il domani

Page 1

Domenica 07 Febbraio 2010 Anno XIII - Numero 37

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

IDV

ECONOMIA

TASSE

Di Pietro su di giri: sto fino al 2013 per buttarli a mare

Il debito di Grecia, Spagna e Portogallo preoccupa il G7

Berlusconi: abbiamo tagliato Bersani: le solite fanfaronate

di Angie Rucola a pag » 20

di Carlo Bassi a pag » 21

a pag » 20

REGIONALI Ufficializzata la corsa di Loiero, Bova e Censore ma nel centrosinistra si conferma il clima di forte disagio e incertezza

Il Pd continua a stupire, riecco le primarie a tre L’invito di Bersani e Guccione a Callipo cade nel vuoto: la mia identità è diversa dalla vostra IL COMMENTO

Vincono gli onesti

Domenica prossima il popolo dei democratici sarà chiamato a scegliere ma la trattativa per aprire un asse di dialogo con Italia dei valori continua a restare aperta. Ne hanno discusso anche i vertici nazionali alle pagg » 8 e 9

Crisi Gioia, Scopelliti: «Colpa della Regione»

L’INTERVISTA

di Franco Corbelli

Dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale dell’abolizione della norma-scandalo della legge elettorale regionale, registriamo una giornata storica per la Calabria, una svolta epocale, una grande vittoria di una intera regione, dei calabresi, una importante conquista civile, che ripristina la democrazia e il diritto, sancito dalla Costituzione, dei cittadini di poter scegliere i propri rappresentanti nella Assemblea regionale. Dopo aver nei giorni scorsi promosso azioni clamorose di protesta, ho temporaneamente sospeso il sit-in davanti a Palazzo Campanella in attesa della decisione del Consiglio. L’abolizione del listino-vergogna è un grande successo di Diritti Civili, del presidente Oliverio e della stampa calabrese indipendente.

VIBO VALENTIA Intervista a tutto campo al candidato alle Regionali Pippo Callipo, un imprenditore sostenuto da Idv, Radicali e società civile e che vuole rivoluzionare il sistema politico per dare più trasparenza e sicurezza alla Calabria. Il suo slogan: basta con la politica dei “compari”.

Sono bene lontane dall’estinguersi le polemiche divampate intorno alla protesta dei lavoratori del porto di Gioia Tauro. Oggi a gettare nuova benzina sul fuoco è il candidato nelle file del Pdl calabrese per le prossime elezioni regionali, Giuseppe Scopelliti che mostrta solidarietà per la vicenda, paventando il timore della perdita di nuovi posti di lavoro. E con lucida e piccata analisi evidenzia come la vertenza degli operai ripropone la "drammatica" condizione occupazionale di uno scalo su cui l’economica regionale aveva fatto grande affidamento: «La crisi del più grande scalo di transhipment del Mediterraneo è la prova del mancato protagonismo della Regione Calabria teso a impedire il ridimensionamento di uno scalo che sta al centro della concorrenza nazionale ed internazionale».

segue a pag » 2

di Alessio De Grano a pag » 11

di Giuseppe Tetto a pag » 4

L’INTERVENTO

Una filiera tutta agricola e italiana di Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria

All’Unical inizia domani il corso su Intelligence e ’ndrangheta. Si tratta di un master organizzato dal prof. Mario Caligiuri, sindaco anche di Soveria Mannelli ed esperto informatico. Un modo per approfondire una tematica molto delicata e attuale con la collaborazione di esperti di enorme valore. Professori universitari e magistrati della Direzione distrettuale Antimafia del calibro di Nicola Gratteri. «L’intelligence può essere la chiave di volta per contrastare efficacemente la criminalità organizzata». Con questa dichiarazione Caligiuri ha annunciato lo svolgimento dei laboratori. I corsi si svolgeranno fino a venerdi prossimo.

Trovaulterioriedautorevoliconferme all’importante rassegna agricola in corso a Verona, il progetto di una filiera tutta agricola e italiana firmata dagli agricoltori. Ho partecipatoall’eventointernazionale,ele indicazioni che sono scaturite nel corso di un convegno che metteva a raffronto la crisi globale e le possibilità di uscita dell’agricoltura sono state positive. La crisi dell’agricoltura non è legata alla crisi globale che ha avuto l’epicentronei mercati finanziari, bensì da due vere e proprie rapine neanche a volto mascherato. La prima è rappresentata dalla contraffazione e dall’utilizzo di prodotti provenienti da altri paesi che magicamente, assumono le sembianze di prodotto italiano e l’altra dallo strapotere della Gdo che approfitta dello scarso potere contrattuale dell’agricoltura all’interno della filiera agroalimentare. Si assiste ad una sperequazione all’interno della filiera con la conseguente crisi dell’agricoltura, ed a dimostrazione di ciò i dati dicono che i consumi non sono diminuiti, il prezzo di acquisto per i cittadini è cresciuto e si è invece ridotto il prezzo pagato all’origine con la conseguenza che su un euro di spesa, solo 17 centesimi vanno all’impresa agricola che tra l’altro, ha visto aumentare i costi di produzione e che su base nazionale si stima abbia perso otto miliardi di euro, che è il valore di una finanziaria nazionale. Uno degli esempi eclatanti è di questi giorni. Gli agrumi calabresi: quelli rivolti al mercato del fresco vengono remunerati pochissimo, e poi si ritrovano sui mercati ad un prezzo di sette otto volte maggiore.

di Andrea Morrone a pag » 6

segue a pag » 2

Il Cavaliere che dice basta alla politica dei “compari”

Mario Caligiuri inizia il master “Intelligence e ndrangheta” all’Unical. Presenti nomi di spicco come Nicola Gratteri


2

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI IL COMMENTO di Franco Corbelli Vincono gli onesti Quella stampa che ha sostenuto questa battaglia di democrazia, legalità e rispetto dei diritti dei cittadini elettori calabresi, di poter scegliere liberamente e democraticamente chi eleggere in Consiglio regionale e non essere invece costretta a ratificare le scelte (nomine dei dieci componenti il listino bloccato) fatte dalle segreterie dei partiti. Dopo dieci anni di lotte, di proteste, di denunce di Diritti Civili, finalmente è stato abolito il listino-vergogna. Diritti Civili iniziò, in perfetta solitudine, dieci anni fa, nel 2000, presentandosi da solo, alle Elezioni regionali calabresi, con una propria lista e un suo candidato alla Presidenza della Regione (io stesso), a denunciare la vergogna del listino bloccato, dei nominati e raccomandati, imposti dai capipartito ed eletti senza alcun consenso elettorale. Dopo che per anni abbiamo gridato, purtroppo inascoltati, contro il listino-vergogna, oggi grazie anche alla importante iniziativa del presidente della Provincia di Cosenza,

L’INTERVENTO di Pietro Molinaro Una filiera tutta agricola e italiana

Mario Oliverio, che ha promosso il Movimento “Aboliamo il listino”, che Diritti Civili ha subito sostenuto, è stato raggiunto questo importante, storico risultato, cancellato questo assurdo e inaccettabile privilegio, riconosciuto e ripristinato il diritto costituzionale dei cittadini elettori di poter scegliere in assoluta libertà e autonomia i propri rappresentanti in seno al Consiglio regionale calabrese. Ricordo infine come l’abolizione del listino sia il secondo importante, consecutivo successo che Diritti Civili e la Provincia di Cosenza, riescono ad ottenere, dopo l’istituzione del Garante della Salute della Calabria, promossa con una proposta di legge.

Franco Corbelli

L’INDISCRETO DELLA POLITICA

di Francesco Pungitore

Quelli per la produzione di succhi rimangono invenduti o sulla pianta, perche al produttore vengono pagati ad un prezzo irrisorio. L’agricoltura e l’agroalimentare calabrese, nel 2009, hanno perso circa un miliardo di euro a causa della contraffazione del made in Calabria; un dato significativo e nello stesso tempo allarmante che costa caro alla nostra economia e di conseguenza ai consumatori e produttori. Il sistema agricolo, continuerà ad investire su processi di modernizzazione ed innovazione per smascherare il falso made in Italy di cui il made in Calabria ne è una parte significativa, ma allo stesso modo si chiedono controlli sempre più stringenti. Noi nella nostra regione proseguiremo a ritmi serrati nell’apertura di altri mercati di Campagna Amica, di farmer market nei centri più importanti della regione e di altre iniziative che favoriscono la vendita diretta, che sta trovando sempre maggiore accoglienza da parte dei consumatori: un modo anche per aumentare il potere contrattuale.

L’agricoltura e l’agroalimentare calabrese, nel 2009, hanno perso circa un miliardo a causa della contraffazione

Pietro Molinaro

La Lega in salsa calabrese: scontro inutile La campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale calabrese si è arenata sui lidi del campanilismo. Tant’è che, manco fossero tutti epigoni della Lega, ormai non si fa altro che mettere sul piatto uno scontro continuo tra le città capoluogo. Catanzaro contro Reggio, Reggio contro Cosenza, ecc. ecc. Anche ieri, il dibattito è stato così “elevato”. Ha iniziato il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Nicola Adamo: «I ripetuti interventi circa la fantomatica esclusione di Reggio Calabria dai fondi Fas per il piano di mobilità urbana, sottolineano il rischio che la Calabria sta correndo: l’elezione di Scopelliti a Governatore rappresenterebbe indubbiamente un pericolo per il doveroso equilibrio fra i territori e le politiche regionali». Non poteva tirarsi indietro il capogruppo del Pdl, Pino Gentile: «Con Scopelliti la Calabria non rischia affatto di divenire reggiocentrica. Che sia sindaco della città dello Stretto non vuol dire nulla, ogni presidente ha un debole per la provincia che rappresenta ma questo è un dettaglio. Altro è combinare quello che ha combinato Loiero. Con il governo Loiero si sono spostati tutti i principali interessi in direzione di Catanzaro». Sono questi i veri problemi della Calabria?

il Domani

Editore

Pubblicità

Centro Stampa

Direzione

T&P Editori srl

il Sole 24 Ore Spa System

Stabilimento Tipografico De Rose

Guido Talarico Massimo Tigani Sava (sviluppo) Orlando Rotondaro (responsabile)

Redazione

Francesco Pungitore (caposervizio)

redazione@ildomani.it catanzaro@ildomani.it roma@ildomani.it appuntamenti@ildomani.it Tel. 0961.996802 | Fax 0961.903801

:: www.ildomani.it ::

Guido Talarico Amministratore Giuseppe Gangale (pubblicità) Alessio De Grano (Product Manager) Cesare Marullo (finanza) Carlo Taurelli Salimbeni (revisione e controllo) Franco Arcidiaco (distribuzione) Silvana Di Silvestro (personale) Direzione Redazione Amministrazione loc. Serramonda - Zona Industriale Marcellinara (Cz) Roma Via archimede 201 (Rm) reg. Trib n. 64 del 15 - 7 - 1997 La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n 250

Direzione generale: Andrea Chiapponi Direzione amministrativa: via Monterosa, 91 - 20149 Milano Coordinamento Area Calabria Mediatag Spa loc. Serramonda - Zona Ind.le Marcellinara (Cz) Tel. 0961.996802 attendere e comporre il 4 Fax 0961.903421/903784 info@mediatag.it | www.mediatag.it Tariffa a modulo: 46 mm x 19 mm h. Commercialeeuro 103,00 - Occasionaleeuro 114,00 - Legale Sentenze Appalti euro 129,00 - Corsi di Formazione euro 129,00 - R.P.Q.euro 78,00 - Necrologieeuro 77,00 cad. Economici euro 0,62 a parola. Supplemento Colore: 40%

contrada Pantoni - Marinella 87040 Montalto Uffugo (Cs) tel. 0984-934382

Services e partnership Lumsa (Roma) - AT Press Guido Talarico Editore Spa (Roma) - Lapresse(agenzia fotografica - Torino) Il Velino (Roma) - Manolibera Ediratio - Media Services Città del Sole sas Speaker Network Fondazione Italianieuropei Fondazione Fare Futuro Fondazione Formiche Fondazione Roma


Latte Parzialmente Scremato Soresina 1 Litro

0 0,99

0

40 %

0

,59

0 0,79

Bocconcino di Mozzarella Zappalà

0

100g

30%

0 1,04

0

,55

Yogurt Parmalat

0

conf. da 2 x 125g

50%

0

,52

0 0,95

Wurstel Puro Suino Suillo Fiorucci 100g

0

50%

0

,48

Linea Succhi di Frutta Yoga 1 Litro 0 1,99

0

30%

0 1,42

1

,39

Birra Peroni

0

conf. da 3 x 33cl

30%

0 2,99

0

,99

0

2

Dal 10 al 23 febbraio.

30 40

,09

Carta Igienica Tenderly Talco conf. da 12 rotoli

0

30%

3

,39

50

Detersivo in Polvere General conf. da 25 misurini

%

%

%

30%

0 4,85

e l a u t n e c r o e i p m a r t a p Al di ris

Olio di Oliva Belvedere

2

30 SCONTO

€ 1,65

1 Litro

0

Linea Detersivo per Piatti Nelsen

,97

1

1 Litro

%

0

,15

Prezzi validi fino ad esaurimento scorte. I prezzi possono subire variazioni in caso di eventuali errori tipografici, ribassi o modifiche fiscali. Le foto sono puramente indicative.

Via Colelli, Lamezia Terme (CZ)

Loc. Giordano, Lamezia Terme (CZ)

Via del Mare, S. Eufemia L. (CZ)

Via P. Nenni, Lamezia Terme (CZ)

Per informazioni: Tel 0968 75 15 200 - Fax 0968 75 15 326 Via del Progresso, Lamezia Terme (CZ)

C.da Spanò, Lamezia Terme (CZ)

Via Terina, Lamezia Terme (CZ)

Via Iuliano, Decollatura (CZ)


4

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

PRIMO PIANO

Il drammatico momento che attraversa il porto reggino scatena il duro attacco del sindaco di Reggio. Arlacchi: «La situazione rischia di colpire in modo esiziale un settore vitale per il futuro del territorio»

Caso Gioia Tauro, Scopelliti: «La crisi è la prova dell’indifferenza della Regione» di Giuseppe Tetto GIOIA TAURO - Sono bene lontane dall’estinguersi le polemiche divampate intorno alla protesta dei lavoratori del porto di Gioia Tauro. Oggi a gettare nuova benzina sul fuoco è il candidato nelle file del Pdl calabrese per le prossime elezioni regionali, Giuseppe Scopelliti che mostrta solidarietà per la vicenda, paventando il timore della perdita di nuovi posti di lavoro. E con lucida e piccata analisi evidenzia come la vertenza degli operai ripropone la "drammatica" condizione occupazionale di uno scalo su cui

«Le proposte dei sindacati - dice Scopelliti - al momento non sono state prese in considerazione, mentre la latitanza della Regione non stupisce più»

l’economica regionale aveva fatto grande affidamento: «La crisi del più grande scalo di transhipment del Mediterraneo è la prova del mancato protagonismo della Regione Calabria teso a impedire il ridimensionamento di uno scalo al centro della concorrenza nazionale ed internazionale». Una crisi che secondo Scopelliti metterebbe in ombra gli anni in cui, per movimentazione di container, Gioia Tauro era riuscita ad assicurarsi il primato nel bacino del Mediterraneo, non scordando però che quella realtà aveva bisogno di affrontare e risolvere i problemi infrastrutturali, «attraverso importanti e non più procrastinabili investimenti», per mantenere il primato di porto container, che, adesso, secondo i dati della Banca d’Italia, ha registrato un meno 17% nella movimentazione ma «altre accreditate fonti, ipotizzano, addirittura, un calo fino al 26%». Per il sindaco di Reggio Calabria sulla crisi pesa il monopolio della

Mct che si era impegnata, anche alla luce dell’adeguamento dei fondali da parte dell’Autorità Portuale, a sviluppare una strategia in grado di aumentare l’occupazione. «Ma il gruppo Contship, multinazionale che in Italia gestisce ben sei porti e di cui fa parte la Mct che subisce le strategie aziendali, - sottolinea Scopelliti - ha deciso di riaprire Cagliari, spostando nel capoluogo sardo la compagnia Gran Alliance».Un eventio che a segnato l’inizio della triste

Pino Arlacchi

discesa del porto reggino e la coseguente crisi dei giorni scorsi. E Scopelliti punta il dito verso i vertici delle Regione calabrese: ora i lavoratori attendono risposte sia dai vertici aziendali sia da Catanzaro, «che si limita, come nel caso dell’incontro tra i lavoratori ed il Prefetto di Reggio ( al quale è chiesto un tavolo sistemico a livello ministeriale), alle apparizioni formali». Risposte che non arrivano ed il silenzio provoca inquietudine nei lavora-

tori e rende quasi impotente il sindacato che è stato il primo soggetto a richiedere, tra l’altro, la diminuzione della tassa di ancoraggio. «Le proposte dei sindacati - conclude scopelliti -, al momento, non sono state prese in considerazione, mentre, in attesa di un tavolo di lavoro con il Governo centrale, la latitanza della Regione non stupisce più di tanto». Sul caso Gioia Tauro oltre a quelle del sindaco reggino, arrivano anche le critiche di Pino Arlacchi, eurodeputato di Italia dei Valori, che perentori intima al Governo di rispondere alle richieste di aiuto dei portuali e di individuare

«È inconcepibile l’immobilismo di un esecutivo che si mostra incapace di metter mano a una riforma seria e urgente» afferma Arlacchi misure per rilanciare la competitività del Porto: «È inconcepibile l’immobilismo di un esecutivo che profonde energie e risorse persbandierareprogettifaraonici come il Ponte sullo Stretto, ma si dimostra incapace di metter mani a una riforma seria e urgente del settore della portualità». Secondo Arlacchi, la situazione di Gioia Tauro rischia di colpire in modo esiziale un settore vitale per il futuro di un intero territorio: «Un territorio nel qualche garantire occupazione e difendere posti di lavoro significa combattere efficacemente la mafia».


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani

5

PRIMO PIANO

Questo il tema dell’assemblea convocata in occasione della presentazione del libro di Arcangelo Badolati e Giovanni Pastore "Banditi e schiave" sul ruolo delle ’ndrine albanesi

Da Rosarno un no all’antimafia da “week end”. Allarme per i giornalisti ROSARNO - No all’antimafia "da week end" e sì all’impegno quotidiano, anche nelle piccole cose, contro le cosche. Questo il tema dell’assemblea convocata a Rosarno dall’istituto di istruzione superiore "Raffaele Piria" in occasione della presentazione del libro di Arcangelo Badolati e Giovanni Pastore "Banditi e schiave" sul ruolo delle ’ndrine albanesi. Un dibattito che ha anche lanciato l’allarme sulle continue minacce subite dagli uomini della carta stampata della nostra regione a opera della ’ndrangheta. Sono stati, in particolare, citati solo gli ultimi casi diminacce e pesanti intimidazioni a giornalisti calabresi, Michele Albanese, Angela Corica e Antonino Monteleone sottolineando come ci sia ormai un problemavero e proprio di democraziain alcunearee della Calabria, in modo particolare la provincia di Reggio Calabria. E per Monteleone, a cui è stata incendiata la macchina, è arrivato il messaggio di solidarietà " piena e convinta"delpresidentedell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri: «Ti esprimo, anche a nome di tutto il Consiglio dell’Ordine, la più piena e sincera solidarietà per la grave intimidazione subita. Lo faccio sottolineando come vadano purtroppo

moltiplicandosi gli atti intimidatori nei confronti di tanti giornalisti calabresi, soprattutto di quelli più impegnati sul fronte della cronaca nera e giudiziaria o sul fronte delle battaglie civili contro la criminalità organizzata e le varie "zone grigie" che di fatto la fiancheggiano». Del tema del libro hanno parlato Badolati e Pastore. «I mafiosi albanesi - ha detto Badolati - non hanno alcun rispetto per la donna. Si rifanno al codice Kanun secondo il quale le donne non contano niente, possono essere picchiate ed anche uccise senza pro-

blemi. Dopo una diffidenza iniziale totale, ho parlato con una di queste ragazze sfruttate che mi ha raccontato di sofferenze indicibili mostrandomi le cicatrici sulle gambe provocate da bruciature di sigarette. Questa ragazza è stata costretta ad abortire otto volte dai suoi sfruttatori ed ora che é libera sogna di diventare madre». All’iniziativa hanno partecipato anche il pm della Dda di Reggio Calabria, Roberto Di Palma, la giornalista ed antropologa Genevieve Makaping, il responsabile della sede calabrese dell’Ansa, Filippo Veltri, oltre agliautori

del volume. È stato Di Palma ad invitare per primo gli studenti ad un agire quotidiano contro la ’ndrangheta. «I cortei - ha detto -

«I cortei vanno bene, ma non bastano. Occorre - dice Di Palma il rispetto quotidiano della legge per far capire da che parte state»

vanno bene, ma non bastano. Occorre il rispetto quotidiano della legge per far capire da che parte state. In una intercettazione, un indagato accusato di essere affiliato ad una cosca dice all’interlocutore "Rosarno è nostra". Dovete essere voi adimostrare che Rosarno non è loro ma vostra». Secondo Palma, nel reggino c’é tutta una fascia grigia composta da gente disposta aprostituirsi intellettualmente, facendo la fine delle schiave del libro: «Il vostro agire è dunque decisivo. Se è libero e onesto produce effetti anche su chi vi sta intorno». Il magistrato ha anche sottolineato che ieri, per lui, è stata la prima volta ad un dibattito a Rosarno in 18 anni di carriera nel reggino. «Non è per me - ha aggiunto - ma il fatto che di questi dibattiti non siano mai stati fatti finora, forse vuol dire qualcosa». Genevieve Makaping dopo avere ricordato i giornalisti minacciati dalla’ndranghetanelleultimesettimane, ha evidenziato come lo sfruttamento della prostituzione di ragazze provenienti per lo più da Paes idiversi, rappresenti «una vergogna per tutti. Prima che del loro corpo, quelle ragazze sono state private della loro anima». Giulio Crocitti


6

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

PRIMO PIANO

Le lezioni saranno tenute da magistrati della Direzione distrettuale Antimafia, professori universitari, giornalisti, operatori delle forze dell’ordine, ricercatori del Centro studi sull’intelligence ed esperti

Master su intelligence e ’ndrangheta Mario Caligiuri apre i corsi all’Unical di Andrea Morrone COSENZA - «L’intelligence può essere la chiave di volta per contrastareefficacementelacriminalità organizzata». Con questa dichiarazione Mario Caligiuri, direttore del Master sull’Intelligence dell’università della Calabria, ha annunciato lo svolgimento dei laboratori su "Intelligence e ‘ndrangheta" che inizieranno domani e dureranno ininterrottamente fino a venerdì, dalle 9.00 alle 18.00. Il fenomeno della ‘ndrangheta verrà affrontato da diverse prospettive: l’educazione, l’economia, la politica, la società, l’informazione.Lelezionisarannotenute da magistrati della Direzione distrettuale Antimafia (Nicola Gratteri, Vincenzo Luberto, Mario Spagnuolo), professori

L'università della Calabria

universitari (Giuseppe Spadafora, Piero Fantozzi, Cesare Pitto, Vittorio Daniele, Viviana Burza, Michele Borrelli), giornalisti (Antonio Nicaso, Arcangelo Badolati), operatori delle forze dell’ordine (Claudio D’Angelo, Valerio Giardina, Ciro Niglio e Rodolfo Ruperti), ricercatori del Centro Studi sull’Intelligence (Giuseppe Romano, Enrico Tedesco, Giuliano Ricca) ed esperti (Enzo

Ciconte, Francesco Forgione, Serenella Pesarin, Giovanni Avila). Il programma completo con docenti, temi, orari e luoghi si può trovare sul sito www.masterintelligence.net. Mario Caligiuri ha inoltre dichiarato che "i laboratori sono un momento fondamentale del percorso formativo del Master in Intelligence, in quanto viene collegato direttamente al problema

dei problemi della società calabrese, che deve essere soprattutto conosciuto scientificamente per riconquistare democrazia e sicurezza". Il Master in Intelligencesi concluderà sabato 13 Febbraio 2010 presso l’ Aula "Caldora" dell’ Università della Calabria a Rende, con i saluti di autorità accademiche e istituzionali del settore e con le lezioni di Giulio Cazzella (direttore della Scuola superiore dell’Amministrazione dell’Interno), Mario Morcellini (preside della Facoltà di Comunicazione dell’Università "La Sapienza" di Roma), Stefania Magliani (coordinatrice del corso di laurea in Scienze dell’Investigazione dell’università di Perugia). Alla giornata conclusiva, sarà inoltre presente John Nomikos, Presidente del Mediterranean

Mario Caligiuri

Il fenomeno della ‘ndrangheta verrà affrontato da diverse prospettive: l’educazione, l’economia, la politica. Le lezioni saranno tenute da magistrati della Dda Council of Intelligence Studi es di Atene, per la firma di un protocollo d’intesa di collaborazione scientifica con il Centro Studi sull’Intelligence dell’Università della Calabria, che è stato recentemente contattato anche dall’Ecole de Guerre Economique di Parigi per lo sviluppo di ricerche comuni nel settore della business intelligence.

