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Domenica 07 Agosto 2011

Anno XIV - Numero 216

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

SANITA’

SPORT

Il Pdl sostiene l’Asp di Cosenza: atti ineccepibili e impeccabili

CRONACA Tragedia della gelosia, uccide la moglie e si consegna ai carabinieri

Supercoppa di calcio, Milan vincente nel derby cinese

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Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha tenuto una conferenza stampa con il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena

«Piano per il Sud, azione storica» «Su Gioia Tauro c’è un accordo di programma quadro di 459 milioni e ci stiamo prodigando per attuarlo» L’INTERVENTO

Giocare d’anticipo su 4 punti qualificanti di Fabrizio Cicchitto

La città di Reggio - ha spiegato Scopelliti - in un solo colpo riceve finanziamenti per 330 milioni di euro. Centoventi milioni per la metropolitana di superficie, i parcheggi e altri tapis roulant che serviranno a collegare la parte alta della città a pag » 3

SUPERPOTENZA DECLASSATA

Caligiuri: biblioteche strumento di crescita

presidente deputati del Pdl

Di fronte ad un ulteriore aggravamento del quadro economico internazionale e anche alle evidenti difficoltà da parte dell’Europa di dare risposte collettive ad una crisi che pure la investe, il Governo ha deciso di giocare d’anticipo su 4 punti qualificanti, alcuni riguardanti indirizzi di riforma legislativa di fondo. Chiunque può leggere i termini drammatici di una crisi che riguarda sia gli Usa che l’Europa e certamente non i singoli governi e i singoli Paesi. Ci auguriamo che su tutte queste questioni siapossibile unconfrontocostruttivo con l’opposizione. Al netto di tutti gli indubbi problemi che ha l’economia italiana, in Europa c’è una questione Germania. Molte difficoltà dell’Euro derivano da una rigidità che rischia di avere effetti rilevanti anche sulla linea della Bce. E’ una riflessione aperta anche dal presidente Prodi.

CULTURA

Rating, gli Usa non sono più tripla A ROMA - Gli Stati Uniti perdono per la prima volta nella loro storia il rating di tripla A: a non considerare più i titoli di stato americani fra i più sicuri investimenti al mondo è Standard & Poor’s con una mossa senza precedenti, arrivata dopo ore di braccio di ferro con il Tesoro. Il «downgrade riflette la nostra opinione» sul piano di risanamento che non è adeguato a quanto «sarebbe necessario per stabilizzare nel medio termine il debito» afferma Standard & Poor’s.

SCIDO - «Le biblioteche rappresentano uno strumento fondamentale per la crescita culturale e l’innovazione dei piccoli comuni, che rappresentano la quasi totalità dei centri calabresi». E’ quanto ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri a Scido in provincia di Reggio Calabria, concludendo il convegno "Ruolo delle piccole biblioteche per lo sviluppo locale". Alla manifestazione, introdotta dal sindaco di Scido Giuseppe Zampogna, hanno partecipato, traglialtri,l’assessoreprovinciale Domenico Giannetta, il consigliere provinciale Domenico Fedele, il presidente della Comunità Montana e Sindaco di Oppido Mamertina Bruno Barillaro, numerosi altri sindaci e amministratori della provincia di Reggio. a pag » 14

IL COMMENTO

La vera svolta: aiutare ceto medio e lavoro giovanile di Nichi Vendola presidente di Sinistra Ecologia Libertà

Stiamo correndo velocemente verso il baratro e il governo Berlusconi ci intrattiene con una sorta di talk-show con nefaste divagazioni su modifiche alla Costituzione. Nel corso dell’ultima conferenza stampa straordinaria del premier e del ministro Tremonti è andata in onda una pagina di letteratura fantascientifica. Il Paese è alla deriva e loro immaginano di introdurre come norma di rango costituzionale l’obbligo del pareggio di bilancio? Si tratta di una gigantesca castroneria. Annunciano e non riescono a dire nulla che evochi la svolta radicale di cui il Paese ha bisogno. Se non si stimola la crescita economica ed occupazionale. Se si continua a strangolare il ceto medio e il lavoro dipendente. Se si inibisce il futuro lavorativo dei giovani. Se non si immette ossigeno nell’economia reale, l’Italia non si salverà. Respirare oggi per l’Italia significa innanzitutto sgomberare il campo da questo governo e da questa classe dirigente. Nel discorso di Berlusconi c’è una inquietante assenza di consapevolezza sullo stato reale in cui versa il nostro Paese, sulla gravità del momento, sulla drammatica condizione sociale di milioni di famiglie italiane. Insieme al vuoto di prospettiva per il futuro. E’ un discorso che fotografa l’inettitudine di una classe dirigente. C’è una sola alternativa a questa dolorosa deriva: tornare rapidamente alle urne, liberare la Nazione dal tappo del berlusconismo, voltare pagina. Davvero.


il Domani Domenica 07 Agosto 2011

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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LA NOTA Come si vive in Libia All’incrocio "Biffi" qualcuno ha lasciato per terra un piatto di datteri e dei biscotti come offerta ai passanti. Un fatto comune durante il ramadan, il mese di digiuno diurno (di cibo e acqua) iniziato il primo agosto. Siamo verso il quartiere Tajura, fin dall’inizio pluribombardato dalla Nato: il nigerino Abu che risiede nella zona come giardiniere dice che non c’è più niente da colpire, salvo la polvere. Eppure ogni notte e anche di giorni aerei volano e qualche missile o bomba si schianta. Comunque a Tripoli non c’è coprifuoco malgrado i bombardamenti. La gente spera che prima o poi la Nato smetterà di bombardare se non altro per il rispetto del ramadan. Questo spera anche monsignor Giovanni Martinelli che si dice convinto che in questo mese succederà qualcosa a livello di negoziati. I "ribelli" però (il "legittimo governo della Libia" secondo 30 governi del mondo) hanno già detto che anche il profeta combatteva durante il ramadan. "Sì ma combatteva contro non musulmani, e per

difendere il territorio attaccato" replica Hana, cittadina libica. Fatto sta che i bombardamenti continuano. Il 30 luglio all’alba sono morti tre giornalisti, e altri quindici feriti, quando la Nato ha colpito la tivù nazionale, considerata surrealmente "centro di propaganda con la quale Gheddafi minaccia i civili". Il rumore degli aerei anche di giorno ricorda continuamente alla famiglia Lagrari, nel quartiere Suq El Jorma, zona Arrada, il bombardamento un mese fa della loro casa, in un quartiere senza nulla di militare. Sei i morti fra i quali una donna, una bambina e un bambino. Adesso i Lagrari superstiti vivono in un appartamento fornito dal governo. Il loro massacro è stato finora

l’unico "errore" riconosciuto dalla stessa Nato. La strage di 15 persone fra cui 3 bambini della famiglia al Kweidi al Hamedi a Sorman è stata giustificata con il fatto che si trattava di "obiettivo militare", un "comando di alto livello". I mezzi pubblici (pulmini con quindici posti circa, chiamati "Ifico" (Iveco: in arabo la "v" e la "e" non ci sono) erano già scarsi prima (paese petrolifero, la Libia ha un tasso elevato di automobili pro capite; non come quello italiano, tuttavia), ma adesso sono ancora più rari. Manca il carburante. Il paese non ha capacità di raffinazione sufficienti e l’embargo navale rende più difficile l’arrivo anche delle merci diverse dalle armi. I rifornimenti da altre zone sono

A Tripoli non c’è coprifuoco malgrado i bombardamenti. La gente spera che prima o poi la Nato smetterà di bombardare se non altro per il rispetto del ramadan. Questo spera anche monsignor Giovanni Martinelli

interrotti dagli scontri. Ridotte le scorte del gas di cucina perché i ribelli sulle montagne Nafusa hanno tagliato gli approvvigionamenti. Frequenti anche i black-out elettrici, il petrolio su cui sta seduta la Libia deve comunque arrivare alle centrali. L’unica notizia positiva è che la gente adesso pensa un po’ di più prima di prendere l’auto (e la raffresca con il vento dai finestrini anziché con l’aria condizionata). Circolano perfino delle biciclette. Nadia e Walid mi danno un passaggio sul loro camioncino mentre aspettavo in "ifico" che tardava. Allungano la strada: un’azione onerosa adesso vista la scarsità di benzina, ma il dovere di aiutare l’ospite è sacro. Tanto più durante il ramadan. L’assedio militare della Nato e "civile" dell’Onu (con le sanzioni decise in primavera) si vede. Il pane è l’unico alimento (qui si dice "mangiaria", una delle reminiscenze della colonizzazione italiana) il cui prezzo non è cresciuto, venti pezzi per un dinaro. www.radiocittaperta.it

PUNTI DI VISTA di Gaetano Quagliariello*

La crisi è evidentemente globale La road map delineata dal presidente Berlusconi, dal ministro Tremonti e dal sottosegretario Letta, dimostra che il governo sta affrontando con consapevolezza una crisi che è evidentemente globale, assumendo iniziative di ampio respiro senza cadere nella spirale del panico. Un piano di riforme tempestive ma di carattere strutturale è la migliore risposta allo sconvolgimento di un mondo che sta cambiando con una velocità fino a poco fa inimmaginabile. Sono evidenti a tutti le differenze nei toni e nei contenuti che hanno caratterizzato l’atteggiamento delle diverse forze di opposizione sia durante il dibattito in Parlamento, sia a margine degli incontri con le parti sociali. Restano da comprendere strumenti, tempi e modi per una collaborazione nel rispetto dei ruoli di ognuno. Già ora, però, all’onorevole Casini si può dare atto di aver dimostrato concretezza, senso di responsabilità e soprattutto di non aver chiesto, di fronte alla virulenza della crisi, che la fisiologia della democrazia venga alterata. *vicecapogruppo vicario del PdL al Senato.

George Clooney potrebbe averla già rimpiazzata, come sostengono alcuni magazine d’oltreoceano, ma lei di certo non se ne fa un cruccio: Elisabetta Canalis a cena a Los Angeles, dove ormai è di casa, mostra un bel sorriso stampato sul viso. I paparazzi hanno beccato l’ex velina, ed ex fidanzata del divo brizzolato, a cena nel ristorante italiano "Ago" a Beverly Hills

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Domenica 07 Agosto 2011

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PRIMO PIANO Corbelli: sbloccare i fondi dell’edilizia sociale COSENZA - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, interviene sul problema della Legge 36 riguardante l’edilizia sociale, alla luce anche della recente sentenza del Tar Calabria che ha annullato la revoca del bando precedente emanato dalla Giunta Loiero ed ha ritenuto illegittimo il nuovo bando emanato dall’attuale Giunta Scopelliti, parla di «una vicenda grave e

ingiustificata che penalizza migliaia di famiglie, tra le meno abbienti, che avrebbero potuto beneficiare (come proprietà o in affitto) dei 4000 alloggi previsti, ma mai realizzati». Corbelli chiede che «vengano immediatamente sbloccati i fondi dell’edilizia sociale, che si proceda alla realizzazione dei 4000 alloggi, dando in questo modo un aiuto a tante famiglie disagiate e un consistente

contributo alla povera economia calabrese, visto che a fronte di 150 milioni di euro pubblici investititi si potrebbero generare oltre un miliardo di euro di fondi privati. Per avere una idea dell’importanza di questo intervento basti pensare che questa somma (un miliardo di euro) è pari all’intero finanziamento previsto dal governo per la Calabria nel famigerato piano per il Sud».

Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha parlato di «un progetto che è il frutto di un intenso lavoro condotto sinergicamente con il ministro Fitto»

«Piano per il Sud, azione storica per Reggio e per tutta la Calabria» di Francesco Pullia REGGIO CALABRIA - «C’era l’esigenza di dare comunicazione alla città ed illustrare le cose che sono state inserite nel Piano per il Sud e che riguardano la città di Reggio». E’ quanto ha detto il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, nel corso di una conferenza stampa con il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, per illustrare gli interventi previsti dal Piano per il Sud. «Si tratta di una azione storica per la città di Reggio - ha spiegato Scopelliti - che in un solo colpo riceve finanziamenti per 330 milioni di euro. Centoventi milioni perlametropolitanadisuperficie, i parcheggi e altri tapis roulant che serviranno a collegare meglio la parte alta della città al centro. Duecento milioni sono destinati all’interramento delle stazione centrale, che diventerà così il naturale proseguimento dell’intubata del lungomare. Un progetto che è il frutto di un intenso lavoro condotto con il ministro Fitto». «Infine - ha aggiunto - i 13 milioni di euro destinati al Sistema idrico del Menta che finalmente sarà completato e che fa giustizia di alcune inaugurazioni fatte nella campagna elettorale 2010, nel corso delle quali si annunciò l’entrata in funzione della diga e l’arrivo dell’acqua a Reggio Calabria. Non penso che voi possiate dire che in queste settimane l’acqua sia arrivata. Sono numeri importanti che rappresentano quasi un Decreto Reggio. Anzi invito i più bravi, della politica o del giornalismo di questa città ad andare a rivedere per intero i quarant’anni precedenti per verificare quanti soldi ha preso questa città». «I fondi stanziati dal Cipe - ha detto ancora Scopelliti - aggiungono a quelli già delibrati in questi mesi. Sono altri 90 milioni di euro cui vanno aggiunti i 4,2 milioni della depurazione ed un milione e mezzo per l’ambiente, definiti giusto la scorsa settimana». Il Governatore ha poi evidenziato che «sono cifre che possono cambiare anco-

ra di più e meglio il volto di questa città e che dimostrano il grande cambiamento avvenuto. Reggio ha ricevuto quanto gli altri. Il problema sta nel passato, quando gli altri ricevevano le risorse ed a Reggio andava poco o nulla». Sulla polemica in corso sui Fas «che non prevedono nulla per Gioia Tauro», Scopelliti si è detto «sorpreso», chiedendo quali risultati ha prodotto il tavolo del Governo Prodi. «C’è invece - ha proseguito - un accordo di programma quadro di 459 milioni. Forse è di questo che ci si dovrebbe preoccupare. Come Regione ci stiamo prodigando per attuarlo, assieme a tutte le altre inziative messe in campo per rilanciare Gioia Tauro, a cominciare con le trattative in corso con il Gruppo Aponte, imprenditore che ha fatto dichiarazioni molto importanti. E poi dagli incontri con il Ministro Matteoli emerge la grande disponibilità del Governo. Sarebbe stato assurdo prevedere soldi dei Fas su Gioia Tauro quando il Governo ci ha detto chiaramente che se serve, ci darà una mano». Nel particolareggiareleopereinserite nel piano per il Sud, il sindaco Arena ha sottolineato il ruolo determinante della stampa che dovrebbe dimostrare una maggiore sensibilità in un momento così difficile per il paese. Arena ha fatto riferimento all’articolo del settimanale "Il Venerdì" di Repubblica, nel quale vengono messe a raffonto le due Reggio: Reggio Calabria e Reggio Emilia. «Ebbene nel servizio di due pagine - ha rilevato Arena - appaiono due grandi foto. Nella prima c’è l’immagine serale di una piazza della città emiliana. Un vero e proprio salottino al centro della città. Nell’altra, due militari che imbracciano un mitra a difesa di una cantiere della A3. Forse sarebbe necessario uno scatto d’orgoglio che trasmettesse qualcosa di positivo». «Il piano strutturale per il Sud approvato dal Cipe contiene, tra le altre cose positive, misure inerenti il completamento della diga sul Menta e la realizzazione di quella dell’Esaro: si tratta

di due opere strategiche progettate da Sorical che contribuiranno al processo di autosufficienza idrica della Calabria». E’ quanto afferma in una nota il presidente

della Sorical, Sergio Abramo. «Ringrazio il presidente Scopelliti, l’assessore Gentile e il direttore generale Laganà - aggiunge - per avere inserito questi due fonda-

mentali segmenti nel piano delle opere e ringrazio gli uomini di Governo calabrese (Misiti e Gentile) che hanno contribuito all’approvazione delle misure».


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il Domani Domenica 07 Agosto 2011

ITALIA La Nato replica alle accuse della Farnesina: rispondiamo e interveniamo sempre in situazioni di emergenza

Lampedusa, altri 434 arrivi. Tensione con la Nato di Lucio Piccolo ROMA - Non si arrestano gli sbarchi a Lampedusa. Dopo l’ultimo drammatico episodio di venerdì, per il quale il ministro degli Esteri Franco Frattini ha richiesto l’apertura di un’inchiesta per far luce sulla presunta omissione di soccorso da parte delle navi Nato, ieri mattina sono stati salvati altri 434 migranti, tra cui 53 donne e 8 minori, incluso un neonato di solo un mese. I fatti, come sono stati ricostruiti dallo Stato maggiore della marina, risalgono al primo pomeriggio di venerdì, quando, su segnalazione della nave cipriota "Sea Bear", il comando generale della Guardia Costiera riceve la richieesta di assistenza ad un barcone carico di migranti, localizzato a circa 80 miglia a sud di Lampedusa. Il pattugliatore d’altura della marina militare Spica, che sta svolgendo la missione di vigilanza pesca e controllo dei flussi migratori nel Canale di Sicilia, viene investito del comando dell’attività di ricerca e soccorso ed invia immediatamente il suo elicottero.Successivamenteintervengono sul posto anche due motovedette della Guardia Costiera, un elicottero e due motovedette della Guardia di fi-

nanza. Verso le 22 il trasbordo dei migranti dal barcone sul pattugliatore Spica e sulle motovedette. Si procede quindi con il trasferimento verso Lampedusa e con lo sbarco sull’isola delle 434 persone. «Le unità della Marina militare italiana - hanno sottolineato allo Stato maggiore della Forza armata - sono impegnate da anni nell’attività di vigilanza pesca e presenza e sorveglianza degli spazi marittimi del Mediterraneo centrale e nelle acque del Canale di Sicilia, dove operano continuativamente nell’ambito del dispositivo di difesa e sicurezza marittima italiano». Gli extracomunitari soccorsi, provenienti in gran parte dal Ciad, dalla Nigeria e dalla Somalia, hanno detto di essere partiti dalla Libia. Si dovrà inoltre far luce sull’accoltellamento di uno dei

Frattini chiede di rivedere il mandato Onu per garantire anche la protezione e il soccorso di chi fugge dalla Libia a bordo di barconi

migranti, il cui aggressore pare sia stato già identificato, ma è molto probabile che si sia trattato di una colluttazione avvenuta durante la traversata o i primi soccorsi scoppiata per contendersi una bottiglietta d’acqua lanciata all’imbarcazione in difficoltà. Intanto c’è da registrare il botta e risposta ad alta tensione tra la Farnesina e la Nato, che ieri ha replicato alle accuse: «La Nato risponde e interviene sempre in situazioni di emergenza, in ottemperanza a quanto disposto dalle leggiinternazionali:icomandanti delle navi in forza all’Alleanza sono ben consapevoli di queste leggi e agiscono nel rispetto delle norme Solas (Safety of life at sea, n.d.r.), che regolano le azioni da eseguire per i soccorsi in mare». A riferire il messaggio è stato David Taylor, portavoce del quartiere generale marittimo della Nato di Napoli, guidato dall’ammiraglio italiano Rinaldo Veri. Incidente diplomatico chiuso o no, Frattini ha inoltre richiesto all’Ambasciatore Sessa di sollecitare una discussione all’interno dell’Alleanza Atlantica per rinforzare il mandato Onu di salvaguardia delle popolazioni civili e garantire il soccorso di chi è costretto a fuggire su barconi mettendo a rischio la propria vita.

