Domenica 5 Luglio 2009 Anno XII - Numero 183 Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA
PAOLA
TORTORA
SPEZZANO A.
CASSANO
S. GIOVANNI IN FIORE
Malabalneazione, j’accuse di Italia Nostra
Furto e violenza privata un arresto
Incendio doloso negozio in fiamme
Droga nella lavatrice, in manette
Sequestrata parte dell’Abbazia
La madre di tutti i mali che fa scappare i turisti
Trentenne ucraino beccato dai carabinieri
Terrore in piena notte per gli abitanti di Via Fera
Presunto spacciatore trovato con eroina
Denunciate quattro persone rilevate gravi lesioni all’edificio
di Silvia Navarra > Pag 28
di Emilia Manco > Pag 28
di Antonello Troya > Pag 32
di Saverio Paletta > Pag 26
di Emilia Manco > Pag 32
Vincenzo Varano, 52 anni, operaio già noto alle forze dell’ordine, è rimasto vittima di un agguato a Isca sullo Ionio, sulla costa ionica catanzarese
Barbaro omicidio nel Soveratese Secondo i carabinieri che indagano sul delitto la matrice mafiosa è la pista più accreditata CATANZARO — Un agguato di chiaro stampo mafioso, sia per le modalità che per il personaggio rimasto vittima. E’ questa la pista seguita dai carabinieri della Compagnia di Soverato e dai colleghi del Comando provinciale di Catanzaro per l’omicidio di Vincenzo Varano, 52 anni, operaio già noto alle forze dell’ordine, ucciso nella tarda serata di venerdì a Isca sullo Ionio, sulla costa ionica catanzarese. Varano stava passeggiando sul lungomare.
POLITICA Italia dei Valori si ricompatta CATANZARO — «L'Italia dei Valori in Calabria é un partito che fa della sua unità la forza». A sostenerlo è un documento del coordinamento regionale. Sono venute meno le dimissioni di Misiti.
di Caruso e Martelli > Pag 13 e 25
CATANZARO
di Claudia Vellone > Pag 20
Vasta operazione di controllo dell’Arma CATANZARO — Una persona deferita per uso di sostanze stupefacenti, 23
autovetture sequestrate perché sprovviste di regolare assicurazione e 40 contravvenzioni al Codice della strada. E' il bilancio di una vasta operazione dei carabinieri della Compagnia di Catanzaro.
L’IDEA
Dio, Patria e Famiglia non è un progetto... di Benedetto Della Vedova Nella difficoltà di dare risposte alla società in momenti così complessi, la tentazione della politica è quella di “buttare la palla in tribuna”, di cominciare a parlare d’altro e discorrere dei massimi sistemi. Sostenere che per uscire dalla crisi occorra “dar voce al valore della persona umana” e che “la vitalità economica si alimenta anche con una strenua difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale” (come si legge nella presentazione del convegno “La persona prima di tutto” previsto per oggi - due giorni fa ndr. - all’Auditorium di Roma, con la partecipazione di alcuni dei massimi esponenti del Pdl), significa proprio “buttare la palla in tribuna”, cercare di cambiare gioco quando il gioco si fa duro. E significa anche giocare su di un equivoco, che sarebbe bene dissipare e non alimentare. I fatti della storia degli ultimi decenni, anche in Italia, ci dicono che mai come oggi le singole persone sono centrali nella vita sociale ed economica. Se si guarda in profondità, infatti, diventa difficile negare quanto la soggettività individuale trovi oggi, come mai in passato, la possibilità di esprimersi e di realizzarsi in un libero e originale progetto di vita. > Pag 2
di Claudia Vellone > Pag 15
IL FATTO DEL GIORNO Vicenza, scontri con la polizia Corteo contro l’ampliamento della base militare
SOVERATO
VICENZA — Tafferugli tra polizia e manifestanti al corteo contro l'amplia-
SOVERATO — Troppa confusione nel Pdl e troppi attacchi concentrici contro Soverato. Il sindaco, Raffaele Mancini, medita su quanto sta accadendo a livello politico regionale.
Mancini: chi rema contro la città?
mento della base militare di Vicenza. Dapprima sono volati sassi, lacrimogeni e qualche manganellata. Poi il corteo, composto da circa 10mila persone, ha ripreso la sua marcia con alla testa le donne del presidio con le striscione "No Dal Molin, yes we can" con disegnata la basilica palladiana.
di Francesco Pungitore > Pag 21
ULTIM’ORA
REGGIO CALABRIA
Pensionato assassinato a San Ferdinando
Usava la carta di credito del collega d’ufficio
S.FERDINANDO — Un pensionato, Giuseppe Rombolà, 70 anni, è stato
ucciso in un agguato mentre si trovava in un terreno di sua proprietà nelle campagne di S.Ferdinando, nel Reggino. L'uomo è stato raggiunto da diversi colpi di fucile. Sull’omicidio indagano i carabinieri.
REGGIO CALABRIA — Mai fidarsi del collega della scrivania accanto. Mai, perché potrebbe riservarvi brutte sorprese. Come quella di usare la vostra carta di credito per scommettere via Internet. Dalla messa in guardia alla realtà c’è di mezzo un impiegato trentenne di Reggio Calabria...
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di Antonio Latella > Pag 35
ROMBIOLO
Scoperta e sequestrata una discarica abusiva ROMBIOLO — La Polizia provinciale ha proceduto al sequestro di una vasta area adibita da tempo a discarica abusiva, nel territorio del Comune di Rombiolo. Particolare inquietante quanto scoperto dagli agenti della polizia provinciale: numerosi rifiuti classificati come speciali e pericolosi erano stati abbandonati nel letto del torrente Mammella, un affluente del fiume Mesima. La discarica, estesa su circa 2500 mq di terreno, si trovava in località “Cesini” e “Amato”, delimitate dal torrente. L’operazione s’inquadra in una serie di servizi disposti e coordinati dal comandante Filippo Nesci, su preciso input del presidente della Provincia Francesco De Nisi che in un suo recente atto d’indirizzo, ribadendo la volontà di agire sistematicamente per la tutela del territorio, ha dato direttive per l’immediata istituzione del “Nucleo di vigilanza ambientale”, servizio guidato dal tenente Angelo Sorace. E così, gli agenti, guidati sul posto dal tenente Sorace, sono entrati in azione dopo che ripetuti servizi di osservazione, finalizzati all’individuazione dei responsabili dello scempio ambientale, avevano dato esito negativo.
di Maurizio Bonanno > Pag 33