La cultura del ricordo In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora MARIA CONCETTA MURDOCCO sarà celebrata una messa in suffragio domenica 7 febbraio alle ore 17.30 nella Chiesa di S. Anna in rione Fortuna a Catanzaro. In occasione del Trigesimo della morte della Signora MARIAROSA SCICCHITANO sarà celebrata una messa in suffragio domenica 7 febbraio alle 11.00 nella Chiesa della Cappella del cimitero di Catanzaro Lido. In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora GIUSEPPINA SCALZO sarà celebrata una messa in suffragio lunedì 8 febbraio ale ore 18.00 nella Chiesa Conventino di Sant’Antonio in rione S. Leonardo a Catanzaro. In occasione del Trigesimo della morte del Signor TOMMASO RINALDO sarà cemebrata una messa in suffragio lunedì 8 febbraio alle ore 17.00 nella Chiesa di S. Giuseppe in rione Pianocasa a Catanzaro. In occasione del Trigesimo della morte della Signora TERESA CAROLEO sarà celebrata una messa in suffragio martedì 9 alle 18.00 nella Chiesa di San Pio X a Catanzaro.

In occasione del Trigesimo della morte della Signora CATERINA SCHIRRIPA sarà celebrata una messa in suffragio martedì 9 febbraio alle ore 15.30 nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo a Siano. In occasione del Trigesimo della morte della Signora MARIA OIENI sarà celebrata una messa in suffragio martedì 9 febbraio alle ore 18.30 nella Chiesa di San Giovanni a Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte del Signor ALBERTO NERO sarà celebrata una messa in suffragio domenica 7 febbraio alle ore 18.30 nella Chiesa di S. Maria Maggiore, L.Terme. In occasione del 1° Anniversario della morte del Signor GIOVANNI MORELLI sarà celebrata una messa in suffragio domenica 7 febbraio alle ore 18.00 Chiesa della Pietà, Lamezia Terme. In occasione del trigesimo della morte della Signora GIUSEPPINA PERRI sarà celebrata una messa in suffragio lunedi 8 febbraio alle ore 18.00 nella Chiesa di Sant’Antonio a Lamezia Terme.

In occasione del trigesimo della morte della Signora ERMELINDA DE FAZIO sarà celebrata una messa in suffragio lunedi 8 febbraio alle ore 17.00 nella Chiesa di S. Raffaele Arcangelo, Lamezia Terme.

Nel Trigesimo del ritorno alla Casa di Dio della Signora EMILIA SPINA GEMELLI sarà celebrata una messa in suffragio lunedì 1 febbraio alle ore 17.30 nella Chiesa della Maddalena a Catanzaro. In occasione del Trigesimo della morte della Signora CONCETTA BATTAGLIA sarà celebrata una messa in suffragio lunedì 1 febbraio alle ore 17.30 nella Chiesa Sacra Famiglia in località Corvo a Catanzaro. In occasione del 1° anniversario della morte della Signora GIUSEPPINA FREGOLA sarà celebrata una messa in suffragio martedì 2 febbraio alle ore 17.00 nella Chiesa del Carmine a Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte della Signora ASSUNTA CERMINARA sarà celebrata una messa in suffragio martedì 2 febbraio alle ore 17.00 nellaChiesadiPontegrandeaCatanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora CONCETTA SPAGNOLO sarà celebrata una messa in suffragio martedì 2 febbraio alle ore 17.30 nella Chiesa di S. Maria Assunta a Gagliano (Catanzaro).

In occasione del trigesimo della morte del Signor ELIO BILOTTA sarà celebrata una messa in suffragio martedì 2 febbraio alle ore 17.30 nella Chiesa della Maddalena a Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte della Signora ELENA BELLINI sarà celebrata una messa in suffragio martedì 2 febbraio alle ore 17.30 nella Chiesa Nuova di Mater Domini a Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte del Signor ANTONINO ROMEO sarà celebrata una messa in suffragio martedì 2 febbraio alle ore 16.00 nella Chiesa Madonna dei Cieli a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora MARIA ALFIERI sarà celebrata una messa in suffragio martedì 2 febbraio alle ore 17.30 nella Chiesa di S. Teresa dell’Osservanza a Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte del Signor ANTONIO GULLI’ sarà celebrata una messa in suffragio mercoledì 3 febbraio alle ore 18.00 nella Chiesa Madonna di Pompei a Catanzaro.

Accettazione telefono

0961 996.802 ORARIO: 9,00-13,00 | 15,00-18,00


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani

7

PRIMO PIANO

Vizi procedurali e conti sbagliati sono le tra le motivazioni con cui i legali della Bcc sperano che il provvedimento sia annullato. Grande partecipazione ieri all’incontro con i vertici della banca

Bcc di S. Vincenzo la Costa, l’assemblea dei soci esamina il ricorso al Tar del Lazio di Alessandro Caruso COSENZA - I soci e clienti della Bcc di San Vincenzo la Costa si sono stretti ancora una volta attorno alla loro banca. E lo hanno fatto ieri nel corso di un’assemblea,organizzataper esseremessi a conoscenza delle motivazioni del ricorso, notificato e depositato nei giorni scorsi presso il Tar del Lazio, con cui si vuole chiedere l’annullamento, previa sospensione, del commissariamentodella Bcc ad opera di Bankitalia. Ecco perché i destinatari del ricorso sono il ministero dell’Economia e delle Finanze, la Banca d’Italia e i commissari straordinari, in particolare il dottor Salvatore Cairo. Nelle 80 pagine di ricorso i legali della Bcc spiegano tutte le ragioni delle ultime mobilitazioni, avvenute nella provincia di Cosenza per protestare contro questo provvedimento. Vizi procedurali, inesattezze sulle perdite e constatazione della persona di Cairo come esecutore, tra gli altri, del commissariamento, sono i punti cardine sui quali si costruisce l’impianto giuridico che il Tribunale amministrativo del Lazio dovrà esaminare onde decidere se il commissariamento sia da convalidare oppure da annullare. E tale è la speranza dei soci intervenuti in gran numero insieme alle autorità locali e alla dirigenza del-

Non torna chiaro ai ricorrenti, tra le altre cose, come il provvedimento impugnato sia stato adottato in data 27 novembre 2009, senza che la Bcc ne fosse a conoscenza e senza aver potuto controdedurre sulle contestazioni mosse dalla Banca d’Italia

la banca. Le principali motivazioni sono state spiegate nel corso dell’incontro. Innanzitutto non torna chiaro come il provvedimento impugnato sia stato adottato in data 27 novembre 2009, senza che la Bcc ne fosse a conoscenza e senza aver potuto controdedurre alle contestazioni mosse dalla Banca d’Italia. L’accento è stato posto su come siano state disattese la normativa prevista dal Testo unico bancario e i provvedimenti adottati dall’Isvap (l’Istituto di vigilanzasulle assicurazioniprivate e di interesse collettivo). Nonsolo.L’altracontestazioneriguarda l’aspetto patrimoniale. I ricorrenti si soffermano su un’incongruenza: l’utile della Bcc di San Vincenzo trasmesso nella semestrale del 2009 alla Banca d’Italia era di 945.036,00 euro. E tale utile, con riferimento alla documentazione successiva al 30 giugno 2009, si era quasi raddoppiato, raggiungendo l’importo di oltre due milioni. Tutto questo,

Giulio Tremonti

però, non risulta dalla relazione dei commissari straordinari. Per questo non vengono ritenute attendibili le previsioni ispettive che parlano di grave perdita, perché si ritengono formulate sulla base di un’indagine carente ed erronea. Un ultimo riferimento è stato dedicato a un ritorno definibile "poco gradito": quello di SalvatoreCairo,unodeicommissari.

2 milioni

È l’utile registrato nel 2009 dal semestrale della Bcc di cui i commissari non avrebbero tenuto conto nella loro relazione

Ritorno, perché in passato di Bcc di S. Vincenzo si era già occupato, in occasione di un’ispezione nel 1990 per cui si sfiorò un altro commissariamento. Salvatore Cairo, come spiegato nel testo del ricorso, è di Cosenza. Perché, si domandano i legali, Bankitalia, come è di consueto in questi casi, non ha scelto un commissario di una località diversa rispetto a quella di operatività dell’istituto bancario oggetto di ispezione? In effetti Palazzo Kock aveva indicato un altro tecnico, il dott. Vallella, come spiega il ricorso, il quale però ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. In seconda istanza la nomina è ricaduta su Cairo. Quest’altropuntorinfocolalesperanze dei soci, che tifano adesso per una decisione positiva del Tar.

Mario Draghi

Mario Draghi è il presidente della Banca d’Italia. A dicembre del 2009 i suoi ispettori sulla base di un’ispezione conclusasi nell’estate dello stesso anno, hanno ottenuto dal ministero dell’Economia e delle Finanze il decreto che istituisce il commissariamento della Bcc di S. Vincenzo. I legali della banca calabrese ritengono ingiusto il provvedimento per una serie di vizi e di incongruenze. Sulla base di ciò nei giorni scorsi hanno depositato presso il Tribunale amministrativo del Lazio un ricorso sottoscritto da molti soci della banca. La richiesta: l’annullamento, previa sospensione, del commissariamento.


8

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

POLITICA REGIONALE E ATTUALITA' Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato la nuova legge elettorale. Basta lista bloccata cioè candidati promossi grazie al premio di maggioranza

Il listino cancellato all’unanimità cade uno dei privilegi della “casta” di Elvira Barbuto REGGIO CALABRIA - Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato la nuova legge elettorale regionale. La normativa prevede l’abolizione del “listino”, della lista bloccata cioé di candidati che entravano in Consiglio grazie al premio di maggioranza attribuito alla coalizione vincente. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità. Sono stati respinti, a maggioranza, alcuni emendamenti che riguardavano la doppia preferenza obbligatoria di genere, attribuita cioé ad un candidato uomo e ad una candidata donna; la presenza al massimo di due terzi di candidati di ciascun sesso in ogni lista ed il recupero, nella ripartizione dei seggi, del miglior perdente delle liste che non superano la soglia di sbarramento del quattro per cento. In apertura del dibattito, il capogrupfinito il dibattito «carico di un’enfasi esagerata po di Forza Italia, Pino Gentile, ha espresso la rispetto all’argomento posto all’ordine del giorvolontà della minoranza di aderire all’abolino e spropositati i termini usati per presentare zione del listino e di non consentire l’introduquesta riforma. E’ impensabile, a soli quattro zione del supplente, del consigliere cioé che sugiorni dalla fine della legislatura, mettere mano bentra a quello nominato assessore. «Questo in modo così profondo alla modifica della legge perché - ha spiegato Gentile - si tratterebbe di elettorale». Per Egidio Chiarella, dell’Alleanza un altro peso che si aggiungerebbe a carico delper l’Italia, «la discussione sulla legge elettorale la Regione». Gentile ha detto inoltre di avere è stata seria ed ha qualificato il Consiglio avuto «assicurazioni da rappresentanti del regionale, che sta vivendo un’importante pagiGoverno centrale che la legge, così come conna di democrazia». Il capogruppo di Rifondacordata, non sarà impugnata dall’esecutivo». zione comunista, Nino De Gaetano, ha detto Nel dibattito che ha preceduto l’approvazione che «l’approvazione delle legge rappresenta un della legge elettorale sono intervenuti i rappresegno storico anche per l’intero Paese», mentre sentanti dei vari gruppi consiliari. Per il Pd, il quello del Pdci, Michelangelo Tripodi, ha parlacapogruppo Nicola Adamo ha parlato di to di «assunzione di responsabilità da parte del «momento solenne che però - ha aggiunto - non Consiglio regionale che dà piena espressione alè determinato dalle pressioni esterne che ci sola volontà popolare». Infine, il capogruppo del no state per l’abolizione del listino, ma è stato Partito socialista, Giuseppe frutto di una precisa volontà Guerriero, ha parlato di del Consiglio. Un provvedi«momento importante per la mento che non poteva essere A conclusione della democrazia in Calabria» e di adottato prima perché si è doseduta è stata «esempio per molte altre vuto riformare lo Statuto attraregioni italiane». A concluverso una doppia lettura da approvata, con i sione della seduta è stata parte dell’Assemblea. In quesapprovata, con i voti della to modo giungiamo al recupe- voti della maggioranza maggioranza di centrosiniro più vero dello spirito mag- la legge sulla stra, la legge sulla riduzione gioritario». Il capogruppo dei dei costi di gestione del ConPopolari europei verso il Pdl, riduzione dei costi siglio regionale. Giampaolo Chiappetta, ha de-

Perrelli: addio al porcellum calabrese CATANZARO - «Con l’abolizione del porcellum calabrese, ovvero del famigerato listino, il Consiglio regionale ha anticipato i di tempi di una seria riforma elettorale. Non più nominati, ma veri e proprio eletti dal corpo elettorale». Lo afferma, in una nota, Tonino Perrelli, responsabile del Patto per il Sud per le Riforme. «Era un atto dovuto. Bisogna - aggiunge Perrelli - sempre più avvicinare i cittadini elettori alla politica e quindi alle istituzioni. La ricerca della preferenza sul proprio nominativo é lo strumento più democratico e partecipativo che le democrazie dirette e mature hanno sempre sostenuto, così come i più grandi studiosi della materia. Ma, non è solo per questo che come Patto per il Sud e per le Riforme, diciamo oggi che è stata vinta una battaglia seria e rivoluzionaria: non ci

saranno più i cosiddetti consiglieri supplenti, ovvero i primi dei non eletti di una formazione politica che subentravano al posto di un consigliere regionale nominato assessore. Abrogando anche questa norma non si dà più la facoltà al presidente eletto di essere il giudice assoluta della sorte di ben 20 persone. Una assurdità, antidemocratica e del tutta autoritaria e personalistica che faceva allontanare sempre più gli eletti dagli elettori». «Il Consiglio regionale - conclude Perrelli - dietro la poderosa spinta dei cittadini calabrese che in massa hanno sottoscritto l’appello lanciato dal presidente dell’Amministrazione di Cosenza on. Mario Oliverio e che noi abbiamo sostenuto con tutte le nostre forze, ha dimostrato senso etico e democratico. Elementi rari, oggi, nel panorama politico».

Comunali a Lamezia, D’Ippolito: «Sfida pubblica con gli avversari» LAMEZIA TERME - «Facciamo subito un faccia faccia: io candidato del Pdl e i tre candidati sindaci del centrosinistra, in un luogo pubblico, in mezzo alla gente e entro la prossima settimana. Di fronte a queste primarie surreali che sono poco meno di una faida interna al centrosinistra e al Pd, il minimo che È surreale: adesso io possa fare per i citta- siamo alle primarie dini di Lamezia è chiedere ai tre candidati di San Valentino. Già superstiti delle primache c’erano potevano rie di confrontarsi subito sui problemi veri convocarle direttamente della gente». Lancia la sfida la candidata del per il 28 e 29 marzo» Pdl al Comune, Ida D’Ippolito: «E’ surreale: adesso siamo alle primarie di San Valentino. Già che c’erano potevano convocarle direttamente per il 28 e 29 marzo e avrebbero risparmiato alla città questa barzelletta. Con il ritiro della Reillo poi, è evidente a tutti che il confronto non è sulle proposte o sui problemi dei cittadini, che pare non interessino a nessuno dei trecandidatisuperstiti, ma in gioco c’è una faida interna per le poltrone e il potere. Sarebbe più onesto dirlo invece di coprire la cosa con delle primarie che sono solo una presa in giro per la città. Per questo credo sia doveroso fare subito un confronto pubblico, per dare la possibilità ai cittadini di Lamezia di capire davvero le differenze».


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani

9

POLITICA REGIONALE E ATTUALITA' Bersani e Guccione ci provano: anche Idv può tentare la sfida

Il principale partito del centrosinistra calabrese non si schioda dal clima di generale confusione di questi ultimi mesi

Il Pd continua a stupire: riecco le primarie a tre di Antonio Esposito CATANZARO - La vicenda politica per la scelta del candidato a presidentedellaRegioneCalabria del centrosinistra riserva nuove sorprese: le primarie fissate per oggi sono state infatti rinviate a domenica 14 febbraio e non ci saranno soltanto Giuseppe Bova e Agazio Loiero, ma anche il consigliere regionale Bruno Censore, che solo 24 prima aveva annunciato il ritiro ed poi invece ha cambiato idea. La decisione di rinviare le primarie è stata presa, secondo quanto riferito dal Pd calabrese, «per garantire una larga e ampia partecipazione di elettori del centrosinistra». Bruno Censore ha motivato il suo ritorno in pista col fatto che «il Pd ha deciso di recuperare lo spirito vero delle Primarie, che non saranno assolutamente uno scontro ma una competizione leale, costruttiva, con il chiaro intento di lavorare affinché l’energia che sarà messa in campo dai candidati possa diventare un grande cantiere in grado di dare slancio al Partito democratico e all’intera

coalizione». Primarie vere, dunque, in un clima di confronto leale come da giorni sta sollecitando il presidente uscente della Regione, Agazio Loiero. Giuseppe Bova ha voluto smentire le voci di un suo possibile ritiro con una dichiarazione in cui, ribadendo la sua partecipazione alle primarie, ha sottolineato le direttrici che ha seguito come presidente del Consiglio regionalenelcorsodellalegislatura. «Anch’io - ha detto Bova - sarò in campo alle primarie perché la coalizione e il partito di cui faccio parte crescano, si rafforzino e si uniscano, col sostegno e la partecipazione attiva dei calabresi. Ho lavorato in questi anni di legislatura perché il Consiglio regionale

Bruno Censore ha motivato il suo ritorno in pista col fatto che il Pd ha deciso di recuperare lo spirito vero delle primarie

operasse con dignità e rigore». Loiero ha ribadito di non cercare, con le primarie, «una nomination qualunque, ma una designazione popolare. La mia scommessa è stata quella delle primarie a ogni costo perché in Calabria è necessario un supplemento di consenso. Abbiamo vissuto un clima di incertezze per mesi - ha aggiunto Loiero - ma siamo allo sbocco finale. Faremo una libera competizione, franca, leale, alla luce del sole. Questa è democrazia». Intanto, Antonio Di Pietro è tornato alla carica per ottenere l’appoggio del Pd a Pippo Callipo, che è il candidato di Italia dei valori alla presidenza della Regione. Un messaggio che il leader di Idv ha voluto lanciare soprattutto ai dirigenti calabresi del Pd. «Per la Calabria - ha detto Di Pietro - io e Bersani lasceremo i telefoni accesi fino all’ultimo momento prima del voto. Sia io che il segretario del Pd ci auguriamo che ci sia un punto di convergenza. L’Idv ha indicato Callipo. Mi auguro che il Pd possa convenire sul suo nome, ma il Partito Democratico deve prima avere la forza di ritrovare l’unità al proprio interno».

Loiero, Bova e Censore: dimostriamo unità LAMEZIA TERME - Le primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione non provocheranno divisioni all’interno della sinistra, ma sanciranno una maggiore unità all’interno della coalizione. E’ quanto è emerso dall conferenza stampa tenuta ieri a Lamezia Terme dai tre candidati: Agazio Loiero, Giuseppe Bova e Bruno Censore, insieme al segretario regionale del Pd , Carlo Guccione. «Quello di oggi - ha detto Guccione - è un incontro che è frutto di una riunione per la scelta del candidato alla presidenza della Regione che noi volevamo fare in modo aperto, non solo rispetto agli iscritti ed alla stampa, ma anche rispetto a tutti i calabresi per verificare il nostro livello di discussione perché non abbiamo nulla da nascondere. Siamo convinti che solo con una discussione franca si può trova-

re una sintesi unitaria e nel panorama calabrese non c’é nessun partito che, in modo così palese, abbia potuto scegliere i suoi candidati». Un partito unito, quindi, così come ribadito anche da Loiero, Bova e Censore. «Noi - ha detto Loiero - pur diversi, come del resto lo sono tutti gli uomini, il messaggio che vogliamo dare, insieme al segretario, è che c’é unità e che chiunque vinca vada a fare il presidente della Regione perché il rischio è che vinca questa destra. Ora si tratta di scegliere il candidato presidente della Regione che ha più chance. Quando ci sarà la scelta e quando ci saranno anche le liste, solo allora si potranno fare i veri sondaggi. Io non avrei aderito ad un partito se non avesse avuto un sigillo federale molto forte. E’ bene ricordare che non stiamo scegliendo il candidato a capo di un condominio».

ROMA - «Anche il segretario deve rispettare le procedure del partito che prevedono le primarie, sarebbe auspicabile che fossero di coalizione perché così si allarga la presenza anche ad altri candidati. Vedremo in queste settimane cosa succederà». Lo ha detto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, parlando a margine del congresso dell’Italia dei Valori della questione della Calabria. «Le primarie per la scelta del candidato a presidente della Ma Pippo Callipo Regione Calabria sono aperte alla partecipazione di tutta risponde “picche”: la coalizione del centrosiniio ho la mia identità stra ed invitiamo per questo Pippo Callipo, candidato e difendo una Calabria dell’Idv, a parteciparvi. E qualora dovesse risultare il molto diversa vincitore, tutto il centrosini- dalla vostra stra, con in testa il Pd, lo sosterrà». Lo ha poi ribadito il segretario del Pd della Calabria, Carlo Guccione. «Rivolgo dunque un appello, che sento molto, a Pippo Callipo - ha aggiunto Guccione - a partecipare alle primarie del 14 febbraio. Lo ritengo un punto qualificante perché le primarie stanno diventando un momento importante della nostra vita politica». Guccione ha anche espresso la «disponibilità del Pd a ristampare le schede nel caso in cui Callipo decida di partecipare alle primarie». All’invito a partecipare alle primarie del Pd, Callipo risponde: «No, grazie. Noi andiamo avanti con lo stesso obiettivo ufficializzato ad agosto a Soverato e segnando una orgogliosa distanza da questa politica obsoleta, che parla solo di posti da assegnare per comprare la libertà delle persone e mai di sviluppo, ricerca, innovazione. Abbiamo visto, in questi cinque anni, il peggio del regionalismo calabrese, dappertutto; e la sanità - carica di circa 3 miliardi di debiti e dequalificata - è lo specchio più drammatico di come questa politica non abbia alcun senso delle Istituzioni e nessun rispetto per i cittadini. Come potrei sedermi allo stesso tavolo con chi non ha saputo garantire ai calabresi neppure il diritto alla salute e un minimo di stato sociale? Noi abbiamo assunto un impegno: dare un’occasione alla Calabria migliore, a quella che vuole davvero spezzare il nodo che ci opprime e che è fatto di malaffare/politicanti/criminalità. Vogliamo dare risposte ai giovani calabresi che non ne possono più di assistenzialismo, clientelismo, giovani laureati e bravi, costretti a chiedere favori a politicanti che usano la Regione come fosse una loro proprietà , risposte a quella Calabria che, come dice il neo presidente dei giovani industriali Caffo, è convinta che fare impresa in Calabria sia possibile e che sia un diritto da salvaguardare, non un affare da condividere con politici arruffoni e burocrati incolti. Non me ne frega nulla, se nel Pd due o tre persone comandano a bacchetta tutto il resto che segue senza fiatare, non è affar mio se Roma è impotente, persino in questa difficile situazione e con questa politica ormai impresentabile, a voltare pagina nelle regioni del Sud dove la questione morale è un problema grande quanto un grattacielo. Non è affar mio contestare accordi di potere spietati in casa d’altri: una ricandidatura alla Presidenza in cambio del via libera alla candidatura a Consiglieri regionali che occupano le poltrone da venti e più anni, il tutto ora imbellettato con le primarie. Ma quante primarie si debbono fare, o solo annunciare e non fare, per farci capire che questa politica ci prende in giro, ci vuole mettere nel sacco, vuole ancora una volta spegnere le voci libere, il desiderio di costruire una Regione di vetro, amministrata da competenti, capace di fare politiche pubbliche dignitose per riconquistarsi il rispetto dell’Italia? Io credo che la Calabria non ne possa più di "caste" , arroganze politiche, accordi sottobanco, ubbidienze ai potenti. Fatti loro se non intendono rinnovare, immettere energie nuove, donne, giovani, competenze che pure ci sono anche se restano in silenzio. L’impegno di ridare fiducia e speranza a una Calabria che sta spegnendosi io non lo tradirò. Ognuno, quindi, giochi le sue carte. La mia Calabria è fatta di gente comune che vuole liberare la Regione dalle catene di questa politica assistenziale che ha ridotto la Calabria ad essere la Cenerentola d’Europa».


