il domani

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Giovedì 08 Settembre 2011

Anno XIV - Numero 247

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

MANOVRA

BATTISTI

Approvata al Senato con 165 sì, 141 no e tre astenuti, va alla Camera

LIBIA Gheddafi ancora in patria, usa oro trafugato per assoldare mercenari

«Chiedo perdono ma non sono pentito», nega i crimini

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A rilevarlo sono stati i numeri del rapporto di Unioncamere Calabria. Soddisfatto Gaglioti: non possiamo che accogliere con fiducia i dati

Timidi segnali di ripresa per le imprese Nel secondo trimestre del 2011 un saldo delle attività a + 1.195 e un tasso di crescita dello 0,7%. Una base per il rilancio L’INTERVENTO

Per la conciliazione tra lavoro e famiglia di Francesco Rutelli

«Una riflessione la merita il dato positivo del comparto agricolo (+347 imprese) seguito dal commercio (+343), dalle costruzioni (+140), dall’attività dei servizi di ristorazione (+94), dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+54)» a pag » 8

IL CASO

LA PACE DI TOTTI

Asilo politico per Kate ieri è uscita dal Cie

leader dell’Api

Il problema delle pensioni c’è e si riproporrà. Noi non solo abbiamo detto di essere disponibili, ma abbiamo già presentato in Parlamento emendamenti sulle pensioni di anzianità e su quelle delle donne. E siamo pronti a votare con la maggioranza per approvarli. O anche solo con il Pdl, se la Lega non ci sta. Noi proponiamo di intervenire, già dal 2012, sulle pensioni di anzianità e di allungare gradualmente l’età pensionabile delle donne. Siccome la copertura avviene con tagli di spesa, prevediamo di destinare le risorse che scaturiscono dall’allungamento della vita lavorativa a beneficio dei giovani e quelle che provengono dall’allungamento graduale dell’età pensionabile delle donne a vantaggio della conciliazione tra lavoro e famiglia. Disponibilità a votare con la maggioranza, dunque, anche sui tagli alla spesa.

Si gioca e lo spettacolo ricomincia ROMA - «Tutti quanti noi dovremo stringerci attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla società per partire nella maniera migliore. Lo faremo assieme e con un unico obiettivo, la Roma, di cui proprio io sono il primo tifoso». A pochi giorni dall’inizio del campionato, Francesco Totti torna a parlare rivolgendo un messaggio ai tifosi giallorossi attraverso il suo blog ufficiale. Il campionato della Roma partirà all’Olimpico contro il Cagliari.

ROMA - Via libera all’asilo politico per Kate Omoregbe. La donna, dopo essersi convertita alla religione cattolica, aveva rifiutato di sposare un uomo più anziano di lei imposto dai suoi genitori. La donna è uscita nel tardo pomeriggio di ieri dal Cie di Ponte Galeria, dove era giunta dopo essere uscita dal carcere di Castrovillari, in Calabria, al termine della condanna di reclusione per droga. Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli ha reso noto di aver parlato con la ragazza nigeriana e ha detto: «Era felicissima. Mi ha ringraziato piangendo. Dopo il suo arrivo al Cie era triste ma poco fa mi ha manifestato tutta la sua felicità. Non pensava che l’asilo sarebbe arrivato così presto».

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REGGIO CALABRIA Rapimento Azzarà: i parlamentari chiedono l’intervento del Governo a pag » 16

CATANZARO Nuovo ospedale, Traversa: il consiglio ci sarà quando il quadro sarà chiaro a pag » 14

VIBO VALENTIA Frequentazioni poco raccomandabili, licenza sospesa per una sala giochi a pag » 19

IL COMMENTO

L’eliminazione delle pensioni di anzianità di Renato Brunetta ministro della Funzione pubblica

La riforma penionistica e la sostenibilità del nostro welfare è al 95 %. Il 5 % che manca è l’eliminazione definitiva delle pensioni di anzianità, ma ci arriveremo. Sulla questione fiducia, che il governo aveva promesso di non porre sulla manovra, è stata messa per fare presto e bene. Dell’Iva si è parlato fin dall’inizio e avevamo deciso di non intervenire perché volevamo utilizzarla nella delega fiscale e assistenziale. L’andamento dei mercati ora ci ha consigliato di aumentarla subito e i fondi per la riforma dell’Irpef verranno ricavati dalla razionalizzazione della spesa pubblica. E sui timori che questo aumento soffi sull’inflazione, gli economisti, a partire da Bankitalia, non ritengono giustificate queste preoccupazioni. La domanda è così bassa che nessuna impresa è tanto masochista da traslare sui prezzi l’incremento dal 20 al 21%. Chi non è credibile è l’opposizione sindacale e quella politica che hanno proclamato lo sciopero generale. Un mega flop: nel pubblico impiego l’adesione è stata sotto il 7%, quasi la metà rispetto a maggio. Ciò significa che gli italiani sono molto più seri di certa opposizione che, pur di far cadere il governo, si spara sui piedi e sparandosi sui piedi colpisce l’Italia. Camusso e Bersani riflettano: se la smettessero con questa dose eccessiva di masochismo, sarebbe un bene per tutti. Questo governo, invece, andrà avanti fino al 2013 quando raggiunto il pareggio di bilancio. (Asca)


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI VISTO SU INTERNET Libia, l’oscuro futuro del Paese di Manlio Dinucci*

Nella rappresentazione mediatica della guerra di Libia, dominano la scena i «ribelli», mentre la Nato è defilata. Eppure è nella sua cabina di regia che è stata preparata e diretta la guerra e che si decide il futuro assetto del paese. La missione della Nato è «ancora necessaria», ha dichiarato la portavoce Oana Lungescu. Nessuno ne dubita: in cinque mesi di «Protezione unificata» sono state effettuati 21mila raid aerei, di cui oltre 8mila di attacco con bombe e missili, mentre decine di navi da guerra hanno attaccato con missili ed elicotteri e controllato le acque territoriali libiche per assicurare l’embargo alle forze governative e le forniture a quelle del Cnt di Bengasi. Allo stesso tempo agenti e forze speciali di Stati uniti, Gran Bretagna, Francia e altri paesi hanno svolto un ruolo chiave sul terreno, segnalando agli aerei gli obiettivi da colpire oltre a preparare e guidare l’attacco a Tripoli. La Nato ha svolto un ruolo decisivo senza il quale i

ribelli non avrebbero mai potuto entrare a Tripoli, come conferma il generale tedesco Egon Ramms. La nostra missione, ha dichiarato il segretario generale dell’Alleanza Anders Fogh Rasmussen, continuerà fino a che continueranno gli attacchi e le minacce (sic). Significa che, compiuta la «missione», la Nato lascerà ai libici la possibilità di decidere il futuro del paese? Per niente. Passerà alla fase 2 della «missione». Non esiste semplicemente una soluzione militare a questa crisi, sottolinea un comunicato dell’Alleanza, ma abbiamo bisogno di un processo politico per una pacifica transizione alla democrazia in Libia. E la Nato, assicura Rasmussen, è pronta a svolgere

un ruolo di sostegno. Non si specifica in qual modo, ma un piano generale deciso fondamentalmente a Washington, Londra e Parigi - è già pronto. Ne sono filtrati alcuni particolari attraverso dichiarazioni di singoli funzionari. Formalmente su richiesta del futuro governo, la Nato continuerà a controllare lo spazio aereo e le acque territoriali della Libia. Ufficialmente per assicurare gli aiuti umanitari e proteggere il personale civile sotto bandiera Onu. Ciò richiederà il libero accesso ai porti e agli aeroporti libici, che saranno di fatto trasformati in basi militari Nato anche se vi sventolerà la bandiera rosso, nero e verde - la stessa del regime di re Idris, che negli anni ’50 concesse a

Non esiste semplicemente una soluzione militare a questa crisi, sottolinea un comunicato dell’Alleanza, ma abbiamo bisogno di un processo politico per una pacifica transizione alla democrazia in Libia

Gran Bretagna e Stati uniti l’uso del territorio per impiantarvi basi militari, come quella aerea statunitense di Wheelus Field alle porte di Tripoli. Una collocazione ideale, oggi, per il quartier generale del Comando Africa degli Stati uniti. La Nato continua a ripetere che non intende inviare truppe in Libia, non esclude però che lo facciano singoli alleati o la Ue, che ha già pronti gruppi di battaglia a dispiegamento rapido. Allo stesso tempo, la Nato addestrerà e armerà le «forze di sicurezza» libiche. Concetto relativo. Responsabile della sicurezza di Tripoli è stato nominato (con il placet Nato) Abdel Hakim Belhaj che, ritornato dalla jihad anti-sovietica in Afghanistan, formò in Libia il Gruppo combattente islamico. Fu catturato come terrorista dalla Cia in Malaysia nel 2004 ma, dopo la normalizzazione con Tripoli, rinviato in Libia, dove (in base a un accordo tra i due servizi segreti) fu rimesso in libertà nel 2010. *Nena News

PUNTI DI VISTA di Matteo Renzi*

Il lavoro di amministratore Rispetto alle polemiche politiche, posso dire che io mi sono iscritto al Partito democratico, non alla Cgil. E comunque fare le manifestazioni è facile, ma noi siamo pagati per risolvere i problemi della gente. Ho grande rispetto per la Cgil ma il mio compito è far bene il mio lavoro. Se la Cgil vuole fare sciopero, così come la Cisl e la Uil, liberi di farlo, ma un politico è bene che stia a lavorare in palazzo a cercare di risolvere i problemi. Avevo capito che era un grande sciopero contro il governo Berlusconi: credo che la maggior parte di quelli che erano lì abbiano vissuto lo sciopero con questo spirito. Poi se qualcuno si è arrabbiato perché io non ho fatto sciopero è comprensibile fino a un certo punto: credo che sia un dovere da parte di un politico cercare di risolvere i problemi, non solo di fare le manifestazioni. Se è vero che questa manovra finanziaria, siamo ormai alla quinta versione, è diventata quasi una barzelletta per come è stata costruita, è anche altrettanto vero che un amministratore che il giorno dello sciopero sta a fare il proprio lavoro penso che sia un amministratore che svolge, del tutto coerentemente, il suo lavoro. *sindaco di Firenze

Ha partorito da meno di un mese, ma è già tornata in un’ottima forma. Juliana Moreira è ricomparsa in pubblico dopo la nascita della piccola Lua Sophie, avuta insieme al compagno Edoardo Stoppa. Sotto un sole di fine estate, la bella showgirl brasiliana ha fatto acquisti nel quadrilatero della moda milanese e ha sfoggiato un prosperoso seno da neo mamma

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il Domani Giovedì 08 Settembre 2011

ITALIA L’ex terrorista rosso: ho «responsabilità politiche» ma non ho partecipato direttamente agli attacchi terroristici

Battisti: «Chiedo perdono ma non sono pentito» di Sofia Ricciardi ROMA – È una vicenda che tocca ad ogni puntata una nuova vetta di grottesco quella di Cesare Battisti. Ieri l’ennesima intervista, rilasciata in esclusiva all’Ansa, ha tracciato, se ce ne fosse ancora bisogno, altre linee al ritratto dell’ex terrorista. Dalla casa messa a disposizione da un amico brasiliano a Cananeia, sul litorale di San Paolo, Battisti si abbandona ad una parziale ammissione, che però, come al solito, lascia interdetti. «Chiedo perdono come responsabile politico, non come responsabile militare di una partecipazione diretta agli attentati», ha esordito l’ex terrorista rosso, che sostiene che ormai «da anni» è in una posizione di «autocritica e riconsiderazione» di tali fatti. «Il punto - ha tenuto a precisare - è che non ci sia confusione», che tale assunzione di responsabilità «non voglia dire confessione di partecipazione diretta» agli attentati. «Alla luce di oggi, illudersi che si potessero cambiare le cose in Italia con la lotta armata è stato un errore. Non posso che fare autocritica». «Sento responsabilità - ha proseguito Battisti - per aver partecipato ai Proletari armati per il comunismo e mi assumo oggi una responsabilità mag-

giore di quella reale, di quella cioè che avevo all’epoca perché ero un ragazzino». Ma, ha aggiunto, «la parola pentimento non mi piace, è un’ipocrisia, sinonimo di delazione, è legata alla religione». Battisti - che si ritiene una sorta di ’jolly’ in tanti processi giudiziari, quasi un perseguitato («sono dappertutto, quando manca o non torna qualcosa sbattono dentro me») - ha giustificato le fughe fatte in diversi paesi (Francia, Messico, Brasile), sostenendo che altrimenti avrebbe rischiato di «finire per pagare con l’ergastolo in Italia delitti che non ho commesso». Ora, invece, dopo «il periodo trascorso tempo fa a Puerto Escondido e in Messico», sembra si sia aperta una nuova fase, «anni di riappacificazione,diripensamento della società, in cui ha "normalizzato" la sua vita», nutrendo la «speranza di riconciliazione».

Il commento del ministro Frattini: «Sono dichiarazioni orribili che ovviamente non meritano nessuna risposta da parte istituzionale»

E le vittime degli omicidi per i quali è stato condannato in Italia? «Ho sempre avuto grande compassione per le vittime, vorrei che la si avesse per tutte, di una parte e dell’altra. Già all’epoca degli attentati sentivo compassione», ha detto Battisti giudicando nel contempo «triste e infame» il fatto di esserestatoaccusatodiquell’omicidio. «Quando c’è stato l’attentato a Torregiani e il figlio è rimasto ferito, - continua - ricordo che ho pianto, fin da subito, da quando ho letto la notizia su ’La Notte’ di Milano». Non si è fatta attendere la replica dei diretti interessati: «Non può voltare pagina ma solo continuare a mentire. L’unico modo che avrebbe per farlo è sottoporsi a un giudizio popolare e mostrare le prove della sua innocenza di cui parla da anni e che non si sono mai viste», ha detto Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere ucciso dai Pac (Proletari armati per il comunismo) nel ’79 a Milano. «È sempre il solito ipocrita. Chissà quando troverà la dignità di tacere per sempre. Dice che non è pentito? Si vergogni, ha la stessa responsabilità di tutti gli altri anche se non ha sparato», ha commentato Adriano Sabbadin, figlio di Lino, un’altra vittima dei Pac.

Processo Ruby, Berlusconi: la Camera decida sulla validità delle intercettazioni ROMA – Il 3 ottobre ricomincerà a Milano il cosiddetto processo Ruby, che vede il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, imputato per concussione e prostituzione minorile. Ieri si è appreso che con una lettera di tre pagine il premier ha chiesto alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera di esaminare, La Giunta per le prima di quella data, la autorizzazioni dovrà questione della utilizzabilità delle intercettastabilire se c’è stata la zionitelefonichecaptate violazione dell’art. 68 della dalla «cella» di Arcore, cioè quelle nelle quali si Costituzione da parte dei sentono le voci di Nicole Marysthel Popm della Procura di Milano Minetti, lanco, Lele Mora ed EmilioFede.L’obiettivo della difesa del premier, guidata dall’avvocato Nicolo Ghedini è accertare la violazione dell’articolo 68 della Costituzione, quello che stabilisce che "Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a (...) intercettazione in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza". Articolo che sarebbe stato violato nel momento in cui i pm di Milano

hanno disposto le intercettazioni a tappeto degli ospiti di Berlusconi con lo «scopo di controllare il padrone di casa». Oltre che sulle intercettazioni telefoniche la Giunta dovrà pronunciarsi sulla «legittimità dell’individuazione delle cellule telefoniche, nonché della correttezza in ordine all’acquisizione di copiosa documentazione bancaria». La missiva è stata scritta il 1° settembre e consegnata da Ghedini al presidente della Giunta, Pierluigi Castagnetti (Pd). Secondo quanto sostenutovi la violazione vi sarebbe poiché l’obiettivo di quella indagine «era il controllo del presidente del Consiglio». Come da programma, ieri in giunta Castagnetti ha comunicato il contenuto della lettera di Berlusconi e il Pdl ha chiesto di esaminarla subito per avvantaggiarsi sui tempi (anche perché non se ne parlerà prima del 16 settembre, data ultima per chiudere il dibattito sul deputato pidiellino Marco Milanese, l’ex braccio destro di Tremonti, che rischia l’arresto). Il prossimo 3 ottobre, sottolinea il Cavaliere, «si dovranno, fra l’altro, formulare le eventuali richieste di acquisizione anche del materiale di indagine sopra descritto». Ga.M.

Cesare Battisti

L’OPINIONE Torazzi (Lega): mafia al Nord per colpa dei magistrati del Sud di Gaia Mutone

Il leghista Alberto Torazzi

ROMA – Perle di federelismo. Dai miocrofoni di Radio Padania, l’onorevole Alberto Torazzi, capogruppo del Carroccio in Commissione attività produttive tuona: «Se, oltre ad avere un ministro dell’Interno padano, avessimo anche i magistrati padani, probabilmente in Padania la mafia non esisterebbe, perché la nostra magistratura, che è fatta tutta di ragazzi del sud coi loro burocrati del sud, è un autentico groviera di informazioni: come fa uno a denunciare un mafioso se il mafioso, dopo tre minuti, lo sa perché viene informato da qualcuno, dagli amici? Perché questi sono così: qualcuno sarà codardo, qualcuno sarà venduto, qualcuno semplicemente facilone... Poi il magistrato, quando tornerà dalle ferie, quando avrà voglia, quando penserà che, interverrà, perché questa è la loro cultura, il loro modo di fare». E per chiarire ancora di più il concetto l’onorevole illustra un esempio: sarà mica un caso che in Svizzera, dove ci sono tanti immigrati del Sud, e dove girano tanti soldi, non ci sia nenache un’estorsione? «Io credo - afferma Torazzi - che sia dovuto al fatto che ci sono dei magistrati svizzeri, e anche quando sono svizzeri padani, svizzeri lombardi del Canton Ticino, mica si lasciano intimidire, prendono il problema molto seriamente. Invece, i nostri magistrati del Sud considerano ormai la mafia una cosa endemica, come la pioggia, come la grandine, e quindi ci mettono una pezza ogni tanto, ma non è che pensano di togliere di mezzo la mafia». Dunque il problema potrebbe essere risolto, sempre secondo Torazzi, mettendo un procuratore antimafia Fumagalli o Brambilla invece che Macrì. In questo modo «non avremmo la mafia al Nord», ma «purtroppo la sfiga ha voluto che la magistratura ce l’hanno in mano loro», conclude mestamente Torazzi. Che avrebbero detto Falcone o Borsellino ascoltando tale perla di saggezza? Al lettore l’ardua sentenza.


Giovedì 08 Settembre 2011 il Domani

ITALIA L’aula approva con 165 voti a favoe, 141 contrari e tre astenuti, va alla Camera

Senato riottoso e inquieto ma dice sì alla manovra di Michela Mancini ROMA - La manovra economica, dopo il maxi-emendamento presentato all’Aula del Senato, è stata approvata con dieci voti più del necessario. Vale per il 2013 l’anno in cui è fissato il pareggio di bilancio - 54.265 milioni di euro, come impatto sull’indebitamento netto. È quanto risulta sommando i 49.865,7 milioni di euro - indicati nella Relazione tecnica al decreto del 13 agosto, sempre in relazione al deficit - ai 4.399,3 milioni indicati nella Relazione che è stata diffusa ieri, relativa al maxi-emendamento. La risposta non positiva dei mercati alla manovra licenziata domenica sera dalla commissione Bilancio del Senato e il richiamo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, hanno portato ad un nuovo pacchetto di misure presentate ieri in Senato come maxi-emendamento e sul quale il governo ha posto la fiducia. Le modifiche: Iva più cara di un punto e tassa sui super-ricchi. Stretta sulle pensioni delle donne, si comincerà il percorso di innal-

zamento dell’età dal 2014. In un primo momento la platea di coloro che sarebbero stati chiamati a pagare un contributo di solidarietà del 3% era stata individuata negli 11.000 super ricchi d’Italia con un reddito superiore a mezzo milione di euro. Ma poi nel Cdm, convocato per autorizzare la richiesta di fiducia sul decreto, c’é stato un ripensamento e la platea è stata ampliata: lo pagheranno tutti coloro che hanno un reddito superiore a 300.000 euro l’anno. In tutto circa 34.000 contribuenti. Riguarderà tutti, anche i lavoratori pubblici già sottoposti al taglio dello stipendio (5% oltre i 90.000 euro e 10% oltre i 150.000). Critici i sindacati, questa volta non solo la Cgil. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha rilevato che «le novità confermano, anzi rafforzano, l’iniquità di una manovra sbagliata». Il numero uno della Cisl Raffaele Bonanni, dal canto suo fa sapere: «Siamo contrari sia

Foto LaPresse

all’aumento dell’età pensionabile per le donne, sia all’aumento dell’Iva». Sulla stessa linea d’onda il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che sottolinea: «L’emergenza finanziaria non può giustificare l’aumento dell’Iva, soprattutto delle aliquote più basse, né l’accelerazione dell’equiparazione dell’età per il pensionamento delle donne». Plausi alle nuove misure arrivano invece da Confin-

«L’importante è fare presto. Noi non condividiamo la manovra e voteremo contro ma bisogna approvarla presto». Lo ha detto Lorenzo Cesa dell’Udc

L’assemlea del Senato è stata più volte interrotta dal presidente Schifani che ha dovuto richiamare i senatori all’ordine: pochissimi erano rimasti ai propri posti

dustria che valuta «positivamente la decisione presa oggi dal governo di introdurre alcune misure che vanno nella direzione di rafforzare l’efficacia della manovra».Nelmaxiemendamentospunta lo sconto sui tagli alle indennità dei parlamentari-professionisti. Il decreto varato l’11 agosto prevedeva che a senatori e deputati che avessero proventi dalla loro attività professionale, fosse tagliata del 50% l’indennità. Il maxi-emendamento invece limita questa riduzione al 20% per la parte eccedente i 90.000 euro e al 40% per la parte eccedente i 150.000 euro. Dall’opposizione dissenso verso le modifiche attuate dal governo. «È da irresponsabili andare avanti su una manovra che non può reggere, non può essere sopportata», perché pesa sui ceti popolari e ceti medi. Lo ha detto Pier Luigi Bersani, parlando a Montecitorio e auspicando che «alla Camera si possano discutere proposte alternative, meno recessive e chiedere, senza danno, a chi può di dare un contributo». Mentre l’Udc con Lorenzo Cesa ha assicurato già prima del voto: «Voteremo contro, ma fare presto. L’importante è fare presto. Noi non condividiamo la manovra e voteremo contro ma bisogna approvarla presto». Dalla maggioranza invece parole di soddisfazione per l’operato del governo: «C’è chi pensa che la crisi economica mondiale dipenda da Berlusconi, ma il problema non è rimuovere Berlusconi, ma affrontare la crisi e rivendico a questo governo di averlo fatto con capacità di ascolto di tutti».

