il domani

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FLORENZI FINO AL 2016

CAGLIARI A IVO PULGA

LA ROMA blinda Alessandro Florenzi. La società giallorossa ha annunciato di aver prolungato fino al 2016 il contratto del 21enne centrocampista, già autore di due gol in questa stagione e tornato alla base dopo l’ottima stagione al Crotone.

E’ IVO PULGA il tecnico che avrà il compito di sostituire Massimo Ficcadenti a Cagliari. Ad affiancarlo ci sarà un altro ex rossoblù, Diego Lopez che già martedì aveva diretto l’allenamento dei rossoblù.

Giovedì 4 ottobre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 0 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Champions League La fortuna e uno strepitoso Abbiati consentono alla squadra di Allegri di portare a casa la vittoria (su autogol)

Il Milan risorge a San Pietroburgo I rossoneri battono lo Zenit di Spalletti dopo aver subito il pari Eurogol di El Sharaawy in slalom tra quattro avversari ZENIT MILAN

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ZENIT (4-3-3): Malafeev 6; Anyukov 6, Hubocan 6, Lombaerts 6 (44' st Bukharov sv), Criscito 6,5; Fayzulin 5 (34' st Kanunnikov 6), Shirokov 6,5, Witsel 6; Bystrov 6,5 (27' st Zyryanov 6), Kerzhakov 6,5, Hulk 7. In panchina: Baburin, Bruno Alves, Lukovic, Lumb. Allenatore: Spalletti 6. MILAN (4-2-3-1): Abbiati 8; Abate 5,5, Bonera 5,5, Zapata 6, Antonini 5,5; De Jong 6, Montolivo 5; Emanuelson 6,5 (19' st Nocerino 6), Boateng 6 (35' st Yepes 6), El Shaarawy 7; Bojan 6 (7' st Pazzini 6). In panchina: Amelia, Mexes, Flamini, Robinho. Allenatore: Allegri 6. ARBITRO: Brych (Germania) 6. MARCATORI: 13' pt Emanuelson, 16' pt El Shaarawy, 47' pt Hulk; 4' st Shirokov, 30' st (aut.) Hubocan. NOTE: Spettatori 20.000 (trecento i milanisti); in tribuna Fabio Capello, ct russo. Ammoniti: Fayzulin, Anyukov, Bonera, El Shaarawy, Hubocan, Shirokov. Angoli 132 per lo Zenit. Recupero: 2'-4'.

giorni, Allegri tira un sospiro di sollievo. Perchè a San Pietroburgo ha sofferto fino all’ultimo, dopo aver mandato in campo la formazione più offensiva possibile, con Montolivo e De Jong in mediana, alle spalle di Emanuelson, Boateng, El Shaarawy e Bojan (non Pazzini). Sotto gli occhi del ct della Russia Fabio Capello, nei primi venti minuti lo Zenit manifesta tutti i suoi problemi di coesione (Witsel è un corpo estraneo) contro il miglior Milan dell’anno: possesso palla disinvolto, ritmo alto, e soprattutto El Shaarawy. Il giovane italoegiziano dopo 5' mette davanti al portiere Bojan e, dopo il vantaggio di Emanuelson (al 13', con una punizione deviata dalla barriera) incanta con uno slalom fra quattro avversari concluso con fred-

dezza degna di Inzaghi. Da quel momento, però, si dedica a una partita di sacrificio, mentre lo Zenit alza il proprio baricentro e il Milan lo abbassa. Comincia quindi la partita di Abbiati, che mette in fila una serie di parate eccezionali. Ancora una volta il Milan va in confusione quando subisce calci d’angolo (13, e ogni volta è un brivido) o di punizione, e il portiere rossonero deve metterci diverse pezze: una gigante al 40', quando blocca con una sola mano il siluro scagliato su punizione da Hulk. Ed è di Hulk il calcio d’angolo che al 4' della ripresa Shirokov trasforma nel pareggio. Al 30' ecco il secondo tocco della sorte, quando Hubocan spinge nella porta dello Zenit il cross di Montolivo. Abbiati al 37' salva il risultato su Anyuokov.

SAN PIETROBURGO - Nei momenti di difficoltà, per risorgere serve anche un pò di fortuna, e il Milan ne ha avuto bisogno per conquistare la prima vittoria stagionale il Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo per 3-2. Non sono infatti bastate una magia di El Shaarawy e una deviazione sulla punizione di Emanuelson. Dopo i venti minuti migliori della stagione, i rossoneri sono andati parecchio in affanno, a cavallo dell’intervallo si sono fatti rimontare e alla fine l'hanno spuntata solo con un autorete di Hubocan e grazie alle prodezze di Abbiati, decisamente il migliore in campo. Per Spalletti la seconda sconfitta nel girone complica pericolosamente la Champions (e la stagione). Allegri spera invece che questa sia la svolta. Di sicuro questi tre punti aiutano ad avvicinarsi con più ottimismo al derby di domenica. In attesa della seconda importante verifica in pochi

L’esultanza dei giocatori rossoneri dopo la rete del 2-3 arrivato su autogol e la delusione dei calciatori dello Zenit di San Pietroburgo allenati dall’italiano Spalletti

Serie D: il dirigente fiducioso

Coppa Italia dilettanti

Coppa Calabria: entrambe ko

Beccaria non ha dubbi «La Vibonese si riscatterà»

Cinquina della Gioiese Siderno ok a Soveria

Giornata negativa per Soriano e Serrese

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CALCIO - EUROPA LEAGUE

Giovedì 4 ottobre 2012

In attacco giocherà la coppia Coutinho-Livaja

Inter, linea verde per Stramaccioni Il tecnico nerazzurro a Baku si affida ai giovani «Vogliamo arrivare in fondo in tutte le competizioni» MILANO – L'imperativo è non pensare al derby contro il Milan. La trasferta più lunga della fase a gironi d’Europa League è per l’Inter un ostacolo da non sottovalutare, a livello di stanchezza. Proprio per questo a Baku, dove questa sera, alle 18 ore italiane, l’avversario sarà il Neftchi, i nerazzurri scenderanno in campo con una lunga lista di seconde linee. «I giocatori che sono rimasti a Milano sono quelli che avevano giocato cinque gare in dieci giorni e io a Baku voglio una squadra al massimo della brillantezza – ha dichiarato in conferenza stampa l’allenatore della compagine nerazzurra Andrea Stramaccioni -. Per noi la partita è molto importante perchè abbiamo la possibilità di proiettarci in testa. Credo che un club come il nostro debba avere come obiettivo quello di cercare di arrivare in fondo a tutte e tre le competizioni alle quali partecipa. So anche che questo non può accadere se non si utilizzano al meglio tutti i giocatori che si hanno in rosa. È la prima volta in cui sarà messa alla prova la forza del nostro organico». Spazio dunque alla linea verde, a partire dalla coppia d’attacco Coutinho-Livaja. «Ho visto benissimo il brasiliano, domenica ha disputato una grande partita, è cresciuto dal punto di vista della responsabilità. Su Livaja abbiamo grandi aspettative per il futuro, anche contro il Rubin Kazan ha fatto vedere le sue potenzialità». Il Neftchi attende questa partita come fosse una finale, tanto da aver posticipato l’impegno previsto nel fine settimana passato contro l’Inter Baku, quasi omonima del club italiano. Gli azeri hanno esordito nel tabellone principale strappando un punto in casa del Partizan. «Ho gran-

dissimo rispetto per questa squadra, che abbiamo seguito con la stessa attenzione che rivolgiamo a tutte quelle che affrontiamo – ha aggiunto Stramaccioni -. Ha dimostrato grande forza e rispetto a noi ha un undici di base molto collaudato». L’Inter alla solidità sta cercando di arrivare passo dopo passo, anche attraverso un cambio di modulo. «Sono convinto che lo schieramento a tre sia ideale per mettere i giocatori nella migliore condizione per esprimersi – ha continuato il tecnico -. Detto questo può essere anche che domani possa cambiare qualcosa. Fino al 30 agosto abbiamo provato a trattenere Maicon e ovviamente con lui la difesa a quattro poteva avere un altro equilibrio». Sempre tra i migliori sia nella retroguardia a quattro che con quella a tre, Andrea Ranocchia si è seduto al fianco del tecnico Stramaccioni in conferenza stampa respingendo l’ipotesi di un’Inter condizionata dal derby col Milan in programma domenica sera. «Sinceramente - dice ironicamente Ranocchia non ci penso, nemmeno ricordavo fosse domenica. E' giusto non pensarci, abbiamo impegni importanti e uno di questi è quello contro la formazione azera. Dobbiamo assolutamente vincere e questo è il nostro unico pensiero». Venti i giocatori portati a Baku dal tecnico Stramaccioni. Restano fuori Zanetti, Samuel, Alvarez, Cassano e Milito oltre agli infortunati Sneijder, Chivu e Palacio. Questo l'elenco completo: portieri Handanovic, Castellazzi, Belec; difensori Silvestre, Ranocchia, Juan Jesus, Jonathan, Bianchetti, Nagatomo; centrocampisti Guarin, Mudingayi, Cambiasso, Obi, Gargano, Benassi, Pereira; attaccanti Coutinho, Terrani, Livaja, Garritano.

«Vanno utilizzati al meglio tutti i giocatori della rosa»

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Vara il turnover col Psv ma non ammette «cali di concentrazione»

Mazzarri: «Voglio il mio Napoli» NAPOLI – In campionato è in cima insieme con la Juventus ed il Napoli vuole continuare a respirare aria di vetta anche in Europa League. Il match di questa sera ad Eindhoven è già decisivo per le ambizioni europee degli azzurri che, dopo aver scherzato con l’Aik Solna al San Paolo, vogliono fare risultato anche in Olanda, consapevole che una vittoria li metterebbe davvero in pole per il primo posto nel girone. Rispetto al campionato, però, Mazzarri punterà ancora sul Napoli 2 al Philips Stadium, senza per questo essere disposto a perdonare cali di concentrazione: «Voglio vedere il mio Napoli anche qui in Olanda – dice alla vigilia del match – mi aspetto intensità e carattere da parte di coloro che andranno in campo. Cambierò qualche elemento ma non cambierò il modulo tattico. Nel calcio di oggi è vietato rilassarsi altrimenti si rischiano brutte figure contro chiunque». Un avvertimento forte nei confronti di chi domani sera avrà la chance di mettersi in mostra per passare al Napoli1: del resto l’ascensore sociale in azzurro funziona davvero quest’anno, lo dimostra Gamberini che, partito tra le riserve, si è guadagnato una maglia da titolare e lo sarà probabilmente anche con l’Udinese, visto che Mazzarri (che ha pure Hamsik squalificato) non lo ha neanche portato in Olanda. «Abbiamo due giocatori per ruolo – dice chiaro il tecnico livornese – e una sana competitività che spero dia a tutti la carica per dare il massimo. Il PSV è forte e sappiamo che domani troveremo un match molto duro da affrontare». I riflettori saranno ancora una volta sulla coppia di coppa Insigne-

L’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri

Vargas. Il primo scalpita nella competizione con Pandev, il secondo deve dimostrare che la tripletta con il Solna non è stato un jolly. «Da loro – conferma Mazzarri – voglio molto, credo possano ripetere la prestazione offerta contro l’AIK e sono fiducioso che sapranno dare la spinta giusta alla squadra. A centrocampo riposerà Behrami che ha giocato le ultime due partite ed inserirò Dzemaili». La gara sarà un esame anche per El Kaddouri che deve ancora dimostrare di aver assimilato gli schemi azzurri. Gli stimoli, quindi, non mancheranno contro un Psv che non farà sconti: dopo il ko della prima

giornata con il Dnipro, per gli olandesi di Advocaat è già dentro o fuori. «Voglio un Psv molto determinato», ha tuonato ieri l’ex ct di Olanda e Russia, che punterà sul «Psv1», quello che ha rifilato tre gol al Feyenoord domenica, quello che non perde in Europa da venti partite di fila. Una sfida in più per un Napoli accolto da neri nuvoloni e dalle notizie arrivate dall’Italia sull'acquisizione di documenti da parte della Guardia di Finanza negli uffici del club a Roma e Castel Volturno. Toccherà questa sera ai piedi di Insigne e Vargas spazzare via le nubi addensatesi in Olanda e in Italia.


CALCIO - EUROPA LEAGUE

Giovedì 4 ottobre 2012

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Friulani a Liverpool guidati da capitan Di Natale: «Come una finale»

Udinese a caccia di un sogno nell’inferno del “tempio” Anfield UDINE – Eliminata allo spareggio dalla Champions, l’Udinese si “consola” con un girone stellare di Europa League che oggi la porta nel «tempio del calcio», come Francesco Guidolin ha ribattezzato l’impianto Anfield Road del Liverpool. Uno stadio che per la partita di oggi si preannuncia già sold-out, con oltre 40 mila spettatori sugli spalti pronti a sostenere i Reds con il loro consueto e “infernale” calore. «Fare risultato qui – ha detto il tecnico dei friulani - darebbe morale e slancio anche per la prossima partita che giocheremo dopo appena 48 ore. Anche se non contasse niente sarebbe comunque straordinariamente bello, perchè significherebbe fare risultato in uno dei templi del calcio. Mi auguro che la mia squadra sappia dare il meglio di se stessa, contro una squadra fortissima, su un campo di grande fascino. Penso che l’atmosfera sarà sicuramente particolare, poco abituale per noi. Ma credo che le difficoltà maggiori ce le porterà il Liverpool, perchè è sul campo che si gioca. Da quando è arrivato Brendan Rodgers alla guida tecnica, il Liverpool sta cercando di cambiare modo di giocare, con possesso palla e grandissimi movimenti. Probabilmente hanno pagato un pò questo cambiamento all’inizio – ha aggiunto Guidolin – ma adesso si stanno adattando e stanno tirando fuori il meglio di se stessi». Rodgers, il suo avversario, nel pomeriggio ha preannunciato un ampio turn-over, pur nel massimo rispetto per l’Udinese. Guidolin difficilmente ne seguirà l’esempio: «Devo fare i conti con il calendario, con sette partite in 21 giorni. Sicuramente alla fine non giocheremo in 11. Ma ci teniamo molto a questa coppa, a presentarci qui in questo stadio così importante, quindi farò un paio di cambi, ma

Guidolin: «Stadio dal grande fascino L’atmosfera sarà particolare»

Totò Di Natale, a lui si affida l’Udinese a Liverpool. A sinistra, il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni

I tifosi dei Reds ad Anfield. Ci sarà il tutto esaurito

mi riservo di pensarci fino all’ultimo». Archiviato il battibecco con il preparatore atletico, che ha portato il tecnico a lasciarlo fuori rosa domenica contro il Genoa, Totò Di Natale è pronto a dare il suo contributo in campo. «Non rispondo», ha rimbalzato la domanda dei cronisti che gli chiedevano la sua versione dei fatti dello screzio all’interno dello spogliatoio. «Pensiamo alla partita di Liverpool - aggiunge l’attaccante della compagine friulana - Per me è un’altra finale. È come l’Europeo. Siamo qui per cercare di fare una grande partita in uno stadio affascinante. Abbiamo voglia di vincere, di affrontare una squadra importante come il Liverpool. Dovremo provare a sfruttare al meglio le occasioni che si creano per fare gol. È una cosa bellissima per tutti noi. Per me credo sarà l’ultima opportunità per giocare in questo stadio. È un onore essere qui. Questo è quello che ho vinto io – ha concluso Totò Di Natale – il resto non

LAZIO-MARIBOR

Petkovic fa “rifiatare” ma vuole vincere ROMA – La Lazio vuol vincere in Europa. Dopo il positivo pareggio al White Hart Line di Londra, contro il Tottenham, la squadra di Vladimir Petkovic chiede strada agli sloveni del Maribor. Un match importante contro avversari che «sono anni che fanno bene in patria». «Sono primi in campionato e non dobbiamo sottovalutarli - avverte il tecnico bosniaco Sarà importante fare attenzione, loro hanno giovani di qualità già da anni in Slovenia sono la prima squadra e stanno facendo bene anche quest’anno. Nei preliminari di Champions contro la Dinamo Zagabria meritavano di passare». Il tecnico laziale però sottolinea come «con tutto il rispetto per il Maribor, che non sottovalutiamo affatto, noi siamo la Lazio, giochiamo in casa e dobbiamo farci valere». Contro i campioni di Slovenia che, nel primo turno del girone J di Europa League, hanno sconfitto per 3-0 i greci del Panathinaikos, Petkovic dovrebbe far rifiatare Ledesma, titolare inamovibile sin dal preliminare con l’altra squadra slovena affrontata finora: il Mura. Lo sostituirà Cana. Mentre potrebbe essere Floccari a prendere il posto di Klose, che ieri non si è allenato con il resto del gruppo biancazzurro. Il tecnico di Sarajevo, infatti, pensa a «rinfrescare» la formazione anche in altre posizioni «perchè abbiamo visto come la squadra stia risentendo delle tante partite. Ma questo discorso non vale solo per la Lazio». Ciò, però, non vuol dire snobbare la competizione europea. «Si deve giocare, si lavora un anno per arrivare in Europa - rileva Vladimir Petkovic -. La scorsa stagione è arrivata l’Europa League invece della Champions, ma sarebbe stupido lavorare per un traguardo e lasciarlo perdere». E, in fondo, l’allenatore slavo confida nel fatto che i «giocatori che giocano meno di altri abbiano la voglia di rovesciare le gerarchie». Ecco, quindi, che nella partita di que-

A riposo Ledesma e Klose, in campo Cana e Floccari Spazio anche a Cavanda, Ciani, Onazi, Ederson e Zarate sta sera (fischio di inizio alle 19) all’Olimpico darà probabilmente spazio, oltre ai già citati Cana e Floccari, ai vari Cavanda e Ciani in difesa e a Onazi, Ederson e Zarate a centrocampo. Insomma un turnover vero e proprio. Rimarrà sulla linea mediana biancoceleste, Antonio Candreva, pedina importante di questa Lazio che ha ben figurato finora sia nel campionato che in Europa. «Mi sento più maturo, sono contento del ruolo che sto ricoprendo, mi piace e spero di continuare così», è l’augurio del centrocampista laziale che punta già la porta di Jasmin Handanovic, cugino d’arte del Samir, portiere dell’Inter. «Sono tutte importanti le partite, ma abbiamo fatto un sacrificio enorme per entrare in Europa - spiega il biancoceleste -. Il Maribor non ha mai perso in campionato: è una gara dura ma ci faremo trovare pronti». «Bisogna avere sempre tanta fame e dimostrarlo sul capo», predica Petkovic. Ma il collega sloveno, Darko Milanic, non è da meno a livello di motivazioni: «Noi in Slovenia vogliamo sempre vincere, però contro le grandi squadre come la Lazio è sempre difficile attaccare, quindi dovremo anche saperci difendere». Insomma questa sera all’Olimpico sarà un pò il derby dei Balcani. Un derby che la Lazio vuole assolutamente vincere. Questa la probabile formazione della Lazio (4-4-2) di questa sera: Marchetti; Konko, Biava, Ciani, Cavanda; Candreva, Onazi, Cana, Ederson; Floccari, Zarate. E questa quella del Maribor (4-4-1-1): Handanovic; Milec, Rajcevic, Vidovic, Mejac; Mezga, Mertelj, Cvijanovic, Ibrahimi; Tavares; Beric. A dirigere la partita sarà l’arbitro polacco Marciniak.

