il domani

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KALADZE VICEPREMIER

FIGC, INCHIESTA SU BOGGI

L'EX difensore del Milan e del Genoa, Kakhaber Kaladze, è il nuovo vice-premier della Georgia. A designarlo, il primo ministro Ivanishvili, vincitore delle elezioni con la lista Sogno Georgiano. A Kaladze deleghe di Sviluppo regionale e Infrastrutture.

LA procura federale della Figc ha aperto un fascicolo a seguito delle dichiarazioni dell’ex arbitro Boggi sull'attuale presidente dell’Aia Marcello Nicchi. La Procura vuole verificare la fondatezza delle accuse di Boggi su presunti pressioni sul voto.

Martedì 9 ottobre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 248 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Nazionale Raduno a Coverciano in vista delle gare con Armenia e Danimarca «Avviato il rinnovamento dell’Italia»

«Basta Cassano, spazio ai giovani» Prandelli: «In attacco per il prossimo biennio scelte diverse. Il futuro sono i ragazzi» FIRENZE – E' ora di “rottamare” anche in azzurro. Renziano convinto, benchè non dichiarato, Cesare Prandelli porta in nazionale un ribaltamento. Forse non basta solo chiudere l’era Cassano per avviare il «rinnovamento» tante volte citato. Forse non è solo questione individuale nè di apertura a giovani attaccanti e alle speranze di un futuro ancora da costruire. C'è da svecchiare anche l’idea di un calcio italiano arretrato in Europa, non all’altezza: «Rispetto agli altri Paesi, il nostro è un gioco meno intenso: ma da due anni questa nazionale sta provando a invertire rotta, a essere generosa e più intensa», dice il commissario tecnico azzurro. La trasferta in Armenia e la Danimarca a Milano, ammette con pragmatismo, sono le partite decisive per la qualificazione ai Mondiali. Per questo il ct ha rinunciato alla seconda esclusione. «Ammetto, ci sono rimasto male quando Balotelli ha deciso di operarsi agli occhi a settembre, in concomitanza con le partite azzurre – spiega Prandelli – E una riflessione sulla convocazione l’ho fatta: poi però ho chiuso gli occhi, ho ripensato alle sue prestazioni in azzurro e al talento, e mi sono sentito confortato all’idea che lui ci fosse. Ora ha l'ennesima occasione per dimostrare quanto vuole diventare un campione: non dico l’ultima, ma è un’occasione. Voglio che capisca quanto la nazionale possa essere straordinaria, per qualsiasi giocatore». Il futuro, è la convinzione di Prandelli, ha il volto di El Shaarawy e Destro, di Insigne prestato all’Under 21, del Verratti che a Yerevan giocherà qualche metro davanti a Pirlo «per riproporre il quadrilatero di centrocampo che ci ha premiato in questi anni». Ma intanto c'è un presente impellente el’idea di Italiabuona perarrivare alla finale Europea è già invecchiata, più velocemente dei suoi interpreti. Tra cui unico punto fermo è lo juventino Pirlo. «Cassano sarà in questi due anni quel che è stato Di Natale», la parola fine sulla scommessa Fantantonio («che io ho giocato nonostante nessuno altro vi puntasse, e ho vinto», precisa il ct): come dire, giochi ad altissimi livelli di qui al 2014, e se ne potrà riparlare. Intanto «i giovani sono il futuro. Cosa sa fare Antonio ci è stranoto, per il prossimo biennio abbiamo scelto altre vie in attacco. Nulla di personale». OGBONNA A CASA. Angelo Ogbonna, difensore del Torino, è tornato a casa subito dopoessere arrivato in ritiroa Coverciano, quando il medico azzurro professor Enrico Castellacci, gli ha diagnosticato un riacutizzarsi della prostatite.

Il ct punta su Destro El Shaarawy Verratti e Balotelli

CASO DE ROSSI Escluso da Zeman «Meglio non parlare» FIRENZE – Frecciarossa 9520, Roma-Firenze in poco meno di un’ora e mezza. Per Daniele De Rossi il viaggio in nazionale è stato più rapido che non la fuga dalle sue delusioni giallorosse. Fardello pesante da portarsi in azzurro. «L'accusa è pesante, conto sull'orgoglio di un professionista e sulla voglia di ribaltare questa immagine», la difesa di Cesare Prandelli. De Rossi, ferito dalle parole del suo allenatore più che dalla panchina, lui per anni simbolo dell’abnegazione giallorossa. Di fatto, l’accusa pesante rivolta dall’allenatore boemo – scarso impegno – traccia un nuovo solco, una frattura più profonda di quella creata da Luis Enrique, allora per un ritardo alla riunione tecnica. «No, niente conferenza, meglio di no: si parlerebbe solo di una cosa», le uniche parole del centrocampista della Roma appena arrivato a Coverciano. Cesare Prandelli durante la conferenza stampa di ieri a Coverciano. In alto, gli esclusi di Zeman, Osvaldo e De Rossi

Per il centrocampista un ritorno dopo tre anni: «Ero troppo giovane»

Candreva: «Azzurro grazie a Petkovic» «Per la mia convocazione è stato determinante il tecnico della Lazio»

Antonio Candreva

FIRENZE – «C'è davvero tanto della Lazio in questo ritorno, ringrazio il mio allenatore Petkovic e i miei compagni che sono stati determinanti. Non so se la Lazio può lottare per il titolo anche se l’Inter, considerata in corsa, ha gli stessi punti. Intantonon misorprendereise allafine arrivassimo in Champions, già la scorsa stagione l’abbiamo sfiorata e con la rosa che abbiamo possiamo puntare a questo traguardo, siamo sulla strada giusta». Tanto è che è una gran Lazio quella che ha permesso ad Antonio Candreva di tornare in Nazionale a tre anni (novembre 2009) dall’ultima volta. Lui e i compagni hanno fatto in fretta a assimilare le direttive di Petkovic: «E' un allenatore che ha portato una

ventata dinovità –dice Candreva-, e mi ha colpito specie nella cura delle due fasi di gioco, nella ricerca di continuità e nel pretendere sempre massima concentrazione in allenamento». L’ex juventino ha vinto anche battaglie personali: a Roma, agli inizi,non sono state tutterose e fiorietramutare ifischiinapplausi non è stato facile. «Non lo è stato neppure tornare in azzurro ma alla fine ce l’ho fatta - sorride -. Tre anni fa ero troppo giovane, venivo dal primo anno in A con il Livorno, poi andai alla Juve e forse non era il momento giusto anche se non mi sono pentito perchè umanamente quell'avventura mi ha dato molto, quindisono statoa Parmaea Cesenaprima di arrivare alla Lazio. Ho girato

molto e ho pagato in continuità, ma ora ho più esperienza ed è quella che mi porto dietro in questa nuova convocazione». In azzurro Candreva è pronto a ricoprire qualsiasi ruolo, anche quello delicato dietro le punte, intanto ritrova molti con cui ha giocato in Under 21 a partire da Osvaldo, che insieme a De Rossi è stato protagonista di uno degli episodi più discussi della giornata di campionato avendo Zeman tenuto entrambi in panchina nella gara vinta con l’Atalanta. «Sorpreso? Sono scelte del tecnico, non conosco i problemi della Roma» taglia corto. Infine il ritorno in Nazionale di Balotelli: «Piùun problema cheuna risorsa? Direi la seconda visto quel che Mario ha dimostrato finora».

Serie B: rotta da invertire

Prima divisione: dopo il ko

Seconda divisione: parla Maglia

Il Crotone prepara la sfida di Cesena

Da Viareggio ritorna un Catanzaro ridimensionato

«C’è troppa sfortuna La Vigor merita di più»

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CALCIO

«Nessun paragone con Mou, io non sono nessuno»

«Una vittoria che vale triplo» Stramaccioni: «Abbiamo resistito all’urto in dieci» Moratti: «Mostra sempre più personalità e attenzione» MILANO – La Milano che sorride ha tinte nerazzurre. C'è chi, come Andrea Stramaccioni, oltre al sorriso ha mostrato una incontenibile esultanza finendo nel mirino di Enrico Preziosi che non ha gradito il comportamento del tecnico a fine partita. «A me non è piaciuto Stramaccioni con quegli eccessi di entusiasmo, quella voglia di gridare e di alzarsi - ha notato il presidente del Genoa -. Lui è giovane, ancora deve capire che ci vuole anche un pò di rispetto. Certi entusiasmi bisogna trattenerli, in Massimo Moratti campo deve esserci il rispetto per l'avversario». Stramaccioni la stracittadina l’aveva già vinta sei mesi fa, ma soffrendo molto meno. Allora al triplice fischio, la tensione lo aveva abbandonato da tempo, mentre domenica sera il gesto di Valeri a mostrare la via degli spogliatoi è stato liberatorio per tutti gli interisti. Per lui per primo che si è messo a urlare e saltare per la gioia insieme a uno scatenato Antonio Cassano. «E' una vittoria che vale triplo, perchè siamo rimasti in dieci e abbiamo resistito all’urto finale del Milan soffrendo meno di quanto avremmo dovuto – ha dichiarato il tecnico, ieri presente al master per allenatori che si tiene a Coverciano – E' un bel risveglio, ancora di più sapendo di aver giocato in condizioni difficili. Disputare tutto il secondo tempo in dieci ci ha costretto a tirare fuori doti diverse, che ci hanno messo a dura prova e ci fanno ben sperare per il futuro». Proprio guardando al futuro, Massimo Moratti ha chiamato Stramaccioni lo scorso anno al timone, quando la nave era allo sbando e aveva bisogno di forza

Preziosi «Eccesso di entusiasmo deve avere più rispetto»

giovane. Un azzardo, mettere un esordiente senza alcuna esperienza fuori dal settore giovanile a guidare un club tra i più importanti al mondo. Come passare dai kart alla Formula Uno, ma se poi si sa dimostrare di poter stare al volante è normale che i paragoni comincino a fioccare, anche quelli più scomodi come con Muorinho. «Le parole del presidente – ammette Stramaccioni – mi riempiono di orgoglio, io posso dire che il paragone con Mourinho mi fa sorridere, perchè io non sono nessuno e lui ha vinto ovunque. Detto in modo serio è ridicolo, quello simpatico fa piacere». Forse cosciente di essersi fatto trasportare dall’entusiasmo, ieri Moratti ha fatto un piccolo passo indietro. «Dobbiamo sempre fare paragoni, certamente il tecnico mostra sempre più personalità e attenzione. Per fare certe cose ci vuole anche la giusta umiltà». Insomma, bisogna rimanere

con i piedi per terra e continuare a lavorare per migliorare il gioco e avere maggiore continuità. A partire dal prossimo turno, nel quale per calendario sono previste Juventus-Napoli, Lazio-Milan e Inter-Catania. Sulla carta, il compito più agevole è quello dei nerazzurri. «Le prime due della classifica – dice Massimo Moratti – hanno mantenuto più o meno la stessa squadra, i bianconeri hanno vinto il campionato e si sentono forti. Obiettivamente sono delle belle squadre e noi stiamo tentando di metterci allo stesso livello. Certamente, la vittoria nel derby con il Milan ci dà una bella spinta, se decisiva non lo so, ma era una gara importante per il morale. Sta a noi, al tecnico, ai giocatori e al pubblico mantenere questo spirito». Il presidente non parla delle polemiche arbitrali sollevate dai dirigenti del Milan (Galliani ndr) che liquida così: «Sono abituato da tanti anni ad essere dall’altra parte e a non dire nulla».

L’urlo di Stramaccioni a fine gara insieme a Cassano

JUVENTUS

Vidal: «Siamo i più forti del campionato» ROMA – «Quando si è in un club come la Juve si deve sempre competere per vincere». Arturo Vidal, intervistato dal sito della Fifa, non si nasconde sugli obiettivi stagionali della squadra bianconera: «Con i rinforzi arrivati in estate la Juve è migliorata ulteriormente rispetto all'anno scorso: penso che possiamo conservare il titolo e fare un buon cammino in Champions League. Le esperienze in Germania e in Italia mi hanno aiutato ad accettare le critiche più serenamente e mi hanno fatto crescere. Il mio forte temperamento mi ha aiutato a sfondare in Bundesliga e in serie A, se non hai qualcosa di speciale non riesci a fare carriera fuori dal Cile». «Credo di attraversare - prosegue il cileno - la fase migliore della mia carriera. Gioco in uno dei più grandi club della storia del calcio che la scorsa stagione ha vinto il titolo senza perdere nessuna partita. La forza in più viene dai tifosi che sono sempre molto vicini. Quando ho accettato di venire alla Juventus sapevo che era un club che non vinceva da molto ma nello stesso tempo ero convinto di poter ottenere grandi risultati.

Il campionato italiano è molto difficile e non mi aspettavo di vincere lo scudetto al primo anno. Esperienze in Liga e Premier League? Non ci ho mai pensato, io sto bene alla Juve e se dovessi restarci per tutta la carriera sarei felice». Intanto alla ripresa del campionato si giocherà la super sfida con l’altra capolista della serie A, il Napoli di Mazzarri, Cavani e Hamsik. La Juve, se non altro perché gioca nel suo stadio, parte con i favori del pronostico, ma nulla è scritto. E’ la sfida che vale già per lo scudetto (anche se c’è tempo, per chi dovesse perdere, di recuperare), ma vale soprattutto per indicare chi è la squadra più forte in questo momento. Un dubbio che non assale affatto Vidal. «La Juve è la più forte - ribadisce il centrocampista della compagine bianconera possiamo vincere ancora lo scudetto». Napoli (e altre concorrenti) permettendo. Intanto in casa Juventus ci si gode il record di ben 16 bianconeri convocati in Nazionale da Cesare Prandelli per le qualificazioni mondiali. Da questi numeri, la Juve ne esce davvero come la più forte del campionato.

Un turno a Cosmi e Guidolin Una giornata ad Ambrosini per proteste dalla panchina

Serse Cosmi

ROMA – Un turno di squalifica per gli allenatori di Siena e Udinese, Serse Cosmi e Francesco Guidolin, entrambi espulsi. Lo ha deciso ieri il Giudice sportivo della serie A Gianpaolo Tosel, esaminando i referti delle partite valide per la settima giornata d’andata della serie A 2012/2013. Cosmi, al quale è stata anche inflitta un’ammenda di 5.000 euro, paga «per avere, al 42' del primo tempo,

proferito un’espressione blasfema e per avere inoltre ritardato, con atteggiamento provocatorio, l’uscita dal recinto di giuoco dopo il consequenziale allontanamento; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale». Per quanto riguarda Guidolin, da parte sua, paga «per avere, al 32' del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale, rivolgendo agli Ufficiali di gara un’espressione ingiuriosa; con recidi-

va». Tra i calciatori squalificati, il giudice sportivo h inflitto un turno di stop ad Ambrosini (Milan) per proteste dalla panchina, Benalouane, Lucarelli (Parma), Nagatomo (Inter), Zè Eduardo (Siena), Darmian (Torino). Tra le società, ammende a Milan (8.000 euro), Pescara (6.000 euro), Catania (4.000 euro), Siena (3.000 euro). Tra gli operatori sanitari, squalifica per una gara per Della Casa (Inter).

Arturo Vidal

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CALCIO

L’ad del Milan: «Abbiamo giocato solo noi. Fiducia ad Allegri»

L’ira di Galliani: «Arbitro tecnicamente inadeguato» MILANO – La classifica del Milan ora è da allarme rosso. A Massimiliano Allegri non è riuscita la svolta e nella sosta dovrà capire come recuperare i 12 punti di ritardo da Juventus e Napoli, risolvendo i tanti problemi della sua squadra. Ma all’indomani del derby perso, in casa rossonera c'è soprattutto rabbia nei confronti dell’arbitraggio di Paolo Valeri, «tecnicamente inadeguato» secondo Adriano Galliani. Allegri ha affrontato l’arbitro a muso duro durante la partita, «condizionata» dalle sue decisioni. Nel finale si è sfogato anche Massimo Ambrosini, squalificato per una giornata per essersi alzato dalla panchina, entrando in campo per contestare platealmente un fischio di Valeri, che già il 2 settembre si era attirato le ire del patron dell’Udinese Giampaolo Pozzo («Quest’arbitro non ha equilibrio, è una sciagura») dopo l’1-4 contro la Juventus. Furioso al termine della partita, Galliani ha scelto con attenzione le parole. «Il Milan non si sente maltrattato, fa solo presente che l’arbitraggio è stato assolutamente, tecnicamente inadeguato. Ho chiesto all’avvocato Cantamessa che mi ha detto che potevo dire così per non rischiare nulla», ha spiegato l’ad rossonero sottolineando che «è un peccato perdere una partita che abbiamo giocato solo noi: a colpe nostre si sono aggiunti errori arbitrali che tutti hanno visto». «Tutti i giornali - aggiunge l’amministratore delegato del Milan - gli hanno dato 4, evidentemente meritava 4, mi è dispiaciuto che tutta la direzione della gara è stata strana, stranissima». E la lista delle lamentele

Mazzarri pensa già alla Juve

A Fermo 34 indagati

rossonere è lunga. «Come sempre, quando si perde non è sempre solo colpa dell’arbitro – ha però riconosciuto Galliani -. Il gol era regolare, forse c'era un rigore per noi, però noi potevamo fare di più. Abbiamo giocato noi la partita e abbiamo perso». La precisazione è d’obbligo, perchè Allegri nelle ultime settimane non è riuscito a far ricredere chi lo aveva messo in dubbio, nè a risolvere i tanti, evidenti difetti del Milan. Con l'Inter ha subito il settimo gol su calcio da fermo (inclusi due rigori), per la quarta volta (su nove) è rimasto a secco di gol, Pazzini ed El Shaarawy sono ancora gli unici ad aver segnato, il gioco non decolla, e Adriano Galliani insieme all’allenatore Allegri soprattutto dopo sette giornate sono già quattro le sconfitte lo che dice la classifica in questo momento. La società non ha dubbi: è un in campionato. Lo scudetto è già una chimera, il re- organico per stare fra i primi». È vero sto della stagione sarà una lunga ri- però che latita chi, come Boateng e Robinho, doveva prendere la leadersalita. «Ho sentito il presidente Berlusco- ship tecnica della quadra dopo la cesni, è un grande tifoso milanista e sione delle stelle Ibrahimovic e Thiaquindi era dispiaciuto. Il -12 in classi- go Silva. E di questo passo a gennaio bisofica pesa tanto, è assolutamente inaspettato – ha ammesso Galliani – Ho gnerà mettere mano alla squadra per parlato un pò con Allegri, deve pensa- evitare crolli profondi. «E' premature un pò a come uscirne. Facciamo la- ro parlare di queste eventualità – ha vorare l’allenatore, che non è in di- frenato l’ad rossonero Adriano Galliani -, pensiamo alle tante partite in scussione. Questo organico forse non è quello campionato e Champions League che degli anni passati ma nemmeno quel- ci aspettano».

CALCIO ESTERO

«A Torino il Napoli se la giocherà»

Passaportopoli Il “clasico” per chiedere l’indipendenza coinvolti Il governo: «Danno per la Spagna» giocatori di A

NAPOLI – «La Supercoppa? Tutto dimenticato, ho detto quello che dovevo dopo quella partita ma ora è tutta un’altra storia e andiamo a giocarci le nostre chances in uno stadio in cui la Juventus è imbattibile». È inevitabilmente già proiettato verso il prossimo 20 ottobre il tecnico partenopeo Walter Mazzarri: dopo la sosta infatti c'è la super sfida tra le due capoliste della serie A a Torino. Il tecnico, però, non dimentica di celebrare il successo sull'Udinese, definito «una vittoria importante, contro una signora squadra». «Potevamo anche perderla – spiega Mazzarri – anche perchè nel finale abbiamo sprecato troppi contropiede che potevano chiudere la gara». L’allenatore azzurro torna anche sulla sostituzione di Pandev che è parso non gradire il cambio: «Non era deluso per il cambio – spiega Mazzarri – ma probabilmente per un piccolo risentimento muscolare che mi ha consigliato di cambiarlo. E poi sapeva che può rendere di più, quindo forse ce l’aveva un pò con se stesso». Mazzarri, rispondendo ai cronisti, torna a posare lo sguardo sulla Juve: «Le soste troppo lunghe non mi piacWalter Mazzarri ciono – spiega - io vorrei giocare una volta a settimana per allenare bene. Certo, giochiamo di sabato e i sudamericani mi arriveranno solo giovedì, mentre la Juve ha meno sudamericani di noi. Ma il calcio funziona così e bisogna accettarlo». LE QUOTE SCUDETTO. Pochi aggiornamenti nelle quote Snai per lo scudetto dopo la giornata di campionato. Il Napoli di Mazzarri, capolista insieme alla Juventus, in ottica di vittoria del campionato è dato a 4,50. La Juve resta a 1,50. Si abbassa da 12 a 9,00 la quota per l’Inter dopo la conquista del derby, mentre il Milan passa da quota 33 a quota 50, in conseguenza del risultato di domenicaq che lo vede slittare all’undicesimo posto in classifica e a 12 punti dalla Juve. Quota 50, invariata, anche per la Lazio. Udinese e Genoa rimangono a quota 300, così come la voce «altro» a 150. Nella classifica cannonieri l’attaccante del Napoli Cavani, domenica rimasto a secco, ma ancora solitario in vetta alla classifica con sei reti all’attivo, è quotato 2,50 come miglior realizzatore finale. Seguono a quota 8,00 Gilardino, Jovetic e Klose, tutti con cinque reti segnate nel corso delle prime sette giornate di campionato.