LA FUGA DALLA RAI Paolo Ruffini lascia la direzione di Rai 3 e approda a La 7

Il caso: no del governo allo scioglimento per mafia di un comune di Palermo PALERMO - «Nella storia degli scioglimenti per mafia dei comuni non è mai successo che un ministro dell’Interno si veda bocciata la proposta di azzeramento dell’ente. A Maroni è successo due volte». Scrive così il Fatto Quotidiano a proposito di una strana vicenda accaduta nel comune di Belmonte Mezzagno, in provincia Tutto è iniziato di Palermo. Pare che il con l’operazione della governo abbia detto no alla scioglimento del coProcura di Palermo, mune per condizionamento mafioso noribattezzata Perseo, nostante la richiesta di che nel 2008 porta Maroni che aveva fatto sua la relazione dell’ex in carcere 98 persone prefettodiPalermoGiuseppe Caruso. Tutto inizia con l’operazione della Procura di Palermo, ribattezzata Perseo, che nel 2008 porta in carcere 98 persone. In galera finisce l’ex vicesindaco di Belmonte. La prefettura apprende le notizie dall’operazione dei carabinieri e invia un gruppo ispettivo per valutare la possibile infiltrazione mafiosa nel Comune. Si arriva al via libera allo scioglimento. Ma nonostante il comunicato di Palazzo Chigi confermi le infiltrazioni della mafia, chiede al ministro Maroni di

intervenire in altro modo. «Preso atto», recita il comunicato, «della relazione del ministro dell’Interno sulla situazione nel Comune di Belmonte Mezzagno (Palermo), il Consiglio ha poi autorizzato il ministro ad avvalersi dei poteri conferitigli dalla legge per contrastare, a livello delle strutture comunali, ogni condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalità organizzata, senza pervenire allo scioglimento del Consiglio comunale». Il Fatto concentra l’attenzione su un particolare: «Il sindaco di Belmonte si chiama Saverio Barrale ed è lo zio del ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e accusato di corruzione aggravata in un’altra inchiesta». La decisione del governo non è nuova. Già nel 2009, dice il quotidiano, il commisariamento del comune di Fondi (Latina) era stato negato per «assenza di indagati». La legge non prevede ve ne siano, avendo il provvedimento un carattere preventivo. La voluminosa relazione del prefetto Bruno Frattasi che motivava influenze criminali e livelli di infiltrazione, non li aveva convinti. M.M.

Paolo Ruffini

ROMA – Se fossimo nel calcio diremmo che la Rai sta toppando la campagna acquisti estiva. Ma non lo siamo e non si tratta neanche di acquisti dato che il flusso è a senso unico: decisamente in uscita. Ieri l’ultimo transfugo, il direttore di Rai 3, quel Paolo Ruffini che per nove anni, un giorno sì e l’altro pure, ha polemizzato a distanza con il centrodestra per le sue scelte, ma che, facendo un ragionamento di mercato (appunto), ha innovato la rete: sotto la sua direzione sono nati infatti numerosissimi programmi di successo, tra i quali Ballarò con Giovanni Floris, Che tempo che fa con Fabio Fazio, poi In mezz’ora con Lucia Annunziata. Tutti programmi che della terza rete hanno fatto la fortuna portando ascolti e pubblicità. L’addio a "mamma Rai" è ancora più amaro perché Ruffini a partire da ottobre sarà il nuovo direttore di rete della concorrente e arrembante La 7. Un colpaccio che ha rammaricato alcuni e sollevato altri. Tra i primi lo stesso presidente della Rai Paolo Garimberti, che si è detto «profondamente dispiaciuto». Per Garimberti sarebbe a rischio «la capacità della Rai di restare sul mercato, a maggior ragione ora che ci sono soggetti che si stanno muovendo in modo particolarmente aggressivo». E di chi sia la responsabilità è chiaro: «Alla Rai deve essere consentito di potersi battere da pari in un ambiente complesso come quello televisivo: è ora dunque che la politica lasci libera - avrebbe detto Garimberti - l’azienda, che faccia in modo che la Rai abbia ciò che le è dovuto in termini di risorse e che la metta in condizione di operare come una vera società per azioni che è una cosa profondamente differente dalla pur rispettabilissima pubblica amministrazione». Ma succederà mai, dopo decenni di lottizzazione?

Ga.M.


Domenica 07 Agosto 2011

il Domani

ITALIA Il premier ha garantito che il governo continua a lavorare «senza interruzioni»

Berlusconi smentisce ogni ipotesi di voto anticipato di Michela Mancini ROMA – In una sorta di post scriptum della conferenza stampa straordinaria tenuta la sera prima, il presidente del Consiglio Berlusconi esclude il voto anticipato. Uscendo da Palazzo Grazioli ha così risposto alle domande dei cronisti: «Non si è assolutamente mai parlato di questo. È un ipotesi che non c’è mai stata». Berlusconi ha voluto sottolineare che «non c’é nessun cambiamento nei programmi» della maggioranza. «È un’ipotesi che non c’é», ha ripetuto a proposito del voto anticipato.Tranquillizzati gli animi il presidente del Consiglio è volato in Sardegna, per trascorrere il fine settimana a Villa La Certosa. Ma ha garantito che sarà di ritorno nella Capitale già domani sera o al più tardi martedì. Un modo, si spiega in ambienti della maggioranza molto vicini al Cavaliere, per dimostrare che il capo del governo segue da vicino gli sviluppi della crisi alla riapertura dei mercati. Domani, infatti, la Borsa darà un primo ’giudizio’ alla de-

cisione di anticipare il pareggio di bilancio di un anno. Non è tuttavia da escludere che il suo rientro venga posticipato di qualche giorno. Anche Giulio Tremonti, riferiscono fonti della maggioranza, non sarà a Roma prima di mercoledì sera o giovedì per la seduta congiunta delle commissioni parlamentari Bilancio e Affari Costituzionali. Possibile quindi che il Cavaliere resti in Sardegna per il compleanno della figlia Marina, il 10 agosto, per poi rientrare giovedì. Sempre che Piazza Affari non riservi altre sorprese. Berlusconi ha infine escluso che fosse in programma un viaggio in Russia per incontrare il primo ministro Vladimir Putin. In realtà, almeno stando a diverse fonti di maggioranza, la partenza era stata fissata per il 13, ma poi il premier consigliato da diversi collaboratori - ha desistito proprio per la delicatezza del momento. L’idea di anticipare il pareggio di bilancio non aveva da subito con-

Pierluigi Bersani

vinto il premier, ma dopo l’ulteriore crollo della borsa, Berlusconi alla fine ha deciso per la svolta, anche dopo una telefonata decisiva con Angela Merkel (a pochi minuti dall’inizio della conferenza stampa convocata a mercati chiusi) e dopo il pressing insistente del ministro del Tesoro Giulio Tremonti. Probabilmente il timore di rimanere isolato nel quadro internazionale ha fatto il resto, e la deci-

Il presidente del Consiglio Berlusconi,lasciando palazzo Grazioli, non ha voluto commentare il downgrade del rating Usa da parte di Standard e Poor’s

L’idea di anticipare il pareggio di bilancio non aveva da subito convinto il premier, ma dopo l’ulteriore crollo della borsa, Berlusconi alla fine decide per la svolta Tremonti, Berlusconi e Letta alla conferenza straordinaria di palazzo Chigi venerdì (foto Lapresse)

sione è stata annunciata. Una mossa che sembra andare incontro alle richieste mosse dal leader dell’Udc Pierferdinardo Casini, proprio con lui sembra di nuovo aperta una possibile intesa, che non piace molto al Pd. A spingere per l’apertura centrista sono molti esponenti di governo e uomini del Pdl: da Sacconi a Matteoli, da Romano a Crosetto. L’intento? Ovviamente isolare il Pd quanto più possibile. Necessità di cambiamenti, di aperture, di ristrutturazioni. Dopo una giornata di intensi contatti, con Giulio Tremonti da una parte e Gianni Letta dall’altra, il premier annuncia ciò che ancora tre giorni fa era impensabile. Ancora non è fissata una data per un Cdm per modificare - anche attraverso delega fiscale e assistenziale - le misure che nella manovra avrebbero portato al pareggio di bilancio nel 2015. Modifiche, si picca di precisare orgoglioso Berlusconi, assunte non perché sollecitate dalla Bce ma per «rispondere ad una esigenza dei mercati che non sono governati da nessuno», né certo perché la manovra è da buttare, come dice il Pd, perché anzi «l’impianto è positivo ed ha avuto apprezzamenti precisi» a livello internazionale «ma la situazione sui mercati finanziari mondiali consiglia l’accelerazione di queste misure». Il mondo, spiegano da Palazzo Chigi, è cambiato in una notte e l’Italia per prima si è dovuta muovere, seppur di concerto con gli altri, avendo gli speculatori dedicato a noi «una particolarissima attenzione» ed essendo quindi necessario noi per primi «porre subito degli argini».

Per i finiani, invece, le scelte del governo delineano maggiore responsabilità

Anticipo del pareggio senza correzioni: il Pd si oppone di Elisa Rossellini ROMA - In nome di «un approccio repubblicano e un sincero interesse al bene del Paese» il presidente del Consiglio ha fatto un appello alle forze di opposizione al fine di collaborare per riemergere dal fondo della crisi. Ma la prima risposta che arriva dal Partito democratico è tutt’altro che di apertura: l’anticipo della manovra al 2013, spiega una nota della segretaria, «senza correzioni è da irresponsabili». Poi arriva anche il virgolettato del segretario, Pier Luigi Bersani: «Al di la delle fumisterie costituzionali, andiamo alla sostanza: anticipare la manovra senza cambiarla sarebbe un colpo gravissimo al paese dal punto di vista economico e sociale». E ancora: «Noi come abbiamo ripetuto siamo pronti a discutere anche in agosto e a prenderci le nostre responsabilità per trovare soluzioni urgenti ma non a fare discussioni inutili come quella di tre giorni fa né ad accodarci a scatola chiusa alle decisioni di un governo che è sta-

to fin qui fallimentare». L’ipotesi di collaborazione e sostegno sfuma anche per l’Idv, che con le parole del suo leader Antonio Di Pietro ritorna all’attacco contro il governo: «Abbiamo assistito all’annuncio delle riforme con i fichi secchi» ha detto l’ex pm ai microfoni de La7. «Il vero problema - ha aggiunto - è che i mercati non si fanno prendere in giro. Infatti dei quattro punti indicati dal governo solo uno è valido: quello che anticipa le misure della manovra dal 2014 al 2013». Per l’ex pm «la verità è che di fronte alla crisi Berlusconi chiude gli occhi e continua a farsi gli affari suoi. Tornerà in Parlamento la prossima settimana a fare una foto di famiglia, mentre sarebbe indispensabile avviare subito le riforme che servono davvero, a partire dall’abolizione delle province». Un sospiro di sollievo per la maggioranza arriva invece dal gruppo di Futuro e libertà, generalmente in posizione contraria al governo: «La conferenza stampa di Berlusconi e Tremonti rappresenta oggettivamente un segnale di discontinuità da cui emerge maggior senso di

responsabilità da parte del governo - afferma il vicepresidente Italo Bocchino -. Noi abbiamo il dovere verso gli italiani e verso la nazione di cogliere questo segnale nella speranza che non si tratti dell’ennesimo proclama. La costituzionalizzazione del pareggio di bilancio e l’anticipo dell’equilibrio economico sono due proposte da noi precedentemente avanzate e quindi ci vedono positivamente interessati. Restano però forti dubbi sulle misure previste dalla manovra per raggiungere il pareggio, troppo sbilanciare verso le tasse e troppo timide nel taglio della spesa pubblica. Temiamo che senza cambiare radicalmente le misure previste si rischi una fase recessiva che avrebbe serie ripercussioni sociali». Mentre il Pdl sembra aver trovato la sua compattezza d’origine: «Siamo pronti a sostenere tutte le iniziative del governo in Parlamento in qualsiasi momento - ha detto il capogruppo dei senatori, Maurizio Gasparri -. Gli annunci di Berlusconi confermano la determinazione dell’Italia e del suo Governo nell’affrontare la crisi di

dimensioni planetarie». Il principale alleato del Cavaliere, Umberto Bossi, ha invece definito l’intervento in conferenza stampa «più interessante» rispetto a quello pronunciato dallo stesso Berlusconi alla Camera «perché se non si riesce a far comprare i titoli di stato dalla Bce, diventa un casino: invece così ci siamo garantiti che comprano i titoli e noi facciamo il pareggio di bilancio un anno prima». «Tutti hanno paura che i titoli di Stato si trasformino in carta straccia - ha spiegato il Senatùr -, ma facendo il pareggio di bilancio un anno prima, la Bce ci ha garantito che da lunedì ci comprerà i titoli di stato: quindi per noi è una soluzione, una garanzia». Dal coro dei sindacati emergono posizioni contrastanti. «Non possiamo che confermare che questo governo fa male al Paese», ha commentato Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. «L’inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio era anche una nostra richiesta e va bene - ha detto invece il leader della Uil -. Sull’anticipo capisco le necessità, ma ne avrei fatto a meno».

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Domenica 07 Agosto 2011

il Domani

ECONOMIA Cgia Mestre, il debito medio delle famiglie italiane è di 19mila euro

Dopo il taglio del rating del Tesoro Usa da parte di S&P, rispunta fuori l’ipotesi di sostituire il dollaro con un’altra moneta «stabile e sicura»

Gli Usa orfani della tripla A, la Cina pretende garanzie di Gaia Mutone WASHINGTON – In una manciata di ore ieri si è capito come realmente le maglie della finanza leghino tra loro tutte le economie del pianeta. Nessuno scappa e nessun governo può prendere decisioni pensando unicamente al proprio tornaconto nazionale (elettorale, è evidente). È ovvio che il famoso "do ut des" c’è sempre stato, e sempre ci sarà, ma è incredibile come tutti i nodi stiano venendo al pettine e come il verdetto di un’agenzia di rating possa mettere in crisi un sistema sul quale per decenni si è retto l’equilibrio economico mondiale. I governi ora sono costretti a scendere a compromessi e lo devono fare perché se uno sbanda o affonda trascina con sé tutti gli altri. Solo poco tempo fa, il fatto che la prima economia mondiale potesse perdere il massimo del giudizio sul suo Tesoro sembrava altamente improbabile, pura fantascienza. "Gli In una nota dell’agenzia Stati Uniti sono gli Stati Uniti e il dollaNuova Cina, il gigante ro è il dollaro", cioè asiatico chiede soluzioni la valuta di riferidicevano gli strutturali per garantire mento, osservatori fino a la sicurezza degli asset venerdìscorso,giorno in cui Standard cinesi valutati in dollari & Poor’s ha tolto all’economiaastelle e strisce la tripla A. Ma dato che il fatto è avvenuto, ed è senza precedenti nella storia, ora si deve correre ai ripari. E lo si deve fare per forza. Perché? Perché il debito Usa è per il 46 per cento nelle mani di investitori stranieri, soprattutto in quelle della Cina, che ora, in veste di finanziatore, batte i piedi per terra e chiede dalle colonne dei suoi

giornali «un serio esame di coscienza» per portare il Paese indietro rispetto «al potenziale finanziario abisso» perché «ha vissuto per anni al di sopra delle peoprie possibilità». «La Cina, il più grande creditore dell’unica superpotenza mondiale, ha tutto il diritto - si legge in un durissimo commento diffuso dall’agenzia Nuova Cina - di chiedere oggi agli Stati Uniti la soluzione dei problemi di debito strutturali e garantire la sicurezza degli asset cinesi denominati in dollari». Ma c’è di più. Nella stessa nota viene delineato un preciso scenario: oltre all’introduzione di una supervisione internazionale sul dollaro «una nuova moneta, stabile e sicura come riserva globale può anche essere un’opzione per evitare una catastrofe causata da ogni singolo paese». Un discorso che rispunta fuori dopo che, negli anni dell’euro forte, i primi, qualcuno disse che forse si poteva usare la moneta dell’Unione per comprare e vendere petrolio. Persino famose modelle e personaggi dello "showbiz" cominciarono a chiedere di essere pagati in euro anziché in dollari. Ipotesi caduta nel vuoto qualche tempo dopo. Tornando agli Usa e alle lamentele cinesi, anche se le probabilità di un vero e proprio default sono minime, il downgrade di S&P è percepito come un altro «segnale d’avvertimento sulla sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche degli Usa» e non è più come prima, quando «l’energia esuberante e innovativa ha sostenuto il ruolo dell’America nel mondo e mantenuto la fiducia degli investitori negli asset denominati in dollari. Ora, i debiti in crescita e la ridicola lotta politica a Washington hanno danneggiato l’immagine dell’America all’estero». Insomma questa volta è diverso, non è più come nel 2010, quando l’agenzia cinese Dagong Global tagliò il rating dei bond del Tesoro Usa nell’indignazione generale. Con il senno di poi, aveva ragione. purtroppo.

