il domani

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Domenica 08 Agosto 2010

Anno XIII - Numero 216

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

FRANE

ESODO

Loiero sulle accuse di Bertolaso: quali sono le decisioni non attuate?

REGIONE

Scoppia l’estate, è una domenica da “bollino nero” in tutta Italia

a pag » 9

Nicolò: adesso si rimetterà in moto l’asfittica economia calabrese

a pag » 3

a pag » 10

Il sistema utilizzato per aggirare il pagamento del ticket nelle strutture pubbliche del Reggino è stato scoperto dai finanzieri

Sanità, la truffa delle false esenzioni Uno degli indagati risultava proprietario di ben 12 appartamenti, ma certificava uno stato di indigenza L’INTERVENTO

Difendo le mie ragioni rispetto all’elezione di Antonio Scalzo

Le persone beneficiarie di esenzioni, mediante l’autocertificazione e sovente facendo leva sul dato dell’età, attestavano situazioni di indigenza e disagio che, all’esame dei finanzieri, si sono rivelate assolutamente inesistenti a pag » 4

LO SCONTRO E’ SUL PIL Olio, Coldiretti: una alleanza tra produttori e ristorazione

di Franco Amendola ex consigliere regionale del Pd

Sono state depositate le motivazioni con le quali il Tribunale di Catanzaro ha rigettato il ricorso da me presentato avverso la proclamazione a consigliere regionale di Antonio Scalzo la cui elezione, a mio avviso, è inficiata per la sussistenza di una causa di ineleggibilità non rimossa nei termini di legge. Quest’ultimo, infatti, quale direttore del Cera-Arpacal con contratto a tempo determinato ha richiesto nello scorso mese di febbraio la concessione di aspettativa. Tale circostanza è chiaramente contra legem in quanto l’aspettativa non è applicabile al tipo di rapporto di lavoro di cui Scalzo era titolare. Nel ricorso si è evidenziato che proprio dalla condizione di subordinazione di Arpacal...

Bonaiuti: quanti corvi nell’opposizione! ROMA - Scontro tra maggioranza e opposizione sui dati di crescita del Pil diffusi dall’Istat. E’ solo «il tentativo patetico di un governo che non ha fatto nulla per contrastare la crisi», afferma il presidente dei deputati Idv Donadi. «Ma che belle piume nere hanno gli esponenti della sinistra», controbatte il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bonaiuti.

CATANZARO - «La Calabria è tra i protagonisti nella filiera dell’olio extra vergine al 100% e i produttori che stanno facendo bene la propria parte chiedono una alleanza con la ristorazione calabrese». È quanto si afferma in una nota della Coldiretti Calabria. «Sono nove i soggetti - afferma il presidente regionale di Coldiretti, Pietro Molinaro - tra cooperative e organizzazioni di produttori che associano oltre 3.800 imprese agricole con 25 filiere certificate (che imbottigliano e vendono olio calabrese al 100%) che hanno aderito al progetto della Coldiretti di una filiera tutta agricola e italiana e al Consorzio 100% qualità italiana promosso dall’Unione nazionale produttori olivicoli (Unaprol) in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole ed agroalimentari».

segue a pag » 2

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REGGIO CALABRIA Al Comune lo scontro ormai è durissimo tra il sindaco e la “sua” maggioranza a pag » 11

IL COMMENTO

Piano per il Sud solo annunci e niente soldi di Gianni Pittella vicepresidente vicario del Parlamento europeo

Siamo alla quarta o quinta edizione del piano per il Sud, uno specchietto per le allodole per preparare la campagna elettorale e per tentare di rianimare il governo ancora per qualche mese. La riprogrammazione di 80 miliardi dei fondi destinati dalla Ue e dallo Stato alle regioni del Sud, annunciata per pura propaganda, rischia di determinare un enorme spreco di risorse e di comportare una lunga paralisi della spesa in conto capitale, nonché un ulteriore colpo non solo alla ripresa ma anche alle prospettive di crescita potenziale. Per il periodo 2007-2013 il governo Prodi e l’allora ministro Bersani erano riusciti a stanziare per il Mezzogiorno 120 miliardi, i ministri Fitto e Tremonti ci dovrebbero spiegare intanto che fine avrebbero fatto i 40 miliardi che mancano all’appello. Lo stesso ministro dell’Economia ha denunciato poco tempo fa i ritardi nella spesa fin qui realizzata a metà periodo di programmazione, accollando le responsabilità alle Regioni cialtrone del Sud ma omettendo di dire che anche i finanziamenti a disposizione dei ministeri sono fermi e che il disimpegno di 28 miliardi di fondi Fas ha bloccato l’avvio e la portata di tutti i progetti presentati. L’utilizzo dei fondi europei è vincolato a procedure, controlli e a impegni di investimento nazionali che non possono essere disattesi o cambiati senza trattative, impensabili da avviare a metà programmazione, se il governo vuole veramente tornare a occuparsi delle sorti del Mezzogiorno istituisca una cabina di regia con la Ue e le Regioni per velocizzare le procedure.


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