprire inaspettate affinità». Alda Merini è scomparsa da meno di un anno. Guardati indietro e avanti: cosa ti resta di lei e cosa regalerai agli altri? «Ho sentito il dolore immediato del distacco, ma poi devo dire che la mia comunicazione con lei non si è mai interrotta. La sua energia, il suo esempio, le sue conversazioni, i suoi versi e i suoi aforismi continuano a vivere in me. Con lei, come spesso dico, ho intrapreso il viaggio dell’anima che mi ha cambiato per sempre ed è un viaggio che non si può interrompere. Sono certo che la sua voce poetica sopravviverà ai suoi detrattori e verrà consegnata con tutta la sua forza al futuro, alle nuove generazioni. Io ho avuto la fortuna di abbeverarmi direttamente alla sua fonte e di avere intrecciato vita e arte con lei: spero che la mia musica continui a essere ispirata dai suoi versi».


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IL DOMANI DELLA CULTURA

L'autore e il volume

Il libro racconta le avventure di Andreas, norvegese benestante, del figlio Gregus e del loro cucciolo di alce Bongo

Volvo, nell’ottavo romanzo di Loe Erlend un viaggio alla ricerca della tranquillità Margherita Criscuolo Edito da Iperborea, Volvo è l’ottavo romanzo di Loe Erlend, talentuoso autore anche di libri per bambini e sceneggiature. Protagonisti della storia sono i Doppler: Andreas, norvegese benestante che ha lasciato la moglie incinta e il lavoro, il figlio Gregus e il loro cucciolo di alce Bongo. Stanco della società civile e dalle sue idiosincrasie, Andreas un bel giorno decide di abbandonare la tenda-residenza alle porte di Oslo e, in compagnia del bizzarro seguito, di intraprendere un viaggio alla volta delle leggendarie foreste del Värmland alla ricerca della tranquillità. Non appena varcato il confine svedese, però, lo aspettano personaggi assai strambi. In primis Maj-Britt, novantaduenne drogata, amante del reggae, con due vendette da compiere prima di morire: una contro la Volvo

Trucks e lo pseudo inventore del Globetrotter, e una contro il vicino von Borring che, ex scout di una certa età, continua a dormire sotto le stelle, d’estate e d’inverno. Dopo dialoghi esilaranti ed episodi assurdi, Doppler uscirà dal viaggio come un uomo migliore. «Maj-Britt - scrive Erlend - è incavolata con il sistema giudiziario svedese. Per lo Stato non ha nessuna simpatia. Augura tutto il male possibile alla Skandinaviska Enskilda Banken. Accusa la Volvo Trucks di non avere mai riconosciuto il prezioso contributo dato da Birger all’evoluzione dei Tir, e ogni sera prega Dio affinché il tipo del negozio di animali di Karlstad, che le nega nuove cocorite ogni volta che ci prova, precipiti giù dalle scale della sua bottega e si infili la maniglia della porta nel setto nasale, o almeno nel palato. Del resto è incavolata anche con Dio». Il libro inizia con la condanna a

Maj Britt per aver tagliato le narici delle sue cocorite con il taglia unghie e finisce con l’autore stesso, che ha alla porta i genitori. Fra questi due episodi, si svolgono incontri e dialoghi ispirati dalla misantropia del protagonista e dal surrealismo dei personaggi che Doppler incontra, con Gregus e Bongo, sulla strada di una Svezia rurale e affascinante, fatta di spiriti liberi e controllo sociale. Nell’ipertesto creato dall’autore, che non perde occasione per darsi a incursioni negli avvenimenti e illustrare con vere e proprie schede di approfondimento luoghi e persone, è facile perdersi: ma come in un sogno, un sogno contagioso. Una parola va quindi spesa per la traduzione - dal norvegese e dallo svedese - di Giuliano D’Amico che, con uno splendido scrivere, rende al meglio il carattere parlato e familiare del romanzo, rendendolo godibile dalla prima all’ultima pagina.

