il domani

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Martedì 07 Settembre 2010

Anno XIII - Numero 245

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

ECONOMIA

POLITICA

IL RAPPORTO

Le sofferenze bancarie a luglio attestate su 70 miliardi di euro

Arlacchi lascia Idv: Di Pietro insegue Beppe Grillo e fa il cattivo maestro

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Redditi disponibili e consumi in Calabria il divario è alto a pag » 8

I vertici calabresi della Cgil scuotono la politica: finite le ferie è ora di pensare alle questioni dell’occupazione

«La Regione risolva l’emergenza lavoro» «Avviare subito un tavolo di concertazione, fare chiarezza sul ruolo della Fondazione Field» L’INTERVENTO

Allarme rosso: a rischio 600mila posti di lavoro

Per il sindacato i fenomeni di irregolarità e di sommerso di fatto danno la rappresentazione di un tessuto sociale debole che costantemente risulta ulteriormente impoverito dall’evasione fiscale e da quella contributiva a pag » 6

FISCO

AL VOTO, AL VOTO!

Addebito per la riscossione coattiva dei crediti Inps

di Cesare Damiano capogruppo Pd commissione Lavoro

Quanto dice Emma Marcegaglia è condivisibile perché mette il dito nella piaga e colloca al primo posto i problemi reali del Paese. Ormai è evidente a tutti, anche a chi si sforza di essere benevolo con un governo inconcludente, che il programma dell’esecutivo non prevede alcun accenno al tema della riforma dell’economia né contiene le parole "lavoro" e "sviluppo". E’ giusta la richiesta della convocazione straordinaria da parte del governodelle forze sociali per mobilitare tutte le energie sulla crescita: purtroppole scelte sin qui compiute sono andate nella direzione opposta, a partire dalla stessa cancellazione del modello concertativo. L’autunno ci riserva una situazione produttiva e occupazionale da allarme rosso: 600.000 posti di lavoro sono a rischio.

Anche Casini spinge: maggioranza al capolinea ROMA - «Il premier dovrebbe far finta di non essere Berlusconi e prendere atto che la maggioranza è al capolinea». Così Pier Ferdinando Casini. Dopo il discorso di Mirabello, il leader Udc afferma in un’intervista al Corsera : «Dovrei denunciare Fini per plagio perché dice cose che sosteniamo da anni, anche se mi copia tardi». Per Franceschini invece le parole di Fini sono «una svolta».

Dall’anno prossimo, per la riscossione coattiva dei crediti dell’Inps debutterà l’avviso di addebito, che avrà valenza anche di titolo esecutivo. Ciò consentirà all’agente della riscossione di procedere alla riscossione coattiva, decorsi 60 giorni dalla notifica dell’avviso. Con la Manovra Correttiva il legislatore ha perseguito lo scopo di indirizzare l’attività dell’Inps verso una più efficace azione di contrasto dell’omissione contributiva. La semplificazione del processo di gestione del recupero dei crediti contributivi denunciati o accertati d’ufficio associata alla previsione di nuove e più intenseforme di cooperazione tra l’Istituto e gli Agenti stessi, assicura una più tempestiva ed efficace realizzazione della pretesa creditoria. a pag » 26

CATANZARO Estorsioni a società turistiche In manette anche il boss Mongiardo a pag » 18

REGGIO CALABRIA Nubifragi, il Comune emette provvedimenti urgenti per fronteggiare tutti i danni a pag » 23

CROTONE Armi, droga e reperti archeologici Arrestato un 26enne e denunciato il padre a pag » 24

IL COMMENTO

Santa Tecla, sempre di più serve chiarezza di Franco Corbelli Movimento Diritti Civili

I magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sono chiamati a fare chiarezza sulla vicenda relativa alle voci di imminenti arresti a Corigliano nell’ambito della prosecuzione dell’operazione Santa Tecla. La Dda deve spiegare com’è possibile che il sindaco Straface il 21 luglio scorso, per ammissione del procuratore capo Vincenzo Antonio Lombardo, era dichiarata praticamente estranea all’inchiesta ed ora si ritrova iscritta nel registro degli indagati per concorso esterno in associazione mafiosa. Straface non deve lasciarsi condizionare da queste voci, da questa indagine, non deve dimettersi, e deve continuare a dedicarsi al suo comune, nell’interesse esclusivo dei suoi concittadini che l’hanno, liberamente e democraticamente, votata ed eletta. Chiedo al procuratore Lombardo e al pm Luberto di chiosare i motivi per cui la stessa Straface risulta, secondo quanto riportato da alcuni media, indagata e intercettata da oltre due anni, esattamente dal maggio 2008. Se è vera questa notizia, allora mi chiedo perché il procuratore Lombardo ha dichiarato 40 giorni fa che la Straface era estranea all’inchiesta Santa Tecla? Ci chiediamo quali esigenze investigative abbiano potuto giustificare l’ascolto di quella che possiamo considerare una giovane, onesta, donna politica, a tutti nota per la sua passione civile, ancor prima che la stessa si candidasse e venisse, solo l’anno dopo, eletta sindaco di Corigliano?


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LA NOTA Si levi forte la voce in difesa di Sakineh L’Associazione Culturale Anassilaos, in tutte le sua articolazioni, aderisce alla campagna in difesa di Sakineh Mohammadi Ashtiani e invita tutti i soci e gli amici a scrivere all’ambasciata dell’Iran a Roma, affinchè il Governo di quel Paese, di antica e raffinata civiltà artistica e letteraria, che tanti scienziati, poeti e scritotri ha donato al mondo, non metta in pratica la condanna a morte nei confronti di Sakineh. Essere costretti nel 2010 ad intervenire in difesa di una donna condannata alla lapidazione per adulterio e per una confessione di omicidio estorta con la tortura, è quello che meno ci saremmo aspettati da giovani quali siamo ancora fiduciosi - ma fino a quando? - che nonostante tutte le convulsioni della storia, vi siano nel contorto e poco lineare progresso dell’umanità, dei punti ormai acquisiti da tutti e per sempre. Lo ha sostenuto Tito Tropea nel corso di un incontro dell’Anassilaos Giovani tenutosi presso la spazio so-

ciale di via Lia. Il termine stesso "lapidazione" - ha detto l’esponente dell’Anassilao Giovani suscita in noi echi e memorie antichissime. Sappiamo che era una pratica diffusa nel mondo antico, poco presente in Grecia e a Roma, più diffusa nel mondo orientale come attestano il Vecchio e Nuovo Testamento. Santo Stefano, il primo martire, fu lapidato dagli Ebrei per apostasia (Atti degli Apostoli) e tutti noi ricordiamo l’episodio dell’adultera nel Vangelo di Giovanni che vede Gesù contestare questa forma di punizione "E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. Gesù,

NUCLEARE Sì O NO?

di Stella Bianchi*

Un piano di efficienza energetica In un Paese in cui il costo dell’energia supera del 30% quello degli altri paesi, il modo migliore per tagliare la bolletta è fare un serio di piano di efficienza energetica nel quale coinvolgere anche gli operatori privati con il sostegno del pubblico. Le sole due nuove centrali in costruzione in Europa con la tecnologia francese che il governo vuole importare da noi, quella a Flamanville in Francia e quella a Oikiluoto in Finlandia, stanno scontando un raddoppio dei costi e dei tempi rispetto a quanto annunciato. Non si comprende l’ottimismo verso il ritorno al nucleare ostentato da un governo che non ha neppure avviato l’attività dell’Agenzia per la sicurezza sul nucleare né predisposto un piano di smantellamento delle centrali esistenti o di gestione delle scorie, un governo che addirittura da ben quattro mesi non ha il ministro per lo Sviluppo economico dal quale dipendono queste scelte. Una volta di più l’esecutivo gioca con il futuro del Paese e sbaglia strada. * res. ambiente segreteria Pd

alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neppure io ti condanno; va’ e non peccare più»". Oggi tale condanna a morte, che non è mai entrata nel diritto romano e quindi nella cultura giuridica che da quello deriva, viene applicata in numerosi paesi islamici quale tradizione atavica, benché barbara. Seppellire Sakineh fino al petto e ucciderla a colpi di pietre, non molto grandi, affinchè la morte non giunga troppo presto - questa è la lapidazione - ripugna alla nostra sensibilità ma bisogna anche dire che la via della emancipazione femminile, anche nei paesi occidentali e in Italia, è stato un processo lungo nel quale il diritto si è spesso incontrato e scontrato con le abitudini e le tradizioni più incivili. Non dimentichiamo, per fare solo un esempio, che in Italia le disposizioni sul cosiddetto delitto d’onore, l’art. 587 del codice penale che consentiva una riduzione della pena per chi uccidesse la moglie o il marito, la figlia o la sorella al fine di difendere "l’onor suo o della famiglia, sono state abrogate soltanto con la legge n. 442 del 5 agosto 1981; che

nel nostro Paese - come dimostrato dalla cronaca nera - sempre più le donne sono oggetto di violenze e omicidi. Ciò dimostra che la cultura, anche quelle giuridica di un popolo, cozza spesso con i comportamenti concreti di parte della sua gente. Che invece uno Stato come l’Iran possa nel proprio ordinamento giuridico contemplare la lapidazione è un fatto grave. Vi sono taluni diritti, contemplati dagli organismi internazionali, sui quali non si può soprassedere senza trasformare in carta straccia quelle solenni Dichiarazioni dei Diritti. La difesa di Sakineh e di tutte le altre donne nel mondo, non può dunque essere soltanto l’impegno di uomini e donne di cultura, dell’arte, dello spettacolo, di esponenti di quello o tal’altro governo, ma impegnare gli organismi internazionali. Facciamo dunque in modo che anche a Reggio si levi forte la voce in difesa di Sakineh, di tutte le donne e gli uomini che oggi nel mondo sono offesi nei loro diritti e nella loro dignità.

Associazione culturale Anassilaos



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PRIMO PIANO

Idv, Arlacchi si autosospende e invita il partito a cambiare rotta

Pino Arlacchi

di Alessandro Caruso ROMA - «Tonino non lo riconosco più», con questa motivazione l’eurodeputato calabrese dell’Italia dei valori Pino Arlacchi ha preso la decisione di autosospendersi dal partito che lo ha fatto eleggere a Strasburgo. Una frattura, questa, che rischia di segnare una profonda virata di una frangia del partito dipietrista. La deriva "estremistica", sfociata nella dura

contestazione al presidente del Senato Renato Schifani alla festa nazionale del Pd a Torino da cui Di Pietro non ha preso le distanze, non convince più Arlacchi, non lo rappresenta. Da qui il divorzio. Il giustizialismo gridato, l’avvicinamento alle posizioni dei cosiddetti "grillini", come ha spostato Arlacchi, rischia di spostare anche altre fonti di consenso del partito, specialmente in Calabria, dove l’elettorato è stato messo negli ultimi tempi a dura prova an-

«Se c’è un merito del movimento antimafia italiano - ha riconosciuto Arlacchi - è quello di aver sempre rifiutato qualunque forma di protesta violenta e incivile»

che da altri scossoni: le divergenze tra il "leader maximo" Di Pietro e l’opinion leader Luigi De Magistris e il ritorno, dopo una fase di relativa calma, ai toni più duri e battaglieri, come emerso dall’ultimo congresso provinciale di Catanzaro. Una cosa è certa per Arlacchi, comeemersodall’intervistarilasciata al Corriere della Sera : «Inseguire quelle posizioni estreme, gliel’ho detto più volte (a Di Pietro, ndr) non paga. E allontana il progetto di rendere l’Idv un grande partito di popolo capace di parlare a tutti. Si sta cacciando in un cul de sac. Per questo mi autosospendo. E finché non vedo un’inversione di rotta non torno indietro». L’episodio che ha fatto irritare Arlacchi si è svolto sabato scorso a Torino quando, nel momento in cui ha preso la parola Schifani, ospite d’onore della festa nazionale del Pd, è partita una contestazione verbale molto violenta. L’accusa era racchiusa nello sloogan scandito dai manifestanti: fuori la mafia dallo Stato. Un’accusa, però, definita da Arlacchi troppo approssimativa. «Sono lontano anni luce da Renato Schifani, mi batto da una vita contro gli ambienti geopolitici da cui proviene il presidente del Senato. Non l’avrei invitato a nessun dibattito, inutile dirlo. Però - e qui è il punto focale per Arlacchi fino a che non ci saranno prove

certe emerse da procedure democratiche e nel pieno rispetto dei suoi diritti costituzionali, Schifani non può essere etichettato e additato al pubblico ludibrio come mafioso e non può essere né insultato né zittito. Se si trova in un’occasione pubblica ha il diritto di parlare. Vale per qualunque cittadino. Chi ignora queste cose, distrugge la credibilità di ogni lotta per la legalità». Questo tipo di antimafia, definita nell’intervista intollerante e demagogica, non piace ad Arlacchi. E il suo parere è frutto di un’esperienza ultradecennale in questo campo. Lui, sociologo e amico dei giudici Falcone e Borsellin, figlio di una certa cultura del contrasto alla criminalità organizzata, proprio non vuole saperne di clima dell’odio e di sentenze affidate alle credenze popolari: «Se c’è un merito del movimento antimafia italiano - ha riconosciuto Arlacchi - è quello di aver sempre rifiutato qualunque forma di protesta violenta e incivile. Dalla sua nascita, negli anni Quaranta, fino a quando negli anni Novanta è diventato movimento di massa, era ben presente un filo comune: nessunaconcessioneallaviolenza fisica e verbale. È sempre stato un movimento democratico guidato da persone illuminate che hanno saputo incanalare la giusta incazzatura della gente nell’alveo democratico». Resta da vedere quale sarà il suo seguito.


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PRIMO PIANO

Angela Napoli

La coordinatrice regionale di Generazione Italia commenta le parole di Gianfranco Fini

Angela Napoli: «Dopo Mirabello si apre un nuovo scenario politico» di Cesare Giraldi MIRABELLO - «A Mirabello il presidente della Camera, Gianfranco Fini, con il suo lungo e appassionato discorso alla nazione, ha ridato entusiasmo e speranza a tutti noi». Lo ha detto l’onorevole Angela Napoli commentando la nuova fase politica apertasi dopo le parole pronunciate dall’ex leader di An domenica scorsa. Lei, che è la coordinatrice regionale di Generazione Italia, ritiene che Fini sia riuscito a svegliare un intero mondo politico assuefatto al sistema e per nulla reattivo ai problemi dei cittadini: «Il Pdl non c’e

più ma - a suo avviso - quale grande partito della nazione, non è mai nato. La mancanza di democrazia e di confronto interno, aveva solo portato ad un agglomerato di "dirigenti", sudditi del padrone, abdicanti alle proprie idee, pur di mantenere o conquistare poltrone». La Napoli non ci sta ad essere additata come una traditrice: «Nessuno può accusarci di tradimento nei confronti delle nostre elettrici e dei nostri elettori; traditori sono coloro che non rispettano i programmi elettorali, che ignorano le parti degli stessi programmi percompiacere gli alleati, che propinano leggi ad per-

sonam, che avanzano provvedimenti non idonei a garantire la coesione nazionale». Da ieri, con il discorso di Mirabello, lo scenario politico italiano è mutato: chi fa politica o chi si accinge a farla dovrà porre a fondamenta della propria attività etica e passione. Lo dice con chiarezza Angela Napoli: «dovrà essere presente sui territori e trovare le giuste soluzioni ai reali problemi della gente. Le donne e gli uomini di Futuro e Libertà, che sempre hanno creduto in questo modo di fare politica, lavoreranno da oggi in modo congiunto in questo senso».

Emergenza ’ndrangheta, il Pd incontra l’Anm a Reggio. Presente anche la Lo Moro ROMA - Una delegazione del Partito democratico nazionale, composta dal responsabile del forum Giustizia, Andrea Orlando, da quello del forum sicurezza, Emanuele Fiano, dalla capogruppo in commissione Antimafia, Laura Garavini, dal vicepresidente della stessa Commissione, Luigi De Sena, dalla vicecapogruppo alla Camera, Rosa Calipari, e dall’onorevole Marco Minniti, parteciperà oggi a Reggio Calabria all’iniziativa indetta dall’Associazione nazionale «L’iniziativa - ha detto la Lo magistrati dopo la bombaesplosasottocasadel Moro - attesta la Procuratore Generale, consapevolezza dell’Anm Salvatore Di Landro. Con questa presenza il della eccezionale Pd intende non solo ringravità della situazione novare la propria vicinanza e solidarietà a in Calabria» tutta la magistratura impegnata in prima linea contro le mafie, e in particolare a quella calabrese, ma anche ribadire la necessità di un impegno reale del Governo per dotare le strutture del tribunale e delle forze di polizia di mezzi all’avanguardia e uomini specializzati nell’attività investigativa. La seconda bomba contro la Procura generale è un segnale preciso mandato dalla ’ndrangheta che non può essere liquidato di nuovo con sterili riunioni a Reggio Calabria del Gover-

Doris Lo Moro

no. Sono necessari atti concreti che garantiscano un veloce proseguimento delle indagini in corso e la necessaria tranquillità per chi lavora ogni giorno in un contesto critico e ha già riportato molti successi contro la criminalità organizzata. «Parteciperò con convinzione, come parlamentare calabrese ma anche come ex magistrato, all’assemblea aperta convocata per domani - ha detto Doris Lo Moro, anche lei della delegazione che oggi si muoverà alla volta di Reggio -. L’iniziativa - ha continuato - attesta la consapevolezza dell’Anm della eccezionale gravità della situazione in Calabria e anche della necessità di andare oltre l’azione di denunciare il rituale della semplice solidarietà al quale, da tempo, io mi A.M


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PRIMO PIANO Gigi Veraldi e Sergio Genco, rispettivamente del dipartimento Politiche Lavoro e segretario generale della Cgil Calabria, analizzano i mali della regione

«Precarietà e lavoro, la Regione apra un tavolo di concertazione» di Maria Grande CATANZARO - «La precarietà del lavoro in Calabria è testimoniata dalle varie indagini statistiche che relegano la nostra Regione agli ultimi posti nei vari indicatori economici», è quanto sostenuto da Gigi Veraldi e Sergio Genco (rispettivamentedeldipartimento Politiche Lavoro e segretario generale Cgil Calabria). «Questi ultimi - prosegue la nota - registrano in maniera inesorabile i fenomeni di irregolarità e di sommerso che di fatto danno la rappresentazione di un tessuto socialedebolechecostantementerisulta ulteriormente impoverito. Contestualmente ed in conseguenza del lavoro sommerso si registrano i fenomeni dell’evasione fiscale, di quella contributiva, quest’ultima con gravi riflessi per il futuro accesso alle prestazioni previdenziali ed in particolar modo a quelle pensionistiche, della sicurezza sui posti di lavoro che sempre di più viene ritenuta un orpello per il tessuto produttivo, nel mentre dovrebbe rappresentare l’elemento di avanzamento nella tecnologia organizzativa aziendale per la competitività sui mercati e comunque a garanzia della qualità del lavoro, della sua sicurezza e quindi del diritto alla salute e alla prevenzione dei lavoratori. Su tale problematica esiste una responsabilità di tutti i soggetti sociali ma particolare è quella che riguarda i governi nazionale e regionale che devono aiutare a creare le opportunità di cambiamento nella nostra regione, con una inversione di tendenza che riguardi innanzitutto il rispetto delle regole e del quadro normativo in materia di

«Sorical svolge da sempre con dovizia la sua quotidiana attività»

lavoro. Il governo centrale ha derubricato la questione meridionale e con essa la possibilità di creare le condizioni di sviluppo e lavoro e tra l’altro gli accadimenti di contesto nazionale confermano sempre di più un comportamento della compagne governativa centrale accondiscendente rispetto alla richiesta incessante utilizzo di flessibilità a cura delle grandi imprese nazionali. La Calabria non sfugge a questo disegno di ulteriore impoverimento e come unica risposta allo sviluppo del suo territorio, in condominio con la Sicilia, viene sbanderiato l’eventuale investimento del ponte sullo stretto un ulteriore attentato all’ambiente ed alle risorse naturali di quell’area che non risolverebbe i problemi delle vie di comunicazioni calabresi e che costituirebbe l’ulteriore affare del mondo della illegalità, senza alcun vantaggio per il mondo del lavoro, della cittadinanza e della comunità degli onesti. Anche la Regione porta responsabilità rispetto al passato ma ancora oggi

non vediamo il cambiamento di un passo necessario ad affrontare la realtà. Serve innanzitutto rispetto all’organizzazione burocratica-amministrativa e ai così detti enti strumentali che dovrebbero garantire interventi in favore del lavoro e dello sviluppo. Bisogna fare chiarezza sul ruolo della Fondazione Field e di Calabria Lavoro che, se ritenuti necessari strumenti, devono essere destinatari dell’attuazione di azioni dettate da precise politiche del lavoro che per la loro complessità nella nostra realtà non devono riguardare esclusivamente il competente assessorato ma devono riguardare condivisione e collegialità dell’intera Giunta Regionale sulle linee guida per un Piano per il lavoro contestualizzato all’attività di sviluppo territoriale. Nella nostra realtà esiste l’esigenza di supportare la creazione di opportunità produttive e quindi lavorative, per un’azione globale che allo stesso tempo tuteli sia il mondo delle imprese sane che i lavoratori».

«Nei giorni scorsi - si legge in una nota giunta in redazione - sono apparsi sulla stampa una serie di articoli riguardanti carenze idriche o problemi di erogazione del prezioso liquido in alcuni comuni calabresi.Da Ioppolo a Guardia Piemontese, da Paola a Pianopoli solo per fare qualche esempio, si sono verificati problemi e disservizi che riguardano le reti idriche co- «Più volte è stato ricormunali , di diretta pertinenza dato che il compito di delle stesse amministrazioni.Purtroppo, Sorical è quello di distriancora una volta, sono giunbuire l’acqua ai Comute da alcuni settori critiche ingiustificate alla nostra So- ni e non quello di intercietà che non ha alcuna responsabilità in merito.La venire sulle reti idriche» mancanza di acqua, in un periodo certamente particolare, è stata addebitata inopinatamente da qualcuno a Sorical che, invece, ha sempre svolto con dovizia la sua quotidiana attività . Più volte è stato ricordato che il compito di Sorical è quello di distribuire l’acqua ai comuni e non già quello di intervenire sulle reti idriche che appartengono alle amministrazioni civiche . La sensibilità dell’amministrazione ha portato La società ad offrire collaborazione ai comuni per verificare i punti di perdita e gli interventi da effettuare. Una collaborazionechesiinquadra nell’ambito del rispetto istituzionale ma che non fa parte della mission di Sorical . Sarebbe più produttivo che questo schema semplice venisse definitivamente introiettato da tutte le forze democratiche e dai mass media».

Tutti uniti contro la ’ndrangheta, la Cgil aderisce all’iniziativa di Reggio CATANZARO - La Cgil provinciale di Catanzaro aderisce in modo convinto alla manifestazione che si terrà nelle prossime settimane a Reggio Calabria. «Sosteniamo con forza - si legge in una nota di Giuseppe Valentino , segretario generale della Cgil Catanzaro- Lamezia - le ragioni contenute nel comunicato unitario di Cgil, Cgil e Uil Calabria di adesione alla manifestazione. La Cgil di Catanzaro sarà impegnata perché la partecipazione dalla provincia di Catanzaro sia visibile e massiccia. La ferocia con la quale si continuano a consumare nella nostra provincia gli omicidi di ‘ndrangheta deve trovare una ferma risposta da parte delle istituzioni e della società civile. Non si può rimanere fermi a contare i tanti morti ammazzati per strada, tra la gente.

Lo Stato deve dare risposte serie e concrete nella lotta alla ‘ndrangeta. I Sindaci, i lavoratori, gli imprenditori, i cittadini non possono essere lasciati soli. Ha ragione il procuratore Di Landro ad essere realista e concreto. Non servono proclami ed annunci per combattere la ‘ndrangheta, servono mezzi, uomini, intelligenze, istruzione, cultura della legalità. Così come non servono e non si possono accettare titubanze o minimizzazioni di sorta, soprattutto se vengono da importanti esponenti istituzionali della Regione. Quello che sta accadendo nel nostro territorio è altamente preoccupante. La ferocia degli ultimi e numerosi omicidi di ndrangheta sta a dimostrare come sia necessaria

una grande risposta di popolo, della Calabria onesta che non si piega e vuole reagire al potere criminale. Bisogna chiedere allo Stato di fare la propria parte, di non abbandonare la Calabria a se stessa, di essere parte integrante di un processo di liberazione della nostra Regione dal potere criminale. Facciamo appello ai cittadini, agli amministratori locali, alle forze dell’ordine, ai lavoratori, agli imprenditori, agli studenti, ai giovani, ai commercianti, alle associazioni antimafia ad unire le forze in questa battaglia di civiltà per la crescita e lo Sviluppo della Calabria».

