Domenica 09 Gennaio 2011
Anno XIV - Numero 8
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
UNITÀ
REGIONE
Napolitano al Nord: ricordatevi di come siete diventati Italia
SANITÀ Ticket, la Regione sta rispettando la normativa nazionale in materia
Aree archeologiche, in arrivo nuovi fondi per il Lametino
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Oggi sono circa due milioni gli argentini di origine calabrese. Una Federazione, la Faca, riunisce oltre 70 tra le associazioni bruzie esistenti
L’Argentina chiama: Calabria, collaboriamo L’appello a Scopelliti: vogliamo costruire un ponte sociale, culturale, turistico ed economico con la nostra terra d’origine L’INTERVENTO
Momento delicato per il Paese di Riccardo Nencini segretario Psi
Chi ha orecchie per intendere, intenda davvero il monito di Napolitano sul rispetto del tricolore che giunge in un momento particolarmente delicato per l’Unità d’Italia. La Lega che ogni giorno si fa beffa dei simboli nazionali, oggi fa finta di non aver capito le parole del Capo dello Stato e solo qualche settimana fa abbiamo sentito la risposta sprezzante di alcuni governatori regionali alla richiesta di aiuto per la Campania sul tema della spazzatura. Un brutto clima perché il varo definitivo del federalismo, che potrebbe arrivare a breve dalle Camere, accentua e non riduce le tentazioni separatiste. Dagli esponenti della Lega ci si aspetterebbe meno ipocrisia condita di omaggi formali per il Quirinale, e più sostanza nei comportamenti concreti dei suoi esponenti di punta, dentro e fuori il governo.
Oggi Buenos Aires è il traino economico per un intero continente: un’ottima opportunità anche per i nostri produttori che potrebbero trovare proprio nella rivalsa argentina margini di profitto potenzialmente ottimi di Francesco Pungitore a pag » 4
A GIOIA TAURO PORTO CHIUSO PER TRENTA ORE Effetto crisi, Grimaldi: c’è preoccupazione GIOIA TAURO - Medcenter, l’azienda terminalistica che gestisce il porto di Gioia Tauro, ha deciso di chiudere, da ieri alle 19, lo scalo per trenta ore per mancanza di navi in arrivo e collocare i 1.200 dipendenti in cassa integrazione per lo stesso periodo. Il porto ha finito il 2010 registrando volumi di traffico leggermente inferiori a quelli dell’anno precedente. Una sostanziale tenuta, che si spiega anche con la riduzione delle tasse di ancoraggio disposta dall’autorità portuale. Una decisione presa per contrastare la concorrenza dei porti del nord Africa nei quali i costi dei servizi e della manodopera sono inferiori a quelli europei. «Un danno sul piano dell’immagine, anche se si tratta di 30 ore» ha detto in una nota il presidente dell’Autorità portuale, Giovanni Grimaldi. a pag » 3
REGGIO CALABRIA Omicidio del giovane parrucchiere, forse è stata una vendetta della criminalità a pag » 13
CATANZARO Michele Traversa (Pdl): Fondazione Betania, noi rispondiamo con i fatti a pag » 18
VIBO VALENTIA Trasforma un locale concesso dal Comune in una centrale dello spaccio, arrestato a pag » 15
IL COMMENTO
Non è il momento delle polemiche ma del cambiamento di Roberto Calderoli ministro per la Semplificazione
Non è il momento delle polemiche ma del grande cambiamento. Io trovo bello che il presidente Napolitano, nell’aprire le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, abbia fatto espressa menzione al federalismo, che rappresenta il futuro, e abbia anche ricordato che la Costituzione fa argine a ritorni del nazionalismo. Il presidente ha anche affermato che ritrarsi dalle celebrazioni non giova al federalismo e ha lanciato un monito contro la disgregazione. Questo non è il momento delle polemiche visto che si sta delineando il cammino delle riforme. Una cosa la posso dire con animo sereno: i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità rappresentano il passato, quel passato che con il centralismo non ha risolto i problemi del sud e neppure quelli del nord. Anzi li ha aggravati rendendo più povere entrambe le aree del Paese. Noi pensiamo al futuro, ovvero a trasformare in senso federale l’Italia. Per questo siamo grati al presidente Napolitano. E gli siamo grati soprattutto perché citando il federalismo come una questione ormai assodata contribuisce a quel cammino di profonda riforma cui il Paese ha assolutamente urgenza. Quindi chi vuole usare le parole del presidente per polemizzare con la Lega sbaglia. In sede storica si possono fare tutti i distinguo che si vogliono e ogni aspetto del Risorgimento è analizzabile. Ma di fronte ad una svolta grande e profondissima noi non vogliamo fare polemiche storiche ma guardare al futuro con animo aperto e tanta volontà. Stiamo lavorando per aprire una nuova pagina. Anche per questo ringraziamo il presidente Napolitano.