L’Italia accelera ma l’articolo 41 non entusiasma... ROMA – Preso tra due fuochi, a casa e fuori casa. Il presidente del Consiglio Berlusconi ha davanti a sé una due giorni intensa e con un telefono che scotterà. Non ci sono infatti solo i guai "domestici", ma da qualche ora anche quelli globali. Il taglio del giudizio sul debito Usa infatti non ha avvicinato solo Roma e Washington, ma tutta la finanza. L’Europa e tutti gli altri. Per questo, in attesa di un probabile G7 di emergenza, sul quale è la Francia a dover decidere avendo la presidenza di turno, i leader politici si sentiranno al telefono per mettere in atto una strategia di difesa. Già domani sera Berlusconisi sentirà Obama e dall’Ue ieri è arrivata una cauta "benedizione". Il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn ha apprezzato la decisione dell’Italia di anticipare il pareggio di bilancio al 2013 e in una intervista ha

auspicato che il governo italiano «trasformi l’annuncio velocemente in misure concrete». Secondo Rhen la decisione dell’esecutivo aiuterà ad «aumentare la crescita potenziale e rafforzare la fiducia del mercato. Vista la gravità della situazione una strategia simile dovrebbe avere un ampio supporto da parte di tutte le forze politiche». E a casa? Non mancano i sopraccigli alzati: per procedere alle liberalizzazioni «non c’è alcun motivo di attendere una modifica dell’articolo 41 della Costituzione, in sé positiva», dicono in una nota congiunta banche, assicurazioni e mondo delle imprese (Abi, Alleanza cooperative, Ania, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confindustria e Reteimprese), chiedendo di «anticipare i tagli ai costi della politica: sarà altrimenti molto difficile chiedere sacrifici al Paese».

VENEZIA - Il debito medio delle famiglie italiane, a fine 2010, ha superato i 19mila euro e solo nell’ultimo anno è cresciuto di 3.200 euro. La stima è della Cgia di Mestre secondo la quale gli italiani si sono indebitati principalmente per l’accensione di mutui per l’acquisto della casa, per prestiti per l’acquisto di beni mobili, per credito al consumo, e finanziamenti di ristrutturazione degli immobili. Rispetto al dicembre 2009, afferma la Cgia, l’indebitamento medio nazionale è cresciuto in termini assoluti di 3.268 euro, segno che gli effetti della crisi si fanno sentire soprattutto sui bilanci delle famiglie. A livello provinciale le difficoltà maggiori sono a carico delle famiglie residenti in provincia di Roma (debito pari a 27.727 euro), seguite da quelle di Lodi (27.479) e da quelle di Milano (27.241). Al quarto posto si colloca la provincia di Prato (25.912), Le maggiori difficoltà al quinto Varese (25.085) e al sesto Como (24.608). Il nella provincia di Roma. record della crescita del deNon quantificabili i bito delle famiglie, tra l’1 gennaio 2002 (data dell’in- prestiti informali e la troduzione dell’euro) e il 31 dicembre 2010, appartiene grande incidenza alla provincia di Taranto dell’usura (+197,8%). Seguono Caserta (+186,2%), Napoli (+184,3%) e Chieti (+177,3%). Chiude la classifica la provincia di Bolzano, con il +60%. Nello stesso periodo la crescita dell’indebitamento medio delle famiglie è più che raddoppiato, +131%, a fronte del +18% circa segnato dall’inflazione nazionale. Per Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, «tendenzialmente la maggiore incidenza del debito sul reddito la ritroviamo tra i nuclei famigliari con possibilità economiche medio-basse». «È chiaro che con il perdurare della crisi economica questa situazione non tende a migliorare ha aggiunto -. Non dimentichiamo, inoltre, che in Italia esiste un ampio mercato del prestito informale che non transita per i canali ufficiali». «Con la contrazione dei prestiti effettuati dalle banche in questi ultimi anni - ha detto - ho l’impressione che questo fenomeno sia in espansione, con il pericolo che la piaga dell’usura si diffonda sempre di più e non solo nel Mezzogiorno».

Guido e Sophie Talarico si uniscono con affetto al dolore dei carissimi Gianluca e Anna Perrella per la perdita del compianto padre

Aurora De Fazio Talarico con Domenico e Giovanna Talarico partecipano al dolore di Gianluca Perrella per la scomparsa dell'adorato padre

Avv. Pasquale Perrella

Avv. Pasquale Perrella

le piu' sentite condoglianze alla famiglia tutta.

ed esprimono alla famiglia le piu' sentite condoglianze.

Renato Votta in questo momento di dolore e' vicino con affetto al caro amico Gianluca e di tutta la famiglia Perrella per la scomparsa dell'amato padre

La direzione e tutto il personale di T&P Editori, Mediatag, Guido Talarico Editore e Millenaria esprimono al Notaio Gianluca Perrella le piu' sentite condoglianze per la perdita del padre

Avv. Pasquale Perrella

Avv. Pasquale Perrella

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il Domani Domenica 07 Agosto 2011

ESTERI I talebani hanno rivendicato l’attentato. Immediate le condoglianze del presidente afghano Karzai a Obama

Afghanistan, abbattuto elicottero Usa, 38 morti di Sofia Ricciardi KABUL – I talebani hanno abbattuto un elicottero Nato Chinook nell’Afghanistan orientale, nella provincia centrale di Maidan Wardak, uccidendo sul colpo i 38 militari che erano a bordo, 31 appartenenti alle forze Isaf e 7 alle forze di sicurezza afghane. Si tratta dell’attacco più grave (per il numero complessivo delle vittime in un solo attacco) dall’inizio delle operazioni militari nel paese, ormai nel lontano 2001. A quanto si è appreso, il velivolo è caduto durante la notte colpito da un razzolanciato nella valle di Tangi. Secondo Shahidullah Shahid, portavoce del governo di Maidan Wardak, l’incidente è stato accompagnato da una sparato-

ria in cui sarebbero morti altri otto talebani. In un primo momento l’Isaf si era limitata a confermare l’episodio, ma la gravità del bilancio delle vittime è stata evidenziata dal presidente Hamid Karzai in persona, che in un comunicato ha precisato che si trattava di «31 membri di una Forza speciale americana» e di «sette membri delle Forze afghane». Il capo dello Stato ha quindi presentato le sue condoglianze «al presidente Barack Obama e alle famiglie delle vittime». Il bilancio dei soldati stranieri morti in Afghanistan sale così a 375 dall’inizio dell’anno, e a 41 dal primo agosto 2011. L’incidente mina ancora di più la sicurezza dell’amministrazione Usa e rischia di fiaccare ulteriormente il morale dei soldati ameri-

Un elicottero Chinook

cani ancora schierati nel Paese, i quali in molti casi sono demotivati e che ammettono le enormi difficoltà del cosiddetto periodo di transizione, quello, cioè, che precede il passaggio di consegne dalle forze della coalizione internazionale a quelle afghane. Resosi necessario dai crescenti vincoli di bilancio, più che mai di attualità. La notizia, tra l’altro, non è stata diffusa subito: a parlarne per primo era stato il New York Times, citando una fonte militare occidentale coperta da anonimato e solo più tardi è arrivata la conferma ufficiale. Secondo il calendario comunicato a giugno dal presidente Obama, 10 mila soldati dovrebbero già tornare a casa entro la fine dell’anno e altri 23 mila entro l’estate del 2012. Il ritiro è già cominciato nel mese di luglio e proseguirà in maniera continua nei successivi 14 mesi, riducendo la presenza Usa in Afghanistan da 100 mila unità a meno di 70 mila, che saranno successivamente e gradualmente ridotte. Ancora venerdì la Difesa aveva stabilito l’accorciamento del periodo di stanza dei soldati da 12 a 9 mesi. Un tentativo per stroncare un’altra emergenza: quella dei suicidi dei militari, in continuo aumento.

Hiroshima, 66 anni dopo il Giappone ricorda la tragedia dell’atomica di Giulia Cervicato

TOKIO – A vederlo in foto quel fungo ancora non ci si crede. Fa impressione pensare che in un solo gesto centinaia di migliaia di persone furono spazzate via, disintegrate alle ore 8.15 del 6 agosto 1945 da un ordigno dal nome inDopo le commemorazioni micidiale nocuo: Little Boy. A lanla riflessione. Nell’anno di ciarlo sulla città la superfortezza americaFukushima aumentano le na volante B-29 Enola Gay. Sessantasei anni manifestazioni contro il dopo puntuali le comnucleare. Il Premier Kan: memorazioni. Questa volta, nell’anno di Fuku«ora meno nucleare» shima, con una riflessione in più: il sindaco, Kazumi Matsui, ha espresso, davanti a decine di migliaia di persone riunite al Peace Memorial Park, tutti i suoi dubbi sul cosiddetto «uso pacifico del nucleare», incitando a proseguire nella storica battaglia, insieme alla città di Nagasaki, contro la proliferazione e per un mondo senza più l’atomica. «L’incidente di Fukushima e le radiazioni che continuano ancora oggi a essere disperse, hanno creato paura diffusa e minato la fiducia sulla

generazione elettrica dal nucleare». «Il governo - ha affermato Matsui, figlio di un sopravvissuto alla tragedia del ’45, leggendo, dopo gli otto rintocchi di campana a coprire un interminabile minuto di raccoglimento, la Dichiarazione sulla Pace - deve accettare la situazione con onestà e rivedere velocemente le proprie politiche per riconquistare la fiducia dell’opinione pubblica». «Rifletterò profondamente», ha risposto il premier Naoto Kan.

LA CONDANNA Siria, i Paesi del Golfo ad Assad: «Basta con lo spargimento di sangue» BEIRUT – Interessato o meno, è sempre un buon segno. Per la prima volta in modo unanime, le monarchie del Golfo riunite nel Consiglio di cooperazione (Ccg) prendono le distanze dalla repressione messa in atto da mesi dal regime siriano contro le manifestazioni popolari in corso da metà marzo e invocano «la fine dello spargimento di sangue». Il Consiglio di sicurezza del Golfo è composto da Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar. Guidate dall’Arabia Saudita, negli ultimi anni ai ferri corti con il regime di Damasco, le monarchie del Golfo hanno inoltre chiesto al presidente siriano Assad «l’introduzione di serie e necessarie riforme che assicurino i diritti e la dignità del popolo e che rispondano alle aspirazioni della gente». Formalmente, i sei Paesi hanno ribadito il loro interesse a non vedere alterate la sicurezza, la stabilità e l’unità della Siria, ma si sono detti preoccupati per un «uso eccessivo della forza che provoca la morte e il ferimento di numerose persone». Per il Ccg «bisogna fermare lo spargimento di sangue». Secondo fonti Onu, oltre 1.700 civili siriani sono stati uccisi dal regime in quasi cinque mesi di repressione, morti che le autorità di Damasco hanno sempre attribuito alle violenze di bande criminali e terroristi. Del resto, la cattiva fede di Assad è facile da stanare. Secondo i Comitati di coordinamento locali (Lccs), la piattaforma che riunisce gli organizzatori della mobilitazione anti-regime in corso da metà marzo scorso, sono 26 i "martiri" siriani uccisi dalle forze di sicurezza di Damasco nel primo venerdì di Ramadan. Al contrario l’agenzia ufficiale siriana Sana riferisce dell’uccisione da parte dei "terroristi" di sei soldati. Gli attivisti precisano poi che tra le fila dei "martiri" uccisi nel ventiduesimo venerdì consecutivo di protesta figurano numerosi soldati disertori, freddati da loro commilitoni e superiori fedeli al regime.




il Domani

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Domenica 7 Agosto 2011

TRIBUNALE DI CATANZARO

CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE D.ssa Giovanna Gioia nella procedura esecutiva N° 257/92, con ordinanza 12.05.2011, ha: 1.- dichiarato la decadenza dall'aggiudicazione del lotto unico del 12.01.2011, 2.- disposto l'acquisizione della cauzione versata; 3.- fissato nuova udienza di vendita senza incanto per il 12.10.2011 ore 9,30: Lotto unico: Appartamento in Catanzaro, Via Conti di Loritello con cantina e mansarda (F. 74, P.lla 283, sub 1) euro 72.000,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritti, in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L'udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. é fissata per il giorno 12 ottobre 2011. Nella medesima data é fissata l'udienza ex art. 569 c.p.c., in caso di mancanza di offerte d'acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12.00 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d'identità nonché un Assegno Circolare "Non Trasferibile" intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n. 257/92" di un importo pari al 30% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. In caso di gara tra più offerenti, l'aumento minimo é fissato in euro 500,00. L'aggiudicatario dovrà versare in Cancelleria il prezzo d'acquisto - dedotta la già versata cauzione - entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. Si dispone, a cura del creditore procedente, la notifica della presente ordinanza ai creditori non comparsi ex art. 498 c.p.c. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d'acquisto. Si dispone altresì che l'ordinanza e la perizia vengano pubblicate entro il termine suddetto, oltre che nelle forme di legge, anche mediante le seguenti inserzioni: - www.aste.eugenius.it - Il Domani Catanzaro, 12.05.2011 °°°°°°°°°° Prima sezione Civile Il Giudice, dott.ssa Giovanna Gioia, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Letti gli atti della proc. 32/1992 Vista la richiesta del Curatore in data 28.04.2011 DISPONE Procedesi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto 1: immobile sito nel Comune di Borgia (cz) fraz. Loc. Canonici, in catasto foglio 45 mappale 364 e 365 sub 1 Prezzo base d'asta euro 87.397,27; Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. La vendita avrà luogo davanti al Giudice Delegato, nell'aula delle pubbliche udienze del Tribunale in data 28.09.2011, ore 9,30. Ogni offerente, per essere ammesso all'incanto, dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12 del giorno precedente la vendita, una somma pari al 10% del prezzo base, restando a Carico della Curatela le spese di trasferimento. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a euro 1.000,00. L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, la prima domenica del mese antecedente la vendita mediante inserzione sul quotidiano "il Domani", nella rivista Aste del mese anteriore la vendita e sul sito internet www.asteannunci.it, www.aste.eugenius.it Manda alla Cancelleria per la comunicazione e per quant'altro di competenza. Catanzaro 06.05.2011 Il Giudice (dott.ssa Giovanna Gioia)

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME

AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART. 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell'Esecuzione nella procedura esecutiva immobiliare n° 129/95 R.G.E., promossa da Credito Emiliano S.p.a, all'udienza del 15 giugno 2011, ha disposto la vendita senza incanto di n.11 lotti, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per l'udienza del 26 ottobre 2011 ed ha fissato, per il caso in cui la stessa non abbia luogo, la vendita con incanto dei medesimi lotti sempre nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per l'udienza del 9 novembre 2011: lotto uno - "appezzamento di terreno di mq 2910 sito in San Pietro a Maida, destinato ad uliveto, riportato nel NCT di tale comune al foglio n. 5, p.lla 188"; lotto due - "appezzamento di terreno di mq. 1030 sito in San Pietro a Maida, destinato ad uliveto, riportato nel NCT di tale comune al foglio n. 2, p.lle 28 e 290"; lotto tre - "appezzamento di terreno di mq. 1400 sito il San Pietro a Maida, destinato ad uliveto, riportato nel NCT di tale comune al foglio n. 8, p.lle 623 e 629"; lotto quattro - "appezzamento di terreno di mq. 630 sito in San Pietro a Maida, destinato ad uliveto, riportato nel NCT di tale comune al foglio n. 8 p.lle 353 e 356"; lotto sei - "locale posto al piano terra di 59 mq. Sito in San Pietro a Maida, rione Carpitone, riportato nel NCEU di tale comune al foglio n. 13, p.lla 1215, sub 1, cat. C/6"; lotto sette - "appartamento posto al primo piano di mq. 114, sito in San Pietro a Maida, rione Carpitone, riportato nel NCEU di tale comune al foglio n. 13, p.lla 1215, sub. 2, cat. A/3"; lotto otto _ "quota pari ad 1/2 della piena proprietà di un locale seminterrato di mq. 36, sito in San Pietro a Maida, rione Carpitone, riportato nel NCEU di tale comune al foglio 13, p.lla 1215, sub 5"; lotto nove - "quota pari ad 1/2 della piena proprietà di un immobile a tre piani fuori terra sito in San Pietro a Maida, piazza Michele Bianchi, riportato nel NCEU di tale comune al foglio n. 13, p.lla 310, sub. 4, cat. A/4"; lotto dieci - "appartamento sito in Lamezia Terme, via dei Mille n. 67, piano quinto, esteso per mq. 126,40, riportato nel NCEU di tale comune al foglio n. 15, p.lla 332, sub. 13"; lotto undici A - "appartamento sito in Lamezia Terme, località Ginepri, piano terra, esteso per mq. 81,00, riportato nel NCEU di tale comune al foglio n. 23, p.lla 159, sub. 3 int. 1"; lotto undici B - "appartamento sito in Lamezia Terme, località Ginepri, piano primo, esteso per mq. 81,00, riportato nel NCEU di tale comune al foglio n. 23, p.lla 159, sub. 6, int. 4"; SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL G.E. HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI: Quanto alla vendita senza incanto, da effettuarsi al prezzo base di euro 8.991,91 per il lotto n. 1, di euro 3.182,71 per il lotto n. 2, di euro 13.287,00 per il lotto n. 3, di euro 1.947,07 per il lotto n. 4, di euro 14.160,00 per il lotto n. 6, di euro 50.820,00 per il lotto n. 7, di euro 3.807,00 per il lotto n. 8, di euro 18.621,00 per il lotto n. 9, di euro 75.750,00 per il lotto n. 10, di euro 42.829,97 per il lotto n. 11A, di euro 42.301,97 per il lotto n. 11B; - ciascun offerente, ai sensi dell'art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l'offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; - detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente,

www.astepress.it | www.aste.eugenius.it | www.astecalabria.it www.asteinfoappalti.it | www.asteannunci.info al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - l'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; - in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta; - L'OFFERTA É IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; - L'OFFERTA NON É EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se é inferiore al prezzo determinato a norma dell'articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane spa", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; - all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte; le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell'offerente o degli offerenti l'aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l'applicazione delle previsioni di cui all'art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull'offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l'applicazione dell'art. 573, comma 2, c.p.c.; - in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l'accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il "Monte dei Paschi di Siena S.p.A." - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d'acquisto; fin d'ora si prevede che, quando l'offerta é presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma é di novanta giorni; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL'EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI: essa deve aver luogo al prezzo base di euro 8.991,91 per il lotto n. 1, di euro 3.184,71 per il lotto n. 2, di euro 13.287,00 per il lotto n. 3, di euro 1.947,07 per il lotto n. 4, di euro 14.160,00 per il lotto n. 6, di euro 50.820,00 per il lotto n. 7, di euro. 3.807,00 per il lotto n. 8, di euro 18.621,00 per il lotto n. 9, di euro 75.750,00 per il lotto n. 10, di euro 42.829,97 per il lotto n. 11A, di euro 42.301,97 per il lotto n. 11B; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori ad euro 700,00 per il lotto n. 1, ad euro 250,00 per il lotto n. 2, ad euro 1.000,00 per il lotto n.3, ad euro 150,00 per il lotto n. 4, ad euro

