il domani

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Lunedì 05 Luglio 2010

Anno XIII - Numero 183

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

POLITICA

AMBIENTE

Gigliotti: legittima la nomina di Musi il Pd ridia voce a chi l’aveva perduta

ERRATA CORRIGE

Salvaguardia dei boschi, le diverse iniziative di Legambiente in Calabria

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Le dichiarazioni sul congresso Idv non erano di Luigi De Magistris

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Sanità da catastrofe assoluta per le migliaia di persone costrette, ogni anno, a scappare dalle strutture regionali pur sborsando soldi e tasse per un servizio che non c’è

I malati calabresi pagano tre volte Bengodi in un ospedale del Reggino con 26 cuochi a stipendio, ma il servizio mensa appaltato all’esterno L’INTERVENTO

Azione di governo c’è condivisione su tutta la linea

Il dramma della sanità calabrese è, ancora una volta, condensato in cifre. Il primo segno di questa catastrofe assoluta arriva dalle 54mila persone letteralmente costrette, ogni anno, a scappare dalle strutture regionali di Francesco Pungitore a pag » 6

TUTTI CONTRO TREMONTI

ARTIGIANATO Riscoprire miti e identità per creare un motore di sviluppo

di Paolo Bonaiuti sottosegretario alla presidenza del Consiglio

Smentisco che vi sia un conflitto in atto tra il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Assicuro che il titolo di stampa nazionale relativo allo scontro tra il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia è assolutamente infondato. La collaborazione tra il presidente Berlusconi e il ministro Tremonti si basa su una solida amicizia e sulla condivisione totale dell’azione di governo. Spiace rilevare che la pubblicazione di una notizia infondata come quella, e su un tema tanto delicato per tutti come la manovra per la stabilizzazione del bilancio pubblico, non è nell’interesse del Paese. Questo governo è il risultato di un voto libero e democratico ed ha una rotta precisa, indicata dal programma condiviso dagli elettori.

ROMA - Per le Regioni non c’è possibilità alternativa: la manovra va cambiata, altrimenti salta il sistema - Stato in Italia. Le imprese, intanto, ribadiscono le preoccupazioni già espresse nei giorni scorsi, in merito alle misure contenute nella manovra finanziaria relative alla riscossione (art. 38) e alla compensazione dei debiti e crediti fiscali.

CATANZARO - Il recupero dell’identità storico - culturale della regione, è sicuramente l’unico motore di sviluppo da attivare per una reale crescita economica anche in termini di occupazione. Tuttavia la metodologia da impostare per l’attuazione di tali obiettivi programmatici deve seguire percorsi nuovi strutturati sulle piùrecentiacquisizionietecniche di realizzazione. Il luogo di attrazione turistica non è un semplice contenitore fisico, ma deve possedere le caratteristiche necessarie a rappresentare la storia, le identità, la vocazione del territorio. Questo percorso può svilupparsi soloattraversounastrettainterrelazione e sinergia tra le vari componenti sociali e istituzionali del luogo: imprese, enti locali, associazioni, università.

a pag » 5

di Maria G. Carbone a pag » 9

Regioni e imprese: gravi errori nella manovra

L’INTERVISTA Il Cnr da oggi al servizio della Calabria per l’avvio di uno sviluppo a basso costo a pag » 8

RIFORME Confartigianato Crotone: Peppe Scopelliti sta già lavorando sulla strada giusta a pag » 6

SINDACATI Solidarietà al segretario Fiom di Reggio «Fare piena luce sulle minacce ricevute» a pag » 7

IL COMMENTO

Così siamo ora: una discarica di rifiuti tossici di Luigi de Magistris europarlamentare di Italia dei Valori

Il governo intervenga con ogni mezzo disponibile, e senza perdere tempo, per risanare la devastante situazione ambientale accertata nella valle del fiume Oliva, sul Tirreno cosentino, dove migliaia di cittadini rischiano di subire conseguenze enormi a causa dell’inquinamento. Quella individuata tra i territori di Amantea, San Pietro in Amantea e Serra d’Aiello è l’ennesima bomba ecologica scoperta in Calabria, che ancora una volta è stata individuata partendo dal drammatico dato dell’aumento di patologie tumorali nella popolazione. Ancora una volta si scopre che il territorio è fortemente contaminato da metalli pesanti e sostanze radioattive: cesio 137, berillio, cobalto, rame, mercurio, antimonio, cadmio e tante altre sostanze arrivate da chissà dove, che finiscono per contaminare l’acqua, il cibo, l’aria. Millecinquecento persone in poco più di dieci anni, in una piccola porzione di territorio intorno alla valle dell’Oliva, si sono ammalate di tumori del colon, del retto, degli organi uro-genitali, del seno, e molte di loro hanno perso la vita. Bisogna dare pieno sostengo all’attività della magistratura, che ha il compito di individuare le responsabilità, indagando non solo sull’attività delle eco-mafie, ma anche su quella parte di politica distratta o connivente che ha consentito di trasformare la Calabria - da Crotone a Sibari, dalla Piana di Gioia Tauro al Tirreno cosentino in una enorme e mortale discarica dirifiuti tossici. Soprattutto bisogna avviare, senza ulteriori ritardi, la bonifica del territorio e una capillare attività di screening sanitario.


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