il domani

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Mercoledì 09 Giugno 2010

Anno XIII - Numero 157

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

MEDITERRANEO

AGRICOLTURA

Con 30° parallelo un mare di opportunità per le imprese

ENTI LOCALI

Coldiretti chiede moratoria anche per le imprese agricole

di Alessio De Grano a pag » 7

Piani strutturali comunali, 12 mesi di proroga concessi in Calabria a pag » 6

di Angela Latella a pag » 5

La commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato un emendamento che potrebbe portare alla soppressione di due province calabresi

Crotone e Vibo abolite, Scopelliti si infuria

«Questo taglio non porta risorse alla manovra economica, ma solo subbuglio e disagio sociale» L’INTERVENTO

Federalismo, noi lavoriamo perché sia solidale

Il presidente della Regione si dice pronto a scendere in campo per evitare che questo provvedimento venga approvato in modo definitivo Secondo Nicodemo Oliverio (Pd) questa è una operazione voluta dalla Lega alle pagg » 4 e 23

IL DUBBIO È AMLETICO

IL COMMENTO

Nessuna donna in pensione sino al 2016!

di Vasco Errani

di Carlo Fatuzzo

presidente conferenza delle Regioni

segretario nazionale partito Pensionati

Il presidente della conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani, è intervenuto in Senato nel corso della celebrazione del 40° anniversario della elezione dei consigli regionali delle Regioni a statuto ordinario, manifestazione tenutasi il 7 giugno nell’aula di Palazzo Madama. Si riporta di seguito il testo del discorso. Il 40° delle Regioni, che cade mentre celebriamo l’impegnativo Anniversario dell’Unità d’Italia, deve servirci per dire parole chiare sul nostro sistema istituzionale in trasformazione, a partire dai valori che danno forza alla prima parte della Costituzione. Da allora al 1970 (l’atto di nascita delle Regioni a statuto ordinario) passano...

Arrivano chiarimenti per le agevolazioni sulla prima casa

Ma alla fine il Pd in piazza contro la manovra ROMA - Il segretario del Partito democratico, Pierluigi Bersani, ha annunciato una manifestazione nazionale contro la manovra che si svolgerà a Roma il 19 giugno, come si legge sul sito del Pd. «Per un’altra politica economica, per la crescita e il lavoro contro una manovra ingiusta e sbagliata».

segue a pag » 2

a pag » 24

Le agevolazioni per l’abitazione principale spettano anche a chi compra metri quadri aggiuntivi o una pertinenza dell’immobile principale acquistato in passato senza aliquote agevolate. Non viene meno l’agevolazione nel caso di riacquisto dell’immobile in uno stato estero nel quale ci sono strumenti di cooperazione amministrativa. Non è di ostacolo neanche l’esistenza di un’abitazione secondaria nello stesso comune del riacquisto . di Danilo Desiderato a pag » 16

PALMI Le mani della ‘ndrangheta sugli appalti della A3, 52 ordinanze di custodia a pag » 32

LOCRI Corruzione, falso e truffa: in manette anche ufficiali e marescialli della Gdf a pag » 33

CROTONE Nuovi collegamenti aerei per Bergamo e Bologna con la compagnia DanubeWings a pag » 34

Sel’imposizionedellacommissione Ue Giustizia e Diritti civili tesa ad elevare, dal 2012, a 65 anni l’età pensionabile delle donne del pubblico impiego, sarà recepita dal governo italiano, si avrà uno stop al pensionamento, per le lavoratrici donne di questo settore, per 7 anni e questo è semplicemente assurdo. Infatti nel 2009 sono andate in pensione, per l’ultima volta, le donne che hanno compiuto 60 anni. Attualmente non vi sono donne del pubblico impiego al lavoro che compiono i 61 anni, per il semplice fatto che chi l’anno scorso ne aveva 60 è già andato in pensione. Il 1° gennaio 2011 entra in vigore la manovra governativa che prevede, per coloro che raggiungono i 61 anni nel 2011, il pensionamento nel 2012. Nel 2012, se passa l’imposizione Ue, scatterebbe il requisito dei 65 anni, quindi non ci sarà nessuna donna che potrà andare in pensione di vecchiaia sino al 2016 e quindi il pensionamento per le donne del pubblico impiego, sempre se l’Italia asseconderà le richieste Ue, riprenderà il 1° gennaio 2017. Altro che parità e tutela delle donne: si è trasformato la possibilità di andare volontariamente in pensione a 65 anni con l’obbligo di permanere altri anni al lavoro. Forse l’Europa avrebbe fatto bene ad intervenire per invitare il Governo ad un maggiore impegno per assicurare asili nido, maggiore aiuto ed assistenza a chi ha disabili in casa, anziani malati e quant’altro. Parlare di diritti delle donne elevando l’età pensionabile, a giudizio del partito Pensionati, è semplicemente sconcertante.


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