Maria Teresa Gallo


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PRIMO PIANO Incontro tra il vice presidente del Consiglio regionale e Arco-consumatori

Nicolò: filiera corta per una idea forte di sviluppo agricolo REGGIO CALABRIA - «Credo che la filiera corta ed un marketing adeguato siano tra gli elementi di maggiore vigore per costruire un’idea forte di sviluppo del ciclo produttivo agricolo, premiando così il territorio e rispettando la salute dell’uomo con prodotti genuini della più vocata specialità agricola calabrese ed in particolare reggina, come quella agrumicola». Lo afferma in una nota ilvicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, che ha incontrato il segretario nazionale di Arco-consumatori, Franco Venni ed i rappresentanti di alcune associazioni di agrumicoltori della provincia di Reggio Calabria. «Durante l’incontro - ha affermato Nicolò - mi è statasottoposta tutta una serie di questioni, che interessano, particolarmente, la provincia di Reggio ma sono comuni al resto della realtà regionale, in cui si evi«Le arance, denziano un insieme di proposte, interessanti e praticabili, per avi limoni, viare il rilancio dell’agrumicoltui mandarini ra calabrese che in questi ultimi decenni ha subito un possente atcalabresi tacco concorrenziale di tipo comunitario ed extra, senza che vi sono quasi sia stata una concreta azione istiscomparsi tuzionale di sostegno ai nostri produttori ed ai redditi delle loro dalle tavole famiglie». degli italiani, «Le arance, i limoni, i mandarini calabresi - ha sostenutoAlessanspesso sosti- dro Nicolò - sono quasi scompartavole degli italiani, spestuiti da scar- sisodalle sostituiti da prodotti di scarsa qualità, ma ben più sostenuti da sa qualità» martellanti politiche di marketing e di lobbies comunitarie. Lo testimonia, purtroppo, il crescente abbandono delle nostre campagne, un esodo che coinvolge soprattutto le nuove generazioni di agricoltori, che pure hanno goduto negli anni del benessere che veniva dal lavoro dei loro genitori. Di questi dati di fatto ho discusso con Franco Venni di Arco-consumatori, un’associazione che ha già posto in essere in Abruzzo una ’rete’ capace di irrobustire l’economia locale soprattutto attraverso le tipicità di quella terra». «Occorre, dunque - ha proseguito il vicepresidente delConsiglio

Castorina: creare un’alternativa al Governo di Destra ROMA - «La situazione politica nazionale sostiene Antonino Castorina della segreteria nazionale dei Giovani Democraticici - induce a creare un fronte progressista che possa racchiudere tutte le energie positive del paese per formulare una proposta credibile che possa essere alternativa credibile al governo della destra». «In tal senso - prosegue - le dichiarazioni possibiliste espresse proprio in questi giorni dal leader dell’Udc Pierferdinando Casini rispetto ad un ragionamento da intraprendere con il Partito Democratico sono un segnale estremamente positivo ed è importante capire anche come si vuole muovere in tal senso il gruppo Udc Calabria e quale è la posizione dell’On Roberto Occhiuto in particolar modo ,in quanto perso-

regionale - lavorare nella promozione di interventi che ripropongano intanto all’attenzione nazionale la qualità dei nostri prodotti agrumicoli, magari favorendo interscambi mercantili con altre regioni proprio sulle ’tipicita’’, consentendo così ai nostri produttori, soprattutto quelli di piccole e medie dimensioni, che sono la più parte, di ampliare le potenzialità di mercato. Oltre ad eventi promozionali dedicati vi è la necessità di pungolare il mercato interno, censendo e successivamente stimolando l’informazione verso i decisori d’acquisto della ristorazione pubblica calabrese (mense, ospedali, ecc) per sensibilizzarli all’inserimento nei menu dei prodotti locali». «Su questa premessa - conclude la nota di Nicolò - si èritenuto opportuno fissare un incontro, alla presenza dell’assessore alle politiche agricole Michele Trematerra, del quale si è fatto carico lo stesso Vicepresidente del Consiglio Regionale, un tavolo tecnico-politico per affrontare concretamente e definire tutti gli input necessari alla predisposizione di un piano di fattibilità, di cui faranno parte, oltre ai partecipanti di Arco-consumatori, tutti gli altri interlocutori settorialmente interessati che manifesteranno interesse a questa iniziativa progettuale di straordinaria potenzialità e concretezza».

Marco Caridi

«Occorre lavorare nella promozione di interventi che ripropongano all’attenzione nazionale la qualità dei nostri prodotti agrumicoli»

na vicina al leader Casni; ritengo che l’appuntamento delle amministrative di Reggio Calabria potrebbe essere un primo importante segnale da cogliere per aprire un nuovo corso.Ritengo fondamentale,proprio in virtù della lungimiranza politica della posizione espressa dal nostro segretario nazionale Bersani rispetto alla necessità di creare una nuova alleanza democratica ,una sorta di nuovo Ulivo per iniziare a ragionare sulla base progettuale da mettere in rete in vista dei prossimi appuntamenti elettorali che anche da parte della organizzazione giovanile possa partire un segnale in tal senso,ed è per questo che mi farò promotore,proprio partendo dalla regione Calabria di far nascere dei primi "cespugli democratici" ovvero sia dei comitati promotori del Nuovo Ulivo che possano mettere attorno ad un tavolo tutte le forze che possono condividere un progetto politico serio ed alternativo a quello del governo della destra nel paese. E’ necessario mobilitare la base sui temi sociali e della democrazia ,è necessario riprendere il messaggio originario per cui il Partito Democratico è nato, dobbiamo ritornare protagonisti in Europa,dobbiamo ridare dignità al nostro paese e fare ripartire il mezzogiorno di Italia che non è un carrozzone della nostra terra ma una risorsa di giovani menti».


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IMPRESE E LAVORO Dal Sole 24 Ore anche la mappa dell’evasione: Emilia e Trentino le regioni più fedeli

In Calabria è troppo il divario tra consumi e redditi: è alto il sommerso di Ettore Zonno CATANZARO - È pari a -0,68 la differenza tra redditi disponibili e consumi in Calabria, un dato che testimonia un alto livello di lavoro sommerso, con acquisti superiori alle disponibilità. Il dato emerge dalla classifica stilata in base all’indice elaborato dal Centro studi Sintesi per il Sole 24 Ore. L’indice è stato La Calabria, nella speciale classifica, pubblicata ieri dal quotirealizzato diano economico si colloca dopo (-0,83), Sicilia (-0,79) e tenendo conto Sardegna Campania (-0,72). di sette variabili, L’indice utilizzato è stato realizzato tenendo conto di sette dai consumi variabili:consumialimentariprocapite, consumi energia, autovetalimentari ture di 2000 cc di cilindrata, auto circolanti per 100 abitanti, procapite, ai variazioni percentuali dei deposiconsumi ti nel triennio e quota percentuale di abitazioni di pregio. energetici, Dal quadro provinciale che pone a confronto i dati del 2006 e quelli alle auto del 2008 emerge che la provincia circolanti di Cosenza, che si pone al 78esiposto, è stazionaria con un inper 100 abitanti mo dice del -0,59, mentre Catanzaro che era all’85esimo posto sale all’80esimo ottiene un -0,59. La provincia di Crotone ha migliorato la propria posizione risalendo all’88esimo posto dal 96esimo con un indice pari a -0,73. Guadagna due posizioni anche Reggio che con il -0,85 risale dal 94esimo al 92esimo posto. Vibo che si trovava all’87esimo posto con -0,86 perde posizioni e scivola al 97esimo posto. Quanto allo stato "nazionale" del rischio eva-

sione, sono l’Emilia Romagna e il Trentino le regioni "fiscalmente" più fedeli. In coda invece si piazzano Sicilia e Sardegna. I dati, risultato di uno studio del Sole 24 Ore pubblicato sul numero ieri in edicola, sono ottenuti mettendo a confronto a livello territoriale la capacità di spesa delle famiglie e il tenore di vita effettivo. La forbice tra consumi e redditi si apre soprattutto a sud - scrive il quotidiano - mentre al nord le dinamiche di entrate ed uscite delle famiglie mostrano un grado più alto di coerenza. Dai calcoli emerge così che nel Mezzogiorno è presente la maggior concentrazione di "nero" ed economia ombra anche se non si può concludere che il nord sia immune dal fenomeno evasione. È comunque dal Mezzogiorno il "dato chiave" nella strategia di rilancio della lotta al sommerso: «non solo con il nuovo redditometro ma anche con i provvedimenti attuativi del federalismo fiscale che che affinano le armi contro l’evasione Iva e quella immobiliare». Oltre alla mappa vera e propria sul rischio evasione il quotidiano fornisce anche dei casi specifici: a Ragusa - ad esempio - circola quasi il 30% di auto in più rispetto a Genova o a Bolzano. A Sassari e Cagliari si consuma in proporzione più energia elettrica rispetto a Milano e Roma mentre a Campobasso e Avellino l’aumento dei depositi bancari fa impallidire le performance che si registrano a Torino, Pavia e in larga parte del Nord-Est. Insomma: «stranezze dell’Italia dei consumi che disegnano una mappa ricca di sorprese rispetto alle geografie consuete della ricchezza del paese».

Vibo è la peggiore delle province calabresi: con -0,86 perde posizioni e scivola al 97esimo posto

Per l’associazione, «di fronte a un fenomeno così pervasivo servono strategie fiscali diverse»

Contribuenti.it, i campioni dello sport in 5 anni hanno evaso 5 miliardi di euro di Ettore Zonno ROMA - Evadere il fisco sembra l’hobby preferito dei campioni dello sport: in cinque anni hanno sottratto al fisco italiano oltre 5 miliardi di euro. Questa è la sorprendente stima diffusa da Contribuenti.it Associazione contribuenti italiani, che ha inoltre sottolineato che «il caso di Filippo Pozzato (il ciclista inseguito dalla finanza per una evasione stimata attorno ai 2 milioni di euro, ndr) è solo l’ultimo di una lunga serie». Prima di lui - ricorda l’associazione in una nota - «sono incappati nella rete del fisco Valentino Rossi, con oltre 60 milioni di euro, Diego Armando Maradona con 37 milioni di euro, Loris Capirossi con 8 milioni di euro, per non parlare di Alberto Tomba, Max Biaggi, Andrea Gaudenzi, Nicola Larini, Pierfrancesco Chili, Mario Cipollini e Paolo Rossi». Per Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it, «di fronte a un fenomeno così pervasivo servono strategie fiscali diverse. Bisogna rafforzare la lotta all’evasione fiscale puntando sulla tax compliance anziché sui tradizionali strumenti di deterrenza che, se da un lato generano un gettito straordinario per lo Stato, dall’altro incrinano il rapporto di fiducia tra fisco e contribuenti».

Per l’associazione, quindi, la strada deve essere quella di «istituire lo Sportello del contribuente presso tutti gli organi diretti ed indiretti dell’amministrazione finanziaria e presso tutti gli agenti della riscossione». Secondo gli ultimi dati forniti da Contribuenti.it, nel 2008, 10 milioni di italiani hanno dichiarato di guadagnare meno di 6 mila euro l’anno, mentre solo lo 0,7% guadagnerebbe più di 100 mila euro. Ancora più tragica la situazione delle società di capitale: il 52% chiude in perdita e non paga le tasse mentre un ulteriore 27% dichiara un reddito inferiore a 10 mila euro.

Filippo Pozzato

Parla l’avv. Lo Giudice

Calabria, «dove l’irregolare è un valore» ROSSANO - Un esercito di 639.900 "irregolari" che ha la meglio sui veri imprenditori. Questo il dato impressionante che viene fuori da un’indagine sul lavoro sommerso compiuta dall’ufficio studi della Confartigianato. Il "nero" abita soprattutto nel Mezzogiorno dove l’incidenza del lavoro abusivo (che a livello nazionale è dell’11,8%) sale al 18,3%, il doppio rispetto al Centro Nord (9,3%). Alla Calabria spetta il poco onorevole primato dell’abusivismo, con 3 province (Crotone, Vibo Valentia e Cosenza) ai primi 3 posti di questa speciale classifica. Insomma, in questa regione un lavoratore su quattro è irregolare. «Nel territorio nel quale sono nato e che conosco - spiega l’avvocato Edoardo Lo Giudice, membro dell’associazione europea “Otto torri sullo Jonio” - quest’ultimo dato è facilmente verificabile: basta intervistare i tanti assoldati in questo esercito da pseudo imprenditori; essi, dopo l’iniziale ritrosia, ti confermeranno il loro status di irregolari, disgraziati attori di un fenomeno dalle forme più varie : si va dalla sottodichiarazione dell’attività prestata, fuoribusta, ai sottoinquadramenti sino al "classico" della doppia busta paga». «L’economia abusiva aumenta anche il proprio valore aggiunto: l’incidenza sul Pil nel 2008 è salita al 16,9%, rispetto al 16,6% del 2007. Essa danneggia sempre più non solo le imprese ma anche le casse dello Stato: tra il 2008 e il 2009 l’Iva dovuta e non versata è aumentata del 24,4%, stima la Confartigianato. Nel 2009 i soggetti che non hanno mai presentato le dichiarazioni dei redditi, scoperti dalle Fiamme gialle, sono saliti a 7.513 (rispetto ai 7.135 del 2008)». «Ad oggi, al di la di qualche iniziativa spot, non vi è traccia di interventi normativi volti a combattere sommerso ed evasione». «I dati sull’evasione infine mi spingono ad un’ulteriore riflessione: ma il famoso divario nord-sud esiste davvero? Il Prof. Ricolfi, nel suo famoso saggio "Il Sacco del Nord" si chiede cosa significhi divario. Gli studi e i dati oggetto del saggio possono anche riservare qualche sorpresa. Se per divario si intende che il prodotto pro capite del Mezzogiorno è minore di quello del Centro-Nord, non c’è dubbio che le cose stiano così (nel settore privato lo scarto è del 48%). Lo stesso discorso vale per la produttività, ossia per il prodotto per unità di lavoro. Se però si parla del tenore di vita, ossia di come se la passa la famiglia tipo del Mezzogiorno, il quadro si fa assai più sfumato. La famiglia meridionale media dispone, effettivamente, di redditi nominali più bassi di quelli delle famiglie centrosettentrionali (-26 per cento), inoltre ha un carico medio (numero di componenti) un po’ più alto (+10 per cento). Però ha un vantaggio formidabile: la maggiore evasione fiscale. Forse è giunto il tempo di abbandonare la retorica del divario e vedere le cose con rigore scientifico per scoprire che la realtà è un’altra».


Martedì 07 Settembre 2010 il Domani

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IMPRESE E LAVORO Trasporti: l’indagine di un sito svela che l’85% degli utenti è scontento dei servizi di Metromare Stretto

Il consorzio supervisionerà la gestione di 41 milioni di euro di commessa per la costruzione di un maxi catamarano che circumnavigherà il globo

Nasce il consorzio Sea Life: imprese catanzaresi a caccia di un record di Ettore Zonno CATANZARO - Il 3 settembre scorso presso la Sala Guglielmo di Confindustria Catanzaro si è tenuto il primo consiglio direttivo del consorzio Sea Life nato per la realizzazione di un maxi catamarano da 41 metri commissionato dagli Emirati Arabi Uniti con sostegno dello sceicco Al Qasimi di Rak. Il consorzio, con ovviamente lo sponsor di Confindustria Catanzaro, ha nominato presidente Marco Cerminara, promotore dell’iniziativa stessa, vice presidente Andrea Abramo, segretaria Elena Console e tesoriere Alfredo Iembo. Il consorzio avrà la funzione di far da tramite per l’assegnazione delle diverse commesse di forniture che si dovranno eseguire all’emirato. Ricordiamo che il

Questa maxi imbarcazione avrà il compito di battere il record mondiale di circumnavigazione dell’intero globo battendo così quello ottenuto da Phileas Fogg che riuscì a compiere l’impresa in 79 giorni, 6 ore 15 minuti e 56 secondi valore dell’intera commessa è di 41 milioni di euro. Per realizzare il maxi catamarano ci vorranno circa 6 anni, spiega Cerminara, che aggiunge anche la capacità del consorzio a coprire tutte le aree di budget operative della relativa commessa. Ricordiamo che questa maxi im-

barcazione avrà il compito di battere il record mondiale di circumnavigazione dell’intero globo battendo cosi il record ottenuto da Phileas Fogg che riuscì a compiere l’impresa in 79 giorni, 6 ore 15 minuti e 56 secondi. Le imprese definitivamente aderenti e soprattutto tutte catanzaresi sono l’Artes Lucia Srl impegnata nelle forniture di tutte le attrezzature per la costruzione dell’imbarcazione,l’ArtesConsulting Srl che si occuperà delle operazione di Marketing e formazione, Crea Diva design per la parte progettuale e rendering 3d, la parte grafica e stampa è stata affidata alla specializzatissima Abramo Printing. Il compito di ricerca e studio dei fondali alla Idro Geo Tec mentre la parte software viene gestita dalla Tea Sas. Il settore turistico del budget operativo è stato affidato a Giam-

piero Tauro dell’agenzia Viaggi D’Elia e la formazione degli skipper al Centro Vela Jonio. Le forniture del materiale sanitario all’Alfamed. Da semplice sogno a manifestazione d’interesse al progetto, il tutto si è tramutato in realtà - dice ancora Cerminara - mettendo a disposizione le più alte competenze che il ns. territorio poteva offrire, in dimostrazione che in Calabria si può fare associazionismo d’impresa e soprattutto si possono realizzare progetti che a volte vengono destinati ad aziende del nord o anche estere.

REGGIO CALABRIA - L’85% dell’utenza si dichiara insoddisfatta della Metromare dello Stretto, il nuovo servizio di collegamento veloce tra Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni inaugurato il 28 giugno scorso. A rivelarlo, è scritto in un comunicato, è un sondaggio del portale "trasportisullostretto.it, blog d’informazione tematica interamente dedicato alla mobilità nello Stretto di Messina. Ai lettori del sito, in gran parte pendolari tra le due sponde, è scritto nella nota, è stato chiesto di esprimere il proprio gradimento in relazione al servizio Metromare. A dichiararsi "molto" soddisfatto solo il 7% di chi ha risposto, "abbastanza" soddisfatto l’8%, mentre "poco" e "per nulla" soddisfatto si definisce rispettivamente l’11% e il 74%. «I dati emersi - è scritto nella nota del portale sembrano contrastare con quanto diffuso nelle ultime settimane dal "Consorzio Metromare", la jont-venture tra RFI e Ustica Lines che si è aggiudicata la gara da 29 milioni di euro espletata nel 2008 dal Ministero delle Infrastrutture. Secondo i vertici del Consorzio, infatti, il grado di piena soddisfazione della clientela si attesterebbe oltre il 90%». «Fino ad oggi - prosegue la nota - numerose sono state le proteste di viaggiatori ed addetti ai lavori, i quali hanno registrato un appoggio bi-partisan anche dal mondo politico e istituzionale. Le contestazioni spaziano dal costo del biglietto alle modalità di abbonamento, da orari non rispettati a corse definite inutili (quelle su Villa), ad altre ancora ritenute non funzionali al loro scopo (quelle in coincidenza dei voli da e per l’aeroporto) finoadunaquestione-assunzioni denunciata dai Sindacati. Un quadro più chiaro si potrà adesso avere da metà settembre in poi, quando studenti e lavoratori dello Stretto riprenderanno a pieno regime le loro attività».


il Domani

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Martedì 7 Settembre 2010

TRIBUNALE DI CASTROVILLARI Esecuzioni Imm. n. 84/00 R.G.E. G.E. Dr.sa Teresa Reggio Professionista Delegato: Dott. fabio Gioffrè Lotto 1: Diritti pari a 1/2 della piena proprietà di un appartamento sito nel comune di Civita Prezzo base: euro 18.886,95 Vendita senza incanto: 20/10/2010 Vendita con incanto: 04/11/2010 Lotto 2: Piena proprietà di un fabbricato rurale sito nel comune di Cassano allo Ionio Prezzo base: euro 9.296,10 Vendita senza incanto: 20/10/2010 Vendita con incanto: 04/11/2010 Le vendite saranno effettuate presso lo studio del professionista Delegato: in Castrovillari - via XX Settembre 65/a. Presentare le offerte entro h. 13.00 del 19.10.2010 presso lo studio del Professionista delegato Maggiori informazioni rivolgersi al Dr. Fabio Giuffrè in Castrovillari - via XX Settembre 65/a tel. 098126066

TRIBUNALE DI CATANZARO CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI Il Giudice dell'Esecuzione Dr. Giovanna Gioia nella procedura esecutiva n. 72/1993 R.G.E. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto unico: immobile in Chiaravalle C. via Filangeri n. 34 (F.24 P.lla 272 sub.1 e P.lla 268 sub.3 al prezzo base di euro 6.051,27. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano,sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L'udienza di vendita ex art.572 cpc è fissata per il giorno 10 NOVEMBRE 2010. Nella medesima data è fissata l'udienza ex art.569 cpc in caso di mancanza di offerte d'acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12:00 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia dei documento d'identità nonché un assegno Circolare "Non Trasferibile"intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n. 72/93"di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto a titolo di deposito cauzionale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. In caso di gara tra più offerenti, l'aumento minimo è fissato in euro 500,00. L'aggiudicatario, dovrà versare in Cancelleria,il prezzo d'acquisto dedotta la già versata cauzione entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. Si dispone che l'ordinanza e la perizia vengano pubblicati entro il termine di quarantacinque giorni, oltre che nelle forme di legge, mediante le seguenti inserzioni: www.aste.eugenius.it Il Domani Manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli ant. 490 e 570 c.p.c Dispone che nella pubblicità sia omessa l'indicazione del debitore. Catanzaro, 26.05.2010 L'operatore giudiziario Ficchì Miryam °°°°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI Il Giudice dell'Esecuzione dott. Giovanna Gioia nella procedura esecutiva n. 66/90 R.G.E. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: lotto 1: appartamento in Catanzaro alla località Ianò, primo piano di mq.110. In catasto al F.12, P.lla 350, sub 12 prezzo base d'asta Euro 18.034,87; lotto 2: appartamento in Catanzaro alla località Ianò, piano seminterrato di mq.87 In catasto al F.12,1P.lla 350, sub 7 prezzo base d'asta Euro 14.238,00; lotto 3: appartamento in Catanzaro alla località Ianò, piano seminterrato e piano terra di mq.91+94 di balconi. In catasto al F.12,P.lla 350, sub 5 prezzo base d'asta Euro 27.527,06; lotto 4: Locale seminterrato in Catanzaro alla località Ianò, mq.235. In catasto al F.12,P.lla 350, sub 3 e 4 prezzo base d'asta Euro 12.339,56; lotto 5: terrazzo in Catanzaro alla località Ianò, di mq.270. In catasto al F.12,P.lla 350, sub 13 prezzo base d'asta Euro 7.277,06. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio Descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L'udienza di vendita ex art. 572 cpc è fissata per il giorno 10.11.2010. Nella medesima data è fissata l'udienza ex art.569 cpc in caso di mancanza di offerte d'acquisto.