FERMO – Alcuni calciatori sudamericani, anche di serie A, sarebbero diventati cittadini italiani grazie ad un traffico di false cittadinanze gestito da dirigenti e amministratori comunali e procuratori sportivi, scoperto dalla Procura di Fermo. 34 gli indagati, tra ex e attuali amministratori locali, dirigenti comunali, procuratori di calciatori, quasi tutti residenti tra Fermo e Porto San Giorgio. Soppressione e distruzione di atti, produzione di atti falsi, abuso di ufficio, falso ideologico, associazione per delinquere e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina le ipotesi di reato. Il sospetto è che centinaia di stranieri, quasi tutti brasiliani e argentini, fra cui vari calciatori di serie A e serie minori, che nell'arco degli ultimi sette anni abbiano conseguito in questo modo la cittadinanza italiana. Al momento i carabinieri hanno accertato 45 identità fittizie, già sospese con provvedimento di autotutela (e l'interessamento della Prefettura) dal sindaco di Fermo. Uno dei dirigenti del servizio anagrafe del Comune di Fermo, sentito dagli inquirenti, avrebbe rivelato che alcuni procuratori sportivi provvedevano a richiedere la cittadinanza italiana per i loro atleti, facendoli militare per qualche tempo in squadre locali, per poi cederli a club di serie superiori. La posizione di alcuni giocatori di serie A sarebbe attualmente al vaglio della Procura. Una ventina gli atleti residenti in appartamenti di proprietà di procuratori sportivi, anche se in realtà vivono altrove. Nel frattempo il funzionario del Comune di Fermo è stato rimosso.

BARCELLONA –Barcellona-Real Madrid, il match tra due modi di intendere la vita e il calcio. Nella serata-show di Messi e Cristiano Ronaldo, due gol a testa, definiti da Mourinho «di un altro pianeta», al Camp Nou ha vinto la politica. Da una parte la squadra del potere centrale, quella della capitale 'ladronà, identificata con la monarchia (a partire dalladenominazione Real),nelcuoreanche del “caudillo” Franco e per questo troppo spesso favorita. Dall’altra quella per la quale batte il cuore indipendentista della Catalogna “spogliata”ma che torna a sognare di diventare nazione: domenica lo ha eloquentemente testimoniato il pubblico (95mila spettatori) del Camp Nou. La gente “blaugrana”, come aveva annunciato, ha formato con una grande coreografia 'a mosaicò una bandiera catalana lungotutti glispalti. Poial 17'14”è rimbombato più volte il grido «Independencia» e sono stati mostrati striscioni con scritta a caratteri cubitali la stessa parola. Il momentonon èstato sceltoacaso: il1714 èl’anno della conquista borbonica della Catalogna, e di questo ieri a Madrid ha discusso perfino il governo. La gigantesca “seynera”, la bandiera catalana mostrata sugli spalti del Camp Nou, ha detto il ministro degli esteri, Josè Manuel Garcia Margallo, «compromette il marchio Spagna» e dà «una cattiva immagine del Paese». Barca-Real è anche lo scontro tra chi punta sulla valorizzazione estrema del vivaio, con in campo sempre almeno sette-otto titolari venuti dalla “cantera”, e chi si muove nel segno della politica dei Galattici, ovvero comprare per fare business e regalare nuovi fenomeni al pubblico del Bernabeu. E' successo anche l’estate scorsa, nonostante la crisi e i debiti con le banche: sembrava che ormai certi acquisti potessero permetterseli solo gli sceicchi e qualche oligarca dell’ex Urss, e invecealla fine il presidentePerez ha tirato fuori 40 milioni di euro per acquistare dalTottenhamla stellacroataLukaModric. Culè (appellativo con cui vengono identificati i sostenitori del Barca) e madridisti sono profondamente diversi. Il catalano è meno aperto e gioviale del madrileno, ma anche più tosto e dedito a lavoro e sperimentazione. Uno parla in dialetto, che considera la

La “senyera” catalana sugli spalti del Nou Camp

sua linguanazionale, l’altro lospagnolo più classico. Il catalano vuole fare da solo e tenere lontana l'odiata Madrid, e tra i propri miti colloca ilBarcellona accantoa Gaudì,Mirò e Salvador Dalì. È tutto un’unica passione. Barcellona-Real è quindi un derby politicosociale, quest’anno tintosi anche di un’inedita colorazione politico-diplomatica che ha calato il “Clasico” nel tormentato scenario mediorientale. Il tutto a causa della presenza allo stadio del soldato israeliano Shalit, per 5 anni prigioniero a Gaza, e la contemporanea assenza polemica di Mahmud al Sarsak, stella del calcio palestinese, che ha rifiutato l’invito. È poi il confronto tra due colossi economici. Blancos e Blaugrana, nel 2011, si sono confermate al primo e al secondo posto della graduatoria per fatturato, rispettivamente con 479 e 450 milioni di euro, ma sempre l’anno scorso avevano rispettivamente 166 e 157 milioni di debiti con le banche. Quelle stesse bancheche da tempo vivono una crisi profonda che coinvolge l’intero Paese mettendo addirittura a repentaglio la sicurezza economica dell’Unione Europea.


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CALCIO

Serie B. Domenica contro il Livorno mancheranno Barillà e Rizzo squalificati. Rientra Armellino

Reggina, adesso non fermarti Dopo la vittoria con il Novara bisogna avere continuità per risalire in classifica di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – La Reggina si rimette in corsa e attende la visita del Livorno per tentare di aumentare anche il passo. Sarà un’altra sfida da prendere con le pinze quella di domenica prossima, ma è risaputo che il torneo di serie B non da tregua. Da un turno all’altro, non c’è da stare allegri e anche la Reggina sarà costretta a constatarlo subito. Archiviata la gara col Novara, il prossimo avversario degli amaranto sarà ancora di tutto rispetto. Gli uomini di Dionigi hanno questa volta hanno buoni motivi per cercare la vittoria: dare continuità al successo di sabato scorso, sfruttare il secondo confronto interno consecutivo, acquisire maggiore fiducia nei propri mezzi, nel proseguo del campionato. Contro il Livorno, a Reggio, la vittoria manca dai tempi della serie A e proprio nelle ultime sfide positive, c’è lo zampino di Bonazzoli che sta diventando un tormento per il presidente Lillo Foti. Il centravanti della Reggina, oggi fuori rosa, ha realizzato uno dei due gol partita nella sfida che la Reggina ha concluso vittoriosamente in A, nella stagione 200405, e sempre con lo stesso centravanti, ha pareggiato i conti nell’ultima sfida disputata in B nella scorsa stagione. Ritorna prepotentemente, quindi, il nome del centravanti di Asola che ha segnato un pezzo di storia della squadra amaranto, in termini di gol. Adesso che la Reggina stenta con le sue punte a trovare la via della rete, quei gol di Bonazzoli tornerebbero comodo, ma il centravanti mantovano non c’è, è fuori rosa, e Davide Dionigi deve risolvere il problema con i giovani che ha a sua disposizione. Anche nel lontano ‘55-56 la Reggina vinse per 2-0, la prima sfida in assoluto della sua storia col Livorno. Il 2-0 fu deciso da una doppietta di De Vito, altro bomber degli anni pioneristici della Reggina. Farebbe comodo anche lui, come i marcatori dello 0-2 di Livorno di due stagioni fa. C’è una bella notizia, però, che riguarda i realizzatori dell’Ardenza contro il Livorno dell’ex Novellino, del 15 ottobre 2011: uno è Ragusa che ha chiuso la partita su assist di Missiroli, ma l’altro che ha sbloccato il risultato, era Fabio Ceravolo, ancora centravanti della Reggina che ha interrotto il dialogo col gol da qualche domenica. Tutti ormai lontani, quindi, gli altri marcatori, ma Ceravolo c’è ed è in grande forma. Nelle ulti-

L’esultanza di Ceravolo e Dionigi alla fine della gara contro il Novara

me giornate non ha segnato, ma ha dimostrato grande verve e dinamicità. Potrebbe essere lui il match winner del posticipo, l’uomo chiave che Dionigi cerca per la risalita in classifica. Un clamoroso bis sarebbe fantastico in questo momento del campionato e Ceravolo sembra pronto a regalare un’altra soddisfazione ai tifosi amaranto. Al tecnico Dionigi, conviene spronar-

lo a dare il massimo negli allenamenti settimanali e portarlo col motore a ‘mille’ giri. Privo di due titolari a centrocampo, il tecnico deve anche inventarsi qualcosa di diverso nella zona nevralgica. E’ il momento di farlo, per dare nuova linfa in mediana, in copertura, ma anche un quid in più per le punte che chiedono un supporto maggiore per andare

Contro i toscani Hetemaj va verso la conferma

al tiro. Ceravolo centrale, potrebbe partire da lontano e diventare l’uomo in più tra i due esterni, pronto a involarsi o ad inserirsi al momento opportuno. E’ una soluzione, ma tutto dipende dall’equilibrio che l’allenatore riesce a dare alla squadra che deve anche garantire maggiore copertura nelle retrovie. Ceravolo e il guizzante Sarno, se è nelle condizioni, hanno sempre dato vivacità alla manovra offensiva, potrebbero essere loro a dettare legge in attacco domenica sera. Dionigi ci pensa, segue gli allenamenti dei suoi, prenderà in considerazione quei giocatori che gli danno maggiori garanzie, in una difesa che cresce ma anche in un centrocampo che sarà rimodellato e in un attacco che deve farsi valere in zona gol. NOTIZIARIO. La Reggina ha ripreso ieri gli allenamenti e proseguirà per tutta la settimana con una seduta al giorno. Oggi l’allenatore effettuerà un allenamento tattico, tanto per avvicinarsi all’approccio della gara col Livorno, poi dovrà fare la conta dei giocatori disponibili. Rientra Armellino che ha scontato il turno di squalifica, ma per l’allenatore c’è una brutta tegola: non saranno disponibili Barillà e Rizzo, entrambi ammoniti sabato scorso e quindi, da diffidati ora squalificati. Due pezzi importanti del centrocampo che non saranno disponibili, il tecnico dovrà trovare subito e provare una soluzione diversa al centro. Scalpitano Armellino, candidato al rientro, Hetemaj che potrà essere confermato titolare, Castiglia che è stato reintegrato e che, quindi, spera di tornare in campo. Nuovi compiti potrebbero esserci per Melara e Rizzato.

IL POSTICIPO

Spezia travolgente “Manita” a Livorno LIVORNO SPEZIA

LIVORNO (4-3-3): Mazzoni sv (12' st Fiorillo 4), Salviato 5 (15' st Ceccherini), Bernardini 5, Emerson 5, Lambrughi 4, Gentsoglou sv, Luci 6.5, Gemiti 5, Siligardi 5, Paulinho 5, Dionisi 5 (15' st Belingheri). In panchina: Prutsch, Piccolo, Bigazzi, Dell’Agnello. Allenatore: Nicola SPEZIA (4-3-1-2): Iacobucci 6.5, Piccini 6, Pasini 6, Benedetti 6, Garofalo 6, Bovo 6, Porcari 6, Lollo 6 (1' st Mandorlini 6), Di Gennaro 6.5, Sansovini 6.5 (32' st Pichlmann sv), Okaka 6 (32' pt Antenucci 6.5). In panchina: Russo, Mario, Schiavi, Izzillo. Allenatore: Serena ARBITRO: Ciampi di Roma 4.5 MARCATORI: 12' pt Di Gennaro (S, rig.), 40' pt Bovo (S), 1' st Sansovini (S), 10' st e 40' st Antenucci (S), 43' st Paulinho (L, rig.) NOTE: spettatori 10 mila. Espulsi: al 10' pt Mazzoni per fallo su Okaka, 19' st Porcari per somma di ammonizioni. Ammoniti: Paulinho, Gemiti, Piccini. Angoli: 9-0 per il Livorno. Recupero: 4', 1'.

LIVORNO – “Manita” dello Spezia che si aggiudica il derby con il Livorno, espugnando l’«Armando Picchi». A poco serve la rete della bandiera di Paulinho su calcio di rigore al 44’ della ripresa. Il momento topico del match arriva all’11’, quando il portiere locale Mazzoni è espulso per aver atterrato Okaka in area. Nicola manda tra i pali il secondo Fiorillo che sostituisce Gentsoglou. Sul dischetto va Di Gennaro che

Cittanovese, avvio di campionato deludente CITTANOVA (Rc) – La Cittanovese prova a reagire dopo un avvio di campionato shock. Cinque sconfitte su sei incontri ufficiali sono un magro bottino che obbliga società e staff tecnico ad una riflessione seria sui motivi profondi dell’andamento negativo. Una riflessione che spazzi via i tanti interrogativi nati in queste settimane, e che fornisca qualche risposta utilea ribaltareun trenddi risultati preoccupante. E qualcosa in questa direzione, obiettivamente, inizia a muoversi. A partire dal mercato. La dirigenza giallorossa, lo scorso fine settimana, ha ufficializzato l’acquisto del difensore Do-

menico Rovere, ex Mamertresilicese, classe ’89. Un inserimento in rosa che va a rimpolpare il comparto arretrato, e che matura nel solco della linea verde voluto da società e allenatore. Un innesto più che un correttivo. Le altre risposte giungono dal campo, nonostante il terzo stop di fila in campionato, subito in casa della Bagnarese. Cardaciotto sembra vicino alla soluzione del rebus tattico caratterizzante l’avvio di stagione. Il deficit in fase di costruzione. Con il posizionamento di Antonio Cosoleto al centro della mediana e l’avanzamento di Emanuele Giorgiò sull’esterno di centrocampo, con il conseguente inserimento del sorprendente terzino sinistro, classe ’97, Daniel Riz-

SERIE A

Antenucci (Spezia)

spiazza l’estremo e porta in vantaggio lo Spezia al 13’. Il Livorno pur in inferiorità numerica spinge alla ricerca del pari, ma è lo Spezia ad andare ancora in gol. Al 40’, Bovo, su cross da sinistra di Di Gennaro, calcia al volo in corsa fulminando Fiorillo. Al rientro in campo, passano 10” e Antenucci lancia Sansovini. Tiro in corsa che piega le mani a Fiorillo per il terzo centro delle Aquile. Al 10’ la squadra di Serena cala il poker. Antenucci, imbeccato da Di Gennaro, da sinistra non lascia scampo a Fiorillo. Al 19’ si riequilibra il numero dei giocatori in campo. Grossa ingenuità di Porcari che commette fallo a centrocampo, secondo giallo e rosso per lui. Al 41’ arriva la quinta rete degli spezzini, ancora con Antenucci, lanciato a rete da un ottimo Di Gennaro. Al 43’ Piccini atterra Paulinho. Rigore dell’1-5 finale.

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Prima categoria D. Cinque sconfitte in 6 gare. Ma la squadra è in ripresa

di ANTONINO RASO

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zo, la squadra sembra aver trovato un equilibrio maggiormente convincente. A Bagnara la Cittanovese ha dominato per almeno 50’, e questo dato non può essere sottovalutato. Anzi tuttoperché registra un’inversione di tendenza positiva rispetto alle ultime uscite ufficiali. Anche la condizione fisica di alcuni elementi sembra crescere, con conseguente ricaduta positiva sul piano mentale e della convinzione. Nella sfida casalinga di domenica prossima, contro il Locri, i giallorossi avranno un solo risultato utile a disposizione: la vittoria. Successo che vorrebbe dire primi tre punti della stagione. I numeri ci sono. Ora servirà tradurli in risultati.

BARI Nessun sogno è proibito con i gioielli Bellomo e Galano BARI – Il Bari cavalca l'onda dell'entusiasmo e dopo l'ennesima vittoria casalinga contro il Vicenza per 1-0 sà di poter contare su due gioielli pugliesi autori di ottime prestazioni. Parliamo di Nicola Bellomo, matchwinner contro i veneti con un gol dal limite dell'area, e di Cristian Galano, foggiano entrato ad inizio secondo tempo al posto di Romizi e che ha creato scompiglio nella difesa ospite, che difficilmente ha saputo contenere le scorribande offensive del numero 7 biancorosso, grande protagonista della ripresa dei locali. Il primo è al terzo gol stagionale, grande duttilità tattica ed una personalità che ha incantato addetti ai lavori. Il Chievo si è mosso per tempo e se lo è già assicurato, lasciandolo maturare un anno in prestito in Puglia. Il secondo invece, con una rete all'attivo, si sta ben comportando quando chiamato in causa e i secondi 45' di sabato testimoniano l'ottima condizione fisica dell'ala destra. Galano e Bellomo, i sogni del Bari passano anche da loro.

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SERIE B

8ª GIORNATA - 21/10, ORE 15

CLASSIFICA

Atalanta – Siena Cagliari – Bologna Chievo – Fiorentina Genoa – Roma Inter – Catania Juventus – Napoli Lazio – Milan Palermo – Torino Parma – Sampdoria Udinese – Pescara

Juventus Napoli Inter Lazio Roma Fiorentina Catania Sampdoria (-1) Genoa Torino (-1)

(ore 12.30) (ore 20.45) (20/10, ore 18) (20/10, ore 12.30)

19 19 15 15 11 11 11 10 9 8

Bologna Pescara Milan Chievo Parma Udinese Atalanta (-2) Palermo Cagliari Siena (-6)

7 7 7 6 6 6 5 5 5 2

9ª GIORNATA - 14/10, ORE 15

CLASSIFICA

Cesena – Crotone Cittadella – Modena Empoli – Ascoli Juve Stabia – Bari Lanciano – Pro Vercelli Novara – Brescia Reggina – Livorno Sassuolo – Varese Spezia – Ternana Verona – Grosseto Vicenza – Padova

Sassuolo Livorno Verona Spezia Varese (-1) Ternana Brescia Bari (-7) Padova (-2) Cittadella Modena (-2)

(13/10, ore 18) (13/10, ore 18) (ore 20.45)

(ore 12.30)

19 16 15 13 13 13 12 10 10 10 10

Juve Stabia Ascoli (-1) Vicenza V. Lanciano Cesena Novara (-4) Pro Vercelli Crotone (-2) Reggina (-3) Empoli (-1) Grosseto (-6)

9 9 9 7 7 6 6 5 5 3 1


5

CALCIO

Martedì 9 ottobre 2012

Serie B. Drago al supercorso di Coverciano, la squadra si allena agli ordini di Galluzzo

Crotone assetato di punti pesanti Dalla trasferta in Romagna i rossoblù dovranno tornare con risposte concrete di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – Dopo la sconfitta in casa dell’Ascoli e il conseguente giorno di riposo concesso da Drago ai suoi ragazzi, Galardo e compagni sono tornati ad allenarsi. Di fronte, nella prossima gara di campionato, ci sarà il Cesena di Bisoli per la seconda trasferta consecutiva dei pitagorici che nelle ultime cinque gare hanno racimolato un solo punto in classifica. Ieri a Steccato di Cutro non c’era mister Drago, alle prese con il corso “Master per allenatori professionisti di Prima Categoria Uefa Pro”, impegno che lo terrà lontano da Crotone diverse volte in questa stagione. L’allenamento è stato guidato dal tecnico in seconda Peppe Galluzzo, che ha fatto svolgere una seduta di recupero a chi è sceso in campo sabato scorso e un lavoro aerobico con partitella finale a tutti gli altri. Il gruppo oggi pomeriggio si ritroverà sempre a Steccato, mentre Drago dovrebbe raggiungerlo nella giornata di domani. Ci sarà comunque tutto il tempo per cercare di preparare al meglio l’insidiosa trasferta di Cesena. I rossoblù affronteranno una squadra che avrà gravi problemi in difesa visto che tra squalifiche, infortuni e convocazioni in nazionale Pieparolo Bisoli dovrà praticamente inventarsi tutto il pacchetto arre-

Cesena illuso dalla cura Bisoli Brusco il risveglio a Modena

Un duello tra Gabionetta e Di Donato nella trasferta di Ascoli di sabato scorso

trato. Un piccolo vantaggio per un Crotone che nell’ultimo periodo sembra aver smarrito la via della rete anche perché i romagnoli fino a questo momento hanno la seconda difesa più perforata della cadetteria con ben 15 reti al passivo. Anche in avanti la squadra di Bisoli, pur avendo due punti in classifica in più rispetto al Crotone, non ha fatto tantissimo, visto che i gol messi a segno nelle prime otto gare di campionato sono solo cinque. Ma di sicuro non sarà una gara facile, visto che i bianconeri vengono dalla pesantissima sconfitta (4-0) nella gara con il Modena e vorranno

immediatamente riscattarsi davanti al proprio pubblico. Il Crotone, dal canto suo, dovrà immediatamente dare delle risposte concrete sul campo, tornando a fare punti anche a costo di sacrificare il gioco. E’ vero che sono passate solo otto giornate di campionato, ma in questo torneo il rischio di rimanere impantanati nelle zone di bassa classifica c’è sempre e di sicuro questa è una prospettiva che ai pitagorici non piace affatto. Probabilmente, già a partire dalla prossima domenica, Drago cambierà qualcosa. Il centrocampo a tre potrebbe nuovamente tornare

utile all’allenatore crotonese che inoltre dovrà fare a meno dello squalificato Caetano Calil. Potrebbe quindi essere schierato nuovamente Pettinari, anche in un eventuale tridente d’attacco. Ma potrebbe essere presa in considerazione anche l’idea di schierare tre mezze punte, così come è spesso accaduto lo scorso anno, per non dare tanti punti di riferimento alla difesa cesenate. Soluzioni che Drago e Galluzzo proveranno nel corso della settimana alla ricerca di una svolta definitiva che, al di là dei moduli, parta dalla testa.