In pieno dibattito al Senato (Foto LaPresse)

Il senatore del Pdl aveva proposto un patto di fine legislatura tra i parlamentari

L’intervista a Beppe Pisanu scatena l’ira della maggioranza di Elisa Rossellini ROMA - L’intervista che Beppe Pisanu ha rilasciato a Repubblica ha sollevato reazioni incandescenti. Il senatore del Pdl, fra i primi fondatori di Forza Italia e presidente della commissione Antimafia, racconta l’ansia e l’urgenza di una rinascita di un Paese in declino. «Siamo diventati, direbbe Montale, "l’anello che più non tiene"». La soluzione di certo non la intravede nelle elezioni anticipate, utili solo a esporci alla «speculazioni internazionali». Poiché «da sola questa maggioranza non è più in grado di evitare il tracollo» la proposta del senatore è la costituzione di «un patto di fine legislatura tra tutti i parlamentari di buona volontà per salvare il Paese e rimetterlo in cammino». Parole dure ma non abbastanza. Il colpo di grazia arriva quando Pisanu dice al giornalista di Repubblica : «Se Berlusconi è una parte del gigantesco problema che il Paese ha davanti sarà anche parte della soluzione che dobbiamo trovare». Il

presidente della commissione Antimafia ha forse chiesto un passo indietro al presidente del Consiglio? La risposta non è evidente come sembra, certo è che la richiesta di Pisanu è abbastanza netta: «Bisogna ritrovare l’etichetta della responsabilità. Non c’è tempo da perdere». La fretta è dettata dalla «durezza dei mercati, che ci impone oggi di rafforzare chiaramente la manovra finanziaria e di approvarla velocemente» e non consente nuovi errori. Sempre che non si voglia imitare la Grecia. Insomma sembrerebbe che il senatore stia remando contro la sua coalizione, che non perde tempo ad attaccarlo e a chiarire il disaccordo con la sua posizione. Una netta presa di distanza arriva da Ignazio La Russa: «Non è la prima volta che lo fa, ma credo che dovrà rassegnarsi ancora una volta», dice il ministro della Difesa, rivolto a Pisanu. «Ho sempre avuto un buon rapporto con lui, ma non credo si possa piegare al proprio desiderio, anche personale, una realtà politica che rende fuori da ogni possibilità e da ogni logica la sua propo-

sta. I governi li fanno gli elettori e non si fanno come se fossimo in cucina».Gianfranco Rotondi boccia la proposta di un governo di larghe intese, sollecitato anche da Pier Ferdinando Casini. «Questo è il primo e ultimo governo della legislatura, se ce la fa bene sennò si va al voto a primavera. Dopo di noi possono venire larghe o strette intese, ma solo dopo un nuovo voto popolare»: così il ministro per l’Attuazione del Programma, replica all’intervista.Gli fa eco Altero Matteoli: «I governi li scelgono gli elettori. E’ la grande conquista del bipolarismo. Non possiamo quindi condividere la proposta del senatore Pisanu», sostiene il ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Anche Francesco Storace non gradisce l’uscita del senatore del Pdl: «Ora ci si mette il presidente dell’antimafia, Beppe Pisanu, a dire a Berlusconi di dimettersi. Ci mancavano le toghe azzurre...» è il commento del segretario nazionale de La Destra sulla sua pagina Facebook, mentre Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, è critico nei confronti della logi-

ca delle «manovre di palazzo, volte a scavalcare il pronunciamento del popolo sovrano». È comprensibile, perfino ovvio - commenta - «che settori dell’establishment e della stampa più ostile al governo vogliano spazzare via la maggioranza e ferire a morte il Pdl. Meno comprensibile sarebbe il fatto che il Pdl e la maggioranza cadessero in un gioco del genere». Più esplicito Osvaldo Napoli: «Massimo rispetto per la persona di Pisanu. Ma cosa rappresenta nell’ottica globale del Pdl?», dice nel corso della puntata di stamattina di Omnibus , su LA7. Riguardo all’ipotesi di un governo tecnico «o si creano le condizioni politiche perché la maggioranza salti o non può esserci. La mia paura - ha poi precisato - è che il fango verso il Presidente del Consiglio, e mi riferisco alle intercettazioni, cresca e che lo si voglia indebolire per raggiungere questo obiettivo. Da dove arrivano e perché escono? Chi fa uscire le intercettazioni cerca di far fuori Berlusconi con questo sistema».

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ESTERI ED ECONOMIA Iva al 21%, Consumatori: una stangata da 300 euro

Il Niger nega che fosse nel convoglio che martedì ha attraversato il confine. In quelle macchine c’era però l’oro necessario a formare una nuova armata

«Gheddafi è ancora in Libia»: Sta assoldando altri mercenari di C.Brangia Non in Niger: «Muammar Gheddafi è ancora in Libia, si nasconde nel sud, desertico e in gran parte inaccessibile». All’estero, all’interno dei convogli che sono stati visti attraversare il confine lunedì e martedì, hanno viaggiato solo l’oro e i contanti con cui il rais conta di riorganizzare un’armata di mercenari a cui affidare la controffensiva. Questo almeno è quanto ha riferito all’Ansa una fonte militare dei ribelli, chiedendo di rimanere anonimo. D’altra parte «è noto a tutti che prima della caduta di Tripoli Gheddafi ha fatto ritirare banconote con cui ha comprato oro, diamanti, e obbligaUna fonte dei ribelli: «È preziosi zioni», ha spiegato ancora la fonte. A sostenoto a tutti che prima gno di questa teoria dei responsabili della caduta di Tripoli uno delle ricerche del depoleader libico, che ha il rais ha fatto ritirare sto fornito informazioni precise: «L’ultimo banconote con cui ha più suo avvistamento è avvenuto a Ghat, che si comprato l’oro» trova 950 chilometri a sud di Tripoli e 300 chilometri a nord del confine con il Niger». Ma «questa segnalazione risale a tre giorni fa». Una conferma, a volerle ritenere credibili, l’avrebbero data le autorità del Niger: ieri hanno ammesso che una dozzina di persone dell’entourage dell’ex dittatore sono state ammesse nel Paese, ma hanno negato che tra di esse vi fosse lo stesso Colonnello. Difficile però che ammettano il contrario, qualora dovesse avvenire: il rais è atteso dalla Corte penale internazionale, e nessun governo, tranne quello

venezuelano dell’amico Hugo Chavez, dichiarerebbe apertamente la propria disponibilità ad accogliere l’ex dittatore. E infatti, sempre ieri, anche il Burkina Faso, che martedì era ipotizzato essere la meta del convoglio in transito sul suolo nigerino, ha tassativamente escluso di offrire asilo politico al Colonnello. E questo nonostante siano di opposto avviso molti cittadini della capitale (Ouagadougou): «Per Gheddafi sarebbe una buona idea venire qui: ha fatto molto per l’Africa occidentale, e anche per il Burkina», ha spiegato uno di loro ai microfoni di euronews. In passato il Paese aveva infatti ricevuto aiuti economici dal regime libico, quella di ieri è, per la verità, una smentita, visto che due settimane fa il governo del Burkina aveva offerto asilo al dittatore e alla sua famiglia, pur avendo riconosciuto il Consiglio nazionale libico. Che sia all’estero o meno, Gheddafi ha abbandonato (se mai davvero ci è stato) Bani Walid: di questo sono sicuri i ribelli, che ormai stanno «solo aspettando l’ordine di entrare» nella città, ancora sotto il controllo dei lealisti - ma sarebbe meglio dire ancora ostaggio -, per liberarla. Sperano pacificamente: Abdullah Kenshil, capo negoziatore delle milizie ribelli libiche, ha spiegato che le sue truppe «sono pronte a portare medicine, gas e qualsiasi cosa» abbiano bisogno gli abitanti della città, ormai dalla loro parte. Ma, come aveva avvisato il giorno precedente Mahmood Abdel Aziz, il rappresentante locale del Cnt, «la situazione a Bani Walid è molto pericolosa per i civili: le forze di Gheddafi sparano a chiunque voglia entrare o uscire dalla città. Ecco perché non è possibile negoziare con loro». Ed ecco perché, aveva detto martedì Abdel Aziz, eventualmente «siamo pronti ad attaccarli presto». L’ordine però non è arrivato neanche ieri, e ora Gheddafi sta assoldando nuovi mercenari.

ROMA – Dal primo momento in cui era stato annunciato, l’aumento di un punto di Iva ha sollevato le critiche dei consumatori, delle famiglie e dei commercianti. Ora che la misura sembra definitiva (sembra perché ultimamente i cambi di opinione sono quasi quotidiani), fioccano le prime allarmanti stime sulòl’impatto che potrà avere sulle tasche degli italiani. Non potevano mancare le associazioni dei consumatori, che vedono già rialzi su tutto: si va dall’abbigliamento, le calzature, i detersivi, i giocattoli, ai televisori, le auto e moto, ma anche il caffè, il vino, la cioccolata. E non solo: l’imposta sarà rivista all’insù sui pacchetti vacanza, e una serie di servi- Federconsumatori sulla zi. Uno su tutti il classico "pacchetto"taglioepiegadal benzina: «Solo l’1% in parrucchiere. Ce n’è abba- più comporterà un stabza per far gridare all’ennesima "stangata". Un bato- rialzo di 1,3 centesimi sta che il Codacons quantifial litro. Ci saranno ca addirittura in 290 euro l’anno, mentre nel mirino ricadute sull’inflazione» della Federconsumatori c’è, in particolare, il rincaro della benzina. Un esborso aggiuntivo di 32 euro l’anno, che sommati agli aumenti registrati da agosto 2010 (440 euro tra costi diretti e indiretti sui carburanti), portano a superare i 470 euro. «Solo l’1% in più’ comporterà un aumento di 1,3 centesimi al litro. Ci saranno, quindi, ricadute negative per fare il pieno di benzina, ma anche sul tasso d’inflazione: i beni in Italia sono trasportati su gomma, pertanto ci saranno effetti sui prezzi», sostiene il presidente della Federconsumatori, Rosario Trefiletti. «Naturalmente - osserva Carlo Rienzi, presidente Codacons - l’aumento di 290 euro è una media, il costo sarà maggiore se si tratta di una famiglia numerosa. Il rialzo porterà ad un aumento di tutti i prodotti. Saremo destinati a veder salire anche l’inflazione: non una bella notizia con gli stipendi e le pensioni ferme».

Torna il terrore a Nuova Delhi: 11 persone uccide dall’esplosione di una bomba ROMA - Una potente bomba ha provocato 11 morti e 47 feriti ieri mattina, davanti all’ingresso dell’Alta Corte di Nuova Delhi, il grande complesso giudiziario che sorge nel centro della capitale indiana. L’ordigno, artigianale, era stato probabilmente realizzato con nitrato d’ammonio, ma la pioggia caduta dopo lo scoppio, tanto potente da aver addirittura scosso un’area dell’edificio, potrebbe aver rimosso importanti indizi, in particolare sulla composizione chimica. Le prime indagini hanno comunque constatato che la bomba era nascosta in una valigetta 24 ore, abbandonata nei pressi dell’ingresso numero 5 dell’edificio, alle 10,15 (le 6,45 in Italia), in un momento quindi di massimo affollamento: erano circa 200 le persone erano in fila alla reception per ottenere i permessi di entrata nel tribunale, dove, come ogni mercoledì, è giorno delle udienze pubbliche. Le televisioni hanno mostrato diverse immagini di persone sotto shock, con i vestiti sporchi di sangue, davanti alla struttura. «Ho visto decine di corpi in terra, un vero orrore, è il peggiore atten-

tato a Delhi», ha detto un avvocato che si trovava nel cortile interno, intervistato dalla tv Cnn Ibn. «Un atto di codardia», l’ha definito il primo ministro Manmohan Singh, parlando da Dacca, in Bangladesh, dove si trova in visita ufficiale. Ma «sapremo reagire e non cederemo mai alla pressione del terrorismo», ha aggiunto, chiedendo «a tutti i partiti e il popolo dell’India di restare uniti». Parlando invece alla Camera, la cui seduta è stata sospesa immediatamente dopo l’attentato, il ministro dell’Interno Palaniappan Chidambaram ha fatto il punto della situazione: «Delhi è nell’obiettivo di cellule terroristiche che non sono ancora state identificate», ha spiegato, ammettendo implicitamente le carenze del sistema di sicurezza. Come ha ricordato lo stesso Chidambaran, è infatti la seconda volta in tre mesi che il tribunale è colpito: lo scorso 25 maggio fu un parcheggio a venir colpito da un attacco, del quale tuttora non si hanno indizi sulla matrice. Mentre il 13 settembre del 2008 morirono 25 persone, in quel caso per un attentato presso i mercati, sem-

pre nella capitale. Chidambaram ha poi confermato che le indagini sono state affidate alla speciale unità anti terrorismo Nia (National Investigation Agency) da lui creata dopo la strage di Mumbai del novembre del 2008, quando nel corso di dieci attacchi terroristici avvenuti simultaneamente, persero la vita quasi 200 persone. Sebbene il governo indiano non abbia ancora verificato l’autenticità della rivendicazione, dovrebbe esserci il gruppo terroristico islamico Harkat ul Jihad Islami (Huji), che ha base in Pakistan e legami in Bangladesh e Kashmir, dietro la strage di ieri. D’altra parte presso l’Alta Corte vengono esaminati spesso casi riguardanti il terrorismo islamico: proprio uno di questi, la condanna alla pena capitale contro Afzal Guru, accusato per l’assalto al Parlamento indiano del dicembre 2001, è stato citato nella email spedita ai giornali dal gruppo Huji: «Chiediamo che sia abrogata immediatamente la condanna a morte di Afzal Guru, altrimenti colpiremo le principali Alte Corti e la Corte Suprema».


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IN CALABRIA La nigeriana ora è veramente libera grazie alla mobilitazione nata dall’iniziativa di Franco Corbelli. La giovane ha ringraziato tutti

Concesso l’asilo politico a Kate Ieri è uscita dal Cie di Roma di Carmela Mirarchi ROMA - Via libera all’asilo politico per Kate Omoregbe. La donna, dopo essersi convertita alla religione cattolica, aveva rifiutato di sposare un uomo più anziano di lei imposto dai suoi genitori. La donna è uscita nel tardo pomeriggio di ieri dal Cie di Ponte Galeria, dove era giunta dopo essere uscita dal carcere di Castrovillari, in Calabria, al termine della condanna di reclusione per droga. «Oggi, ancora una volta, l’Italia ha dato prova di essere un Paese in prima linea nella lotta per il rispetto dei diritti fondamentali, tra questi, in particolare, la tutela della vita e il rispetto della donna». Così i ministri degli Esteri, Franco Frattini, e per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, in una nota congiunta hanno commentato la decisione presasu Kate Omoregbe. «Il riconoscimento dell’asilo politico a Kate, la giovane nigeriana che nel suo Paese avrebbe rischiato la lapidazione, avvenuto peraltro in tempi velocissimi, non soltanto salva la vita ad una donna, ma dimostra che l’Italia non smetterà mai di lottare per la libertà di tutti e la tutela delle persone. Il Governo, che ha lavorato sin dall’inizio per questa conclusione della vicenda, ringrazia le autorità competenti che si sono attivate rapidamente e senzaesitazioni,leorganizzazioni laiche e religiose che hanno offerto aiuto e disponibilità, i cittadini e le cittadine che si sono mobilitate firmando l’ultimo capitolo di una storia che ha avuto il lieto fine. Oggi, tutti insieme, aggiungiamo una bellissima pagina al grande, libro della lotta per i diritti umani che il nostro Paese sta portando avanti» conclude la nota. Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promoto-

re della campagna umanitaria per salvare Kate Omoregbe, ha reso noto, in una breve nota prima della scarcerazione della giovane, di aver parlato con la ragazza nigeriana che dopo essere stata scarcerata lunedì scorso (era detenuta a Castrovillari da due anni e 6 mesi, dopo i primi dieci mesi trascorsi a Rebibbia) si trova adesso al Cie di Roma. «Ho parlato con Kate, mi ha telefonato, è felice, dopo un momento di sconforto, subito dopo il suo arrivo al Cie di Roma. Ieri era triste e piangeva, oggi mi ha gridato tutta la sua felicità».Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della campagna umanitaria per salvare Kate Omoregbe, ha reso noto, in una breve nota, di aver di nuovo poco fa parlato con la ragazza nigeriana che dopo essere stata scarcerata lunedìscorso (eradetenuta a Castrovillari da due anni e 6 mesi, dopo i primi dieci mesi trascorsi a Rebibbia) ha ottenuto oggi l’asilo politico. Corbelli aveva ricevuto per primo la notizia della libertà di Kate, questo pomeriggio, quando lo aveva chiamato mentre era ancora al Cie di Roma. Dopo la scarcerazone Corbelli ha reso noto: «Kate mi ha appena chiamato di nuovo. Ho di nuovo parlato con lei. Mi ha co-

municato la notizia della concessione dell’asilo politico. Era felicissima. Mi ha ringraziato piangendo. Non pensava che l’asilo sarebbe arrivato così presto. Era pronta ad andare in una struttura religiosa sino al 19 ottobre, data che era sta fissata per l’udienza al Tribunale di sorveglianza di Roma per giudicare sulla sua richiesta di asilo politico in Italia. Sono felicissimo. Aspetto di incontrarla di nuovo per parlare del suo futuro in Italia». La giovane nigeriana di 34 anni era detenuta nel carcere di Castrovillari (dove ha finito di scontare una condanna a quattro anni e quattro mesi, per detenzione di una piccola quantità di droga, rinvenuta durante una perquisizione in un appartamento che la ragazza divideva a Roma, dove lavorava come badante, con altre tre sue connazionali: reato che la ragazza ha sempre con forza ribadito di non avere mai commesso), ha chiesto asilo politico per poter restare in Italia (dove si trova da dieci anni, con regolare permesso di soggiorno) e non essere espulsa per evitare, nel suo Paese, il patibolo, la lapidazione e la morte per il suo rifiuto di sposare una persona molto più grande di lei e di non volersi convertire alla religione musulmana.

Sciopero della Cgil: alta l’adesione del settore Audit della Presidenza CATANZARO - «La stragrande maggioranza dei dipendenti della Regione Calabria, settore Audit della presidenza della Giunta regionale, in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil nella giornata dimartedì, hanno aderito alla giornata di astensione dal lavoro condividendo appieno le motivazioni che hanno indotto simile protesta soprattutto per l’iniquità delle iniziative previste dalla manovra finanziaria, giunta ormai al suo quinto restyling». Lo evidenzia una nota della Fp Cgil, aggiungendo che «nell’ambito della protesta è importante segnalare che i dipendenti sin dalla fine del mese di luglio, insieme alla Fp Cgil, hanno indetto lo stato di agitazione relativamente alla vertenza in atto per il possi«Lo stato di agitazione bile mancato rinnovo del contratto di lavoro. permane ancora anche Lo stato di agitazione permane ancora anche in considerazione del in considerazione del fatto che la presidenza fatto che la presidenza della Giunta regionale della Giunta regionale rimane ferma nelle sue non vuole rinnovare i intenzioni di non rinnovare i contratti per l’ulte- contratti» riore periodo di tre anni ritenendo perseguibili altre strade. Vista, quindi, la fase di stallo in cui versa la vertenza dei dipendenti - prosegue la nota del sindacato è stata inoltrata formale richiesta di incontro diprimo livello finalizzata alla indizione di una nuova giornata di sciopero, in caso di mancato accordo, specifica rispetto alla vertenza, da tenersi nel mese di settembre. I lavoratori ritengono, in maniera più che fondata, che vi siano tutte le condizioni per un rinnovo del contratto di lavoro per un ulteriore periodo di lavoro e comunque fino al 2017, anno in cui il settore chiuderà definitivamente in quanto - conclude la nota - venute meno le esigenze che hanno richiesto l’attivazione». «Siamo di fronte ad un Governo che ha perso la testa e non ha più il minimo ritegno. Un Governo che per la quarta volta, peggiorandola, modifica la legge finanziari» afferma, in una dichiarazione, il segretario generale della Cgil calabrese Sergio Genco in occasione dei presidi attuati ieri da delegazioni di lavoratori davanti alle prefetture della regionale contro la manovra finanziaria del governo. «In Senato - prosegue Genco - questo Governo sta tentando l’ultimo colpo di mano, il peggiore, quello di far approvare la manovra senza discutere gli emendamenti».

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Ponte sullo Stretto, al via l’iter per dichiararlo di pubblica utilità ROMA - Al via da oggi il procedimento finalizzato alla dichiarazione di ’pubblica utilità delprogetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina con la pubblicazione del progetto degli espropri e del relativo avviso per il pubblico. La procedura, informa una nota, sarà svolta, secondo i termini di legge, dal Contraente generale Eurolink innome e per conto della società Stretto di Messina. Gli elaborati espropriativi saranno a disposizione del pubblico per 60 giorni: al fine di dare massima diffusione ed agevolare la consultazione da parte del pubblico gli elaborati ed il relativo avviso, saranno pubblicati anche sul sito wwww. eurolinkpdm. it.«La Stretto di Messina ha sempre dedicato grande attenzione alla definizione delle migliori procedure da applicare agli espropri», ha dichiarato l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci. Per questo motivo «abbiamo voluto

mettere a disposizione degli espropriandi su entrambe le coste un percorso chiaro, trasparente, agevolato e vigilato. Con anticipo, rispetto all’approvazione da parte del Cipe del progetto definitivo e la conseguent dichiarazione di pubblica utilità" che darà avvio agli espropri, abbiamo individuato un percorso che privilegia la mediazione ed il confronto fra le parti per raggiungere accordi consensuali con ciascuno espropriato. Il tutto dovrà essere finalizzato ad una tempestiva individuazione del giusto indennizzo in tempi congrui per trovare altre soluzioni abitative o produttive». Sempre oggi sarà pubblicato sui maggiori quotidiani nazionali e locali l’avviso relativo all’aggiornamento delloStudio di Impatto Ambientale, lo Studio di Incidenza sui Siti di Interesse Comunitario (SIC) e sulle Zone di Protezione Speciale (ZPS). Infine, entro la fine di settembre, la Stretto di Messina inoltrera’ il pro-

getto definitivo al ministero delle Infrastrutture ed a tutte le amministrazioni ed enti centrali e locali che dovranno esprimere il proprio parere di competenza nell’ambito della Conferenza di servizi. Successivamente il Ministero delle Infrastrutture potrà convocare ed aprire la Conferenza di servizi che dovrà concludersi entro 60 giorni. A seguito di ciò, la struttura tecnica di missione del Ministero dovrà completare l’istruttoria sul progetto definitivo per trasmetterla al Cipe. Con l’approvazione del Cipe del progetto definitivo e la conseguente "Dichiarazione di Pubblica Utilità" prenderanno avvio gli espropri.