È la più clamorosa e attesa reunion della storia recente del pop inglese. E sarà sancita da un disco nuovo di zecca, programmaticamente intitolato "Progress". Stiamo parlando dei Take That, che tornano insieme e lanceranno in radio, come antipasto dell’album, il singolo "The flood". L’uscita del pezzo è prevista per le 8,15 precise della mattina dell’8 ottobre su Bbc Radio 1. Da quel momento si potrà ascoltare in tutte le radio del mondo e acquistare dal 15 novembre. L’attesa è stata ulteriormente alimentata da alcune foto pubblicate di recente dai tabloid inglesi: Gary, Howard, Jason, Mark e Robbie sono stati ritratti in veste di canottieri sulle rive del Tamigi. I cinque erano infatti impegnati sul set del video di "The

flood", girato sia sul fiume che al lago Dorney di Eton. Un disco che promette risultati d’altri tempi: la band di Manchester ha infatti messo insieme nei quindici anni di carriera qualcosa come 80 milioni di dischi, suonato dal vivo per oltre 14 milioni e mezzo di persone (di cui oltre un milione solo nell’ultimo tour dei Take That), vinto 19 Brit awards, collezionato 13 album al numero uno in classifica, 17 singoli al numero uno, 8 Mtv awards e la lista potrebbe continuare a lungo. L’ultimo tassello che mancava all’autentica reunion era Robbie Williams, che lo scorso luglio ha confermato la propria partecipazione al progetto "Progress" e al tour che partirà nel 2011. Attivi dagli anni novanta, sono considerati i pionieri del loro genere nel Regno Unito. Robbie Williams

Take That di nuovo insieme con "Progress" in uscita a novembre Nel 2011 il tour Tobia Merlo

La regione del Värmland

lasciò il gruppo nel luglio del 1995, dando il via allo scioglimento della band, che avvenne il 13 febbraio 1996. Il 15 luglio 2010 l’entourage della band ha ufficialmente confermato il ritorno di Robbie nella formazione del gruppo.

I Take That (credit Hamish Rown)

Antipasto dell’album il singolo "The flood" in radio dall’8 ottobre



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CARTELLONE “Centrali Aperte in Calabria” edizione 2010 Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari zione “L’Orchidea Unicef per i bambini”.Giunta al terzo anno, è un grande evento di sensibilizzazione e raccolta fondiche vedrà migliaia di volontari presenti in circa 2.500 piazze in tutta Italia oggi , in occasione dellaFesta dei Nonni, recandovi al banco appositamente allestito, con unpiccolo contributo di euro 15,00 riceverete una pianta di orchideaPhalaenopsis insieme al materiale illustrativo sul progetto. La venditaavràiniziosabatomattinaalle ore 9.00,presso il CentroCommerciale “La Gru” fino alle ore 18.00 circa, e proseguirà presso l’aula Magna dell’Itc Guglielmo Marconi sito in Viale Sassomarconi a Siderno dove la Pro Loco ha organizzato la “Festa dei Nonni”.

BORGIA Intersezioni 5 Fino ad oggi , presso il parco archeologico di Scolacium (Borgia, Catanzaro),eMarcaCatanzaroacura di Alberto Fiz si terrà la mostra catalogo Electa. CATANZARO Presentazione treni Stadler di Ferrovie della Calabria In occasione della presenza in Calabria del sottosegretario ai trasporti on. Giachino, per un incontro con gli operatori della logistica, verranno presentati i nuovi treni Stadler diFerrovie della Calabria Srl,che a breve saranno immessi all’esercizio sulla tratta Catanzaro-Catanzaro Lido.Pertanto giorno 11 ottobre , alle ore 19.30, presso lastazione ferroviaria diCatanzaro città sita in via Milano, 28, si terrà una breve manifestazione di presentazione COSENZA Sagra dell’uva Dall’8 al 10 Ottobre si terrà a Donnici (cs) la trentesima edizione della Sagra dell’uva e del vino. Corso di Editoria e Giornalismo Dal 12 ottobre , presso la libreria Ubik di Cosenza, si terrà un Corso di Editoria e Giornalismo. Il corso, promosso dalla rivista letteraria internazionale Storie e da Leconte Editore di Roma, prevede 30 ore di lezione e un diploma con valore di credito formativo CROTONE Convegnosultema:“Vorrestiaccogliere Gesù casa tua?” Oggi , alle ore 9.30, presso la sala consiliare del Comune di Crotone in Piazza della Resistenza il fondatore del Movimento Vivere In don Nicola Giordano terrà una relazione sul tema “Vorresti accogliere Gesù casa tua?”, alla quale seguirà un dibattito in sala. Presentazione “Sportello anticrisi Confartigianato” Giorno 5 ottobre , alle ore 17.30, presso la sede di Confartigianato in Piazza Umberto 1° n. 58 , sarà presentato ufficialmente il nuovo servizio messo a disposizione di tutto il mondo imprenditoriale crotonese: “Sportello anticrisi Confartigianato”. FALERNA Ivana Spagna in concerto Oggi , in Piazza in onore della Madonna del Santissimo Rosario si terrà il concerto di Ivana Spagna LAMEZIA TERME Seminario promosso da Unioncamere Calabria Si svolgerà lunedì 4 ottobre dalle ore 9.00 alle 13.00, presso la sala conferenze di Unioncamere Calabria il seminario dal titolo “Campagna europea sulla manutenzione sicura 2010-2011 – Ambienti di lavoro sani e sicuri. Un bene per te. Un bene perl’azienda”promossodaUnioncamereCalabria–DeskEnterpriseEurope Network in collaborazione con la Regione Calabria e l’Inail, punto focale nazionale per la campagna europea sulla manutenzione sicura coordinata dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. Cinema d’Autunno per la pace e i diritti umani Amnesty International e il Punto Pace Pax Christi di Lamezia Terme propongono un nuovo ciclo di film che raccontano storie di migranti e di accoglienza. Giorno 8 ottobre ,