Vladimir Petkovic, allenatore della Lazio

conta nulla». «UDINESE PERICOLOSA». «Abbiamo ovviamente preparato la partita e studiato gli avversari nel dettaglio, conosciamo i loro punti di forza e le zone dove possiamo fare male». Brendan Rodgers, manager del Liverpool, lancia il suo guanto di sfida a Guidolin in vista della sfida di oggi in Europa League. «Sarà una partita difficile, rispettiamo sempre i nostri avversari ma dobbiamo concentrarci soprattutto sulle nostre qualità – spiega il tecnico dei Reds – L'Udinese è una squadra pericolosa e dovremo chiudere gli spazi dietro la linea del pallone». Rodgers è consapevole che la principale minaccia per il Liverpool è rappresentata da Totò Di Natale. Un attaccante capace di segnare in ogni momento che il manager degli inglesi definisce «un talento». «Basta guardare ai suoi gol - aggiunge - Ha 34 anni ma resta un meraviglioso talento, un giocatore molto intelligente, che brilla e segna. Dovremo stare molto attenti, so che non ha giocato le ultime partite ma sono sicuro che il caso è stato chiuso e domani ci sarà. Ogni giocatore vuole scendere in campo ad Anfield e lui sarà una minaccia, qualcuno che dovremo tenere d’occhio». Rodgers è comunque soddisfatto dei progressi dei suoi, che dopo un inizio complicato in Premier League sembrano adesso aver trovato la strada giusta, come dimostra la rotonda vittoria sul Norwich conquistata nella passata giornata di campionato. «Abbiamo giocato da squadra, una squadra destinata a crescere – continua il tecnico del Liverpool – E' stato fantastico vedere i giovani emergere, stiamo migliorando ma del resto finora non avevamo ottenuto i risultati che avremmo meritato. Vogliamo costruire una striscia vincente e l’unico modo per riuscirci è riuscire a pensare a una gara per volta, partita dopo partita, a partire da quella che giocheremo contro l’Udinese».


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Giovedì 4 ottobre 2012

CALCIO

ROMA – Ancora il calcio nel mirino della Guardia di Finanza. Le fiamme gialle, questa volta, sono entrate nella sede del Napoli Calcio e della Figc a Roma. Sotto la lente di ingrandimentoci sonoacquisti e cessioni di calciatori, in particolare le procedure e i diritti sulle prestazioni sportive, i rapporti con gli agenti e i movimenti finanziari. La Guardia di Finanza ha agito eseguendo un provvedimento della Procura della Repubblica di Napoli. I magistrati hanno disposto l’acquisizione di bilanci, contratti degli atleti tesserati, mandati ai procuratori, modelli depositati presso la Federazione, garanzie, pagamenti relativi agli ingaggi dei calciatori professionisti. I finanzieri sono entrati anche nella sede della Filmauro, co-

Sotto la lente la documentazione relativa a Lavezzi e ad altri due calciatori

La Finanza indaga sui contratti Baschi Verdi nella sede del Napoli e della Figc a Roma losso cinematografico di Aurelio De Laurentiis che è anche presidente della SSC Napoli. In particolare, si esaminano le posizioni di tre calciatori che attualmente però non sono più nella rosa della Società Sportiva calcio Napoli. Tra i documenti acquisiti ci sono quelli relativi alle procedure della cessione di Ezequiel Lavezzi, detto “el Pocho” e passatoquest’estate alParis Saint Germain, e di Cristian Chavez, anch’egli sudameri-

Acquisiti documenti alla Filmauro

canoe peròmenonoto delprimo. Entrambi hanno lo stesso procuratore, Alejandro Mazzoni. I magistrati hanno disposto accertamenti sulle vicende contrattuali dei due, anche se al momento non ci sono ipotesi di reato e non viè alcunindagato. Il legale del Napoli, Mattia Grassani ha precisato che l’acquisizione di documenti da parte della Guardia di Finanza relativa ad alcuni contratti della Società Sportiva Calcio Napoli è «oggetto di un’indagine

conoscitiva che consiste in una mera acquisizione documentale su alcuni calciatori. Ma non ci sono indagati nè soggetti nei confronti dei quali viene mossa alcuna accusa». «La contrattualistica del calcio Napoli – ha aggiuntoil legale–siaper ilrapporto sportivo che per la cessione dei diritti d’immagine dei calciatori, è, dall’inizio della presidenza di De Laurentiis, sempre stata condotta in maniera rigorosa e nel pieno rispetto delle norme sportive e statuali vigenti e portando a termine tutti gli adempimenti fiscali e contributivi». «Infatti non si è trattato di acquisizioni particolarmente onerose, ma di atti depositati anche in Lega Calcio e verificati dalla Covisoc e dai consulenti esterni della Deloitte. Sono quindi atti e documenti alla luce del sole».

Il legale azzurro «Nessun indagato»

Gli agenti della Guardia di Finanza alla sede del Napoli

Pochi cambi con la Roma e in Coppa ha vinto la stanchezza. Chiellini: «L’importante era non perdere»

La Juve sa volare solo in Italia Bianconeri a due velocità: in Europa a passo lento, in campionato senza rivali TORINO – Allarme Europa? Forse no, ma certo la delusione è palpabile in casa Juventus. Almeno per la differenza di prestazioni che i bianconeri hanno offerto nel campionato italiano e nella Champions. Giorgio Chiellini, che già alla vigilia della gara di coppa aveva avvertito di quanto lo Shakhtar fosse forte, ribadisce il concetto in chiave ottimistica: «E' stato importante non perdere. È un avversario di grande qualità. Non siamo stati aggressivi come al solito». L’ambiente bianconero si interroga su quali siano le cause di una battuta d’arresto (intesa come gioco e atteggiamento in campo, perchè in effetti il pari è stato un punto guadagnato) inattesa come quella di Torino,versione Europa, dopo la grande prova di Londra. È presto per fare calcoli, perchè occorrerà per lo meno attendere il prossimo scontro diretto tra gli ucraini e il Chelsea, appaiati a quota 4. Se gli uomini di Lucescu batteranno quelli di Di Matteo, probabilmente alla Juventus non resterà che ag-

La formazione bianconera scesa in campo martedì contro lo Shakhtar e Chiellini in azione durante il match

grapparsi al secondo posto, da strappare in casa al Chelsea. Se finirà pari o con vittoria inglese, tutto sarà ancora in discussione, perchè il Chelsea a Torino è battibile, mentre risulta difficile pensare a una vittoria agevole della Juventus a Donetsk. La dirigenza juventina si

sofferma non poco sul fattoretifo, per decifrare il black out di martedì: risulta difficile capire uno sciopero del tifo (sia con il silenzio, sia con l’astensione dal recarsi allo stadio) proprio nella gara d’esordio nel nuovo impianto in Champions, dopo due anni di umiliante settimo posto. Ma non è

convincente accettare che una squadra tosta, di carattere e con un gioco ben disegnato, possa avvertire così tanto il peso della mancanza parziale (almeno le Curve infatti si sono fatte sentire) del tifo. Più logico pensare a un turn over non proprio azzeccatissimo nelle ultime parti-

te: il calendario assegnava – è vero – una serie ostica, con Fiorentina fuori casa, Roma a Torino e Shakhtar, ma probabilmente si è dato troppo peso simbolico al match con i giallorossi, per il quale i cambi ci sono stati (De Ceglie e Caceres) ma forse troppo pochi per consentire di rifiatare in vista

degli ucraini. La Juventus, insomma, era stanca (particolare reso ancora più drammatico dal dinamismo e dalla bravura avversaria), perchè altrimenti non si spiegano le troppe defezioni tecniche (Asamoah, Vidal, Pirlo, Lichtesteiner, Vucinic, Matri) che si sono registrate. E poi si è riconfermato il limite endemico di questa squadra, il mal di gol delle punte. Vucinic evanescente, Matri e Giovinco davvero modesti. Persino Quagliarella, che ha giocato meno di tutti, è apparso opaco. Adesso si pensa con una certa apprensione anche al Siena, che sarà motivatissimo (come il Napoli che mette le riserve in Europa League e domenica affronta in casa l’Udinese). Conte e Carrera proveranno a ridisegnare il turn over, tenendo conto dell’arrivo della sosta e soprattutto che al ritorno del campionato c'è niente meno che il Napoli. Si spera almeno di recuperare Pepe, assente da due mesi. Sarebbe stato preziosissimo in questo periodo insieme aIsla, che ancora non ha lasciato la sua impronta nella squadra.

Il dg giallorosso conferma il progetto Zeman: «Da Champions» Scommesse. Pena sospesa all’ex difensore. Belmonte al Tnas

Baldini: «Nessuno lascia la Roma» A Masiello un anno e dieci mesi ROMA – Rifiuta processi dopo sei giornate di campionato, e anzi rilancia le ambizioni della Roma, che con Zeman in panchina punta a «competere per un posto in Champions League». Per Franco Baldini il progetto americano va avanti. Nel giorno del suo 52/o compleanno, il direttore generale giallorosso difende il lavoro di società, tecnico e squadra, e attaccare chi invece cerca di disturbare l’ambiente. «E' ovvio che proprietà, dirigenza e progetto non sono mai stati benvoluti – l'accusa di Baldini – C'è una volontà di destabilizzare con voci che riguardano partenze mie e di altri. Ma tutto quello che è stato detto in questi giorni è completamente falso. Qui non molla nessuno, non c'è nessuna intenzione dicedere o di rinunciarea portare a compimento questo percorso. Finchè avrò la fiducia della proprietà e la forza per farlo difenderò questa società e i suoi colori. Non sono il tipo che resta in paradiso a dispetto dei santi». Baldini conferma poi di aver ricevuto «delle offerte dal Tottenham, ma ho sempre detto che sarei rimasto qui. E una persona ha come unico patrimonio la propria faccia e la propria parola. È l'unico bene al mondo che non vorrei perdere». «Qui tutti devono percepire che c'è gente scrupolosa eseria nelproprio lavoro,i giocatori devono capire che non siamo in un circolo ricreativo –la stoccata rifilata a Totti e compagni

- Le responsabilità di quanto sta accadendo evidentemente le abbiamo, ma siamo sicuri di aver allestito una squadra competitiva, e lo dimostrerà presto». Insomma un altro flop il stile Luis Enrique non è contemplato. «Non la prendiamo in considerazione la possibilità di un eventuale fallimento – ammette Baldini - Zeman ha fiducia illimitata. Nonè nemmenooggetto didiscussione». Sotto la lente della critica, però, è finita la squadra che non è sembrata così convinta del lavoro del boemo: «Nel precampionato non era così. Evidentemente i primi risultati negativi hanno minato un pò questa convinzione, che va restaurata il primo possibile – sottolinea - Abbiamo le qualità per uscire da questo momento, crediamo che la rosa sia assolutamente competitiva e che questi giocatori non sono ancora da bocciare. A fine anno faremo i conti». E li farà anche il presidente James Pallotta, sbarcato nella Capitale per alcuni impegni istituzionali (tra cuiilprogettoper ilnuovostadio),chedomenica sarà alla cerimonia della “Hall of fame” giallorossa e assisterà alla gara con l’Atalanta. «Ma la proprietà ha dato a noi le chiavi di casa – ricorda Baldini – Riteniamo di essere credibili agli occhi dei calciatori, molto più di un presidente che arriva dall’America per parlare di calcio».

«La squadra è competitiva e lo dimostrerà»

BARI - Andrea Masiello, ex difensore del Bari, ha patteggiato una condanna a un anno e dieci mesi, pena sospesa, con la Procura del capoluogo pugliese nell’ambito dell’inchiesta per il calcioscommesse. Con lui hanno patteggiato anche gli altri due amici coinvolti, Gianni Carella e Fabio Giacobbe: per loro un anno e cinque mesi,sempre conpena sospesa. I tre erano stati arrestati lo scorso 2 aprile con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode in competizioni sportive in merito ad alcune gare del 2010 e del 2011. A livello sportivo Masiello aveva patteggiato una squalifica di due anni e due mesi più 30 mila euro d’ammenda. L’ex difensore di Atalanta e Bari, ha patteggiato la pena per le accuse di frode sportiva e associazione a delinquere. Si chiude così una delle inchieste del filone barese sul calcio scommesse. Andrea Masiello e i suoi amici furonoarrestati loscorso 2aprile. Nell’ambito dell’inchiesta

L’ex difensore del Bari, Masiello

che ha coinvolto Masiello sono state4 lepartitediserie A(stagione 2010 – 11) contestate: Palermo-Bari 2-1, Bari-Sampdoria0-1, Bologna-Bari0-4e il derby Bari-Lecce 0-2, che il club salentino ha poi pagato con la retrocessione in Prima Divisione. Sia Masiello che Ca-

rella e Giacobbe non si sono presentati a Bari, ma erano rappresentati dai rispettivi legali. «Ora il mio assistito ha solo bisogno di serenità – ha dichiarato l’avvocato di Masiello – e che cali il silenzio sul suo nome». ISTANZE AL TNAS. Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport ha ricevuto ieri le istanzediarbitrato dapartedi Nicola Belmonte e Stefano Guberti contro la Figc. Per Belmonte l’istanza ha come oggetto il provvedimento con il quale la Corte di Giustizia Federale ha confermato la sentenza di primo grado con la quale la Commissione Disciplinare aveva sanzionato il ricorrente con lasqualifica a sei mesi per Udinese-Bari del 2010 e Cesena-Bari del 2011. Da parte di Guberti l’istanza ha come oggetto il provvedimento con il quale la Corte Federale ha confermato la sentenza di primo grado con la squalifica a tre anni, in relazione alla gara Bari-Sampdoria del 23 aprile 2011.


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CALCIO

Giovedì 4 ottobre 2012

Serie B. Il centrocampista: «Contro il Novara l’occasione giusta per rilanciarci in classifica»

«Reggina meno bella e più concreta» Hetemaj: «Difficile spiegare cosa succede, ma basta lavorare e ci rialzeremo» di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – I problemi della Reggina non sono pochi. La squadra non si esprime ai massimi livelli, anche quando gioca bene non vince, subisce molti gol e ne segna pochi. Non è poco se si pensa che questi sono i principali problemi delle squadre di calcio che non rendono al massimo e rischiano di insabbiarsi nei bassifondi della classifica. Mehmet Hetemaj, cerca di spiegare il perché di questi problemi di una squadra che, comunque sia, gioca un buon calcio: «La Reggina gioca bene, lo hanno notato tutti, anche quando perde non viene mai messa sotto dagli avversari. Dare oggi, una spiegazione di quanto accade in campo, è difficile, bisogna attendere le prossime gare per capire se ci sarà la svolta come tutti ci auguriamo. Purtroppo, nel calcio contano solo i risultati, spiegare che si gioca bene e non si vince è pleonastico. Speriamo di esser un tantino meno belli, nelle prossime apparizioni, ma più efficaci e concreti». Punto di riferimento del centrocampo dell’Albinoleffe, in serie B, Hetemaj è un calciatore maturo, che si avvicina anche alle cento presenze tra i cadetti. In questa stagione sta mettendo la sua esperienza a disposizione della Reggina di Davide Dionigi: «Non possiamo parlare di sfortuna - afferma il centrocampista amaranto - la strada da seguire è il lavoro, non possiamo accampare alibi. Il mister ce lo ricorda sempre, la fortuna dobbiamo cercarcela continuamente. Ciò che si è fatti fino ad oggi, per quanto buono possa esser stato, non basta. I risultati lo evidenziano. L’aspetto positivo è che possiamo ancora crescere molto». Il momento, però, è difficile: «Non si può nascondere che lo sia, ma noi

Il finlandese Mehmet Hetemaj è nato a Srbica (ex Jugoslavia) l’8 dicembre 1987

siamo compatti, uniti e abbiamo voglia di rifarci subito. Tutti i giovani vengono alla Reggina e al “S.Agata” per allenarsi, con lo spirito giusto. Tutti vogliono migliorarsi. Questo gruppo sta producendo il massimo sforzo e la quantità di lavoro svolto, per la propensione al sacrificio dimostrata, avrebbe meritato di più». Per Hetemaj la classifica e i risultati della Reggina sono bugiardi: «La mia è un’amara riflessione - dice ancora il giocatore - il calcio, come la vita, a volte non è giusto. Stiamo dando tutto: noi, lo staff, il mister, ma la classifica non rispecchia il nostro valore». Contro lo Spezia Hetemaj è sceso in campo dall’inizio disputando una bella partita. Spera nella conferma col Novara: «La parola passa al mister, è lui che decide. C’è una bella concorrenza a centrocampo, il livel-

lo tecnico è abbastanza omogeneo. Il turnover ci aiuta a gestire le energie. In ogni caso dobbiamo dare sempre il massimo per guadagnarci il posto di titolare». Al “Granillo” torna il Novara, Hetemaj ricorda il gol di Rigoni contro la Reggina: «Ho visto quella partita e il gol di Rigoni della semifinale playoff, la Reggina è stata beffata. Speriamo di dare una bella soddisfazione ai nostri tifosi, la meritano. La partita di sabato è molto importante, è l’occasione per rilanciarci nonostante l’avversario sia il più completo nei vari reparti ed attrezzato dell’intera categoria». Il mediano non esclude che la Reggina possa a tornare a vincere: «Quando si gioca bene, come sta facendo la nostra squadra, può bastare un attimo, una semplice scintilla, per mettere alle spalle le difficoltà». C’è ottimismo in seno alla squa-

Promozione A. L’attaccante Sanso: «Servirà una grande partita»

dra amaranto, quindi, nessuno si abbatte. Tutti cercano riscatto, vogliono trovare nuove soddisfazioni per gratificare il pubblico che ha sempre sostenuto la squadra durante i novanta minuti. Squadre e tifosi cercano di sorreggersi a vicenda, il meglio di questa squadra deve ancora arrivare. Per Dionigi inizia un nuovo ciclo, contro il Novara, anche per un motivo di orgoglio, la Reggina potrebbe trovare la spinta giusta per decollare e farsi apprezzare anche con i risultati. NOTIZIARIO. La Reggina che recupera Rizzo dopo la giornata di squalifica, contro il Novara dovrà rinunciare ad Armellino, squalificato per un turno. Entra in diffida Barillà. Problemi anche per il Novara: il giocatore Alhassan Masahudu è stato squalificato per proteste nei confronti degli ufficiali di gara. Risultava già diffidato, quarta sanzione, per avere assunto, dell’ammonizione, un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell’arbitro, afferrandolo per un braccio. Per “B solidale”, la Reggina che cercherà sabato prossimo di sconfiggere l’avversario di turno, vuole sconfiggere anche la SLA. La società amaranto sostiene la Fondazione Stefano Borgonovo, che porta il nome dell’ex bomber di Milan e Fiorentina affetto dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica. La SLA è senza competizione tra le malattie neurodegenerative per la velocità e l’atrocità del quadro clinico: occorre uno sforzo concentrato e rapido per giungere ad una soluzione. C’è l’invito a sostenere le attività della Fondazione. Sabato 6 e domenica 7 ottobre, inoltre, Aisla Onlus sarà in più di 100 piazze italiane per la V Giornata Nazionale sulla SLA. A Reggio Calabria, i volontari dell’AISLA saranno presenti a P.zza San Giorgio al Corso.

BREVI Verona e Torino su Mammarella LANCIANO – Tre gol in campionato in sette presenze sono un biglietto da visita importante per una punta che diventa addirittura straordinario per chi, di ruolo, fa il terzino sinistro. Carlo Mammarella sta regalando prodezze in serie, trascinando la neo promossa Virtus Lanciano. L’anno scorso con sei reti ha trascinato gli abruzzesi alla promozione. Specialista dei calci piazzati è stato ribattezzato il “Roberto Carlos della Lega Pro” l’anno scorso. Una definizione estendibile alla cadetteria per il giocatore che fa gola ad Hellas Verona e Torino. Già a gennaio potrebbe partire: valutazione del cartellino intorno ai 600mila euro.

Novara, nove gol in amichevole NOVARA – Nove reti del Novara nell’amichevole infrasettimanale contro lo Stresa. La squadra di Tesser si è schierata con Bardi (1’ st Tonozzi), Perticone, Buzzegoli (10’ st Pesce), Piovaccari (10’ st Baclet), Rubino (10’ st Libertazzi 20’ st Gonzalez), Alborno, Barusso (1’ st Motta), Del Prete (1’ st Ghiringhelli), Faragò (1’ st Valchanov), Bastrini (1’ st Lisuzzo), Lepiller (10’ st Jensen). Sugli scudi Lepiller e Baclet, autori di una doppietta a testa.