10

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

POLITICA REGIONALE E ATTUALITA' Una busta con una cartuccia per fucile recapitata al magistrato: sale il clima di tensione nella città della Piana da sempre considerata ad elevato rischio criminale. Reagiscono le Istituzioni

Minacce al Procuratore di Lamezia una ondata di sdegno e solidarietà di Caterina Sestito LAMEZIA TERME - Una busta contenente una cartuccia per fucile da caccia calibro 12 ed una lettera di minacce è stata fatta recapitare al Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitello. La busta è giunta per posta nell’ufficio del magistrato, che ha denunciato il fatto ai carabinieri della Compagnia di Lamezia, che hanno avviato le indagini. Salvatore Vitello è Procuratore della Repubblica di Lamezia dalla scorsa estate. Il procuratore generale facente

funzione di Catanzaro, Dolcino Favi, in una nota ha espresso solidarietà al Procuratore di Lamezia, Salvatore Vitello, vittima di minacce. «Il Procuratore Generale di Catanzaro - è scritto nella nota nell’esprimere al consigliere Salvatore Vitello la propria personale solidarietà e quella dei magistrati dell’ufficio, assicura che da tempo sono state assunte tutte le iniziative idonee a tutela come di consueto di tutti i magistrati della sede ed in particolare del Procuratore consigliere Vitello, che si segnala, anche in questa occa-

sione, per sobrietà e stile personale, nonché per lucidità e determinazione nella puntuale applicazione della legge, nel caso concreto preventivamente concordata con questo Generale Ufficio». «E’ ormai palese la volontà della ’ndrangheta di voler intimidire tutti quei magistrati che in Calabria stanno lavorando per abbattere la potenzialità e la pervasività del crimine organizzato e delle sue collusioni». Lo afferma, in una nota, la deputata del Pdl Angela Napoli, componente della Commissione antimafia. «Anche l’intimidazione rivolta al

Speranza, De Nisi, Galati: appoggio incondizionato alle forze dell’ordine CATANZARO - «Esprimo lo sdegno per questa minaccia intimidatoria di chiaro stampo mafioso». Così ha commentato il sindaco della città, Gianni Speranza, l’episodio intimidatorio che ha colpito il procuratore della Repubblica, Salvatore Vitello. «Appena ho appreso quanto era accaduto, - ha aggiunto il sindaco - ho subito chiamato il procuratore e nei prossimi giorni mi recherò a fargli visita». «Esprimo la solidarietà mia, - ha concluso Speran«Più si fa arrogante za - dell’Amministrazione comue avventata la nale e di tutta la minaccia mafiosa, comunità lametina.Sonoconvinto maggiore la reazione che il procuratore continuerà a di rigetto lavorare con caldella società» maperlagiustizia e per il bene di questa città». Una dichiarazione anche del presidente della Provincia di Vibo Valentia, France-

sco De Nisi: «Più si fa arrogante e avventata la minaccia mafiosa, maggiore la reazione di rigetto della società calabrese sana che finirà per determinare il declino irreversibile della criminalità organizzata. E’ quanto afferma il presidente della Provincia Francesco De Nisi nell’esprimere vicinanza al Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitello, destinatario di una grave intimidazione. Massima solidarietà al procuratore generale di Lamezia per quanto subito e all’intera magistraturacalabrese,che con coraggio e grande senso dello Stato sta mettendo a segno importantissimi risultati che avvicinano sempre più la Calabria all’atteso riscatto epocale dalla ’ndrangheta». «Solidarietà al Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Vitello per la vile intimidazione subita». Si esprime così il Parlamentare del Pdl on. Giuseppe Galati alla notizia della lettera minatoria recapitata al Procuratore della città della piana. «Nell’esprimere la mia vicinanza al Procuratore della Repubblica - afferma l’on. Galati - sono sicuro che tali episodi non ostacoleranno certamente la battaglia della legalità, ma contribuiranno a mantenere forte la presenza dello Stato sul territorio, senza mai abbassare la testa di fronte agli attacchi della criminalità organizzata». «Certamente - continua l’esponente del Pdl - si tratta di un deprecabile episodio che non fermerà l’operato della Procura della Repubblica di Lamezia ma contribuirà ad incrementare l’offensiva nei confronti dell’illegalità e della criminalità». «Nell’esprimere la mia vicinanza a Salvatore Vitello - conclude Giuseppe Galati - ribadisco la necessità,come le ultime misure del Governo lo hanno dimostrato, che la lotta alla mafia debba essere combattuta con ogni mezzo e con la dovuta attenzione verso il territorio di Lamezia e dell’intera Calabria».

Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitello, al quale va la mia sincera solidarietà - aggiunge - rientra in questa infame strategia». «Nel dare atto della positiva attività di contrasto intrapresa dal procuratore Vitello per abbattere il potere delle cosche, congiunto con il malaffare e la corruzione dice ancora la deputata del Pdl - sono certa che lo stesso proseguirà nella sua meritoria attività sapendo di avere accanto tutti gli onesti cittadini calabresi, ormai stanchi di essere costretti a vivere sotto la cappa dell’illegalità». IlpresidentedelConsiglioprovinciale di Catanzaro, Peppino Ruberto, in una nota, esprime «solidarietà e vicinanza» al procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitello per le minacce ricevute. «Atti di questo calibro - afferma Ruberto- possono essere considerati non solo un attacco personale all’uomo ed al suo lavoro, ma alle istituzioni tutte che in questo momentodevonoessere uniteper dimostrare la loro forza e coesione. Sono dei gesti deplorevoli che non possono essere tollerati in uno Stato di diritto e di democrazia. Personalmente, da lametino e a nome di tutto il Consiglio provinciale di Catanzaro, mi sento di esprimere sdegno nei confronti di tali bassezze e pieno sostegno e vicinanza al procura-

tore e alla sua famiglia». Franco Amendola, consigliere regionale del Pd, in una nota, esprime «solidarietà totale al procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitello per le recenti e gravi minacce subite. Si tratta di un atto non solo doveroso ma anche, a mio avviso, indispensabile per manifestare al procuratore la vicinanza personale e il ringraziamento per il lavoro che sta svolgendo in città e nel comprensorio. E’ importante che tutte le componenti della società civile lametina, che hanno fatto sentire anche nel recente

«È ormai palese la volontà della ’ndrangheta di voler intimidire tutti quei magistrati che stanno lavorando seriamente» passato forte la propria presenza e voce, si schierino a fianco di questo valente magistrato». Per Amendola «il grave episodio di queste ore si inserisce in un clima già abbastanza pesante di pressione e intimidazioni che hanno anche toccato il vescovo della Diocesi, monsignor Luigi Canta-

Commissione vara bilancio degli enti e delle agenzie di Ugo Masi REGGIO CALABRIA - Su proposta del consigliere Franco Pacenza (relatore al Bilancio), la seconda Commissione ha deciso di esaminare preliminarmente al documento finanziario, gli altri punti iscritti all’ordine del giorno sui quali si è pronunciata positivamente. Parere favorevole dunque - è scritto in una nota dell’ufficio stampa del consiglio regionale - è stato espresso sui Bilanci di previsione per il 2010 dell’Aterp di Vibo Valentia; dell’Azienda Calabria Lavoro e dell’Agenzia regionale per le erogazioni in Agricoltura (Arcea). Per quest’ultima,la Commissione ha approvato anche il Bilancio

pluriennale 2010-2012. Parere positivo poi ai Bilanci di previsione (per gli anni finanziari 2007-2008-2009), dell’Istituto regionale per la comunità occitana di Calabria; dell’Istituto regionaleper la comunitàArbereshe di Calabria; dell’Istituto regionale Superiore di Studi Elleno Calabriper la ComunitàGreca di Calabria; Via libera ai rendiconti generali dell’Agenzia della Regione Calabria per le erogazioni in Agricoltura (2007 e 2009); dell’Istituto regionale per la Comunità Occitana di Calabria (2007-2008); dell’Istituto regionaleper la comunitàArbereshe di Calabria (2006, 2007 e 2008); dell’Azienda Calabria Lavoro (2007); dell’Aterp di Cosenza (2007).


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani 11

POLITICA REGIONALE E ATTUALITA' lavoro. Inoltre tutti quelli che lavorano fuori sono una risorsa preziosa che potrebbero essere utilizzate per consulenze preziose, consulenze che oggi in regione sono costosissime per motivi di opportunità»

Filippo Callipo

Intervista all’imprenditore. Se sarà eletto anuncia una rivoluzione civile e pacifica. Su Scopelliti: dice di essere nuovo ma non lo è, se avesse voluto cambiare doveva farlo prima

Callipo: «No al sistema dei compari, i calabresi devono voltare pagina» di Alessio De Grano VIBO VALENTIA Intervista a tutto campo al candidato governatore Pippo Callipo, un imprenditore che vuole rivoluzionare il sistema politico per dare più trasparenza e sicurezza alla Calabria. Presidente Callipo, Lei ha recentemente ricevuto una lettera di minacce, che la invitavano a farsi da parte nella sua discesa in campo, a riguardo è intervenuto anche l’onorevole Pannella che si è scagliato contro la attuale classe dirigente della Regione Calabria. Come interpreta un gesto di questo tipo? «Si, ho ricevuto questa lettera circa quindici giorni fa, un invito ad allontanarmi dalla politica e che se non l’avessi fatto ci sarebbero state ripercussioni sulla mia persona, sulla mia famiglia e sulle mie aziende. Si possono fare mille supposizioni ma è difficile da interpretare. Di sicuro è una cosa da non sottovalutare, ma questo non mi scoraggia, io vado avanti nel mio percorso. Per quanto riguarda l’autore si possono fare diverse ipotesi a riguardo. Potrebbe essere un giovane che teme la mia discesa in campo, o qualcuno più vecchio che non vuole che io sparigli le carte. Naturalmente

Spesso chi ha utilizzato i fondi non li ha spesi o non li ha utilizzati in maniera onesta. Inoltre alcune commissioni di controllo, che dovevano vigilare, sono state in combutta con questi imprenditori disonesti

una mia vittoria significherebbe il cambio di alcuni sistemi ormai stratificati, e questo fa paura.» A cosa si riferisce? «Come dicevo prima, io voglio cambiare il sistema, voglio abbattere l’apparato che favorisce il compare e dare più spazio alla meritocrazia, alla trasparenza che oggi manca. E questo può dare fastidio. Spero però che questo episodio cada in sordina per continuare a lavorare serenamente» Secondo lei il problema calabrese della presunta corruzione della classe politica è un situazione determinata da come si è strutturata nel tempo la politica o è legata al sistema ‘Ndrangheta? «E’ stata la mala politica che ha fatto sviluppare il sistema mafioso. Non il contrario. La mala politica ha bisogno di un braccio operativo,ha bisogno della malavita organizzata. Come ha bisogno di alcuni imprenditori per poter mettere in atto certi programmi. Però è sempre la mala politica l’origine di tutto, infatti per fare alcuni "affari" hanno bisogno di gente fidata che non vive nel rispetto delle regole.» Secondo lei esiste una cattiva gestione dei fondi pubblici? «Nella gestione non entro perché non ho possibilità di verificare. Però sono sotto gli occhi di tutti le indagini della guardia di finanza sulle strutture e i capannoni vuoti della legge 488. Spesso chi ha utilizzato i fondi non li ha spesi o non li ha utilizzati in maniera onesta. Inoltre alcune commissioni di controllo, che dovevano vigilare, sono state in combutta con questi imprenditori disonesti.»

Lei propone una diversa gestione dei fondi pubblici? «Io penso che non sia solo una questionedigestione.E’unaquestione progettuale, bisogna capire se l’imprenditore a cui si danno i fondi sia capace, se ha fondi propri a disposizione. Non è solo una un problema relativo alla capacità di produrre un certo bene e commercializzarlo. Ma è la capacità di organizzare un’azienda il dato importante. L’imprenditore deve aver studiato il mercato, avere delle quote di capitale proprio per poter fare realmente impresa, alle banche ci si può affidare nella gestione ordinaria non per la realizzazione del progetto. Se qualcuno fa affidamento solo al contributo regionale e ad un mutuo in banca non si va da nessuna parte.» E un giovane che volesse aprisse un impresa che non ha il capitale proprio? «Se non ha un minimo di capitale proprio non può fare impresa. Almeno che non sia un piccolo artigiano che con 50, 60 mila euro può tentare di portare avanti una piccola bottega.» Sono recenti i fatti di Gioia Tauro, un possibile licenziamento di 400operaichelavoranoall’interno del porto. Oltre a questo, però è un fatto che Gioia Tauro, e le aziende presenti su quel territorio, abbiano bisogno di delle risposte operative da parte della Regione. Lei cosa propone? «E’ un progetto che fallisce, poiché mandare a casa 400 persone in cassa integrazione, significa che a breve ce ne potrebbero essere altre, vuol dire che il porto è in fase di chiusura. Eppure tutti

facevamo molto affidamento sul porto poiché poteva diventare una perla nel mediterraneo. Bisognerebbe fare delle politiche mirate, poiché il porto anche come posizione geografica rappresenterebbe una via di sbocco per tutti gli stati europei. Non si è mai fatto un collegamento ferroviario che desse poi la possibilità di aprire in loco in container per far arrivare le merci nel nord. Bisogna fare degli investimenti che sostengano un rilancio, innanzi tutto sulla logistica, che possa essere appetibile alle grandi aziende.» La Calabria ha sempre avuto un ruolo mediterraneocentrico, sia come posizione geografica sia come passaggio di popoli e culture. Si può rilanciare questo ruolo anche in ottica di avvicinamento al Nordafrica? «Guardi la Calabria è zero, e conta zero, per cui a risalire ci vuole ben poco. Moltissime sono le cose su cui bisogna puntare per rilanciare questa regione: il turismo, l’agricoltura, il parco archeologico, il patrimonioeno-gastronomico, le tradizioni. La Calabria può fare molto, ha poco e il poco che ha è disorganizzato, le idee su cui spaziare ci sono.» La nostra regione ha un grande patrimonio,igiovanilaureatiche vanno fuori e che difficilmente tornano, come pensa di utilizzare questo bacino? «Bisogna creare delle opportunità di lavoro ed economiche perché i giovani non partano ed abbiano la possibilità di restare. Bisogna aumentare l’attrattività della regione per gli investitori calabresi e gli investitori esteri, e questo è possibile solo dando sicurezza e legalità, dando dei servizi reali a chi crea dei posti di

E per quanto riguarda i rapporti tra Pd e Idv, perché mentre a livello nazionale c’è un accordo qui in Calabria in vece non c’è sintonia, come mai? «Ma bisognerebbe chiedere a quelli del Pd, poiché più volte è stato chiesto da Di Pietro perché il mio nome non fosse gradito, e nessuno gli ha mai risposto. Penso che abbiano paura di perdere discrezionalità e autonomia. Sinceramente non so, è vero che è un fatto che interessa i due partiti, ma interessa soprattutto me perché mi è stato dato mandato anche di proseguire da solo. Di Pietro a quanto pare è disponibile a sostenere De Luca in Campania se il Pd sostenesse Callido in Calabria ma è chiaro che non c’è volontà. E in ogni caso non ho assolutamente intenzione di tornare indietro, poiché la gente me lo chiede e io non ho intenzione di deluderli»

I calabresi ora devono scegliere. Cambiare pagina o continuare con questo governo uscente che non ha fatto nulla, oppure scegliere un candidato, quello di centro destra, che dice di essere nuovo ma che non lo è Vuole lanciare un messaggio ai Calabresi? «I calabresi ora devono scegliere, o cambiare pagina o continuare con questo governo uscente che ad oggi non ha fatto nulla oppure scegliere un candidato, quello di centro destra, che dice di essere nuovo ma che non lo è. Infatti Scopelliti è stato nel governo Nisticò, e altri cinque anni nel con il governo Chiaravalloti, e lui in quel frangente è stato assessore regionale al lavoro e anche presidente del consiglio, Ha votato quindi leggi di governi che in realtà si sono rivelati immobili, se avesse voluto fare quel cambiamento, che adesso dice di voler fare, lo avrebbe potuto fare anche prima, ma così non è stato. Se avrò il consenso dei calabresi, io farò una rivoluzione, pacifica e civile ma ribaltando le situazioni che sono in atto e riconsegnando dignità ai cittadini. Voglio cambiare il sistema. Penso di avere le carte in regolare per poter emergere poiché ho una storia di 40 anni sul campo, ho lavorato rispettandoil territoriostandosempre attento a essere presente nella vita sociale. Se si punterà su di me, mi impegno ad andare avanti condeterminazioneeresponsabilità.»


12

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

ECONOMIA E IMPRESE

Loiero e De Nisi soddisfatti per l’elezione del Presidente dei Giovani imprenditori della Calabria

«Sebastiano Caffo: speranza positiva Saprà dare un contributo adeguato» di Carmela Mirarchi CATANZARO - E’ stato eletto venerdì alla Presidenza regionale dei Giovani imprenditori della calabria Sebastiano Caffo. Si è trattata di una scelta unanime che ha trovato consensi anche tra molti politici della nostra terra. Dall’altronde Caffo, che era alla Presidenza di Confindustria Giovani di Vibo, , ha sempre seguito con impegno la crescita costante del suo gruppo, mantenendo come obiettivoprimario,la diffusione della cultura d’impresa nella propria provincia, e pensando ad una nuova Calabriafondata

su lavoro e legalità. La comunità di Vibo è soddisfatta della scelta di Confindustria. «L’elezione del dr. Sebastiano Caffo a presidente del Gruppo Giovani Industriali della Calabria è il giusto riconoscimento alle sue doti umane e professionali - ha affermato De Nisi, presidente della Provincia di Vibo Valentia -. E’ significativo che l’elezione di Caffo alla guida dell’organizzazione giovanile di Confindustria Calabria sia avvenuta all’unanimità, adulteriore dimostrazione della stima di cui gode il nostro concittadino il quale, con la sua azienda conosciuta ed apprezzata in Italia e

Unicredit Group e Confindustria Progetto per stimolare le idee ROMA - Un concorso per selezionare i migliori progetti di start-up: Il Talento delle Idee è il titolo dell’iniziativa avviata da Unicredit Group con i Giovani Imprenditori di Confindustria. L’iniziativa ha lo scopo di superare il gap con il resto d’Europa: in Italia il tasso di nascita di start up industriali è uno dei più bassi d’Europa: poche le opportunità di business che vedono la luce perche l’aspirante imprenditore non riesce a reperire sul mercato le risorse neLo scopo è superare cessarie per mettere in pratica la propria intuiil gap con il resto zione o invenzione. Ecd’Europa: in Italia co perché è importante per il nostro Paese, stiil tasso di nascita molare e sostenere i giovani imprenditori di start up industriali che cercano di portare è uno dei più bassi avanti idee innovative e dinamiche. Il regolamento dell’iniziativa, che punta a individuare e premiare sul territorio italiano proposte innovative, originali e generatricidi valore per l’economia del territorio, può essere consultato sui siti del Gruppo UniCredit e di Confindustria Giovani Imprenditori. I giovani imprenditori idonei a partecipare al concorso dovranno far pervenire le loro proposte imprenditoriali innovative, in formato elettronico, alla casella postale: talento delle

idee@unicreditgroup. eu. «Questa iniziativa - ha commentato Roberto Nicastro, Deputy Ceo di UniCredit Group, - si colloca in un momento congiunturale preciso, in cui si rischia di dimenticare le imprese dei giovani. Con Il Talento delle Idee vogliamo oggi dare una risposta concreta a tutti quei giovani che hanno un’idea innovativa e originale e la vogliono realizzare, che vengano dalla Valle D’Aosta o da Pantelleria. L’obiettivo è stimolare un circolo virtuoso che, partendo da un processo strutturato di selezione, formazione e assistenza delle start up possa arrivare a sostenerne gli investimenti con la prospettiva di costruire un tessuto imprenditoriale più competitivo». Verranno scelte e premiate le migliori tre proposte imprenditoriali per ognuna delle 6 diverse aree territoriali individuate a livello nazionale (Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia - Veneto, Piemonte Liguria - Valle d’Aosta - Lombardia, Emilia Romagna - Toscana, Umbria - Marche Lazio, Abruzzo - Molise - Basilicata - Puglia - Campania - Calabria, Sardegna -S icilia).

all’estero, costituisce un significativo esempio di imprenditoria dinamica e positiva, aggiungendo così un altro importante tassello all’immagine positiva del "made in Calabria". A nome mio personale, dell’amministrazione tutta e dell’intera nostra comunità provinciale - ha concluso De Nisi formulo pertanto al neo presidente Caffo i più sinceri auguridi buon lavoro, nella certezza che nel suo nuovo e prestigioso incarico terrà alto il nome del nostro territorio, continuandoa profondere, nell’interesse della Calabria e del Vibonese, quell’impegno che ha finora contraddistinto la sua attività imprenditoriale". Anche il Presidente Loiero è intervenuto sull’elezione di Caffo ricordando di averlo conosciuto a New York quando "con i suoi prodotti portava negli Usa il nome e il genio della Calabria. E nello scambio di poche battute - ha detto ancora - ho avuto modo di apprezzarne la voglia di contribuire allo sviluppo della Calabria.

E’ di questigiovani industriali che la regione ha bisogno. Caffo rappresenta quella Calabria positiva che suscita nuove speranze per giovani e meno giovani e io - ha aggiunto Loiero - intendo congratularmi con lui per l’importante incarico che gli è’ stato affidato. Raccoglie la bella eredità di Florindo Rubbettino, altro esempio di concretezza e di capacità di iniziativa. Come Regione, inquesti anni ci siamo fatti carico dei problemi che l’imprenditoria calabrese ha dovuto affrontare, soprattutto di quella giovanile. Abbiamo avuto attenzione mediante i fondi europei anche con interventi nel settore del credito ma soprattutto

Caffo ha seguito la crescita costante del gruppo, mantenendo come obiettivo la diffusione della cultura d’impresa abbiamo puntato sulla concertazione per mettere incampo strumenti di sostegno alle imprese. Ritengo che, in continuità con il suo predecessore - ha concluso Loiero - Caffo saprà dare un contributo adeguato ai bisogni della nostra terra».

Agenzia delle entrate e Siae Accordo contro evasione fiscale di cm CATANZARO - La direzione regionale delle Entrate della Calabria e la Società Italiana degli Autori ed Editori Direzione Interregionale di Napoli - hanno siglato una convenzione finalizzata a contrastare l’evasione fiscale nel settore dello spettacolo e dell’intrattenimento. L’Amministrazionefinanziaria e la Siae provvederanno congiuntamente ad effettuare: i controlli nei confronti di quei soggetti, organizzatori e/ogestori di attività di spettacolo, che presentano maggiori criticità sotto l’aspetto fiscale e contributivo; l’atti-

vità di rilevazione del "sommerso"; il riscontro degli obblighi sull’emanazione degli scontrini fiscali. Ai funzionari dell’Agenzia delle Entrate è affidata l’acquisizione contabile ed extracontabile e rilevazione dei dati sugli studi di settore. E’ previsto che, a seguito di accesso alle manifestazioni di spettacolo e/o intrattenimento di cuiall’art. 2 del Dm. 13/7/2000, i funzionari della Siae, in linea dimassima,dovrannoredigere i processi verbali di constatazione. L’accordo prevede lo scambio reciproco di dati ed è finalizzatoadevitaresovrapposizioni operative e a consentire un maggiore controllo del territorio.


