il domani

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Domenica 06 Giugno 2010

Anno XIII - Numero 154

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

MANOVRA

MAGISTRATI

L’apprezzamento di Rossi del Pd e positive reazioni al piano sulle Pmi

NORME UE

Scioperano il 1° luglio, dice Anm Non mancano le critiche all’interno

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Federcopesca: Trematerra sia portavoce del disagio della pesca

a pag » 22

a pag » 13

Alberto Sarra, sottosegretario alla presidenza della giunta Scopelliti, annuncia che i tagli ai costi della politica non sono finiti

La mannaia della Regione contro gli sprechi «Faremo una riforma di tutti gli enti che abbatterà vecchi privilegi e comporterà un risparmio sostanziale»

L’INTERVENTO

Importanti successi del comando “Culqualber”

Abbiamo incontrato Sarra nella Capitale, nei locali della ex Fiera di Roma, dove IL COMMENTO ha preso parte alla manifestazione "Sapori di Calabria", la rassegna delle eccellenze enogastronomiche calabresi organizzata da Domenico Naccari di Alessandro Caruso a pag » 4

LA REGINA DI PARIGI Italiani che odiano le tasse Sul podio rifiuti, auto e Iva

Gen. Lucio Nobili comandante Culqualber

Nei dodici mesi trascorsi nell’ambito delle Legioni Sicilia e Calabria l’Arma ha perseguito 180 mila reati, segnalando all’autorità giudiziaria 31.220 persone delle quali 6.600 colte in flagranza di reato. Eseguite 3.700 ordinanze di custodia cautelare e, nell’ambito del contrasto al traffico di droga, arrestate 1200 persone. Inoltre sequestrati 380 milioni di euro in beni mobili e immobili alle organizzazioni criminali. Sono stati inoltre arrestati 12 latitanti, dei quali sei inseriti nell’elenco dei 30 più pericolosi. Siamo consapevoli che il particolare momento di difficoltà, potrebbe determinare, non soltanto una maggiore vulnerabilità imprenditoriale, ma anche un incremento delle manifestazioni... segue a pag » 2

Francesca Schiavone vince il Roland Garros PARIGI - Francesca Schiavone sul trono di Parigi. La tennista milanese si è aggiudicata il Roland Garros, il più importante torneo del mondo sulla terra battuta, battendo in finale l’australiana Samantha Stosur, numero 7 del mondo, col punteggio di 6-4 7-6 (2) in un’ora e 37’. E’ la prima vittoria di una tennista italiana in una prova del Grande Slam. Alla fine, lacrime di felicità.

ROMA - Quali sono le imposte più odiate? Per dare risposta a questa domanda, ci viene in aiuto uno studio commissionato dal Tribunale dei diritti del contribuente, e condotto da Contribuenti.it - Associazione contribuenti italiani attraverso "Lo sportello del contribuente" su un campione casuale di cittadini maggiorenni residenti in Italia, intervistati telefonicamente nel mese di maggio 2010. Comeevidenzianoleclassifichele tasse più invise agli italiani sono le imposte indirette che si pagano senza tener conto del reddito pro capite. Se, infatti, al cittadino italiano appare logico partecipare al prelievo fiscale collettivo in modo direttamente proporzionale rispetto al reddito, non sembra altrettanto sensato, o corretto, vedersi tassare ripetutamente in base ai consumi. di Ludovico Casaburi a pag » 9

CATANZARO Dopo le regionali Alfonso Ciacci annuncia: «Mi candido alle prossime comunali» a pag » 27

VIBO VALENTIA Finanziamenti per potenziare il porto Messina: c’è l’impegno dell’Italia dei valori a pag » 29

COSENZA Corbelli propone un referendum per la città «Grande area urbana, decidano i cittadini» a pag » 30

Uscire dalla crisi creando lavoro per i nostri giovani di Giorgio Santini segretario confederale della Cisl

I dati sulla Cassa integrazione diffusi nei giorni scorsi dall’Inps confermano che, nonostante la leggera ripresa, per quanto riguarda il lavoro la situazione rimane ancora molto critica nel nostro Paese. Il dato di maggio, che sfiora i 117 milioni di ore, rimane molto elevato ed è lievemente peggiorativo di quello del mese precedente: aumentano in questo modo le difficoltà per il reimpiego di tutti i lavoratori coinvolti senza un impegno straordinario in termini di politiche mirate. Per la Cisl è pertanto urgente un vero e proprio Piano per il Lavoro, in modo da evitare chesi formino bacini di disoccupazione e inoccupazione cronica. In tutte le Regioni va data attuazione all’accordo Linee Guida Formazione 2010, per rafforzare le politiche attive del lavoro e con esse il reimpiego dei lavoratori. Vanno inoltre potenziati ed estesi i contratti solidarietà. Le ore autorizzate per questo utile strumento, nel 2009 sono state solo il 5.5% delle ore complessive di cassa integrazione straordinaria afronte di una richiesta pari al 14%. E’ soprattutto necessario un intervento governativo mirato e deciso per favorire ovunque le assunzioni attraverso il lavoro a tempo parziale, anche attraverso i cosiddetti part-time lunghi, in particolare per l’occupazione nel terziario. Infine a fronte del forte impatto della crisi sui giovani, con un tasso di disoccupazione giovanile vicino al 30 per cento, va maggiormente incentivata la formula dell’apprendistato professionalizzante, come un vero e proprio contratto di primo lavoro per i giovani.


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il Domani Domenica 06 Giugno 2010

D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LA NOTA di Giovanni Dima Pesca, dal ministro per affrontare il problema di Giovanni Dima*

Giovedì prossimo, 10 giugno, la commissione Agricoltura della Camera dei deputati ascolterà il ministro per le Politiche Agricole Giancarlo Galan sulle problematiche derivanti dall’entrata in vigore del regolamento comunitario che introduce restrizioni e limiti alle attività di pesca. Un provvedimento che ha già provocato numerose manifestazioni di protesta in Calabria. Le preoccupazioni delle marinerie italiane e di quella della nostra regione in particolare saranno portate all’attenzione del responsabile del Ministero competente al fine di individuare un percorso politico ed istituzionale che possa sfociare in una rivisitazione delle stesse disposizioni comunitarie che, per come formulate, non possono essere adattate, sic et simpliciter, a tutti i Paesi membri, ignorando, di conseguenza, le particolarità e le peculiarità dei singoli territori.

Le preoccupazioni delle marinerie italiane e di quella della nostra regione in particolare saranno portate all’attenzione del Ministero competente

DAL NOSTRO INDIGNATO SPECIALE

Le disposizioni comunitarie per come formulate non possono essere adattate a tutti i paesi membri ignorando le particolarità dei singoli territori

La crisi strutturale attraversata dal settore non può essere ulteriormente aggravata da una normativa che se da una lato punta ad una legittima e più che condivisibile tutela delle risorse ittiche dall’altro non tiene nella dovuta considerazione le esigenze di un comparto che sta attraversando un periodo non certo roseo. All’interrogazione urgente già presentata al ministro Galan ed alla mobilitazione che a livello regionale hanno prodotto le associazioni di categoria e le marinerie calabresi, attraverso il necessario coinvolgimento della Regione, seguirà questa audizione in cui chiederemo al governo nazionale impegni precisi nel varo di un pacchetto di misure concrete che vadano nella direzione di sostenere i lavoratori e di garantire una soluzione chiara al problema emerso in questi giorni.

*deputato Pdl

L’INTERVENTO » » segue dalla prima Importanti successi del comando “Culqualber” di Carlo Bassi

Se la retorica fa dire castronerie da Guinness

... di quella criminalità comune che esercita pressioni sulle piccole attività commerciali e imprenditoriali. Continueremo ad operare con immutato spirito di abnegazione, entu-

siasmo e impegno al fine di rimanere punto di riferimento per i cittadini onesti. Gen. Lucio Nobili

«Complimenti a Francesca Schiavone la prima tennista italiana a conquistare il prestigioso trofeo del Roland Garros di Parigi. È una vittoria importante, che ci rende orgogliose come italiane e soprattutto come donne perchédimostrachenessuntraguardoèpernoi impossibile». Lo ha dichiarato Rosy Bindi vice presidente della Camera e presidente dell’Assemblea nazionale del Pd , due cariche della massima autorevolezza. Ora, non per sembrare maschilisti, e nemmeno per essere indignati per forza, ma - dopo esserci associati ai complimenti per la grande impresa - vorremmo capire meglio che cosa vuol dire che per le donne nessun traguardo è impossibile. Secondo noi, l’unico modo per dimostrare davvero che per una donna nessun traguardo è impossibile, Francesca avrebbe dovuto vincere il torneo maschile, battendo in finale Rafael Nadal . Purtroppo la retorica della politica, accoppiata a quella del Rosy Bindi vetero femminismo dei cliché (che hanno finito per danneggiare un lodevole movimento) fa dire delle cose assurde: a noi che una ragazza vinca un torneo femminile pare la cosa più normale del mondo. Che poi la direzione del Pd senta il bisogno di diramare un comunicato e farlo arrivare ai giornali con questa lettura di orgoglio al femminile ci pare un infortunio paragonabile solo allo sciopero dei magistrati.

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il Domani Domenica 06 Giugno 2010

PRIMO PIANO di Alessandro Caruso ROMA - «La riforma di tutti gli enti di emanazione regionale comporterà un risparmio sostanzioso», Alberto Sarra, sottosegretario alla presidenza della Regione Calabria, ha annunciato che i tagli ai costi della politica non sono finiti. Nel mirino ci sono gli enti regionali, a cui il presidente Scopelliti "le aveva promesse". Lo abbiamo incontrato nella Capitale, nei locali della ex Fiera di Roma, dove ha preso parte alla manifestazione "Sapori di Calabria", la rassegna delle eccellenze enogastronomiche calabresi organizzata dall’onorevole Domenico Naccari, delegato del Comune di Roma ai rapporti con la comunità calabrese. Qual è il valore commerciale ed economico di questa iniziativa per le aziende calabresi? «Ritengo che il valore sia importante perché si può creare un

«La possibilità offerta da Naccari di creare un rapporto tra aziende calabresi e Roma nasce da una forte presenza di calabresi nella Capitale»

Sarra: «A breve faremo la riforma degli enti regionali»

Alberto Sarra, sottosegretario alla presidenza della regione Calabria

ponte tra la Calabria e Roma e questo può avere come conseguenza l’apertura di uno spazio enorme per le imprese calabresi che intendono investire anche al di fuori della Calabria. La possibilità che viene offerta da Naccari e dal Comune di Roma di creare questo rapporto privilegiato nasce da una forte presenza di calabresi qui a Roma. La Calabria ha prodotti di altissima qualità ed è giusto valorizzarli ovunque». Quanto punta la regione Calabria su questo esclusivo ponte

istituzionale con la città di Roma rappresentato dall’onorevole Naccari? «Moltissimo. Il Governatore Scopelliti ha già inaugurato questo rapporto percorso con il Sindaco di Roma Alemanno con il gemellaggio a livello culturale e artistico tra Roma e Reggio Calabria, che ha dato già i suoi frutti ed è stato molto apprezzato nelle due città. Oggi si amplia questa platea a una serie di iniziative che sono riferite al settore enogastronomico dove la Calab-

ria può evidenziare dei prodotti di assoluta eccellenza. La nostra Giunta sarà sicuramente molto attenta a questo canale». Nelle passate stagioni la Calabria ha sempre sofferto di una scarsa visibilità, al di fuori dei confini regionali, e di una certa emarginazione. Secondo lei che risvolti politici può avere questo forte appeal di cui Scopelliti gode negli ambienti romani? «Scopelliti ha delle qualità che ha dimostra ormai da vent’anni. Bisogna capitalizzare le sue notevoli capacità, la sua visibilità e la sua attitudine a fare di ogni momento un momento importante. Anche le scelte che stiamo facendo in questi giorni sono molto coraggiose. Ci stiamo giocando tutti la faccia in questa fase ma siamo fiduciosi perché il nostro esecutivo agisce in totale armonia col presidente». Di recente sono stati approvati i tagli ai costi della politica. Andrete avanti su questa strada? Quali sono le prossime iniziative? «Fino a oggi abbiamo dato un segnale importante. A breve il presi-

Alberto Sarra e Domenico Naccari

«Sappiamo che il processo di rinnovamento deve ispirarsi al buon senso. Ma vedrete che a breve ci saranno novità sulle riduzioni dei costi» dente parlerà dei prossimi progetti, che sono qualcosa di più di quello che è stato fatto. Con equilibrio e gradualità senza velleità rivoluzionarie. Noi sappiamo che questo processo di rinnovamento deve ispirarsi al buon senso. Ma vedrete che a breve, lo annunceremo, ci saranno novità importanti sulle riduzioni dei costi, non solo per i dirigenti ma per tutti gli enti regionali. Faremo una riforma di tutti gli enti che comporterà un risparmio sostanziale».


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PRIMO PIANO

Il segretario regionale democratico, Guccione, guarda oltre le polemiche

Sulla sanità mea culpa del Pd «Ma Scopelliti dica cosa farà» di Vito Majo CATANZARO - «La campagna elettorale è finita ormai da un pezzo. L’esito è stato senza equivoci. Ora è necessaria una adeguata azione di governo. In questi primi scorci l’azione del PresidenteScopellitièsistematicamenteimperniata e cosparsa di vecchia e nuova propaganda elettorale, annunci senza sostanza». A sostenerlo, in una nota, è il segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, intervenuto dopo le tante polemiche che hanno investito il settore della sanità e alla luce del botta e risposta tra il neo governatore e il suo predecessore. «Certo la sanità - prosegue Guccione - rimane il settore più complicato del fare governo in Calabria. Lo è da diversi anni. Da quando cioé le regioni assumevano nella quasi totalità le responsabilità di governo e in Calabria si afferma«La sanità va sistematicamente la logica del rinvio, della provvisorietà e della rimane il sovrapposizione dei diversi pezzi del sistema. Una regione quindi settore più che ha accumulato negli anni pecomplicato santi limiti di programmazione con una legislazione carente nel del fare delineare un sistema regionale di riferimento». «Nella passata legigoverno slatura - sostiene ancora il segrein Calabria. tario del Pd - c’è stata la pesante responsabilità di non avere sino Lo è in fondo fatto i conti con il dato ereditato e con le incrostazioni di ormai da ogni genere che si annidavano diversi nel servizio sanitario calabrese. Quel limite ha pesato ieri e offre anni» la stura anche oggi ad approcci strumentali e falsi, a cui si arrampica il centrodestra. Quel centrodestra che vedeva l’assessore Scopelliti della giunta Chiaravalloti candidamente bocciare i pochi bilanci presentati dalle Asl e che manteneva al loro posto gli stessi direttori generali. Proprio in quegli anni si è assistito ad una gestione fuori controllo non solo in materia finanziaria ma rispetto alla miriade di erogatori che sono stati provvisoriamente accreditati al sistema sanitario regionale». «L’azione del centro sinistra sottolinea ancora il segretario del Pd calabrese - è stata insufficiente e per questo si è pagato un tributo elettorale elevatissimo. Ora però Scopelliti deve uscire dagli annunci ed indicare un percorso. Un percorso che sia credibile, compatibile con quello che è il quadro di riferimento ma anche che sia capace di

Il nuovo corso del Pdl: adesso meritocrazia CATANZARO - «Il presidente Scopelliti ha intrapreso un nuovo corso nella sanità calabrese, basato sulla trasparenza, su principi di meritocrazia e allontanando le logiche clientelari della precedente gestione». Ad affermarlo è il deputato del Pdl Giuseppe Galati che interviene in merito alle ultime dichiarazioni rilasciate da Agazio Loiero. «Quando si è chiamati a governare - afferma Galati - bisogna dare risposte ai cittadini: tutto questo non è stato fatto dal presidente uscente di centro-sinistra. Il fatto stesso che il governatore Loiero al termine dei cinque anni di legislatura parli solo ed esclusivamente del debito sanitario ereditato dalle precedenti gestioni e non di ciò che è stato fatto sta a significare una grave inadempienza: quella di non aver dato risposte ai cittadi-

garantire servizi migliori ai calabresi. In questo, per quanto ci riguarda, siamo consapevoli, anche alla luce delle pesanti responsabilità del governo Berlusconi, che la Calabria da sola non può farcela. Questo non è un vecchio piagnisteo, da vecchie specificità calabresi. Noi non rivendichiamo un trattamento particolare o speciale». «Rivendichiamo invece, per come è stato fatto con altre regioni - sostiene ancora Guccione che hanno predisposto un piano di rientro sul disavanzo sanitario, che ci sia anche una parte del debito a carico del governo centrale. Poi è singolare che l’altra sera a Porta a Porta Scopelliti abbia continuato con gli spot elettorali contro Loiero senza contestare per esempio di fatto le stesse tabelle di Bruno Vespa nelle quali la Calabria è l’ultima regione in materia di quota sanitaria pro capite. Di tutto questo Scopelliti non trova il coraggio, la forza e l’autorevolezza per svolgere la sua primaria azione che è quella di essere il principale tutore degli interessi dei calabresi». «Se a questo aggiungiamo, per come ci dicono autorevolissimi studi economici - conclude Guccione - che la stessa manovra finanziaria Tremonti Berlusconi scaricherà sulle Regioni e ancora di più su quelle meridionali, le maggiori conseguenze sul piano economico e sociale e se a questo assommiamo lo scippo dei fondi Fas portato avanti in questi mesi dal governo centrale, c’è da essere assai preoccupati. Ciò rappresenta una vera e propria miscela esplosiva che dal punto di vista economico e sociale si sta abbattendo sulla Calabria. Basta spot e invettive. Chi governa ha il dovere di dare conto con i fatti, con le azioni di governo con dei sì e dei no. Consapevoli del ruolo istituzionale che si esercita».

«Anche alla luce delle pesanti decisioni del governo Berlusconi la Calabria da sola non può farcela»

ni calabresi tradendo il mandato ricevuto». «La gestione della sanità - prosegue il parlamentare del Pdl - in questi ultimi cinque anni è stata un vero fallimento: gli interventi necessari per operare in maniera chirurgica sul territorio non sono stati adempiuti, le misure adottate non hanno fatto altro che aggravare la situazione proprio in un settore che necessita della massima attenzione da parte delle istituzioni. Non ha senso parlare di errori passati se non si è in grado di intervenire in maniera concreta e risolutiva. Il nostro incoraggiamento ed il nostro plauso va al nuovo corso intrapreso dal presidente Scopelliti, persona autorevole e capace di operare quel processo di cambiamento del sistema sanitario calabrese». «Si potrebbe dire: quando la faccia tosta supera l’audacia. Le dichiarazioni dell’ex presidente Loiero sul suo governo regionale in materia di sanità e l’attacco a Scopelliti sono un esempio di rimozione volontaria della realtà». A sostenerlo, in una dichiarazione, è l’on. Iole Santelli, vice presidente del gruppo Pdl alla Camera. «Il lavoro di Loiero - afferma Santelli - è stato già ampiamente giudicato e bocciato dai cittadini calabresi. Scopelliti ha vinto dicendo la cruda verità anche sulla sanità. Ora il suo lavoro è iniziato senza cedimenti a demagogia e propaganda ma solo nell’interesse della Calabria».


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PRIMO PIANO

Massoneria, nasce Acacia Magazine

Lo ha detto ieri il commissario regionale del partito di Di Pietro, Ignazio Messina, a Vibo Valentia

Sanità, Idv chiede il commissariamento e vuole anche abolire tutte le province di Pino Pulerà VIBO VALENTIA - «Italia dei Valorichiedeilcommissariamento della sanità, lo chiedevamo prima quando c’era il centro sinistra al Governo e lo richiediamo oggi con il centro destra». Lo ha detto ieri il commissario regionale del partito di Di Pietro, Ignazio Messina, incontrando i giornalisti a Vibo Valentia. «La sanità calabrese - ha detto Messina - ha bisogno di un commissario non nominato in famiglia o compiacente ma un commissario tecnico senza colore politico, valido e che risani la sanità calabrese. C’è sanità funzionante ma ce n’è tanta che va risanata. Non si spiega infatti, parlando di sprechi inutili come in Calabria ci sia il maggior costo e il peggiore servizio sanitario. Due sono le cose o qualcuno spreca i fondi e li utilizza male o qualcuno ruba. Per quanto riguarda i fondi Fas, è una vergogna l’utilizzo che ne è stato fatto dalla politica nazionale perché li ha tolti al sud e li ha destinati a compensare il mancato versamento Ici da parte della

Lombardia». «Al sud dunque devono essere riconosciuti i fondi giusti e il sud però deve garantire la regolarità degli investimenti. C’è bisogno di un piano di rientro - secondo il dipietrista - che sia un piano di razionalizzazione dei servizi. I problemi non si risolvono alla Tremonti-maniera effettuando tagli su tutto in modo indiscriminato, alcune cose infatti vanno tagliate, altre invece, valorizzateeservequalcunoperò, che lo sappia fare. La ricetta dun-

Scopelliti: la Regione darà grande sostegno ai giovani studenti calabresi di Elisa Lo Re

que è fare l’analisi dell’esistente e concentrarci sulla verità, che non è né quella di Loiero né quella di Scopelliti». Messina ha parlato anche del taglio alle Province sostenendo che Idv «ha presentato un disegno di legge ad inizio legislatura per l’abrogazione di tutte le province. E’ un tema serio sul quale noi puntiamo con attenzione. Non è certo però tagliandone cinque o sei in tutta Italia che si risolve il problema degli sprechi. Noi dell’Idv invitiamo se-

COSENZA - Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha partecipato nei giorni scorsi alla cerimonia di consegna di 178 borse di studio destinate a giovani calabresi, organizzata dalla fondazione americana Jhon R. Mott tenutasi a Campora San Giovanni. All’appuntamento, che si rinnova annualmente, è scritto in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale, il Governatore, durante il suo intervento, ha lodato l’iniziativa della fondazione ribadenndo l’impegno della Regione Calabria nei confronti degli studenti calabresi. «Ci tenevo particolarmente - ha detto Scopelliti - a partecipare a questa iniziativa. Abbiamo grande fiducia nel mondo giovanile, avvieremo a breve progetti legati al sostegno dell’occupazione». Scopelliti, nel corso del suo intervento, ha ribadito che «in questo periodo di tagli e crisi salvaguardere-

riamente il governo ad intervenire se si vogliono ridefinire i ruoli di tutte le province italiane ma non si può far passare come soluzione del problema la sola penalizzazione di quelle più piccole. Non è cosi che si riforma lo stato né la pubblica amministrazione». Messina, assieme al commissario provinciale di Vibo, Domenico Servello, infine, ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro della funzione pubblica «in modo da interpellarlo - ha spiegato - e chiedere conto sugli sprechi del comune di Vibo, visto che il centro destra si fa bello e strombazza all’esterno il taglio dei costi e poi accade, come a Vibo, che vengono nominati consulenti con un spreco palese dei soldi pubblici. Il problema non è il costo o l’entità dell’indennità, ma il principio. Se scegli uno staff di amministratori qualificati che senso ha raddoppiarli?». «Non si possono sprecare fondi pubblici per attribuire incarichi ad amici ecco perché - ha concluso Messina - chiediamo una verifica».

mo le fasce deboli». Sull’Università, il presidente Giuseppe Scopelliti ha aggiunto che «la Regione continuerà a sostenere gli etenei calabresi. Non contributi a pioggia ma risorse finalizzate a creare sviluppo. Con l’assessore al ramo Caligiuri abbiamo già

ROMA - Chi l’avrebbe detto che un giorno la massoneria, una delle organizzazioni che per antonomasia appare tra le più criptiche e riservate, avrebbe aperto un’agenzia di stampa? Quel giorno è arrivato. LaConfederazionedelleGrandi Logge Unite d’Europa avvia un’operazione trasparenza e per farsi meglio conoscere all’esterno, in certo senso per farsi pubblicità, ha deciso di aprire un’agenzia di stampa tutta dedicata al mondo della massoneria. Nazionale ed internazionale. La Confederazione si è data appuntamento a Roma, per la sua riunione annuale. Nata a Parigi nel 2001 per volontà di tre logge la Gran Loggia d’Italia, la Gran Loggia Tradizionale & Simbolica Operà e la Gran Loggia Nazionale di Serbia - è la prima volta che la Confederazione si riunisce nella Capitale. Le delegazioni e i Gran Maestri arrivano da vari paesi, fra cui Francia, Spagna, Serbia, Moldavia, Russia, Grecia. E anche Libano e Marocco, abbracciando il Mediterraneo. Ma la novità più curiosa, annunciata oggi, è la decisione ai aprire un’agenzia di stampa. Si chiamerà Acacia Magazine , perché l’acacia è il simbolo della massoneria e sarà on line a inizio estate. Prima in italiano e in seguito anche in francese, inglese e spagnolo. Obiettivo: veicolare le informazioni sulle istituzioni massoniche regolari italiane, europee ed internazionali.

pianificato una serie di iniziative utili agli studenti calabresi». Assieme a Scopelliti e all’assessore Caligiuri era presente anche l’on. Francesco Nucara, segretario del Pri, e il sottosegretario alla protezione civile Franco Torchia.


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PRIMO PIANO

Al centro della riunione invocata da giorni, l’esame della situazione politica

È convocata per il 17 giugno la direzione regionale del Pd di Ermanno Volli CATANZARO - La direzione regionale del Pd si riunirà giovedì 17 giugno a Lamezia Terme. Lo riferisce un comunicato del partito. Al centro della riunione, invocata a più riprese da numerosi esponenti del partito in questi giorni, è scritto nella nota, «l’esame della situazione politica, la discussione sull’esito deliberato dell’ultima direzione e le determinazioni». Ieri mattina, intanto, è tornato a riunirsi a Lamezia Terme, presso la sede regionale di Lamezia Terme, il gruppo regionale del Partito democratico calabrese. Nel corso dell’incontro è stata presa, in particolare, in esame la composizione delle Commissioni regionali in vista della prossima riunione dell’assise regionale convocata per martedì 8 giugno. Al termine della riunione è stato Per Caminiti deciso che sarà il segretario regionale del Pd, on. Carlo Gucè quasi cione, a dover prendere i contatti con i rappresentanti della magun vulnus gioranza e degli altri gruppi alla dell’opposizione per giungere aldefinizione di una proposta democrazia la complessiva sulla composizione definitiva delle dieci commissioni che, regionali. ad oltre Il segretario Guccione ha, poi, commentato la decisione della due mesi convocazione della direzione del dalle elezioni, Pd, fissata per giovedì 17 giugno alle ore 17.30. «La riunione della si rimanga direzione regionale -ha detto Guccione- deve servire ad un procosì fondo e trasparente chiarimento politico e ci deve portare a decisioni in netta discontinuità con il passato». «Solo così - ha concluso il segretario regionale del Pd - si potrà, anche in Calabria, cominciare a costruire il Partito Democratico nei territori e dar vita ad un progetto di alternativa al governo delle destre». Un partito nel quale le polemiche sono ormai all’ordine del giorno. Giusto ieri Pino Caminiti, presidente del Pd che ha annunciato recentemente la decisione di presentarsi dimissionario alla prossima riunione della direzione del partito, non ha usato mezzi termini per attaccare i vertici democratici calabresi. «E’ singolare e sbagliato - ha detto Caminiti - convocare il gruppo regionale e non la direzione quando i problemi che pesano sul

Due bandi Anas per la 106 jonica da 740 mila euro ROMA - Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale due bandi di gara per lavori di messa in sicurezza della strada statale 106 "Jonica", per un investimento complessivo di 740 mila euro. Il primo intervento prevede la messa in sicurezza dello svincolo a sedi sfalsate sul raddoppio della strada statale 106 "Jonica", al km 16,800, quale svincolo a servizio del porto di Corigliano Calabro, che ha recentemente ampliato il proprio traffico commerciale. Verranno adeguate le barriere di sicurezza sulle rampe di svincolo, sul viadotto e sull’asse principale della statale nel tratto limitrofo allo svincolo. È inoltre prevista la pavimentazione dello svincolo, il ripasso della segnaletica orizzontale nonché l’installazione della segnaletica verticale mancante. I lavori verranno ultimati in 120

futuro del Pd sono tutti politici. Si riunisca quindi la direzione e si affrontino i nodi politici, una volta sciolti i quali sarà sicuramente più facile venire a capo di questioni come la nomina del capogruppo in Consiglio regionale o dei rappresentanti nelle Commissioni consiliari di cui si occuperà il Consiglio regionale nella seduta convocata per martedì prossimo». «E’ inaudito, quasi un vulnus alla democrazia - sostiene ancora Caminiti - che, ad oltre due mesi dalle elezioni, si rimanga in queste condizioni. Una situazione che ha pochi precedenti, se non nessuno. Il problema non riguarda solo il Pd ma chiama in causa la qualità della democrazia nel suo complesso. E’ inammissibile che gran parte della Calabria non abbia allo stato rappresentanza e voce». E il Pd si è dovuto sorbire anche la reprimenda degli avversari di turno. «Non è mia abitudine entrare in casa d’altri per sollecitare decisioni, ma è urgente che il Pd indichi il suo capogruppo in Consiglio regionale per non intralciare più il regolare funzionamento dell’Assemblea». E’ quanto asserisce il capogruppo del Pdl Luigi Fedele che aggiunge: «Dopo quasi tre mesi dal voto e le richieste reiterate del Presidente del Consiglio regionale, è necessario che i consiglieri regionali del Pd si assumano la responsabilità di eleggere il presidente del loro Gruppo». Ad avviso di Fedele: «Il centrodestra si presenta al cospetto dei calabresi con la forte determinazione a fare e con la volontà di rispettare gli impegni assunti con l’elettorato, ma lo stesso spirito positivo, almeno all’interno del Parlamento regionale dove bisogna occuparsi di questioni che interessano tutti, è richiesto anche ai partiti dell’opposizione».