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GIUDICE SPORTIVO DILETTANTI

Promosport, adesso il Corigliano Tre giornate di stop a El Aoudi di PAOLO CEFALA’ LAMEZIA TERME – Dopo la bella vittoria casalinga di domenica scorsa ottenuta contro il Roggiano, sembra essere tornato il sereno in casa Promosport. «Finalmente si respira un’aria positiva all’interno dello spogliatoio. Dopo tre partite in cui creavamo tanto e concretizzavamo poco, infatti, sono arrivati tre punti importantissimi che rappresentano sicuramente una grossa iniezione di fiducia» esprime così la sua gioia l’attaccante della Promosport Alessandro Sanso, all’indomani del primo successo stagionale dei lametini in campionato. Volendo poi fare un’analisi sulla partita, Sanso si è così espresso: «Contro il Roggiano, sul piano del gioco, non abbiamo sicuramente disputato la migliore partita della stagione. Nei primi tre match di campionato infatti - ha proseguito - nonostante le sconfitte subite abbiamo sicuramente

L’attaccante Alessandro Sanso

creato molte più palle gol. Purtroppo in quelle occasioni è mancata quella lucidità e quella freddezza sotto porta che abbiamo messo in campo nell’ultima partita contro il Roggiano». Archiviato questo importante successo, per la Promosport è alle porte un’altra gara molto probante. Domenica prossima, infatti, al “Rocco

Riga”arriverà un Corigliano deciso a dar seguito ai risultati positivi ottenuti nelle ultime giornate. Per i lametini, considerando anche il fattore campo, l’imperativo sarà, dunque, quello di centrare la seconda vittoria consecutiva e di questo è convinto anche Sanso. «Sarà sicuramente una partita difficile - ha affermato Sanso - ma noi non dovremo lasciarci intimorire e dovremo scendere in campo con la voglia di ottenere un grande risultato attraverso una grande prestazione». Tornando poi alla partita contro il Roggiano, l’attaccante lametino non può che essere soddisfatto per la sua prestazione: «Credo di aver fatto un’ottima partita, ma sono convinto di poter ancora migliorare tanto. Attualmente, infatti, penso di avere una discreta condizione ma è mia intenzione lavorare duramente affinchè possa arrivare al 100 % in breve tempo».

SERIE D Due giornate: Cucinotta (Acr Messina) Una giornata: Cammaroto (Città di Messina), Castellano e Scarpitta (Acireale), Sakkoum (Agropoli), Ammoniti con diffida: Parachì (Acr Messina), Tedesco (Acireale), Guarro (Savoia), Lopiccolo e Sorrentino (Noto), Langella (Pro Cavese), Bica Badan (Nissa) A carico di allenatori: due giornate a Mirabella (Palazzolo); una giornata a Galfano (Noto) A carico di dirigenti: inibito fino al 17/10/2012 Martello (Ribera) ECCELLENZA Tre giornate: El Aoudi (Roccella) Una giornata: Crea (Bocale), Sorgiovanni (Roccella), Rametta (Siderno), Cormaci (Catona) A carico di dirigenti: inibito fino al 24/10/2012 Cuppari (Brancaleone); fino al 10/10/2012 Misiti (Catona) e D’Arienzo (Paolana) Ammende a società: 100 euro all’Isola Capo Rizzuto PROMOZIONE Due giornate: Bello e Parlongo (Rizziconi),

Lo Vasco (Praia) Una giornata: Muraca (Amantea) A carico di dirigenti: inibito fino al 03/12/2012 Tavernese (Marina di Gioiosa) PRIMA CATEGORIA Il gudice sportivo non ha omologato le gare Taureana-Bagnarese, FiumefreddoOlympic Acri e Serrapedace-San Fili per via dei reclami presentati, rispettivamente, da Bagnarese, Olympic Acri e San Fili. Sei giornate: Lionardi (Grimaldi) Quattro giornate: Biamonte (Pro Catanzaro) Due giornate: Ianni (Real Acciarelcampese), Poerio (Roccabernarda) Una giornata: Musumeci (Bagnarese), Taverniti (Bivongi Pazzano), Belluno e Fiumanò (Comprensorio Lazzaro), Stillitano (Real), Furfari e Ruberta (Real Acciarelcampese), Berardi (Real Piane Crati), Colucci (Aprigliano), Condemi e Scordino (Bianchese), Bria (Cariati), Di Mare e Zaccaro (Peppe Zaccaro Frascineto), Mazzotta (Pietrafitta), Vona (Roccabernarda), Gaudiano (Sporting Francavilla), Condemi (Stilese A. Tassone) A carico di società: 100 euro a Grimaldi e Real Piane Crati; 80 alla Pro Catanzaro; 65 al Comprensorio Lazzaro; 50 al Bivongi Pazzano

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SERIE A

SERIE B

7ª GIORNATA - 07/10, ORE 15

CLASSIFICA

Catania - Parma Chievo - Sampdoria Fiorentina - Bologna Genoa - Palermo Milan - Inter Napoli - Udinese Pescara - Lazio Roma - Atalanta Siena - Juventus Torino - Cagliari

Juventus Napoli Inter Lazio Sampdoria (-1) Roma Fiorentina Catania Genoa Torino (-1)

(06/10, ore 18) (6/10, ore 20,45) (ore 20.45) (ore 20,45) (ore 12,30)

16 16 12 12 10 8 8 8 8 8

Bologna Pescara Milan Parma Udinese Atalanta (-2) Palermo Chievo Cagliari Siena (-6)

7 7 7 6 6 5 4 3 2 2

8ª GIORNATA - 6/10, ORE 15

CLASSIFICA

Ascoli - Crotone Bari - Vicenza Brescia - Lanciano Grosseto - Sassuolo Livorno - Spezia Modena - Cesena Padova - Verona Pro Vercelli - Juve Stabia Reggina - Novara Ternana - Cittadella Varese - Empoli

Sassuolo Livorno Varese (-1) Verona Brescia Bari (-7) Padova (-2) Spezia Cittadella Ternana Novara (-4)

(8/10, ore 20,45) (5/10, ore 20,45)

16 13 12 12 8 7 7 7 7 7 6

Modena (-2) Ascoli (-1) Pro Vercelli V. Lanciano Vicenza Crotone (-2) Cesena Juve Stabia Reggina (-3) Empoli (-1) Grosseto (-6)

6 6 6 6 6 5 4 3 2 1 1


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Giovedì 4 ottobre 2012

CALCIO

Serie B. Nella sgambatura di ieri sono andati in gol l’attaccante ex Roma e Gabionetta

Crotone pronto a sfidare l’Ascoli Drago potrebbe impiegare Pettinari come punta centrale dal primo minuto di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – Prosegue la marcia di avvicinamento in vista del match di campionato che il Crotone affronterà sabato contro l’Ascoli. I rossoblù hanno voglia di tornare a far punti in classifica dopo il doppio stop di Terni e in casa con il Livorno, ma di fronte ci sarà una squadra molto motivata. Ieri pomeriggio i pitagorici hanno sostenuto presso il campo di Steccato di Cutro la solita partitella in famiglia di metà settimana; il test è durato circa un’ora e a segno sono andati Gabionetta e Pettinari. Proprio a quest’ultimo Drago potrebbe concedere tra due giorni una maglia da titolare anche se l’attaccante scuola Roma fino a pochi giorni fa non era considerato al top della forma. Confermando l’attacco a tre, con altrettanti mediani davanti la difesa, Pettinari potrebbe tranquillamente ricoprire il ruolo di punta centrale, sfruttando magari quelle che sono le sue doti nel gioco aereo, cosa che rappresenta un piccolo limite per gli altri attaccanti rossoblù. Di fronte ci sarà un ex molto particolare, che è ancora di proprietà del Crotone. Quel Massimo Loviso che due stagioni fa fece tanto bene con la maglia rossoblù, contribuendo in maniera decisiva alla salvezza della squadra guidata da Menichini. Il centrocampista bolognese, però, l’anno

scorso non ha trovato tanto spazio, così come quest’anno e ha chiesto alla società di essere ceduto. E’arrivato all’Ascoli negli ultimi giorni di mercato, mentre in Riva allo Jonio è finito Falconieri che sabato, invece, dovrebbe andare in panchina. In questo primo pezzo di stagione Loviso ha dimostrato il proprio valore, riuscendo anche ad andare a segno su calcio piazzato. Sicuramente da parte sua c’è tanta voglia di rivalsa, anche se a Crotone è rimasto un ragazzo stimatissimo sia per le qualità da calciatore ma soprattutto per quelle da uomo sempre pronto ad aiutare gli altri, anche se in silenzio. Anche l’Ascoli ieri ha sostenuto la solita partitella infrasettimanale rifilando otto reti ai ragazzi degli allievi nazionali. Qualche piccolo problema di infermeria per i bianconeri, visto che Di Donato sta lavorando a parte per un affaticamento muscolare, così come Zaza. Quest’ultimo dovrebbe comunque recuperare per la gara di sabato, mentre sicuramente non ci sarà il difensore Prestia. Per quanto riguarda i precedenti, in Serie B tra le due squadre si contano otto scontri: in vantaggio attualmente c’è l’Ascoli, che può contare su quattro vittorie, una in meno del Crotone. Uno solo, naturalmente, il pareggio. A separare le squadre in classifica c’è solo un punto, anche se

Una partita attesa da tanti ex Loviso su tutti

sul campo le squadre si sono comportate allo stesso mod,o visto che anche i bianconeri stanno scontando una penalizzazione in classifica, anche se di solo un punto. Sicuramente diversi sono i calciatori importanti della squadra allenata da Massimo Silva, soprattutto nel settore avanzato. Il Crotone dovrà fare sicuramente attenzione ai vari Papa Waigo, Soncin, Feczesin e Dramè, ma la qualità non manca neanche a centrocampo con lo stesso Loviso e Di Donato. Tra gli ex della gara, si contano anche il centrocampista Hanine e il difensore Colomba, che nella scorsa stagione hanno trovato pochissimo spazio con la maglia del Crotone.

Stefano Pettinari duella con un avversario L’attaccante è nato a Roma il 27/01/1992

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Serie D. La squadra si allena nel nuovo quartier generale di Ricadi

Vibonese, c’è voglia di riscatto Il dirigente Beccaria: «Con il Sambiase ho sensazioni positive» di ANTONINO SCHINELLA

Il dirigente della Vibonese Beccaria

tibia e perone subita lo scorso anno sembra ormai alle spalle, come evidenzia lo stesso Cordiano. «Anche io non speravo di poter recuperare così in fretta, anzi ho temuto anche di non poter tornare a giocare. Viste come sono andate le cose con buona volontà e anche un po’di fortuna il recupero può dirsi avvenuto con successo». Nel mentre, Cordiano, ogni domenica “studia da allenatore” coordinando il lavoro suo e dei compagni, specie dei più giovani. In merito a ciò Cordiano commenta con un sorriso («essendo uno dei più vecchi sto portandomi avanti per quando appenderò le scarpette»), elogiando anche il compagno di reparto Carrozza, «un classe ‘93 che fino ad ora ha dimostrato buona tecnica e dedizione. Da par mio lo sto incitando ad andare più spesso alla conclusione e proporsi negli inserimenti».

nei momenti difficili», ha poi sottolineato, sempre con la stessa serenità, Antonio Soda. Non rinforzi qualsiasi, quindi. L’allenatore della Vibonese è stato chiaro. Urgono «elementi di qualità», e dunque anche di personalità, «per fare la differenza e per trascinare la squadra nei momenti difficili». Sebbene i margini di manovra siano davvero risicati, la società presieduta da Pippo Caffo si sta guardando attorno per cercare di trovare quei giocatori che potrebbero fare comodo al tecnico rossoblu Soda. Finora, gli unici nomi usciti fuori, riguardano due attaccanti: l’ex Hinterreggio Habib Eseola e l’argentino dribblomane classe ’89 Nicolas Rutar. Nei giorni scorsi, si sono allenati con la squadra, ma l’impressione è che non se ne farà nulla e che le scelte del sodalizio di via Piazza d’Armi saranno catalizzate verso altri calciatori. Staremo a vedere. Intanto, a Ricadi, nuovo quartier generale della Vibonese, stante le annose carenze infrastrutturali della città di Vibo Valentia prosegue la preparazione in vista del derby d’alta quota contro il Sambiase. E prosegue con l’intento di riscattare e dimenticare la sconfitta rimediata sul campo della Gelbison, come testimoniano le parole del dirigente rossoblu Danilo Beccaria deluso per il ko ma fiducioso per il prossimo futuro. «Peccato. Ma è stata una sconfitta meritata a mio parere. Purtroppo - osserva il dirigente della Vibonese - una volta passati in svantaggio non siamo riusciti ad impostare una reazione degna di tal nome. Il Sambiase? È un’altra gara difficile, ma le sensazioni sono più che positive. Quella di domenica prossima sarà tutt’altra partita. Spero, ma soprattutto credo che questa Vibonese saprà riscattare il primo ko stagionale, subito domenica scorsa e riprendere il cammino delle prime giornate».

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VIBO VALENTIA – La necessità rimane sempre la stessa. Tonino Soda è stato chiaro. «Se non c’è questa gente di qualità dentro al campo, saremo destinati a soffrire sempre», ha sommessamente evidenziato il tecnico rossoblu. Dunque, per non disperdere quanto di buono fatto finora e, soprattutto, per cercare di inseguire ancora sogni di promozione, alla Vibonese urgono rinforzi. «A questa squadra mancano quegli elementi di qualità per fare la differenza e per trascinare il gruppo

Serie D. Mancini ha l’infermeria affollata. Cordiano: «Siamo una gradita sorpresa»

Sambiase, diverse le verifiche nel test di oggi di GIANLUCA GAMBARDELLA

Giovanni Cordiano

LAMEZIA TERME (Cz) – Il Sambiase di Renato Mancini si trova a metà settimana con più di un elemento non al meglio. Ai già “noti” Russo e Morelli, assenti pure nella tonda vittoria dei compagni contro il Palazzolo, nelle ultime sedute sisono aggiuntianche Lio,Gerace e Cristaudo ad osservare i compagni da bordo campo durante parte degli allenamenti. Alla lista degli “assenti” si è poi aggiunto anche il portiere classe ‘94 Tommaso De Sio, convocato da mister Giancarlo Magrini, allenatore della rapprensetativa di serie D, a Pomezia per una doppia seduta di allenamento e un’amichevole in famiglia che sanciranno l’inizio della preparazione in vista del prossimo Torneo di Viareggio. Questo pomeriggio, nuovamente sul sintetico del “Rocco Riga”, Mancini farà così le prove nel con-

sueto test in famiglia, verificando sia le condizioni dei vari tesserati ancora non al meglio sia di chi sarebbe eventualmente chiamato in causa per prenderne il posto, stimolando in questo modo anche chi fino ad ora ha avuto meno spazio nelle formazioni scese in campo in questo buon avvio di stagione. I primi 10 punti ottenuti, però, per uno degli elementi più esperti, Cordiano, non devono trarre in inganno: «eravamo partiti forse nel disinteresse generale, siamo stati finora una gradita sorpresa potendo anche rammaricarci per partite come quella di Messina. Tutto quello che abbiamo ottenuto è stato frutto di concentrazione e determinazione, una cattiveria che dovrà essere costante fino al termine della stagione». La carta d’identità dell’ex Vibonese lo posiziona tra gli elementi più maturi tra quelli a disposizione diMancini, eanche larottura di

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 6ª GIORNATA - 7/10, ORE 15 Andria - Sorrento Sacchi di Macerata (ore 18) Barletta - Latina Brasi di Seregno Cifelli di Campobasso Frosinone - Avellino Gubbio - Benevento Bruno di Torino (8/10 - 20,45) Nocerina - Perugia Benassi di Bologna Pisa - Carrarese Maresca di Napoli Prato - Paganese Intagliata di Siracusa Viareggio - Catanzaro Verdenelli di Foligno

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

6ª GIORNATA - 7/10, ORE 15

CLASSIFICA

Avellino Perugia (-1) Latina (-1) Frosinone (-1) Benevento Viareggio Pisa Paganese

Aprilia - Campobasso Rizzo di Siena Aversa Normanna - Arzanese Pelagatti di Arezzo Chieti - Martina Franca Reni di Pistoia Foligno - Borgo a Buggiano Zappatore di Taranto Hinterreggio - Aquila Serra di Torino (8/10 ore 15) Melfi - Gavorrano Capilungo di Lecce Pontedera - Fondi Magnani di Frosinone Teramo - Poggibonsi Fanton di Lodi Vigor Lamezia - Salernitana Merlino di Udine

Aprilia Poggibonsi Martina Franca Pontedera Chieti (-1) Teramo Arzanese L’Aquila Gavorrano

11 9 9 9 9 8 8 8

Gubbio Prato Catanzaro Sorrento Nocerina Andria (-1) Barletta Carrarese

7 6 5 4 4 3 2 0

13 11 11 10 9 8 7 7 6

Aversa Salernitana Melfi Vigor Lamezia Borgo Bugg. Foligno Campobasso (-2) Hinterreggio Fondi

5 5 5 4 3 3 3 3 2


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CALCIO

Giovedì 4 ottobre 2012

Serie D. «Mi ispiro ad Handanovic, sogno la nazionale e voglio raggiungerla con questa maglia»

Frlez: «Stregato dal Cosenza» Il giovane portiere ha esordito domenica: «Qui si sta meglio che a Verona» di ALFREDO NARDI

Stamattina assemblea straordinaria dei soci

BREVI

COSENZA –Per pochi giorni, i primi da calciatore rossoblù, ha vissuto forse le stesse sensazioni che lo avevano accompagnato al suo arrivo a Verona, tra le fila del Chievo lo scorso anno.Un po’di smarrimento, comprensibile d’altronde, problemi con il tesseramento (è da considerare extracomunitario) e tanti punti interrogativi sul futuro. Giusto il tempo di ambientarsi, però, perché poi tutto è filato liscio e oggi Alen Frlez, portiere sloveno classe ‘94, è felicissimo, oltre che orgoglioso, di vestire la maglia del Cosenza.Si è ambientato subito, ha fatto amicizia con tutti e cova un sogno che, proprio da Cosenza, vorrebbe iniziare a realizzare. Domenica scorsa, quasi a freddo (solo due giorni prima ha ricevuto l’ok dalla Lega Nazionale Dilettanti), ha fatto il suo esordio nella gara con il Ribera e un paio di ottimi interventi ne hanno fatto già apprezzare le doti. Naturalmente, avendo solo 18 anni, ha ancora tanta strada davanti a sé, ma la sicurezza con cui scende in campo, unità a una personalità molto forte, fanno ben sperare per un futuro di soddisfazioni. «Domenica, però, non abbiamo giocato bene - è il suo esordio - è stata una partita dura perché il Ribera ci ha messo in difficoltà. Abbiamo rivisto la partita in tv e parlato dei nostrierrori. Quali?Questo èun problema nostro. Io dico solo che questa squadra sta crescendo e arriveranno anche giorni in cui ci divertiremo». Dicevamo del suo esordio. Frlez, che da ieri ha con sé la manna, giunta dalla Slovenia, si è disimpegnato bene. «Certo -continua -un po’ho risentito del fatto che non giocavo da tanto tempo. Per essere al top servono tanti allenamenti e tante partite. Quel tiro allafine? Sì,hofattoun belgesto, ma subito dopo stavo facendo una cazzata (testuale, ndr). Mi manca il clima partita, il mio forte per la verità sono proprio le uscite. Ma arriverà più sicurezza anche da parte mia, devo solo continuare a giocare». Idoli e sogni appartengono a qualsiasi età di un calciatore. Ma quando si è giovani tutto è ancora più accentuato. «Il mio idolo - afferma - è il portiere della nostra nazionale e dell’Inter, e cioè Handanovic, che ho anche conosciuto, mentre a Verona sono rimasto colpito dalla tecnica di Squinzi e dalla bravura di Sorrentino, dai quali ho imparato molto. La mia aspirazione è quella di arrivare in nazionale. Ho già fatto l’under 17 e l’under 18 e ho speranze adesso per l’under 19. Certo, stare in una squadra Primavera non avvantaggia da questo punto di vista. Qui a Cosenza, invece, gioco in una prima squadra che poi è la più forte del campionato. Voglio giocarmi le mie carte e arrivare in

Marchese, Silletta e Federico chiedono chiarimenti sui conti

Palazzolo, torna in difesa Perricone

Guarascio apre le porte al gruppo Fiore

Alen Frlez ha compiuto 18 anni lo scorso 21 settembre

alto con questa maglia. In questa città mi trovo bene, meglio che a Verona, dove tutto era troppo grande. Cosenza invece somiglia alla mia città slovena e poi la gente è molto più aperta. I tifosi? Beh, li conoscetemeglio dime, c’è tanto calore e ho potuto constatarlo quando stavo in tribuna nelle scorse settimane aspettando il mio turno. Tutti mi vogliono bene e con tutti i compagni c’è già grande intesa». NOTIZIARIO. Ieri doppia seduta per i rossoblù. L’infermeria è vuota e anche Gassama

sta riprendendo a lavorare (ieri, per la prima volta, ha anche giocato qualche spezzone delle mini partitelle tattiche che ha fatto disputare Gagliardi). Il tecnico resterà abbottonato anche questa settimana sulla formazione da mandare in campo dal primo minuto in casa del Città di Messina. Nella partitella di oggi si potrà intuire qualcosa in più. Intanto, il costo dei biglietti per la sfida di domenica è di 9 euro. La società ha provato a farli abbassare, ma senza risultato.