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani 13

ECONOMIA E IMPRESE senza di Sindaci, Politici, Esponenti Sindacali. 7. I gruppi lavoreranno in piena autonomia, attivandostudi,approfondimenti, analisi, confronti sulle varie problematiche e periodicamente al Tavolo di Concertazione si farà il punto della situazione e si attueranno le iniziative e le procedure per le loro soluzioni. 8. Nell’attività operativa si dovrà guardare prioritariamente alle opere e ai servizi di interesse comprensoriale non completate, o non rese fruibili, o che procedono con lentezza (statale 106, Terme di Antonimina, Ospedale di Gerace, Modernizzazione delle Ferrovie Jonica, Galleria dello Zilastro, ecc). Su queste opere bisogna concentrare forze e autorevolezza politica. 9. Questa fase di lavoro sinergico tra Amministratori Pubblici e Operatori Privati deve dare alle popolazioni locali segnali di speranza e di coraggio in quanto una larga fascia di cittadini e di operatori economici sono molto pessimisti per una reale rinascita della Locride. 10. Il Corsecom si impegnerà a sostenere, anche mobilitando l’opinione pubblica, le istanze che

Intesa tra i presidenti: sviluppo deve passare attraverso la partecipazione delle forze sane «Bisogna guardare con più attenzione prima alle risorse umane e poi a quelle finanziarie»

Incontro tra Corsecom e sindaci Ufficiale il tavolo di concertazione di cm LOCRI - Ha avuto luogo l’atteso incontro tra una delegazione del Corsecom (il Coordinamento delle Organizzazioni Socioeconomiche della Locride) ed i Presindenti del Comitato dei sindaci e dell’Assemblea dei Comuni rispettivamenteSalvatoreGalluzzo e Pietro Crinò. La riunione aveva come obiettivo prioritario la ufficializzazione del tavolo permanente di concertazione tra pubbliche istituzioni e operatori provati e società civile. Una iniziativa prevista da tempo per consentire anche che accanto ai Sindaci venissero a sedersi i rappresentanti Politici ai diversi livelli unitamente ai delegati del Corsecom anche se perimpegnidiversil’incontrocon i primi cittadini era stato posticipato di alcune settimane. Nella

Gal Serre Calabresi Alta Locride avviati i lavori per individuare il Distretto rurale

sostanza dopo la riunione è emerso che c’è solo da rimboccarsi le maniche e lavorare in modo più incisivo e con maggiore sinergia. Il confronto tra i due Presidenti e i Tecnici del Corsecom ha fatto emergere ampia convergenza sull’operatività del Tavolo di Concertazione Permanente e su una necessaria visione strategica complessiva per far uscire la Locride dalla situazione di sottosviluppo in cui si trova. A conclusione dell’incontro, dopo una intensa e approfondita analisi. Il risultatodell’intensa,approfondita, serena analisi tra le parti è stata sintetizzata in 10 punti che sono da considerarsi basilari per una reale e concreta crescita del territorio.1. Lo sviluppo deve passare attraverso una partecipazione e un coinvolgimento attivo e co-

CHIARAVALLE CENTRALE - «Il Gal Serre Calabresi - Alta Locride, coerentemente con le strategie di sviluppo locale già avviate, ha ritenuto opportuno innescare un processo virtuoso di avvio della concertazione territoriale/istituzionale per l’individuazione del Distretto Rurale dell’Area delle Serre Calabresi e dell’Alta Locride, ai sensi delle disposizioni previste nel D. lgs. 228/2001 e delle Llrr. n. 21/2004 e n. 6/2009» si legge in una nota del Presidente Vincenzo Olivadese. «Le novità normative- prosegue - introdotte dalla Legge Regionale 13 ottobre 2004, n. 21 "Istituzionedei distretti rurali ed agroalimentari di qualità", modificata ed integrata dalla Lr. n. 6/2009, hanno spinto gli amministratori dell’Agenzia di

stante di tutte le forze sane del territorio, nessuno escluso. 2. Bisogna guardare con più attenzione prima alle risorse umane e poi a quelle finanziarie. Ci sono vari esempi di ingenti somme non utilizzate per mancanza di progettazione. 3. L’Associazione dei Sindaci considerata come le fondamenta per lo sviluppo, deve avere il supporto continuo e costante dei Politici Provinciali - Regionali - Nazionali eletti sul Territorio. 4. I primi Cittadini dei 42 Comuni debbono sforzarsi e fare un "salto di qualità": basta con sterili campanilismi, basta badare esclusivamente agli interessi della propria comunità. Una parte della loro energia, della loro intelligenzadeve essere indirizzata verso grandi progetti di interesse comprensoriale strategici ai fini dello svilup-

Sviluppo Locale che ha sede in Chiaravalle Centrale ad accelerare i tempi e convocare per il prossimo 12 febbraio ad un tavolo di concertazione tutti i soggetti pubblici e privati che a vario titolo sono chiamati ad esprimersi e quindi dare un contributo fattivo per la definizione dell’iter tecnico ed amministrativo necessario per definire la proposta programmatica e progettuale per il riconoscimento del Distretto rurale dell’Area delle Serre Calabresi e dell’Alta Locride. La normativa regionale individua i distretti rurali come sistemi produttivi locali caratterizzati da identità storica e territoriale omogenee derivante dall’integrazione tra attività agricole e altre attività locali, nonché dalla produzione di beni e servizi

po. (Con immenso piacere apprendiamo che in questi giorni l’Associazione dei Primi Cittadini avrà un "ritiro" presso l’ex carcere di Ardore, proprio per un confronto forte e serio sull’importanza di operare con spirito unitario). 5. Dal Tavolo di Concertazione Permanente deve uscire un Progetto Condiviso di Sviluppo dove vengono evidenziate con chiarezza le problematiche da affrontare a breve-medio-lungo termine. Senza una pianificazione, senza una visione a largo raggio non si va da nessuna parte. 6. Considerata la complessa e varia problematica da affrontare, si guarda con molta attenzione e si da grande importanza ai gruppi di lavoro in fase di costituzione. Questi saranno costituiti da esperti nei vari settori con la pre-

di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali. La normativa regionale intende valorizzare, sostenere, promuovere e consolidare i Distretti Rurali attraverso strumenti di programmazione negoziata di coordinamento degli strumenti di politica agraria e rurale e con il coinvolgimento delle altreistituzionie soggettioperanti nel territorio del distretto. Il riconoscimento dei Distretti Rurali è demandatoallaGiuntaRegionale che si esprimerà su una proposta - progetto che gli attori locali, organizzati in un Comitato Promotore, dovranno presentare al Dipartimento dell’Agricoltura mediante un fascicolo di candidatura che descriva in modo sintetico e compiuto le caratteristiche

Dovrà essere realizzato un progetto condiviso di sviluppo dove vengono evidenziate i temi da affrontare la Classe Dirigente Locale porrà alle Istituzioni Superiori. I due Presidenti, prima della chiusura dell’incontro, a testimonianza della loro volontà di lavorare con maggiore concretezza e inventività, hanno dato notizia che, a breve, daranno vita a due incontri operativi rispettivamente con gli assessori regionali Silvio Greco, DemetrioNaccariCarlizzi,rispettivamente all’ambiente e ai trasporti, per fare il punto sullo stato di attuazione dei lavori relativi ai loro settori.

socio-economiche dell’area del Distretto. Gli obiettivi del Distretto saranno: a) il recupero del sistema agro-economico tradizionale quale fattore di sviluppo sostenibile per l’area; b) il sostegno ai processi di sviluppo integrato del territori; c) il recupero della produttività agricola del territorio e valorizzazione delle colture tipiche;d) la conservazione e valorizzazione del paesaggio rurale; e) lo sviluppo del potenziale delle risorse umane presenti. Il tavolo di partenariato convocato per venerdì prossimo - conclude sarà chiamato a posare la prima pietra per la definizione di questo importante strumento per la programmazione e lo sviluppo delle aree rurali delle Serre Calabresi e dell’Alta Locride».


14

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

AMBIENTE E AGRICOLTURA Il consigliere regionale Nicolò ha scritto una lettera al Governatore della Calabria Loiero: «Tutto ciò che concerne l’attività di difesa del territorio risulta in ritardo o non attuato»

«Problemi della costa ionica reggina Da tempo mancano interventi seri» di cm REGGIO CALABRIA - «La fascia costiera ionica reggina presenta problematiche di rischio ed esigenze di salvaguardia tali da richiedere, in modo forse ancora più pressante di quanto non avvenga in altre Regioni italiane, una gestione integrata e coordinata con gli strumenti di pianificazione territoriale». E’ quanto si legge in una lettere del consigliere regionale Alessandro Nicolò (Pdl) al Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. «L’Autorità di Bacino Regionale è notevolmente e colpevolmente in

Centro polifunzionale di Morano Investimento di 2 milioni di euro MORANO CALABRO - L’assise comunale ha approvato all’unanimità, nella seduta di venerdì 5 febbraio il progetto per la realizzazione del Centro Polifunzionale, 1° fase, in località Campotenese, proposto dall’Ente Parco del Pollino. Un eccezionale risultato per l’Amministrazione Di Leone, che inaugura così una nuova stagione di progresso per il La struttura avrà una territorio e per le superficie interna di popolazioni resida troppo 760 metri quadri e sarà denti, tempo in attesa di composta da: una zona una mutamento delle condizioni espositiva, una sala socioeconomiche. convegni, uffici e archivi E questa volta, effettivamente, la possibilità di un cambiamento appare davvero concreto. Sì perché il complesso che sorgerà in contrada Campotenese, nella tenuta denominata della Princi-

pessa, principale porta d’accesso alla zona di massima protezione del Parco, costerà circa due milioni di euro e contribuirà alla valorizzazione ed al rilancio dell’intera area nord della provincia di Cosenza. La struttura, pensata completamente in legno, dunque nel rispetto ed in armonia con gl’incantevoli spazi circostanti, avrà una superficie interna di 760 metri quadri e sarà così composta: una zona espositiva, di mq 360; una sala convegni con aula didattica, di mq 121 (70 posti a sedere); servizi igienici ad uso pubblico, mq 40; uffici nella disponibilità dell’Ente Parco, mq 32 (prevenzione incendi e guide Parco); depositi e archivi, mq 56; locali tecnici, mq 140. L’elaborato, che sarà presentato il 19 febbraio prossimo anche alla Bit di Milano, redatto dall’architetto Mario Cucinella, si configura tra i migliori e più innovativi del panorama internazionale, e si ispira ad analoghe esperienze portate a compimento nei paesi del nord Europa, avendo praticamente azzerato l’impatto ambientale.

ritardo nella redazione del Piano di Gestione delle Coste. Tale Piano - continua - infatti ha come finalità, tra l’altro, la gestione integrata della fascia costiera attraverso la definizione di un programma di interventi a medio e lungo termine per la difesa complessiva del litorale. Risulta allo scrivente che la Regione Calabria ha finanziato con 16 milioni di euro (Legge regionale n. 13 del 17 agosto 2005) la realizzazione di 14 progetti pilota per interventi finalizzati al ripascimento degli arenili. Tali interventi - aggiunge il consigliere regionale - risultano ancora non definiti e saranno presumibilmente inclusi nella seconda fase del Piano Generale degli Interventi di Difesa del Suolo in Calabria, ancora in corso di predisposizione da parte del Commissario Delegato per l’emergenza idrogeologica ex Opcm n.3741 del 28 febbraio 2009, che prevede il ripascimento per la ricostituzione delle spiagge danneggiate dalle mareggiate e la realizzazione di opere per la riduzione del rischio erosione costiera a protezione dei centri abitati e delle infrastrutture strategiche. I fondi per l’attuazione del Piano, che prevede interventi per circa 156 milioni di euro, derivano dalla programmazione delle risorse

comunitarie del Por Calabria Fesr 2007-2013, dalle risorse nazionali del Par Calabria Fas 2007-2013, dalle risorse provenienti dai rientri finanziari delle risorse Apq e Fas 2000-2006 e da risorse liberate dalla certificazione dei progetti "coerenti" del Por Calabria 2000-2006.Tutto quanto ciò che concerne l’attività di protezione e difesa delle coste risulta pertanto in ritardo o non attuato. In particolare, risulta da tempo che il litorale del basso ionio reggino non venga fatto oggetto di interventi risolutori e che tale mancanza abbia provocato negli anni un deciso fenomeno di erosione e notevoli danni alle strutture abitative cagionati dalle mareggiate invernali. Inoltre le recenti avversità atmosferiche del 26 e del 27 gennaio scorso hanno contribuito ad aggravare la già precaria situazione della zona costiera in questione. Le chiedo - conclude il consigliere regionale Alessandro Nicolò nuovamente una pronta risposta alle esigenze ed alle preoccupazioni della popolazione della fascia costiera ionica reggina, che sia di impulso e di accelerazione di ogni iter amministrativo e finanziario ancora non in esecuzione presso i competenti uffici regionali».

Assemblea provinciale Cia Scelti venerdì i 34 delegati di Car.Mir. CASTROVILLARI - Trentaquattro delegati alla quinta assemblea elettiva provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori, in programma sabato prossimo a Rende. Li ha delegati l’assemblea elettiva del comprensorioPollino, svoltasi venerdì sera nel Protoconvento francescano di Castrovillari alla presenza del vice presidente vicario della Cia di Cosenza, Luigi Filicetti, di Davide Vena, vice presidente provinciale e Giovanni Fazio, presidente del comprensorio. Dei 34 delegati 30 sono agricoltori, uno è un tecnico (Fazio), tre sono, invece, le donne in rappresentanza di "Donne in Campo". A questi vanno ad ag-

giungersi gli 8 pensionati ed un giovane imprenditore, già delegati. L’assemblea comprensoriale ha trattato i problemi del comparto con particolare riferimento alle questioni della zona di Castrovillari e del Pollino. Nell’introdurre i lavori Fazio ha fatto riferimento al contributo che l’Organizzazione professionale ha profuso nel territorio a favore della redazione del Piano di Sviluppo Locale del Gal, di cui pure la Cia fa parte, nell’ambito del Leader Plus e del nuovo Leader che in totale mobilitano interventi pubblici per più di 7 milioni di euro. E ancora ha illustrato le attività svolte per "riparare" i danni provocati dalle calamità naturali e per "difendere" il territorio produttivo dalle discariche.


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani 15

UNIVERSITA' E SCUOLA

La conferenza si terrà a Soveria Mannelli e sarà rivolta agli alunni delle primarie e degli asili

Modalità di iscrizione per i bambini Usr informa le famiglie sulle novità di cm

nistrazione l’ambizioso obiettivo di diventare entro il 2020 "il comune con la maggiore istruzione d’Italia"». La manifestazione rivolta alle istituzioni scolastiche calabresi, ai docenti, a studenti e genitori presenterà le nuove modalità di iscrizioni alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo previste per il prossimo anno scolastico.All’incontrodi martedì interverranno il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio, il Sindaco Mario Caligiuri e la Giunta Comunale, i dirigenti degli Istituti Comprensivi del Distretto del Reventino, una rappre-

SOVERIA MANNELLI - Martedì presso la scuola media di Soveria Mannelli si terrà la conferenza stampa, organizzata dall’Ufficio scolastico regionale Calabria, per promuovere una importante iniziativa. A spigarla bene sono le parole di Mario Caligiuri, sidnaco di Soveria Mannelli. «Soveria Mannelli è una città che promuove il cambiamento e l’innovazione, che crede e investe nei giovani e nell’istruzione. Non è un caso se questa manifestazione regionale si svolga nella città che ha posto fra le priorità dell’ammi-

sentanza di studenti, genitori e docenti provenienti da tutta la provincia di Catanzaro. Saranno allestiti 5 punti di ascolto in altrettante scuole calabresi, che seguiranno la manifestazione in streaming online ed allestite inoltre videoconferenze con il Ministero per la Pubblica Istruzione. Francesco Mercurio sottolinea questa attività dell’Ufficio Scolastico Regionale: «Nella vita di una famiglia la scelta del percorso scolastico dei propri figli è un momento che richiede una approfonditariflessione.L’Ufficio Scolastico Regionale vuole fornire alle famiglie gli strumenti per conoscere l’offerta formativa del territorio e per facilitare questa scelta così importante per la crescita culturale e personale dei propri figli». Durante la manifestazione sarà presentato un opuscolo dal titolo "La scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Le nuove opportunità educative e formative per l’anno scolastico 2010/2011" curato dall’Ufficio Scolastico Regionale.

Protesta all’Istituto di Decollatura Casapound chiede a Speranza: «Rimettere in sicurezza le scuole» «Mancano i servizi essenziali» LAMEZIA TERME - «Non è ammissibile che in una città come Lamezia Terme ci siano ancora delle strutture scolastiche fatiscenti, dove i ragazzi piuttosto che apprendere e studiare rischiano quotidianamente la vita»a dichiararlo è Mimmo Gianturco, responsabile in Calabria di Casapound Italia. «Non riusciamo a capire - afferma Gianturco - come mai si debba per forza arrivare alle tragedie, prima di intervenire e tutelare i come se di «Esprimiamo la nostra cittadini, esempi tragici in Italia non ce ne fossero abbapiù sentita solidarietà stanza. Il sindaco Spea tutte quelle famiglie ranza e la giunta comunale devono dirci il perche vivranno notevoli ché non hanno ascoltato le richieste di interdisagi a causa del vento da parte della menefreghismo» scuola e riflettere seriamentesullaloroscarsa competenza e sulla loro più totale lontananza dai bisogni primari dei lametini e, con un po’ di onestà intellettuale, capire che devono mettersi da parte, senza pensare alla poltrona comoda che vorrebbero tenersi stretto. Oggi - continua il responsabile - chiediamo con forza all’ amministrazione una celere verifica di tutte le strutture scolastiche della Città, ed un immediata messa in sicurezza di esse, lasciando stare per un breve momento

DECOLLATURA- «Igenitoridegli alunni di Decollatura hanno deciso di iniziare una serie di proteste contro il Sindaco e l’amministrazionecomunaledalmomentoche ormai da diversi mesi non vengono garantiti i servizi essenziali per il normale funzionamento della scuola. I disservizi si riferiscono in particolare al servizio mensa e al riscaldamento». A renderlo no-

«I pasti sono di pessima qualità tanto che diversi bambini sono stati male. Il servizio è iniziato con notevole ritardo rispetto al previsto» campagne elettorali, beghe di partito, elezioni e finte primarie. Il centro sinistra che ora sta gestendo questa Città dimostri una compattezza almeno nel gestire la sicurezza di tutti noi. Esprimiamo la nostra più sentita solidarietà - conclude Mimmo Gianturco - a tutte quelle famiglie che da oggi vivranno notevoli disagi a causa del più scellerato menefreghismo dei nostri attuali amministratori».

to è Corrado Plastino, rappresentante dei genitori nel Consiglio dell’istituto di Decollatura. «I pasti - lamentano i genitori - sono di pessima qualità tanto che diversi bambini sono stati male, in particolare in questi ultimi giorni, dopo avere consumato il pranzo servito a mensa. Inoltre lo stesso servizio è iniziato con notevole ritar-

do rispetto a quanto previsto: invece del 1° ottobre, come succede in tutte le scuole d’Italia, è iniziato nel mese di novembre inoltrato. Più volte gli alunni si sono recati a scuola con regolare buono mensa e alle ore 12, quando il servizio mensa doveva iniziare, invece di trovarsi servito un regolare pasto, hanno trovato un panino con del prosciutto cotto, servito anche a bambini di 3 anni di età! Per finire, dal 3 febbraio 2010, con ordinanzadelSindacodiDecollatura, il servizio mensa è stato sospeso fino al 9 febbraio 2010 per non meglio precisati motivi di amministrativi. Riguardo al riscaldamento, ci sono alcuni plessi della scuola,comelascuolasecondaria di 1° grado e la scuola primaria di San Bernardo, in cui l’impianto non funziona. Anche il trasporto non è buono». In queste condizioni i genitori degli alunni della scuola di Decollatura dichiarano che «ai loro figli è negato il diritto allo studio» e hanno deciso di rivolgersi al Prefetto di Catanzaro, affinchè «si trovi una celere soluzione ai suddetti problemi creati e non risolti dal Sindaco e dagli amministratori comunali».




18

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

LAVORO E SINDACATI Amci, convegno sull’enciclica del Papa “Caritas in Veritate” CATANZARO - Mercoledì 10 febbraio, alle ore 17.00, presso la Sala “Sancti Petri” dell’Arcivescovado di Catanzaro, si terrà un convegno sul tema: “Caritas in Veritate. Sviluppo economico e primato della persona umana”. L’incontro è organizzato dall’Associazione medici cattolici italiani - Sezione “Giuseppe Moscati” dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. I lavori saranno introdotti dal dott. Federico Bonacci, presidente della sezione. A seguire la relazione del sacerdote Salvino Cognetti, assistente spirituale dell’Amci e docente di Dottrina sociale della chiesa dell’Istituto superiore di Scienze religiose “Maria Mediatrice”. Dopo il dibattito, le conclusioni del convegno saranno affidate all’Arcivescovo metropolita di Catanzaro - Squillace mons. Antonio Ciliberti. «L’Amci - ha sottolineato il presidente Bonacci -

intendestimolareuna riflessionesull’ultimaenciclica di Benedetto XVI che è da ritenersi senza dubbio un documento fondamentale del magistero della chiesa, in cui il Pontefice riassume ed attualizza le precedenti encicliche in tema di dottrina sociale, affrontando in modo chiaro ed organico tutte le sfide che il mondo globalizzato presenta. Il motivo dominante del documento è costituito dallo sviluppo integrale dell’uomo, che deve interessare non soltanto ciascun essere umano, ma l’umanità: la vera missione della Chiesa. Tale ambizioso obiettivo - ha concluso il presidente dell’Amci di Catanzaro - potrà essere realizzato solo se si riuscirà a cambiare la società, riscoprendo il valore della caritas, ovvero l’amore inteso come dono». Mario Mirabello

Papa Benedetto XVI

In una nota congiunta le sigle lamentano la cattiva gestione di Trenitalia sulla tratta regionale

I sindacati dei trasporti denunciano: «Ancora gravi le lacune in Calabria» di Oriana Tavano CATANZARO - Le segreterie regionali di Fil-Cgil, Fit-Cisl, Fast-Confsal e Ugl Ferrovie Osa, rispettivamente rappresentate da i segretari Mario Crocicchio, Domenico Giordano, Vincenzo Rogolino, Angelo Chirico e Francesco Piazza, si sono riunite per fare il punto sulle criticità del settore trasporti sul territorio calabrese. Purtroppo il quadro emerso non è stato del tutto positivo, non soltanto in merito al trasporto su base regionale, dove le lacune, come sottolineano i sindacalisti, «rimangono esattamente le stesse di quelle denunciate tempo addietro». I sindacati tracciano un quadro delle inefficienze riscontrate nel settore, che riguardano «il materiale obsoleto - si legge nella nota delle sigle - gli orari non confacenti alle esigenze sociali di mobilità e scarsamente sincronizzate con gli altri vettori di trasporto, la scarsa qualità della pulizia, la tratta metropolitana elettrificata Melito-Rosarno dove continuano

a circolare solo treni regionali a trazione diesel, la mega stazione di Vaglio Lise pressoché abbandonata, le biglietterie relegate in ambienti angusti e infine le obliteratrici perennemente fuori uso». I sindacalistisi soffermanoin particolare sul trasporto universale dove, dicono, «permane la cosiddetta “spada di Damocle” sui paventati tagli». Infatti, come fanno notare i segretari, l’azienda Trenitalia, divisionepasseggeritrasportouniversale, ossia i treni a lunga percorrenza, «non ha sciolto totalmente i dubbi su come dovrà essere garantito il trasporto e la mobilità da Reggio Calabria verso il Scipero dei treni

Le criticità riguardano il materiale obsoleto, gli orari non confacenti alle esigenze di mobilità e poco sincronizzati, la scarsa pulizia dei treni

Centro-Nord-Italia». Su questo punto i sindacati hanno promosso nei mesi scorsi due scioperi, rivendicandolacosiddetta“Vertenza Calabria”, per fare leva su Trenitalia affinchè ritasse, si legge ancora nella nota, «le famose slide aziendali nelle quali si ipotizzava la dismissione di servizi definiti di base nella fascia Jonica da e per Taranto, nonché la limita-

«L’azienda Trenitalia non ha ancora sciolto i dubbi su come dovrà essere garantito il trasporto da Reggio Calabria verso il Nord»

zione degli Eurostar a Lamezia Terme». L’incertezza e preoccupazione causata da quella notizia rimane, per i sindacalisti, «tale e quale a quelle a suo tempo denunciate» e continuano affermando che proprio per questo motivo «le segreterie regionali intendono continuare a vigilare serenamente, ma con determinazione, su quelli che sono i progetti societari , riservandosi di intraprendere ogni forma di lotta qualora si dovesse proporre o pianificare atti che portino all’ulteriore isolamento della nostra regione». I sindacati lamentano il fatto che non sia pervenuta alcuna nota informativa o pubblicazione sulla stampa inerente i piani di ridimensionamento o i tagli ai treni di lunga percorrenza e per questo annunciano che se questa notizia dovesse diventare effettiva, «le siglechiederannol’allontanamento immediato di tutti quei dirigenti di Trenitalia con competenza sul nostro territorio». Gravi sono ancora i deficit infrastrutturali che permangono nel servizio gestito da Trenitalia, fanno notare infine i sindacalisti, non ultima la mancata progettazione del tracciato ferroviario utile al sistema dell’Alta Velocità. «Senza un adeguato intervento in termini di opere pubbliche - conclude la nota congiunta delle sigle - la Calabria continuerà ad essere la cenerentola del sud e dell’intero Paese e di questo non può che essere chiamata a rispondere l’intera classe politica calabrese».


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani 19

LAVORO E SINDACATI

Il Sindaco invia una lettera al presidente nazionale dell’ente chiedendo di revocare la decisione di accorpare l’ufficio alla sede provinciale di Cosenza dove si svolgeranno le visite mediche

Filareto scrive ai vertici Inps: «Salvate agenzia di Rossano» di Vania Notaro ROSSANO - Il sindaco di Rossano Francesco Filareto ha scritto una lettera ai vertici dell’Inps per contrastare quella che ha definito «la smobilitazione dell’agenzia di Rossano». Filareto, dopo aver appreso la notizia che riguarda le visite mediche di competenza dell’Inps che molto probabilmente si effettueranno a partire dai prossimi giorni solo a Cosenza, ha deciso di scrivere al presidente nazionale dell’Inps Antonio Mastrapasqua, al dott. Vittorio Crecco, direttore generale dell’ente e alla direttrice dell’agenzia di Rossano, Maria Giovanna Cassiano. Il testo della missiva che partirà lunedì mattina è il seguente: «Abbiamo appreso la notizia che probabilmente l’Inps non effettuerà

Nucera: «L’ennesima penalizzazione da parte del gruppo Fs ai danni della provincia di Reggio Calabria»

più le visite mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile e delle pensioni presso la sede di via Acqua di Vale, nel centro storico di Rossano. La paventata decisione, a mio modo di vedere - affermail sindacoFilareto- penalizza l’intero territorio della Calabria del Nord Est, perché numerosi utenti di questa parte della Calabria hanno difficoltà a raggiungere il capoluogo provinciale». Questa decisione, se adottata, avrebbe, per Filareto, «l’effetto penalizzante di declassare la sede sub provinciale di Rossano in agenzia, provvedimento già avversato dal Consiglio comunale di Rossano con la delibera del 20/02/2009». «Il depauperamento dell’agenzia di Rossano di ulteriori servizi prosegue il sindaco - rappresenta il diniego del principio di sussidiarietà e del compito primario affidato alle istituzioni, che devono essere sempre più vicine alle esigenze dei cittadini-utenti». Tale assunto viene rafforzato, secondo Filareto, se si considera lo stato di salute dei cittadini di Ros-

«Il depauperamento dell’agenzia di Rossano di ulteriori servizi rappresenta il diniego del principio di sussidiarietà e del compito affidato alle istituzioni, che devono essere sempre più vicine alle esigenze dei cittadini» sano, specie tra i pensionati e gli anziani, «in moltissimi casi afflitti da patologie gravi». Infine il sindaco rende noto che nei prossimi giorni «l’amministrazione comunale si impegnerà a contrastare la decisione di accorpare l’ufficio delle entrate di Rossano con quello provinciale».

