il domani

Page 1

Catanzaro il Domani dello Sport

Edizione Il domani dello sport

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

www.ildomanidellosport.it

Giovedì 7 Giugno 2012 > euro 1,00 > Anno XV - Nr. 135

Dopo Buffon e Barzagli tocca a Christian Maggio andare in infermeria

GLI ACCIACCATI CRONACA

BOTAFOGO-CRUZEIRO

All’interno supplemento GIOCHI E SCOMMESSE del 7/6/2012

Continuano le proteste a Lamezia per la paventata chiusura del tribunale a pag. 2

CATANZARO

Mimmo Giampà dice addio al Catanzaro dopo 6 mesi chiamando in causa Ciccio Cozza che non lo vuole confermare a pag. 6

1

Consiglia

REGGINA La partenza di Lo Monaco dal Catania apre la strada per un accordo di collaborazione con la società amaranto a pag. 7

1.80

1.80

X

3.40

3.40

FORMULA 1 Dal 2013 Sky ha i diritti del campionato di Formula 1. Un canale in chiaro potrà dare solo 9 GP compreso quello d’Italia

a pag. 12

2

4.00

4.00


2 il Domani dello Sport

Giovedì 7 Giugno 2012

CRONACA CALABRIA

GIU’ LE MANI DAL TRIBUNALE Continuano a Lamezia Terme le proteste e la mobilitazione generale

U

Andrea Splendore

na volta si occupavano le scuole, le fabbriche, le strade. A Lamezia Terme, invece, le barricate si alzano in difesa del tribunale, quel palazzo di giustizia che rischia di essere soppresso in nome della “spending review” che, al netto del giro di parole, significa tagli alla spesa pubblica. Un territorio di “soli” 140mila abitanti e un numero di magistrati in servizio inferiore a 20, secondo gli esperti del Guardasigilli, non sarebbero sufficienti a giustificare la presenza di un tribunale che potrebbe essere accorpato a quello di Catanzaro, sede della Direzione distrettuale antimafia e della Corte d’appello per le cause istruite a Lamezia. PICCOLO particolare: la rimodulazione degli uffici giudiziari non ha tenuto in considerazione la produttività del tribunale, ma soprattutto il fatto che siamo in terra di ‘ndrangheta, in un territorio in cui, da diversi anni, è ripresa la faida tra le cosche mafiose Giampà e Torcasio. Si spara sulle saracinesche dei negozi, si mettono bombe. Il parroco antimafia don Panizza viene intimidito un giorno sì e

Il Ministero: «Nessuna decisione è presa. La pratica è in istruttoria». Ma questo non basta a placare gli animi l’altro pure. E lo Stato che fa? Decide di sopprimere un ufficio che il 14 agosto compirà 150 anni.Era il 1862, infatti, quando fu istituito con un decreto regio. Lamezia Terme è la terza città della Calabria per numero di abitanti ed è una delle capitali economiche dell’intera regione. Se il Tribunale dovesse essere chiuso, undici sindaci del comprensorio si dimetteranno in blocco. Si sono ritrovati nei giorni scorsi a Piazza Repubblica, dove si affaccia il palazzo di

giustizia, per manifestare il proprio “no” all’ipotesi di una scellerata revisione degli uffici giudiziari. In testa, il primo cittadino di Lamezia Terme, Giannetto Speranza, che ha definito il tribunale “presidio di legalità sul territorio”. Motivo per il quale ieri il sindaco è passato ai fatti depositando dal notaio le sue dimissioni condizionate, ma irrevocabili, alla decisione del governo sul futuro del tribunale che dovrebbe avvenire entro qualche mese. “Se Monti – spiega il sindaco – confermerà la linea di Berlusconi e verrà eliminato il Tribunale di Lamezia, io me ne sono già andato. Però fino all’ultimo faccio la mia battaglia. Non esiste che in Italia si possa riorganizzare la giustizia sulla base di criteri venuti fuori per combinazione. Lamezia è l’area centrale della Calabria. Da questo punto di vista, le mie dimissioni non

sono una minaccia campanilistica nei confronti di un governo che tiene in vita tribunali che non hanno storia, in zone dove non c’è la criminalità che abbiamo in Calabria. Se a Lamezia lo tolgono, significa che non posso fare più il sindaco. Che possibilità c’ho di combattere la cultura mafiosa?”. RIFLESSIONI che Giannetto Speranza ha già rappresentato personalmente ai ministri Cancellieri, Barca e Catania e che, il 27 aprile scorso, sono state al centro di una lettera al Guardasigilli Severino, a cui ha fatto presente che “un approccio puramente ‘matematico’ non può risolvere il grave problema del deficit di giustizia e di legalità che vive una realtà di frontiera come la Calabria”. Piuttosto servirebbe “un rafforzamento di risorse e di organico”. È un tribunale che funziona. Da giorni ormai, il presidente Pino Spadaro lo sta ripetendo.

La rimodulazione degli uffici giudiziari non ha tenuto in considerazione la produttività del tribunale lametino

Parroco di Stilo tenta il suicidio

Don Zefferino Parolin si offrì ai rapitori di Conocchiella a tentato di togliersi la vita ingeH rendo della candeggina il parroco di Stilo, don Zefferino Parolin. Il sacerdote, di origine venete, sulla sessantina, da un pò di tempo, secondo i parrocchiani, appariva in preda ad uno stato depressivo. Prima di compiere il gesto estremo ha inviato un sms e grazie a quel messaggio è stato dato l'allarme ed è stato soccorso e portato in ospedale. Una volta ricoverato presso il nosocomio è stato sottoposto a lavanda gastrica e ora non sarebbe in pericolo di vita. Nel corso degli anni novanta era assunto agli onori della cronaca per un gesto di grande altruismo quanto, a Briatico dove a quei tempi faceva parte della comunità Scalabriniana, si era offerto come ostaggio al posto di Giancarlo Conocchiella, il dentista sequestrato il 18 aprile 1991 e mai più ritrovato.

Durante un’assemblea pubblica ha smentito le teorie sui criteri alla base dei tagli programmati da via Arenula: “La produttività dei magistrati lametini, in base al numero di provvedimenti giudiziari emessi, è superiore alla media del distretto e addirittura alla media nazionale”. DAL MINISTERO si cerca di raffreddare gli animi: “Nessuna decisione è presa. La pratica è in istruttoria”. Non basta per interrompere lo stato di agitazione promosso dal presidente degli avvocati Gianfranco Barbieri e dal comitato civico “Salviamo il nostro tribunale di Lamezia Terme”, guidato dall’avvocato Tommaso Colloca che, per protesta, assieme a una ventina di colleghi ha occupato il palazzo di giustizia all’ingresso del quale, oltre a una bara a simboleggiare la morte di un’istituzione, è stato allestito un gazebo per sensibilizzare i cittadini che già in quindicimila hanno firmato un documento per scongiurare provvedimenti drastici del governo. Ci sono stati anche alcuni momenti di tensione. Lunedì sera è intervenuta la celere per liberare il palazzo. Alcuni avvocati, quindi, sono stati identificati dalla polizia di Stato che, paradossalmente, potrebbe segnalarli alla stessa autorità giudiziaria che stanno cercando di difendere. Nel frattempo l’occupazione è stata sospesa, ma rimane il presidio davanti alla piazza. “Non ce ne andiamo – dicono quanti occupano – fino a quando dal ministero della Giustizia non arriverà la conferma è stata abbandonata l’idea di sopprimere il tribunale”.