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1.100,00 per il lotto n. 6, ad euro 4.100,00 per il lotto n. 7, ad euro 300,00 per il lotto n. 8, ad euro 1.500,00 per il lotto n.9, ad euro 5.000,00 per il lotto n. 10, ad euro 3.400,00 per il lotto n. 11° e ad euro 3.400,00 per il lotto n. 11B; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui

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Domenica 7 Agosto 2011 importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO - é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 25 ottobre 2011, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; - é fissata, per l'esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell'art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell'art. 573 c.p.c., l'udienza del 26 ottobre 2011, ore 9,30 e segg.; NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, - é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 dell'8 novembre 2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - é fissata, per il giorno _9 novembre 2011, ore 9,30 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: - gli immobili vengono posti in vendita1 nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.. QUANTO ALLA PUBBLICITÀ IN FUNZIONE DELLA VENDITA: - su impulso del procedente, sia predisposto l'avviso di vendita, da pubblicare all'albo dell'Ufficio; - a cura, rischio e spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data

pubblicità2: - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su di un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, e della relazione di stima dell'esperto su un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c. e di cui é data notizia in Cancelleria, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - il creditore procedente può, inoltre, dare pubblicità della presente ordinanza, a sua cura ed ove lo ritenga opportuno: - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), con pubblicità muraria, da effettuarsi nei Comuni di Lamezia Terme e di ubicazione degli immobili, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), a ulteriori forme di pubblicità dal medesimo prescelte, da eseguirsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - la pubblicità muraria e l'ulteriore pubblicità prescelta sono dichiarate sin d'ora non necessarie ai fini dell'esperibilità della vendita; - della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa - da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite - sia fatto carico al creditore procedente o surrogante. Lamezia Terme, lì Il Cancelliere

TRIBUNALE DI LOCRI

CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570 cpc) che il Giudice dell'esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della procedura Esecutiva n. 66/2008 promossa da BANCA CARIME SpA, DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell'allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 28. (PER LA DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI VEDERE PARTE DESCRITTIVA DELLA SOTTO RIPORTATA ORDINANZA DI VENDITA) PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per le condizioni complete, tranne quanto sotto riportato, vedere l'ordinanza di vendita in calce - punti da 1 a 28 - riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui procederà all'esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 572 e 573 cpc, avverrà all'udienza del 06.10.2011 con il prezzo riportato nell'ordinanza di vendita da ridurre di 1/4+1/4, alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto;; - l'offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; - l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari "NON TRASFERIBILI" intestati all'offerente, che, a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all'art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato; - l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co, cpc); PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON

www.astepress.it | www.aste.eugenius.it | www.astecalabria.it www.asteinfoappalti.it | www.asteannunci.info INCANTO (Per le condizioni complete, tranne quanto sotto riportato, vedere l'ordinanza di vendita in calce - punti da 1 a 28 - riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all'udienza del 03.11.2011, con il prezzo riportato nell'ordinanza di vendita da ridurre di 1/4+1/4, alle seguenti condizioni: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depoditare, sino alle ore 12,00 del giorno antecedente l'incanto, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, in busta chiusa; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é restituita nella misura stabilita dall'art. 580 cpc; - l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito. IL SITO INTERNET SUL QUALE E' PUBBLICATA LA RELAZIONE DI STIMA é: www.aste.eugenius.it Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Locri, 04 agosto 2010 - ORDINANZA DI VENDITA TRIBUNALE DI LOCRI Sezione Civile - Esecuzioni R.E. Imm.: 66/2008 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE, … OMISSIS …, - DISPONE PROCEDERSI ALLA VENDITA DEI SEGUENTI IMMOBILI: DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI: LOTTO 1: "Piena proprietà di un terreno a destinazione agricola (uliveto) in Stilo (RC) c.da Caldarella, censito al catasto al foglio n. 62, p.lla 225, 286, 296, (are 23 e ca 50 circa) PREZZO BASE: Euro 23.500,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO LOTTO 2: "Piena proprietà di un terreno a destinazione residenziale in Stilo (RC) c.da Caldarella, censito al catasto al foglio n. 62, p.lla 210, 228 (are 8 e ca 40 circa)" - PREZZO BASE: Euro 35.200,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO STABILISCE: per la vendita, che avverrà senza incanto e, successivamente, nei soli casi previsti nuovo testo dell'art. 569 cpc, con il metodo dell'incanto, alle seguenti condizioni: 1) L'immobile pignorato sarà posto in vendita a corpo nella consistenza indicata nella perizia di stima (dell'Arch. A. SIAMBANI) che deve intendersi qui per intero richiamata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, é ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma c.p.c.); 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari DOMANDA IN BOLLO per partecipare alla vendita senza incanto, contenente A) l'indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di efficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni); B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l'indicazione della volontà di avvalersi, ve ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; F) la dichiarazioe di aver letto la relazione di stima (consultabile sull'apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell'immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l'offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria del Tribunale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune nel

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quale ha sede il Tribunale competente per l'esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l'effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti l potestà e l'autorizzazione del giudice tutelare ove l'offerente sia un minore; l'offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte: C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, che a cura dell'offerente stesso, dovranno essere inseriti nella medesima busta; l'offerta non sarà considerata efficace: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se é inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l'offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; l'offerta si considera irrevocabile ad eccezione delle ipotesi in cui: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc); B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l'incanto (es. art. 572 cpc); C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l'offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all'esame delle offerte; l'udienza di vendita é fissata per il giorno 04.03.2010, e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; si procederà all'esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l'ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte); in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all'art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. in caso di mancata aggiudicazione, l'importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; in caso di aggiudicazione, l'aggiudicatario, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, dovrà depositare iol residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito postale intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'esecuzione; nel medesimo libretto di deposito (intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'esecuzione), e nello stesso termine, l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita, che saranno all'uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co., cpc); maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri oppure presso il custode giudiziario; la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all'Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell'art. 555 cpc; B) il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale é pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l'avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni di STILO (invitanto all'uopo il creditore ad allegare copia di . 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + periodico Aste + Internet Eugenius), a cura del creditore procedente; in

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Domenica 7 Agosto 2011 particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all'udienza di vendita; B) l'attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; 18) ove si debba procedere all'incanto, e cioé per il caso in cui non siano proposte offerte d'acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell'art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo a qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d'ora per l'udienza del 06.05.2010 il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; 19) ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria Ufficio Esecuzioni Immobliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; 20) la domanda di partecipazione all'incanto dovrà riportare le complete generalità dell'offerente, l'indicazione del codice fiscale e, nell'ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l'offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa; 21) le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell'incanto; 22) se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione é restituita solo nella misura dei nove decimi dell'intero e la restante parte é trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; 23) l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito; 24) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d'incanto (art. 584 cpc) e se l'offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 10% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi a cauzione; 25) le offerte in aumento andranno effettuate in Cancelleria con le firme di cui all'art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all'incanto; 26) su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l'aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misuta di cui al punto 24); 27) se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l'aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell'esecuzione; 28) alla medesima udienza fissata per l'incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all'art. 591 cpc (ammissione giudiziaria o nuovo esperimento di vendita); FISSA Entro 45 giorni dalla data fissata per il deposito delle offerte di acquisto il termine entro il quale la presente ordinanza deve essere notificata, a cura del creditore che ha chiesto la vendita, ai creditori iscritti e non comparsi, ove presenti. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza. Si comunichi, anche al custode.

LOCRI, 08 NOVEMBRE 2009 F.to IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE Dott. DAVIDE LAURO

TRIBUNALE DI PAOLA AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO (artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. cron. 9360, emanata dal Giudice dell'Esecuzione in data 20/10-5/11/2004 con cui é stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 22/99 R.E.I. e sono state delegate le relative operazioni, visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c. visto il provvedimento del 15/10/2009, vista l'ordinanza del 49/03/2010 ed il provvedimento del 20/07/2011 RENDE NOTO che il giorno 24 ottobre 2011, alle ore 12.30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto, in un unico lotto, della piena proprietà del bene assoggettato ad espropriazione e così individuato: LOTTO N. 1: Terreno edificabile di mq. 4270 ubicato in località Mirocco del Comune di Tortora (CS) adiacente all'ex strada provinciale confinante con stessa proprietà, p.lle 291,208,193,563,562,327,394,20,490,195; catasto terreni del Comune di Tortora foglio 44 p.lla 194 località Mirocco, qualità seminativo irriguo, classe 2, reddito dominicale 26,46, reddito agrario 3,53. Dalla ctu in atti risulta che nel P.R.G. del Comune di Tortora detto terreno ha tipologia C/17 ed ha come destinazione d'uso "residenziale a carattere artigianale". Prezzo a base d'asta euro 61.448,00 (sessantunomilaquattrocentoquarantotto/00). Le offerte minime in aumento, con primo rilancio obbligatorio, non possono essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00). La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizione di pignoramenti. Le spese di cancellazione delle trascrizioni dei pignoramenti e delle iscrizioni ipotecarie, se esistenti al momento della vendita, sono a carico della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente a quello fissato per l'asta (escluso il sabato), domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, corredata di un assegno circolare non trasferibile all'ordine del sottoscritto professionista delegato, pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta, quale cauzione. La mancata partecipazione all'incanto senza documentato e giustificato motivo comporterà la restituzione della cauzione, ai sensi dell'art. 580, comma 2, c.p.c., solo nella misura dei 9/10 dell'intero e la restante parte verrà acquisita alla procedura esecutiva. Nell'ipotesi di cui all'art. 585 comma 2 c.p.c., si consulti l'ordinanza. L'aggiudicazione é soggetta all'aumento del quinto di cui all'art. 584 c.p.. Il versamento del saldo del prezzo e delle spese di trasferimento dovrà avvenire entro 60 giorni dall'aggiudicazione, mediante assegni circolari non trasferibili intestati a "Proc. Rei n° 22/99 delegato dr. Fernando Caldiero"; i predetti assegni saranno versati su libretto di deposito bancario acceso presso l'agenzia di Cetraro della Banca Carime spa, intestato alla procedura e vincolato all'ordine del Signor G.E..

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I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'iniziativa sono: - Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a, Filiale di Paola (Direzione di Reggio Calabria - Settore prodotti Retail- Viale Calabria angolo Vico Sant'Anna -89131 Reggio Calabria Tel. 0965/353465/478/468; - Unicredit Banca s.p.a., agenzia Unicredit di Cosenza, 127 ang. Tagliamento, Corso Mazzini; - Banca Carime filiale di Paola tel 0982/582515; - Banca popolare di Crotone s.p.a., filiale di Paola, Viale Mannarino 55-57 tel 0982/582872; e sono consultabili sul sito dell'ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/) . I partecipanti all'asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le su indicate Banche. Una copia del presente avviso viene affisso ex primo comma dell'art. 490 c.p.c., altra copia verrà pubblicata, per estratto, sul quotidiano "Il Quotidiano", sul quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste"; mentre sui siti www.astegiudiziarie.it, www.asteannunci.it e www.aste.eugenius.it saranno pubblicate la perizia di stima, le ordinanze di vendita ed il presente avviso. Maggiori informazioni, anche relative alle generalità del debitore, possono essere fornite dalla Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Paola, Rione Giancontesi, primo piano, a chiunque vi abbia interesse. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. . Per lo stato dell'immobile si rinvia alla CTU in atti. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro li 20/07/2011 Il professionista delegato Dott. Fernando Caldiero °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO (artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. cron. 1618., emanata dal Giudice dell'Esecuzione in data 11-24/03/2005 con cui é stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 174/92 R.E.I. e sono state delegate le relative operazioni, visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., visto i provvedimenti del 13/0703/08/2009, 29/06/2010, 21-22/07/2010, 27/10/2010 e 30/06/2001-01/07/2011 RENDE NOTO che il giorno 24 OTTOBRE 2011, alle ore 11,30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto in distinti lotti dei beni oltre descritti. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all'incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l'incanto (escluso il sabato), domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione, una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d'asta in conto spese, con due distinti asse-

AsteInfoappalti è un Progetto a cura della Mediatag Spa coordinamento area Calabria

gni circolari non trasferibili all'ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell'art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all'istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 40 dalla data dell'aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L'aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall'aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonché l'eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l'aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l'eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell'art. 587 c.p.c.. I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'inizia consultabili sul sito dell'ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/). I partecipanti all'asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le Banche convenzionate. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull'edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO (LOTTO N. 1 IN PERIZIA): appartamento per civile abitazione, in Cetraro (CS) alla Via L.De Seta n. 73, ubicato al 1° piano, facente parte di un fabbricato a n. 4 piani fuori terra, composto da n. 6 vani e bagno. Confini: Via L. De Seta, fabbricato proprietà M., corte comune, fabbricato proprietà eredi Z.. Catasto fabbricati del Comune di Cetraro foglio 46, p.lla 261 sub 5, via Luigi De Seta n. 73, p. 1°, categ A/3, vani 7,0, R.C. euro 325,37. Prezzo a base d'asta euro 18.601,76 (diciottomilaseicentouno/76). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 500,00 (cinquecento/00). (LOTTO N. 2 IN PERIZIA): Magazzino adibito a forno al piano terra, ubicato in Cetraro (CS) alla Via L.De Seta n. 71, facente parte di un fabbricato a n. 4 piani fuori terra. Confini: Via Luigi De Seta, fabbricato proprietà M., terrapieno, Fabbricato proprietà eredi Z.. Catasto fabbricati del Comune di Cetraro foglio 46, p.lla 261 sub 9, Via Luigi De Seta n. 71, p. T, Categ C/3, CL. 3, mq. 67, RC euro 252,60. Prezzo a base d'asta euro 13.785,14 (tredicimilasettecentoottantacinque/14). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 500,00 (cinquecento/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: - il fabbricato in via L. De Seta, riportato in catasto al foglio 46 p.lla 261 ricade in zona residenziale A del vigente PRG; - la zona suddetta é compresa sin dal 1959 all'interno del centro abitato; - l'obbligo della licenza edilizia per la costruzione di nuovi fabbricati nei centri abitati é stata istituita dall'art. 31 della legge 17/08/1942, n. 1150. - l'esecutato ha dichiarato, in occasione del sopralluogo del ctu, che gli immobili sono stati costruiti prima del 1942. Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l' aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all'art. 40, VI comma, della citata legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Custode dei beni é stata nominata la dottoressa Angela Pighini- telefono: 0982/686981. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro li 04/07/2011 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero

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Domenica 07 Agosto 2011

il Domani 13

MAPPAMONDO ESTATE

Musica, cabaret, teatro e danza con l’Associazione culturale olivadese Il 10 agosto Diego Parassole, artista affermato e di grande talento: una delle voci più originali del panorama cabarettistico italiano si esibirà a Olivadi. Il 12 originale ensemble mediterraneo a Soverato

di Rosalia Bruni

Prosegue, ricca di eventi, l’estate dell’Associazione Culturale Olivadese, dinamico e vitale sodalizio che opera in provincia di Catanzaro da più di un decennio. Ecco i prossimi appuntamenti: 9 agosto 2011 , h. 22.00 | teatro S. Elia | Olivadi (fuori programma) CANTO-AUTORI Fabio Greco (Guitar), Giacomo Ronconi (Guidar), Luigi Restivo (vox). Tributo ai maggiori cantautori della musica italiana. Da De Andrè a Baglioni, da Gaber a Bersani, proposto in acustico, con una formula elegante e mai banale, per la scelta dei brani ed i ricercati arrangiamenti di Fabio Greco e Giacomo Ronconi. 10 agosto 2011, h. 22.30 | Teatro "S. Elia" | Olivadi DIEGO PARASSOLE in "Che bio ce la mandi buona!" - spettacolo di cabaret. Lo spettacolo affronta una serie di tematiche legate all’ambiente e all’ecologia, in modo divertente, popolare, ma non senza precisione scientifica. La sua comicità è in grado di miscelare risate e informazioni, battute e cronaca, realtà e finzione, costruendo un percorso che, divertendo, permette di arricchire la coscienza ecologica degli spettatori. Diego Parassole è artista affermato e di grande talento: una delle voci

più originali del panorama cabarettistico italiano. 12 agosto 2011, h. 23.00 | Lido Marechiaro | Soverato (data prevista in origine per il 28 luglio ma rimandata per maltempo) in collaborazione con Lido Marechiaro . APTAL in "Meridiano perduto" Ensemble mediterraneo composto dai musicisti catanesi Giorgio Rizzo (percussioni, darbokka, zarb e bendir), Marco Corbino (chitarra acustica e fretless) e dall’ateniese Vassily Kakos Giuras (baglama e oud arabo) e dalle danzatrici Sara e le donne di Ararat. Un viaggio ricco di fascino e di suggestioni lontane. Accompagnati dalla sapiente voce narrante dei musicisti stessi, il ritmo dispari assolve a una funzione non solo musicale ma anche filosofica. Il ritmo "aptal" è una danza in 9/8 che, proprio per la sua irregolarità, si esegue al meglio solo in una situazione di "scarsa" lucidità (intesa come stordimento della ragione a vantaggio di una preminenza del sentire più profondo). Tra le prestigiose collaborazioni del gruppo siculo-greco va segnalata quella con Carlo Verdone, che ha inserito anche in un suo film il brano Stearika. 13 agosto 2011, h. 22.00 | Anfiteatro comunale | Torre di Ruggiero n collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Torre di Ruggiero Compagnia teatrale "CALANDRA" in TARTUFO di Molière