COSENZA – Come anticipato nell’edizione di ieri, stamattina alle ore 11 presso lo studio del notaio De Santis è in programma l’assemblea straordinaria dei soci della Nuova Cosenza calcio srl, convocata dal presidente Eugenio Guarascio. Tra i punti all’ordine del giorno, quello di ripianare le perdite al 30 giugno 2012 (circa 250mila euro) e la conseguente ricapitalizzazione; la deliberazione del nuovo capitale sociale di 110mila euro; la modifica alla statuto che dovrebbe prevedere “l’inserimento di specifiche ipotesi per l’esclusione del socio”. Un punto, quest’ultimo, voluto espressamente dal massimo dirigente rossoblu, il quale intenderebbe assecondare le richieste ricevute nei mesi scorsi da parte del cosiddetto gruppo Fiore pronto a entrare in società con imprenditori vicini all’ex azzurro. La condizione, com’è ampiamente noto,

prevederebbe che Guarascio avesseinmano laquasitotalità delle quote. Dunque, l’obiettivo dell’assemblea odierna sarebbe proprio quella di estromettere dalla società Marchese, Silletta e Federicoin mododafacilitare l’ingresso degli imprenditori vicini a Stefano Fiore. Ma oggi si prevede un’assemblea non certo facile per la coppia Guarascio-Quaglio, i quali dovranno relazionare e documentare dettagliatamente tutte le spese sostenute nel corso della passata stagione. I tre soci Marchese, Silletta e Federico oggi dovrebbero presentarsi accompagnati da legali e commercialisti di fiducia. Quella fiducia che ormai non c’è più nei confronti di Guarascio e Quaglio: «Certe acrobazie finanziarie andranno chiarite...». Insomma non si potrà chiedere di ripianare i debiti senza conoscere i conti nel dettaglio. v. l. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PALAZZOLO ACREIDE (Sr) – Nuovo arrivo in casa Palazzolo: si tratta del difensore centrale Aldo Perricone. Il calciatore palermitano, classe 1986, torna in gialloverde dopo un solo anno, dato che lo scorso anno vestì proprio la maglia del Palazzolo per uno scorcio di stagione. In carriera, inoltre, Perricone ha vestito le maglia di Nissa, Ebolitana e Nocerina, ma anche Siracusa, Celano, Massese e Casale.

Licata, confermati allenatore e ds LICATA – Dopo una riunione svoltasi in seguito alla sconfitta di domenica scorsa in casa con il Montalto, per analizzare il momento negativo, in casa Licata erano arrivate le dimissioni del ds Cammarata, seguite da quelle del tecnico, Balsamo. Tuttavia, la società ha voluto ribadire e ricordare ai tifosi che l’obiettivo è una salvezza tranquilla, decidendo così di rifiutare le dimissioni del direttore sportivo e dell’allenatore, che resteranno in gialloblu.

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Brutium, ingaggiati un attaccante e 4 centrocampisti COSENZA - Il Brutium Cosenza continua a rinforzarsi. La società degli Ultrà Curva Nord di Cosenza ha perfezionato gli ingaggi dei centrocampisti Riccardo Corrao (classe 1990, già al San Marco in Eccellenza),Nicola Esposito (classe 1978 ex Paolana, San Marco e Tavernese), Mattia Lo Feudo (classe 1993) e Paolo Conforti (casse 1991). Contestualmente è stato raggiunto l’accordo anche con l’attaccante Vincenzo Naccarato (classe 1983 ex Aprigliano, Lappano e Luzzi). Infine con il Montalto è stato rinnovato il prestito del terzino Serafino Scarlato la passata stagione tra i protagonisti della vittoria del campionato. Il gruppo allenato da Luigi Malvasi sosterrà due amichevoli Nicola Esposito in vista dell’esordio in campionato (calanderio e data di inizio ancora da ufficializzare). Questa sera alle 20,30, presso il centro sportivo “Azzurra” a Roges di Rende il Brutium incontrerà il Pietrafitta. Sabato alle 15,30 la formazione rossoblù giocherà in amichevole al centro sportivo “Marchesino” con “Il Vicoletto”, compagine del torneo Acsi.

Serie D. A Licata il secondo centro stagionale per lui

Occhiuzzi lancia in orbita il Montalto «Col Messina un altro passo avanti» vamente sulla partita contro i MONTALTO UFFUGO (Cs) – Il giallorossi peloritani. «QuePrincipe è tornato. A dir la veste sono partite che ti caricano rità già nella sfida con la Pro di per sé. Il Messina è una Cavese si era sbloccato firgrande squadra, costruita per mando il gol che aveva regalavincere il campionato. Però ci to al Montalto il 2-2. Ma per sono due aspetti che mi piace Roberto Occhiuzzi quello di sottolineare: loro sono obbliLicata, oltre che essere un gol gati a vincere e dovranno venidi ottima fattura, ha un valore re a sfidarci a viso aperto. Poi ben più importante. «Sono toccherà a noi essere bravi a soddisfatto per la prestazione sfruttare questa loro condidella squadra, che proprio in zione psicologica che potrebvirtù dell’importantissima be rivelarsi per loro un handivittoria di Licata acquisisce cap. La seconda consideraziomaggiore fiducia nei propri ne la dedico al Montalto: siamezzi. Io non ho mai avuto mo in grande crescita, costandubbi sulla forza del gruppo: te. Domenica dopo domenica la società ha messo su un’ottistiamo facendo sempre mema squadra. Ma serviva un po’ Roberto Occhiuzzi, 38 anni glio. Ecco, con il Messina sodi tempo per assimilare ciò che chiede il nostro allenatore. Io lo conosco bene e so no certo che faremo un ulteriore passo avanti. L’inquanto sia esigente: sono contento che tutto il tesa cresce e stiamo memorizzando sempre di più le gruppo comincia capire com’è fatto. Chi non lo co- idee del nostro allenatore. Io sono molto fiducioso, nosce, magari con il suo carattere e quella sua esu- anche perché vogliamo dare continuità alla pesanberanza nel chiedere certe cose, possono condizio- te vittoria di domenica scorsa a Licata». Intanto ieri la squadra ha svolto una intensa senarne il giudizio. Se continuiamo a seguirlo, sono duta di allenamento. Lavoro differenziato e cure certo che la crescita sarà ancora più evidente». Il Montalto adesso è chiamato a due match diffi- mediche per Sifonetti. Da Roma si apprende che il cilissimi, contro due delle favorite alla vittoria fi- ricorso sulla squalifica di Piemontese verrà dinale. Domenica a Paola arriva il Messina, la setti- scusso la prossima settimana, alla vigilia del sfida mana successiva visita al San Vito al Cosenza per con il Cosenza. Oggi il gruppo si trasferirà a Paola un derby inedito, mai giocato prima d’ora. Ma Bobo per la classica partitella del giovedì che si disputeOcchiuzzi, uno dei beniamini della curva Bergami- rà in famiglia. Giugno può sorridere: Zangaro ha ni, per il momento preferisce concentrarsi esclusi- già assorbito la botta al ginocchio.

SERIE D GIRONE I

ECCELLENZA

6ª GIORNATA - 7/10, ORE 15

CLASSIFICA

Agropoli - Nissa Citta di Messina - Cosenza Montalto - Acr Messina Compr. Normanno - Licata Gelbison - Savoia Noto - Acireale Palazzolo - Pro Cavese Ribera - Ragusa Vibonese - Sambiase

Cosenza Savoia Acr Messina Gelbison Sambiase Ragusa Vibonese C. di Messina Agropoli

13 12 12 11 10 10 8 7 6

C. Normanno Montalto Ribera Pro Cavese Noto Nissa Licata Palazzolo Acireale

6 6 5 4 4 3 2 1 1

5ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Acri - Paolana Rende - Guardavalle Roccella - Brancaleone San Lucido - Catona Sersale - Isola Capo Rizzuto Siderno - Nuova Gioiese Silana - Castrovillari Soverato - Bocale

Nuova Gioiese Guardavalle Rende Sersale Catona Soverato Isola Capo Rizzuto Castrovillari

10 10 9 8 7 6 6 6

Bocale Acri Silana Paolana Roccella Siderno Brancaleone San Lucido

6 5 4 4 4 3 3 0


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Giovedì 4 ottobre 2012

CALCIO - LEGA PRO

Coppa Italia E’ giallo sul raddoppio dei giallorossi

Il derby sorride al Catanzaro La squadra di Cozza supera la Vigor Lamezia grazie alle reti di Fioretti e D’Agostino. Accorcia De Luca. Adesso il Trapani CATANZARO VIGORLAMEZIA

Giordano Fioretti A destra: l’esultanza dei giocatori del Catanzaro dopo il gol dell’1-0 dell’attaccante romano

2 1

CATANZARO (3-4-1-2): Faraon; Narducci, Borghetti, Orchi; Romeo, Ulloa, Maisto, Squillace; D’Agostino (28’ st Nanci); Cruz (25’ pt Carbonaro), Fioretti. In panchina: Pisseri, Mariotti, Mallamaci, Ferraro, Stilo. Allenatore: Cozza. VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1): Forte; Monopoli, Marchetti, Castaldo, Cascione; Giacinti, Mangiapane; Ferrara (25’ st De Luca), Catalano (33’ st Crialese), Catanese (18’ st Rondinelli); Rana. In panchina: Zelletta, Saccà, Giuffrida, Martino. Allenatore: Costantino. ARBITRO: Adduci di Paola (Assistenti: Pentangelo e D’Amato). MARCATORI: 19’ pt Fioretti (C), 17’ st D’Agostino (C), 46’ st De Luca (V) NOTE: Spettatori 600 circa. Ammoniti: Castaldo, Mangiapane, Giacinti (V). Espulso Romeo (C) al 39’ st per doppia ammonizione. Angoli 6-4 per il Catanzaro. Recupero: 1’ pt; 5’ st.

di ANTONIO CIAMPA CATANZARO – Il precedente incrocio tra Catanzaro e Vigor Lamezia, dello scorso 22 aprile, era stato decisivo per la vittoria finale, dei giallorossi, dello scorso torneo di Seconda divisione. Stavolta, il match era utile solo per un inutile passaggio di turno nella Coppa Italia di categoria ma, ciònonostante, tra giallorossi e biancoverdi, è venuta fuori una discreta gara con i due allenatori impegnati a prendere visione delle qualità delle tante seconde linee impiegate con risposte che sono andate dal buono per alcuni (Narducci e D’Agostino per i giallorossi, soprattutto Giacinti per i lametini) al meno buono per altri. Con l’arbitro ed i suoi assistenti inopportuni protagonisti del match (incredibile quanto successo in occasione del secondo gol giallorosso prima convalidato, poi annullato e quindi nuovamente considerato valido dall’assistente D’Amato), il match si apre con la doppia sorpresa, da parte giallorossa, di un nuovo modulo con il centrocampo a rombo con D’Agostino vertice avanzato e l’impiego di alcuni titolari quali Squillace e Fioretti. E’ proprio sull’asse tra l’esterno ed il centravanti è giunto il gol del vantaggio dei padroni di casa. Dopo che, al 15’, una incursione dalla sinistra di D’Agostino con tiro finale respinto da Forte e ribattuta di Romeo a lato ne aveva costituito il prodromo, la marcatura arriva quattro minuti dopo con Fioretti che incorna alla perfezione di testa un cross di Squillace sempre dalla stessa parte. Con D’Agostino e Catalano che faticano a trovare i giusti spazi, (e con Cozza che si produce nell’ennesima sostituzione all’alba di un match mandando un esterrefatto Cruz sotto la doccia), la partita si svolge prevalentemente a centrocampo con le uniche note che provengono da un’azione sulla sinistra di Catanese con cross finale e tiro al volo di Catalano tra le braccia di Faraon al 31’ e dai calci piazzati di Mangiapane, Al 32’, infatti, il mancino biancoverde trova Rana in mezzo all’area dei padroni di casa con il centravanti ospite che però gira a lato di testa, mentre al 36’ sempre su calcio franco, sfiora il palo a Faraon battuto. La ripresa si apre con l’incredibi-

le valzer del gol del raddoppio di D’Agostino siglato dall’ex sampdoriano grazie ad un rimpallo susseguente ad una conclusione dal limite di Maisto che lo pone, in sospetta posizione di fuorigioco, davanti a Forte superato con un tocco a scavalcarlo. A questo punto, con Costantino che finalmente decide di cambiare alcuni tra i protagonisti più in ombra del match, a salire sul proscenio è il giallorosso Romeo che prima, dopo una imperiosa discesa coast to coast, arriva al tiro e lambi-

sce il palo alla destra di Forte e poi si fa espellere per un ingenuo doppio giallo. La superiorità numerica (e l’apporto dei nuovi innesti), da la spinta giusta alla Vigor che trova, in pieno recupero, un favoloso gol di De Luca in semi-rovesciata su cross dalla sinistra di Marchetti e poi, sul forcing finale, una deviazione aerea di Rana su angolo di Mangiapane che Faraon para d’istinto così salvando la vittoria giallorossa ed il passaggio del turno. Il prossimo avversario si chiama Trapani.

VIGOR LAMEZIA

C ATA N Z A R O

6,5 6,5 6 6 6 6,5 6,5 6,5 6,5 6 SV 6 6,5

FARAON Pochissimo impegnato. Gestisce bene le parabole aeree rese insidiose dal vento e salva la qualificazione all’ultimo respiro NARDUCCI Deciso negli anticipi e determinato nelle chiusure. Costringe Catanese all’impotenza. BORGHETTI E’ poco impegnato ma cerca comunque di mettere benzina nelle gambe in vista dei futuri impegni. ORCHIHa una sola incertezza nel finale. Mantiene la posizione senza affanni ma anche senza acuti. Ordinato nelle chiusure difensive ROMEOAvrebbe lo spazio per affondare ma lo fa in un'unica occasione. Per il resto si limita ad una anonima copertura della fascia di riferimento fino all’espulsione ULLOA I ritmi relativamente lenti della gara non gli consentono di mostrare lo spirito combattivo che lo contraddistingue. Ciò nonostante tiene bene la posizione. MAISTO E’ lui ad incaricarsi di costruire il gioco giallorosso. Buone alcune sue aperture fino a quando non viene spostato sul centrosinistra. SQUILLACE In una gara dai ritmi agonistici contenuti ritrova, in parte, la sua verve e riesce a servire l’assist per il primo gol di Fioretti D’AGOSTINO Schierato da trequartista fatica a trovare gli spunti giusti per liberare le punte davanti a Forte. Prima di uscire ha però il guizzo per mettere al sicuro il risultato. Dal 28’ st NANCI Centrocampista centrale classe 95. All’esordio, mostra buona personalità pur se non troppa mobilità. CRUZ Non ha neanche il tempo di rompere il fiato che Cozza l’ha già sostituito. Dal 25’ pt CARBONARO Schierato nel suo ruolo da attaccante, alterna buoni movimenti a qualche amnesia tecnica. FIORETTI Rompe il digiuno in avvio con una pronta deviazione aerea e si propone con buona continuità come sponda per i compagni.

L’arbitro è il guardalinee si consultano sulla validità della rete di D’Agostino; sotto: D’Agostino esulta dopo l’assegnazione del gol

6,5 5,5 6,5 6 5,5 6,5 6 5,5 6,5 5,5 SV 5 6 6

FORTE Non ha colpe sui gol ma, complice anche il forte vento, lascia una sensazione di generale incertezza nei suoi interventi MONOPOLI Presidio d’antan di una fascia in cui raramente arriva qualche giallorosso ad impensierirlo. Per lui sembra vietato superare la mediana MARCHETTI Grintoso nel tenere a bada Fioretti ed a chiudere varchi laddove ve n’è bisogno. Estrai dal cilindro anche l’assist per il gol di De Luca CASTALDO Tiene botta, con il compagno di reparto alle avanzate di Fioretti pur se è proprio dalla sua parte che il centravanti di casa trova qualche spiraglio in più CASCIONEAnonimo cursore mancino. Come il compagno sull’altra sponda non si propone mai in attacco GIACINTI Grinta e combattività ne ha da vendere. Se bene indirizzato, potrebbe essere un elemento estremamente utile per l’annata biancoverde MANGIAPANE. La mobilità è sempre più ridotta ma il sinistro continua ad essere sapiente come dimostra sui calci da fermo FERRARA Praticamente all’esordio in biancoverde nelle sua città natale, produce un paio di buoni spunti ma si spegne presto Dal 25’st DE LUCAPer il gol merita la palma del migliore dei biancoverdi. CATALANO Di lui si parla come di un buon talento. Stavolta però non ha mai trovato il modo di dimostrarlo finendo incastrato nella rete difensiva giallorossa Dal 33’ st CRIALESE Troppo poco in campo per essere giudicato. CATANESEE’sistematicamente sovrastato dall’avversario diretto tanto che la sostituzione appare addirittura tardiva. Dal 19’ st RONDINELLI: Cerca di dare slancio alle manovre offensive della sua squadra riuscendoci grazie al suo movimento in verticale RANA Ha sulla fronte la palla del pareggio all’ultimo respiro. La manca grazie all’ottimo istinto di Faraon ma anche prima aveva cercato di rendersi pericoloso.

a. c.

a. c.

6,5 All. Cozza

6 All. Costantino

Partita accademica che il tecnico utilizza per provare alcuni uomini ed un nuovo modulo che potrebbe venire buono per il futuro .

Trova discrete risposte dai suoi tanti giovani. Forse, qualche sostituzione più celere gli avrebbe permesso di fare lo sgambetto ai cugini in giallorosso.


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CALCIO - LEGA PRO

Giovedì 4 ottobre 2012

Costantino rammaricato: «Avremmo meritato il pareggio»

Cozza è duro con i suoi «Il cambio di Cruz dopo 25’? Ha giocato anche troppo» di FRANCESCO IULIANO CATANZARO – E’ tornata alla vittoria la squadra di Cozza che nella gara di Coppa Italia di Lega Pro, elimina la Vigor di Costantino, prenotandosi un posto per il turno successivo.Una vittoriacherestituisce moraleall’ambiente e ridà fiducia a quei singoli che, nelle ultime uscite, hanno sofferto un pò troppo a trovare il gol. «Una partita che, come spesso ci sta accadendo, si è decisa alla fine. C’è mancato poco, infatti, che ci pareggiassero la partita proprio negli ultimi secondi». Come consuetudine, il presidente Cosentino è il primo ad arrivare in sala stampa per il commento a caldo. «Sono soddisfatto per il risultato anche se in campo ho visto cose belle ed altre meno. Il risultato, però, ci ripaga di tutto il lavoro fatto fino ad oggi. Una delle positività della gara è stato, il ritorno al gol di Fioretti. Mi auguro che questo suo successo personale sia l’inizio di altri che vorrà regalarci nel proseguo del torneo. Due gol belli per l’esecuzione, quelli di Fioretti e D’Agostino al quale ha risposto De Luca con un eurogol. Merito a lui per il bel gesto tecnico». Sulla stessa lunghezza d’onda del presidente anche il tecnico dei giallorossi, Francesco Cozza.«Una partita–hacommentato –che mi da dato conferme su alcuni e meno su altri». Parole che lasciano intendere che forse, tra quelli scesi in campo contro la Vigor Lamezia, qualcuno ha confermato di non aver risposto appieno alle aspettative iniziali del tecnico. Messe da parte le valutazioni sui singoli, il tecnico è passato ad esaminare la partita. «Forse non siamo stati bravi a chiudere la partita quando avevamo il vento alle spalle. Nella ripresa non abbiamo sofferto anche perché gli avversari si sono limitati a mettere in movimento i propri attaccanti con lanci lunghi. Solo nel finale hanno trovato un eurogol con De Luca. Oltre a questo più nulla. Rispetto agli avversari, noi abbiamo giocato di più la palla. Ci hanno annullato un gol, a mio giudizio, regolare e ce ne hanno confermato un altro.