il Domani dello Sport Direttore GUIDO TALARICO Direttore responsabile ORLANDO ROTONDARO Caporedattore FRANCESCO PUNGITORE Redazione Calabria Tel. 0961.023922 Loc. Serramonda 88044 Marcellinara (CZ) redazione@ildomani.it EDITORE T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 Loc. Serramonda 88044 Marcellinara (CZ) Testata reg. - trib. Cz n. 64 del 15/7/1997 R.O.C. Numero 5606 La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990 n. 250 e seguenti modifiche

già il Domani

PUBBLICITÀ Nazionale, locale e giudiziaria MEDIATAG SPA SEDE CALABRIA LOC. SERRAMONDA 88044 MARCELLINARA (CZ) Tel. 0961.023922 Fax 0961.903421 Tariffa a modulo 46x19 mm h. Commerciale euro 103,00 - Occasionale euro 129,00 - Corsi di formazione euro 129,00 - R.P.Q. euro 78,00 - Necrologio euro 77,00 cad. - Economici euro 0,62 a parola. Supplemento colore: 40% Distribuzione Media Services (Calabria) CENTRO STAMPA Stabilimento tipografico DE ROSE C/da Pantoni Marinella 87040 MONTALTO U. (CS) Tel. 0984.934382 Responsabile del trattamento dati Dlgs 96/2003 ORLANDO ROTONDARO


Giovedì 7 Giugno 2012 il Domani dello Sport

3

CRONACA CALABRIA

UNA SCUOLA IN UN POSTO SICURO A Saracena continuano ad avvertirsi piccole scosse di terremoto e si corre ai ripari

A

Andrea Splendore

Saracena, contrafforte di 5mila anime ai piedi dei monti di Orsomarso, hanno deciso di spostare la scuola in un luogo più sicuro. Fino al giugno le lezioni si terranno nel pomeriggio in un altro istituto. Perché le scosse a queste latitudini fanno tremendamente paura. Gli anziani lo dicono: «Sul Pollino si balla, è sempre stato così». Dalle carte storiche ci sono due annate ben note da queste parti: il 1888 e il 1973. Anche allora si «ballò» a lungo ma dai dati risulta un bilancio in fin dei conti accettabile. Qualche lesione agli edifici, niente più. Sarà così anche questa volta che lo sciame sismico torna a spaventare l’Alto cosentino? Sono mesi che si parla delle scosse. Una psicosi, ormai. Lo sciame in atto sul Pollino è iniziato quasi due anni fa, nell’autunno 2010. Da quel momento nella zona di confine tra Calabria e Basilicata si son verificate quasi 1500 scosse. Ma quella di martedì scorso (magnitudo 4.3 Richter, a

soli 3 km di profondità ) è stata la più forte in assoluto. Secondo il geologo del Cnr Carlo Tansi, «sul Pollino è in atto un processo deformativo crostale imponente, e lo sciame sismico sta dando segnali di un incremento dell’energia sismica liberata». Nell’area esistono due zone sismicamente nevralgiche: il bacino del Mercure e la faglia di Castrovillari-Frascineto, dove nella storia si sono verificati terremoti in alcuni casi molto forti. Il più recente è stato quello del 9 settembre 1998 quando un terremoto di magnitudo 5,6 colpì il bordo settentrionale del bacino del Mercure, in Basilicata, con epicentro tra i comuni di Rotonda, Lauria, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore. Quel terremoto provocò un morto a Maratea, travolto da una frana innescata dal sisma. In questa zona, al confine tra Calabria e Basilicata, altri forti terremoti si sono verificati nel 1982, nel 1955, nel 1946, nel 1894, nel 1836 e nel 1708. «Purtroppo la scienza non è in grado – continua Tansi – di prevedere i terremoti. Non si può dire se e quando si verificheranno scosse

forti, almeno non in modo preciso. Sicuramente sappiamo però che la Calabria è una regione molto sismica e possiamo comunque sapere dove ci saranno forti terremoti in base ai dati storici. I terremoti più violenti della Calabria – prosegue il geologo – sono sempre stati nella zona meridionale, tra lo Stretto e il vibonese, mentre nella Calabria settentrionale abbiamo avuto terremoti anche forti e intensi ma comunque meno importanti. Al confine calabro-lucano si stanno muovendo alcune faglie, ma non possiamo assolutamente prevedere quello che potrà accadere in seguito a questi movimenti. Gli sciami sismici possono esaurirsi oppure possono intensificarsi. Attualmente la magnitudo delle singole scosse dello sciame sismico del Pollino è inferiore rispetto a quella che ha preceduto l’evento de L’Aquila. Ma osservando i dati notiamo come stia aumentando l’energia sismica liberata». Mario Occhiuto (Pdl), sindaco di Cosenza, ha preso carta e penna e si è rivolto a Mario Monti. In una lettera ha sottoli-

neato l’elevato rischio sismico nel centro storico bruzio. «Cosenza potrebbe essere rasa al suolo da una scossa paragonabile a quella emiliana», ha avvertito. Parole vere, forse. Velate da ipocrisia, di sicuro. Perché la cementificazione selvaggia che ha fatto di Cosenza la «Cos Angeles italiana» è il frutto marcio di politiche urbanistiche scellerate, di cui la classe dirigente ha la piena responsabilità. La comunità scientifica è unanime nel ritenere che il problema principale del rischio sismico è, infatti, legato ai tipi di costruzione piuttosto che all’intensità dei fenomeni. In Calabria ci sono ben 92mila case fantasma, abitazioni mai

A Saracena hanno deciso di spostare la scuola in un luogo più sicuro. Le lezioni si terranno in un altro istituto più forte

controllate perché costruite abusivamente. È ignota la qualità del calcestruzzo utilizzato e non si può sapere se rispettino o meno la normativa antisismica. 92mila è un numero elevato, ma c’è dell’altro, ancora più grave. Anche gli edifici noti, infatti, pur essendo costruiti in modo regolare, non sono controllati. I progetti in Calabria non vengono vagliati perché in base a una criminale legge regionale, si sono insabbiati i controlli antisismici, impedendo la verifica del 98% delle costruzioni. Dal 2009 è in corso l’iter di approvazione di una nuova legge sismica. Con l’avvento di Scopelliti (Pdl) alla guida della regione l’iter si è arenato. E così la Calabria, notoriamente tra le regioni a più forte rischio terremoto, di fatto non ha oggi una legge sismica. Un dato è chiaro a tutti (tranne che alla classe dirigente calabrese): non sono i terremoti a uccidere, ma la negligenza e la disattenzione umana. Se il sisma dovesse malauguratamente arrivare, Scopelliti e soci ci risparmiassero almeno la passerella tra le macerie.