CESENA (Fc) – Il Cesena non riesce a scrollarsi di dosso l’impatto con la serie B e continua a perdere partite ed anche in malo modo. A Modena sono riaffiorati in un colpo solo tutti i problemi che avevano caratterizzato l’avvio di stagione del Cesena e che la gestione Bisoli pareva aver corretto. Un brusco risveglio per i bianconeri che hanno concesso troppo agli emiliani che in scioltezza hanno rifilato ben quattro gol. L’attacco bianconero non punge. L’ingresso di Succi, non ha portato i risultati sperati dalla società e dai tifosi. Meno male che è tornato a disposizione Gianluca Lapadula che non vede l’ora di mettersi in mostra e magari prendersi un posto da titolare fisso nello scacchiere di Bisoli. Gli avanti bianconeri finora hanno segnato appena 5 gol risultando i peggiori di tutta la cadetteria. Domenica arriva il Crotone, una squadra che nonostante mostri un bel gioco e un grande possesso di palla, staziona nelle zone basse della classifica. Ora, per il Cesena non c’è

Il tecnico del Cesena Bisoli

più tempo da perdere se si vuole ritornare ad un pronto ritorno in serie A. A cominciare dalla gara contro il Crotone che arriverà a Cesena con il chiaro intendo di non perdere. Bisoli era stato buon profeta e dopo la vittoria contro il Varese aveva detto che: «Non montiamoci la testa. Ci portiamo dietro ancora qualche paura. Sappiamo che ci sarà da soffrire». Come dargli torto? Intanto, oggi pomeriggio, la squadra si troverà alle 15, agli ordini di Bisoli per la ripresa degli allenamenti.

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Seconda divisione. Il ds: «Aspettiamo giustizia sulla testata a Giuffrida»

«Questa Vigor meritava 12 punti» Maglia: «Paradossalmente abbiamo fatto l’unico gol nella peggiore gara» di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME (Cz) –«La società non farà nessun passo ufficiale, nel senso che per noi la partita è finita dopo il triplice fischio dell'arbitro, però credo che le forze dell'ordine abbiano acquisito il filmato pertanto la giustizia ordinaria oltre che quella sportiva faranno il loro corso». Il direttore sportivo della Vigor, Fabrizio Maglia, chiarisce la posizione della società sulla testata di Ginestra a fine partita che ha mandato all’ospedale Giuffrida. L’attaccante della Salernitana non solo rischia la squalifica ma addirittura anche il provvedimento Daspo: «I commissari di campo hanno visto tutto, anche l'assistente arbitrale - rimarca il ds Maglia - che stava aspettando le squadre vicino al tunnel, vediamo dunque cosa farà la giustizia sportiva e poi anche la giustizia ordinaria. Il Daspo? Questo non lo so, ma potrebbe anche essere così, ma noi come società non faremo nulla perché c'erano le persone preposte, sia come forze dell'ordine che come giustizia sportiva,che hannovistotuttoe credochefaranno quello che devono fare». E Giuffrida domenicaèstatoinospedale finoatardasera:«harifiutato di farsi mettere i punti - riferisce Maglia - è uscito dall'ospedale alle 22.30 di do-

menica dopo che il nostro medico sociale aveva fermato l'emorragia già allo stadio. Ha forti giramenti di testa e oggi dovrà fare un controllo all'ospedale al reparto di otorino». Il ds poi analizza l’immeritata sconfitta che peggiora la situazione di classifica della Vigor: «purtroppo siamo alle solite, diciamo anche in questa occasione che bisogna ripartire dalla prestazione, però i se ed i ma punti non ne portano. Abbiamo costruito una quantità in- Fabrizio Maglia dustriale di palle gol ma o per bravura del portiere oppure per errori millimetrici la palla non è entrata. Credo - aggiunge Maglia - che questa squadra meritasse almeno 10-12 punti, siamo invece a 4 punti. Però noi non dobbiamo guardare la classifica ma pensare a partita dopo partita e sicuramente risaliremo perché il nostro valore non è quello che indica la classifica». Ricorda ancheche «tralealtre cosel'unicogol cheabbiamo fatto è arrivato nella nostra peggiore partita, perché la Vigor Lamezia l'unica par-

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 7ª GIORNATA - 14/10, ORE 15 Avellino – Perugia Benevento – Andria Carrarese – Prato Catanzaro – Nocerina Gubbio – Barletta Latina – Frosinone Paganese – Pisa Sorrento – Viareggio

tita che ha ha “sbagliato” è stata quella contro il Melfi, paradossalmente il gol è venuto in quella partita. In tutte le altre partite abbiamo costruito occasioni su occasioni, meritavamo la vittoria a Gavorrano, a Poggibonsi, in casa contro il Martina però se sbagli i rigori e trovi i portieri che domenicalmente fanno delle parate miracolose difficilmente vinci. Questo non toglie che noi comunque dobbiamo metterci più rabbia, più cinismo sotto porta ma se costruisci tanto però penso che alla fine i risultati arriveranno». Preoccupazione? «Assolutamente no. Bisogna stare tranquilli, è normale che la classifica non ci piace però dobbiamo stare tranquilli, stare uniti e, ripeto, ripartire dalla prestazione di domenica scorsa sperando che la dea bendata giri anche dalla nostra parte». Oggi intanto la squadra riprenderà ad allenarsi in vista della trasfertas di Aversa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Giovanni Giuffrida

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

7ª GIORNATA - 14/10, ORE 15

CLASSIFICA

Latina (-1) Frosinone (-1) Avellino Viareggio Pisa Gubbio Benevento Prato

Arzanese – Hinterreggio Aversa – Vigor Lamezia Fondi – Aprilia Gavorrano – Campobasso L’Aquila – Foligno Martina Franca – Melfi Poggibonsi – Chieti Salernitana – Borgo a Buggiano Teramo – Pontedera

Aprilia Pontedera Chieti (-1) Martina Franca Poggibonsi Teramo L’Aquila Arzanese Salernitana

12 12 11 11 11 10 9 9

Perugia (-1) Paganese Nocerina Andria (-1) Catanzaro Sorrento Barletta Carrarese

9 8 7 6 5 4 2 0

16 13 12 11 11 11 10 8 8

Gavorrano Aversa Melfi Vigor Lamezia Borgo a Buggiano Foligno Hinterreggio Campobasso (-2) Fondi

7 6 6 4 4 4 3 3 2


6

Martedì 9 ottobre 2012

CALCIO

Prima divisione. Nel posticipo contro la Nocerina degli ex assenti Bugatti, Quadri e Ulloa

Catanzaro sempre più involuto I giallorossi risentono del salto di categoria: obiettivi ormai ridimensionati di ANTONIO CIAMPA CATANZARO – Era partito con il dichiarato intento se non di replicare la scorsa stagione comunque di essere tra le squadre capaci di giocarsi i posti promozione. E invece, dopo sole sei giornate di torneo di Prima Divisione, il Catanzaro deve ammainare le proprie velleità costretto com’è ad occupare la quart’ultima posizione di classifica con uno score di una sola vittoria a fronte di due pareggi e ben tre sconfitte. Le azzardate affermazioni di inizio campionato, che hanno avuto come assoluti protagonisti soprattutto il patron Cosentino e il tecnico Cozza, sono così precipitosamente ripiegate nelle parole pronunciate proprio dallo stesso tecnico negli spogliatoi dello Stadio dei Pini di Viareggio laddove, contro una comunque non irresistibile squadra locale, il Catanzaro ha conosciuto la più secca e cocente delle sconfitte. Dopo essersi scusato con la tifoseria giallorossa (presente in massa anche in Versilia) per la brutta prestazione offerta, Cozza ha quindi indicato come obiettivo stagionale quello della salvezza, di fatto abiurando, egli per primo, a tutte le indicazioni che fin qui erano state fornite. A Viareggio, peraltro, il Catanzaro ha purtroppo

Papasidero e Ulloa controllano un calciatore del Viareggio (www.versiliatoday.it)

confermato quanto fin qui si era comunque intravisto. Al di là di alcune dichiarazioni obiettivamente sopra le righe a commento delle gare fin qui disputate, appare invece evidente come il Catanzaro stia soffrendo oltre misura il salto di categoria. Dal mercato estivo, infatti, le risposte che sono giunte sono state estremamente deludenti. Innanzitutto, degli undici volti nuovi che vi sono in rosa, molti finora sono da considerarsi alla stregua di oggetti misteriosi visto che il piede in campo l’hanno messo davvero poco e comunque solo per spezzoni di partita.

Così, l’utilità di innesti come quelli del difensore Orchi piuttosto che del centrocampista D’Alessandro e degli attaccanti Carbonaro, D’Agostino e Cruz rimane al momento una vera e propria incognita e anche coloro tra i nuovi arrivi i quali finora hanno giocato di più non sembra abbiano fornito il salto di qualità atteso con l’esterno Fiore visto finora a mal partito in quasi tutte le gare disputate e il goleador Fioretti praticamente quasi al palo per quel che riguarda le marcature realizzate. In definitiva è però l’intera squadra che sembra essere in una preoccupante fase involutiva che sta coinvolgen-

do anche i giocatori risultati tra i migliori della scorsa stagione quali, tra gli altri, Squillace, Masini o Carboni letteralmente irriconoscibili rispetto a quanto hanno dimostrato soli pochi mesi orsono. E così, mentre nell’ambiente si amplifica il rimpianto per alcuni clamorosi addii estivi (in primis quello di Giampà), la ricerca delle responsabilità (così come pure l’intero onere di capovolgere la situazione), risultando, ora, più che mai, la pienezza dell’anomalia della mancanza, oltre al tecnico, di qualsivoglia figura di riferimento all’interno della compagine societaria delle aquile, non può che riferirsi allo stesso Cozza, il quale, garantito dallo speciale rapporto che intercorre con il patron Cosentino, è comunque l’artefice, oltre che della sistemazione tattica della squadra, anche della sua costruzione visti i pieni poteri a lui affidati in sede di campagna acquisti. E intanto, all’orizzonte si staglia il posticipo televisivo contro la temibile Nocerina dei tanti ex (dal tecnico Auteri che però dovrebbe essere appiedato dal giudice sportivo, al dg Pitino ai calciatori Corapi, Bruno e De Franco) che il Catanzaro dovrà affrontare, privo, oltre che degli infortunati Bugatti e Quadri, anche di Ulloa che oggi sarà squalificato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SECONDA DIVISIONE Il Fondi ha esonerato Eziolino Capuano FONDI (LT) – A causa della mancanza di risultati che ha caratterizzato la fase iniziale del campionato, e nella volontà di voler imprimere una scossa all’intero ambiente, il Fondi ieri ha annunciato tramite una nota apparsa sul suo sito ufficiale di aver sollevato Ezio Capuano dall’incarico di allenatore della prima squadra. Nelle prossime ore il nome del sostituto.

IL POSTICIPO

Gubbio di misura sul Benevento

Galabinove (Gubbio), autore del gol vittoria

GUBBIO BENEVENTO

1 0

GUBBIO (4-3-1-2): Venturi 6.5; Grea 5.5 (17' st Regno 6), Briganti 6, Radi 6.5, Bartolucci 5; Sandreani 6, Boisfer 6, Palermo 6; Caccavallo 6 (33' st Malaccari 6); Galabinov 6, Scardina 5 (21' st Bazzoffia 5.5). In panchina: Farabbi, Galimberto, Guerri, Manzoni. Allenatore: Sottil 6 BENEVENTO (4-3-1-2): Gori 5.5; D’Anna 6, Siniscalchi 6, Mengoni 5, Bolzan 6; Carotti 6, Rajcic 6, Montiel 7; Mancosu 6 (30' st Davì 6); Altinier 5.5 (30' st Germinale 6). Marchi 5 (24' st Montini 6). In panchina: Mancinelli, Pedrelli, Signorini, Cristiani. Allenatore: Martinez 6 ARBITRO: Bruno di Torino 5 MARCATORE: 37’ pt Galabinov NOTE: spettatori paganti 929, abbonati 1.245, per un incasso globale di 16.812,00 euro. Presenti gli olimpionici Mangiacapre e Fabbrizi. Ammoniti: Rajcic, Grea, Boisfer, D’Anna, Siniscalchi, Montini. Angoli: 8-0 per il Benevento. Re-

cupero: 1' pt, 4' st.

GUBBIO (PERUGIA) – Un Gubbio all’italiana batte un Benevento “tutto fumo e niente arrosto” nel posticipo della sesta giornata del Girone B di Prima Divisione. I sanniti erano arrivati in Umbria r fare bottino pieno, ma si sono imbattuti in una squadra, quella di casa, molto attenta in difesa, che non ha concesso granché agli avanti giallorossi. Il successo del Gubbio è arrivato grazie alla rete messa a segno al al 37’ da Galabinov che, con un contropiede micidiale brucia Mengoni e salta Gori in uscita con un pallonetto. All’11’ della ripresa il Benevento va vicino al gol. Calcio di punizione di Montiel che manda la palla a stamparsi sulla traversa. Vince il Gubbio che si porta al sesto posto a quota 10; scavalcando proprio il Benevento che resta a 9.

SERIE D GIRONE I 6ª GIORNATA - 14/10, ORE 15

CLASSIFICA

Acireale – Agropoli Cosenza – Montalto Licata – Palazzolo Messina – Comp Normanno Nissa – Ribera Pro Cavese – Vibonese Ragusa – Città di Messina Sambiase – Gelbison Savoia – Noto

Gelbison Cosenza Messina Savoia Ragusa Vibonese Sambiase Città di Messina C. Normanno

14 13 13 12 11 11 10 10 9

Agropoli Montalto Ribera Pro Cavese Noto Palazzolo Acireale Nissa Licata

9 7 6 4 4 4 4 3 2

16

Castrovillari Roccella Bocale Silana Paolana Siderno Brancaleone San Lucido

7

ECCELLENZA 6ª GIORNATA - 14/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Bocale – Sersale Brancaleone – Silana Castrovillari – Siderno Catona – Rende Guardavalle – Roccella Isola Capo Rizzuto – Acri Nuova Gioiese – Soverato Paolana – San Lucido

Nuova Gioiese Guardavalle Rende Sersale Soverato Catona Acri Isola Capo Rizzuto

12 11 9 9 8 8 7

7 6 5 4 3 3 1


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CALCIO

Martedì 9 ottobre 2012

Seconda divisione. Inutili i momentanei pareggi di Khoris e Anzilotti: squadra abulica

Sonora batosta per l’Hinterreggio I biancazzurri crollano al “Granillo” contro L’Aquila: Infantino decisivo HINTERREGGIO L’AQUILA

2 4

HINTERREGGIO (3-4-3): Mengoni 6; Ungaro 6, Franceschini 5, Impagliazzo 5; D. Cutrupi 5 (1’ st S. Cutrupi 6,5), Gioia 5,5, Pensalfini 5 (13’ st Vicari 5,5), Anzilotti 7; Figliomeni 6,5 (25’ st Broso 5,5), Khoris 7, Zampaglione 6,5. In panchina: A. Cutrupi, Borghetto, Trentinella, Febbraio. Allenatore: Di Maria 6 L’AQUILA (4-3-3): Testa 6,5; Rapisarda 6, Pomante 6,5, Tiziano 6, Ligorio 6; Agnello 6, Carcione 6,5 (33’ st Menicozzo sv), Iannini 6,5; Improta 7, Infantino 7 (38’ st Colussi sv), Ciotola 6,5 (23’ st Triarico 6,5). In panchina: Modesti, Gizzi, Petta, Ingrosso. Allenatore: Graziani 7 ARBITRO: Serra di Torino 5,5 (assistenti: Oliviero di Ercolano e Petrone di Potenza) MARCATORI: 24’ pt Iannini (LA), 26’ pt Khoris (H), 44’ pt Improta (LA), 1’ st Anzilotti (H), 22’st (rig.) e 37’ st Infantino (LA) NOTE: Spettatori 250 circa. Ammoniti: Gioia e S. Cutrupi (H), Iannini e Ligorio (LA). Angoli 5-8. Recupero: 0’ pt, 3’ st.

di GIUSEPPE CILIONE REGGIO CALABRIA – L’Aquila vola sul Granillo e l’Hinterreggio rimane impantanato su un bagnasciuga limaccioso. A tradire Di Maria è stata una difesa in giornata negativa che ha preso tanti gol quanti ne aveva incassati nelle cinque sfide precedenti; ancora una volta il centrocampo è apparso abulico, privo di verve e di idee con la manovra biancoazzurra che si è accesa a tratti sulle intuizioni di Khoris e Zampaglione. Tuttavia, avere in avanti due elementi in grado di far male, ma non poterli innescare è come poter uscire con Claudia Schiffer e portarla a cena in una trattoria. L’Aquila, invece, ha messo sul piatto del match una maggiore qualità, specie dalla cintola in su, e pur non schiacciando l’avversario, è riuscita a punire i reggini in tutte le circostanze che si sono rivelate idonee. CRONACA. Di Maria propone un 3-4-3 che sembra tenere bene il campo; la sfida è equilibrata. Ci prova prima Improta con Mengoni che blocca in due tempi, poi l’Hinterreggio ottiene un calcio di punizione dal limite che Khoris calcia di poco alto. Al 13’ Khoris innesca Zampaglione che costringe Testa al corner. Brivido al 15’ per i locali. La punizione di Carcione viene deviata goffamente da Mengoni e la sfera rimbalza in terra e supera la traversa. Minuto 24: Impagliazzo regala un calcio d’angolo agli abruzzesi. Sulla battuta, la difesa reggina gioca alle belle statuine e prima Improta può calciare verso Mengoni che respinge, poi Iannini può ribadire facilmente in gol. La gioia, però, dura lo spazio di un amen. Figliomeni recupera un pallone prezioso, accomoda per Khoris che vola verso la porta, protegge la palla e con un diagonale chirurgico uccella il portiere. Minuto 44’ e l’Aquila concede il bis. Sugli sviluppi di un angolo, Improta è libero di battere a rete e trovare il punto del vantaggio. Si cambia campo e Di Maria avvicenda i fratelli Cutrupi, esce Demetrio ed entra Saverio, con Khoris arretrato sulla linea dei cen-