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IN CALABRIA E’ on line il rapporto dall’Ufficio Studi di Unioncamere relativi alle iscrizioni, cessazioni e variazioni di attività intervenute nel corso del secondo trimestre del 2011. Soddisfatto il Presidente Gaglioti: c’è ottimismo e fiducia

Timida ripresa dell’imprenditoria calabrese valori positivi per il tasso di crescita (+0,7%) di Carmela Mirarchi LAMEZIA TERME - «Non possiamo che accogliere con fiducia ed ottimismo i dati che emergono dalla rilevazione Movimprese riferiti al II trimestre 2011» così Giuseppe Gaglioti, Presidente di Unioncamere Calabria commenta i dati emersi dalla rilevazione curatadall’UfficioStudidiUnioncamere Calabria relativi alle iscrizioni, cessazioni e variazioni di imprese intervenute nel corso del secondo trimestre del 2011. «Tali elaborazioni rientrano tra le diverse attività di analisi e studio messe in atto al fine di approfondire la conoscenza del sistema economico regionale sia in chiave strutturale che congiunturale commenta Gaglioti - i dati sulla demografia delle imprese, unitamente agli altri dati forniti nel corso dell’anno, consentono alle istituzioni operanti sul territorio di tastare il polso dell’economia locale e programmare idonei interventi per lo sviluppo della regione.Unariflessioneparticolare - continua Gaglioti - la merita il dato positivo del comparto agricolo (+347 imprese) seguito dal commercio (+343), dalle costruzioni (+140), dall’attività dei ser-

«Una riflessione la merita il dato positivo del comparto agricolo (+347 imprese) seguito da commercio (+343), da costruzioni (+140) e da ristorazione (+94)»

Consiglieri di maggioranza invitano Salerno a ritirare le dimissioni

vizi di alloggio e ristorazione (+94) e dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+54). Un live decremento è da ricondursi invece, ad esempio, al settore manifatturiero (-12 unità). Tuttavia il tasso di crescita registrato nella nostra regione, sebbene contenuto, dimostra una buona capacità di reazione alla crisi da parte del nostro tessuto imprenditoriale - conclude Gaglioti - la fiducia nel "fare impresa" è certamente una delle risposte più positive ad un contesto occupazionale che nel nostro territorio si sta dimostrando in tutta la sua drammaticità. Del resto, la vivacità del tessuto imprenditoriale che registra valori positivi per il saldo imprese (+1.195) e per il

tasso di crescita (0,7%) può e deve essere la base per rimettere in moto quei meccanismi che potenzialmente possono condurre ad un rilancio dell’economia regionale».

«Il tasso di crescita registrato nella nostra regione, sebbene contenuto, dimostra una buona capacità di reazione alla crisi»

CATANZARO - «Riteniamo doveroso ribadire l’importanza del lavoro svolto da Nazzareno Salerno durante il suo mandato di presidente della Commissione Sanita’, organismo che negli ultimi 15 mesi è riuscito a ritagliarsi un ruolo indispensabile per toccare con mano lo stato della sanità calabrese». E’ quanto hanno reso noto i consiglieri regionali di maggioranza: Claudio Parente, Gianpaolo Chiappetta, Gianluca Galla, Giulio Serra e Giosuele Vilasi. «Oltre all’intensa attività d’aula, sono stati effettuati numerosi sopralluoghi negli ospedali pubblici e nelle strutture private e hanno avuto luogo leaudizioni dei commissari delle Asp per monitorare l’evoluzione delle diverse situazioni - continuano -. Ogni problema è stato analizzato con saggezza e affrontato con determinazione e con un sano spirito di collaborazione che ha superato gli steccati politici. Non è pertanto pensabile rinunciare alla guida di Salerno, ne’ al suo contributo in termini di idee ed azioni. Al contrario, e’ nostro compito chiedere in maniera convinta e decisa il ritiro delle sue dimissioni al fine di poter continuare la proficua attività’ intrapresa. Sarà cura e compito della commissione occuparsi non solo della vicenda Vibo, sulla quale c’è stato l’importante e dirimente intervento del presidente Scopelliti e che, comunque, di fatto sarà affrontata in commissione con l’audizione dei vertici aziendali convocati a palazzo Campanella, ma anche dei molteplici problemi e delle molteplici criticità che interessano l’intero territorio regionale. Con il rientro di Salerno, la Commissione potrà continuare ad esercitare la sua funzione di confronto con i territori e ad essere luogo di riflessione, mediazione e raccordo. E con una Commissione - concludono - sempre vigile ed efficiente potrà essere data concreta attuazione al progetto di cambiamento di una terra che deve liberarsi dalle sue zavorre per poter veder davvero tutelati i suoi diritti e soddisfatte le sue aspettative».

Rosa Voci

Porto, attivato un ufficio territoriale Usmaf a Gioia Tauro CATANZARO - Convocato dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, si è riunito, nella sede di Palazzo "Alemanni", il Tavolo di confronto sul Porto di Gioia Tauro, per discutere in merito all’attivazione degli uffici Usmaf (uffici di sanità marittima aerea e di frontiera). Nel corso dell’incontro, presieduto dalla Vicepresidente della Regione Antonella Stasi, è emersa la piena volontà e disponibilità, da parte della Regione, ad aprire entro fine anno, un ufficio territoriale Usmaf a Gioia Tauro, i cui locali sono già stati individuati, attrezzando, altresì, un laboratorio di controllo per gli esami delle merci in arrivo al Porto. L’Usmaf svolge attività finalizzate al controllo delle merci di interesse sanitario in importazione da Paesi terzi. Tali attività si concretizzano nel rilascio del nulla osta sanitario all’importazione, in caso di superamento dei controlli, che possono essere di tipo documentale, ispettivo e analitico e nella non ammissione all’importazione, con respingimento o distruzione

della merce in caso contrario. Gli uffici dell’Usmaf sono strutture direttamente dipendenti dal Ministero della Salute, dislocate omogeneamente sul territorio nazionale, che svolgono un ruolo determinante in quel settore particolare della sanità pubblica che è la sanità transfrontaliera. A Gioia Tauro non esiste un ufficio di sanità marittima, situazione che penalizza non poco l’importante infrastruttura calabrese. In un porto Internazionale importante come quello di Gioia Tauro, considerato l’importante flusso di merci e di mezzi di trasporto da e verso ogni parte del mondo, tale ufficio riveste un ruolo di notevole rilievo nel settore della sanità pubblica. «Abbiamo sempre ritenuto fondamentale - ha affermato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - il ruolo strategico che riveste il Porto di Gioia Tauro per la Calabria, ma anche per l’intero sistema portuale del Mediterraneo; già dal nostro insediamento si è provveduto ad avviare ed accelerare tut-

te le procedure idonee affinché il Porto possa diventare sempre più competitivo. La costituzione degli uffici Usmaf - ha aggiunto il Governatore Scopelliti - rappresentano un ulteriore opportunità per diminuire i tempi di controllo sui prodotti alimentari non di origine animale in arrivo nel Porto di Gioia Tauro, garantendo così una partenza più rapida verso le successive destinazioni. Il nostro obiettivo - ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi - è quello di aprire entro la fine dell’anno l’ufficio territoriale Usmaf a Gioia Tauro. Proprio per questo ci siamo attivati da subito per riunire tutti i soggetti interessati, garantendo la massima partecipazione e collaborazione della Regione. L’obiettivo è quello di accelerare i tempi medi di controllo Di concerto con il Ministero della Salute, abbiamo individuato le procedure più veloci per procedere anche all’accreditamento del laboratorio di analisi dei campioni».


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TRIBUNALE DI CATANZARO Cancelleria Esecuzioni Immobiliari IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE, dott.sa Gioia nella procedura esecutiva n. 13/99 r.g. ha disposto precedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: Lotto Unico: Terreno in Torre di Ruggiero con annesse strutture in c.a. (Foglio 24, P.lle 17.74.75.76.77.79) Prezzi base: euro 105.000,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria. L'udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. é fissata per il giorno 09/11/2011 ore 9.30. Nella medesima data é fissata l'udienza ex art. 569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte d'acquisto. Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d'identità nonché un Assegno Circolare "Non Trasferibile" intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n…" di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto - a titolo di deposito cauzionale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell' immobile. In caso di gara tra più offerenti, l'aumento minimo é fissato in euro 1.000,00. L'aggiudicatario, dovrà versare in Cancelleria, il prezzo di acquisto - dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. Catanzaro lì, Giudice dott.sa Giovanna Gioia °°°°°°°°°° Ufficio esecuzioni immobiliari Il Giudice dell'esecuzione, dott.sa Gioia, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 78/96 R.G.E. pendente tra - Banco di Napoli DISPONE Procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: Lotto 1: Fondo rustico in Guardavalle, denominato Agretta, sup. Ha. 15.54.40, in catasto foglio 59 part.lle 1, 2, 3, 57, 83 e 84 di natura uliveto, seminativo, sem.arb., fornito di fabbricati rurali ad uso fienile, stalla, magazzino, casa colonica e recinzione perimetrale. Prezzi base: euro 93.000,00; offerta minima in aumento euro 500,00. Lotto 2: Fondo rustico in Guardavalle, denominato Paladina, sup. Ha. 9.2.80, in catasto foglio 61 part.lle 26, 27, 28 e 36 di natura uliveto, seminativo, agrumeto, pescheto, pascolo, fornito di fabbricato rurale. Prezzi base: euro 43.000,00; offerta minima in aumento euro 500,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria del Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12 del giorno precedente l'udienza fissata, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione(secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento d'identità nonché un ASSEGNO Circolare "Non Trasferibile" intestato a "Cancelleria Tribunale di Catanzaro proc. n. …" di importo pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico del procedi-

mento le spese di trasferimento. L'udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. é fissata per il giorno 09.11.2011 ore 9.30. Nella medesima data é fissata l'udienza ex art. 569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte d'acquisto. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Catanzaro lì, Il Giudice dott.sa Gioia °°°°°°°°°° Prima Sezione Civile Il Giudice dell'esecuzione, dott.ssa Giovanna Gioia, ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel procedimento n. 4753/08 R.G.E. pendente tra Condominio Iris E F.A.+2 visti gli atti; DISPONE procedersi alla vendita senza incanto con riduzione di 1/4 del prezzo a base d'asta dei beni seguenti: lotto 1: Appartamento in Catanzaro Via Gallucci, piano 4 in catasto al foglio 33 p.lla 62 sub.18, mq 122 prezzo a base d'asta euro 256.200,00, prezzo ridotto di 1/4 euro 192.150,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc. n. 4753/08 recante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12 del giorno 08.11.2011, sono a carico del procedimento le spese di trasferimento. L'udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c. e per l'eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. é fissata in data 09.11.2011. Aumento minimo in caso di gara euro 2.000,00. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani", nella rivista Aste e sul sito internet www.eugenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza. Catanzaro, 18.05.2011 Il Giudice Dott.ssa Giovanna Gioia

TRIBUNALE DI CROTONE Fallimento n. 5/94 G.D.: Dr. Michele Sessa Lotto Unico: Quota pari al 50% del seguente immobile: Magazzino sito nel comune di Casabona (KR) alla Via Roma in catasto al fg. 22 p.lla 66 sub 3 Prezzo base: euro 9.600,00 Rilancio: euro 800,00 Vendita con incanto: 08/11/2011 In caso di asta deserta la Vendita con incanto luogo il: 20/12/2011 Al prezzo base pari a: euro 9.600,00 Rilancio: euro 800,00 Le vendite saranno effettuate presso il Tribunale di Crotone. Presentare le offerte entro h.12.00 del giorno precedente la vendita. Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancelleria fallimentare o presso lo studio del curatore: Avv. Roberto Falvo - Via Roma 206 - Ciro' Marina (KR), o consultare i siti internet www.tribunaledicrotone.net e www.asteimmobili.it.

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TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO FALLIMENTI BANDO DI VENDITA ALL'INCANTO DI BENE IMMOBILE PROCEDURA FALLIMENTARE N. 443/1995 R.F. SI RENDE NOTO CHE Il Giudice Delegato al Fallimento n. 443/1995 R.F.; Con ordinanza depositata il 14.6.2011 ha disposto la vendita all'incanto con riduzione di un quinto, del seguente bene immobile nello stato di fatto e di diritto in cui esso si trova, quale risulta dalla perizia agli atti del fascicolo fallimentare, cui si fa integrale riferimento anche con riferimento ad eventuali irregolarità urbanistiche che potranno essere sanate o condonate dall'aggiudicatario entro il termine di 120 giorni dalla notificazione del decreto di trasferimento ai sensi degli artt. 17 e 40 L. 47/1985: lotto uno: "Appartamento per civile abitazione al primo piano, composto da cinque stanze, cucina ed accessori, sito in via Alemanni di Pianopoli (CZ); in NCEU al foglio di mappa 3, p.lla 152 sub 4 e sub 5". PREZZO BASE EURO: 25.690,00 Ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare, istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.f. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e,se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi). All'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso ( ad es. procura speciale o certificato camerale); In caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento.; Con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile intestato alla curatela del fallimento, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; Le spese di trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità: FISSA Per la presentazione presso la Cancelleria Fallimentare dell'istanza di partecipazione agli incanti, termine fino alle ore 13.00 del 07/11/2011 con le modalità di cui sopra. FISSA Il giorno 08/11/2011 ore 12.00 la vendita ai pubblici incanti dell'immobile sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, cui si fa espresso riferimento e per il prezzo base appresso indicato: lotto uno euro 25.690,00 L'aumento minimo da apportare alle offerte a pena di inammissibilità deve essere pari al 5% del prezzo base L' immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui esso si trova, così come identificato e descritto e valutato dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative. La vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere- ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno

AsteInfoappalti è un Progetto a cura della Mediatag Spa coordinamento area Calabria

in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore- per qualsiasi motivo non considerate, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; L'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di giorni 60 dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato alla curatela fallimentare, in mancanza si provvederà a norma dell'art. 587 c.p.c. All'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell'aggiudicatario, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c. Lamezia Terme,li 14/06/2011 Il Funzionario Giudiziario Dott.ssa Leonilda Bonaddio

TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'esecuzione, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 80/99 promossa da BANCA DI ROMA SpA, ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO 1: Unità immobiliari per civile abitazione posta al primo piano di un fabbricato a due piani fuori terra sito nel Comune di Siderno località Pantanizzi (ai margini della SS 106) riportato nel NCEU al foglio di mappa 25, particella 546 sub 5 Cat. A/2, classe 2^, vani 9,5, mq. 239, r.c. Euro 662,36, in ditta… proprietario per 1/2, … proprietaria per 1/2; PREZZO BASE DEL LOTTO: Euro 104.000,00 DEPOSITO PER CAZIONE: Euro 10.400,00 DEPOSITO PER SPESE: Euro 15.600,00 LOTTO 2: Unità immobiliari per civile abitazione posta al primo piano di un fabbricato a due piani fuori terra sito nel Comune di Siderno località Pantanizzi (ai margini della SS 106) riportato nel NCEU al foglio di mappa 25, particella 546 sub 6 Cat. A/2, classe 2^, vani 9,5, mq. 244, r.c. Euro 662,36, in ditta… proprietario per 1/2, … proprietaria per 1/2; PREZZO BASE DEL LOTTO: Euro 104.000,00 DEPOSITO PER CAZIONE: Euro 10.400,00 DEPOSITO PER SPESE: Euro 15.600,00 L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5+1/5+1/5, all'udienza del 03.11.2011, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare, entro le ore 12,00 del giorno antecedente l'incanto, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a Euro 2.582,00 per entrambi i Lotti. L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Custode Giudiziario: dr.ssa MARICA FRAULA (Tel. 0964.82183). Rinvia per il prosieguo all'udienza del 03.11.2011. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Addì, 01 AGOSTO 2011 IL CANCELLIERE

Info 0961 023922


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L'APPROFONDIMENTO

Lamezia Terme: Trame Festival ora è in un libro

di Michela Mancini LAMEZIA TERME - «Ci stanno due categorie: i giornalisti giornalisti e i giornalisti impiegati. Perché i giornalisti giornalisti su tutt n’ata cosa Giancà: quelli portano le notizie, gli scoop. E non sempre si devono aspettare gli applausi della redazione, perché le notizie, gli scoop su na ruttura e cazz. Dai retta a me: questo non è un Paese pergiornalistigiornalisti,questoè

un Paese per giornalisti impiegati». Sono queste le parole davanti alle quali Giancarlo Siani non si è arreso nel film di Marco Risi Fortapasc . Nella pellicola come nella vita, Giancarlo Siani aveva scelto di essere un giornalista giornalista e per questo la camorra lo ha zittito: è stato ucciso il 23 settembre del 1985. Di questa e di altre storie si è parlato a Lamezia Terme durante "Trame" il Festival dei libri sulle mafie che si è tenuto dal 22 al 26 giugno. Ideato dall’asses-

«Lamezia Terme, ha sicuramente il primato dell’impegno civile contro la mafia, ma anche il sostegno delle donne vittime di soprusi e dei rifugiati politici»

sore alla Cultura Tano Grasso, con l’appassionata direzione artistica di Lirio Abbate, il Festival ha regalato alla cittadina calabrese giorni di luce. Le parole di giugno hanno interrotto la linea del silenzio, dell’omertà culturale. Sembrava un sogno, un’utopia: da quelle stesse strade dove gli attentati si susseguono senza sosta per cinque giorni si è parlato ad alta voce di mafie. Giornalisti, magistrati, studiosi, professori universitari hanno raccontato alla folta platea le trame che muovono questo Paese disgraziato. Come una fenice che rinasce dalle sue ceneri, una terra amara come la Calabria, ha scommesso su se stessa e insieme alla sua gente ha sollevato un urlo verso il cielo bollente d’estate. "Trame" non si dimentica, anzi è diventato talmente importante da essere inserito in un libro: tra le " 101 Cose da fare in Calabria almeno una volta nella vita " di Annalisa Marchianò ( Newton Compton ) c’è il Festival di Tano Grasso e Lirio Abbate. «Lamezia Terme, tra le maggiori città calabresi, ha sicuramente il primato dell’impegno civile contro la mafia, ma anche il sostegno delle donne vittime di soprusi e dei rifugiati politici, con realtà importanti e in crescita che fanno ben sperare riguardo al futuro dell’intera regione. Proprio quest’anno è stata inaugurata un’iniziativa destinata sicuramente a diventare un punto di ri-

ferimento importante. Un salone del libro molto particolare, che raccoglie le pubblicazioni contro la mafia.Un festival sui libri che si occupano dei clan: centinaia di ospiti per discutere e approfondire il tema della lotta al crimine organizzato trattato nelle pubblicazionisuCosaNostra,‘ndrangheta e camorra, che, tra l’altro denunciano e svelano l’aggressione al

«Vogliamo dare una scossa ai calabresi per dimostrare che l’omertà non paga» le parole di Lirio Abbate direttore artistico del Festival Nord da parte delle organizzazioni criminali. Un appuntamento importante che parla a tutto il Paese. Si tratta di una trincea, l’avamposto di un atteggiamento culturale diverso. Nelle parole di Lirio Abbate: "Vogliamo dare una scossa ai calabresi per dimostrare proprio a partire dalle tantissime persone oneste che vivono in Calabria che l’omertà non paga e che la cultura e l’informazione possono aiutare la società a ribellarsi alle mafie"».


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APPUNTAMENTI

Al Museo diocesano la mostra “Arte e devozione a Reggio Calabria” L’esposizione delle opere legate al culto e alla devozione alla Madonna della Consolazione appartenenti alle collezioni museali e affidate in deposito al Museo sarà inaugurata domani alle 17

Il museo diocesano di Reggio Calabria

di Mirko Principato REGGIO CALABRIA - Promossa dal Museo diocesano Mons. Aurelio Sorrentino e dall’Associazione Portatori della Vara, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, la mostra Arte e devozione a Reggio Calabria: il culto della Madonna della Consolazione sarà inaugurata domani alle ore 17 negli spazi del Museo diocesano. Esporrà opere d’arte legate al culto e alla devozione alla Madonna della Consolazione, appartenenti alle collezioni museali e affidate in deposito al Museo al fine di promuoverne la conoscenza e la fruizione condivisa. Nella stessa occasione saranno esposti preziosi documenti d’archivio, concessi in prestito dall’Archivio Storico Diocesano. La visione delle opere sarà opportunamente illustrata da un video sulla Processione della Madonna nel tempo e da pannelli didattici dedicati alla storia del culto mariano a Reggio, al dipinto della Madonna della Consolazione, alla Vara processionale in argento, alla storia del Santuario dell’Eremo e dell’insediamento cappuccino a Reggio, con testi redatti da Padre Giuseppe Sinopoli, Lucia Lojacono, Maria Pia Mazzitelli, Luciano Maria Schepis e Gaetano

Surace per la Mostra Reggio e la sua Consolatrice, allestita nel dicembre 2010 a Villa Zerbi a cura dell’Associazione Portatori della Vara. Il Museo diocesano individua tra le finalità della Mostra quella di avviare una campagna di sensibilizzazione delle istituzioni locali e degli uffici competenti, nonché della cittadinanza intera, riguardo all’urgenza del restauro della Vara processionale della Madonna della Consolazione, nel suo insieme opera di artefici messinesi e napoletani attivi tra XIX e XX secolo. A tal fine saranno esposti gli straordinari candelabri sorretti da Angeli offerti nel 1884 dalla Città di Reggio quale rendimento di grazie alla Madonna per aver preservato il popolo reggino dal contagio del colera e attualmente rimossi dalla Vara per salvaguardarne l’integrità. "Progetto Scuola" è il titolo della proposta di visite guidate alla Mostra e al Museo diocesano che i Servizi educativi museali rivolgeranno alle scuole cittadine da settembre a novembre. Il Museo osserverà aperture straordinarie da sabato 10 a martedì 13 settembre e ancora tutti i sabati pomeriggio fino a novembre, in occasione dei Pellegrinaggi mariani in Cattedrale dalle Parrocchie diocesane. La locandina di inaugurazione del Museo avvenuta nell'ottobre 2010


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CRONACHE Al Politeama il Forum Internazionale organizzato da Fisd per il master ReCity

Curitiba e Stoccolma: ecco la rigenerazione urbana CATANZARO - Mobilità, sostenibilità, coesistenza. Tre principi fondamentali del pensiero di Jaime Lerner, l’uomo che ha rigenerato la città di Curitiba, in Brasile, portandola ad essere classificata tra le capitali mondiali con il più elevato livello di qualità della vita e rivoluzionandola dal punto di vista urbano, dei trasporti, dell’ambiente e dei programmi sociali. Già sindaco della città di Curitiba, per tre mandati, governatore dello Stato di Paranà (Brasile) e presidente dell’Uia, l’Unione Internazionale degli Architetti, nel 2010 è stato nominato dal "Time" tra i 25 pensatori più influenti nel mondo, ospite d’eccezione del teatro Politeama, in occasione del Forum Internazionale organizzato da Fisd (Formazione Integrata Superiore del Design, un consorzio non-profit di formazione e ricerca con sede a Catanzaro, composto da prestigiose università, istituti di alta formazione, centri di formazione professionale ed organizzazioni europee ed extra-europee) dove si è svolta la cerimonia di inaugurazione ufficiale del Master Erasmus Mundus reCity. Accanto a lui, Erik Freudenthal (Svezia), capo della comunicazione del Centro di informazione Ambientale di Hammarby Sjöstad, quartiere eco-sostenibile di Stoccolma, divenuto a livello internazionale modello di riferimento, trasformandosi da insediamento industriale contaminato a quartiere residenziale autosufficiente. Due lezioni (in traduzione simultanea) di grande spessore e di semplice comprensione che hanno calamitato l’attenzione di un pubblico non numeroso ma veramente interessato. La Cerimonia ed il Fo-

Fdc,il futuro è meno incerto Da oggi riprendono le corse

rum si inseriscono nell’ambito della Welcome Week di apertura del Master reCity, durante la quale sono organizzati vari eventi, con lo scopo di favorire l’inserimento e l’integrazione degli studenti, costituiti da oltre 40 laureati in varie discipline, provenienti da 21 Paesi dei 5 Continenti. Il reCity è un master d’eccellenza sulla rigenerazione della città, selezionato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus Mundus, programma di cooperazione e mobilità nel campo dell’istruzione superiore, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’alta formazione europea e di favorire il dialogo e la comprensione tra popoli e culture tramite la cooperazione con i paesi terzi. Su 181 candidature per corsi di Master congiunti tra università ed istituzioni europee ed extra-europee, la Commissione Europea, attraverso l’Eacea, l’Agenzia Esecutiva responsabile della realizzazione del programma, ha selezionato reCi-

ty tra i 15 nuovi master di eccellenza da attivare nell’anno 2011. Molto interessanti le strategie urbanistiche di cui ha parlato Lerner secondo cui per realizzare qualsiasi tipo di progetto è necessario avere principalmente un sogno. Veramente innovativi i sistemiditrasportopubblicorealizzati nella città brasiliana che oggi conta circa 2 milioni di abitanti, così come la creazione di parchi. Il suo intervento ha preso il nome di "agopuntura urbana". Non meno suggestiva la relazione dello svedese Freudenthal che ha affermato come il "modello Hammarby" dimostri che parti diverse di un sistema urbano integrato possono essere collegate una con l’altra e che un prodotto di scarto di una parte dell’infrastruttura può essere utilizzato per altri scopi. Esempio di grande valore anche i sistemi di smaltimento e riutilizzo dei rifiuti da cui è possibile ricavare energie utili.

