Mercoledì 07 Aprile 2010 Anno XIII - Numero 95
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
POLITICA
ECONOMIA
IMMIGRATI
Schermaglie Lega Pdl in vista del faccia a faccia Bossi Premier
Dal 15 in vigore gli incentivi: oltre 600mila beni acquistabili scontati
Si deve cercare di capire la diversità per raccogliere la sfida
di Carlo Bassi a pag » 24
a pag » 25
di Rocco Reina a pag » 9
La Corte d’appello di Catanzaro ha diffuso ieri i dati elettorali dei partiti. Grande attesa per sapere chi saranno i consiglieri regionali
Le liste ci sono, gli eletti ancora no È ufficiale, Giuseppe Scopelliti ha vinto con il 57,82 per cento. I comunisti, contrariamente alle aspettative, entrano nell’assemblea IL COMMENTO
Carcere e democrazia
Primo round in Corte d’appello a Catanzaro. Nella prima fase, svoltasi ieri, sono stati ricontati i voti delle singole liste. Bisognerà aspettare giovedì per conoscere i dati L’INTERVENTO sull’attribuzione dei seggi ai candidati e sull’interpretazione della legge elettorale di Alessandro Caruso a pag » 4
BUFERA NEL PD CALABRESE
di Giuseppe Candido
Finalmente lontana l’ombra del silenzio di Sergio Genco segretario generale Cgil Calabria
Lo ha detto chiaramente il Presidente Napolitano nel suo discorso di fine anno: non sono più tollerabili carceri in cui non ci si rieduca e dove troppo spesso si muore. Lo ha fatto notare "Ristretti Orizzonti", il giornale dalla Casa di Reclusione di Padova e dell’Istituto di Pena FemminiledellaGiudecca:«Conla morte del detenuto Emanuele Carbone salgono a 50 i detenuti morti nelle carceri italiane, di cui 15 per suicidio». Lo scorso anno - ricorda sempre il mensile - i decessi furono 175 di cui 72 per suicidio. Spesso parliamo di abolire la pena di morte nel mondo ma è la pena, così disumana, così afflittiva e insopportabile, che trasforma l’intollerabile detenzione operata in condizioni di ristrettezza disumana, nel suicidio, suicidio di liberazione. La notizia...
COSENZA - «Se qualcuno pensa che davanti ad una sconfitta così sconcertante Si possa tirare a campare non ha capito nulla». Lo ha detto il deputato Franco Laratta. «Per quanto possa immaginare sottolinea - è inevitabile che tutti gli organismi interni si autosciolgano: così come sono non rappresentano più niente e nessuno».
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di Ludovico Casaburi a pag » 5
Vendita di un immobile non ancora esistente
Laratta: i vertici si autosciolgano
Le imprese di costruzioni spesso utilizzano un contratto riguardante «l’acquisto dell’immobile non ancora venuto ad esistenza». Si tratta dell’acquisto della proprietà da parte del cessionario che avviene in un momento successivo alla stipula del contratto. Però bisogna fare molta attenzione perché si possono anche avere delle conseguenze sotto il profilo civilistico, fiscale e contabile. di Luana Rocca a pag » 26
La Confartigianato di Crotone spinge sul Governo: dare subito il via libera alle Zone franche urbane CROTONE - Dopo l’Anci, anche la Confartigianato di Crotone chiede che il ministero dell’Economia e delle finanze approvi in tempi brevi il decreto che dà il via libera definitivo alle zone franche urbane. Salvatore Lucà, segretario dell’associazione crotonese, ha rivolto, ieri, un vero e proprio appello alle istituzioni e ai rappresentanti nazionali, regionali e comunali di tutte le collocazioni politiche per far sì che vengano accelerati i tempi delle attuali procedure. In ballo c’è il destino dell’economia dell’intera provincia, a prevalenza artigiana: le agevolazioni fiscali previste dal decreto per le zone franche urbane, in effetti, darebbero un nuovo impulso alle imprese del territorio. Ricorda, in una nota, Lucà: «È risaputo che la legge sulle zone franche urbane prevede l’esenzione totale delle imposte sui redditi per i primi cinque periodi di imposta, al 60% nei seguenti cinque anni e via dicendo». di Gaia Mutone a pag » 8
L’annullamento per il sospetto di infiltrazioni ’ndranghetiste del rito dell’Affruntata con il quale la comunità religiosa di S.Onofrio celebra la Pasqua, è una vicenda che indigna e inquieta profondamente seppure sono note storie di legami di ’ndrine locali esercitati durante importanti cerimonie religiose, fin troppo tollerate dalla Chiesa. E’ consapevolezza diffusa che la penetrazione della ’ndrangheta e della sottocultura di cui è portatrice insidiano sempre più la vita economica e civile della nostra regione, condizionando la qualità dello sviluppo e la sicurezza delle nostre comunità. Constatare quanto sia forte la pressione’ndranghetistaadappropriarsi anche della vita spirituale dei calabresi per mettere in mostra la propria forza anche attraverso il tentativo di controllo sulla Chiesa, è cosa che ripugna e sollecita a risposte decise e forti che non possono rimanere in mano a pochi uomini di coraggio. Quanto accaduto a S.Onofrio e già dopo le vicende di Rosarno, mostra il volto spregiudicato di una organizzazione criminale che, oltre agli appalti nella pubblica amministrazione, punta finanche agli incanti per aggiudicarsi la totale visibilità ed il pieno predominio nel territorio, anche con propri portatori di Santi. Stavolta però a S.Onofrio, comune sciolto per presunte infiltrazioni mafiose nell’aprile del 2009 e dove la cosca locale detiene il comando sul territorio, ha saputo prevalere il volto di una chiesa coraggiosa, coerente ai valori cristiani di cui è portatrice e determinata nell’allontanare da sè l’ombra di silenzi e collusioni di chi prova... segue a pag » 2