Domenica 07 Novembre 2010
Anno XIII - Numero 306
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
SARAH
REGIONE
Nuovo colpo di scena di Misseri: Sabrina ha ucciso, io ho nascosto
SVIMEZ
Fedele (Pdl): rendere concreti i progetti di crescita per Gioia
«Una persona su due al Sud fuori dal mercato del lavoro»
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La preoccupazione del vicepresidente dell’Anci, Salvatore Perugini, dopo le disastrose alluvioni dei giorni scorsi in Calabria
«Clima, emergenza da non sottovalutare» Prima stima ufficiosa dei danni causati dall’ultimo nubifragio sul territorio regionale: da 300 a 500 milioni L’INTERVENTO
Burocrazia, credito Tutte le difficoltà di fare impresa
Perugini: gli Enti locali, diretti interessati sul piano dei servizi ai cittadini, devono IL COMMENTO gestire da sé, per una maggiore tempestività ed efficacia degli interventi, le risorse necessarie ad attuare le iniziative di prevenzione da assumere alle pagg » 5 e 6
RICOSTRUIRE LA DESTRA
La Calabria sottosopra premiato Nino Amadore
di Nicola Motolese Giovani di Confagricoltura
Burocrazia, accesso al credito e difficoltà di acquisire la terra. Avviare un’impresa in agricoltura, e gestirla, è una fatica titanica. Ad esempio, un’azienda agricola media ha un carico burocratico che Confagricoltura ha quantificato in due giorni di lavoro a settimana e oltre 100 in un anno, che vengono sottratti all’attività imprenditoriale vera e propria. Una nostra ricerca individua nelle imprese condotte da giovani quelle con una maggiore vitalità, che innovano, si collocano in nicchie di mercato remunerative e puntano su politiche commerciali evolute. Ma proprio perché queste imprese hanno maggiori prospettive serve un quadro legislativo stabile con politiche mirate, che diano sostegni e certezze almeno quinquennali ai giovani che si mettono in gioco.
CULTURA
Fini ci prova, a Bastia Umbra in 4.500 BASTIA UMBRA - Tutti in piedi per cantare l’Inno d’Italia: è iniziata così la convention di Fli. Luci accese sul palco mentre sui sei maxischermi sono stati proiettati il simbolo e slogan del movimento finiano: effetto suggestivo per concentrare tutta l’attenzione della sala sulla piccola tribuna allestita per chi deve parlare. L’assise del movimento politico vicino ha visto oltre 4.500 partecipanti registrati.
LAMEZIA TERME - Testardaggine, perseveranza e coraggio. Di questi ingredienti dovrà nutrirsi la ribellione dei calabresi per cambiare il corso delle cose e avviare quella rivoluzione culturale, economica e sociale che la Calabria merita perchè non sia più una regione sottosopra. Nino Amadore, giornalista messinese, dal 2003 redattore a Palermo del "Sole 24 Ore ", con il suo ultimo libro "La Calabria sottosopra", edito da Rubbettino e vincitore della sezioneInchiestagiornalisticadel Premio internazionale Calabria 2010 presentato venerdì scorso al Teatro Umberto di Lamezia Terme, tratteggia la storia di una regione capace e orgogliosa che da sempre si trova di fronte ad una scommessa di riscatto. «Una scommessa» scrive Amadore... di Oriana Tavano a pag » 27
CROTONE A Milano sequestro di beni per 7 milioni a ’ndrina affiliata alla cosca Farao-Marinicola a pag » 18
REGGIO CALABRIA La polizia ha arrestato il boss latitante dal 29 ottobre scorso, Francesco Zindato a pag » 12
CATANZARO Il 4 dicembre la protesta dei vigili del fuoco: c’è troppa burocratizzazione a pag » 17
Un serio limite alla crescita della produttività di Cesare Damiano capogruppo Pd Commissione Lavoro
Il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi è tra i pochi a compiere un’analisi di contesto per quanto riguarda il tema della competitività del Paese, basando l’analisi stessa su dati oggettivi e svincolandola da valutazioni pregiudiziali. Tra gli elementi che solitamente non vengono considerati, il governatore pone l’accento sull’elevato livello di precarietà del lavoro e sulla particolare incidenza della disoccupazione tra i giovani, elementi che rappresentano un serio limite alla crescita della produttività del sistema. Purtroppo l’azione di questo governo è andata nella direzioni di ampliare la precarietà del lavoro. Bastano pochi esempi concreti: la reintroduzione dello staff leasing, l’allargamento a tutte le attività del lavoro a chiamata e dell’utilizzo del voucher, l’indebolimento delle normative per la stabilizzazione dei contratti a termine. Una vera retromarcia rispetto alle scelte compiute dal governo precedente che avevano consentito di procedere verso l’aumento della stabilizzazione del lavoro nei settori pubblici e privati. La competitività del nostro paese si recupera con politiche industriali di sostegno ai settori strategici, con investimenti per lo sviluppo, con l’aumento dell’utilizzo degli impianti ma anche consolidando ed estendendo, nelle nuove assunzioni, i rapporti di lavoro a tempo indeterminato: tutte cose che il governo non sta assolutamente facendo. La politica deve porre fine a questa deriva con un’agenda che abbia nello sviluppo e nell’occupazione i punti centrali.