Per Fedele è necessario che i consiglieri regionali del Pd si assumano l’onere di eleggere il presidente del gruppo

giorni dalla data di consegna dei lavori, per un investimento complessivo di 480 mila euro. Il secondo intervento interessa invece il più ampio tratto della statale 106 che va da Cariati a Sibari, che lo scorso mese di ottobre era stato interessato dai lavori di ripavimentazione del piano viabile, con una spesa di 3 milioni di euro. In tale tratto è previsto il ripasso della segnaletica orizzontale, l’installazione di quella verticale e di pannelli luminosi, questi ultimi alimentati da energia fotovoltaica. Questo intervento, per un importo di 260 mila euro, verrà portato a termine in 150 giorni. Entro la stagione estiva andrà in gara un altro intervento, per un investimento di 600 mila euro, relativo al rifacimento della pavimentazione, al potenziamento della segnaletica e all’adeguamento delle barriere di sicurezza, previo rinforzo della soletta, tra i km 25 e 29, in prossimità del sovrappasso ferroviario di Cassano allo Jonio. È inoltre in corso di progettazione la messa in sicurezza del tratto compreso tra i km 18,500 e 19,420 del raddoppio della statale 106 in località Salice di Corigliano Calabro, per un investimento stimato, in fase di progetto preliminare, di quasi un milione di euro. Tutti gli interventi, e la priorità nella loro realizzazione, erano stati fissati appena tre mesi fa in occasione di un incontro tra i tecnici Anas e i sindaci della sibaritide, tenutosi a Corigliano Calabro.


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il Domani Domenica 06 Giugno 2010

PRIMO PIANO

Lo dicono i risultati del monitoraggio sull’applicazione della norma imposta dalla Riforma Brunetta

Cartellino identificativo: il 90 per cento degli enti lo esibisce di Ettore Zonno

ROMA - Come noto, la Riforma Brunetta della Pubblica amministrazione ha modificato anche l’articolo 55 del decreto legislativo 165/2001, prevedendo che i pubblici dipendenti a diretto contatto con i cittadini clienti debbano farsi riconoscere attraverso l’uso di cartellini identificativi. La norma, entrata in vigore lo scorso 13 febbraio, persegue l’obiettivo di attuare la trasparenza nell’organizzazione e nell’attività delle pubbliche amministrazioni e riguarda tutti i dipendenti pubblici “contrattualizzati”: non si applica soltanto ai magistrati e agli avvocati dello Stato, ai professori universitari, al personale appartenente alle forze armate e alle forze di polizia, al corpo nazionale dei vigili del fuoco, al personale delle carriere diploma-

Su 5.071 uffici pubblici che hanno inoltrato la risposta al Ministero (ovvero il 57% del totale), il 90% ha comunicato di aver assunto iniziative per identificare i dipendenti a contatto con il pubblico. Le restanti amministrazioni hanno chiesto più tempo

tica e prefettizia. A due mesi dalla sua entrata in vigore, il ministro Renato Brunetta aveva deciso di effettuare un’indagine per verificare il suo impatto nelle diverse amministrazione e per ricordarne l’obbligatorietà a quanti non l’avessero ancora applicata. La rilevazione è stata effettuata da Formez Pa tra la fine del mese di aprile e maggio, attraverso l’invio a circa 9 mila amministrazioni (sia centrali e sia periferiche) di un questionario che doveva essere compilato esclusivamente online. Essa non ha invece coinvolto le Regioni in quanto il dipartimento della Funzione pubblica ha preferitoattenderelaricomposizione della conferenza Stato-regioni per concordare anche con loro le modalità di consultazione. Hanno risposto in 5071 (il 57 per cento del totale, un numero abbastanza significativo se si tiene conto della durata dell’indagine e del breve periodo di vigenza della norma). In prevalenza si tratta di amministrazioni comunali e di scuole. Molte amministrazioni di maggiori dimensioni hanno richiesto di avere un tempo maggiore a loro disposizione. Le schede sono pervenute da tutte le regioni del Paese, con una prevalenza della Lombardia, seguita quindi dalla Campania, dalla Puglia, dalla Sicilia, dal Veneto e dal Lazio (in coerenza con il numero di amministrazioni presenti in queste regioni). Il 90 per cento delle amministrazioni rispondenti dichiarano di

aver assunto iniziative per identificare i dipendenti a contatto con il pubblico e che nella gran parte

dei casi sono stati interessati tutti gli uffici, non solo quello dedicato alle relazioni con il pubblico. Hanno altresì dichiarato di aver attuato le disposizioni vigenti in materia, indicando il numero del personale impiegato in tali uffici: si tratta in totale di 1.272 dirigenti e 8.415 dipendenti presso Uffici relazioni con il pubblico nonché di 14.457 dirigenti e 140.515 dipendenti presso altri uffici a contatto con il pubblico. Risulta inoltre che il restante 10% delle amministrazioni rispondenti si

sta adeguando alla legge e che entro 2-3 mesi dovrebbe assumere le iniziative necessarie.

In occ della m

In occasione del Trigesimo della morte del Signor MAURIZIO ROSSI sarà celebrata una messa in suffragio domenica 6 giugno alle ore 11.00 nella Chiesa del Conventino di Sant’Antonio in rione San Leonardo a Catanzaro. In occasione del Trigesimo della morte della Signora MARIA DIAMANTE ROCCA sarà celebrata una messa

in suffragio della sua anima benedetta domenica 6 giugno alle ore 18.00 nella Chiesa del Monte dei Morti a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte del Signor GIUSEPPE SESTITO sarà celebrata una messa in suffragio della sua anima benedetta lunedì 7 giugno alle ore 17.30 nella Chiesa di Sant’Elia, Catanzaro.

sarà c fragio 18.30 Pomp


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PRIMO PIANO

Un’indagine condotta da Contribuenti.it svela quali sono le imposte che gli italiani considerano più indigeste

Italiani che odiano le tasse Sul podio rifiuti, auto, Iva di Ludovico Casaburi ROMA - Gli italiani odiano le tasse. Non una novità. Ma quali sono le imposte più odiate? Per dare risposta a questa domanda, ci viene in aiuto uno studio commissionato dal Tribunale dei diritti del contribuente, e condotto da Contribuenti.it - Associazione contribuenti italiani attraverso "Lo sportello del contribuente" su un campione casuale di cittadini mag-

Le tasse più indigeste, per gli italiani, sono le imposte indirette che si pagano senza tener conto del reddito pro capite, come ad esempio la Tarsu

giorenni residenti in Italia, intervistati telefonicamente nel mese di maggio 2010. Come si evidenzia nella classifica (in basso), le tasse più invise agli italiani sono le imposte indirette che si pagano senza tener conto del reddito pro capite. Se, infatti, al cittadino italiano appare logico partecipare al prelievo fiscale collettivo in modo direttamente proporzionale rispetto al reddito percepito durante l’anno, non sembra altrettanto sensato, o corretto, vedersi tassare ripetutamente in base ai consumi. Tale imposizione colpisce il cittadino senza tener conto della propria capacità contributiva in dispregio al dettato costituzionale. Infatti,paradossalmente,leimposte indirette incidono maggiormente sulle famiglie più povere anziché su quelle più benestanti. In alcuni casi, poi, addirittura si assiste ad una doppia imposizione indiretta come nel caso dell’applicazione dell’Iva sulle ac-

cise presente sull’acquisto di carburante o nel consumo di energia elettrica. Solo 1 cittadino su 5 capisce perché paga le tasse. Addirittura 4 su 5 si considerano sudditi di una amministrazione finanziaria troppo burocratizzata che molto spesso viola i diritti dei contribuenti. Ciò che incentiva maggiormente l’evasione fiscale, che nei primi 4 mesi del 2010 è cresciuta del 6,7% raggiungendo - consideran-

Solo 1 cittadino su 5 capisce perché paga le tasse. Addirittura 4 su 5 si sentono «sudditi di una amministrazione troppo burocratizzata che viola i diritti dei contribuenti»

do anche l’evasione derivante dall’economia criminale - la cifra astronomica di 156 miliardi di euro all’anno, è l’inefficienza della pubblica amministrazione, con la scarsa qualità dei servizi offerti, le numerose violazioni allo statuto dei diritti del contribuente, i mancati rimborsi fiscali, il fisco lunare e l’inefficacia delle esattorie che rendono superfluo la gran parte del lavoro fatto nella lotta all’evasione fiscale. Ogni anno gli enti impositori riscuotono meno del 10% di quanto accertato. Dallo studio emerge anche l’Italia ha il tasso di evasione più alto in Europa: su 100 euro di reddito dichiarato sfuggono al fisco ben 52 euro. Perché si evade? Dall’indagine condotta da Contribuenti.it è emerso che il 42% dei cittadini evade per l’insoddisfazione verso i servizi pubblici erogati dallo stato ed il mancato rispetto dei diritti dei contribuenti, per il 39% per la complessità delle norme (fisco lu-

nare) o ignoranza delle stesse e solo il 19% per la scarsità dei controlli o perché manca la cultura della legalità. L’associazione che fa capo a Contribuenti.it, per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, ha dunque proposto di istituire "Lo sportello del contribuente" presso tutti gli organi diretti ed indiretti della pubblica amministrazione, per dare concreta attuazione allo Statuto dei diritti del contribuente.

Ciò che incentiva maggiormente l’evasione fiscale, che nei primi 4 mesi del 2010 è cresciuta del 6,7% raggiungendo i 156 miliardi l’anno, è l’inefficienza della Pa


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IMPRESE E LAVORO Unioncamere Calabria: seminario sulla Direttiva Servizi Ce CATANZARO - Si svolgerà domani alle ore 10.00 presso la sala conferenze di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme il seminario di approfondimento sulla nuova Direttiva Servizi organizzato da Unioncamere Calabria. «Abbiamo fortemente voluto organizzare il seminario sulla Direttiva Servizi - prosegue Salerno - soprattutto attribuendogli un taglio decisamente tecnico. Il seminario sarà indirizzato alle Camere di commercio e agli enti locali del Mezzogiorno ed esteso anche agli ordini professionali ed ai sindacati di categoria». Il seminario, coordinato dal segretario generale di Unioncamere Calabria Donatella Romeo, sarà suddiviso in due parti. Durante la prima sessione saranno approfonditi tutti gli aspetti salienti della direttiva servizi e dei suoi obiettivi e adempimen-

ti con Francesca Cigarini, rappresentante in Italia della Commissione europea. Lorella di Giambattista del dipartimento delle Politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri espliciterà i contenuti del decreto di attuazione della direttiva mentre Domenico Maria Somma del ministero dello Sviluppo economico passerà in rassegna i procedimenti di competenza dello stesso Ministero. Ad Antonella Marras, coordinatore Consorzio Bridg conomies della rete Enterprise Europe Network, di cui Unioncamere Calabria fa parte, il compito di evidenziare il legame tra la direttiva servizi e la libera prestazione del mercato unico. La seconda parte del seminario sarà incentrata sulla semplificazione amministrativa e il punto di vista degli attori coinvolti.

Fortunato Roberto Salerno

Il segretario della Fp Cgil di Gioia Tauro chiede al presidente della Regione il nuovo Psr

Fp Cgil, Gentile a Scopelliti: «Niente alibi. Ora si progetti la sanità vera» di Cecilia Bartoli GIOIA TAURO - «Il presidente dellaRegioneCalabriacontinuaa rappresentare una condizione disastrosa del nostro territorio, in parte vero, dove la sanità è stata solo utilizzata per fare clientele politiche e affari. In questa realtà non bisogna dimenticare però che gli sprechi non sono una prerogativa esclusiva della Piana di Gioia Tauro e dei piccoli ospedali a cui fa continuamente riferimento il presidente». Così esordisce il segretario generale della Fp Cgil del comprensorio di Goia Tauro, Giuseppe Gentile, in una nota, rivolgendosi al presidente Scipelliti. «Gli sprechi - prosegue Gentile - sono certificati dall’advisor Kpmg inviato dal governo Berlusconi e sarebbe ora di rendere pubblici questi dati, in maniera tale da far capire a tutti i calabresi cosa è successo nelle passate legislature. Forse si dimentica il dato del disavanzo certificato dalla triade commissariale che ammonta a 500 milioni di euro. La trasmissione Report del dopo elezioni - sottolinea il segretario -, ha

Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti

rappresentato uno spaccato della sanità privata che ha il potere di determinare la vittoria elettorale in Calabria». Per Gentile, «non è utile conti-

«Serve un nuovo inizio soprattutto in quei territori dove le disfunzioni del servizio sanitario sono costate molto care»

nuare a buttare fango sulla Calabria e su tutte le cose negative fatte da altri, non serve un alibi per governarenétantomenobastonare il territorio della Piana di Gioia Tauro serve per dimostrare capacità di governo. Adesso è necessario iniziare a lavorare per costruire e dimenticare i comizi e il buttarsi fango addosso della campagna elettorale passata». Secondo il segretario della Fp Cgil gioiese, in questo momento «serve un nuovo inizio e una maniera intelligente di affrontare e risolvere i problemi dei calabresi tutti, iniziando da ciò che serve in quei territori dove le disfunzioni del

servizio sanitario sono costate molto care con la morte di numerosi cittadini». L’occasione da cogliere, per Gentile, è quella di «mettere mano, da subito, alla costruzione del nuovo ospedale della Piana intitolato a Flavio Scutellà per colmare lo spartiacque delle diverse realtà sanitarie calabresi, in particolare nella provincia di Reggio Calabria». «Non è pensabile riuscire a governare alimentando le divisioni - chiosa Gentile - rimboccando continuamente soltanto i centri di eccellenza e la sanità privata. Bisogna invertire la rotta e alzare lo sguardo per puntarlo sui territori deboli che possono esprimere

Il Servizio sanitario pubblico, per Gentile, «è l’unico in grado di garantire i diritti universali, ma serve uno strumento di controllo»

grandi potenzialità». Attivando un profilo alto di gestione, nel territorio della Piana, evidenzia Gentile, si va verso «l’interesse dell’intera regione». Creare nuova occupazione e far crescere il Pil regionale, per Gentile, consentirà «nuovi e importanti investimenti e un livello culturale e di servizi al pari delle regioni normali». Secondo il segretario il problema attuale del sistema sanitario pubblico calabrese,èrappresentatodallanecessità di una serie di interventi strutturali di riorganizzazione e ridistribuzione delle risorse, predisponendo un nuovo Piano sanitario regionale dai contenuti condivisi, per riequilibrare l’intero sistema. «Chiudere e riconvertire alcune realtà non è sufficiente - precisa Gentile - se non si progetta la Sanità vera che serve ad eliminare i viaggi della speranza e ciò vuol dire liberare la politica dagli interessi forti che svuotano gran parte delle casse regionali e producono tantasanitàdiqualitàapparente». Il Servizio sanitario pubblico, per Gentile, «è l’unico in grado di garantire i diritti universali, ma per farlo funzionare bene serve uno strumento legislativo di controllo vero che individui un organismo di tutela della salute pubblica». Solo attraverso una simile azione preventiva sull’utilizzo del denaro pubblico, conclude Gentile, «forse qualcosa potrà cambiare veramente, forse si emigrerà di meno per curarsi, forse ci sarà meno politica clientelare e sempre più politica vera».


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IMPRESE E LAVORO

Missione economica in Tunisia

Successo per Confindustria Calabria di Vania Notaro CATANZARO - Una nutrita delegazione di imprenditori calabresi, rappresentativi dei più importanti settori merceologici regionali, hanno partecipato alla missione economica organizzata in Tunisia da Confindustria Calabria, in occasione della 12ma edizione del Forum di Cartagine sugli investimenti diretti esteri, promosso dall’Agenzia di Promozione dell’Investimento Estero, sotto l’egida del Ministero dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale. Il Forum economico di Cartagine, manifestazione di riferimento nel Mediterraneo dedicata agli Ide, si pone l’obiettivo di presentare l’importanza del sito Tunisia e le opportunità offerte agli imprenditori stranieri in un momento in cui le incertezze legate alla congiuntura mondiale rendono gli investimenti internazionali più esigenti verso i loro potenziali siti di attuazione. Confindustria Calabria, nel perseguire con costanza nuovi spazi di mercato internazionali per le imprese aderenti, ha dato seguito all’invito lanciato nel recente convegno di Catanzaro dall’ambasciatore tunisino in Italia ed ha raccolto l’adesione di oltre trenta imprese, interessate ad esplorare le potenzialità di un Paese in forte crescita (+ 5% il PIL 2009) e desideroso di attrarre nuovi investimenti. Nella giornata del 3 giugno, la delegazione confindustriale ha partecipato alla riunione di tutte le delegazioni italiane coordinata dal ministero degli Affari Esteri italiano, dall’Ambasciata di Tunisia a Roma, da Fipa Tunisia e da Assafrica & Mediterraneo, dove sono state presentate tutte le iniziative di cooperazione economica e finanziaria messe a disposizione del sistemaimprenditorialenazionale.Inquesta sede la Calabria si è caratterizzata quale rappresentativa più numerosa in termini di imprese aderenti. A seguire, la delega-

Sono state gettate le basi per un accordo tra l’Utica e la Confindustria Calabria al fine di un rafforzamento delle relazioni economiche tra le due associazioni

Il 3 giugno scorso la delegazione confindustriale ha partecipato alla riunione di tutte le delegazioni italiane coordinata dal ministero degli Affari esteri

Ieri la partecipazione delle rappresentanze imprenditoriali ai 3 seminari sulla situazione economica, sulle iniziative di attrazione e sulle piattaforme tecnologiche tunisine

zione calabrese ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del Forum Economico, cui hanno preso parte il Ministro per lo Sviluppo e la Cooperazione Internazionale, Mr. Abdelhamid Triki, , il Presidente dell’ Unione Tunisina dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (Utica), Mr. Hedi Djlani, ed il Primo Ministro del

Governo Tunisino, H.E. Mohamed Ghannouci. La missione è proseguita nella giornata di ieri con la partecipazione delle rappresentanze imprenditoriali ai 3 seminari sulla situazione economica, sulle iniziative di attrazione e sulle piattaforme tecnologiche tunisine, per concludersi, nel pomeriggio, con gli incontri tra aziende calabresi

ed aziende tunisine per eventuali accordi di cooperazione commerciale e/o di investimento. Nel corso della giornata, sono state altresì gettate le basi per un accordo tra l’Utica e la Confindustria Calabria al fine di un rafforzamento delle relazioni economiche tra le due associazioni. Ad ottobre Confidustria ha già in programma di ritornare in Tunisia per presentare le prime iniziative di investimento di imprese calabresi nel paese. Alla delegazione, guidata dal direttore generale di Confindustria Calabria, Dott. Luigi Leone, ha partecipato anche una rappresentanza di Fincalabra per verificare la possibilità di costruire un partenariato con l’Agenzia Governativa Fipa Tunisia finalizzato a supportare dal punto di vista finanziario le piccole e medie aziende calabresi interessate ad investire o esportare i propri prodotti nel bacino Sud del Mediterraneo.


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IMPRESE E LAVORO A Catanzaro Lido il workshop organizzato dalla delegazione calabrese dei periti assicurativi

Apai Calabria, a febbraio primo convegno sul tema della “responsabilità ambientale” di Oriana Tavano CATANZARO - Si è svolto all’interno del Grand Hotel Paradiso di Catanzaro Lido il workshop organizzato dall’Aipai delegazione Calabria, come evento propedeutico all’organizzazione del I Convegno regionale Aipai Calabria che si terrà nel febbraio 2011 sul tema della responsabilità ambientale. L’Aipai - l’Associazione italiana periti assicurativi incendio e rischi diversi - nasce a Milano nel 1968. I motivi principali della sua costituzione quali l’esigenza di regolamentare la professione di perito, migliorarne e rinnovarne la La delegazione cultura, uniformarne gli standard di prestazione, regionale della corrispondere con analoghe associazioni già sorte Calabria ha all’estero, sono ancora alla ritenuto che «le base degli attuali e vigenti statutari. Oltre 250 problematiche di principi soci in 17 regioni ne fanno una rilevante, importante responsabilità realtà del mondo peritale ambientale assicurativo italiano; nel 1972 ha sostenuto la nascirivestono ta della Fuedi cui appartiene; nel 1987 quella del un’importanza Cineas di cui è socia. L’attisignificativa per vità culturale, formativa ed vede da decenun sano sviluppo» informativa ni impegnata l’AIPAI su vari fronti; tra gli altri sono significativi la partecipazione come docenza ai Master del Cineas, la pubblicazione dal 1975 del Notiziario, l’organizzazione dal 1977 dei Convegni Culturali, l’adesione nel 1996 alla Fondazione CESAR. I convegni regionali da tempo si inseriscono nell’attività culturale e formativa svolta a livello locale. La delegazione regionale della Calabria ha deliberato di organizzare nel febbraio del

2011 il I convegno regionale e ritenendo che le problematichediresponsabilitàambientalerivestano un’importanza significativa per un sano svolgimento e sviluppo delle attività produttive e della erogazione-gestione di Il delegato Aipai servizi pubblici, ha raggiunto il convincimento di dedicarlo a questo tema, con ing. Polisicchio l’obiettivo è di offrire al mondo produtti- ha auspicato che vo ed agli Enti pubblici un quadro dei rischi da essa derivanti e sopratutto le pos- «il convegno sibilità di loro trasferimento grazie alle possa costituire coperture offerte dal mercato assicurativo una seria Nell’ottica di progettare e realizzare l’iniziativa quanto più possibile a misura del occasione di territorio, delle attuali condizioni divulgazione socio-economiche e del tessuto produttivo locale, ha organizzato il wokshop co- culturale e di me momento di confronto, per impiegare le conoscenze ed esperienze dei confronto per i vari interessati. Il delegato Aipai ing. Potecnici del settore» lisicchio, manifestando soddisfazione per i risultati di questo primo incontro e ringraziando i partecipanti, ha auspicato che «il convegno possa costituire una seria occa-

sione di divulgazione culturale dell’argomento specifico e di confronto dialettico tra i vari portatori d’interesse del settore». L’appuntamento per il costituendo Comitato Organizzatore è fissato per il prossimo ottobre. Questo uno stralcio delle note di presentazione della delegazione introduttive al workshop. «Il rilevante interesse verso le problematiche dell’inquinamento e della conseguente responsabilità ambientale è dimostrato dalla considerazione prestatavi dalle istituzioni, comunitarie e nazionali, che in Italia ha portato al nuovo Testo unico ambientale. La responsabilità ambientale, in applicazione del concetto di sviluppo sostenibile ma, soprattutto, del principio di precauzione, crea una obbligazione a carico del soggetto responsabile che dovrà dunque sopportare i costi dell’inquinamento ripristinando il bene ambiente oltre che risarcendo eventuali danni a soggetti terzi privati. L’attuale definizione di danno ambientale è estraibile dall’art. 300 comma 1 del Tua che recita: «qualsiasi deterioramento significativo e misurabile di una risorsa naturale o dell’utilità assicurata da quest’ultima». La disciplina si applica agli operatori economici professionali che nell’esercizio della propria attività arrechino appunto un danno alle acque, al terreno, a specie ed habitat. Appare evidente che nella valutazione dei rischi tutte le aziende, in campo ambientale, debbano tenere in debito conto la responsabilità ambientale e le possibili conseguenze del verificarsi di danni legati alla loro «attività economica, industriale, commerciale, artigianale, agricola e di prestazione di servizi, pubblica o privata». Nella gestione del rischio l’impresa potrà poi valutare l’ipotesi di un trasferimento assicurativo del rischio stesso; totale o almeno nella misura in cui i costi della quota accettata e ritenuta non comportino un’incidenza irreparabile sulle sue condizioni economiche-finanziarie.

Call center, Slc Cgil: «Riaprire tavolo di crisi» CATANZARO - «Continuano episodi di "passaggi" di commesse un tempo lavorate da call center del gruppo Phonemedia verso nuove realtà allestite ex novo attingendo, spesso, proprio fra i lavoratori di Phonemedia. Lavoratori ai quali viene proposto un posto da socio cooperatore e, nella maggior parte dei casi, un contratto a progetto». La Slc Cgil nazionale denuncia quanto starebbe accadendo ad Ivrea, do-

ve nella sede di Agile (società commissariatafinita,comePhonemedia, nell’orbita del gruppo Omega) si stanno effettuando colloqui per un call center che dovrebbelavorareunacommessa Fastweb precedentemente lavoratadapersonalePhonemedia. Tutto questo, secondo il sindacato, non fa che dimostrare «l’urgenza che il tavolo sulla crisi Omega presso Palazzo Chigi venga riconvocato al più presto perché l’urgenza Phonemedia è

tutt’altro che terminata, visto che ancora nessun lavoratore percepisce un euro di cassa integrazione e nessuna commessa è tornata nel perimetro Phonemedia. Alla denuncia del sindacato nazionale si aggiunge la voce del segretario provinciale della Slc Cgil di Catanzaro: «Quanto denunciato dalla nostra segreteria nazionale è gravissimo - ha affermato Daniele Carchidi della Slc-Cgil di Catanzaro - e va nella direzione di quanto noi denunciavamo già qualchetempoaddietro.Siamo d’avanti a casi di mero sciacallaggio - prosegue Carchidi aziende, che sorgono sulle macerie del gruppo Phonemedia, depredandone commesse, e si affidano all’attività lavorativa dei lavoratori appartenenti algruppo,proponendocontratti deficitarii delle più basilari tu-

tele sindacali». «Approfittando della situazione in cui versano queste lavoratrici e questi lavoratori - continua il rappresentante della Cgil - imprenditori senza scrupoli, come veri e propri predoni, arraffano l’attività lavorativa che un tempo apparteneva al gruppo Phonemedia utilizzando, o meglio sfruttando, i dipendenti

stessi. La presidenza del Consiglio non può più esimersi dal riaprire il tavolo di crisi che più volte abbiamo sollecitato - ha affermato in conclusione Carchidi la situazione in cui versano oltre 10 mila lavoratori del settore non può essere ancora ignorata da questo Governo irresponsabile»

I lavoratori di Phonemedia Catanzaro davanti alla sede del call center commissariato


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IMPRESE E LAVORO Oliverio e Trematerra incontrano i pescatori delle marinerie CATANZARO - La Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ascolterà giovedì prossimo 9 giugno, alle ore 8,30, il ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, sui problemi che in questi giorni stanno interessando il settore della pesca. Lo rende noto il parlamentare del Partito democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione, che oggi a Catanzaro ha partecipato all’incontro che una delegazione di pescatori delle marinerie calabresi ha avuto con l’assessore regionale alla Pesca, Michele Trematerra. «Il comparto della pesca - afferma Oliverio vive una crisi drammatica che bisogna affrontare con urgenza. Il nuovo regolamento europeo non può essere adattabile a tutti i Paesi, perché così si ignorano le varie peculiarità dei territori. Le nostre proposte al ministro partiranno da una riso-

luzione che affronti tutte le problematiche della pesca, a cominciare dalle emergenze di questi giorni. Inoltre - aggiunge l’esponente del Pd chiederemo al commissario alla pesca dell’Unione europea una sua visita in Italia ed in Calabria in particolare, affinchè possa rendersi conto di persona di tutte le difficoltà quotidiane che affrontano gli operatori». Secondo Oliverio bisogna lavorare per «una pesca responsabile e sostenibile, che guardi alla salvaguardia del grande patrimonio dei nostri mari, ma anche e soprattutto alla difesa ed alla valorizzazione del nostro comparto ittico, che dà lavoro a migliaia di persone. Per questo - ha concluso Oliverio - è necessario un intervento a 360 gradi per rilanciare, pur nel contesto di una crisi economica generale, tutto il comparto ittico».