4 il Domani dello Sport

Giovedì 7 Giugno 2012

CRONACA CALABRIA

‘NDRANGHETA IN LIGURIA, IL PROCESSO Il 10 giugno la decisione sui 10 boss che hanno scelto il rito abbreviato

S

ono stati tutti rinviati a giudizio i 12 imputati del processo sulla 'ndrangheta in Liguria. Dieci dei dodici «boss» indagati nell’ambito dell’inchiesta Maglio 3 saranno processati con rito abbreviato. Si tratta di Rocco Bruzzaniti, Antonino Miltari, Raffaele Battista, Fortunato e Francesco Narilaro, Michele Ciricosta, Onofrio Garcea, Lorenzo Nucera, Benito Pepè e Antonino Romeo. Altri due (Arcangelo Condidorio e Paolo Nucera) hanno scelto il rito ordinario: il loro eventuale rinvio a giudizio sarà deciso dal gup Silvia Carpanini il 13 giugno. Gli abbreviati saranno discussi davanti allo stesso gup a partire dal 16 giugno con sentenza il 19. Tutti gli imputati rispondono di associazione per delinquere di stampo mafioso. L’inchiesta, condotta dai Ros di Genova e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, aveva portato nuovamente alla ribalta Domenico Gangemi (la cui posizione è stata stralciata perché i capi d'imputazione corrispondono a quelli dell'inchiesta Crimine), consi-

L’inchiesta condotta dai Ros di Genova è stata coordinata dalla direzione distrettuale antimafia

derato il capo della locale genovese, insieme a Onofrio Garcea, Arcangelo Condidorio e Lorenzo Nucera. Dell’organizzazione di Ventimiglia, invece, il capo era Michele Ciricosta, Benito Pepè, Fortunato e Francesco Barilaro, Giuseppe e Vincenzo Marcianò. Nella locale di Lavagna e di Sarzana, infine, erano i capi, per l'antimafia, Paolo Nucera e Antonio Romeo. Una capillare divisione del territorio ligure che doveva servire ad avere riferimenti precisi in campo politico e imprenditoriale, tali da permettere alle cosche di riferimento di poter entrare nel business degli appalti pubblici, controllare il traffico di droga e aiutare o ospitare latitanti in caso di bisogno. Questo è quanto è emerso dalle ultime inchieste

che hanno sostanzialmente ribattezzato la Liguria come una delle Regioni più infiltrate dalla 'ndrangheta al Nord, in pratica sull'asse Genova-Ventimiglia-Bordighera il ponente ligure è sotto lo schiaffo delle cosche calabresi. E dalle carte dell'indagine "Maglio" era anche emerso come gli affiliati fossero riverenti e legati ai boss in Calabria, pronti a sostenerli per le cariche da assegnare e depositari delle regole del crimine al Nord. Infatti legata a doppio filo all'inchiesta "Maglio 3", c'è l'operazione "Maglio", che sempre a giugno del 2011 portò in manette altri uomini delle ‘ndrine. I magistrati di Torino definirono i boss i cerimonieri della 'ndrangheta. Nelle oltre 100 pagine di ordinanza dell’indagine piemontese che

incrocia quella genovese, ricorrono sovente i nomi del gruppo di calabresi residenti in Liguria, già arrestati o indagati dalla procura del capoluogo ligure. Tra questi ancora una volta spiccano i nomi di Domenico Gangemi, il fruttivendolo di S.Fruttuoso e Domenico Belcastro, sarebbero loro i soggetti deputati al conferimento di gradi della ‘ndrangheta, i “cerimonieri”. Ma a scuotere più di tutto nell'inchiesta del Ros fu il “santino” con il volto di Alessio Saso e il simbolo del Pdl trovate in mezzo ad altre carte, tra cui un biglietto da visita del sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, nell’abitazione di Michele Ciricosta, il boss del “locale” di Ventimiglia. Dietro il santino la frase scritta a mano: «Grazie di tutto, è anda-

ta bene». Il biglietto era per le elezioni regionali della primavera 2010, quando l’esponente del Pdl riuscì a farsi eleggere in Consiglio regionale con 6330 preferenze. Per la Dda di Genova, mille di quei voti sarebbero arrivati proprio grazie alla “collaborazione” della ‘ndrangheta, in particolare attraverso Domenico Gangemi. Ma dall'inchiesta dei carabinieri emerse anche come dietro i referenti dei clan in Liguria ci fossero alcune delle più importanti famiglie 'ndranghetiste della Piana di Gioia Tauro, del vibonese e del reggino attive nel traffico internazionale di droga e armi e nel settore agricolo e dei trasporti, sono stati, negli anni, in grado di infiltrare il tessuto imprenditoriale e politico della loro zona di attività. Ieri la procura di Genova ha inviato gli avvisi di chiusura delle indagini. Resta ancora in piedi l’inchiesta sui due politici coinvolti lo scorso giugno, Alessio Saso, consigliere regionale ligure del Pdl, e Aldo Luciano Praticò, consigliere comunale del Pdl. I due sono accusati di voto di scambio.

La Procura di Genova ha inviato gli avvisi di chiusura delle indagini. Resta l’inchiesta sui politici


Giovedì 7 Giugno 2012 il Domani dello Sport

5

CRONACA CALABRIA

DUE ERGASTOLI PER OMICIDIO GALLO Assolti Murgeri e Vallone per il delitto Covelli

E

rgastoli confermati in Appello per Antonio e Salvatore Macrì, imputati per l’omicidio di Gianfranco Gallo; assoluzioni ribadite invece per Francesco Murgeri e Franco Vallone, accusati a loro volta dell’omicidio di Dino Covelli. I giudici della Corte d’Assise di Appello di Catanzaro che hanno confermato anche la condanna a 3 anni per favoreggiamento nei confronti di Antonio Comberiati, hanno di fatto ricalcato quanto era stato deciso dai giudici del primo grado, rispetto ai cinque imputati nel processo d’Appello relativo ai due agguati di ‘ndrangheta nei quali vennero uccisi dodici anni fa in città Gallo e Covelli. Il procedimento è scaturito dall’operazione antimafia della Polizia di Stato denominata “Eracles” messa a segno in città dalla Polizia di Stato, nella primavera del 2008. I giudici dell’Assise il 12 maggio dello scorso anno avevano deciso due condanne all’ergastolo, sei assoluzioni e una condanna a tre anni per il reato di favoreggiamento. Erano state poi appellate le condanne relative a sole cinque posizioni processuali. Ieri la sentenza dei giudici del collegio di secondo grado presieduto da Palma Talerico (a late-

La corte dopo 4 ore di Camera di consiglio ha riconosciuto fondate le tesi dell’accusa solo per quel che riguarda l’omicidio re Marco Petrini). La Corte dopo quattro ore e mezza di camera di consiglio ha riconosciuto fondate le tesi dell’accusa solo per quel che riguarda l’omicidio di Gallo. Gianfranco Gallo venne assassinato il 19 maggio del 2000 a Capolonna. Secondo la tesi della pubblica accusa rappresentata ieri in aula dal sostituto procuratore generale Eugenio Facciolla, il giovane venne assassinato perchè sua attività di spaccio avrebbe dato fastidio ai Macrì del Gesù. Antonio (43 anni) e Salvatore Macrì (40 anni), vengono indicati all’accusa, rispettivamente come l’ideatore e l’esecutore di quell’agguato. Un’ipotesi che ha retto anche al vaglio dei giudici d’appello che hanno confermato le condanne all’ergastolo ai due Macrì. Secondo la tesi sostenuta in

primo grado dalla Dda, contrasti per partite di droga non pagate, sarebbero state anche dietro l’omicidio di Leonardo Covelli detto “Dino” freddato a colpi di pistola il 2 novembre 2000 a Crotone. Per il delitto in primo grado erano imputati in concorso tra loro sei persone, tra cui Francesco Murgeri (40 anni) e Franco Vallone (44 anni), indicato il primo come l’esecutore materiale del delitto ed il secondo come facente parte del commando che eseguì l’imboscata. Ma già nel giudizio di primo grado Murgeri e Vallone erano stati assolti come erano stati assolti gli altri 4 imputati. La Procura aveva poi impugnato le assoluzioni di Murgeri e Vallone. Ieri la Corte d’Assise d’Appello ha ribadito le assoluzioni per i due imputati che sono stati difesi dagli avvocati Mario Nigro, Giovanni e Stefano Staglianò. L’avv. Nigro ha difeso anche Antonio Comberiati. Antonio e Salvatore Macrì sono stati invece difesi, rispettivamente dall’avv. Salvatore Staiano e dall’avv. Giuseppe Napoli. Quest’ultimo ha preannunciato che una volta lette le motivazioni della sentenza, sarà presentato ricorso in Cassazione.