LAMEZIA TERME - Un confronto serrato che dalla mattina si protrae fino al pomeriggio. E ora una speranza concreta per una felice risoluzione della crisi che attanaglia Ferrovie della Calabria si intravede davvero. I primi effetti della riunione tenuta ieri a Lamezia si vedranno già nella mattinata di oggi con i lavoratori di Fdc che torneranno al lavoro, dopo sette giorni di A Lamezia assemblea permanente.Toni un confronto serrato distesi e accordi precisi nel corso del confronto che, ri- A giorni un tavolo cordiamo, a visto allo stesso di concertazione tavolo governo regionale, sindacati e vertici dell’azien- che punti a un nuovo da leader nel trasporto pubblico locale. La Regione ha piano industriale sposato la causa da tempo sostenuta dalle organizzazioni sindacali per un’azienda unica regionale, assicurando l’impegno economico che vede l’ente guidato da Beppe Scopelliti versare circa 43 milioni di euro all’anno. Da quanto appreso, nel corso della riunione, la direzione avrebbe confermato come oggi siano necessari ben 12 milioni di europer salvare il settore Autoservizidi Fdc. La stessa azienda, accogliendo la richiesta dei sindacati, ha poi sospeso la delibera che prevedeva la cessione del ramo degli Autoservizi. Nei prossimi gioni, Regione, azienda e sindacati si ritroveranno per avviare il tavolo di concertazione finalizzato alla realizzazione di un nuovo piano industriale che riesca a porre fine alla crisi oggi palpabile in Ferrovie della Calabria. r.c.

a. a. p.

Psi, Guerriero: «Risolleviamo le sorti delle Ferrovie della Calabria» CARANZARO - Riceviamo e pubblichiamo che sicuramente fanno piacere, ma che la nota diffusa dal capogruppo del Psi in senza uno straccio di proposta per come affrontare queste emergenze non hanno nesConsiglio comunale Roberto Guerriero. sun valore, se non quella di essersi lavati la «In questi ultimi giorni - scrive Roberto coscienza. Ecco, questa è una politica che Guerriero -, la nostra città e tante famiglie non affronta i problemi - prosegue Guerche ci vivono, stanno attraversando riero -, che scappa dalle proprie responsamomenti di grande difficoltà. Mi riferisco ai bilità, che non intavola politiche di concerlavoratori delle Ferrovie della Calabria sen- tazione e di riinserimento. Per troppo temza ovviamente dimenticare i 56 lavoratori po le Ferrovie della Calabria hanno avuto il della Fondazione Betania ormai in cassa compito di fungere da ammortizzatore sointegrazione sino al 31 dicembre 2011. La ciale con assunzioni e spese che definire politica ha delle grossissime responsabilità poco oculate è come non avere detto nulla. in entrambi i casi del resto il silenzio assor- Politiche aziendali senza una visione futudante di questi giorni su entrambe le vicen- rista e senza capacità hanno messo in gide mi lascia profondamente amareggiato. nocchio una realtà prestigiosa che è servita Assistiamo solo ad attestati di solidarietà a conurbare realtà territoriali diversamen-

te destinate allo spopolamento con tradizioni e storie importanti. Dove sono i piani di sviluppo aziendale? Cosa si è fatto per le infrastrutture ormai obsolete? Ora tutto ciò si vuol far ricadere sulle spalle dei lavoratori che ogni mattina accompagnano fiumi di pendolari in ogni angolo della nostra amata Calabria. Utilizziamo i fondi comunitari, risolleviamo le sorti di questa azienda, rendiamo produttivi i settori strategici ma soprattutto - conclude il capogruppo del Psi - dimostriamo che una visione diversa sul come investire le risorse e non semplicemente spenderle è possibile soprattutto per dare un futuro migliore alle tante famiglie che vivono l’angoscia per il proprio posto di lavoro».


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CRONACHE La quinta edizione della manifestazione non sembra trovare grande consenso Molte le critiche sugli artisti principali e sulla suddivisione del programma

Una Notte non tanto "Piccante" Poche luci e molte ombre

Patty Pravo

Angelo Mauro CATANZARO - A distanza di qualche giorno dalla presentazione de "La Notte Piccante" 2011 abbiamo raccolto diverse considerazioni tra il popolo di facebook. Sembrano tutti concordi nel ritenere che il programma di quest’anno non sembra essere degno delle precedenti edizioni. Una Notte Piccante in chiave ridotta e forse snaturata della sua vera essenza. Dai commenti sul social network più famoso al mondo emerge che il programma non ha soddisfatto le aspettative. Tra le domande più frequenti che i ragazzi fanno sullo spazio virtuale c’è anche quello della suddivisione degli eventi nelle diverse giornate. In particolare molti non hanno mandato giù che il concerto dei Subsonica si terrà domenica 11 in quanto il giorno dopo iniziano le scuole. Quindi non si potrà fare tardi come nelle passate edizioni. Osservazione, sacrosanta! Anche perché si rischia seriamente di far incrociare diversi eventieterogeneinellagiornatadi domenica: la serata conclusiva de "La Notte Piccante", l’esordio casalingo del Catanzaro al "Ceravolo", la festa del quartiere Santa Maria e la riapertura degli istituti scolastici nella giornata successiva. Certamente la polizia municipale e gli addetti alle pulizie dovranno fare un super lavoro per quattro giorni consecutivi. Fabio P. esterna queste problematiche "Ma che centrava fare il concerto dei subsonica domenica sera? Non era meglio concentrare il tutto in 2 giorni (Venerdì e Sabato)? A leggere il programma poi, mi vena u sonnu... L ‘unica cosa positiva di queste serate sarà il con-

Fibrillazioni nella maggioranza I capigruppo vogliono discutere

Il logo originario de "La Notte Piccante", non più utilizzato nell'edizione di quest'anno

certo di Patty Pravo, lei si che attirerà un sacco di gente". Così anche Alessia S. "Gli anni scorsi il programma era più bello quest’anno non mi piace !! Sapete chi sono i Deejay ?". C’è chi tenta di trovare anche delle soluzioni, come Lovvina V. "credo che abbiamo proprio fatto na cavolata. Domenica sera è 11 e il giorno dopo inizia la scuola, e credo che nessuno andrà a sentirsi i Subsonica. Io credo che dovevano mettere Patty Pravo la domenica e i Subsonica il sabato. Avrebbero fatto molta più bella figura, anche perché è un periodo che i Subsonica sono tornati di moda e avrebbero portato tantissima gente". Chi probabilmente se ne starà a casa è Goffredo G. "Beh il programma è proprio da pensionati, ricordatevi che a Catanzaro esistono anche i ragazzi e sinceramente non penso vogliano andare a vedersi Patty Pravo...". Sono in tanti a pensarla come lui. E tra le altre critiche rivolte c’è la poca chiarezza sulle notizie, il poco materiale a disposizione. Il sito

ufficiale è online, anche se un po’ in ritardo rispetto all’evento che inizierà fra qualche giorno. Eppure sembra che la comunicazione abbia avuto una somma importante in questa Notte Piccante. Tuttavia non si capisce come mai siano stati cancellati i vecchi portali della peperita kermesse che aveva avuto migliaia di visite. Erano diventati la memoria storica dell’evento più amato e criticato dai Catanzaresi. Anche se il rischio concreto è che la Notte Piccante possa perdere la sua "magia" e non svolgersi più. Sarebbe una vera perdita per Catanzaro, in quanto negli ultimi tempi la manifestazione aveva attirato così tanta gente che era riuscita a far ritagliare alla città uno spazio anche sui media nazionali. La Notte Piccante potrebbe essere un "boomerang" per l’Amministrazione Traversa. Anche se il consuntivo sulla manifestazione dovrà farsi dopo l’evento. Nella speranza che la Notte Piccante di Catanzaro possa ancora una volta essere bellissima!

CATANZARO - Di "piccante" non c’è solo la tre notti in via di organizzazione. Nei corridoi di Palazzo de Nobili monta qualche fibrillazione nella maggioranza di centrodestra che torna a cicli alterni come nelle fasi lunari. Localizzazione del nuovo ospedale, mobilità rivoluzionata su Corso Mazzini, Università in centro magari all’ospedale militari: grandi temi che il- Chiesta la convocazione sindacoMichele Traversa sta di una riunione entro portando avanti in beata solitudine. Almeno a detta di lar- lunedì, domani invece ga parte dei capigruppo di commissione Bilancio maggioranza,molti dei quali - ieri mattina - sarebbero an- sulla riscossione dati in processione dal presidente del consiglio comunale e le Partecipate Ivan Cardamone per chiedere la convocazione urgente di una conferenza dei capigruppo con all’ordine del giorno proprio la discussione allargata di temi che dovrebbero essere "collettivizzati". Una conferenza dei capigruppo che secondo l’ultimatum di alcuni esponenti del centrodestra dovrebbe essere convocata entro lunedì. Intanto, il capogruppo della lista Scopelliti Giulio Elia, nella veste di presidente della commissione consiliare Bilancio, ha convocato la seduta della commissione per domani con all’ordine del giorno modalità di riequilibrio di bilancio, la questione Partecipate (visto che sono stati chiesti i dati e le consulenze su 2008 e 2010) ma soprattutto la necessità di individuare una nuova modalità sui metodi di riscossione. Entro la fine di dicembre sarà necessario scegliere le opzioni da adottare e alcuni sostengono la via della riscossione interna, senza aggiungere nuove risorse l’amministrazione comunale potrebbe scegliere la via della costruzione di una struttura ad hoc per la riscossione. Concita De Clemente

Saranno i Subsonica a chiudere la manifestazione CATANZARO - Saranno i Subsonica a chiudere la tre giorni de “La Notte piccante 2011”, la manifestazione con cui la città di Catanzaro celebra storia, cultura e tradizioni all’insegna del culto del peperoncino. Una delle band più amate del panorama nazionale si esibirà domenica 11 settembre in piazza Prefettura per quella che è stata ribattezzata “La Notte dell’Eden”, legata all’ultimo prodotto discografico del noto quintetto torinese. Ad anticipare il concerto dei Subsonica ci saranno gli Skelters, una delle rock band locali più acclamate dal pubblico dei giovani catanzaresi. La serata di chiusura de La Notte piccante riserverà altre sorprese che sono state anticipate ieri mattina in conferenza stampa dall’assessore comunale al Turismo Nicola Armignacca. Tra queste, l’apertura alle ore 19 della Casa del cinema, situata in Scesa degli eroi 1799, con la proiezione della commedia “La ballata dei mariti” , per la regia di Fabrizio Taglioni.

Ad illustrare l’iniziativa è intervenuto Eugenio Attanasio, presidente della Cineteca della Calabria, il quale ha ricordato che nel corso della serata all’interno dei locali della Casa del cinema sarà possibile visionare l’archivio comprendente film e documentari sulla storia della città raccolti in tredici anni di attività dalla Cineteca della Calabria. Il segretario artistico dell’orchestra “La Grecìa” Luigi Abbruzzo ha presentato il concerto che si svolgerà in piazza Roma alle ore 19.30 a cura dell’Orchestra fondata dall’amministrazione provinciale di Catanzaro dal titolo “Musica del grande schermo” che vedrà la partecipazione del grande trombettista Nello Salza. Infine, in occasione del decimo anniversario della strage dell’11 settembre, l’assessore Armignacca ha reso noto che domenica alle ore 15 sarà celebrata una messa nella basilica dell’Immacolata per commemorare le vittime dell’attentato alle Torri gemelle. o.t.

Il tavolo con l'assessore comunale al Turismo Nicola Armignacca


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CRONACHE NUOVO OSPEDALE Catanzaro sarà realmente competitiva nello scenario sanitario

Traversa: il consiglio comunale ci sarà quando il quadro sarà chiaro di C. Mirarchi CATANZARO - «Il disegno della nuova sanità catanzarese, che non è rappresentata solamente dal nuovo ospedale a Germaneto, sarà doverosamente sottoposto all’attenzione del Consiglio comunale quando, ovviamente, tutti i tasselli del complesso quadro andranno al loro posto. E’ un lavoro delicato e difficile che sta vedendo impegnate tutte le strutture regionali. Il piano dovrà prevedere anche la riconversione del"Pugliese", del "Ciaccio-De Lellis" e di Villa Bianca, nonché la creazione di alcune eccellenze di valenza regionale come l’oncologia e la cardiologia. La richiesta di convocazione di un Consiglio comunale sulla sanità e sul nuovo ospedale mi pare, al momento, poco utile e inopportuna, se non fuori luogo. Trattandosi di una fase interlocutoria, il sindaco partecipa alle riunioni operative promosse dalla Regione con le sue prerogative di rappresentanza dell’Ente e interprete degli interessi della Città. Il disegno di sanità pubblica che sta venendo fuori, anche sulla base delle indicazioni da me fornite, è tale da poter rendere Catanzaro realmente competitiva nello scenario sanitario regionale e ultraregionale». Lo ha dichiarato il sindaco Michele Traversa, riferendosi ad una recente richiesta di convocazione del Consiglio comunale sulla sanità. «L’integrazione che dovrà necessariamente realizzarsi nella Valle del Corace tra il campus medico universitario e il nuovo presidio ospedaliero creerà un polo sanitario che non avrà riscontri sul territorio regionale. Catanzaro diventerà, se tutti i programmi fileranno lisci, un centro di riferimento imprescindibile per tutti i cittadini calabresi e si porrà ambiziosamente come la Città della buona sanità. In questa ottica, non posso non ringraziare il presidente

Scopelliti che ha voluto confermare, nel suo programma, il progetto del nuovo ospedale di Catanzaro avviato dall’amministrazione Loiero. La delicatezza di questa fase, in cui vengono messi a punto dalla Regione gli aspetti più importanti del nuovoinsediamentoospedaliero,impone pertanto atteggiamenti responsabili, evitando confusione di ruoli e di competenze. Non appena il quadro d’insieme della realizzazione dei quattro nuovi ospedali in Calabria sarà stato definito, il Consiglio comunale di Catanzaro avrà tutti gli elementi per una discussione utile e serena.

Le fughe in avanti non servono, né si possono mettere in discussione questioni già abbondantemente definite come la localizzazione del nuovo ospedale a Germaneto, imposta sia dall’esigenza di integrazione con il campus medico dell’Università sia dall’impossibilità di recuperare il "Pugliese", se non a costi proibitivi. Il nuovo assetto ospedaliero cittadino terrà conto, naturalmente, della necessità di salvaguardare e riconvertire i presidi "Pugliese" e "Ciaccio", che dovranno servire una vasta fascia di popolazione, evitando la desertificazione della zona nord della città».

Ambiente, Rizzuto ha ringraziato l’assessore Nania di Nicola Mantello

Dissequestrati i conti a varie società di smaltimento rifiuti CATANZARO - La Procura di Catanzaro ha disposto il dissequestro dei conti intestati alle società di cui era amministratore Stefano Gavioli, indagato nell’ambito di un’inchiesta su un giro di evasione fiscale che sarebbe stato messo in atto da alcuni imprenditori che operano nel settore dello smaltimento dei rifiuti. La decisione è stata presa in accoglimento parziale di una istanza presentata dai legali di Gavioli ed in considerazione delle dimissioni presentate dall’imprenditore da ogni carica rivestita in seno alle stesse società. Il provvedimento di dissequestro riguarda le società Vezzani, Team, Enertech, che gestisce la discarica di località Alli di Catanzaro, e di altre quattro società attualmente in liquidazione: Enerambiente, Slia, Sirma e Sir. La Procura ha anche disposto che siano dissequestrate le somme di denaro intestate ad altre società nelle quali Gavioli dovesse dimettersi da amministratore o presidente. Nell’inchiesta, coordinata dal pm della Procura catanzarese Carlo Villani, sono indagati, oltre a Gavioli, gli imprenditori Loris Zerbin e Giovanni Faggiano, l’assessore all’ambiente della Regione Calabria Francesco Pugliano, nella sua qualità di ex sub commissario per l’emergenza, il commissario per l’emergenza ambientale, Graziano Melandri, ed un funzionario dell’ufficio, Domenico Richichi. I tre imprenditori, secondo l’accusa, avrebbero evaso il fisco con un sistema di società costituite come delle scatole cinesi, e nonostante i debiti con l’erario sarebbero riusciti a percepire i fondi dall’ufficio del commissario per l’emergenza ambientale in Calabria. Nel corso delle indagini, nel luglio scorso, erano stati sequestrati beni per 90 milioni di euro. cm

CATANZARO - «Nonostante l’emergenza sia stata davvero difficile da affrontare, non posso che ringraziare l’assessore all’Ambiente Franco Nania per come si è adoperato affinché i vari quartieri della città fossero ripuliti dalla tanta immondizia che si era accumulata, nei giorni scorsi, nei pressi dei cassonetti della raccolta dei rifiuti». Lo afferma, in una nota, il consigliere di "Svolta democratica" Amedea Rizzuto. «Ho personalmente e più volte contattato l’assessore per sensibilizzarlo sulla necessità di agire con ogni mezzo, facendo fronte a una situazione diventata, in alcuni casi, davvero drammatica. E ho riscontrato una grande apertura da parte dell’esponente della giunta Traversa, sia nell’ascolto che nella risoluzione del problema, nato dalla nota vicenda della discarica di Alli. Per questo - ha concluso Rizzuto - lo ringrazio, con la speranza che le azioni messe in campo da questa amministrazione, nel suo complesso, possano far dimenticare questi 15 mesi di agosto in cui abbiamo vissuto quello che, fino a qualche tempo fa, vedevamo in televisione nei resoconti sulla città di Napoli».

rc


Giovedì 08 Settembre 2011 il Domani 15

CRONACHE Il progetto è stato finalizzato ad assicurare a tutte le persone con difficoltà motorie l’accessibilità e l’assistenza in spiaggia

Avvocato con studio a Soverato ai domiciliari per estorsione

A Lamezia successo per "Diversamente a mare" di Matteo Rigillo LAMEZIA TERME - Come annunciato prima dell’estate anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, si è svolto con successo il progetto "Diversamente a mare", finalizzato ad assicurare a tutte le persone con difficoltà motorie l’accessibilità e l’assistenza in spiaggia. L’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, in collaborazione con la cooperativa sociale Cepros, ha in questo modo voluto garantire a tutti i lametini la possibilità di godere delle vacanze estive senza ostacoli, barriere e difficoltà, portando avanti anche nella nostra città il cosiddetto "turismo accessibile". Il servizio è stato attivo dall’11 luglio al 31 agosto, sette giorni su sette, dalle 9 alle 19. Grazie all’impegno di sei operatori con il compito di assistenza al passaggio dalla carrozzina personale alla carrozzina di trasporto su spiaggia fino alla postazione ombrellone, all’accompagnamento con la carrozzina in acqua, al recupero dall’acqua fino all’ombrellone, al trasporto dall’ombrellone al proprio mezzo di trasporto, alla fornitura ai cittadini che ne avessero bisogno di materiale sanitario per eventuali piccoli incidenti, è stato garantito a tutti i richiedenti il servizio.Le aree costiere interessate sono sta-

te: Ginepri, Cafarone e località Marinella. Sono state allestite tre postazioni con tre gazebo, una passerella per l’accesso alla battigia, uno job per il trasporto e una casetta di legno, un kit sanitario di pronto intervento per piccoli incidenti quali escoriazioni, cadute, reazioni urticanti.Un servizio innovativo che ha incontrato l’interesse dei cittadini lametini tanto che durante il periodo di attivazione di "Diversamente a mare 2011" sono stati realizzati 1991 accompagnamenti (contro i 647 del 2009 e i 1831 del 2010 ), di cui: 1269 per anziani (contro i 426 del 2009 e i 1439 del 2010) 722 per disabili (contro i 221 del 2009 e i 392 del 2010).Il Comune

di Lamezia terme è impegnato annualmentenell’organizzazione delle attrezzature per la balneazione e, con esse nell’abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di consentire una completa fruibilità delle spiagge anche a soggetti diversamente abili. Inoltre, parallelamente alla distribuzione di materiale informativo sul turismo accessibile e sul progetto "Diversamente a mare", sono state realizzate campagne di sensibilizzazione sulle tematiche di tutela ambientale, con particolare riguardo alla raccolta differenziata. «Da sempre ha commentato il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza - l’Amministrazione è impegnata nell’abbattimento di tutte le barriere architettoniche e culturali. Questo è un progetto che viene portato avanti con successo per il terzo anno consecutivo in modo da consentire una completa fruibilità delle spiagge anche alle persone diversamente abili. I dati che abbiamo trasmesso sono molto significativi perché ci parlano di persone che, grazie al nostro progetto, hanno potuto vivere serenamente un periodo di riposo al mare insieme ad altri».

Anna Bolle

CATANZARO - Un avvocato, Cristiano Nuzzi, 45 anni, con studio legale a Soverato, è stato posto agli arrest idomiciliari con l’accusa di estorsione. Secondo l’indagine dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, il legale avrebbe incassato due assegni per quasi 30 mila euro da una commerciante di Cropani. Il legale è stato interrogato martedì pomeriggio dal procuratore aggiunto di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, che ha disposto gli arresti domiciliari. Da quello che si è appreso, la Procura non ha ancora formalizzato le proprie richieste. Nel corso dell’interrogatorio, secondo quanto trapelato, Nuzzi, avrebbereso dichiarazioni ampiamente liberatorie, in presenza

dell’avvocato difensore Salvatore Staiano. La commerciante, secondo le indagini, avrebbe denunciato che il fratello e la sorella l’avrebbero minacciata chiedendo del denaro per evitare di diffondere documenti su presunte evasioni fiscali compiute dalla stessa. L’arresto del professionista è avvenuton ell’esercizio commerciale della presunta vittima, dove però erano nascosti anche i carabinieri che hanno sequestrato gli assegni incassati dal legale.