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il Domani Domenica 07 Agosto 2011

IN CALABRIA Idv, una interrogazione a risposta immediata sui lavoratori Lsu-Lpu

L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha concluso a Scido il convegno sulle piccole biblioteche per lo sviluppo locale

«Biblioteche, strumento per la crescita culturale» di Dario Rippa SCIDO - «Le biblioteche rappresentano uno strumento fondamentale per la crescita culturale e l’innovazione dei piccoli comuni, che rappresentano la quasi totalità dei centri calabresi». E’ quanto ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri a Scido concludendo il convegno "Ruolo delle piccole biblioteche per lo sviluppo locale". Alla manifestazione, introdotta dal sindaco di Scido Giuseppe Zampogna, hanno partecipato, traglialtri,l’assessoreprovinciale Domenico Giannetta, il consigliere provinciale Domenico Fedele, il Presidente della Comunità Montana e Sindaco di Oppido Mamertina Bruno Barillaro, numerosi altri sindaci e amministratori della provincia di Reggio Calabria. Relatori sono stati lo scrittore Mimmo Gangemi, il direttore del Sistema bibliotecario Vibonese Gilberto Floriani e l’editore Raffaele Leuzzi. Il convegno si è svolto nel palazzo Ruffo di Scido, recentemente ristrutturato dal Comune con fondi europei,

che ospita una delle più importati raccolte bibliografiche antiche della Calabria, acquisita dalla famiglia Greco di Delianuova. La Biblioteca di Scido conserva pergamene normanne, libri antichi di grandissimo pregio, edizioni rarissime del XVI secolo, l’intera raccolta del Saint-Non, l’opera completa del filosofo Pasquale Galluppi, importanti documenti sulla cultura calabrese, spesso unici. Caligiuri ha partecipato alla manifestazione per testimoniare «l’attenzione che il Presidente Scopelliti sta riservando alla cultura e in particolare allo sviluppo delle biblioteche, considerate una risorsa strategica per lo sviluppo della regione. A Scido e

nei piccoli comuni calabresi si stanno promuovendo servizi bibliotecari e culturali per promuovere lo sviluppo locale attraversolavalorizzazionedelgrande patrimonio storico, artistico e naturalistico dei territori. A breve la biblioteca di Scido sarà informatizzata e collegata al Servizio Bibliotecario Regionale, si procederà alla digitalizzazione e alla valorizzazione dei libri antichi, avviando forme permanenti di collaborazione con tutti i comuni dell’area per rafforzare il ruolo delle biblioteche come luogo del cambiamento, di educazione alla legalità, alla promozione dello sviluppo economico attraverso la lettura e la creativita».

A breve la biblioteca di Scido sarà informatizzata e collegata al Servizio Bibliotecario Regionale, si procederà alla digitalizzazione e alla valorizzazione dei libri antichi, avviando forme permanenti di collaborazione con tutti i comuni dell’area per rafforzare il ruolo delle biblioteche

REGGIO CALABRIA - I consiglieri regionali di Idv Mimmo Talarico, Emilio De Masi e Giuseppe Giordano hanno presentato un’interrogazione a risposta immediata al presidente della Giunta regionale, on. Giuseppe Scopelliti, e all’assessore al Personale, on. Domenico Tallini, in ordine alla situazione del personale ex Lsu/Lpu stabilizzato dalla Regione. La vicenda riguarda i dipendenti della Regione La vicenda riguarda Calabria provenienti dal bacino Lsu/Lpu, a suo tempo i dipendenti della stabilizzati con contratti di Regione Calabria lavoro a tempo indeterminato part-time a 24 ore settima- provenienti dal bacino nali, poi trasformato in rapporto di lavoro full-time a 36 Lsu/Lpu, a suo tempo ore settimanali. La Corte co- stabilizzati stituzionale con sentenza n. 108/2011 ha dichiarato l’incostituzionalità degli articoli della legge che prevedeva la trasformazione del rapporto di lavoro a 36 ore settimanali e la progressione di carriera mediante selezione interna tra il personale appartenente a tutte le categorie, cosicché la Giunta regionale ha avviato formale procedimento in autotutela, con sospensione degli effetti della deliberazione che stabiliva proprio l’aumento delle ore settimanali e la successione progressione di carriera, recependo quanto ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza di cui sopra. Nell’interrogazione si fa presente però che per quanto pertinenti siano i rilievi contenuti nella sentenza della Suprema Corte, la situazione dei dipendenti ex Lsu/Lpu stabilizzati dalla Regione si presenti in tutta la sua contraddittorietà, essendo il personale di che trattasi, perlopiù in possesso di titoli di studio accademici o di scuola secondaria di II grado, viene utilizzato presso i Dipartimenti regionali per mansioni non corrispondenti alla categoria (B1) con la quale si trovano ad essere inquadrati in pianta organica; e che la stessa retrocessione a 24 ore settimanali costituirebbe una beffa per questi dipendenti che, in questo anno, sono stati assolutamente indispensabili al corretto ed efficiente funzionamento della macchina amministrativa regionale, dal settore della protezione civile ai beni culturali. Al Presidente della Giunta e all’Assessore al Personale chiedono quindi quali iniziative si intendono assumere a tutela del personale di che trattasi e se non sia il caso di istituire un tavolo tecnico-politico, che coinvolga anche le rappresentanze sindacali, per dirimere il problema venutosi a creare a seguito del pronunciamento della Corte costituzionale.


Domenica 07 Agosto 2011

il Domani 15

IN CALABRIA Cocaina e hashish, sequestri e arresti dei carabinieri a Cosenza

Il ministro della Gioventù ha inviato un messaggio ai partecipanti al seminario estivo organizzato dal Movimento per la vita a Squillace

Avvicinare i giovani a temi etici, la Meloni scrive... di Paolo Limoncelli SQUILLACE - «Iniziative come questa rappresentano una vera e propria occasione con cui avvicinare i giovani a temi etici quali l’aborto, l’eutanasia, il diritto alla vita dal concepimento alla morte». E’ quanto afferma il ministro della Gioventù Giorgia Meloni nel messaggio inviato ai partecipanti del seminario estivo "Vittoria Quarenghi"organizzatodalMovimento per la vita che si è concluso a Squillace. «E’ bello sapere - aggiunge Meloni - che oltre 200 giovani provenienti da tutte le regioni italiane si incontrano per confrontarsi e discutere sui temi inerenti la difesa umana. Presi dai mille impegni giornalieri, dalla società frenetica che ci vuole, e ci chiede di essere, come lei, inseriti nei ritmi della quotidianità, spesso ci dimentichiamo dell’importanza della nostra vita e di quella degli altri». A proposito della Summer School di bioetica, questa secondo il Ministro «rappresenta una possibilità unica per ragazzi e ragazze i quali possono

«Complimenti per aiuto, sostegno e speranza che quotidianamente offrite alle giovani madri che hanno scelto di far vincere la vita»

comprendere il valore della vita umana e scegliere di dedicarsi al volontariato per la difesa dei diritti umani, trasmettendo anche a chi non partecipa all’evento un messaggio di speranza e di vero entusiasmo per la vita». Concludendo, la Meloni si complimenta «per l’aiuto il sostegno e la speranza che quotidianamente offrite alle giovani madri che, anche se in difficoltà e sole, hanno scelto di far vincere la vita sulla morte». Infine, salutando i giovani, il ministro si dice «certa che essi anteporranno sempre la loro vita e quella degli altri come valore principale e inviolabile». La manifestazione ha visto una messa celebrata dal vescovo di Catanzaro,VincenzoBertolone,e le domande poste dagli oltre 250 giovani presenti. La giornata si è conclusa con gli interventi del presidente del Movimento per la Vita italiano, Carlo Casini, e del responsabile nazionale giovani del Mpv Pantaleone Pergamo. Il Movimento per la vita è la Federazione degli oltre seicento movimenti locali, Centri e servizi di aiuto alla vita e Case di accoglienza attualmente esistenti in Italia.

Depurazione, velocizzati gli interventi CATANZARO - Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e l’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano - informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - hanno incontrato a Lamezia Terme i sindaci dei Comuni interessati dal Piano operativo, recentemente approvato, che prevede 38 milioni di euro di finanziamento per migliorare il sistema della depurazione. La riunione è stata indetta dal presidente Scopelliti per rendere immediatamente operativi i finanziamenti. Infatti, al termine dell’incontro, è stato notificato lo schema della convenzione per effettuare tutti gli adempimenti necessari alla sottoscrizione del finanziamento, prevista dal 29 agosto al 2 settembre. «E’ stato un incontro necessario - ha affermato il Presidente Scopelliti introducendo la riunione - per velociz-

zare gli interventi nel fondamentale settore della depurazione. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità del mare che, è bene ribadirlo, è balneabile per il 95%, nonostante le campagne mediatiche allarmistiche che stanno creando grossi disagi al turismo. Noi siamo comunque consapevoli che c’è ancora molto da fare - ha concluso Scopelliti - e proseguiremo lungo il percorso che abbiamo tracciato». L’assessore Pugliano ha ribadito l’importanza di queste attività sostenendo che «si tratta di azioni che contribuiranno a risolvere tante criticità del nostro mare. Abbiamo voluto ottimizzare tempi e procedure - ha evidenziato Pugliano - per avviare gli interventi utilizzando anche i giorni rimanenti del mese di agosto, a dimostrazione che questa è una delle priorità della Giunta regionale».

COSENZA - Intensificati i controlli da parte del comando provinciale dei carabinieri di Cosenza, in tutta l’area urbana, per il contrasto dello spaccio di sostanza stupefacenti ed i risultati sono arrivati molto presto.Nella giornata di ieri sono state effettuate, con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo Operativo "Calabria" di Vibo Valentia, una serie di perquisizioni domiciliari a soggetti già conosciuti alle forze Nell’abitazione di un dell’ordine. Una cinquantina i militari impegnati nell’ope- 31enne di Rende razione. Alle 15 è scattato il trovato dai militari blitz. Numerosi i controlli a Quattromiglia di Rende e, so- un pezzo di prattutto, a Montalto Uffugo. E’ proprio durante questi 5 grammi di cocaina controlli che i carabinieri ancora da tagliare hanno trovato nell’abitazione di Francesco De Lorenzo, 31enne di Rende, un pezzo di 5 grammi di cocaina ancora da tagliare. A questo punto, gli investigatori dell’Arma hanno esteso il controllo anche al luogo di lavoro: un supermercato di Quattromiglia di cui l’uomo è il direttore. La perquisizione fatta in maniera molto accurata e, all’interno della tasca di un giubbotto nell’armadietto in uso allo stesso De Lorenzo, sono stati trovati 9 grammi di cocaina. Altri militari, contemporaneamente, hanno effettuato controlli a tappetto nella zona di Montalto Uffugo. I

segugi dell’Arma hanno fatto irruzione in una barberia in via Trieste di Montalto Uffugo di proprietà di Roberto De Bartolo, 43enne del posto. All’interno di due valige nascoste nel salone di bellezza i militari hanno trovato oltre 128 panetti di hashish per un peso complessivo di oltre 26 kg.

RICERCA PERSONALE QUALIFICATO AC C ET TATO R E O F F IC IN A M E C C A N IC A C oncessionaria di Auto cerca da inserire nel proprio organico un addetto all'accettazione veicoli, si richiede esperienza pregressa nella m ansione, predisposizione al contatto con il pubblico, gestione garanzie, buon utilizzo dei sistem i inform atici, titolo di studio preferito diplom a di m aturita’.

Z ona di lavoro C atanzaro (C Z ). P er candidature info 3 3 4/1875 277 Il presente annuncio è rivolto ad entram bi i sessi, ai sensi delle leggi 9 03/77 e 1 2 5/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 21 5/03 e 21 6/03.


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CRONACHE Per una notte si torna nel decennio che ha segnato infanzia e giovinezza

Noi che... a Catanzaro, festa giunta alla sua terza edizione di Giorgio Vittorini CATANZARO - E’ stato presentato al "Dadada" di Montauro Scalo l’evento "Noi Che... a Catanzaro". La festa, giunta alla sua terza edizione, si terrà il prossimo 16 agosto in uno dei luoghi simbolo degli anni ‘80: la Scogliera di Pietragrande (oggi "Privilege") ed è rigorosamente vietato al pubblico minore di 28 anni. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti gli organizzatori dell’evento, Roberto Talarico e Dante Ricci, mentre Aldo Carpanzano (proprietario della discoteca Rebus), Nino Mirante Marini (storico speaker radiofonico) e Massimo Brescia (conduttore televisivo) che ha moderato l’incontro. La veste grafica dell’evento è stata realizzata da Pierpaolo Voci e la ricerca storica da Ennio Spina. Un vero e proprio viaggio indietro nel tempo in un periodo storico che ha segnato indelebilmente un epoca. Per una notte sarà come ritornare nel decennio che ha segnato la

Amc sottoscritta dal Comune la quota per un milione e mezzo di euro

nostra infanzia e giovinezza, quando ci divertivamo con niente: un pallone o una bambola, ma anche un pezzo di gesso per disegnare una campana, o una corda da saltare. Non c’era internet, non c’era google, non c’erano telefonini, reality show, ipad. Per sapere le notizie bisognava aspettare il telegiornale, le ricerche si facevano in biblioteca, e per telefonare bisognava utilizzare una macchina stranissima che convertiva le monete in gettoni, e poi trovare una cabina libera. Sono stati 10 anni pieni di cadute e ginocchi

Un pallone o una bambola, ma anche un pezzo di gesso per disegnare una campana, o una corda da saltare. Niente internet e niente Google

CATANZARO - Il Comune si è impegnato a sottoscrivere la quota di ricapitalizzazione dell’Amc, pari ad un milione e mezzo di euro, dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte del ministero dell’Economia e finanze. E’ quanto emerso dall’assemblea straordinaria tenutasi nella sede dell’Azienda di mobilità urbana, presente il notaio Rocco Guglielmo, l’amministratore unico Antonio Izzo ed il collegio sindacale. Il comune, socio unico, era rappresentato dall’assessore al bilancio, Filippo Mancuso. Prosegue, quindi, l’opera di ricapitalizzazione delle società partecipate.

sbucciati, di polmoniti sfiorate con corse a casa con le magliette zuppe di sudore, di pomeriggi pieni di pane e nutella, o pane burro e marmellata. Siamo stati gli ultimi bambini davvero ingenui e candidi, per cui non esistevano i doppi sensi e bastava una sguardo per farci arrossire. Con 500 lire ci sentivamo tanto ricchi da passare un intero pomeriggio in sala giochi, 10.000 lire sembravano una cifra astronomica, quando un ghiacciolo costava 150 lire e un pacchetto di figurine 50. Non c’era la playstation, al massimo Pong, con due biglie passavamo dei pomeriggi interi, mentre il "mondo reale" ci sfiorava appena, ma riuscivamo comunque a capire che non era così cattivo. Questa nostalgia degli anni andati ci fa anche amare, ancor di più quelli che furono i " brand " mitici, che accompagnarono quel periodo quali, l’immancabile "Coca Cola", la "Peroni", la "Timberland", i "Levi’s 501" ecc.. oggetti o bevande che ci accomunavano e ci facevano sentir parte di un gruppo e che oggi ci piace avere con noi...

Investimenti per 365 milioni di euro nel Catanzarese CATANZARO - «Lo sviluppo economico e culturale richiede prioritariamente la realizzazione di infrastrutture. Grazie all’impegno del Presidente Scopelliti, in pochi mesi sono stati programmati nella sola provincia di Catanzaro nuovi investimenti per 365 milioni di euro». E’ il commento dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri sul recente Piano per il Sud. «Con 100 milioni per la Strada del Medio Savuto, 20 milioni per il Porto di Catanzaro Lido e 40 milioni per la Trasversale delle Serre (che è fondamentale per il versante del Soveratese) vengono interessate tre aree strategiche dell’intera provincia. A queste somme, previste nel Piano per il Sud, si aggiungono i fondi Por già programmati: 140 milioni per la metropolitana di superficie di Catanzaro, opera strategica che rafforza il polo sanitario e quello universitario, e 45 milioni per il primo lotto della nuova aerostazione dell’aeroporto di Lamezia Terme».