Questo il comunicato di «Reggionontace»

S

i rende noto che è stato presentato al TAR un ricorso per l’accertamento del silenzio inadempimento serbato dal Comune di Reggio Calabria e per l’accertamento dell’obbligo della stessa amministrazione di provvedere alla “Richiesta di consultazione popolare sui temi della legalità e del rispetto dello Statuto comunale in materia di diritto alla partecipazione dei cittadini” sottoscritta, ai sensi dell’art. 20 dello Statuto del Comune di Reggio di Calabria e dell’art. 39 del “Regolamento per L’attuazione degli Istituti di Partecipazione Popolare Previsti dal Titolo II dello Statuto del Comune di Reggio Calabria”, da 845 cittadini e depositata in data 17 febbraio 2012 presso l’Ufficio Protocollo del medesimo Comune. Come si ricorderà nei mesi scorsi REGGIONONTACE si era fatto promotore di una raccolta di firme per richiedere un’assemblea pubblica cittadina ai sensi dell’art. 20 dello Statuto Comunale. Trascorsi tutti i termini previsti dallo Statuto e dal Regolamento gli 845 cittadini firmatari non hanno ricevuto nessuna risposta in merito. Da ciò il ricorso al TAR nel tentativo di ottenere l’applicazione dello Statuto e la convocazione di una pubblica assemblea sui gravi problemi della città. Purtroppo si deve prendere atto della resistenza, da parte di chi amministra questa città, ad utilizzare gli strumenti della partecipazione, della trasparenza e della legalità. Il Movimento REGGIONONTACE


6 il Domani dello Sport

Giovedì 7 Giugno 2012

SPORT CALABRIA

«COZZA NON MI VUOLE»

CATANZARO Giampà dice, suo malgrado, addio al Catanzaro

I

Luca Ogrilio

l divorzio tra il Catanzaro e Mimmo Giampà è praticamente ufficiale, come anticipato ieri sera da UsCatanzaro.net. Nel corso di una conferenza stampa all'Hotel Guglielmo, il centrocampista ha attaccato duramente il tecnico giallorosso Ciccio Cozza, accusandolo di essere l'accentratore di tutte le strategie societarie e imputandogli di fatto il mancato accordo per il rinnovo con il Catanzaro. «Come calciatore posso essere anche scarso, ma l'uomo Giampà non si discute», ha detto il ragazzo di Girifalco, arrivato sei mesi fa dal Modena alla corte del presidente Cosentino per dare una mano al nuovo progetto-Catanzaro. «Non mi sento rispettato come uomo. Se non rientravo nei piani di mister Cozza, potevano dirmelo e oggi non sarei qui». Giampà ha pregato i tifosi giallorossi di continuare a sostenere Cozza e Cosentino perché è solo grazie al presidente che il Catanzaro non si trova tra i dilettanti. Molto duri i passaggi sulla questione economica: in cambio di un contratto biennale, Giampà era disposto ad accettare per un anno la stessa cifra (45.000 euro) che aveva guadagnato per i suoi sei mesi in giallorosso. «Il progetto Catanzaro lo avevo già sposato a gennaio. Solo un pazzo come me poteva scendere di due categorie e prendere 15 mila euro in meno del contratto che avevo a Modena. Col passare dei mesi, le parole che si erano dette a gennaio sono venute meno e in quel momento ho iniziato a notare un cambiamento del mister nei miei confronti». «Quello che più mi ha dato fastidio - ha proseguito Giampà - è stato l’aver parlato di soldi in conferenza stampa prima di aver avuto un colloquio col sottoscritto.

«Non mi sono sentito rispettato come uomo. Il calciatore Giampà può essere scarso, ma l’uomo non si discute»

Non lo ritengo giusto perché prima del giocatore, si deve rispettare l’uomo e in questo caso l’uomo Giampà non lo è stato». Giampà risponde a tutte le domande e se ne va con in mano un disegno che un bambino gli ha portato lì. È il suo congedo da Catanzaro, in attesa di conoscere l'altra verità, quella di mister Cozza, che ha convocato i giornalisti domani al Benny alle ore 12. Tutto come l'anno scorso. Per quanto controversa, la Tessera del Tifoso continuerà a essere uno strumento indispensabile per poter seguire la propria squadra del cuore anche nella stagione 2012-13. I segnali di apertura, arrivati dal Governo al momento del suo insediamento, sono rimasti tali. Ma concretamente cambia pochissimo, quasi nulla. Una Determinazione dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del 30 maggio detta tutte le regole valide per la prossima stagione in materia di ticketing. Vediamo allora le principali direttive. NOVITÀ VOUCHER - Chi vorrà abbonarsi per seguire il Catanzaro in tutte le partite casalinghe dovrà possedere la Tessera del Tifoso. La novità è che la società, in completa autonomia per venire incontro ai propri tifosi che non hanno intenzione di sottoscriverla, potrà prevedere il cosidetto voucher elettronico, una

sorta di mini-abbonamento, al massimo da 10 partite, che naturalmente varrà soltanto per le gare casalinghe. Il voucher è considerato uno strumento di marketing ed è stato "digerito" dal Ministero degli Interni dopo la battaglia legale vinta dalla Roma, la prima società a introdurlo nella scorsa stagione. IN TRASFERTA - Vediamo invece le possibilità per chi vuole seguire in giallorossi in trasferta. Per il settore ospiti servirà sempre e comunque la tessera. Quella personale o quella di un amico-garante. Per gli altri settori dello stadio, invece, si potrà acquistare un biglietto anche senza tessera, ma solo a patto che il tifoso del Catanzaro non sia residente in Calabria, o in provincia di Catanzaro nel caso di derby regionali o nel Comune di Catanzaro in caso di derby nella stessa provincia. I tifosi giallorossi residenti in Calabria, quindi, dovranno avere sempre la tessera (personale o di un amico) per acquistare il biglietto di una trasferta (in qualsiasi settore dello stadio avversario). PORTA UN AMICO - Anche quest'anno sarà valido il programma "Porta un amico allo stadio". Se la società del presidente Cosentino e quella che ci ospiterà sono d'accordo, ogni sostenitore giallorosso tesserato potrà "adottare"

un amico non tesserato ed acquistare un biglietto per lui presentando la propria tessera e una fotocopia del documento d'identità del non tesserato. Naturalmente il tifoso "adottato" non dovrà avere motivi ostativi (Daspo o altro), quindi la ricevitoria, per poter emettere regolarmente il biglietto, dovrà essere collegata al database della Polizia. I due biglietti dovranno essere abbinati alla stessa tessera ed essere emessi contemporaneamente, mentre i posti assegnati dovranno essere vicini. L'ingresso allo stadio dei due utilizzatori dovrà avvenire contemporaneamente, e il biglietto del tifoso "adottato" sarà incedibile. Tutti i tagliandi emessi non in conformità con queste regole non garantiranno l'accesso allo stadio. Il programma "Porta un amico" può essere sospeso per partite a rischio segnalate dall'Osservatorio o non applicato se la società interessata non fosse in grado di garantirne tecnicamente il funzionamento.