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Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12.00 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo,fotocopia del documento d'identità nonché un Assegno Circolare "Non Trasferibile"intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n.66/90"di un importo pari al 10% del prezzo base o dei prezzo offerto a titolo di deposito cauzionale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. In caso di gara tra più offerenti, l'aumento minimo è fissato in euro 500,00. L'aggiudicatario, dovrà versare in Cancelleria,il prezzo d'acquisto - dedotta la già versata cauzione entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. Si dispone, a cura del creditore procedente,la notifica della presente ordinanza ai Creditori non comparsi ex art.498 c.p.c. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d'acquisto. Si dispone altresì che l'ordinanza e la perizia vengano pubblicati entro il suddetto termine, oltre che nelle forme di legge, mediante le seguenti inserzioni: www.aste.eugenius.it Il Domani Manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nella pubblicità sia omessa l'indicazione del debitore Catanzaro, 26.05.2010 L'operatore giudiziario Ficchì Miryam °°°°°°°°°°° Avviso di vendita di beni immobili pignorati ex art 569 c.p.c., comma 3 Cancelleria Esecuzioni Immobiliari IL CANCELLIERE COMUNICA che il Giudice dell'Esecuzione, dr.ssa Gioia, nella procedura esecutiva n.251/91 r.g.e. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto n. 1): Unità immobiliare in Belcastro, Via Oberdan, n.11, costituita da un vano a piano terra, mq 31,68 in Catasto foglio 11, part..38 sub.1. prezzo euro 6.750,00 Lotto n. 2): Unità immobiliare in Belcastro, Via D'Orso, n.89, costituita da un vano a piano terra e appartamento al primo piano, in Catasto foglio 10, part..18 sub.4. prezzo euro 15.750,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritti, in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in cancelleria. L'udienza di vendita ex art.572 c.p.c. è fissata per il giorno 10 novembre 2010 Nella medesima data è fissata l'udienza ex art.569 c.p.c., in caso di mancanza di offerte d'acquisto, Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12.00 del giorno antecedente la vendita (09 novembre 2010), una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d'identità nonché un Assegno Circolare Non Trasferibile intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n.251/91 RGE"di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. In caso di gara tra più offerenti, l'aumento minimo è fissato in euro 500,00. L'aggiudicatario, dovrà versare in Cancelleria, il prezzo d'acquisto - dedotta la già versata cauzione - entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico dell'aggiudicatario Si dispone, a cura del creditore procedente, la notifica della presente ordinanza ai creditori non comparsi ex art.498 c.p.c. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d'acquisto. Si dispone altresì che l'ordinanza venga pubblicata entro il termine suddetto, oltre che nelle forme di legge, anche mediante le seguenti inserzioni: - www.aste.eugenius.it - Il Domani. Catanzaro, 12 maggio 2010 °°°°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI Cancelleria esecuzioni Prima sezione civile

A CURA DELLA

MEDIATAG SPA

www.asteannunci.info | www.aste.eugenius.it www.asteinfoappalti.it | www.astepress.it

Procedura esecutiva n. 151/07 Il Giudice dell'esecuzione dott. Giuseppe Cava, Dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: lotto 1 "unità abitativa in Sersale in catasto al fg.27 part.392 sub. 5"euro 19.600,00; lotto 2 "terreno in Sersale in catasto al fg. 19 part. 194 euro 760,00 Fissa per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 16.11.2010 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a euro 1.000,00, l'udienza del 17.11.2010 ore 9,30; dispone che le offerte d'acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura n. l5l/07"portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; L'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario; L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la cauzione entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione; Le spese di trasferimento saranno a carico dell'aggiudicatario; Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet "www.eugenius.it"e diffusione sul quotidiano "Il Domani"con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executvis. Manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nelle suddette forme di pubblicità siano omessi l'indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rivelare l'identità del medesimo ovvero di soggetti estranei alla procedura. Catanzaro, 14 luglio 2010 °°°°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART.569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che Il Giudice dell'esecuzione, dott. ssa Maria Carmela Andricciola ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nei procedimento n.58/07 R.G.E. pendente tra … e … visti gli atti; DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: lotto 1: locale ad uso laboratorio artigianale, in Montepaone, Via degli Aurunci s.n.c., sup. m q 410, in catasto al foglio 10 p.lla 398 sub. 3 prezzo base: euro 190.266,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc. n. 58/07 recante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12 del giorno 09 novembre 2010, sono a carico del procedimento le spese di trasferimento. L'udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c. e per l'eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. è fissata in data 10 novembre 2010. Aumento minimo in caso di gara euro 3.000,00. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani", nella rivista Aste e sul sito internet www.aste.eugenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza. Catanzaro, 12 maggio 2010 °°°°°°°°°°°° PRIMA SEZIONE CIVILE Procedura esecutiva n.122/05 R.G.Espr. Il Giudice dell'esecuzione, dr.ssa Giovanna Gioia, a scioglimento della riserva assunta all'udienza del 22.04.10; visti gli artt. 569 e ss. c.p.c. e vista la richiesta di vendita, Dispone la vendita senza incanto dei compendi

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pignorati di seguito meglio descritti: lotto n.1 "unità abitativa in Montauro (CZ) C.da Botterio, in catasto al fg. 15 part. 1154 sub 4 al prezzo base di euro 203.953,00; lotto n.2 "unità abitativa in Montauro (CZ) C.da Botterio, in catasto al fg. 15 part. 1154 sub 3 al prezzo base di euro 174.350,00; fissa per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 26.10.2010 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a euro 3.000,00, l'udienza del 27.10.2010 ore 9,30; dispone che le offerte d'acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura n.122/05"portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; L'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario anche con riferimento alla situazione di conformità degli impianti e alla situazione energetica; L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione; spese di trasferimento a carico della procedura esecutiva; Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet "www.aste.eugenius.it" e diffusione sul quotidiano "Il Domani", con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executvis. Manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nelle suddette forme di pubblicità siano omessi l'indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rivelare l'identità del medesimo ovvero di soggetti terzi estranei alla procedura. Catanzaro, 13 maggio 2010 °°°°°°°°°°°° Prima sezione civile Il Giudice dell'Esecuzione nel procedimento n.62/05 R.G.E. con ordinanza del 8/9 giugno 2010 ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto 1. Due capannoni industriali, uno con destinazione deposito e con una piccola parte pari a circa mq 55 adibita ad uffici e mansarda, l'altro destinato alla produzione e comprendente locali accessori, in Soverato loc. Cardarello, sup. mq 1450, in catasto al foglio 315, p.lle 98 e 100 - Prezzo euro 1.297.877,00 Lotto 2: Capannone industriale destinato alla produzione e comprendente una superficie soppalcata con destinazione ad uffici di mq 70, in Soverato loc. Cardarello, sup. mq 326, in catasto al foglio 1, p.lla 96, sub. 1 e 5 Prezzo euro 204.239,00 Lotto 3: Capannone industriale destinato alla produzione in Soverato loc. Cardarello, sup. mq 335, in catasto al foglio 1 p.lla 96 sub. 3 e sub. 9 - Prezzo euro 158.898,00 Lotto 4: Fabbricato destinato ad uffici, in Soverato loc. Cardarello, in catasto al foglio 1 p.lla 97 sub. 3, 4, e 5 - Prezzo euro 406.400,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc. n. 62/05 RGE un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione entro le ore 12 del giorno 09.11.2010, restando a carico della procedura le spese di trasferimento. L'udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c. e per l'eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. è fissata in data 10.11.2010. Aumento minimo in caso di gara euro 5.000,00 per il lotto 1 e di e 1.000,00 per i restanti lotti. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani", nella rivista Aste e sul sito internet www.aste.eugenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Catanzaro 8/9 Giugno 2010 F.to Il Giudice

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Martedì 7 Settembre 2010 °°°°°°°°°°° Cancelleria esecuzioni immobiliari IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE Dr.ssa Giovanna Gioia nella procedura esecutiva n. 235/91 r.g.e. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni siti in Botricello: Lotto n. 3: Appartamento in Botricello, via Firenze n.22, piano primo, in catasto al F.5, art.94, sub.1101 Euro 33.750,00 Lotto n. 5: Due appartamenti in Botricello, Via Firenze n.22, sup.70,61 e 70,22 piano primo in catasto al foglio 5, p.lla 94, sub. 3 e 4. Euro 14.100,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritti, in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile in Cancelleria. L'udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata per il giorno 10 novembre 2010 Nella medesima data è fissata l'udienza ex art. 569 c.p.c., in caso di mancanza di offerte d'acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno antecedente la vendita (09 novembre 2010), una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d'identità nonché un Assegno Circolare "Non Trasferibile" intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n. 235/91 RGE" di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. L'aggiudicatario, dovrà versare in Cancelleria, il prezzo d'acquisto - dedotta la già versata cauzione - entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento sono a carico dell'aggiudicatario. Si dispone, a cura del creditore procedente, la notifica della presente ordinanza ai creditori non comparsi ex art.498 c.p.c. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d'acquisto Si dispone altresì che l'ordinanza e la perizia vengano pubblicate entro il termine suddetto, oltre che nelle forme di legge, anche mediante le seguenti inserzioni: - www.aste.eugenius.it - ll Domani Catanzaro, 12 maggio 2010 °°°°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART.569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che nella procedura esecutiva n. 48/08 R.G.Espr. Il Giudice dell'esecuzione, dr.ssa Giovanna Gioia, visti gli artt. 569 e ss. c.p.c. e vista la richiesta di vendita, Ha disposto la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: lotto unico "Villetta a due pani unifamiliare con annessa corte di mq 400,00, in loc. Colaierni del Comune Girifalco, in catasto al fg. 47 part.43 sub 1 al prezzo base di euro 178.482,00: ha fissato per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 09 novembre 2010 ore 12,00; Ha fissato per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a euro 3.000,00, l'udienza del 10 novembre 2010 ore 9.30; ha disposto che le offerte d'acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura n. 48/08" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; L'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria. sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario anche con riferimento alla situazione di conformità degli impianti e alla situazione energetica; L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione; spese di trasferimento a carico della procedura esecutiva; ha disposto che il creditore procedente provveda. entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art.498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet www.aste.eugenius.it e diffusione sul quotidiano "Il Domani", con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executivis. Ha mandato alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt.49A e 570 c.p.c. Ha disposto che nelle suddette forme di pubblicità

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siano omessi l'indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rivelare l'identità del medesimo ovvero di soggetti terzi estranei alla procedura. Nomina custode dell'immobile pignorato l'ing. Giovanni Barbuto. mandando alla cancelleria per 1'avviso. Catanzaro,12.05.10

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI R.E. n. 42/2009 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE letti gli atti del procedimento e sciolta la riserva assunta all'udienza del 7 luglio 2010; preso atto dell'istanza di vendita formulata dal creditore procedente; rilevato che è stata già disposta la sostituzione del custode giudiziario, ex art. 559, comma 3, c.p.c.; ritenuto di poter condividere e prendere a fondamento del prosieguo della procedura le conclusioni della relazione dell'esperto, in ordine sia all'individuazione del compendio immobiliare che alla stima del relativo valore di mercato, atteso che la riduzione del numero dei lotti prospettati ne renderebbe meno agevole la liquidazione,in ragione della considerevole consistenza economica degli stessi; ravvisate, pertanto, le condizioni per procedere, ai sensi degli artt. 569, 571 e 576 c.p.c., come novellati dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006, al prezzo base di euro 480.200,00 per il lotto n. 1, di euro 393.000,00 per il lotto n. 2, di euro 599.300,00 per il lotto n. 3, di euro 342.500,00 per il lotto n. 4, di euro 865.150,00 per il lotto n. 5, di euro 20.300,00 per il lotto n. 6, alla vendita coattiva dei seguenti beni immobili: lotto n. l: locale posto al piano terra di un fabbricato di maggiori dimensioni con destinazione di pubblico esercizio (bene A1) + quota pari ad 1/5 del gazebo n° 1 per accesso al locale suddetto + quota pari ad 1/5 dell'area pavimentata + quota pari ad 1/3 del fabbricato adibito a servizi igienici (bene A3) + quota pari ad 1/5 dell'area parcheggio (beni D, H, I, J). L'immobile è ubicato nel Comune di Lamezia Terme, S.Eufemia, contrada Persicara, S.S. l8 (direzione Reggio Calabria) - S.P. 112 nel tratto che collega I'ex comune di S.Eufemia Lamezia alla zona industriale area ex SIR. Il complesso pignorato compreso nel suddetto lotto è composto da: bene A1: piano terra con ingresso autonomo di un fabbricato su due livelli fuori terra, destinato a pubblico esercizio con licenza autonoma, dotato di ampia sala, una cucina, un ufficio ed un locale privè avente una superficie lorda pari a circa mq 412,25; il bene è dotato anche di uno spazio di pertinenza avente una superficie complessiva di mq 150,30 pari a superficie vendibile di mq 37,57; bene A3: fabbricato ad un solo livello fuori terra, destinato esclusivamente a servizi igienici suddiviso per uomini e per donne e con relativa area di pertinenza, da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/3, avente una superficie lorda pari a circa mq 74,72; la quota parte è pari a circa mq 24,90; gazebo n° 1: posto in corrispondenza dell'accesso, è costituito da una struttura in legno con entrostante biglietteria, da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie lorda pari a circa mq 111,05; la quota parte è pari a circa mq 22,21; area pavimentata: realizzata con lastre irregolari di pietra a lavorazione "opus incertum palladiana" da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 1358,18; la quota parte è pari a circa mq 271,63; area parcheggio: terreno (bene D, H, I, J) posto a nord del complesso completamente asfaltati da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 13.879,80; la quota parte è pari a circa mq 2.775,96; descrizione catastale: N.C.E.U. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, bene A1 fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens. 2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; bene A3 fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens. 2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; area pavimentata fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens. 2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; area N.C.T. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, fg. 32, p.lla 77, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 1 are 00 ca 00, Reddito Dominicale euro 38,73 Agrario euro 12,91; fg. 32, p.lla 152, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 00 ca 15, Reddito Dominicale euro 0,06 Agrario euro 0,02; fg. 32, p.lla 174, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 17 ca 90, Reddito Dominicale euro 6,93 Agrario euro 2,31; fg. 32, p.lla 176, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 35 ca 78, Reddito Dominicale euro 13,86 Agrario euro 4,62; lotto n. 2 - "locale posto al piano primo di un fab-

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bricato di maggiori dimensioni con destinazione di pubblico esercizio (bene A2) + quota pari ad 1/5 del gazebo n° 1 per accesso al locale suddetto + quota pari a 1/5 dell'area pavimentata + quota pari ad 1/5 dell'area parcheggio (beni D, H, I, J)". L'immobile è sito nel Comune di Lamezia Terme, S.Eufemia, contrada Persicara, S.S. 18 (direzione Reggio Calabria) - S.P. 112 nel tratto che collega l'ex Comune di S.Eufemia Lamezia alla zona industriale area ex SIR. Il complesso pignorato compreso nel suddetto lotto è composto da: bene A2: piano primo con ingresso autonomo di un fabbricato su due livelli fuori terra, destinato a pubblico esercizio con licenza autonoma, dotato di ampia sala, due uffici, doppi servizi igienici per il pubblico e per il personale, un guardaroba avente una superficie lorda pari a circa mq 340,40; il bene è dotato anche di uno spazio di pertinenza (porticato) avente una superficie complessiva di mq 212,20 pari a superficie vendibile di mq 53,05, di una scala di accesso al bene e di due scale antincendio laterali come uscita di emergenza aventi una superficie complessiva di mq 52,90 pari a superficie vendibile di mq 13,22; gazebo n° 1: posto in corrispondenza dell'accesso, è costituito da una struttura in legno con entrostante biglietteria, da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie lorda pari a circa mq 111,05; la quota parte è pari a circa mq 22,21; area pavimentata: realizzata con lastre irregolari di pietra a lavorazione "opus incertum palladiana"da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 1358,18; la quota parte è pari a circa mq 271,63; area parcheggio: terreno (bene D, H, I, J) posto a nord del complesso completamente asfaltati da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 13.879,80; la quota parte è pari a circa mq 2.775,96; descrizione catastale: N.C.E.U. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, bene A2 fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens. 2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; area pavimentata fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens.2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; area N.C.T. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, parcheggio fg. 32, p.lla 77, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 1 are 00 ca 00, Reddito Dominicale euro 38,73 Agrario euro 12,91; fg. 32, p.lla 152, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 00 ca 15, Reddito Dominicale euro 0,06 Agrario euro 0,02; fg. 32, p.lla 174, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 17 ca 90, Reddito Dominicale euro 6,93 Agrario euro 2,31; fg. 32, p.lla 176, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 35 ca 78, Reddito Dominicale euro 13,86 Agrario euro 4,62; lotto tre - "locale posto al piano terra di un fabbricato su un solo livello fuori terra con destinazione di pubblico esercizio (bene B1) + quota pari ad 1/5 del gazebo n° 1 per accesso al locale suddetto + quota pari a 1/5 dell'area pavimentata + quota pari ad 1/3 del fabbricato adibito a servizi igienici (bene A3) + quota pari ad 1/5 dell'area parcheggio (beni D, H, I, J). L'immobile è sito nel Comune di Lamezia Terme, S.Eufemia, contrada Persicara, S.S. 18 (direzione Reggio Calabria) - S.P. 112 nel tratto che collega l'ex Comune di S.Eufemia Lamezia alla zona industriale area ex SIR. Il complesso pignorato compreso nel suddetto lotto è composto da: bene B1: piano terra con ingresso autonomo di un fabbricato su un solo livello fuori terra, destinato a pubblico esercizio con licenza autonoma, dotato di due ampie sale tematiche, un servizio igienico per donne, un ufficio, un guardaroba avente una superficie lorda pari a circa mq 639,70; il bene è dotato anche di uno spazio di pertinenza avente una superficie complessiva di mq 59,00 pari a superficie vendibile di mq 14,80; il bene è dotato anche di uno spazio adibito a verde ornamentale della superficie complessiva di mq 255,50 e di una corte costituita da terreno libero della superficie di circa mq 3.227,05. bene A3: fabbricato ad un solo livello fuori terra, destinato esclusivamente a servizi igienici suddiviso per uomini e per donne e con relativa area di pertinenza, da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/3, avente una superficie lorda pari a circa mq 74,72; la quota parte è pari a circa mq 24,90; gazebo n° 1: posto in corrispondenza dell'accesso, è costituito da una struttura in legno con entrostante biglietteria, da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie lorda pari a circa mq 111,05; la quota parte è pari a circa mq 22,21; area pavimentata: realizzata con lastre irregolari di pietra a lavorazione "opus incertum palladiana" da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 1358,18; la quota parte è pari a circa mq

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271,63; area parcheggio: terreno (bene D, H, I, J) posto a nord del complesso completamente asfaltati da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 13.879,80; la quota parte è pari a circa mq 2.775,96; descrizione catastale: N.C.E.U. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, bene B1 fg. 32, p.lla 109, sub 5, Zona Cens.2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 404 mq, Rend. euro 1.710,92; bene A3 fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens.2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; area pavimentata fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens.2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; area N.C.T. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, parcheggio fg. 32, p.lla 77, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 1 are 00 ca 00, Reddito Dominicale euro 38,73 Agrario euro 12,91; fg. 32, p.lla 152, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 00 ca 15, Reddito Dominicale euro 0,06 Agrario euro 0,02; fg. 32, p.lla 174, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 17 ca 90, Reddito Dominicale euro 6,93 Agrario euro 2,31; fg. 32, p.lla 176, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 35 ca 78, Reddito Dominicale euro 13,86 Agrario euro 4,62; lotto quattro - "area all'esterno caratterizzata da superficie pavimentata, da area adibita a verde ornamentale con specie arboree rilevanti, n° 4 gazebi di cui n° 3 piastrellati, n° 2 piste da ballo all'aperto, un locale deposito (bene B2) + quota pari ad 1/5 del gazebo n° 1 per accesso all'area suddetta + quota pari a 1/5 dell'area pavimentata + quota pari ad 1/3 del fabbricato adibito a servizi igienici (bene A3) + quota pari ad 1/5 dell'area parcheggio (beni D, H, I, J)". L'immobile è sito nel Comune di Lamezia Terme, S.Eufemia, contrada Persicara, S.S. 18 (direzione Reggio Calabria) - S.P. 112 nel tratto che collega l'ex Comune di S.Eufemia Lamezia alla zona industriale area ex SIR. Il complesso pignorato compreso nel suddetto lotto è composto da: gazebo n° 2: struttura in legno dotata di bancone bar con retro avente una superficie lorda pari a circa mq 53,70; gazebi n° 3, 4, 5: struttura in legno architettonicamente complessa, dotata di pavimentazione in ceramica, bancone bar e piccolo deposito laterale avente una superficie lorda pari a circa mq 430,25; piste da ballo: dalla forma circolare e semicircolare, sono entrambe dotate di pavimentazione con asfalto liscio ed hanno una superficie lorda complessiva di mq 276,05; area verde: caratterizzata da prato e da particolari aiuole realizzate in muratura con mattoni a faccia vista in cui alloggiano le specie arboree dalla dimensione rilevante, avente una superficie lorda complessiva pari a circa mq 978,55; bene B2: locale deposito avente una superficie lorda pari a circa mq 86,50; bene A3: fabbricato ad un solo livello fuori terra, destinato esclusivamente a servizi igienici suddiviso per uomini e per donne e con relativa area di pertinenza, da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/3, avente una superficie lorda pari a circa mq 74,72; la quota parte è pari a circa mq 24,90; gazebo n° 1: posto in corrispondenza dell'accesso, è costituito da una struttura in legno con entrostante biglietteria, da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie lorda pari a circa mq 111,05; la quota parte è pari a circa mq 22,21; area pavimentata: realizzata con lastre irregolari di pietra a lavorazione "opus incertum palladiana" da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 1358,18; la quota parte è pari a circa mq 271,63; area parcheggio: terreno (bene D, H, I, J) posto a nord del complesso completamente asfaltati da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 13.879,80; la quota parte è pari a circa mq 2.775,96; descrizione catastale: N.C.E.U. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, bene A4 fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens.2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73 (corte); bene A3 fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens.2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; area pavimentata fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens.2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; area N.C.T. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, parcheggio fg. 32, p.lla 77, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 1 are 00 ca 00, Reddito Dominicale euro 38,73 Agrario euro 12,91; fg. 32, p.lla 152, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 00 ca 15, Reddito Dominicale euro 0,06 Agrario euro 0,02; fg. 32, p.lla 174, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 17 ca 90, Reddito Dominicale euro 6,93 Agrario euro 2,31; fg. 32, p.lla 176, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 35 ca 78, Reddito Dominicale euro 13,86 Agrario euro

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Martedì 7 Settembre 2010 4,62; lotto cinque - "terreno destinato ad esercizi sportivi, completamente libero, al momento non utilizzato + quota pari ad 1/5 del gazebo n° 1 per accesso all'area suddetta + quota pari a 1/5 dell'area pavimentata + quota pari ad 1/5 dell'area parcheggio (beni D, H, I, J)". L'immobile è sito nel Comune di Lamezia Terme, S.Eufemia, contrada Persicara, S.S. 18 (direzione Reggio Calabria) - S.P. 112 nel tratto che collega l'ex Comune di S.Eufemia Lamezia alla zona industriale area ex SIR. Il complesso pignorato compreso nel suddetto lotto è composto da: bene C: terreno libero avente una superficie lorda pari a circa mq 53.138,00; gazebo n° 1: posto in corrispondenza dell'accesso, è costituito da una struttura in legno con entrostante biglietteria, da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie lorda pari a circa mq 111,05; la quota parte è pari a circa mq 22,21; area pavimentata: realizzata con lastre irregolari di pietra a lavorazione "opus incertum palladiana" da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 1358,18; la quota parte è pari a circa mq 271,63; area parcheggio: terreno (bene D, H, I, J) posto a nord del complesso completamente asfaltati da acquistare nella quota di comproprietà pari ad 1/5, avente una superficie complessiva di mq 13.879,80; la quota parte è pari a circa mq 2.775,96; descrizione catastale: N.C.E.U. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, bene C fg. 32, p.lla 109, sub 4, Zona Cens.2, Cat. D/6, Classe 1, Cons. -, Rend. euro 5.814,00; area pavimentata fg. 32, p.lla 109, sub 2, Zona Cens.2, Cat. C/1, Classe 1, Cons. 616 mq, Rend. euro 2.608,73; area N.C.T. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, parcheggio fg. 32, p.lla 77, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 1 are 00 ca 00, Reddito Dominicale euro 38,73 Agrario euro 12,91; fg. 32, p.lla 152, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 00 ca 15, Reddito Dominicale euro 0,06 Agrario euro 0,02; fg. 32, p.lla 174, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 17 ca 90, Reddito Dominicale euro 6,93 Agrario euro 2,31; fg. 32, p.lla 176, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 35 ca 78, Reddito Dominicale euro 13,86 Agrario euro 4,62; lotto sei - "terreni destinati a seminativo irriguo siti nel Comune di Lamezia Terme, S.Eufemia, contrada Persicara, S.S. 18 (direzione Reggio Calabria) - S.P. 112 nel tratto che collega l'ex Comune di S.Eufemia Lamezia alla zona industriale area ex SIR". Il complesso pignorato compreso nel suddetto lotto è composto da: bene E: terreno libero avente una superficie lorda pari a circa mq 9.762,95; bene F: terreno libero avente una superficie lorda pari a circa mq 288,05; bene G: terreno libero avente una superficie lorda pari a circa mq 917,50; descrizione catastale: N.C.T. del Comune di Lamezia Terme, Sezione S.Eufemia Lamezia, fg. 32, p.lla 103, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 96 ca 50, Reddito Dominicale euro 37,38 Agrario euro 12,46; fg. 32, p.lla 106, Qualità Semin. Irrig., Classe 2, Superficie ha 0 are 02 ca 90, Reddito Dominicale euro 1,12 Agrario euro 0,37; fg. 32, p.lla 108, Qualità Semin. Irrig., Classe 1, Superficie ha 0 are 11 ca 30, Reddito Dominicale euro 7,29 Agrario euro 2,04; rilevato che occorre fissare i termini per la presentazione delle offerte di acquisto senza incanto, la successiva udienza per l'esame delle stesse e, per il caso in cui non abbia per qualsiasi motivo luogo la vendita senza incanto, fin d'ora la data per gli incanti; evidenziato, quanto alla vendita senza incanto, che: - ciascun offerente, ai sensi dell'art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell'art 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l'offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta;

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- detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - l'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; - in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta; - L'OFFERTA È IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; - L'OFFERTA NON È EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell'articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane spa", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; - all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte; le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell'offerente o degli offerenti l'aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l'applicazione delle previsioni di cui all'art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull'offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l'applicazione dell'art. 573, comma 2, c.p.c.; - in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l'accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il "Monte dei Paschi di Siena S.p.A."- filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d'acquisto; fin d'ora si prevede che, quando l'offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di novanta giorni; - in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI"per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; evidenziato, quanto all'eventuale, successiva vendita agli incanti, che: - essa deve aver luogo al prezzo base sopra indicato di euro 480.200,00 per il lotto n. 1, di euro 393.000,00 per il lotto n. 2, di euro 599.300,00 per il lotto n. 3, di euro 342.500,00 per il lotto n. 4, di euro 865.150,00 per il lotto n. 5, di euro 20.300,00 per il lotto n. 6; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a euro