Il Papa atteso dai giovani ieri ha benedetto la fiaccola ROMA - Una fiaccola portata a piedi da un gruppo di giovani da Roma fino a Lamezia Terme sarà il testimonial per l’avvio delle iniziative in preparazione alla visita pastorale di Benedetto XVI alla diocesi calabrese del prossimo 9 ottobre. Il papa l’ha benedetta ieri mattina , durante l’udienza generale, in Piazza San Pietro, comericordaanchel’Osservatore Romano. Mentre mancano pochi giorni alla visita del Pontefice ad Ancona, a Lamezia già ci si prepara per ricevere Benedetto XVI l’autunno prossimo. La delegazione calabrese, composta da una trentina di giovani accompagnati da don Adamo Castagnaro, farà tre tappe prima di giungere nella cattedrale lametina, dove i rappresentanti delle parrocchie della diocesi accenderanno a loro volta

delle fiaccole. Oltre centomila persone sono attese per il 9 ottobre a Lamezia Terme in occasione della visita di Papa Benedetto XVI che celebrerà la messa e l’Angelus. Sono iniziati, fa sapere Ruggero Pegna che sta curando l’organizzazione tecnica dell’evento, i lavori di sistema-

cm

zione dell’area ex Sir di San Pietro Lametino, cuore del monachesimo bizantino. L’area sarà dotata di servizi, zona pronto soccorso, parcheggi e impianti audio-video. r.cz

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il Domani Giovedì 08 Settembre 2011

CRONACHE REGGIO CALABRIA - Ieri mattina dopo una breve malattia si è spento Paolo Roberto Mallamaci. Segretariop rovinciale dell’Udeur prima e dell’Udc dopo, dove confluì unitamente al gruppo di Pasquale Tripodi. Nativo di Motta San Giovanni e stimato per le doti di umanità e semplicità, lascia la moglie Maria e le due figlie Erika e Maria Chiara. I funerali avranno luogo oggi alle 16 presso la Parrocchia del Santissimo Salvatore di Saline Joniche. Molti gli attestati di vicinanza alla famiglia e i ricordi del dirigente politico,

È morto il segretario provinciale Udc Paolo Roberto Mallamaci tra i quali quello del gruppo consiliare dell’Udc al Comune di Reggio Calabria. Per il consigliere regionale del gruppo misto Pasquale Tripodi, «la prematura scomparsa dell’amico Paolo Mallamaci provoca sensazioni di grande sofferenza e, per quanto mi riguarda, persino di profonda tristezza. Con Paolo - ricorda Tripodi - abbiamo

condiviso parte del nostro percorso politico, prima nell’Udeur poi nell’Udc. Ho avuto, quindi, mododiconstataredirettamente, specie quando egli ha ricoperto, con encomiabile impegno e passione, il ruolo di segretario provinciale, il suo sensodell’amicizia elasua squisita lealtà. Doti che in politica spessononvengonoapprezzate,ma

che quando mancano rendono il dibattito politico grigio e piatto. Abbiamo lavorato - aggiunge ancora Tripodi - ognuno per la propria parte, per far crescere e consolidare il nostro partito sul territorio». «Avevo conosciuto Paolo Mallamaci alla vigilia delle elezioni politiche del 2008. Conoscevo certamente la sua militanza politica, la

sua famiglia di provenienza, ma non avevo mai avuto una consuetudine di rapporti politici. Mi è apparso subito un uomo di forte passione e di forte impegno e la sua adesione all’Udc con altri amici, la motivò con intuizione e con una serrata diagnosi proprio al Cedir di Reggio Calabria, in una manifestazione elettorale in occasione delle politiche». Lo afferma in una nota il parlamentare dell’Udc Mario Tassone, intervenendo sulla morte del dirigente politico reggino.

Interrogazione di diversi parlamentari al Ministro degli Esteri

«Rapimento Azzarà, il Governo intervenga» REGGIO CALABRIA - Sul sequestro di Francesco Azzarà, l’operatore di Emergency rapito in Sudan, «notiamo un certo disinteresse nella stessa opinione pubblica e nel mondo dell’informazione». E’ quanto sostengono 30 parlamentari di vari partiti in una interrogazione al Ministro degli Esteri in cui si chiede di sapere «cosa intenda fare il Governo in merito al rapimento del giovane operatore per la pace per giungere al più presto alla positiva conclusione della drammatica vicenda». L’interrogazione, è scritto in una nota, è firmata, tra gli altri, da Francesco Laratta, Lapo Pistelli, responsabile esteri del Pd, Laura Garavini, capogruppo Pd in Commissione antimafia, Angela Napoli, Olga d’Antona, Luigi Muro, Carmen Motta, Doris Lo Moro,NicodemoOliverio,Cesare Marina, Maria Grazia Laganà Fortugno, Sandro Brandolini, Maino Marchi, Marco Calgaro, Renzo Carella. «Dal 14 agosto - è scritto nell’interrogazione - è stato sequestrato in Darfur Francesco Azzarà che operava in un ospedale pediatrico nel Darfur. Un operatore stimato ed apprezzato da tutti. Da quel momento si sono perse le sue tracce e nessuna notizia si è avuta in merito alla sorte di Francesco. Abbiamo notato come in altri simili casi la mobilitazione è stata forte, decisa, ma questa volta notiamo un certo disinteresse nella stessa opinione pubblica e nel mondo dell’informazione. Francesco lavora da sempre per gli ultimi, per i bambini, per la gente che viene sottomessa, soffocata, violentata in un teatro di guerra agghiacciante qual’é il Darfur». Intanto, per domani, alle 11, è stata fissata una manifestazione di solidarietà a casa di Francesco a Motta San Giovanni cui parteciperanno rappresentantiistituzionali,volontari

e semplici cittadini ed il deputato del Pd Laratta, secondo il quale c’é «ancora troppo silenzio e sottovalutazione sul rapimento di Francesco». Francesco Azzarà, il giovane calabrese volontario di Emergency, catturato a Nyala nel Sud Darfur, nel 2004 ha lavorato nel porto di Gioia Tauro. Tra le sue esperienze professionali, che lo hanno visto presente in varie parti del mondo, Francesco si è impegnato all’interno dello scalo calabrese con la stessa passione che ha contraddistinto ogni sua attività. Nello scalo leader del transhipment,Azzaràsièoccupato dell’organizzazione dei turni di arrivo e partenza delle grandi navi container, giunte a Gioia Tauro dopo aver attraversato le linee di navigazione internazionali all’interno del circuito del Mediterraneo. Quelle stesse che, adesso, simbolicamente dovranno essere ripercorse dall’appello che, dallo scalo portuale calabrese, riparte con forza per rinvigorire la richiesta di una sua pronta e celere liberazione. Da oggi, infatti, nella sempre più ricca catena di

Mozione sulla questione Locride Imbalzano ha incontrato Talarico

solidarietà che si è stretta intorno alla famiglia Azzarà, si è aggiunto un nuovo anello: quello dell’Autorità portuale di Gioia Tauro e della Calabria che, su impulso del presidente ing. Giovanni Grimaldi e del segretario generale avv. Salvatore Silvestri, ha inteso manifestare la propria vicinanza per contribuire, altresì, a mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni, impegnate a riportare Francesco a casa. Da oggi, all’ingresso principale del porto di Gioia Tauro, è stato affisso uno striscione che riproduce la foto del ragazzo, residente a Motta San Giovanni in provincia di Reggio Calabria. Un volto, particolarmente, noto a tanti lavoratori portuali di Gioia Tauro che in passato, da colleghi e da amici, lo hanno visto lavorare con grande passione e dedizione al loro fianco.

REGGIO CALABRIA - In previsione della prossima seduta del Consiglio regionale, programmata per il 19 settembre, il consigliere Candeloro Imbalzano (Lista Scopelliti Presidente) ha incontrato il Presidente Francesco Talarico «per esporre le motivazioni che giustificano l’inserimento all’ordine del giorno, nella prima seduta utile dell’Assemblea, di una mozione sulla questione Locride». Il documento, concernente lo stato di sviluppo economico, civile, ambientale e infrastrutturale del territorio jonico reggino, con particolare riferimento al territorio della Locride, è stato sottoscritto dallo stesso consigliere Imbalzano e presentato il 23 agosto scorso.Nel corso dell’incontro, Imbalzano ha sottolineato che la richiesta formulata al Presidente del Consiglio regionale nasce «dall’ineludibile esigenza di dare un segnale forte alle Istituzioni, alle forze sociali, alle organizzazioni educative e a quelle economiche, agli ordini professionali ed a tutti i cittadini del comprensorio, prima della preannunciata riunione, per il prossimo 19 Settembre, in seduta unificata e straordinaria, dei Consigli Comunali, dei 42 Comuni della Locride». «Il Presidente Talarico ha dimostrato grande sensibilità per l’intera questione, anche per il sostegno fin qui dimostrato dalla Diocesi di Gerace- Locri e si è impegnato - ha concluso Imbalzano - a sottoporre la richiesta stessa alla prima riunione della Conferenza dei Capogruppo, propedeutica alla seduta assembleare, nel corso della quale ribadirà la sua totale condivisione dell’iniziativa da me formulata».

C.M. Carmela Mirarchi

Intesa per la fornitura dei testi scolastici in forma gratuita REGGIO CALABRIA - «Le famiglie reggine possono stare tranquille: da oggi i ragazzi delle scuole troveranno i libri di testo nelle rivendite cittadine e potranno così ricominciare serenamente la loro vita scolastica». E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione Vincenzo Nociti dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Comunale e le associazioni di categoria che rappresentavano le agenzie editoriali e le librerie per la fornitura dei testi scolastici in forma gratuita o semigratuita ed in comodato d’uso. All’incontro, svoltosi presso la sede dell’Assessorato al Cedir, erano presenti, oltre all’assessore Nociti, il dirigente del settore Politiche Educative Barreca, il presidente regionale dell’Anarpe (Associazione Agenti Rappresentanti e Propagandisti Editoriali) Antonio Raschillà, il responsabile della sezione reggina dell’Ali (Associazione Librai) Daniele Amaddeo e una rappresentanza delle agenzie editoriali e delle librerie cittadine. «E’ l’ulteriore dimostrazione - ha proseguito l’assessore Nociti - della virtuosità di questa Amministrazione che con grande sacrificio e abnegazione sta cercando di risolvere tutte le

problematiche che si presentano di volta in volta. Sono particolarmente soddisfatto per la firma di un protocollo che ho fortemente voluto e che consentirà ai ragazzi di usufruire degli strumenti fondamentali, appunto i libri di testo, per i loro studi. Ringrazio le agenzie e i librai per la loro sensibilità e lo spirito collaborativo, anche per le agevolazioni che hanno previsto con l’applicazione di ulteriori sconti e rassicuro ulteriormente le famiglie che in un momento così difficile dal punto di vista economico avranno la certezza di trovare in libreria i testi scolastici per i loro figli in virtù di una convezione che stabilisce anche delle regole necessarie per la distribuzione dei libri in futuro». Il protocollo prevede che «le agenzie librarie e le librerie, al fine di garantire la regolare e tempestiva distribuzione dei libri per l’anno scolastico 2011-2012, siano coinvolte direttamente nella fornitura gratuita dei testi scolastici affinché gli stessi fornitori possano emettere regolare fattura che il Comune provvederà a liquidare subito dopo l’accreditamento delle somme da parte del Ministero». Anna Bolle


Giovedì 08 Settembre 2011 il Domani 17

CRONACHE

Idv, a Cosenza si costituisce il Comitato cittadino COSENZA - E’ stato costituito a Cosenza il comitato cittadino di Italia dei Valori che affiancherà il commissario cittadino Mimmo Talarico «nell’elaborazione - riporta una nota - della proposta programmatica e per traghettare il partito verso il congresso cittadino». All’assemblea degli iscritti di Cosenza, convocata dal commissario regionale e cittadino, Talarico, hanno preso parte tra gli altri, il capogruppo consiliare comunale Mimmo Frammartino, la coordinatrice provinciale donne, Luciana De Benedittis, il segretario provinciale dei giovani Fernando De Donato, il tesoriere

nazionale Gianmarco Napoli, oltre ad alcuni dirigenti e membri del coordinamento provinciale. «Dopo la relazione introduttiva del commissario Talarico, la discussione - prosegue la nota - si è incentrata sul rilancio del partito dell’Idv a Cosenza. In particolare si è deciso di costruire insieme agli iscritti della città un programma di lavoro per l’Idv che ruoti intorno ai temi dell’ambiente, mobilità, sanità, cultura, lavoro, in un’ottica di area vasta. Molti dirigenti hanno sottolineato la necessità di radicare un partito che non sia solo di opinione, ma che sia in grado di discutere e con-

frontarsi sui problemi della città, avanzare proposte e definire un profilo di partito credibile. E’ emersa, inoltre, la volontà di contribuire a ricostruire il centrosinistra in città, in un sano e costruttivo rapporto anche con le espressioni civiche della coalizione a sostegno di Enzo Paolini. Idv di Cosenza auspica che i partiti del centrosinistra sappiano cambiare registro e metodo rispetto agli errori commessi nel recente passato che hanno determinato l’indebolimento della colazione di centrosinistra e consegnato il governo della città al centrodestra».

La componente del Pd ZonaDem avvia la raccolta firme per il referendum COSENZA - La componente del Pd ZonaDem avvierà nel fine settimana la raccolta delle firme sul territorio della provincia di Cosenza con l’obiettivo di contribuire fattivamente al raggiungimento delle 500 mila firme necessarie per ritornare alle urna ed esprimersi sulla modifica dell’attuale legge elettorale. E’ quanto si afferma in un comunicato. «L’obiettivo di ZonaDem - affermano in una dichiarazione congiunta Domenico Bevacqua e Francesco Gervasi, coordinatore per i referendum - è quello di raggiungere l’obiettivo minimo di 5.000 firme nel territorio provinciale». Per raggiungere tale traguardo l’associazione politico -

Carmela Mirarchi

A stabilirlo è stata la commissione Ambiente della Comunità europea

«Centrale biomasse del Mercure Rispetta le direttive europee» COSENZA - La centrale Enel a biomasse del Mercure rispetta tutte le direttive europee. A stabilirlo, ancora una volta, la Commissione Ambiente della Comunità Europea che ha risposto con l’archiviazione a due interrogazioni presentate negli scorsi mesi sulla compatibilità con il parco del Pollino. Il Comitato per la riattivazione della Centrale del Mercure accoglie con entusiasmo questo ennesimo atto favorevole alla riapertura della centrale. In una nota, Antonio Domenico Derenzo, presidente del Comitato per la riattivazione della Centrale del Mercure, ha ribadito che «tutti questi anni per l’autorizzazione di un impianto che ha ricevuto il via libera di tutti gli Enti coinvolti provocano solo ingenti danni all’economia locale. Troppo tempo che non può e non deve mandare in fumo migliaia di posti di lavoro. In un periodo di crisi co-

me quello che il nostro paese attraversa il Comitato non consentirà che si cerchi di bloccare ancora uninvestimento produttivo che rispetta le leggi e rappresenta un’occasione di legalità per migliaia di lavoratori dellafiliera del legno».

Il Comitato per la riattivazione della Centrale del Mercure accoglie con entusiasmo questo atto favorevole

Carmela Mirarchi

La Gdf scopre una piantagione di canapa CETRARO - La Brigata della Guardia di Finanza di Cetraro a cavallo tra la sera di venerdi 2 settembre e la mattina del giorno successivo, in una fascia di territorio dell’agro del comune di Acquappesa, ha effettuato il sequestro di una piantagione di canapa indiana per complessive 526 piante nei confronti di ignoti coltivatori. Il sequestro è stato ottenuto solo grazie alla costante e alla diuturna attività di ricerca degli ormai esperti Finanzieri. La coltivazione, infatti, era situata su un pendio di montagna in una zona impervia e quasi impenetrabile, recintata da una coltre di rovi che in realtà celava al suo interno la piantagione impedendone, di fatto l’individuazione. Tuttavia, solo grazie alla caparbietà dei militari si rinveniva un tunnel costituito dai rovi so-

vrastanti, lungo circa 30 metri, che costituiva l’unica via di accesso alla coltivazione. Le piante rinvenute raggiungevano circa i 2 metri e mezzo di altezza, ed erano state da poco concimate e venivano irrigate grazie ad un impianto attivato a distanza mimetizzato tra i rovi. Sono tutt’ora incorso attività investigative, al fine di individuare i proprietari dei terreni e gli ignoti coltivatori. Per i fatti descritti è stata presentata apposita denunciata alla Procura della Repubblica di Paola, nei confronti di ignoti.

Rosa Voci

culturale ZonaDem organizzerà nel prossimo fine settimana banchetti per la raccolta firme in circa 40 comuni della provincia di Cosenza, comuni medio - grandi e piccoli tra cui: Cosenza, Rende, Montalto, Rossano, Castrovillari, Longobucco, Mendicino, Dipignano, Altilia, Trenta, Cerchiara di Calabria, San Lucido, Bisignano, Spezzano Albanese, Spezzano della Sila, Sant’Agata d’Esaro, San Sosti, Cropalati, Caloveto, Villapiana, Oriolo, Malvito, Rovito, San Lorenzo Bellizzi, Lappano, Zumpano, San Pietro in Guarano, Marano Principato, Acri, Luzzi, San Vincenzo la Costa, Mirto Crosia, Bocchigliero, Cassano allo Ionio, San Marco Argentano. «Siamo certi e fiduciosi, pertanto, che tale nostra iniziativa - conclude Bevacqua - troverà consenso nelle varie comunità in cui verranno allestiti i banchetti stimolando alla partecipazione, alla mobilitazione ed al confronto quanti credono nel sistema democratico attraverso la scelta popolare della rappresentanza, ma anche per dare più forza e rappresentatività a chi rappresenterà i cittadini nelle istituzioni».

Anna Bolle


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il Domani Giovedì 08 Settembre 2011

CRONACHE L’ambasciatore del Principato Antonio Morabito elogia il maestro

L’orafo Michele Affidato al Premio Montecarlo MONACO - La serata di Gala di venerdì 2 settembre organizzata per il 15° anniversario de "Il foglio Italiano", la rivista degli italiani all’estero, e messa in atto, nel Principato di Monaco, non poteva essere che un grande successo. Il Patron Ilio Masprone, per una "Serata Italiana" veramente d’eccellenza, ha messo a segno un’organizzazione professionalmente di alto livello, sia per la presenza di molti illustri ospiti italiani e monegaschi, sia per la partecipazione dei premiati che hanno contribuito a dare grande prestigio all’evento. Per la realizzazione dei premi è stato chiamato il maestro orafo Michele Affidato che per l’occasione ha predisposto un bassorilievo in argento, sbalzato a mano, raffigurante lo stemma del Principato di Monaco. La manifestazione di premiazione, svoltasi nell’ambito del gran galà nella "Salle Empire" del sontuoso Hotel de Paris, ha visto alternarsi, come insigniti del Premio Montecarlo, il Conte Niccolò Caissotti di Chiusano, presidente del Comitato degli Italiani all’estero, premiato dal dott. Antonio Morabito, Ambasciatore d’Italia nel Principato; gli imprenditori: Maria Rosa Ceccon e Gian Piero Mazzetti fondatori della Farmen spa, premiati da S.E. Henry Fissore, Ministro Plenipotenziario di Monaco; l’italo-egiziana Nair la quale, ha ritirato il riconoscimento per la categoria "Rivelazione Artistica Internazionale", e l’attore Remo Girone per la categoria "Artista Internazionale", premiato dal Presidente del Parlamento Nazionale monegasco, M. Jean Francois Rubillon. Non era presente alla premiazione Augusto Minzolini, direttore del Tg 1, co-

stretto a restare al suo posto in redazione per seguire di persona il delicato e particolare momento della guerra in Libia che sta fortemente impegnando la comunicazione mondiale. Oltre agli illustri premiati erano presenti in sala M. Laurent Anselmi del Dipartimento degli Ordini Cavallereschi di SAS, il produttore cinematografico Angelo Bassi, Donna Fernanda Casiraghi (nonna dei figlioli della principessa Carolina), Gian Paolo Bernini, direttore della Banque Edmond de Rothschild, gli industriali Giorgio Colombo e Riccardo De Caria, l’inviato Speciale di "Striscia la Notizia" Moreno Morello, e la giovane promessa del cinema italiano, la bellissima Tatiana Luter. Grande apprezzamento per le opere date in premio è stato espresso dall’Ambasciatore Antonio Morabito, il quale ha colto l’occasione per rivolgere parole di elogio nei confronti dell’orafo Michele Affidato, anche lui simbolo della Calabria migliore e da esportare. Il Patron del Premio, Ilio Masprone, soddisfatto dei premi realizzati dall’orafo crotonese gli ha riconfermato l’incarico per la prossima edizione. Michele Affidato, non nascondendo la sua soddisfazione, ha dichiarato: «Ho vissuto due giorni di in-

Pari opportunità: approda in Consiglio provinciale la modifica del regolamento

tense emozioni, non solo perché ho avuto il piacere di conoscere autorità del Principato di Monaco, che mi hanno trattato con cordialità, ma perché ho notato l’apprezzamento per la mia arte evidenziato dagli inviti ad alcune manifestazioni che si svolgeranno nel prossimo anno». Il 2011, per Michele Affidato, è stato un anno di grandi successi. Con le sue opere è stato protagonista di manifestazioni quali il Festival di Sanremo, per il quale ha realizzato il premio per la canzone rappresentante la storia della musica Italiana; Il Magna Grecia Film Festival, con "Le colonne d’Oro". In quest’ultimi giorni, completata la collezione "Theorema", ha consegnato uno dei gioielli alla bellissima Isabella Orsini moglie del principe Edouard. Prima della chiusura dell’estate sarà presente con altre sue opere al premio "Isola d’Elba", ma nonostante i suoi impegni in giro per l’Italia e l’Europa, non ha tralasciato di portare a compimento una particolare opera che sarà consegnata a Papa Benedetto XVI, il 9 ottobre prossimo, in occasione della visita in Calabria nella città di Lamezia Terme.

CROTONE - «Alla fine la nostra caparbietà è stata premiata, siamo molto soddisfatte del nostro lavoro visto che a due anni di distanza finalmente è approdata in Consiglio Provinciale la modifica del regolamento che disciplina la commissione Pari Opportunità». Si legge in una nota di delle consigliere provinciali Futuro e Libertà per l’Italia Carmela Scutifero e Maria Maio. «Si sono resi necessari numerosi incontri sia con il presidente della Terza Commissione provinciale, che con l’assessore ed il dirigente delegati. Inoltre abbiamo costantemente informato sia il Presidente del Consiglio Provinciale che quello della Giunta - continua la nota -. Abbiamo sentito la necessità di sollevare il problema sia in qualità di donne che di consigliere elette e rappresentanti del gruppo Fli. Sentiamo il dovere di farci portavoci del mondo femminile e per questo abbiamo ritenuto che deve essere modificato l’articolo 4 ed in particolare il capoverso A del comma 3 dove è espressamente indicato che nella commissione entra di diritto la Consigliera eletta. La nostra proposta invece è stata diversa: della commissione devono far parte tutte le Consigliere elette. Nella proposta da noi avanzata inoltre si chiedeva la rappresentanza di tutti i gruppi consiliari con l’indicazione di un componente.Nella seduta consiliare abbiamo deciso di astenerci anche per una forma di protesta visto il ritardo con il quale il regolamento da modificare è approdato in Consiglio, evidentemente il principio delle pari opportunità non interessa poi molto, viene proclamato con le parole e non con i fatti. Ci auguriamo quindi - concludono -che nel più breve tempo possibile, sarà espletato tutto l’iter per l’insediamento della commissione».

cm C.M.