Novità voucher: tutti i tagliandi emessi non in conformità con le regole non garantiranno l’accesso allo stadio

Oggi conferenza stampa dell’allenatore

’allenatore del Catanzaro Francesco L Cozza ha convocato per le ore 12 di domani, giovedì 7 giugno, una conferenza stampa presso l'Hotel Benny di Catanzaro. Dopo l'addio di Mimmo Giampà, di cui vi proporremo in giornata ampio resoconto, si attendono le parole del Mister di Cariati. La società Catanzaro Calcio 2011 ha organizzato uno stage riferito esclusivamente al ruolo di portiere. L’iniziativa segue i raduni che la società giallorossa ha previsto per la selezione e il reclutamento di giovani calciatori che avrà inizio proprio oggi presso gli impianti sportivi di Giovino, nel quartiere marinaro di Catanzaro. Il giorno fissato per il raduno è Giovedì 14 Giugno 2012. Per la classe 1996 e 1997, alle ore 15:00, per la classe 1994 e 1995, alle ore 17:00 I giovani calciatori, con la passione per questo ruolo, potranno cimentarsi in uno stage presieduto dal Mr. Antonio Laserra, ex portiere professionista e membro dello staff tecnico della prima squadra. La Società Catanzaro Calcio 2011 attende adesioni (entro le ore 19:00 del 12 Giugno 2012) da parte di singoli calciatori e società sportive



8 il Domani dello Sport

Giovedì 7 Giugno 2012

SPORT CALABRIA

SI APRE UN ASSE COL CATANIA

Partito Lo Monaco che non aveva un buon rapporto con la Reggina si aprono nuovi equilibri

C

Carlo Liguori

he la Reggina non vantasse un rapporto idilliaco con Pietro Lo Monaco, è risaputo. Il nuovo amministratore delegato del Genoa non sembra propenso a ratificare l’arrivo in comproprietà di Giuseppe Rizzo, la cui cessione in Liguria era in dirittura d’arrivo. Il legame tra i due presidenti, Foti e Preziosi, rimane comunque saldo e le due società si confronteranno anche su altri argomenti: ci sono in ballo Ragusa e D’Alessandro, mentre si potrebbe parlare di un arrivo in Calabria di uno tra il difensore Caracciolo, il centrocampista Cofie e l’altro centrale Terigi. Per un Lo Monaco che va a Genova, si riaprono i contatti di mercato con un Catania che adesso annovera dirigenti “amici”. Il riferimento va al neo ds Nicola Salerno, ex uomo mercato di Messina, Salernitana e Grosseto. Che è in ottimi rapporti anche con Mario Giuffredi , procuratore di Giuseppe Rizzo, nonché con Roberto La Florio, che assiste Fabio Ceravolo. Esistono telefonate ed ammiccamenti, ma non ancora un incontro vero e proprio, tale da far assumere i contorni della trattativa avviata. Il summit tra Lillo Foti e Nicola Salerno avverrà con ogni probabilità entro giugno, ma le condizioni di base già si conoscono. Rizzo può partire in compro-

Per la Reggina si deve lavorare in vista di un campionato che deve essere per forza di cose di alto profilo

Il summit tra Foti e Salerno avverrà probabilmente entro giugno ma ancora non si conoscono le condizioni

prietà, mentre Ceravolo può muoversi solo a titolo definitivo se non rinnova il contratto (scadenza 2013). Ed alla Reggina piace tanto Maikol Negro. Il talentuoso attaccante ha militato in prestito nella Nocerina, nel corso delle ultime due stagioni. Il suo cartellino è interamente di proprietà degli etnei, che

forse non lo vogliono ancora lanciare in Serie A. Una Serie B di alto livello potrebbe essere la dimensione adatta per Negro, che nel campionato appena concluso ha sofferto troppo per infortuni e ricadute. Foti e Giacchetta sono pronti a scommetterci su, ed a farselo inserire nell’eventuale trattativa col Catania.

n Stuani può restare in Spagna, torna anche Sarno econdo quanto riporta qualche S organo d'informazione

spagnolo, l'attaccante uruguayano Christian Stuani, nell'ultima stagione in prestito al Racing Santander, interessa al Levante. Stuani ha ancora un anno di contratto con la Reggina e il club dello Stretto vorrebbe monetizzare con la sua cessione. Ci sarebbero stati già dei contatti tra il club di Lillo Foti e quello valenciano, con la richiesta di un milione di euro per la cessione. Stuani, nell'ultima anna-

ta calcistica, ha disputato 35 gare con il Racing, mettendo a segno 9 reti. Ricordiamo che Stuani vanta appena 18 presenze con la maglia della Reggina, con 1 solo gol messo a segno. Vincenzo Sarno è uno

L’attaccante uruguayano Christian Stuani, nell’ultima annata calcistica ha messo a segno 9 reti con il Racing

dei tanti calciatori di proprietà della Reggina in prestito in altri club, che al ritorno in riva allo Stretto, potrebbe anche rimanerci. Secondo il Corriere dello Sport, Sarno piace molto al prossimo allenatore della Reggina, Dionigi e le partenze di Nicolas Viola e Montiel, in un certo senso favoriscono la permanenza del talento campano. Nella squadra del Lanciano, Sarno ha potuto giocare con continuità, anche se il tecnico Gautieri lo ha spesso impiegato in più posizioni nel 4-3-3



10 il Domani dello Sport

Giovedì 7 Giugno 2012

SPORT NAZIONALE CALCIOSCOMMESSE

Chiuso dibattimento ora camera consiglio

E’

terminato il processo sportivo sul calcioscommesse, il secondo celebratosi nello spazio di un anno, originato dall'inchiesta Last Bet della Procura di Cremona. Da venerdì, la Commissione Disciplinare, presieduta da Sergio Artico, si riunirà in camera di consiglio, per prendere le decisioni sulle richieste del Procuratore Federale Stefano Palazzi. Per la Reggina, chiesti sei punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. E' stata la giornata delle arringhe difensive della società della Stretto. A difenderla, gli avvocati Panuccio e Morace, che hanno cercato di mettere in luce tutte le contraddizioni su cui si basa il deferimento della Reggina. Paolo Ficara sul ildispaccio.it, riporta fedelmente la linea difensiva degli avvocati della Reggina. Innanzutto, viene detto che Rosati, all'epoca dei fatti contestati, ha un contratto di osservatore con la Reggina Calcio. Questo deve far si che lo stesso Rosati venga trattato come un soggetto terzo, autonomo per così dire "Non agiva per la società". Successivamente, gli avvocati hanno cercato di mostrare alla corte, l'inaffidabilità dello stesso Tamburini, che in sede di interrogatorio davanti alla Procura, ha detto di non sapere se dietro all'iniziativa di Rosati, ci fosse o meno la Reggina. Narciso, contattato da Tamburini per cercare di combinare quel Grosseto-Reggina, stagione 2010-2011, riferisce invece di "un'imbeccata da Bologna", il famoso contatto bolognese, che secondo l'avvocato di Gianni Rosati, Ciarrocchi, era da individuare in Marco Pirani. Chissà se le difese sostanzialmente intrecciate tra la Reggina e Rosati, potranno convincere la Disciplinare, a disinnescare le richieste di Palazzi nei confronti degli amaranto. E' chiaro che, i destini dell'ex ds e della società amaranto, vanno sostanzialmente pari passo. Ad ogni modo, si punterà poi a ridurre una eventuale penalizzazione, nei successivi gradi di giudizio. LA GIORNATA DI OGGI - Oggi in scena gli ultimi legali difensori di club e calcitori coinvolti. Ci sono stati altri due patteggiamenti, quelli dell'ex portiere del Mantova, Bellodi, e dell'ex Piacenza Sbaffo. Tragicomica la decisione sul giocatore dell'Ascoli, che ha parlato volontariamente all'udienza, spiegando di aver accetto di contattare gli avversari (si trattava dei livornesi De Lucia e Schiattarella) per non avere cattivi rapporti con uno dei leader dello spogliatoio del Piacenza, Gervasoni. Poi si è parlato di fax non arrivati, di mancate comunicazioni e altre simili. Infine, dopo averla rigettata qualche giorno fa, ecco che la Commissione ha accettato il patteggiamento di Sbaffo: 16 mesi di stop e 100mila euro di multa. Tutti gli avvocati che si sono succeduti, hanno cercato di mettere in luce le contraddizioni e gli "interessi" di Gervasoni, il teste chiave di questo processo. Se questa arma avrà fatto breccia sui giudici, lo vedremo con le sentenze. E' stata la giornata dell'intervento dell'avvocato Chiacchio, che proverà a smontare la pesantissima richiesta del -27:"Non può pagare il club per una organizzazione criminale". Il presidente Andreoletti, incredulo:"Che immagine che stiamo dando ai nostri tifosi e ai nostri ragazzi, l'Albinoleffe è pulito". Ma la penserà così anche Artico e la sua commissione?