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23.000,00 per il lotto n. 1, ad euro 18.000,00 per il lotto n. 2, ad euro 28.000,00 per il lotto n. 3, ad euro 16.000,00 per il lotto n. 4, ad euro 42.000,00 per il lotto n. 5, ad euro 900,00 per il lotto n. 6; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.); - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà I'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto I'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di l/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art.571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecu-

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CALABRIA

zione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI"per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; FISSA, IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO, - per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 9 novembre 2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; - per l'esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell'art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell'art. 573 c.p.c., l'udienza del giorno l0 novembre 2010, ore 12.00 e segg.; FISSA, NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, - per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 23 novembre 2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - per il giorno 24 novembre 2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; STABILISCE, ALTRESI’, CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a."(qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro 1o stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; DISPONE, QUANTO ALLA PUBBLICITA' IN FUNZIONE DELLA VENDITA, CHE:

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il Domani

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Martedì 7 Settembre 2010 - su impulso del procedente, sia predisposto l'avviso di vendita, da pubblicare all'albo dell'Ufficio; - a cura, rischio e spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data pubblicità: - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su di un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offèrte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, e della relazione di stima dell'esperto su un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c. e di cui è data notizia in Cancelleria, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - il creditore procedente possa, inoltre, dare pubblicità della presente ordinanza, a sua cura ed ove lo ritenga opportuno: a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), con pubblicità muraria, da effettuarsi nei Comuni di Lamezia Terme e di ubicazione degli immobili, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), a ulteriori forme di pubblicità dal medesimo prescelte, da eseguirsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o dalla data dell'incanto; la pubblicità muraria e I'ulteriore pubblicità prescelta sono dichiarate sin d'ora non necessarie ai fini dell'esperibilità della vendita; della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa - da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite - sia fatto carico al creditore procedente o surrogante; AVVERTE fin d'ora le parti che, ove all'udienza fissata per la celebrazione dell'incanto, questo non abbia luogo per qualunque motivo, si riserva di applicare immediatamente - e cioè a quella stessa udienza - l'articolo 591 cod. proc. civ., senza alcun rinvio intermedio o ulteriore, in quello stesso contesto sentendo le parti e provvedendo sulla disposizione dell'amministrazione giudiziaria o sulla fissazione di una nuova vendita; ONERA il creditore procedente di notificare entro il 15 ottobre 2010 la presente ordinanza ai creditori di cui all'art.498 che non sono comparsi. Lamezia Terme, lì 7 luglio 2010 Il Giudice dell'esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio °°°°°°°°°°°° R.E. n. 11/90 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE letti gli atti e sciolta la riserva assunta all'udienza del 7 luglio 2010; ritenuto necessario emanare una nuova ordinanza di vendita dei beni pignorati; rilevato che sono applicabili, limitatamente alle modalità di vendita, le disposizioni del codice di rito anteriori alla riforma del processo esecutivo, ai sensi dell'art. 2, comma 3 sexies, decreto legge 14 marzo 2005, n.35, come sostituito dall'art. 1, comma 6, legge 28 dicembre 2005, n. 263, e successivamente modificato dall'art. 39 quater della legge 23 febbraio 2006, n.51; rilevato che, ai sensi dell'art. 559, comma 3, c.p.c., come introdotto e disciplinato dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006, la sostituzione del custode deve essere disposta dal giudice dell'esecuzione in caso di inosservanza degli obblighi sul medesimo incombenti; considerato che, in tali ipotesi, la carenza di margini di discrezionalità valutativa in capo all'organo giudicante legittima la surroga del debitore, quale custode giudiziario, anche ex officio; considerato che, nel caso di specie, i debitori, originari custodi del compendio immobiliare staggio, non hanno provveduto, ex artt. 560 e 593 c.p.c., al deposito trimestrale del conto di gestione, in tal modo contravvenendo ad un preciso dovere normativo; ravvisata, altresì la necessità di provvedere, con estrema urgenza, soprattutto al fine di agevolare la liquidazione del compendio pignorato, ad attribuire i relativi poteri di conservazione ed amministrazione a soggetto distinto dagli esecutati visto l'art. 576 c.p.c. ORDINA per il giorno 10 novembre 2010, ore 12.00, la vendita all'incanto dei seguenti beni immobili: lotto uno - "piena proprietà di un appartamento

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PROGETTO

composto da cucica-soggiorno, servizio igienico e camera con annesso magazzino di complessivi mq 156,47 v.p.p. ed altezza netta di mt 3,80, posto al piano terra di un fabbricato a due livelli distinto al N.C.E.U. del Comune di Francavilla Angitola in contrada Eccellente al foglio 3 particella 111 sub 4, con annessi beni di pertinenza: vano scala censito al foglio 3 part.lla 111 sub 2 (bene comune non censibile), lastrico solare (bene comune non censibile). Al suddetto appartamento è annessa una quota pari ad 1/4 dei terreni censiti al N.C.T. del Comune di Francavilla Angitola al foglio 3 part.lle 79, 103,105, 106 di pertinenza del fabbricato adibito a corte, parcheggio e area verde attualmente invisibili. Il lotto è difforme rispetto alla regolarità edilizia ed urbanistica, l'aggiudicatario della vendita potrà sanarlo entro i 120 giorni successivi alla notifica emessa dall'autorità giudiziaria. Le spese di sanatoria, escluse le competenze tecniche, ammontano da euro 13.860,78"; lotto due - "piena proprietà di un appartamento per civile abitazione di mq 131,35 v.p.p. ed altezza netta di mt 2,80, composto da corridoio, n.3 stanze da letto, cucina, soggiorno, due servizi igienici con n.3 balconi a terrazza rispettivamente di mq 12,90, mq 14,70 e mq 4,26 posto al primo piano di un fabbricato a due livelli distinto al N.C.E.U. del Comune di Francavilla Angitola in contrada Eccellente al foglio 3 particella 111 sub 6, con annessi beni di pertinenza: vano scala censito al foglio 3 part.lla 111 sub 2 (bene comune non censibile), lastrico solare (bene comune non censibile). Al suddetto appartamento è annessa la quota pari ad 1/4 dei terreni censiti al N.C.T. del Comune di Francavilla Angitola al foglio 3 part.lle 79, 103, 105,106 di pertinenza del fabbricato adibito a corte, parcheggio e area verde attualmente indivisibili. Il lotto è difforme rispetto alla regolarità edilizia ed urbanistica, l'aggiudicatario della vendita potrà sanarlo entro 120 giorni successivi alla notifica emessa dall'autorità giudiziaria. Le spese di sanatoria, escluse le competenze tecniche, ammontano da euro 908,05"; lotto tre - "piena proprietà di un garage - deposito di complessivi mq 109,71 v.p.p. ed altezza netta di mt 3,80, ancora in corso di costruzione posto al piano terra di un fabbricato a due livelli, distinto al N.C.E.U. del Comune di Francavilla Angitola in contrada Eccellente al foglio 3 part.lla 111 sub 3, con annessi beni di pertinenza: vano scala censito al foglio 3 part.lla 111 sub 1 (bene comune non censibile), lastrico solare (bene comune non censibile). Al suddetto appartamento è annessa la quota pari ad 1/4 dei terreni censiti al N.C.T. del Comune di Francavilla Angitola al foglio 3 part.lle 79, 103, 105, 106 di pertinenza del fabbricato adibito a corte, parcheggio ed area verde attualmente indivisibili. Il lotto è difforme rispetto alla regolarità edilizia ed urbanistica, l'aggiudicatario della vendita potrà sanarlo entro i 120 giorni successivi alla notifica emessa dall'autorità giudiziaria. Le spese di sanatoria, escluse le competenze tecniche, ammontano da euro 7.383,78"; lotto quattro - "piena proprietà di un appartamento ancora in corso di costruzione di mq 134,83 v.p.p. ed altezza netta di mt 2,80, formato a cinque stanze, due vani accessori e con n.3 balconi a terrazza rispettivamente di mq 13,04, mq 14,80 e mq 4,26, posto al primo piano di un fabbricato a due livelli distinto al N.C.E.U. del Comune di Francavilla Angitola in contrada Eccellente al foglio 3 particella 111 sub 5, con annessi beni di pertinenza: vano scala censito al foglio 3 part.lla 111 sub 1 (bene comune non censibile), lastrico solare (bene comune non censibile). Al suddetto appartamento è annessa la quota pari ad 1/4 dei terreni censiti al N.C.T. del Comune di Francavilla Angitola al foglio 3 part.lle 79,103, 105, 106 di pertinenza del fabbricato adibito a corte, parcheggio e area verde attualmente indivisibili. Il lotto è difforme rispetto alla regolarità urbanistica, l'aggiudicatario della vendita potrà sanarlo entro i 120 giorni successivi alla notifica emessa dall'autorità giudiziaria. Le spese di sanatoria, escluse le competenze tecniche, ammontano da euro 924,56"; DISPONE - la vendita all'incanto deve aver luogo al prezzo di euro 49.570,00 per il lotto n.1, di euro 81.400,00 per il lotto n.2, di euro 36.100,00 per il lotto n.3, di euro 61.475,00 per il lotto n.4; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a euro 2.000,00 per il lotto n.1, ad euro 4.000,00 per il lotto n.2, ad euro 1.700,00 per il lotto n.3, ad euro 3.000,00 per il lotto n.4; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579,

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comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti: nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.); - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale di beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione di beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza: - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; nel caso di sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni non siano state presentate offerte in aumento; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI"per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; FISSA - per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione termine perentorio fino alle ore 13.00 del giorno 9 novembre 2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; - per giorno 10 novembre 2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale del presente decreto, con modalità e per il prezzo base di cui innanzi; STABILISCE - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella

COORDINAMENTO AREA

CALABRIA

relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per i vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4 D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché dal pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; DISPONE, QUANTO ALLA PUBBLICITA' IN FUNIZONE DELLA VENDITA, CHE: - su impulso del creditore procedente, sia predisposto l'avviso di vendita da pubblicare all'albo dell'Ufficio; - a cura, rischio e spese (rimborsabili ax art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data pubblicità: - in ogni caso per una sola volta della presente ordinanza, escluse le note, su di un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima della data dell'incanto; - in ogni caso per una sola volta della presente ordinanza, escluse le note, su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima della data dell'incanto; - in ogni caso per una sola volta della presente ordinanza, escluse le note, e della relazione di stima dell'esperto su un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c. e di cui è stata notizia in Cancelleria, almeno quarantacinque giorni prima della data dell'incanto; - il creditore procedente possa, inoltre dare pubblicità della presente ordinanza, a sua cura ed ove lo ritenga opportuno: a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), ad un'ulteriore forma di pubblicità dal medesimo prescelta, da eseguirsi almeno quarantacinque giorni prima della data dell'incanto; - la pubblicità muraria e l'ulteriore pubblicità prescelta sono dichiarate sin d'ora non necessarie ai fini dell'esperibilità della vendita; - della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa - da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite - sia fatto carico al creditore procedente o surrogante. NOMINA quale custode giudiziario l'avv. Cinzia Mascaro, che convoca, ai fini del conferimento dell'incarico per il 12 giugno 2010, ore 13.00; ORDINA ai debitori di presentare il conto di gestione, ax artt. 560 e 593 c.p.c., a far data dal pignoramento entro e non oltre il 15 settembre 2010, con espresso avviso che, in caso di inottemperanza, l'omissione sarà valutata ai fini dell'eventuale trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per i reati configurabili nella fattispecie. Manda alla Cancelleria per le comunicazioni di rito. dott. Alessandro Brancaccio Lamezia Terme, lì 7 luglio 2010 Dep. in cancelleria il 12 Lug.2010 Il Cancelliare F.to Bruna Berardi

Info 0961 996802


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POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE

Il voto è più vicino, lo dice il Pd e lo conferma la Lega

di Giacomo Ferri MILANO - Il giorno dopo Mirabello. Il discorso di Fini alla festa di "Futuro e Libertà", e i suoi effetti sul futuro della maggioranza, sono stati analizzati in un incontro tra Berlusconi e Bossi. Bossi ha parlato chiaro: «Per Berlusconi la strada è molto stretta - ha detto il Senatùr - se tutti i giorni deve andare a chiedere i voti a Fini e Casini per far passare una

legge non dura molto». «La situazione ora è difficile - ha aggiunto - così è dura andare avanti, è come se il presidente della Camera avesse detto: non voglio accordi con il Carroccio, anzi ce l’ho con il Nord». «Non mi sbilancio sulla durata del governo - ha affermato invece il ministro dell’Interno, Roberto Maroni - la questione è seria e non si può liquidare. Le valutazioni, in primo luogo, deve farle il presidente del Consiglio. Ma se cade la mag-

«Ho sentito Bossi - ha riferito Maroni lui è molto pessimista e di solito lui ci azzecca. Fini ha rifondato Alleanza Nazionale in chiave meridionalista»

gioranza si va al voto e il Ministero dell’Interno è pronto a organizzare le elezioni in pochi giorni». «Il premier dovrebbe far finta di non essere Berlusconi e prendere atto che la maggioranza è al capolinea». Così Pier Ferdinando Casini. Dopo il discorso di Mirabello, il leader Udc afferma in un’intervista al Corsera : «Dovrei denunciare Fini per plagio perché dice cose che sosteniamo da anni, anche se mi copia tardi». Per Franceschini invece le parole di Fini sono una svolta: «Ora dobbiamo prepararci - ragiona - perché il voto è più vicino e il Pd può battere una destra spaccata». «Mi pare che una cosa certa ed evidente - ha detto invece Maroni - è che è rinata Alleanza Nazionale, è nato un vecchio partito con una forte caratterizzazione meridionalistica». «Ho sentito Bossi - ha aggiunto Maroni lui è molto pessimista e di solito lui ci azzecca. Qualcuno dice che con questo discorso Fini ha passato il cerino nelle mani di Berlusconi. Di solito, quando uno ha il cerino in mano può anche scottarsi, ma è anche padrone del gioco e questo è l’aspetto positivo». Il discorso di Gianfranco Fini a Mirabello, ha dichiarato invece Paolo Bonaiuti, non rappresenta un «fatto traumatico» e il Governo andrà avanti portando all’esame del Parlamento i "cinque punti" su cui il Pdl ha scelto di verifi-

care la tenuta della maggioranza. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, durante una videochat sul sito web del Tg1, ha affermato: «Sono anni che ci sono questi discorsi, che sono in ballo gli attacchi di Fini e dei finiani, non è che l’abbiamo scoperto oggi». Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, ha ribadito dal canto suo

«Il premier dovrebbe far finta di non essere Berlusconi e prendere atto che la maggioranza è al capolinea». Così Pier Ferdinando Casini la richiesta a Fini di abbandonare la presidenza della Camera. «Comunque la pensi e qualunque siano le sue scelte - ha affermato per milioni di cittadini italiani si pone il tema della compatibilità tra le sue azioni politiche di questi mesi e la sua permanenza alla Presidenza della Camera». «Nella politica italiana - ha aggiunto Capezzone - si erano viste molte cose. Ma mai nessuno si era spinto fino al punto di usare una delle massime cariche dello Stato per la costruzione di un proprio soggetto politico».


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DALL'ITALIA E DAL MONDO Il Bollettino Bankitalia presentato ieri analizza nel dettaglio i dati di luglio

Le sofferenze bancarie attestate sui 70 miliardi di Agnese Mesiano ROMA - Crescono le sofferenze bancarie e a luglio 2010 secondo l’ultimo Supplemento al Bollettino Bankitalia si sono attestate poco sopra 70 miliardi. In dettaglio le sofferenze sono giunte a 70,061 miliardi rispetto ai 68,597 segnati in giugno e ai 50,582 del luglio 2009. La parte del leone la fanno i prestiti per l’acquisto di abitazioni oltre i 5 anni. A luglio la loro consistenza era infatti pari a 342,9 milioni. Degli oltre 70 miliardi, circa 262 milioni sono sofferenze di amministrazioni pubbliche, di cui 261 in capo agli enti locali. Bankitalia fornisce informazioni anche sul credito alle famiglie, che raggiunge a luglio il livello complessivo di 579,478 miliardi, in crescita dai 576,293 miliardi di giugno e dai 479,777 miliardi di luglio 2009. La parte del leone la fanno soprattutto i prestiti per l’acquisto di abitazioni oltre i 5 anni, che hanno a luglio una consistenza di 342,956 miliardi. I crediti al consumo oltre i 5 anni valgono 37,5 mi-

liardi. Di gran lunga più consistente la voce "Amministrazioni pubbliche e altri residenti", che assorbe crediti per 1.886,553 miliardi, di cui 1.040,191 miliardi oltre i 5 anni. Già in base al Rapporto mensile dell’Abi "Monthly Outlook" - a marzo 2010 - le sofferenze per le banche italiane erano cresciute di circa 2 miliardi, raggiungendo così la cifra complessiva di 35,5 miliardi con un tasso di crescita del 50,4% rispetto al 51,3% registrato lo scorso febbraio. La crescita degli impieghi restava sui livelli registrati nel mese precedente, a fare da traino erano sempre i prestiti alle famiglie, in costante crescita. I prestiti alle famiglie produttrici, in particolare, erano cresciuti del 2,5% mentre quelli concessi alle famiglie per l’acquisto di immobili erano arrivati a registrare un incremento dell’8,2%, soprattutto in considerazione dell’attuale livello dei tassi di

interesse, al minimo storico. Nello suo bollettino, infatti, l’Abi spiegava che ad aprile il tasso sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni era calato del 2,56%, contro il 4,06% di aprile 2009. Al contrario, invece, contunuavano a calare i finanziamenti concessi alle imprese non finanziarie che a marzo registravano una flessione del 2,2%, in legge-

In dettaglio le sofferenze sono giunte a 70,061 miliardi rispetto ai 68,597 segnati in giugno e ai 50,582 del luglio 2009

La parte del leone la fanno soprattutto i prestiti per l’acquisto di abitazioni oltre i 5 anni, che hanno a luglio una consistenza di 342,956 miliardi

ro miglioramento rispetto al 2,9% registrato a febbraio. In relazione a questa tipologia di finaziamento l’Abi non aveva indicato se la flessione sia causato da un calo della domanda o da vincoli piuttosto restrittivi imposti dal lato dell’offerta. Quel che è certo, tuttavia, è che il perdurare della crisi finanziaria si riflette nella crescita piuttosto sostenuta dei depositi, cresciuti del 9% ad aprile. Contestualmente nello stesso mese c’è stato un calo nella raccolta di obbligazioni, la cui crescita è passata al 2,3% contro il 3,9% di marzo. E da uno studio condotto dalla Commissione europea è emerso che le banche italiane sono le più care di tutta Europa, soprattutto per quanto riguarda i conti correnti per la gestione dei quali nel nostro paese un cittadino privato spende circa 253 euro all’anno. Un dato questo su cui il direttore generale Abi Giovanni Sabatini si è detto in totale disaccordo affermando che il costo medio annuo di un conto corrente in Italia non è di 253 ma di 107 euro, una cifra inferiore a più della metà rispetto a quella riportata dallo studio della Commissione europea. Secondo Sabatini la netta differenza tra quelli che lui ritiene i dati reali e quelli che invece sono i dati emersi dallo studio della Commissione Europea deriva da una metodologia di analisi sbagliata che la Commissione continua ad adottare, un metodo che non è in grado di prendere in considerazione le tipicità nazionali presenti dal lato della domanda e dell’offerta dei servizi finanziari.

Il cadavere dell’uomo trovato nella sua auto, colpito da sei-sette proiettili

Agguato nel Salernitano, ucciso il sindaco anti camorra di Felice Greco SALERNO - E’ stato ucciso in un agguato avvenuto la notte scorsa nella frazione Acciaroli, rinomata località turistica del Cilento, il sindaco del Comune di Pollica, Angelo Vassallo. Il cadavere dell’uomo è stato trovato nella sua auto. Sarebbe stato colpito da sei-sette proiettili. Il corpo di Vassallo non è stato subito rimosso dall’auto per effettuare i rilievi tecnici all’esterno della vettura. A terra sono stati trovati nove bossoli. Sul posto è giunto il procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Alfredo Greco il quale coordina le indagini dei carabinieri, guidati dal comandante del nucleo operativo del comando provinciale di Salerno, tenente colonnello Francesco Merone. L’auto è rimasta ferma in una stradina, a poca distanza dall’abitazione del sindaco, nella frazione Acciaroli. Vassallo aveva 57 anni. Era sposato e padre di due figli impegnati nel settore della ristorazione. Eletto in una

lista civica nel marzo scorso, Vassallo era al secondo mandato consecutivo. In passato era stato anche consigliere provinciale di Salerno. E’ stato il fratello di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso la scorsa notte a colpi di pistola in un agguato, a scoprire il delitto. L’uomo era stato avvertito a tarda ora dalla cognata, la moglie del sindaco, del mancato ritorno a casa del marito ed aveva cominciato a cercarlo ad Acciaroli, una delle due frazioni del comune di Pollica. Poco dopo le due di notte ha avvistato l’auto del fratello, un’Audi, sul ciglio di una strada, in località Cerza Longa, dalla quale si raggiunge la sua abitazione, che dista circa cento metri dal luogo in cui è stato trovato il cadavere. La strada è stata costruita poco più di un anno fa e conduce al depuratore di Acciaroli. I bossoli ritrovati sul selciato sono stati sparati da una pistola calibro 9. «Negli ultimi tempi era preoccupato e mitenevacostantementeinformatosugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l’illegalità ed

era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava». Il procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, che coordina le indagini sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, aveva una conoscenzadirettadellavittimadell’agguato. «Ci sono molte piste da seguire - dice il magistrato - e per il momento non abbiamo un orientamento preciso sul possibile movente». «Non sappiamo ancora - conclude Greco - neppure se abbia agito una o più persone. Si può pensare di tutto». Vassallo era soprannominato il «sindaco-pescatore» e viene ricordato da tutti anche per le sue ordinanze singolari. Lo scorso gennaio firmò un’ordinanza che prevedeva una multa fino a mille euro per chi fosse stato sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette. Un modo per evitare di sporcare il paesaggio di uno dei comuni più caratteristici del Cilento, le cui acque del mare sono state più volte premiate con la Bandiera blu. Ma Vassallo, che decise

di ricandidarsi a primo cittadino correndo da solo con una lista civica nonostante fosse un esponente del Pd, aveva anche avviato la vendita dei 150 loculi del cimitero della sua città in località Costantinopoli: una cessione per 99 anni destinata soprattutto ai tanti vacanzieri e stranieri che ogni anno, soprattutto d’estate, sono incantati dalla bellezza del paesaggio. Le tombe, inoltre, sarebbero state messe in vendita con una serie di moderne tecnologie compresa una webcam che rendeva possibile poter guardare, anche a chilometri di distanza, l’ultima dimora del proprio caro. Secondo quanto previsto dal progetto, nel cimitero ci sarebbero stati diversi optional, tra i quali un impianto audio di filodiffusione per rendere più agevole i momenti di raccoglimento. Ciò che si teme è una vera e propria esecuzione mafiosa nei confronti di un uomo politico che si è distinto nella lotta alla criminalità. Un segnale davvero negativo per quanti cercano di arginare lo strapotere delle cosche.


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MAPPAMONDO

Shell rompe la tregua: sale + 0,3 la benzina Prima un nuovo record mondiale poi il calcio. Lo dice Usain Bolt

Mentana è il re dei Tg L’ingresso in campo di un nuovo concorrente altamente competitivo, come il TgLa7 di Enrico Mentana, cambiagli equilibri nell’informazione tv. Nella sua prima settimana, la testata giornalistica ha raggiunto un picco (giovedì) di quasi 1.700.000 spettatori (8,38% di share), e una

Una notte a mille euro A Rooney piace hard Il ct dell’Inghilterra, Fabio Capello deciderà solo nelle ultime ore se utilizzare Wayne Rooney contro la Svizzera.L’attaccante del Manchester Utd è infatti al centro di polemiche dopo le rivelazioni sulle frequentazioni di prostitute. Al prezzo di oltre mille euro a notte.