Oggi le rive del lago Cecita accoglierannol’edizione2010diCentrali Aperte in Calabria . L’iniziativa è alla tappa conclusiva dopo ospitato migliaia di studenti di ogni età, intere famiglie e gruppi di persone negli impianti idroelettrici di Mormanno (CS), del CoscileCastrovillari (CS) , nella centrale termoelettrica di Rossano - la più grande fabbrica di energia di Enel in Calabria. Oggi si potrà visitare la centrale di Vaccarizzo alimentata con le acque dell’invaso di Ariamacina, inserito in una delle più belle aree silane ed oggi importate Oasi Naturalistica. Centrali Aperte è l’occasione unica per visitare gl’impianti di produzione di energia

elettrica, per conoscere i progetti a tutela dell’ambiente attraverso il divertimento il gioco e lo sport. Visitare i siti silani significa, ad esempio, scoprire due degli 80 luoghi dove si fabbrica l’energia. Il suggestivo scenario del Parco nazionale della Sila accoglierà quanti vorranno provare l’emozione delle arrampicate su pareti appositamente attrezzate, tirare con l’arco o divertirsi con i percorsi in mountain bike guidati da espertissimi istruttori. Ancora, nel corso della giornata sarà possibile assaporare i prodotti della gastronomia locale e, soprattutto, fare escursioni a piedi o in bicicletta alla scoperta di angoli di rara bellezza presenti nel

nostro territorio, fare una “ gita sul lago” con le Dragon Boat di Davide Tizzano, l’atleta olimpionico 16 volte campione italiano di canottaggio, che permetterà agli ospiti di provare il fascino delle regate sulle acque del Cecita. L’accoglienza degli ospiti, la cura dei luoghi che ospiteranno la manifestazione sono affidate ai tecnici di Enel che guideranno i visitatori nei percorsi di conoscenza dei luoghi del proprio lavoro. Centrali Aperte in Sila è stato inserita nell’ampio programma di SilainFesta, tra gli eventi di “ A ruota Libera in Sila, ed è stata “adottata” dal Parco nazionale della Sila

ore 20.30, "L’ospite inatteso" di Thomas McCarthy. Giorno 15 ottobre , ore 20.30, "Welcome" diPhilippe Lioret, presso il saloneCasa Canonica del Carmine - Via R.Sanzio, 2 Lamezia Terme – Sambiase. Ingresso libero.

1847nelterritorioreggino.Laseconda mostra, Corpi e anime. Storie di donne tra documenti e creatività.

Scopelliti” del Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria il tradizionale convegno internazionale di studi musicologici. Quest’anno il convegno reggino, promosso come sempre dal Conservatorio Cilea, in collaborazione con l’Ismez/Onlus – Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale nel Mezzogiorno, sarà dedicato ad Alessandro Scarlatti nel 350° dalla nascita.

REGGIO CALABRIA III Edizione del Workshop Nazionale di Progettazione Archisostenibile La presidenza della facoltà di architettura di Reggio Calabria, nell’ambito delle attività previste per il triennio 2008-2010 dalla commissione per la qualità e la sostenibilità, organizza, il 4 ottobre , la “III Edizione delWorkshop Nazionale di Progettazione Archisostenibile”. Idee e Progetti per la Riqualificazione Energetico-Ambientale nella Città diReggio Calabria”. Progetto Domenica di Carta Oggi , l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, in adesione al Progetto nazionale Domenica di carta resterà aperto dalle 9.00 alle 20.00, per consentire la visita a due mostre allestite in questi ultimi mesi. Una mostra è legata alle manifestazioni organizzate da questo Istituto per la celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia, il titolo è Il Trono e le Libertà. La scintilla rivoluzionaria del 2 settembre