Da sinistra: i capitani Carcione e Franceschini a centrocampo prima dell’inizio del match; Khoris strattonato da un difensore dell’Aquila (foto Adriana Sapone)

trocampisti. Al primo affondo i reggini pervengono al pari. Bella azione fra Saverio Cutrupi e Zampaglione che libera al cross Figliomeni, inserimento perfetto di Anzilotti che con tempismo e potenza gonfia la rete. Batte il 5’ quando l’Hinterreggio potrebbe mettere la freccia. Zampaglione sforna un numero d’alta scuola sulla trequarti, mette Figliomeni davanti al portiere, ma il giovane trova solo i guanti di Testa. Dall’altare alla polvere il passo è breve. Gli ospiti recuperano palla a metà campo ripartono veloce con Ciotola che viene atterrato da Impagliazzo una volta giunto dentro l’area di rigore. Da metri undici, In-

fantino è glaciale e spiazza Mengoni. Poco dopo per un fallo netto su Zampaglione ci sarebbe la seconda ammonizione per Iannini, ma Serra lo grazia. Ti aspetti la reazione dei biancazzurri che non c’è. In mezzo al campo si fa troppa fatica e L’Aquila può chiudere i conti. Al 37’ Triarico scende sulla destra, scodella al centro dove Infantino brucia la difesa e spinge in rete la palla della sicurezza. L’Hinterreggio ci prova con l’orgoglio e va vicino ad accorciare le distanze prima con Vicari, alto, ed all’ultimo singulto con Anzilotti che trova il salvataggio sulla linea di Rapisarda. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PAG E L L E

6 6 5 5 5 6,5 5,5 5 5,5 7 6,5 5,5 7 6,5

SALA STAMPA

MENGONI Sulla punizione di Carcione in avvio appare goffo, probabilmente non vede partire la palla. Si riscatta nel corso del match con un’ottima intuizione a chiudere Improta e altri pregevoli interventi. UNGARO E’ vero che rischia un clamoroso autogol ma è il più reattivo del pacchetto arretrato. FRANCESCHINI Il capitano è il direttore d’orchestra di una difesa che oggi fa acqua. IMPAGLIAZZO A parziale scusante c’è la giovane età e il fatto che sia reduce da infortunio. Il corner da cui nasce il primo gol è una sua gentile concessione. Sulle sue spalle il fallo da rigore. D. CUTRUPI Sulla fascia destra delude le aspettative. Spinge poco e non si fa vedere mai. Dal 1’st S. CUTRUPI Molto più vivace e determinato del fratello. Contribuisce a confezionare l’azione del pari e con un guizzo, nel recupero, serve un assist delizioso per Anzilotti. GIOIA Meno preciso rispetto ad altre apparizioni. PENSALFINI Un’altra prova incolore per il centrocampista riminese che non riesce a trovare i ritmi giusti. Dal 13’st VICARI Non è la panacea ai mali dell’Hinterreggio ma risulta un po’ più vivace rispetto al compagno. ANZILOTTI Un gol di pregevole fattura, un altro sfiorato nel finale, buona corsa, carattere e discreti margini di miglioramento. FIGLIOMENI Ha fornito i due assist vincenti, si è dato un gran da fare. Ha nelle corde delle giocate ancora migliori. Lo aspettiamo. Dal 25’st BROSONon è riuscito ad incidere sul match anche per il calo generale della squadra. Non riesce, però, a farsi trovare al posto giusto girando un po’ a vuoto. KHORIS Un gran gol il suo. Nonostante il recupero del difensore riesce a proteggere la sfera e avere la lucidità per infilare il portiere. Intuizioni geniali e piedi vellutati. ZAMPAGLIONE Anche oggi gli è mancato solo il gol. Si da un gran da fare e crea pericolo quando riceve dei palloni giocabili.

g. c.

6 All. Di Maria Alla base di questa sconfitta c’è la superiorità tecnica degli ospiti e la luna storta di piùdi unodei suoigiocatori. Ilcambio di modulo è assolutamente ininfluente.

Improta esulta dopo aver segnato il 2-1 per L’Aquila a fine primo tempo

Di Maria: «Grave subire tre gol su palle inattive» REGGIO CALABRIA – «Oggi non abbiamo giocato bene o lo abbiamo fatto solo a sprazzi, loro sono stati più bravi ed hanno vinto»: pochi giri di parole per mister Di Maria che, a margine della gara persa contro L’Aquila ammette la superiorità degli ospiti e la giornata poco felice dei suoi. «Abbiamo subito tre gol supalla inattiva- commenta amaro il trainer dell’Hinterreggio - e questo è il fatto più grave, considerato che con tanti saltatori non siamo riusciti ad avere la meglio. Siamo stati bravi per due voltea recuperareil risultato, ma come avviene spesso nel calcio, quando sbagli paghi. Se avessimo fatto noi il tre a due probabilmente la partita avrebbe potuto assumere una piega diversa. Non cerchiamo scusanti e pensiamo a lavorare sempre di più». Il mister indica la strada da seguire. «Dobbiamo migliorare molto - aggiunge Gaetano Di Maria - sul piano della cattiveria perché siamo molto fragili in certe situazioni. Dopo il loro terzo gol non abbiamo avuto più la forza di reagire al cospetto di una grande squadra come L’Aquila, che ha qualità e personalità per stare in alto. Dopo aver sfiorato il gol del vantaggio, abbiamo subito la loro forza. Questo è un campionato diverso dalla Serie D perché qui, appena sbagli, l’avversario ti punisce. Il campionato è ancora lungo, ma è anche vero che non

Una sortita in area abruzzese di Khoris e Ungaro

possiamo competere con squadre dello spessore dell’Aquila. Dobbiamo essere realisti e cercare di raggiungere il nostro obiettivo finale». Archimede Graziani, raggiante in sala stampa, è consapevole della forza dei suoi e non crede a un successo che spinge L’Aquila verso nuove prospettive. «Questa vittoria - esordisce il tecnico abruzzese -non mi rilancia per niente.Conoscevo le possibilità della mia squadra e ho sempre ringraziato i miei giocatori anche quando non abbiamo fatto risultato perché siamo stati spesso in emergenza con quattro infortunati e vari squa-

lificati. Dalla scorsa domenica ho potuto finalmente schierare L’Aquila migliore e abbiamo ottenuto due vittorie che ci fanno vedere la classifica in maniera diversa». Sulla partita, iltecnico abruzzese elogia i suoi ma salva i locali. «Abbiamo saputo aspettare il momento propizio, come sanno fare le squadre importanti, ed abbiamo sfruttato le occasioni avute. Tuttavia, ho visto un buon Hinterreggio una squadra che ha buone qualità e delle idee di gioco. Il campionato è ancora lungo per tutti». g. c. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Martedì 9 ottobre 2012

CALCIO

Serie D. Dopo 19 vittorie e 8 pareggi per i rossoblù è arrivato lo stop. Ora sotto con il derby

Cosenza, obiettivo rialzarsi subito Il ko di Messina non modifica le ambizioni, ma bisogna trarne profitto di ALFREDO NARDI COSENZA – E’ arrivata. Dopo 27 risultati utili consecutivi dall’inizio del 2012 (19 vittorie e 8 pareggi, compresi i play off dello scorso campionato), per la legge dei grandi numeri anche il Cosenza è stato costretto a incamerare la prima sconfitta stagionale. Il ko di Messina “scaccia” i rossoblù dalla vetta della classifica occupata nelle due giornate precedenti, ma non modifica le ambizioni del gruppo, né mette in discussione il valore che la squadra ha espresso nei primi 540 minuti di campionato. Qualcosa da registrare, però, c’è e sarà compito di Gianluca Gagliardi, che ha il polso della squadra, capire dove è il caso di intervenire, se sui singoli o sull’impianto di gioco. Oppure se è tutta una questione da affrontare dal punto di vista psicologico. Il tecnico, subito dopo il ko del “Celeste”, ha detto che sarà il Cosenza il principale avversario di se stesso nella corsa verso la promozione e subito dopo gli ha fatto eco Pietro Arcidiacono che, forse a nome della squadra, non ha esitato a definire “da polli” la sconfitta. Due indizi che fanno una prova: il Cosenza non è imbattibile se non viaggia al cento per cento, sia fisicamente che mentalmente. E soprattutto non può farsi ingabbiare da ingenuità che possono rovinare tutto nel giro di poche battute. Un po’ quellochesuccedeva loscorsoanno, prima del fantastico filotto che ha portato a vincere i play off. Quello di domenica era l’impegno più difficile dall’inizio del campionato, contro la squadra probabilmente più in forma, e Parisi e compagni non sono riusciti a portare a casa nulla, se non tanti applausi per il gioco fatto intravedere (che non è poco, ma servono soprattutto i punti). Non che si possa o si debba vincere sempre, questo è sottinteso, ma se si vuole recitare un ruolo da protagonisti

Serie D. Il ds Russo, il preparatore Pincente e 6 calciatori

Montalto, Occhiuzzi e i tanti ex che faranno ritorno al San Vito Da Paonessa e Catalano a Ginobili. E Piemontese

Adriano Fiore, tra i migliori in campo anche a Messina

in campionato, fin da subito è severamente vietatosia ilnon sfruttare ciò che il campo ti offre in quanto a opportunità, sia il farsi infilare come successo con i giallorossi di Rando, che hanno avuto il solo merito di crederci un po’ di più dopo il 2-1di Pietro Arcidiacono. Il Cosenza, invece, avrà pensato (forse inconsciamente) di aver già centrato la quinta vittoria e magari già pregustava di vivere, domenica prossima, una giornata trionfale al San Vito in occasione del derby contro un Montalto che sta ritrovando smalto e risultati importanti. Ecco perché la sconfitta può dirsi salutare: tornare con i piedi per terra fa bene e le sconfitte devono servire soprattutto a questo. La mancata “chiusura” delle partite? Il mancato cinismo di cui si parla spesso? Per essere cinici c’è bisogno di una ricetta semplice semplice, che è composta dal mix perfetto di due componenti: fame

di vittorie e grande concentrazione. Se una delle due viene meno, anche in forma lieve, si rischia sempre la frittata. A Messina forse c’è stato un piccolo calo di tensione, pagato a caro prezzo e immeritatamente: meglio che sia avvenuto in avvio di campionato, ha pure detto qualcuno, che in un momento topico dello stesso. Ma proprio per questo si deve far tesoro degli errori. La settimana di lavoro che comincia oggi servirà a ritrovare smalto e tensione positiva. Domenica arriva il Montalto e non sarà uno scherzo affrontarlo. Il fatto che sia un derby, che ci siano tanti ex e altre amenità di questo genere, sono tutti elementi che fanno da contorno per “accendere” l’interesse intorno a una sfida sentita da una parte e dall’altra. In campo, però, ci sarà solo l’imperativo di maturare in fretta e dimenticare al più presto il passo falso.

MONTALTO UFFUGO (Cs) – La rab- to cadetto 2000-2001. Da quel mobia dopo la beffa del pareggio con il mento un lungo girovagare, con un Messina, ormai è alle spalle. Il Mon- possibile ritorno in ritorno sia nella talto riprende oggi gli allenamenti in passata stagione che in quella attuavista di un altro impegno sulla carta le ma la trattativa si è arenata in enproibitivo: il derby con il Cosenza. trambe le circostanze. Anche Vincenzo Catalano ha coPartita dal sapore speciale per tanti calciatori e alcuni tesserati del club minciato con la maglia rossoblu: stagione 2002-2003, debianco celeste. Sono butto in serie B nel fisei i giocatori che nelnale di stagione. Prola loro carriera hantagonista di una no indossato la mastraordinaria stagioglia rossoblu, senza ne di serie D è stato il dimenticare la lunga difensore argentino militanza del profesMaximiliano Ginobisore Pino Pincente li: campionato 2004indimenticato prepa2005, quello passato ratore atletico ai temalla storia per le due pi della serie B dopo squadre nello stesso una lunga trafila nel girone. Max ha giosettore giovanile. Un cato con l’Fc. passato nelle fila del Occhiuzzi, CatalaCosenza anche per il no, Paonessa e Ginodirettore sportivo bili domenica saranEnnio Russo. no tra i protagonisti Tra i calciatori, del derby al San Vito uno che la tifoseria Pino Pincente festeggia il gol con la maglia del silana ricorda con particolare affetto è senza dubbio Ro- Montalto. Un quinto, Francesco Pieberto Occhiuzzi, il Principe per i so- montese, la sfida dovrebbe seguirla stenitori rossoblu. Il forte esterno è dalla tribuna viste le otto giornate di stato uno dei protagonisti della dop- squalifica (giovedì si discute il ricorpia promozione dalla serie D alla Pri- so, potrebbe essere in campo soltanto ma divisione (2007-2008 e 2008- se ci sarà uno sconto super di quattro 2009), dopo il primo assaggio di Co- giornate). L’attaccante, sempre nella senza con 3 presenze in serie B nella stagione 2002-2003 (quella che in estate ha poi portato alla radiazione stagione 1998-’99. Anche il centrocampista France- dei rossoblu) aveva collezionato 7 sco Paonessa ha debuttato tra i pro- presenze nel campionato di serie B. Il sesto calciatore è Alessandro fessionisti proprio con la maglia del Cosenza: 1 presenza in B nella stagio- Crescibene: tre stagioni in serie D, ne 1998-’99 e un’altra nel campiona- collezionando 43 presenze.

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Serie D. L’attaccante ha firmato: «Qui per vincere il campionato»

Serie D. Mancini guarda già alla Gelbison dell’ex Erra

Eseola c’è, la Vibonese è più forte Sambiase, si pensa alla capolista di ANTONINO SCHINELLA

nuovo giocatore della Vibonese. Adesso Soda, aspetta anche un estremo difensore under, VIBO VALENTIA – Dalla vittoria contro il giusto per avere più variabili davanti. Nato a Zhytomyr in Ucraina il 28/06/1991, Sambiaseemerge undato inoppugnabile:l’entusiasmo di Pippo Caffo. Il presidente della Vi- Eseola proviene dall’Hinterreggio, società con la quale nella passata stagione ha bonese è stato visto tripudiante, vinto il campionato di Serie D siin tribuna. Novantaminuti, metà glando 4 reti in 19 partite. «Sono dei quali passati a incitare la qui per vincere il campionato e per squadra, a esultare. Anche negli mettermiin mostra-queste leprispogliatoi, altra cosa insolita per me parole di Eseola - e sono conuno abbastanza schivo e riservatento di aver trovato l’accordo perto, il presidente della Vibonese si è ché qui c’è unadirigenza che punconcesso spontaneamente ai ta molto sui giovani». giornalisti. L’ha fatto per parlare Più cauto il presidente Pippo della partita e ha elogiato i tifosi e Caffo: «Vincere il campionato? li ha implorati a seguire la squaPer il momento ci godiamo questa dra sul campo della Cavese. E poi, bella squadra che il nostro tecnico infine, ha risposto al tecnico Tonista assemblando nel miglior mono Soda, il quale, qualche minuto do possibile. In Eseola riponiamo prima, davanti ai cronisti aveva lanciato il nuovo, l’ennesimo e L’attaccante Habib Eseola le stesse speranze che avevamo in Doukara». garbato appello alla società. Il dirigente Danilo Beccaria, invece, spiega i «Prenderemo l’attaccante. Unextracomunitario,cheloscorsoanno sièmessoinbell’eviden- motivi dell’acquisto di Eseola: «E’ un ragazzo za in serie D. Il nome? Lo annunceremo solo che vuole mettersi in mostra e che ha ottimi nuquando arriverà la firma: per ora, non lo dico». meri». Ieri è arrivata l’ufficialità: Habib Eseola è un ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PROMOZIONE A

di GIANLUCA GAMBARDELLA

le due gare casalinghe consecutive previste dal calendario, arriverà la capolista Gelbison LAMEZIA TERME (Cz) – Una sconfitta nel allenata dall’ex Alessandro Erra, che ritorna derby ci può sempre stare, ma di certo alla ri- così a Lamezia dopo aver raggiunto la salvezpresa degli allenamenti in casa Sambiase si za all’ultima giornata lo scorso anno. Non appare difficile affermare che l’ex dovrà analizzare con serenità allenatore avrà già in mente coquanto avvenuto a Vibo Valenme contrastare Lio e compagni, tia, in cui la squadra allenata da essendo ancora oggi il Sambiase Renato Mancini è sembrata una composto per lo più da elementi lontana parente di quella vista presenti già la scorsa stagione e in campo nella ripresa che aveva con un impianto digioco per cerspazzato via il Palazzolo solati versi simile (diverso è l’attegmente sette giorni prima, non giamento in fase offensiva manrendendosi mai realmente pericando un elemento come Mandacolosa nell’arco dei 90 minuti al rano, per fare un esempio). “Razza”. Mancini a fine gara ha L’inizio settimana di Mancini parlato di approccio sbagliato dovrà partire anche dal valutare alla partita, ma anche di aver le condizioni fisiche di Morelli e trovato un avversario diverso riAguglia (entrambi i difensori spetto a quanto preparato in settimana. Sul primo aspetto un Il tecnico Renato Mancini centrali hanno saltato la gara di Vibo per infortunio), ma forse primo campanello d'allarme era già suonato proprio nella gara contro il Pa- anche di Porpora, anche lui alle prese con lazzolo, e Mancini dovrà di certo ripartire qualche acciacco che probabilmente ne ha prima che dalle gambe dalla testa dei vari ele- condizionato la gara contro la compagine del presidente Caffo. menti a sua disposizione. Domenica al “D’Ippolito”, per la prima del©RIPRODUZIONE RISERVATA

PROMOZIONE B

6ª GIORNATA - 14/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Amantea – Cremissa Arsenal Trebisacce – Cutro Corigliano – Real San Marco Fuscaldo – Promosport Praia – Garibaldina Presila – Audace Rossanese Rocca Calcio – Roggiano Torretta – Scalea

A. Rossanese Garibaldina Corigliano Scalea A. Trebisacce R. San Marco Presila Cutro

(13/10)

(13/10)

15 11 10 12 9 8 8 7

Cremissa Rocca C. Torretta Praia Amantea Roggiano Promosport Fuscaldo

5 4 4 4 4 4 4 2

6ª GIORNATA - 14/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Bovalinese – Real Catanzaro Gallicese – Gioiosa Jonica Gimigliano – Bianco Marina Gioiosa – San Calogero Montepaone – Reggiomediterranea Polistena – Palmese Sporting Davoli – Rizziconi Taurianovese – Virtus Villese

Gallicese 13 Bianco 10 10 Taurianovese Gioiosa Jonica 9 Reggiomediterranea 9 Marina Gioiosa 8 Palmese 8 Rizziconi 8

(13/10)

(13/10)

Montepaone San Calogero Sporting Davoli Gimigliano Bovalinese V. Villese Polistena Real Catanzaro

7 7 5 5 4 4 3 0


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CALCIO - DILETTANTI

Martedì 9 ottobre 2012

Serie D. Soda fa volare la Vibonese, Giugno porta il Montalto a giocarsela senza timori