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DALL'ITALIA E DAL MONDO La cancelliera tedesca: abbiamo trovato il modo per far progredire il Paese

La Merkel: nucleare efficiente e a basso costo, aiuterà l’economia di Mario Sestito BERLINO - «L’allungamento della vita media di alcune centrali nucleari tedesche rappresenta una rivoluzione nel settore energetico» per Angela Merkel. Il cancelliere ha commentato come positiva la decisione dei leader di maggioranza (Cdu, Csu, Fdp) di prolungare l’attività dei siti di una media di 12 anni. «Così il nostro approvvigionamento energetico è più efficiente ed eco-comIn mezzo c’è patibile», ha commentato Merkel notando anche la disputa Angela quanto i bassi costi dell’energia possano dare a singhiozzo spinta alla ripresa. tra Russia In mezzo c’è anche la disputa a singhiozzo tra Rused Ucraina sia ed Ucraina sul gas, con i rischi che essa comporta sul gas, con per le forniture del gas rusi rischi che essa so in Europa. La vicenda ha chiaramente riacceso in comporta per le Europa il dibattito sull’energianucleare.Menforniture tre in Italia ancora si discuenergetiche russe te, in Germania si è infranto il tabù culminato in un in Europa accordo per l’uscita completa dal nucleare sottosc-

ritto dal governo e dall’industria nel 2000. Recentemente, cinque governatori degli stati avevano chiesto di mantenere in funzione gli impianti attualmente operanti e in regola, visto che almeno tre dovevano essere staccati dalla rete, senza rimpiazzo. La richiesta era stata ribadita al Congresso della Csu bavarese. Il governatore dello stato dell’Assia Roland Koch era stato il primo a chiedere che si discutesse la realizzazione di nuovi impianti nucleari, e si prevede che presto altri dirigenti della Cdu seguiran-

«La Germania non ha bisogno dell’ energia nucleare per sempre, ma solo come tecnologia ponte» ha detto la Merkel

no il suo esempio.Che il vento stia cambiando è indicato anche da un ampio servizio dedicato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung allo "Stellarator", un progetto di realizzabilità della fusione nucleare a cui si lavora nel centro di Waldelstein VII a Greiswald. Gli scienziati hanno detto chiaro e tondo al giornale che i reattori a fusione debbono essere realizzati commercialmente già entro il 2050 se si vogliono seriamente affrontare i problemi energetici mondiali. Sul fronte della fissione, in Francia si discute un reattore Epr di terza generazione. Si tratta del progetto di cui fa parte anche l’Enel. «La Germania non ha bisogno dell’energia nucleare per sempre, ma solo come tecnologia ponte» ha comunque ribadito la cancelliera tedesca, Angela Merkel, in un’intervista video in cui rispondeva alle domande online degli elettori. «Non lo voglio per sempre - ha detto la cancelliera riferendosi al nucleare - ma ne abbiamo bisogno ancora per un certo periodo, come tecnologia ponte sul cammino delle rinnovabili». Più in dettaglio Angela Merkel ha detto che la Germania deve puntare a risparmiare energia, puntare sulle energie rinnovabili e valutare le conseguenze che avranno la chiusura delle centrali nucleari. Finora il primo e unico reattore spento dai tedeschi è stato nel 2003 quello di Stade (Bassa Sassonia).


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il Domani Martedì 07 Settembre 2010

CRONACHE

Estorsioni a società turistiche Arrestato il boss Mongiardo di Carmela Mirarchi CATANZARO - Cinque persone sono state arrestate dalla squadra mobile di Catanzaro con l’accusa di aver compiuto una serie di estorsioni a società nel settore turistico-alberghiero della zona di Soverato, sulla costa jonica catanzarese. Le indagini, coordinate dalla Dda di Catanzaro, hanno come sfondo la faida che sta insanguinando la zona del basso Jonio catanzarese dove è in corso uno scontro tra cosche della ’ndrangheta, nato dalla cosiddetta faida dei boschi, che in due anni ha provocato una ventina di vittime. Tra gli arrestati, secondo quanto si è appreso, figurano un boss emergente dell’area interessata dalla faida, alcune donne e un addetto ad un istituto di vigilanza che avrebbe dovuto tutelare le vittime nelsistemaestorsivo.Dalleindagini è emerso che da anni importanti società del centro e nord d’Italia, impegnate anche con cospicui investimenti nel settore turistico-alberghiero nel soveratese, ricevevano richieste di somme di denaro, imposizioni di forniture di materiale ed erano costrette ad assumere personale che pur ottenendo un regolare stipendio non prestava attività lavorative.Loscontrotra cosche della ’ndrangheta in atto al confine tra le province di Catanzaro, Reggio Calabria e Vibo Valentia, «non è la faida dei boschi ma é una vera e propria guerra di mafia per lo sfruttamento di tutte le attività economiche». A dirlo è stato il procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone, incontrando ieri giornalistiperillustrareiparticolari dell’operazione che ha portato a

quattro arresti per estorsione ai danni di un villaggio turistico nella zona del catanzarese. «Anche l’operazione di ieri - ha aggiunto si inserisce nel quadro delle indagini condotte sul territorio che speriamo di poter concludere con qualcosa di omnicomprensivo». Murone ha poi spiegato che uno degli arrestati di stamani, Mario Mongiardo,nell’ambitodell’estorsione al villaggio, stava programmando per il prossimo anno di acquisire, indirettamente, la gestione di quello che viene definito il "super condominio" all’interno del villaggio, una zona occupata da villette e residence che sono di proprietà privata, che produce, con l’indotto, un introito di circa 300 mila euro l’anno. Per far ciò, ha aggiunto il capo della squadra mobile di Catanzaro, Rodolfo Ruperti, Mongiardo contava che ad assumere la gestione fosse la societa Iperclub di Roma alla quale già imponeva il pagamento di una tangente. Dalle indagini è emerso anche che dopo l’arrivo di Mongiardo nella gestione delle estorsioni,erasaltatal’assunzione,proposta da un altro arrestato, Francesco Corapi, del figlio del boss

Vincenzo Varano, ucciso nel luglio del 2009. Il questore di Catanzaro, Michele Roca, dal canto suo, ha sottolineato la tempestività delle indagini che dall’avvio, all’emissione dei provvedimenti restrittivi, è durata circa un mese. «Questa operazione - ha aggiunto - dimostra poi la fragilità del tessuto economico della zona. Per la criminalità organizzata, dare un posto di lavoro significa far dare uno stipendio agli amici senza neanche farli lavorare. L’operazione é anche una risposta a quei giovani che cercano un posto di lavoro onesto». All’incontro con i giornalisti ha partecipato anche il vice dirigente della squadra mobile, Angelo Paduano. «Qui dentro siete tutti miei ospiti». Così il boss Mario Mongiardo, di 42 anni, ritenuto un elemento di spicco della cosca Gallace di Guardavalle, nel soveratese, era solito rivolgersi ai clienti ed ai dirigenti della società che gestisce parte del villaggio turistico "Sant’Andrea", a Sant’Adrea sullo Ionio, ai quali imponeva il pagamento di tangenti e l’assunzione di persone a lui gradite.

Era agli arresti domiciliari ma spacciava droga, in manette un 25enne pregiudicato SOVERATO - I militari della Compagnia di Soverato nel fine settimana hanno intensificato i controlli antidroga sull’intero territorio della giurisdizione traendo in arresto una persona e segnalando altre tre quali assuntori di sostanze stupefacenti. In particolare: i militari della Stazione di Soverato nel corso di predisposti servizi tesi al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto Nicol Durante, 25enne di Montepaone, nullafacente, pregiudicato. I militari, nonostante lo stesso si trovasse presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, hanno deciso di procedere a perquisizione presso la sua abitazione e nello specifico nella sua camera da letto. Il Durante infatti aveva insospettito i militari che si erano recati per effettuare un controllo circa la sua presenza all’interno dell’abitazione, poiché aveva oltremodo tardato ad aprire la porta. Con molto stupore i militari rinvenivano 10 dosi di cocaina del medesimo peso e pronte per essere cedute a terze persone. Per lui dopo le formalità di rito presso la Compagnia Carabinieri di Soverato, si sono riaperte le porte del carcere di Catanzaro con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. I militari dell’Aliquota Radiomobile, a seguito di perquisizione personale e veicolare durante un posto di controllo, hanno invece rinvenuto 2 dosi di cocaina nell’autovettura condotta da R.T. 47enne di Soverato, pregiudicato, accertando altresì che lo stesso guidava senza essere in possesso della patente di guida poiché revocata. Per lui è scattata la denuncia a piede libero per guida senza patente. I militari della Stazione di Davoli , a seguito di perquisizione personale e veicolare, hanno rinvenuto a bordo dell’autovettura condotta da S.M. classe 1961, operaio, 5 grammi di marijuana nonché altri 0,5 nella tasca dei sui pantaloni. Anche quest’ultimo è stato segnalato alla Prefettura di Catanzaro quale assuntore. I militari della Stazione di Isca, hanno infine trovato 5 grammi di marijuana nella disponibilità di A.T. classe 1989 di Catanzaro, il quale è stato anch’egli segnalato alla Prefettura di Catanzaro quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Le dichiarazioni del procuratore aggiunto, Salvatore Murone

«E’ in atto una vera guerra di mafia» In manette anche: la moglie e la figlia del boss; F.Corapi; S. Mastroianni. Imponevano anche l’assunzione di persone

di Anna Bolle CATANZARO-Mongiardoèstato arrestato nella tarda serata di ieri dalla squadra mobile di Catanzaro per estorsione continuata ed aggravata dalle modalità mafiose ai danni della società Iperclub di Roma, proprietaria di 120 appartamenti nel villaggio e gestore dell’albergo, e della società Fram Groop di Taranto che provvedeva a reclutare il personale. Insieme a lui sono state arrestate la moglie, Cosmina Samà, di 43 anni, e la figlia, Marianna (18) e Francesco Corapi (63). Nel corso dell’operazione è stato arrestato anche Sergio Mastroianni (49), guardia giu-

rata in servizio al villaggio, accusato di favoreggiamento personale per avere cercato di avvisare Mongiardo e Corapi che la polizia li stava per arrestare. L’inchiesta della squadra mobile, coordinata dalla Dda, è durata poco meno di un mese ed è nata nell’ambito delle indagini sulla guerra tra cosche in atto nella zona del basso ionio catanzarese ai confini con le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Gli agenti hanno notato Mongiardo, già noto alle forze dell’ordine, entrare nel villaggio ed atteggiarsi a proprietario. Grazie a pedinamenti ed appostamenti e dopo avere sentito i responsabili della Iperclub è emerso quanto stava accadendo ormai da

anni. Il primo a imporre una tengente di 12 mila euro l’anno era stato, nel 2003, Corapi, presentatosi come esponente delle cosche. L’uomo si era poi fatto assegnare il servizio di giardinaggio ed imposto la fornitura di frutta che faceva pagare ad un prezzo più alto di quello di mercato e senza alcun controllo. Tre direttori che volevano verificare la qualità della merce sono stati trasferiti per la loro sicurezza in altre strutture della società. Dopo l’omicidio del boss Vincenzo Varano, ucciso nel luglio del 2009, ha fatto la sua comparsa Mongiardo che ha imposto il pagamento di duemila euro mensili più l’assunzione di varie persone, tra le quali la mog-

lie e la figlia, che percepivano lo stipendio pur non andando a lavorare. La sovrapposizione dei due ha portato anche ad un chiarimento tra Mongiardo e Corapi alla presenza dei dirigenti della società, nel corso del quale il primo ha ribadito di essere il rappresentante delle cosche, ottenendo il riconoscimento da parte di Corapi. Domenica sera, sapendo che Mongiardo era solito mangiare al ristorante del villaggio con tutta la famiglia, gli agenti della mobile sono entrati in azione. Mongiardo ha tentato di prendere dal borsello una pistola calibro 7.65 pronta a sparare ma è stato bloccato.


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CRONACHE

Pagamenti in ritardo, serrata delle farmacie

Scale mobili,è arrivato il via libera della conferenza dei servizi

di Mario Mirabello CATANZARO - Farmacie del catanzaresechiuseancheoggi. Lo sciopero, iniziato alle ore 8 di ieri, terminerà questa sera alle ore 20. Proprio ieri, da parte della Federfarma, ha avuto luogo ha avuto luogo la prevista manifestazione, con un corteo che, mossosi da Viale PioX, si è chiuso con un sit-in in Via Buccarelli, sede del Dipartimento Regionale Tutela della Salute. Il presidente dell’Ordine dei Farmacisti e presidente di Federfarma, Vincenzo Defilippo, è ancora una volta ritornato sulle dichiarazioni del commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso, che, nel corso di una recente conferenza stampa, ha portato a conoscenza di avere erogato per conto dell’Asp una somma pari a tre milioni i euro, «che invece - ha evidenziato il presidente Defilippo - rappresenta la metà delle sole competenze del mese di marzo, a monte di un credito complessivo di 35 milioni di euro circa e non di sette milioni, come sostiene il commissario straordinario. In realtà le farmacie devono an-

cora essere rimborsate dei medicinali erogati per conto dell’Asp dal mese di marzo scorso ad oggi. Vorrei ricordare allo stesso commissario - ha proseguito Defilippo - che la regolarità nei pagamenti è semplicemente un atto dovuto e non una cortesia, ricordando allo stesso che i ritardi comportano per il debitore notevoli maggiori costi per spese legali e oneri vari». Da registrare intanto una nota in merito da parte dell’assessore regionale e consigliere comunale Domenico Tallini, che pur non disconoscendo nulla al diritto dei farmacisti, «quanto

accaduto - ha sottolineato - è frutto della politica dissennata del centrosinistra, che in cinque anni ha prodotto all’Asp di Catanzaro un deficit da record». L’assessore regionale formula un appello ai farmacisti perché non facciano ricadere sui cittadini gli errori commessi dalsopracitatocentrosinistrae perché gli stessi farmacisti concordino con l’azienda tempi e modalità per il recupero delle loro spettanze. Ritornando allo sciopero odierno, a Catanzaro resteranno aperte le farmacie Miceli, Mittiga e Pitaro.

Traversa: sulla facoltà di Veterinaria c’è stata l’inerzia dell’Ateneo CATANZARO - «Una nota del Mpa, a proposito delle difficoltà in cui versa la Facoltà di Veterinaria, fornisce lo spunto per richiamare l’attenzione generale su un problema che riguardal’interoterritorioprovinciale di Catanzaro e la responsabilità del quale di certo non dipende dalle inadempienze alla politica». Lo afferma il parlamentare del Pdl Michele Traversa. «Dopo un lungo e faticoso percorso avviato dal sottoscritto e dall’on. Maurizio Gasparri insieme all’allora ministro Letizia Moratti e al compianto Rettore dell’Umg Salvatore Venuta aggiunge - al termine di una serie infinita di incontri e il superamento di numerosi ostacoli, nel 2003 nasce finalmente all’interno dell’Università Magna Greciadi Catanzaro, la Facoltà di Veterinaria, fermi restando pero’alcuni ineludibili adempimenti, che avrebbero consentito di acquisire i requisiti richiesti

dall’Eaevea (CommissioneEuropea per uniformare la didattica veterinaria sul territorio europeo). Tali adempimenti prevedevano il numero minimo di 20/25 docenti (professori ordinari, associati e ricercatori) dei quali il 70% laureati in veterinaria, la disponibilità di un’azienda zootecnica di congrue dimensioni per ospitare le esercitazioni, e la realizzazione di un ospedale veterinario per piccoli e grandi animali. Purtroppo, a distanza di ben sette anni, nessuno dei requisiti richiesti è stato neanche in

parte soddisfatto. Non è neanche stato infine realizzato l’ospedale veterinario richiesto. Agli sforzi profusi perchè la nostra provincia si arricchisse di una nuova e importante facoltà, nessuna procedura è stata dunque attivata dall’Universita’ Magna Grecia per dare respiro e prospettiva a una facoltà, come quella di Veterinaria, particolarmente funzionale alle esigenze di un territorio che ha nell’agricoltura e nella zootecnia una delle principali fonti di occupazione e di economia. Un’inerzia probabilmente da imputare alle vicissitudini dell’Università conseguenti alla prematura scomparsa di Venuta, ma i cui effetti rischiano di compromettere definitivamente l’esistenza della facoltà . Qualora infatti l’UmG non provvederà a mettersi in regola con i citati requisiti europei, entro il mese di marzo 2013, la Facoltà di veterinaria verrà definitivamente chiusa».

CATANZARO - E’ arrivato il via libera alla progettazione definitiva dei lavori di realizzazione dei collegamenti ettometrici a servizio del sistema ferroviario metropolitano dell’area di Catanzaro. A darlo, tutti gli intervenuti alla seconda Conferenza dei servizi che, ieri mattina, si è svolta a palazzo De Nobili, convocata dal dirigente del settore Lavori pubblici e responsabile unico del procedimento, Giuseppe Cardamone. Per l’amministrazione comunale hanno partecipato l’assessore Antonio Argirò, in rappresentanza del sindaco Olivo, l’assessore al Patrimonio, Domenico Iaconantonio, l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Curcio. Attorno allo stesso tavolo il responsabile del settore autorizzazioni paesaggistiche dell’Amministrazione provinciale, Domenico La Gamma, i delegati delle Ferrovie della Calabria, Maurizio Manganiello e Michele Bruno, i progettisti Giovanni e Domenico Angotti, Giuseppe Antonio Zizzi e Maurizio Mancuso. Assenti - ma hanno espresso giudizio favorevole attraverso note scritte - la Regione Calabria e l’Italgas, mentre il parere della Soprintendenza, pur arrivato per le vie brevi, decorso il termine stabilito dalla legge è comunque da ritenersi positivo. I lavori sono stati introdotti da Cardamone, il quale ha illustrato le varie fasi del procedimento fin qui svolto. L’attenzione si è quindi spostata sui progetti che ricadono in ambito tutelato paesaggisticamente, in particolare sul collegamento tra via Turco e via Carlo V. E’ stato l’esponente della Provincia, il geologo La Gamma, ha sottolineare che non esistono motivi ostativi alla realizzazione dei progetti preliminari, pro-

spettando la necessità che in sede di progettazione definitiva sia allegata la relazione paesaggistica, nella quale vengano evidenziati, tra l’altro, gli impatti creati dalle opere previste e i relativi accorgimenti per mitigarli. A seguire l’intervento dell’ingegnere Maurizio Manganiello il quale, per conto delle Ferrovie della Calabria, ha espresso parere favorevole ai progetti, sostenendo l’esigenza di definire in seguito, per la stazione di Pratica, una modalità di attraversamento dei binari da parte dei pedoni che sia compatibile col traffico ferroviario. La Ferrovia della Calabria darà, inoltre, le autorizzazioni per eseguire i sondaggi utili - sempre relativamente alla stazione di Pratica - alla redazione del progetto esecutivo. Il responsabile unico del procedimento, Giuseppe Cardamone, ha voluto sottolineare come si stia rispettando il cronoprogramma stabilito dal sindaco Rosario Olivo e come si possa passare subito alla progettazione definitiva, saltando la fase intermedia. Il primo cittadino, dal canto suo, si è detto soddisfatto per come sta procedendo l’iter che, entro il prossimo autunno, vedrà l’appalto dei lavori. «Ho sempre ribadito - ha dichiarato Olivo - l’importanza che l’Amministrazione ha dato a questo progetto perché consentirà spostamenti rapidi e facilitati in tutto il centro cittadino. Il sistema di scale mobili costituirà una sorta di rivoluzione per la mobilità di Catanzaro e le nuove soluzioni progettuali - ha concluso il sindaco - rafforzeranno il suo ruolo di capoluogo di regione, facendola diventare sempre più una città accogliente».


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CRONACHE Patto Etico: «Santa Tecla, Corbelli doveva schierarsi con la magistratura» I giovani dell’Italia dei Valori della provincia: situazione allarmante

Idv: «L’istruzione è un comparto strategico per il futuro del paese» COSENZA - «Compito della politica è definire delle priorità, individuare dei settori nevralgici in cui investire risorse anche in periodi di crisi». In una nota diffusa dall’ufficiostampa regionale, si legge la riflessione dei giovani Idv della provincia di Cosenza che dicono: «Crediamo che il comparto istruzione (ricerca,scuola, università) sia assolutamente strategico per un paese che vuole darsi opportunità future di sviluppo materiale ed intellettuale. In Italia la scuola pubblica è sempre stata un presidio democratico importantissimo capace di garantire la parità di opportunità a tutti i giovani cittadini. Questo governo - si legge ancora nella nota dei giovani dell’Italia dei valori della provincia di Cosenza prendendo come pretesto la lotta agli sprechi, ha messo in atto un piano di smantellamento «La scuola pubblica dell’istruzione pubblica nel nostro paese. rischia davvero di L’insensibilità del governo centrale e di snaturarsi, di non molte amministrarappresentare più il zioni regionali agli esuberi di migliaia di luogo privilegiato per operatori nel settore dell’istruzione si inl’istruzione di massa, quadrano in questo istruzione che verrà contesto. Nel prossimo anno affidata sempre piu ai scolastico - continua la nota die giovani del privati» partito di Di Pietro moltissimi insegnanti e personale Ata che da anni lavorano con contratti annuali, rischiano di non vedersi rinnovato l’incarico ed ingrossare le fila

dei disoccupati. La Calabria e la provincia di Cosenza - aggiungono - saranno particolarmente colpite da questa moria di posti di lavoro, che nell’attuale contesto di crisi avrà dei contraccolpi sociali ancora piu duri. La situazione nelle scuole è allarmante: si riducono gli insegnanti mentre aumentano gli alunni; questo porterà alla formazione di classi costituite da un numero di studenti tale da rendere difficoltoso lo svolgimento delle attività didattiche, altra conseguenza sarà la riduzione dell’orario scolastico, nonostante l’Italia sia già agli ultimi posti della classifica europea sul numero di ore settimanali che gli studenti passano tra i banchi. La scuola pubblica rischia davvero di snaturarsi, di non rappresentare più il luogo privilegiato per l’istruzione di massa, istruzione che verrà affidata sempre piu ai privati. La scuola rischia di essere immolata alle esigenze di bilancio, per far quadrare i conti. Di fronte a tutto questo - concludono - non possiamo restare in silenzio, ci sentiamo in dovere di manifestare la nostra solidarietà a tutti quei lavoratori del mondo della scuola che da oggi rischiano di rimanere in mezzo alla strada, sollecitiamo i partiti dell’opposizione a far propria la lotta di questi lavoratori e le istituzioni a cercare una soluzione condivisa che tuteli il lavoro di queste persone e faccia in modo che il diritto all’istruzione, da pilastro sociale e diritto universale, non venga derubricato a privilegio per pochi. Noi Giovani Idv pretendiamo risposte e chiediamo alla regione Calabria cosa ha intenzione di fare».

Carmela Mirarchi

Biagio Izzo presenterà Gradinate in Scena COSENZA - Sarà il famoso comico e attore napoletano Biagio Izzo a presentare Gradinate in Scena, la manifestazione di moda, cultura e spettacolo che si terrà a Cosenza, nella suggestiva scalinata di viale degli Alimena, il prossimo 17 settembre. Biagio Izzo ha partecipato a diverse trasmissioni televisive di carattere nazionale ed a film disuccesso prodotti da Aurelio De Laurentis e d Medusa. «Lo abbiamo scelto - ha detto Franco Totera, che insieme a Franco Giordano è il promoter della manifestazione- per la sua poliedricità e la sua capacità di essere istrionico: Izzo è uno di quegli artisti della scuola napoletana che sa fare tutto. Stiamo per concludere anche con la valletta che accompagnerà Izzo - prosegue Totera - ed abbiamo in programma diorganizzare una serata

all’insegna del divertimento e dellapassione musicale. Posso confermare che stiamo trattando per Patty Pravo- ha aggiunto Totera- che è uno dei nomi più importanti della musica leggera italiana, anche se ancora non c’è niente di definitivo. Durante la serata sarà consegnato a Giuseppe Scopelliti il Telesio d’Argento come politico dell’anno. Mentre il sen Antonio Gentile consegnerà allaprof.ssa Antonella Ercolani, ordinario di storia dell’europaorientale alla San Pio V di Roma, il premio per le sue attività didattiche sull’antifascismo e sui lager».

Carmelo Morise

CORIGLIANO - «Sconcertanti e paradossali le dichiarazioni rilasciate sul caso Santa Tecla da Franco Corbelli, che parla di inaudito accanimento contro il primo cittadino coriglianese» si legge in una nota di Filomena Falsetta del Patto Etico per la Calabria. «Ancor più grave - continua - è che tali affermazioni provengano proprio da colui che viene definito il leader del Movimento Diritti Civili. Preliminarmente è opportuno ricordare a Corbelli che i diritti civili sono l’insieme delle libertà individuali e delle prerogative garantite al cittadino dai propri rappresentanti istituzionali. Ebbene, quali garanzie essenziali potrà mai offrire ai suoi cittadini un’amministrazione come quella coriglianese, che, intossicata dal fenomeno mafioso e priva di qualsivoglia responsabilità morale sta ancora vergognosamente in piedi? A quali elementi di riferimento etico-politico, sia pure importantissimi, potrà mai ispirarsi una classe dirigente come quella coriglianese, per avanzare verso una forma dignitosa ed elevata di civiltà? Quali elevati traguardi di sana convivenza potrà mai consentire ai suoi cittadini di raggiungere, un’amministrazione come quella coriglianese, per realizzare quel reale e graduale cambiamento, sia nella mentalità dei coriglianesi che nella società, e costruire intensi e fecondi rapporti relazionali? Stiamo ignobilmente - aggiunge - assistendo ad un esercizio prepotente e arbitrario di un potere occulto, completamente estraneo alla nozione nobile ed esigente di politica, che minaccia gravemente i diritti di libertà e favorisce la decadenza dei precetti etici relativi alla vita della comunità coriglianese. Il ruolo di Corbelli, in tale contesto, avrebbe dovuto consistere in un elogio illimitato all’azione della magistratura, diretta a ricomporre quei tasselli di un puzzle criminoso, che avrebbe avuto inevitabili ritorsioni sui coriglianesi onesti. Franco Corbelli conclude avrebbe dovuto esaltare lo strumento delle intercettazioni, in quanto rappresentano un efficace rimedio per sconfiggere la corruzione e spalancare le porte alla legalità e alla trasparenza. Il leader dei diritti civili, insomma, avrebbe dovuto essere in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata, poiché è una sfida che chiama tutti incondizionatamente e alla quale abbiamo tutti il dovere di aderire».