Domenica 07 Agosto 2011

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CRONACHE Il Comune di Lamezia Terme donerà alla diocesi un terreno per la costruzione

Chiesa dedicata a San Benedetto il Papa deporrà la prima pietra di Marina Germano LAMEZIA TERME - Il Comune di Lamezia Terme donerà alla diocesi un terreno per la costruzione di una nuova chiesa che sarà dedicata a San Benedetto, il santo molto caro al Papa che deporrà la prima pietra in occasione della sua visita prevista per il 9 ottobre. L’annuncio è stato dato dal sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il vescovo, monsignor Luigi Antonio Cantafora, ed il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci. «Il complesso religioso - ha detto Speranza - sorgerà nell’area Api. Comune e Chiesa saranno uniti da una piazza che sarà la più grande della città. A due mesi dalla visita siamo a oltre 100 mila prenotazioni e ne prevediamo 140 mila e solo l’area industriale può contenere tanta gente e permetterne l’arrivo e il deflusso in sicurezza. La Multiservizi farà servizio navetta tra il centro e l’area. Il Comune stanzia

500 mila euro per l’allestimento dell’area industriale e 350 mila per la riqualificazione della cattedrale e di San Domenico. Nonostante i tagli impostici dal Governo centrale siamo ben lieti di spendere questi soldi per una causa così importante: la visita del Papa, che segnerà l’inizio di una nuova fase per la nostra storia locale e la riqualificazione di due chiese storiche della città». Monsignor Cantafora ha ricordato che «il Santo Padre, con la sua visita pastorale, viene a dare un sussulto alla nostra terra, ad aprire nuovi orizzonti per la società

«Il complesso religioso sorgerà nell’area Api. Comune e Chiesa saranno uniti da una piazza che sarà la più grande della città»

lametina e calabrese di cui devono emergere le risorse autentiche. Questo importante evento storico sta mostrando una Chiesa viva e generosa: sono in tantissimi che vogliono fare doni al Papa, dagli artisti famosi ai semplici cittadini. La Calabria tutta si sta dimostrando molto entusiasta: le prenotazioni per partecipare alla messa hanno superato ogni nostra previsione». Dal canto suo il prefetto Reppucci ha sottolineato che «la visita è un evento per tutta l’Italia meridionale. Un’iniezione di fiducia per recuperare il gap dei nostri territori. A livello di sicurezza dovremo prevedere anche l’imprevedibile e questo lo potremo fare solo lavorando insieme. L’auspicio è che la visita generi una profonda riflessione negli uomini di buona volontà, ma soprattutto in quelli che vivono nell’illegalità». Il vice sindaco, Francesco Cicione, ha reso noto che sono stati già appaltati i lavori per la sistemazione dell’area industriale, che può contenere 210 mila persone. «Abbiamo predisposto - ha detto - un piano per l’accoglienza e il deflusso dell’area».

Riccardo Nencini venerdì prossimo a Soverato SOVERATO - Venerdì 12 agosto, presso la sede del Municipio di Soverato, alle ore 18, il segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini, incontra gli amministratori socialisti e la stampa per dibattere e presentare le proposte del partito sui temi cruciali la società italiana ed il mezzogiorno. Nencini è impegnato nel rilancio del Partito in Calabria attraverso la promozione dei congressi che, su indicazione della segreteria regionale, si svolgeranno entro il 30 ottobre. «I Socialisti Calabresi aprono così una fase di discussione che ha l’ambizione di tentare di porre al centro del dibattito delle Forze Politiche e Sociali i temi dello sviluppo e del lavoro - dichiara Fabio Guerriero segretario regionale organizzativo del Psi - per dare qualche risposta concreta alle famiglie e ai giovani che a causa del perdurare della crisi economica hanno visto assottigliarsi i pur già insufficienti livelli di vita conquistati nel passato».


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CRONACHE Tragedia familiare in Piemonte, coinvolto un calabrese originario di Crotone

Uccide la moglie per gelosia e si consegna ai carabinieri di Vittorio Lucchesi TORINO - Tragedia familiare con risvolti legati alla gelosia in Piemonte. Coinvolto un calabrese di 51 anni originario della provincia di Crotone. Ha ucciso la moglie con un colpo di pistola alla testa, poi si è consegnato ai carabinieri di Venaria che l’hanno arrestato nella sua casa di Vauda Canavese (Torino) in via Malone 17. E’ successo la scorsa notte nel piccolo comune a nord del capoluogo Piemontese: Salvatore Scandale, 51 anni, cantoniere di Petilia Policastro (Crotone) ha sparato alla moglie, Mariella Gili Vinardi, insegnante di 46 anni, nata a Ciriè (Torino) che è morta sul colpo in casa. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri il delitto ha motivazioni passionali, ricollegabili alla precarietà del rapporto coniugale tra la vittima e l’assassino che, forse nel corso di una lite o di una discussione con la moglie, ha tirato fuori la pistola, una Beretta regolarmente denunciata, e ha fatto fuoco. E’ stato poi sentito

dal pm del Tribunale i Torino Marco Sanini, Salvatore Scandale, 51 anni,cantoniere, che la scorsa notte ha ucciso la moglie, Mariella Gili Vinardi, 46 anni, insegnante, con un colpo alla testa nella loro casa di Vauda Canavese (Torino), prima di costituirsi ai carabinieri. L’uomo, difeso dall’avvocato Mauro Bianchietti di Cuorgné, ha riportato al sostituto procuratore la sua versione dei fatti: rincasato dopo una cena con un amico l’uomo ha detto di essere andato a dormire e, in sogno, avrebbe visto la moglie che lo tradiva. Sempre nel sonno

Investe i militari che lo fermano per un controllo

avrebbe deciso di ucciderla, finché il colpo di pistola sparato contro la donna (alla nuca, quasi certamente mentre dormiva) l’avrebbe ridestato. Il pm ha contestato all’uomo il reato di omicidio con l’aggravante della premeditazione. Erano noti da qualche mese i problemi e le incomprensioni sentimentali della coppia, sfociate anche in liti. La coppia aveva due figli, di 18 e 20 anni, che al momento dell’omicidio erano fuori casa e sono rientrati quando il padre aveva già allertato i carabinieri. Sembra che la donna avesse intenzione di chiedere il divorzio.

L’uomo ha detto di essere andato a dormire e, in sogno, avrebbe visto la moglie che lo tradiva. Sempre nel sonno avrebbe deciso di ucciderla, finché il colpo di pistola sparato contro la donna alla nuca, quasi certamente mentre dormiva l’avrebbe ridestato. Questa versione è stata fornita agli inquirenti

CROTONE - Davanti alla contestazione di alcune infrazioni al Codice della strada ha tentato di fuggire, investendo quasi i carabinieri che lo avevano fermato per un controllo. Protagonista un diciottenne di Isola Capo Rizzuto, S.G., che è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione. In particolare, i militari dell’Arma hanno fermato il ragazzo mentre si trovava alla guida di un quadriciclo 150 di cilindrata, sprovvisto di casco e mentre parlava al telefono cellulare. Alle contestazioni dei militari il giovane ha risposto fuggendo per i vicoli della cittadina, facendo perdere le proprie tracce dopo avere abbandonato il quadriciclo. Non prima, però, di avere causato due incidenti, uno sbattendo contro un’autovettura in sosta e l’altro contro la macchina di servizio dei carabinieri. Qualche ora dopo, però, il ragazzo si è presentato in caserma ed è stato arrestato, mentre il mezzo è stato posto sotto sequestro anche perché sprovvisto di assicurazione.

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334/1875277 Critiche al Piano per il Sud: niente fondi per Crotone

CROTONE - Il direttivo della "Compagnia dei Democratici Giovani", in una riunione svoltasi presso la sede del coordinamento di Crotone, ha deciso di puntare l’attenzione in maniera forte e concreta sul nuovo "Piano per il Sud" che «purtroppo - affermano Luca Vincenzo Mancuso, Coordinatore Provinciale e Gianpiero Maneli - non porta nuovi finanziamenti per le infrastrutture essenziali per lo sviluppo del nostro territorio (porto, aeroporto, ss 106, e ferrovia)». «Analizzando il nuovo piano deliberato dal Governo e dal Cipe - dichiarano i giovani CdC - si evince che per la regione Calabria sono stati stanziati 723 milioni di euro per il completamento di alcune infrastrutture, quali: l’adeguamento della statale calabrese 534 come raccordo autostradale, la direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, e, infine - ma sembra quasi un miraggio - il completamento dell’A3 Salerno-Reggio Calabria. Per quanto riguarda il comprensorio Crotonese si è avuta la riconferma dei fondi già noti per il risanamento ambientale dell’area archeologica dell’antica Kroton».

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il Domani 19

CRONACHE Operazione condotta dai carabinieri lungo la costa nei luoghi più frequentati

Controlli su lidi e discoteche scoperti lavoratori in nero di Fabio Bartocci VIBO VALENTIA - Diecimila euro di sanzioni amministrative da pagare, questo il bilancio dell’ultimo controllo svolto dagli uomini della stazione carabinieri di Pizzo e dai militari del nucleo Ispettorato del Lavoro di Vibo Valentia all’interno di un noto lido balneare, ristorante e discoteca della cittadina costiera. Gli uomini della Benemerita, che nel mese di agosto hanno ulteriormente intensificato la presenza nella zona ed aumentato i controlli anche agli operatori turistici del comune, hanno accertato come il titolare della nota e frequentatissima struttura avesse assunto in nero tre dipendenti omettendone le obbligatorie registrazioni previdenziali ed il previsto contratto. I carabinieri, che hanno avviato il controllo nel pieno dell’attività del lido in modo da essere sicuri di poter controllare il maggior numero possibile di persone, ci hanno messo poco ad accertare come i documenti dei tre, a differenza di quelli degli altri,

non solo non fossero in regola, ma non esistessero affatto. Immediata quindi la compilazione dei verbali, che ora dovranno essere saldati dal titolare della struttura onde evitare il rischio di pene ben più severe. I controlli su tutta la fa-

scia costiera continuano quindi a tappeto e non riguardano solo i turisti o le persone che vi transitano ma anche gli operatori economici dei comuni che, approfittando della ressa estiva, potrebbero essere tentati a sorvolare su alcune norme.

Provincia, salta lo stipendio del mese di luglio VIBO VALENTIA - La mancata corresponsione degli stipendi di luglio ai dipendenti della Provincia, a causa delle sofferenze di cassa determinate dal ritardo nei trasferimenti statali e regionali, è stata al centro della riunione tenutasi tra l’assessore al Bilancio Pasquale Fera e le organizzazioni sindacali di categoria. I rappresentanti dei lavoratori hanno sottolineato i disagi che questa situazione sta determinando tra il personale, comprendendo però che la causa prima è da riscontrarsi nei ritardi con cui vengono corrisposte all’Ente le spettanze statali e regionali. In particolare, Fera ha spiegato che complessivamente i crediti vantati nei confronti dell’Amministrazione centrale dello Stato ammontano ormai a quasi 10 milioni di euro, risorse che mancano all’appello insieme ai fondi regionali relativi alle funzioni ed ai compiti trasferiti a suo tempo dalla legge 34 del 2002.


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CRONACHE L’obiettivo è esaminare la situazione dopo le recenti dichiarazioni del nuovo ad

Ex Omeca, Imbalzano chiede l’intervento della Regione di Nicola Marsico REGGIO CALABRIA - «Ho chiesto al Presidente della Commissione Bilancio, programmazione economica ed attività produttive Francesco Morelli di convocare una riunione straordinaria dell’organismo, subito dopo la pausa di Ferragosto. L’obiettivo è esaminare la delicata situazione dello stabilimento ex Omeca di Reggio Calabria, dopo le recenti preoccupanti dichiarazioni del nuovo amministratore delegato, Giuseppe Orsi, di Finmeccanica, holding della quale fa parte Ansaldo Breda, in vista di eventuali iniziative da assumere nelle prossime settimane». E’ quanto afferma il consigliere regionale Candeloro Imbalzano, (Scopelliti Presidente) che aggiunge: «Con l’annunciata ristrutturazione del gruppo Finmeccanica prefigurata nell’intervista al Sole 24 Ore, il rischio è che la Capogruppo trovi difficoltà a continuare a ripianare le consistenti perdite che da anni registra An-

saldo Breda. Inoltre le esplicite critiche al Management in ordine alla capacità di governare i processi industriali del Gruppo, pongono serie preoccupazioni all’intero territorio calabrese, continua Imbalzano». Anzi le preoccupanti possibilità, ventilate, a seguito di contatti in corso con la Francese Bombardier, con il Gruppo Americano General Eletric e con quello Spagnolo Caf, di dismettere aziende (co-

IMBALZANO: «Non potranno certo ricadere sullo stabilimento reggino, che in questi anni ha migliorato gli standard di efficienza, le attuali criticità della Capogruppo»

me Ansaldo Breda) non più considerate strategiche, allarmano fortemente i lavoratori, il sindacato e le Istituzioni locali - aggiunge Imbalzano. «Per quello che ci riguarda non potranno certo ricadere sullo stabilimento reggino, che in questi anni ha migliorato gli standard di efficienza, le attuali criticità della Capogruppo, nonché quelle di Ansaldo Breda per le difficoltà che interessano gli altri stabilimenti dislocati in altre parti del Paese - rilancia l’esponente del centro destra. - Per questi motivi, riteniamo assai opportuno verificare al più presto le possibilità di una audizione del Top Management e di un successivo tavolo di confronto al massimo livello che veda Consiglio e Giunta regionale impegnate ad affrontare una problematica così delicata, soprattutto nel momento in cui la Regione è fortemente attivata a trovare adeguate soluzioni a questioni come quella delle Ferrovie della Calabria e delle stesse linee Taurensi, in vista anche di possibili sinergie funzionali al rafforzamento dello stabilimento reggino».

Minatore d’oro arriva il plauso di Nicolò REGGIO CALABRIA - «Il valore della memoria quale momento autentico di costruzione del futuro e il sacrificio che rende grandi uomini semplici: è un percorso importante ed anche emozionante quello che, di anno in anno, il Minatore d’oro, rinnova nel ricordo di quasi quattrocento concittadini mottesi che fecero una scelta ben precisa: emigrare e affermarsi nelle miniere di tutto il mondo, anche a rischio di contrarre la silicosi e perdere la vita». Lo afferma, in una nota, il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. «Giungano al prestigioso tavolo di presidenza - aggiunge - i saluti più cordiali e più sentiti. Un vivo riconoscimento all’Amministrazione comunale di Motta San Giovanni per avere fortemente voluto questo premio, legandolo, nello spirito, ai minatori del centro reggino che hanno lasciato la loro impronta di fatica e passione anche in diversi trafori, fra cui quello del Sempione».


Domenica 07 Agosto 2011

il Domani 21

CRONACHE Una nota del dipartimento sanità del Pdl di Cosenza sui mandati di pagamento

«Cliniche e case di cura, l’Asp lavora nell’interesse di tutti» di Fabio Madeo COSENZA - «Il comportamento del commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, è impeccabile ed ineccepibile: tutte le cliniche private ed i laboratori vengono trattati allo stesso modo, com’è naturale che sia». Lo afferma in una nota il dipartimento sanità del Pdl di Cosenza. «Sappiamo che nella giornata di ieri, essendoci informati direttamente con il dott. Scarpelli - si aggiunge nella nota - è stato effettuato il mandato di pagamento per la casa di cura Misasi. Per quanto riguarda altre situazioni, specialmente dell’alto Tirreno, gennaio e febbraio di quest’anno sono stati versati: spetta ai sindacati fare in modo che i titolari delle cliniche utilizzino i soldi per pagare i dipendenti. All’Asp spetta solo il compito doveroso di controllare il pagamento dei contributi previdenziali. E’ opportuno sottolineare che i debiti relativi al 2009 ed al 2010, come ha giustamente detto Scopelliti, saranno pagati con la premialità che arriverà nei prossimi mesi». «Noi capiamo - dice ancora il Dipartimento sanità del Pdl - il disagio delle cliniche, ma tutto questo è stato creato da chi, nel passato, ha sperperato i soldi pubblici A loro diciamo di stringere i denti perché a breve sarà chiuso

tutto il contenzioso, che sarebbe stato chiuso prima se il piano di rientro fosse partito il primo gennaio del 2009 invece di procrastinarlo all’infinito per motivi elettorali. L’Asp di Cosenza, inoltre, non ha operato alcuna riduzione di budget autonomamente, ma sulle indicazioni del commissariato per il piano di rientro. Strumentalizzare i bisogni sacrosanti dei lavoratori per chiedere l’impossibile è un

esercizio sbagliato e improduttivo, mentre si chiede alle forze sociali di vigilare sul rispetto degli accordi aziendali allorquando le Asp provvedono a pagare il dovuto. All’Azienda sanitaria spetta anche controllare l’appropriatezza delle prestazioni e delle spese sia per il pubblico che per il privato ed è una cosa che Scarpelli farà certamente, nell’interesse di tutti e senza discriminare nessuno».

«Il comportamento del commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, è impeccabile ed ineccepibile»

Riccetti: fondi regionali nulla di più falso e demagogico

COSENZA - «Nei giorni scorsi abbiamo appreso che, per l’esercizio dei compiti e funzioni trasferite dalla Regione per effetto della legge regionale n. 34/2002, sarebbero state destinate alle Province e, in particolare a quella di Cosenza, 635.425 euro e che l’erogazione di tali risorse è un’ulteriore dimostrazione della vicinanza dell’amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti nei confronti degli enti territoriali della Calabrià. Nulla di più falso e demagogico». E’ quanto afferma, in una nota, l’assessore alla viabilità della Provincia di Cosenza, Arturo Riccetti. «Da un’eventuale ripartizione delle risorse assegnate tra le diverse funzioni trasferite - prosegue la nota - ne discendono, infatti, importi così

ridicoli che impediscono, di fatto, qualsiasi tipo di intervento sul territorio. Tutto ciò non solo perché la Provincia di Cosenza rappresenta circa il 50% dell’intero territorio regionale con oltre 200 km di costa, di cui buona parte in progressiva erosione; con oltre 20.000 aste idrauliche, su cui effettuare lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria; con diversi centri abitati in condizioni di precaria stabilità e numerosi chilometri di strade provinciali interessate da dissesto in quanto poste in prossimità di versanti instabili, ma anche e soprattutto perché l’intero territorio provinciale è stato sottoposto, negli ultimi anni, a fenomeni atmosferici intensi che hanno determinato danni, stimati

Commemorato il sacrificio di Eugenio Nigro di Maria L. Borelli COSENZA - «Il sacrificio di Eugenio Nigro, giovane generoso prematuramente strappato alla vita quattro anni fa non deve essere dimenticato, deve anzi essere ricordato quale esempio per trasmettere valori importanti». Così il presidente Mario Oliverio che nel pomeriggio ha raggiunto telefonicamente la famiglia del giovane paracadutista, con il grado di Caporale, Medaglia d’Oro al Valore Civile conferita dal Capo dello Stato dopo la sua morte, avvenuta il 6 agosto del 2007, a Lappano, nel tentativo di spegnere le fiamme di un incendio divampato sul terreno di proprietà della sua famiglia ed evitare che si propagasse. Al padre Salvatore, alla madre Lucrezia ed alla sorella Maria Francesca, Mario Oliverio, fra i primi ad accorrere sul luogo della tragedia, ha rinnovato profondi e sinceri sentimenti di vicinanza ed affetto. Agli stessi congiunti dello sfortunato e coraggioso ragazzo il Presidente della Provincia aveva tempo fa consegnato una targa ricordo in occasione di una delle edizioni della manifestazione sportiva di paracadutismo, sostenuta dall’Ente, dedicata alla memoria di Eugenio Nigro. Il giovane voleva dare il suo contributo per evitare che l’incendio si propagasse, in attesa dell’arrivo dei soccorsi: il corpo è stato trovato completamente carbonizzato dai vigili del fuoco pochi minuti dopo.

per difetto, per oltre 171 milioni di euro limitatamente ai corsi d’acqua ed ai tratti di litorale soggetti ad erosione costiera». «A fronte di tale importo -prosegue Riccetti- ad oggi viene annualmente trasferita dalla Regione, per manutenzione e realizzazione di opere idrauliche, una somma pari a 326 mila 790 euro mentre per pronti interventi, difesa coste, alluvioni, piene, frane e terremoti la somma di 635 mila 425 euro, mentre alla data attuale risultano ancora non accreditate le risorse relative alle annualità 2010 e 2011 e sono pendenti numerosi procedimenti giudiziari che, solo in ordine alla difesa del suolo, prevedono un ristoro per danni per oltre 10 milioni di euro».