Gol, prodezze, sorprese e speranze Gelbison e Città di Messina entusiasmano, le grandi vanno in difficoltà di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA – Adesso comanda la Gelbison. In vetta c'è proprio la squadra di Alessandro Erra, il “nostro”amico “Normal one” che in tre stagioni ha fatto ottime cose a Sambiase e capace di far sognare il piccolo centro di Vallo della Lucania. Grazie anche al ko beffa del “Celeste”di Messina subito dal Cosenza e al successonello scontrodiretto sul Savoia e, ancora, al pari sull'altra squadra peloritana in quel di Paola, la Gelbison si ritrova così da sola in vetta e, domenica prossima, nella sfida amarcord del “D'Ippolito” Alessandro Erra riabbraccerà il “suo”Sambiase da primo della classe. Il modo migliore, senza alcun dubbio, per tornarein quella cheè stata la sua casa per tre anni. LA BEFFA. Questa la subisce il Cosenza in una gara comunque da applausi. Chi l'ha vista la ricorderà a lungo (un po' meno in casa rossoblù), se non altro per le venti-venticinque azione da gol prodotte da due squadre a trazione anteriore (che non a caso giocano con il tridente). Poteva vincere, la squadra di Gagliardi, ed alla fine è rimasta con un pugno di mosche. Ci sta un ko ogni tanto, ma brucia perdere in questo modo. E domenica c'è l'inedito derby con il Montalto. IL CORAGGIO. Dimostra di

averne proprio la squadra di Giugno, capace di far soffrire la corazzata Messina che per l'occasione sfoggia quella che, per il momento, è la copia sbiadita del vero Leon, altra perla di un organico ricco di stelle. Eppure i cosentini mettono alle strette i giallorossi e ancora una volta si fanno apprezzare per quanto fatto sul rettangolo verde, pur dovendo fare i conti con la cronica assenza di pedine preziose e la mancanza di un proprio impianto di gioco. Per domenica ci si attende un'altra prova super, anche perché per tanti, in casa del Montalto, la sfida del San Vito non sarà una gara come le altre. Viene però da chiedersi dove potrà arrivare questo Montalto una volta recuperati tutti gli effettivi. Assenze pesanti, alle quali Giugno ha sopperito al solito con la grande organizzazionetattica dopoundebutto evanescente a Vibo (ma anche in quel caso tante erano le assenze). IL DERBY. Quello del “Razza”se loèaggiudicato laVibonese, in grado ancora una volta di colpire nelle battute iniziali con il solito Saturno e di non risentire neppure dell'inferiorità numerica dopo appena 22 minuti. Antonio Soda prepara bene la gara ed in campo la squadra vince, convince ed entusiasma, pur avendo ancora bisogno di un

Sfida revival fra Cordiano e Campo

Cordiano e Campo

paio di rinforzi, ma è da dire che per una domenica il Sambiasesi “riposa”. Troppo brutta, per essere vera, la formazione di Mancini che delude i propri tifosi, accorsi numerosi per assistere ad una prova che impone un immediato riscatto a partire da domenica prossima con la Gelbison. In casa Vibonese, invece, la vera forza è data proprio da Soda che a livello tattico conferma di essere sprecato per la categoria.Il problemadeirossoblù, però, è capire se anche fuori casa riusciranno a tenere i ritmi, elevati, prodotti al “Razza”. Domenica a Cava dè Tirreni la prima risposta. LE ALTRE. E' crisi nera a Noto (3° ko casalingo) e Galfano è già a rischio esonero, con l'A-

cireale che conquista così il primo successo stagionale. Ribera e Ragusa pareggiano a suon di gol, mentre la Cavese cade a Palazzolo (anche qui primo successo) e non si rianima neppure dopo il cambio di allenatore. Sempre in difficoltà Nissa e Licata, ko ad Agropoli e Paternò. I MIGLIORI. Fra i pali ecco Pandolfo (Acireale) che chiude le porte in faccia al Noto. In difesa c'è un ragazzi, si chiama Giorgio Gori, classe '93, che al debutto assoluto con la Vibonese si è ben distinto, tenendo alla grande la posizione: Soda ha tirato fuori a sorpresa questo colpo ed i fatti gli hanno dato ragione. Dalla parte opposta ci affidiamo alla spinta di Lombardi

dell'Agropoli, mentre al centro preferiamo Strigari (Palazzolo), il cui ingresso nel cuore del reparto ha dato sicurezza alla squadra, e Palazzo (Ribera), tra l'altro a segno con il Ragusa. Nel cuore del centrocampo ci affidiamo alla freschezza di Pistininzi, classe '94, che alla prima esperienza in D si sta facendo valere con il Montalto e che disputa una gara senza timori con il Messina. Al suo fianco ecco il duttile Brescia, altra scoperta della Vibonese e in grado di macinare chilometri con il Sambiase, conservando sempre grande lucidità, e il calabrese Foderaro, che sta facendo ottime cose a Ragusa, dove tra l'altro si sta riscoprendo anche goleador.

In attacco non può mancare Galantucci: la sua doppietta stende il Savoia e fa volare la Gelbison. Un posto se lo merita Citro del Città di Messina, ancora una volta decisivo. L'ultima maglia è per Iannelli, che sfiora il vantaggio, firma il pareggio con il Messina e si vede annullare un gol che avrebbe potuto regalare al Montalto un successo che sarebbe pure stato meritato. IL TECNICO.La scelta era tra Soda (la sua Vibonese, per lo meno in casa, entusiasma il pubblico, offre calcio piacevole e dai ragazzi sta ottenendo veramente cose egregie), e Giugno (il Montalto fa paura al Messina e sviluppa gioco), ma anche Catanese (Acireale) avrebbe meritato una menzione e lo stesso vale per Cacciola (Palazzolo) che dalla panchina trova le mosse giuste con due sostituzioni che equivalgono ad altrettanti gol. Scegliamo, però, Rando (Città di Messina) perché la sua squadra è un inno allo spettacolo, visto che segna e fa segnare ed ogni domenica non fa certo annoiare i propri tifosi. AMARCORD. Domenica avevano la fascia al braccio ed entrambi erano in campo dal primo minuto. Grandi amici, ex compagni e per una volta avversari, Cordiano e Campo si sono ritrovati a Vibo Valentia per una sfida revival dei tempi che furono, anche se entrambi hanno dimostrato di avere i numeri per reggere il confronto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Promozione A. Primo sorriso per il Cremissa Promozione B. Il Bianco cambia gli equilibri

Audace Rossanese in fuga Caridi e Riccardo regalano Il Praia stenta a decollare il primo posto alla Gallicese di ANTONIO FRANCO SIAMO solo alla quinta giornata del campionato di Promozione e già sembra esserci una super favorita, l’Audace Rossanese di mister Mingrone, la squadra bizantina ottiene la quinta vittoria e si conferma sempre più capolista a punteggio pieno. Col Torretta di mister Russo (ex bandiera e idolo della Rossanese) la squadra rossoblù vince col classico 2-0 grazie alle reti dell’ormai solito Pedace (che poi si farà espellere) e del centrocampista Ferrentino. Alle spalle della Rossanese irrompe lo Scalea che ottiene la terza vittoria consecutiva difrontead unRoccachefatica ad esprimersi nonostante l’ampia rosa di valore. La squadra di De Rito si porta in vantaggio col solito Giungato ma poi sale in cattedra Scoppetta e porta i suoi avanti grazie a due splendidi gol, nel finale Favieri chiude i conti. Non va oltre lo 0-0 invece la Garibaldina contro una Presila che si conferma sempre più sorpresa di questo inizio di campionato, dopo aver vinto di misura a Cutro e poi col sonoro 3-0 in casa col Cremissa ecco che raccoglie un altro importantissimo punto sul difficile campo di Soveria Mannelli. La squadra di Iuliano resta comunque al terzo posto con undici punti conquistati mentre la Presila sale già a quota otto in classifica. Pareggio anche tra Promosport e Corigliano, un gol a testa uno per tempo. Vantaggio ospite nel primo tempo con Arcidiacono e pareggio dei lametini nella seconda

Monteleone (San Calogero)

frazione grazie al subentrato Olivo che mostra le sue qualità di attaccante e pareggia i conti. Nell’anticipo del sabato il Trebisacce espugna San Marco col minimo scarto grazie al gol nella ripresa di Introcaso che regala tre punti d’oro ai suoi, confermando la squadra giallorossa in piena zona play off. Torna alla vittoria anche il Cutro di Condito, un tris all’Amantea targato Aiello (94’), Bassi De Masi e Squillace, per l’Amantea gol bandiera di Ambrogio. Prima vittoria stagionale invece per il Cremissa contro un Praia sempre più deludente e che forse avrebbe dovuto dare ancora qualche chance al tecnico Curcio. Mister Leone (espulso durante la gara) sta tentando di dare un impronta a questa squadra ma al momento non ci sta riuscendo, a Cirò finisce 1-0 gra-

zie al gol d Ceravolo. Finisce invece 1-1 la sfida cosentina tra Roggiano e Fuscalo, la squadra di casa sta faticando e non poco in questo campionato, il Fuscaldo conquista un punto prezioso ma la strada per gli uomini di Martora è ancora lunga. Per la topo 11 abbiamo scelto tra i pali il giovane portiere del Cremissa Cursio classe ‘94, davanti a lui una difesa a tre con Oliva dello Scalea, Squillace del Cutro e Ceravolo del Cremissa.A centrocampo una linea a quattro composta dagli esterni offensivi Pedace (Rossanese) e Introcaso (Trebisacce) e dalla coppia mediana Aiello (Cutro) e Scicchitano (Cremissa),giocatore quest’ultimo di ben altre categorie. In avanti il trio composto da Scoppetta dello Scalea, Arcidiacono del Corigliano e Olivo della Promosport. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

di ANGELO MARIA GIOVINAZZO SORPRESA in testa alla classifica: la Taurianovese ha perso la leadership a vantaggio della Gallicese. Balzano in avanti Gioiosa Jonica, Reggiomediterranea, Palmese, Rizziconi e S. Davoli. Perdono colpi il Montepaone e il S. Calogero, bloccati sul pari, con quest’ultima squadra sempre a rincorrere il punteggio con il Gimigliano. Brusca frenata per Virtus Villese, Bovalinese e Polistena che già hanno la tremarella. E’stato, comunque, un weekend tutto sommato positivo che ha messo in vetrina manovre dimovimento, diefficacia, equilibrio, fornendo importanti spunti tecnici per la top della settimana. L’ultima giornata è diventata, poi, per molti giocatori una specie di passerella, grazie a buone e

convincenti prove. Su tutti va premiatoRiccardo chedasolo ha steso la Taurianovese. Una tripletta per il matador, frutto di una prestazione dinamica e di un mix di tecnica e poesia. Accanto al bomber del Bianco si inseriscono di prepotenza, un altro goleador, quel Marta, autore di una doppietta e di una serie di giocate di classe. Destro, sinistro, di testa: è stato un vero incubo per Sinopoli e Gregoraci, un’autentica scheggia sulla sua fascia che diventava incontenibile con le sue serpentine, quando si accentrava. A centrocampo brillano le stelle di Romagnolo, attento, determinato come sempre, concentrato e mestierante. Una buona prestazione, condita da una rete. E quelle di Guido e Monteleone. Per Guido passano gli anni, ma la classe rimane. Un amministratore di palloni che sa ac-

cendere e rallentare la partita al momento giusto. Monteleone, presente in fase di filtro, è stato bravo nelle ripartenze, oltre ad aver messo in mostra la personalità. Davanti al portiere a erigere una barricatasono chiamati Trentinelli, anche lui a segno, ha giocato alto, senza mai andare in sofferenza, Romeo ,una garanzia in area, Fedele che ha presenza fisica e tecnica e Penna che è partito benissimo senza sbagliare un movimento. Alle loro spalle De L’Acqua che con le sue parate d’autore ha evitato un passivo più pesante alla sua squadra. Un undici affidato a Caridi che ha imbrigliato la Taurianovese con un assetto di Barceloneta memoria. Velocità, spazi ridotti, triangolazioni e sincronismi oliati con fasce ben coperte. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Martedì 9 ottobre 2012

CALCIO - ECCELLENZA

Bel campionato, ma troppe polemiche e gesti censurabili

Troppo nervosismo e cattivi esempi E si corre il rischio di rovinare tutto di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA – Ma cosa sta succedendo? Perché tutto questo nervosismo? E' proprio necessario? Perché non si riesce a mantenere la calma? Dovremmo parlare di vittorie e di sconfitte, di protagonisti e di prodezze, ma se per una volta iniziamo in questo modo è solo perché le domande che ci siamo appena posti sorgono spontanee, alla luce di alcuni gesti che guastano questo gran bel campionato. Un torneo nel quale ci si ritrova a dover parlare di sputi, di gomitate, di fallacci, anche di Daspo (ben vengano certi provvedimenti per debellare la violenza, ma che sia così su ogni campo e che si valuti bene ogni atteggiamento) e delle solite polemicheversogli arbitri.Astonareancor di più è che a macchiarsi di certi gesti siano, in larga parte, calciatori esperti, gente che dovrebbe essere di esempio e che, al contrario, si lasciano andare in comportamenti negativi . Bene farebbero (se non lo hanno già fatto) le rispettive società a toccarli pesantemente nel portafoglio, visto che in tanti casi parliamo di gente che si porta a casa ogni mese un compenso che neppure un primario incassa. E se questi sono gli esempi, allora bisogna dare ragione a chi spinge per avere più under in campo. Giovani che, per la verità, sbagliano lo stesso, ma se lo fanno è anche perché hanno dei compagni di squadra dai quali traggono solo insegnamenti negativi. Ci sono delle eccezioni, ma questo avvio di stagione è pessimo sul piano del comportamento e ci dispiace anche che non tutti, compresi gli organi di informazione, portino in evidenza un problema serio. E' troppo facile

scrivere bene di tutti, fare i complimenti, tenersi buoni gli amici. Ma così non si fa calcio, non si educa e non si fa neppure informazione. LA CAPOLISTA. Fatta questa doverosa, ma sentita premessa, torniamo a parlare di calcio e di questa Gioiese sempre in vetta, ma stavolta da sola. Quella di Dal Torrione è stata finora l'unica squadra a vincere due gare esterne e il primato si spiega anche così. E da Siderno il gol giunto allo scadere (che fa il paio con la rete di Lombardo siglata al 40’ st ad Amantea), costituisce un altro segnale che questo potrebbe essere l'anno dei viola, che vincono senza entusiasmare, ma si prendono tre punti pesantissimi. IL BIG MATCH. Gol, spettacolo, emozioni, polemiche, espulsioni e qualche turbolenza di troppo nel finale fanno da corollario ad una gran bella partita, vale a dire quella fra Rende e Guardavalle, nella quale come previsto si segnano tanti gol, anche se restano a secco tutti i bomber meno uno. In gol, infatti, va l'unico che era rimasto ancora a zero, vale a dire Staglianò, e poi c'è spazio anche per le prodezze dei giovani che illuminano una sfida fra team che lotteranno per il vertice. ALLUNGHI E FRENATE. Potenza dei tre punti: il Soverato stenta fuori, ma fra le mura amiche vola e con tre successi balza in zona play off, dove affianca il Sersale, bloccato in casa dall'Isola Capo Rizzuto e dall'arguzia tattica di Caligiuri, che spegne le fonti di gioco dei catanzaresi . Il Catona pareggia ad Amantea e il punto serve per sbloccare un San Lucido sempre in difficoltà al momento di concretizzare, mentre l'Acri si prende tre punti che valgono molto sul piano del morale e del-

la classifica. Ritrova il sorriso il Roccella, che va rivisto con avversari di rango mentre il Castrovillari non riesce ad ingranare fuori casa, anche se stavolta da San Giovanni in Fiore torna quantomeno con un punto (ma il bilancio non può essere positivo). Cade il Bocale che proprio in trasferta non riesce ancora a svoltare. LA CODA. Del San Lucido c'è da aggiungere che a penalizzare la squadra di Carnevale c'è anche il fatto di giocare sempre in trasferta . Il Brancaleone ha affrontato nelle prime 5 gare le tre battistrada e di più non era possibile attendersi, ma domenica con la Silana non si può steccare. Quest'ultima paga quel maledetto ko a tavolino, mentre la Paolana ha degli evidenti problemi di finalizzazione che vanno risolti al più presto. Rimane il Siderno: ma qui ci sarebbe da scrivere un libro. Sono attesi degli sviluppi societari, ma noi sottolineiamo un dato: sarà un caso, o forse no, fatto sta che l'unica volta, su cinque gare, nelle quali la squadra di Laface ha concluso in undici, ha vinto la partita. SERSALE. Ci preme ritornare sull'incredibile gol che gli è stato annullato ad Acri per evidenziare che se il torto lo avessero subito altri, se ne sarebbe parlato per mesi. A Sersale c'è un altro spirito e un'altra mentalità e oltre a delle comprensibili forti dichiarazioni a caldo del presidente, non si è andati oltre, pur sapendo di aver subito un clamoroso torto (ma forse quest'ultimo termine è troppo “leggero”). Ancora una volta la società del Sersale è un esempio per tutti, ma guai a far passare onestà, lealtà e buone maniere per qualcos'altro. Non sarebbe giusto.

ERA finito a giocare in Promozione e lasciarlo in quel campionato, con tutti il rispetto per chi ci gioca, sarebbe stato un vero peccato. L'esterno del Soverato, infatti, ha dei numeri e dei mezzi rilevanti e anche domenica scorsa li ha messi in mostra, regalando al solito quantità e qualità. Il tecnico Galati, è noto, sa far migliorare tutti, vecchi e giovani, e lui che under non è, ma neppure anziano, conferma di avere indiscutibili doti e capacità. Macina infatti una serie impressionante di chilometri, semina i propri avversari che non lo tengono e sforna preziosi assist per i compagni. Nel Soverato che in casa non stecca, ci sono i giusti applausi anche per lui. ro. s.

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IL PERSONAGGIO

Ruggiero: quantità e qualità

Pino Ruggiero (Soverato)

LE PAGELLE

Si sveglia Staglianò e brillano Terranova e Iencarelli Di Maggio 6,5 UNA punizione delle sue ed un rigore contro il Brancaleone: il minimo sindacale, insomma, per sbloccarsi e per rilanciare il Roccella. Gli va, pertanto, riconosciuto il fatto di aver dato un grosso contributo a questo successo della squadra di Figliomeni, ma adesso lo vogliamo vedere nuovamente decisivo contro avversari di pari rango, magari a cominciare già da domenica prossima, quando per la sua squadra ci sarà un banco di prova ben più tosto in casa del Guardavalle.

Arona

4,5

COMMETTE un errore insolito, anzi raro, perché il difensore del Guardavalle è spesso impeccabile. Quel liscio clamoroso, però, che apre la strada alla formazione di casa è decisamente inguardabile per uno che ha sempre costituito una garanzia. Un vero peccato, perché è riuscito con i compagni di reparto ad imbavagliare i bomber del Rende, dimenticandosi però di Terranova, il cui primo centro è favorito proprio da un suo svarione. Un liscio da “Mai dire gol” che impone un riscatto immediato.

Riolo

4,5

NEL bene è nel male è lui il protagonista. Gioca un tempo alla grande tanto che in ogni occasione pericolosa dell'Acri c'è puntualmente la sua firma. Nella ripresa, però, si lascia andare in qualche fallo di troppo e costringe l'arbitro a mostrargli il cartellino rosso. Magari la decisione sarà stata esagerata, ma anche qui viene da chiedersi: era proprio necessario? La sua espulsione avrebbe potuto compromettere la gara e la sua assenza, domenica prossima, sarà pesantissima.

Colle

7

SE consideriamo il grave ritardo con cui si è partiti e il fatto che sta assemblando la squadra in corso d'opera, gli 8 punti in classifica costituiscono un ottimo bottino. E' abituato, ormai, a lavorare in condizioni difficili, ma puntualmente riesce a tirare fuori il massimo. L'Acri resta ancora un cantiere aperto, però la squadra dimostra di avere carattere e determinazione, trasmesse senza alcun dubbio da un allenatore che sa il fatto suo. Con la forma al top, i rossoneri potranno fare anche meglio.

Stagliano’

8

ALLA fine lo abbiamo sbloccato! A suon di insufficienze lo abbiamo spinto, dopo quattro giornate sfortunate, a gonfiare la rete ed a riprendersi la scena. E per trovare la prima gioia con la maglia del Guardavalle sceglie la sfida più difficile, vale a dire quella di Rende, dove il campionato ha finalmente ritrovato il leader dei marcatori della passata stagione. Siglata la prima perla, sarebbe un peccato fermarsi, anche se è da dire che la squadra di Calabrese è partita con il piede giusto. E adesso segna anche l'altro bomber!

Saffioti

5,5

SI danna l’anima. Macina chilometri in lungo e largo nel reparto avanzato e dà una grossa mano di aiuto in fase di non possesso. Tiene costantemente in allerta le retroguardie avversarie e non si ferma mai. Bene così, applausi, ma tutto questo lavoro gli fa perdere la necessaria lucidità sotto porta. Non va dimenticato, infatti, che è un attaccante, che in carriera ha siglato 202 gol nella stagione regolare e che, tuttavia, negli ultimi anni segna con il contagocce e quest'anno è ancora a secco in campionato. Quando si sbloccherà?