Cosentino si complimenta con De Luca «Il gol? Grande gesto tecnico»

La girata di testa di Fioretti per il gol dell’1-0. Sotto: i due capitani insieme all’arbitro prima dell’inizio del derby

Questo conferma la tesi che per avere convalidato un gol, ne dobbiamo segnare due». Una vittoria che, come detto prima, mantienelasquadra giallorossanellacompetizione. «La vittoria è stata importante ma da domani (oggi, ndr) dobbiamo a pensare al Viareggio per affrontarlo nelle migliori condizioni». Sul cambio di Cruz, arrivato dopo soli 25’ minuti,il tecnicohacommentato dicendoche «non è assolutamente da considerare una bocciatura dell’attaccante. Chi scende in campo sa di avere un compito ben preciso. Gli stessi sanno, però, che chi non lo svolge va fuori. Per Cruz, credo che ho anche aspettato troppo primadi farlouscire. Ètoccatoa lui,ma iragazzi sanno che può capitare a chiunque». Sul fronte Vigor, il tecnico Costantino è rammaricato per il risultato. «Avremmo meritato il pareggio. Abbiamo avuto una reazione tardiva, è vero, ma almeno c’è stata. La gara, al di là del risultato,mi è servita per vedere all’opera qualche buon giovane che abbiamo in organico. Ho avuto risposte positive che mi potrebbero tornare utili già da domenica prossima considerato che abbiamo qualche problemino di formazione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

La squadra di Di Maria ci mette il cuore, imbriglia il Trapani, ma nulla può alla distanza

BREVI

Hinterreggio ko solo ai supplementari

Messaggio di Macalli al perugino Liviero

Vicari e Figliomeni sprecano, poi i gol della vittoria di Daì e Mancosu TRAPANI HINTERREGGIO

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dopo i supplementari TRAPANI: Morello, Priola, Daì, D’Aiello, Filippi, Pirrone (34’ st Tedesco), Lo Bue (24’ st Rizzi), Spinelli, Romeo, Gambino, Docente (26’ pt Mancosu). In panchina: Dolenti, Cardile, Manuguerra, Prestia. Allenatore: Boscaglia HINTERREGGIO: A. Cutrupi, S. Cutrupi, Anzilotti, Vicari, Ungaro, Impagliazzo, Trentinella (7’ pts Febbraio), Pensalfini (29’ st Condomitti), Broso, Figliomenti, Marguglio (11’ st Aliperta). In panchina: Parisi, Oliveri, Malara, Borghetto. Allenatore: Di Maria ARBITRO: Abisso di Palermo MARCATORI: 10’ pts Daì, 5’ sts Mancosu NOTE: 900 spettatori. Ammoniti Ungaro e Anzilotti per l’Hinterreggio; Romeo, Filippi, Pirrone e Spinelli per il Trapani; Angoli 9-1 per il Trapani

di FRANCESCO ALECCIA TRAPANI – L’Hinterreggio resiste per 90 minuti nella tana del più quotato Trapani, gioca una partita tutto cuore, ma è costretto ad arrendersi solo nei tempi supplementari, salutando la Coppa Italia che arride invece alla formazione di Boscaglia. LA CRONACA. Al 4’ è l’Hinterreggio ad affacciarsi per prima nella metà campo avversaria, ma i granata ripartono bene, provano a sfondare in contropiede e al 10’ Lo Bue ci prova con un’iniziativa sulla fascia che Ungaro risolve mandando in angolo. Sugli sviluppi del cor-

Salvatore Vicari ha fallito un’azione clamorosa nel primo tempo

ner Filippi di testa manda di poco alto sulla traversa. Poi arrivano venti minuti di gioco molto quilibrato a centrocampo, con pochi guizzi da una parte e dall’altra. Al 36’ si rivede il Trapani con una conclusione di Pirrone che Cutrupi manda abilmente in angolo. Ma è l’unica azione di rilievo. Il primo tempo si chiude senza grosse emozioni. In apertura di ripresa, al 3’, occasionissima per l’Hinterreggio, con Vicari che ha tutto lo specchio della porta libero, ma riesce solo a mandare alto il pallone. Il portiere locale Morello era ormai battuto. Un mi-

nuto dopo, invece, è il Trapani a fallire una ghiotta opportunità: tiro di Mancosu che Cutrupi non trattiene, sulla palla si avventa Romeo che vanifica tutto. Lo stesso Romeo al 9’ ci prova su rovesciata, ma il tiro è debole e arriva nelle mani di Cutrupi senza troppi problemi. Al 16’è ancora il Trapani ad affacciarsi in area calabrese, ma la sua conclusione è deviata in angolo dalla difesa biancazzurra. Mancosu (al 22’) e Romeo (al 26’) possono far male ma le loro conclusioni non sono precise. L’Hinterreggio resiste, rintuzza tutte le iniziative dei siciliani e pro-

va anche qualche sortita in avanti. Come al 32’, quando Figliomeni, da buona posizione, svirgola il pallone. Tre minuti dopo Mancosu per poco non porta in vantaggio il Trapani: il suo gran destro, però, si stampa sulla traversa. Da qui alla fine dei tempi regolamentari non succede più nulla. Si va ai supplementari. La prima occasione è per gli ospiti che al 2’ dei supplementari va vicino al gol con Figliomeni che di sinistro lambisce il palo con una conclusione radente. Al 10’ il Trapani passa finalmente in vantaggio: punizione dalla trequarti con Spinelli che devia di testa, Cutrupi respinge dopo una grande parata, sulla palla arriva Daì che realizza il più facile dei gol con un tap-in vincente. Il punteggio si sblocca dopo 100’ di gara con il primo gol stagionale del terzino trapanese. Al 107’ bella sgroppata sulla sinistra di Rizzi che, su lancio di Mancosu, calcia a lato malamente. Lo stesso attaccante sardo del Trapani poi trova il raddoppio al 109’: Tedesco batte velocemente una punizione dal limite, Mancosu raccoglie palla e scaglia un tiro che Cutrupi respinge nuovamente sui piedi del numero 18 granata che dopo aver dribblato un difensore deposita la palla in rete per un facile 2-0. Partita in ghiaccio e ultime emozioni granata con le occasioni di Tedesco al 118’ (sinistro sulla parte alta della traversa) e Gambino al 120’ (tiro dal limite dell'area che lambisce il palo). Nel prossimo turno il Trapani affronterà il Catanzaro. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PERUGIA – Mario Macalli, presidente della Lega Pro, ha mandato un messaggio di vicinanza al giovane calciatore del Perugia Calcio, Matteo Liviero, che lunedì è stato sottoposto a un serio intervento chirurgico. Il giovane terzino, il cui cartellino è di proprietà della Juventus, ha subito un trauma al rene mentre era in campo venerdì scorso nel match contro il Pisa. Liviero dovrà stare lontano dai campi di gioco per tre mesi. Il messaggio è firmato da Macalli, ma è a nome di tutta la Lega Pro. «Forza, Matteo - recita una parte della lettera - la tua forza deve emergere ed essere la tua guida per riprendere ciò che sei stato costretto ad interrompere, ciò per cui hai fatto sacrifici e hai dedicato tanta passione: il calcio».

Milazzo, crisi infinita La squadra non si allena MILAZZO – Nonostante il comunicato della società apparso in mattinata, i giocatori del Milazzo hanno deciso, anche ieri, di non allenarsi. E si tratta del quinto allenamento saltato in pochi giorni, il secondo di questa settimana. La squadra siciliana sta attraversando una crisi devastante, con una società praticamente assente e alcuni calciatori costretti a dormire negli spogliatoi. La società aveva scritto nel comunicato che «la situazione attuale è frutto di piccoli disagi economici e di una serie di avversità che giornalmente i soci devono affrontare, non ultimo il problema residence, con il quale esiste un contratto di locazione regolarmente registrato». La società ha provveduto a pagare tutte le rate meno l’ultima, che scade a metà ottobre per cui si chiede come mai i titolari del residence abbiano allontanato i calciatori.


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Giovedì 4 ottobre 2012

CALCIO

COMMISSO

DE LEO

GIUFFRIDA

Tornante classe ’94

Esterno classe ’89

Difensore classe ’93

ANTONHY Commisso è stata la rivelazione dello scorso torneo di Eccellenza. Classe ’94, ha mostrato buoni numeri e personalità, tanto da suscitare l’attenzione di diverse società di categoria superiore. Centrocampista esterno destro, con il Siderno ha totalizzato 16 presenze. ro. s.

VINCENZO De Leo è una delle colonne del Siderno. Nativo di Bianco, esterno sinistro dotato di ottima corsa e piedi buoni, instancabile e tatticamente disciplinato, tra i migliori della categoria nel suo ruolo, è al 5° anno con il Siderno, con cui ha giocato 106 partite e segnato 16 gol. ro. s.

ANGELO Giuffrida, terzino destro, è alla terza stagione con il Siderno. Al suo attivo 47 presenze e tanta affidabilità lungo la corsia di destra. Sidernese doc, veloce e duttile, si è adattato con Laface a fare anche il centrocampista. Diplomatosi la scorsa estate, si è appena iscritto all’Università. ro. s.

Anthony Commisso

Vincenzo De Leo

Angelo Giuffrida

La decisione del questore dopo i disordini a fine partita con il Sersale. Puniti tre calciatori

La follia di Siderno: sette Daspo Quattro tesserati della società reggina e tre tifosi colpiti dal provvedimento di PINO ALBANESE SIDERNO (Rc) – Sette Daspo per sette persone. Mano pesante della Polizia di Stato che ha imposto il Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, a quattro tesserati del Siderno calcio e a tre tifosi dei colori biancoazzurri, ritenuti dal commissariato di via Amendola diretto dal dirigente Carmine Soriente, i responsabili dei disordini successi nel dopo partita dell’incontro tra il Siderno e i catanzaresi del Sersale dello scorso nove settembre. L’incontro, prima giornata del torneo di Eccellenza, è stato vinto dalla squadra ospite allenata da Leo Vanzetto con una rete contestata dai locali e giunta a poco meno di un quarto d’ora dalla fine dell’incontro. La sconfitta è stata causata, secondo tecnici, dirigenti, calciatori e tifosi del Siderno, dal direttore di gara e da una condotta antisportiva tenuta dagli ospiti durante l’azione che poi avrebbe portato il Sersale alla rete della vittoria. Polemiche e contestazioni che sono degenerate dopo il triplice fischio del direttore di gara. Gli animi esasperati dalla battuta di arresto casalinga hanno difatti aumentato a dismisura l’acredine. Per quegli scontri sfociati in episodi considerati dagli agenti della Polizia di Stato presenti

Il dirigente annuncia le dimissioni

Francesco Commisso pronto a farsi da parte «Sanzione eccessiva Difenderò i miei figli» di ROBERTO SAVERINO

La formazione del Siderno scesa in campo ieri a Soveria Mannelli nella sfida di Coppa Italia con la Garibaldina

allo stadio cittadino meritevoli di punizione, il Questore di Reggio Calabria Guido Longo, ha inflitto ai centrocampisti Anthony Commisso e Vincenzo De Leo, al difensore Angelo Giuffrida, al dirigente della società, Pietro Commisso e ai tifosi Antonio Fuda, Giuseppe Pagano e Francesco Mangiavillani, il divieto di frequentare lo stadio di contrada Tamburi intitolato a Filippo Raciti, il poliziotto morto a seguito degli incidenti di Catania. Il Daspo, infatti, è una misura introdotta dal Governo nazionale, per contrastare il fenomeno della violenza negli stadi. I sette dovranno recarsi al commissaria-

to di Polizia per la firma negli orari stabiliti dal decreto di divieto, almeno fino a quattro volte quando il Siderno gioca in casa e ridotte a due volte nel momento in cui la squadra sarà impegnata in trasferta. La dirigenza ieri sera si è riunita a tarda ora per decidere i programmi futuri. Francesco Commisso, uno dei dirigenti più vicini alla squadra ha deciso di lasciare e con lui altri soci. Gli sportivi, adesso, temono non solo un ridimensionamento dei programmi della vigilia ma addirittura un abbandono in massa di tutti soci che reggono economicamente le sorti del team di via Santacroce Correa-

le e la risoluzione dei contratti firmati con i calciatori. Davvero un brutto colpo per i sogni degli sportivi di fede biancoazzurra. La conferma in panchina di Pippo Laface, il trainer del miracolo salvezza dello scorso, l’arrivo del fantasista Leone, il ritorno dell’attaccante Rametta e la conferma dei migliori dell’ossatura della passata stagione, Pettinato, Mascaro, Carabetta, Macrì, De Leo, Luciano e Autelitano, aveva fatto sognare ad occhi aperti la tifoseria costretta, adesso, a fare i conti con la dura realtà. E domenica arriva la capolista Gioiese. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Coppa Italia dilettanti. Laface: «Buona gara ma penso solo al futuro del club»

E sul campo fa tre gol alla Garibaldina Candido e doppio Rametta ribaltano il momentaneo vantaggio di Rende GARIBALDINA SIDERNO

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GARIBALDINA: Colosimo 7, Garofalo 6,5 Trocini 6 (20’ st Chiodo 6), Rende 7, D’Acri 6,5 Aristodemo 6 (35’st Salerno sv), Muraca 6 , Anastasio 7, Toscano 6,5 Gallo 6,5 (1’ st Cittadino 6,5), Buso 6,5 In panchina: Cavalieri, Costanzo, Luna, Chiodo. Allenatore: Iuliano 6,5 SIDERNO: Marra 7, Crupi 6,5 (1’ st F. Fimognari 7), Autolitano 7, Luciano 7, Mascaro 7, Carabetta 7,5, Rametta 8, Rumbo 6,5 (1’ st Fuda 6,5), C. Figliomeni 6,5 (17’ st Tringale 6), Candido 7, Autellitano 7. In panchina: Macrì, Fuda, Tringale. Allenatore: Telli (Laface squalificato) ARBITRO: Palmieri di Crotone 7 (Assistenti Iulianelli e Vyietes di Cosenza) MARCATORI: 32’pt Rende (G); 5’st Candido (S), 15’st Rametta (S), 37’ st Rametta (S) NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Toscano (G), Aristodemo(G), Carabetta (S), C. Figliomeni (S), Mascaro (S). Angoli 6-4 per il Siderno.

di FRANCESCO ARAGONA SOVERIA MANNELLI (Cz) – Nel secondo turno di coppa Italia, davanti a una buona cornice di pubblico, considerato il giorno infrasettimanale, la Garibaldina e il Siderno si affrontano a viso aperto, in un incontro che ha molto divertito i presenti. Vince il Siderno che, giunto a Soveria Mannelli pieno di under, con qualche vecchio marpione (vedi capitan Carabetta e Candido) a fare da chioccia, ha sudato, specie nella prima fazione, le proverbiali sette camicie, per avere ragione di una

Il sorteggio di inizio gara con i due capitani

Garibaldina, mai doma, anch’essa piena di under e con tre squalificati di rilievo quali Tucci, Talarico e Strazzulli. Garibaldina subito tambureggiante e un Siderno che fatica. Il gioco si svolge prevalentemente a centrocampo, con i padroni di casa che cercano varie volte di portare qualche pericolo alla porta del bravo e attento Marra. Si arriva cosi al 32’ quando il bravo Rende, con un tiro da 25 metri fa secco l’incolpevole Marra, per il meritato vantaggio locale. Il primo tempo finisce senza ulteriori sussulti, anche se per l'arbitro crotonese Palmieri. Due cambi nel Siderno durante l’intervallo: F. Fimognari per Crupi e l’esperto Fuda per Rumbo, che cambiano il volto della gara. Già al 5’ il Siderno pareggia con una magistrale

punizione di Candido, dove Colosimo non può arrivare. Rinfrancato dal pareggio, il Siderno, trova le giuste motivazioni e fa valere il maggiore tasso tecnico. Al 15’, sempre su punizione, questa volta però dalla parte destra è Rametta con un preciso fendente a portare meritatamente in vantaggio i ragazzi di Laface. Al 37’ il Siderno triplica le marcature sempre con Rametta, che in area di rigore raccoglie uno splendido suggerimento di Candido. La gara praticamente finisce qui. Una curiosità: in panchina, a fare da 12°, alle soglie dei 50 anni sedeva il mitico Cavalieri, da quest’anno nuovo preparatore dei portieri, ma con la voglia di un ragazzino e soprattutto con la Garibaldina nel sangue. Soddisfatto Iuliano a fine gara. «Nonostante le importanti assenze, con sei under in campo dal primo minuto, al cospetto di una signora squadra qual è il Siderno, di categoria superiore, abbiamo disputato un ottimo primo tempo, peraltro chiuso in vantaggio. Poi nella seconda frazione - continua il trainer della Garibaldina - abbiamo subìto la maggiore verve e voglia ospite, ma comunque posso ritenermi soddisfatto. Insieme al presidente Rubbettino, abbiamo costruito una squadra solida, che credo darà quelle giuste soddisfazioni alla piazza soveritana». Dall’altra parte Pippo Laface, con molta cortesia dice: «Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a entrare in partita, anche per via di quello che è successo in mattinata. Siamo stati bravi nel ribaltare il risultato, contro una buona squadra, adesso però vediamo quello che succede in questi giorni in società». © RIPRODUZIONE RISERVATA

SIDERNO (Rc) – Non riesce a darsi pace. Non accetta che i suoi figli, che ha cresciuto nel rispetto di determinati valori, siano stati oggetto di un provvedimento di Daspo per due anni. Francesco Commisso è un dirigente del Siderno, ma per tutti fin da subito è stato il presidente, anche se in realtà figura come direttore generale. E in questa avventura ha trascinato anche i propri figli, entrambi oggetto di Daspo. Il più grande, Pietro, è un dirigente, il più piccolo, Anthony, è un ottimo calciatore, fra i più validi centrocampisti del ’94 in circolazione. Il patron del Siderno pur mantenendo un’apparente serenità, parla subito di «sanzione eccessiva rispetto a quanto accaduto» e dichiara di volersi fare da parte «per difendere i miei figli. E questa sera (ieri, ndr) annuncerò le mie dimissioni». Quindi passa a raccontare la sua versione dei fatti: «Contro il Sersale il fatto grave è stato costituito dal lancio di una pietra in campo, ma questa è una cosa che non si può addossare alla mia società. Ammetto che a fine gara si è creata una baruffa e che è partito qualche colpo. Un giocatore del Sersale aveva provocato per tutta la gara e un nostro calciatore, Luciano, era stato colpito da una gomitata, senza che nessuno si accorgesse di nulla. A fine match, istigato da qualcuno del pubblico, mio figlio Anthony non ha saputo controllarsi, e questo non lo giustifica, ma non si è macchiato di così gravi atteggiamenti da richiedere un Daspo. E lo stesso vale per l’altro mio figlio. Aggiungo pure che non c’è stata alcuna premeditazione, che io stesso sono intervenuto per mettere pace, che in campo c’erano almeno quaranta esponenti delle forze dell’ordine e che la comitiva del Sersale se n’è andata tranquillamente». Francesco Commisso, pertanto, pur riconoscendoche qualcosadigrave èavvenuto, non accetta questa sanzione che reputa eccessiva: «Questa sera (ieri, ndr) presenterò le mie dimissioni e da domani (oggi, ndr) dedicherò le mie energie per salvaguardare l’immagine e il futuro dei miei figli. A Siderno non è mai successo nulla, ma mi sa che qualcuno non aspettava altro per poter intervenire duramente. Chi, in campo, ha fatto ciò che nondoveva,è statosanzionatodallagiustizia sportiva. Il Daspo non ha senso. Avrei preferito una dura ramanzina, cosa che tra l’altro ho fatto con i miei figli. Non mi spiego questo accanimento nei confronti della mia società e dei miei ragazzi, e anche di De Leo, che vive di calcio, a cui è andato il Daspo per aver nascosto la pietra lanciata in campo. Perché è stata data questa interpretazione? Non può essere che la voleva togliere per evitare che qualcuno la scagliasse contro i giocatori? Ecco perché non accetto questi provvedimenti e mi batterò affinché venga ridimensionata una vicenda riprovevole, ma non così grave per come è stata dipinta».

