Domenica 05 Giugno 2011
Anno XIV - Numero 153
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
NUCLEARE
‘NDRANGHETA
Ricorso del governo alla Consulta Non spetta alla Cassazione cambiare
AFGHANISTAN Tenente colonnello dei carabinieri ucciso mentre difendeva una donna
Duisburg, Gratteri chiede l’ergastolo per Strangio
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Agguato a San Costantino Calabro, assassinato a colpi di pistola il pregiudicato Giuseppe Prostamo, di 60 anni
Omicidio nel Vibonese, preso il killer I carabinieri hanno fermato e arrestato un giovane di 24 anni mentre scappava in moto, aveva addosso una calibro 40 L’INTERVENTO
Ritorno alla rivoluzione liberale del 1994 di Osvaldo Napoli
E’ stato arrestato con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio di Giuseppe Prostamo IL COMMENTO il ventiquattrenne fermato e portato nella caserma di Vibo Valentia dopo essere stato trovato in possesso di una pistola a pochi chilometri dal luogo del delitto a pag » 9
SCANDALO CALCIOSCOMMESSE
Sospetta meningite, bimbo di 11 anni muore a Lamezia
vicecapogruppo Pdl a Montecitorio
Il PdL e la Lega sono usciti sconfitti dalle urne non per colpa della politica di bilancio. Il tiro al piccione di questi giorni contro il ministro Tremonti non mi convince neanche un poco. Le ragioni della sconfitta le ha indicate in parte il premier, quando si è riferito a candidati sindaci non sempre adeguati. Aggiungo il volume troppo alto delle polemiche su temi più spesso di carattere generale e poco vicini ai problemi quotidiani. La politica economica di Tremonti e di Berlusconi ha consentito all’Italia di arrivare fin qui. Sul che fare c’è poco da strologare: tagli alla spesa corrente, magari meno lineari e più chirurgici. L’unica alternativa politicamente impegnativa potrebbe essere il ritorno alla rivoluzione liberale del ’94: ridisegnare il welfare per trasferirne i costi su altri soggetti pubblici in base al principio di sussidiarietà.
ULTIM’ORA
Si aggrava la posizione dell’Atalanta ROMA - Dagli interrogatori resi a Cremona dagli arrestati nello scandalo scommesse emergerebbe una «situazione molto critica per l’Atalanta»: lo si è appreso in ambienti investigativi. L’aggravarsi della situazione potrebbe essere derivata, in particolare, dalle dichiarazioni di Gianfranco Parlato e Giorgio Buffone, quest’ultimo direttore sportivo del Ravenna Calcio, con riferimento all’incontro Atalanta-Piacenza dell’11 marzo 2011.
LAMEZIA TERME - Un bambino di 11 anni è morto nell’ospedale di Lamezia Terme per un sospetto caso di meningite. Il bambino, che abitava con i genitori a Maida, un centro vicino a Lamezia, è giunto nel corso della notte nell’ospedale con una febbre molto alta. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e poco dopo il ricovero è morto, nonostante l’intervento dei medici. L’Azienda sanitaria ha disposto l’autopsia del piccolo per stabilire le cause della morte. Il sindaco di Maida, Natale Amantea, intanto, a scopo precauzionale con propria ordinanza, ha disposto la chiusura della scuola di Maida Centro per consentire l’idonea attività di profilassi. Il provvedimento rimarrà in vigore fino all’adozione di atto di revoca e comunque sino al cessare delle cause.
CATANZARO Società partecipate, il sindaco Traversa: adesso una decisa correzione di rotta a pag » 14
COSENZA Oltre cinquecento studenti partecipano al progetto Unical "Leggere per capire" a pag » 19
REGGIO CALABRIA Proclamati i nuovi consiglieri eletti l’appello di Arena alla collaborazione a pag » 20
Sistema comune europeo di asilo politico di Roberto Maroni ministro dell’Interno
E’ necessario un sistema comune europeo di asilo politico, ma temo che non ci si arriverà. Oggi ci sono 27 sistemi diversi. Se arriva un rifugiato in Italia e ottiene l’asilo deve stare in Italia secondo gli accordi di Dublino. Se va in Francia, la Francia è autorizzata a rimandarlo in Italia. Anche se lui arriva in Italia, come primo paese e vuole andare in Francia a ricongiungersi con i suoi amici, non può farlo. Questa è un’assurdità. Il sistema comune d’asilo che l’Italia sostiene è previsto, peraltro, nel programma europeo di Stoccolma. C’è però l’opposizione di paesi importanti come l’Inghilterra, la Germania, in parte la Francia, quindi io temo che non si arriverà. Se non si fa il sistema comune di asilo, un’iniziativa lodevole fatta dall’Europa su proposta maltese sostenuta dall’Italia e cioè la creazione a Malta dell’ufficio europeo per l’Asilo, cosa importante, sarà inutile, perché se non c’è un sistema comune europeo di asilo, a cosa serve l’ufficio? Oggi l’Europa si limita a stanziare fondi, come il fondo europeo per i rifugiati, a cui l’Italia ha chiesto di attingere per i costi di questa emergenza umanitaria. Ebbene per il periodo 2008-2013 il fondo europeo per i rifugiati ha 21 milioni di euro per tutti i 27 paesi dell’unione europea. All’Italia arriveranno 500 mila euro, noi ne abbiamo spesi più di 100 milioni in questi 5 mesi e prevediamo, per l’accoglienza e per l’assistenza, di superare i 250 milioni di euro entro l’anno.