Carabetta

2

IL voto rispecchia più o meno i minuti trascorsi in campo prima di guadagnare la via diretta degli spogliatoi. A giudizio dell'arbitro il suo intervento è da cartellino rosso. Anche in questo caso, così come è accaduto per gli altri, ci viene da chiedergli: era proprio necessario? E ancora: possiamo credere che un arbitro, tra l'altro venuto da Bologna, si sia inventato tutto? In un momento davvero delicato per il Siderno soprattutto da giocatori esperti e dal capitano serviva maggiore calma e attenzione.

Terranova

7

Per una domenica il protagonista della giornata non è uno dei bomber biancorossi, ai quali toglie la ribalta con una prestazione più che buona, pur con qualche lacuna. De Angelis ritaglia per lui un nuovo ruolo e anche da esterno eccolo garantire corsa, dinamismo e, cosa di non poco conto, due reti al Guardavalle con le quali il Rende sogna il successo. Deve ancora migliorare in tante cose soprattutto in fase difensiva, ma dimostra di avere numeri e mezzi per crescere e per fare la differenza.

De Luca

5

SI dà un gran da fare, tira diverse volte in porta, trova davanti a sé un portiere in giornata di grazia ed è anche sfortunato. Tutto vero, tutto giusto. La sostanza, però, dice che il San Lucido non segna e che quello che è stato uno dei bomber più prolifici dei rossoblù negli ultimi anni è ancora a secco e non riesce ad essere incisivo. Un vero peccato, perché la squadra di Gigi Carnevale di occasioni ne crea parecchie, ma se non si è concreti sotto porta, alla fine gli errori si pagano e la classifica ne risente.

Scozzafava

5

LO vanno a marcare anche sotto la doccia e per il Sersale si spegne la luce. La Juve ha Pirlo e il Sersale ha Scozzafava e il paragone non è esagerato, perché nella costruzione del gioco dei catanzaresi ricopre un ruolo chiave. Non a caso il tecnico dell'Isola gli piazza addosso un francobollatore che non gli lascia spazio e la sua gara, che tra l'altro dura soltanto un tempo, è decisamente anonima ed il gioco dei ragazzi di Vanzetto finisce per risentirne in maniera evidente.

De Lorenzo

3

LA sua bravura è, talvolta, pari alla sua “follia”. Se non gioca in categorie superiori (dove meriterebbe di stare per gli indiscutibili mezzi tecnici) è evidentemente anche per questi suoi eccessi extra calcistici che, dal punto di vista comportamentale, non costituiscono certo un bell'esempio. Nel big match con il Guardavalle il centravanti lascia il Rende in dieci nell'intervallo quando perde la testa e costringe l'arbitro ad espellerlo. Era proprio necessario? E il danno è doppio perché mancherà anche nella prossima gara.

Iencarelli

7

E' LUI la chiave tattica della partita che consente all'Isola Capo Rizzuto di uscire indenne da Sersale. Il tecnico Caligiuri sa che per limitare i padroni di casa bisogna ridurre il raggio di azione di Scozzafava e gli mette alle calcagna questo giovane di belle speranze, che esegue alla perfezione il compito, non facendo respirare il più scafato degli avversari. Una missione compiuta alla perfezione per un punto nel quale c'è, indelebile, la sua firma e quella del tecnico che ha fatto la mossa giusta.


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CALCIO - SECONDA CATEGORIA

Martedì 9 ottobre 2012

Brutium Cosenza esordio a S. Agata D’Esaro. La stracittadina di Piscopio è alla 5ª giornata

Attesa per il derby di Trebisacce Tra il Mostarico e il Trapezakion alla 4ª giornata. Subito Civita-Sofiota 1ª giornata and.14/10/12

5ª giornata and.11/11/12

rit.24/02/13

6ª giornata and.18/11/12

rit.03/03/13

rit.27/01/13

2ª giornata and. 21/10/12

rit.03/02/13

3ª giornata and.28/10/12

rit.10/02/13

4ª giornata and.04/11/12

rit.17/02/13

CALOVETESE - TREBISACCE M. CIVITA – SOFIOTA GEPPINO NETTI – V. FRASSA LAUROPOLI – VIGOR ACRI PIRAGINETI – SP. TERRANOVA TRAPEZAKION – THEMESEN

SOFIOTA – PALUDI SP. TERRANOVA – GEPPINO NETTI THEMESEN – CIVITA TREBISACCE M. – PIRAGINETI VIGOR ACRI – CALOVETESE VILLAGGIO FRASSA – TRAPEZAKION

CALOVETESE – LAUROPOLI CIVITA – VILLAGGIO FRASSA GEPPINO NETTI – TREBISACCE M. PALUDI – THEMESEN PIRAGINETI – VIGOR ACRI TRAPEZAKION – SP. TERRANOVA

LAUROPOLI – PIRAGINETI SPORTING TERRANOVA – CIVITA THEMESEN – SOFIOTA TREBISACCE – TRAPEZAKION VIGOR ACRI – GEPPINO NETTI VILLAGGIO FRASSA – PALUDI

Riposa : PALUDI

Riposa: LAUROPOLI

Riposa : SOFIOTA

Riposa : CALOVETESE

7ª giornata and.25/11/12

rit.10/03/13

8ª giornata and.02/12/12

rit.17/03/13

9ª giornata and.09/12/12

rit.24/03/13

10ª giornata and.16/12/12

rit.07/04/13

CIVITA – TREBISACCE MOSTARICO GEPPINO NETTI – LAUROPOLI PALUDI – SPORTING TERRANOVA PIRAGINETI – CALOVETESE SOFIOTA – VILLAGGIO FRASSA TRAPEZAKION – VIGOR ACRI

CALOVETESE – GEPPINO NETTI LAUROPOLI – TRAPEZAKION SPORTING TERRANOVA – SOFIOTA TREBISACCE MOSTARICO – PALUDI VIGOR ACRI – CIVITA VILLAGGIO FRASSA – THEMESEN

CIVITA – LAUROPOLI GEPPINO NETTI – PIRAGINETI PALUDI – VIGOR ACRI SOFIOTA – TREBISACCE M. THEMESEN – SP. TERRANOVA TRAPEZAKION – CALOVETESE

CALOVETESE – CIVITA LAUROPOLI – PALUDI PIRAGINETI – TRAPEZAKION SP. TERRANOVA – V. FRASSA TREBISACCE M. – THEMESEN VIGOR ACRI – SOFIOTA

CIVITA – PIRAGINETI PALUDI – CALOVETESE SOFIOTA – LAUROPOLI THEMESEN – VIGOR ACRI TRAPEZAKION – GEPPINO NETTI V. FRASSA – TREBISACCE M.

CALOVETESE – SOFIOTA GEPPINO NETTI – CIVITA LAUROPOLI – THEMESEN PIRAGINETI – PALUDI TREBISACCE M. – SP. TERRANOVA VIGOR ACRI – VILLAGGIO FRASSA

Riposa : THEMESEN

Riposa: PIRAGINETI

Riposa: VILLAGGIO FRASSA

Riposa: GEPPINO NETTI

Riposa: SPORTING TERRANOVA

Riposa : TRAPEZAKION

11ª giornata and.23/12/12

rit.14/04/13

12ª giornata and.13/01/13

rit.21/04/13

13ª giornata and.20/01/13

CIVITA – TRAPEZAKION PALUDI – GEPPINO NETTI SOFIOTA – PIRAGINETI SP. TERRANOVA – VIGOR ACRI THEMESEN – CALOVETESE VILLAGGIO FRASSA – LAUROPOLI

CALOVETESE – VILLAGGIO FRASSA GEPPINO NETTI – SOFIOTA LAUROPOLI – SP. TERRANOVA PIRAGINETI – THEMESEN TRAPEZAKION – PALUDI VIGOR ACRI – TREBISACCE M.

PALUDI – CIVITA SOFIOTA – TRAPEZAKION SP – TERRANOVA CALOVETESE THEMESEN – GEPPINO NETTI TREBISACCE M. – LAUROPOLI VILLAGGIO FRASSA – PIRAGINETI

Riposa: TREBISACCE MOSTARICO

Riposa : CIVITA

Riposa: VIGOR ACRI

2ª giornata and.21/10/12

rit.03/02/13

AIETA – ROSE CITY BELVEDERE – PEDACE BRUTIUM CS – BUONVICINO GUARANUM – LATTARICO MENDICINO – S. AGATA D’ESARO S. MARIA DEL C. – FAGNANO

8ª giornata and.09/12/12

rit.07/04/13

AIETA – GUARANUM BELVEDERE – LATTARICO FAGNANO – BUONVICINO PEDACE – BRUTIUM CS ROSE CITY – S. AGATA D’ESARO S. MARIA DEL C. – MENDICINO

3ª giornata and.28/10/12

rit.17/02/13

BRUTIUM CS – BELVEDERE BUONVICINO – MENDICINO FAGNANO – PEDACE LATTARICO – AIETA ROSE CITY – S. MARIA DEL CEDRO S. AGATA D’ESARO GUARANUM

9ª giornata and.16/12/12

rit.14/04/13

AIETA – BELVEDERE BRUTIUM CS – FAGNANO BUONVICINO – ROSE CITY GUARANUM – S. MARIA DEL C. MENDICINO – PEDACE S. AGATA D’ESARO – LATTARICO

4ª giornata and.04/11/12

rit.24/02/13

AIETA – S. AGATA D’ESARO BELVEDERE – FAGNANO GUARANUM – BUONVICINO MENDICINO – BRUTIUM CS PEDACE – ROSE CITY S. MARIA DEL CEDRO – LATTARICO

10ª giornata and.13/01/13

rit.21/04/13

FAGNANO – MENDICINO LATTARICO – BUONVICINO PEDACE – GUARANUM ROSE CITY – BRUTIUM CS S. AGATA D’ESARO – BELVEDERE S. MARIA DEL CEDRO – AIETA

1ª giornata and.14/10/12

rit.27/01/13

BELSITO – BELMONTE MOTTA SANTA LUCIA – F. LAMEZIA O. B.FRASSATI – R. SAVUTANO SERRASTRETTA – ROGLIANO SILLANUM – TERINA TORRE ALTILIA – BIANCHI

5ª giornata and.11/11/12

rit.03/03/13

BELSITO – TERINA FORTITUDO LAMEZIA – ROGLIANO MOTTA SANTA LUCIA – SILLANUM O. B. FRASSATI – TORRE ALTILIA BELMONTE– REAL SAVUTANO SERRASTRETTA – BIANCHI

6ª giornata and.25/11/12

rit.10/03/13

BIANCHI – BELMONTE REAL SAVUTANO – F. LAMEZIA ROGLIANO – O. B. FRASSATI SILLANUM – BELSITO TERINA – SERRASTRETTA TORRE ALTILIA – MOTTA S. LUCIA

7ª giornata and.02/12/12

rit.17/03/13

BELSITO – TORRE ALTILIA F. LAMEZIA – BIANCHI MOTTA S. LUCIA – O. B.FRASSATI BELMONTE – TERINA REAL SAVUTANO – ROGLIANO SERRASTRETTA – SILLANUM

11ª giornata and.20/01/13

1ª giornata

rit.28/04/13

and.14/10/12

BUONVICINO – BELVEDERE FAGNANO – AIETA LATTARICO – MENDICINO PEDACE – S. MARIA DEL CEDRO ROSE CITY – GUARANUM S. AGATA D’ESARO – BRUTIUM CS

5ª giornata and.11/11/12

rit.03/03/13

BRUTIUM CS – GUARANUM BUONVICINO – AIETA LATTARICO – PEDACE MENDICINO – BELVEDERE ROSE CITY – FAGNANO S. AGATA D’ESARO S. MARIA DEL C.

6ª giornata and.25/11/12

rit.10/03/13

7ª giornata and.02/12/12

rit.17/03/13

AIETA – BRUTIUM CS BELVEDERE – ROSE CITY FAGNANO – LATTARICO GUARANUM – MENDICINO PEDACE – S. AGATA D’ESARO S. MARIA DEL CEDRO – BUONVICINO

BRUTIUM CS – S. MARIA DEL C. BUONVICINO – PEDACE GUARANUM – BELVEDERE LATTARICO – ROSE CITY MENDICINO – AIETA S. AGATA D’ESARO – FAGNANO

Ugo Martire (Brutium)

Ciraudo, presidente S.Agata

11ª giornata and.20/01/13

rit.28/04/13

AIETA – PEDACE BELVEDERE – S. MARIA DEL C. BRUTIUM CS – LATTARICO BUONVICINO – S. AGATA D’ESARO GUARANUM – FAGNANO MENDICINO – ROSE CITY

2ª giornata and.21/10/12

rit.03/02/13

BIANCHI – O. B.FRASSATI FORTITUDO LAMEZIA – BELSITO BELMONTE – SERRASTRETTA R. SAVUTANO – MOTTA S. LUCIA ROGLIANO – SILLANUM TERINA – TORRE ALTILIA

8ª giornata and.09/12/12

rit.07/04/13

BIANCHI – REAL SAVUTANO O. B. FRASSATI – BELSITO ROGLIANO – MOTTA SANTA LUCIA SILLANUM – BELMONTE TERINA – FORTITUDO LAMEZIA TORRE ALTILIA – SERRASTRETTA

3ª giornata and.28/10/12

rit.17/02/13

BELSITO – REAL SAVUTANO MOTTA SANTA LUCIA – BIANCHI ORATORIO B. FRASSATI – TERINA BELMONTE – ROGLIANO SERRASTRETTA – F. LAMEZIA TORRE ALTILIA – SILLANUM

9ª giornata and.16/12/12

rit.14/04/13

BELSITO – MOTTA SANTA LUCIA BIANCHI – ROGLIANO FORTITUDO LAMEZIA – SILLANUM BELMONTE – TORRE ALTILIA REAL SAVUTANO – TERINA SERRASTRETTA – O. B. FRASSATI

4ª giornata and.04/11/12

rit.24/02/13

BIANCHI – BELSITO FORTITUDO LAMEZIA – BELMONTE REAL SAVUTANO – SERRASTRETTA ROGLIANO – TORRE ALTILIA SILLANUM – O. B. FRASSATI TERINA – MOTTA SANTA LUCIA

10ª giornata and.13/01/13

rit.21/04/13

BELSITO – ROGLIANO MOTTA S. LUCIA – SERRASTRETTA O. B. FRASSATI – BELMONTE SILLANUM – REAL SAVUTANO TERINA – BIANCHI TORRE ALTILIA – F. LAMEZIA

1ª giornata

Orlando Fazio allenatore del Bianchi

rit.28/04/13

rit.27/01/13

and.14/10/12

rit.27/01/13

ATL. MAIDA – CAPISTRANESE MARCELLINARA – ALBI MOLE’ – VENA NAPITIA – PISCOPIO REAL PISCOPIO – CARAFFA SPORT INSIEME – N. FILADELFIA

BIANCHI – SILLANUM F. LAMEZIA – O. B. FRASSATI BELMONTE – MOTTA SANTA LUCIA REAL SAVUTANO – TORRE ALTILIA ROGLIANO – TERINA SERRASTRETTA – BELSITO

Riposa: TAVERNA

2ª giornata and. 21/10/12

rit.03/02/13

3ª giornata and.28/10/12

rit.10/02/13

4ª giornata and.04/11/12

rit.17/02/13

5ª giornata and.11/11/12

rit.24/02/13

6ª giornata and.18/11/12

and.25/11/12/08 rit.10/03/13 CARAFFA – PISCOPIO MOLE’ – ATLETICO MAIDA N. FILADELFIA – CAPISTRANESE REAL PISCOPIO – MARCELLINARA SPORT INSIEME – NAPITIA TAVERNA – ALBI Riposa: VENA

ALBI – NAPITIA CAPISTRANESE – MOLE’ CARAFFA – TAVERNA N. FILADELFIA – REAL PISCOPIO PISCOPIO – ATLETICO MAIDA VENA – SPORT INSIEME

ATLETICO MAIDA – ALBI MOLE’ – PISCOPIO NAPITIA – MARCELLINARA REAL PISCOPIO – VENA SPORT INSIEME – CAPISTRANESE TAVERNA – NUOVA FILADELFIA

ALBI – MOLE’ CAPISTRANESE – REAL PISCOPIO MARCELLINARA – ATLETICO MAIDA NUOVA FILADELFIA – CARAFFA PISCOPIO – SPORT INSIEME VENA – TAVERNA

ATLETICO MAIDA – NAPITIA CARAFFA – VENA MOLE’ – MARCELLINARA REAL PISCOPIO – PISCOPIO SPORT INSIEME – ALBI TAVERNA – CAPISTRANESE

ALBI – REAL PISCOPIO CAPISTRANESE – CARAFFA MARCELLINARA – SPORT INSIEME NAPITIA – MOLE’ PISCOPIO – TAVERNA VENA – NUOVA FILADELFIA

Riposa: MARCELLINARA

Riposa: CARAFFA

Riposa: NAPITIA

Riposa: NUOVA FILADELFIA

Riposa: ATLETICO MAIDA

8ª giornata and.02/12/12

rit.17/03/13

9ª giornata and.09/12/12

rit.24/03/13

10ª giornata and.16/12/12

rit.07/04/13

11ª giornata and.23/12/12

rit.14/04/13

12ª giornata and.13/01/13

7ª giornata

rit.03/03/13

rit.21/04/13

13ª giornata and.20/01/13

rit.28/04/13

ALBI – CARAFFA ATL.O MAIDA – SPORT INSIEME CAPISTRANESE – VENA MARCELLINARA – TAVERNA NAPITIA – REAL PISCOPIO PISCOPIO – NUOVA FILADELFIA

CARAFFA – MARCELLINARA NUOVA FILADELFIA – ALBI REAL PISCOPIO – ATLETICO MAIDA SPORT INSIEME – MOLE’ TAVERNA – NAPITIA VENA – PISCOPIO

ALBI – VENA ATLETICO MAIDA – TAVERNA MARCELLINARA – N. FILADELFIA MOLE’ – REAL PISCOPIO NAPITIA – CARAFFA PISCOPIO – CAPISTRANESE

CAPISTRANESE – ALBI CARAFFA – ATLETICO MAIDA NUOVA FILADELFIA – NAPITIA REAL PISCOPIO – SPORT INSIEME TAVERNA – MOLE’ VENA – MARCELLINARA

ALBI – PISCOPIO ATLETICO MAIDA – N. FILADELFIA MARCELLINARA –CAPISTRANESE MOLE’ – CARAFFA NAPITIA – VENA SPORT INSIEME – TAVERNA

CAPISTRANESE – NAPITIA CARAFFA – SPORT INSIEME NUOVA FILADELFIA – MOLE’ PISCOPIO – MARCELLINARA TAVERNA – REAL PISCOPIO VENA – ATLETICO MAIDA

Riposa: MOLE’

Riposa: CAPISTRANESE

Riposa: SPORT INSIEME

Riposa: PISCOPIO

Riposa: REAL PISCOPIO

Riposa : ALBI


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Martedì 9 ottobre 2012

CALCIO - SECONDA CATEGORIA

Il Motta San Giovanni inizia in casa con il Real Altopiano. Mammola di scena a San Costantino

Ritorna la stracittadina di Botricello Mille spettatori lo scorso anno nella finale play off di Terza categoria 1ª giornata

2ª Categoria Girone 5ª giornata and.11/11/12

rit.24/02/13

E

6ª giornata and.18/11/12

rit.03/03/13

and.14/10/12

rit.27/01/13

2ª giornata and.21/10/12

rit.03/02/13

3ª giornata and.28/10/12

rit.10/02/13

4ª giornata and.04/11/12

rit.17/02/13

ATL. BOTRICELLO – P.D. CUTRO CASABONA – PETILIA CRUCOLESE – VERZINO PALLAGORIO – CIRO’ PAPANICE – PAGLIARELLE SPORTING ROCCA – REAL BOTRO

CIRO’ – SPORTING ROCCA PAGLIARELLE – ROCCA DI NETO PETILIA – ATLETICO BOTRICELLO P. D. CUTRO – CRUCOLESE REAL BOTRO – PAPANICE VERZINO – PALLAGORIO

A. BOTRICELLO – CASABONA CRUCOLESE – PETILIA PALLAGORIO – P. D. CUTRO PAPANICE – CIRO’ ROCCA DI NETO – REAL BOTRO SPORTING ROCCA – VERZINO

CASABONA – CRUCOLESE CIRO’ – ROCCA DI NETO PETILIA – PALLAGORIO P. D. CUTRO – SPORTING ROCCA REAL BOTRO – PAGLIARELLE VERZINO – PAPANICE