L’estate si chiude con la seconda edizione della "MotorSila" CROTONE - Per il secondo anno consecutivo la manifestazione motoristica denominata "MotorSila" chiuderà i battenti della stagione estiva della Provincia di Crotone e dell’intero territorio turistico silano. L’evento avrà luogo presso la pista Max Kart del Villaggio Baffa di Cotronei nella suggestiva località del Lago Ampollino, che ospiterà l’evento nei giorni 17 e 18 settembre. L’edizione di quest’anno è stata presentata nella sala Giunta dell’Ente intermedio dal presidente della Provincia Stano Zurlo, dell’assessore provinciale al Turismo Giovanni Lentini, dal vice presidente dell’Uncem Calabria, Giuseppe Pipicelli, dal consigliere provinciale Rodolfo La Bernarda e dall’imprendiore

Giovanni Baffa. In apertura di conferenza stampa tutti hanno colto l’occasione per esprimere la solidarietà al sindaco di Pallagorio Umberto Lorecchio per l’incendio che gli gravemente danneggiato l’azienda agricola. Motorsila 2011 sarà caratterizzata da una serie di eventi collaterali particolari quali un raduno di velivoli, un’esibizione della pattuglia nazionale acrobatica, un raduno di Ferrari ed un raduno di cavalli provenienti da ogni parte della regione. Al centro la tradizionale gara di Go Kart con le diverse categorie 100, 125, noleggio e quella Vip che per il primo anno assegnerà il titolo italiano della categoria; per l’occasione è stata appositamente realizzata una targa dal Maestro orafo

crotonese Michele Affidato, da sempre vicino alle iniziative silane, fra le quali il prestigioso Premio Sila. L’evento del MotorSila, nato appositamente per destagionalizzare l’offerta turistica della montagna calabrese per eccellenza, godrà del patrocinio istituzionale e del supporto tecnico della Regione Calabria, della Provincia di Crotone e del Comune di Cotronei, dell’Uncem regionale, del magazine "Turismo in Calabria" e di importanti partners quali l’Asi, la Lega Piste Nazionale, il villaggio Palumbosila ed altri partner privati. Rosa Voci


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CRONACHE Il Las Vegas era diventato punto di ritrovo anche per gli spacciatori

Frequentazioni poco raccomandabili: licenza sospesa ad una sala giochi PIZZO CALABRO - Era da tempo che gli uomini della Stazione Carabinieri di Pizzo tenevano d’occhio la sala giochi Las Vegas, situata proprio sulla centralissima via Nazionale. Un luogo frequentato da decine di giovanissimi e che, nel tempo, era diventato un vero e proprio punto di ritrovo per personaggi ben noti alle forze dell’ordine e spacciatori, compresiquellicoinvoltinell’operazione "Ragazzi in Erba". Per mesi gli uomini della Benemerita della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia hanno pazientemente monitorato i frequentatori del noto esercizio pubblico e le loro abitudini ed hanno potuto accertare, oltre ogni ragionevole dubbio, come la sala giochi, oltre ad essere un luogo di svago, era diventata un vero e proprio punto di ritrovo per personaggi tutt’altro che raccomandabili. Così i militari dell’Arma, acquisito un quadro complessivo della situazione, hanno deciso di richiedere all’autorità provinciale di pubblica sicurezza la sospensione della licenza per la titolare dell’attività. Richiesta prontamente accolta ed il cui provvedimento attuativo è stato ieri notificato dagli stessi Carabinieri della Stazione

Il luogo era frequentato da decine di giovanissimi ed era diventato un vero e proprio punto di ritrovo per personaggi ben noti alle forze dell’ordine

di Pizzo, che hanno informato la titolare che il proprio esercizio dovrà restare chiuso per ben 15 giorni, nella speranza che i futuri clienti saranno maggiormente selezionati onde evitare di incorrere in sanzioni peggiori. La continua azione di controllo del territorio svolta dagli uomini della Benemerita nella cittadina di Pizzo non si arresta quindi, come evi-

denziano anche le ininterrotte ispezioni ed i sopralluoghi che ormai con cadenza giornaliera vengono svolti all’interno di tutti i locali pubblici della zona, sia a tutela dei consumatori sia al fine di rimarcare la forza e la presenza degli apparati dello Stato.

C.N.

Cisal: «Allarme guardia medica a Nicotera» NICOTERA - «Nessuno, pensa all’avvenire dei Medici di continuità assistenziale che da oltre un ventennio si battono per avere riconosciuto un diritto acquisito sul campo in un impegno h 24 su tutto il territorio. Li ha dimenticati la Regione Calabria che continua ad ignorare, nei fatti, la loro legittima posizione, non li "sostiene e protegge" la Commissione straordinaria dell’Asp che non ha mai messo in cima ai propri pensieri la difficile e spesso drammatica condizione in cui vivono» si legge in una nota della Cisal. La Cisal inoltre non può «che raccogliere il loro appello e farlo suo nella ferma consapevolezza che i medici della continuità assistenziale hanno tutte le carte in regola per ottenere i propri diritti. Il recente appello dei medici che operano nell’ex guardia medica di Nicotera rappresenta un vero e proprio allarme rosso».

La protesta dei sindaci davanti all’Asp di Vibo VIBO VALENTIA - Sit-in di protesta davanti la sede dell’Asp di Vibo promosso da Bruno Censore. Il Consigliere regionale del Pd e i Sindaci del Vibonese chiedono a Scopelliti la rivisitazione del decreto 18 del 2010 e provvedimenti meno iniqui. «Non ci rassegniamo. Perché non possiamo né vogliamo assistere allo smantellamento della sanità calabrese e vibonese». Così ha esordito il Consigliere regionale del Pd Bruno Censore, che questa mattina, davanti alla sede dell’AsP di Vibo Valentia, ha promosso e organizzato un sit-in di protesta, al quale hanno preso parte molti Sindaci e tantissimi amministratori locali. A sostenere Censore, infatti, c’erano Sindaci e amministratori dei Comuni di Jonadi, Mileto, Filogaso, Rombiolo, Gerocarne, Drapia, Zaccanopoli, Filandari, San Gregorio, Vallelonga, Pizzoni, Vazzano, Polia, Spadola, Rombiolo, Joppolo, Maierato, Simbario e Soriano. «Quella che stiamo portando avanti - ha detto - è una battaglia legittima, scevra da sentimenti di appartenenza politica, una battaglia necessaria, di dignità, una battaglia per rivendicare il diritto all’assistenza sanitaria, secondo i principi stabiliti dalla legge n.833 del 23 dicembre 1978, che ha istituito il Servizio sanitario nazionale. Principi che non sono stati recepiti dal commissario ad acta Giuseppe Scopelliti nella elaborazione del decreto 18 del 2010, così come non sono stato rispettati i criteri fondamentali di equità. Perciò chiediamo innanzitutto la rivisitazione del comma 9 del decreto 18 del 22 ottobre 2010, affinché gli ospedali di montagna, precisamente quelli di Acri, San Giovanni in Fiore, Serra San Bruno e Soveria Mannelli, siano elevati ad ospedali generali, in modo tale da garantire, secondo l’imprescindibile principio di equità, livelli di assistenza adeguati anche alle popolazioni che insistono in territori ortograficamente disagiati. Al tempo stesso, chiediamo che vengano rimosse tutte le evidenti e inaccettabili sperequazioni e che si superi l’attuale situazione di forte squilibrio tra i diversi territori. A ciò si aggiunga che la spesa sanitaria regionale pro-capite assegna a Vibo appena 28,88 euro, decisamente meno rispetto ad altre province, è evidente, quindi, che ci troviamo dinanzi a un’evidente sperequazione, che determina un forte squilibrio tra i diversi territori e, soprattutto, mette a rischio i livelli essenziali di assistenza nel Vibonese». Poi il Consigliere regionale del Pd ha aggiunto: «Non è possibile che la riorganizzazione del comparto scaturisca da un approccio ragioneristico». C.M.

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SPORT

Oltre al Napoli anche Juve, Roma, Udinese e Cesena non hanno uomini d’area classici

C’era una volta il bomber Fabrizio Piccolo NAPOLI - «Per vincere serve sempre un buon portiere e un centravanti d’area». L’antico adagio che disegnava la squadra imbattibile partendo dai due punti cardinali dell’undici base sembra messo a dura prova dai tecnici emergenti. Già perchè se per il portiere non è cambiato nulla e resta un punto fermo per tutti i club, una piccola rivoluzione negli schemi offensivi stalentamentetrasformandoquella che era un’antica abitudine. La figura classica del panzer d’area sta lentamente scomparendo: i meno giovani ricorderanno i tedeschi Hrubesch e Allofs, tutti invece avranno presente i Batistuta o i Crespo, ma il nuovo che avanza davanti - scusate il gioco di parole ha altre caratteristiche. Sulla scia del Napoli di Mazzarri, tra i primi a modellare la squadra con attaccanti di movimento, che non danno punti di riferimento, che svariano e si alternano, anche altri club di grido hanno preferito rinunciare al classico attaccante d’area privilegiando schemi offensivi alternativi. Come gli azzurri, infatti, anche Juventus, Roma e Udinese - con il Cesena in aggiun-

ta per sovrammercato - non hanno un centravanti vecchio stampo. Segno dei tempi? Forse, di certo anche guardando all’Europa e in particolare alla più forte cioè il Barcellona non si può non osservare che l’usanza sta prendendo piede anche fuori dal nostro giardino. LO SCHEMA DI CONTE - Se tra le grandi Inter (con Milito e Pazzini) e Milan (con Ibrahimovic (che volendononècomunqueunattaccante statico visto che spesso si muove da seconda punta) hanno mantenuto un assetto offensivo tradizionale, altre quattro grandi hanno invece preferito cambiare formula. La rivoluzione di Conte che alla Juve vuol riproporre il 4-2-4 suo marchio di fabbrica parte proprio dall’assetto davanti.

Finita l’epoca dei vari Batistuta molti club di grido scelgono attaccanti di movimento e scelgono nuove soluzioni tattiche

L’acquisto di Vucinic è paradigmatico in tal senso: l’ex giallorosso sarà il punto chiave di un reparto che farà della mobilità il suo elemento di forza. Con Quagliarella altra punta di movimento - e gli esterni Pepe, Krasic, Elia e via continuando, appare palese la rinuncia al bomber classico, figura che lo stesso Matri non ricopre. Addio Amauri insomma, il gioco bianconero cambia pedine ma Conte non è solo nella "rivoluzione d’attacco". IL MODELLO SPAGNOLO - Inevitabile che Luis Enrique alla Roma impostasse la squadra con il tradizionale tiqui-taca che ha fatto grande il Barcellona. Fuori Borriello allora, dentro Bojan che con Totti se si farà pace davvero - ed Osvaldo formerà il tridente di movimiento che piace al tecnico spagnolo, con tanto di cartello d’addio per i tempi dei Pruzzo e dei Batigol. Emblematici i primi allenamenti diLuis Enrique: solo palla a terra e nessuncrossalto.Chiaro,no?Non che Guidolin all’Udinese faccia qualcosa di molto diverso. Già l’anno scorso la coppia Sanchez-Di Natale aveva messo in cantina il bomber d’area, con Denis costretto ad accontentarsi di

scampoli e Floro Flores mandato al Genoa. Quest’anno la scelta del tecnico friulano è ancora più oltranzista: Di Natale stella filante e Torje alle sue spalle. Tutto veloce, tutto stile-flipper e chi più ha benzina più gioca. ANCHEILCESENASULLASCIANon sono solo le grandi, però, sono fautrici del nuovo corso. Il Cesena di Giampaolo punta le sue fiches sulla voglia di riscatto di Mutu, punta di diamante di un tridente leggero con Martinez ed Eder: più tecnica e meno potenza. I TRADIZIONALISTI - Chi invece si mette dall’altra parte della sponda c’è ancora. Su tutti il portabandiera di un metodo classico è Edy

Da Luis Enrique a Giampaolo e Conte gli allenatori si affidano a punte veloci ed eclettiche come Bojan e Mutu o Totò Di Natale Reja. Toglietegli il centravanti e lo metterete in crisi. Come a Napoli facevafaticaarinunciareaZalayeta, così alla Lazio ha puntato prima su Floccari e Kozak ed oggi si coccola il gigante Klose.

IL DRAMMA

IL CASO

LO SFOGO

Il Brasile in ansia per Socrates L’ex stella è grave in ospedale

Sabrina Ferilli dalla parte di Totti «Lui è la fortuna della Roma»

La rabbia di Zeman sugli arbitri «Non sono all’altezza per la B»

RIO DE JANEIRO - L’ex giocatore brasiliano Socrates è stato nuovamente ricoverato nell’ospedale di San Paolo Albert Eintein per una emorragia intestinale. Secondo quanto riferiscono i media l’ex capitano del Brasile - che ha 57 anni - è in terapia intensiva e le sue condizioni sarebbero gravi. Socrates - che è stato capitano della nazionale verde oro ai Mondiali del 1982 e del 1986 ed ha giocato con Botafogo, Corinthians e Fiorentina - era stato ricoverato per gli stessi sintomi il 20 agosto scorso.L’ex viola resta collegato a un respiratore artificiale e gli sono somministrati sedativi per controllarne la pressione.

ROMA - «La presenza di Totti è importante sia dentro che fuori dal campo per quello che rappresenta come simbolo e per quello che vale come giocatore. Una fortuna per la Roma, riterrei uno spreco sostituirlo». Così Sabrina Ferilli, grande tifosa romanista e madrina del terzo scudetto giallorosso, risponde ai cronisti che le chiedevano se lei stesse dalla parte di Totti o di Louis Enrique, nel corso della presentazione della seconda serie Mediaset di ’Anna e i Cinquè, che da domani andrà in onda per sei prime serate su Canale 5. Tra il capitano e la società sono in atto prove tecniche di disgelo.

PESCARA - Zeman torna a tuonare: nel mirino del boemo gli arbitri e alcune società «furbe», che non manderebbero volutamente i propri tesserati a giocare con le Nazionali. «Secondo me - ha detto - in B ci sono arbitri non all’altezza o inesperti. A Modena ci sono state sviste che hanno influito sul risultato». Zeman ha poi parlato anche del problema nazionali: «Gli impegni delle nazionali non dovrebbero coincidere con quelli dei club. Noi come Pescara abbiamo sempre risposto con i nostri alle convocazioni, altre società probabilmente no. La Figc dovrebbe vigilare e intervenire».


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SPORT L’ultimo gol ufficiale risale addirittura al 23 aprile: rigore con il Palermo

Cavani dice basta al digiuno: cinque mesi senza segnare FABRIZIO PICOLOMINI NAPOLI .Adesso può pensare soltanto al Napoli. Edinson Cavani è nuovamente a disposizione. Le porte di Castel Volturno si sono aperte in mattinata.La parentesi con la nazionale è archiviata per un po’. Adesso l’orizzonte si colora d’azzurro. I tifosi vogliono goderselo. Finora soltanto sprazzi di Matador. Il debutto ufficioso al San Paolo nella sfida in famiglia tra Napoli A e Napoli B. Un golletto che nulla vale ai fini statistici. Quello bello gli è stato annullato al Camp Nou. Rovesciata da brividi all’interno dell’area, ma l’arbitro vede il fuorigioco di Hamsik e vanificalaprodezzacheavevailluso gli azzurri al Trofeo Gamper. Con il Palermo è rimasto a secco, poi ha preso l’areo per l’Estonia dove ha vinto con la sua Uruguay. Nel tabellino - però - non ci è entrato. Ultimanente è capitato un po’ troppo spesso. Con la Celeste però - il motivo dell’astinenza è molto chiaro. Gioca troppo lontano dalla porta. Esterno d’attacco, una posizione che lo intristisce. Cavani dà il meglio delle sue potenzialità al centro. Libero di inventare,liberodisvariare,liberodi sfondare.L’uruguaianoèun attaccante moderno: attacca lo spazio, ma non disdegna neanche i ripiegamenti. E’ un fulmine. Un momento prima è pericoloso in area, quello dopo te lo ritrovi al fianco di De Sanctis per saltare sui calci piazzati. Incredibile ma vero. Il Napoli ne ha bisogno come il pane e si aspetta di ritrovarselo protagonista già al Manuzzi, sta-

Maggio: «Pepito ti aspetto»

Il Matador è rientrato a Castel Volturno e si prepara al debutto in campionato con il Cesena dio che nella scorsa stagione lo incoronò come bomber di razza con una doppietta da applausi partendo dalla panchina. Adesso punta ad un ruolo di primo piano. Anche perché vuole ritrovare il feeling con il gol. L’ultimo risale addirittura al 23 aprile. Rigore al Palermo, la squadra che lo ha lanciato nel grandecalcio,poiunblack-outim-

provviso. Con il Lecce - tra l’altro fu squalificato e concluse prima il suo campionato senza poter duellare con Totò Di Natale per il titolo di re dei bomber in serie a. La Coppa America l’ha visto debuttare per poi infortunarsi al collaterale. Spettatore forzato, poi la storia di un ruolo che non ha mai digerito completamente. Lui a faticare e correre come un matto, la gloria è tutta per Forlan e Suarez che si sono divisi gli onori. Napoli e il Napoli sono pronti a restituirgli la dignitàdiattaccantedirazza.Nella scorsa stagione serviva il pallottoliere. Ventisei centri in campionato, roba da far brillare gli occhi a Mazzarri.Gli avversari, ovviamente, tutti preoccupati. Fermarlo era praticamente impossibile. L’obiettivo è ripetersi. Dalla sua vena realizzativa, dipendono le sorti del

Napoli in campionato e in Champions. Perfetto finalizzatore del tridente che esalta le sue caratteristiche. L’atipicità lo esalta. In questi giorni punterà a ritorvare una buona condizione di forma. Non sarà al top, ma ci andrà vicino. Mazzarri si dedicherà al recupero del suo gioiello. Lavezzi lo aspetta a braccia aperte.Il feeling tra i due in campo è altissimo. Il Pocho crea, il Matador trasforma. Senza l’argentino, si è immusonito pure il 24enne di Salto. Adesso si ritrovano. Oggi tornerà pure Hamsik per comporre il tridente delle meraviglie che nel frattempo è diventato un poker d’assi di tutto rispetto con Goran Pandev. Il macedone sembra fatto apposta per il Napoli. S’integra alla perfezione e rappresenta un’alternativa di lusso per volare in Champions.

Coverciano -Christian Maggio è pronto a mettersi a disposizione di Walter Mazzarri. Cesena si avvicina e l’esterno destro dello scacchiere azzurro vuole stupire. La condizione fisica è già buona, la gamba pure. Quindi lo schema si applicherà pure al Manuzzi. Inler allarga, Maggio parte a folle velocità e arriva sul fondo. Oppure s’intende con Hamsik. La ’catena’ con lo slovacco funziona alla perfezione e rappresenta un punto di forza del Napoli. Maggio - del resto - è ormai una certezza di questa squadra. Mazzarri ha esaltato le sue caratteristiche: il feeling tra i due è bello alto dai tempi della Sampdoria. In azzurro si è cementato. Maggio, tra l’altro, è diventato pure goleador. In estate si è esaltato: una doppietta nell’amichevole in famiglia, un’altra - con tanto di profezza balistica - contro il Palermo. Adesso aspetta un cenno per il rinnovo del contratto: l’attuale legame scade nel 2013: "Mi auguro arrivi presto - nel frattempo sono concentrato sulla nuova stagione. Ho sfidato Giuseppe Rossi. Lo aspetto al San Paolo".