La presidente di Confcooperative parla degli effetti devastanti dei nuovi regolamenti

Federcopesca, Stancato: «Trematerra sia portavoce del disagio della pesca» di Stella Pisani CATANZARO - Gli effetti devastanti dei Regolamenti comunitari “Mediterraneo” e “Controllo” sulla pesca calabrese. Questo l’argomento posto al centro della discussione affrontata con l’assessore regionale alla pesca on. Michele Trematerra dai rappresentantideipescatorigiunti a Catanzaro in centinaia da molte marinerie calabresi. Presenti inoltre, Katia Stancato, vicepresidente nazionale di Federcoopesca/Confcooperative, alcuni sindaci delle città marinare della Calabria, l’on. Nicodemo Oliverio della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati. Il Regolamento europeo “Mediterraneo” dal 1° giugno 2010 rende obbligatorio l’uso di sacchi con maglie armate al quadrato per le reti a strascico che, com’è intuibile, limita la quantità delle catture e impone limiti sulle distanze minime dalla costa per l’esercizio di alcuni mestieri di pesca. Su tutto graverà l’impatto significativo del regolamento controllo,

frazione, l’ammenda ed il ritiro della stessa licenza. «Siamo consapevoli - dichiara Katia Stancato, presidente regionale di Confcooperative che il nostro Paese non è pronto a recepire una normativa tanto restrittiva e che una proroga, che rimanda certo il problema e non lo risolve, in questo momento di grave crisi è fondamentale. Così come al pari di altre regioni italiane, riteniamo sia necessario ottenere anche per la Calabria Jonica e Tirrenica una deroga alla norma sulla distanza minima che non può essere inferiore ai 750 metri dalla costa. Questa fase deve essere accompagnata da interKatia Stancato

«Bisogna avvicinare le legittime esigenze del comparto ittico alle posizioni di una Unione europea che vorremmo sentire più vicina»

che introduce adempimenti ed attrezzature che spesso richiedono competenze che i pescatori non hanno o che una volta installati comportano spese aggiuntive per la manutenzione, l’assistenza tecnica ed il traffico relativo all’invio delle informazioni, oltre alla licenza a punti che diventa il nuovo strumento di controllo: con la decurtazione dei punti per ogni in-

La Stancato auspica «un quadro di riferimento che si adatti alle circostanze biologiche, economiche e sociali delle diverse aree»

venti di sostegno reale al reddito dei pescatori e le maglie della burocrazia non possono imbrigliare, così come sta avvenendo per l’erogazione degli ammortizzatori sociali attivati sino a dicembre 2009, le procedure di pagamento a danno del sostentamento di centinaia di famiglie di pescatori». «Abbiamo chiesto all’assessore Trematerra - continua il vicepresidente di Federcoopesca - che nella riunione con il Ministro, che si terrà il 9 giugno, si faccia autorevole portavoce del disagio nel quale la pesca calabrese versa da troppo tempo. In questo delicato momento congiunturale prosegue Stancato - ogni intervento di rappresentanza delle gravi problematiche settoriali è opportuno ed auspicabile, non da ultimo,quellodell’europarlamentare, già assessore regionale all’agricoltura e pesca, on. Mario Pirillo che, lavorando nelle sedi istituzionali europee e conoscendo le specificità della pesca calabrese, un grande contributo potrebbe fornire per avvicinare le legittime esigenze del comparto ittico alle posizioni di una Unione Europea che vorremmo sentire più vicina, non come una imposizione di un modello rigido di norme ma piuttosto - conclude la vicepresidente di Federcopesca un quadro di riferimento fondamentale, che deve adattarsi alle mutevoli circostanze biologiche ma anche economiche e sociali delle diverse aree geografiche».


Domenica 6 Giugno 2010 TRIBUNALE DI PAOLA AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO Procedura esecutiva N. 129/89 TRIB - N. 8/2004 R. NOTAIO Promossa da INTESA BCI GESTIONE CREDITI S.p.A. IL NOTAIO DI SCALEA dott. VINCENZO TITOMANLIO Delegato dal giudice dell'esecuzioni presso il Tribunale di Paola con ordinanza in data 7.5.2004, in esecuzione di detta delega e di quanto previsto dagli artt. 570-576/l ° co. e 591 bis c.p.c. RENDE NOTO CHE A) il giorno 29-09-2010 alle ore 12.00 PRESSO IL SUO STUDIO IN SCALEA, Via M. Bianchi 16 procederà alla VENDITA CON INCANTO IN UN UNICO LOTTO DELL'IMMOBILE SOTTO DESCRITTO; B) tutte le attività, che, a norma degli artt. 576 e segg. c.p.c. debbono essere compiute in cancelleria o davanti al giudice dell'esecuzione o dal cancelliere, o dal giudice dell'esecuzione, saranno effettuate dal sottoscritto notaio delegato presso il suo studio in Scalea, Via M. Bianchi, 16; C) per partecipare all'incanto gli offerenti entro le ore 12,00 del giorno precedente la vendita, dovranno presentare istanza in carta legale, completa di dati anagrafici e fiscali, presso lo studio del sottoscritto Notaio e depositare il 10% del prezzo base per cauzione ed il 20% del prezzo base per acconto spese, mediante assegni circolari intestati al sottoscritto Notaio; D) la misura minima dell'aumento da apportare alle offerte è stata determinata in Euro 516,00 con obbligo di rilancio; E) dopo l'incanto possono essere fatte ancora offerte di acquisto entro il termine di giorni 10, che non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto. Dette offerte devono essere fatte con le modalità di cui agli artt. 571 - 584 c.p.c.; F) L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto dedotta la cauzione, entro il giorno 10.11.2010 mediante assegno circolare intestato al sottoscritto Notaio. In caso di inadempienza, decadrà dal diritto e perderà la cauzione a titolo di multa, con l'obbligo di pagare la differenza di cui alla 2° parte dell'art. 587 c.p.c.; Sono a carico dell'aggiudicatario anche le spese relative alla vendita di cui all'art. 591 bis n. 5 c.p.c. e art. 179 bis disp. att. c.p.c. (di registrazione, trascrizione, catastali, cancellazione delle trascrizioni contro e delle iscrizioni ipotecarie nonchè l'onorario del notaio. Le predette spese saranno prelavate dall'acconto del 20%, in caso di insufficienza, la differenza sarà richiesta dall'aggiudicatario. G) in caso di asta deserta, il creditore istante entro 10 giorni può fare istanza di assegnazione che deve contenere l''offerta di una somma non inferiore alle spese di esecuzione ed ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell'offerente e del prezzo determinato a norma dell'art. 568 c.p.c.; H) in caso di asta deserta le parti e i creditori iscritti non intervenuti dovranno comparire avanti il sottoscritto Notaio nel suo studio in Scalea, Via M. Bianchi, 16 il giorno 12.10.2010 alle ore 17,00 per disporre sull'eventuale richiesta di assegnazione o, in mancanza, per la fissazione di un nuovo incanto. IMMOBILE IN VENDITA Fondo rustico in Cleto - Loc. Ferrara uliveto esteso ha 2,71,90 riportato in catasto foglio 11, p.lla 34,51, 54, 154, 153. D.U. Agricola E/1 Tutte le predette particelle ricadono in zona associata a frana e/o fascia di rispetto di tipo R3. Certificato D.U. PRAT. 784 DEL 27.9.07 AL PREZZO BASE DI Euro 13.871,00 L'immobile è posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova con ogni accessione, pertinenza, comunione, per come pervenuto al debitore e come meglio descritto nella consulenza tecnica estimativa dell'Arch. SILVESTRO MANNARINO che può essere esaminata presso questo studio nei tre giorni antecedenti la vendita dalle ore 16,30 alle ore 18,30. Scalea lì 12 MAGGIO 2010 IL NOTAIO dott. VINCENZO TITOMANLIO °°°°°°°°°° Avviso di vendita immobiliare con incanto Procedura esecutiva N. 1/78 + 44/78 TRIB. - N. 25/05 R. NOTAIO Promossa da I.G.C. SPA IL NOTAIO DI SCALEA dott. VINCENZO TITOMANLIO delegato dal giudice delle esecuzioni Immobiliari presso il Tribunale di Paola con ordinanza in data 03-07-2009 in esecuzione di detta delega e di quanto previsto dagli artt. 570-576/1° co. e 591 bis c.p.c. RENDE NOTO CHE A) il giorno 29/09/10 alle ore 12,30, PRESSO IL SUO STUDIO IN SCALEA, Via M. Bianchi, 16, procederà alla VENDITA CON INCANTO IN UNICO LOTTO DELL'IMMOBILE SOTTO DESCRITTO; B) Tutte le attività che, a norma degli artt.576 e

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segg. c.p.c. debbono essere compiute in cancelleria o davanti al giudice dell'esecuzione o dal cancelliere, o dal giudice dell'esecuzione, saranno effettuate dal sottoscritto notaio delegato presso il suo studio in Scalea Via M. Bianchi, 16; C) per partecipare all'incanto gli offerenti entro le ore 12,00 del giorno precedente la vendita, dovranno presentare istanza in carta legale completa di dati anagrafici e fiscali presso lo studio del sottoscrtto Notaio e depositare il 10% del prezzo base per cauzione ed il 20% del prezzo base per acconto spese, mediante assegni circolari intestati al sottoscritto Notaio; D) La misura minima dell'aumento da apportare alle offerte è stata determinata in Euro 516,00, con obbligo di rilancio; E) dopo l'incanto possono ancora essere fatte offerte di acquisto entro il termine di giorni 10, che non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto. Dette offerte devono essere fatte con la modalità di cui agli artt. 571-584 c.p.c.; F) l'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto dedotta la cauzione entro il giorno 10/11/2010 mediante assegno circolare intestato al sottoscritto Notaio. In caso di inadempienza, decadrà dal diritto e perderà la cauzione a titolo di multa, con l'obbligo di pagare la differenza di cui alla 2^ parte dell'art. 587 c.p.c. Sono a carico dell'aggiudicatario anche le spese realative alla vendita di cui all'art. 591 bis n.5 c.p.c. e art. 179 bis disp. att. c.p.c. (di registrazione, trascrizione, catastali, cancellazione delle trascrizioni contro e delle iscrizioni ipotecarie, nonch'è l'onorario del notaio). Le predette spese saranno prelevate dall'acconto del 20%, in caso di insufficienza, la differenza sarà richiesta all'aggiudicatario; G) in caso di asta deserta le parti e i creditori iscritti non intervenuti dovranno comparire avanti il sottoscritto Notaio nel suo studio in Scalea Via M. Bianchi, 16 il giorno 12/10/2010 alle ore 17,00 per disporre sull'eventuale richiesta di assegnazione o, in mancanza, per la fissazione di un nuovo incanto. IMMOBILE IN VENDITA In Fuscaldo Marina, 1° trav.Via Valenza, appartamento al piano rialzato, con ingresso a sinistra di chi salga le scale, composto da due vani oltre ingresso, corridoio e disimpregno, bagno e cucina, oltre terrazzo-veranda. Riportato in catasto alla partita n. 1512, foglio 40, o.lla 362 sub 1 cat. A/4, R.C. 101,23. Licenza edilizia n. 45/2611 del 29-09-1973. AL PREZZO BASE DI Euro 26.434,00 L'immobile è posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova e per come meglio descritto nella consulenza tecnica estimativa del geom. LUIGI CRUDO di Paola che può essere esaminata presso questo studio nei tre giorni antecedenti la vendita dalle ore 16,30 alle ore 18,30. Scalea, lì 12 Maggio 2010 IL NOTAIO Dott. Vincenzo Titomanlio °°°°°°°°°°° Avviso di vendita immobiliare con incanto Procedura esecutiva N.275/96 R.ES.TRIB. - N. 14+26/05 NOTAIO Promossa da S.I.S. srl IL NOTAIO DI SCALEA dott. VINCENZO TITOMANLIO delegato dal giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Paola con ordinanza in data 28.01.2005 in esecuzione di detta delega e di quanto previsto dagli artt. 570-576/1° co. E 591 bis c.p.c. RENDE NOTO CHE A) il giorno 29.09.2010 alle ore 10.30, PRESSO IL SUO STUDIO IN SCALEA, Via M. Bianchi, 16, procederà alla VENDITA CON INCANTO PER SINGOLI LOTTI DEGLI IMMOBILI SOTTO DESCRITTI; B) tutte le attività che, a norma degli art. 576 e segg. c.p.c. debbono essere compiute in cancelleria o davanti al giudice dell'esecuzione o dal Cancelliere, o dal Giudice dell'esecuzione, saranno effettuate dal sottoscritto Notaio delegato presso il suo studio in Scalea Via M. Bianchi, 16; C) per partecipare all'incanto gli offerenti entro le ore 12,00 del giorno precedente la vendita, dovranno presentare istanza in carta legale completa di dati anagrafici e fiscali presso lo studio del sottoscritto Notaio e depositare il 10% del prezzo base per cauzione ed il 20% del prezzo base per acconto spese, mediante assegni circolari intestati al sottoscritto Notaio; D) la misura minima dell'aumento da apportare alle offerte è stata determinata in Euro 516,00, per ogni lotto, con obbligo di rilancio; E) dopo l'incanto possono ancora essere fatte offerte di acquisto entro il termine di giorni 10, che non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto. Dette offerte devono essere fatte con le modalità di cui agli artt. 571-584 c,p.c.; F) Il pagamento del prezzo d'acquisto dedotta la cauzione, entro il giorno 10.11.2010 mediante

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il Domani assegno circolare intestato al sottoscritto Notaio. In caso di inadempienza, decadrà dal diritto e perderà la cauzione a titolo di multa, con l'obbligo di pagare la differenza di cui alla 2° parte dell'art. 587 c.p.c.; Sono a carico dell'aggiudicatario anche le spese relative alla vendita di cui all'art. 591 bis n. 5 c.p.c. e art. 179 bis disp. att. c.p.c. (di registrazione, trascrizione, catastali, cancellazione delle trascrizioni contro e delle iscrizioni ipotecarie nonchè l'onorario del notaio. Le predette spese saranno prelavate dall'acconto del 10%, in caso di insufficienza, la differenza sarà richiesta dall'aggiudicatario. G) in caso di asta deserta, il creditore istante entro 10 giorni può fare istanza di assegnazione che deve contenere l'offerta di una somma non inferiore alle spese di esecuzione ed ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell'offerente e del prezzo determinato a norma dell'art. 568 c.p.c.; H) in caso di asta deserta le parti e i creditori iscritti non intervenuti dovranno comparire avanti il sottoscritto Notaio nel suo studio in Scalea Via M. Bianchi, 16 il giorno 12.10.2010 alle ore 17,00 per dispone sull'eventuale richiesta di assegnazione o, in mancanza, per la fissazione di un nuovo incanto. IMMOBILI IN VENDITA In Amantea XI Lotto - Locale garage al piano seminterrato del fabbricato in Via Lava Gaenza n. 24/A, collegato direttamente a detta via mediante rampa d'accesso. Foglio 7 p.lla 1151 sub 11, cat. C/6 C1 2 mq 286 R.C. Euro 960,09. Al prezzo base di Euro 28.805,00. XIII Lotto - Terreno in Amantea Loc. Tuvolo zona E/2 (agri-turistica). Foglio 22, p.lla 83 mq. 3360. R.D. Euro 15,62 R.A. Euro 12,15. Al prezzo base di Euro 16.515,00 Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e per come meglio descritti nella consulenza tecnica estimatoria del Geom. GIUSEPPE CARMELO CARNEVALE che può essere esaminata presso questo studio nei tre giorni antecedenti la vendita dalle ore 16,30 alle ore 18,30. Scalea, Lì 04 Maggio 2010 Il Notaio Dott. Vincenzo Titomanlio °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO Procedura esecutiva N 13/95 TRIB. - N. 11/04 Promossa da BANCA MQNTE PASCHI DI SIENA S.p.A. E CURATELA FALLIMENTO IL NOTAIO DI SCALEA dott. VINCENZO TITOMANLIO delegato dal giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Paola con ordinanza in data 13-52004 in esecuzione di detta delega e di quanto previsto dagli artt. 570-576/ l° e 591 bis c.p.c. RENDE NOTO CHE A) il giorno 29-09-2010 alle ore 11.30, PRESSO IL SUO STUDIO IN SCALEA, Via M. Bianchi, 16, procederà alla VENDITA CON INCANTO IN UNICO LOTTO DELL'IMMOBILE SOTTO DESCRITIO; B) tutte le attività che, a norma degli artt. 576 e segg. c.p.c. debbono essere compiute in cancelleria o davanti al giudice dell'esecuzione o dal Cancelliere, o dal Giudice dell'esecuzione, saranno effettuate dal sottoscritto Notaio delegato presso il suo studio in Scalea Via M. Bianchi, 16; C) per partecipare all'incanto gli offerenti entro le ore 12,00 del giorno precedente la vendita, dovranno presentare istanza in carta legale completa di dati anagrafici e fiscali presso lo studio del sottoscritto Notaio e depositare il 10% del prezzo base per cauzione ed il 20% del prezzo base per acconto spese, mediante assegni circolari intestati al sottoscritto Notaio; D) la Misura minima dell'aumento da apportare alle offerte è stata determinata in Euro 516,00, con obbligo di rilancio; E) dopo l'incanto possono ancora essere fatte offerte di acquisto entro il termine di giorni 10, che non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto. Dette offerte devono essere fatte con le modalità di cui agli art. 571-584 c.p.c.; F) l'aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto dedotta la cauzione entro il giorno 10.11.2010 mediante assegno circolare intestato al sottoscritto Notaio. In caso di inadempimento, decadrà dal diritto e perderà la cauzione a titolo di multa, con l'obbligo di pagare la differenza di cui alla 2' parte dell'art. 587 c.p.c.Sono a carico dell'aggiudicatario anche le spese relative alla vendita di cui all'art. 591 bis n. 5 c.p.c.e art. 179 bis disp. att. c.p.c. (di registrazione, trascrizione, catastali, cancellazione trascrizioni pignoramenti, delle iscrizioni ipotecarie, onorario del Notaio). Le predette spese saranno prelevate dall'acconto del 20 %, in caso di insufficenza, la differenza sarà richiesta allp'aggiudicatario. G) in caso di asta deserta, il creditore istante entro 10 giorni può fare istanza di assegnazione che deve contenere l'offerta di una somma non infe-

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riore alle spese di esecuzione ed ai crediti aventi diritto di prelazione anteriore a quello dell'offerente e del prezzo determinato a norma dell'art. 568 c.p.c.; . H) in caso di asta deserta le parti e i creditori iscritti non intervenuti dovranno comparire avanti il sottoscritto Notaio nel suo studio in Scalea Via M. Bianchi, 16 il giorno 12.10.2010 alle ore 17,00 per disporre sul1'eventuale richiesta di assegnazione o, in mancanza, per la fissazione di un nuovo incanto. IMMOBILE IN VENDITA Appartamento in PAOLA Loc. Tenimento n. 66 a p.t., composto da 3 camere, cucina, bagno, corridoio e ripostiglio - corte comune OCCUPATO. Riportato in catasto al foglio 24 p.lla 281 sub l cat A/3 cl. 2 vani 5 R.C. 296,96. L'immobile è stato realizzato senza C.E., è stata presentata domanda in sanatoria il 30-9-1986 N. 0283493310 prot. 13706. AL PREZZO BASE PER DI Euro 13.730,00 L'immobile è posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova con ogni accessione, pertinenza, comunione e per come meglio descritto nella consulenza tecnica estimativa del Geom. FRANCESCO ALTAVILLA che può essere esaminata presso questo studio nei tre giorni antecedenti la vendita dalle ore 16,30 alle ore 18,30. Scalea, lì 04 Maggio 2010 IL NOTAIO Dott. VINCENZO TITOMANLIO °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO (artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. cron. 1628, emanata dal Giudice dell'Esecuzione dott.ssa Maria Luisa ARIENZO in data 11-24 marzo 2005 con cui è stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 173/95 R.E.I. e sono state delegate le relative operazioni, visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., visto il provvedimento del 15/10/2009 e del 1418/05/2010 RENDE NOTO che il giorno 27 settembre 2010, alle ore 16,30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto in un unico lotto del bene oltre descritto. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servit˘ attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all'incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l'incanto (escluso il sabato), domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d'asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all'ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell'art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all'istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 40 dalla data dell'aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L'aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall'aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di


Domenica 6 Giugno 2010 aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l'eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l'aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l'eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell'art. 587 c.p.c.. I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'inizia consultabili sul sito dell'ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/). I partecipanti all'asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le banche convenzionate.. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull'edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it; l'incanto sarà inoltre pubblicizzato tramite affissione nel Comune ove sono situati gli immobili. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO - immobile ubicato in Praia a Mare (CS), alla località Mantinera via Seminara,6 facente parte dell'unità immobiliare A5, contraddistinta con l'int 2. confinante ad Est con strada condominiale - attuale via Seminara - ad Ovest con terreno libero di Proprietà M. P.G., a sud con proprietà I. G. ed a Nord con proprietà S. M. e L. O., riportato al catasto fabbricati del Comune di Praia a Mare, foglio 58, part. 410 sub 2, cat A/2, classe 2, vani 6,5, rendita Euro 654,61, piano seminterrato - piano terra - piano primo e in più una corte di pertinenza all'unità abitativa riportata al catasto fabbricati del comune di Praia a Mare, foglio 58, part. 410 sub 4. L'immobile si identifica in una villetta a tre livelli, collegati da scala interna, che si sviluppa su tre lati con annesso giardino di mq 370 è composta da 7 locali pi˘ accessori. Complessivamente l'immobile ha una superficie utile abitabile di mq 156,45, una superficie non residenziale (terrazzi) di mq 18,25 ed un giardino di mq 370,00; l'altezza utile interna è pari a mt 2,50 al piano seminterrato e mt 2,76 al piano rialzato e primo. La copertura è a terrazzo. Prezzo a base d'asta euro 81.956,86 (ottantunomilanovecentocinquantasei/86 ). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: lo stato di fatto presenta delle difformità rispetto al progetto allegato alla concessione edilizia n° 34 del 28/10/1986 (destinazione d'uso del piano seminterrato, aumento di superficie nella zona prevista come garage ecc.). Per tali difformità doveva essere richiesta concessione edilizia in sanatoria o condono ex l. 47/85 e s.m.i., dagli accertamenti eseguiti dal ctu non è risultata, presentata alcuna istanza o richiesta. Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l' aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all'art. 40, VI comma, della citata legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro li 31/05/2010 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO (artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. cron. 9358., emanata dal Giudice dell'Esecuzione dott.ssa Maria Luisa ARIENZO in data 15/10-6/11/2004 con cui è stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 100/98 R.E.I. e sono state delegate le relative operazioni, visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., visto il provvedimento del Signor Ge del 1418/05/2010 RENDE NOTO che il giorno 27 settembre 2010, alle ore 11,30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto in distinti lotti dei beni oltre descritti. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni,

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meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servit˘ attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all'incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l'incanto (escluso il sabato), domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d'asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all'ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell'art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all'istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 40 dalla data dell'aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L'aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall'aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l'eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l'aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l'eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell'art. 587 c.p.c.. I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'inizia consultabili sul sito dell'ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/). I partecipanti all'asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le Banche convenzionate. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull'edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it; l'incanto sarà inoltre pubblicizzato tramite affissione nel Comune ove sono situati gli immobili. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO nel comune di SCALEA (CS) alla località " Piano Grande" o " Acquavona" Parco Veronica lotto "E" Edificio 24, LOTTO 1: appartamento, interno 2, ubicato al piano terra composto di vano soggiornopranzo con annesso cucinino, tre camere da letto, bagno e disimpegno oltre a terrazzi a livello e corte esclusiva di pertinenza. Catasto Fabbricati del Comune di Scalea foglio 5 p.lla 202 sub 2, p.t., categ a/2 cl. 2, vani 4,5, rendita 191,73 e 202 sub 11 corte esclusiva di pertinenza. Confini a nord ovest con area condominiale e a nord est con area condominiale. Consistenza:(superfici lorde) appartamento mq. 50,00- terrazzi a livello mq. 46,50, corte di pertinenza mq. 39,00 Prezzo a base d'asta euro 20.582,40 (ventimilacinquecentoottantadue/40) Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00).

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il Domani LOTTO 2: appartamento, interno 6, ubicato al piano primo composto di vano soggiornopranzo con annesso cucinino, tre camere da letto, bagno e disimpegno oltre a terrazzi a livello e corte esclusiva di pertinenza. Catasto Fabbricati del Comune di Scalea foglio 5 p.lla 202 sub 6, p.p, categ a/2 cl. 2, vani 4,5, rendita 191,73 e 202 sub 12 corte esclusiva di pertinenza. Confini a nord ovest con area condominiale e a nord est con area condominiale. Consistenza: (superfici lorde) appartamento mq. 50,00- terrazzi a livello mq. 16,50, corte di pertinenza mq. 38,00 Prezzo a base d'asta euro 18.124,80 (diciottomilacentoventiquattro/80). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che i due appartamenti sono presumibilmente regolari (assenza di opere abusive). Il lotto E edificio 24 del Parco Veronica fu edificato in virt˘ della concessione edilizia n. 27 del 4/05/1992. Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l' aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all'art. 40, VI comma, della legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro 31/05/2010 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO (artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. cron. 5570, emanata dal Giudice dell'Esecuzione dott.ssa Maria Luisa ARIENZO in data 21-24/05/2004 con cui è stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 27/00 R.E.I. e sono state delegate le relative operazioni, visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., visto il provvedimento del G.e. del 15/04/2009, del 39/03/2010 e del 12-28/05/2010 RENDE NOTO che il giorno 27 settembre 2010, alle ore 12.30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto in distinti lotti dei beni oltre descritti. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all'incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l'incanto (escluso il sabato), domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d'asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all'ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell'art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente

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all'istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 40 dalla data dell'aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L'aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall'aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l'eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l'aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l'eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell'art. 587 c.p.c.. I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'inizia consultabili sul sito dell'ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/). I partecipanti all'asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le Banche convenzionate. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull'edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO nel comune di San Lucido (CS) alla località Reggio LOTTO N. 1: magazzino al piano terra della superficie di mq. 39,00, confinante con Torrente Regio, con proprietà V.M., e con restante proprietà A./S.. Catasto fabbricati del comune di San Lucido foglio 7 p.lla 1378 contrada Reggio, piano terra, categ C/3, cl. 3, consistenza mq. 39, rendita euro 157,11. "Il bene in catasto al foglio 7 p.lla 1378 è erroneamente indicato, in pignoramento e nella relativa nota, con un inesistente subalterno 2 ed estendendosi, per il regime di comunione legale di acquisto, la trascrizione contro l'esecutato...............al coniuge...........". Prezzo a base d'asta euro 8.386,56 (ottomilatrecentoottantasei/56). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1.000,00(mille/00). LOTTO N. 2: magazzino al piano terra adibito ad attività artigianale della superficie di mq. 210, confinante con restante proprietà A./S.. Catasto fabbricati del comune di San Lucido foglio 7 p.lla 1120 sub 1, contrada Reggio, piano terra, categ C/3, cl. 3, consistenza 210 mq, rendita catastale euro 845,96. Prezzo a base d'asta euro 45.158,40 (quarantacinquemilacentocinquantotto/40). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00). LOTTO N. 3: appartamento al piano primo, della superficie di mq. 115, confinante con il vano scala ed in proiezione verticale con restante proprietà A./S.. Catasto fabbricati del comune di San Lucido foglio 7 p.lla 1120 sub 2, contrada Reggio, piano primo, categ A/3, cl. 3, consistenza vani 6,5, rendita catastale euro 419,62. Prezzo a base d'asta euro 24.227,84 (ventiquattromiladuecentoventisette/84). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: -l'unità immobiliare indicata in perizia con la lettera a) è stata realizzata in assenza di concessione edilizia, ma per la stessa è stata presentata richiesta di concessione in sanatoria in data 30/04/1986 prot. 3410.La concessione in sanatoria non è stata ancora rilasciata ma la costruzione risulta compatibile con l'attuale strumento urbanistico. -Le altre unità immobiliari sono state realizzate in conformità alla licenza edilizia n. 565 del 14/04/1978. Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l' aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all'art. 40, VI comma, della legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro li 31/05/2010 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero


Domenica 6 Giugno 2010 °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO (artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. cron. 1380, emanata dal Giudice dell'Esecuzione dott.ssa Maria Luisa ARIENZO in data 25/02-08/03/2005 con cui è stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 125/95 R.E.I. e sono state delegate le relative operazioni, visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., visto il provvedimento del 08/10/2009, del 18/02/2010 e del 12-28/05/2010 RENDE NOTO che il giorno 27 settembre 2010 alle ore 10.30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto in un unico lotto del bene oltre descritto. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servit˘ attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all'incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l'incanto, escluso il sabato, domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d'asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all'ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell'art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all'istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 40 dalla data dell'aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L'aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall'aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l'eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l'aggiudicata-

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rio sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l'eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell'art. 587 c.p.c.. I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'inizia consultabili sul sito dell'ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/). I partecipanti all'asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le Banche convenzionate. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull'edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO - Immobile costituito da un appartamento sito al piano terra con annessa area di corte facente parte di un fabbricato per civile abitazione a due piani piu' un sottotetto, sito nel comune di Grisolia (CS) alla località Santo Stefano, confinante con S.S.18, strada comunale Santoro, proprietà B. P. e G. L'appartamento è composto da: ingresso, cucina con angolo cottura, soggiorno, n. 2 camere, 1 w.c. e portico all'ingresso. Catasto Fabbricati del Comune di Grisolia foglio 17 particella 539 sub 1, categ. A/3, cl. 2, consistenza 5 vani, rendita euro 258,23 (ex scheda 702/81) e corte denunciata all'UTE con scheda n. 703/1981. Per la corte (scheda 703/81), allo stato, non risulta l'indicazione catastale del foglio e della particella. Prezzo a base d'asta euro 30.617,69 (trentamilaseicentodiciassette/69) Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: -il fabbricato è stato costruito sulla scorta della licenza edilizia n. 29 del 26/10/1974; -in data 16/07/1979 è stato rilasciato certificato di abitabilità n. 29; -rispetto alla licenza edilizia l'unità immobiliare al piano terra risulta diversa nella sagoma esterna, nella distribuzione degli spazi interni, nella posizione delle aperture, per la creazione di un piccolo locale nel sottoscala comunicante con la cucina, nella ubicazione della scala esterna per l'accesso al primo piano, per la creazione di due corpi esterni realizzati abusivamente. Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l' aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all'art. 40, VI comma, della citata legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro 31/05/2010 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero °°°°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO (artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del pre-

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il Domani cedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. cron. 7940, emanata dal Giudice dell'Esecuzione dott.ssa Maria Luisa ARIENZO in data 17/09/2004 con cui è stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 95/90 R.E.I. cui è riunito il n. 228/93 e il n. 43/94 e sono state delegate le relative operazioni, visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., visto il provvedimento del 3-4/06/2009, del 02/02/2010 e del 1728/05/2010 RENDE NOTO CHE che il giorno 27 settembre 2010, alle ore 9.30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto in un unico lotto del bene oltre descritto. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servit˘ attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. Gli immobili vengono venduti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all'incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l'incanto,escluso il sabato, domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d'asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all'ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell'art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all'istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 40 dalla data dell'aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L'aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall'aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l'eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l'aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l'eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell'art. 587 c.p.c..