TENIAMO DURO

VIBONESE Rossoblù per la trasferta di Mantova

A

llenamento mattutino per la Vibonese allo stadio Luigi Razza. Il gruppo ha lavorato agli ordini del tecnico Ammirata e del collaboratore Renato Mancini, con i portieri al solito affidati alle cure del preparatore Piero Martelli. I soli a non svolgere la seduta con il gruppo sono stati il difensore Alletto, che ha però lavorato in palestra, e l’attaccante Saturno, bloccatosi per un fastidio alla schiena. In casa rossoblù a parlare è stato il centrocampista Giuseppe Benincasa, che è tornato sulla gara di andata con il Mantova: «Quel pareggio ci ha lasciato tanto amaro in bocca, perché avremmo meritato la vittoria. Allo stesso tempo da quel confronto siamo usciti ancor più consapevoli di non essere inferiori al Mantova e quanto fatto sul campo ci darà ulteriore forza per la sfida di ritorno». Un match, quello di domenica prossima, che si prevede combattuto fino alla fine. «E’ nor-

male che sia così – sostiene il mediano rossoblù – perché in palio c’è la salvezza. Noi come sempre rispettiamo il nostro avversario, ma siamo pronti a scendere in campo con il solito carattere, con grinta e determinazione. Dovremo giocare anche con una certa personalità e sarà importante rimanere sempre concentrati». Sotto la gestione Ammirata la Vibonese è imbattuta anche in trasferta, dove ha pure vinto due partite. «Fuori casa – sottolinea il mediano rossoblù – ci esprimiamo meglio, soprattutto se possiamo giocare su un terreno all’altezza della

In casa rossoblu a parlare questa settimana è il centrocampista Giuseppe Benincasa uno dei migliori in campo

situazione, come è accaduto per esempio a Isola del Liri ed a Mugnano. Il manto erboso del Luigi Razza, infatti, ci ha penalizzato, mentre laddove troviamo un campo perfetto possiamo far valere il nostro livello tecnico». Quindi Giuseppe Benincasa rivolge il suo pensiero al Mantova: «Non credo che giocherà con lo stesso atteggiamento avuto qui da noi. Non penso neppure che si getterà scriteriatamente all’attacco, ma è chiaro che i nostri avversari dovranno esporsi maggiormente rispetto all’andata. E noi dovremo essere abili a colpirli al momento giusto, sfruttando i loro punti deboli. Sarà una sfida aperta, nella quale loro avranno il vantaggio del fattore campo. Noi, però, ce la giocheremo al massimo. Eravamo consapevoli della forza del Mantova, squadra costruita per disputare un torneo di vertice, ma dopo la gara di andata anche i lombardi hanno saggiato la nostra consistenza».



12 il Domani dello Sport

Giovedì 7 Giugno 2012

SPORT NAZIONALE

LA FORMULA 1 SU SKY DAL 2013

L’accordo siglato tra il colosso della televisione satellitare e la Fom di Bernie Ecclestone

S

Carlo Liguori

Sky ha acquisito i diritti per la trasmissione in esclusiva su tutte le piattaforme del Mondiale di F1 a partire dal 2013. Secondo quanto si apprende da ambienti televisivi l'emittente satellitare dovrà cedere alcuni gran premi alle tv in chiaro e trasmetterà in esclusiva oltre la metà delle gare.cessivamente Sky ha ufficializzato con un comunicato la notizia anticipata dall'ANSA. «Grazie a un accordo con Formula One Management (FOM) - è detto nella nota - a partire da marzo 2013, sarà quindi Sky a detenere i diritti esclusivi per trasmettere tutte le gare in diretta del Campionato del Mondo FIA di Formula. L'accordo prevede che Sky Italia, a partire da marzo 2013, trasmetta tutti gli eventi del Campionato del Mondo FIA di Formula 1, e in aggiunta che un canale televisivo nazionale in chiaro trasmetta 9 Gran Premi in diretta e 11 Gran Premi in differita (ipotizzando che il calendario sia composto da 20 gare). Il canale televisivo nazionale in chiaro sarà concordato tra Fom e Sky e le gare trasmesse in chiaro comprenderanno sempre il Gran premio d'Italia di formula 1 di Monza». «In Italia prosegue la nota - la Formula 1 è da sempre uno degli sport più seguiti dal pubblico televisivo, appassionato non solo per i successi della Ferrari e dei piloti italiani, ma anche per le avvincenti sfide che caratterizzano ogni Gran Premio e che

n Petkovic

ono molto contento di essere entrato in «S una famiglia molto compatta come la Lazio. Vedendo i risultati degli ultimi anni c'è la possibilità di puntare sempre più in alto». Così Vladimir Petkovic nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Lazio. Il tecnico bosniaco ha firmato un biennale con il club biancoceleste ed oggi è stato presentato. «Non mi interessa cosa si dice sul mio staff e su di me. È importante combattere i pregiudizi», dice Petkovic. «È molto importante arrivare a questo punto della mia carriera a fare un salto di qualità simile, voglio dimo-

Andrea Zappia: «Questi investimenti testimoniano la volontà dell’azienda di confermarsi leader

su Sky saranno raccontate nella magia dell'Alta Definizione. Sarà inoltre possibile personalizzare la propria visione e le proprie emozioni grazie all'interattività e, con Sky Go, i campioni delle quattro ruote saranno visibili ovunque su tablet, pc e smartphone. A tutto