Il presidente nazionale dell'Inps Antonio Mastrapasqua

REGGIO CALABRIA - «Dal gruppo Fs arriva l’ennesima penalizzazioneper la provinciadi Reggio Calabria». Ad affermarlo è l’on. Giovanni Nucera, consigliere regionale del Pdl. «Dinanzi alle decisioni sconcertanti adottate dal gruppo Fs - si legge nella nota del consigliere - riguardanti il piano servizi sul territorio regionale, operativo dal 1 marzo, non esiste un tavolo istituzionale tra gli organi regionali e le Fs in cui discutere le soppressioni dei treni Intercity a media e lunga percorrenza da e per Reggio e lungo la fascia Jonica». Per Nucera tali soppressioni sono «l’ennesimo atto di impoverimento nei confronti della nostra provincia e dell’area dello Stretto, che evi-

L'on. Giovanni Nucera

denzia una strategia perversa e prevaricante, contro ogni logica di sviluppo territoriale». In un momento così delicato è, secondo il consigliere del Pdl, «impensabile privare le comunità joniche di servizi pubblici essenziali, con ovvie ricadute sui livelli occupazionali, economici e sociali di migliaia di utenti». Una situazione, quella che si sta creando a causa del ridimensionamento, che, conclude Nucera, «stride fortemente con la stessa istituzione di Reggio Città metropolitana» e richiama «un fronte comune tra Governo e istituzioni locali per imporre una indifferibile inversione di tendenza alla politica aziendale di Fs sul nostro territorio».


20

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE

Resterò in politica fino al 2013 e prima butterò a mare il governo del Cavaliere Di Pietro: insiste sull’alleanza con il Pd, perché come dice Bersani «di opposizione si può morire» di Angie Rucola ROMA - Non ha avuto sconti per nessuno il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, intervenuto ieri a Roma durante il primo congresso nazionale del partito. «Io voglio sconfiggere la politica di Berlusconi. La sua persona l’affido ai magistrati - ha dichiarato l’ex magistrato di mani pulite. Non voglio invecchiare facendo opposizione a Berlusconi aspettando che vada in pensione. Abbiamo dimostrato che sappiamo fare opposizione ma, come dice il mio amico Bersani, di opposizione si muore. È il momento dell’alternativa». Accompagnato da una non-casuale colonna sonora de I Cento Passi , acclamato da 3.607 delegati con le mani in alto per dimostrare che erano “pulite”, Di Pietro dal palcoscenico del Marriot, ha spiegato di volere un’Italia diversa, dove la

legalità e la giustizia siano all’ordine del giorno e non solo valori applicabili ai cittadini ma anche a

chi li rappresenta. Applausi anche per il segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, che intervenendo ha sottolineato: «Dobbiamo fare un’operazione sui nostri candidati per renderli più identificabili. Abbiamo un passato di buona amministrazione da rivendicare. La Lega ha inventato solo le ronde, certo non possiamo restare sulle glorie antiche, perciò dobbiamo dire chi siamo. Noi siamo quelli del lavoro, del sociale e dell’ambiente». Dopo che Di Pietro aveva nuovamente rilanciato l’ipotesi di una fusione tra Pd e Idv, il giorno dell’apertura del congresso, Bersani durante un’intervista ha dichiarato: «Fatemi ascoltare Di Pietro prima di commentare. È chiaro che noi del Pd stiamo lavorando seriamente per accorciare le distanze tra le forze

dell’opposizione».Unosguardoal futuro quindi, ma non solo per eventuali e nuove alleanze ma anche sulle sorti del partito. L’ex magistrato ha sorpreso tutti quando ha dichiarato di volere rimanere in politica fino al 2013: momento in cui, se le cose andranno come spera, avrà raggiunto l’obiettivo di ridare all’Italia un vero governo democratico. Facendo solo un accenno alla scelta di Pier Ferdinando Casini di non partecipare all’assemblea, Di Pietro è subito passato all’attacco del premier: «Voglio sconfiggere la sua politica per gettare in mare il governo Berlusconi. Per farlo abbiamo il dovere di trovare un punto d’incontro, tra il nostro programma e quello degli altri.». Una giornata intensa quella di ieri, fatta di accuse e rilanci, rac-

contando sogni non proprio lontani viste le prospettive dei prossimi anni. «L’Italia dei Valori è infatti un partito che cresce, che trova consensi per il programma che propone è per questo che il nostro slogan fa riferimento ad una nuova alternativa», conclude Di Pietro. In tutto il discorso solo un accenno alle polemiche che hanno investito la sua persona negli ultimi giorni. Sulla questione di Bruno Contrada e la foto che li ritrare insieme ha spiegato: «Andate ad una cena dall’Arma dei carabinieri e troverete 80 persone. Sieti mai andati a chiedere nome, cognome e certificato penale? L’avesse fatto lui con lo stalliere».Senza nominarei direttiinteressati Di Pietro ha fatto così riferimento al presidente del Consiglio Berlusconi e a Vittorio Mangano che lavorò nella sua villa di

La prima contraddizione del leader Idv dettata dalla "ragion di Stato"

Di Pietro appoggia l’indagato De Luca di Anna Caruso

Vincenzo De Luca

ROMA - Alla fine il "giustizialista" Antonio Di Pietro ha scelto di appoggiare, per le prossime elezioni regionali, un candidato sotto processo. Si tratta di Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, scelto dal Partito democratico come prossima guida della regione Campania. Primo cittadino di eccellenza, noto alle cronache per essere "invidiato" in tutta Italia, la sua posizione è però al vaglio della giustizia.De Luca è intervenuto ieri al congresso del partito dell’Italia dei valori, al Marriot Hotel della capitale, applaudito da tutta la platea in piedi. Il sindaco salernitano ha dichiarato di essere disponibile a sottoscrivere il "codice etico" che l’Idv gli propo-

ne in cambio del proprio sostegno. È stata così scartata l’ipotesi di un voto dei delegati per decidere il sostegno del partito a De Luca. Non contento il magistrato di “Why Not”, Luigi De Magistris, che ha dichiarato: « Di Pietro ha parlato da leader di partito e ha detto anche cose di buon senso. Io non ho responsabilità di partito, sono coerente, non cambio idea perchè la candidatura di Callipo in Calabria è una candidatura di rottura con il sistema politico clientelare. De Luca invece è diverso da Bassolino ma non esprime discontinuità. Io personalmente sono per la rottura con unsistemapoliticoclientelareche ha distrutto anche il futuro dei cit-

tadini della Campania». De Magistris, finito sulle pagine di tutti i giornali come nuovo avversario di Di Pietro, notizia poi categoricamente smentita da lui stesso, non appoggia quindi la decisione del partito. Dopo l’intervento di De Luca l’ipotesi di una nuova allenza tra Idv e Pd sembra essere soltanto una questione di tempo anche se Pierluigi Bersani ha sottolineato: «Queste sono cose che si fan con calma ma l’unione dell’opposizione è importante». Non a caso dopo i rispettivi discorsi, Di Pietro e il segretario del Pd, erano sul palco a stringersi la man, fieri del successo fin ora riscosso dal primo congresso nazionale dell’Italia dei Valori.

Di nuovo scontro sulle tasse fra Pd e Berlusconi ROMA - Mentre il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, tenta di rassicurare gli italiani sulla crisi dell’ultimo millennio sottolineando le tasse che i cittadini non pagano più, il Partito democratico smentisce e contrattacca. «Abbiamo abbassato le tasse, togliendo l’Ici e togliendo 2 miliardi alle imprese - afferma il premier intervenendo telefonicamente all’inaugurazione dell’autostrada pedemontana lombarda. Nonostante la crisi l’Italia c’è con un governo che ha continuato a lavorare per il bene degli italiani.La grave crisi economica è stata affrontata bene: non abbiamo aumentato le tasse e sosteniamo le famiglie e chi ha perso il lavoro». Dichiarazioni non vere secondo il Pd che tramite Stefano Fassina risponde:« Come al solito ilpresidenteBerlusconiprendein giro gli italiani. Innanzitutto, è stato il governo Prodi a eliminare l’Ici al 60% delle famiglie. In secondo luogo, il governo Berlusconi le tasse le ha aumentate a lavoratori e imprese dal momento che ha eliminato numerose detrazioni fiscali . Tutto tramite i “click day:” i crediti di imposta per ricerca e innovazione e per gli investimenti nel Mezzogiorno. Inoltre non è stato restituito il “fiscal drag” degli ultimi due anni». I responsabili di Federcontribuenti rafforzano il tiro contro le dichiarazioni del premier sottolineando:«SilvioBerlusconimente quando dice di avere abbassato le tasse. Anzi no: i grandi evasori con lo scudo fiscale hanno pagato quattro volte meno di un lavoratore dipendente - afferma il il presidente della Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro - Tutti gli indicatori confermano il contrario al punto che quest’anno serve un giorno in più di lavoro proprio per poterle pagare». Classico ping-pong di affermazioni e smentite tra Governo e opposizione che il Premier tenta di smorzare con classica ironia : «Ci vuole autoironia. A differenza dei nostri avversari che sono sempre arrabbiati io non so come facciano a vivere così. Si sfogano buttandomi addosso di tutto e di più ma tanto ormai io sono immunizzato».


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani 21

POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE Nella suggestiva cornice del Circolo polare artico, il G7 alle prese con il gelo economico

Tremonti propone che l’Fmi diventi un World economic council e che le regole globali le dettino i politici

Il debito pubblico di Grecia, Portogallo, Spagna al centro dei pensieri del G7 di Carlo Bassi ROMA - Matte risate (che altro fare, se non ridere quando il termometro segna 17 sotto zero e sei su una slitta trainata da cani?) ma il G7 di Iqaluit in Canada, non poteva venire in un momento meno favorevole all’allegria, all’indomani di due giorni da panico in borsa. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che stava per apprestarsi al succitato giro in slitta nella baia ghiacciata, ha detto subito apertamente che le regole della finanza internazionale, che tanto preoccupano tutti in questo momento di fragilissima ripresa, le fanno gli Stati, altrimenti non servono a niente. E in proposito ha proposto addirittura che il Fondo monetario internazionale, finora una sorta di erogatore di prestiti ai Paesi in difficoltà, dovrebbe rafforzarsi e trasformarsi in un World economic council. Tremonti, imitato in slitta dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi (qui anche in veste di presidente del Forum per la

Alcoa: riunione di lunedì a Palazzo Chigi slitta a giovedì 11 febbraio, si spera ancora di salvare i posti Cab

stabilità) e dal governatore della Banca d’Inghilterra Mervyn King. Quasi tutti gli altri, a cominciare dal ministro del Tesoro TimothyGeithnere dalgovernatore della Federal Reserve, la Banca centrale americana, Ben Bernanke. Al di là dello scherzo del padrone di casa, il ministro delle Finanze canadese Jim Flaherty, l’atmosfera era ovviamente tesa, perché la crisi delle borse è ovviamente legata agli alti e bassi della ripresa

e, soprattutto, alla pesante situazione di deficit e debito pubblico che preoccupano il mondo e hanno spinto in ribasso l’euro. Ora, se è vero che tutti gli esportatori europei da mesi e mesi invocavano un euro meno forte, il modo in cui ci si è arrivati è tutt’altro che bello. L’euro scende perché i grandi investitori istituzionali sono preoccupati per il debito greco, quello portoghese e perfino lo spagnolo, sicchè si teme che l’Europa intera possa tro-

varsi in difficoltà. Soprattutto perché le manca, per statuto, quella guida monetaria che da sempre in queste pagine si auspica. Compito della Banca centrale europea è per statuto quello di agire per evitare che salga l’inflazione, creare liquidità o ridurla, ma non agire di proposito percontrobilanciareunasalitaindesiderata dell’euro, come farebbe una vera politica monetaria destinata a sostenere il commercio europeo. Comunque, una nota rasserenante nel clima generale l’ha portata il presidente della Banca centrale europea Jean Claude Trichet il quale ha smentito recisamente che Eurotower abbia in programma per la settimana prossima un meeting straordinario per discutere il debito dei Paesi citati e le sue ripercussioni sui mercati. Per tutta la giornata di venerdì si è parlato dei temi caldi e il vertice dei sette Paesi più ricchi del mondo si è concluso senza un comunicato finale, ma solo con una sorta di riassunto offerto dal ministro delle Finanze canadese Flaherty.

lumi dalla casa madre. L’importante, a giudizio degli esperti, è che la Alcoa non decida di sospendere le attività nelle fabbriche, perchè la chiusura degli impianti comporta spese considerevoli per una eventuale riaccensione. L’intera vicenda è legata ad un ben noto problema dell’Italia,l’altocostodell’energia elettrica che spesso già in passato ha portato alla fuga di imprese

straniere. Ma il governo italiano ha sovvenzionato Alcoa, con intrerventi anche molto importanti, cosa che è stata giudicata però indebito sostegno da parte della Commissione dell’Unione europea. E ora Alcoa non vuole continuare a produrre senza le debite garanzie che l’Unione europea è soddisfatta delle spiegazioni date dal governo italiano. Per sollecitare risposte pron-

Un'insolita immmagine di Giulio Tremonti

ROMA - La riunione a Palazzo Chigi prevista per lunedì 8 è slittata a giovedì11 febbraio su richiesta della stessa società Alcoa. Il governo, si legge in una nota di palazzo Chigi, «ha chiesto ed ha ottenuto le più ampie assicurazioni che fino alla conclusione del prossimo incontro nessuna iniziativa sarà unilateralmente assunta dall’Alcoa e che le produzioni proseguiranno negli stabilimenti di Portoscuso e di Fusina». Anche i sindacati avevano dato il loro assenso allo spostamento dell’incontro a patto che la produzione non si fermasse. È dunque tuttora fluida la vicenda della multinazionale americana dell’alluminio e il rinvio è nella natura delle cose. A quanto è dato di sapere il responsabile della Alcoa in Italia è volato negli Stati Uniti a riferire sulla situazione e per avere

Lavoratori dell'Alcoa

Debito: l’Italia caso diverso è stata cauta ROMA -Il Financial Times solleva dubbi anche sul debito italiano in relazione all’attuale crisi dei Paesi europei con i conti non a posto. Ma l’Italia è in realtà un caso a parte. Il perché lo fa capire uno studio di UniCredit che, al contrario, esprime ottimismosul nostro Paese.Per gli esperti del Centro studi del Gruppo di piazza Cordusio l’Italia «appartiene ad una categoria a sé», mentre gli stati più a rischio sono: Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna. Noi, si sa, abbiamo il rapporto debito/Pil più alto, stimato per il 2009 a quota 116 per cento. Tuttavia c’è un mix di fattori che gioca a nostro favore: «In primis, il forte tasso di risparmio delle famiglie italiane; poi, la prudente gestione della politica fiscale durante la crisi; infine, il basso deficit che, per lo scorso anno, è previsto al 5 per cento del Pil». Un insieme di elementi che ha messo il nostro Paese in «una posizione di forza, ben riconosciuta dagli investitori». Per accorgersene, basta vedere l’andamento dello spread del titolo di Stato italiano a dieci anni rispetto al Tbund tedesco: nonostantel’Italiaabbia un rating sovrano (A+) tra i più bassi, il differenziale è minore (poco sotto i 50 basis point) sia rispetto all’omologo spagnolo sia a quello portoghese. Per non parlare dell’Irlanda (oltre i 150 punti base) e della Grecia (attorno ai 350punti base). Come dire insomma: abbiamo sì il debito più grande, ma così è sempre stato e, per adesso, il mercato non si preoccupa più di tanto. Inoltre, la dinamica futura sia del deficit sia del debito italiano - secondo UniCredit - sarà migliore di quelli degli altri "fratelli deboli". Il che permette di considerarci «una categoria a parte». A bene vedere, il nostro vero problema è l’endemica "bassa crescita" che potrà penalizzarci al momento dell’uscita dalla crisi. Come ricordato più volte la differenza di rendimento dei titoli di Stato è l’indice di mercato più chiaro che esista.

Il responsabile della Alcoa in Italia è volato negli Stati Uniti a riferire e per avere lumi dalla casa madre: l’importante è che Alcoa non spenga gli impianti

te dalla Ue, i cui tempi burocratici non sono il massimo della celerità, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha anche chiamato il Commissario Joaquin Almunia. A quanto è dato di sapere, sarebbe stato manifestato un certo interesse da parte di altri imprenditori stranieri per gli stabilimenti della multinazionaleamericananelcaso Alcoa decidesse di lasciare definitivamente.


AsteInfoappalti

22 Domenica 7 Febbraio 2010 TRIBUNALE DI CATANZARO PRIMA SEZIONE CIVILE Procedura esecutiva n. 85/08 R. G. Espr. Il Giudice dell'esecuzione, dott. Giuseppe Cava, all'udienza del 27/01/2010, visti gli artt. 569 e ss c.p.c, ha disposto la vendita senza incanto del seguente bene: unità abitativa sita in Catanzaro in catasto al fg. 72 part. 638 al prezzo di euro 54.293,18 prezzo così ridotto di 1/4 rispetto alla precedente vendita risultata infruttuosa; fissa per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 20/04/2010 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a euro 5.000,00, l'udienza del 21/04/2010 ore 9.30; dispone che le offerte d'acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato “Tribunale di Catanzaro - Procedura n. 85/08” portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; L'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario, anche con riferimento alla situazione di conformità degli impianti e alla situazione energetica; L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione; Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva; dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet “www.aste.eugenius.it” e diffusione sul quotidiano “Il Domani” con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executvis. Manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nelle suddette forme di pubblicità siano omessi l'indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rilevare l'identità del medesimo ovvero di soggetti terzi estranei alla procedura. Catanzaro 27/01/2010 IL G.E. Dott Giuseppe Cava °°°°°°°°°° Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Il Cancelliere Comunica che il Giudice dell'esecuzione dr.Giuseppe Cava, esaminati gli atti della procedura di espropriazione immobiliare n.77/06 ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: lotto unico: quota ideale di 1/2 della proprietà di unità abitativa in Catanzaro Lido. In catasto Fol.96/A, P.lla 333 sub 1 PREZZO BASE D'ASTA euro 49.242,00 Gli immobili venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L'udienza di vendita ex art.572 cpc è fissata per il giorno 7 aprile 2010 ore 9,30. Nella medesima data è fissata l'udienza ex art.569 cpc in caso di mancanza di offerte di acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento di identità, nonché assegno circolare non trasferibile intestato a Tribunale di Catanzaro proc. n.77/06 di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. In caso di gara tra più offerenti, l'aumento minimo è fissato in euro 3.000,00. L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto in Cancelleria,dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento relative all'immobile aggiudicato saranno a carico della procedura esecutiva. °°°°°°°°°° Prima Sezione Civile Il Giudice dell'Esecuzione ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 12/07 R.G.E. visti gli atti; DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: lotto unico: Fabbricato costituito da tre unità immobiliari per civile abitazione con corte comune di pertinenza; un appartamento ha accesso esclusivo dalla corte esterna comune ed è composto da un ingresso-soggiorno, un angolo cottura, un bagno e una camera; un altro appartamento

ASTEINFOAPPALTI

È UN

PROGETTO

il Domani

ha accesso esclusivo dalla corte esterna comune mediante un portico coperto ed è composto da un ingresso-soggiorno, una cucina, un bagno e una camera; il terzo appartamento si colloca al primo piano con accesso esclusivo dalla corte esterna comune mediante una scala a chiocciola ed è composto da un ingresso-soggiorno, una cucina, un bagno e tre camere, oltre a una veranda coperta; in catasto foglio 20, p.lla 235, sub 2, cat. A/3, cl. 2, vani 3,5, RC euro 169,91, foglio 20, p.lla 235, sub 3, cat. A/3, cl. 2, vani 3,5, RC euro 169,91, foglio 20, p.lla 235, sub 4, cat. A/3, cl. 2, vani 6,0, RC euro 291,28 prezzo base: euro 48.009,59 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta, entro le ore 12 del giorno precedente l'udienza sotto fissata, con una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico del procedimento le spese di trasferimento. L'udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata in data 31 marzo 2010, ore 9,30. Nella medesima data è fissata l'udienza ex art. 569 in caso di mancanza di offerte. Aumento minimo in caso di gara euro 1000,00. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, la prima domenica del mese antecedente la vendita mediante inserzione sul quotidiano “Il Domani”, nella rivista Aste del mese anteriore la vendita e nel sito internet www.eugenius.it Manda alla Cancelleria per quanto di competenza Catanzaro, 09.12.2009 Il Giudice Il Cancelliere TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME Avviso di vendita di beni immobili ex art. 569 comma 3 C.P.C. nella proc.esec.imm. N. 141/98 R.E. Si rende noto che il Giudice dell'esecuzione nella procedura 141/98 R.E. ha disposto la vendita senza incanto, in un unico lotto, del seguenti bene immobile nello stato di fatto e di diritto in cui si trova: Quota pari a 1/2 della proprietà di un immobile di tipo popolare, sito in Curinga, fraz di Acconia, via Fiorentino, dotato di un ingresso-corridoio, cucina abitabile, tre camere da letto, servizio, della superficie lorda di mq 98,00, riportato rispettivamente nel N.C.E.U. di tale Comune al foglio 25, partita 2064, p.lla 171, cat. A/4, cl 2, vani 4 Prezzo base d'asta Euro 14.343,75 Gli interessati a presentare offerta di acquisto possono esaminare il bene in vendita chiedendo di accedere all'immobile, previa preventiva comunicazione scritta al debitore-custode, nei giorni e nelle ore indicati dal combinato disposto ex artt. 519 e 147 c.p.c. FISSA La vendita con incanto per il 31.3.2010 ore 9.30 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme, al prezzo base d'asta come sopra determinato di Euro 14.343,75 Ogni concorrente per essere ammesso alla vendita dovrà presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di R.G.E. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale tra coniugi). All'istanza di partecipazione deve essere allagata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); In caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. Con l'istanza di partecipazione da presentarsi in busta chiusa e senza segni di riconoscimento deve essere depositato assegno circolare non trasferibile intestato a “POSTE ITALIANE S.p.A.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione in ragione del 10 % del prezzo base d'asta e delle spese nella misura del 20 % del prezzo base d'asta. In ogni caso le spese di trasferimento cadono acarico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità. L'offerta di acquisto è irrevocabile tranne che il Giudice ordini l'incanto, siano decorsi 120 gg dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta. Il termine ultimo per depositare istanza di partecipazione alla vendita con incanto, nella Cancelleria delle Esecuzioni del Tribunale di Lamezia Terme, è entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 30.3.2010; Le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo

A CURA DELLA

MEDIATAG

base d'asta. L'immobile viene posto in vedita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, così come identificato, descritto e valutato dall'esperto nella relazione. L'aggiudicatario dovrà versare a) la differenza del prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione, mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “POSTE ITALIANE S.p.A.”; b) depositare idonea ed aggiornata certificazione ipo-catastale concernente l'immobile posto in vendita ed attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari, nonchè del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell'aggiudicatario, per come liquidate dalla Cancelleria; c) l'aggiudicatario dovrà provvedere a sua cura e spese alla voltura catastale dell'immobile trasferitogli, alla sanatoria e/o condono di eventuali irregolarità urbanistiche entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento. Maggiori informazioni in Cancelleria Lamezia Terme Il Cancelliere (C/1) F.to Bruna Bernardi TRIBUNALE DI LOCRI SEZIONE ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 81/95 promossa da INTESA GESTIONE CREDITI, ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO UNICO: Diritti vantati, in ragione di 1/2, sul terreno sito nel Comune di Siderno, loc. Lamia, riportato nel NCT alla partita 75280, foglio di mappa 24, particella 72, seminativo classe 1^ di are 00.74.30, particella 73 attualmente terreno di sedime e particella 74 di are 00.71.70, in ditta ... proprietaria per 1/2, .... proprietaria per 1/2, .... proprietaria per 1/2, ... proprietario per 1/2 PREZZO BASE DEL LOTTO: Euro 23.478,00 DEPOSITO PER CAZIONE: Euro 2.347,80 DEPOSITO PER SPESE: Euro 3.522,00 L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5+1/5+1/5, all'udienza del 01.04.2010, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà) mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a Euro 1.000,00. L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 01.04.2010. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Addì, 28 gennaio 2010 IL CANCELLIERE °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'Esecuzione, Dr. Davide Lauro, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 32/1987 promossa da MONTE DEI PASCHI DI SIENA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: ORDINANZA DEL 06.10.2009 LOTTO N. 1: Terreno in Siderno, via delle Industrie, foglio 25, destinazione urbanistica “Zona D3”, P.lla 672, qualità: seminativo arborato, Classe 1, effettivo; strada urbanizzata con sottoservizi, are 0,59; r.d. Euro 0,37, r.a. Euro 0,12 Prezzo base del lotto: Euro 4.750,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 2: Terreno in Siderno, località Pendina, foglio 22, destinazione urbanistica “Zona E1 per il 55% e Zona E2 per il 45%” con fascia di rispetto stradale vincolo H3 per il %5 e gravante di servitù di passaggio elettrodotto aereo e tubazione acqua interrata, P.lla 375, qualità seminativo arborato, classe 1, are 88,90; r.d. Euro 55,10, r.a. Euro 18,37; Prezzo base del lotto: Euro 30.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 3: Terreno in Siderno, località Schirimigni, foglio 37, destinazione urbanistica “Zona AR1”, P.lla 16, qualità: seminativo irriguo arborato, Classe 1, are 20,00; r.d. Euro 8,90, r.a. Euro 10,33 Prezzo base del lotto: Euro 60.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 4: Terreni e fabbricato in Siderno, località Schirimigni, foglio 37, destinazione urbanistica “Zona AR1”, i diritti vantati in ragione di 5/6 sulla p.lla 15 Catasto terreni, qualità seminativo arborato, classe 1, are 34,70, r.d. Euro 21,51, r.a. Euro 7,17; ì diritti vantati in ragione di 5/6