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I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'inizia consultabili sul sito dell'ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/). I partecipanti all'asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le Banche convenzionate. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull'edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it; l'incanto sarà inoltre pubblicizzato tramite affissione nel Comune ove sono situati gli immobili. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO LOTTO A): piena proprietà in ragione di 1/2 di n. 2 lotti di terreno siti alla località "MARINELLA" del comune di AMANTEA (CS)- 1° lotto di terreno utilizzato per attività agricola della superficie di mq. 1445 confinante a nord con strada provinciale Amantea-Aiello Calabro, ad est con viottolo che separa dalla proprietà O., ad ovest con proprietà D.G. A.. Catasto terreni del Comune di Amantea foglio 31 p.lla 126, bosco ceduo, classe 1, are 28,90 x 1/2; rendita dom euro 1,04 rendita agr. 0,90. 2° lotto di terreno utilizzato per attività agricola della superficie di mq. 240 confinante a sud con arenile del torrente oliva, ad est con viottolo che separa dalla propr. O., ad ovest con proprietà D.G. A. Catasto Terreni del comune di Amantea foglio 31, p.lla 130, bosco ceduo cl. 1, are 4,80x1/2, rend. dom. euro 0,17, rendita agr. euro 0,15. Prezzo a base d'asta euro 10.352,64 (diecimilatrecentocinquantadue/64 ). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 500,00 (cinquecento/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalle perizie dei C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: il terreno censito alle particelle 126 e 130 del foglio 31 del Comune di Amantea, ai sensi del PRG approvato in data 24/07/1998 ricade in zona di tipologia "E1" la cui destinazione d'uso rifletta "agricole ordinarie"; tali zone riguardano attività agricole ordinarie, non campite nella zonizzazione di piano e si applica l'indice di 0,03 m.c/mq; il terreno al foglio 31, p.lla n. 126 è occupato in parte da un terzo che utilizza il terreno per vivai, ed in parte dall'esecutato; i terreni di cui al foglio 31, p.lla 130 sono occupati dall'esecutato; Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l' aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all'art. 40, VI comma, della citata legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. CUSTODE è il rag Filomena D'anello via dei Bizantini- Belvedere Marittimo (CS) Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro li 31/05/2010 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero


Domenica 06 Giugno 2010 il Domani 17

ENTI LOCALI & PA

di Sofia Ricciardi

A 50.100 milioni il fabbisogno statale nel mese di maggio, inferiore di circa 6.100 milioni rispetto al 2009 Nei primi cinque mesi del 2010 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 50.100 milioni, inferiore di circa 6.100 milioni a quello dell’analogo periodo 2009, pari a 56.223 milioni. Il fabbisogno del settore statale del mese di maggio 2010 è risultato pari, in via provvisoria, a circa 8.100 milioni, superiore di circa 400 milioni rispetto a quello registrato nel mese di maggio del 2009, pari a 7.695 milioni. Come specificato dal Tesoro, il fabbisogno del mese di maggio include l’erogazione del prestito di circa 2.900 milioni a favore della Grecia. In questo modo, al netto di tale intervento

il fabbisogno del mese ammonta a circa 5.200 milioni, inferiore di circa 2.500 milioni rispetto allo stesso mese del 2009. Conseguentemente, il fabbisogno dei primi cinque mesi risulterebbe inferiore di circa 8.000 milioni rispetto a quello dei primi cinque mesi del 2009. Il miglioramento è da attribuirsi alla riduzione dell’onere per interessi sul debito pubblico, connessa alla dinamica delle emissioni dei titoli di Stato, e alle entrate derivanti dalla regolarizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero e dal rilascio della concessione per raccolta e gestione di lotterie nazionali.

Gli italiani, nei cosiddetti "farmastore", acquistano prevalentemente sostanze per la cura delle disfunzioni sessuali maschili, anabolizzanti o materie prime farmaceutiche. Purtroppo buona parte della merce venduta - lo confermano le analisi dell’Istituto superiore di sanità - è prodotta in maniera illecita e alcuni dei farmaci sono addirittura contraffatti. I dati emergono dall’indagine dei Nas, partita nel 2009 in concomitanza con il picco influenzale dell’influenzaA.L’inchiestahaconsentito di individuare e bloccare un traffico di farmaci, contraffatti e pericolosi per la salute, provenienti dall’estero e distribuiti in tutto il territorio nazionale attraverso internet. In molti casi i farmaci acquistati, per la maggior parte Cialis, Viagra e Levitra, sembrano quelli originali, ma in realtà sono realizzati in laboratori clandestini dell’est Europa, in India o in Cina. La merce sequestrata, sottoposta ad analisi scientifica, ha rivelato addirittura la presenza di semplice gesso al posto dei classici componenti. Un altro elemento messo in luce dall’inchiesta è stato quello della giovane età degli acquirenti, concentrati soprattutto in

Nas e Isituto superiore della sanità contro i farmaci online

Emilia Romagna e in Lombardia, che spesso sono adolescenti o donne, e che appartengono comunque ad una fascia d’età che non giustifica l’uso di certi prodotti. In quest’ultimo caso la compravendita avviene anche tramite contatti su social network o programmi di messaggistica istantanea. Nella classifica dell’Oms (Organizza-

zione mondiale della sanità) per il valore medio speso ogni anno per farmaci falsificati l’Italia occupa il primo posto mentre solo i tedeschi spendono di più in Europa per acquistare farmaci su prescrizione senza ricetta. In Germania sono più di 2 cittadini su 5 (media italiana) che si affidano al mercato nero di internet.

La Corte dei conti svela la mappa dei mutui: i comuni più esposti sono quelli piccoli Con il nuovo Ccnl, aumenti da 130 euro per i dirigenti

di Giulia Cervicato Secondo uno studio della Ragioneria generale dello Stato, che ha avuto come oggetto i mutui contratti dagli enti territoriali finalizzati al finanziamento delle spese di investimento nell’esercizio finanziario 2008, si è evidenziato un aumento del 150% rispetto al 2007. Nel dettaglio, nel 2008 le nuove concessioni valevano 4.269 milioni di euro, il 2% in più rispetto all’anno Le regioni che prima (4.184 mihanno acceso più lioni). Ad accendere più mutui nel 2008 mutui sono quelli per investimenti con popolazione inferioreai20mila sono state Lazio abitanti, che hanmesso a segno (36%), Piemonte no un aumento del (24%), Campania 38,2%, mentre le altre tipologie di (22%) e Sicilia comuni hanno registrato una (11,6%). Solo il flessionenell’ordi2,9% la Calabria ne del 5,3 per cento. Flessione che aumenta nelle province (-27,9%) e nelle comunità montane (-45,2%). La prima voce è quella per "viabilità e trasporti", che impegnando 1.261 milioni di euro, assorbe circa il 30% delle concessioni; la

seconda è quella per "opere varie", per 1.015 milioni che comprendono interventi per edilizia sociale (580 mln), impianti e attrezzature ricreative (335 mln) e edilizia pubblica (330 mln). La quota maggiore di credito si distribuisce nei comuni di cinque regioni: al primo posto la Lombardia (16,4%), seguita dalla Campania (15,7%), dal Lazio (14,6%), dal Piemonte (7,7%) e dal Veneto (6,6%). Altro dato importante: ad essere maggiormente indebitati (i dati sono aggiornato al 1° gennaio 2009) sono i piccoli comuni, che da soli rappresentano il 40,8% dell’esposizione debitoria per un valore di 20.327 milioni di euro.Seguono i comuni capo-

luogo, esposti per 14.201 milioni (il 28%). Le concessioni di crediti alle Regioni e alle Province autonome per il finanziamento degli investimenti sono risultate nel 2008 pari a 4.143 milioni di euro a frontedei 1.644 dell’anno precedente, con un incremento pari al 152 per cento. Le concessioni di crediti alle Regioni e alle Province Autonome per il finanziamentodegli investimenti sono risultate nel 2008 pari a 4.143 milioni di euro a fronte dei 1.644 dell’anno precedente, con un incremento pari al 152 per cento. Nel 2008, hanno fatto ricorso a tale forma di finanziamento il Lazio, il Piemonte, la Campania e la Sicilia.

Sottoscritta presso l’Aran l’ipotesi del contratto nazionale di lavoro 2008-2009 (secondo biennio economico) dei 9.935 dirigenti delle Regioni ed Enti locali. Come definito per le altre aree dirigenziali, l’ipotesi - precisa un comunicato - assegna a questo personale un incremento economico pari al 3,2% che corrisponde sullo stipendio tabellare a 103 euro a regime. Per quanto attiene al trattamento eco-

nomico accessorio, coerentemente con le previsioni del decreto legislativo n. 150/2009 (la riforma Brunetta) una quota significativa delle risorse è finalizzata alla retribuzionedirisultato, collegata al raggiungimento degli obiettivi connessi all’incarico dirigenziale.Soddisfatto il Commissario straordinario dell’Aran, Antonio Naddeo: «Tutti i contratti che stiamo chiudendo rispettano le norme della manovra finanziaria».


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il Domani Domenica 06 Giugno 2010

PMI & INNOVAZIONE

di Luca Marini Le nuove tecnologie informatiche saranno sempre di più la carta vincente delle piccole e piccolissime aziende, tuttavia ben poche dimostrano di conoscere il sistema del "cloud computing"; o, più semplicemente, un sistema di tecnologie informatiche che permette l’utilizzo di risorse hardware (storage, Cpu) o software distribuite in remoto. The 2010 Eppure il 16% delle Gfi software Sme Report, aziende che hanno technology studio annuale sultrasferito i servizi le attitudini e la conoscenzadellePmi sul cloud hanno condotto su 250 imprese e realizzariscontrato un to dalla Gfi Softpieno ritorno sugli ware, evidenzia che gli stessi deciinvestimenti (Roi) sion maker aziene i professioniin meno di sei mesi dali sti It mostrano una scarsa conoscenza degli elementi che ruotano attorno al concetto di cloud (il 64% ha difficoltà a comprendere il termine cloud computing, ma solo il 15% non ha mai sentito parlare di managed services e hosted

Il «Cloud»: non lo si conosce ma lo si teme

services), mentre, dall’altro lato, i vendor It tendono a sovrastimarne il mercato applicando logiche estranee al territorio italiano. Eppure i dati raccolti indicano anche che il 16% delle aziende che hanno trasferito i servizi sul cloud hanno riscontrato un pieno ritorno sugli investimenti (Roi) in meno di sei mesi. Sulla diffusione della componentistica

Un progetto Ue per l’Rfid nelle Pmi di Sofia Ricciardi

storica diffidenza verso i processi dell’informatica, non sono mai state interessate da processi di Si chiama Rfid-Roi-Sme ed è un implementazione tecnologica. progetto europeo nato per aiutare A supporto delle Pmi nostrane inle piccole e medie imprese e le tenzionate ad aderire al programrealtà artigiane a comprendere le ma europeo è già attiva Cna Milapotenzialità delle tecnologie per no, associazione nata nel 1965 col’identificazione in radiofrequen- me Artigianato Milanese aderenza migliorando così i propri pro- te alla Confederazione nazionale cessi organizzativi. dell’artigianato Gestita da Ueapme, che, in qualità di vale a dire la voce Gestita da unicaassociazione delle Pmi in Europa, di riferimento in l’iniziativa partita lo Ueapme, la voce Italia di scorso mese di apriRfid-Roi-Sme, le e finanziata delle Pmi in avrà il compito di dall’Unioneeuropea informare sulla avrà una durata di Europa, l’iniziativa tecnologia di idendue anni. In tificazione in quest’arco di tempo partita lo scorso radiofrequenza e in sei Paesi appartesui benefici tanginenti all’Ue, fra cui aprile e finanziata bili della sua applil’Italia,verrannoimcazione. plementati e coordi- dall’Ue avrà una A tal fine, sia per i nati otto progetti pipropri associati lota individuati in durata di due anni che non, Cna Miladiversi settori, che no sta strutturanvanno dall’edilizia do una serie di sealla logistica, dal packaging minari e incontri per mettere a all’archiviazione passando confronto produttori ed esperti dall’abbigliamento alla sicurezza, del settore con realtà di piccole e fino all’e-ticketing. Ogni settore medie dimensioni interessate ad coinvolto nel progetto studierà adottare tecnologie per l’identificome l’investimento nell’Rfid cazione automatica di oggetti, possa risultare redditizio e indivi- animali o persone. Come spiega duerà, in collaborazione con i Cristina Croda, presidente Cna provider tecnologici, l’architettu- Milano «nel nostro Paese gli invera tecnologica più adatta allo stimenti nel settore tecnologico scopo. sono aumentati di sei volte negli Il progetto si rivolge in particola- ultimi cinque anni ma questa crere alle imprese artigiane, che, per scita è ancora principalmente le piccole dimensioni e per una guidata dalle grandi aziende».

cloud pesano ancora i timori legati alla sicurezza complessiva del sistema. Con una contraddizione però: nonostante la maggioranza dei decision maker percepisca un rischio elevato, poi in realtà, solamente il 12% del campione cita la sicurezza come ostacolo reale, il che si spiega con la non conoscenza degli strumenti.

Google lancia Go Google Cloud calculator: il primo simulatore del risparmio ad alto tasso tecnologico A riprova dell’estrema attualità del cloud computing, Google ha da pochi giorno lanciato Go Google cloud calculator, lo strumento online pensato per mostrare con chiarezza e in tutta semplicità i benefici economici e organizzativi che possono derivare dall’adozione del cloud computing in azienda. Per effettuare il test, le imprese devono inserire solamente due dati: il nome dell’azienda e il numero dei dipendenti. In questo modo si potrà avere un’idea del risparmio che si potrebbe ottenere dall’implementazione del nuovo sistema infor-

matico passando dalla riduzione del tempo destinato alla lettura della posta elettronica ai vantaggi che derivano da un’archiviazione decentralizzata dei dati aziendali. Conservare i dati "in the cloud" significa infatti poterci accedere attraverso una vasta gamma di apparecchi, anche mobili, ovunque ci sia una connessione internet, risparmiando cifre considerevoli sulle operazioni di backup e su eventuali procedure di recupero dati. I risultati del test possono essere salvati sotto forma di Url, documento o Pdf da archiviare in Google Document.


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DIRITTO & LAVORO

di Danilo Desiderato

Una volta pagate le sanzioni stradali non si può chiedere alla pubblica amministrazione il rimborso Il soggetto che paga immediatemante la sanzione stradale non può richiedere alcun rimborso alla pubblica aministrazione. Ciò non può avvenire neanche se l’impianto automatico che accerta le infrazioni semaforiche risulterà successivamente non omologato. Viene chiarito dalla Corte di cassazione, sezione II civile, con la sentenza n.12899 del 26 maggio 2010. Un utente stradale pizzicato dal photored al passaggio con il semaforo rosso ha pagato la sanzione e solo successivamente si è rivolto al giudice di pace riuscendo a ottenere anche il risarci-

mento dei danni subiti. Contro questa decisione il comune di Torre Annunziata ha annullato la decisione del primo giudice. Il pagamento della multa da parte del trasgressore, specifica la sentenza, implica necessariamente l’accettazione della sanzione e quindi il riconoscimento delle proprie responsabilità di guida. In pratica l’autista che accede al beneficio dal pagamento in misura ridotta della sanzione amministrativa pecuniaria, nei termini di rito, non può più rivendicare alcuna pretesa dalla pubblica amministrazione, neppure in sede civilistica.

Non è retroattiva, e quindi non si applica prima del 2008, la confisca obbligatoria per la guida in stato di ebrezza. Questo è quanto sancito dalla Corte costituzionale che, con la sentenza n.196, ha dichiarato l’illegittimità limitatamente alle parole «ai sensi dell’articolo 240, secondo comma, del codice penale», dell’articolo 186, comma due lettera c) del decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285 (Nuovo codice della strada), come modificato dall’articolo 4, comma , lettera b), del decreto legge 23 maggio 2008, n.92, convertito, con modificazioni, dall’articolo 1, comma1, della legge 24 luglio 2008, n.125. A dubitare della conformità alla Carta fondamentale delle nuove norme sulla confisca obbligatoria è stato il gip di Lecce, chiamato ad emettere un decreto penale di condanna nei confronti di un automobilista fermato con un tasso alcolemico superiore a quello consentito. Questo è il caso riportato su ItaliaOggi in un articolo pubblicato ieri. Secondo il magistrato in caso di condanna la confisca avrebbe dovuto essere obbligatorio anche se l’accaduto risaliva a qualche mese prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni. In

No alla retroattività per la guida in stato di ebrezza

particolare il giudice aveva ritenuto che le norme fossero in contrasto con gli articoli 3 e 117, primo comma della Costituzione «sarebbe violato l’articolo 7 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali secondo cui "non può essere inflitta una pena più grave di quella che sarebbe stata applicata al

tempo in cui il reato è stato consumato"; norma interpretata dalla Corte di Strasburgo come applicabile anche nei riguardi della misura della confisca». Insomma secondo il Gip la confisca avrebbe natura sanzionatoria e quindi non dovrebbe essere retroattiva. La retroattività della misura sarebbe da ritenere costituzionalmente illegittima.

Arrivano una serie di incentivi per guidare il comparto dei professionisti fuori dalla crisi Aumenta il ricorso alla Cigs ma a ritmi inferiori al 2009

di Andrea Amendola Sono in arrivo una serie di incentivi per aiutare i professionisti a fronteggiare la crisi e favorire lo sviluppo del comparto. Lo prevede un proposta di legge (n.3480) presentata alla camera da Antonino Lo Presti (Pdl) rivolto alla risoluzione di alcuni problemi strutturali di un settore che sta pagando il periodo economico negativo. Per quanto riguarda i rapporti con la Pa seconGli incentivi sono do le stime del Coprevisti in una mitato unitario professioni proposta di legge delle ammonta a un anno il tempo di presentata alla pagamento delle camera da Antonino parcelle dei proIn Lo Presti che intende fessionisti. questo senso ci si dunque con questa riforma sta muovendo prerisolvere alcuni vedendo una probreve per problemi strutturali cedura la certificazione dei crediti vantati del settore dai professionisti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Per risolvere le crisi da sovraindebitamento dei professionisti,la Lo Presti propone una soluzione tramite procedure di ristrutturazione e di esdebitazione. Nella

recente riforma fallimentare sono stati introdotti degli istituti di regolazione della crisi di impresa compatibili con gli ordinamenti professionali. Un capitolo a parte riguarda i patti relativi al trasferimento degli studi tra professionisti. L’attuale lacuna non consente al professionista di fare leva sul valore della propria attività e determina significativi problemi in caso di impedimento temporaneo all’esercizio professionale. I contratti per prestazioni stipulate in qualunque forma con i professionisti da pubbliche amministrazioni aggiudicatrici ai sensi del codice dei contrattipubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile

2006, n. 163, anche a seguito di procedure ad evidenza pubblica, non possono prevedere compensi inferiori a quelli fissati dalle tariffe professionali. L’ultima parte dell’articolo riguarda le disposizioni di incentivo e di sostegno economico all’attività professionale. Si chiede sostanzialmente l’estensione ai professionisti di sistema di finanziamenti e di incentivi, cui al momento possono accedere soltanto le imprese. Si stabilisce l’estensione ai professionisti degli interventi e dei fondi di garanzia in ordine al livello e alle condizioni del credito già previsti dalla normativa statale, sempre in quanto compatibili.

Le richieste di cassa integrazione risultano stabili per il mese di maggio. Rispetto a aprile, quando erano state 115,6 milioni, lo scorso mese si è registrato infatti un lieve aumento delle ore autorizzate, arrivate a 116,8 milioni. In confronto a maggio 2009 spiega una nota dell’Inps, le ore autorizzate di cassa integrazione garantita sono complessivamente aumentate del 35,9%, incremento sostanzial-

mente inferiore a quello fatto registrare ad aprile 2010 rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente (+52,9%). La cassa integrazione garantita e ordinaria conferma la tendenza alla diminuzione già mostrata negli ultimi mesi, con il 46,9% di ore autorizzate in meno rispetto a maggio 2009. L’andamento della cassa integrazione in deroga invece fa registrare un andamento molto differente


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il Domani Domenica 06 Giugno 2010

AMBIENTE & SICUREZZA

di Simone Saracino

Sicurezza sul lavoro, il tribunale di Trani condanna tre società per omicidio colposo e lesioni gravi Il Caso n. 3 di Assonime, riguarda la decisione del giudice del tribunale di Trani, sezione di Molfetta, che, nel condannare tre società per omicidio colposo e lesioni colpose gravi verificatisi sul posto di lavoro per violazione delle norme antinfortunistiche, ha anche posto degli interessanti spunti di riflessione in merito ad alcuni problemi connessi alla concreta applicazione del Dlgs n. 231/01. A causa di un’intossicazione acuta da acido solfidrico, inalato nel corso di operazioni di bonifica di alcune cisterne, alcuni operai sono deceduti mentre altri hanno riportato lesioni personali gravi, a seguito delle quali sono stati diagnosticati "sindrome depressivo-ansiosa e disturbo post-traumatico da stress". Ad essere coinvolte sono state tre società:

la società di autolavaggio e rimessaggio che aveva ricevuto l’incarico di svolgere attività di bonifica di alcune cisterne in subappalto dalla società , la quale, a sua volta, aveva ricevuto tale richiesta di intervento da un’altra società propria cliente. Dalle indagini era emerso che nessuna delle tre società potesse svolgere l’attività di bonifica richiesta, in quanto non prevista dal loro oggetto sociale e che nessuno degli operai coinvolti avesse mai ricevuto idonea formazione in tal senso. La sentenza in commento ha ritenuto esistenti gli estremi della responsabilità amministrativa in capo a due delle società coinvolte per omicidio colposo e lesioni gravi causati da comportamenti delle aziende in violazione di norme antinfortunistiche.

La Commissione europea indirizza alcune raccomandazioni per sfruttare i grossi benefici economici e ambientali che sono offerti dai rifiuti organici da trasformare in energia. La Commissione considera che gli 88 milioni di tonnellate di rifiuti biodegradabili hanno un grosso impatto sull’ambiente, ma sono, al contempo, un grande potenziale in quanto fonte rinnovabile di energia, nonchè di materiali riciclabili. La Commissione europea intende promuovere azioni dirette a liberare questo potenziale utilizzando in modo ottimale la legislazione esistente e lasciando liberi gli Stati aderenti di scegliere le opzioni più adatte alla loro situazione specifica. Si sottolinea che dalla presenza di un vasto corpo normativo che disciplina i rifiuti organici dell’Ue, abbinata ad un miglioramento dell’attuazione e del controllo del rispetto di queste norme in Europa, si possono trarre molti benefici e posti di lavoro aggiuntivi in quanto da questi rifiuti organici, oltre che trattarli per contrastare il cambiamento climatico, si può avere produzione di biogas e di compost di buona qualità che possono contribuire anche a salvaguardare la salute del suolo e a rallentare la perdita di biodiversità. Quindi, la Commissione europea ha emanato una raccomandazione sulle vie da seguire per ricavare una serie di possibili benefici, economici ed ambientali. Il principale

I rifiuti organici possono produrre benefici economici

rischio ambientale legato ai rifiuti organici è la produzione di metano, un gas che ha un potente effetto serra: 25 volte superiore a quello del biossido di carbonio. Se il trattamento biologico dei rifiuti fosse attuato nella misura massima possibile, il vantaggio più visibile e significativo sarebbe quello di evitare emissioni di gas a effetto serra, stimate a circa 10 milioni di tonnellate di equivalente Co2 nel 2020. Circa un terzo dell’obiettivo che si è fissato l’Ue per il 2020 in materia di energie rinnovabili

neitrasporti,potrebbeessereconseguito utilizzando il biogas ricavato dai rifiuti organici, mentre il 2% dell’obiettivo globale fissato dall’Ue in materia di energie rinnovabili, potrebbe essere raggiunto se tutti i rifiuti organici fossero trasformati in energia. La piena attuazione delle politiche esistenti, genererebbe benefici economici e ambientali stimati tra 1,5 e 7 miliardi, tanto più elevati quanto più ambiziose saranno le politiche di riciclaggio e di prevenzione.


