Martedì 5 Aprile 2009 Anno XII - Numero 122 Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA
COSENZA
SERRA D’AIELLO
CATANZARO
DIAMANTE
MILETO
Presentata la lista di Chiappetta e Galati
Castagna: sull’Ipg è l’ultima chance
L’orgoglio dei laureati sbarca su Facebook
Torrente Corvino rischio esondazione
Intimidazione al candidato a sindaco
Per le Provinciali a sostegno di Pino Gentile
Il leader della Uil parla di sanità, politica ed elezioni
La reazione dei neo avvocati dopo lo scandalo degli esami
Per la messa in sicurezza servono interventi periodici
La testa mozzata di un cane posata davanti casa
di Domenico Martelli > Pag 24
di Oreste Parise > Pag 26
di Francesco Ciampa > Pag 15
di Tania Paolino > Pag 28
di Maurizio Bonanno > Pag 32
REGIONE La parlamentare Angela Napoli ha presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio e ai ministri competenti
«Fare chiarezza sul concorso per dirigenti» Per la deputata del Pdl risultano «inficiate le norme vigenti in materia» CATANZARO — «Nella valutazione dei titoli concorsuali per dirigente regionale in Calabria, risultano inficiate le normative vigenti in materia, il tutto con la conseguente apertura di numerosi contenziosi, e con presunto danno erariale». A sostenerlo è la deputata del Pdl Angela Napoli in un'interrogazione al Presidente del Consiglio ed ai Ministri alla Pubblica amministrazione, ai Rapporti con le Regioni e all'Economia. La parlamentare chiede di sapere «se non si ritenga necessario che la Presidenza del Consiglio intervenga nei processi amministrativi avviati innanzi al Tar dai ricorrenti del concorso per 45 dirigenti regionali» e «se non ritengano necessario ed urgente predisporre un'adeguata visita ispettiva al fine di verificare la razionale organizzazione dell'Amministrazione della Regione, l'ottimale utilizzazione delle risorse umane, la conformità dell'azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon andamento, l'efficacia dell'attività amministrativa, l'osservanza delle disposizioni vigenti sul controllo dei costi».
di Alessandro Caruso > Pag 13
COSENZA/SANITA’ Manca l’elisoccorso, muore dopo un incidente @COSENZA — Manca l'elisoccorso, e un anziano di circa 75 anni, poli-
traumatizzato, è morto nel pomeriggio di ieri a Rossano, in provincia di Cosenza. Per lui era stato chiesto un trasporto urgente dall'ospedale della città ionica a quello cosentino, ma l'elisoccorso non è mai decollato. Tutto è iniziato nella tarda mattinata, quando l'uomo è giunto nel nosocomio rossanese dopo essere stato investito da un camion. Qui è stato soccorso subito, ma secondo i sanitari, per le ferite riportate, erano necessarie le cure dell'Ospedale di Cosenza, meglio attrezzato. Indispensabile era stato anche giudicato il trasporto in elisoccorso, a causa delle precarie condizioni dell'uomo. Il servizio sarebbe stato però rifiutato dalla società che cura il soccorso aereo in Calabria. Questo per la mancanza della convenzione per i cosiddetti soccorsi di tipo secondario, ovvero quelli che interessano i trasferimenti da ospedale ad ospedale. Sarebbero garantiti invece solo gli interventi primari, ovvero dal luogo dell'incidente al primo ospedale utile. E' lo stesso Franco Petramala, direttore generale dell'Azienda Sanitaria cosentina, che racconta al telefono i fatti. E' sorpreso e addolorato Petramala, che dichiara di aver «già scritto alla Regione, affinché il servizio di elisoccorso nella provincia di Cosenza sia reso al più presto indipendente».