«Nei nostri confronti un eccessivo accanimento»

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CALCIO

Giovedì 4 ottobre 2012

Coppa Italia Dilettanti. Gara nervosa: rosso per Chiappetta e De Rose. Musacco sbaglia un rigore

Il Castrovillari cresce sempre di più I rossoneri di Nocera (espulso) battono il Rende con un gol di Rizzo CASTROVILLARI RENDE

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CASTROVILLARI: Volpe 7,5, Tropea 6, De Rose 4,5, Vanacore 6,5, Scarlato 7, Donato 6 (25' st Bellocco sv), Corigliano 6,5, Principato 6, Santoro 6 (10' st Rizzo 7), La Canna 6,5, Lombardi 6 (15' st Stillitano 6). In panchina: Barillaro, Storino, Damasio, Cavatorti. Allenatore: Nocera 6,5 RENDE: Greco 6,5, Irace 6 , Terranova 6, Leta 6, Chiappetta 4,5 Barca 6, Grisolia 6, Romano 6, Gallo 6 (18' st Pasqua 6), Musacco 5,5, De Lorenzo 6,5. In panchina: De Brasi, Brecchi, Caridi, Morelli, Garrubba, Raimondi. Allenatore: De Angelis 6,5 ARBITRO: Baratta di Rossano 5,5 (Assistenti: Famularo e Cavalini) MARCATORI: 23’ st Rizzo NOTE: Spettatori 250 circa. Espulsi: Chiappetta (R) 20' pt, De Rose (C) 30' pt, al 41' st il tecnico del Castrovillari, Nocera per proteste; ammoniti Lombardi (C), Lacanna (C), De Lorenzo (R). Recupero: 3’ pt; 5’ st.

di MICHELE MARTINISI CASTROVILLARI (Cs) – Il Castrovillari sul proprio terreno di gioco continua a vincere. Dopo i tre punti di domenica in campionato arriva anche la vittoria in Coppa Italia contro il Rende che riscatta lo scivolone subito nel primo turno a Trebisacce. Due squadre che danno spazio al turnover a modificano le formazioni rispetto a quelle viste domenica scorsa. La prima frazione di gara è stata però caratterizzata da un po di nervosismo. Al 20' è l'ex Chiappetta, per fallo di reazione su un avversario a beccare il rosso. Dieci minuti più tardi, sempre per fallo di reazione, toccherà invece al baby De Rose riequilibrare le

con Corigliano che dalla sinistra, servito da Donato, sfiora il palo. Al 10' la sostituzione che cambia la gara. Santoro esce per infortunio sostituito da Rizzo. Il bomber rossonero si ripete. Dopo la rete di domenica batte anche Greco con un preciso colpo di testa al 23’ su assist di La Canna. Prima però è il Rende che ha la grande occasione di passare in vantaggio. Al 19’ De Lorenzo entra in area a viene messo a terra da un avversario. Per l'arbitro non ci sono dubbi è rigore. Sul dischetto arriva il capitano biancorosso Musacco che però si fa respingere il penalty da un ottimo Volpe. Il Castrovillari passato Rizzo esulta dopo il gol sotto gli occhi di De Lorenzo in vantaggio ci crede, corre ed è vivace. Il Rende prosquadre in campo con un cartelli- va a raggiungere il pareggio. Lo fa no dello stesso colore del collega. prima con De Lorenzo di testa (22'), Ad inizio gara ci aveva subito pro- poi con Musacco (31') che si vede vato Musacco, ma il suo tiro si è chiudere lo specchio della porta perso abbondantemente sulla tra- ancora dall’ottimo Volpe, e ancora versa. Dopo le due espulsioni la con un colpo di testa di De Lorenzo partita offre qualche emozione. (37') che non impensierisce però Prima ci prova il Castrovillari al l’estremo difensore castrovillarese 32’ con Corigliano, su cui è bravo in grande spolvero. Il Castrovillari l’ex Greco ha distendersi e blocca- si riaffaccia nell’area avversaria re. Poi è ancora Corigliano a ripro- con Bellocco (40') che servito da La varci, ma il suo colpo di testa fini- Canna tira di poco altro sopra la sce a lato. Si fanno vivi gli ospiti traversa. Alla fine è ancora Rizzo a con Gallo e Romano negli ultimi provare la via del gol con un tiro incinque minuti del primo tempo. Il sidioso ma centrale al 46'. Tutto primo tira di poco alto, il secondo questo prima dell'ultimo assalto prova dalla distanza ma Volpe è at- biancorosso al 47' ancora con De Lorenzo. Ma alla fine è la formaziotento e blocca. Nella ripresa ci provano subito i ne di Nocera che continua a crescebiancorossi con Gallo, il quale ser- re settimana dopo settimana a fare vito da Musacco tira di poco a lato. I suo il risultato. padroni di casa rispondono all'8' © RIPRODUZIONE RISERVATA

Coppa Calabria. Osso non evita il ko

L’Orsomarso ci prova la Juvenilia non sbaglia ORSOMARSO JUVENILIA

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ORSOMARSO: Minervini 6, Biondi 6, Chiappetta 5,5, A. Rotondaro 6 (27’ st Corbelli 6), G. Nepita 5,5, Di Giorno 6,5, Fontaine 6 (2’ st Tarallo 6), Magurno 6, Osso 6, E. Rotondaro 6 (9’ st De Caprio 6), Tiesi 6. In panchina: Scoglio, A. Nepita. Allenatore: F. Nepita. JUVENILIA: Ciriaco 6, F. Napoli 6, Franchino 6, V. Rotondaro 7, D. Napoli 6 (25’ st Grillo), Ersanilli, L. Paladino 7, Golia 7, Nigro 7,5, Franco 7 (21’ st Franzese 6), Rizzo 6,5. In panchina: Paladino, Tarsia, Roma, Rizzo, Rusciano. Allenatore: Favolino. MARCATORI: 17’ pt V. Rotondaro (J), 23’ pt Rizzo (J), 46’ st Osso (O) ARBITRO: Basile di Crotone 6 NOTE: Espulso: 39’ st Chiappetta (O). Ammonti: G. Nepita, Chiappetta, Tiesi (O), L. Paladino (J). Recupero: 3’pt; 5’st

di VALERIO PALOMBINO ORSOMARSO (Cs) – Giornata amara per la formazione guidata da mister Nepita che cade in casa contro la Juvenilia e vede così allontanarsi il passaggio al turno successivo. Al 5’ grande palla gol dell’Orsomarso con Tiesi che viene servito perfettamente da Fontaine, tiro che però termina di po-

co al lato. Al 17’ la Juvenilia passa in vantaggio con V. Rotondaro con un gran tiro da trenta metri. Dopo appena sei minuti arriva il gol del definitivo ko con Rizzo che approfitta di uno svarione difensivo della retroguardia locale. Nel mezzo dei due gol, la grande parata di Minervini su Rizzo che devia sulla traversa il tiro di Golia. Nella ripresa F. Nepita fa entrare in campo gli esperti Tarallo e De Caprio per dare un po’ di verve alla manovra offensiva. All’11’ Orsomarso pericoloso con Di Giorno che sfiora il gol che potrebbe riaprire il match e il discorso qualificazione, ma il suo tiro termina di poco alto sopra la traversa. Al 39’ secondo giallo e conseguente espulsione per Chiappetta, in quanto secondo il direttore di gara non era stato autorizzato a rientrare sul terreno di gioco dopo uno scontro di gioco, episodio contestato da tutti i giocatori locali. Al 41’, Corbelli trova Tiesi in area che sbaglia clamorosamente calciando alto. Nel primo minuto di recupero una punizione battuta velocemente da Di Giorno, trova Osso in area che senza problemi insacca in rete. Ma è troppo tardi la Juvenilia centra il colpo ed ipoteca così il passaggio al turno successivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Coppa Calabria. Ospiti vittoriosi per 3-1 Eccellenza. L’arbitro in confusione è tornato sui propri passi

Soriano con i rincalzi Il Fronti ne approfitta SORIANO FRONTI

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SORIANO 2010: Boragina 6 (15’ st V. Moscato 6), Pagano 5,5, Codispoti 5,5, Simonetti 5,5, Romeo 6, Di Renzo 6, Camillò 5,5, Orecchio 6,5 (25’ st Marturano 6), Muller 6, F. Moscato 5,5, Macrillò 6,5. In panchina: Baroni, Gambino, Galeano. Allenatore: Baroni 6 FRONTI: Cullice 6, Torchia 6,5, Ariosta 6, Carchedi 6, Matarazzo 6, De Grazia 6, Gandolfi 6, Nicolazzo 6, Vaccaro 7, Arcuri 7 (27’ st Di Cello 6,5), Sesto 6,5. In panchina: De Fazio, Perri, Candido, Orlando, E. Grandinetti, G. Grandinetti. Allenatore: Cutrì 6,5 ARBITRO: Mazza di Tropea 6 MARCATORI: 35’ pt Arcuri (F), 15’ st Macrillò (S, rig.), 30’ st Vaccaro (F), 41’ st Di Cello (F)

di ANDREA TRAPASSO SORIANO CALABRO (VV) – Il Soriano 2010 cade in casa per merito del Fronti che ipoteca così il passaggio ai quarti di finale di Coppa Calabria. Va dunque ai lametini

del tecnico Cutrì la sfida tra le due squadre che meglio hanno impressionato in questo avvio di stagione. E la buona forma delle due compagini traspare da una gara che, nonostante il risultato, si è mantenuta equilibrata sul piano del gioco per tutti i 90’. A pesare, probabilmente, l’inesperienza di molti dei ragazzi di Baroni a cui il tecnico ha voluto concedere l’esordio stagionale in questo match infrasettimanale. Il Fronti riesce a violare la rete sorianese al 35’ con Arcuri che conclude al meglio una convulsa azione nell’area avversaria. Dopo 15’ della ripresa il Soriano trova il pari. Orecchio viene atterrato in area e per l’arbitro è rigore: Macrillò trasforma con freddezza. Gli ospiti trovano la seconda rete al 30’ con Vaccaro che approfitta di uno svarione difensivo dei vibonesi. Al 41’ un tiro dai 25 metri del neoentrato Di Cello fa secco Moscato e fissa il risultato sul definitivo 3-1 per il Fronti che è ad un passo dalla qualificazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sersale, che beffa: era gol Ad Acri il pallone era entrato in porta prima di uscire

Nel fermo immagine delle riprese di Acri Tv il pallone in rete, Maio con le mani nei capelli e l’arbitro che indica la metà campo

di ROBERTO SAVERINO ANCHE nei Dilettanti c’è spazio per un gol “fantasma” che, in realtà, tanto fantasma alla fine non è! Ci spieghiamo subito: domenica scorsa durante Acri-Sersale il laterale ospite Muccari effettua un tiro cross che si infila in porta (e dalle immagini si nota chiaramente), anche se la sfera poi esce fuori dalla

PROMOZIONE A

rete. I calciatori ospiti festeggiano, qualcuno fra i locali si mette le mani sui capelli (Maio, per esempio, col numero 7 sulle spalle), qualcun altro, il più furbo, fa subito notare che la palla è uscita fuori. L’arbitro Colacresi di Locri convalida il gol e dalle immagini riprese da Acri Tv (visibili anche sul nostro sito) si evince chiaramente che anche dopo aver parlato con il proprio assi-

stente, su invito dei calciatori, indica il centrocampo. A questo punto, però, richiamato ancora una volta dai giocatori di casa, si riavvicina alla rete, cerca vanamente un buco che non si trova e, come per incanto, ritorna sui propri passi e concede al Sersale il calcio d’angolo! Che dire: per la squadra di Vanzetto una vera e propria beffa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PROMOZIONE B

5ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Audace Rossanese - Torretta Cremissa - Praia Cutro - Amantea Garibaldina - Presila Promosport - Corigliano Real San Marco - Arsenal Trebisacce Roggiano - Fuscaldo Scalea - Rocca Calcio

A. Rossanese Garibaldina Corigliano Scalea R. San Marco Presila A. Trebisacce Rocca C.

(6/10)

5ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30 12 10 9 9 8 7 6 4

Torretta Praia Cutro Amantea Roggiano Promosport Cremissa Fuscaldo

4 4 4 4 3 3 2 1

Bianco - Taurianovese Gioiosa Jonica - Montapaone Palmese - Marina Gioiosa Real Catanzaro - Gallicese Reggiomediterranea - Polistena Rizziconi - Bovalinese San Calogero - Gimigliano Virtus Villese - Sporting Davoli

CLASSIFICA (6/10)

(6/10) (6/10)

Taurianovese 10 Gallicese 10 8 Marina Gioiosa Bianco 7 Montepaone 7 Gioiosa Jonica 6 San Calogero 6 Reggiomediterranea 6

Palmese Rizziconi Gimigliano Bovalinese V. Villese Polistena Sp. Davoli Real Catanzaro

5 5 4 4 4 3 2 0


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Giovedì 4 ottobre 2012

CALCIO

Coppa Italia Dilettanti. Il Cutro va ko. In gol anche Clasadonte. Inutile per gli ospiti il gol di Milano

Paolana, decide Perrelli su rigore Andreoli: «Gara che fa ben sperare per il futuro. Città e tifosi meritano di più» PAOLANA CUTRO

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PAOLANA: De Cicco 6,5, Basile 6,5, Sarpa 6, Bertini 6, Closadonte 7, Perrelli 7, Rampazzo 5 (1’ st Patera 5) Del Popolo 6,5, De Leo 6,5, Domanico 5,5 Gentile6 (30’ pt Cinello sv) In panchina:. Mauro, Fabio, Maffei. Allenatore: Andreoli. CUTRO: Mauro 6, Prano 5,5, Pagio 6, Pignanelli 6,5, Squillaci 6, Martucci 5,5, Salvemi 6, Passi 6,5, Parentela 6,5, Milano 7, Aiello 6,5. In panchina: Cesario Le Rose, Brutto Paparo. Allenatore: Condito ARBITRO: Varacalli di Locri (De Masi e Pedullà) MARCATORI: 7’ st Clasadonte (P), 35’ st Milano(C), 41’ st Perrelli (P, rig.) NOTE: ammonito Perrelli. Angoli 63. Recupero 1’ pt e 4’ st.

di SETTIMIO ALO’ PAOLA (Cs) – La Paolana rimaneggiata supera il Cutro. Spento e scialbo il primo tempo. Gli unici veri squilli di tromba li procura Luca Gentile, dapprima involandosi al 20’ da metà campo palla al piede fino al vertice dell’area piccola calciando però addosso al portiere, e poi al 30’, infortunandosi in uno scontro con un avversario che lo costringeva ad abbandonare il terreno di gioco. Al 43’ il Cutro creava una nitida palla gol: angolo dubbio, dalla bandierina calciava Milano e Aiello

Coppa Calabria. Tre reti di A. De Vincenti e Gualtieri

Mirto e Roccabernarda si divertono a suon di gol MIRTO CROSIA 4 ROCCABERN. 4

Milano del Cutro si appresta a tirare il calcio di punizione del momentaneo 1-1

di testa impegnava De Cicco. Nella ripresa, al 7’, il gol della Paolana. De Leo per Clasadonte che ha il tempo di girarsi in area piccola e battere Manza. Pochi minuti dopo la Paolana crea e spreca ancora con De Leo. Il Cutro con Passi prima impegnava da lontano De Cicco che stavolta incolpevole e aiutato dal montante evitava il pari ospite. Al 35’ il pari ospite. Milano trasforma magistralmente una punizione. Al 41’ su un fuorigioco mal gestito dagli ospiti, Basile si incunea in area e viene steso: rigore. Perreli con freddezza e personalità trasformava per il 2-1 finale.

A fine gara Andreoli è soddisfatto. «Un test che fa ben sperare per il proseguio della nostra stagione che vorremmo riaddrizzare sin da subito, sin da Acri domenica prossima. Abbiamo mezzi e uomini per risalire la china e attestarci nelle posizioni che più ci sono consone, Paola e i tifosi meritano ben altri piazzamenti». Sereno anche il tecnico del Cutro Condito. «Abbiamo fatto la nostra gran bella figura contro una squadra di altra categoria e blasone. Il pari sarebbe stato più giusto. I miei ragazzi hanno mostrato tecnica e qualità».

MIRTO CROSIA: Greco 6, Le Fosse 6, Moscato 6 (34' st Pedace 6), Tahiri 6, Catalano 6, Curia 6, Diaco 6 (30’ st Negrea 5,5), Faraco 6, A. De Vincenti 7 , Cretella 7, Longobucco 6 (39' st Celi sv). In panchina: Caruso, Mingrone, Tordo, Negrea, De Sario, Pedace, Celi. Allenatore: Prantera ROCCABENNARDA: Pugliese 6, Bonofiglio 6 (40' st Rota), M. Vona 6 (14' st Marrazzo), Ferreri 6,5, Galasso 6 (10'st Garofalo), Facente 6, Vona F. 5, Federico 6, Poello 6,5, Gualtieri 8, Turano 6, In panchina: Rota, Marazzita, Rosa, Marazzo, Toscano, Garofalo. Allenatore: Bilotta. ARBITRO: Arlia da Paola MARCATORI: 10’ pt A. De Vincenti (M), 15’ pt Cretella (M), 18’ pt Gualtieri (R), 20' pt A. De Vincenti (M), 40' pt A. De Vincenti (M); 15' pt Cretella (M); 10' st Gualtieri (R), 25' st Gualtieri (R, rig.), 30' st F. Vona (R) NOTE: Espulsi: al 25' st Federico (R), al 40' st Gualtieri (R), Ammo-

Il portiere del Mirto Crosia Greco

niti: Curia e Negrea (M). Angoli: 5-6. Recupero: 1' pt; 3' st.

di GEPPO DIACO MIRTO CROSIA (Cs) – Nel secondo turno di Coppa Calabria il Mirto pareggia in casa 4 a 4 con il Rocca Bennarda. Grande primo tempo per la formazione di casa

piena di giovani talenti locali che danno spettacolo chiudendo il primo tempo sul 4-1. Con un De Vincenti in gran spolvero autore di una tripletta ed assistito da un Cretella gran lusso autore anch'esso di un gran gol. Parte forte il Mirto che va in vantaggio al 10' con De Vincenti su cross di Cretella. 15’ gran gol di Cretella. Al 18’ gol per gli ospiti con Gualtieri. Poi ancora avanti i ragazzi di mister Prantera con il solito De Vincenti. Di negativo solo una brutta ripresa per i locali che forse sentitisi appagati non sono riusciti a difendere il risultato del primo tempo. Invece una seconda parte di grandissimo spessore per gli ospiti che seppur rimaneggiati per via delle espulsi per doppia ammonizione al 25’ di Federico e al 40’ di Gualtieri, che fino al quel minuto aveva fatto la differenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Coppa Calabria. Due gol su punizione

Coppa Calabria. Sconfitto il Pro Catanzaro

Luzzese presuntuosa, il Grimaldi Il Sant’Anna cala un bel tris la punisce con un super Consoli Passaggio del turno ipotecato LUZZESE GRIMALDI

0 2

LUZZESE: Donato 5,5, G. De Rose 5,5, Russo 6 (30’ st Incutto 6), Spinelli 5,5,(1’ st Gnisci 6),Crocco 6,Tignanelli 5,5,Morrone 5,5 (5’ st Ramunno 5,5), Lanzillotta 5,5, M. De Rose 5,5, Gagliardi 5,5, Ferraro 5,5. In panchina: Micieli, Guzzo, Marsico, Spizzirri. Allenatore: Sbano 5,5 GRIMALDI: Miniaci 6, De Rose 5,5 (20’ st Sorrentino 6), Leonardi 6, Mirabelli 6, Costanzo 6,5, F. Sidoti 6 (1’ st Burgo 6), Giordano 6, Rizzuto 6, Consoli 7, Pettinato 6, Maletta 6. In panchina: Ciddio, S. Sidoti. Allenatore: Stranges 6,5 ARBITRO: Mandaradoni di Vibo Valentia 6 MARCATORI: 45’ pt Consoli, 34’ st Consoli NOTE: Spettatori 100. Ammoniti: Ferraro (L), Consoli (G). Angoli 53 per la Luzzese. Recupero 1’ pt; 4’ st

di CAMILLO BORCHETTA LUZZI (Cs) – Passo falso per la Luzzese, che nella gara

Il tecnico del Grimaldi Stranges

d’andata di Coppa Calabria perde malamente contro un volenteroso Grimaldi che trova nella gara il suo protagonista: l’attaccante Consoli che mette a segno una gran bella doppietta. Quella tra Luzzese e Grimaldi, è stata una partita

non spettacolare, ma ad avere la meglio è stata la squadra ospite, che ha saputo concretizzare le poche occasioni create dai loro attaccanti. I gol vittoria li ha siglati, come dicevamo, Consoli al 45’del primo tempo e al 34’ della ripresa, con due calci di punizione di splendida fattura. La Luzzese per bocca del suo direttore generale Enzo D’Acri, non trattiene la delusione. «Siamo entrati in campo convinti di stravincere, invece abbiamo valutato male, perché la differenza l’ha fatta la grinta e la voglia di vincere del Grimaldi. Le assenze erano tante, ma non sono una giustificazione, questo è un incidente di percorso e i ragazzi sono sicuro riusciranno a risollevarsi. Dobbiamo ancora calarci in questa categoria e l’augurio è che già da domenica si possa vedere un’altra Luzzese, anche perché abbiamo un’organico di tutto rispetto». © RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA CATEGORIA A

SANT’ANNA P. CATANZARO

3 1

SANT'ANNA: De Luca 6,5, D. Stillitano 6 (7' st Rodio 6), Demeco 6, Leone 8, Scandale 6,5, Maiolo 6,5, Scalise 6, G. Stillitano 6,5, Muto 6,5, Garofalo 6, Calabretta 7 (32' st Piscitelli sv). In panchina: Caterisano, Pantisano, Gentile, Strigaro. Allenatore: Maiolo 6,5 PRO CATANZARO: Cerminara 6,5, Costa 5,5, Marino 6 (15' st Mastrangelo 5,5), Tolomeo 5,5, Lobello 5,5, Sasso 6, Polia 6 (15' st C. Masciari 5,5), Cavalcabue 5,5, Romito 6, S. Masciari 6,5, Pezzano 5,5. In panchina: Trapasso, Rania, Mauro, Mirarchi. Allenatore: Gemelli 6 ARBITRO: Innocente di Cosenza 5,5 MARCATORI: 40' pt Leone (SA), 1' st Calabretta (SA, rig), 12' st Leone, 39' st S. Masciari (PC) NOTE: Spettatori 80 circa; Ammoniti Leone, Lobello; Angoli 64; Recupero 2' pt, 3' st.