A tutto si aggiungerà la completezza della copertura tipica di Sky con canali tematici interattivi. Una vera chicca

questo si aggiungerà la completezza della copertura tipica di Sky, una esperienza di visione senza precedenti, come già accaduto in tante altre grandi manifestazioni raccontate da Sky e come avverrà tra poche settimane in occasione dei Giochi Olimpici di Londra 2012, dei quali Sky è tv ufficiale per l'Italia». «Abbiamo già lavorato con Sky Italia in passato - le parole di Bernie Ecclestone, amministratore delegato di Formula One Group - e non ho dubbi circa i suoi standard di produzione. In Inghilterra abbiamo un accordo simile che sta funzionando molto bene, aumentando la qualità e l'ampiezza della copertura e assicurando, allo stesso tempo, la

visione degli eventi in chiaro». «Siamo orgogliosi di poter tornare ad offrire ai nostri abbonati anche lo spettacolo della Formula 1, con ben 11 Gran Premi trasmessi in diretta esclusiva il commento di Andrea Zappia, ad di Sky Italia -Grazie a questo accordo con FOM, infatti, Sky continua ad ampliare la già ricchissima offerta di Sport, appena impreziosita anche dall'acquisizione del MotoGP. Questi investimenti testimoniano la volontà dell'azienda di confermarsi leader nel settore televisivo italiano». Questa nuova acquisizione segue quella del Campionato del Mondo MotoGP, dei diritti per 4 edizioni dei Giochi Olimpici (Vancouver 2010, Londra 2012,

Sochi 2014 e Rio De Janeiro 2016), della Fifa World Cup che si disputerà in Brasile nel 2014, preceduta nel giugno 2013 dalla Confederations Cup, e dei diritti della Champions League a partire dalla prossima stagione, con 128 partite in diretta esclusiva e in Alta Definizione. Come detto Sky trasmetterà in chiaro il Gran Premio d'Italia di F1 sul circuito di Monza. È quanto ha reso noto l'emittente satellitare, che ha acquisito i diritti in esclusiva per il Mondiale di F1 a partire dalla prossima stagione. L'accordo prevede che Sky Italia, a partire da marzo 2013, trasmetta tutti gli eventi del campionato del Mondo di F1 e in aggiunta che un canale televisivo nazionale in chiaro trasmetta 9 Gran Premi in diretta e 11 Gran Premi in differita (ipotizzando che il calendario sia composto da 20 gare). Il canale televisivo nazionale in chiaro sarà concordato tra Formula One Management (FOM) e Sky e le gare trasmesse in chiaro comprenderanno sempre il Gran Premio d'Italia a Monza.

si presenta: «Sarà un derby bellissimo» strare tutte le mie qualità e quanto imparato fino ad ora. Sono fiero di essere l'allenatore di una società cosi grande e dal grande passato, con 112 anni di storia. Negli ultimi tre anni la Lazio ha fatto davvero bene e voglio continuare su questa strada», aggiunge. «Dobbiamo tutti quanti essere molto propositivi e flessibili perchè abbiamo l'ambizione di essere meglio degli altri e vincere sempre. Rispetto per tutti gli avversari, ma cerco di trasmettere alla mia squadra che dobbiamo sempre dominare in fase offensiva e difensiva».«Amo vincere. Sarà un derby spettacolare

senza troppi tatticismi e si farà di tutto per convincere e vincere. Il derby vale tanto perchè sento tanto calore e tutti parlano di questo, ma si comincia a pensare al derby solo dopo l'ultima partita pre derby». Il neo tecnico della Lazio Vladimir Petkovic si cala subito nell'ambiente romano e spiega così l'importanza della partita più sentita dalla Capitale. «Non faccio tante promesse ai tifosi - ha aggiunto -. Una cosa importante è che io e la mia squadra lavoreremo sodo e cercheremo in ogni partita di essere meglio del nostro avversario».


GiovedĂŹ 7 Giugno 2012 il Domani dello Sport 13 a cura della redazione di

GIOCHI & SCOMMESSE


14 il Domani dello Sport Giovedì 7 Giugno 2012

TOTOGUIDA SCOMMESSE REGOLAMENTO - Si qualificano direttamente alla fase finale dei Mondiali 2014 le prime 4 classificate. La 5ª dovrà disputare uno spareggio di andata e ritorno con la vincente dello spareggio tra le terze classificate dei due gironi dell’ultima fase di qualificazioni asiatiche. In caso di parità di punti si terrà conto della differenza reti.

Sudamerica

Il Venezuela va all’assalto del Cile

Il Calendario del girone sudamericano 1ª GIORNATA Uruguay-Bolivia 4-2 Ecuador-Venezuela 2-0 Argentina-Cile 4-1 Perù-Paraguay 2-0 2ª GIORNATA Bolivia-Colombia 1-2 Cile-Perù 4-2 Paraguay-Uruguay 1-1 Venezuela-Argentina 1-0 3ª GIORNATA Argentina-Bolivia 1-1 Paraguay-Ecuador 2-1 Colombia-Venezuela 1-1 Uruguay-Cile 4-0 4ª GIORNATA Colombia-Argentina 1-2 Venezuela-Bolivia 1-0 Cile-Paraguay 2-0 Ecuador-Perù 2-0 5ª GIORNATA Argentina-Ecuador 4-0 Bolivia-Cile 0-2 Uruguay-Venezuela 1-1 Perù-Colombia 0-1 6ª GIORNATA Bolivia-Paraguay 9/06/12 Venezuela-Cile “ ” Uruguay-Perù 10/06/12 Ecuador-Colombia “ ” 7ª GIORNATA Colombia-Uruguay 7/09/12 Ecuador-Bolivia “ ” Argentina-Paraguay “ ” Perù-Venezuela “ ” 8ª GIORNATA Perù-Argentina 11/09/12 Uruguay-Ecuador “ ” Cile-Colombia “ ” Paraguay-Venezuela “ ”

Il pronostico di TS

■ di Jacopo Manfredi i gioca, nel fine settimana, la 6ª giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2014. Con l’Argentina che si prende un turno di riposo, il match più interessante è quello tra Venezuela e Cile. I “vinotinos” stanno continuando a stupire, come testimonia l’ultimo 1-1 strappato in extremis in Uruguay, ma di fronte trovano un avversario comunque più solido ed esperto, per di più rinfancato dall’importante successo in Bolivia. Si va sul sicuro prendendo la doppia out «X2». In ottica qualificazione assume grande importanza Ecuador-Colombia. Benitez e compagni non possono permettersi di sbagliare, dopo il pesante ko incassato in Argentina. Certo è che piegare Falcao e compagni sarà alquando difficile: piaace ma «X», pressochè scontato l’«Under». Per l’occasione si rivede il Paraguay che riparte dalla trasferta in Bolivia con l’intento di recuperare il terreno perduto. Il ct Arce ha assenze pesanti (Cardozo e Santa Cruz tra tutti) ma, comunque, ha una formazione più forte: «2» d’obbligo. Infine è lecito attendersi una prova d’orgoglio dell’Uruguay contro un Perù che pare lontano parente della squadra ammirata lo scorso anno in Coppa America: «1».

