Martedì 06 Settembre 2011
Anno XIV - Numero 245
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
SCIOPERO
TARANTINI
Otto ore di astensione generale dal lavoro della sola Cgil: polemiche dure
ECONOMIA Mercati in ebollizione, Milano crolla Record storico per lo spread italiano
I pm di Napoli vogliono sentire il Cav: si tratta
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Una battaglia nata in Calabria che ha coinvolto il mondo intero condotta dal leader dei Diritti Civili Franco Corbelli ha avuto pieno successo
Kate libera, resta qui, motivo d’orgoglio In lacrime abbraccia e ringrazia il suo salvatore con parole commoventi e rivela: 40 giorni fa non avrei mai immaginato tanto L’INTERVENTO
Vogliono cancellare lo Statuto dei lavoratori
La descrizione dell’incontro davanti al carcere di Castrovillari dove Kate ha finito di IL COMMENTO scontare una condanna a ben 4 anni e 4 mesi per un piccolo quantitativo di droga: la lapidazione l’aspettava in patria finché non ha pensato di scrivere a Corbelli Corbelli a pag » 2, Mirarchi a pag » 8
LA SCOMPARSA
SILENZIO, SI GIOCA
di Susanna Camusso
Morte cerebrale per il tenore Salvatore Licitra
segretario della Cgil
La Cgil è pronta a ricorrere alla Corte costituzionale contro l’articolo 8 della Manovra che rende più facili i licenziamenti. Continueremo a chiedere lo stralcio di quella norma quando la discussione arriverà nell’aula del Senato. In ogni caso la Cgil non firmerà nessun accordo che possa mettere in discussione lo statuto dei lavoratori e l’eguglianza tra essi. Per noi è una norma inapplicabile. Ricorreremo alla Corte costituzionale appena possibile per tutelare i lavoratori i cui diritti dovessere essere messi in discussione da quella legge. Poi apriremo un conflitto in tutte le aziende e i territori. Dove si cercherà di applicare la legge arriveranno gli scioperi. Le modifiche della maggioranza all’articolo 8 indicano la volontà di annullare il contratto collettivo nazionale di lavoro e di cancellare lo Statuto dei lavoratori.
L’accordo è definitivo: il via venerdì con Milan-Lazio ROMA - Lega serie A e Assocalciatori hanno firmato nella sede della Federcalcio il rinnovo del contratto collettivo dei calciatori. Il campionato della massima serie riprenderà venerdì sera con l’anticipo della seconda giornata tra Milan e Lazio. «L’accordo é stato firmato secondo le indicazioni che erano venute dall’assemblea della Lega di A e ovviamente con il lavoro fatto con la controparte. È un accordo innovativo e molto importante. Abbiamo raggiunto gli obiettivi»
Dopo nove giorni di coma Salvatore Lacitra si è arreso. Ieri i medici del reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi di Catania ne hanno dichiarato la morte cerebrale, spezzando le speranze di chi avrebbe voluto sentir cantare ancora quello che in molti consideravano l’erede di Pavarotti, sostituito proprio lui nel 2002 alla Metropolitan Opera di New York per la Tosca , un’interpretazione che valse al tenore siciliano un’ovazione di diversi minuti dal pubblico. I familiari di Licitra hanno disposto la donazione degli organi del loro congiunto. Una camera ardente sarà allestita nel teatro massimo Vincenzo Bellini di Catania. L’artista era entrato in coma subito dopo un incidente stradale, nella notte tra il 27 e il 28 agosto. a pag » 14
CATANZARO La Procura autorizza Enertech a pagare per far funzionare Alli a pag » 14
COSENZA Ugl: altri problemi nelle carceri della provincia, ora ci sono disagi idrici a pag » 19
VIBO VALENTIA Ferrovie della Calabria, Provincia e Comune al fianco dei lavoratori a pag » 17
Questo sciopero è l’inizio della mobilitazione di Antonio Di Pietro leader dell’Italia dei Valori
Il 6 settembre noi dell’Italia dei Valori saremo in piazza con tutti i cittadini e i lavoratori che protestano contro una manovra in cui ormai c’è una sola cosa chiara: che a pagare non saranno né i privilegiati né i corrotti, non saranno casta, i grandi evasori e gli speculatori, ma come al solito i poveri cristi e la gente onesta. Noi abbiamo aderito allo sciopero proclamato dalla Cgil sin dal primo momento, senza metterci a cercare il pelo nell’uovo, senza nasconderci dietro distinzioni ipocrite, senza dire che la manovra era disastrosa però, chissà perché, non era giusto scioperare per fermarla. Poi, dopo aver aderito senza dare un colpo al cerchio e uno alla botte, abbiamo iniziatoadadoperarciresponsabilmente per evitare lo sciopero, perché sappiamo benissimo che uno sciopero generale è sempre una scelta dolorosa, prima di tutti per i lavoratori a cui costa quattrini sonanti. Ma lo abbiamo fatto sapendo che c’era una solo modo per evitarlo: rimuovere i motivi che lo avevano provocato modificando e migliorando radicalmente la manovra. La manovra è stata modificata più volte, e chissà quante altre volte lo sarà ancora nei prossimi giorni. Però sempre in peggio, mai in meglio. Ogni nuova versione ha presentato nuove misure odiose: libertà di licenziamento con l’eliminazione dell’art.18, discriminazione razzisti contro portatori di handicap, misure persecutorie... segue a pag. 4