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CRONACHE La manifestazione partirà domani e si concluderà domenica, tante le novità

Festival del Peperoncino di Diamante La partecipazione sarà massiccia di Carmelo Morise COSENZA - Partire dalle vocazioni locali, dai nostri prodotti tipici e genuini per creare un circuito virtuoso che stimoli l’attrazione turistica, accenda i riflettori sui nostri luoghi per farli conoscere al mondo nella loro veste positiva. E’ stata e continuerà ad essere questa la funzione del Festival di Diamante del Peperoncino che nasce come una sfida e lievita un universo di possibilità finora inedite per il nostro territorio. E’ questa la giusta strada da seguire per cambiare le sorti della nostra terra: incanalare con determinazione in un crescendo di attività collaterali tutte le energie possibili per rendere anche ciò che apparentemente è piccolo in evento di grande portata culturale con dimensioni internazionali. Il merito va alla intuizione e dalla grande capacità degli organizzatori, di cui Enzo Monaco è il capofila, che hanno saputo veicolare una serie di messaggi tali da rendere una manifestazione di semplice portata una kermesse di eccezionale valore. Sono queste alcune delle considerazioni fatte dal Presidente della Provincia Mario Oliverio nel corso della Conferenza Stampa di presentazione della edizione 2010 del Festival del Peperoncino, la XVIII,che quest’annodiventa,quindi,maggiorenne e propone nel suo programma, da domani a domenica 10 settembre a Diamante, tante novità eccezionali che preannunciano una massiccia presenza di visitatori. Grande orgoglio ha espresso Enzo Monaco, ideatore e patron della manifestazione, per quanto il Festival sia, di anno in anno, cresciuto tanto da assurgere ad evento atteso di alto livello e di sempre maggiore partecipazione. Il successo riscosso fin dalle prime edizioni ha permesso di ampliarne i confini e di sostanziarlo sempre con nuovi inediti contenuti che, partendo dalla gastronomia a base

Riunione della Giunta, al centro il dissesto idrogeologico e la situazione dei precari della scuola

piccante, ne hanno arricchito ed espanso in maniera notevole ogni orizzonte. L’Assessore Provinciale Pietro Lecce ha plaudito all’encomiabile attrattiva creata dal Festival che aziona un motore di flusso turistico, cosa di cui i nostri territori hanno bisogno per emergere e sviluppare ogni loro potenzialità. Sono intervenuti anche l’Assessore al Turismo di Diamante Franco Maiolino, l’Assessore Provinciale ai Trasporti Giovanni Forciniti, il Presidente del Consiglio Provinciale Orlandino Greco ed il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno, il quale ha apprezzato lo sforzo della Provincia nel sostenere la manifestazione ed è grazie anche a ciò se essa ha è decollata nel migliore dei modi. Tra le novità del Festival figura, fiore all’occhiello, il gemellaggio con Colonnata per «l’abbraccio storico» tra lardo e peperoncino che sarà il"lardoPic", realizzato con lardo dei suini allevati in Calabria nella cooperativa "Valle del Bonamico"

COSENZA - La Giunta provinciale di Cosenza riunitasi nel pomeriggio di ieri sotto la presidenza di Mario Oliverio ha dedicato gran parte dei propri lavori alle iniziative da assumere nei prossimi giorni su due questioni urgenti e centrali: il dissesto idrogeologico dei nostri territori e la drammatica situazione della scuola su tutto il territorio provinciale. «Le stagioni autunnale ed invernale - ha affermato il Presidente della Provincia - sono ormai alle porte e la fragilità del nostro territorio desta serie e non poche preoccupazioni. Malgrado gli impegni assunti da parte dei rappresentanti del Governo nazionale e le nostre reiterate sollecitazioni, gli interventi necessari che dovevano essere realizzati non sono stati realizzati per la mancata erogazione delle risorse. Il dott. Bertolaso, in una

di Locri da Mons. Bregantini. Poi ci saranno convegni scientifici, cinema, satira, fotografia, biologia, teatro di strada e cabaret. Col peperoncino saranno valorizzati altri prodotti di nicchia come il cedro della riviera, la ’nduja di Spilinga, le alici salate del Tirreno, la rosa marina di Amantea, il vino di Verbicaro, la cipolla di Tropea ed il pecorino crotonese. Questi prodotti verranno utilizzati ogni sera nelle "Officine del gusto" con le ricette di Fabio Campoli. Lo chef Kumalè, che cura per Repubblica la rubrica "piatto etnico", sarà protagonista della sezione gastronomica "Brividi mediterranei" tesa ad esplorare le tradizioni piccanti dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo come Serbia, Tunisia, Marocco, Spagna e Turchia. Altra iniziativa il "Mediterraneo street food" che propone il cibo di strada col cuscus e il morsello di Catanzaro. "Doce notte" e’ invece il dessert, ideato dallo chef Enzo Grisolia, "Fico rosa di Pisticci con miele al peperoncino". A latere ben dieci mostre, tre tavole rotonde, la rassegna di video "Immagini da gustare", la satira di "Vignette sul ring" e convegni medico-scientifici coordinati da Bruno Amantea. Il primo su "Diabete e peperoncino" col Prof. Paolo Brunetti dell’Università di Perugia. Altra attrazione del Festival sarà il raduno nazionale delle statue viventi e molti concerti dei "Sabatum quartet", "Sciamaballa’", Rubbersoul", "Son de Caribe", "Tarantaproject" con Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea. La "Piccante Card" consentirà sconti nei percorsi gastronomici. Ulteriore novità riguarda l’iniziativa intrapresa dalla Provincia con Trenitalia che rende disponibili nei giorni del Festival treni Frecciargento per il trasporto da Paola a Diamante e viceversa. E poi ancora Guinness dei primati da battere mangiando oltre 750 grammi di peperoncino e una treccia di peperoncini da realizzare la più lunga al mondo.

recente visita a Catanzaro ha, purtroppo, commentato con malcelata ironia le nostre ripetute richieste di intervento e di concreta attenzione da parte del Governo affermando che "gli scaffali della Protezione Civile regionale sono pieni zeppi di lettere del presidente della Provincia di Cosenza". La verità è che, fino ad oggi, a noi non è pervenuta nessuna risposta concreta, mentre aumentano di giorno in giorno le nostre già grandi preoccupazioni». «Il problema idrogeologico e della difesa del suolo -ha aggiunto Oliverio - è un tema prioritario, da affrontare con urgenza attraverso interventi adeguati ed una programmazione mirata delle risorse, al fine di realizzare le sistemazioni idrogeologiche necessarie e la manutenzione dei nostri fiumi e del nostro territorio. Per questo è necessario

Minacce su un ordigno rudimentale all’ex patron del Cosenza, Pagliuso COSENZA - «Non so spiegarmi il motivo di questo gesto». Ha affermato ieri l’imprenditore Paolo Fabiano agliuso, ex patron del Cosenza Calcio, al quale sono dirette, senza dubbio, le minacce scritte su un rudimentale ordigno scoperto domenica sera dai Carabinieri davanti alla sede della sua azienda, la Cosentina Grandi Impianti. Su una bombola di gas, armata con un detonatore, la scritta "Salterai in aria insieme alla tua famiglia". «Mi hanno chiamato alle 11 di sera i Carabinieri, che avevano rinvenuto questa bombola. Un atto gravissimo dice Pagliuso -. Io non ho avuto nessuna richiesta estorsiva, non so da dove possa arrivare questa minaccia. E neanche penso che arrivi dal mondo sportivo. Non sono interessato più al calcio, l’ho già detto. E’ mio figlio che ancora è in questo mondo, ma lo fa per dare una mano alla società - ha detto ancora Pagliuso -. Ovviamente non sono sereno, è chiaro. Ma voglio dire a chi miminaccia che continuerò a fare il mio dovere di padre ed imprenditore, senza paura» ha concluso Pagliuso.

assumere un’iniziativa adeguata, che consenta di richiamare la necessaria attenzione su queste problematiche sia da parte dello Stato che della Regione. I sindaci e gli amministratori locali, che sono esposti in prima linea per fronteggiare le emergenze che si ripropongono durante la stagione delle piogge, non possono più essere lasciati soli. Da qui l’esigenza di una vasta mobilitazione unitaria le cui modalità saranno decise e concordate nel corso di un incontro già fissato per le ore 17 di lunedì prossimo presso il Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza. Nel corso di questo stesso incontro - ha concluso Oliverio - affronteremo la situazione della scuola e valuteremo in che modo e attraverso quali iniziative e strumenti potremo affiancare e sostenere la lotta dei lavoratori precari della scuola».

Rosi Voci


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CRONACHE

«E’ prioritaria la questione dei beni confiscati alla mafia» di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - «Potremo dirci cittadini liberi solo quanto avremmo la certezza di star facendo tutto il possibile per sconfiggere la criminalità organizzata». Inizia così la nota di Massimo Canale, Candidato Sindaco per PdciI, Prc, Idv, Verdi, Ethos, Patto etico per la Calabria. «La ‘ndrangheta l’abbiamo vista con i nostri occhi, nelle bombe indirizzate ai magistrati, nei roghi notturni agli esercizi commerciali, nel pizzo e nella mazzetta, nella cattiva politica, nel chiedere e concedere favori, nella negazione dei diritti - continua Ma la ‘ndrangheta sta anche nel disinteresse, nell’indifferenza, nell’assenza di rispetto delle regole. Abbiamo imparato a cono-

scere bene la nostra Città, a comprenderne i suoi linguaggi in codice, a verificarne la qualità dell’aria che si respira. Ma c’è qualcosa che sta cambiando. C’è una nuova generazione più attenta, c’è una società civile che scende in piazza e che ha sete di legalità, ci sono delle aziendecheaccettanodidichiararsi libere dal pizzo con tanto di certificato. Ma mentre la consapevolezza e il senso di responsabilità civile cresce, ciò che è mancato in questi anni è stata una politica amministrativa trasparente, dei messaggi politici chiari, delle scelte decisive per il governo della Città. In questi mesi ho chiesto di parlare con tutti, associazioni, movimenti, società civile. Ho chiesto: quali le priorità? Le risposte non sono tardate ad arrivare, dai cittadini innanzitutto e

Controlli dei carabinieri, 3 arresti e 3 denunce REGGIO CALABRIA - Tre arresti ed altrettante denunce sono il risultato dell’attività istituzionale dei carabinieri nelle ultime ore nel Reggino. A Locri è finito in manette C.D. di 31 anni, con precedenti di polizia. Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato dopo che sulla sua vettura sono è stato rinvenuto mezzo chilo di marijuana. Altro arresto, sempre da parte dei militari della Benemerita, è stato eseguito a Bova Marina. Nel piccolo centro della ionica, i militari della locale stazione hanno sorpreso M.G., rumeno di 32 anni, all’interno dell’abitazione di un pensionato del luogo mentre era intento a ru-

bare. A Bagnara, infine, in flagranza di reato, è stato arrestato un operaio di 55 anni, sorpreso mentre, a bordo del proprio autocarro, trasportava materiale ferroso. Le tre denuncie a piede libero alla competente autorità giudiziaria hanno riguardato B.L.G., 42 anni, con precedenti di polizia, di Caulonia, il quale è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore in evidente stato di agitazione psicofisica per abuso di alcool. E sempre nella locride, per detenzione d abusiva di munizionamento, è stato segnalato alla Procura della Repubblica del tribunale competente per territorio M.F. di 42 anni.

ugualmente proficui sono stati i colloqui che ho avuto con il Procuratore Pignatone e, successivamente, con i responsabili dell’associazione "Libera" in Città. Nell’ottica di un impegno concreto della futura Amministrazione Comunale contro la ‘ndrangheta - aggiunge - penso che prioritaria attenzione vada data alla questione dell’assegnazione dei beni confiscati alla mafia.Reggio Calabria è il secondo Comune d’Italia per beni confiscati alla mafia. Tuttavia manca un regolamento nell’assegnazione dei beni agli aventi diritto, né è mai stato fatto un bando che stabilisse i criteri precisi dell’assegnazione. Tale regolamento può essere adottato dal Comune tramite delibera di Consiglio comunale. Con un regolamento sull’assegnazione dei beni confiscati sarà possibile istituire un elenco di soggetti aventi diritto. Inoltre, tramite un bando annuale, il Comune potrà chiedere agli aventi diritto di presentare proposte di utilizzo dei beni in base ad obiettivi specifici che il Comune stesso individuerà. Infine il regolamento servirà a istituire un sistema di controllo successivo circa l’effettivo utilizzo dei beni assegnati.16 imprese sono state dichiarate dall’associazione Libera "imprese pizzo free", sono cioè aziende che hanno deciso di non pagare il pizzo. Il Comune dovrà dimostrare vicinanza concreta alle imprese che accettano di non pagare il pizzo. Potrà farlo diventando esso stesso "consumatore critico" ovvero chiedendo alle aziende che forniscono beni e/o servizi all’Ente stesso di dichiararsi imprese "pizzo free" e/o avvantaggiando proprio queste imprese. Solo così potrà innescarsi un processo virtuoso dove non pagare il pizzo sarà non soltanto "giusto" ma anche "conveniente". Chi sceglie di ribellarsi al giogo mafioso

La nota di Massimo Canale, candidato a sindaco di Reggio Calabria

spesso è costretto a pagarne le conseguenze. Il Comune dovrà dimostrare tutta la propria vicinanza a chi è vittima della mafia, a chi ha subito danni tangibili, a chi ha visto depauperate le proprie risorse, a chi ha subito sulla propria pelle l’arroganza mafiosa e ha scelto di denunciarla. Per farlo è necessario calarsi nel territorio. In questi anni ho avuto modo di verificare (e denunciare) puntualmente i casi in cui la trasparenza amministrativa è venuta meno, in cui si sono negati diritti fondamentaliperlegittimare dei privilegi o in cui semplicemente si sono calpestate le regole. Questo non deve più accadere. Tutto ciò che la futuraAmministrazione farà non potrà più derogare ai concetti di responsabilità sociale e di legalità. I primi a cui un’Amministrazione deve render conto sono i cittadini. Il Comune conclude - deve essere la casa di tutti. Quando ciò avverrà, quando il rispetto delle regole «Il Comune deve essere e la legalità saranno pilastri irremo- la casa di tutti. Quando la vibilidell’azionedi legalità sarà un pilastro governo della Città, quando noi dell’azione di governo stessi saremo cittadini consapevoli potremo dirci di star facendo tutcittadini liberi» to il possibile per sconfiggere la mafia, per aderire a un senso di giustizia comune, proprio allora, potremo dirci cittadini liberi».

Scopelliti incontra i giovani a Sant’Eufemia d’Aspromonte SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE - Centri d’aggregazione giovanili ed opportunità occupazionali sono stati al centro dell’intervento conclusivo del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti al primo seminario regionale del programma Gioventù in azione della Commissione Europea. L’iniziativa - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta Regionale - è stata organizzata dall’Associazione Civitas Solis a Sant’Eufemia d’Aspromonte. Giovani provenienti da varie zone della Calabria, in particolare hanno chiesto a Scopelliti quali le iniziative dell’ente nell’ambito delle politiche giovanili ed occupazionali. «Sui centri d’aggregazione giovanile abbiamo disposto l’assegnazione di 11 milioni di euro e successivamente ricevuto i complimenti del Ministro Giorgia Meloni poiché tale iniziativa è in perfetta sinto-

nia con il lavoro svolto dal Ministero. Tra i primi atti della Giunta - ha sottolineato il Presidente - abbiamo finanziato progetti per l’occupazione per 147 milioni di euro. Il piano del lavoro per noi è strategico poiché sappiamo che si tratta di una vera e propria emergenza. A regime prevediamo la creazione dai 7000 ai 9000 posti di lavoro attraverso 5 bandi. Si va dall’istituzione di borse lavoro della durata di 9 mesi con cui la Regione Calabria provvederà ad erogare 900 euro a cadenza mensile, in pratica un progetto integrato di borsa lavoro, integrazione salariale e formazione continua ed ancora un progetto per la trasformazione di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, un’iniziativa progettuale rivolta alle imprese artigiane, azioni finalizzate all’aiuto dei lavoratori espulsi o a rischio di espulsione dal sistema pro-

duttivo a causa di crisi aziendali o occupazionali. Infine - ha aggiunto il Presidente - azioni di Microcredito mediante la creazione di un Fondo di garanzia» Scopelliti, al termine, ha evidenziato ai ragazzi i progetti occupazionali avviati da Assessore regionale al lavoro e da Sindaco di Reggio Calabria. Giovanni Bosco


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CRONACHE L’unità di crisi voluta da Raffa ha effettuato sopralluoghi nelle zone colpite

Nubifragio, emessi provvedimenti urgenti per fronteggiare i danni di Carmelo Morise REGGIO CALABRIA - L’unità di crisi, voluta e coordinata dal sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, ha operato per l’intera giornata di ieri, ha effettuato sopralluoghi nelle zone colpite dal nubifragio di venerdì, sia assumendo provvedimenti urgenti tesi a fronteggiare i danni che, in questa prima fase, sono stati stimati in sei- sette milioni di euro. La zona nord della città, che è stata maggiormente colpita dalle precipitazioni atmosferiche, è stata visitata da Raffa che, nell’occasione, è stato accompagnato da Paolo Gatto e Dominique Suraci e dal dirigente del settore manutenzione del Comune, architetto Marcello Cammera. Rosalì, Salice e Villa San Giuseppe sono stati i rioni in cui il Sindaco si è maggiormente soffermato. Un lavoro, questo, effettuato in continuo contatto con la Prefettura. A Pettogallico si è reso necessario sgombrare un’abitazione dopo che i vigili del fuoco ne avevano dichiarato l’inagibilità. Gli occupanti dell’immobile, a spese del Comune, vengono ospitati in un appartamento privato della zona. Gli interventi sul territorio proseguiranno anche domani per il totale ripristino delle reti idrica, fognaria e stradale. L’Enel, da parte sua, ha pressoché completato il ripristino dell’energia elettrica. I sopralluoghi proseguiranno anche nella giornata di domani e le verifiche dovranno anche ac-

certare se i danni provocati siano riconducibili all’eccezionalità dell’evento, oppure se dovute anche ad inefficienze tecniche e all’utilizzo non corretto del territorio. L’unità di crisi ha deciso di informare la cittadinanza con appositi bollettini che sono stati emessi alla fine della giornata. Sono stati diversi i danni che il maltempo ha provocato a Reggio: il Lungomare Falcomatà è stato invaso dal fango trascinato dall’enorme ondata di acqua. Su Corso Garibaldi, la via principale della città, l’acqua ha trascinato masse di detriti ed in molti casi ha anche staccato grosse parti di asfalto in corrispondenza di tombini e fessure della strada.

La zona nord della città, che è stata colpita di più dalle precipitazioni atmosferiche, è stata visitata da Raffa che è stato accompagnato da Paolo Gatto

Magna Grecia Teatro festival a Rosarno Al centro l’incontro e il confronto ROSARNO - Magna Graecia Teatro Festival la Calabria tra incontro e confronto. Rosarno "Festival nel Festival, la Calabria incontra...". Questo il filo conduttore degli spettacoli che andranno in scena a Rosarno, dall’8 al 14 settembre, nell’ambito del Magna Graecia Teatro Festival la Calabria tra incontro e confronto. La direzione artistica di angela Spocci, in armonia con l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, ha programmato un Festival nel Festival, ideando un cartellone ad hoc per Rosarno, la cittadina della Piana gioiese che, nel gennaio scorso, è stata al centro dell’attenzione mediatica per gli scontri tra residenti e lavoratori stagionali stranieri. Dopo il clamore scatenato dalla rivolta degli immigrati extracomunitari, oppressi e sfruttati dai "caporali", Rosarno diventa dunque il centro della Calabria con un’intensa settimana di eventi, un Festival che si annuncia come l’evento culturale dell’anno. I rosarnesi e, in fondo, tutti i calabresi ricominciano dal Teatro e dalla Cultura, dal potere della conoscenza che è l’unico vero strumento per

liberarsi dal giogo malavitoso. Non più lo scontro sociale e l’onta della sopraffazione, ma in primo piano la grande ribalta è riservata al Teatro nelle sue espressioni più complete e diverse. Il Teatro, una forma d’arte antica e ricca di significato per affermare lo spirito di libertà e giustizia della gente di Calabria e di una cittadina come Rosarno che vuole togliersi di dosso l’infamante marchio di città razzista. Da domani al 14 settembre Rosarno sarà il centro del Festival con spettacoli come Merìdion, spettacolo in progress che si costruisce e decostruisce ogni sera, e La baronessa di Carini, novità assoluta rispetto alla tradizione del cantastorie, di Nino Racco; C’est par ici? con Coralie Gibouin; Uccelli del TeatroP, in cui gli uccelli simboleggiano l’eterna lotta tra il bene e il male; Motion liberamente ispirato a Il gioco della moscadi Andrea Camilleri, con Dario Natale. Il Festival nel Festival vanterà anche delle prestigiose presenze internazionali: Antonio Gnecchi Ruscone l’11 settembre porterà in scena "Canti naviganti" con la cantante portoghese Tereza Salgueiro &

Solis String Quartet. Maya Lipsker si esibirà il 12 settembre e Goran Bregovic, il quale chiuderà il Festival con il concerto della Wedding and Funeral Band, coniugando il pop-rock con la musica classica, le litanie bizantine con il folk dei Balcani. Il cartellone è stato intenzionalmente ideato per creare una giusta fusione tra le compagnie teatrali calabresi e gli artisti internazionali, affinché possano essere simbolo della possibilità di coesistenza pacifica tra culture differenti.

Santo Morelli

Foti (Pdl): dare attuazione ad un vero Piano di Prevenzione REGGIO CALABRIA - «Piove sempre sul bagnato...» questo il commento dell’on. Nino Foti, deputato reggino Pdl. «In passato ho più volte denunciato ed evidenziato pubblicamente prosegue l’on. Nino Foti - che la Calabria è la Regione d’Italia a maggior rischio idrogeologico. Frane attive e smottamenti si presentano nel 98% dei Comuni di questa Regione. Reggio Calabria è uno di questi, tra i più’ importanti. Una denuncia caduta nel vuoto.Su Reggio Calabria si è abbattuto un violento nubifragio che ha provocato ingenti danni ad abitazioni e cose. Fortunatamente non ci sono state vittime. Il febbrile ricordo di Giampilieri però è saltato subito nelle menti di tutti. A Reggio Calabria - prosegue l’on. Nino Foti - prima che si ripetano altri eventi ancora più gravi, bisogna che si dia attuazione e seguito ad un vero Piano di Prevenzione. Il sistema degli interventi sulla prevenzione dei rischi va sicuramente rivisitato ed implementato.Per questo come classe politica calabrese abbiamo il dovere, di fronte a questi gravi eventi climatici, di attivarci prontamente.Nonostante il momento politico difficile, anche in sede locale, bene ha fatto il Sindaco Raffa ad attivarsi immediatamente.Ringrazio il Governo, nella figura del sottosegretario alla Presidenza, Gianni Letta, e del sottosegretario alla Protezione Civile, Guido Bertolaso per la loro pronta presenza a Reggio Calabria per valutare lo stato degli interventi messi in campo dall’unità di crisi presieduta dal Sindaco della città, Giuseppe Raffa. Siamo alla conta dei danni. - conclude l’on. Nino Foti - Occorre porvi riparo in tempi celeri e ripristinare la normalità dei servizi.Come deputato e componente della direzione nazionale del Pdl mi impegno ad accompagnare la richiesta del Comune di Reggio Calabria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per accelerare il riconoscimento dello stato di emergenza ed il conseguente trasferimento delle risorse economiche necessarie per fronteggiare i danni e realizzare immediatamente interventi risolutivi finalmente nell’ottica di una vera prevenzione dai rischi».