Convegno "L’imprenditoria sociale per la buona occupazione in Calabria" La Camera di Commercio di Reggio Calabria realizza il convegno regionale "L’imprenditoria sociale per la buona occupazione in Calabria", presso il Salone della Camera di Commercio Via Tommaso Campanella, 12, mercoledì 6 ottobre , alle ore 10.00. Laboratorio Filosofico di Carlo Sini Nell’ambito del progetto di restauro dei Bronzi di Riace, la soprintendenza per i beni archeologici della Calabria promuove il Laboratorio Filosofico di Carlo Sini. Giorno 8 ottobre , presso Palazzo Campanella, si svolgeranno due giornate laboratoriali e convegnistiche di grande rilevanza sul piano culturale. Protagonista dell’incontro è il professor Carlo Sini, Accademico dei Lincei, Professore ordinario di Filosofia Teoretica all’Università Statale di Milano e pensatore di fama internazionale. Convegno Internazionale di Studi Musicologici Nei giorni 8 e 9 ottobre , avrà luogo presso la sala dei concerti “G.

RENDE Iniziative all’Università della Calabria Appuntamentiall’UniCal:l’on.Antonio Di Pietro, sarà nell’aula Magna il 22 ottobre , alle ore 15.00, per un convegno nazionale sulla riforma universitaria. Insieme al leader di Italia dei Valori ci saranno l’on. Massimo Donadi, capogruppo del partito alla camera dei Deputati, e Guido Dell’Aquila, vice direttore di Rai Tre. ROSSANO "Festa 900 anni da nascita" Fino al 5 ottobre 2010 si terrà il novenario per promuovere sempre più la figura di San Nilo, in comunione anche con le altre diocesi. SIDERNO “L’Orchidea Unicef per i bambini” La Pro Loco di Siderno insieme con l’Unicef per i bambini. La manifesta-

Cerimonia premiazione Premio Letterario "Armando La Torre" La giuria del Premio Letterario Città di Siderno "Armando La Torre", presieduta dal prof. Walter Pedullà, ha proclamato i vincitori della settima edizionedelPremio.Lacerimoniadi premiazione,prevista per giovedì 21 ottobre , presso ilGrand Hotel President,saràcondottadaPieroMuscari e ospiterà, tragli altri, il caporedattore Rai Abruzzo Mimmo Logozzo, l’attoresidernese Mico Cundari ed il prof. Domenico Antonio Cusato, VIBO VALENTIA Conferenza stampa Confindustria Vibo Valentia Lunedì 4 ottobre , alle ore 10.30, presso la sala riunioni di Confindustria Vibo Valentia, sita in Viale Affaccio IV trav. si terrà la conferenza stampa Sezione Turismo Confindustria Vibo Valentia, per discutere sull’andamento della stagione turistica appena trascorsa, delle sue problematiche e delle proposte che le imprese intendono presentare. Rassegna Cinematografica Cinemaletteratura Mercoledì 6 ottobre , alle ore 20,00, pressol’AuditoriumdelSistemaBibliotecario Vibonese, riprende la rassegna cinematografica Cinemaletteratura, a cura di Maria Cecilia Tagliabue e Maria Teresa Frascino. La rassegna, giunta alla sua seconda edizione, quest’anno ha come tema conduttore l’amore e prevede la proiezione di sette film centrati sulle grandi storie d’amore di tutti i tempi, a partire da Tristano e Isotta del XII sec, fino ad oggi. CALABRIA Progetto “I Sabati della Frutta di McDonald’s In occasione del ritorno a scuola, McDonald’s propone per il terzo anno consecutivo la propria iniziativa per promuovere il consumo di frutta e verdura tra i bambini Ogni sabato per 8 settimane consecutivefino al 13 novembre ,con l’acquisto di un menu Happy Meal, il menu McDonald’s studiato per le esigenze nutrizionali dei bambini, verrà regalata una confezione di Mela della Valtellina Igp, di ananas o di carotine Baby: la gamma di frutta e verdura fresca, già lavata, tagliata e confezionatainpratichebustine,della linea Le Frescallegre. ROMA I “Festa del peperoncino” Fino ad oggi , l’Accademia Italiana del peperoncino onlus è a Roma per la prima “Festa del peperoncino”. Un’iniziativa organizzata in collaborazione con le cooperative“Agricoltura Nuova” e “Elios” di Roma e con l’Ambasciata Boliviana.



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