CHELSEA, RIVOLTA ARBITRI
“PANOLADA” A CATANIA
ALCUNI arbitri inglesi stanno valutando la possibilità di boicottare le partite del Chelsea per protesta contro le accuse di frasi razziste rivolte al collega Clattenburg dopo la sconfitta interna col Manchester Utd. A rivelarlo è l’ex fischietto Clive Wilkes.
I TIFOSI catanesi oggi protesteranno nei confronti della classe arbitrale per quanto successo contro la Juve, con la classica “panolada”. All’ingresso in campo delle due squadre i supporter sventoleranno fazzoletti bianchi.
Domenica 4 novembre 2012
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Il derby d’Italia Milito prima pareggia su calcio di rigore poi sigla il 2-1. Al 90’ il 3-1 di Palacio Un solo punto di distacco in classifica
Inter da scudetto, Juve al tappeto Nonostante un gol in fuorigioco preso dopo 18” i nerazzurri battono i bianconeri INTERVISTE
Stramaccioni: «Danno fastidio i commenti ironici. E ora?» Alessio: «Avanti senza drammi» TORINO - «Io lavoro sodo durante la settimana e mi ha dato fastidio sentire i commenti ironici dei dirigenti della Juventus sul nostro atteggiamento tattico. Loro sono fatti così, chissà però se ora la pensano allo stesso modo». Questa la domanda ironica avanzata da Andrea Stramaccioni al dirigente bianconero Beppe Marotta, dichiaratori sorpreso per i tre attaccanti schierati dall’Inter prima della partita. «Era un commento ironico e fastidioso – ha osservato il tecnico nerazzurro – Ci vuole rispetto in generale perchè noi lavoriamo duramente e abbiamo vinto meritamente la partita contro i campioni d’Italia, la squadra che negli ultimi anni ha dimostrato di essere più forte». «Abbiamo preparato la partita benissimoe meritatodi vincere»,aggiunge Milito. Poi Angelo Alessio: «Dispiace aver perso, ma andiamo avanti senza drammi nè cicatrici. Purtroppo è capitato contro l’Inter, una squadra che lotterà perlo scudettofino allafine –ha osservatoil vice Conte –ma noi tutti siamo fieri dei nostri ragazzi, perchè anche abbiamo fatto la nostra partita». La gioia dei nerazzurri, primi a vincere allo Juventus Stadium. In alto, il fuorigioco netto sul gol juventino e il rigore segnato da Milito
JUVENTUS INTER
1 3
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 5,5; Barzagli 6, Bonucci 5,5, Chiellini 5; Lichsteiner 5 (38' pt Caceres 5, 33' st Quagliarella 6), Vidal 6,5, Pirlo 6, Marchisio 6, Asamoah 6,5; Vucinic 5,5 (1' st Bendtner 5), Giovinco 6. In panchina: Storari, Lucio, Marrone, Isla, De Ceglie, Pogba, Padoin, Giaccherini, Matri. Allenatore: Alessio 5. INTER (3-4-1-2): Handanovic 6,5; Ranocchia 6,5, Samuel 6,5, Juan Jesus 6; Zanetti 5,5, Gargano 6, Cambiasso 6,5, Nagatomo 6,5; Palacio 7; Milito 7,5 (35' st Mudingayi 6), Cassano 6 (24' st Guarin 7,5). In panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Pereira, Mbaye, Duncan, Alvarez, Livaja. Allenatore: Stramaccioni 7,5. ARBITRO: Tagliavento di Terni 4 MARCATORI: 1' pt Vidal; 14' st Milito (rig.), 30' st Milito, 45' st
Palacio. NOTE: serata serena, campo in buone condizioni. Ammoniti: Lichsteiner, Pirlo, Chiellini, Bonucci, Samuel, Zanetti. Angoli: 3-3. Recupero: 1'; 3'.
TORINO - La peggior Juve della stagione ha ceduto all’Inter tre punti perdendo la prima gara dopo un anno e mezzo (49 risultati utili consecutivi). La squadra di Stramaccioni ha giocato un’ottima partita: la doppietta di Milito e il gol di Palacio in chiusura, sono stati letali per la Juventus. Alla fine si può dire che l’Inter abbia meritato, ma come definire «bella» una partita falsata dagli arbitri (l'arbitro Tagliavento e l’assistente Preti) visto che dopo diciotto secondi alla Juve è stato concesso un gol di Vidal su passaggio di Asamoah che era in fuorigioco netto? E
come assolvere lo stesso duo che non si è sentito di cacciare Lichtsteiner (già ammonito e prudentemente sostituito con Caceres) per un fallaccio su Palacio? Questi sono errori gravi, specie dopo quel che era successo a Catania: sentiremo Braschi chiedere nuovamente scusa? Forse quel gol ha illuso la Juve, che si è vista solo all’inizio (anche Marchisio ha avuto un’occasione d’oro) e alla fine del primo tempo (Asamoah e Vidal), ma Handanovic è stato grandioso. L’Inter ha dominato per una buona mezzora, ma ha tirato pericolosamente solo una volta con Cassano (fuori), mentre la Juventus, senza mostrare il gioco di altre occasioni, è rimasta schiacciata nella propria metà campo, ma in definitiva avrebbe potuto segnare ancora.
La Juventus non ha fatto granchè neppure nella ripresa e il rigore di Milito (giusto), fischiato su indicazione del giudice aggiunto Orsato (bersagliato da oggetti), ha permesso all’attaccante interista di pareggiare, dopo che Buffon aveva corso due pericoli su altrettante iniziative di Palacio. Al 29' Milito e Cambiasso non sono arrivati su un traversone basso di Palacio e un minuto dopo, su una palla persa Guarin è andato al tiro da destra, Buffon ha respinto verso sinistra da dove Milito è stato implacabile. Inter in vantaggio. L’ingresso di Quagliarella e Mudingayi ha mutato l’aspetto tattico della gara. Handanovic al 37' ha deviato un gol di Pirlo. Bendtner dal fondo sinistro non ha centrato la por-
ta vuota al 39 . Quagliarella ha sfiorato il bersaglio al 42'. Il contropiede di Nagatomo al 45' ha travolto la difesa juventina e Palacio ha infilato il terzo pallone della serata. Insomma, il vano assalto finale della Juventus è sfociato nella delusione più cocente dal 15 maggio 2011, quando fu sconfitta per l’ultima volta a Parma. L'Inter ha così spezzato la serie di risultati positivi della Juventus, fermatasi a quarantanove partite. L’ottava vittoria consecutiva dei nerazzurri (sette in campionato) ha permesso loro di mettersi a un solo punto dalla vetta. L’Inter non vinceva a Torino dal 20 aprile 2005 (1-0, gol di Cruz). Sono aumentate le perplessità che erano sorte sui bianconeri dopo le partite vittoriose su Catania e Bologna. Ora la Juve do-
vrà pensare alla Champions, altro importante traguardo stagionale, dov'è a caccia del primo successo. L’Inter può continuare a crederci: il passo davanti è stato considerevole anche anche in fatto di organizzazione e di gioco. Il citato gol di Vidal (tocco da due passi) dopo diciotto secondi su azione VucinicAsamoah (in offside) ha condizionato una partita in cui l’arbitraggio era molto atteso, dopo le recenti polemiche. Ma il problema è che non si è trattato di un offside millimetrico, ma evidentissimo, di Asamoah. Resta la grande prova dell’Inter e dello stratega Stramaccioni, capace di vincere, è il caso di dirlo, anche contro gli arbitri. E che adesso si trova seconda a un solo punto dalla capolista Juventus.
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