il domani

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Sabato 04 Settembre 2010

Anno XIII - Numero 242

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

POLITICA

CORIGLIANO

REGGIO CALABRIA

Il Pd offre a Fini alleanza e all’Udc di entrare nell’Ulivo. Casini: no grazie

’Ndrangheta all’Expo di Milano, in manette il latitante Giuseppe Medici

a pag » 15

a pag » 22

Caso Straface, incontro del Pd e manifestazione pubblica in città a pag » 21

Nel vertice sull’emergenza attentati con i magistrati e il Governatore ripropone il modello Caserta per il coordinamento

Maroni a Reggio promette altre risorse Sarà continua collaborazione fra tutte le forze: soddisfatto Di Landro, ma nota che ora dovranno seguire i fatti L’INTERVENTO

Davvero vogliamo una scuola come questa?

Il ministro dell’Interno ha anche confermato che a breve entrerà in azione anche il nuovo Piano straordinario contro le mafie che il Governo aveva avviato già da gennaio ma che è stato poi sottoposto a varie revisioni a pag » 4

VOLETE IL MINISTRO?

Foti: condivido l’esortazione di Napolitano sui giovani

di Angela Rotella Responsabile comunicazione Ic Catanzaro est

Un nuovo anno scolastico è iniziato, almeno per noi insegnanti che al 1° settembre abbiamo la fortuna di rientrare in servizio, e purtroppo le novità che il governo ci riserva sono sempre più sfavorevoli all’interesse degli alunni. La pubblica istruzione è ormai diventato un ramo della politica da penalizzare in tutti i sensi. Ma la cosa nuova di quest’anno ha veramente dell’incredibile. I tagli al personale della scuola ammontano complessivamente a 131.900 posti di lavoro. Di questi, 87.400 sono cattedre e i restanti 44.500 sono posti di lavoro del personale Ata (sigla che sta per amministrativo, tecnico. ausiliario). segue a pag » 2

LAVORO

Ve lo do la settimana prossima ma... ROMA - «Vedo che da più parti si chiede la nomina di un nuovo Ministro per lo sviluppo, sostenendo che sino ad ora ci sarebbe stato un vuoto in questa funzione. Mi permetto di garantire che il mio "interim" non è stato un vuoto, ma un "pieno", un vero e proprio pieno di decisioni e di provvedimenti e che il dicastero è stato ed è nelle mani di una delle istituzioni più autorevoli del Paese». Le mie.

«Condivido l’esortazione del presidente della Repubblica Napolitano che invita tutti a farsi carico dei problemi occupazionali dei giovani che oggi sono motivo di grande preoccupazione; intorno all’occupazionegiovanile si stringono tutti i nodi della crisì». E’ quantoafferma il capogruppo del Pdl in Commissione Lavoro, on. NinoFoti. «Proprio il giorno prima - afferma l’on. Nino Foti - ho depositato a Palazzo Montecitorio un progetto di legge, di cui sono primo firmatario, che tiene appunto conto di quanto bene sottolineato sempre dal Presidente della Repubblica, ovvero che in Italia ’c’è una nuova categoria di giovani che, secondo gli esperti di statistica, non sono impegnati né inprocessiformativi,néinprocessi lavorativi...». a pag » 6

IL COMMENTO

Una presa in giro da 45mila euro di Aurelio Misiti Portavoce nazionale Movimento autonomie

Condividiamo e facciamo nostro l’invito rivolto dal Presidente Napolitano alle istituzioni repubblicane e alla società civile perché si rafforzi, soprattutto nei giovani, la cultura della legalità e il senso della democrazia, e si consolidi il sostegno all’attività di contrasto delle organizzazioni criminali svolta dalla magistratura e dalle forze dell’ordine. l’invito rivolto dal Presidente della Repubblica nel messaggio inviato in occasione del 28° anniversario dell’uccisione del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa debba far riflettere tutti i poteri dello Stato. Non ci spieghiamo però il comportamento e le decisioni del ministro della giustizia che ricevendo a Roma il procuratore generale Di Landro e il procuratore della Repubblica Pignatone, ha "garantito" appena 45mila euro per gli straordinari e i mezzi e la promessa di riorganizzare la pianta organica del personale. La ‘ndrangheta non si combatte con i pannicelli caldi. È necessario invece che il Governo nel suo insieme, sostenuto dal Parlamento, non si limiti ad arrestare la manovalanza ma decida una nuova strategia di attacco alla malavita organizzata tendente a colpire soprattutto la "zona grigia" e i colletti bianchi, cioè il vertice della ‘ndrangheta, che evidentemente non ha subito colpi significativi se è vero come è vero che mantiene la gestione dello spaccio internazionale delle droghe oltre a gestire la quasi totalità degli appalti e a pretendere il pizzo da tutte le attività economiche della regione. segue a pag » 2


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