Venerdì 4 Settembre 2009 Anno XII - Numero 243 Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA
CORIGLIANO
PAOLA
DIAMANTE
COSENZA
COSENZA
Violenza privata due in manette
Concessione scaduta sigilli a un lido
Il Pd? Un partito autoreferenziale
La linea dipietrista sui rapporti col Pd
Valle Crati, operai ancora sul tetto
Operazione dei carabinieri con lo squadrone eliportato
Operazione Mare Sicuro della Capitaneria
Attacco legato alle dimissioni degli iscritti
Provincia sì, Comune forse
Per tutta la notte protesta continua
di Antonello Troya > Pag 29
di Emilia Manco > Pag 31
di Tania Paolino > Pag 30
di Saverio Paletta > Pag 26
di Oreste Parise > Pag 27
Il leader nazionale di Idv estromette Misiti e commissaria il partito. La partita delle Regionali si apre con un pranzo riservato insieme a Pippo Callipo
Di Pietro azzera i vertici di Italia dei Valori Dal centrodestra Foti (Pdl) propone un governo di salute pubblica per la Calabria CATANZARO — Il parlamentare Ignazio Messina è stato nominato commissario dell’Italia dei Valori in Calabria. Lo ha annunciato a Catanzaro il leader del partito, Antonio Di Pietro. Messina, ha spiegato Di Pietro, nei prossimi giorni procederà alla nomina dei commissari provinciali. «In Calabria ha poi aggiunto il leader di Idv Italia dei Valori non sosterrà mai la ricandidatura di Agazio Loiero alla Regione». «In Calabria - ha aggiunto Di Pietro - c’è bisogno di un segno di discontinuità politica e di ricambio generazionale. La dirigenza nazionale di Italia dei valori ha affrontato a fondo il caso Calabria, anche con la dirigenza locale, ascoltando le ragioni di tutti, ma bisogna decidere». Rispetto ad alcune posizioni diverse emerse all'interno del partito calabrese, a cominciare da quella del coordinatore Aurelio Misiti che non aveva escluso il sostegno a Loiero, Di Pietro ha detto: «Italia dei valori fa e chiede uno sforzo in più anche alla propria classe dirigente locale». Da qui la decisione del commissariamento del partito regionale con l’azzeramento anche dei coordinatori provinciali. «Un commissariamento - ha detto il presidente del partito - non come defenestramento di qualcuno, ma come azione politica congressuale». Di Pietro ha, infine, espresso il proprio apprezzamento a Misiti, evidenziando la necessità che «nessuno debba andare via dal partito». Sui temi più generali, l’ex pm ha toccato la questione dell’informazione. Subito dopo si è svolto un pranzo riservato con Pippo Callipo.
REGIONALI Il sondaggio: decisivo l’Udc CATANZARO — Mentre si ipotizza un anticipo
dei tempi rispetto alla scadenza con le urne, i sondaggi parlano chiaro: alle Regionali calabresi Udc ago della bilancia. di Carlo Bassi > Pag 14
ECONOMIA Svimez: boom dell’agricoltura CATANZARO — Nei primi tre mesi del 2009 la Calabria ha creato 11mila nuo-
vi posti di lavoro, per effetto soprattutto del boom dell’agricoltura (+10.400 assunzioni). Sono i dati che emergono da un’analisi Svimez che fotografa lo stato economico della regione nel 2008 e nei primi tre mesi del 2009. di Claudia Vellone > Pag 13
IL FATTO DEL GIORNO E alla fine Boffo si dimette Il direttore di Avvenire “licenziato” da Feltri
SCUOLA
MILANO — Il direttore di Avvenire Dino Boffo si è dimesso con una
CATANZARO — Sull’emergenza-scuola c’è stato un primo incontro del centrosinistra a Roma. Domenico Cersosimo: “Abbiamo un Esecutivo irresponsabile che vara tagli per 8 miliardi”.
Cersosimo: tagli per 8 miliardi
lettera inviata al cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana. Boffo era stato oggetto di duri attacchi da parte de Il Giornale e giovedì aveva pubblicato un dossier che, nelle intenzioni, doveva smontare tutti i punti della campagna avviata contro di lui da Vittorio Feltri.
di Carmela Mirarchi > Pag 13
APPUNTAMENTI/GOSSIP
SPORT/CALCIO
Elisabetta Gregoraci sul red carpet di Venezia
In Serie B un tour de force per la Reggina
VENEZIA — La bella modella soveratese Elisabetta Gregoraci ha di-
mostrato con i fatti che la paventata crisi di coppia con mister Formula 1 era un bluff giornalistico. Sul red carpet di Venezia è apparsa in forma smagliante con il suo Flavio.
REGGIO CALABRIA — Ultime fatiche della settimana. La squadra ieri, per il secondo giorno consecutivo, ha svolto una doppia seduta di allenamento. Nonostante il rinvio della gara col Vicenza a martedì 15 settembre, Novellino ed il suo staff hanno deciso di far lavorare sodo gli amaranto.
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di Angela Latella > Pag 38
di Francesco Pungitore > Pag 12
GIOIA TAURO
SOVERATO
Latitanti vibonesi scovati dalla polizia
Matacera vs Mancini «Torniamo alle urne»
GIOIA TAURO — Due latitanti vibonesi, padre e figlio, ed
SOVERATO — La politica soveratese non annoia mai. Ogni giorno c’è qualche novità da raccontare. E l’ultima della serie è quella anticipata ieri dal nostro giornale: un gruppo di quattro consiglieri comunali di maggioranza ha chiesto la convocazione del civico consesso per discutere una serie di punti inerenti lo sviluppo turistico ed economico della città. Nulla di grave, certo. Ma di solito questi tipi di odg passano sempre da una discussione interna alla coalizione. La “irritualità” utilizzata nel procedere, dunque, è un primo indizio che suona stonato all’orecchio del sindaco, Raffaele Mancini. E poi ci sono quelle quattro firme: Pietro Matacera; Salvatore Riccio; Natalino Zofrea; Vittorio Sica. Se due indizi fanno una prova, ecco che la fronda è servita! Lo testimonia anche una dura nota stampa dell’assessore provinciale Giacomo Matacera.
un loro favoreggiatore sono stati arrestati a Gioia Tauro dalla polizia che li ha scovati in un appartamento del rione Marina. Roberto e Giuseppe Antonio Piccolo, di 46 e 19 anni, erano ricercati dall’inizio dell’estate, quando, dopo essere stati arrestati per armi, in modo rocambolesco erano evasi dalla caserma dei carabinieri di Nicotera Marina. In quella circostanza, il pregiudicato ed il figlio hanno aggredito i militari dell’Arma. Assieme ai due latitanti, in galera è finito Cosimo Romagnoli, 26 anni. Un minorenne, invece, è stato segnalato alla Procura della Repubblica del tribunale dei minori di Reggio Calabria. I quattro, al momento dell’irruzione della polizia - commissariato di Gioia Tauro e Squadra Mobile della Questura -, si trovavano in un appartamento. Vistisi scoperti, latitanti e favoreggiatori hanno tentato la fuga. di Antonio Latella > Pag 35
di Francesco Pungitore > Pag 23