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Domenica 06 Giugno 2010 il Domani 22

POLITICA NAZIONALE Proclamato dall’Anm. E Alfano insiste da Palermo: è uno sciopero politico

Magistrati: astensione totale il 1° luglio e tanti “bianchi” di Carlo Bassi MILANO - Si terrà il primo luglio lo sciopero dei magistrati contro la manovra economica del governo. Questa la data proposta dal presidente dell’Associazione nazionale magistrati Luca Palamara al comitato direttivo centrale. Su questa data c’è l’accordo di tutte le correnti della magistratura. Lo sciopero del primo luglio coinvolgerà tutte le magistrature: non solo quindi i giudici ordinari, ma anche gli amministrativi e i contabili. I magistrati non si limiteranno a incrociare le braccia per un giorno contro la manovra economica del governo, ma nel periodo di tempo compreso tra il 7 e il 21 luglio prossimi attueranno anche più giornate di sciopero bianco, nel senso che non si faranno più carico dell’attività di supplenza che norNel periodo malmente svolgono per carenze del personale amministrativo. di tempo La proposta è stata fatta dal presidente dell’Anm, Luca Palamara, compreso che ha così dato seguito al mantra il 7 e dato ricevuto la scorsa settimana dal parlamentino dell’Anm. il 21 luglio Già nel mese di giugno ci saranno iniziative di mobilitazione in tutta prossimi Italiapersensibilizzarel’opinione attueranno pubblica sul malfunzionamento della giustizia, dovuto alla carenanche più za di risorse. Le forme di protesta si terranno giornate di dal 23 al 24 giugno e saranno a sciopero scacchiera: partiranno dal Nord per poi essere estese agli uffici bianco giudiziari del Centro e del Sud. In queste iniziative verranno coinvolti il personale amministrativo e l’avvocatura. Fin da giovedì scorso i magistrati sono scesi sul piede di guerra contro la manovra, annunciando lo sciopero contro gli effetti del provvedimento varato dal governo, che contiene misure considerate «ingiustamente punitive». Avevano anche annunciato che tempi e modalità dell’astensione dal lavoro sarebbero stati decisi sabato dalla giunta dell’Associazione nazionale magistrati, il «parlamentino» del sindacato delle toghe. Una decisione, quella dello sciopero, che divide le toghe, visto che non mancano le critiche "dall’interno" nei confronti del sindacato. Il Corriere della Sera riporta in un articolo le posizioni del "fron-

Luca Palamara

te del no". «Spero proprio che questo sciopero non si faccia, che si arrivi a una composizione» ha detto il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio secondo cui "è giusto" che i magistrati più anziani, «con stipendi che si aggirano sui 120-130mila euro» sottostiano «al taglio del 5 per cento, come gli altri statali», mentre la manovra «è iniqua nei confronti dei giovani colleghi». Da qui l’auspicio che il guardasigilli Alfano ottenga «una revisione della situazione per le nuove leve di magistrati». Da parte sue l’esponente dell’esecutivo ha garantito: «Mi batterò per i giovani magistrati perché credo che a loro sia stato chiesto un sacrificio di gran lunga più elevato rispetto ai colleghi anziani». Anche il procuratore capo di Torino, Marcello Maddalena, ha ricordato di «essere sempre stato in difficoltà a partecipare a uno sciopero, in quanto magistrato. È come se un sacerdote scioperasse non celebrando messa» ha aggiunto. Intanto si registrano le prime reazioni alla scelta dell’Associazione nazionale magistrati: «È grave che, per ragioni corporative, l’Anm scelga una linea che appare di vera e propria difesa di una condizione privilegiata, anziché contribuire con qualche sacrificio (comunque limitato, e in ogni caso commisurato a trattamenti economici importanti) ad un momento delicato per l’Italia» ha detto il portavoce del Pdl Daniele Capezzone mentre sul fronte opposto il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha definito "giusta" la protesta e ha criticato il minsitro della Giustizia per aver definito tale sciopero "politico": «Un’accusa francamente fuori

La proposta è stata fatta dal presidente dell’Anm, Luca Palamara, su mandato del parlamentino dell’Anm

luogo». Si spacca dunque l’opposizione con i democrat su posizioni diametralmente opposte a quelle dell’Udc, che venerdì con Casini aveva definito lo sciopero "un errore gravissimo". Quanto al ministro Alfano, ha ribadito ieri quanto gli viene contestato da Bersani: si tratta di uno sciopero "politico". Lo ha ripetuto da Palermo, Angelino Alfano, intervenendo al corso di alta formazione per esperti in gestione e amministrazione dei beni confiscati, il primo in Italia. Nella sua prima dichiarazione, venerdì sera, Alfano aveva detto testualmente: «Lo sciopero è uno sciopero politico, il governo chiede ai magistrati un sacrificio così come lo chiede alle altre componenti del Paese». Ma aveva anche fatto capire di condividere le obiezioni sui giovani magistrati. «Ai giovani magistrati si chiede un costo individuale troppo alto a fronte di un gettito complessivo abbastanza basso per il Paese», aveva detto promettendo che si impegnerà «per risolvere nel percorso di conversione questo aspetto del problema». La replica delle toghe è arrivata comunque a stretto giro: «C’è ben poco di politico in questo sciopero» ha detto Palamara. «Il sistema giudiziario - ha aggiunto - versa in una grave crisi di credibilità e questo il ministro Alfano lo sa molto

bene poiché è proprio questo il compito che la Costituzione assegna al ministro. Vedendo la manovra - ha concluso - sicuramente emergono degli aspetti che ci portano a ritenere che sia mossa da intenti punitivi». E pronta è stata anche la reazione dell’Idv. Per il responsabile Giustizia dei democratici, Andrea Orlando, non è «politico» lo sciopero dei magistrati, ma «politici perché punitivi» sono semmai i tagli alla giustizia previsti dalla manovra. «L’Anm che fa uno sciopero politico? Parole molto gravi quelle del guardasigilli. Angelino Alfano si conferma ancora una volta ministro contro la Giustizia e le sue parole rivelano il mandato politico» fanno sapere dal canto loro i dipietristi.

Il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio non è d’accordo con l’Anm: "è giusto" che i magistrati più anziani «con stipendi che si aggirano sui 120-130mila euro» sottostiano «al taglio del 5%»


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ECONOMIA NAZIONALE Da Piccola industria e Confartigianato parole di apprezzamento e speranza

Il piano per le Pmi di Tremonti e Berlusconi: reazioni positive di Daniele Tosatti ROMA - Una «rivoluzione liberale» con una misura straordinaria «per la libertà di impresa che porti alla «sospensione di 2-3 anni» delle autorizzazioni per le Pmi, la ricerca e le attività artigiane e di piccola entità. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha lanciato dal G20 di Busan, in Corea del sud, l’idea, condivisa e portata avanti con il premier Silvio Berlusconi, di un grande progetto che passa attraverso la modifica dell’articolo 41 della Costituzione, per rilanciare la crescita in Italia e in Europa, ora bloccate «dall’eccesso di regole», e che verrà presentato domani ai 20 grandi e poi lunedì all’Ecofin. Tremonti, al termine della prima giornata dei lavori che si tengono nella città sudcoreana, non ha voluto parlare di finanza, di turbolenza dei mercati o di stabilizzazione dei conti pubblici ma attraverso citazioni, metafore e paralleli storici, espone il piano già accennato nella nota di Palazzo Chigi della vigilia dove si parlava di un grande progetto di liberalizzazione delle attività economiche. Per il ministro l’Europa e l’Italia «non hanno alternative» di fronte alle sfide della globalizzazione e devono «eliminare l’eccesso di regole che l’Unione si è autocostruita. Questo blocca come un macigno la strada dello sviluppo» e la rende meno competitiva rispetto a paesi emergenti come la Corea o il Brasile,

vanificando inoltre i soldi destinati alla crescita. L’alternativa per il Vecchio continente è quella «di una dolce morte», di una condanna a fare «il guardiano di un cimitero o, al massimo, il tenutario elegante di un antico Relais». Tremonti entra quindi nel dettaglio del provvedimento che supera «le lenzuolate di Bersani o il Piano casa di Berlusconi», entrambi «falliti perché il sistema non si cambia dall’interno» e non ci sono riuscite né la destra né la sinistra. Il progetto, pensato assieme al premier, prevede una legge costituzionale da presentare dopo la manovra che modifica

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Gli anni della sospensione delle autorizzazioni per le Pmi, la ricerca e le attività artigiane

l’art 41 della Carta, frutto ai tempi della Costituente di un compromesso fra le posizioni delle forze di sinistra e quelle di centro, «rendendo possibile tutto ciò che non è vietato». La misura, assicura Tremonti, «non è in contrasto con il federalismo fiscale», non comporta aggravi di spesa e avrà carattere transitorio per provarne l’efficacia. Sarà così limitata all’economia reale e non alla finanza mentre l’urbanistica avrà un regime a parte. Pensiamo a una radicale e totale autocertificazione per le Pmi, l’artigianato e la ricerca con i controlli e verifica dei requisiti che vanno fatte ex post». Il ministro non ha paura della reazione e delle conseguenze elettorali delle tante corporazioni, sacche di privilegio italiane: «Il vertice ha creato le regole e la base ora lo chiede» così come fu «il Terzo Stato a domandare» nella rivoluzione illuminista «un re, una legge, un regime d’imposta». «L’iniziativa del governo per la libertà d’impresa, che punta ad una drastica semplificazione delle norme per le Pmi e per la ricerca - ha commentato il presidente della Piccola industria di Con-

findustria, Vincenzo Boccia - è di grande interesse e potrebbe essere un forte aiuto per far ripartire la crescita nel nostro paese». Ieri il comunicato di Palazzo Chigi sul lavoro congiunto del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del ministro dell’Economia Giulio Tremonti già preannunciava un «grande progetto di liberalizzazione delle attività economiche». Commento positivo anche dal segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli : «Condividiamo l’iniziativa del governo per la libertà d’impresa, che punta ad una drastica semplificazione delle norme per le Pmi. Potrebbe essere un importante contributo per sostenere il rilancio dell’economia reale nel nostro Paese». Secondo Fumagalli «semplificare l’attività della Pa e tagliare gli oneri burocratici è una potente leva che il governo può muovere per aiutare gli imprenditori a superare la crisi ed evitare che debbano sprecare ogni anno 16,6 miliardi per gestire i complessi rapporti con la pubblica amministrazione. Soltanto gli adempimenti burocratici per aprire un’impresa in Italia costano 1.134 euro, il 67,2% in più rispetto alla media Ue».

Tremonti spiega che non solo l’Italia ma l’intera Europa non hanno alternative e devono eliminare l’eccesso di regole che bloccano come macigni la via dello sviluppo

E la Cgia di Mestre conferma: la burocrazia costa 11,5 miliardi alle Pmi

ROMA - «La burocrazia costa alle pmi italiane quasi un punto di Pil: per la precisione 11,5 miliardi di euro l’anno. A pagarne il prezzo più salato sono le micro imprese sotto i 10 addetti che costituiscono il 95 per cento del totale delle imprese italiane».È questo il commento di Giuseppe Bortolussi (segretario della Cgia di Mestre- Associazione degli artigiani e dei piccoli imprenditori), dopo aver letto i risultati emersi da un’analisi realizzata dal suo Ufficio studi, relativo ai costi che le piccole e medieimpresedevonosostenereper far fronte alla gestione del personale, al disbrigo delle pratiche fiscali, alla formazione e agli adempimenti da osservare in materia di sicurezza e ambiente. Una cifra da capogiro che, purtroppo, colpisce in maniera più pesante le micro imprese. A co-

minciare dal costo medio annuo per ciascun addetto. Per le realtà produttive minori, quelle con un numero di dipendenti che va da 3 a 9, la somma tocca i 1.587 euro a dipendente, contro una media nazionale pari a 1.226 euro. Scende, invece, a 1.445 euro per le imprese incluse nella classe di addetti tra i 10 e i 19 dipendenti, a 1.035 per quelle contenute tra i 20 e i 49 addetti e scende a 720 euro per quelle che ricadono nella classe tra i 50 e i 499 addetti. La classifica del peso della burocrazia, poi, non avvantaggia le piccolissime imprese neppure quando si parla di numero di adempimenti medi necessari per sbrigare il carico burocratico che pesa, ogni anno, su ciascun addetto. Si va così dagli 8, 4 adempimenti medi per le aziende che contano fino a cinque dipenden-

ti, rispetto ad una media nazionale pari a 5, 5, ai 7, 3 per quelle che danno lavoro da 6 fino a 9 dipendenti. E ancora, dai 6, 4 adempimenti per addetto nelle imprese con un numero di dipendenti che va da 10 a 19, ai 3, 5 adempimenti delle aziende che arrivano a 49 addetti; per finire con i 2, 7 adempimenti per ciascun addetto che ricadono per le aziende che contano da 50 a 499 dipendenti. Ma l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre non si è fermata a calcolare solo il dispendio di soldi e di energie necessarie per fronteggiare il carico burocratico. Gli artigiani mestrini hanno misurato anche il tempo necessario per sbrigare questo carico burocratico. Dat


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BANCHE

Banche italiane fuori per 21 miliardi con l’Ungheria Le nostre banche sono al terzo posto per l’esposizione creditizia con il Paese dell’est europeo, dopo l’Austria (30,8) e la Germania (25 miliardi). Mario Draghi minimizza di Giorgio Blair ROMA - Il nuovo caso Grecia, con tanto di dati statistici "manipolati", aleggia sull’Europa e ha provocato venerdì tonfi in tutte le borse. Ma il rischio di default, con conseguente crollo della Borsa e della valuta locale, il fiorino, che è stavolta dell’Ungheria, dove il governo parla di «situazione molto grave», preoccupa l’Italia più di quanto non abbia fatto a suo tempo la crisi greca. Mentre Budapest rischia il crac finanziario, le banche europee tremano, e soprattutto quelle italiane. Gli istituti italiane sono i più esposti dopo quelli austriaci e tedeschi verso l’ Ungheria con circa 21 miliardi di euro. In particolare, secondo quanto si ricava scorrendo i dati della Bri (la banca dei regolamenti internazionali con sede a Basilea) aggiornati a fine dicembre 2009, gli istituti di credito dell’Austria raggiungevano quota 30,8 miliardi mentre quelli della Germania erano pari a quota 25 miliardi. Il 92 per cento dell’esposizione, pari circa 120 miliardi, è detenuta da banche europee. Più a distanza si trovano le banche francesi con 9,8 miliardi e gli Stati Uniti

con 3,1 miliardi. In Ungheria sono presenti i due colossi italiani Intesa Sanpaolo e Unicredit. La prima possiede la Cib bank, che è la seconda banca del paese con 10,6 miliardi di totale attivo e 151 filiali (sul gruppo si tratta di poco meno del 2 per cento degli attivi del gruppo e, secondo alcune stime al 2,9 per cento dei ricavi) mentre la seconda, che gestisce peraltro le operazioni all’Est attraverso la controllata Bank Austria, è presente con Unicredit Bank Hungary, settima banca del paese con una posizione forte nel comparto corporate pmi e 255mila clienti pari, secondo stime, all’1,1 per cento dei ricavi totali del gruppo. Più limitata appare la presenza del Banco Popolare con la propria controllata Banco Popolare

Hungary. Il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, parlando al termine del G20, ha frenato i timori spiegando che le banche italiane non corrono rischi sistemici dalla Ma il governatore della crisi ungherese. Secon- Banca d’Italia Mario do Draghi, Draghi, parlando al «le banche sonoadegua- termine del G20, ha tamente caspiegato che le banche pitalizzate. Hanno un italiane sono protette modello tradizionale di business e di gestione del rischio» che le mette al riparo. Il governatore ha poi citato fra i diversi fattori di forza anche «la supervisione».

Per Corrado Passera l’euro più debole non è una iattura ma soltanto un bene ROMA - Il ceo di Intesa San Paolo Corrado Passera non ha dubbi: sia pure innescato dalla crisi greca, il nuovo corso dell’euro in ribasso non è il risultato di un attacco ma soltanto un adeguamento. In «La svalutazione può altre parole la moneta essere uno stimolo per unica sta solo tornando a livelli di cambio più una crescita sostanziale adeguatirispettoaimasdell’economia reale. Io ci simi dei due anni passati. «Vedo con favore che vedo solo vantaggi, è uno l’euro sia sia riequilibrato rispetto alle valutadegli acceleratori» zioni precedenti che erano eccessive» ha detto Passera dopo una testimonianza su trasparenza, finanza e svi-

luppo al convegno sull’economia di Trento. Gli ha fatto eco Roberto Colaninno dal Teatro Sociale dove aveva appena finito di raccontare il suo punto di vista sul salvataggio di Alitalia: «Oggi è a 1,20 dollari? È giusto che sia così». Non c’è dunque un «attacco» alla moneta unica? «Ma no..!» afferma il manager-imprenditore, che non vuole neppure prendere in considerazione l’esercizio teorico di immaginare l’Italia e l’Europa senza l’euro, un problema che non si pone. Passera vede soprattutto i vantaggi di un cambio dell’euro ridimensionato. «La svalutazione può essere uno stimolo per una crescita sostanziale dell’economia reale. Quando mi parlano con preoccupazione della svalutazione dell’euro, io ci vedo solo vantaggi, è uno degli acceleratori della crescita che ci verranno utili nei prossimi mesi ed anni». Insomma, nessuno crede all’ipotesi che l’euro possa implodere sotto il peso dei debiti accumulati dagli stati che ne fanno parte e senza lo strumento indispensabile di una politica economica comune per i paesi della zona euro. «Facciamola» ha risposto sbrigativamente Passera, il quale comunque ritiene che «non bastino» le mosse delle ultime settimane.

Bisognava farlo da anni Nicola Rossi(Pd): è una buona manovra e un’innovazione vera Una manovra finanziaria diversa quella varata in questi giorni dal governo, che rappresenta una "innovazione" rispetto a tutte quelle che abbiamo visto negli ultimi anni, perché per la prima volta si taglia la spesa, ed è proprio questa la «premessa logica indispensabile per ogni seria politica di sviluppo». È quanto ha detto all’agenzia Il Velino il senatore del Pd Nicola Rossi, secondo cui solo tagliando la spesa si può far intravedere ai cittadini la prospettiva di una riduzione delle tasse. «Le manovre di destra e di sinistra negli ultimi quindici anni -

spiega il senatore Rossi - si sono limitate a finanziare lo sviluppo attraverso maggiori imposte e maggiori spese», ma è una politica che «si sconfigge da sola». Certo, «si poteva fare meglio e di più», per quanto riguarda i tagli e le riforme strutturali, ma bisogna «condividere il fatto che per una volta tanto si procede con i tagli alla spesa, senza i quali - ribadiil senatore Pd - non c’è la «Una reazione congiunta sce possibilità di una politica di sviluppo». Quasi un provvedidi gran parte dei Paesi mento "di politica estera", europei che hanno aggiunge inoltre Nicola Rossi, in quanto «parte di un propredisposto manovre gramma coordinato a livello europeo». Si tratta del «consimili alla nostra nelle tributo che l’Italia offre all’Eucaratteristiche» ropa che verrà». La manovra infatti è stata concepita «in anticipo rispetto a quanto programmato, perché l’Europa è stata investita dalla tempesta greca», che ha suscitato «una reazione congiunta di gran parte dei Paesi europei i quali hanno predisposto manovre simili alla nostra nelle caratteristiche». Si tratta del "segnale" che l’Europa «vuole sottrarsi dalla te-


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ECONOMIA INTERNAZIONALE Come nel caso della Grecia, il nuovo governo scopre le bugie del predecessore

Se anche l’Ungheria ha mentito si deve davvero correre ai ripari di Carlo Bassi ROMA - Il nuovo sconvolgimento finanziario in Europa che è costato centinaia di miliardi di euro alle borse - parliamo del colpo di scena venuto dall’Ungheria ha dimostrato ancora più chiaramente, se possibile, che l’Europa ha biosogno di una guida economica comune e che Bruxelles deve essere in grado di controllare almeno la veridicità dei conti. Perché, come nel caso della Grecia, ci troviamo apparentemente ad un nuovo caso di "bugie" ufficiali di Stato. Se i mercati ungheresi erano già in tensione a causa delle incaute parole degli uomini del partito di governo sulla tenuta dei conti di Budapest, l’intervento nelle intenzioni tranquillizzante del governo non ha fatto che peggiorare le cose, spingendo la divisa al minimo da un anno sull’euro. Il fiorino ha perso il due per cento venerdì dopo che il portavoce del premer Viktor Orban, Peter Szijjarto, ha dichiarato alle agenzie ungheresi che la situazione economica del Paese è grave e la possibilità di un default non è da escludere. Il vicepresidente del partito di governo Fidesz, Lajos Kosa, giovedì aveva lasciato a bocca aperta gli operatori parlando di una possibile crisi sul modello greco per l’Ungheria, dando il via a massicce vendite di fiorini. Gli investitori sono disorientati dai segnali che provengono dalla Fidesz, il partito di centrodestra che ha vinto le elezioni di aprile e gode di una

Il fiorino ha perso il 2% in un giorno dopo che il portavoce del premer Viktor Orban, ha dichiarato che la situazione economica del Paese è grave e c’è possibilità di default

Tensione in M.O. fermata un’altra nave senza atti di violenza

maggioranza schiacciante in parlamento. Nel weekend il governo dovrebbe annunciare gli esiti di una commissione d’inchiesta sulla stato dell’economia e in seguito, entro 72 ore secondo Szijjarto, un piano di azione economico. Sempre secondo il portavoce il governo non intende rinunciare a tagliare le tasse, come promesso in campagna elettorale. In base ai dati ufficiali il debito ungherese era al 78% del Pil nel 2009, poco sopra la media Ue del 74% e decisamente al di sotto del livelli greci. Ma il nuovo governo mette in dubbio le

«Il nuovo governo ungherese deve pensare un po’ meglio a come comunicare con il mercato», ha detto al Financial Times Tim Ash, di Royal Bank of Scotland

cifre sui conti pubblici fornite dal precedente governo, che accusa di mentire sul vero stato dell’economia. Così come in Grecia George Papandreou ha dovuto rivelare come stavano veramente le cose dopo aver scoperto che il precedente governo aveva mentito spudoratamente sul disavanzo: parlava del 4 per cento era prossimo al 13. Le parole di Kosa hanno turbato i mercati, ma sono state considerate dai più un incidente verbale. Ma il rifiuto del portavoce del premier di distanziarsi dalle dichiarazione del vice presidente del partito ha gettato nel panico gli operatori. «Il nuovo governo ungherese deve pensare un po’ meglio a come comunicare con il mercato», ha detto al Financial Times Tim Ash, capo della ricerca sui mercati emergenti di Royal Bank of Scotland. «O meglio, più semplicemente, non si può parlare in questo modo in questi mercati».Una considerazione che si potrebbe applicare tranquillamente anche a protagonisti ben più smagati: basti pensare agli effetti devastanti delle dichiarazioni del Presidente di Deutsche Bank o di Angela Merkel nei mesi scorsi.

Obama si difende: «Ci siamo mobilitati su tutti i fronti» di Gaia Mutone GRAND ISLE (Louisiana) – Il presidente americano Barack Obama, da giorni sotto accusa per la gestione dell’emergenza British petroleum, difende se stesso e la sua amministrazione il giorno della sua terza visita di ricognizione in Louisiana, luogo del disastro. Dopo aver incontrato gli abitanti delle zone più colpite e una delegazione di imprenditori, ormai fermi da tempo per il divieto assoluto di pesca, in occasione del consueto discorso del sabato, il Presidente ha ricordato che la mobilitazione è ormai a tutti i livelli e che la sua amministrazione ha organizzato la più imponente risposta a un disastro ambientale nella storia degli Stati Uniti, di cui ha fornito i numeri impressionanti: oltre 1900 navi impegnate e 20mila persone al lavoro per ripulire le coste dall’invasione della marea nera, senza contare la mobilitazione di 17500 soldati della Guardia nazionale e di centinaia di tecnici e scienziati provenienti da tutto il mondo. Obama ha poi ribadito il suo impegno ad assicurarsi che la Bp paghi ogni singolo centesimo dovuto alla gente sulla costa del Golfo e il suo sostegno alla popolazione fino allacompletaripresa.

Il presidente Ackermann di Deutsche Bank e la Merkel

ROMA - La nave Rachel Corrie è stata catturata dalla marina israeliana, che l’ha costretta a dirigersi verso il porto israeliano di Ashdod. Lo ha riferito l’organizzazione pacifista Perdana, comproprietaria dell’imbarcazione. Tutti i passeggeri a bordo stanno bene e la nave è visibile da Gaza. Anche fonti dell’organizzazione Free Gaza hanno confermato tramite il sito di microblogging la cattura della Corrie prima che l’esercito israeliano confermasse che soldati delle forze speciali sono saliti a bordo della nave: «Le nostre forze sono salite a bordo della nave e ne hanno preso il controllo senza alcuna resistenza da parte dell’equipaggio e dei passeggeri. Tutto si è svolto senza violenza», ha affermato il portavoce dell’esercito. L’abbordaggio si è svolto in acque interna-

zionali. I soldati sono giunti sulla nave via mare su piccole imbarcazioni e non si sono calati dagli elicotteri come era avvenuto lunedì sulla nave turca Mavi Marmara , quando nel corso del blitz sono morte nove persone. Un portavoce dell’esercito ha detto che l’abbordaggio è avvenuto con l’assenso degli attivisti del Free Gaza Movement che si trovano a bordo. La nave irlandese, in navigazione verso la Striscia di Gaza, aveva ignorato le richieste della marina israeliana di cambiare rotta e dirigersi verso il porto Ashdod (sud di Israele). «Israele - ha ripetuto il portavoce militare - non ha problemi a far attraccare la Rachel Corrie ad Ashdod e ad aiutare poi l’equipaggio a trasferire gli aiuti a Gaza» via terra. Ha tuttavia aggiunto che occorrerà prima «ispezionare il cari-

co, per verificare che non vi siano esplosivi o munizioni». Israele ha imposto severe restrizioni attorno alla Striscia, fin dall’avvento al potere nell’enclave palestinese degli islamico-radicali di Hamas, nel 2007. Gli attivisti, tuttavia, considerano illegittimo tale blocco, la cui revoca è chiesta da molti Paesi e dal Dat


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CRONACHE

Carabinieri, prioritaria la lotta alla ’ndrangheta di Carmela Mirarchi CATANZARO - «Nell’ultimo anno, in Calabria, i delitti sono calati del 6% con flessioni negli omicidi (-13%), nelle rapine (-30%) e nei furti (-8%)». A riferire i dati è stato il gen. Marcello Mazzuca, comandante regionale dei carabinieri nel suo intervento alla festa per il 196/mo anniversario della fondazione del Corpo che si è svolta ieri Premiati i mattina al Comando Legione. militari che «Una flessione, si sono tuttavia - ha rilevato Mazzuca distintiti in che non sempre viene percepita particolari dalla cittadinanoperazioni za che ha una sempremaggiore sensibilità alla qualità della vita ed una domanda di sicurezza molteplice. Per questo - ha proseguito il comandante

regionale dei carabinieri della Calabria - l’Arma, grazie alla flessibilità ed al suo modello organizzativo, è impegnata per fronteggiare anche le nuove richieste che giungono dalla popolazione». Alla cerimonia, svoltasi davanti ai reparti in armi delle varie specialità, hannoassistitoautoritàcivili,religiose, militari e politiche, tra le quali il

Strade, lavori per 500 mila euro LAMEZIA TERME - Viabilità urbana e sicurezza continuano ad essere obiettivi importanti dell’Amministrazione comunale di Lamezaia Terme che ha predisposto una nuova serie di interventi per un importo complessivo dei lavori è di 500.000 euro. La gara d’appalto si terrà il 22 giugno. Numerose strade urbane rivestono notevole importanza per l’ottimale collegamento viario. Nella progettazione, si è tenuto conto della finalità di conferire una nuova qualità ambientale e d’immagine riservando attenzione al miglioramento della sicurezza stradale. Si procederà, quindi, al completamento delle

strade circostanti il teatro Politeama: via Roma, via Nobile, via Manzoni, via Magenta, via Palestro, via Sinopoli, via E.D. Nicotera. L’intervento prevede la realizzazione di marciapiedi in piastrelle di monostrato vulcanico e la bitumazione. «L’Amministrazione - ha dichiarato il sindaco - sensibile al problema della viabilità urbana e consapevole delle difficoltà che affronta la popolazione, anche in termini di sicurezza, ha predisposto un piano di opere pubbliche al fine di affrontare e risolvere la problematica, promuovendo interventi volti a garantire un rinnovamento delle infrastrutture».

presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e quello del Consiglio regionale, Francesco Talarico. Nel suo intervento, Mazzuca ha tracciatoancheunbilanciodell’attività svolta dall’Arma nell’ultimo anno in particolare sul fronte della criminalità organizzata con la denuncia all’autorità giudiziaria di 472 persone con l’accusa di associazione mafiosa, il sequestro di beni per 390 milioni e l’arresto di 42 latitanti, tre dei quali inseriti nell’elenco dei 30 ricercati più pericolosi d’Italia e quattro in quello dei cento. «Ma l’impegno dell’Arma non si è rivolto solo contro la ’ndrangheta. Sul fronte del contrasto alla criminalità comune - ha detto Mazzuca - i carabinieri dei comandi calabresi hanno denunciato oltre 25 mila persone, delle quali 3.260 in stato di arresto e di queste 114 per mafia». Al termine dell’intervento del gen. Mazzuca, sono stati consegnati i riconoscimenti ai militari che nel corso dell’anno si sono distintiti in particolari operazioni di servizio. I premiati sono stati: Medaglia d’Argento al Valor Civile concessa al Lgt. Mario Quero. Medaglia d’Ar-

Nell’ultimo anno in Calabria i delitti sono calati del 6% con flessioni negli omicidi (-13%), nelle rapine (-30%) e nei furti (-8%) gento al Merito Civile concessa al Brig. Ca. Domenico Elia, all’ App. Sc. Giorgio Camassa, all’App. Sc. Antonio Procopio ed al Car. Sc. Luca Loprieno. Medaglia di Bronzo al Merito Civile concessa al Car. (ora Car. Sc.) Francesco Palladino. Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri come prima attestazione di merito concesso al Cap. Gennaro Iervolino, all’App. Andrea Ippolito ed al Car. (ora Car. Sc.) Filippo Pusateri. Encomio Solenne del Comandante Interregionale Carabinieri Culqualber concesso all’App. Sc. Raffaele Pupo. Encomio Semplice del Comandante del Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri "Palidoro" concesso al Magg. Patrizio La Spada. Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Calabria concesso al Mar. Ord. Salvatore Marrapese, Giuseppe Scuticchio. Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Calabria concesso al Mar. Ca. Gaetano Fazio ed al Mar. Ord. Gaetano Ragano.