SANT’ANNA (Kr) – Nell'andata del secondo turno di coppa Calabria, un Sant'Anna rimaneggiato rispetto

Il tecnico della Pro Catanzaro Gemelli

alle ultime uscite, riesce a vincere una partita combattuta contro un ottimo Pro Catanzaro. In un primo tempo abbastanza nervoso da ambo le parti, sono poche le occasioni degne di nota, ma il Sant'Anna riesce a trovare il gol

alla prima occasione utile. Al 40' infatti Calabretta batte una punizione precisa per la testa di Leone che, solo sul secondo palo, insacca. Nella seconda frazione, i ragazzi di Maiolo sembrano riprendersi, trovando il gol al 1' grazie ad un rigore, concesso per fallo di mano di Lobello, realizzato da Calabretta senza problemi. Dopo pochi minuti è ancora il capitano Leone a trovare il gol su azione di calcio d'angolo. Il Pro Catanzaro cerca di limitare il passivo in varie occasioni ma la difesa gialloverde e De Luca si fanno trovare sempre pronti. Sul finire della partita la squadra catanzarese trova il gol dell'3-1 direttamente su calcio di punizione calciato dal capitano S. Masciari. Il Sant'Anna così cerca di ipotecare il passaggio al prossimo turno, ma c'è ancora un'altra partita da disputare e questa volta sarà una vera lotta per chi ha più voglia di vincere. © RIPRODUZIONE RISERVATAD. S.

PRIMA CATEGORIA B

3ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Aprigliano - Real Piane Crati Bisignano - Sporting Francavilla Grimaldi - Parenti Juvenilia Alto Jonio - Fiumefreddo Peppe Zaccaro Frascineto - Serrapedace Pietrafitta - Luzzese San Fili - Orsomarso Young Boys Cassano - Olympic Acri

Luzzese Serrapedace Real Piane Crati Juvenilia Alto Jonio Fiumefreddo Sp. Francavilla Young B. Cassano San Fili

6 6 6 4 4 3 3 3

Parenti Grimaldi Orsomarso Olympic Acri P. Z. Frascineto Bisignano Pietrafitta Aprigliano

3 3 3 1 1 0 0 0

3ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Casciolino - Santacroceravolo Cotronei - Nuova Torre Melissa Cropani - Petronà La Sportiva Cariatese - Pro Catanzaro Mesoraca - Pro Mesoraca Mirto Crosia - Scandale Roccabernarda - Krosia Sant’Anna - Cariati

Sant'Anna Casciolino 2007 Santacroceravolo Cariati L. S. Cariatese Cotronei Pro Catanzaro Roccabernarda

6 4 4 3 3 3 3 3

Cropani Pro Mesoraca Petronà Mirto Crosia Nuova Torre Melissa Scandale Mesoraca Krosia

3 3 3 3 3 1 1 0


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CALCIO

Giovedì 4 ottobre 2012

Coppa Italia Dilettanti. Protagonista Pirrotta, autore di una tripletta. Il gol degli ospiti è di Pizzimenti

Una Gioiese bella anche in coppa La squadra di Dal Torrione supera il “Brancaleone under” con 5 reti NUOVAGIOIESE BRANCALEONE

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GIOIESE: Sarica 5,5 (1' st Panuccio 6,5), Russo 6, Barila’ 7, Spano’ 6, Brancati 7, Taverniti 6,5, Pirrotta 8, Guerrisi 6,5, Iervasi 6,5 (20' st Barraco sv), Sacco 6 (1'st Crucitti 7), Cambria 6,5. In panchina: Vita, Lombardo, Quaranta, Papalia. Allenatore: Maio (Dal Torrione squalificato) BRANCALEONE: Carlino 5,5, Puglisi 6, Pierro 5,5 (35' st Furfari sv), Macrì 6, Galletta 5, Tuscano 5,5, Pizzimenti 6,5, (15' st Arcudi 6), Aronne 6 (33' st Foti sv), Tuguy 6, Nicita 6,5, Cuppari 6. In panchina: Ferraro, Battaglia, Modafferi, Genova. Allenatore: Brando ARBITRO: Molinaro di Lamezia T. (Vescio e Buccinà di Lamezia T.) MARCATORI: 4' pt Pirrotta (NG), 15' pt Barilà (NG), 24' pt Pizzimenti (B), 6' st Pirrotta (NG), 8' st Brancati (NG), 25' st Pirrotta (NG) NOTE: Ammoniti: Pierro, Taverniti e Pirrotta. Calci d'angolo 6-2. Recuperi: 0' pt, 2' st

di FERNANDO ROTOLO GIOIA TAURO (Rc) –Bella anche in Coppa: la Nuova Gioiese travolge il Brancaleone e raggiunge in classifica a 3 punti il Bocale nel quarto raggruppamento. I viola, pero’, conquistano il "bonus" dei gol segnati: il Bocale, infatti, si era imposto per 1-3 in trasferta ai danni della formazione di Rocco Brando. La Gioiese,

Alessandro Pirrotta che deposita in rete dopo un'azione insistita di Nino Cambria. All'11' Cambria sfiora il palo con una conclusione di esterno sinistro dal limite dell'area. Quattro minuti dopo la Gioiese raddoppia: calcio di punizione di Guerrisi, perentorio colpo Alessandro Pirrotta autore di una tripletta di testa di Badunque, il prossimo 17 otto- rila’ che fulmina Carlino. Imbre, a Campoli di Bocale, avra’ provvisamente il Brancaleoa disposizione due risultati su ne riduce il distacco con Pizzitre: anche un eventuale pa- menti che approfitta di un inreggio darebbe a Taverniti e tervento maldestro di Sarica. Nella ripresa monologo soci il lasciapassare al turno successivo. Per la Gioiese a se- viola: al 6' assist di Iervasi per gno il palermitano Pirrotta Pirrotta che insacca da posi(autore di una tripletta), Bari- zione favorevole; all'8' cross la’ e Brancati; di Pizzimenti il di Crucitti per Brancati che di momentaneo 1-2 del Branca- testa mette dentro; ancora leone. Dal Torrione e Brando Crucitti in versione assistdanno spazio ad un ampio man al 25' stavolta per Pirrotturn-over: in tribuna nelle file ta con quest'ultimo che con locali Pascu, Cassaro, Vindi- preciso destro mette la palla gni, Dieni e Cosoleto, in pan- sotto l'incrocio per il 5-1 della china Lombardo e Vita (sol- Gioiese. Il Brancaleone si rentanto 45' minuti per Panuccio de pericoloso sul finale di gae Crucitti). Il Brancaleone, in- ra con Nicita: il tiro del numevece, schiera una squadra ro 10 ionico viene pero’ deviacomposta per lo più da under. to da Panuccio sulla parte suCronaca. La Gioiese sblocca periore del traversa. il match gia’ al 4' grazie ad © RIPRODUZIONE RISERVATA

Coppa Calabria. Roccisano sigla una doppietta

Il Caulonia cala un bel tris Serrese, non basta Megna rese indomita sino al fischio finale dell’arbitro. La sindrome Megna ha condizionato la prestazione dei padroni di casa che in più di una circostanza sono apparsi pietrificati CAULONIA: Tarzia 7 (36’ st Monterosso 7), N. Scu- difronte alle incursioni del possente quanto esperto attaccante avversateri 6, Murdocco 5 (26’ st Carabetta rio. Il quale, nell’unica occa5), Marulla A. 6 (40’ pt Bolognino 6), sione ha mandato in rete per il G. Marulla 7, Morabito 6, Scuteri F. momentaneo pareggio. Belle 6, Loccisano 7, Papandrea 6 Mintutte le marcature, ma la più nella 6, Roccisano 7. In panchina: spettacolare è stato il 3-1. Il Monterosso, Rullo, Costa, FazzolaCaulonia produce una grossa ri, Carabetta, Arfuso, Bolognino. Almole di gioco e mette ripetutalenatore: Dichiera (Scidà, squalificamente gli avanti nella condito). zione di battere a rete, ma, ineSERRESE: Piccolo 6, Miletta 5, Inzillo sorabilmente, mancano le oc5 (19’st Callà), Carbone 5, Vellone 5, casioni più facili per poi esalRaffa 6, Carchedi 5, Greco 6, Ascotarsi con realizzazioni quasi ne 6, Laudo5 (19’ st Carbone 4), impossibili. Numerose, infatMegna 7, Iorfida 6. In panchina: Coti, le occasioni sprecate anche sta, Callà, Idà, Mazzitelli, Carbone. ieri, Scuteri F., Minnella e RocAllenatore: Megna. ARBITRO: Ranieri di Soverato Roccisano, autore di tre gol cisano in avvio di gara, Papandrea alla ripresa del gioco. La MARCATORI: 32’ pt Roccisano (C), 41’ pt Megna (S), 18’ st Minnella (C), 33’ st Rocci- Serrese, comunque, non è stata a guardare e può recriminare contro la sorte almeno in sano (C) NOTE:Ammoniti: Greco (S), Inzillo (S), N. Scuteri (C), due occasioni (palo di Megna e deviazione G. Marulla (C), Callà (S), Ascone (S), Roccisano (C) di Carbone oltre la tarversa, a porta vuota). Tra otto giorni la partita di ritorno. Il Caulonia dovrà dare il meglio per superare il di ILARIO CAMERIERI turno, anche perchè la Serrese è formazioCAULONIA (Rc) – Il Caulonia vince in bel- ne di rango. lezza, ancora. Implacabile contro una Ser© RIPRODUZIONE RISERVATA

CAULONIA SERRESE

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Coppa Calabria. I gol entrambi nella ripresa Coppa Calabria. Unica fiamma il palo di Italiano

Benestarnatilese, a Cittanova Bagnarese-Deliese, un pari ci pensa il duo Giorgi-Pelle senza né reti, né emozioni CITTANOVESE BENESTARNAT.

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CITTANOVESE: Falleti 5,5, Pelle 5, Rizzo 7, Loprevite 5, Zappia 5,5, Mazzotta 5,5, Fazari 5,5, Gentile 5 (18’st Cosoleto 5), Foti 5,5 (1’ st Muratore 5), Tropepi G. 5, Elfantassi 5 (18’ st Mammola 5). In panchina: D. Tropepi, Giorgiò. Allenatore: Cardaciotto 5. BENESTARNATILESE: Antonazzo 6, Callipari 6, F. Sergi 6, Gio. Nirta 5,5, Terranova sv (3’ pt Mammoliti 6), Versace 6, Giu. Nirta 6, Giorgi 7 (20’ st Pipicella 6), Commisso 6,5, Pelle 6,5 (30’ st Esposito sv). In panchina: Pizzata F., Maria, Pizzata D., Carbone. Allenatore: Pelle 6,5. ARBITRO: Idà di Vibo Valentia 6. MARCATORI: 13’ st Giorgi; 29’ st Pelle. NOTE: Espulso al 42’ st Gio. Nirta (B). Ammoniti: Pelle. Angoli: 1-2. Recupero: 1’ pt; 3’ st.

di ANTONINO RASO CITTANOVA (Rc) – Quarto ko stagionale su cinque partite ufficiali per la Cittanovese. Il 2-0 che la Benestarnatilese riserva ai ragazzi di Carda-

Il tecnico Pelle della Benestarnatilese

ciotto, nella gara di andata del secondo turno di Coppa Calabria, è un ulteriore e preoccupante passo all’indietro. 10 gol incassati in 5 gare (e solo 4 fatti) sono uno score da brividi. L’attenuante è rappresentata dalle tante assenze eccellenti –ieri 7 riserve in campo -,

che tuttavia non bastano a giustificare un avvio di stagione da panico. Nel primo tempo nessuna emozione. Qualche folata di Commisso in avvio di gara e poco altro. Nella ripresa la Cittanovese non esce dagli spogliatoi, e la Benestarnatilese prende in mano la partita. Al 5’ Pelle, imbeccato alla perfezione da Commisso, pecca di cinismo e ingarbuglia una limpidissima azione da gol in area piccola. Al 13’ l’episodio che rompe gli equilibri. Punizione dalla sinistra dell’area giallorossa, Giorgi è il più abile di tutti ad avventarsi sulla palla e a spingerla con il piatto destro in rete. La Cittanovese prova a reagire con qualche velleitario tiro dalla trequarti. Come al 15’, quando Loprevite impegna Antonazzo che neutralizza. Al 28’lo stato confusionale dei locali si cristallizza nel fallo che Mazzotta commette in area su Pelle. Rigore. Lo stesso numero 11, al 29’ realizza il gol del 2-0. Per la Benestarnatilese è la rete che ipoteca il passaggio del turno. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA CATEGORIA C

BAGNARESE DELIESE

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BAGNARESE: Trentinella 6,5, G. Cotroneo 6, Triulcio 5,5, Caratozzolo 6,5, C. Tripodi 6, Germanò 6,5, D. Cotroneo 6, Perrello 6,5, Scavante 5,5 (28’ st A. Musumeci 6), Zagari 6 (20’st Mesiti 6), Di Maio 6. In panchina: Adornato, D’Aspromonte, V. Tripodi, Velardo, Arfuso. Allenatore: A. Musumeci 6 DELIESE: Federico 6,5, Api 6, Italiano 6,5, Fortugno 5,5, G. Babuscia 6,5, A. Babuscia 6, Macrì 6, Carbone 5,5, Antonelli 6, Vita 5,5, Taglieri 5. In panchina: Ienuso, Vigilante, Cataldo, Stillitano, Bellissimo, Federico, Interdonato. Allenatore: G. Stillitano. ARBITRO: Barreca di Reggio Calabria 6 NOTE: Ammoniti D. Cotroneo, G. Cotroneo, Perrello (B); Vita, Fortugno, Antonelli (D). Angoli 2-3

di GIANMARCO IARIA BAGNARA CALABRA (Rc) – Reti inviolate e ben poche emozioni nella gara di andata dell’ottavo di finale di Coppa Calabria che vede fronteg-

Cotroneo della Bagnarese

giarsi Bagnarese e Deliese, le due compagini che, secondo i rumors di pre-campionato, dovrebbero contendersi la vittoria del girone D di Prima categoria. Meglio la Deliese nella prima frazione, si impadronisce del centrocampo con Giuseppe Babuscia (il mi-

gliore dei suoi) e sfiora la rete in un paio di occasioni: al 12’ con Carbone che, servito sulla destra da Api, entra in area ma trova sulla sua strada un reattivo Trentinella. Al 32’, sugli sviluppi di un corner da destra, Italiano colpisce di destro ad incrociare col pallone che va a stamparsi sul palo alla sinistra dell’estremo difensore avversario. Nella ripresa, il calo degli ospiti permette ai biancazzurri di creare due palle gol, entrambe con protagonista il neo entrato Mesiti: al 33’ passaggio in verticale di Perrello che premia il taglio in area dell’attaccante, il quale riesce ad anticipare Federico concludendo però a lato. Al 35’ colpisce di testa in torsione, su corner di Giuseppe Cotroneo, spedendo il pallone alto di poco. L’attesa è, adesso, per la sfida di ritorno (in cui la Bagnarese potrà contare su due risultati su tre) e per il campionato, in cui i due sodalizi lotteranno per la promozione diretta. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA CATEGORIA D

3ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Bivongi Pazzano - Badolato Campora - Fronti Filogaso - Real Pianopoli Galatro - Petrizzi Marina di Nicotera - Serrese Pianopoli - Prasar Raffaele Nicastro - Stilese A. Tassone Soriano 2010 - Laureanese

Fronti Soriano 2010 Filogaso Serrese Badolato Campora Petrizzi Bivongi Pazzano

(06/10) (06/10)

6 6 6 4 3 3 3 3

Laureanese Raffaele Nicastro Marina di Nicotera Stilese A. T. Pianopoli Prasar Galatro Real Pianopoli

3 3 3 3 1 0 0 0

3ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Africo - Palizzi Bagnarese - Cittanovese (06/10) Benestarnatilese-R. Acciarelcampese (06/10) Comprensorio Lazzaro - Antonimina Deliese - Santa Cristina Locri - Taureana Real - Bianchese Villa San Giuseppe - Caulonia 2006 (06/10)

Benestarnatilese Caulonia 2006 Taureana Deliese Santa Cristina Villa San Giuseppe Palizzi Bianchese

6 6 6 3 4 4 3 3

Bagnarese Compr. Lazzaro R. Acciarelcampese Locri Africo Real Cittanovese Antonimina

3 2 2 1 1 0 0 0


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Giovedì 4 ottobre 2012

VARIE

Formula 1. Il brasiliano evita di parlare del suo rinnovo e si concentra sul Gp di Suzuka

Massa pensa solo alla Ferrari «Il mio futuro è importante ma ora quello che conta di più sono i risultati» ROMA – Sul suo futuro in Ferrari non ci sono certezze ma la cosa non distrae Felipe Massa. Anzi. Il pilota brasiliano si appresta a vivere il gran premio di Suzuka e quelli che seguono più carico che mai: «Il mio futuro è importante ma ora quello che conta di più sono i risultati, il che significa che devo concentrarmi gara per gara. So quello che sono in grado di fare alla squadra e quali siano le mie capacità. Lo sa anche la squadra - ha aggiunto al sito Ferrari - visto che sono qui da più di un giorno o un anno! Il miglior modo è correre senza preoccuparsi del futuro». Mancano sei gran premi alla fine del mondiale e il circus della formula uno si appresta ad un vero e proprio tour de force con tre coppie di gare che si svolgono in due weekend consecutivi. Si comincia con il gran premio del Giappone, domenica sul circuito di Suzuka. «La preparazione è più o meno simile ad altre gare - spiega Massa - anche se è vero che Suzuka è piuttosto esigente per la guida dal punto di vista fisico. La presenza di tante curve veloci significa che si deve usare molta forza muscolare in quei punti, il che vuol dire che si lavora più del solito sui muscoli del collo in modo da prepararsi a gestire le elevate accelerazioni laterali». Il brasiliano non nasconde i suoi obiettivi per il gp del Giappone: «Anche se sarà dura, questo weekend vorrei tanto poter tornare a lottare per la pole e la vittoria. La nostra

«In Giappone vorrei pole e vittoria ma è difficile»

Felipe Massa alla guida della Ferrari F2012

macchina può essere competitiva a Suzuka perché ci sono tante curve veloci che si adattano alla F2012, come si è visto a Silverstone: queste due piste hanno diverse caratteristiche in comune, in termini di carico aerodinamico e di assetto. In realtà, spero che saremo più competitivi in tutte le rimanenti piste del Mondiale: ogni gara è importantissima, per Fernando (Alonso, ndr), per la squadra e anche per me naturalmente. Siamo consapevoli che dobbiamo lavorare duro per riuscirci da qui alla fine del campionato». La situazione nei due campionati

MotoGp. Ufficiale la nuova gara

L’America fa tris C’è pure il Texas

Un momento in pista di una gara del MotoGp

AUSTIN (Usa) – Circuit of The Americas ha annunciato nella giornata di ieri che la MotoGP correrà in Texas nel fine settimana dal 19 al 21 aprile 2013. Austin sarà così la terza tappa a stelle e strisce insieme ad Indianapolis e Laguna Seca. «Siamo felici di lavorare con il Circuit of The Americas per allaragare il nostro programma negli Stati Uniti e portare il nostro campionato in questo nuovo fantastico circuito del Texas - ha affermato Carmelo Ezpeleta, Ceo di Dorna Sports, detentrice dei diritti commerciali e televisi di MotoGP –. Si tratta di una grande opportunità per il mercatoMotoGP eil Circuitof The Americas è il giusto promotore per raggiungere questo obiettivo». Il presidente del circuito Steve Sexton ha aggiunto: «Il Circuit of The Americas è soddisfatto di poter aggiungere

un altro grande appuntamento al calendario 2013, un evento che sappiamo sarà incredibilmente popolare con la MotoGP per la prima volta nel nostro complesso di Austin. La MotoGP ha un enorme numero di tifosi a livello internazionale con più di 2 milioni di persone che oggi hanno seguono questo campionato. Siamo fiduciosi che sarà una grande aggiunta al nostro palinsesto e porterà ad Austin decine di migliaia di persone, dando un grande impulso all’economia della nostra zona». STONER. Casey Stoner tornerà in sella alla Honda per correre a Motegi, il prossimo 14 ottobre, il Gran Premio del Giappone. È lo stesso centauro australiano ad annunciarlo dalle pagine del suo blog. Ha saltato le ultime tre prove dopo la frattura alla caviglia destra rimediata durante le qualifiche a Indianapolis.

