Sabato 06 Marzo 2010 Anno XIII - Numero 64
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
REGIONALI
RICICLAGGIO
IMPRESE ROSA
Cdm nella notte per trovare una soluzione al pasticciaccio brutto
Ancora nessuna decisione sul commissario Fastweb e Telecom
Sono meno di un terzo le donne occupate in Calabria
di Roberto Carli pag » 24
di Carlo Bassi a pag » 23
a pag » 5
Il leader nazionale di Italia dei Valori ha ribadito a Cosenza la linea terzopolista: candidiamo Pippo Callipo, uno che ha detto sempre no alla ’ndrangheta
Di Pietro: in Calabria liste non limpide
Cannonate a Berlusconi: la dittatura ha ormai preso il sopravvento, adesso cambiano pure le regole elettorali in corsa IL COMMENTO
La deriva antieuropea
In Calabria ci sono liste non limpide. Lo ha detto a Cosenza il leader di Idv, Antonio Di Pietro. E’ questa la ragione - ha aggiunto - per cui il nostro partito ha deciso di andare da solo e con liste certificate dall’antimafia di Alessandro Caruso a pag » 8
CORBELLI CHIAMA MARONI
di Aldo Patriciello eurodeputato
L’INTERVENTO
La Rai a Catanzaro la sede che non c’è di Roberto Talarico assessore Comune di Catanzaro
Fondi destinati al Sud Italia, entrata in vigore del trattato di Lisbona, emergenze finanziarie, allargamento e integrazione delle culture nello spazio europeo, gli argomenti toccati dal Capo dello Stato, GiorgioNapolitano,in visitaa Bruxelles. I timori espressi in merito al rischio di una deriva antieuropeista che si potrebbe palesare alla luce dei risultati elettorali in Olanda dove c’è stata l’affermazione di forze nazionaliste sono da condividere. Le istituzioni europee dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona devono guardare avanti, nonindietro.L’appellolanciatodal presidente Napolitano alle forze politiche affinché si battano per conquistare l’opinione pubblica europea, è da cogliere con lo spirito di cooperazione che anima noi tutti.
Franco Corbelli insiste: la legge elettorale calabrese, incompleta nella parte relativa all’assegnazione dei seggi del listino (cancellato con la riforma), rischia di rendere nullo l’esito del voto di fine marzo. E così, il leader del movimento Diritti Civili si è messo in azione chiedendo direttamente l’intervento del ministro Maroni.
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di Alessandro Caruso a pag » 9
Casi di differimento dei termini di bilancio
I seggi del listino ancora senza padrone
Novità approvazione bilancio Il termine di approvazione del bilancio può essere differito da 120 a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, al ricorrere di determinate condizioni. La presentazione ai soci entro il maggior termine dei 180 giorni, con ulteriori trenta giorni, è concessa solo nei casi eccezionali previsti dal comma 2, art. 2364, Codice civile. di Gaia Mutone a pag » 17
Lo scorso 11 febbraio mi sono fatto promotore - assieme al mio movimento - di una interpellanza, l’ennesima, rivolta ai vertici nazionali della terza rete televisiva pubblica per ribadire ulteriormente la questione relativa alla sede Rai di Catanzaro. Si tratta di una richiesta fatta pervenire al dott. Alberto Maccari (direttore del Tgr) e al dott. Antonio Di Bella (direttore della testata), oltre che al dott. Giuseppe Giulietti, portavoce dell’AssociazioneArt. 21. Le ragioni sono sempre le stesse: l’anomala struttura con cui la Rai è presente in Calabria ed il rispetto degli obblighi di servizio pubblico. D’altro canto non più tardi di cinque mesi fa ho avuto a Cosenza un incontro con l’on. Guglielmo Rositani,consigliered’amministrazione Rai, e con Pino Nano, all’epoca caporedattoredel Tgr Calabria.Un incontro che mi sembrò essere foriero di sviluppi positivi e imminenti giacché raccolsi addirittura le scuse e l’esplicito riconoscimento della disattenzione riservata al capoluogo di regione dall’informazione televisiva pubblica regionale. Di lì a pochi giorni quella che, eufemisticamente, chiamiamo "sede" di Catanzaro avrebbe dovuto ospitare una seconda unità grazie alla promessa di assunzione di un giornalista, ciò che avrebbe consentito di elevare l’attuale centro di riversamento in una sorta di redazione. Anche questa volta, purtroppo, alle parole non è stato dato alcun concreto seguito né in ordine al potenziamento della presenza Rai a Catanzaro e neppure riguardo ad una revisione della linea redazionale, contestata da molti calabresi. segue a pag » 2