Anna Bolle


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il Domani Martedì 07 Settembre 2010

CRONACHE

Il 26enne spacciava, il 71enne possedeva 22 pezzi di notevole importanza

Droga, reperti archeologici e armi: un arresto e una denuncia di Anna Bolle CROTONE - Nei giorni scorsi, gli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Crotone, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare I reperti sono in carcere emessa dal Gip di Grosseto, hanno tratto in arresto il 26enne stati sequestrati A.M. di Ciro Marina, ritenuto responsabile dei reati di traffico e dee concentrati tenzione illecita di sostanze stupefapresso il centi o psicotrope. Nel corso del servizio, i militari hanno effettuato una Museo perquisizione domiciliare, al termiArcheologico di ne della quale sono stati rinvenuti 22 reperti di notevole importanza arCrotone cheologica ed una pistola Beretta, Calibro 6.35, risultati nella disponibilità del 71enne A.M, già imprenditore nel settore movimento terra, genitore del giovane arrestato. I reperti, custoditi all’interno di un armadietto metallico blindato, sono stati sequestrati e concentrati presso il Museo Archeologico di Crotone, ove resteranno a disposizione della locale Procura della Repubblica, per una formale perizia ed una più compiuta repertazione e datazione. Si tratta, per la precisione, dei seguenti pezzi: 1 lucerna a vernice nera; 1 Oscillum; 5 pesi di telaio tronco-piramidali; 1 orlo Lekythos a vernice nera; 1 testina fittile femminile; 1 ciotola a vernice nera; 1 brocca terracotta acroma con ansa; 1 collo d’anfora con terriccio all’interno; 1 oggetto sferoidale in terracotta, cavo, con fori passanti e n. 6 monete in bronzo. Da una preliminare stima, da parte di esperti competenti, i reperti in parola risalgono al

4°/5° secolo A.C. e sono considerati di particolare importanza archeologica. Gli stessi potrebbero essere il frutto di scavi clandestini sia in mare che sulla terra ferma o, comunque, provenienti dal mercato illecito di beni di interesse storico-artistico-archeologico. L’arma da fuoco, invece, è stata scoperta nel garage dell’abitazione, all’interno di un armadietto in legno, ben cautelato e protetto. Si presentava avvolta in un panno di stoffa e recava la matricola abrasa, per cui sono in corso ulteriori indagini per accertarne la provenienza. L’operazione delle Fiamme Gialle crotonesi si è quindi conclusa con la traduzione nel carcere di Crotone del giovane tratto in arresto e con la denuncia a piede libero del padre, che dovrà rispondere dei reati di impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato e di detenzione illegale di arma da fuoco.

Provincia, previsti tagli per oltre 3 milioni di euro per il 2011 CROTONE - Circa 3.300.000 euro per il 2011 e quasi 5.400.000 per il 2012: a tanto ammontano, informa una nota della Provincia, i tagli, previsti dalla manovra finanziaria, nei trasferimenti di risorse dallo Stato alla Provincia di Crotone. Per questo motivo, prosegue la nota, l’amministrazione, presieduta da Stano Zurlo, dovrà operare da un lato una serie di tagli, dall’altro mettere in campo tutte quelle azioni volte ad evitare sprechi, come peraltro già avvenuto nel primo anno di governo. In questa ottica si segnala il fatto che la Giunta, nel corso di una recente riunione, ha deliberato di dare avvio alle procedure relative al pensionamento di alcune unità del proprio organico che hanno già maturato il diritto alla pensione così come stabilito dalle leggi di riferimento. In tal senso si ricorda che, dal 1° ottobre 2010 al 1° luglio 2011, andranno in pensione 5 unità. Con tali procedure l’amministrazione provinciale,

spiega la nota, risparmierà (per l’anno 2011) circa 250.000 euro. Si tratta del 9% circa dell’ammontare complessivo del taglio dei fondi previsto dalla manovra finanziaria. «Tutto questo - ha dichiarato il presidentedellaProvinciaStano Zurlo- nell’ottica di far gravare il meno possibile sui cittadini i servizi che l’Ente eroga. Da qui al 31 dicembre prossimo -conclude Zurlosaranno stabiliti tutti gli altri tagli da effettuare ma sempre con l’intento di limitare al massimo i disservizi della provincia sulle popolazioni del territorio».

Lucà (CdD): evitare la chiusura della cooperativa Agorà Kroton CROTONE - «In merito agli articoli di stampa di questi ultimi giorni in cui si paventa la possibilità di chiusura della cooperativa Agorà Kroton, poiché non è in grado di pagare i relativi canoni di fitto per gli enormi ritardi nei pagamenti degli Enti preposti che non hanno provveduto per tempo, sento il dovere di esprimere un mio parere» si legge in una nota di Salvatore Lucà della Compagnia dei Democratici. «Voglio invitare - continua - chi di dovere ad adempiere a quanto dovuto perchè non possiamo concedercì il lusso di disperdere anche queste esperienze e professionalità.Una struttura che da circa 25 anni lavora per il recupero e l’accoglienza di tossicodipendenti e immigrati merita grande attenzione da parte del Comune capoluogo, della Provincia e dell’ASP di Crotone.Non possiamo assistere silenti alla scomparsa di questo altro presidio crotonese che ha avuto ed ha una grande funzione sociale, la Politica deve intervenire in modo concreto perchè non possiamo vanificare il lavoro di bravi professionisti e validissimi volontari che hanno aiutato tantissime persone a superare stati di disagio enorme. Personalmente aggiunge - non ho mai visitato la struttura, ho avuto pochi contatti con chi la dirige, ma da sempre sui mass media e non solo, vedi le testimonianze giornaliere degli ospiti, si è sempre parlato in modo positivo di questo presidio che, per chi non è proprio in una situazione "normale", è stato un vero punto di riferimento ed accoglienza. Comprendo le esigenze finanziarie della Curia, ma Comune, Provincia ed Asp in questo caso che vogliono fare? Fare finta di niente ed in linea con quello che sta succedendo per il lavoro e le imprese, aprire come al solito una nuova "vertenza o caso " , come dir si voglia, per poi disperdersi nel rivolo delle riunioni di routine? Ritengo che il dovere di chi vuole servire gli altri è anche quello di provvedere ai più deboli e bisognosi.Voglio chiudere questo mio intervento- con un’appello al Sindaco, al Presidente Zurlo e al Commissario conclude - di interessarsi realmente della problematica e di evitare quest’altra "scomparsa" che potrà essere veramente traumatica per tante famiglie più disagiate e sfortunate di noi».

Gino Morra Gianni Amedeo


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CRONACHE Il tutto era stato realizzato a pochi metri dalla linea ferroviaria costiera

Coltivavano piante di canapa, 2 in manette grazie a Googlearth VIBO VALENTIA - Nuova operazione antidroga degli uomini della Stazione Carabinieri di Vibo Marina che, nella tarda mattinata di domenica, hanno tratto in arresto due pregiudicati vibonesi, Salvatore Mantella, cl. ’74, e Virdò Francesco, cl. ’83, ritenuti responsabili di coltivazione di sostanze stupefacenti.Gli uomini dell’Arma, che da settimane stanno battendo a tappeto tutto il circondario del capoluogo, anche con l’ausilio degli elicotteri dell’8° elinucleo della Benemerita, da tempo si erano accorti della vasta piantagione di canapa indiana che La coltivazione erastataabilmenteallestita nella frazione era costiruita da Longobardi. I coltivaavevano pensato 400 piante per atoritutto per sfuggire ai Carabinieri della un valore di Compagnia di Vibo 20 mila euro Valentia. Infatti la vasta piantagione, costituita da centinaia di esemplari di cannabis indica di altezza compresa tra 1,5 metri e 2,5 metri, in avanzatissimo stato di maturazione e già pronte per essere raccolte e successivamente smerciate, era stata suddivisa in tre piazzole allestite in un terreno demaniale proprio a ridosso di alcuni alberi secolari, in modo che dall’aria fosse praticamente impossibile individuare la coltura data la sua ristretta ampiezza e l’asprezza del terreno.Inoltre i due pregiudicati, per far si di non essere notati andavano e venivano dal loro illegale campo seguendo una delle molte fiumare presenti in zona, in modo da non lasciare tracce sul terreno e sfuggire così anche al fiuto dei cani. Come se non bastasse Virdò e Mantella avevano realizzato il tutto proprio a pochi metri dalla linea ferroviaria costiera che, con il conti-

Ispezione in un circolo ricreativo, multa da 3 mila euro di R. Voci

Francesco Virdò

Salvare Mantella

nuo passare dei convogli, copriva il rumore dei loro passi e delle potature alle piante. Peccato per gli illegali coltivatori che i militari della Benemerita della Stazione di Vibo Marina, grazie ad una serie di foto aeree ed alle mappe di googlearth, non solo hanno scoperto la coltivazione, costituita da oltre 400 piante per un peso complessivo ben superiore ai 600 kg ed un valore di mercato prossimo ai 20 mila euro, ma hanno anche trovato il modo di arrivarci percorrendo un altro sentiero che nemmeno i coltivatori avevano scoperto. È così cominciata una vera e propria gara di pazienza tra gli uomini dell’Arma ed i trafficanti che si è chiusa solo ieri mattina, dopo giorni di appostamenti ininterrotti dei militari dell’Arma svolti sia sotto il sole implacabile sia sotto la pioggia battente, ed i cui i militari non solo non si potevano allontanare, ma nemmeno potevano fare alcun tipo di rumore per non rischiare di essere individuati. Così quanto i due pregiudicati, approfittando del passaggio dell’ennesi-

mo treno per nascondere il rumore dei propri passi in avvicinamento alla piantagione, sono finalmente arrivati a destinazione ed hanno cominciato a raccogliere i frutti del loro illegale lavoro, nel tagliare alcune delle piante più alte, si sono trovati davanti tutti i militari della Stazione di Vibo Marina al completo che, in pochi attimi, li hanno immobilizzati dichiarandoli in arresto con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Dopo gli atti di rito i due sono stati trasferiti nel carcere di Vibo Valentia in attesa dell’udienza di convalida, proprio mentre tutto il frutto del loro lavoro finiva, è proprio il caso di dirlo, in fumo davanti ai loro occhi, essendo stato distrutto con il fuoco affinché non ne restasse alcuna traccia. La lotta alla droga degli uomini dell’Arma non conosce soste come dimostrano i continui risultati che i militari della Benemerita stanno portando e che dimostrano come la presenza dell’Arma non solo sia visibile ma sia efficace e costante.

VIBO VALENTIA - Ancora controlli ai locali pubblici da parte degli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia. Questa volta gli uomini dell’Arma, nell’ambito del piano di controllo di tutti i luoghi di ritrovo presenti nel capoluogo e nei suoi dintorni, hanno ispezionato un circolo ricreativo da poco aperto a S. Gregorio D’Ippona. I militari del Norm, con il supporto dei loro colleghi del Nas di Catanzaro, hanno passato al setaccio il locale pubblico alle porte del capoluogo elevando oltre 3 mila euro di sanzioni amministrative. I Carabinieri hanno infatti scoperto come il gestore del locale sconoscesse completamente la normativa sul controllo degli alimenti impiegati nell’esercizio ed avesse omesso di effettuare ogni tipo di accertamento previsto dalla normativa. Inoltre il bancone e le altre suppellettili dell’esercizio pubblico, giornalmente frequentato da decine di persone, erano in condizioni igieniche a dir poco fatiscenti e sicuramente non rispondenti ai requisiti di legge. I militari, oltre ai verbali, hanno anche provveduto ad avvisarle autorità sanitarie per gli accertamenti di competenza.

A Zungri una mostra sul terremoto del 1905 ZUNGRI - Il terremoto dimenticato è quello che la notte dell’8 settembre 1905 sconvolse la Calabria centro-meridionale provocando 600 morti e migliaia di feriti. A ricordarlo, nel centocinquesimo anniversario, è una mostra fotografica che si terrà a Zungri nel vibonese. La mostra, curata dal prof. Francesco Pugliese, sarà esposta a Zungri, nei pressi del santuario della Madonna della Neve, e rimarrà poi aperta al pubblico fino al 15 ottobre. «Un terremoto dimenticato, perché come oscurato - afferma Pugliese - dal tremendo cataclisma che tre anni dopo, la notte del 28 dicembre 1908, rase al suolo Reggio Calabria e Messina. Dimenticato perché la ricostruzione fu travagliata assai, per lunghi periodi nessuno se ne occupò: durò quasi un secolo in alcuni paesi. Ci fu chi visse tutta la propria esistenza in quelle baracche. Ma il terremoto è dimenticato anche perché ancor oggi sono quasi del tutto assenti profonde necessarie attività di informazione, di educazione, di prevenzione antisismica. Soprattutto in queste terre di forte sismicità, una delle più alte della penisola. Ci dimentichiamo troppo spesso del

rischio terremoto. La mostra di immagini e documenti del terremoto dell’8 settembre - sostiene ancora il curatore - vuole contribuire a ricordare questi piani e a sensibilizzare; è patrocinata dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dalla Regione. Saranno tra l’altro distribuiti ai visitatori materiali informativi sui terremoti, su come ci si può difendere, su cosa fare in caso di sisma. Attraverso le immagini e le cronache della stampa nazionale e locale dell’epoca si ricostruiscono i giorni del disastroso terremoto e del post terremoto. Le immagini esposte, pubblicate allora su vari giornali (Illustrazione Italiana, Domenica del Corriere, Tribuna illustrata, Il Mattino, L’Ora, La Stampa, etc.) documentano gli effetti devastanti del sisma, i ricoveri provvisori dei terremotati, i primi attendamenti e la costruzione delle baracche, i soccorsi, le iniziative in solidarietà coi terremotati che in forme davvero massicce si organizzarono in tutta Italia. Immagini che mostrano anche, e per la prima volta, spaccati delle condizioni sociali ed economiche della Calabria d’allora, le abitazioni, i costumi e l’estrema povertà.


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APPUNTAMENTI CON IL FISCO

Dal 2011 avviso di addebito per la riscossione coattiva dei crediti Inps Inps e riscossione coattiva Con la Manovra Correttiva il legislatore ha perseguito lo scopo di indirizzare l’attività dell’Inps verso una più efficace azione di contrasto dell’omissione contributiva con immediate ricadute sulla correttezza delle prestazioni erogate. La semplificazione del processo di gestione del recupero dei crediti contributivi denunciati o accertati d’ufficio associata alla previsione di nuove e più intense forme di cooperazione tra l’Istituto e gli Agenti stessi, assicura una più tempestiva ed efficace realizzazione della pretesa creditoria. In tale ottica il Decreto Legge 78/2010 conv. con modif. L. 122/2010 ha previsto che: dal 1° gennaio 2011 l’attività di riscossione relativa al recupero delle somme a qualunque titolo dovute all’Inps è effettuata mediante la notifica di un avviso di addebito. L’articolo 30 della manovra stabilisce che l’avviso di addebito ha titolo esecutivo. Tale avviso conterrà: l’intimazione ad adem-

piere l’obbligo di pagamento degli importi entro il termine di 60 giorni dalla notifica; l’indicazione secondo cui, in mancanza del pagamento, si procederà all’esecuzione forzata. In caso di mancato pagamento nei 60 giorni successivi alla notifica scatterà, pertanto, l’esecuzione forzata a cura dell’agente della riscossione incaricato dall’Inps di provvedere al recupero. In considerazione della mutata natura dell’atto, l’avviso deve contenere i seguenti elementi che, ove mancanti, lo rendono nullo: il codice fiscale del soggetto tenuto al versamento, il periodo di riferimento del credito, la causale dello stesso, gli importi addebitati ripartiti tra quota capitale e sanzioni, l’agente della riscossione competente. L’iter della notifica risente dell’evoluzione dei tempi ed è previsto che: il sistema prioritario sia quello informatico all’indirizzo risultante dagli elenchi previsti dalla legge; in alternativa, e previa eventuale con-

venzione tra comune e Inps, la notifica potrà essere effettuata dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale; rimane sempre la possibilità della vecchia raccomandata con avviso di ricevimento. Il comma 10, dell’articolo 30 del D.L. 78/2010, ha, inoltre, disposto l’abrogazione dell’art. 25, comma 2, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46. Con la suddetta abrogazione vengono ridefiniti gli effetti della presentazione del ricorso con riferimento ai tempi di affidamento per il recupero dei crediti agli Agenti della Riscossione e alle attività da essi poste in essere. Per quanto riguarda infine i termini di decadenza dell’iscrizione a ruolo l’art. 25, comma 1, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46 prevede che gli EntiPrevidenziali, in via generale, debbano procedere all’iscrizione a ruolo dei contributi o premi non versati entro il 31 dicembre dell’anno successivo al termine fissato

Sanzioni reddito impresa, indeducibilità al bivio

Agevolazioni Prima casa Benefici al 50% per un coniuge se l’altro ha già usufruito del bonus per un immobile acquistato prima del matrimonio

Le Entrate con la risoluzione n. 86 del 20 agosto 2010 risponde all’interpello di un contribuente in merito all’ agevolazione sulla prima casa, in particolare la possibilità di poter usufruire dell’agevolazione sulla prima casa relativamente all’acquisto di una nuova abitazione in quanto quella attuale risulta inidonea alle esigenze abitative della famiglia. Viene evidenziato inoltre che l’altro coniuge ha già usufruito del bonus "prima casa". Se un contribuente abita in un immobile del quale il coniuge ha già utilizzato i benefici fiscali della "prima casa", l’alloggio che risulta troppo piccolo per le esigenze della famiglia, non si configura come una buona ragione per godere ancora una volta del beneficio sulla prima casa. Questa è stata una prima risposta dell’Agenzia alla soluzione prospettata dal contribuente allorché lo stesso aveva evidenziato quanto espresso, in una Sentenza della Cassazione in merito alle agevolazioni sulla

prima casa. La circostanza che il coniuge dell’acquirente sia titolare di un immobile abitativo acquistato, prima del matrimonio, godendodei benefici prima casa, non configura, per l’altro coniuge, causa impeditiva a godere dell’agevolazione in relazione ad una nuova abitazione non di lusso. In tal caso, se l’acquisto avviene in comunione legale, posto che le condizioni agevolative sussistono in capo ad uno solo dei coniugi, l’agevolazione può spettare solo in relazione al 50% dell’immobile. La Nota II bis) posta in calce all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al TUR, prevede l’applicazione agevolata dell’imposta di registro con aliquota del 3 per cento agli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di case di abitazione "non di lusso" e agli atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto,dell’usoedell’abitazionerelativi alle stesse a condizione che: l’immobile sia ubicato nel territorio del comune in cui l’acquirente ha o stabilisca entro diciotto mesi dall’acquisto la propria residenza o, sediverso, in quello in cui l’acquirente svolge la propria attività; nell’atto di acquisto l’acquirente dichiari di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso eabitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui è situato l’immobile da acquistare; nell’atto di acquisto l’acquirente dichiari di non essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con le agevolazioni.

Anche le ultimissime pronunce della giurisprudenza della Corte di cassazione confermano la tendenziale unità di vedute tra giurisprudenza di legittimità e Amministrazione finanziaria sul tema della deducibilità delle sanzioni dal reddito d’impresa. La posizione dell’Amministrazione, risalente alla prima pronuncia 98/2000, ripresa dalla risoluzione 89/2001, è stata riconfermata, anche alla luce dell’evoluzione del quadro normativo, dalla più recente circolare 42/2005. Dall’analisi della giurisprudenza emergono due diversi approcci argomentativi: quello, più comune nelle analisi dei giudici di merito, fondato sulla distinzione tra sanzionirisarcitorie e sanzioni afflittive; tale percorso lascia aperta in astratto la possibilità di dedurre il costo corrispondenteallasanzionedalreddito, ma impone una preliminare verifica, caso per caso, in ordine alla natura e alle finalità proprie della singola misura sanzionatoria della cui deducibilità si discute; quello, proprio più che altro dei giudici di legittimità e condiviso anche dalle pronunce dell’Amministrazione finanziaria sul punto, fondato sulla aprioristica indeducibilità dellasanzione, a causa dell’assenza di un nesso di inerenza tra produzione del reddito ed esborso sanzionatorio. PAGINA REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON "FISCAL FOCUS" diANTONIOGIGLIOTTI


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APPROFONDIMENTI

Le normative saranno accompagnate dalla cosiddetta “Scia”

Piano casa: in Calabria parte a metà ottobre di Giuseppe Tetto Cittadini calabresi state pronti: manca poco più di un mese alla partenza ufficiale del Piano casa. Chi volesse ingrandire o ricoNel patrimonio edilizio struire un immobile, con un bonus di cubatura interessato dalle nuove adesso avrà l’oportunità di farlo, deve solo attendenormative rientrano i re che i 60 giorni concessi ai comuni per limitare soli immobili per l’applicazione delle misuuso abitativo re straordinarie sul proprio territorio, saranno (almeno al 70%), ma scaduti. Un fatto importante per tutto il territorio saranno non fosse per altro per il coinvolte non solo le difficile iter che ha contraddistinto la nascita del case mono o bifamiliari Piano casa calabrese e di cui si è interessato di dare le villette a schiera, ne delucidazioni il ma anche i condomini Sole24ore . Un percorso quello calabrese che ha visto come ultimo e definitivo atto il 4 di agosto quando il consiglio ha finalmente approvato la legge regionale n. 21/2010 per recepire l’intesa Stato-regioni sul piano casa, che poi è stata pubblicata sul supplemento straordinario n. 1 al Bur n. 15 del 16 agosto scorso, ed è entrata in vigore, con procedura di urgenza, il giorno successivo alla data di uscita del Bur. E una particolarità tutta calabrese è l’introduzione della Scia, la segnalazione certificata di inizio attività o, in alternativa, la domanda di per-

messo di costruire per dare il via ai lavori. La nostra regione è infatti la prima in Italia a inserire, in una norma regionale, il riferimento esplicito al nuovo strumento, introdotto a livello nazionale con la manovra economica d’estate. E il patrimonio edilizio interessato nell’applicazione delle nuove normative i soli immobili a prevalente uso abitativo (almeno al 70%), ma potranno essere applicata non solo alle case mono o bifamiliari e alle villette a schiera, ma anche ai condomini. A patto, naturalmente, che l’intervento riguardi l’intero fabbricato e non i singoli alloggi. Per quanto riguarda gli ampliamenti, la legge prevede incrementi in deroga ai Prg, fino al 20% della superficie lorda esistente. Gli aumenti sono permessi per i fabbricati fino a mille metri cubi e per un massimo di 200 metri cubi. Le demolizioni e ricostruzioni sono, invece, consentite nell’area originaria dell’edificio, con un premio di volumetria fino al 35%. Per usufruire delle agevolazioni, è necessario certificare il rispetto delle norme sulle prestazioni energetiche, l’abbattimento delle barriere architettoniche, le costruzioni in zona sismica e l’installazione di impianti. Nell’esame di commissione, è stato inoltre inserito l’obbligo di uniformare, per gli ampliamenti, l’incremento volumetrico alle caratteristiche architettoniche dell’immobile preesistente. Un’altra singolarità del Piano casa calabrese è la possibilità di intervenire su seminterrati e sottotetti: se le coperture contengono amianto dovranno essere sostituite. Per favorire il rinnovamento urbano, i comuni potranno, infine, individuare edifici anche non residenziali, ma che

deturpano il paesaggio, da demolire e ricollocare altrove. Il bonus di cubatura è del 30%, elevabile di un ulteriore 5% in caso di raggiungimento di autosufficienza energetica. Per quanto riguarda la lista degli esclusi dal piano ritroviamo gli edifici abusivi, immobili storici, con vincolo di inedificabilità o ubicati in zone a rischio idrogeologico. Non si potrà inoltre intervenire con incrementi di volumetria sugli edifici incompiuti, una realtà che costella il territorio dalla Calabria, a meno che non si intenda completare una volta per sempre l’immobile. È consentito utilizzare il bonus per le sostituzioni anche su fabbricati in corso di riedificazione, non ancora ultimati: la legge specifica anche che le demolizioni e ricostruzioni con premio non dovranno dare origine a nuovi scheletri di case e l’agibilità sarà certificata solo se, insieme alla documentazione di chiusura lavori, sarà depositato l’archivio fotografico dell’opera. Potranno, infine, rientrare nel piano casa gli immobili che contengono unità abitative e sono stati condonati, a patto che la sanatoria sia già stata ottenuta prima della presentazione della Scia: la volumetria sanata sarà utile ai fini dei computi per le sostituzioni.

