Sabato 06 Novembre 2010
Anno XIII - Numero 305
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
GOVERNO
LAVORO
Approva in Cdm il pacchetto sicurezza e liberalizza il Wi-Fi
CASA
Musi su Sviluppo Italia Calabria: auspichiamo soluzioni positive
Sette mattoni per 7 sorelle: giro d’Italia del mercato immobiliare
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Dopo l’ondata di pioggia e fango sulla Calabria il Governo interviene disponendo l’erogazione dei primi fondi per i danni
Maltempo, dichiarato lo stato di emergenza Ritrovato il cadavere dell’uomo scomparso dopo il nubifragio a Tropea. Legambiente: a rischio frane tutti i comuni IL COMMENTO
Per le regioni alluvionate risorse straordinarie
Nel 26% dei comuni calabresi sono presenti, in zone a rischio, anche strutture sensibili, come scuole e ospedali. Complessivamente, tra abitazioni, e strutture industriali sono quotidianamente esposte a rischio almeno 185 mila persone alle pagg » 4, 10, 15
MODA
BERTOLASO LASCIA
Legalità e voglia di futuro Cangiari in onda su Rai 3
di Pier Luigi Bersani segretario nazionale Pd
Chiediamo al Governo di intervenire immediatamente non solo con la dichiarazione dello stato di emergenza per superare la drammatica situazione venutasi a creare per colpa del maltempo e del dissesto del territorio in Veneto e in altre regioni. Il bilancio dei danni è decisamente allarmante. Il Governo deve assumere immediatamente su di sè questa emergenza destinando risorse straordinarie a questi territori e programmando, anche su scala nazionale, una serie di interventi strutturali capaci di riqualificare il sistema idrogeologico oggi ancora al di sotto degli standard di sicurezza. Oltre alla doverosa ed immediata gestione dell’emergenza, che deve essere reale e non soltanto...
Cambio ai vertici della Protezione Civile ROMA - «L’11 novembre Bertolaso dismette di essere capo della Protezione Civile e sottosegretario perché va in pensione. E’ una perdita rilevante e importante, che sentiremo». Il premier Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi, ha annunciato ufficialmente l’addio dopo 9 anni di Bertolaso al Dipartimento di via Ulpiano.
ROMA - Nella Calabria minacciata dall’ndrangheta, c’è un imprenditore che ha deciso di puntare tutto sulla legalità e sulla voglia di futuro. Si chiama Vincenzo Linarello. Ha realizzato un’azienda che si occupa di moda. Accanto si è trovato il grande stilista italiano Santo Versace, calabrese anche lui, che gli ha consentito di allargare gli orizzonti. Il marchio si chiama Cangiari, che in dialetto calabrese vuol dire "cambiare", ed è una grande novità. Un nuovo marchio di moda che nasce su iniziativa del consorzio Goel, presentato con due padrini d’eccezione: Santo Versace e l’ex vescovo di Locri Giancarlo Bregantini. L’obiettivo è ambizioso: portare nelle vetrine dell’alta moda i prodotti del raffinato artigianato delle cooperative tessili.
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REGGIO CALABRIA Ecosistema Rischio 2010, abitazioni in aree a rischio idrogeologico nell’83% dei comuni a pag » 10
CATANZARO L’assessore alla Cultura, Antonio Argirò, è il nuovo vice sindaco del capoluogo a pag » 16
VIBO VALENTIA Usura ed estorsione, duro colpo al clan Bonavota. In manette tre persone a pag » 15
L’INTERVENTO
Un giovane su quattro sogna di mettersi in proprio di Valentina Sanfelice Presidente dei Giovani Imprenditori Confapi
Stiamo vivendo una situazione paradossale, se da una parte restiamo un Paese con una forte vocazione imprenditoriale tra i giovani, dall’altra emerge un dato inquietante: le aziende guidate da ragazzi tra i 18 e 35 anni sono calate del 20% in cinque anni. Eppure, almeno un giovane su quattro sogna di "mettersi in proprio", anche se vede davanti a sé ostacoli che sembrano insormontabili. Si tratta, nell’ordine, di burocrazia asfissiante, difficile accesso al credito e tassazione troppo pesante. Eppure la rimozione di tali ostacoli comporterebbe, da subito, un incremento netto dell’occupazione pari all’11,2%. I dati emergono da una ricerca realizzata dai Giovani Imprenditori Confapi e dal Centro Studi Sintesi, che sottolinea come i ragazzi con vocazione imprenditoriale siano soprattutto disoccupati con un livello di studio medio-alto, che vedono nell’attività autonoma una possibile via di fuga dallo stato di inoccupazione. Il Governo deve investire sui giovani e impegnarsi a realizzare un piano industriale che metta al centro la capacità imprenditoriale delle nuove generazioni. La nostra ricerca dimostra che il desiderio di aprire un’attività proviene soprattutto da giovani attualmente in mobilità o che, peggio ancora, percepiscono un sussidio di disoccupazione perché vittime della crisi. Stimolare l’imprenditoria giovanile potrebbe quindi avere effetti positivi anche e soprattutto sul fronte della riduzione degli oneri che lo Stato sostiene per gli ammortizzatori sociali con un risparmio di 350 milioni di euro.