è molto incerta, con i rapporti di forza che mutano di gara in gara. Massa ritiene che la Ferrari abbia fatto un grande lavoro dopo un inizio di stagione molto complicato: «La vettura è cambiata molto dopo il test del Mugello e poi abbiamo continuato a svilupparla. Abbiamo portato nuove soluzioni praticamente ad ogni corsa. L’obiettivo è avere almeno un punto in più dei nostri avversari all’ultima gara - ha concluso il brasiliano - quindi spero che potremo migliorare ancora di più in questo scorcio finale del campionato rispetto a quanto abbiamo fatto finora».

BREVI F1, pronti 29 milioni Circuito in Grecia ATENE(Grecia) – Nonostante la grave crisi che attraversa il Paese e le polemiche sorte attorno al progetto, il Ministero greco per lo Sviluppo ha stanziato oggi 28,9 milioni di euro per la costruzione di un circuito di Formula Uno. La cifra rappresenta un terzo della spesa totale (stimata in 94 milioni di euro) e il via libera era arrivato già a maggio, nell’ambito dei progetti per rilanciare il turismo e creare nuovi posti di lavoro. Il tracciato, che sarà collocato nei pressi di Fares, nella parte nord-ovest della penisola del Peloponneso, verrà costruito dalla Avtokinitodromio Patras e potrà ospitare, oltre alle gare di Formula Uno, anche prove di moto e gokart.

Basket, nell’anticipo Milano ko a Bologna BOLOGNA – In un match valido come anticipo della 2ª giornata d’andata del massimo campionato, prima sconfitta per Milano che cede a Bologna con il punteggio di 67-64. Questi i parziali: 20-13, 36-31, 51-50. Top scorer della serata Hasbrouck con 16 punti tra i bolognesi, Hairston con 18 tra i lombardi.

Tennis, oggi Seppi sfida Querrey in Cina ROMA – Andreas Seppi torna in campo oggi nel secondo turno del “China Open”, torneo Atp 500 che si disputa a Pechino, in Cina, su campi in cemento all’aperto. L’azzurro, dopo aver eliminato all’esordio Julien Benneteau (il francese si è ritirato sotto per 6-1 2-0), affronterà lo statunitense Sam Querrey, che al primo turno ha sconfitto 5-7 6-3 6-4 lo spagnolo Verdasco.

Missione umanitaria della campionessa jesina

Di Francisca vola in Kenya per la medaglia più lucente di SANDRO VERGINELLI ROMA – È l’ultimo podio di un’annata strepitosa, forse la medaglia più lucente per Elisa Di Francisca, bi-olimpionica di fioretto ai Giochi di Londra. La storia è presto raccontata.Adue mesidaldoppioalloro olimpico, dove ha fatto scendere lacrime amare sui volti di Arianna Errigo e Valentina Vezzali, la campionessa jesina ha deciso di scendere su una pedana ben più impegnativa e meno celebrativa. A giorni partirà infatti per l’Africa, in missione umanitaria: «Fra pochi giorni andrò in Kenya, a Manga nella parte più povera del Paese – racconta all’Ansa Elisa –. Ho avuto tanto dalla vita, credo sia il momento di restituire qualcosa. Ho dato ascolto al mio cuore. Partirò il 14 e starò fuori due settimane. Spero sia la prima di tante tappe. È un momento particolare della mia vita, a volte pensiamo di aver avuto tutto, poi ci accorgiamo che ci manca qualcosa. Ecco, voglio che la mia felicità di oggi sia al servizio di tanti bambini che soffrono. Io non sono un medico, non sono un’assistente sociale, ma credo che quei bambini abbiamo a volte anche solo bisogno di amore e di qualche sorriso». Atleta sempre col sorriso sulle labbra e abituata a vivere le sue sensazioni in maniera diretta, la Di Francisca racconta di come «fin da subito è scattata la scintilla. Sono stata a Milano, ho conosciuto questa Onlus, ho capito che potevo fare qualcosa, ho pianto a vedere tanta miseria e ora voglio toccare con mano que-

Elisa Di Francisca bi-campionessa olimpica di fioretto

sta realtà,conoscere iprogetti da vicino, la gente che lavora lì e soprattutto i bambini. So che sarà un’esperienza “forte”e da come reagirò capirò anche qualcosa di più di me stessa. Spero sia il primo capitolo di una bella e lunga “storia”con Intervita». Nessuna crisi mistica alle radici di questa decisione, spiega la 28enne jesina: «Dicono che sia impulsiva e irrequieta ma so che posso rendermi utile. È tanto che sentivo l’esigenza di fare qualcosa del genere, di aiutare gli altri a trovare la gioia che ho avuto io - prosegue Elisa - e credo che sia giusto farla dentro una realtà assolutamente diversa dalla nostra, con persone e bambini a cui la vita non ha dato niente. Dentro di me c’è una parte scherzosa e irruenta ma stavolta ho ascoltato il mio cuore». La prima missione di Elisa in Kenia du-

rerà due settimane, «tornerò il 28 - fa sapere - e sono davvero felice di questa esperienza africana». Non hai paura dei predoni, di qualche banda che possa creare problemi al tuo soggiorno? Forse sarebbe il caso di portarti dietro il fioretto: «So come difendermi - risponde sicura Elisa - e comunque parto con quest’associazione e saremo sempre in gruppo». L’ultima battuta è per la sua attività agonistica che, comunque sia, si fermerà per un paio di settimane: «Ho ricominciato da poco la parte fisica - conclude l’olimpionica - e quando tornerò dal Kenya riprenderò gli allenamenti». In questo contesto umano e altruistico Elisa preferisce evitare “affondi” verso la sua eterna rivale, Valentina Vezzali, che anche martedì non ha perso occasione di ricordare a tutti quanto poco si amino.


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VARIE

Giovedì 4 ottobre 2012

Automobilismo. Dopo il rinvio di luglio torna la classica cosentina. Più di cento i partecipanti

Salita della Sila, è la volta buona Presentata la 26ª edizione: si parte sabato. Tracciato di nove chilometri di MAURA ZINNA COSENZA – Si doveva disputare lo scorso 15 luglio, rinviata a causa dello scarso numero di iscrizioni, finalmente è arrivata la data della “Salita della Sila”. La gara automobilistica, arrivata alla ventiseiesima edizione, si terrà il prossimo week end. Sabato 6 ci saranno le prove con due manches, mentre domenica ci sarà la gara vera e propria. Nove chilomentri di tracciato immerso nelle suggestive bellezze dell’altopiano cosentino. Storico il percorso che va da Cone d’Arsia fino a valico Montescuro. Qualche novità per l’edizione 2012. Nell’organizzazione dopo anni, dal 1983 precisamente, ritorna anche l’Aci Cosenza che affiancherà la scuderia Cosenza Corse. Inoltre, come annunciato da Franz Caruso in conferenza stampa, all’apertura del tracciata saranno presenti anche le auto storiche da corsa. Un percorso impegnativo quello storicamente conosciuto con il nome di “Coppa Sila”, denominazione d’origine che potrebbe ritornare ammette con soddisfazione il presidente dell’Aci Cosenza, Piero Bruno. Si alternano tratti in velocità e salite, che rendono questa corsa fra le più importanti. Questa competizione è valida ai fini del Trofeo Italiano di velocità in montagna

Volley B1 maschile. Bella vittoria per i rossoblu

DeSetaCasa Cosenza, il riscatto arriva nell’amichevole di Messina di RENZO ANDROPOLI

La vettura su cui correrà l’avvocato cosentino Franz Caruso

ed è aperta ai concorrenti nelle varie categorie riservate ai gruppi N, A, E1 Italia, E2B, E2M, CN, GT, Racing Start, E2S, E3, E3S e minicar. Oltre cento i partecipanti che si contenderanno l’ambito premio, «chi vince in Sila è un campione» ricorda l’avvocato Caruso il quale parteciperà con un’autovettura che vanta un motore 1300 di una moto «è più leggero rispetto ai motori automobilistici».

Volley B2 maschile. Al Palazzetto

Cinquefrondi, sabato la presentazione ufficiale Belcastro: «Miriamo alla salvezza»

Spiccano fra tutti i nomi di qualche campione, primo fra tutti Domenico Scola Jr, alfiere della Cosenza Corse e figlio d’arte, già vincitore assoluto della Luzzi-Sambucina. Fra i cosentini ancora Antonio Ritacca e Silvio Reda. Difenderà il titolo della scorsa edizione il siciliano Luigi Bruccoleri. Da tenere sott’occhio Francesco Leogrande driver fasanese. Fra i premi quest’anno ci sarà il trofeo associato

ala memoria di Corradino Aquino, presidente Aci scomparso di recente, e i trofei Camillo Giuliani ed Enzo di Benedetto. Le premiazioni si terranno come di consueto in località Montescuro. Ci si augura un nutrito numero di spettatori visto che l’anno scorso le stime ufficiali parlavano di oltre ventimila persone ai bordi delle strade. Non rimane che scaldare i motori.

di SIMONA GERACE CINQUEFRONDI (Rc) – Sarà presentata sabato sera, a Cinquefrondi, presso il Palazzetto dello Sport di contrada Palamara, la squadra maschile di serie B2. Per anunciare l’evento, ieri pomeriggio, è stata organizzata un’apposita conferenza stampa presso il Palazzo Municipale di Cinquefrondi, cui hanno preso parte il primo cittadino, Marco Cascarano, il presidente, Mario Ceruso, e il direttore sportivo, Vincenzo Belcastro. Il primo a prendere la parola è stato proprio il sindaco Cascarano, il quale si è dimostrato soddisfatto della presenza di una realtà positiva e ambiziosa come la “Asd volley” che rappresenta, a suo dire, «una palestra sportiva, culturale e valoriale per i più giovani». L’arrivo della pallavolo in serie B2, è stato, secondo il sindaco, un grande motivo di vanto, dal momento che la squadra locale avrà modo di giocare in Calabria e Sicilia.

«Noi ci mettiamo la faccia per sostenere questa esperienza ha ancora detto il sindaco - e trasferire fuori dai confini locali il nostro buon nome». Emozionato e commosso anche il presidente Ceruso, felice di aver coronato il sogno di un campionato nazionale. Ceruso ha ammesso di sentirsi come «la chioccia di un gruppo che vuole rivoluzionare il comprensorio, e lo sta facendo sia con i giovanissimi sia con i professionisti». È toccato invece a Belcastro anticipare gli obiettivi. «Miriamo a una salvezza tranquilla - ha affermato - ma vorremmo essere la sorpresa del campionato. Abbiamo reclutato infatti uno staff di terzo livello e di terzo grado. Molte sono anche le richieste di adesione alla società per i campionati under 19- 17-15 e 13 inclusi nel progetto “Volley Piana”. Scommettiamo anche sui giovani». E quest'anno sulle magliette sarà incisa la dicitura: “Città di Cinquefrondi”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Volley A2 maschile. E’ riferito al torneo scorso. Grande soddisfazione

Premiati i tifosi di Corigliano A loro il “Kirk Kilgour” come «pubblico più corretto» della stagione di ALFONSO LABONIA

Da sinistra: Belcastro, Cascarano, Ceruso

COSENZA – La DeSetaCasa Cosenza riscatta le prestazioni offerte nel triangolare di Camigliatello andando a vincere a Messina in quella che era la terza amichevole stagionale: 3-2 per i cosentini il risultato finale di un match che ha visto un Cosenza più equilibrato e ordinato in ricezione e difesa e molto più cattivo e determinato in attacco. Un altro Cosenza rispetto alla domenica silana: a Messina si è vista per lunghi tratti la squadra che i tifosi rossoblù si aspettano di vedere in campionato. Nel Messina assente Cannistrà, sostituito da Maccarone al rientro dopo un lungo infortunio; nel Cosenza assente il palleggiatore Andropoliper unproblemaalla schiena, sostituito da Colarusso. La Deestacasa Cosenza è scesa in campo con Colarusso e Di Fino in diagonale, Muccio e Smiriglia al centro, Galabinov e Malluzzodi banda con De Marco libero. Nel corso del primo set è entrato Spadafora al centro al posto di Smiriglia. Dopo esser passato in vantaggio per 25-22 al primo set, il Cosenza si è visto raggiungere dai giallorossi vit-

toriosi nel secondo parziale chiuso sul punteggio di 2517. Nel terzo set ancora Cosenza che chiude 25-18. Jeroncic ha dato spazio a Piluso, Garofalo e Perri. Il quarto set è andato al Messina per 25-23, poi Cosenza ha vinto 17-15 al quinto. Bene la prova di Galabinov sia in attacco che in battuta, fondamentale dove il bulgaro ha picchiato forte; ottima la prova di De Marco e Malluzzo in ricezione. I due hanno dato equilibrio al sestetto cosentino. Poche possibilità per i centrali di mettersi in mostra visto che si sono giocati pochi primi tempi. Al termine del test match Zoran Jeroncic molto soddisfatto ha rilasciato la seguente dichiarazione: «La prova di oggi è stata convincente. Ero sicuro che la squadra non era quella vista domenica e oggi sono stato ripagato in pieno dai ragazzi. Eravamo sicuri che avremmo giocato una pallavolo migliore e sono contento che la squadra abbia dimostrato di che pasta è fatta. I ragazzi hanno messo in campo la giusta cattiveria agonistica e la giusta determinazione. Ora pensiamo solo a continuare a lavorare bene».

CORIGLIANO (Cs) – Tutti i tasselli che compongono il fantastico mosaico del mondo della Caffè Aiello Corigliano ormai sono al loro posto. Mancava un’ultima tessera che è arrivata nella giornata di lunedì, ossia la riconferma di Cometa Radio come media-partner anche per la imminente stagione. Le due parti si sono incontrate, infatti, negli studi della emittente radiofonica coriglianese e, dopo poche battute di rito, in pratica hanno riconsolidato una partnership rafforzata negli anni. Sarà quindi ancora Cometa Radio a trasmettere in diretta tutte le partite della squadra ausonica, consentendo ai tifosi di godere in diretta delle emozioni anche delle trasferte più lontane. Tifosi che, in seguito al prestigioso riconoscimento, il premio “Kirk Kilgour”, tributato loro come «pubblico più corretto del campionato di Serie A2 2011/12», hanno manifestato la loro soddisfazione per bocca di due degli esponenti storici: Rosaria Aiello, che

frequenta la Tribuna Laterale, e Peppino Gigliotti, memorabile leader de “I Mille del Brillìa” e da sempre “accasato” sulla Tribuna Mare. Così si esprime Rosaria Aiello: «Siamo orgogliosi del riconoscimento che la Lega ha pensato per noi . Da sempre seguiamo con passione il movimento pallavolistico coriglianese e tifiamo per la nostra squadra. Abbiamo avuto alti e bassi, è vero, ma la sto- I tifosi del “Brillia” ria recente ci dimostra come, lavorando con passione e serietà, lo spettacolo del grande volley sia sempre una vetrina importante per l'intera città e un'occasione di aggregazione per quanti frequentano il palasport». Soddisfatto anche Gigliotti, colui che da anni compra sistematicamente

l'abbonamento n. 1 al campionato, che superando la sua proverbiale riservatezza, ha affermato: «Evidentemente ce lo siamo meritati questo bel riconoscimento. Siamo felici e orgogliosi, perché non è cosa di tutti i giorni ricevere un premio per ciò che si fa con passione, senza alcuno scopo se non quello di stare vicini al team della tua città. Speriamo che il premio sia di buon auspicio per la nuova stagione alle porte». I tifosi rossoneri riceveranno ufficialmente il riconoscimento e la targa che la Lega di Pallavolo di Serie A ha pensato per loro In concomitanza con l'esordio casalingo di Tomasello e soci, domenica 14 ottobre, prima del fischio d'inizio del match contro Ortona. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Basket Dnc. Ora la Redel Cup con Catanzaro, Messina e N. Jolly

Grasso, un top player per la Vis di GIOVANNI MAFRICI REGGIO CALABRIA –Grasso è della Vis. Si aspetta l’ufficialità ma ormai il più è fatto. L’ormai ex capitano della Viola si sta già allenando con la sua nuova squadra che, proprio grazie a il suo innesto e a quello di Stefano Zampogna può volare alto all’interno della nuova Dnc. La società reggina si è trovata costretta a rinunciare a due pedine super per il mercato che sin da ago-

stosi allenavanoconil teamdi coach D’Arrigo: parliamo di Vincenzo Meduri e Nino Barreca, giocatori che non faranno parte del roster bianco-blu. Sebastiano Grasso si può definire un “Top player” non solo per questo campionato. Ha giocato per anni in A1 con la Viola di Ginobili. È cresciuto proprio nel settore giovanile nero-arancio vincendo anche un titolo nazionale Cadetti nel 1995. Oggi, dopo un’infinita carriera tra A1 e B2, ritor-

na in C1 come ai tempi del Pg Modena, formazione che, con un Grasso appena sedicenne volava alto. La Redel appare forte e compatta e si presenterà al proprio pubblico del PalaBotteghelle nell’attesa manifestazione denominata “Redel Cup” che vedrà in scena, accanto ai reggini le squadre di Dnc della Planet Catanzaro, Amatori Messina e Basket Nuova Jolly per un week-end a tutto basket. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Seby Grasso con la maglia della Viola


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GiovedĂŹ 4 ottobre 2012


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