Denunciate all’autorità 472 persone. L’accusa: associazione mafiosa


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CRONACHE

Alfonso Ciacci annuncia: mi candido alle comunali di Carmelo Morise CATANZARO - «Il grande rispetto che nutro per la gente che mi ha sostenuto nella bella ed esaltante avventura delle "regionali" mi spinge a non disperdere il patrimonio di idee, di consensi, di idealità che si sono raccolte attorno alla mia persona». E’ quanto si legge in una nota di Alfanso Ciacci che ha deciso di scemdere in campo per le prossime elezioni comunali del 2011. «Sento forte questo dovere, Alle regionali soprattutto - continua - dopo un risono risultato sultato che è andato al di là delle il sesto più mie stesse aspetvotato in città tative e che, in altre liste, avrebbe e il 12° in sicuramente guadagnato l’eleprovincia zioneal Consiglio Regionale. Ma non rinnego la mia scelta di avere contribuito allo straordinario successo della lista del Popolo della Libertà che, nella provincia di Catanzaro, ha raggiunto percentuali altissime, eleggendo ben tre consi-

glieri. E sempre nel Popolo della Libertà continuerò il mio impegno, a cominciare dall’ormai prossimo appuntamento delle elezioni comunali, come mi chiedono insistentemente i miei sostenitori» afferma ancora Ciacci, medico ospedaliero e già presidente della II circoscrizione nonchè uno dei candidati maggiormente votati in città nelle ultime "regionali". «Con 1639 voti sono risultato il sesto candidato più votato in città e il dodicesi-

mo a livello provinciale con 3144 preferenze; uno dei pochi a presentarsi senza avere un ruolo istituzionale e gestionale. Un voto aggiunge - quindi frutto del contatto umano con la gente. Di fronte a tale risultato, peraltro non scontato in una battaglia elettorale durissima, molti degli amici che hanno creduto in me insistono per una prosecuzione di questo impegno che affonda nel sociale e nei problemi dei cittadini. Penso, dunque, di impegnarmi nuovamente, in prima persona, nelle prossime elezioni comunali. Il PdL, al quale continuo a fare riferimento, è in grado di costruire una squadra forte, coesa, impegnata a fare uscire Catanzaro da una crisi che, allo stato, sembrerebbe irreversibile. Sono invece convinto - conclude che con il governo del Popolo della Libertà, il Capoluogo di Regione potrà tornare a camminare verso il progresso e lo sviluppo. Metterò a disposizione di questo progetto il mio entusiasmo, la mia passione, le mie competenze, il patrimonio politico rappresentato dalla gente che ha voluto manifestarmi fiducia lo scorso 29 marzo».

Giornata senza tabacco di Mario Mirabello CATANZARO - «La prima causa di morte evitabile». Così ha definito il tabacco la pediatra Rosa Anfosso, nel corso della "Giornata Mondiale senza tabacco", svoltasi a Catanzaro, in concomitanza con altre piazze d’Italia e indetta dall’organizzazione mondiale della sanità e dalla Lega Italiana per la lotta contro i tumori, allo scopo di sensibilizzare le coscienze per ciò che concerne,

in particolare, gli adolescenti, ovvero la fascia a maggiore rischio. All’iniziativa sono state coinvolte, in particolare, tutte le secondi classe delle Scuole Medie Inferiori, coordinate dalla pediatra Rosa Anfosso, unitamente alla psicologa Rachele Accoti, alla sociologa Antonella Sia ed all’infermiera pediatrica Lorena Iozzo, che, attraverso lezioni di sensibilizzazione, hanno informato gli oltre cinquecento studenti sui rischi connessi al fumo. Il tutto senza insegnamenti

moralistici o allarmismi, proprio per evitare traumi all’adolescente ed ai propri genitori, salvaguardando nel contempo lo stesso da eventuali rischi futuri. A contribuire alla riuscita del progetto, un concorso denominato: "Disegni sfumati", attraverso il quale gli alunni, avendo come soggetto proprio la sigaretta, si sono sbizzarriti a nei vari disegni, con i più significativi che sono stati poi raccolti e che verranno inseriti in un calendario per il prossimo anno scolastico, il cui ricavato sarà destinato a scopo benefico. Sempre nel corso della manifestazione, svoltasi in Piazza Prefettura e supportata dall’Amministrazione Provinciale e dagli Assessorati alla Pubblica Istruzione ed alle Politiche Sociali del Comune di Catanzaro, sono stati portati a conoscenza alcuni dati emersi da uno studio effettuato sulle conseguenze che il tabacco provoca nei fumatori. Si tratta di dati davvero allarmanti, se è vero, come è vero, che i morti in Italia ammontano ad oltre novantamila all’anno. In occasione della giornata mondiale senza tabacco, sono stati allestiti alcuni stand, proprio per informare e consigliare i giovani, con la distribuzione di gadget e di una guida utile su cosa fare per smettere con il tabacco.

L’Università di Pisa condurrà ricerche su Torre di Ruggiero TORRE DI RUGGIERO - Il Dipartimento di Scienze politiche sociali dell’Università di Pisa condurrà una ricerca sul comune di Torre di Ruggiero. L’obiettivo è quello di cogliere le dinamiche di marginalizzazione (spopolamento progressivo, decadenza abitativa, rarefazione dei servizi, depauperamento della vita sociale) dei comuni montani e l’inadeguatezza delle politiche perseguite per fronteggiare lo stato di decadenza, al fine di progettare percorsi di sviluppo endogeni e più rispondenti alla vocazione e all’identità tradizionale del territorio. Il Comune di Torre di Ruggiero è stato selezionato come "case study" da un gruppo di ricerca in scienze sociali dell’Ateneo toscano, insieme a Zeri in Toscana e Ussassai in Sardegna, per uno studio su "Ecologie egemoniche e dissolvenze dell’habitat. Per un’etica sociale del territorio" sulla marginalità socio - territoriale rispetto all’egemonia moderna delle aree urbane. Il responsabile scientifico del gruppo di studio è il prof. Mario Aldo Toscano, ordinario di Sociologia generale dell’Università di Pisa. «I contatti con il Comune - ha sostenuto il sindaco Giuseppe Pitaro - sono al momento positivi e di grande interesse reciproco. Noi sappiamo bene, nonostante l’indifferenza dei media nazionali e delle politiche nazionali e regionali, quant’é difficile la vita dei calabresi che vivono nell’entroterra meridionale e calabrese in particolare, abbandonato a se stesso, alla speculazione e alla criminalità. L’attenzione dell’Università di Pisa in questo senso non può che farci piacere». Il gruppo di studio soggiornerà per tutto il mese di giugno a Torre di Ruggiero e avrà accesso ai documenti della programmazione locale.

Giorgio Sesti dell’UmG ha vinto il premio Celso 2010 assegnato dalla Sid ogni 2 anni CATANZARO - Il Prof. Giorgio Sesti, Ordinario di Medicina Interna presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro, è risultato vincitore del premio Celso 2010, assegnato ogni due anni dalla Società Italiana di Diabetologia, a studiosi Italiani che abbiano dedicato alla diabetologia la loro carriera e che abbiano, nel corso di essa, portato un contributo fondamentale allo sviluppo della ricerca, alla diffusione della cultura ed ai progressi dell’assistenza in ambito diabetologico in Italia. Il premio sarà consegnato in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia che si terrà a Padova dal 9 al 12 giugno 2010. In quella occasione il Prof. Giorgio Sesti terrà una lettura sulle principali scoperte del suo gruppo di ricerca nel campo della fisiopatologia e del trattamento del diabete mellito.

«Questo riconoscimento rappresenta una importante attestato dello straordinario lavoro clinico, scientifico e didattico nell’ambito della diabetologia svolto negli ultimi dieci anni dal nostro gruppo di ricerca ha dichiarato il Prof. Giorgi Sesti della Magna Graecia - e premia un dinamico gruppo di giovani laureati calabresi, in parte ancora precari, che con impegno e dedizione è riuscito a raggiungere punte di eccellenza nazionale ed internazionale, a riprova che è possibile, anche nella Regione Calabria, fornire assistenza sanitaria di alta qualità congiunta a ricerca e ottima formazione».


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CRONACHE

La Festa dei Carabinieri Iacono: «Ottimi risultati» di Aldo Giancotti CROTONE - Anche a Crotone si è svolta ieri la festa per i 196 anni dell’Arma dei carabinieri. L’Arma dei Carabinieri ha celebrato il 196° Annuale della sua Fondazione all’interno della Caserma del Comando Provinciale di Crotone, ove il Comandante Provinciale, Colonnello Francesco Iacono, ha commemorato la ricorrenza alla presenza delle più alte cariche Istituzionali civili, religiose e militari a livello provinciale. La cerimonia si è svolta all’insegna della sobrietà con i reparti schierati ridimensionati e composti esclusivamente da militari della Provincia di CroArrestate tone. Letti i messaggiauguralidel 67 persone Presidente della Repubblica e per: mafia, l’ordine del giorestorsione, no del Comandante Generale traffico di dell’Arma, ha droga e armi preso la parola il Colonnello Francesco Iacono.«Oggi l’Arma compie 196 anni: fatti di sudore, sangue, sacrificio, ed è un onore poter dire che la ricorrenza si inserisce, quest’Anno, nell’ambito delle celebrazioni nazionali per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, motivo per cui ancora più gradito è, per noi, avere esposto questo maestoso tricolore a fianco dei nostri colori istituzionali» ha detto Iacono nel suo discorso. «L’Arma della Provincia di Crotone è orgogliosa di contribuire ad essere veicolo di tale messaggio di rigore e morigeratezza, perché proprio la spartana austerità, per noi militari, per noi soldati, è simbolo di ricchezza. I risultati

Giochi sportivi studenteschi, un bilancio positivo di Annalisa Birbi

complessivi - sotto gli occhi di tutti grazie ad una stampa attenta e professionale - sono di estrema soddisfazione: e nel campo del contrasto alla criminalità diffusa, ed in quello del contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso: 370 arresti, fra flagranze e ordini di custodia cautelare; 2803 denunce a piede libero; 38 milioni di euro, in beni mobili ed immobili, sequestrati alla ‘ndrangheta; 36 armi da sparo comuni e da guerra fra cui una bomba a mano a frammentazione proveniente dall’Est europeo; le Operazioni denominate "Apocalypse

Now"; "Grande Maestro"; "Mala Erba"; "White Night" condotte contro i clan di Crotone, Isola di Capo Rizzuto e Cirò Marina che hanno portato all’arresto di 67 persone per reati che vanno dall’associazione mafiosa, all’estorsione, al traffico di stupefacenti, alle armi; due latitanti di mafia di Isola di Capo Rizzuto e Cirò catturati rispettivamente a Steccato di Cutro e Crucoli; una strage scoperta: mi riferisco, ovviamente, a quella che più ha colpito l’opinione pubblica per l’efferatezza e per il coinvolgimento di una vittima innocente. Sono tutti risultati - aggiunge -quelli appena citati, ascrivibili nella loro interezza alle capacità ed allo sforzo di tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone che mi pregio di comandare; ma non posso non ringraziare, particolarmente, per questi risultati, un’Autorità Giudiziaria competente ed attenta, vicina in ogni momento a sostenere con matura esperienza la nostra azione. L’ultimo pensiero - conclude -lo voglio dedicare ai nostri familiari, oggi qui presenti in maniera numerosa, verso cui mai saremo sufficientemente riconoscenti per l’amore, le premure e le attenzioni che tutti i giorni ci dedicano, stando al nostro fianco».

CROTONE - Bilancio positivo per la fase regionale dei Giochi sportivi studenteschi. La manifestazione,che ha portato in città i migliori 1000 atleti della regione, è stato un successo. La macchina organizzativa messa in piedi dall’Ufficio scolastico regionale e dall’Atp di Crotone ha lavorato al meglio, grazie al contributo di scuole e docentiche hanno messo in gioco le varie professionalità al servizio di questa grande festa della sport. «Esprimo vivo apprezzamento - ha detto Rosario Mercurio, coordinatore regionale per l’educazione fisica e sportiva dell’Usr - per la formula risultata vincente e coinvolgente. In futuro andranno migliorati i rapporti di collaborazione e tutte quelle difficoltà che in questa prima edizione si sono manifestate. Lo sport nella scuola - ha aggiunto Luciano Greco, coordinatore dell’Atp di Crotone - rappresenta un forte valore aggregativo e di trasmissione di valori. Attraverso lo sport si possono unire culture, popoli e tradizioni e migliorare la formazione dei cittadini a partire dalla legalità e dal rispetto delle regole». Anche Santino Mariano, coordinatore per l’educazione fisica dell’Atp di Crotone si è detto contento «per aver espresso una formula legata a identità, integrazionee valori sportivi. Il fatto che già da ora si stia lavorando per la prossima edizione vuol dire mettere al centro l’attività dei ragazzi

calabresi e migliorare gli aspetti localistici, dalla fase d’istituto a quella provinciale e regionale». Come si ricorderà, le competizioni sportive per la fase regionale Giochi Sportivi Studenteschi 2010, sono stati promossi ed organizzati dall’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, in collaborazione con il Coni In città Calabria, la Regione, la arrivati Provincia e il i migliori Comune di Crotone. Molte 1000 atleti scuolecrotonesi hanno da- della to il loro prezioso contribu- regione to alla riuscita dei Giochi. L’Ipssar e Polo di Cutro ha curato il servizio ristoro per gli atleti, l’Ipscpt "Pertini" ha realizzato il progetto grafico.

Straordinaria esibizione del duo Arlia - Scigliano CATANZARO - Straordinaria e superlativa esibizione del duo Filippo Arlia (pianoforte) e Giuseppe Scigliano (fisarmonica bajan) nella splendida cornice del Teatro Apollo di Crotone il 4 giugno alle ore 21. Sulle musiche di Chopin, Mendelsohn, Listz, Sancan, Scarlatti, Solotarev, Runchak e Albeniz, Arlia e Scigliano hanno incantato il caloroso pubblico di sala, che ha tributato numerosi applausi, consensi e standing ovation in particolare per la Campanella di Liszt e il finale duettato su Oblivion e Libertango di Piazzolla. Due talentuosi musicisti calabresi che portano alto il nome culturale della Calabria anche fuori dai confini della nostra regione, rappresentandone uno dei migliori volti. Il concerto, tenutosi su invito della crotonese Associazione Armonia presieduta da Giuseppe Flagelli, ha destato grande

Filippo Arlia

ammirazione e approvazione che certamente riempie di orgoglio il direttore del Conservatorio di Musica Tchaikovsky, il M°Piefrancesco Pullia, consapevole dell’importante e fattivo contributo che il talento e la preparazione di Arlia e Scigliano danno all’Istituzione, sia in termini di prestigio che didattici: «Visti gli entusiasti consensi di pubblico, abbiamo già previsto una replica del concerto ad agosto durante i Campus di Alta formazione Musicale che si terranno da 23 al 29 agosto a Santa Severina, dove vi è una sede decentrata del Conservatorio. Il Conservatorio Tchaikovsky è particolarmente fiero di avere nel proprio organico docenti e concertisti di siffatto calibro e spessore artistico-musicale che sono di stimolo per gli allievi che ambiscono a percorrere la stessa strada».


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CRONACHE

Golden House, il comune di Vibo sarà parte civile La nota dei commissari regionale e provinciale dell’Italia dei valori

Finanziamento porto di Vibo Messina: c’è impegno dell’Idv di Carmela Mirarchi VIBO VALENTIA - Incontrando ieri giornalisti a Vibo, l’Onorevole Ignazio Messina, e il commissario del partito di Di Pietro e Domenico Servello, commissario provinciale hanno annunciato la presentazione di un interrogazione parlamentare al Ministro della funzione pubblica in modo da interrogarlo visto che «il centro destra si fa bello e strombazza all’esterno sul taglio dei costi e poi accade come a Vibo, che vengono nominati consulenti con un spreco palese dei soldi pubblici. Il problema non è il costo o l’entità dell’indennità ma il principio. Se scegli uno staff di amministratori qualificati - continua il commissario regionale del partito di Di Pietro, Messina- che senso ha raddoppiarli? Non si possonosprecarefondi pubblici per attribuire incarichi ad amici ecco perché - aggiunge Messina- chiediamo una verifica». Su Vibo Italia dei Valori si sta impegnando anche al finanziamento che gravita sul porto di Vibo marina, il piano triennale delle opere pubbliche 2007/2009 e

quello 2008/2010 prevede a favore del porto di Vibo uno stanziamento che erogò Di Pietro, allora ministro, di venti milioni di euro per il prolungamento del molo e la messa in sicurezza del porto. Il finanziamento è subordinato alla redazione di un progetto che deve essere realizzato dal provveditorato alle opere pubbliche della Calabria e della Sicilia. «Di questo progetto - hanno concluso il commissario regionale Messina e il commissario della provincia di Vibo Valentia Servello - se ne sono perse le tracce ed essendo a metà dell’anno 2010 il finanziamento sta andando a scadenza. Noi interverremo conclude Messina formalmente a livello parlamentare perché Italia dei Valori ritiene che il porto sia volano di sviluppo per la realtà vibonese. Vogliamo sapere dal Ministero alle infrastrutture dov’è il finanziamento e cosa intende fare».

CROTONE - Nell’ambito dell’operazione denominata "Golden House", il Comune di Vibo Valentia si è costituito parte civile nel procedimento penale nei confronti dell’imputato Giuseppe Colloca (che sarà giudicato con rito abbreviato) e nel processo ordinario a carico degli imprenditori Francesco Mirabello, Antonio La Gamba, e Pietro Naso, del progettista e consigliere comunale Gioele Paolo Pelaggi e dell’architetto Giacomo Consoli. L’incarico è stato affidando all’avvocato Costantino Casuscelli. L’ operazione denominata Golden house, ha portato al sequestro da parte della Guardia di Finanza, di 120 appartamenti e otto corpi di fabbrica destinati alla costruzione di villette, con 10 perquisizioni di sedi societarie e studi professionali, e sei persone indagate: gli imprenditori Giuseppe Coloca, 69 anni; Francesco Mirabello, di 33; Antonio La Gamba, 82 anni e Pietro Naso di 57. Nei confronti delle persone coinvolte, che a vario titolo rispondono di abuso d’ufficio e violazione della normativa in materia di tutela ambientale, nonché della violazione delle ordinanze emesse dopo la disastrosa alluvione del 3 luglio 2006, il procuratore Mario Spagnuolo, che ha seguito passo passo tutte le fasi dell’indagine, ha chiesto il rinvio a giudizio. Dalle contestazioni mosse, emerge che sull’area ex Gaslini di Vibo Marina, così come per quanto riguarda le costruzioni del complesso "Le Marinate" sono state rilasciate autorizzazioni a costruire su un’area ritenuta a grave rischio idrogeologico e nello stesso tempo ritenuta R3. Il tutto nonostante le licenze siano state rilasciate in data anteriore alle ordinanze emesse per l’alluvione.

Ginacarlo Belli

Sorvegliato speciale è stato arrestato dai carabinieri In due mesi l’uomo è stato scarcerato tre volte VIBO VALENTIA - Un uomo di 43 anni, Francesco Piserà, sorvegliato speciale, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di inosservanza degli obblighi a cui era sottoposto. L’arresto è avvenuto nella tarda serata di venerdì a Tropea. I militari dell’Arma, nel corso di un controllo, non avendolo trovato nella sua abitazione lo hanno aspettato e poco dopo lo hanno visto scendere da un’autovettura.

Fermato, ha accusato un malore e si è fatto accompagnare nel vicino ospedale dove si trova piantonato. E’ la terza volta nel giro di due mesi che l’uomo,titolarediunnoto locale notturno,viene arrestato, processato e scarcerato.

Province: si riequilibrerebbe una situazione paradossale VIBO VALENTIA - «Nella discussione sul testo della Carta delle Autonomie in discussione alla Camera si sta pensando o forse hanno già deciso di cancellare Crotone e Vibo Valentia dal novero delle province italiane». È quanto si legge in una nota della Compagnia dei Democratici. «Premettendo- continua - che la CdD condividerebbe in toto la cancellazione di tutte gli enti intermedi, non riusciamo a capire il perché si insiste nel voler eliminare una decina di province e non nel mantenere quello che in campagna elettorale Bossi & compagni avevano promesso: eliminazione di tutte le province. Forse secondo la logica leghista, che non vuole ottemperare a quanto declamato in campagna elettorale, un segno lo devono pur dare e che si continua a pensare? Aboliamo le cosiddette province di serie B, nel

contempo ci vantiamo a destra e a manca di mantenere le promesse elettorali e si tira a campare. Proprio su questi ragionamenti - aggiungono - sta maturando la soppressione delle province di Crotone e Vibo che rischiano di pagare l’inadempienza di una politica asservita ad una oligarchia romana- lumbard che la dice lunga sul futuro del nostro Mezzogiorno d’Italia. La cosa più impressionante è il quasi silenzio di tutta la politica calabrese, di destra e sinistra, che non intende evidentemente prendere alcuna iniziativa o posizione seria a favore di due territori che se venissero privati anche di questi due presidi istituzionali rischierebbero veramente di ritornare indietro di decenni. La CdD intende fare la sua parte e dal momento che non si procede all’eliminazione totale delle province che significherebbe

realmente un vero risparmio dei costi della politica, si attiverà in tutte le sedi opportune per evitare questa sciagurata ipotesi che farebbe perdere alle nostre popolazioni tutti quei presidi che con tanta fatica e pazienza sono stai istituiti nei territori delle nuove province. Quale potrebbe essere una soluzione? Pensiamo alla nascita di comitati civici per proporre alle popolazioni limitrofe un referendum consultivo per capire se c’è la volontà di questi residenti ad aderire a queste due province. Tutto ciò - conclude la nota - significherebbe il salvataggio di queste province che dobbiamo per forza di cose richiedere e nel contempo si riequilibrerebbe una situazione che in Calabria ha del paradossale: una provincia come Cosenza con oltre 150 comuni e una provincia come Crotone con 27 comuni».


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Il candidato sindaco Corbelli a favore di un referendum per la Città unica

«Grande area urbana, decidano i cittadini» di Marisa Rossi COSENZA - Il leader del Movimento Diritti Civili e candidato sindaco di Cosenza per le Elezioni Amministrative del 2011, Franco Corbelli, in una nota anticipa quello che sarà «uno dei punti salienti del programma, l’impegno per la nascita di una città unica per una grande area urbana, che comprenda Cosenza, Rende, Castrolibero e Montalto Uffugo». Corbelli si dice dunque «favorevole alla idea di una grande città dell’area urbana ma chiede che venga coinvolto anche Montalto, di fatto il prolungamento naturale della città bruzia». Il leader di Diritti Civili chiede comunque che «a pronunciarsi su questa scelta storica, una vera e propria rivoluzione, non solo istituzionale, ma politica, culturale, sociale, urbanistica, territoriale, siano i cittadini dei quattro comuni interessati attraverso un referendum. Ci sono tutti i presupposti, le condizioni sociali, storiche, c’è la cultura, la maturità, la consapevolezza per realizzare il grande progetto dell’unificazione municipale dell’area urbana. Una

«Sarà uno dei punti salienti la nascita di una città unica per una area urbana, che comprenda Cosenza, Rende, Castrolibero e Montalto Uffugo»

sola grande città per l’intera area urbana che va da Cosenza a Montalto, da Rende a Castrolibero. Sono oramai maturi i tempi perché si concretizzi questo sogno. Una sola città e quattro municipi che avrebbero le loro sedi operative negli attuali quattro palazzi comunali di Cosenza, Rende, Castrolibero e Montalto. Una grande città che possa mettere insieme storie, cultura, intelligenze, capacità imprenditoriali, piani urbanistici e di sviluppo, modelli e tradizioni diversi. Una nuova città che sappia coniugare la memoria e la cultura del passato (ad iniziare da Bernardino Telesio) della città bruzia con il brillante recente passato, il presente e il futuro di uno degli Atenei più qualificati e apprezzati del Meridione, l’Università della Calabria di Arcavacata. Una città importante, una piccola Metropoli, che comprenda anche Castrolibero e Montalto. La città unica dell’area urbana sarebbe una grande conquista civile, sociale, politica, con innegabili e importanti vantaggi e benefici non solo economici. Se si vuole cambiare in modo concreto e serio rispetto al passato - conclude - e per dare una prospettiva diversa, di sviluppo, di crescita, di immagine, di nuova cul-

tura, di impulso all’area urbana occorre che Cosenza, Rende, Castrolibero, Montalto si mettano insieme, rinunciando ognuno al proprio interesse e al proprio campanile a vantaggio esclusivo delle loro popolazioni e dello sviluppo».

«La città unica dell’area urbana sarebbe una grande conquista civile, sociale, politica, con innegabili e importanti vantaggi e benefici non solo economici»

L’iniziativa del giovane assessore all’Urbanistica Iaquinta di San Giovanni in Fiore

Adottare un’aiuola per contribuire alla cura della città SAN GIOVANNI IN FIORE - «Adottare una aiuola per contribuire attivamente alla cura della città, per dare finalmente un senso al nome che questo Comune porta, per dare colore ad una città troppo grigia». Queste alcune tra le motivazioni che hanno spinto il giovane Assessore all’Urbanistica del Comune di San Giovanni in Fiore, Mario Iaquinta, a chiedere ai colleghi di Giunta e al Sindaco Barile di sostenere e condividere la sua proposta di migliorare la quantità e la qualità del verde pubblico consentendo ai cittadini di prendersene cura. La proposta è stata,ovviamente, votata all’unanimità ed è immediatamente esecutiva. Il progetto "Adotta un’aiuola" è semplice ma mai applicato e potrebbe divenire efficace e creativo se in tanti risponderanno alla chiamata degli amministratori. Si tratta di una iniziativa promozionale a costo zero per il Comune e

potenzialmente tutti i cittadini possono partecipare al progetto: nei pressi di casa, nelle vicinanze di un negozio, nel proprio quartiere, nelle vicinanze di una scuola, ognuno potrà prendersi cura di un’area verde, tra quelle non assegnate: singoli cittadini, giovani, anziani o associazioni,commercianti e pubblici esercenti o gruppi di persone. Tutti possono scegliere, individuando uno spazio verde da tempo incolto o degradato, un luogo adibito a spazio pubblico e prenderlo in manutenzione sistemandolo con addobbi floreali. L’amministrazione consentirà agli eventuali pubblici esercenti che si proporranno di partecipare all’iniziativa, di avere una restituzione d’immagine e per pubblicizzare l’adozione verde verrà concessa la collocazione di un cartello pubblicitario. Le aiuole da quel momento dovranno essere curate a spese di chisi sarà proposto e

mantenute nelle migliori condizioni, nella consapevolezza che comunque l’aiuola manterrà sempre le funzioni di uso pubblico. Se da una parte ci saranno i "giardinieri volontari", dall’altra, per far sì che ilprogetto vada a buon fine offrendo ai residenti e ai turisti una immagine diversa della città, sarà necessario ed opportuno che si eviti la "tentazione" di danneggiare le aiuole. «Sarà necessario comprendere che si tratta di un bene pubblico che deve essere curato da tutti perché appartiene all’intera collettività. Solo così - dice l’Assessore - sicompirà quel salto di qualità , il cambiamento di rotta datutti auspicato. Lo si fa anche nelle piccole cose, che danno però il senso di un cambiamento materiale, ma anche culturale». Gli interessati potranno ottenere informazioni dallo stesso Assessore Iaquinta o presso gli uffici dell’Assessorato.

Incidente stradale, muore bimba di 7 anni DIAMANTE - Una bambina di sette anni è morta ieri in un incidente stradale avvenuto lungo la statale 18 in località Cirella di Diamante, sul Tirreno cosentino. Secondo quanto si è appreso sino ad ora, la bambina viag-

giava insieme al padre ed alla madre a bordo di un furgoncino che per cause da accertare è finito in una scarpata. La bimba di soli 7 anni è stata sbalzata fuori dalla cabina, che si è rovesciata, del camion guidato dal padre. Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia stradale la piccola, che avrebbe compiuto 7 anni il prossimo 16 giugno, era sul camion guidato dal padre, Antonio Posato, di 37 anni, insieme al suo gemello e ad un altro fratello di 11 anni. La madre si trovava in auto dietro al mezzo pesante. Il camion, affrontando un tratto in discesa di una strada che si immette sulla statale 18, ha incrociato una vettura ed ha frenato. A quel punto la cabina si è rovesciata per la rottura della cerniera che la tiene fissata al telaio e la bambina è stata sbalzata fuori, morendo sul colpo. Illesi i fratellini ed il padre.