Riposa : ROCCA DI NETO

Riposa: CASABONA

Riposa: PAGLIARELLE

Riposa: ATLETICO BOTRICELLO

7ª giornata and.25/11/12

rit.10/03/13

8ª giornata and.02/12/12

rit.17/03/13

9ª giornata and.09/12/12

rit.24/03/13

10ª giornata and.16/12/12

rit.07/04/13

CRUCOLESE – ATL. BOTRICELLO PAGLIARELLE – CIRO’ PALLAGORIO – CASABONA PAPANICE P. D. – CUTRO ROCCA DI NETO – VERZINO SPORTING ROCCA – PETILIA

ATL. BOTRICELLO – PALLAGORIO CASABONA – SPORTING ROCCA CIRO’ – REAL BOTRO PETILIA – PAPANICE P. D. CUTRO – ROCCA DI NETO VERZINO – PAGLIARELLE

PAGLIARELLE – P. D. CUTRO PALLAGORIO – CRUCOLESE PAPANICE – CASABONA REAL BOTRO – VERZINO ROCCA DI NETO – PETILIA SP. ROCCA – ATL. BOTRICELLO

ATLETICO BOTRICELLO – PAPANICE CASABONA – ROCCA DI NETO CRUCOLESE – SPORTING ROCCA PETILIA – PAGLIARELLE P. D. CUTRO – REAL BOTRO VERZINO – CIRO’

CIRO’ – P. D. CUTRO PAGLIARELLE – CASABONA PAPANICE – CRUCOLESE REAL BOTRO – PETILIA ROCCA DI NETO – ATL BOTRICELLO SPORTING ROCCA – PALLAGORIO

ATL. BOTRICELLO – PAGLIARELLE CASABONA – REAL BOTRO CRUCOLESE – ROCCA DI NETO PALLAGORIO – PAPANICE PETILIA – CIRO’ P. D. CUTRO – VERZINO

Riposa: REAL BOTRO

Riposa: CRUCOLESE

Riposa : CIRO’

Riposa: PALLAGORIO

Ripos : VERZINO

Riposa: SPORTING ROCCA

11ª giornata and.23/12/12

rit.14/04/13

12ª giornata and.13/01/13

rit.21/04/13

13ª giornata and.20/01/12

1ª giornata

rit.28/04/13

and.14/10/12

rit.27/01/13

CIRO’ – CASABONA PAGLIARELLE – CRUCOLESE PAPANICE – SPORTING ROCCA REAL BOTRO – ATL. BOTRICELLO ROCCA DI NETO – PALLAGORIO VERZINO – PETILIA CALCIO

ATLETICO BOTRICELLO – CIRO’ CASABONA – VERZINO CRUCOLESE – REAL BOTRO PALLAGORIO – PAGLIARELLE PETILIA – P. D. CUTRO SP. ROCCA – ROCCA DI NETO

CIRO’ – CRUCOLESE PAGLIARELLE – SPORTING ROCCA P. D. CUTRO – CASABONA REAL BOTRO – PALLAGORIO ROCCA DI NETO – PAPANICE VERZINO – ATL. BOTRICELLO

AMARONI – ANDREOLESE AMBROSIANA – MONTAURO BORGIA – SOVERIA SIMERI CARRAO – STIGNANO GASPERINA – NUOVA VALLE URIA 2000 – CHIARAVALLE

Riposa: P. D. CUTRO

Riposa: PAPANICE

Riposa: PETILIA

Riposa: REAL SPORTING CZ

2ª giornata and.21/10/12

rit.03/02/13

3ª giornata and.28/10/12

rit.10/02/13

4ª giornata and.04/11/12

rit.17/02/13

5ª giornata and.11/11/12

rit.24/02/13

6ª giornata and.18/11/12

rit.03/03/13

7ª giornata and.25/11/12

rit.10/03/13

ANDREOLESE – AMBROSIANA CHIARAVALLE – BORGIA MONTAURO – URIA 2000 NUOVA VALLE – CARRAO SOVERIA SIMERI – GASPERINA STIGNANO – REAL SPORTINGCZ

AMBROSIANA – AMARONI BORGIA 2007 – MONTAURO CARRAO – SOVERIA SIMERI GASPERINA – CHIARAVALLE REAL SPORTING CZ – N. VALLE URIA 2000 – ANDREOLESE

AMARONI – URIA 2000 ANDREOLESE – BORGIA CHIARAVALLE – CARRAO MONTAURO – GASPERINA NUOVA VALLE – STIGNANO SOVERIA SIMERI – REAL SP. CZ

BORGIA – AMARONI CARRAO – MONTAURO GASPERINA – ANDREOLESE REAL SPORTING CZ – CHIARAVALLE STIGNANO – SOVERIA SIMERI URIA 2000 – AMBROSIANA

AMARONI – GASPERINA AMBROSIANA – BORGIA ANDREOLESE – CARRAO CHIARAVALLE – STIGNANO MONTAURO – REAL SPORTING CZ SOVERIA SIMERI – NUOVA VALLE

BORGIA – URIA 2000 CARRAO – AMARONI GASPERINA – AMBROSIANA NUOVA VALLE – CHIARAVALLE R. SPORTING CZ – ANDREOLESE STIGNANO – MONTAURO

Riposa : AMARONI 08

Riposa : STIGNANO

Riposa : AMBROSIANA

Riposa: NUOVA VALLE

Riposa: URIA 2000

Riposa: SOVERIA SIMERI

8ª giornata and.02/12/12

rit.17/03/13

9ª giornata and.09/12/12

rit.24/03/13

10ª giornata and.10/10/08

rit.10/01/09

11ª giornata and.23/12/12

rit.14/04/13

12ª giornata and.13/01/13

rit.21/04/13

13ª giornata and.20/01/12

rit.28/04/13

AMARONI – REAL SPORTING CZ AMBROSIANA – CARRAO ANDREOLESE – STIGNANO CHIARAVALLE – SOVERIA SIMERI MONTAURO – NUOVA VALLE URIA 2000 – GASPERINA

CARRAO – URIA 2000 GASPERINA – BORGIA NUOVA VALLE – ANDREOLESE REAL SPORTING CZ – AMBROSIANA SOVERIA SIMERI – MONTAURO STIGNANO – AMARONI

AMARONI – NUOVA VALLE AMBROSIANA – STIGNANO ANDREOLESE – SOVERIA SIMERI BORGIA – CARRAO MONTAURO – CHIARAVALLE URIA 2000 – REAL SPORTING CZ

CARRAO – GASPERINA CHIARAVALLE – ANDREOLESE NUOVA VALLE – AMBROSIANA REAL SPORTING CZ – BORGIA SOVERIA SIMERI – AMARONI STIGNANO – URIA 2000

AMARONI – CHIARAVALLE AMBROSIANA – SOVERIA SIMERI ANDREOLESE – MONTAURO BORGIA – STIGNANO GASPERINA – REAL SPORTING CZ URIA 2000 – NUOVA VALLE

CHIARAVALLE – AMBROSIANA MONTAURO – AMARONI NUOVA VALLE – BORGIA REAL SPORTING CZ – CARRAO SOVERIA SIMERI – URIA 2000 STIGNANO – GASPERINA

Riposa: BORGIA

Riposa: CHIARAVALLE CALCIO

Riposa: GASPERINA

Riposa: MONTAURO

Riposa: CARRAO

Riposa: ANDREOLESE

1ª giornata and.14/10/12

5ª giornata and.11/11/12

rit.24/02/13

6ª giornata and.18/11/12

rit.03/03/13

rit.27/01/13

2ª giornata and.21/10/12

rit.03/02/13

3ª giornata and.28/10/12

rit.10/02/13

4ª giornata and.04/11/12

rit.17/02/13

HIERAX – ALLARESE NICOTERA – REAL MELICUCCO N. ROSARNESE – N. MILETO REAL SPILINGA – SANFERDINANDO SAN COSTANTINO – MAMMOLA ZUNGRESE – VAZZANESE

ALLARESE – NUOVA ROSARNESE SANFERDINANDO – ZUNGRESE MAMMOLA – HIERAX NUOVA MILETO – REAL SPILINGA REAL MELICUCCO – N. TROPEA VAZZANESE – NICOTERA

HIERAX – SAN COSTANTINO NICOTERA – SANFERDINANDO NUOVA ROSARNESE – MAMMOLA NUOVA TROPEA – VAZZANESE REAL SPILINGA – ALLARESE ZUNGRESE – NUOVA MILETO

ALLARESE – ZUNGRESE SANFERDINANDO – N. TROPEA MAMMOLA – REAL SPILINGA NUOVA MILETO – NICOTERA SAN COSTANTINO – N. ROSARNESE VAZZANESE – REAL MELICUCCO

Riposa: NUOVA TROPEA

Riposa: SAN COSTANTINO

Riposa: REAL MELICUCCO

Riposa: HIERAX

7ª giornata and.25/11/12

rit.10/03/13

8ª giornata and.02/12/12

rit.17/03/13

9ª giornata and.09/12/12

rit.24/03/13

10ª giornata and.16/12/12

rit.07/04/13

NICOTERA – ALLARESE NUOVA ROSARNESE – HIERAX NUOVA TROPEA – NUOVA MILETO R. MELICUCCO – SANFERDINANDO REAL SPILINGA – SAN COSTANTINO ZUNGRESE – MAMMOLA

ALLARESE – NUOVA TROPEA SANFERDINANDO – VAZZANESE HIERAX – REAL SPILINGA MAMMOLA – NICOTERA NUOVA MILETO – REAL MELICUCCO SAN COSTANTINO – ZUNGRESE

NICOTERA – SAN COSTANTI NUOVA TROPEA – MAMMOLA REAL MELICUCCO – ALLARESE REAL SPILINGA – N. ROSARNESE VAZZANESE – NUOVA MILETO ZUNGRESE – HIERAX

ALLARESE – VAZZANESE HIERAX – NICOTERA MAMMOLA – REAL MELICUCCO NUOVA MILETO – SANFERDINANDO NUOVA ROSARNESE – ZUNGRESE SAN COSTANTINO – NUOVA TROPEA

SANFERDINANDO – ALLARESE NICOTERA – NUOVA ROSARNESE NUOVA TROPEA – HIERAX REAL MELICUCCO – S. COSTANTINO VAZZANESE – MAMMOLA ZUNGRESE – REAL SPILINGA

ALLARESE – NUOVA MILETO HIERAX – REAL MELICUCCO MAMMOLA – SANFERDINANDO N. ROSARNESE – N. TROPEA REAL SPILINGA – NICOTERA SAN COSTANTINO – VAZZANESE

Riposa: VAZZANESE

Riposa: NUOVA ROSARNESE

Riposa: SANFERDINANDO

Riposa: REAL SPILINGA

Riposa: NUOVA MILETO

Riposa: ZUNGRESE

11ª giornata and.23/12/12

rit.14/04/13

12ª giornata and.13/01/13

rit.21/04/13

13ª giornata and.20/01/12

SANFERDINANDO – S. COSTANTINO NICOTERA – ZUNGRESE NUOVA MILETO – MAMMOLA NUOVA TROPEA – REAL SPILINGA REAL MELICUCCO – N. ROSARNESE VAZZANESE – HIERAX

HIERAX – SANFERDINANDO MAMMOLA – ALLARESE NUOVA ROSARNESE – VAZZANESE REAL SPILINGA – REAL MELICUCCO SAN COSTANTINO – NUOVA MILETO ZUNGRESE – NUOVA TROPEA

ALLARESE – SAN COSTANTINO SANFERDINANDO – N. ROSARNESE NUOVA MILETO – HIERAX NUOVA TROPEA – NICOTERA REAL MELICUCCO – ZUNGRESE VAZZANESE – REAL SPILINGA

Riposa: ALLARESE

Riposa: NICOTERA

Riposa: MAMMOLA

2ª giornata and.21/10/12

rit.03/02/13

CONDOFURI – VAL GALLICO R. ALTOPIANO – AURORA REGGIO R. ROSALI’ – AUDAX RAVAGNESE SALICE 2004 – ATLETICO SALINE S. GAETANO – GREFFA M. V. S. AGATA – MOTTA S. GIOVANNI

8ª giornata and.09/12/12

rit.07/04/13

ATL. SALINE – REAL ALTOPIANO A. RAVAGNESE – M. S. GIOVANNI GREFFA M. – AURORA REGGIO REAL ROSALI’ – CONDOFURI SALICE 2004 – VAL GALLICO S. GAETANO – VALLATA S.AGATA

3ª giornata and.28/10/12

rit.17/02/13

AUDAX RAVAGNESE – S. GAETANO AURORA REGGIO – V. S. AGATA GREFFA MOSORROFA – ATL. SALINE M. S. GIOVANNI – CONDOFURI REAL ALTOPIANO – SALICE 2004 VAL GALLICO – REAL ROSALI’

9ª giornata and.16/12/12

rit.14/04/13

AURORA REGGIO – A. RAVAGNESE CONDOFURI – SAN GAETANO MOTTA S. GIOVANNI – VAL GALLICO REAL ALTOPIANO – GREFFA M. REAL ROSALI’ – SALICE 2004 VALLATA S.AGATA – ATL. SALINE

4ª giornata and.04/11/12

rit.24/02/13

ATL. SALINE – AUDAX RAVAGNESE CONDOFURI – AURORA REGGIO R. ROSALI’ – MOTTA SAN GIOVANNI SALICE – GREFFA MOSORROFA SAN GAETANO – VAL GALLICO VALLATA S. AGATA – R. ALTOPIANO

10ª giornata and.13/01/13

1ª giornata

rit.28/04/13

rit.21/04/13

ATL. SALINE – CONDOFURI A. RAVAGNESE – REAL ALTOPIANO GREFFA M. – VALLATA S. AGATA MOTTA SAN GIOVANNI – SALICE SAN GAETANO – REAL ROSALI’ VAL GALLICO – AURORA REGGIO

and.14/10/12

rit.27/01/13

ATLETICO SALINE – SAN GAETANO A. RAVAGNESE – CONDOFURI AURORA REGGIO – SALICE GREFFA M. – R. ROSALI’ M. S. GIOVANNI – R. ALTOPIANO VAL GALLICO – VALLATA S.AGATA

5ª giornata and.11/11/12

rit.03/03/13

AUDAX RAVAGNESE – GREFFA M. AURORA REGGIO – REAL ROSALI’ MOTTA S. GIOVANNI – S. GAETANO REAL ALTOPIANO – CONDOFURI VAL GALLICO – ATLETICO SALINE VALLATA S. AGATA – SALICE

11ª giornata and.20/01/13

rit.28/04/13

AURORA REGGIO – M. S. GIOVANNI CONDOFURI – GREFFA M. REAL ALTOPIANO – VAL GALLICO REAL ROSALI’ ATLETICO SALINE SALICE 2004 – SAN GAETANO V. S. AGATA – AUDAX RAVAGNESE

6ª giornata and.25/11/12

rit.10/03/13

ATL. SALINE – MOTTA SA. GIOVANNI CONDOFURI – VALLATA S.AGATA GREFFA M.A – VAL GALLICO REAL ROSALI’ – REAL ALTOPIANO SALICE – AUDAX RAVAGNESE SAN GAETANO – AURORA REGGIO

7ª giornata and.02/12/12

rit.17/03/13

AURORA REGGIO – ATL. SALINE CONDOFURI – SALICE MOTTA S. GIOVANNI – GREFFA M. REAL ALTOPIANO – SAN GAETANO VAL GALLICO – A. RAVAGNESE VALLATA S. AGATA – REAL ROSALI’ Mansueto tecnico del Motta


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VARIE

Martedì 9 ottobre 2012

Formula 1. Il presidente del Cavallino: «A Spa e Suzuka errori di altri. Caricherò Alonso, il più forte»

Montezemolo rialza la Ferrari «Il titolo è ancora possibile, chiaro che adesso dipende tutto da noi» di ANTONIO FATIGUSO

BREVI

SUZUKA (Giappone) – Luca di Montezemolo prova a dare la scossa alle Rosse. «È in questi momenti che voglio vedere la Ferrari che conosco: una squadra concentrata e che mantiene i nervi saldi», dice il presidente. «Mi aspetto un lavoro straordinario: siamo perfettamente consapevoli - aggiunge - che questo Mondiale dipende ancora da noi». Il Gran Premio di Suzuka, in Giappone, ha visto la “mala suerte” accanirsi contro Fernando Alonso, la cui monosposto è finita in testa coda sulla ghiaia alla prima curva dopo la partenza per un contatto con la Lotus di Kimi Raikkonen che ha causato la foratura della gomma della sua F2012. «Non credo alla sfortuna, ma quanto capitato nel weekend mi lascia qualche dubbio, prima la bandiera gialla delle qualifiche e poi l’incidente di in gara», ha commentato a fine gara il team principal, Stefano Domenicali, tornato nella notte in Italia per seguire il lavoro e fare il debriefing coi tecnici in fabbrica, prima di ripartire per la Corea del Sud dove da venerdì le macchine di F1 torneranno in pista per il quinto e ultimo Gp. Dopo il brutto colpo di Suzuka, il vantaggio del pilota spagnolo su Sebastian Vettel (Red Bull) si è ridotto a soli 4 punti: Alonso non ha nascosto il suo disappunto puntando il dito anche contro la monosposto («Abbiamola stessa macchina da sei gare», si è sfogato con la stampa spagnola). «Sappiamo di poter contare sul

Atletica, Bolt rinuncia al lungo «A Rio voglio fare la tripletta» ROMA – Usain Bolt rinuncia al desiderio di cimentarsi nel salto il lungo a Rio2016. Il fuoriclasse giamaicano dello sprint parteciperà alle Olimpiadi brasiliane con un solo scopo: «Voglio difendere i miei titoli e fare la tripletta, senza provare nuove discipline». Bolt, oro nei 100, 200 e nella 4x100 sia a Pechino2008 che a Londra2012, ha dunque intenzione di confermarsi il numero uno.

MotoGp, Lorenzo per Valencia pagherà il biglietto ai suoi tifosi MADRID (Spagna) – Il leader della MotoGP Jorge Lorenzo ha confermato che in occasione del suo quinto anniversario nella categoria darà un «contributo del 60% sul prezzo del biglietto ai membri del suo fan club che parteciperanno al gp di Valencia tra il 9 e l’11 novembre nel circuito “Ricardo Tormo” e condividere con il proprio beniamino l’ultima gara del Mondiale 2012». Una immagine di Fernando Alonso che osserva la Ferrari F2012 durante il fine settimana di Suzuka

pilota più forte in circolazione», dice Montezemolo nella nota postata sul sito web della scuderia pensando già alla prossima gara, domenica in Corea del Sud, per raccogliere punti e margini di sicurezza nella classifica mondiale. Alonso ha parlato, a cinque gare dalla fine, «di un mini campionato da vincere», partendo dalla parità, con la sua voglia «di lottare per il titolo intatta». Proprio come chiede ora Montezemolo che esprime soddisfazione anche per il ritorno sul podio di Felipe Massa dopo un’assenza lunga trentacinque gare,

dal Gp di Corea del 2010. «Parlerò presto al telefono con Fernando per dargli un’ulteriore motivazione - rileva il presidente - per affrontare queste ultime cinque gare con il coltello fra i denti, come deve fare tutta la squadra del resto. È stato molto importante il secondo posto di Felipe, il cui apporto diventa ancora più fondamentale in questa parte finale della stagione». L’auspicio, in altri termini, è di «un lavoro straordinario dai nostri tecnici, che hanno dimostrato di esserne capaci. Sappiamo di poter contare sul pilota più forte

in circolazione e solo gli errori altrui gli hanno impedito, prima a Spa e poi a Suzuka, di mantenere a distanza di sicurezza gli avversari», dice Motezemolo. Senza quelle due collisioni, «oggi Fernando avrebbe perlomeno una trentina di punti in più, a essere pessimisti nel calcolo. Nello sport come nella vita,la ruota gira, non bisogna mai dimenticarselo: per noi non lo ha fatto in senso positivo ultimamente. Ma non ci vuole niente perch‚ cambi senso di marcia». Magari già a partire da domenica prossima.