IL FATTO DEL GIORNO L’Esercito ha festeggiato 148 anni A Catanzaro l’incontro con le scuole
REGGIO CALABRIA
CATANZARO — Ieri, in occasione del 148° anniversario della sua fonda-
zione, si è svolta presso la sede del Comando Regionale, la caserma “Florestano Pepe”, la cerimonia per celebrare la nascita dell’Esercito e l’incontro con i ragazzi delle scuole medie Lampasi e Pascoli di Catanzaro.
REGGIO CALABRIA — Manifestazione della Gerbera Gialla. «Basta con i lutti - ha detto il procuratore nazionale antimafia - questa Calabria ha diritto al lavoro e ad un'economia sana».
di Oriana Tavano > Pag 20
di Angela Latella > Pag 33
EMERGENZA CARCERI
Ieri la Gerbera Gialla
Saranno finanziate le strutture calabresi
APPUNTAMENTI/COSENZA
LAMEZIA TERME
Libertà di stampa, un diritto universale messo a dura prova
Bilancio, ancora una fumata nera
ROMA — Un piano da circa 1,5
COSENZA — In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa,
oggi, presso l’Istituto tecnico “Monaco” di Cosenza a partire dalle ore 10,00, si svolgerà un incontro che vedrà protagonisti alcuni dei più importanti professionisti artefici della nostra informazione e i giovani studenti.
LAMEZIA TERME — Fumata nera. Per l’ennesima volta “salta” il Consiglio comunale di Lamezia e l’approvazione del Bilancio viene così rimandata a domani sera alle ore 19,00 in seconda convocazione. Ieri mattina, dopo il primo appello, i consiglieri presenti in Aula erano appena 10.
di Rita Macrì > Pag 42
di Antonio Cannone > Pag 23
miliardi di euro che in 18 regioni porterà a un un aumento di circa 18mila posti letto attraverso la ristrutturazione di sezioni carcerarie esistenti, la costruzione di 46 nuovi padiglioni in altrettanti istituti, il completamento di 9 carceri in fase già avanzata, e l'edificazione di altri 18 nuovi penitenziari. Sono questi gli obiettivi del piano straordinario che Franco Ionta, capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, ha consegnato al ministro della Giustizia Angelino Alfano e che presto il Guardasigilli, dopo un’ulteriore verifica con i suoi uffici tecnici, porterà in consiglio dei ministri per fare il punto sui costi e sui tempi di un'operazione che rientra in un quadro strategico nazionale vista l’emergenza sovraffollamento. Al momento, ad essere finanziati con certezza nel piano Dap consegnato ad Alfano sarebbero 46 nuovi padiglioni e nove carceri in via di completamento (Cagliari, Sassari, Rovigo, Forlì, Savona, Reggio Calabria, Tempio Pausania, Oristano e Trento). > Pag 16
CRONACA
Oli alimentari pericolosi usati in pizzerie e fast food CATANZARO — Oli alimentari esausti, e dunque potenzialmente pericolosi, utilizzati nei ristoranti e nei fast-food di diverse regioni italiane: è quanto hanno accertato i carabinieri del Nas, indagando su una prassi diffusa nel Sud del Paese. In ben 90 locali (dei 500 controllati) le norme relative all’impiego del'olio non vengono rispettate. Le verifiche sono avvenute fra i mesi di marzo e aprile del 2009 in Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Sotto osservazione sono finite pizzerie, paninoteche, friggitorie, pub e fast-food. Le ispezioni hanno portato alla denuncia di 103 titolari di esercizi pubblici, il sequestro di circa 25 tonnellate di derrate alimentari detenute in cattivo stato di conservazione, la chiusura di 6 attività commerciali, la contestazione di 84 violazioni amministrative e la contestuale segnalazione alle competenti autorità sanitarie per i provvedimenti di propria pertinenza. Il valore delle strutture e della merce sequestrata ammonta ad oltre 4 milioni di euro. La normativa di riferimento del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, stabilisce i limiti di deterioramento di oli e grassi per l'alimentazione.
di Alessandro Caruso > Pag 13