Milan, parte l’assalto al biglietto Sveglia presto, l’ora X alle 10 GIOVANNI ESPOSITO NAPOLI - E adesso ci si tuffa nell’entusiasmo. Si comincia a fare sul serio. Gli appuntamenti importanti si avvicinano e il San Paolo è pronto a vestire l’abito della festa. Il debutto ufficiale è previsto con il Milan. Dopo tante amichevoli a Fuorigrotta, ecco il calcio vero. Guarda caso, proprio contro i rossoneri. Rivalità antica che ha vissuto il fulcro nell’epoca maradoniana. In palio c’era sempre lo scudetto. Nella scorsa stagione la sfida è tornata ai livelli di un tempo. La classifica - del resto -

nonmentemai.Diavolocampione d’Italia, Napoli in terza ruota. Il duello si ripete. Ecco perché domenica 18 settembre c’è la prima sfidascudettodiquestocampionato. L’appuntamento è cerchiato in rossosull’agendadiognitifoso che si rispetti. Da stamattina partirà la caccia al tagliando. Presto diventerà un cimelio, meglio quindi affrettarsi. Le file ai botteghini sono garantite. L’appuntamento è di buon mattino. L’ora X scatta alle 10. Botteghino 1 preso d’assalto e naturalmente le consuete ricevitorie organizzate. Scene d’orinario entusiasmo garantite. La società ha ufficializzato anche i prezzi. La

tribuna d’onore costa 180 euro, la Posillipo130,laNisida60, iDistinti 50, la Laterale primo anello 40, le Curve 25. Le ’culle’ della passione andranno esaurite al più presto, poi toccherà agli altri settori che si riempiranno a macchia di leopardo. Dubbi non ce ne sono, il sold out è garantito. Il primo di tanti altri considerando le emozioni che Fuorigrotta offrirà alla sua gente. Nel frattempo sono disponibili anche i biglietti per la trasferta di Cesena. I prezzi alti però - scoraggiano un vero e proprio esodo. Il settore ospiti costa ben 27 euro. Meglio a quel punto recarsi a Mancheste: la caccia ai


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SPORT Il capitano giallorosso dal suo sito internet chiede a tutti di stare vicino alla squadra e al tecnico

Totti tende la mano, tregua o pace vera? di Marco Brandolini ROMA - In tempi di social network, blog, twitter e Facebook bisogna abituarsi e darlo per fatto compiuto. Poco male. Ha scelto il suositointernetpersonaleFrancesco Totti per comunicare a Roma e al mondo intero di non aver problemi con la società e di sentirsi parte integrante del progetto, per usare ed abusare di un luogo comune diventato tormentone dalle parti del Colosseo. Più che un caso il rapporto tra il capitano della Maggica e il club "americanizzato" da DiBenedetto era diventato un incubo. Per lui, per i compagni, per i tifosi. Totti non più come uno che risolve i problemi ma come problema principale di una società nuova e ambiziosa. Il mondo alla rovescia, insomma. Una crisi di rapporti iniziata con un raffred-

Il messaggio affidato al web: «Tutti dovremo stringerci attorno ad allenatore, squadra e società»

al momento è ancora impegnato con la Nazionale inglese. ILMESSAGGIODELCAPITANOCosa ha detto Totti? Nessun messaggio in codice, un segnale preciso:«Tuttidovremostringerciattorno ad allenatore, squadra e società». Frasi rivolte all’esterno ma che se vogliamo possono essere anche riferite a lui stesso. Poi il capitano giallorosso allarga il discorso: «Domenica inizia un nuovo campionato. Un campionato che comincia in ritardo rispetto agli Lo sguardo assorto di Totti, tra il capitano e la Roma sembra tornato il sereno

dore estivo, ovvero quelle parole del ds Baldini ("Totti deve essere solo un po’ meno pigro") e diventata un dramma Capitale dopo l’oltraggio della sostituzione in Europa League nel corso della gara persa - con lo Slovan Bratislava. IL MONDO ALLA ROVESCIA - Da Re a vassallo discusso in pochi mesi, uno psicodramma collettivo che rischiava di minare alla base il lavoro di Luis Enrique che subito era stato difeso anche dalla proprietà. E allora i giorni di tensione a Trigoria erano diventati la normalità, con tanto di faccia a faccia tra il capitano deluso e il plenipotenziario societario Sabatini. Un colloquio che sarebbe dovuto rimanere privato ma che era diven-

tato pubblico. Botta e risposta con toni accesi sia pur senza troppa polemica. Le preoccupazioni del dirigente e le perplessità del giocatore, spaventato soprattutto dall’idea tattica di Luis Enrique che lo porterebbe a giocare troppo lontano dalla porta. Così mentre nell’ambiente pallonaro da giorni s’erano creati inevitabilmente i partiti pro e contro Totti, pro e contro Luis Enrique e via guelfieghibellineggiando ecco le prime parole "ufficiali" di Totti. Che prova a smuovere le acque che si stavano intorpidendo con un gesto di distensione. Poche parole ma chiare. Quasi una pietra lanciata nello stagno in attesa di una risposta dalle alte sfere, leggasi Baldini che

«Bisogna stringersi attorno al tecnico alla squadra e alla società Con unico obiettivo, la Roma, di cui sono primo tifoso» anni precedenti. Come sempre ho fatto mi auguro che questa annata sportiva regali grandi soddisfazioni ai tifosi. Finalmente la rosa è al completo con il rientro dei nazionali e potremo iniziare a giocare».Ilnumero10dellaRoma aggiunge: «Avremo tanti calciatori nuovi e tutti quanti noi dovremo stringerci attorno al nuovo allena-

tore, alla squadra e alla società per partire nella maniera migliore. Lo faremo assieme e con un unico obiettivo, la Roma, di cui proprio io sono il primo tifoso». «Vi aspettiamo tutti allo stadio per sostenerci come avete sempre fatto, e sono certo che riusciremo a farvi gioire». È l’invito di Totti, che concludesullasquadraavversaria:«Ci aspetta il Cagliari, lo scorso anno all’Olimpico, Ficcadenti ci mise in difficoltà con il Cesena. Quindi dovremo concentrarci al massimo: uniti per la Roma». LE REAZIONI I - In attesa di capire se questa sia pace vera o solo una tregua in attesa delle prossime puntate - e solo il tempo lo dirà o forse i risultati, non sono mancate reazioni alla vicenda anche da parte dei suoi ex compagni. Su tutti il neo milanista Aquilani: «Io dice - ero abituato a questo genere di polemiche. Comunque, penso che quello che si sta aprendo alla Roma è un nuovo ciclo che ha già messo in piedi una buona squadra». Sull’importanza di Totti, non ha dubbi: «Totti è un giocatore troppo importante è un simbolo di Roma e della Roma e non merita le critiche che qualcuno gli ha rivolto. Lo capirà anche Luis Enrique quando lo metterà in campo che di giocatori come Totti ce ne sono pochi».

Si presentano i due nuovi centrocampisti del Milan

L’ex dg bianconero fa le carte al campionato di A

Aquilani e Nocerino sicuri: «Siamo qui per vincere»

Moggi già boccia la Juve: «Non è ancora da scudetto»

di Manlio Pinto

I due mediani pronti a dare il loro contributo per aiutare i rossoneri a raggiungere nuovi obiettivi

MILANO - Piacere, Alberto Aquilani e Antonio Nocerino. Gli ultimi due colpi del mercato rossonero si presentano ufficialmente. Per un centrocampo che sappia unire alla qualità, la forza. «Sono al Milan da dieci giorni, ho avuto modo di pensare e di capire che sono arrivato in un club glorioso, uno dei più importanti al mondo - dice Aquilani -. Adesso bisogna partire, con gli allenamenti, le partite, siamo carichi». L’ex Liverpool è entusiasta, ma non se la sente di fare paragoni con Pirlo. «Sarebbe sbagliato, siamo due giocatori completamente diversi, lui è grandissimo, in ogni caso solo essere accostato a lui è per me motivo di orgoglio. Antonio Nocerino è sulla stessa linea: «In Nazionale mi sono informato sul Milan, ma la storia di questa squadra importantissima la conoscono tutti. Adesso sta a me meritare e sfruttare questa occasione. Io non ho mai vinto niente, voglio vincere, faccio parte di una società vincente, è il club che ha vinto più di tutti. Io voglio avere la stessa mentalità del Milan e cercare di vincere il più possibile». Per poi dichiarare la sua duttilità. «Dove voglio giocare? Dove serve. La trattativa con il Milan è stata veloce, quando mi hanno detto del Milan durante gli allenamenti ero più su rispetto al settimo cielo. E’ stata una operazione inaspettata ma che mi ha reso molto felice. L’Inter? Non cerco rivincite rispetto alla Coppa Italia, però vincere i derby e arrivare davanti a tutti è l’obiettivo di tutto il nostro gruppo. Per noi a Palermo era già stato un evento arrivare in una finale di Coppa Italia. La Juventus? Io le devo tanto, non ho rancori. Loro quattro anni fa hanno scelto di cedermi e io mi sono rimesso in gioco, penso di meritare questa chance».

Fabio Rettore ROMA - «Il Milan è avanti anni luce rispetto alle altre. L’Inter, invece, visto che Moratti è ritornato a lavorare in prima persona, ho dei dubbi che possa fare bene». Queste le parole di Luciano Moggi a RadioManàManàSport.«Ilpresidente nerazzurro - ha continuato l’ex dg della Juventus - ha iniziato a svendere piuttosto che a vendere e ad acquistare male. Non penso siano competitivi e la questione Forlan credo sia una regola comune a quello che fa Moratti: non è uno disciplinato quando decide le cose. È un tipo che va a braccio e certe situazioni possono capitare». Per Moggi, infatti, l’esito della serie A sembra essere già deciso con

largo anticipo, almeno nelle prime posizioni: «Ripeto, il Milan ha operatobenissimosulmercatoel’affare Nocerino, preso per sostituire l’infortunato Flamini, dimostra che c’è una logica nell’assemblaggio del gruppo-squadra. L’Inter fa il contrario e, nonostante questo, credo possa essere la seconda concorrente per la vittoria finale anche se dovrà vedersela col Napoli. Gli azzurri hanno fatto bene la campagna acquisti: si sono rinforzati in difesa prendendo Britos, a centrocampo Dzemaili e Inler ma, soprattutto, lasciando intatta l’ossatura dell’anno scorso». Qualche gradino più sotto, invece, le altre big: «Lazio e Juventus lotteranno per la quarta posizione, i bianconeri non sono da scudetto».

«Il team di Allegri resta favorito per il titolo: tra i pretendenti vedo bene anche il Napoli di Cavani oltre all’Inter»


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SPORT Prandelli sollevato per la qualificazione: «Ora lavoriamo per migliorare»

«Italia, abbiamo scollinato Ma l’Europeo comincia oggi» Gigi Riva, team manager della Nazionale

Anche Riva loda Balotelli «Dura trovare uno come lui» Il gol di Pazzini che ha portato l'Italia ad Euro2012 Cesare Prandelli, ct della Nazionale italiana dal 2010

Due tifosi beccati al Franchi nel pre-gara: daspo di due anni

Gli incidenti in Slovenia-Italia di marzo

FIRENZE. Niente a che vedere con Ivan il Terribile e la notte infuocata di Genova, ma anche Italia-Slovenia, come la gara di quasi un anno fa contro la Serbia, ha visto all’opera i classici teppistelli da stadio. Ecco perché ieri un tifoso sloveno e uno italiano sono stati colpiti da daspo di due anni e non potranno dunque accedere ad altri eventi sportivi per i prossimi 24 mesi. Non si conoscono i nomi dei "malfattori", ma si sa che lo sloveno è un cinquantenne che è stato fermato dagli agenti della digos mentre cercava di entrare al "Franchi" con un coltello e un paio di forbici nascosti nelle tasche dei pantaloni, mentre l’italiano è un trentunenne di Reggio Emilia trovato in possesso di un fumogenmentre si recava all’impianto fiorentino in compagnia di altro venti amici appartenenti al gruppo di tifosi di estrema destra noto col nome di "Ultras Italia". Evitati, comunque, incidenti anche perché i tifosi sloveni giunti nel capoluogo toscano erano soltanto 960.

di Giulio Canino FIRENZE. Una metafora ciclistica che dia il senso della fatica, del lavoro, della passione: «Abbiamo scollinato». Cesare Prandelli non è uno scalatore alla Guidolin, anche la sua filosofica calcistica è completamente diversa, ma l’approccio alla professione è lo stesso. E allora il confronto con la "pedalata" ci sta tutto. OTTIMISMO - C’è un senso di liberazione nelle parole del commissario tecnico. La sua Nazionale è reduce dal doppio soffertissimo successo contro Far Oer e Slovenia, non Francia o Brasile, per usare termini di paragone a lui cari. Rispetto alla bella partita con la Spagna c’è stato sicuramente un passo indietro sul piano del gioco, ma è parso evidente che la colpa, se così si può dire, sia stata della deficitaria condizione atletica e non di un atteggiamento sbag-

Il ct azzurro manda un messaggio ai club («Questa squadra si merita spazio e più attenzione») e prepara uno stage tra febbraio e marzo

liato. Così il sollievo deriva dall’aver raggiunto l’obiettivo con abbondante anticipo: ottenuta la qualificazione agli Europei 2012, Prandelli potrà lavorare sull’impianto di gioco senza l’assillo del risultato, limando quei nei che, al di là della forma fisica, la sua squadra ha ancora palesato. «Se devotrovareundifettodiquest’anno, è che abbiamo troppo poco tempo. Ma per me - afferma Prandelli - Euro 2012 comincia oggi. Immaginare sei mesi di vacanza, e poi ci rivediamo a giugno, sarebbe un grande errore. Bene fa Pirlo a dire che possiamo vincerlo, quell’Europeo: pensare positivo fa bene, ma le cose realizzate fanno ancora meglio». RICHIESTA - Il ct sa bene che non è facile tenere sull’allerta giocatori stremati dalle logoranti stagioni dei loro club, con i quali si gioca praticamente ogni tre giorni. Ecco perché li avvisa sin da ora: «Concentriamoci subito per farci trovare pronti. In Polonia e Ucraina dovremo essere protagonisti. L’Italia unaparentesi?Oramail’hocapito, non c’è grande entusiasmo finché non arriva la grande manifestazione, e allora tutti si sentono la maglia azzurra sulle spalle. Va bene così. Però qualche ora in più di lavoro questa nazionale se la merita». La frecciatina non è diretta ai suoi ragazzi, né ai media. Ma al

Cresce la fiducia in vista del 2012 «L’idea di imporre il gioco è la traccia: possiamo farlo anche con 4 centrocampisti e due punte piccole» movimento in generale: «La Figc mi supporterà, i club capiranno, non vogliamo toccare i loro interessi.Sonomoltopaziente,nonsolo con Balotelli: qualcosa si otterrà. Mi basterebbe avere i giocatori un giorno e mezzo in una settimana, magari divisi per reparti». Insomma, le ultime due gare di qualificazione e le amichevoli con Polonia e Uruguay a novembre mentre gli altri giocheranno gli spareggi) non bastano. Prandelli pensa a uno o più stage tra febbraio e marzo prima o dopo il test contro Brasile oppure Olanda. UOMINI - L’intenzione del ct, del resto, è provare i giocatori che lo meritano: «Il gruppo non è chiuso, ma apertissimo, al di là dei debiti di riconoscenza. Totti, Del Piero, Di Natale? Se uno di questi segna gol a raffica, perché non prenderli in considerazione anche solo all’ultimo?». Più che una promessa ai campioni citati, sembra un avviso per chi ha contribuito alla qualificazione, Balotelli compreso.«Mario devepensaresoloa fare il calciatore, trovare la costanza di prestazioni come quella di ieri». Il resto lo farà il gruppo: «Dobbiamo crescere. All’Europeo troveremo squadre più forti, e soprattutto che giocano da più tempo insieme. L’idea di imporre gioco è la traccia, e sono convinto che con i quattrocentrocampistieduepunteleggere si può fare: serve ritmo, equilibrio, difensori centrali che si assumono la responsabilità di far partire l’azione».

FIRENZE. "Mario, Mario!". Le gente urlava a squarciagola martedì sera dagli spalti del "Franchi". Come non aveva mai fatto prima, forse nemmeno a San Siro, quando Balotelli era un giovane talento dell’Inter. Il popolo di Firenze, che in passato ci mise poco a insultare Roby Baggio, lo ha accolto come un figlioccio e si è stretto attorno a Mario che la mattina precedente si era fatto amare anche dai detenuti del "Sollicciano". «Sono contentissimo per come è andata a Balotelli - ha detto Gigi Riva, da anni membro della delegazione azzurra - Ora lui non vede l’ora di trovare il primo gol con la Nazionale. Ieri (martedì per chi legge, ndr ) ci è andato vicino con un gran destro che ha sfiorato il palo, se fosse andata dentro oggi parleremmo di un fenomeno». Insomma, anche Rombo di Tuono applaude SuperMario: «Quando è arrivata la notifica della convocazione in procura a Napoli - ha spiegato il team manager della Nazionale - lo

Il team manager della Nazionale si unisce agli applausi dei fiorentini «Che giocatore» abbiamo aspettato all’allenamento, lui è arrivato di corsa, e ha sorriso per tutto il tempo. Era davvero sereno». Come lo vuole Prandelli: senza grilli per la testa, senza preoccupazioni, senza la noia che spesso lo affligge, come fosse uno dei tanti adolescenti senza nulla da fare. E invece c’è qualcosa che lui sa fare benissimo: «È difficile trovare uno con le sue caratteristiche, così veloce e potente sulla fascia, e poi dotato di quel gran bel tiro». Ascolta Riva, caro Mario. Senti gli applausi.


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SPORT

> DIEGO FORLAN Non conoscevo nemmeno io il regolamento Uefa Djibril Cissé, 30 anni, attaccante

Il gol di Kevin "Prince" Boateng, 24 anni, al trofeo "Berlusconi" contro la Juve

di Giulio Canino

Venerdì parte il campionato: i tricolori sfidano la possibile rivelazione

Milan-Lazio, cresce l’attesa La A può riscattarsi subito Ivan PALUMBO

Gabbiadini che doppietta L’Under 21 demolisce l’Ungheria SZEKESFEHERVAR. Troppo scarsi gli avversari o molto bravi i nostri? La domanda è legittima dopo aver visto all’opera per la prima volta in una gara uficiale l’Under 21 di Ferrara. Al debutto nel girone di qualificazione agli Europei, gli azzurrini hanno superato l’Ungheria 3-0 realizzando tutte le reti nella ripresa. Il tutto senza Macheda e Fabbrini, infortunati, e con Paloschi e D’Alessandro, tra i più esperti in organico, fuori dall’undici titolare. Ma in campo si è visto un Santon formato-Mourinho. Il "Bambino" sembra quello che fece innamorare il portoghese, perché unisce diligenza tattica e intraprendenza. L’azione del primo gol, arrivato dopo 40 secondi della ripresa, nasce proprio da un suo coast-to-coast orizzontale che ricorda tanto le classiche serpentine del suo vecchio capitano Javier Zanetti: il successivo cross di Florenzi (altra preziosa novità) e il tocco vincente di Gabbiadini sono la naturale conseguenza. L’atalantino si prende lo sfizio di siglare la doppietta personale con un gran sinistro da fuori area facendo ricredere chi nel primo tempo lo aveva beccato per un paio di occasioni fallite. Il tris (nel finale) è di Borini, neo acquisto della Roma troppo presto sbolognato dal Parma, dove forse avrebbe avuto più tempo per crescere: giusto premio dopo l’incrociodeipalicolpitosullo0-0.

MILANO. Meno due. Non sarà the "final countdown", ma un conto alla rovescia c’è e l’adrenalina da "Europe" pure. Perché ormai ci siamo e più passano i giorni, più sale l’attesa. LA SFIDA - Il calendario prima e lo sciopero poi hanno regalato al campionato italiano un’occasione staordinaria per partire alla grande. In campo a San Siro, venerdì (ore 20,45), andranno la squadra che ha conquistato l’ultimo tricolore e che è la favorita numero uno anche per il torneo che sta per cominciare, e la possibile rivelazione. Milan-Lazio, insomma, è quasi il meglio che ci si potesse attendere dal destino, anche se l’anno scorso questa partita terminò senza reti, con poche occasioni e

LA VIGILIA Allegri deve scogliere i dubbi sulla posizione di Boateng, Reja ha recuperato Cissé e punta su Klose un catenaccio stile anni Ottanta della banda di Reja, in difficoltà in quel momento del campionato. Ma sono contingenze: l’estate ha detto che il Diavolo è pronto ad inforcare il tridente e che l’Aquila si appresta a volare, magari anche lontano dall’Olimpico. I CAMPIONI - La prima giornata di A arriva prima di Barcellona-Milan, ma l’anticipo al venerdì, connesso all’avversario difficile da affrontare, probabilmente impedirà ad Allegri di risparmiare energie in vista del Camp Nou. Ecco perchè tra due giorni vedremo la squadra migliore all’opera e capiremo qualcosa in più sulle reali intenzioni del tecnico rossonero in questa stagione. Il tema di questi giorni è

la posizione di Boateng: dietro le punte, come nel 2010/2011, o mezzala, per far posto a Cassano e Robinho altrimenti chiusi da Pato? Gli acquisti di Aquilani e Nocerino e l’esclusione di El Shaarawy dalla lista Champions fanno pensare che non ci saranno grandi cambiamenti. Il ghanese, insomma, giocherà nel suo ruolo preferito, trequartista, e sarà anche quest’anno l’arma in più per la capacità di inserirsi in area e la forza prorompente con cui trascina anche i compagni. L’OUTSIDER - Si è preso una bordata di fischi per aver ceduto Zarate, ma Lotito ha rinforzato la sua squadra acquistando Djibril Cissé e Miroslav Klose. Sarà per i sei gol al Rabotnicki in Europa League, sarà per le tante amichevoli concluse con risultati rotondi, sarà perché al di là degli attaccanti può vantare un impianto di gioco collaudato, ma la Lazio appare in grado di mettere da subito i bastoni tra le ruote alle grandi. Il francese e il tedesco si portano dietro una piccola incognita a testa: fragilità e tenuta atletica. Il primo, ad esempio, ha appena recuperato da un infortunio alla caviglia; il secondo ha giocato raramente 90 minuti nelle ultime due stagioni al

AMARCORD Nel 1994/95 finì con uno spettacolare 2-1 per i rossoneri: solo una gara simile farebbe dimenticare presto lo sciopero Bayern,madisolitotornacaricato dalle gare con la nazionale tedesca, dove recita da protagonista. MISSIONE - Se i tifosi sperano, come è logico, in una grande partita delle rispettive squadre, l’Italia intera si aspetta invece un riscatto del movimento calcistico del nostro paese. Ricordate quel Milan-Lazio 2-1 del 1994/95? "Re Gullit tra le delizie", titolò la Gazzetta dello Sport. Quell’anno i rossoneriarrivaronoperlaterzavolta consecutiva in finale di Champions e in campionato trionfò la prima Juve di Lippi che avrebbe poi giocato anch’essa tre finali europee una dietro l’altra. Insomma, dominavanoleitaliane.Quelleche oggi si sono fatte sorpassare dai tedeschi e non sono scese in campo ad agosto per scioperare.

Zlatan Ibrahimovic, 29 anni, e Giuseppe Biava, 34, nell'ultimo Milan-Lazio

MILANO. Finora è stato zitto, tenendo per sé tutta la inevitabile delusione. Ma assorbito il colpo, Diego Forlan ha dimostrato di saper e poter ripartire. Ieri l’attaccante uruguaiano ha parlato per la prima volta del suo incredibile caso, quello che lo ha visto fuori dalla Champions League per un cavillo normativo che i dirigenti dell’Inter hanno dimenticato di leggere. «La verità è che non conoscevo nemmeno io il regolamento Uefa - ha detto a Radio Onda Cero il fuoriclasse che in estate ha trionfato in Coppa America - e mi sono basato su quello che mi hanno comunicato, ossia che bastava non giocare contro il Vitoria Guimaraes. Tutto questo nonostante sapessi che l’intenzione dell’Atletico Madrid era quella di vendermi». Invece la qualificazione ai gironi dei castigliani ha fatto scattare il "cavillo": avendo già giocato con un’altra squadra in un turno preliminare di una competizione europea, Forlan non potrà essere schierato dall’Inter in Champions League. «Se tutti dicevano che ero sul mercato e che avrei lasciato l’Atletico, sarebbe stato meglio rendermi disponibile per la Champions senza complicare le cose. Alla fine per questo motivo non giocai prima di sapere, venerdì sera, che non c’era possibilità di inserirmi nella lista». Sembra quasi che l’episodio controverso sia stato l’ultimo smacco di un matrimonio finito male, quello tra la stella della Celeste e il secondo club della capitale spagnola. Forlan, del resto, non ha nascosto il rammarico per come è terminata la sua avventura in biancorosso. «A me sarebbe piaciuto rimanere, ma sapevo che il club avrebbe voluto vendermi. Nessuno mi ha obbligato a cercare la cessione ma, tornato dalle vacanze di Miami, ho trovato diversi giocatori nuovi che avevano preso il mio posto. Manonportorancore».


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SPORT Gli Us Open di tennis come non li avete mai visti, anzi assaggiati. Oltre lo sport e i grandi campioni c’è molto di più. La grande kermesse tennistica è anche un gigantesco e sorprendente ristorante...