S

Venezuela - Cile Uruguay - Perù Bolivia - Paraguay

X/Under 1/Over 2

Le possibili sorprese Ecuador - Colombia

X/Under

Gocatori del Venezuela

I 10 numeri più frequenti

I 10 numeri più in ritardo 66 16 68 79 69 15 21 Rit. 94

60

59

59

57

44

51 17 15 82 75 46 Rit. 55

46

45

15 86 19 Rit. 80

61

60

9

43 61

42

41

36

35

8

32

4 69

39

38

36

35

31

5

87 81 14 82

49

47

44

44

42

3 50

36

32

35 32

6 73 56 44 42 49 61 90 75 43 Rit. 113 93

89

55

54

50

49

45

40

39

83 42 71 87 15 52 88 25 16 84 Rit. 96

50

49

45

24 81 34 22 28 36

1

21 65 78

42

42

Rit. 75

88 64

50 7 Rit. 102 94

71

52

58

54

50 54

51

44 41

43 38

14 76 47 46 22 75 51 28 64

63

59

57

54

48

41

40

68 82 18 74 10 19 85 62 34 27 Rit. 130 91

81

68

66

81 49 77

7

51 50 40 48 74 4

46

45

Rit. 93

55

48

64 41

61 40

58 39

54 39

45 37

12 80 33 87 53 57 19 34 26 62 Rit. 93

61

56

54

53

46

45

41

39

38

63 19 41 83 12 53 75 55 15 23 Rit. 81

80

52

52

7 44

2

15 51 60 89 21 22 25

Rit. 12

6

12/10/12 “ ” “ ” “ ” 16/10/12 “ ” “ ” “ ” 22/03/13 “ ” “ ” “ ” 26/03/13 “ ” “ ” “ ” 7/06/13 “ ” “ ” “ ”

CLASSIFICA ARGENTINA CILE URUGUAY VENEZUELA COLOMBIA ECUADOR PARAGUAY PERÙ BOLIVIA

14ª GIORNATA Ecuador-Argentina Cile-Bolivia Colombia-Perù Venezuela-Uruguay 15ª GIORNATA Paraguay-Bolivia Cile-Venezuela Perù-Uruguay Colombia-Ecuador 16ª GIORNATA Uruguay-Colombia Bolivia-Ecuador Paraguay-Argentina Venezuela-Perù 17ª GIORNATA Argentina-Perù Ecuador-Uruguay Colombia-Cile Venezuela-Paraguay 18ª GIORNATA Uruguay-Argentina Paraguay-Colombia Cile-Ecuador Perù-Bolivia

PT

G

10 9 8 8 7 6 4 3 1

5 5 4 5 4 4 4 4 5

PARTITE V N 3 3 2 2 2 2 1 1 0

11/06/13 “ ” “ ” “ ” 6/09/13 “ ” “ ” “ ” 10/09/13 “ ” “ ” “ ” 11/10/13 “ ” “ ” “ ” 15/10/13 “ ” “ ” “ ”

RETI F S

P

1 0 2 2 1 0 1 0 1

1 2 0 1 1 2 2 3 4

11 9 10 4 5 5 3 4 4

4 10 4 4 4 6 6 7 10

10eLOTTO

LOTTO BA CA FI GE MI NA PA RM TO VE NZ TT

9ª GIORNATA Argentina-Uruguay Colombia-Paraguay Ecuador-Cile Bolivia-Perù 10ª GIORNATA Bolivia-Uruguay Paraguay-Perù Cile-Argentina Venezuela-Ecuador 11ª GIORNATA Argentina-Venezuela Uruguay-Paraguay Perù-Cile Colombia-Bolivia 12ª GIORNATA Bolivia-Argentina Ecuador-Paraguay Cile-Uruguay Venezuela-Colombia 13ª GIORNATA Argentina-Colombia Bolivia-Venezuela Paraguay-Cile Perù-Ecuador

5

5

49 5

48 5

48 5

43 4

42 4

40 4

BA CA FI GE MI NA PA RM TO VE NZ TT

I 10 numeri più in ritardo

14 20 65 11 23 30 33 34 44 46 Freq. 21

17

15

14

14

1 59 27 73 78 Freq. 16

16

15

15

15

14

14

8

35 80 83 3

14

14

14

75 11 25 28 43 65 Freq. 16

15

15

15

15

9 78 86 34 84 Freq. 16

14 14

14 13

7

30 37 47

15

14

14

4

45 68

5 17

14

14

13

14

15

15

79 14 19

8

36 57 38 69 82 5 15

16

16

15

3

77 74 37 44 80 43 76

17

17

18

16

15

14 15

20 90 55 24 41 58 59 Freq. 18

17

16

18

60 1 Freq. 19

13

15

14

1

77 78

14

14

15

1

15 78 88 79 12 31

16

16

16

16

15

14

14 14

14 82 29 32 52 70 78 12 14

14

14

1

35 42 25 28

15

15

18

15 17

15 17

16

14 15

14 14

13

16

16

16

16

15

15

1 78 77 37 20

3

42 60 65 14

Freq.127 126 124 122

15

14

14

116 115 114 114 113 111

SUPERENALOTTO I 10 numeri più in ritardo NELLA SESTINA 18 48 7 4 2 17 21 80 40 50 RITARDO 87 76 64 61 55 36 32 31 30 29

Il sistema 13 numeri

78 7

10 89 18 41 49 69 81 51

14 13

11

11

9

9

9

9

9

8

I 10 numeri più frequenti NUMERO 11 FREQUENZA 16

17 13 22 24 27 55 60 64 65 14

13

12

12

12 12

12

12

12

Il sistema 15 numeri Garanzia di due “8” con 10 numeri Combinazioni 20 - € 20,00 Pronostico: 2, 6, 12, 18, 24, 32, 34, 38, 42, 44, 56, 57, 70, 76, 81

14

80 27 43 50 76 20 66 70 45 81 Freq. 17

NUMERO RITARDO

14

9 18 76 77 40 Freq. 18

17

17

15

14

15

25 83 56 Freq. 18

15

14

13

12 54 Freq. 19

15

14

14

16

Freq. 18

16

14

I 10 numeri più frequenti NELLA SESTINA 54 49 90 45 74 67 38 55 69 79 FREQUENZA 48 46 45 43 41 41 40 39 39 38

5 11 18 19 31 87

5 19 53 69 85 87

11 31 53 69 79 87

5 11 18 53 59 79

5 31 38 53 79 85

18 19 31 38 53 69

Ridotto a garanzia di due “4” con 5 numeri Combinazioni 26 € 13,00

5 11 19 38 69 79

5 44 59 79 85 87

18 19 44 53 79 87

5 11 31 59 69 85

11 18 31 38 44 59

18 19 59 69 79 85

5 11 38 44 53 87

11 18 38 79 85 87

18 31 53 59 85 87

5 18 19 38 44 85

11 18 44 53 69 85

19 31 38 59 79 87

Pronostico: 5, 11, 18, 19, 31, 38, 44, 53, 59, 69, 79, 85, 87

5 18 31 44 69 79

11 19 31 44 79 85

31 38 44 69 85 87

5 18 38 59 69 87

11 19 38 53 59 85

38 44 53 59 69 79

5 19 31 44 53 59

11 19 44 59 69 87

2 2 2 6 2 6 6 6 2 2 6 18 2 2 2 2 2 6 2 2

6 6 12 18 12 12 12 12 12 6 12 24 6 12 12 32 6 12 6 6

12 18 24 32 18 34 24 18 18 18 24 32 24 18 18 34 12 18 12 18

18 24 32 34 24 38 32 24 34 24 32 34 34 24 24 38 32 32 18 24

32 32 42 38 34 42 38 38 38 32 34 38 38 32 32 42 34 38 24 34

34 56 44 42 42 44 42 42 42 38 42 44 56 42 34 44 38 44 32 42

56 57 56 56 56 56 57 44 44 42 44 56 57 44 38 56 44 56 34 44

57 70 70 70 57 57 70 56 57 44 57 57 70 56 44 57 56 57 38 70

76 76 76 76 70 76 76 70 70 57 70 70 76 57 76 70 57 70 42 76

81 81 81 81 76 81 81 81 81 76 76 81 81 81 81 81 70 76 56 81




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.