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La Supercoppa italiana è del Milan Inter battuta a Pechino 2-1 in rimonta Non basta ai nerazzurri la perla su punizione di Sneijder al 22’: decidono il solito Ibra e Boateng di Pasquale Vitrò

PECHINO - Il primo derby è rossonero. Il Milan vince la sua sesta Supercoppa italiana. L’Inter perde a Pechino con lo stesso risultato di 2 a 1 con cui era stata sconfitta due anni fa in finale dalla Lazio, sempre in Cina. I nerazzurri avevano segnato il gol del 2 a 2, con Eto’o al 5° minuto di recupero, ma l’arbitro Rizzoli ha annullato il gol per fuorigioco. Tra le inevitabili proteste. La squadra di Gasperini è apparsa migliore di quella di Allegri nel primo tempo, ma nel secondo il Milan si è svegliato e ha imposto il suo gioco ad avversari la cui spinta si è via via affievolita. Il match inizia subito con un tasso di aggressività eccessivo da parte dei rossoneri: 3 minuti scanditi da ben 3 falli passibili di cartellino giallo: Rizzoli decide comunque di lasciare correre. Nonostante i tentativi del Milan di spezzare il gioco con continui interventi scorretti, nei primi minuti l’Inter sembra avere un maggiore controllo della partita, con uno Sneijder in palla e in continuo movimento. Ma la prima azione pericolosa è dei rossoneri: al 6’ uno-due tra Ibra e Robinho, con il brasiliano che a tu per tu con Julio Cesar spreca una valida occasione da rete. La prima frazione di gioco è stranamente caratterizzata da diversi errori della difesa milanista: al 13’ Nesta sbaglia un facile disimpegno, la palla finisce a Eto’o che non sfrutta la buona situazione creatasi. La squadra di Allegri non è molto in forma: c’è poca velocità, si gioca soprattutto per linee orizzontali. Difficoltà dovute anche alla buona organizzazione dei nerazzurri, che sembrano già essere padroni di modulo e tattiche del tutto nuovi per Zanetti e compagni. Il risultato è un gradevole predominio dell’Inter, che macina continuamente gioco nella metacampo milanista: al 18’ Stankovic avanza, dribbla Seedorf e lascia partire un sinistro che finisce alto sopra la traversa. Due minuti dopo, a seguito dell’ennesimo fallo rossonero, finalmente Rizzoli si decide ad ammonire Gattuso, autore di un brutto intervento su Ricky Alvarez. Altro minuto, altro fallo del calabrese, questa volta su Obi: gli interisti protestano, vogliono il secondo giallo, ma Rizzoli non se la sente e concede solo la punizione, al limite sinistro dell’area di rigore. Vuole calciare Wesley Sneijder: esecuzione magistrale, l’Inter passa in vantaggio al 22’. La reazione del Milan tarda ad arrivare. Le due squadre tornano in campo con gli stessi 22 giocatori. Il secondo tempo si apre così come si era chiuso il primo, con il Milan che si dimostra reattivo e propositivo, sfrutta bene le fasce per creare azioni da rete. Grande opportunità al 52’ per Clarence Seedorf, che riceve il pallone da Robinho e da 20 metri conclude alto. Un minuto dopo stravolgimento di fronte con Obi che serve Sneijder: la conclusione non è migliore di quella del suo connazionale rossonero. Ma è il Milan che fa la partita: al 57’ infatti grande azione dei rossoneri con uno scambio velocissimo tra Robinho e Ibra: lo svedese viene bloccato in extremis da Walter Samuel. L’Inter, irriconoscibile, soffre troppo e puntuale arriva il pareggio: al 60’ Robinho offre un bel pallone a Seedorf che mette al centro per Ibra che insacca di testa. È un altro Milan, ma è anche un’altra Inter, completamente in bambola: al 66’ lancio di Abate da metà campo per Pato, il brasiliano aggancia e fa partire un tiro che dopo un grande intervento di Julio Cesar, finisce sul palo, Boateng si trova a 1 metro e mette in rete.


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Sorride Allegri, delusione Gasperini Il tecnico milanista esalta la rosa a propria disposizione, clima già pesante sulla sponda nerazzurra di Giorgio Merola PECHINO - «Iniziare la stagione con una partita così importante, addirittura un derby, non era facile», spiega Massimiliano Allegri dopo la conquista del primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana strappata all’Inter con una vittoria per 2-1. Una premessa, quella dell’allenatore del Milan, che sembra fatta apposta per esaltare l’impresa rossonera nel Nido d’Uccello pechinese: «Non abbiamo avuto un buon inizio, non riuscivamo ad accorciare anche per merito dell’Inter - è la sintesi delle difficoltà incontrate dalla sua squadra nei primi 35’ contro l’Inter - ma dopo essere passati in svantaggio siamo cresciuti, abbiamo colpito anche un palo»". Poi è arrivato il secondo tempo, che ha legittimato la vittoria finale del Milan: «Nella ripresa siamo andati molto meglio, non abbiamo concesso nulla, abbiamo giocato bene, con più coraggio e siamo andati a prenderli più in alto possibile. Deve essere questo lo spirito con cui dovremo affronatre le nostre partite». Dalla Supercoppa Italiana al campionato. Allegri frena gli entusiasmi: «Qui a Pechino abbiamo giocato una partita secca, in campionato è diverso. Ma dovremo avere queste stesse motivazioni». A proposito del mercato, l’allenatore del Milan si dice soddisfatto del suo gruppo: «Sono contento della squadra che ho a disposizione. Di questa rosa credo che resteranno tutti. È un gruppo con grande personalità e motivazioni. E che sia in grado di vincere anche quest’anno lo ha appena dimostrato». «Peccato, avevamo la gara in mano». Gian Piero Gasperini aveva decisamente creduto nella conquista della Supercoppa, dopo un primo tempo giocato molto bene. «Nella ripresa - spiega il tecnico nerazzurro - abbiamo giocato meno bene a livello difensivo, soprattutto se confrontiamo con quello che eravamo riusciti a fare nel primo tempo. Peccato, davvero, perchè avevamo la gara in mano e avevamo meritato di averla. Se avessimo saputo controllare meglio l’inizio del secondo tempo... In ogni caso, questa è stata un’esperienza bellissima, soprattutto per l’entusiasmo della gente che segue l’Inter e il calcio italiano dalla Cina. In generale abbiamo disputato una buona gara, soprattutto nel primo tempo, e quindi c’è ancora maggior rammarico per non essere riusciti a vincere». Gasperini ha parlato anche dell’argomento più

caldo degli ultimi giorni in casa Inter: quella di oggi a Pechino potrebbe infatti essere stata l’ultima partita di Sneijder con la maglia nerazzurra. Le ultime indiscrezioni di mercato lo danno al Manchester City per 36 milioni di euro (anche se il club allenato da Roberto Mancini ha smentito), mentre

fino a pochi giorni fa si parlava di un imminente trasferimento allo United: «Non so cosa succederà, ci penseremo nella prossima settimana se ci sarà questa evoluzione, se ci sarà». Intanto, il neo tecnico nerazzurro comincia a capire quanto è pesante l’aria qui a Milano.


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La rivoluzione in casa Roma non è ancora finita: parte anche Borriello In entrata Walter Sabatini ha due colpi da novanta per l’attacco: Nilmar del Villareal e Abel Hernandez di Roberto Scalzo

ROMA - Pronti per la sfida di Europa League con lo Slovan Bratislava, la rivoluzione in casa Roma è già servita. Il portierone Stekelenburg è a Trigoria ma sulle ultime news di mercato c’è tanto da dire. Intanto ci si prepara ad un inaspettato valzer di punte in casa giallorossa. Dopo le cessioni di Vucinic alla Juventus e di Menez al Psg, tra pochi giorni dovrebbe seguire la partenza di Marco Borriello, conteso da Marsiglia e dal Psg di Leonardo. In entrata Walter Sabatini però ha già in canna due colpi da novanta per l’attacco: Nilmar del Villareal e Abel Hernandez del Palermo. Cerchiamo di ricostruire la logica di queste nuove mosse di calciomercato. La Roma americana ha una mission ben precisa: aumentare il fatturato e ridurre il monte ingaggi. Ed ecco che i tagli di Borriello, Vucinic e Menez permettono alla società di alleggerire i costi del personale, e di molto, senza però diminuire la competitività della squadra, anche perché se così fosse sarebbe impossibile raggiungere il secondo obiettivo della crescita di fatturato. Su questi precisi input della proprietà il diesse Walter Sabatini sta muovendo le pedine del reparto avanzato: ad oggi ha acquistato due giovani top players, Lamela e Bojan, meno di 40 anni in due, sborsando solo 14mln per l’argentino (lo spagnolo è in "prestito", fra due anni si vedrà), incassandone 24mln dalle cessioni di Menez e Vucinic. I due giovani attaccanti percepiscono insieme un ingaggio netto inferiore a quello che da solo percepiva Vucinic alla Roma. Con i soldi risparmiati da queste operazioni e con la cessione di Borriello (la Roma chiede almeno 12mln) e il risparmio dell’alto ingaggio (3mln circa) Sabatini proverà a chiudere i due trattative che ha avviato sottotraccia da parecchio tempo. Sul primo, Nilmar, la Roma sta operando almeno da 3 settimane. Il presidente del Vittareal, Roig, è un cliente ostico, e ha la fama di non vendere tanto volentieri i suoi gioielli. E se decide di farlo è solo alle sue condizioni economiche. Motivo per cui la Roma ha preferito inizialmente cercare un accordo con il calciatore. Su questo versante registriamo una fumata bianca: l’accordo sull’ingaggio è stato raggiunto e soddisfa molto Nilmar che si è detto pronto a legarsi alla Roma per i prossimi quattro anni per una cifra che dovrebbe arrivare (compresi i premi) a 1.8-2 mln all’anno. Ora il diesse giallorosso deve trovare un accordo con gli spagnoli. La trattativa tra i due club dopo un inizio promettente si era arenata perche il presidente del Villareal aveva ritenuto offensiva la proposta di 12 milioni della Roma. Il vero motivo però era che la squadra spagnola prima di cedere l’attaccante brasiliano voleva avere in mano un valido sostituto per non rischiare di affrontare i preliminari di Champions senza un attacco all’altezza. Ora che il sostituto è stato trovato il presidente Roig si è detto disposto a sedersi a un tavolo con la Roma. Nilmar ha fatto la sua parte e nei giorni scorsi ha fatto sapere ai dirigenti spagnoli che vuole a tutti i costi vestire la maglia giallorossa. Il Villareal ha provato prima a dissuaderlo ma poi si è visto costretto ad accontentare il giocatore. La Roma ha alzato l’offerta a 16 mln, il Villareal ne chiede 20 più bonus. A 17-18 mln l’affare può essere chiuso e Sabatini è molto fiducioso. Nilmar è un suo pallino già da quando era il diesse del Palermo, così come Hernandez che proprio lui ha portato in Sicilia.


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Reja vuole sfoltire la rosa della Lazio Zarate potrebbe lasciare la Capitale L’attacco, con gli innesti di Klose e Cissè, si è notevolmente rafforzato. Ma i nuovi arrivi hanno creato anche dei problemi di sovraffollamento e le operazioni di mercato non si sono mai fermate

di Lucia De Marinis

ROMA - Il matrimonio tra la Lazio e Mauro Zarate è sempre più in bilico. Il tecnico biancoceleste Edy Reja ha seminato nuovi dubbi sulla permanenza dell’argentino nella Capitale. L’attacco, con gli innesti di Klose e Cissè, si è notevolmente rafforzato. Ma i nuovi arrivi hanno creato anche dei problemi di sovraffollamento. E non solo. Reja sta chiedendo da giorni a Lotito di sfoltire la rosa un po’ in tutti i settori, non solo davanti. 32 giocatori, ha sottolineato, sono davvero troppi. Anche perchè, nella situazione attuale, è pure difficile pensare di acquistare nuovi giocatori, che pure servirebbero. Nella Lazio, Italia compresa, sono 14 i Paesi rappresentati: quasi un record assoluto. La parte predominante spetta all’Argentina, con Bizzarri, Scaloni, Ledesma e Zarate, seguita dal Brasile con Dias, Matuzalem ed Hernanes. Ma, a parlare lo spagnolo sono anche l’iberico Garrido e l’uruguaiano Gonzalez, presenze che giustificano il dominio di questa lingua. Una tradizione dello spogliatoio di Formello che affonda le radici ai tempi del presidente Sergio Cragnotti. I francesi sono due e dividono la stanza nei ritiri, anche per facilità di comunicazione: Diakitè e il nuovo arrivato Djibril

Cissè. Poi c’è un vasto panorama di altre nazioni che sono presenti a Formello con un solo calciatore. Quest’anno ci sono state diverse novità: la Germania con Klose, l’Albania con Cana, la Lituania con Stankevicius (una novità assoluta per Formello, che mai aveva ospitato un calciatore lituano), la Bosnia con Lulic e il Senegal con Konko. Facevano, invece, già parte del gruppo storico il nigeriano Makinwa, il romeno Radu e il giovane esponente della Repubblica Ceca, Libor Kozak. Due le priorità sul mercato: gli acquisti di un difensore centrale e di una mezzala. Per il primo ruolo Toloi ha sorpassato Coates, per il secondo Parolo resta in rampa di lancio. Tornando a Zarate, va detto che per ora sembra anche difficile ipotizzare una sua collocazione altrove. L’Atletico Madrid, che era sulle sue tracce, sembra essersi defilato, nonostante la disponibilità economica dovuta alla cessione del pari ruolo Aguero. Maurito, nonostante la sua discontinuità, rimane uno dei giocatori più amati dalla tifoseria biancoceleste, che vedono in lui l’uomo capace di accendere all’improvviso la manovra offensiva. Tanto estro e tanta qualità lo hanno fatto entrare nel cuore dei sostenitori della Lazio, nonostante sia un giocatore assai lunatico e dalle medie realizzative non certo eccelse. I gol, quest’anno, dovranno arrivare soprattutto dalla premiata ditta Klose-Cissè.


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Palazzo Carignano

Carignano, la dimora dell’Italia unita Il museo nazionale del Risorgimento festeggia il 150° annversario dell’unità con un nuovo allestimento Massimo Canorro «L’idea di un nuovo allestimento museale nazionale del Ri-sorgimento è iniziata nel 1998. Sono trascorsi centoventi anni dalla nascita del museo, novanta dalla sua collocazione nella Mole Antonelliana, sessanta dall’inaugurazione a palazzo Carignano: poteva essere una grande opportunità ma anche una sfida per gli anni a venire». Da queste parole traspare l’entusiasmo di Umberto Levra, ordinario di storia del Risorgimento dell’università di Torino e dal 2004 presidente del museo nazionaledelRisorgimentoitaliano,inaugurato con una nuova veste lo scorso 18 marzo. Curatore scientifico del riallestimento delle trenta sale di palazzo Carignano, Levra sottolinea come l’obiettivo sia quello di «raccontare la storia in modo semplice, senza toni encomiastici e apologetici, pertanto noiosi e poco credibili». Il periodo risorgimentale viene narrato in chiave italiana ed europea, partendo da un profondo impegno nei confronti del visitatore. La messa in scena del museo è stata affidata all’architetto Richard Peduzzi, già direttore dell’accademia di Francia a Roma, che ha pensato i nuovi spazi espositivi come stanze organizzate all’interno delle sale preesistenti. Operando sui colori, la cui scelta è stata effettuata in base a codici cromatici riconducibili ai temi affrontati, sull’utilizzo specifico di contro-pareti, sull’illuminazione per le singole opere e su una serie di soluzioni innovative in termini di arredo, il nuovo museo «corregge le incongruenze e le molte stratificazioni presenti nell’esposizione precedente, quella inaugurata nel 1965, ma anche le carenze del percorso e l’arretratezza comunicativa», precisa Levra. Arricchite da filmati realizzati con immagini provenienti da note collezioni europee e visibili su schermi di grandi dimensioni - così come ampi tavoli interattivi permettono ai visitatori di approfondire alcune tematiche - le sale espon-

Il curatore scientifico Umberto Levra sottolinea come l’obiettivo sia quello di «raccontare la storia in modo semplice, senza toni encomiastici e pertanto noiosi e poco credibili» gono 2.579 pezzi (dei quali il 65 per cento non è mai stato mostrato) scelti tra i 53.011 posseduti, per ripercorrere quelle tappe che portarono all’unità nazionale sia l’Italia sia quei paesi europei che nell’Ottocento combatterono per la propria libertà ed indipendenza. In tal senso il racconto dei processi di nazionalità è possibile grazie alla proiezione di quattordici filmati tematici e otto approfondimenti accompagnati da quadri, litografie, oggetti d’epoca, fotografie e documenti provenienti da un centinaio di musei in tutta Europa. In questo modo il visitatore viene guidato lungo un racconto visivo sulla rivoluzione francese e sulla rivoluzione industriale inglese, per poi soffermarsi sulle nazionalità nella confedera-