Altro che tennis! Agli US Open vince la gola da New York Francesca Cicchitti Allo US Open di tennis tutto è possibile. Una cosa è certa: qui non si rischia di morire di fame. Con il corso degli anni e l’ampliarsi dell’impianto sportivo, anche il reparto eno- gastronomico si è sviluppato in maniera incredibile. Fino a diventare la caratteristica peculiare dello Slam statunitense, che si trasforma sin dalle 11 del mattino in un’immensa friggitoria, fra fumi pestilenziali e il continuo via vai del pubblico alla ricerca di cibo da portare sugli spalti. Quando si arriva a Flushing Meadows sembra di essere approdati nel Girone dei Golosi. Ma forse è meglio parlare, semplicemente, di "US Food Open". Passeggiando nella vasta zona che va dal campo centrale dedicato ad Arthur Ashe, sino a quelli secondari, si fiancheggia un considerevole numero di chioschi nei quali potersi ristorare: da quelli che vendono semplicemente una fresca e dissetante bevanda, a quelli che ci danno dentro con hamburger e patatine. Normalmente si tratta sempre di cibo che si può consumare velocemente, seduti o in piedi, questo non è rilevante, ciò che importa è che sia abbondante e soprattutto che appaghi l’occhio. Questi "fast food", così li chiamano nei paesi anglosassoni, sono numerosissimi allo US Open e ce ne sono per tutti i gusti. E pazienza se il classico "fast food" all’americana imponga un tipo di alimentazione basata su cibi molto grassi, dove il fritto abbonda e non si risparmia certo in sale (spesso sotto forma di glutammato, un vero killer per la pres-

Dalla frutta secca al fish and chips, dalla cucina indiana a quella italiana, non c’è nulla che non si possa gustare tra un match e l’altro

sione) e zucchero. Hamburger, hot dog, patatine fritte, sandwich e persino la pizza sono i "cibi veloci" che vanno per la maggiore, meglio ancora se grondanti i più svariati tipi di salse. La carne è quella che piace di più, gli hamburger sono i più richiesti, anche se i consumatori preferiscono il cheeseburger. Se ne vendono circa mille al giorno per ogni chiosco, ovviamente accompagnati da una porzione di patatine fritte, che possono essere "innaffiate" abbondantemente con le tipiche salse americane, come il ketchup, la mostarda e la maionese. Ci sono addirittura degli appositi distributori di salse, che si trovano accanto alle botteghe degli stessi "fast food", simili a uno spillatore di birra. Sembra incredibile, ma gli americani riescono a mangiare enormi quantità di cibo a ogni ora, e le file per comprare da mangiare ci sono a partire dalle undici del mattino fino alla sera tardi. Continuando la nostra escursione per i vari "erogatori di cibo", troviamo proprio per chi non ama la carne, il "fish and chips" (pesce fritto e patatine), che però ha un costo maggiore e quindi se ne vende di meno, quasi quattrocento cartocci al giorno. Sempre al "fish and chips", vengono vendute per chi ha palati più nobili, l’aragosta con la maionese o con la salsa rosa. Roba da ricchi!

Eccoci al reparto internazionale. C’è la cucina messicana piccante e ultra saporita, e quella indiana molto speziata. Non poteva mancare la cucina italiana, in quanto a cibo siamo sempre i numeri uno, anche se quella che si mangia agli US Open è una brutta copia della nostra. Vi sono poi i chioschi dove si può solo bere: ce n’è uno molto grande proprio davanti al campo centrale dove si può degustare un buon bicchiere di vino o un super alcolico. Accanto a questo, il Wine Bar Food, per chi vuole prendere un aperitivo e mangiare degli stuzzichini all’italiana: prosciutto e mozzarella, oppure olive marinate. Da bere al bicchiere propongono solo vini italiani. Alle 17 è il momento di un mojito, oppure di una vodka Gray Goose al gusto di miele e si può conservare come ricordo il bicchiere dove viene servita, sul quale sono scritti i nomi dei vincitori del torneo dal 1968 a oggi. Insomma gli americani appassionati di tennis non si fanno mancare nulla: mangiano e bevono a tutte le ore, in fretta, trafelati, pronti a tornare al loro posto in tribuna, per poi, magari, rifiondarsi sui cibi. Il tennis nazionalpopolare che propongono gli US Open, è questo. Un torneo assai simile a un mercato. Con libertà di gozzovigliare.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Alba Rohrwacher (foto Fabio Lovino)

L’attrice è presente al festival del cinema di Venezia con il film Missione di pace e come giurata alla rassegna

Alba Rohrwacher, un’acrobata sul set Claudia Catalli Nel 2009 era giurata al festival di Locarno, l’anno successivo presentava alla Mostra del cinema di Venezia La solitudine dei numeri primi, film che le è valso un Nastro d’argento come miglior attrice protagonista. E quest’anno Alba Rohrwacher, uno dei giovani talenti più convincenti della nostra cinematografia, tanto che qualcuno la definisce la Tilda Swinton italiana,

Nel 2009 era nella giuria al festival di Locarno, l’anno successivo presentava al Lido La solitudine dei numeri primi, film che le è valso un Nastro d’argento mette a frutto entrambe le esperienze tornando a Venezia, ma come giurata. La più giovane, tra l’altro, nel selezionato "entourage" di Darren Aronofsky, dove è tenuta a confrontarsi, oltre che con il regista cinematografico e teatrale Mario Martone, anche con l’artista visiva e cineasta finlandese Eija-Liisa Ahtila, il regista statunitense Todd Haynes e il compositore, artista e regista britannico David Byrne. Non che come attrice finora abbia affiancato nomi di minor calibro: diretta da maestri come Marco Bellocchio e Pupi Avati, cineasti interessanti come Silvio Soldini, Daniele Lucchetti, Luca Guadagnino, Carlo Mazzacurati e Giorgio Diritti, Alba sbalordiva tutti già tre anni fa, tenendo testa a Orlando nei panni dell’instabile Giovanna (nel Papà di Giovanna). Da allora, una serie di ruoli di donna fragile ma ben delineata, fino alla soldatessa di Missione di pace, opera prima di Francesco Lagi, presentata alla

«A me piacciono i registi che hanno il coraggio di portarmi per mano alla scoperta di personaggi anche estremamente diversi dai precedenti» Filippo Timi in Missione di pace

settimana internazionale della critica a Venezia. Alba, finalmente una commedia. «Già, ma il mio è solo un ruolo minore, il vero protagonista è Silvio Orlando che interpreta un generale di un gruppo di soldati, tra cui suo figlio. Io sono solo una donna in questa missione, descritta in chiave comica con momenti surreali». Poi la rivedremo nel suo terzo film diretta da Silvio Soldini. «Dopo Giorni e nuvole e Cosa voglio di più, la nostra collaborazione prosegue e diventa sempre più forte a ogni nuovo incontro. Silvio ha un’innata voglia di sperimentare, mi ha sempre dato la possibilità enorme di mettermi in discussione, e dato che un attore dipende sempre da

Con Silvio Orlando sul set del Papà di Giovanna

uno sguardo esterno, è fondamentale che questo sguardo sia aperto e gli dia la possibilità di mutare. A me piacciono i registi che hanno il coraggio di portarmi per mano alla scoperta di personaggi anche estremamente diversi dai precedenti». Prerogativa decisiva per un’attrice che non vuole diventare schiava degli stessi ruoli. «Assolutamente, un’attrice sente sempre la necessità di indagare e ricercare nuovi linguaggi espressivi. Per questo deve poter sperimentare ed evolversi: per esempio, dopo Il papà di Giovanna mi sono arrivate quattro proposte di ruoli da ragazza psicolabile e pericolosa, non li ho accettati. Il mio lo vedo come un mestiere di ricerca e scoperta continua».

«Un’interprete sente sempre la necessità di indagare e ricercare nuovi linguaggi espressivi. Il mio lo vedo come un mestiere di ricerca e scoperta continua» Parliamo dei provini: ne ha fatti tanti, il più strano? «Quello per il film Riprendimi, ho fatto una corsa per arrivarci, Roma era bloccata per una manifestazione. Presi un taxi ma finì che litigai furiosamente con l’autista, che mi mise le mani addosso e io, che di carattere sono mite, mi ero già scaldata tanto per le opinioni politiche troppo divergenti. Insomma, arrivata al provino ho citofonato, ha aperto la "casting director" e io scoppiai a piangere, raccontando la litigata. Dopo mi hanno informato che al provino avrebbero richiesto un aneddoto tragicomico della propria vita. "Ma per te non c’è più bisogno, hai già dato", mi dissero». Un desiderio per la sua carriera? «Da piccola ero una bambina inquieta che sognava di diventare un’acrobata e poi un medico, oggi da attrice spero solo che attraverso i personaggi possa superare tutti i miei tabù personali».


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IL DOMANI DELLA CULTURA

L'installazione di Alessandro Sciaraffa

In tempi di bulimia culturale la fondazione Merz presenta un lavoro che mescola tecnica e incanto, ingegnosità e bellezza

Torino, il mare di Alessandro Sciaraffa Susanna Sara Mandice In tempi di bulimia culturale e globalizzazione dei saperi diventa sempre più arduo per gli artisti stupire il visitatore e permettergli di ritrovare nell’arte contemporanea quella meraviglia estatica che lascia a bocca aperta davanti a un’opera d’arte. Creare l’inedito non è cosa semplice, oggi più che mai. Ci riesce perfettamente Alessandro Sciaraffa, il cui lavoro mescola tecnica e incanto, ingegnosità e bellezza. Bottiglie che cantano, gong che vibrano, giradischi che suonano, sculture che soffiano, suoni elettronici e campi magnetici sono stati gli ingredienti di alcuni recenti lavori. L’ultima opera è un’installazione sonora che combina industriosità e magia: dieci grandi tamburi fluttuano leggiadri sulle teste dei fruitori, ondeggiano sospesi grazie a un meccanismo di cavi metallici e riproducono il rumore del mare, evocato da migliaia di piccole sfere d’acciaio che rotolano all’interno di ogni tamburo, vibrando sulla pelle tesa. Ti porto il mare è

il malinconico titolo dell’opera presentata il 26 luglio durante Meteorite in giardino, la rassegna estiva della fondazione Merz che ormai da quattro anni propone interessanti dialoghi tra musica e arte contemporanea. La serata di presentazione dell’opera si è trasformata così in un vero e proprio eventoalqualehannopartecipato artisti, studenti, galleristi. Ma anche musicisti, appassionati di sperimentazione, giornalisti e curiosi. Non manca nessuno e, nonostante fosse estate inoltrata, il cortile della fondazione Merz brulicava di personaggi più o meno noti, accorsi per vedere l’opera e ascoltare il pianoforte di Alfredo Castellani che per l’occasione ha proposto una serie di brani ispirati all’acqua. Ti porto il mare contiene in sé numerose ambivalenze: è ancestrale e contemporanea, interessante dal punto di vista tecnico, armonico e meramente estetico; la si può osservare dall’alto, ci si può passeggiare attraverso, ci si può perdere nei giochi di luci ed om-

L’installazione contiene numerose ambivalenze: è ancestrale e contemporanea armonica ed estetica

Il fascino irresistibile della Parigi degli anni Venti rivive quest’autunno a palazzo dei Diamanti , dall’11 settembre all’8 gennaio, attraverso le creazioni di grandi maestri della modernità all’apice della loro carriera. Monet, Matisse, Mondrian, Picasso, Braque, Modigliani, Chagall, Duchamp, De Chirico, Mirò, Magritte e Dalì furono allora i protagonisti di un periodo di eccezionale vitalità artistica che ebbe come palcoscenico Parigi all’indomani della Grande Guerra. Attraverso dipinti, ma anche sculture, costumi teatrali, fotografie, ready made, disegni, provenienti dai più importanti musei e collezioni private del mondo, la mostra, organizzata da Ferrara arte, rievoca quella stagione

irripetibile che ha visto intrecciarsi le principali tendenze artistiche del Novecento, prima che l’ascesa del terzo Reich in Germania cambiasse in maniera irreversibile il clima europeo. La mostra prende le mosse dalle opere di due maestri impressionisti ancora attivi e influenti nel primo dopoguerra. Se la monumentale Fonte di Renoir rivelò a Picasso e ai suoi colleghi la forza di una riletturamodernadell’arteclassica e rinascimentale, opere rivoluzionarie di Monet come il Ponte giapponese scardinarono qualsiasi idea di rappresentazione naturalistica e prospettica, giungendo alle soglie dell’astrazione e spianando la strada alle successive correnti. Fino all’8 gennaio. Palazzo dei Diamanti, corso Ercole I d’Este 21, Ferrara. Info: www.palazzodiamanti.it.

Gli anni folli La Parigi di Modigliani Picasso e Dalì a palazzo dei Diamanti di Ferrara Emma Martano

Un'altra opera in mostra

bre, la si può ascoltare. È il suono delle onde del mare, del ciclo vitale, del ventre materno. Sciaraffa rapisce e confonde, è un Peter Pan che ci porta quasi in sogno a esplorare mondi fantastici nei quali elementi eterei invadono gli spazi e divengono materia. La musica del pianoforte e il suono prodotto dall’opera si mesco-

A. Modigliani, "La belle romaine"

lano, il pubblico tace rapito e "s’immerge" nelle grandi vasche della fondazione Merz che divengono un’arena contemporanea che è allo stesso tempo agorà del pensiero e scatola delle meraviglie. Fino al 2 ottobre. Fondazione Merz , via Limone, 24 Torino. Info: www.fondazionemerz.org.



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RETE 06:00 - TELEVENDITA Media shopping 06:15 - TELEVENDITA Media shopping 06:30 - TELEFILM Zorro 07:00 - TELEFILM Starsky e Hutch 08:05 - TELEFILM Hunter 09:00 - Riassunto - The Mentalist 09:30 - TELEFILM R.I.S. delitti imperfetti 10:50 - RUBRICA Ricette di famiglia 11:25 - TELEGIORNALE Anteprima Tg4 11:30 - TELEGIORNALE Tg4 - Telegiornale 12:00 - NEWS Vie d' Italia - Notizie sul traffico 12:02 - TELEFILM Detective in corsia 13:00 - TELEFILM La signora in giallo 13:50 - RUBRICA Il tribunale di Forum Anteprima 14:05 - RUBRICA Sessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15:10 - TELEFILM Hamburg distretto 21 16:15 - SHOW Ciak speciale - Box Office 3D 16:22 - FILM Salvo D'Acquisto con Massimo Ranieri, Lina Polito, Massimo Serato regia di Romolo Guerrieri (Italia) - 1975 18:50 - TELEGIORNALE Anteprima Tg4 18:55 - TELEGIORNALE Tg4 - Telegiornale 19:35 - TELEFILM Tempesta d'amore 20:30 - TELEFILM Walker Texas Ranger 21:10 - Men of honor - L'onore degli uomini con Robert De Niro, Cuba Gooding Jr., Hal Holbrook, Aunjanue Allies - regia di George Tillman Jr. (U.S.A.) - 2001 23:53 - SHOW I bellissimi di R4 23:58 - Pazzi in Alabama con M. Griffith, D. Morse regia di Antonio Banderas, George Parra (U.S.A.) - 1998 02:32 - FILM Mondo cane n. 2 - regia di Gualtiero Jacopetti (Italia) - 1964 04:10 - TELEVENDITA Media shopping 04:25 - SITUATION COMEDY Casa Vianello 04:40 - SITUATION COMEDY Casa Vianello 04:55 - SITUATION COMEDY Casa Vianello 05:07 - SHOW Ieri e oggi in Tv 05:15 - TELEGIORNALE Tg4 night news 05:35 - Genitori in diretta

06:00 - TELEGIORNALE Tg La7/meteo/oroscopo/traffico - Informazione 06:55 - RUBRICA Movie Flash 07:00 - RUBRICA Omnibus 07:30 - TELEGIORNALE Tg La7 09:45 - RUBRICA In Onda - Estate R 10:25 - ATTUALITÀ Le vite degli altri 11:25 - TELEFILM Chiamata d'emergenza 12:30 - SHOW Cuochi e fiamme 13:30 - TELEGIORNALE Tg La7 - Informazione 13:55 - FILM TV The New Swiss Family Robinson - Avventura con Jane Seymour, David Carradine, James Keach - regia di Stewart Raffill (USA) - 1998 16:00 - RUBRICA Movie Flash - di cinema 16:05 - DOCUMENTARIO La7 Doc 17:00 - TELEFILM L'ispettore Barnaby 19:00 - TELEFILM Relic Hunter 20:00 - TELEGIORNALE Tg La7 - Informazione 20:30 - RUBRICA In Onda 21:10 - FILM Silvio Forever con Filippo Macelloni - regia di Roberto Faenza (Italia) - 2011 00:05 - TELEGIORNALE Tg La7 - Informazione 00:15 - RUBRICA Movie Flash - di cinema 00:20 - RUBRICA Umbria Folk Festival 2011 01:20 - RUBRICA In Onda 02:00 - RUBRICA La7 Colors

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ITALIA

06:00 - SHOW Bla bla bla 06:45 - RUBRICA Rai Educational. Tracy & Polpetta 07:00 - RUBRICA Cartoon Flakes - per bambini 07:01 - CARTONI Le incredibili avventure di Zorori 07:25 - CARTONI House Of Mouse. Il Topoclub 07:45 - CARTONI ANIMATI Manny Tuttofare 08:05 - CARTONI ANIMATI Capitan Flamingo 08:20 - CARTONI ANIMATI Monster Allergy 08:45 - CARTONI ANIMATI Corti Cars 08:50 - CARTONI ANIMATI Inazuma Eleven 09:35 - CARTONI ANIMATI Phineas and Ferb 09:50 - CARTONI ANIMATI Classici Disney 10:30 - RUBRICA TG2punto.it estate 10:31 - TELEGIORNALE TG 2 10:50 - RUBRICA TG2 Medicina 33 10:55 - RUBRICA Nonsolosoldi 11:00 - RUBRICA TG 2 Sì, Viaggiare 11:05 - RUBRICA TG 2 Eat Parade 11:10 - RUBRICA TG 2 E...state con Costume 11:25 - TELEFILM Il nostro amico Charly 12:10 - TELEFILM La nostra amica Robbie 13:00 - TELEGIORNALE TG 2- GIORNO 13:30 - RUBRICA TG 2 E...state con Costume 13:50 - RUBRICA TG2 SI, Viaggiare 14:00 - TELEFILM Ghost Whisperer 14:50 - TELEFILM Army Wives 15:35 - TELEFILM Squadra Speciale Colonia 16:20 - TELEFILM The Good Wife 17:05 - TELEFILM Life Unexpected 17:45 - TELEGIORNALE TG 2 Flash L.I.S 17:50 - RUBRICA Rai TG Sport 18:15 - TELEGIORNALE TG 2 18:45 - TELEFILM Cold Case 19:30 - TELEFILM Senza Traccia 20:25 - GIOCO Estrazioni del lotto 20:30 - TELEGIORNALE TG2 - 20.30 21:05 - La mia super ex ragazza con Uma Thurman, Luke Wilson, Anna Faris regia di Ivan Reitman 22:45 - TELEGIORNALE TG2 22:55 - RUBRICA TG2 Punto di vista 23:05 - RUBRICA Rai 150 anni. La storia siamo moi 00:10 - TELEFILM Close To Home

CINEMA

06:00 - NEWS Euronews 06:10 - Aspettando Unomattina Estate 06:30 - TELEGIORNALE TG 1 06:45 - RUBRICA Unomattina Estate 07:00 - TELEGIORNALE TG 1 07:30 - TELEGIORNALE TG 1 L.I.S. 07:35 - RUBRICA TG Parlamento - di politica 08:00 - TELEGIORNALE TG 1 09:00 - TELEGIORNALE TG 1 09:05 - PREVISIONI DEL TEMPO Che tempo che fa 09:30 - TELEGIORNALE TG 1 - FLASH 09:55 - RUBRICA Appuntamento al cinema 10:00 - TELEGIORNALE TG 1 10:45 - TELEFILM Un ciclone in convento 11:30 - SERIE TV Provaci ancora Prof. 13:30 - TELEGIORNALE TELEGIORNALE 14:00 - RUBRICA TG1 Economia 14:10 - SHOW Verdetto Finale 15:00 - SERIE TV Un medico in famiglia 6 16:50 - RUBRICA TG Parlamento - di politica 17:00 - TELEGIORNALE T1 17:10 - TELEFILM Il Commissario Rex 18:50 - GIOCO L'Eredità 20:00 - TELEGIORNALE TELEGIORNALE 20:30 - SHOW Colpo d'occhio - L'apparenza inganna 21:20 - SERIE TV Il Commissario Montalbano 23:15 - NEWS TG1 60 Secondi 23:20 - SHOW Dal Teatro di San Carlo in Napoli Raiuno presenta 00:35 - TELEGIORNALE TG1 Notte 01:05 - PREVISIONI DEL TEMPO Che tempo fa 01:10 - RUBRICA 68° Mostra del Cinema di Venezia 2011 - di cinema 01:40 - RUBRICA Appuntamento al cinema di cinema 01:45 - RUBRICA Sottovoce 02:15 - RUBRICA Rai Educational Passione precaria. - di cultura 02:45 - RUBRICA Mille e una notte Documenti 04:05 - RUBRICA Memorie dal Bianco e Nero 04:10 - VIDEOFRAMMENTI DA DA DA 05:45 - NEWS Euronews

07:05 Benvenuti al Sud - Speciale 07:25 The Manchurian Candidate 09:35 Letters to Juliet 11:25 Somewhere 13:05 Paranormal activity 2 14:40 Benvenuti al Sud - Speciale 15:00 Mangia, prega, ama 17:25 5 appuntamenti per farla innamorare 19:00 I Borgia - Speciale 19:20 Controcorrente 21:00 Sky a Venezia 21:10 La passione 23:05 Giustizia privata 01:00 Oltre le regole - The Messenger 02:55 Predators - Speciale

07:00 - TELEGIORNALE News 07:05 - MUSICA Only Hits 10:00 - TELEFILM Jersey Shore 11:00 - SHOW Made 11:45 - MUSICA Coca-Cola Lip Dub At MTV 12:00 - TELEGIORNALE MTV News 12:05 - SHOW When I Was 17 13:00 - TELEGIORNALE MTV News 13:05 - TELEFILM Jersey Shore 14:00 - TELEGIORNALE MTV News 14:05 - SITUATION COMEDY Scrubs 15:00 - NEWS MTV News 15:05 - Randy Jackson Presents: America' 16:00 - SHOW Disaster Date 17:00 - MUSICA Coca-Cola Lip Dub At MTV 17:15 - SHOW Made 18:00 - MUSICA MTV Mobile Chat 19:00 - TELEGIORNALE MTV News 19:05 - REPORTAGE Il Testimone 20:00 - TELEFILM Greek 21:00 - SHOW Paris Hilton British BFF 22:00 - SHOW Paris Hilton British BFF 23:00 - TELEGIORNALE Speciale MTV News 23:30 - CARTONI ANIMATI South Park 00:30 - TELEFILM True Blood 01:30 - TELEFILM Jersey Shore 02:30 - MUSICA Only Hits 05:45 - TELEGIORNALE News

03:10 Stone 04:55 Somewhere LA PASSIONE Un film di Carlo Mazzacurati. Con Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Corrado Guzzanti, Cristiana Capotondi, Stefania Sandrelli. Genere: Commedia Durata: 104 min. Italia 2010. Gianni Dubois è un regista in là con l’età e con la creatività. Sono cinque anni che non gira un film e, messo sotto pressione dal produttore, deve farsi venire un’idea brillante che accontenti una capricciosa diva televisiva ingaggiata per l’occasione. Quando un guaio nella sua casa in Toscana lo costringe ad abbandonare Roma per un paio di giorni, troverà il modo per rivestire i panni da regista per una Sacra Rappresentazione recitata dagli abitanti del paese. Con l’aiuto di un ex galeotto e una sorridente barista polacca, riuscirà a ritrovare la forza per una necessaria svolta umana.



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