Martedì 05 Aprile 2011
Anno XIV - Numero 94
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
BERLUSCONI
REGIONE
Chiesto il rinvio a giudizio per il processo Mediatrade a Milano
CONCORRENZA Turnazione delle farmacie, arriva la segnalazione dell’Antitrust
Sanità, in soli sei mesi risparmi per 100 milioni
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Operazione della Guardia di Finanza nella piana di Gioia Tauro contro false imprese collegate con i clan
Truffa milionaria, undici arresti Contestato il reato di associazione per delinquere, oltre a varie altre ipotesi di delitto quali riciclaggio e bancarotta fraudolenta L’INTERVENTO
Nello scenario attuale meglio non votare
Avevano trovato un sistema tanto facile quanto collaudato per fare soldi gli undici IL COMMENTO arrestati di ieri con ordinanza del Gip di Palmi: sparire dopo aver versato un acconto Complessivamente sono svaniti nel nulla prodotti commerciali per tre milioni di euro a pag » 3
SICUREZZA
LA NUOVA LIBIA
di Walter Veltroni
Emergenza radioattività Gioia Tauro corre ai ripari
Partito Democratico
Si ritorna all’ipotesi di elezioni anticipate? Nello scenario attuale non me lo auguro. C’è la guerra in Libia, l’inflazione che riparte, la grave crisi del Portogallo e Grecia. Io credo che per il Paese non sarebbe una scelta giusta. Non per ora almeno. In prospettiva io vedo due possibilità, la prima è un nuovo governo di centrodestra senza Berlusconi che faccia la nuova legge elettorale. Esiste qualcuno nel’attuale maggioranza che ha diritto di parola e non è alle dipendenze del capo? Se c’è venga allo scoperto. La seconda ipotesi è quella di un governo sostenuto da tutte le forze responsabili che archivi la tragedia del berlusconismo, il suo mondo carico di odio e di egoismo sociale e che faccia alcune riforme indispensabili, tra cui una nuova legge elettorale. Poi arrivano le urne, magari tra un anno, ma in altre condizioni.
Frattini: armi ai rivoltosi ROMA - Armare i rivoltosi libici «non può essere escluso come extrema ratio». Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini nella conferenza stampa dopo l’incontro con il rappresentante della politica estera dei ribelli libici Ali Al Isawi nel quale ha annunciato che «l’Italia riconosce il consiglio degli insorti». Frattini ha aggiunto che bisogna «cooperare per evitare che il cessate il fuoco porti al consolidamento dello status quo della divisione in due della Libia».
L’allarme della contaminazione nucleare dopo lo tsunami che ha investito il Giappone si è allargato fino alle sponde del Mediteraneo. La preoccupazione relativa alle radiazioni sugli alimenti e su altri generi ha indotto anche gli europei a usare le dovute cautele in tema di import dal paese nipponico. Anche a Gioia Tauro sono scattate le misure di sicurezza. Ieri mattina, infatti, si è riunito, nella sede dell’Autorità portuale, il comitato igiene e sicurezza. Si tratta di un organo presieduto dall’Autorità portuale e istituito per formulare proposte in ordine alle misure di prevenzione e tutela per la sicurezza e l’igiene del lavoro. «Lo scopo è quello di salvaguardare la salute dei lavoratori», ha detto il dirigente generale Salvatore Silvestri. a pag » 8
CATANZARO La provincia del capoluogo è la zona dove vengono commessi più delitti in Calabria a pag » 15
COSENZA Una lista di amministratori di centrosinistra che aderiscono a "Scopelliti Presidente" a pag » 20
CROTONE Retata della finanza anti contraffazione, pirateria e videopoker illegali a pag » 24
Oltre Berlusconi l’alternativa è la confusione di Saverio Romano ministro Politiche agricole
Il cosiddetto Partito della Nazione non ha un obiettivo finale, applaudono la discesa in campo di Montezemolo senza capire che il problema non è inventarsi un leader ma un progetto da costruire. L’odierna crisi della politica è dovuta a uno stato confusionale permanente. Futuro e Libertà, che viene da un’esperienza di destra italiana dice ora delle cose diverse da quelle che aveva sempre sostenuto. Non che non si possa cambiare idea, ma il punto è che tutti devono dimostrare di essere altro rispetto al modello offerto da Berlusconi. La stessa cosa accade nell’Udc. Io mi chiedo che cosa vogliono costruire, perché, al di là del modello berlusconiano l’alternativa è la confusione: da un lato c’è, infatti, una sinistra che vuole fare la guerra alla Libia e dall’altro una che, invece, scende in piazza per dire che è contro la guerra. Poi c’è il cosiddetto Partito della Nazione, una sorta di predellino 2 bonsai che non ha un progetto. Il nostro obiettivo è migliorare le condizioni del centrodestra e far evolvere il berlusconismo. Non vogliamo semplicemente scavallare questi due mesi per poter dire che comunque il Governo va avanti, sarebbe un fallimento anche per noi. Dobbiamo avere una prospettiva, offrire temi di discussione e confrontarci con chi la pensa in modo diverso. Intervento del Ministro a Riva del Garda al convegno di Rete Italia