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«La manovra finanziaria determina la crisi sociale» di Carmela Mirarchi COSENZA - «La "manovra" finanziaria varata da Berlusconi e Tremonti sposta colossali fortune a favore dei ricchi, degli speculatori, delle banche, precipita il paese in una lunga depressione e determina una drammatica crisi sociale di povertà e disoccupazione». A dirlo in una nota sono stati Gennaro Montuoro e Giovanni Peta «Il decreto per il Coordinadel Governo mento Regionale diSinistraCritica di lacrime . «Non dobbiamo abbassare il cae sangue po, dobbiamo reagire - contiper i nuano -; a pagare lavoratori» devono essere i responsabilidella crisi.Infattidadove nasce il debito dello stato? Non certo dalla spesa sanitaria, dalla scuola, dalle pensioni, dalla assi-

stenza sociale, che già sono inadeguate e largamente saccheggiate dalle precedenti stangate.Il debito dello stato nasce dal fatto che una ventina di anni fa i governi hanno deciso di tagliare radicalmente le tassealleclassiabbienti,provocando un colossale buco di bilancio. Per far fronte alle spese i governi si sono fatti prestare i soldi da quegli stessi a cui avevano ridotto le tasse, che così ci hanno guadagnato due volte. Si chiama il gioco delle tre carte. Non contenti, padroni, padroncini, professionisti, speculatori di ogni risma, hanno continuato ad evadere allegramente le tasse, pur ridotte, per un ammontare di 120 miliardi di euro all’anno. Da venti anni ci dicono che bisogna serrare la cinghia - precisano - per pagare il debito, ma il suo ammontare, dopo venti finanziarie che penalizzano il salario e il lavoro, è sempre il 120% della ricchezza nazionale prodotta. Infatti il meccanismo descritto è costruito per pompare soldi dai salari e dalle

Pd, inziative contro i tagli di Anna Bolle COSENZA - Anche Cosenza ospiterà l’iniziativa promossa a livello nazionale dal Pd per domani quando si svolgeranno varie manifestazioni in difesa della cultura e contro i tagli del Governo. «Si tratta - è scritto in un comunicato - di iniziative di proposta e di protesta per impedire che il governo compia un inaccettabile scempio della cultura italiana. Agli incontri interverranno esponenti del Pd e del mondo della cultura, dello spettacolo e del giornalismo. In tutto il mondo cultura è sinonimo di occu-

pazione, sviluppo, pluralismo, crescita. Ciò che normalmente è una opportunità, per il Governo della destra diviene un intralcio che si traduce in tagli, al Fondo Unico dello Spettacolo, commissariamenti, chiusura di istituzioni culturali, definanziamento, disprezzo per le regole». A Cosenza sono previsti incontri, dibattiti e lezioni che si terranno in piazza Kennedy.L’inziativa contro i tagli del Governo promossa dal Pd fa tappa dunque anchea Cosenza dove avranno luogo domani dibattiti ed incontri contro le decisioni di Tremonti e Berlusconi.

pensioni, per farli affluire alle rendite e ai profitti. Sono 140 miliardi di euro che ogni anno in Italia passano dalle tasche di chi lavora a quelle dei padroni e dei ricchi. Con la crisi le banche hanno rischiato di saltare per aria e solo l’intervento statale le ha salvate: 800 miliardi di dollari versati dallo stato americano, altri 800 miliardi di euro versati dagli stati europei. Adesso per ringraziare gli stati che si sono indebitati per salvarle, le banche li prendono per il collo e pretendono che a pagare la fattura siano le classi popolari con il taglio di salari, pensioni e spesa sociale. Da qui nasce la manovra di Berlusconi, Tremonti, Draghi e Marcegaglia, un decreto di lacrime e sangue per l’intera classe lavoratrice. Si bloccano per quattro anni le retribuzioni dei dipendenti pubblici i cui contratti sono già fermi da molto tempo. In questo modo, si incoraggiano i padroni a fare altrettanto con quelli privati, già massacrati da ristrutturazioni e cassa integrazione. Si prolunga nei fatti di un anno l’accesso alla pensione e si mette in moto il meccanismo di aumento continuo dell’età in cui si va in pensione. Si tagliano selvaggiamente i trasferimenti agli enti locali. Così chiuderanno nidi, scuole materne, scuole, assistenza agli anziani, trasporti, servizi sociali di ogni genere. E’ il ritorno dell’Italia nel girone del terzo mondo in cui solo chi ha i soldi può pagarsi i servizi. Si conferma il taglio di 130 mila insegnanti nelle scuole, di oltre 150 mila lavoratori nella sanità. Con un’altra legge Governo e Confindustria sferrano un colpo mortale ai lavoratori del privato, ai residui diritti e alle conquiste del mondo del lavoro, cancellando i contratti collettivi per sostituirli con i contratti indivi-

«Il debito dello Stato nasce dal fatto che una ventina di anni fa i governi hanno deciso di tagliare le tasse alle classi abbienti, creando un buco di bilancio»

duali "certificati", sostituendo i giudici del lavoro con "arbitri" al servizio dei padroni, cancellando il divieto di licenziamento senza giusta causa (il famoso articolo 18), smantellando lo Statuto dei diritti dei lavoratori per sostituirlo con lo "Statuto dei lavori" scritto a quattro mani con la Confindustria, rendendo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori sempre più precari e vittime dei più perversi ricatti padronali. In compenso coloro che non hanno mai pagato continuano a non pagare. Nessuna misura per le grandi holding - spiegano - da quella di Berlusconi a quella degli Agnelli. Forse penserete che almeno avranno tagliato le spese più improduttive e pericolose, quelle delle armi. Neppurepersogno.Occorre che le forze politiche, sociali, sindacali che non vogliono abbandonare la difesa dei diritti di lavoratori, lavoratrici, giovani, precari e precarie devono trovare una convergenza unitaria per sostenereun’ampiamobilitazione da basso, che permetta di difendere realmente il mondo del lavoro e gli interessi popolari. Con questo orientamento politico unitario - concludono - Sinistra Critica sosterrà e parteciperà a tutte le prossime scadenze di mobilitazioni e di lotta».

«Si bloccano le retribuzioni dei dipendenti pubblici i cui contratti sono fermi da anni»

Salvatore Magarò: il mare pulito è una priorità SCALEA - «Si è parlato di difesa del territorio e di mare pulito nell’iniziativa promossa il 4 giugno a Scalea dal consigliere regionale Salvatore Magarò, che ha raccolto le istanze di un gruppo di cittadini del popoloso centro dell’alto tirreno cosentino». E’ quanto si afferma in una nota del consigliere regionale Salvatore Magarò. «E’ la depurazione delle acque riporta la nota di Magarò - il problema che preoccupa maggiormente la comunità, anche perché la stagione estiva è ormai alle porte ed il tessuto economico del territorio si regge in larga misura sul settore turistico. Lungo la costa tirrenica, è emerso nel corso del dibattito, nel 2009 sono stati posti sotto sequestro 17 depuratori. La Regione - conclude la nota ha messo a disposizione quattro milioni di euro per rendere pienamente funzionali gli impianti. Magarò si è reso disponibile a concordare un incontro con l’assessore regionale all’ambiente per conoscere quante risorse saranno destinate nell’Alto Tirreno cosentino e quali interventi saranno programmati nell’immediato a tutela della salubrità delle acque e della costa».


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CRONACHE

Le affermazioni di Demetrio Costantino del Partito democratico

«Pd, assenza di tentativi seri per uscire dall’immobilismo» di Carmelo Morise REGGIO CALABRIA - «E’ davvero inconcepibile e ingiustificabile l’assenza di tentativi seri - almeno fare i necessari tentativi - per incominciare ad uscire dall’immobilismo e paralisi esistente nel Partito Democratico reggino e calabrese. E’ davvero inspiegabile il distacco e la quasi indifferenza di tanti che hanno guidato e guidano il Pd facendo prevalere orientamenti e decisioni le cui conseguenze peseranno per lungo tempo». Lo ha affermato Demetrio Costantino, militante del Pd e presidente del Centro interprovinciale per il diritto alla sicurezza. «La situazione - ha aggiunto Demetrio Costantino - è di inaudita gravità «Se Pd vuole riaffermare sotto tutti gli aspetti, al liil ruolo e lasciare aperte mite del disfacimento poè sconvolge sopratpossibilità per costruire litico, tutto il fatto - ad esempio - che dopo 66 giorni dalle rapporti politici, elezioni per il rinnovo del elaborare programmi di Consiglio Regionale non si sia riusciti ad eleggere rinnovamento» il Capogruppo del Pd. Mai avvenuto, nella storia delle Regioni e del Paese, che il maggior partito di opposizione non riuscisse a designare il suo rappresentante E si continua - come se niente fosse - a fare slittare al 17 giugno qualche riunione di organismo quando è urgente definire i problemi. Non a caso - ha sottolineato ancora il militante del Partito Democratico - è da registrare la singolare

mossa dal Cids sui valori della legalità e del lavoro e su come ripensare il centro sinistra a Reggio e in Calabria. Senza più perdere tempo - ha concluso l’esponente del Partito Democratico, Demetrio Costantino - bisogna «Nei cittadini, nei comuni uscire dalla anomala, assurda si- militanti come noi, c’è attesa, tuazione, esercitare la funzione spet- voglia di discutere e agire e tante nel Consiglio lo dimostra la partecipazione Regionale, contribuire alla solu- di oltre 300 esponenti alla zione dei drammatici problemi che Assemblea del Cids» vive la Calabria».

esortazione di Luigi Fedele, esponente di altro schieramento, affinché il Pd indichi il capo gruppo per "non intralciare il normale funzionamento dell’Assemblea Regionale di Palazzo Campanella". Perciò se il Pd vuole riaffermare il ruolo e lasciare aperte possibilità per costruire rapporti politici, elaborare programmi di rinnovamento e cambiamento, rapportarsi con militanti e cittadini, dovrebbe evitare di ripercorrere, su scelte enomine, gli stessi deplorevoli tatticismi pre-elettorali. E non basta, dinanzi ai comportamenti paralizzanti, non andare alle riunione regionali del Pd - ammesso che esse si svolgano - ritenute "infruttuose", occorrono invece gesti forti. Nei cittadini, nei comuni militanti come noi, c’è attesa, voglia di discutere, confrontarsi, agire e lo dimostra la stessa larghissima, entusiasta partecipazione di oltre 300 esponenti politici, professionisti, intellettuali, cittadini all’Assemblea pro-

Nuovo sportello della Coldiretti a Gerace, novità di grande impatto e di aiuto ai lavoratori agricoli GERACE - Si terrà martedì 8 giugno a Gerace presso la sala del Consiglio Comunale, a partire dalle ore 12, la Conferenza stampa per la presentazione del nuovo sportello della Coldiretti con la partecipazione del Sindaco di Gerace Salvatore Galluzzo e dell’amministrazione cittadina. «Una novità di grande impatto- annunzia il Sindaco Galluzzo nell’invitare la stampa all’iniziativa- per quanto riguarda l’aiuto ai lavoratori agricoli

dell’area locridea e soprattutto per la zona rurale che fa capo a Gerace il paese più ricco di contrade della provincia reggina. La Coldiretti è un’associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana tra i suoi associati figurano oltre 568.000 imprese agricole, che rappresentano il 52% di quelle iscritte alle Camere di Commercio. La presenza sul territorio è accompagnata da una consolidata rappresentatività».

Giornata di studi sulla "Pirateria turchesca" REGGIO CALABRIA - Giovedì 10 giugno alle ore 17 presso la sala convegni dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria quinta edizione della giornata di studi "Pirateria turchesca sulle coste della Calabria Ultra". Il tema della giornata di studi viene attualizzato, con il sottotitolo "Sulle trace dei nuovi pirati". Dai dati inerenti ai pirati del nuovo millennio risulta che essi riescono a realizzare con le loro atttività un «fatturato» da 150 milioni ed avere un esercito di oltre 1.500 adepti come dalle cifre relative alle azioni che si verificano nel golfo di Aden e nel tratto di oceano Indiano davanti alla Somalia. Secondo un calcolo delle Nazioni Unite il numero di pirati, è passato da una cinquantina di «addetti» nel 2006, a 1.500 alla fine dell’anno scorso, tant’è che il Consiglio di sicurezza ha approvato due risoluzioni (la 1816 e

la 1838) che in pratica autorizzano qualunque Stato interessato alla protezione delle rotte a combattere la pirateria. Nel 2008 sono state attaccate almeno 160 navi di cui un centinaio catturate. I riscatti hanno fruttato 150 milioni di euro. Ma non solo. Secondo Robert Davies, della Hiscox Insurance Company, società specializzata in assicurazioni marittime, «in zone, per esempio, come la Nigeria e il Sudamerica». Da qui la decisione dell’Ipsema, l’Istituto di previdenza per il settore marittimo, di estendere la copertura degli equipaggi delle navi italiane, anche agli atti di pirateria. Dal 1984, anno in cui l’Imo istituì la banca dati sugli atti di pirateria 8 ne sono stati registrati cinquemila: la pirateria nel Corno d’Africa è solo l’aspetto più evidente di un fenomeno che ha rilevanza mondiale: al largo della Nigeria

il numero di assalti dei pirati è del tutto simile a quello registrato nel Golfo di Aden; la pirateria in Asia è arretrata davanti alle azioni di contrasto delle nazioni rivierasche dell’Oceano Indiano ma lo stretto di Malacca e il Mar cinese Meridionale sono ancora nel mirino dei banditi attratti dalla ricchezza messa in moto dalle decina di migliaia di petroliere e mercantili che solcano le rotte asiatiche; in America Latina il fenomeno è diventato marginale ma nuovi scenari vengono aperti dall’allargamento del Canale di Panama e dalle scoperte petrolifere al largo del Brasile. Parteciperanno all’incontro la direttrice dell’Archivio di Stato Mirella Marra, il Presidente del Circolo Culturale "L’Agorà" Gianni Aiello ed il Stv Francesco Foti della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria.


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CRONACHE

Arma, il modello Reggio contro la ’ndrangheta

Intimidazione, si riunisce il consiglio di M. Gioiosa Ionica

di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - Ieri presso la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, è stato celebrato il 196° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Per celebrare l’annuale il Comando Provinciale di Reggio di Calabria ed il ComandodellaScuolaAllievidella città hanno organizzato una cerimonia che ha previsto: la deposizione corona d’alloro alla lapide intitolata agli Appuntati Fava e Garofalo; successivamente alla deposizione della corona, all’ingresso della Scuola, schieramento della Guardia con Trombettiere per la resa degli onori alle massime La capillare Autorità;loschiedi un presenza sul ramento Battaglione di formazione. Duterritorio rante la cerimoha consentito nia il Comandante Provinciale numerosi Colonnello Anegelosanto ha detsuccessi to che «il moderno contrasto alla criminalità mafiosa si avvale di un modello operativo basato su un efficace strumento, costituito da uomini e mezzi, sulla individuazione di linee d’azione prioritarie e su un attento ed equilibrato coordinamento delle forze. Il modello operativo così concepito, in questa provincia condizionato dall’assetto territoriale fortemente compartimentato definito "Modello operativo Reggio Calabria" impegna tutte le componenti territoriali e d’eccellenza del dispositivo i Nuclei Investigativi, la Sezione Anticrimine, i Reparti Speciali, tra cui, i Cacciatori di Calabria e le Stazioni Carabinieri, che ricopro-

di Gino Alba

no un ruolo fondamentale e di primaria importanza nel controllo del territorio e nella ricerca informativa, funzionali al richiesto contrasto alle articolazioni della ‘ndrangheta e alle sue espressioni». Alla manifestazione sono intervenute le massime Autorità cittadine, nonché numerosi ospiti. Il Comando Provinciale di Reggio di Calabria - che ha assunto tale denominazione nel 1991 con elevazione al rango di Colonnello, e che trae le proprie origini dal "Comando Carabinieri" che il 21 luglio 1870 venne costituito alle dipendenze della "Legione Carabinieri Reali" di Catanzaro con giurisdizione sulle "Calabrie", evolvendosi quindi nel 1900 in "Divisione Carabinieri di Reggio di Calabria" ed in Gruppo 35 anni più tardi -

Il "Modello operativo Reggio Calabria" impegna tutte le componenti territoriali e d’eccellenza del dispositivo

consta attualmente del Gruppo Carabinieri di Locri, istituito nell’aprile 2006, 9 Comandi di Compagnia e 92 Comandi di Stazione, e si avvale del supporto di repartiadelevataspecializzazione, quali una Sezione Anticrimine, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, il Nucleo Operativo Ecologico ed il Nucleo Ispettorato del Lavoro, operando sul territorio della provincia con l’apporto di componenti specialistiche con competenza regionale, quali il Gruppo Operativo "Calabria", composto da una Compagnia Speciale e dallo Squadrone Eliportato "Cacciatori", nonché dal Nucleo Cinofili e dal Nucleo Elicotteri. La capillare presenza sul territorio e lo sforzo dei reparti speciali hanno consentito al Comando Provinciale il raggiungimento di numerosi successi operativi. Tra i risultati più importanti: arresto del latitante Girolamo Molè; arresto del altitante Antonio Pelle; arresto del latitante GaetanoNapoli;arrestodlelatitante Gianluca Racco; arresto dle latitante Carmelo Barbaro; esecuzione del provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di 12 soggetti affiliati, contigui e fiancheggiatori della cosca di ‘ndrangheta dei "Ruga".

MARINA DI GIOIOSA IONICA - Si è riunito a Marina di Gioiosa Jonica, nel palazzetto dello sport, il consiglio comunale straordinario ed aperto convocato dal presidente, Giovanni Femia, per condannare gli atti intimidatori verificatisi nei giorni scorsi ai danni di alcuni amministratori comunali o di loro congiunti. Nei giorni scorsi, infatti, ignoti hanno incendiato lo stabilimento balneare,"Bikini Beach" di proprietà del cognato del sindaco, Rocco Femia, nonché l’auto del vice sindaco, Giuseppe Femia. Qualche giorno dopo un messaggio intimidatorio è stato inviato sul telefonino cellulare dell’assessore Vincenzo Ieraci. Alla seduta di venerdì scorso del civico consesso hanno presenziato i parlamentari Angela Napoli e Maria Grazia Laganà; l’assessore regionale Antonio Caridi ed il consigliere regionale segretario Giovanni Nucera; tantissimi sindaci della Locride, rappresentanti di "Libera" e di vari movimenti di volontariato nonché i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine. Maggioranza e minoranza hanno fatto fronte comune nella lotta alla ndrangheta ed alla criminalità comunque intesa. Tutti hanno ribadito che gli attacchi agli amministratori sono attacchi a tutta la comunità di Marina di Gioiosa Jonica e che non bisogna arrendersi di fronte a simili episodi. Nessuno,è stato ri-

badito deve fare un passo indietro di Alla fronte a quesseduta ta sparuta minoranza di c’erano delinquenti che evidente- anche mente sono infastiditi dal- la Napoli e la politica di la Laganà trasparenza, legalità e democrazia che sta attuando l’amministrazione guidata da Rocco Femia.

Tripodi: la candidatura di Canale rompe con i vecchi metodi REGGIO CALABRIA - «Siamo d’accordo con l’on. Ignazio Messina, commissario calabrese di Idv che sulle prospettive politiche in vista delle future elezioni amministrative, ha letteralmente invitato tutti a farsi avanti, rompendo con i vecchi metodi». Lo afferma, in una nota, il segretario cittadino del Pdci di Reggio, Ivan Tripodi. «Proprio in questa direzione - prosegue Tripodi - e con il medesimo obiettivo, cioé rompere definitivamente con i vecchi e logori metodi e vizi della politica, abbiamo lanciato, come Federazione della Sinistra, la candidatura di Massimo Canale a sindaco di Reggio. Quindi, per essere chiari e a scanso di equivoci, non si è trattato un’auto - candidatura frutto di un astratto ragionamento personale ma, al contrario, la candidatura di Massimo Canale, proposta (e non imposta) da due par-

titi, rappresenta la ghiotta opportunità offerta al centrosinistra reggino, alla società civile e a tutta la città per la costruzione e la realizzazione di un progetto di ampio respiro che potrà rappresentare la svolta indispensabile per liberare Reggio dalla cappa di mala - amministrazione che l’ha attanagliata per troppi anni. Bisogna riannodare il filo della partecipazione sostiene ancora Tripodi - per realizzare una nuova idea di città che dovrà, necessariamente, avere nella lotta alla ’ndrangheta, nell’assoluta legalità e nel pieno rispetto delle regole i punti cardine di un nuovo modo di amministrare nell’esclusivo interesse della collettività. Una nuova stagione che dovrà chiudere la triste stagione rappresentata da Scopelliti e dallo scopellitismo per fare ripartire la Primavera reggina».


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il Domani Domenica 06 Giugno 2010

Palazzo Madama

Dal 7 giugno al primo agosto, nella sede del Senato, un’esposizione sui protagonisti dell’Unità, l’ultima curata da Giuseppe Talamo

I nostri padri fondatori a palazzo Madama una rassegna sulla costruzione dell’Italia Maria Luisa Prete Si moltiplicano le iniziative per i 150 anni dell’Unità. In attesa dell’evento autunnale alle Scuderie del Quirinale, dal titolo 1861 una grande mostra di carattere storico, ma dal forte impatto artistico - un’interessante rassegna viene ospitata dal 7 giugno al primo agosto a palazzo Madama, sede del Senato. Qui va in scena I padri fondatori, un percorso che intende ricostruire le tappe salienti della costruzione dello stato unitario attraverso i suoi protagonisti. I padri fondatori della nostra Repubblica non erano solo uomini d’azione, pronti a combattere con coraggio, ma anche uomini politici spinti da alti ideali o scrittori e poeti impegnati nella diffusione degli ideali di patriottismo e libertà. In mostra un centinaio di opere tra documenti, libri, lettere, manoscritti, cimeli, fotografie, dipinti a olio, che docu-

mentano i ritratti di questi uomini: da Cesare Beccaria a Ugo Foscolo e Alessandro Manzoni; da Carlo Cattaneo a, tra gli altri, Vincenzo Gioberti, Giuseppe Mazzini, Massimo D’Azeglio, Giuseppe Garibaldi, fino a Camillo Cavour. Promossa dal Senato e dall’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, la mostra è a cura di Giuseppe Talamo, presidente dell’Istituto, scomparso lo scorso 25 maggio, già protagonista delle celebrazioni del 1961. «Forse si può ipotizzare - ha scritto il curatore - che proprio quella Nazione culturale di cui si è detto (dando all’aggettivo il senso più ampio e moderno del termine) ricca, diversa, plurisecolare, ben presente nei vari strati sociali della Penisola abbia costituito la condizione per la nascita di nuovi vincoli politici di varia consistenza, a volte solidi a volte deboli e incerti, ma non per questo inesistenti o casuali, come si ripete, a volte,

I ritratti di grandi uomini: da Cesare Beccaria a Foscolo e Manzoni da Giuseppe Mazzini a Giuseppe Garibaldi

credendo di essere innovatori ed iconoclasti ed essendo soltanto prigionieri dei laceramenti e dei contrasti della società in cui operiamo. Non si tratta di una ipotesi consolatoria, ma di un tentativo di spiegare il succedersi di debolezze gravi e di inaspettate riprese in un percorso a volte drammati-

Una caratterizzazione forte, declinata tra lo spazio di Milano e quello di Napoli. «Lia Rumma è sinonimo di un’identità che potrebbe essere ovunque». Così la gallerista, alla vigilia dell’apertura della nuova sede milanese, sintetizza quello che per il mondo dell’arte è diventato negli anni un marchio di qualità, un "Made in Italy" della creatività d’autore e dellasuapromozioneappassionante. È proprio la passione la molla che ha sempre indirizzato le scelte di Lia Rumma. «La mia - dice la gallerista - è una storia personale, un’avventura in cui mi sono lanciata impreparata agli inizi e ricca di esperienza oggi». Un percorso professionale d’eccezione, iniziato negli anni Sessanta quando Lia e il com-

pagno Marcello presentano giovani emergenti del calibro di Bonalumi, Mondino, Pistoletto e Zorio, ma anche Warhol, Lichtenstein, Indiana e Stella e che prosegue oggi con l’apertura dello spazio a via Stilicone. Tra le tappe di una carriera votata all’arte, quelle salienti sono difficili da individuare. Lia Rumma ne ricorda alcune, in particolare «quelle che hanno segnato momenti felici con gli artisti e quelle mostre, sia nel mio spazio privato che in quelli pubblici, che hanno lasciato una forte emozione. Una selezione a cui negli anni si sono aggiunti altri nomi: da Alighiero Boetti a Gilbert & George, da Vanessa Beecroft a Cindy Sherman. L’avventura prosegue con la realizzazione di un altro sogno: creare a Milano un tempio per l’arte, un luogo ideato per accogliere gli artisti, perché è un

posto dove possono esporre, lavorare, discorrere: è la loro casa. «È un nuovo spazio che ho pensato per l’arte - conclude la gallerista - e mi auguro possa essere un luogo stimolante per i giovani». Info: www.liarumma.it.

Lia Rumma apre un nuovo spazio d’arte: a Milano continua l’avventura della gallerista Silvia Novelli

Giuseppe Garibaldi

Lia Rumma

camente contraddittorio. Questo travaglio è la nostra lunga storia, che ci portiamo dentro, ci piaccia o meno, come una delle caratteristiche del nostro Paese: ricordare i nostri 150 anni può essere un’occasione preziosa per una riflessione e un giudizio sul suo significato». Info: www.senato.it.

Un luogo ideato per accogliere gli artisti, perché è un posto dove possono esporre lavorare e vivere


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La visualizzazione dei pensieri nei lavori di Nicola Vinci Fino al 4 settembre L’altro che mi guarda alla galleria Arte Boccanera di Trento Massimo Canorro La fotografia intesa come «estensione e visualizzazione dei pensieri», precisando che «essa non è uno strumento per documentare il mondo. Piuttosto, utilizzare gli elementi del mondo per interpretare e rappresentare un universo personale». Parole di Nicola Vinci, che dal 5 giugno al 4 settembre è al centro della personale L’altro che mi guarda alla galleria Arte Boccanera contemporanea di Trento. Un ciclo di dodici scatti nati tre anni fa nel corso di un viaggio in Sudafrica, dove l’artista è venuto a contatto con la realtà giovanile delle periferie caratterizzate da miseria, disoccupazione, microcriminalità. «Nell’occasione Vinci spiega il curatore Luigi Meneghelli - entra in una struttura

d’accoglienza con l’intento di offrire ai ragazzi l’opportunità di essere ritratti, quasi un segno simbolico di riscatto e dignità». Quale location l’artista sceglie una semplice stanza d’ingresso, un luogo spoglio che rispecchia in qualche modo i soggetti da ritrarre. «E ai ragazzi che guardano in macchina Vinci non chiede di assumere pose particolari, ma solo di riflettere su se stessi e sulle proprie emozioni», circoscrive il curatore. L’intento dunque è quello di cogliere i giovani in uno stato di abbandono, come fossero nudi, inermi, vulnerabili. «È proprio l’idea della perdita, del distacco che i loro volti mostrano, ad avermi attirato», ammette l’artista. In questo modo Vinci vuole che l’immagine diventi un mezzo, un simbolo capace di tradurre il senso del disagio esistenziale. Pone ognuno dei ragazzi contro un fondale ricoperto da una stuoia, proprio come

potrebbe verificarsi all’interno di un commissariato di polizia. «Solo che qui non c’è nessuna intenzione di rivelare impronte, né di schedare o di archiviare - precisa Meneghelli - poiché a Vinci interessa esattamente l’opposto, ovvero cogliere l’archetipo del volto che sfugge a qualsiasi catalogazione dell’identità». Angeli sporchi, vittime in attesa di sacrificio, prigionieri privi di ogni possibilità di fuga: i giovani africani sono "messi al muro" senza per questo essere esposti allo sguardo indagatore di colui che osserva. «L’obiettivo è quello di fare dei loro corpi offesi dei veri e propri testi viventi», spiega il curatore. Non solo. Nel lavoro di post produzione l’artista ha ricoperto il muro spoglio di motivi ornamentali, «facendo sì che i suoi protagonisti venissero spinti contro ogni riluttanza, estratti dal buio, illuminati e quasi simbolicamente sublimati».