Per informazioni 0961 996802

www.aste.eugenius.it ::

sulla p.lla 882 Catasto terreni, qualità seminativo irriguo arborato, classe 1, are 9,60, r.d. Euro 9,92, r.a. Euro 4,96; ì diritti vantati in ragione di 5/6 sulla p.lla 883, Catasto fabbricati, Cat. A/4, classe 2, vani 4, superficie 14 mq. rendita Euro 126.02; ì diritti vantati in ragione di 11/12 sulla p.lla 19 Catasto terreni, qualità corte comune, are 02,44; Prezzo base del lotto: Euro 141.700,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 5: Diritti vantati in ragione di 1/2 su fabbricato per civile abitazione in Canolo, via San Francesco da Paola ad un piano fuori terra + seminterrato. Catasto fabbricati foglio 7, P.lla 581 composto al piano terra da ingresso e soggiorno, cucina, ripostiglio e bagno ed al piano primo da 4 camere, 1 camera con bagno e altri 2 bagni e terrazzo oltre ad un locale ad uso garage: - sub 1, beni comini non censibili; sub 2 Cat. A/3, classe 02, consistenza 13 vani, rendita Euro 704,96; sub 3, Cat. C/6, classe 02, consistenza 27 mq, rendita Euro 50,20 Prezzo base del lotto: Euro 95.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 6: Terreno con sovrastante edificio industriale di 1580 mq destinato a celle frigorifere con sala macchine, locale uffici di 240 mq e locale destinato a Cabina elettrica in Siderno, foglio 24; Catasto terreni p.lla 362 sub 1-2-3-4-5, Cat. D/8, rendita Euro 25,81 Prezzo base del lotto: Euro 765.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 7: Diritti vantati in ragione di 5/6 su magazzino in Siderno, via M. Pagano 27 al piano terra foglio 34: Catasto fabbricati P.lla 348 sub 1, Cat. C/1, classe 7, consistenza mq. 17, rendita Euro 318,71 Prezzo base del lotto: Euro 19.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 8: Diritti vantati in ragione di 5/6 su magazzino in Siderno, via M. Pagano 31 al piano terra foglio 34, con accesso e vetrine anche sulla Piazza G. Bruno; Catasto fabbricati P.lla 348 sub 2, Cat. C/1, classe 7, consistenza mq. 113, rendita Euro 2.118,46 Prezzo base del lotto: Euro 120.800,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 9: Diritti vantati in ragione di 5/6 su appartamento in Siderno, via M. Pagano 29 al piano terzo composto da ingresso, soggiorno, cucina, bagno e due camere; Catasto fabbricati foglio 34, P.lla 348 sub 5, Cat. A/3, classe 4, consistenza % vani, rendita Euro 348,61 Prezzo base del lotto: Euro 73.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 10: Terreno in Siderno, con sovrastante edificio in costruzione, località Astracà, foglio 24, destinazione urbanistica zona F3”, - P.lla 27, qualità Sem. Arb. Classe 2, are 06,80; r.d., Euro 3,16, r.a. Euro 1,05; - P.lla 1541, qualità uliveto, classe 3, are 33,00; r.d. Euro 15,34, r.a. Euro 9,37; - P.lla 1783, qualità fabbricato rurale, effettivo, seminativo, are 21,02; - P.lla 1784, qualità fabbricato in corso di costruzione, are 04,73; P.lla 1785, qualità semin. arbor. Classe 1, are 06,65; r.d. Euro 4,12, r.a. Euro 1,37 Prezzo base del lotto: Euro 613.700,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 11: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno in Siderno, località Astracà, foglio 24, destinazione urbanistica zona F3”, - P.lla 43, qualità Uliveto Classe 3, are 34,10; r.d., Euro 15,85, r.a. Euro 9,69; - P.lla 41, qualità Vigneto Classe 2, are 27,40; r.d., Euro 31,13, r.a. Euro 15,57; P.lla 275, qualità vigneto Classe 2, are 56,40; r.d., Euro 64,08, r.a. Euro 32,04; - P.lla 1535, qualità Uliveto Classe 3, are 12,50; r.d., Euro 5,81, r.a. Euro 3,55; - P.lla 1537, qualità Uliveto Classe 3, are 10,20; r.d., Euro 4,74, r.a. Euro 2,90; - P.lla 1781, qualità seminativo Classe 1, are 24,04; r.d., Euro 14,28, r.a. Euro 5,59; Prezzo base del lotto: Euro 1.166.200,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 12: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno in Siderno, località Astracà, a due piani fuori terra oltre seminterrato e abbaino. Composto al seminterrato da: 5 locali destinati a cantina ed un ampio salone e cucina per una superficie totale di 316 mq; al piano terra da: doppio ingrasso, pranzo, soggiorno, cucina, due camere, 2 bagni e ampio porticato per una superficie totale di 350 mq; al piano primo da: salone, pranzo, cucina. soggiorno, 5 camere e due bagni per una superficie totale di 392 mq; oltre abbaino di 53,30 mq. Catasto Terreni P.lla 1780, Qualità Ente Urbano, Superficie 1.255 mq; Catasto Fabbricati P.lla 1780, sub 1 e 2 , beni comuni non censibili; sub 3, Cat. A/7, Classe 2, consistenza vani 15, Sup. Cat. 540 mq. Rendita Euro 1.332,46; sub 4, Cat. A/7, Classe 2, Consistenza vani !”, Sup. Cat. 431 mq. Rendita Euro 1.065,97 Prezzo base del lotto: Euro 416.600,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 13: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno e fabbricati rurali in Siderno, località Astracà, foglio 24, destinazione urbanistica zona B5”: - p.lla 26, superficie 400 mq., fabbri-


AsteInfoappalti

23 Domenica 7 Febbraio 2010 cato rurale ad un piano fuori terra, composto da ingresso, soggiorno, cucina 2 camere e ripostiglio; P.lla 148, superficie 250 mq., fabbricato rurale ad un piano fuori terra, semidistrutto; - P.lla 1779, uliveto, classe 2, are 25,51; r.d. Euro 15,81, r.a. Euro 8,56 Prezzo base del lotto: Euro 237.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 14: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno in Siderno, località Astracà, foglio 24, destinazione urbanistica per il 45% zona B5 e per il 55% zona E1”; p.lla 428, uliveto, classe 2, are 88,50, r.d. Euro 54,85, r.a. Euro 29,71; Prezzo base del lotto: Euro 256.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 15: Diritti vantati in ragione di 5/6 su terreno in Siderno, località Astracà, foglio 24, destinazione urbanistica Zona E1”; p.lla 150, seminativo arborato, classe 3, are 20,90, r.d. Euro 5,40, r.a. Euro 2,70; - p.lla 429, uliveto, classe 3, are 47,60, r.d. Euro 29,50, r.a. Euro 15,98 Prezzo base del lotto: Euro 18.237,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 16: Terreno in Siderno, località Pellegrina, Via dei Falegnami, foglio 37, destinazione urbanistica Zona E1”; p.lla 366, agrumeto, classe 2, are 13,60, r.d. Euro 47,76, r.a. Euro 18,26; Prezzo base del lotto: Euro 13.600,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 17: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1”; - p.lla 679, qualità agrumeto, classe 2, are 10,50; r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; - p.lla 680, qualità agrumeto, classe 2, are 09,50; r.d. Euro 30,02, r.a. Euro 12,80; - p.lla 75, qualità fabbricato rurale, effettivo agrumeto, are 00,97; - p.lla 1156, qualità agrumeto, classe 2, are 10,50; r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; - p.lla 1159, qualità agrumeto, classe 2, are 09,45; r.d. Euro 29,77, r.a. Euro 12,69;- p.lla 1164, qualità agrumeto, classe 2, are 00,56; r.d. Euro 1,76, r.a. Euro 0,75; Prezzo base del lotto: Euro 41.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 18: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1”; - p.lla 745, qualità agrumeto, classe 2, are 10,50, r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; - p.lla 751, qualità agrumeto, classe 2, are 09,60, r.d. Euro 30,24, r.a. Euro 12,89; Prezzo base del lotto: Euro 20.100,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 19: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1”; - p.lla 747, qualità agrumeto, classe 2, are 12,28, r.d. Euro 38,69, r.a. Euro 16,49; - p.lla 748, qualità agrumeto, classe 2, are 12,87, r.d. Euro 40,55, r.a. Euro 17,28; Prezzo base del lotto: Euro 25.150,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 20: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1”; - p.lla 749, qualità agrumeto, classe 2, are 10,58, r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; - p.lla 753, qualità agrumeto, classe 2, are 11,10, r.d. Euro 34,97, r.a. Euro 14,90; - p.lla 754, qualità agrumeto, classe 2, are 01,40, r.d. Euro 4,41, r.a. Euro 1,88; - p.lla 757, qualità orto irriguo, classe 2, are 01,20 r.d. Euro 1,36, r.a. Euro 0,74; - p.lla 758, qualità orto irriguo, classe 2, are 00,90, r.d. Euro 1,02, r.a. Euro 0,56; Prezzo base del lotto: Euro 25.100,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 21: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1”; - p.lla 671, qualità agrumeto, classe 2, are 10,50, r.d. Euro 33,08, r.a. Euro 14,10; Prezzo base del lotto: Euro 10.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 22: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1”; - p.lla 1158, qualità agrumeto, classe 2, are 09,75, r.d. Euro 30,72, r.a. Euro 13,09; p.lla 1178, qualità orto irriguo, classe 1, are 01,42, r.d. Euro 2,57, r.a. Euro 1,47; - p.lla 76, qualità fabbricato rurale, effettivo orto irriguo, are 00.83; Prezzo base del lotto: Euro 12.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 23: Terreno in Siderno, località Pellegrina, foglio 36, destinazione urbanistica Zona E1”; - p.lla 1174, qualità orto irriguo, classe 1, effettivo strada, are 00,14, r.d. Euro 0,25, r.a. Euro 0,14; Prezzo base del lotto: Euro 140,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO N. 24: Fabbricato in Siderno, località Randazzo, via delle Mimose, foglio 30, a due piani fuori terra oltre seminterrato, abbaino e box auto, composto al seminterrato da: cantina e locale bagno per una superficie totale di mq. 102,70, al piano terra da: salone, pranzo, cucina, soggiorno, camera, bagno e ripostiglio per una superficie totale di mq. 351,40; al piano primo da tre camere e due bagni per una superficie totale di mq. 124,55;

ASTEINFOAPPALTI

È UN

PROGETTO

il Domani

abbaino di mq. 37,20 e garage di mq. 41,80. Catasto terreni P.lla 962, qualità Ente Urbano, Superficie 1.135 mq. Catasto Fabbricati P.lla 962 Cat. A/2, Classe 4, Conistenza 14 vani, Rendita Euro 1.373,78; Prezzo base del lotto: Euro 390.000,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo L'incanto avverrà, con il prezzo sopra riportato all'udienza del 01.04.2010, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, sino alle ore 12,00 del giorno anteriore all'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 25% del prezzo base sopraindicato da imputarsi per il 10% a titolo di cauzione e 15% a titolo di spese presuntive di vendita, mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari “non trasferibili” intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base, eventualmente ribassato; L'aggiudicatario, dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto, il prezzo di aggiudicazione, detratta la cauzione già versata, con le stesse modalità di cui sopra. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: dr. Bruno PELLE (Tel. 0964.342589). Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il Custode Giudiziario. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 01.04.2010. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Addì, 24 ottobre 2009 IL CANCELLIERE °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 51/1991 promossa da BANCA TOSCANA SpA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: ORDINANZA DEL 26.01.2008 LOTTO 1: “piena proprietà di un fabbricato per civile abitazione, ubicato in Gerace, alla via Cesare Cantù n. 1-3, catastalmente riportato al foglio di mappa n. 24, pert. 97 con Cat. A/5, classe 2, rendita Euro 52,68” Prezzo base d'asta: Euro 70.600,00 (da ridurre di 1/5) Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO 2: “piena proprietà di un terreno catastalmente identificato al foglio di mappa n. 17 e particella 28 ed ha una superficie pari a mq. 420” Prezzo base d'asta: Euro 5.000,00 (da ridurre di 1/5) Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo L'incanto avverrà con il prezzo SOPRA INDICATO all'udienza del 01.04.2010, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno anteriore all'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà) mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base eventualmente ribassato. L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: Avv. Alessandra SALADINO (Tel. 0965.655301) Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale o presso il Custode Giudiziario. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 01.04.2010. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Addì, 02 febbraio 2010 IL CANCELLIERE TRIBUNALE DI PAOLA AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO ( artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. cron. 4916, emanata dal Giudice dell'Esecuzione dott.ssa Maria Luisa ARIENZO in data 24/12/2005 con cui è stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 16/91 R.E.I. e sono state delegate le relative operazioni , visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c. , visto il provvedimento del

A CURA DELLA

MEDIATAG

29/01/2010 RENDE NOTO che il giorno 29 marzo 2010, alle ore 16.30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto in distinti lotti dei beni oltre descritti. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all'incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l'incanto, escluso il sabato, domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d'asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all'ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell'art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all'istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 20 dalla data dell'aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L'aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall'aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l'eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l'aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l'eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell'art. 587 c.p.c.. I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'iniziativa sono le seguenti: Banca Monte Dei Paschi Di Siena S.p.a Filiale di Paola (Direzione di Reggio Calabria - settore Prodotti Retail - Viale Calabria Angolo Vico S. Anna 89131 Reggio Calabria 0965/353465/478); - Unicredit Banca S.p.a Agenzia Unicredit di Cosenza ,127 ang. Tagliamento , C.so Mazzini. I partecipanti all'asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le banche convenzionate. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull'edizione domenicale del quotidiano “Il Domani della Calabria”, sul Mensile “Aste” e sul sito internet www.aste.eugenius.it; l'incanto sarà inoltre pubblicizzato tramite affissione nel Comune ove sono situati gli immobili. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO ALLA LOCALITA' ACQUAFETIDA - VIA SS.18 TIRRENA INFERIORE DEL COMUNE DI ACQUAPPESA (CS) LOTTO N. 1: Magazzino, con corte antistante, ubicato al piano seminterrato di un fabbricato che si eleva per altri due piani fuori terra, confinante a nord ad est ed ad ovest con foglio 17 p.lla 292 sub 12, a Sud con particelle nn. 292 sub. 9 e 14 del foglio 17. Catasto Fabbricati del Comune di Acquappesa foglio n. 17. Part. 292 Sub. 8 (scheda 2729/78) - Cat. C/2 consistenza 80 mq. -piano S.1 . e corte Foglio .17 part. 292 Sub. 13 (scheda 2738/78)- Cons. 41 mq. Prezzo a base d'asta euro 61.750,00 (Sessantunomilasettecentocinquanta/00).

Per informazioni 0961 996802

www.aste.eugenius.it ::

Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non possono essere inferiori ad euro 1.000,00 (mille). LOTTO N. 2: Magazzino con servizi igienici, con corte antistante, ubicato al piano seminterrato di un fabbricato che si eleva per altri due piani fuori terra, confinante ad est ed ad ovest con foglio 17 p.lla 292 sub 12, a nord con foglio 17 p.lle 292 sub 8 e sub 13, a Sud con particelle nn. 292 sub. 11 e 12 del foglio 17. Catasto Fabbricati del Comune di Acquappesa foglio n. 17. Part. 292 Sub. 9 (scheda 2728/78) - Cat. C/2 consistenza 91 mq. -piano S.1 . e corte Foglio .17 part. 292 Sub. 14 (scheda 2738/78)Cons. 58 mq. Prezzo a base d'asta euro euro 77.000,00 (sessantasettemila/00). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1000,00 (mille/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: - il fabbricato di cui fanno parte gli immobili pignorati e' stato edificato sulla base della licenza di costruzione rilasciata dal sindaco del comune di Acquappesa in data 20/4/1977 pratica edilizia n. 328 ; - in data 30/12/1978 è stata rilascita concessione per l'esecuzione dei lavori edili di variante architettonica - pratica edilizia n. 383/78, e successiva concessione n.80 protocollo 30/12/1978; - gli immobili oggetto del pignoramento risultano aver subito modifiche rispetto alle previsioni della concessione; pertanto occorre far rilevare che tali modifiche risultano in accordo con la licenza di abitabilita' ed usabilità rilasciata dal sindaco del comune di Acquappesa in data 28/12/1978 con numero pratica 328, nonché risultano riportate nelle planimetrie catastali; - gli immobili non presentano finiture di particolare pregio o di carattere ornamentale, né esistono vincoli artistici, storici o alberghieri. Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l'aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all'art. 40, VI comma, della legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Dalla CTU in atti risulta che uno dei magazzini è adibito ad attività commerciale l'altro ad officina. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro lì 01/02/2010 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA Ufficio esecuzione immobiliare Procedura Esecutiva Immobiliare N. 45/02 Il sottoscritto Cancelliere addetto all'Ufficio Esecuzione Immobiliare dell'intestato Tribunale comunica che il G.E. ha disposto in data 15/12/2009 di procedersi alla vendita con incanto dei beni pignorati alle condizioni richieste dei seguenti beni così individuati: LOTTO UNO IN VENDITA: Appartamento per civile abitazione occupante tutto il piano secondo, terzo fuori terra di mq. 123,45 netti, composto da soggiorno, cucina, tre camere, due bagni e corridoio. Individuato nel NCEU del Comune di Dasà al foglio 7, particella 383 sub 7 e sub 2 graffate, cat. A/3 classe 2 vani 65 rendita euro 214,85. Locale ad uso commerciale ubicato al piano terra del su indicato fabbricato di mq. 38 individuato al foglio n° 7, particella 383, sub.3 cat. C/2 classe 1 mq. 38 rendita euro 37,29. Si fa presente che l'immobile è munito di concessione edilizia rilasciata dal comune di Dasà prot. 11/86 del 24/06/1986 ed è stato realizzato in conformità alla concessione tranne che per la realizzazione abusiva di un ulteriore piano per cui è già stata emessa sentenza dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia e non è munito di certificazione di agibilità. Al Prezzo Base d'asta euro 34.695,68 La vendita avrà luogo all'incanto il giorno 20/04/2010 ore di rito con seguito davanti al G.E. dell'intestata procedura in sala delle pubbliche udienze del Tribunale di Vibo Valentia. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori ad euro 1.000,00; L'ammissione all' incanto è subordinata al deposito di apposita domanda entro le ore 11:00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, e al deposito della somma che fissa nella misura del 10% a titolo di cauzione e il 15% a titolo di spese salvo conguaglio, su libretto di deposito giudiziario intestato alle procedure con vincolo di indisponibilità del G.E; Il termine per il versamento integrale del prezzo di aggiudicazione viene fissato entro 30 giorni da quando l'aggiudicazione sarà divenuta definitiva; Le Spese di trasferimento e di cancellazione delle ipoteche saranno a carico dell'aggiudicatario; Maggiori informazioni potranno essere richieste presso la Cancelleria del Tribunale, Ufficio Esecuzione Immobiliare di Vibo Valentia. Vibo Valentia 16/12/2009 Il Cancelliere C1 Bruno Tassone


24

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

Chained, 1994

Fino al 5 aprile la fondazione Bevilacqua La Masa rende omaggio all’artista statunitense con una mostra dal titolo Love, eccetera

Jim Hodges tra le ragnatele dell’amore dove vita e morte hanno la stessa bellezza Maria Luisa Prete Come un artigiano attento e meticoloso, lo statunitense Jim Hodges costruisce le sue creazioni in bilico tra la gioia di vivere e la sofferenza della malattia. Predilige materiali semplici come la carta, le pasticche di colori e i fiori di tessuto, ma non disdegna di impreziosire alcune opere con le foglie d’oro. Elemento onnipresente è il disegno, sospeso, staccato dalle pareti, inserito in una nuova, originale, dimensione. Il preciso lavoro di collage, cucitura, assemblage e découpage è sempre influenzato dai richiami della natura, della letteratura e della spiritualità. Gioco di visioni contrastanti, quelle fondamentali della vita e della morte, riescono sempre a restituite la semplicità accecante della bellezza. Dal 5 febbraio la fondazione BevilacquaLa Masa di Venezia, rende omaggio a Jim Hodges con una mostra che raccoglie una sessantina di opere, capaci di dar conto

Guerrini un architetto intellettuale nella capitale i progetti dell’incisore e pittore di Imola Lucia Bosso

della complessa produzione dello statunitense. L’evento è organizzatodalCentrePompidou,Musée national d’art moderne di Parigi in collaborazione con la fondazione e il Camden Arts Centre di Londra. Hodges, nato nel 1957 nello stato di Washington, sviluppa, sin dalla fine degli anni Ottanta, un lavoro radicale e originale. Caratterizzata da aspetti molto contrastanti, la sua produzione può rivelarsi sia minimalista, per la sobrietà di alcuni lavori, che barocca per l’esuberanza, la ricchezza dei materiali e l’uso di colori sontuosi e cangianti. Che si tratti di ragnatele in filo d’argento, o di foto ritagliate, di assemblagedi partituremusicali,di fiori appuntati o di specchi rotti, Jim Hodges esprime la sua visione del mondo. «Le ragnatele - scrive il curatore della mostra Jonas Storsve - sono tradizionalmente associate alle nozioni di malinconia, vecchiaia e declino, ma le tele in maglia metallica di Hodges (fatte d’acciaio,rame o argento) sono di

Secondo appuntamento per la Nuova galleria Campo dei Fiori con la mostra personale di Giovanni Guerrini. Giovanni Guerrini e l’E42, a cura di Carlo Fabrizio Carli, Lela Djokic e Daina Maja Titonel. Dopo un primo incontro con l’artista dedicato alla pittura e alle incisioni, ha inaugurato il 4 febbraio il secondo appuntamento dedicato alla produzione di architettura. Guerrini nasce a Imola nel 1887, frequenta l’Istituto d’arte di Firenze e rimane uno tra i più interessanti esponenti di arte applicate che tra il 1920 e il 1950 si resero protagonisti sulla scena italiana. Incisore, pittore e architetto - partecipò alle più importanti esposizioni nazionali che dal 1913 (mostra della Prima secessione) al 1926 (Biennale di Monza, oggi Triennale di Milano) passando per undici

Choice 3

Elemento onnipresente è il disegno, sospeso staccato dalle pareti Il lavoro meticoloso è sempre influenzato dai richiami della natura

tutt’altra natura. Mentre le tele dei ragni evocano la polvere e lo sporco, le sue sono fatte con elementi di gioielleria o ferramenta, e suggeriscono a un tempo bellezza e costrizione». «L’amore - afferma Angela Vettese - è un gran bel vicolo cieco. Un pericolo seducente. Un delizioso modo di suicidarsi, l’unico per cui valga la

pena vivere. Non stupisce che qualche raro artista, lasciando perdere dispositivi di denuncia sociale di dubbia efficacia, ogni tanto abbia voglia di parlarne. Jim Hodges tra questi è meglio di molti altri». Fino al 5 aprile, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. Info: 0415207797; www.bevilacqualamasa.it.

Biennali di Venezia e quattro edizioni di Quadriennale romana, si susseguirono in quegli anni. La mostra racconta Guerrini progettista,attivitàche intrapresee intensificò dal 1927, quando venne nominato direttore artistico dell’Ente nazionale per l’artigianato e le piccole industrie (Enapi) a Roma, dove si trasferì e rimase fino al 1972, anno delle sua morte. Opera determinante per la sua carriera e memoria fu il palazzo della Civiltà italiana, che firmò insieme a Bruno La Padula e Mario Romano, con cui vinse il concorso per il Palazzo della civiltà italiana all’Eur; nel ‘41 si aggiudicò il secondo premio per la realizzazione dei mosaici nel palazzo dei Congressi, dopo aver realizzato nel ’39 sei grandi mosaici per la Fontana del palazzo degli Uffici. La mostra

è l’occasione per ammirare quaranta opere tra schizzi, bozzetti, disegni preparatori e modelli della sua produzione. Fino al 3 aprile, Nuova galleria Campo dei fiori, via di Monserrato 30, Roma.