La Ue detta le regole per mantere "il buono stato ecologico" dei mari Durante la scorsa primavera c’è stata una sorta di "battaglia" tra le spiagge che si vantavano di aver ricevuto le bandiere blu, vele blu e tantissimi altri riconoscimenti, ed altre organizzazioni che affermavano che nessuno di questi era completamente affidabile. Nel tentativo di fare un pò di chiarezza e stabilire dei criteri uguali per tutti, la Commissione della Ue che si occupa di valutare lo stato delle spiagge ha deciso una serie di criteri denominati "per il buono stato ecologico". Si tratta di criteri a cui, nell’arco di 10 anni, i gestori delle spiagge si devono adeguare per poter ottenere l’approvazione dal 2020. I criteri ricordano molto quelli di altre valutazioni, come quelle fatte da Legambiente e da altre organizzazioni, e li troverete dopo il salto. Il primo punto, fondamentale, è l’assenza di inquinamento, il quale prende in

considerazione gli scarichi industriali e la gestione degli scarichi balneari. Poi si pone l’accento sulla biodiversità, ed in particolare la popolazione ittica e l’eutrofizzazione, cioè la ricchezza delle sostanze nutritive in un dato ambiente. La tutela della vita marina è importante anche dal punto di vista dell’inquinamento acustico, equiparato a quello che può infastidire anche l’uomo. Ultimo e fondamentale punto da prendere in considerazione è la gestione dei rifiuti, considerando tutte le fasi, dal riciclo al riuso, fino alla riduzione della produzione dei rifiuti stessi. L’obiettivo dichiarato dell’Unione è che, dovendosi adeguare tutti i Paesi europei che hanno uno sbocco sul mare, vengano tutelate la salute degli animali e delle piante in mare e il giusto utilizzo delle risorse marine.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Gabriele Salvatores in una foto d'archivio

Nuova espressività alla 67esima mostra del cinema. Esplode il bisogno di raccontare le cronache di un paese

Venezia: voglia di neorealismo Camilla Mozzetti Sesta giornata per la 67esima mostra del cinema di Venezia,bagnata dalla pioggia e dal bisogno di guardare al passato. Voglia di neorealismo moderno, in una rassegna cinematografica in sordina e, al contempo, impegnata, o quanto meno impegnativa. Nessun clamore eccessivo, nessuna star di Hollywood a cui rivolgere urla impazzite dei fan ammassati dietro le transenne del red carpet. Cinema, solo questo, sempre con nomi internazionali (basti vedere il successo di Sofia Coppola con "Somewhwere" otto minuti di applausi) ma anche con molti registi italiani, che per quest’edizione, hanno sentito l’esigenza di riscoprire parti e storie del nostro paese, per narrare e raccontare l’evoluzione di un’Italia vittima e

Un "ritorno alle origini" che porta i nomi di Giuseppe Salvatores Aureliano Amadei Michele Palcido e Monica Maggioni carnefice di se stessa. Un "ritorno alle origini" che porta i nomi di Gabriele Salvatores, Aureliano Amidei, Michele Palcido, Monica Maggioni. Gabriele Salvatores domenica al Lido ha presentato nella sezione Fuori Concorso, il suo "1960", un documentario, più che un film, realizzato interamente con il materiale video dell’archivio Teche della Rai per raccontare il nostro paese durante il boom economico, per alcuni il miglior decennio di sempre. Scelte insolite, quelle dei registi a Venezia, di commedie neanche l’ombra, poche le storie romantiche, denuncia a 360 gradi. Perché documentario non è sempre sinonimo di cronaca spicciola, resoconto sommario e frammentario, quanto invece, come afferma Salvatores «l’esigenza di poter raccontare una realtà che, anche se passata, fa parte del tessuto sociale di un paese». Il bisogno semplice e umano di ritrovare i filamenti di una maglia perduta, cercando di dare

Il ritorno ad un vecchio stile, in una rassegna cinematografica in sordina e, al contempo, impegnata o quanto meno impegnativa fatta di ricordi comuni un senso nuovo al nostro quotidiano, attraverso la rivisitazione di una storia incancellabile. Non c’era solo il "1960" a essere stato apprezzato dalla critica, anche il lavoro di Aureliano Amadei, "Venti sigarette", presentato nella sezione Controcampo Italiano, con una tenera e convincete Carolina Crescentini, ha ricevuto ben 14 minuti di applausi al termine della proiezione e una standing ovation delle migliori. Forse è il film destinato a suscitare il maggior clamore nel prossimo futuro. Quel lavoro girato e pensato, fortemente voluto, dall’unico superstite italiano, Amadei appunto, nella strage di Nassirya in Iraq che il 12 novembre 2003 costò la morte a 19 italiani impegnati sul territorio. Prima del film c’era stato il libro, poi il lavoro cinematografico autobiografico che tenta di far luce, o quanto meno far riflettere più a fondo, sulla veridicità delle nostre "missioni di pace". Il film, distribuito da Cinecittà Luce, con Vinicio Marchioni, Carolina Crescentini e Giorgio Colangeli, racconta la storia vera del regista. Un ventottenne anarchico e antimilitarista, precario che riceve l’offerta di partire subito per

Kim Rossi Stuart in una scena del film di Michele Placido

lavorare come aiuto regista in un film da girare in Iraq, al seguito della missione di pace dei militari italiani. Nonostante le critiche degli amici, della sua compagna-amica Claudia (Crescentini) Aureliano parte. Si ritrova in quel mondo militare dove incontra un’umanità inaspettata, al seguito di Stefano Rolla (Colangeli) il regista che lo ha coinvolto nel film. Aureliano non fa in tempo a finire un pacchetto di sigarette che si ritrova nel mezzo dell’attentato alla caserma di Nassiriya del 12 novembre 2003. L’obiettivo del lavoro? Svelare la natura di una guerra di cui in Italia si fa finta di sapere tutto. E poi il lavoro di Monica Maggioni "Ward 54" per raccontare sempre la stessa guerra di Amadei, ma da un altro pun-

Valentina Crescentini e Vinicio Marchioni nel Film di Aureliano Amadei

Unico neo in questo cartellone è stato il film di Piergiorgio Gay Niente paura, con le canzoni di Ligabue. Il lavoro è apparso inconcludente to di vista: quello delle truppe dell’esercito statunitense e le storie private e umane di uomini che oltre a morire in guerra si tolgono la vita perché impossibilitati ad andare avanti. Unico neo in questo cartellone di nuovo neorealismo è stato il film di Piergiorgio Gay, "Niente paura", con il contributo delle canzoni di Luciano Ligabue, per raccontare a suon di musica, il nostro paese. Il lavoro è apparso retorico e inconcludente, approssimativo ed esageratamente nostalgico. Lunedì è stata la volta di un altro docu-film, firmato da Michele Placido con Kim Rossi Stuart, ormai nome forte nelle pellicole del regista pugliese. In "Vallanzasca: gli angeli del male", Placido ricostruisce la storia del super criminale Renato condannato a quattro ergastoli dopo che negli anni Settanta il suo nome è stato coinvolto nei fatti più eclatanti e terribili di cronaca nera, terrorismo, omicidi e sequestri.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Napoli, le visioni di Barbieri fotografie panoramiche Al museo Madre "A different altitude" sulla reale percezione delle cose Claudia Quintieri Nato in provincia di Modena, a Carpi, nel 1954, Olivo Barberi rinnova la fotografia italiana, a partire dagli anni ’80, insieme a una serie di artisti quali Gabriele Basilico. Dopo aver frequentato la facoltà di Pedagogia all’università Dams di Bologna, dal 1971 coltiva pienamente la sua vena artistica fotografando prevalentemente paesaggi urbani europei e orientali. La svolta verso una tecnica personale avviene quando incomincia a ritrarre i paesaggi dall’alto, dagli elicotteri, mettendo a fuoco solo delle parti del soggetto che carpisce. Le visioni che crea sono totalmente personali e mettono in gioco l’idea di percezione della realtà che in qualche modo si offre diversa a seconda delle

caratteristiche messe a fuoco. In questo modo nasce una riflessione sulla reale percezione delle cose. A Napoli al museo Madre Olivo Barberi porta "A different altitude", una serie di fotografie che si svolge in cinque tappe e che danno l’idea di vertigine all’interno degli scatti con la collaborazione del rum Zacapa, l’unico invecchiato a 2.300 metri di altezza. Una mostra fotografica su Napoli vista dall’alto, un punto d’osservazione che trasforma radicalmente la prospettiva urbana e con essa la costruzione di un’immagine, la percezione di un dettaglio altrimenti ignorato. L’artista ha cominciato a esporre alla fine degli anni ’70 sia in Italia che all’estero. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1993, nel 1995 e nel 1997. Il 1996 è stato l’anno della retrospettiva al Folkwang museum di Essen.

Olivo Barbieri, "Site specific 09 - Napoli", 2009

Ha inoltre realizzato un film site specific "Las Vegas 05", per la mostra "Double down two visions of Vegas" al Sfmoma, San Francisco museum of modern art. Fino al 27 settembre Madre, museo d’arte donna regina, via Luigi settembrini 79, Napoli . Info: 08119313016; www.museomadre.it.

Nel quartiere Monti, a due passi dal Colosseo, venti artisti italiani si misurano con l’estro del visionario pittore newyorkese

È tempo di Keith Haring A Roma torna la street-art Emma Martano A settembre Roma riapre la stagione espositiva con due eventi dedicati al genio creativo di Keith Haring: "20keiTH" e "Stick my pop". Si comincia sabato, alla galleria Ex Roma club monti, con il vernissage di "20keiTH", un progetto espositivo collettivo a cura di Omino71. A 20 anni dalla scomparsa di Keith Haring, 20 artisti italiani (tra cui NoBrain, Alicè, AndyPopShop, Etnik, Halo Halo, Omino71, Roberto Goodman, Tommy The Pariah, Ufocinque, Vacon e Jessica Stewart) reinterpretano altrettante opere dell’artistastatunitense,celebrandonel’immaginariochehalasciato un segno indelebile su intere

generazioni di street artist, grafici, illustratori, performance, artisti, uomini, donne, bambini. Non si tratta quindi di "copie d’autore" o di semplici "cover", ma di nuove ed inedite opere ispirate dal genio dell’artista americano. Il progetto è accompagnato dalla presentazione di un catalogo, pubblicato a tiratura limitata (500 copie), in cui sono state evidenziate le connessioni esistenti tra gli artisti invitati e l’opera reinterpretata (testi di Omino71, fotografie di Jessica Stewart, riproduzioni fotografiche delle opere di Keith Haring su licenza della Keith Haring Foundation e della Herb Ritts Foundation). Durante il vernissage di sabato, poi, gli artisti lasceranno il loro segno sul pubblico con una originalissima per-

formance collettiva di "body painting". Inoltre, proiezione di foto a cura di RomePhotoBlog, esposizione di memorabilia, videoproiezioni, selezionimusicali dal vivo e degustazione di vini a cura di Social Wine e RomaStreetFood. Ma non finisce qui: in occasione dell’ottobrata Monticiana (che si aprirà l’8 ottobre per le vie del rione Monti), gli artisti di "20keiTH" incontreranno una selezione di street artist romani per dare vita a una sessione di live painting nella bellissima piazza Madonna dei Monti. Domenica 12 settembre, inoltre il Circolo degli artisti si trasforma per una sera nel mitico Club57 di New York con "Stick my pop", open party di "20keiTH". Una esposizione di street art dal gusto

Keith Haring, "Background", s. d.

pop (Street & Pop Expo) e una inedita raccolta di tributi all’opera di Keith Haring realizzati da street artist di tutto il mondo (Tribute to Keith Haring).

Dall’11 settembre al 3 ottobre "20keiTH", galleria Ex Roma club monti via Baccina 66. Ingresso gratuito . Info: 3386378138; 067696318.

Rendere l’arte contemporanea un canale di redenzione

Lucca, una personale a suon di perdono I’m sorry Fotografie, video e ricerche per declinare con l’arte visiva l’atto del perdonare Fino al 30 settembre alla Galleria 38

Mirella Utano Fotografie, video e ricerche per declinare con l’arte visiva il concetto di "perdono". Fino al 30 settembre le sale della Galleria 38 di Lucca ospiteranno la mostra "I’m sorry" di Eleonora Rossi, a cura di Louisa Adam. La giovane artista continua la costruzione del suo personale universo poetico e si concentra sull’analisi di metafore, simboli e icone che sintetizzino le molteplici manifestazioni sociali, multiculturali e rituali legate all’idea di assoluzione. Il video "A human heart looks like a fist wrapped in blood" traduce visivamente il processo di condi-

Eleonora Rossi, s. t.

visione attraverso il quale si manifesta il perdono, mentre la videoinstallazione ’I’m Sorry’ si incarna nel ritmo ossessivo del video e dell’audio producendo un’amplificazione sensoriale che modella lo spazio stesso della galleria. Il ciclo fotografico "Addressee" vede protagonista una giovanissima ginnasta, che coreografa i vari stati emotivi della

transizione verso il perdono, scandendoli in forma grafica e verbale. Eleonora Rossi nasce a Milano nel 1976 e oggi vive e lavora a Lucca.Hastudiatoall’Accademia di Brera ed ha cominciato a lavorare a Milano partecipando a mostre collettive e personali. Dopo un primo avvicinamento alla pittura, in cui utilizza oltre all’acrilico bombolette spray e bitume, si è accostata alla fotografia e al video raccontando relazioni colte nelle loro molteplici e inquietanti declinazioni, all’insegna dell’instabilità e dell’incertezza del vivere contemporaneo. Negli ultimi anni ha esposto sia in Italia sia all’estero (Europa, Usa e Africa).

Eleonora Rossi porta avanti la costruzione del suo universo poetico e si concentra sull’analisi di metafore legate all’idea di assoluzione


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MOTORI Verrà scoperta al Salone dell’auto di Parigi dei primi di ottobre

Seat: una León più aggressiva per il 2011 Andrea Celia Magno

Una nuova Cruze da Chevrolet Una nuova Cruze a 5 porte verrà presentata da Chevrolet al salone di Parigi. Sarà una Cruze a due volumi, che rispetto alla precedente edizione perde il profilo allungato verso il retro, con una capacità del bagagliaio di 400 litri, ridotta rispetto ai 450 dell’altro modello. In Europa le vendite cominceranno dalla metàdel2011.

MV Agusta F4: col tricolore per le Frecce L’MV Agusta ha annunciato la produzione di una nuova serie di F4 in edizione speciale per festeggiare, a modo suo, i cinquant’annidelleFreccetricolore. Saranno solo 11 le nuove F4 prodotte e avranno come tratto distintivo un tricolore disegnato sulle fiancate. Lo sfondo sarà, ovviamente, azzurro. Il prezzo parte da 20000Euro. Potrebbe essere questo l'aspetto della León 2011

Deciso restyling per Nissan X Trail Seat ha in programma novità sostanziali per una delle sue automobili più riuscite. La nuova León, che nei programmi iniziali sarebbe dovuta decollare soltanto nell’autunno del 2011, potrebbe essere già pronta per la presentazione al pubblico al Salone di Parigi di inizio ottobre, anche se ancora non si sa se verrà mostrata una versione definitiva o soltanto una concept car. Sempre Eliminate le da una concept car, ma volta già presentata rotondità la nuova questa al pubblico lo scorso anno, León avrà linee più si possono avere delle anticipazioni su quello che spigolose, verràconLeón:ilprototipo di base è fornito dalla Ibe, allungate sportiva elettrica dell’azienda iberica. Spae aggressive. Una gnola, ovviamente, sarà mascherina più l’anima della nuova León, con tante concessioni ampia e la linea di ma alla solidità grazie alla struttura tedesca al di sotto cintura più alta. della carrozzeria. Prima di Invariati i motori tutto, Seat, è una società del gruppo Volkswagen; in e i prezzi secondo luogo il pianale e la base del telaio sono prestate alla León dallo scheletro di quella che sarà la nuova Golf, la settima versione, del 2011. Un’idea concreta della nuova automobile, comunque, c’è già. E non si capisce se sia stata una gaffe di un designer o un’abile manovra di marketing, quando un’emittente catalana ha intervistato un uomo Seat che alle

spalle aveva appesi in bella mostra dei dettagliati disegni della nuova sportiva. Che avrà un muso più lungo e affusolato, dal taglio ancora più aggressivo per rinsaldare il carattere sportivo della León. I fari anteriori avranno un taglio più spigoloso e profilato verso le fiancate. Anche la mascherina centrale sarà più grande del solito. Una visione laterale ne consoliderà l’impressione di vettura sportiva e muscolosa, grazie a una linea di cintura che tenderà ad alzarsi verso

Numerosi ritocchi per la Nissan X Trail. Si parte da un restyling deciso ai gruppi ottici frontali, che risultano meno morbidi e con linee più decise e rigide. Nuovi anche i gruppi ottici posteriori e i paraurti. All’interno, un display siaccendeautomaticamente nello specchietto retrovisore all’inserimento della retromarcia e visualizza ciò che riprende la videocamera posteriore.

Kawasaki rinnova la Ninja ZX-10R La concept car Ibe

il cofano posteriore, anch’esso leggermente più ampio rispetto alla precedente edizione e che non si discosterà molto dall’aspetto di quello dell’Audi A1, altra novizia del gruppo Volkswagen. Ed è proprio alle linee delle Audi e delle Volkswagen che León si richiamerà esplicitamente, per un risultato decisamente accattivante. Nessuna novità nei motori, che saranno sempre quelli molto affidabili di Volkswagen: ci saranno i 1.2, 1.4 e il 2.0 TSI per le motorizzazioni a benzina con varianti dagli 85 ai 280 CV; il 1.6 e il 2.0 TDI con potenze che partono dai 105 e arrivano fino ai 170 CV per quel che riguarda i diesel. Nessuno stravolgimento nemmeno in listino: 16000 euro il prezzo di partenza.

Kawasaki ha presentato alla stampa le due versioni, quella sportiva e quella da strada, dell’edizione 2011 della Ninja ZX-10R, uno dei modelli più riusciti dell’azienda motociclistica giapponese. Una 1.000 cc da 175 CV e con prezzi di partenza da 14490 euro. Novità nella carena e negli indicatori di direzione. Per la presentazionealgrandepubblico bisognerà attendere la kermesse Intermot di Colonia, in programma dal 6 al 10 ottobre.


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APPUNTAMENTI “Goran Bregovic incontra la comunità zingara” Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari nell’ambito del progetto promosso dal Ministero delle Pari Opportunità STREGA:Strumentiefficacidiintervento di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne. Parteciperanno all’evento, che vede come coordinatore di pregio il giornalista RAI Pasqualino Pandullo: FrancescantonioStillitani,Assessore alle politiche sociali della Regione

BORGIA Intersezioni 5 Fino al 3 ottobre , presso il parco archeologico di Scolacium (Borgia, Catanzaro),eMarcaCatanzaroacura di Alberto Fiz si terrà la mostra catalogo Electa. CATANZARO Elisa in concerto Saràunpalcoscenicocompletamente bianco con diversi piani, torri e scale, quello che ospiterà il concerto di Elisa il 13 settembre , all’area Magna Grecia, organizzato dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese. La data rientra nel tour “Heart Alive”.Perleprenotazionieperqualsiasi informazione è possibile telefonare al numero 0961.726313 per la Ticket Service. XV CONGRESSO BIENNALE ACSC La Chirurgia Calabrese fra innovazione e tradizione 9 settembre 2010 - Campus "S.Venuta" - Germaneto Catanzaro 10-11 settembre 2010 - Popilia Country Resort - MaieratoPresidente Prof. Rosario Sacco VIII edizione Festival d’Autunno giorno 30 settembre al Gran Teatro "Le Fontane" Mario Biondi inaugura la "Summer Session" Il tour "Spazio tempo 2010", iniziato ad ottobre dello scorso anno subito dopo l’uscita dell’album "If". COSENZA 1810-2010 - I grandi anniversari Chopin e Schumann nel bicentenario della nascita Musiche di Schumann Teatro "Alfonso Rendano" Oggi ore 20.30. Ingresso libero

Il Festival nel Festival di Rosarno che avrà inizio mercoledì 8 settembre e che è inserito nella rassegna itinerante Magna Graecia Teatro, registrerà tra i tanti ospiti illustri anche Goran Bregovic. Il prossimo 14 settembre , l’artista internazionale chiuderà l’intero Festival Magna Graecia Teatro la Calabria tra incontro e confronto con la direzione artistica della dott.ssa Angela Spocci; la manifestazione, promossa dalla Presidenza della giunta calabrese e dall’Assessorato regionale alla Cultura, dal 7 agosto scorso ha interessato ben tre-

piano Fino al 24 settembre - apertura martedì, mercoledì, giovedì - dalle ore 18.00 alle 20.00 - ingresso gratuito

Festival della musica “Abstract 2010” Un evento unico e tra i più grandi d’Italia, considerato tra quelli più spettacolari del “Dance Floor Internazionale”. E’ “Abstract 2010”, vero e proprio Festival della musica dance internazionale che il 18 settembre sarà ospitato, con inizio alle 20.30, allo Stadio San Vito di Cosenza per iniziativa della “P.J. Master Production” di Paolo Marozzo e con il patrocinio dell’Assessorato allo sport, spettacolo ed eventi guidato da Francesca Bozzo. Università Focus sulla Riforma Gelmini Una serie di incontri, con i responsabili nazionali dei partiti, dedicati alla riforma universitaria in discussione in Parlamento. E’ l’iniziativa che il Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre, ha deciso di promuovere, a partire dal prossimo 30 settembre , nell’Aula Magna "Beniamino Andreatta", dove si alterneranno i leaders delle forze politiche italiane invitati a discutere del contenuto della riforma Gelmini. Il primo politico ad aver accettato l’invitoèl’On.AntonioDiPietro,Presidente di Italia dei Valori, che parteciperà ad un convegno sul tema insieme all’On. Massimo Donadi, Capogruppo dello stesso partito alla Camera dei Deputati GERACE presentazione del libro Malapianta diNicolaGratteri,lamanifestazione si terrà il oggi alle ore 18 presso la Chiesa convento di San Francesco. INTERVENTI: ANTONIO RICCARDI - DIRETTORE DEI CLASSICI E TASCABILI

dici siti archeologici da un capo all’altro della Regione, impegnando centinaia di attori e maestranze. Il concerto di Goran Bregovic con la Wedding and Funeral Band sarà l’occasione per chiamare a raccolta la numerosa comunità zingara del territorio che vanta una storia e tradizioni molto antiche. Lo spettacolo di chiusura del cartellone rosarnese e di tutto il Festival costituirà, dunque, un’occasione reale di incontro e mescolanza tra culture diverse, in un territorio dove temi come l’accoglienza e l’integrazione sono divenuti la conditio sine

5° edizione "Festa del Gelato 2010" sabato 11 Settembre - Piazza Dia a Lamezia Terme (Sambiase) REGGIO CALABRIA Pentedattilo Film Festival . 16/19 settembre , Borgo antico di Pentedattil. V edizione del "Pentedattilo Film Festival", concorso internazionale di cortometraggi. Settembrata reggina Dalla musica popolare al jazz 9 settembre ore 20.00

MONDADORI, FRANCESCOANZELMO-DIRETTORE EDITORIALE DELLA SAGGISTICA MONDADORI, ANTONIO NICASO, CONCLUDENICOLAGRATTERIAUTORE - PROCURATORE AGGIUNTO DDA REGGIO C.

Contemporary Art 2010 Kristina Kurilionok Pramantha Arte contemporary art gallery - Via San Giovanni n. 1 - I°

SCALEA 7 - 8 settembre - FESTA MADONNA DEL LAURO. 12 settembre Percorso cittadino partenza ore 14.00 - Gara ciclistica per categoria Allievi a cura del Gruppo Sportivo Latella Sport. 27 - 28 settembre Hotel Parco dei Principi - CampionatoNazionalePizzaiolid’Italiaa cura di Elvis Santaromita Villa SIDERNO Festeggiamenti in onore di Maria SS. di Portosalvo Fino al 08/09 "Ballo dei Giganti" per le vie della città 07 - 08 Settembre Ore 09.00 Sfilata Complesso Bandistico "Città di Siderno" Oggi Ore 16.00 Mimmo Cavallaro TaranProject Oggi Ore 22.00 Fabrizio Moro in concerto P.zza Portosalvo 08 Sett. h. 22.00

LAMEZIA Migrantes - Convegno Accoglienza e integrazione: l’impegno della Chiesa e delle istituzioni Oggi presso l’Oasi Bartolomea di Lamezia Terme. "Infoday" 17 settembre 2010 - Spazio Aperto Giovani - via Aldo Moro Lamezia Terme

qua non per garantire la pacifica convivenza tra le tante etnie presenti. La musica di Goran Bregovic sarà la voce di tutta una comunità: un’occasione di festa e di condivisione, senza steccati, senza barriere linguistiche, di razza o di religione. Rosarno al centro della Calabria per ribadire che in questa terra ormai multietnica si può e si deve ripartire dalla multiculturalità, perché la differenza è ricchezza e non ostacolo alla crescita e al benessere della collettività.

TAURIANOVA Presentazione del libro IL PIANORO DELLE QUAGLIE Giovedì 9 settembre 2010, ore 18.00 - Villa Zerbi - Via Roma, 185

ROSARNO "Festival nel Festival" Dall’ 8 al 14 settembre, nell’ambito del Magna Graecia Teatro Festival "la Calabria tra incontro e confronto"

TROPEA "Roma Tropea, andata e ritorno" Convegno che si terrà mercoledí 15 settembre a Tropea alle ore 11.00 presso la sala del Museo Diocesano, sito il piazza Duomo. Nel corso del convegno verrà presentato il lavoro svolto dall’Associazione e dai prestigiosi partner,

Calabria, Bruno Calvetta, Direttore generale assessorato regione Calabria alle politiche sociali, Francescop De Nisi, Presidente della Provincia di Vibo ValentiaTeresa Blandino, Consigliera di parità della Provincia di Vibo, Adolfo Repice, Sindaco di Tropea, Mariagrazia Passuello, Presidente di Solidea, Istituzione di genere femminile della provincia di Roma,GiovanBattistaSgritta,Ordinario di scienze statistiche dell’Università "La Sapienza" Parteciperanno all’iniziativa anche il Presidio Ospedaliero di Tropea nella Direttore sanitario dott. Mazzitelli e l’Istituto diIstruzioneditropearappresentato dalla Dirigente, dott.ssa B. Lento

Diamante 8 al 12 Settembre XVIII^ Edizione “Festival del Peperoncino ”



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