L’esposizione raccoglie suggestive immagini del nostro Paese racconta la primavera artisticamente interpretata da diversi fotografi

Sasso, in viaggio per l’Italia con una mostra fotografica Paola Buzzini Sasso è l’olio della tradizione e nei suoi valori ci sono da sempre il benessere e la leggerezza, la passione per la cultura e le arti figurative. Continuando l’iter creativo che da sempre ha accompagnato i prodotti, Sasso si mette in gioco nuovamente con un inedito viaggio nel mondo della fotografia. Proprio per questo, nell’anno del 150° anniversario, Sasso festeggia con un evento speciale: la mostra 150 Primavere con Sasso. Dopo il grande successo della prima tappa milanese, conclusasi il 22 maggio ora approda a Torino, fino al 16 giugno 2010 in via Teofilo Rossi, nel pieno del centro storico. Un percorso d’immagini,

selezionato da Denis Curti, curatore della mostra, racconterà la primavera artisticamente interpretata nelle sue declinazioni da diversi fotografi. La mostra racchiude la bellezza della primavera per donare rinascita e gioia anche allo sguardo. La voglia di vivere bene e in modo sano di Sasso interpretano la freschezza, il colore e il mondo di positività della primavera.Lamostravolutamente arriva a tutti, nelle strade delle nostre città. Grazie alla collaborazione con l’agenzia Contrasto, 150 immagini racconteranno la primavera per Sasso. Contrasto è una realtà unica nel mondo della fotografia nata in Italia negli anni ‘80 con l’intento di costituire un punto di riferimento per il fotogiornalismo di qualità, detenendo

un ruolo di primo piano nel campo della fotografia d’autore. Le immagini sono le vere protagoniste di questa mostra fotografica itinerante che toccherà le principali città italiane: Roma, Genova, Bologna,Verona,Firenze,Napoli e Catania. La bellezza di queste immagini del nostro Paese e del mondo arricchirà ancor più le primavere d’Italia: colori inattesi, improvvisi giochi di luce e magie. Le fotografie delle 150 Primavere di Sasso ci faranno viaggiare attraverso le primavere del mondo, mentre cinque giovani fotografi, Lorenzo Pesce, Daniele Dainelli, Simona Ghizzoni, Davide Monteleone e Lorenzo Cicconi Massi, racconteranno le meraviglie dell’Italia. Sarà inoltre pubblicato unimportante volume in edizione

Una delle immagini per 150 primavere con Sasso

limitata che raccoglierà le 150 splendide immagini della mostra, con un prezioso contributo di Denis Curti, in totale coerenza con la tradizione di comunicazione di Sasso che, sin dalle origini, si è

espressa ad alti livelli di originalità: dai manifesti pubblicitari firmati da celebri artisti, come Plinio Nomellini, alle campagne stampa,finoallecartolinepromozionali e ai calendari.

Alla fondazione Pomodoro la personale dal titolo Addosso

Sissi, abiti che celano identità Lungi dall’essere una ricerca estetica il suo lavoro si pone come un tentativo estremo, anche se paradossale di raccontarsi

Luca Rento Sissi inaugura la UniCredit project room con la mostra intitolata Addosso a cura di Angela Vettese e Milovan Farronato. Sempre pronta a usare la sua macchina da cucire, anche mezz’ora prima di uscire di casa, Sissi concepisce l’abbigliamento non come un modo per apparire, ma per dare evidenza alla sua sostanza, al "sentirsi" in un certo modo, al portarsi addosso, con leggerezza o con pesantezza, tutti gli snodi di un’esistenza personale densa, ricca di una sensibilità esasperata e di una forza vitale capace di guardare in faccia alle avversità.

Sissi, Daniela ha perso il treno, 1999

Lungi dall’essere una ricerca estetica o rivolta al glamour, il suo lavoro sul travestimento e sul ‘vestimento’ si pone come un tentativo estremo, anche se paradossale, di raccontarsi in piena sincerità. «Quest’estate - spiega la curatrice Vettese - da una gita sulle pendici dello Stromboli, Sissi ha

portato a casa la pelle completa che un serpente aveva lasciato per strada. La sua apparenza, perduta per poter crescere. Il suo stesso lavoro di artista ci parla delleapparenze,chesoventesono una buccia appropriata della sostanza». «Sissi, per esempio, è un nome d’arte. Portarlo ovunque tranne che nei rapporti familiari è una performance. Fin dai tempi in cui frequentava l’accademia a Bologna, del resto, l’artista ha usato se stessa come oggetto delle proprie opere», conclude la Vettese. Fino al 27 giugno, fondazione Arnaldo Pomodoro, via Andrea Solari 35, Milano. Info: 0289075394.

Dice la curatrice Angela Vettese: «Il suo stesso lavoro di artista ci parla delle apparenze che sovente sono una buccia appropriata della sostanza»


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il Domani Domenica 06 Giugno 2010

Fabian Negrin illustra L’ombra e il bagliore, una storia che colpisce per la sua semplicità: brillanti e atletici, Paul e Lloyd impostano il loro legame su una continua competizione

In un mondo di "invisibili abbagli" magiche illustrazioni per Jack London Maria Agostinelli Due giovani uomini quasi identici, se non fosse per i colori di occhi e capelli, sono talmente legati e complementari da detestarsi. Si chiamano Paul e Lloyd e sono i protagonisti di uno dei racconti meno conosciuti di Jack London ma più amati da letterati del calibro di Borges: L’ombra e il bagliore. Una storia che colpisce per la sua semplicità: brillanti e atletici, Paul e Lloyd impostano il loro legame su una continua competizione in amore, nello studio, nello sport. Fino a lanciarsi l’un l’altro in una sfida senza ritorno: trovare il segreto dell’invisibilità e del suo potere. Lloyd lo cercherà attraverso una vernice così nera da farlo scomparire, Paul attraverso una sostanza che lo renderà trasparente. Ma a ognuno resterà una traccia della propria presenza, l’ombra nel primo caso, un bagliore nel secondo. In questa piccola storia "schizofrenica", dove l’esasperata volontà di affermazione si trasforma in annichilimento, la casa editrice Orecchio acerbo - anch’essa piccola e quasi invisibile ai più, nonostante la superba qualità delle sue pubblicazioni - ha intravisto enormi potenzialità per un racconto in immagini. E ha affidato il compito di illustrare le parole di London all’artista argentino Fabian Negrin, tra l’altro vincitore del Bologna ragazzi award 2010 con "The riverbank" di Charles Darwin. Forse i colori complementari dei due protagonisti e la forsennata ricerca dell’invisibilità hanno costituito un pungolo visivo troppo ghiotto per lasciarselo sfuggire, e tale pungolo ha scatenato l’attitudine sperimentale di Negrin. Il risultato è un libro stupefacente per soluzioni visive, per integrazione tra testo e immagini, per cura editoriale. Negrin non si ri-

sparmia: tra nuova oggettività tedesca, fumetto warholiano, echi da Magritte, l’artista mette in scena uno spettacolo di trucchi, effetti, linguaggi mai fini a sé stessi ma sempre al servizio della narrazione, del racconto tragico di due individui che possono dire qualcosa alla nostra contemporaneità. In un’epoca di sovrabbondanza visiva e di nevrotica affermazione catodica,ilrisultatodell’eccessiva esposizione è il nulla, l’invisibilità. Ma la ricerca dell’invisibilità può essere anche un rifugio, uno spazio di libertà. Magistrale Negrin nel rendere questi concetti con i suoi tagli sulla carta, con i suoi giochi di velina, con le illustrazioni a tutta pagina, con le scritte nere su nero, con i merletti di cellulosa che svelano per coprire. E magistrale anche la Orecchio acerbo che in tempi di pre ipad ha rinnovato la maestria artigianale del libro da sfogliare, dove è la carta il principale protagonista, in opposizione alla sciatteria sempre più diffusa dell’industria editoriale. L’ombra e il bagliore è un libro che per proporre un costo accessibile a tutti, pur mantenendo un’alta qualità di vernici, materiali, intarsi e rilegatura, ha dovuto affidarsi a una stamperia di Hong Kong: ulteriore segno dei tempi. Quella di Roma è inoltre una casa editrice che ha per suo motto "libri per ragazzi che non recano danno agli adulti, libri per adulti che non recano danno ai ragazzi", e anche L’ombra e il bagliore si pone in questo solco. Un albo per preadolescenti e contemporaneamente un libro per adulti, dove la capacità di sorprendere e creare ricchi effetti visivi trae la sua origine anche dall’esperienza di Negrin in fatto di pubblicazioni per ragazzi. I più piccoli bisogna

Una delle tavole tratte da L'ombra e il bagliore (particolare)

Una delle tavole tratte da L'ombra e il bagliore

catturarli visivamente, ma facendo questo attiviamo qualcosa pure negli adulti: un doppio linguaggio, più piani di interpretazione. E, ancora una volta, il testo di London si presta perfettamente a questa vista sdoppiata: una semplice e piccola storia fantastica che attiva l’immaginazione, i cui rimandi metaforici, però, sono quanto mai complessi. Forse è proprio nelle mani di piccole case editrici e nel talento di artisti poco esposti alla visibilissima cultura di massa che sta il futuro del libro: è la grande ricchezza dell’invisibilità.

Donna alla finestra, debole e piatto l’ultimo romanzo di Catherine Dunne Margherita Criscuolo

Catherine Dunne

Da Orecchio acerbo un racconto in immagini affidato all’artista argentino, vincitore del Bologna ragazzi award 2010

Donna alla finestra è l’ultimo romanzo di Catherine Dunne, la scrittrice irlandese nata nel 1964 autrice, tra gli altri, di La metà di niente (1997), Il viaggio verso casa (2001) e L’amore o quasi (2006). Con i suoi libri, la Dunne ha conquistato un vasto consenso soprattutto da parte del pubblico femminile: la sua capacità di indagare la sfera dei sentimenti ha come conseguenza più immediata che le lettrici si calino con disinvoltura nei panni delle protagoniste delle sue storie. Edito da Guanda, Donna alla finestra è ambientato anch’esso come tanti altri a Dublino, e racconta la storia di Lynda e Robert Graham. I dueconduconoun’esistenzatranquilla nella loro casa borghese insieme ai figli Katie e Ciarán. A sconvolgere la routine quotidiana della famiglia, oltre ai modi prepotenti del fratello di Robert, Danny, il quale di tanto in tanto fa irruzione in casa, è Jon che, presentato ai genitori da Ciarán, finisce per trasferirsi da loro. All’apparenza educato, sensibile,

si rivelerà pagina dopo pagina una presenza inquietante, tale da mettere a dura prova l’esistenza di Lynda, vera protagonista della storia con la sua capacità di reagire alle avversità. Come i personaggifemminilideglialtriromanzi della Dunne, anche Lynda nasconde una forza tale da riuscire, malgrado le avversità, a tenere unita la famiglia. Tuttavia, a differenza delle altre letture della stessa autrice, in questo caso la trama risulta debole perché poco verosimile. Totalmente disimpegnato, a tratti parossistico, Donna alla finestra è lontano da quello che si può considerare invece il romanzo più riuscito dell’irlandese, La metà di niente, quasi fosse il prodotto di un’altra penna. Allo stesso modo, pur volendo essere un giallo, il racconto è monocorde, la suspense azzerata da un alone di malinconia cupa che tutto avvolge e non sconvolge. Nel complesso un libro che, pur ponendosi come pseudo-thriller, ha come ossatura una trama piatta, che non decolla né convince.


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Lamezia, torna la fiera del fumetto tra grandi ospiti, film e musica In programma dal 17 al 20 giugno all’interno del complesso monumentale di San Domenico Sabrina Murano

"Chaotic Ana" e la Spagna che non dimentica Francesco Molica Trent’anni dopo il tramonto del franchismo la Spagna soffre ancora i propri trascorsi autocratici. Così il suo cinema, specchio di un paese che malgrado una fioritura democratica celere ed esemplare non è riuscito del tutto a redimersi. Da Guillermo Del Toro al maestro Almodovar, entrambi apprezzatiall’esteroquantoinpatria, il tema della memoria risor-

La locandina La locandina

A via tra breve la seconda edizione della fiera del fumetto, Lamezia Comics & Co, una quattro giorni di giochi, mostre, film, musica, cosplay e tanti ospiti presenti dal 17 al 20 giugno all’interno del complesso monumentale di San Domenico. Ospiti quali Lelio Bonaccorso, giovane artista originario di Messina, proveniente dalla Scuola di fumetto di Palermo e autore insieme a Marco Rizzo di Peppino Impastato, un giullare contro la mafia. Il fumetto avrà la sua presentazione all’interno della fiera giovedì 17 giugno alle ore 19 al Teatro Um-

berto, dove sarà possibile incontrare l’autore e ammirare i disegni che compongono il fumetto che racconta la vicenda umana e politica di Impastato nell’ultimo anno della sua vita, il 1978, quando venne assassinato per mano della mafia. Nella trasmissione satirica Onda pazza, sull’emittente di Cinisi Radio Aut, Peppino Impastato usa l’arma dell’ironia e dello sfottò, come un giullare che mette a nudo ciò che tutti vedono ma che nessuno ha il coraggio di denunciare. Venerdì 18 giugno, sempre alle ore 19 al Teatro Umberto, sarà invece possibile assi-

stere alla presentazione del fumetto Sereno su gran parte del paese, una favola per Rino Gaetano ad opera del cartoonist Andrea Scoppetta che attraverso i suoi disegni ci racconta il mondo in rima e versi del cantautore Rino Gaetano, artista beffardo e innovativo, prematuramente scomparso nel 1981. Scoppetta, autore fra l’altro anche di Fujiko o Margot per la collana Lupin III Millennium e del video Canzone su Londra dei 24 Grana, sarà presente per tutta la durata della fiera con la mostra dei disegni del fumetto su Rino Gaetano. All’in-

terno della fiera, inoltre, sarà possibile vedere all’opera Raffaele Stumpo, giovane cosentino, laureato al Dams, scultore e realizzatore di miniature. Armato della sua pazienza, con precisione e cura dei dettagli, utilizzando semplici strumenti quali stuzzicadenti o aghi, crea delle vere e proprie opere d’arte in miniatura che solitamente non superano i 30 mm di dimensione. Vincitore negli anni di oltre venticinque premi a livello internazionale, Stumpo ormai è uno degli scultori riconosciuti nel settore e più famosi al mondo.

Progettata interamente al computer con autocad, avrà il numero 79

Motori e creatività per la Bmw Presentata a Parigi al centro Pompidou la "Art car" disegnata dall’artista statunitense Jeff Koons e pronta per Le Mans

Simone Cosimi Motori e creatività: presentata a Parigi, al centro Pompidou, la nuova Bmw M3 Gt2 Art Car, bolide da 500cv che verrà utilizzato dalla casa costruttrice tedesca nella prossima 24 Ore di Le Mans, in programma il 12 e 13 giugno. I piloti saranno: Priaulx, D.Müller e Werner sulla vettura numero 79, mentre l’equipaggio dell’auto numero 78 è costituito da J. Müller, Farfus e Alzen. L’auto, disegnata dall’artista americano Jeff Koons, è la diciassettesima "Art car by Bmw" e prosegue la lunga tradizione di vetture artistiche della casa costruttri-

Jeff Koons

ce tedesca, avviata nel 1975. Progettata interamente al computer con autocad, avrà il numero 79 in onore dell’auto disegnata nel 1979 niente meno che da Andy Warhol. «Queste auto da corsa sono come la vita: sono potenti e piene di energia - ha detto Koons puoi partecipare insieme ad essa, aggiungervi qualcosa e lasciarti trascendere con la sua energia. C’è davvero tanta potenza sotto il cofano e vorrei che le mie idee trascendessero insieme alla vettura: in fondo si tratta di associarsi a quella potenza». Sotto l’originale livrea si nasconde un V8, 4 litri e la potenza di 500 Cv. L’artista statunitense si è detto sicuro che la vettura trionferà.

ge con sinistra frequenza tra le pieghe di trame solo in apparenza impolitiche. Anche il surrealismo di Julio Medem, come nel caso dei due più noti colleghi, maschera il disagio verso un passato che, malgrado tutto, non vuole passare. Il regista basco, dopo il successo di "Lucia y el sexo", è tornato nei cinema italiani con "Chaotic Ana" a cui presta una volta di più la sua passione per un erotismo tanto disperato quanto catartico. Sono proprio i ricordi, quelli di vite lontane nel tempo e marcate dalla violenza, ad allucinare l’esistenza della giovane protagonista. Ana (Manuela Vellés) è un’artista naif strappata alle amenità delle spiagge di Ibiza per essere introdotta agli intrighi peccaminosi della capitale da una ricca mecenate (Charlotte Rampling). Da un incontro all’altro scoprirà di possedere una rara dote, quella di rivivere grazie alla virtù dell’ipnosi le vicende di donne vittime di orribili e letali soprusi maschili. La sua formazione umana, prima ancora che artistica, dovrà necessariamente compiersi nella liberazione da queste brutali rievocazioni del subconscio. Dai dolori di vissuti, che pur non appartenendole, la tormentano nei sempre più frequenti esperimenti di trans. In lei, attraverso la metafora ancestrale della subalternità femminile, rivivono i fantasmi di una nazione ancora in at-



Domenica 06 Giugno 2010 il Domani 39

CARTELLONE

XVIII edizione dell’Infiorata di Potenzoni Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari BOTRICELLO Concerto del Parto delle Nuvole Pesanti

Maison D’Art diretto da Francesco Piro. Prevendita presso il Centro Danza Maison D’Art.

CORIGLIANO CAL. PresentazionedelvolumediPantaleone Sergi Oggi , alle ore 19.00, presso l’edicolè - libreria Aurora si terrà la presentazione del volume "Stampa migrante. Giornali della diaspora italiana e dell’immigrazioneinItalia"diPantaleone Sergi con un contributo di Elida Sergi. Interviene insieme all’autore Pier Emilio Acri.

Sabato 26 giugno , alle 21.30, in PiazzaStazionediBotricello,siterrà ilconcertodelPartodelleNuvolePesanti, con il nuovo album "Magnagrecia".

BRIATICO XVIII edizione dell’Infiorata di Potenzoni Oggi , dalle ore 11.00, si terrà la XVIII edizione dell’Infiorata di Potenzoni e III edizione del concorso dell’Infiorata "Sezione Artisti". L’organizzazione dell’evento è curata dall’associazione Onlus "Potenzoni in fiore". Accesso libero.

CATANZARO Memorial Luca Zerilli - Meeting Ferrari Si terrà oggi , il MemorialLuca Zerilli - Meeting Ferrari Catanzaro. Programma Meeting Ferrari2010: oggi, ore 10.30, prova di regolarità sustrada - Tiriolo; ore 13.30, premiazione. Workshop internazionale su “Progressi della farmacologia e terapia” L’Università di Catanzaro, facoltà di medicina, l’Università di Roma Tor Vergata ed il prof .Domenico Rotiroti organizzano insieme fino a oggi un Workshop internazionale su “Progressi della farmacologia e terapia”conlapartecipazionediricercatori provenienti da vari Paesi dell’Europa. Programma locale Kasamatta Club L’Hemingway Rok Pub presenta il nuovo locale per l’estate 2010: Kasamatta club, sul Lungomare Giovino a Catanzaro Lido, giovedì 10giugno,coninconsolledjFreddy e Funky jr - special guest Francys e la vocalist Giuliana. Il primo week end del Kasamatta Club continua il venerdì 11, con il karaoke de Il Gatto e La Volpe; sabato 12, notte reaggae conilconcertodeiBoomdabash;domenica13,FiestaLatinaconNelsaY Caribe Soy - dy Antonio Filastò e lo special guest di Ivan El samurai de Cuba. Spettacolo di danza “Ricordo di un tempo trascorso” Giorno 18 giugno , alle ore 20.30, si terrà presso il Teatro Politeama lo spettacolo di danza “Ricordo di un tempo trascorso” con la partecipazione della Compagnia Balletto

COSENZA Cinema, gusto e cibo, ciak si gira per Moda Movie Quindici cortometraggi ispirati al tema “Cinema-gusto-cibo” parteciperanno al concorso “Immagini da gustare”, riservato ai giovani registi nell’ambito della rassegna “Moda Movie”chesisvolgeràaCosenzafino a oggi . Il concorso - organizzato in collaborazione con il Corso di laurea magistrale in Linguaggi dello spettacolo, del cinema e dei media dell’Università della Calabria quest’anno esplora il suggestivo legame tra cinema, moda e cibo poiché la rassegna, giunta alla sua XIV edizione, ha come titolo “Taste for fashion”, il gusto per la moda. Seconda edizione Mostra Amatoriale Canina

FALERNA Assemblea dell’associazione Calabria Radicale L’associazione Calabria Radicale invita a seguire i lavori dell’assemblea straordinaria che si terrà a Falerna, presso l’Hotel Eurolido, il 19 e il 20 giugno , dalle ore 16.00.

LAMEZIA TERME Incontro “Unità d’Italia o fine di un regno” Come atto conclusivo della rassegna “ILionsnelcuoredellaCittà”,voltaa celebrare degnamente i 150 anni dell’Unità d’Italia oggi , ore 19.00, presso la piazzetta del Cavallino Bianco si terrà l’incontro “Unità d’Italia o fine di un regno”. Durante la manifestazione sarà proiettato un video prodotto dagli studenti del liceo classico di Lamezia Terme, premiato in un concorso nazionale, sul ruolo dei garibaldini dell’area lametina.

PENTONE Proiezione del medio metraggio “Il Volo” Presso il salone adiacente Santuario di Termine del Comune di Pentone martedì 8 giugno , alle ore 18.00, si terrà la proiezione del medio metraggio“IlVolo”diWimWenders,segue incontro-dibattito sul tema dell’accoglienza.

REGGIO CALABRIA

SecondaedizionedellaMostraAmatoriale Canina per tutte le razze - 2° Trofeo “Provincia di Cosenza”. L’iniziativa è organizzata per oggi , presso la Villa Vecchia Comunale, dall’associazione cinofila-venatoria “Nazionale Libera Caccia”, in collaborazione con l’associazione di protezione ambientale “Lega Italiana Salvaguardia Ambiente” Lisa, l’AstrAmbiente, la Sis (Società Italiana Setter), la Fidasc (Federazione Italiana Discipline Armi Sportive e da Caccia) e l’Ipa (International Police International),conilpatrociniodella Provincia di Cosenza e del Comune di Cosenza. Dibattito sul tema: "La Calabria ai tempi della crisi. Analisi e prospettive" Lunedì 7 giugno , alle 18.00, presso la sala Gullo della Casa delle Culture di Cosenza, si terrà un dibattito sul tema: La Calabria ai tempi della crisi.Analisieprospettive.Partecipano: Franco Laratta; Mario Maiolo; Orlandino Greco; Roberto Perrotta; Marianna Caligiuri; Davide Zicchinella e Giovanni Russo.

Presentazione manifestazione “Epoche storiche della Provincia di Reggio Calabria raccontate attraverso i fiori” Lunedì 7 giugno , alle ore 11.00, l’assessoreprovincialeallacultura,Santo Gioffrè, terrà una conferenza stampa per presentare “Epoche storiche della Provincia di Reggio Calabria raccontate attraverso i fiori”, manifestazione che si svolgerà all’interno del Palazzo della Provincia da venerdì 11 a domenica 13 giugno. Interverranno alla conferenza: Santo Gioffrè; Saverio Fortugno. Incontro: come prevenire le malattie cardiovascolari

Si terrà martedì 8 giugno , alle ore 17.30, presso l’Auditorium Unitre in Via Willermin 12, l’incontro aperto al pubblico “Dire fare cuore, come prevenirelemalattiecardiovascolari per vivere meglio e più a lungo”, promosso da Ute-Cerfoip e organizzato da ratiopharm, multinazionale farmaceutica leader europea nel mer-

cato dei farmaci equivalenti, in collaborazione con Simg (Società Italiana di Medicina Generale) e con le farmacie del territorio. Quinta edizione della giornata di studi "Pirateria turchesca sulle coste della Calabria Ultra" Giovedì 10 giugno , alle ore 17.00, presso la sala convegni dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria quinta edizione della giornata di studi "Pirateria turchesca sulle coste della Calabria Ultra". Il tema della giornata di studi viene attualizzato, con il sottotitolo"Sulletracedeinuovipirati". Parteciperanno all’incontro la direttrice dell’Archivio di Stato Mirella Marra, il Presidente del Circolo Culturale "L’Agorà" Gianni Aiello ed il STV Francesco Foti della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria. Programma Anassilaos Martedì 8 giugno , alle ore 18.00, presso la sala San Giorgio al Corso, nel 70° anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia l’Anassilaos Giovani propone una riflessione affidata allo storico dott. Domenico Marcianò. Introdurrà Tito Tropea, presidente dell’Anassilaos Giovani; sabato 12 giugno , alle ore 19.15, presso la chiesa San Giorgio al Corso,concorsoAnassilaosDanilaPizzimenti&RobertaRoccapitturagrafica fotografia e scrittura creativa. Inaugurazione della mostra delle opere di pittura. Grafica, fotografia e scultura vincitrici e premiazione dei giovani allievi; martedì 15 giugno , alle ore 18.00, presso la sala San GiorgioalCorso,nel450°AnniversariodellanascitadiAnnibaled’Afflitto incontro sulla figura del presule reggino. Interverrà lo storico Mons. Antonino Denisi. Al pubblico presente in dono la cartolina celebrativa dell’anniversario; martedì 22 giugno , alle ore 18.00, presso la sala San Giorgio al Corso, nel 1050° Anniversario della morte di Sant’Elia lo Speleota, incontro sulla figura e l’opera del Santo italo-greco. Interverrà Daniele Castrizio. Al pubblico presente in dono la cartolina celebrativa dell’anniversario; venerdì 25 giugno , alle ore 19.15, presso la chiesa San Giorgio al Corso, inaugurazione della mostra di arte sacra in onore di S.e.Rev.ma Mons. Vittorio Mondello, nel 50° della Ordinazione Sacerdotale e incontro con i giovani che hanno partecipato al concorso Anassilaos “Danila Pizzimenti e Roberta Rocca”. Al pubblico presente in dono la cartolina celebrativa dell’anniversario; martedì 29 giugno , alle ore 18.00, presso la sala San Giorgio al Corso, invito alla lettura. Maxence Fermine “Neve”. Interviene Pina De Felice.

RENDE Presentazione del libro di Pantaleone Sergi Martedì 8 giugno , ore 18.00, all’Università della Calabria (aula Ares, cubo 17B,) nell’ambito del "Progetto E_Migranz@ - Stranieri e

migranti nelle arti e nella società", si terrà la presentazione del libro "Stampa Migrante. Giornali della diaspora italiana e dell’immigrazione" di Pantaleone Sergi. Intervengono: Francesco Altimari; Mario F. Benvenuto; Daniele Gambarara; Eleanor Londero; Giuseppe Masi; PantaleoneSergi.Aseguireconcerto di pianoforte "Migranti, migranza, migrantango" maestro Francesco Saverio Perri con Mario F. Benvenuto.

VIBO VALENTIA Prima mostra mercato "ArteViva"

Nasce ArteViVa, l’evento promosso dalla Provincia di Vibo Valentia, e realizzato dal Co.Se.R Calabria in collaborazione con Confartigianato, Cna e Casartigiani, sotto il patronato dell’assessorato alle attività produttive della Regione Calabria e del Comune di Vibo Valentia. Fino a oggi , nelle saledel Complesso monumentale Valentianum e nella piazza San Leo Luca si snoderà una mostra–mercato delle produzioni artigianali della provincia. La manifestazione propone come tema conduttore “la tipicità”.Mercoledì 2 giugno, ore 18.00, inaugurazione; giovedì 3 giugno, ore 17.30, workshop:“Piccoleimpreseemicrocredito: il ruolo delle banche locali”; ore 21.30: La “Max Gazzaruso & Swing FratisStreet Band” animerà piazza San Leo Luca con ritmi jazz e swing trascinando il pubblico in una divertente atmosfera anni ‘30; sabato 5giugno, ore 17.30, workshop e degustazione guidata: “Le tipicità alimentari: una risorsa nutrizionale e di sviluppo”; ore 21.30: saliranno sul palco allestito in piazza San Leo Luca i Parafonè.

ROMA Dibattito sulla figura di "Natuzza Evolo" L’avv. Gennaro Maria Amoruso presidente dell’associazione internazionale Calabresi nel Mondo e l’on. Domenico Naccari, consigliere comunalediRoma,delegatoairapporti con la comunità calabrese, invitano all’incontro dibattito sulla figura di "Natuzza Evolo" che si terrà mercoledì9giugno,alleore17.30,presso la sala delle conferenze della Camera dei deputati sita in Via del Pozzetto a Roma, nel corso della manifestazione verrà presentato il libro di Luciano Regolo "Natuzza Evolo. Il miracolo di una vita", Mondadori editore.


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