L’occasione per ammirare quaranta opere tra schizzi bozzetti, disegni e modelli

Un'opera di Guerrini


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani 25

Astronomia, a Trento una mostra "spaziale" stelle e galassie incontrano il mondo dell’arte Lo spazio profondo, affascinante tanto quanto misterioso, diventa protagonista di un’esposizione al museo di scienze Elena Mandolini Milioni di stelle, galassie e pianeti. Lo spazio profondo. Affascinante quanto misterioso, l’uomo sta cercando modi sempre più innovativi per scandagliarne anche solo una minuscola parte. Nell’attesa che film di fantascienza diventino realtà, il Museo tridentino di scienze naturali inaugura Spaziale! L’astronomia in mostra. Oltre al percorso standard, verranno indette conferenze con gli esperti del Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) su astrologia, cartomanzia, divinazioni e ufologia. E ancora spettacoli teatrali, concerti a tema e cicli su film di fantascienza. Da segnalare la sfilata di moda che si terrà in primavera della 501 Garrison

legione italica, unico gruppo al mondo in costume ispirato alla saga di Star wars e riconosciuto dal regista George Lucas. La mostra si suddivide in cinque sezioni. La prima si concentra sul pensiero antico e le scoperte astronomiche dei greci e degli arabi fino ad arrivare allo studio delle pietre provenienti dallo spazio. La seconda sezione si sofferma sui più grandi scienziati da Keplero a Newton per poi incentrarsi sui più moderni esperimenti scientifici realizzati su stazioni spaziali. La terza è dedicata ai moderni pensatori, in primis Edwin Hubble, fondatore della scienza moderna. Interessante sarà provare la sensazione di vedersi allo specchio come se fossimo sulla luna: i movimenti verrebbero percepiti dallo specchio con diversi secondi di ritardo, come in differita. La quarta vedrà protagonista il futuro stesso: progetti avvenire e nuove prospet-

tive di indagine scientifica. Un ulteriore esperimento per i visitatori: i bagni verranno allestiti come quelli delle stazioni spaziali, gravità compresa. L’utlima parte della mostra è dedicata alla fantasia: da Star wars a Giulio Verne, i "visitatori" verranno guidati da un cavaliere Jedi attraverso film e libri. Fino al 30 giugno. Info: www.mtsn.tn.it.

A Palazzo Reale dal 25 febbraio va in scena la porno-pittura, alla ricerca di ciò che non si sa, ma determina la condotta dell’individuo

Egon Schiele e il suo tempo a Milano lo scandalo del corpo Ornella Mazzola Il 1918 segna la fine della Grande guerra e la dissoluzione dell’impero asburgico, ma anche la prematurascomparsadi uno dei suoi figli più celebri, Egon Schiele, stroncato a 28 anni da un’epidemia di febbre spagnola. Un’esistenza resa "maudit" dalla movimentata relazione con l’amante Wally Neuzil, dal carcere con l’accusa di abusi su minori, dalle condanne per immoralità e pornografia scatenate da alcuni suoi nudi, solo tardivamente rasserenata dal matrimonio con Edith Harms, tre anni prima della morte. Protagonista del vivacissimo clima culturale della Vienna di ini-

zio Novecento, nell’ambito della Secessione viennese fondata nel 1897 da Gustav Klimt in rottura con la tradizione accademica, figura nella generazione dei più giovani, già proiettata verso l’espressionismo. Un’epoca di ricerca e sperimentazione ricostruita dalla mostra milanese Egon Schiele e il suo tempo, attraverso 40 dipinti e opere su carta in cui alle grandi prove dell’ultimo decennio di attività, come Donna inginocchiata in abito rosso, Moa, Autoritratto, Case con bucato colorato, Donna con foulard verde,Nudo disteso,si affiancano i capolavori del maestro Klimt (Giuditta) e quelli espressionisti di Gerstl, Moser, Kokoschka, in linea con l’evoluzione di Schiele.

I tratti salienti della secessione contenuti simbolici, abbandono della prospettiva, centralità della figura umana in spazio piatto, linea non più netta e regolare - vengono estremizzati in un segno tormentato ed essenziale, dal colore antinaturalistico e le figure deformate, disarticolate in uno spazio annullato.

Egon Schiele, Nudo disteso, 1917

Un’epoca di ricerca e sperimentazione ricostruita dalla mostra milanese attraverso quaranta dipinti e opere su carta

Non più sublimato, il corpo dà scandalo con la sua cruda fisicità, benché strumento di indagine introspettiva. D’altra parte proprio a Vienna in quegli anni i benpensanti sono sotto shock per un altro "maniaco sessuale", Sigmund Freud, che attribuisce alle pulsioni erotiche un ruolo chiave nella psicologia umana. La nuova

scienza, come la "porno-pittura" di Schiele, va alla ricerca dell’"unbewusste", ciò che non si sa, ma che determina la condotta dell’individuo. Egon Schiele e il suo tempo, dal 25 febbraio al 6 giugno, palazzo Reale, piazza del Duomo 12, Milano.Info:02875672;www.comune.milano.it/palazzoreale/.

Nomisma: la contemporanea rende di più, la moderna è bene rifugio

Arte, un mercato in forte calo Registrato un calo del 50% ma i prezzi hanno tenuto: è quanto emerge dal rapporto dell’osservatorio sul mercato dei beni artistici

Silvia Bonaventura Il mercato italiano dell’arte ha subito nel 2009 un calo del 50% ma i prezzi hanno tenuto: è quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio sul mercato dei beni artistici curato da Nomisma. Nel dettaglio le cose vanno meglio per l’arte moderna, mentre il contemporaneo risulta più rischioso per gli investitori. E infatti i prezzi delle opere giovani hanno subito in media una riduzione del 10%. Tuttavia, nonostante la crisi, sembra che il mercato dell’arte rimanga uno dei modi migliori per fare investimenti a medio e lungo termine.

Mercato dell'arte in calo

Dal 1995 a oggi il comparto ha fatto registrare un rendimento medio annuo pari al 4,04%, superando il mercato immobiliare che ha registrato una media del 2,06%, la borsa italiana con un 2,16%, quella statunitense con un 2,50 e l’oro con 3,67. L’arte moderna, ritenuta più sicura, ha comunque garantito un rendimento superiore all’inflazione

con un 2,62% nonostante la crisi economica. Complessivamente il giro d’affari di opere d’arte nel 2009 è stato stato stimato sui 114 milioni di euro, con un calo del 52,7% rispetto ai 242 milioni dell’anno precedente. Ma in confronto agli altri beni rifugio e alle tradizionali forme di investimento come oro, azioni e immobili, l’arte contemporanea è risultata (nel periodo 1995-2009) l’investimento a più alto rendimento medio annuale, ma anche quello a più alta rischiosità.%u2028 E se si calcola il rendimento su un diverso arco temporale (ad esempio 2006-2009), emerge che solo l’arte moderna è sempre riuscita a meritare il titolo di bene rifugio.

Nonostante la crisi sembra che il mercato dell’arte rimanga uno dei modi migliori per fare investimenti a medio e lungo termine


26

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

Il gruppo ha cambiato per sempre la concezione dello spettacolo di movimento contemporaneo ideando l’ibrido perfetto fra danza, musica e messa in scena drammaturgica

La botanica dei Momix, sbarca a Roma lo spettacolo della compagnia di Pendleton Simone Cosimi «L’essenza dei Momix? Si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che chiamo "optical confusion": un modo per eccitare i nervi del cervello e stimolare la creatività». Parola di Moses Pendleton, deus ex machina di una delle più celebri compagnie di danza del mondo e attento demiurgo di un’infinità di spettacoli a cavallo fra colore, musica e movimento. I Momix sbarcano a Roma al teatro Olimpico col loro nuovo spettacolo Bothanica, che ha esordito a Bologna un anno fa e ha raccolto enorme successo in tutte le tappe nostraneeinternazionalimacinate fino a oggi: «Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi e al suo ciclo delle Quattro stagioni» ha detto il coreografo presentando la sua ultima,pulsantecreatura,che è infatti divisa in due parti, "Winter spring" e "Summer fall". Una sfavillanteespolosionedi elaborati giochi ottici di cui la potente compagnia, attiva ormai dal lontano 1980, ci ha abituato a godere, intessuti di efficaci strutture dinamiche proprie della "modern dance" statunitense. Senza contare il panorama sonoro, impressionante per varietà: ben trentacinque diverse fonti di suono ad accompagnare la dinamica dei ballerini-atleti, quasi a far rivivere sul palco quella natura tanto agognata. Ed è proprio il concetto un po’ naif un po’ hippie di natura al centro della performance: «Il mio approccio - aggiunge Pendleton a proposito del dodicesimo spettacolo portato nella capitale dall’Accademia filarmonica romana - è stato simile a quello

Una scena dello spettacolo

«Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che chiamo “optical confusion” un modo per eccitare i nervi del cervello» Una scena dello spettacolo

poetico che ha avuto Pablo Neruda, il mio poeta preferito che leggo ogni mattina prima di andare a nuotare in un lago freddissimo, a proposito delle relazioni fra esseri umani e natura». D’altronde non si sfugge agli interrogativi e agli stimoli che i Momix provocano in ogni spettatore: la chiave per comprendere il lavoro dello straripante fenomeno del teatro contemporaneo sta proprio nascosta in fondo all’anima irrequieta di questo regista cresciuto in una fattoria del Vermont, ex campione di sci e laureato in letteratura inglese che trent’anni fa ha deciso di cambiare per sempre la concezione dello spettacolo di movimento contemporaneo, ideando l’ibrido perfetto fra danza, musica e messa in scena drammaturgica. In occasione dell’evento, la Filarmonica romana - prima e unica istituzione a ospitare nella capitale i Momix, ai quali è legata da una collaborazione quasi trentennale, una vera storia insieme - organizza nel foyer del teatro Olimpico l’omonima mostra fotografica Bothanica, che s’inaugura il 2 febbraio alle 20 e nella quale saranno esposte fotografie scattate

dallo stesso Pendleton (appassionato del settore) su temi naturalistici, insieme a locandine storiche degli spettacoli rappresentati a Roma, da Momix show del 1984 fino a oggi. L’esposizione è visitabile per tutto il mese di febbraio a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Infine, appuntamento da non perdere anche l’incontro aperto al pubblico col coreografo in programma al tempio di Adriano in piazza di Pietra venerdì 5 febbraio alle 18. Fino al 28 febbraio. Info: www.teatroolimpico.it.

Moses, deus ex machina di una delle più celebri compagnie di danza del mondo e attento demiurgo di un’infinità di spettacoli

La tartaruga di Darwin, in scena la pièce dello spagnolo Mayorga Giorgia Bernoni Qualche anno fa il mondo, scientifico e non, ha pianto la vecchia Hariet, la tartaruga di Darwin, morta alla veneranda età di 176 anni in uno zoo australiano. Secondogli studiosila grossatestuggine era nata nell’arcipelago delle Galapagos nel 1830 e molti ritengono che sia stata catturata e studiatadalcelebrenaturalistainglese quando aveva appena cinque anni. Dalla realtà alla trasposizione scenica il passo è breve, anzi in questo caso è lento. Hariet sarà per tutto il mese di febbraio sul palco del teatro Vittoria di Roma a raccontare, con lo spettacolo La tartaruga di Darwin, la sua esperienza di testimone speciale di gran parte della storia moderna dell’Europa. Dal manifesto del partito comunista redatto da quel "barbuto signore" alla caduta del muro di Berlino, Hariet si è evoluta da animale a donna e prima di congedarsi ha deciso di servirsi di uno storico per redigere le sue preziose memorie. Da un testo di Juan Mayorga, drammaturgo spagnolo nato nel 1965 che alla fine della prima è salito sul palco assieme agli attori per prendersi gli applausi, il regista Stefano Messina ha portato in scena, con l’ausilio di un suggestivo apparato di creazioni visive ideato da Francesco Scandale, uno spettacolo equilibrato, dalla classica impostazione ma altamente suggestivo e evocativo. «È una storia molto stravagante - spiega Mayorga - un testo sa sempre qualcosa che il suo autore non conosce. È questo

il lato affascinantedell’attoteatrale. L’importante non è ciò che è già stato scritto ma l’esperienza poetica costruita dagli attori e dal regista e come questa arriverà al pubblico. Lo spettatore è quindi chiamato a riflettere e lo farà sulla propria esperienza umana, utilizzando l’immaginazione». Viviana Toniolo, attrice e direttrice artistica del teatro Vittoria interpreta con passione e trasporto Hariet: «È una favola: raccontare 200 anni di storia non è facile, spero che il pubblico riesca ad amare Harriet come ho fatto io». Accanto a lei Carlo Lizzani nel ruolo del professore, Annalisa di Nola e Massimiliano Franciosa. Fino al 28 febbraio, Teatro Vittoria, Piazza s. Maria Liberatrice 10, Roma. Info: 065740170; www.teatrovittoria.it


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani 27

Intervista al collettivo di controinformazione più conosciuto d’Italia per capire le differenze tra i due romanzi

Altai, dopo dieci anni esce l’epilogo di Q la politica e la religione secondo Wu Ming Alessio De Grano Sono passati dieci anni da quando il libro del collettivo di controinformazione più conosciuto d’Italia, al tempo Luther Blisset, oggi Wu Ming, è stato pubblicato ed è diventato un fenomeno editoriale. Allora il nome del libro era Q, un romanzo storico che comincia in una Istanbul medievale e che ha come sfondo la Riforma. Iniziata con le 99 Tesi di Lutero, la Riforma ha sancito la nascita di diversi movimenti anabattisti che hanno tentato di penetrare inutilmente in Italia, troppo deboli per infastidire sulla penisola una Chiesa forte come quella romana. Ma Q è anche una spy story che mostra l’intreccio tra religione e politica,frapotereedindipendenza, fra autorità imposte e battaglie per la liberazione dell’umanità. Bene, dopo dieci anni il collettivo torna sugli stessi temi ma con nuovi personaggi e con rinnovata maturità per la stesura di Altai, l’epilogo di Q. Un romanzo che si svolge proprio dove Q inizia, a Istanbul, e che intreccia personaggi del vecchio libro insieme ad altri nuovi che si muovono sul continuum temporale e storico di Q. Abbiamo intervistato il collettivo per capire le differenze tra i due romanzi e approfondire le storie e i personaggi di questo epilogo. Inoltre, li abbiamo coinvolti sulla storia più recente e macchiata di sangue della Calabria, che ne fanno a tratti una terra ancora bloccata all’epoca in cui i fatti di di Q e Altai prendono vita. Altai è l’epilogo di Q, una sorta di seguito distaccato dove i fatti di Q fanno da sfondo, ma il filone sembra lo stesso. Quali sono le principali differenze tra Q e Altai?

La cover del libro

Wu Ming Altai editore Einaudi 424 pagine 19,50 euro

sul suo rapporto con i progetti degli uomini. Una parte importante dell’utopia pensata da Nasi per Cipro si basa sui cannoni, e proprio dai cannoni arriverà la sconfitta navale di Lepanto. Penso che Nasi avrebbe dovuto pensare un po’ di più agli uomini (e soprattutto alle donne), e un po’ meno al bronzo delle colubrine».

La battaglia di Lepanto, particolare

«Q è un romanzo in gran parte incentrato sull’agire dei personaggi, sulla quantità di sottotrame, sull’estensionedellapagina.InAltai abbiamo invece lavorato sull’intensità, sulla scelta delle parole, contenendo la vicenda entro un numero limitato di personaggi, così da poterli indagare più a fondo. Si può dire che se i personaggi di Q sono quello che fanno, i personaggi di Altai, al contrario, fanno ciò che sono, ovvero mettono in atto le pulsioni personali che covano dentro di sé». Quali le analogie fra i due personaggi Cardoso e Ludovico? «Pochissime. Sono due personaggi molto diversi, con due personalità agli antipodi. Cardoso è un io narrante lacerato, scisso, sovente è un burattino senza fili, manipolato e manovrato a distanza anche quando crede di scegliere per conto proprio. Ha momenti di grande meschinità, non sa avere un rapporto costruttivo con le donne, diffida di loro e scivola nella paranoia. Nel protagonista di Q non c’era nulla di tutto questo, per un motivo molto semplice: non aveva una vera propria personalità. Non era un vero personaggio, era uno stratagemma narrativo, una freccia puntata in avanti, un io senza passato, senza genitori, senza radici, in fondo senza problemi che non fossero quelli contingenti, legati alla trama. Troppo facile, scrivere così, ma era il nostro romanzo d’esordio. Col tempo siamo cresciuti, o almeno ci siamo posti il problema di crescere». Trasformare Cipro in una Terra Promessa per fuggiaschi, non solo ebrei, questo il progetto di Yossef Nasi in Altai. Un progetto che fu realmente perseguito o è una finzione puramente narrativa? «Nasi fu il principale paladino e finanziatore della guerra per Cipro del 1570. È certo che il suo parere (e il suo denaro) furono mol-

to importanti per convincere il sultano a invadere l’isola. In cambio, Selim II gli offrì il trono, perché Cipro era un regno e questo avrebbe fatto di Nasi il primo re giudaico dopo 2000 anni. La famiglia Nasi, inoltre, era da sempre impegnata nel dare rifugio e

Pasha. Ci chiediamo sempre fino a che punto abbia senso farsi assediare, chiudersi dentro la fortezza, difendere la posizione e il suolo patrio, e quali strategie alternative si potrebbero mettere in campo per sopravvivere senza arrendersi. In Guerra agli Umani il

Costantinopoli

assistenza agli ebrei in fuga dall’Europa. A questo scopo, avevano anche fondato una colonia di allevatori e contadini a Tiberiade, in Palestina, ma l’esperimento non era decollato. Tutto questo ci ha fatto pensare che Nasi potesse avere un progetto "proto-sionista" anche per Cipro, aperto però a tutti i perseguitati, visto che Nasi era stato anche editore di libri proibiti, e in Q ne avevamo fatto un personaggio vicino agli ambienti dell’eresia cristiana». Gli assedi delle città (Munster in Q e Famagosta in Altai) hanno sempre una grande importanza nei vostri libri. È un modo per far capire quanto sia disumana e ripugnante la pratica della guerra, che raggiunge negli assedi il sua aspetto più brutale? «Questo è senza dubbio un piano di lettura, ma credo che la suggestione dell’assedio si spinga oltre, e in Altai lo si vede molto bene analizzando il personaggio di Bragadin, l’orgoglioso comandante della fortezza, che finì scuoiato e imbalsamato per ordine del generale nemico, Lala Mustafa

protagonista ripete più volte una frase emblematica: "Nessun luogo vale un assedio". Frase che non deve suonare "vigliacca" o "sconfittista", ma come invito a non chiudersi dentro quattro mura per difendere un’idea. La vera sconfitta è confinare il proprio cervello dentro una riserva». Mentre in Q, è il potere della parola e dei libri a spaventare i potenti, in Altai sono le armi e la tecnologia a fare la differenza. Una scelta ragionata? «A dire la verità, anche in Q le armi sono determinanti: i contadini rivoltosi della piana di Frankenhausen vennero spazzati via perché pensavano che Dio li avrebbe aiutati a vincere, zappe contro fucili, asce contro cannoni. Furono le bocche da fuoco dei principi tedeschi a fare la carneficina. E furono i cannoni del vescovo Franz von Waldeck ad assediare gli anabattisti di Munster. Inoltre, anche in Altai c’è un libro importante, il libro che Ismail sta scrivendo, e che diventa un oggetto simbolico fondamentale nell’epilogo della vicenda. Poi è vero che in Altai c’è una riflessione sulla tecnologia e

Due domande prettamente calabresi. Il personaggio di Uccialì, corsaro calabrese rapito dai turchi, che da schiavo diventa grande ammiraglio del sultano, che presenta delle chiare analogie con la saga fumettistica di Dago, potrebbe essere un personaggio principale di un vostro racconto? «È un personaggio a cui avremmo voluto dare più spazio già in Altai. Purtroppo le ragioni stringenti della trama non lo hanno consentito. C’è comunque qualcosa di Uccialì nel personaggio di Mimi Reis, anche se è barese. Senz’altro Uccialì sarebbe un protagonista ideale per un romanzo d’avventura». I fatti di Rosarno. Un esercito di umili che si ribella, viene assediato e scacciato dalle terre in cui si era insediato e in cui veniva vessato e sfruttato. Temi che sia in Q sia in Altai vengono messi in primo piano. Cosa ne pensa il collettivo? «Di solito quelli che sono pronti a commuoversi davanti alla vita miserabile degli schiavi, sono gli stessi che gridano al linciaggio quando gli schiavi osano ribellarsi. I servi devono lasciarsi compatire, guai se alzano la testa. Nella storia sono cose già viste, l’Italia ci arriva soltanto in ritardo, come sempre.L’ipocrisiae la cattivacoscienza del Paese nascono dal fatto che quanto più abbiamo bisogno della manodopera immigrata, tanto più diventiamo insofferenti nei confronti di questa stessa dipendenza, perché allude già a un potenziale ribaltamento dei rapporti di forza servo-padrone. Non a caso il razzismo è una componente essenziale dello schiavismo moderno, perché è precisamente ciò che lo giustifica». Progetti per il futuro. Ci sarà un epilogo anche per Altai? «Probabilmente no. Altai serviva a chiudere un ciclo decennale, ora andiamo avanti. Abbiamo lasciato indietro il progetto di trittico di romanzi settecenteschi iniziato con Manituana. Ripartiremo da lì».


28

il Domani Domenica 07 Febbraio 2010

CULTURA E ASSOCIAZIONI Il volume, contenente documenti inediti, verrà presentato martedì 9 febbraio presso la Biblioteca Filippo De Nobili Interverranno: Antonio Argirò, Arturo De Felice, Wanda Ferro e Rosario Olivo. Coordinerà l’evento Filippo Veltri

“La missione di Nicola Calipari” a cura di Ciconte e di Macrì CATANZARO - Presentazione del volume"Australian‘ndrangheta.I codici di affiliazione e la missione di Nicola Calipari" di Enzo Ciconte e Vincenzo Macrì, con una testimonianza di Rosa Villecco Calipari e con documenti inediti. Martedì 9 febbraio 2010, dunque, appuntamento a Catanzaro Sala Augusto Placanica Biblioteca Filippo De Nobili, alle ore 17.30. Intervengono insieme a Enzo Ciconte: Antonio Argirò, Arturo De Felice, Wanda Ferro e Rosario Olivo. Coordina Filippo Veltri. Il volume prende spunto dalla relazione e dalla documentazione ad essaallegata che Nicola Calipari consegnò, nei primi anni ’90, a Vincenzo Macrì. Si tratta di materiale del tutto inedito, che consente di aprire uno squarcio circa la presenza della ’ndrangheta nel continente australiano, di cui sinora poco si sa e pochissimo si è scritto. Vincenzo Macrì delinea un quadro della presenza della ’ndrangheta in Australia, prima e dopo la missione di Calipari dal quale si com-

CATANZARO - Continua con crescente successo la kermesse di bellezzaMiss il Domani2010 promossa ed organizzata dal duo Franco e Veneranda Arena , in collaborazione con l’omonima testata giornalistica e l’emittente televisiva Soverato Uno TV . Un’altra splendida aspirante reginetta si unisce al folto gruppo delle concorrenti Miss. Si chiama Valentina Maida, una futura estetista alta 1 metro e 70, ha dei profondi occhi castani, il colore anche dei suoi capelli . Valentina si è decisa a partecipare al concorso Miss il Domani spinta proprio dal duo Franco e Veneranda Arena. L’aspirante miss si è presentata per le foto e le riprese televisive di Salvatore Servello ancora una volta presso lalussuosa concessionaria Hyundai di Catanzaro sita in Via Conti Falluc , titolare Giuseppe Ruga. Tutta l’organizzazione lo vuole ringraziare per la grande ospitalità che dimostra durante la sfilata delle Concorrenti assieme al figlio Francesco e alla figlia Sonia. Nella prossima primavera si arriva a quota 20 ragazze e quindi alla fine della fase delle selezioni . Subito dopo i preparativi per la grande serata della finalissima che sarà densa di sorprese con tanti ospiti e una scenografia in fase già di allestimento da parte di Franco e Paola Giorla. Grande è la soddisfazione dei due promoter che, con impegno e tan-

prende la straordinaria capacità di diffusione della mafia calabrese, anche rispetto alle "consorelle" italiane più famose, come mafia siciliana e camorra, che in Australia sono del tutto assenti. Al contrario, la presenza della ’ndrangheta è continua, invasiva epericolosa, tanto da costringere il governo australiano ad una serie di interventiinvestigativie repressivi, di grande rilievo, che tuttavia non produssero risultati definitivi. Enzo Ciconte affronta una analisi dettagliata del materiale documentale allegato alla relazione di Nicola Calipari, ed in particolare degli esemplari manoscritti di "codici della ’ndrangheta" rinvenuti dagli investigatoriaustraliani nelle abitazioni di uomini d’onore calabresi. Ilraffronto anche con i codici ottocenteschi e con quelli conosciuti dopola missione di Calipari consente di cogliere la sostanziale omogeneità non solo dei riti di affiliazione, ma degli stessi modelli organizzativi che regolano la vita dei "locali" di

’ndrangheta in ogni parte del mondo e l’importanza che tali codici assumono, anche ai nostri giorni, quale forte richiamo identitario. Enzo Ciconte èstato consulente parlamentare antimafia dalla XIII alla XV legislatura(1997 - 2008) ed è presidente dell’Osservatorio tecnico-scientifico sulla sicurezza e la legalità della Regione Lazio. È statodocente di "Storia della criminalità organizzata" presso le Universitàdi Roma Tre e di Bologna. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: ‘Ndrangheta dall’unità a oggi, 1992; Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta in Emilia - Romagna, 1998; Mafie straniere in Italia. Storia ed evoluzione, 2003 e, con Rubbettino, ‘Ndrangheta, 2008 e Storia criminale, 2008. Vincenzo Macrì è entrato in magistratura nel1970: ha svolto le funzioni di giudice istruttore presso il Tribunaledi Reggio Calabria dal 1982 al 1991, nel corso delle quali si è occupato di numerosi processi di criminalità organizzata calabrese. Dal1993 fa parte della Direzione Nazionale Antimafia nella quale si occupaespressamente di ‘ndrangheta in Italia e nel mondo. Attualmente è Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto.