La sala 18

zione germanica, nell’impero asburgico, in quello ottomano, oltre che sulle rivoluzioni europee in Belgio, Francia e Polonia. Quindi è possibile assistere alle esplosioni rivoluzionarie nel vecchio continente negli anni a cavallo del 1848, facendo ritorno - nell’ultimo trentennio del secolo - sulle nazioni boema e magiara, tedesca, bulgara, romena, serba, polacca e dei paesi baltici. In merito alle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia, che hanno visto proprio la riapertura del museo nazionale del risorgimento a Torino, Levra sottolinea come nel nuovo iter espositivo «il processo di unificazione viene illustrato in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni. In Italia nel 1861 ha vinto l’opzione modera-

ta dinastica sabauda - monarchia costituzionale a guida dei re Savoia - e ha perso l’opzione repubblicana democratica mazziniana. Dopo la morte di Cavour, avvenuta nel 1861, la nuova classe dirigente ha deciso di organizzare lo stato in senso accentrato, an-che se sussistevano idee federaliste. Come storico avevo il dovere di mostrare tutte le posizioni all’atto unificatore». Dunque il visitatore del museo, che nei suoi spazi accoglie anche una biblioteca con emeroteca, aule didattiche e sale eventi, ha l’opportunità di scegliere percorsi differenziati, a seconda del tempo a disposizione e dell’interesse ad approfondire determinate tematiche: il percorso breve (quarantacinque mi-nuti) parte da un livello di comunicazione più semplice e immediato, illustrando in particolare 90 oggetti; il percorso standard novanta minuti - presenta 210 og-getti, circa sette per sala; il percorso di approfondimento dura centoventi minuti ed esamina 288 oggetti mentre il percorso integrale fornisce sulla video-guida l’immagine e la descrizione sommaria di tutti gli oggetti esposti. E proprio in riferimento al pubblico, la sop-rintendente per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte, Edith Gabrielli, spiega che «il visitatore ha l’ottima occasione di fare lo stesso percorso degli ospiti del principe di Carignano, il committente dell’edificio. Eccolo allora entrare nell’atrio ovale, salire per lo scalone monumentale, affacciarsi nel salone d’onore, trasformato nel 1848 in aula del parlamento Subalpino, scendere fino nei sotterranei ed entrare ne-gli appartamenti barocchi, in particolare in quello di Mezzogiorno - denominato anche Sale dorate o appartamento dei principi - dove nacquero e vissero due sovrani chiave del Risorgimento, Carlo Alberto e Vit-torio Emanuele II. E dove ebbe il suo studio privato Camillo Benso, conte di Cavour». Il tutto all’interno di un edificio, palazzo Carignano, «che grazie al disegno del geniale architetto Guarino


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IL DOMANI DELLA CULTURA La sede, dal 1878 quattro restauri Unificare in un edificio il simbolo di Torino e l’esposizione della memoria dell’unificazione. Con questo intento nel 1878, dopo la morte di re Vittorio Emanuele II, venne fondato il museo nazionale del Risorgimento italiano, destinato alla Mole Antonelliana e aperto al pubblico nel 1908. Trenta anni dopo fu trasferito al piano nobile di palazzo Carignano; quello del 1938 rappresentò il secondo allestimento mentre il terzo fu realizzato tra il 1961 e il 1965, per celebrazioni del primo centenario dell’unità. Nell’aprile 2006 il museo è stato chiuso per il quarto rifacimento in previsione delle celebrazioni per i centocinquanta anni dell’unità nazionale. Museo del Risorgimento, via Accademia delle Scienze 5, Torino. Info: www.museorisorgimentotorino.it. La Camera Subalpina

Guarini, è probabilmente il più bel palazzo barocco torinese, eletto dall’Unesco patrimonio dell’umanità», continua Gabrielli, aggiungendo che «dalla seconda metà del Seicento fino alla seconda metà dell’Ottocento è stato teatro e motore della storia, compresa quella risorgimentale. Ecco perché il palazzo "lega" questo momento chiave del nostro passato». Tornando all’esposizione, le prime tre sale del museo sono dedicate alle rappresentazioni del Risorgimento nei due secoli scorsi: in rassegna i cimeli di battaglia appartenuti a Vittorio Emanuele II, donati alla sua morte nel 1878 dal figlio Umberto I e il quadro La battaglia di Torino di Ignace Jacques Parrocel. La quarta, quinta, sesta e settimana sala sono incentrate sulle rivoluzioni del Settecento, sull’occupazione francese e sul triennio rivoluzionario 1796-1799 (con il busto di Napoleone Bonaparte), sull’Italia napoleonica dal 1800 al 1814 (con la bandiera di Torino), sul consolato e sull’impero napoleonico dal 1799 al 1815. Restaurazione, società segrete e insurrezioni dal 1815 al 1830 rappresentano i temi dell’ottava sala, seguita dallo spazio sulla repressione dell’opposizione politica nell’età

La sala 1

Il nuovo museo corregge le incongruenze e le molte stratificazioni presenti nell’esposizione precedente ma anche le carenze del percorso e l’arretratezza comunicativa della Restaurazione - con la ricostruzione della cella nella fortezza austriaca dello Spielberg in Moravia in cui fu prigioniero Silvio Pellico, tra il 1822 e il 1830 - e dalla sala sulle rivoluzioni del 1830, fermenti di nazionalità e movimento democratico in Italia. Quindi l’accesso è alla sala Italia: liberali moderati, sovrani, riforme (il cui simbolo è il fazzoletto che raffigura i sovrani Carlo Alberto, Leopoldo II e Pio IX in occasione del trattato firmato il 3 novembre 1847 per una lega doganale tra il regno di Sardegna, il granducato di Toscana e la Santa Sede) e alla sala Italia: statuto albertino e costituzioni del 1848, dove campeggia l’arazzo raffigurante Carlo Alberto nell’atto di firmare lo statu-

to per il regno di Sardegna (annunciato l’8 febbraio 1848, fu promulgato il 4 marzo dello stesso anno). La tredicesima sala è dedicata alle rivoluzioni e alle insurrezioni del 1848 in chiave europea e italiana, seguita dagli spazi incentrati sulla prima guerra d’indipendenza (1848-1849) e dalla fedele ricostruzione della camera a Oporto in cui nel 1849 morì Carlo Alberto. Giro di boa, ed ecco la camera dei deputati e del parlamento subalpino (1848-1860) - l’unica rimasta integra in Europa tra i parlamenti nati dopo le rivoluzioni del 1848 e monumento nazionale dal 1898 - la sala cinema e quella dal titolo Italia: il decennio 1849-1859, un periodo contraddistinto dalla crisi dei vecchi stati regionali italiani

La sala 30

e del movimento democratico che per primo aveva supportato la questione italiana in termini di unità. La guerra in Crimea (ingresso del regno sardo nella grande politica internazionale nel biennio 1855-1856) e la diplomazia, la questione italiana e l’alleanza con la Francia (1856-1858) - dal congresso di Parigi all’incontro di Plombières - sono i temi al centro delle sale diciannove e venti, seguite da tre spazi che approfondiscono il triennio 1859-1861: seconda guerra d’indipendenza, annessioni e plebisciti; spedizione dei Mille; controffensiva moderata e occupazione del centro sud. La nascita del regno d’Italia e la presa di Roma (1861-1870), lo studio ministeriale di Cavour, politica, cultura e società nel regno d’Italia, l’età delle borghesie e i ceti popolari dal 1870 al 1915 accompagnano lo spettatore fino alla penultima sala (Europa e Italia verso la grande guerra) per approdare all’epica del Risorgimento. «Come si vede il percorso non si limita a esaltare i ben noti valori architettonici e storico-artistici dell’edificio - conclude Gabrielli - ma vuole anche sottolineare gli aspetti meno conosciuti fra le varie fasi storiche».


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Una scena del film

Dal 12 agosto Jim Carrey è di nuovo sul grande schermo nel ruolo di Tom Popper, un uomo d’affari

Arrivano i pinguini di Mr. Popper Margherita Criscuolo Dal 12 agosto Jim Carrey è di nuovo sul grande schermo con I pinguini di Mr. Popper, adattamento cinematografico del libro per bambini di Florence e Richard Atwater, edito nel 1938. Da detective bizzarro in Ace Ventura a padre adottivo di sei pinguini, Carrey dà prova ancora una volta del suo talento di comico anche nelle situazioni più difficili, come quando deve confrontarsi con animali dispettosi. Mentre girava il film, i pinguini - si legge nei titoli di coda - gli hanno tirato beccate a più non posso. Tom Popper è un importante uomo d’affari di

L’attore dà prova ancora una volta del suo talento di comico anche nelle situazioni più difficili, come quando deve confrontarsi con animali dispettosi New York, con un’assistente tuttofare al seguito, i cui discorsi e comunicazioni contengono sempre parole che iniziano per "p", come il proprio nome e quello del principale. Il capo è infallibile, carismatico, in grado di convincere i suoi clienti che di fronte a loro ci sia un elefante rosa che piroetta in volo tra i grattacieli di Downtown. Non sbaglia un colpo, ma un’importante vendita sembra sfuggirgli di mano: quella di un ristorante in pieno Central Park di proprietà di un’anziana signora, Angela Lansbury (la Jessica Fletcher della Signora in giallo) che, di primo acchito, sembra non fidarsi di lui. E quando gli arriva dall’altro capo del mondo un pacco imballato contenente un pinguino, le cose assumono una piega al limite dell’assurdo. Il souvenir in penne e ossa è l’ultimo lascito di Aquila pelata, soprannome che Tom diede al padre esploratore da piccolo, quando comunicavano a distanza attraverso la radio ri-

Come in ogni film per bimbi che si rispetti, anche qui ci sono il buono, il cattivo gli imprevisti del caso e l’immancabile lieto fine, ma di azione ce n’è davvero poca cetrasmittente. Peccato che, nel tentativo di rispedirlo al Polo Sud, per un disguido, nel grande appartamento in piena Manhattan, ne arrivino altri cinque. E se di pennuti è pieno il film, un ruolo non di secondo piano lo gioca anche l’aquila calva americana, simbolo degli Stati Uniti che, da fermacarte sulla scrivania di un cliente, diventa anche soggetto di un documentario in tv, che i pinguini di Mr. Poppersembranoapprezzaremolto,tanto che uno di loro, ribattezzato Capitano, ne farà la sua fonte di ispirazione per il desiderio più grande che "cova" dentro di sé: volare. All’inizio Tom non sa come gestire i nuovi inquilini ma, con un po’ di pratica, riscoprirà inaspettatamente di avere ancora istinto paterno e avrà modo

Un'altra scena del film

Jim Carrey

di dimostrarlo ai suoi figli "umani", così come l’affetto nei confronti della moglie da cui si era separato. I pinguini, dal canto loro, fanno morire dal ridere: sembrano dei cuccioli addomesticati, docili e simpatici, ciascuno con le sue manie ma sempre pronti a coalizzarsi quando ne devono combinare una a Popper. Una sera decisiva per la trattativa del ristorante a Central Park, Carrey chiama persino una baby sitter per controllarli mentre lui è fuori, e far sì che tutto fili liscio. Ma ovviamente ne succedono di tutti i colori. I pennuti escono dall’appartamento e, in fila indiana, saltellando sui marciapiedi di New York, riescono a raggiungere il Guggenheim, location che ospita l’incontro di Popper con la "Signora in giallo", per una serata da lei organizzata con centinaia di ospiti. In un battibaleno, ecco che i pinguini mandano all’aria qual-

siasi progetto: rovesciano bicchieri di champagne e cestelli di ghiaccio e scivolano via rapidi sull’acqua, travolgendo i camerieri, dall’ultimo piano del museo, con la sua celebre architettura a spirale, fino alla hall di ingresso. Cerchio dopo cerchio, schizzano come missili sotto le gonne delle signore, fino ad arrivare tutti giù e a scappare, letteralmente, al seguito di Popper disperato. Come in ogni film per bambini che si rispetti, ci sono il buono, il cattivo, gli imprevisti del caso e l’immancabile lieto fine, ma di azione ce n’è davvero poca, a parte qualche breve eccezione, come quella già citata. Nella nuova commedia di Mark Waters non si sta mai col fiato sospeso ma i più piccoli ridono di gusto: grazie all’esilarante comicità di Carrey, alle sue facce inconfondibili e ai coprotagonisti davvero speciali.


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Il video di Bianco-Valente

Ad Altomonte, fino al 12 settembre, le videoinstallazioni di Bianco-Valente e di altri 10 artisti selezionati da Art Hub

"Invasion one", vetrina sulla videoarte tra il territorio fisico e quello virtuale Silvia Novelli Ha inaugurato il 6 agosto, e proseguirà fino al 12 settembre, "Invasion one", video e videoinstallazioni tra territorio fisico e virtuale. La rassegna, inserita nell’ambito del Festival Euromenditerraneo di Altomonte, è una vetrina privilegiata dei fenomeni più attuali e interessanti tra i "video-sound" artisti contemporanei. Il progetto, a cura di Giovanni Viceconte, ospita, per la prima volta in Calabria, due tra i più interessanti videoartisti della scena contemporanea, Bianco-Valente, impegnati a realizzare un intervento "site specific" e videoinstallazioni su un intero piano dell’antico convento dei Domenicani. Giovanna Bianco e Pino Valente dal 1995 lavorano prevalentemente con i nuovi media. La loro ricerca si concentra sull’indagine di temi che pongono in rapporto arte e scienza: il corpo umano, la

percezione, lo spazio-tempo e la memoria."Invasion one" vede la collaborazione dell’archivio Art Hub dal quale sono stati selezionati 10 artisti: Giuseppe Colonese, Marco Lamanna, Silvia Camporesi, Gabriele Pesci, Luca Christian Mander, Sanja Lasic, Michela Pozzi, Dario Lazzaretto, Lino Strangis e Filippo Berta. La struttura conventuale di Altomonte che ospita la rassegna, rimanda alla presenza dei frati domenicani, alla storia e al territorio, diventando spazio di dialogo tra culture e tempi differenti. Si crea così una stretta relazione tra realtà spaziali dissimili: da una parte un contesto intimo e silenzioso che immerge in un’atmosfera surreale ricca di spiritualità, dall’altra la piazza e il contesto urbano su cui si affaccia il convento che riconducono all’attualità caotica del territorio contemporaneo. Il progetto porta il segno della costante apertura del fare arti-

Per celebrare il sodalizio culturale Italia-Russia, il comune di San Leo in provincia di Rimini ha inaugurato la mostra Russia, con opere di quattro grandi interpreti dell’arte contemporanea russa: Oleg Kudryashov, Vladimir Martynov, Alexandra Mitlyanskaya e Valery Orlov. Curatore della mostra, Andrey Martynov,direttoredellaBiennale d’arte contemporanea di Mosca che ha messo a confronto opere di pittura, fotografia, arte digitale e videoarte allestite negli spazi della residenza ducale della fortezza di San Leo fino all’11 settembre. «La principale caratteristica di questo piccolo gruppo di artisti - afferma Martynov - è che nessuno di loro è esponente di una peculiare corren-

I linguaggi della Russia a San Leo quattro grandi interpreti dell’arte contemporanea Fabio Fabrizio

stico, mettendo in relazione luoghi e persone non solo attraverso lo spazio tangibile, ma anche utilizzando il web. "Invasion one" si sviluppa infatti su più livelli: quello fisico di Altomonte e quello virtuale su arthub.it e su undo.net. Tutto ciò darà la possibilità ai visitatori in arrivo nella cittadina calabrese e agli utenti di internet di fruire contemporaneamente dei video e delle videoinstallazioni. Convento dei Domenicani, piazza Tommaso Campanella, Altomonte (Cosenza). Info: 0981948216.

Il progetto porta il segno della costante apertura del fare artistico mettendo in relazione luoghi e persone Silvia Camporesi

te artistica russa. Non sono alla convulsiva ricerca delle tendenze in voga; piuttosto seguono in maniera sequenziale il percorso scelto dall’inizio». Dal linguaggio astratto dei lavori di Oleg Kudryashov, distillato dai paesaggi urbani in cui vive, con scarni edifici, strade asfaltate, fabbriche, cantieri in demolizione e baraccopoli, al personale linguaggio visivo di Vladimir Martynov, che percorre la storia dell’arte evidenziando la propria abilità di apprezzare quanto vi era prima di lui. Da Alexandra Mitlyanskaya, esploratrice del mondo, attenta osservatrice delleazioni quotidiane e dei dettagli della vita e compositrice austera e irreprensibile di fotografie e video-immagini, a Valery Orlov incantatore del tempo attraverso la macchina fotografica, utilizzata per registrare cose che la memoria cancella senza

trattenere. "Art director" e "project manager" dell’evento sono, rispettivamente, l’artista e docente di fotografianewyorkeseFrankDiturie il fotografo pesarese Lorenzo Di Loreto. Info: www.san-leo.it.

Una delle opere in mostra

Fino all’11 settembre opere di Oleg Kudryashov Vladimir Martynov Alex Mitlyanskaya e Valery Orlov



il Domani Domenica 7 Agosto 2011 31

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PAYCHECK Michael Jennings è un ingegnere specializzato nell’introdursi in prodotti informatici appena brevettati per rubarne i segreti. È talmente bravo che, per contratto, le ditte che lo assoldano gli cancellano i ricordi di tutto il periodo in cui ha lavorato al progetto. Due mesi di vuoto di memoria sono tutto sommato un piccolo prezzo da pagare per vivere agiatamente. Ma un giorno la posta si fa più alta: lavorare per il vecchio amico Rethrick ad un progetto segretissimo, per tre anni, in cambio di una quantità di denaro irrifiutabile. Buio. Ritroviamo Jennings, privo di ogni ricordo dei passati tre anni, con un conto in banca azzerato, una bella fidanzata di cui non ricorda che uno sguardo, l’FBI che lo bracca e gli uomini di Rethrick che vogliono ucciderlo.



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