il domani

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LA SNAI QUOTA IL 2 A 4,50

AGNELLI INVITA MORATTI

L’UNDICESIMA giornata del campionato di A è interamente concentrata sull'anticipo tra Juventus e Inter, confronto diretto tra le prime in classifica. La Snai quota la vittoria della Juventus a 1,70, il pareggio a 3,75, il successo dell’Inter a 4,50.

ATTORNO a Juve-Inter c’è voglia di pace e distensione. Agnelli invita Moratti allo stadio in cui non è mai stato, Moratti ringrazia e forse sarà presente. La Juve ha apprezzato dopo Catania l'atteggiamento del presidente interista che ha escluso favoritismi.

Sabato 3 novembre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 273 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Il derby d’Italia A Torino questa sera la sfida scudetto Il tecnico interista sui titoli degli avversari «Contano quelli della giustizia sportiva» TORINO - Parola al campo. Dopo tante chiacchiere, commenti, pronostici e frecciate, Juventus-Inter finalmente si gioca. Prima contro seconda, per una sfida scudetto anticipata e che mette di fronte i bianconeri, in silenzio, che volano in campionato e stentano in Europa e l’Inter di Stramaccioni in netta risalita. La rivalità storica tra i due club e le due tifoserie, arguite dopo gli scudetti “assegnati”dalla giustizia sportiva, fanno il resto. Di fronte due squadre che hanno inanellato successi significativi (49 partite senza sconfitte in campionato la Juve, 8 vittorie consecutive l’Inter, 6 in serie A) e che possono essere le sole protagoniste della stagione, considerati gli scivoloni di Napoli e Lazio, e l’assenza del Milan. La Juve non perde dal 15 maggio 2011 (a Parma, 1-0). Juve e Inter hanno dato saggio di buon calcio, ma alla vigilia del “derby d’Italia”una differenza c'è: in casa bianconera hanno fatto riposare (con qualche rischio, visto il successo in extremis contro il Bologna) Chiellini, Marchisio, Lichtsteiner e lo squalificato Vidal, mentre Asamoah, Vucinic e Giovinco mercoledì hanno giocato solo un pezzo di partita. L’Inter invece non ha fatto un gran turnover. Inoltre Conte&soci hanno avuto la gradita sorpresa della splendida prestazione di Pogba, ma dovranno fare una scelta «imbarazzante». I numeri parlano a favore della Juventus (22-19 i gol segnati, 4-9 quelli subiti). Se non fosse stato per il polpaccio destro di Pepe, infortunato nel corso dell’allenamento di giovedì, Conte avrebbe avuto a disposizione la rosa al completo. Quel che è importante, comunque, è che il tecnico salentino abbia nuovamente ritrovato Claudio Marchisio che aveva accusato un problema una decina di giorni fa in Champions League e aveva saltato le gare contro Catania e Bologna. Il numero 8 torna a disposizione e con il rientro di Vidal dal turno di squalifica, Conte potrà permettersi di schierare il centrocampo titolare. Formazione titolare anche in difesa dove ci sarà il rientro di Chiellini dopo un turno di riposo, mentre in avanti al momento Vucinic e Giovinco paiono in vantaggio sugli altri attaccanti. In casa Inter, Andrea Stramaccioni è al primo “derby d’Italia”. Lo scorso anno, con sole nove partite a disposizione prima della fine del

Juventus-Inter parola al campo Conte ritrova Marchisio e Vidal. E c’è Pogba Stramaccioni fiducioso: «Possiamo vincere»

Andrea Stramaccioni e Antonio Conte

Dopo il turnover tornano Lichtsteiner e Chiellini

campionato, la Juventus era già alle spalle in calendario e troppo avanti in classifica per poter essere considerata una rivale. Adesso lo è. Nonostante gli otto successi consecutivi (Europa League compresa), i rivalisono ancora distanti quattro punti. «E' un buon momento e siamo cresciuti mentalmente – ha dichiarato il tecnico nerazzurro – In questo aiutano i risultati positivi. Ce la possiamo giocare tranquillamente, l’Inter ha le carte in regola per cercare di vincere. Incontriamo la miglior squadra in Italia degli ultimi due anni, ma non abbiamo nessuna paura e per me non è un esame di maturità. Queste partite mi piace giocarle e chi andrà in campo ha vinto più di quanto non abbiano fatto quelli della Juventus. Se firmerei per il pareggio? No, in maniera sincera. Siamo l’Inter e nelle mie poche gare da allenatore non ho mai pensato di entrare in campo per non vincere. Sicuramente è una partita importantissima, ma è troppo presto per cambiare la connotazione di una squadra. Il risultato può dare più riscontri a livello mediatico che non reale, il nostro cammino è ancora tutto da scrivere». Fuori dal contesto tecnico della sfida, c'è spazio anche per una considerazione in merito alla disfida sui titoli conquistati dalla Vecchia Signora. «Penso che gli scudetti siano quelli decisi dalla giustizia sportiva. Parlare di questo esula comunque dalla partita di domani e da interista mi interessa l’Inter, loro sono liberi di mettere quel che credono nel proprio stadio». Stramaccioni in conferenza stampa ha parlato di un’ipotesi di formazione anti-Juventus con un’unica punta: pre-tattica? Di certo non ha voluto dare suggerimenti. Il tecnico sta riflettendo sulle soluzioni migliori da adottare. «Rendere la vita difficile a Pirlo»: queste le sue parole, l’obiettivo da raggiungere. Piuttosto che il tridente d’attacco sembrapiùprobabile che il tecnico punti sulla coppia Palacio-Milito. La difesa dovrebbe tornare quella più consolidata: Ranocchia, Samuel e Juan Jesus; a centrocampo capitan Zanetti, Guarin, Gargano, Cambiasso eNagatomo. Stramaccioni tuttavia potrebbe optare per la soluzione Mudingayi in mezzo al campo, giocatore che, per caratteristiche fisiche, è capace di togliere energie agli avversari. Cassano potrebbe entrare a gara iniziata.

Formazione “blindata” «Rendere la vita difficile a Pirlo»

Calci di rigore

di EMANUELE GIACOIA

n serata la super sfida fra Juventus ed Inter, con profumo anticipato di scudetto. Barzagli, sportivamente, ammette “sono i nostri rivali per il titolo”. In casa dell’Inter Jesus si sbilancia affermando “con Strama possiamo puntare in alto”. A dir la verità pensiamo che col cognome che si ritrova - con tutto il rispetto - per lui e l’Inter non dovrebbe esser difficile.

I

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