Prosegue la candidatura di giovani e belle ragazze al manifestazione di bellezza organizzata da Franco e da Veneranda Arena. La finalissima è in programma nella prossima primavera

Si chiama Valentina Maida l’undicesima concorrente della kermesse Miss Domani L’aspirante reginetta ha occhi e capelli castani. A spingerla a partecipare alla settima edizione del kermesse di bellezza, proprio il duo Franco e Veneranda Arena L’aspirante miss studia per diventare estetista, il mestiere che le piacerebbe fare da grande

ta forza di volontà, si trovano ad organizzare per la settimo anno consecutivo questo concorso di bellezz. "Le ragazze sono entusiaste di partecipare alla nostra iniziativa dice Franco - e a noi questo ci riempie di orgoglio e di gioia. Sono tantissime a chiamare e speriamo di poter accontentare tutte le richieste. Intanto, siamo già al

L'aspirante miss 2010

lavoro per la serata che vedrà trionfare la vincitrice.Siamo già emozionati e lavoriamo afinché sia tutto perfetto". Per partecipare al concorso, le ragazze dai 14 ai 18 anni, possono contattre telefonicamente i seguenti recapiti telefonici di rete mobile: 368-654551 o al 340-4898845.


Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani 29

CULTURA E ASSOCIAZIONI Prende il via oggi la grande festa a Castrovillari. Numerose le novità annunciate nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento

“Immagini sul Carnevale” 18esimo concorso fotografico CASTROVILLARI - Alla vigilia dellasua 52esimaedizione,il Carnevale di Castrovillari, organizzato dalla Proloco cittadina in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con il supporto dell’assessorato al Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza, dell’Ente Parco Nazionale e della Comunità Montana del Pollino e degli Assessorati al Turismo e Spettacolo e alla Cultura della Regione Calabria (in quanto inserito tra i grandi eventi culturali finanziati con fondi POR Calabria FESR 2007-2013 - Linea di intervento 5.2.3.1), si preannuncia ricco di sorprese. Dopo la conferenza stampa regionale dello scorso 30 gennaio, in cui nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza è stato presentato il manifesto ufficiale della 52° edizione dell’evento, e in attesa dell’ufficializzazione del programma completo, l’organizzazione si sbilancia annunciando che numerosi saranno gli eventi culturali che faranno da cornice

REGGIO CALABRIA - Si è tenuto sabato 6 febbraio alle ore 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso, l’incontro sul tema "Alla scoperta del Giudizio Universale di Michelangelo",la seconda delle manifestazioniche l’Associazione Culturale Anassilaos dedica all’ Arte Figurativa. A parlare dell’opera del maestro fiorentino la Prof.ssa Elvira LeuzziCalveri,docentepressol’Acccademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Correva l’anno 1533 allorquando Papa Clemente VII della famiglia dei Medici, che ben conosceva Michelangelo, ebbe l’idea di affidare al Maestro il compito di affrescare la Parete del Coro dietro l’altare della Cappella Sistinacon un "Giudiziouniversale". La morte del Papa nel 1534 ritardò l’inizio dei lavori ma il nuovo pontefice Paolo III Farnese confermò la commissione. Già nel 1535 furono montati i ponteggi. La parete, già affrescata da antiche pitture che furono distrutte, fu rafforzata con uno strato di mattoni più spesso in alto e meno in basso per fare alla superficie una inclinazione capace di offrire una migliore visibilità a chi guardava dal basso. Nel 1536 Michelangelo cominciò ad affrescare la parete e il 31 ottobre del 1541 l’opera potè essere inaugurata. "Penò a condurre questa opera otto anni e la scoperse l’anno 1541 credo io il

E' arrivato alla diciottesima edizione il concorso fotografico "Immagini sul Carnevale di Castrovillari"

Tanti gli eventi culturali che faranno da cornice alle sfilate dei gruppi mascherati in programma oggi, domenica 14 e martedì 16 febbraio

Il Festival internazionale del folklore, presente anche quest’anno, sarà dedicato a Cuba

Si è tenuta, nei giorni scorsi, la seconda manifestazione dedicata dall’associazione culturale Anassilaos all’arte figurativa

“Alla scoperta del giudizio universale di Michelangelo” giorno di Natale, con stupore e maraviglia di tutta Roma" (Vasari). Il risultato finale colpì gli astanti, papa compreso, e ancora oggi turba i visitatori che si accalcano nella Cappella Sistina. L’intera composizione ha come suo centro ideale la figura di Cristo che sta per giudicare i morti. Intorno a lui si avvia quasi un moto rotatorio che coinvolge tutti i protagonisti di questa tragedia finale, santi, beati, angeli, reprobi, figure infernali. Accanto a Cristo emerge la figura della Vergine che guarda con rassegnazione la sorte che sta per colpire l’umanità senza poter più intercedere. Accanto a Cristo e alla Vergine le figure di molti santi: San Pietro e altri con i segni del martirio San Lorenzo, San Bartolomeo che tiene la propria pelle (il santo secondo tradizione fu scorticato), nella quale è da ravvisare l’autoritratto di Michelangelo stesso, Santa Caterina, San Sebastiano. Nella fascia sottostante, al centro, gli angeli risvegliano i morti al suono delle lunghe trombe; a sini-

alle sfilate dei gruppi mascherati, in programma oggi (in orario mattutino), domenica 14 e martedì 16 febbraio (nel pomeriggio), primo fra tutti, come sempre, il Festival Internazionale del Folklore, che quest’anno sarà dedicato a Cuba. Tra le varie iniziative organizzate lungo i dieci giorni di manifestazione (dal 6 al 16 febbraio sono circa 150 gli eventi in programma),si segnala la 18° edizione del Concorso Fotografico "Immagini sul Carnevale di Castrovillari", anche quest’anno curato da Enzo Bruno e Giuseppe Iazzolino in collaborazione con l’Associazione Corigliano per la Fotografia,di cui è stato pubblicato il Regolamento e le cui iscrizioni sono state ufficialmente aperte lunedì 1° febbraio. Il concorso, che ha in palio una telecamera digitale (Ottica Di Lernia), un cavalletto per macchina fotografica (Antonio Costa Villapiana) e una borsa fotografica (Trattoria Napoletana), è aperto a tutti e le opere fotografiche, che dovranno essere immagini del 52° Carnevale di Castrovillari - sia in digitale che in analogico, in bianco e nero o a colori, di dimensioni comprese tra i 18x24 cm e i 30x40 cm - saranno valutate da una Giuria di esperti. Le domande di iscrizione al concorso dovranno pervenire presso la sede della Pro Loco di Castrovillari entro e non oltre la giornata di oggi.

stra i risorti, dopo aver recuperato il corpo, salgono verso il cielo mentre a destra angeli e demoni precipitanoidannativersol’inferno. In basso Caronte fa scendere i dannati dalla sua imbarcazione per condurli davanti al giudice infernale Minosse. Accolta con ammirazione l’opera, fin nella fase della sua realizzazione, attirò il giudizio aspro di quanti criticavano la presenza di nudi. Scrive Vasari "aveva già condotto Michelagnolo a fine più di tre quarti dell’opera, quando, andando papa Paulo III a vederla... messer Biagio da Cesena, maestro delle cerimonie e persona scrupolosa, che era in Cappella col Papa, dimandato quel che gliene paressi, disse essere cosa disonestissima in un luogo tanto onorato avervi fatto tanti ignudi che sì disonestamente mostrano le lor vergogne, e che non era opera da cappella di Papa, ma da stufe e d’osterie". Il problema si pose ancora con Papa Paolo IV Carafa, intransigente e severo. L’incaricodi dipingereipanneggi di copertura, le cosiddette "braghe" fu data a Daniele da Volterra, da allora noto come il "braghettone". Si tratta di interventi oggi incomprensibili ma bisogna anche rendersi conto che sul tema dell’arte la Chiesa della Controriforma aveva da confrontarsi con le posizioni, quasi iconoclaste, della Riforma.



Domenica 07 Febbraio 2010 il Domani 31

APPUNTAMENTI L’iniziativa, voluta dal Sistema bibliotecario vibonese, prenderà il via sabato 12 febbraio

Seminario sul cinema a Vibo Un premio dedicato alla narrativa e alla saggistica nella Città dei Tre Colli • BAGNARA C. (Cs) "PremioMia Martini" Nei prossimi giorni a Parigi conferenza stampa di presentazione della 16 edizione del Premio Mia Martini. Da Bagnara Calabra, quartier generale del prestigioso Premio, in questi giorni stanno giungendo notizie di grande fermento e di incessanteattività. Tutto in funzione dell’organizzazione della prossima edizione del rinomato evento, che anno dopo anno acquista una rilevanza sempre più importante per il pubblico e gli addetti ai lavori. Ad ascoltare le aspiranti “Nuove Proposte per l’Europa” nei prossimi mesi, sarà una commissione artistica nominata direttamente dal patron Nino Romeo, composta dall’eccellente musicista Mario Rosini (presidente della commissione),dall’ormaistoricogiornalistamusicaleAndreaDirenzo(coordinatoredella commissione), da Giovanna Gilda Severino e dalla già preannunciata vocalist deiMatiaBazar,RobertaFaccani,dasubito entusiasta di far parte della grande famigliadel Premio Mia Martini. Infatti, sia il patron che la responsabile organizzativa Silvana Bonadonna sono sicuri che la preziosa esperienza di un’artista del calibro della Faccani apporterà un grandissimo valore alla nuova edizione e a tutti i giovani artisti. La responsabile organizzativa Silvana Bonadonna, come nel suo stile, non svela nulla di ciò che saranno le sorprese della prossima edizione; preannuncia, però, che nel corso della conferenza stampa di Parigi saranno rese note le novitàchevedrannoprotagonistile“Nuove Proposte per l’Europa”. Il Premio Mia Martini è patrocinato dalla Regione Calabria,dall’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria e Calabria e dal Comune di Bagnara Calabra. Adesso tocca a te! in palio il tuo sogno. • CATANZARO Laboratoriodi musica E’attivo,ognimartedìdalleore16,00alle ore 18,00, nell’Oratorio del Carmine, in via Fiorentino, il Laboratorio sperimentale di musica moderna . Gli appuntamenti rientrano nelle attività culturali 2009/10 dell’Agenzia Regionale Diritto allo Studio Universitario Ardis di Catanzaro e sono indirizzati agli allievi iscritti all’Accademia de Belle Arti di Catanzaro, dell’Università della Magna Grecia e del Conservatorio di Musica di Vibo Valentia, promossi e organizzati dall’Associazione "Promocultura" presieduta dal M° Tommaso Rotella. I laboratori prevedono una serie di incontri di formazione musicale di canto moderno tenuti dalla Prof. ssa Velia Ricciardi e di chitarra e basso elettrico tenuti dal M° Vittorio Accorinti. • CATANZARO Premio Vivarium L’Associazioneculturale“Accademiadei Bronzi”, in collaborazione con le Edizioni Ursini di Catanzaro e Radio Squillace, promuove e organizza la 2ª edizione del premio “Vivarium”di poesia, saggistica e narrativa. La partecipazione è gratuita e il montepremi totale è di

6.000euro.AllasezioneA,dedicataaS.S. Giovanni Paolo II, si partecipa inviando trepoesieinediteinlinguaitaliana,contenute nei 35 versi, di cui almeno una a tema religioso o ispirata ad argomenti di carattere sociale.Alla sezione B, dedicata a Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (Squillace,490circa–MonasterodiVivarium 583 circa), si partecipa con un saggioineditodiargomentoreligioso,storico o sociale, oppure con un testo inedito di narrativa (romanzo o racconti). I lavori non dovranno superare le 200 cartelle dattiloscritteformato A4. Gli elaborati dovranno essere spediti in duplice copia, con firma ed indirizzo dell’autore,entroil31marzo2010,unitamente alla scheda di partecipazione che potrà essere scaricata dal sito www.ursiniedizioni.it o richiesta via fax al n. 0961.782980. L’invio dei testi dovrà avvenire solo con posta prioritaria, intestando il plico a “Nuova Accademia dei Bronzi”, Via Sicilia 26 – 88100 Catanzaro. Per eventuali informazioni scrivere a premiovivarium@gmail.com. • CATANZARO Mostra di Antoni Tàpies A una settimana dall’inaugurazione, al Museo Marca è stata inaugurata nella giornata la mostra di Antoni Tàpies, figura centrale nella storiadell’arte contemporanea internazionale, che potrà essere visitatefinoal15marzo. Cinquantaleopereesposteneglispazidel Marca, un gruppo di lavori monumentali, in gran partemai visti in Italia, focalizzati sull’indagine degli ultimi tredecenni: dipinti, sculture, muri, disegni, composizioni grafiche e libri illustrati provenienti da importanti collezioni pubbliche e private italiane e straniere, a testimoniare la straordinaria vitalità dell’artista e l’attualità di una ricerca che ha attraversato tutta l’arte del dopoguerra ponendosi come elemento di costanteautocoscienza. All’inaugurazione ha partecipato, tra gli altri, Juan Manuel Bonet uno dei maggiori esperti internazionali di Antoni Tàpies,storicoe criticod’artecheharicoperto importanti incarichi come la direzionedell’Ivam di Valencia e del Reina Sofia di Madrid. Numerosi sono statii segnalidi un interessamentoe di un forte consenso a questa nuova iniziativa del Marca. Dagli articoli già apparsi su diverse riviste nazionali come Dove e Inside ai ripetuti contatti già avviati dalle maggioritestate italiane. • CATANZARO Adol, stagione2009/2010 Adol,AmiciDell’OperaLirica"JussiBjorling" presenta il programma 2009/2010: 13 febbraio 2010, introduzione alla "Lucia di Lammermoor", presso Circolo Unione, ore 17.30; 27 febbraio 2010 , concerto in ricordo del Maestro Florida Cilurzo, presso Circolo Unione, ore 17.30; 27 marzo 2010, da definire; 24 aprile 2010, Grandi scene d’Opera "La pazzia" presso Circolo Unione ore 17.30; 22 maggio 2010, 2° incontro su Mozart-Da Ponte "Le Nozze di Figaro"

presso Circolo Unione ore 17.30. • CATANZARO Festival di Pontegrande L’Emmeti associazione comunica che si terrà giorno 17 aprile 2010, la VIII edizione del festival canoro di Pontegrande. Quest’annolamanifestazionesisvolgerà presso l’auditorium "Casalinuovo". La quotadi iscrizioneè di euro40,00.Come ogni anno, ad ogni partecipantesarà fornito un dvd del festival e n. 2 fotografie (a scelta). Leiscrizionidovrannopervenire,improrogabilmente, entro e non oltre, il 31 marzo 2010. Al vincitore verrà consegnato il trofeo del festival di Pontegrande. Inoltre, i primi tre classificati parteciperanno di diritto alle semifinali nazionalidelfestivalestivo2010organizzato dall’Asi di Piombino. Per il modulo d’iscrizione, il regolamento ed ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti numeri: 333/3926440 - 328/8103948 334/5825185. • CHIARAVALLE Stagione teatrale L’associazione culturale Tempo Nuovo presenta la stagione teatrale 2010. oggi , "Rumori fuori scena" di Michael Frayn; regiadiClaudioRombolàconlaCompagniadelGrillo;sabato27febbraio,"Prova d’attore" da Cechov e Pirandello; regiadiRemoGironeconRemoGirone; sabato 13 marzo, "La guerra spiegata ai poveri" di Ennio Flaiano; regia di Francesco Frangipane con Massimiliano Benvenuto, Vanessa Scalera; venerdì 19 marzo, "Vogliamoci tanto bene" testo e regia di Carlo Buccirosso, con Carlo Buccirosso,MariadelMonte;domenica 28 marzo , "Roma ore 11" di Elio Petri; regia di Anna Damiani con Manuela Mandracchia,MariàngelesTorres;sabato 17aprile, "Il rompiballe", di Francis Veber; regia di Franco Procopio con la CompagniaTempo Nuovo.

• LAMEZIA T. (Cz) Stagione di prosa ProgrammaTeatrocomunalePoliteama di Lamezia Terme, stagione di prosa 2009/2010, direzione artistica Angela DalPiaz:oggi,domenica7febbraio201 0, artisti riuniti, Il giuoco delle parti, di Luigi Pirandello con Geppy Gleijeses, Marianella Bargigli, e con Leandro Amato, Massimo Cimaglia, Antonio Ferrante,FrancoRavera,FerruccioFerrante, Antonella Familiari, Francesco Pupa, Francesco Sgrò, regia Elisabetta Courir. giovedì 18, venerdì 19 febbraio 2010, il teatroEliseo-ArcaAzzurrateatro-Ministero dei beni e delle attività culturali Regione Toscana - teatro comunale Niccolini - Comunedi San Casciano Val di Pesa,LeconversazionidiAnnaK,liberamente ispirato a La metamorfosi di Franz Kafka, con Giuliana Lojodice, e con Massimo Salvianti, Giuliana Colzi, Lucia Socci, Dimitri Frosali, Andrea Costagli, Alessio Venturini, scene Daniele

Spisa, costumi Giuliana Colzi, luci Marco Messeri, musica originale e adattamento Vanni Cassori e Jonathan Chiti, testoeregiaUgoChiti;sabato27,domenica 28 febbraio , nuovo allestimento, produzione teatroe società, La strana coppia, di Neil Simon, con mariangela D’Abbraccio,Elisabetta Pozzi, e con SilvanaDeSantisealtri4attori,sceneAlessandroChiti,musicheDanieleD’Angelo, luci Luigi Ascione, costumi Maria Rosaria Donadio, regia Francesco Tavassi. • LOCRI (Rc) "Locri Fest Jazz" Sei spettacoli, sei serate di grande jazz.La città di Locri ospita, presso la Tenuta Il Palazzo , il primo "Locri Fest Jazz", un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Francesco Macrì . Programma: Alex Riel & Quartet che si esibiranno il 16 febbraio a partire dalle ore 18.30. Seguiranno nell’ordine Joey Calderazzo & Quartet il 28 febbraio , inizio ore 20.30. Il 5 marzo , sempre alle 20.30, sarà la volta di Greg Osby & Quartet. Il quarto spettacolo vedrà, il 25 marzo alle 20.30, l’esibizione di Gary Thomas & Quartet. Gli appuntamenti si concluderanno con l’esibizione di Maria Neckam &Quintetil3aprilealleore20.30edinfine, l’11 aprile sarà la volta di Eddie Gomez Trio". Tra le novità del festival l’abbinamento tra la musica e la gastronomia come ha sottolineato l’avvocato Nicola Capogreco, il quale ha precisato che ad ogni spettacolo è previsto, all’interno del costo del biglietto, la degustazionediunpiattoimportantedialtacucina accompagnato da un ottimo vino, tranne che per la prima serata che, iniziando alle ore 18.30, si prevede l’accompagnamento con un aperitivo originale.Ilcostopersingolospettacoloè dieuro20,00,mentrel’abbonamentocosta 90,00 euro.I biglietti e gli abbonamenti di possono prenotare ed acquistarepressol’ufficiostaffdelsindacodiLocri, posto al primo piano del Palazzo di Città. E’ gradita la prenotazionein quanto è previsto un limite ai posti a sedere, comprensivi dei tavoli dove gustare le raffinatezze gastronomiche.Per gli organi di stampa è gradita la richiesta di accredito sempre presso l’ufficio staff del sindaco di Locri.

• REGGIO CALABRIA Reggio Film Fest Il Reggio Calabria Film Fest aprirà mercoledì 3 febbraio 2010, con l’anteprima mondiale del nuovo film di Kevin Spacey, la commedia "Father of invention" con la regia di Trent Cooper. La sesta edizione del festival voluto dal Comune di Reggio Calabria ed organizzato dalla Minerva Pictures, diretta da Gianluca Curti, si terrà fino a oggi .

• SOVERATO (Cz) "Incontriamocia teatro" “IncontriAmOci a teatro” è il titolo della rassegna 2009/2010 del “Teatro comunale di Soverato”, diretta da Gregorio Calabretta. Di seguito il programmacompleto delle due rassegne: 11 febbraio, “Fiore di catus” con Eleonora Giorgi, ore 21.00; 22 febbraio , “Vogliamoci tanto bene” con Carlo Buccirosso, ore21.00; 3 marzo , “Dal Derby al Nuovo” con TeoTeocoli, ore 21.00; 12 marzo,“LeNozzediFigaro”diGregorio Calabretta,ore21.00;19marzo,“Ciaksi suona” del Classic Movies Quartet con KatiaRicciarelli,ore21.00.Primipassia teatro: 23 gennaio , Don Chisciotte, ore 18.30; 13 febbraio , Odissea, ore 18.30; 13marzo , La favola dell’amore, ore 18.30; 17 aprile, Il magodi OZ, ore 18.30.

• VIBO VALENTIA Seminario sul cinema Il Sistema Bibliotecario Vibonese presentaL’Itala,ilCinematografoAutobiografiadiunanazione:1861-2010,seminario di storia e critica del cinema. Il seminario, che prevede la proiezione di 10 film, oltre a 11 sedute, avrà la durata di 4 mesi,finoagiugno.L’inizioèfissatoper il giorno 12 febbraio , quando, alle ore 16.00, si terrà il primo incontro e, alle ore 20.30, verrà proiettato Il Gattopardo di Luchino Visconti. Gli altri film proiettati saranno: La grande guerra di Mario Monicelli, Roma città aperta di Roberto Rossellini, Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, Un maledetto imbroglio di Pietro Germi, I pugni in tasca di Marco Bellocchio, Todo modo di Elio Petri, Bianca diNanniMoretti,L’uomoin piùdiPaolo Sorrentino, Biutiful cauntri di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero. Le proiezioni avranno luogo nei seguenti giorni e ai seguenti orari: il 13 febbraio, alle ore 15.00; il 15 febbraio, alle ore 21.00; il 26 marzo, alle ore 21.00; il 27 marzo, alle 18.00; il 29 marzo, alle 21.00; il 29 aprile, alle ore 21.00; il 30 aprile, alle ore 21.00; il 3 maggio, alle 21.00; il 14 maggio, alle ore 21.00. Gli altri incontri sono invece previsti nei seguenti giorni e ai seguenti orari: il 15 febbraio, alle ore 16.00; il 16 febbraio, alle ore 16.00; il 26 marzo, alle ore 16.00; il 29 marzo, alle ore 16.00; il 30 marzo,alleore18.00;il30aprile,alleore 16.00; il 3 maggio, alle ore 16.00; il 4 maggio, alle ore 18.00; il 15 maggio, alle ore 21.00; il 17 maggio alle ore 17.00. Tutte le sedute avranno come relatore Antonio Tricomi,fatta eccezioneper l’ultima,chevedràl’interventodellosceneggiatore cinematografico e televisivo LeonardoMarini.Ilseminarioèapertoatutti. Ledomandediammissionealseminario dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2010 alla segreteria del seminario di storia e critica del cinema, Sistema BibliotecarioVibonese,ViaAbatePignatari89900, Vibo Valentia. La partecipazione al seminarioè gratuita.


Il tuo ipermercato

Prendi 2, paghi 1

1

€ ,85

1 PEZZ0 2 PEZZI

2 PEZZI

1,

Susanna Kraft 160 g

85

2,19

1 PEZZ0

2,

19

Caffè classico Mauro conf. 2 pezzi da 250 g cad 500 g

1 PEZZ0

4,75

2 PEZZI

4,

Confetture Santa Rosa 350 g

1 PEZZ0

1

€ ,89

2 PEZZI

89

Beltè Vera limone, pesca 1,5 lt

1 PEZZ0

1

€ ,09

2 PEZZI

1,

1 PEZZ0

Detersivo liquido per lavatrice Bolt assortiti 3 lt

2,60

09

2,

60

2 PEZZI

Girella conf. 8 pezzi 280 g

Libeccio, Maestrale, Scirocco Spadafora 75 cl

1 PEZZ0

1

€ ,99

2 PEZZI

1,

5,99

1 PEZZ0

2 PEZZI

1,

75

Dall’11 al 21 febbraio 2010

99

Tovaglioli monovelo Tuttidì Foxy conf. 220 pezzi

2,15

2 PEZZI

2,

2,85

2,

99

1 PEZZ0

1 PEZZ0 2 PEZZI

5,

Shampoo Sunsilk 250 ml Balsamo Sunsilk 200 ml assortiti

15

LE OFFERTE SONO VALIDE NEL SEGUENTE IPERMERCATO MAIDA (CZ) - C/o Centro Commerciale Due Mari, Loc. Comuni Condomini - 88025 - tel. 0968-7515200 Prezzi validi fino ad esaurimento scorte. I prezzi possono subire variazioni in caso di eventuali errori tipografici, ribassi o modifiche fiscali. Le foto sono solo rappresentative. - n° 5 Febbraio 2010

Consulta le nostre offerte e i vantaggi su: www.ipermercatoduemari.it

85

Tonno all’olio di oliva Mare Nostro 150 g


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.