il domani

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UNDER 21, LUNEDÌ RADUNO

NUOVO LIBRO DI TOTTI

SI RADUNERÀ lunedì a Francavilla al Mare (Ch) la Nazionale Under 21, impegnata con la Svezia nei play off che danno accesso alla fase finale degli Europei di giugno in Israele. Domenica le convocazioni, venerdì alle 21 a Pescara la gara di andata.

“E MÒ te spiego Roma”. Parola di Francesco Totti. Dopo essersi cimentato con due raccolte di barzellette e un manuale sulle sue magie col pallone, il capitano della Roma torna in libreria. Tra una settimana esce la sua particolare guida di Roma.

Venerdì 5 ottobre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 244 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

L’exploit Dopo la vittoria con lo Zenit la squadra di Allegri cerca conferme domenica nel derby

Alex Del Piero

Domani l’esordio in Nuova Zelanda

Milan formato El Shaarawy Grazie alle reti del giovane italo-egiziano i rossoneri si ritrovano JUVENTUS

Tra campo e tribunale Conte aspetta lo sconto Oggi la decisione del Tnas TORINO – Tra campo e tribunale, un’altra settimana a metà per la Juve. Dopo il pari europeo, i bianconeri preparano la trasferta di Siena, ma lo sguardo di tutti, oggi, sarà rivolto verso Roma. In mattinata è atteso il lodo del Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport sul caso Conte-scommesse. Si chiarirà dunque il destino del tecnico bianconero, si saprà tra quanto tempo l’allenatore potrà tornare a bordo campo a dirigere la sua squadra. L’aria che si respira infatti è quella di uno sconto da parte del Tnas sui dieci mesi di squalifica confermati in secondo grado dalla Corte federale. Non più per due, ma per una sola “omessa denuncia” relativa ad AlbinoLeffe-Siena. L’entità della riduzione della pena è ancora da definire: si parla di una sforbiciata di 4 mesi, che consentirebbe a Conte di tornare in panchina dal 10 febbraio. Ma c'è anche chi sostiene che lo sconto possa essere più consistente e raggiungere i 6 mesi. Ipotesi dunque ancora più favorevole al tecnico, che in questo caso potrebbe anticipare il ritorno al 10 dicembre. La vigilia del pronunciamento è stata vissuta in tranquillità, con Conte a Vinovo a dirigere la ripresa degli allenamenti dopo l’impegno in Champions. El Shaarawy esulta. Dopo Rivera (19 anni e un mese) e il più giovane marcatore rossonero (19 anni e 11 mesi) in Coppa Campioni

MILANO – Il veterano Abbiati e il giovaneEl Shaarawy.Sono diventatiloro i primi simboli di un Milan che dopo la rivoluzione aveva bisogno di nuovi punti di riferimento e di entusiasmo. Li ha trovati entrambi nella serata di San Pietroburgo, in una vittoria contro lo Zenit che è vissuta come una svoltama rischiadi essereridimensionata in fretta senza una replica, a livello di risultato e prestazione, nel derby di domenica. Rientrati nella notte dalla Russia, tutti i rossoneri sono già concentrati sulla sfida all’Inter. A partire da El Shaarawy, autore di un gol da vedere e rivedere. «E’ stata vittoria fondamentale. Sono orgoglioso di essere il più giovane marcatore in Champions nella storia del Milan», ha scritto

su Twitter l’attaccanteche compirà 20 anni il 27 ottobre. Meglio di lui ha fatto solo Gianni Rivera, in gol con la maglia rossonera nella vecchia Coppa dei Campioni ad appena 19 anni e un mese. È un momento magico per El Shaarawy: segna da quattro partite di fila, in cui ha collezionato cinque reti, una in più di quelle della passata stagione. «L'anno scorso era ancora un bambino, questa sarà la sua stagione», ha previsto Galliani. Ma al Milan stanno cercando di mantenere con i piedi a terra il ragazzo nato a Savona da mamma ligure e papà egiziano. Niente interviste è la prima disposizione, ma come ripete spesso Allegri, deve essere bravo El Shaarawy in prima persona a non montarsi la

testa e «a farsi scivolare tutto addosso». Tutto, compreso il pesante confronto scelto da Galliani con quell'Etòo che ha fatto la fortuna dell’Inter di Mourinho. Una similitudine pesante, ma è vero che El Shaarawy è l’attaccante più in forma (Pato sabato giocherà un’amichevole con la Primavera e rientrerà dopo la sosta) e piazzato largo a sinistra sta facendo la differenza: è pericoloso nell’area avversaria, prezioso in copertura in quella rossonera. Che resta comunque troppo spesso terra di conquista per chi gioca contro il Milan, specialmente quando c'è un calcio da fermo. Allegri deve in fretta trovare soluzioni. Con il cambio di modulo ha sviluppato un’identità e un gioco più gradevole, ma il 4-2-3-1 ha bi-

sogno di una retroguardia solida, altrimenti addio equilibrio. La vittoria di San Pietroburgo ha dato fiducia alla squadra e, assicurano da via Turati, ha prodotto uno scatto nelle vendite dei biglietti per il derby («Chiediamo ai nostri tifosi di starci vicino, di far pesare il fatto che giochiamoin casa», l’appello di Bonera). Ma ha anche nascosto qualche difetto, dall’indolenza di Boateng all’imprecisione dei mediani, passando per le difficoltà di Bojan e Pazzini a trovare la porta. Domenica sarà un test importante. Un nuovo flop potrebbe rimettere in discussione tutto, e restituire precarietà alla panchina di Allegri. Intanto sulla graticola è finito Spalletti, che è legato fino al 2015 allo Zenit, ma non si sa mai.

Del Piero durante un allenamento

SYDNEY – A cinque mesi dall’ultima gara in bianconero, dopo tanti dubbi e parole, Alessandro Del Piero domani tornerà a disputare una partita vera. Il debutto con la maglia del Sydney FC, inizio della sua nuova vita calcistica, per uno scherzo del destino avverrà ancora più lontano che nella già estrema Australia, in quella Nuova Zelanda dove il pallone quasi tutti lo conoscono solo come ovale. «Non vedo l'ora, sono molto emozionato ma anche pronto», dice il campione nel suo sito, sottolineando che il fischio d’inizio della gara d’apertura del campionato australiano è fissato per le 19,30 a Wellington contro i Phoenix. Del Piero, che vanta ancora un grande seguito di tifosi, avrà a sostenerlo buon numero di ammiratori, dato che una folta comitiva di juventini «veraci» volerà dall’Australia per seguire l’incontro, assicura il presidente del club di tifosi Maurizio Pagnin. Un legame, quello con la Juve, che resta forte e lo stesso Del Piero rivela una curiosa coincidenza: «Lo sapevate che Juve e Sydney hanno la stessa data di nascita (1 novembre ndr)?» scrive l’ex bianconero su Twitter. Finora Alex non è mai sceso in campo per un vero e proprio test, sui 90’. Un paio di partite con squadre della stessa categoria sono state annullate e pertanto poco si sa sulle reali condizioni fisiche dell’ex juventino. Del Piero, come è apparso in televisione, è uno sportivo ed un uomo pienamente consapevole delle attese che ha provocato in Australia. È sereno, anzi felice, come ha detto in conferenza stampa, sottolineando che la moglie è entusiasta dell’Australia. Sarà l’allenatore Ian Crook a decidere se impiegare Del Piero dall’inizio della partita con il Phoenix. Alex è davvero pronto.

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