ROMA – Sulla base dei criteri introdotti il 21 luglio 2011, la Giunta del Coni ha varato il nuovo club olimpico composto da 72 atleti. I 15 componenti della categoria “Oro” (campioni olimpici a Londra) riceveranno 30 mila euro l’anno fino al 2015; i 48 atleti della categoria “medagliati” (sul podio all’ultima Olimpiade) percepiranno una borsa di studio da 20 mila euro l’anno fino al 2013; i 9 componenti della categoria “elite” (quarti classificati a Londra) riceveranno invece 16 mila euro per quest’anno. Le condizioni per il mantenimento delle borse di studio sono il rispetto dei programmi federali e la sottoscrizione dell’accordo etico con il Coni.

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La storia. Fuggito a 14 anni dentro un camion e al buio per giorni

Da esule a campione, ecco Giorgio l’italo-armeno re della kickboxing di ALESSANDRA ROTILI ROMA –Il naso tradisce i tanti colpi presi sul ring, non quelli della vita.Gevorg Petrosyanè fuggito dall’Armenia che non aveva nemmeno 14 anni: dentro un camion, al buio, confortato solo da papà Andrei, lasciava da esule il suo paese e correva verso la sua seconda vita, fatta di altre botte, ma queste almeno sono servite a diventare un campione del mondo. Tra i più grandi della kickboxing. E allora addio a Gevorg e al passato armeno, Giorgio (il nome che si è scelto per assonanza) di anni ora ne ha 27 ed è l’Italia che gli ha dato la chance migliore, perchè nella sua disciplina è un numero uno assoluto, l’unico ad aver conquistato per due volte la corona iridata nel K1 World Max. Su quel quadrato magico, stretto tra le corde, consapevole della potenza del suo sinistro Petrosyan si è fatto un nome, e anche un soprannome: “Il Dottore”, un chirurgo dei colpi, ma anche della psiche perchè lui, cresciuto a pane e Bruce Lee, gli avversari li sa sempre anticipare e mandare al tappeto. Quasi settanta vittorie, su altrettanti match e un solo buco nero, un ko in Tailandia. «In Armenia già mi allenavo, sognavo sempre di fare uno sport da combattimento racconta il campione all’Ansa - mio padre ha deciso di venire in Europa, non avevamo scelto l’Italia: è stato un caso, ma sono felice sia capitato così. Sono stati giorni difficili, lasciavamo tanti problemi, abbiamo chiesto asilo politico...». Un viaggio della speranza interminabile: «Siamo

Coni, la Giunta vara il nuovo Club olimpico con 72 atleti

BREVI Al keniano Nzioki maratona di B. Aires ROMA – Vittoria keniana alla maratona di Buenos Aires. A trionfare è stato infatti Erik Nzioki, che si è imposto sulle strade della capitale argentina con il crono di 2h12’10”.

Atletica

Presentazione della Hunger Run in Campidoglio con la Vezzali

Tennis, a Shanghai Seppi passa il turno

Gevorg Giorgio Petrosyan in azione e un suo primo piano

stati giorni dentro un camion: arrivare in un paese che non conosci è complicato, mio padre sentiva il peso della sua scelta, la responsabilità: si era portato dietro me e mio fratello, miamamma erarimasta in Armenia. Ci ha raggiunto solo l’anno dopo con un altro fratello, che fa la kickboxing come me». Dopo tanto peregrinare, con notti passate all’addiaccio in stazione a Milano la famiglia Petrosyan si è ritrovata a Gorizia, dove ha messo le radici. «Eravamo senza una casa, faceva freddo - continua Giorgio - volevamo un posto tranquillo e a Gorizia devo dire è cambiata la mia vita. Volevo combattere, ma non per riscattarmi da qualche cosa: questo sport mi è sempre piaciuto e nella città che ci ha accolti ho trovato un maestro armeno, Alfio Romanut: la prima volta che mi sono presen-

tato in palestra mi ha rimandato a casa dicendomi che “ero troppo piccolo”. Poi si è ricreduto e da allora non ci siamo più separati». E Petrosyan ha cominciato a girare il mondo: sul ring sale con i pantaloncini tricolori «perchè sono orgoglioso di rappresentare l’Italia». Dell’Armenia, nonostante tutto, ha ricordi belli, come se la mente avesse fatto piazza pulita di quelli brutti. «Ricordo le vacanze al lago che sembrava il mare - dice sorridendo - ma lì non ci sono più tornato. E ci tornerei solo per fare il turista, la mia vita è qui». In casa però si parla armeno, spesso, e mamma Karine non dimentica le tradizioni d’origine soprattutto a tavola. «Mio padre mi fa da manager - racconta - a mia mamma non importa se vinco o se perdo: vuole solo che torni a casa sano e salvo...». Il 3 novembre salirà sul ring a Roma, al Palalottomati-

ca, per le “Final Eight”dei pesi medi della Glory World Series: davanti al pubblico di casa l’italo-armeno vuole lasciare il segno: «Il pubblico sarà dalla mia parte, sarà bellissimo». Il ragazzo di Erevan, la città dove venerdì l’Italia di Prandelli giocherà la gara di qualificazione mondiale proprio contro l’Armenia: ma Petrosyannonvivrà ilsuoderby interiore. «Il calcio non lo seguo, mio fratello ha sempre tifato per gli azzurri, adesso sarà divertente visto che giocano da rivali i nostri due paesi» sottolinea. Per l’atleta c’è spazio solo per la kick. «Non combatto per dimostrare nulla, penso che questo sport sia cresciuto di livello anche grazie a me - conclude -. Il dolore? È un mio amico, convivo con le fratture alle mani... ma finché il fisico non mi molla continuerò a combattere». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA – Andreas Seppi approda al secondo turno dello “Shanghai Rolex Masters”, penultimo appuntamento stagionale con gli Atp Masters 1000 che si disputa a Shanghai, in Cina. Il tennista altoatesino ha superato all’esordio il qualificato tedesco Michael Berrer per 6-2, 7-6(5) dopo un’ora e 28 minuti di gioco. L’azzurro affronterà ora il ceco Tomas Berdych, testa di serie numero 4 che ha usufruito di un bye al primo turno. Oggi debutto anche per Fabio Fognini, che se la vedrà con il cipriota Marcos Baghdatis, reduce dalla semifinale di Tokyo.

Doping, Petrucci «Capisco Macchi» ROMA – «Capisco l’amarezza di Fabrizio Macchi, ma come presidente del Coni sto al mio posto e rispetto ogni grado della giustizia sportiva. Non so se la Procura antidoping farà ricorso, sono argomenti pesanti, non spetta a me scrivere la parola fine e non è ancora detta l’ultima». Il presidente del Coni Giovanni Petrucci commenta così il caso dell’atleta Fabrizio Macchi, prosciolto dal Tribunale Nazionale Antidoping (Tna) per la frequentazione con il dottor Michele Ferrari – medico inbito dalla Federciclismo – ma costretto a saltare i Giochi Paralimpici di Londra a causa del deferimento.

Valentina Vezzali

di ANDREA CAPITALE ROMA –Mercoledì 17 ottobre alle ore 11.00, presso la Sala Pietro da Cortona del Campidoglio, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della Hunger Run, la gara di corsa su strada organizzata da Fao, Ifad, Wfp, Bioversity International e il G.S. Bancari Romani, che raccoglie l’eredità della Run For Food. La gara si svolgerà domenica 21 e si articolerà in due prove: 10 Km agonistici per gli atleti tesserati Fidal/Eps e 5Km noncompetitivaaperta a tutti. Alla conferenza stampa saranno presenti diversi testimonial e ambasciatori della Fao, tra questi è certa la presenza della pluricampionessa olimpica e portabandiera italiana alle recenti Olimpiadi diLondra Valentina Vezzali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Martedì 9 ottobre 2012

VOLLEY

A1 maschile. Blengini pensa già a sabato: «Con Modena servirà lo stesso atteggiamento»

Blengini e Callipo: solo applausi La gioia del patron giallorosso: «Vincere a Trento è un sogno che si avvera» di FRANCESCO IANNELLO VIBO VALENTIA – Una prima da sogno, da raccontare ai nipotini. Un primo assaggio di campionato che ha consegnato al panorama pallavolistico italiano l’impresa del giorno firmata Tonno Callipo Vibo Valentia. Un tonno gustosissimo, con la parte più morbida e prelibata che ha un piacevole retrogusto olandese. Come la nazionalità del tulipano giallorosso Niels Klapwijk, ragazzone orange che ha incenerito l’armata dell’Itas Trento. Un set praticamente vinto da solo con 26 punti messi a terra e con Bari, libero trentino, preso a pallate. Un’impresa storica, arrivata grazie però anche a un gioco e a una compattezza di squadra notevole. Ora però, resettare tutto, testa bassa e pedalare perché l’insidia è dietro l’angolo. Sabato a Vibo Valentia per l’esordio casalingo giallorosso arriva Modena. Quello di Trento deve essere il punto di partenza, non di arrivo. Lo sa bene il presidente Pippo Callipo che così commenta l’exploit giallorosso di domenica: «Vincere a Trento è un sogno che si avvera, una soddisfazione unica che viene dal valore indiscusso del nostro avversario e dalla grandissima tradizione che questa squadra può vantare. Inaugurare così il campionato e la stagione del nostro ventennale è un’ulteriore grandissima soddisfazione per tutti noi. Per questo splendido risultato mi voglio complimentare con tutti, a partire dal tecnico Chicco Blengini e dal suo staff, fino ai giocatori vecchi e nuovi che hanno dimostrato grande affiatamento e spirito di combattività anche quando le cose sembravano mettersi male dopo il primo set perso. È chiaro - aggiunge il presidente della Tonno Callipo che bisogna restare con i pie-

Gianlorenzo “Chicco” Blengini e Pippo Callipo

di ben ancorati per terra: la vittoria contro Trento, nella sua importanza e bellezza, non deve far dimenticare, specie ai più giovani, che siamo solo all’inizio di un campionato lungo e impegnativo, ricco di prove da superare, nel quale bisognerà sempre tenere alta la guardia e provare regalare, ai tifosi e a tutti noi, un’annata da in-

corniciare». Pensieri e parole di coach Gianlorenzo Blengini, che naturalmente torna sull’impresa di Trento: «Siamo stati bravi ad approfittare delle loro lacune, anche se c’è da dire che non erano poi molte e che avevamo di fronte comunque una grandissima squadra. Abbiamo avuto la capacità di non lasciarli an-

A1 MASCHILE Birarelli: «Con Vibo un ko che può servire» TRENTO – Il giorno dopo il negativo esordio in campionato, per la Trentino Volley è tempo di riposo e giornata libera, l’ultima concessa ai giocatori prima della partenza per il Qatar dove da sabato si disputerà il Mondiale per Club 2012. Fra le note positive del rovescio interno con Vibo Valentia, che mai prima di domenica era riuscita a vincere al PalaTrento in dieci precedenti ufficiali, la efficacissima prestazione di Emanuele Birarelli, assoluto mvp nella metà campo gialloblù. «Non è il caso di fare troppi drammi per queste due sconfitte consecutive - spiega il centrale marchigiano -. Per il nostro ambiente e per lo stesso spogliatoio, abituato nelle ultime stagioni a perdere davvero pochissime gare, può sembrare una situazione insolita, ma in realtà di strano c’è poco: ci può stare. La cosa che dobbiamo fare adesso è analizzare bene questo campanello d’allarme che è suonato, cercare i correttivi appropriati ma non perdere assolutamente fiducia nei nostri mezzi che sono ancora grandi».

dare dopo il primo set perso, combattendo punto su punto nei successivi due e poi dilagando nel quarto. Ho avuto molte soddisfazioni da questa partita: mi è piaciuto tanto quello che siamo riusciti a mettere in pratica, era importante capire quanto efficace fosse stato il lavoro svolto in preparazione. Con Trento - aggiunge l’allenatore della Tonno Callipo - abbiamo faticato molto nel primo set poi Klapwijk è cresciuto e con lui anche Urnaut e Kaliberda, supportati da una regia di Coscione molto concreta e lucida, con poche sbavature, che ha sempre tenuto “in caldo” i suoi punti di riferimento. Ma a fare bene è stata tutta la squadra, lucida e attenta a sviluppare il gioco non tanto in funzione degli avversari quanto su se stessa. Klapwijk certamente, per volume di gioco e per punti, ha più che meritato il titolo di Mvp ma è stata tutta la squadra a fare bene con una prestazione di ottimo livello in cui ciascuno ha risolto situazioni importanti. È stata una vittoria del gruppo». La testa è già alla prossima sfida di sabato 13 ottobre al PalaValentia con Modena. «Già in questo momento - afferma il tecnico giallorosso siamo già proiettati agli impegni che ci attendono, primo tra tutti quello di sabato contro Modena. In questa fase cercheremo di portare avanti il funzionamento del nostro gioco mantenendo sempre l’atteggiamento messo in campo ieri contro Trento. Se riusciremo a fare questo, nel momento in cui l’avversario dovesse batterci sapremo per certo che la nostra squadra avrà dato il massimo». Una grande partenza. E il primo tassello va già in archivio. Meglio di così la Tonno Callipo non poteva proprio cominciare. Applausi.

B2 femminile. Presa anche la giovane Bachini

Bcc Mediocrati Bisignano Il colpaccio è Pedemonte La schiacciatrice ha un passato in A2 di DANILO PUCCI BISIGNANO (Cs) – A solo una settimana dall’inizio del campionato la Bcc Mediocrati Bisignano del presidente Roberto Cairo piazza gli ultimi due colpi di mercato che consegnano all’allenatore Iaquinta una rosa completa per poter affrontare l’imminente campionato di B2 femminile. Il colpaccio porta il nome di Silvia Pedemonte, schiacciatrice originaria di Pavia con trascorsi in serie A2 e tanti campionati di B1 alle spalle. Un vero e proprio lusso per la categoria, con la società bisignanese che ha compiuto uno sforzo non indifferente per assicurarsi (dopo un breve periodo di prova) l’atleta di posto quattro, con la consapevolezza di aver ingaggiato una fuoriclasse, soprattutto per quanto riguarda i fondamentali di ricezione e difesa. La Pedemonte con la sua esperienza sarà utilissima anche per la crescita delle giovani Fiorini e Pugliese, ovvero le altre due atlete di posto 4 presenti nella rosa della Bcc Mediocrati Bisignano. L’altro acquisto infine è la giovane centrale Sara Bachini, con l’atleta di origini siciliane che si è già aggregata al gruppo e lavora alacremente in vista della trasferta di domenica in quel di Messina. L’esordio in campionato delle ragazze di Iaquinta sarà contro la Savio Messi-

Silvia Pedemonte

na, quest’anno unica rappresentante della città dello Stretto, dopo aver rilevato un titolo di B2 e dopo la retrocessione del Messina Volley nella passata stagione. La squadra di coach Allegra è una formazione ostica con atlete del calibro di Nielsen, Buonfiglio, Ingrosso e Mercieca a impreziosire una rosa giovane e ambiziosa. In casa Bcc Mediocrati Bisignano dopo il tanto lavoro fisico ora si pensa a oliare i meccanismi di gioco di una formazione tutta nuova e rinnovata in ogni reparto. C’è indubbiamente grande attesa per vedere all’opera le varie Tortora, Pedemonte e Pagano che non dovranno far rimpiangere le ex, mentre si spera nelle “esplosioni” delle giovani Fiorini e Bachini. In tutto ciò a fare gli “onori di casa” ci penseranno De Marco e Pisarro, da anni ormai punti cardini della formazione di coach Iaquinta. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Coppa Calabria femminile B2 femminile. Novità importanti anche nella dirigenza: Ciconte presidente

Il derby cosentino va al Castrolibero CASTROLIBERO 3 DESETACASA COSENZA 1 (25-18, 25-20, 21-25, 25-12)

ACLI SETTECOLLI INFOTEL CASTROLIBERO: Misasi; Naccarato; Rovito; Scervino; Donnici; Luciani; Trcocini (L); Apa; Ferraro; Guido; Percacciuolo; Costabile. Allenatore: Centrone. DESETACASA COSENZA: Filippelli; Longo; Capria; Manfredi; Piluso; Bernabò; Gallo (L); Gardi; Gagliardi; Abele. Allenatore: Stella. ARBITRI: Spadafora e Cupelli. di RENZO ANDROPOLI CASTROLIBERO (Cs) – È stata l’Acli Settecolli Infotel Castrolibero a vincere il derby cosentino sulla DeSetaCasa Cosenza. Un successo che garantisce al sestetto di Centrone di passare il turno dopo questa prima fase della Coppa Calabria femminile. Le ragazze di Massimo Stella hanno affrontato l’incontro in formazione largamente rimaneggiata viste le assenze pesanti di Mazzuca,

Artesi, Napoli e Bozzo. Partita a senso unico nei primi due set vinti agevolmente dalla squadra di casa. Poi il tecnico Centrone dà spazio alla sua panchina e la partita nel terzo set diventa più equilibrato. Il Cosenza riesce ad allungare il match al quarto set, parziale in cui l’Acli Settecolli Castrolibero mette la freccia e chiude facilmente set e partita. A fine partita il dirigente Rizzuto ha analizzato l’incontro: «Se consideriamo le assenze e il problema di trovare una struttura che ci ospiti per gli allenamenti, non possiamo che sentirci penalizzati. Le ragazze si sono comportate bene, vincendo anche un set, ma è chiaro che se non riesci ad allenarti con una certa continuità poi ne esci penalizzato in partita. Alle ragazze e all’allenatore non potevamo chiedere di più. La nostra squadra punta a fare un buon campionato in serie D e sono sicuro che non appena avremo l’occasione di poter lavorare bene e con continuità in campo otterremo tante soddisfazioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cutro, ecco la mina vagante Presentata la squadra: un gruppo che fa crescere le ambizioni di SARA CAMPOSANO CUTRO(Kr) –È statapresentata ufficialmente ai tifosi la rosa completa della Pallavolo Cutro che per la quindicesima volta consecutiva si presenta ai nastri di partenza del campionato nazionale di serie B2 femminile.Negli ampi e accoglienti locali del ristorante-hotel Kiterion, i giornalisti Francesca Travierso e Bruno Palermo hanno presentato al numerosissimo pubblico (circa 200 i partecipanti) le undici biancazzurre. Won Young Lye riconfermatissima nel doppio ruolo di alzatrice e allenatore. Riconfermate anche le centrali Serena Torcasio e Anna Bareti; quest’ultima allenerà pure questo anno le squadre giovanili insieme a Boram Alfieri e Valentina Gambuzza che si occuperà in particolare del centro avviamento allo sport. Debora Cosentino, forza e grinta in persona, farà da schiacciatrice, mentre Giusy Vasapollo torna a vestire la maglia di libero. Saranno della partita anche le giovanissime Giusy Tambaro e Carla Iembo, volute non solo da coach Won,

Foto di gruppo per la formazione della Pallavolo Cutro

ma anche da tutta la dirigenza, perché hanno dimostrato disapere crescere,garadopo gara, facendo tesoro degli insegnamenti della coreana. E ora le novità. Se, infatti, lo scorso anno Won ha dovuto fare i conti con una panchina troppo corta, la dirigenza si è fatta ora perdonare portandole dal mercato estivo ben quattro giocatrici su cui contare. Da Crotone arriva la fuoriclasse Nina Bitonti, un ritorno quello della forte op-

posta che per la categoria rappresenta un vero lusso. Altra new entry Jetmira Rubini proveniente dal San Casciano (Firenze), classe ’92, è alta 180 cm egioca da schiacciatrice. Arriva invece da molto più vicino Mariuccia Malena, ex giocatrice della Malena Volley di Cirò Marina, schiacciatrice, nata nel 1986, è alta 176 cm. Ultima in ordine di arrivo: Raffaela Grillo, alzatrice, classe ’92, giunge a Cutro dal Mercato

San Severino, in provincia di Salerno. Un gruppo dunque ben costruito che certamente si farà parecchio apprezzare, già considerato dagli addetti ai lavori la mina vagante di questo campionato. Novità importanti riguardano anche la dirigenza che registra il ritorno dell’avvocato Marco Ciconte nelle vesti di presidente; al suo predecessore Alberto Fabiani spetterà il difficile compito di direttore sportivo. Sono due poi i vice presidenti, Vittoria Brugnano e Roberta Greco. Segretario è quest’anno invece Salvatore Salerno, mentre Gianfranco D’Ettoris e Domenico Ierullo sono stati riconfermati rispettivamente direttore generale e direttore amministrativo. Tante altre le figure professionali avvicinatesi alla società come Luigi Colacino, Salvatore De Franco, Massimo Migale, Domenico Nardo e Giuseppe Scandale, che vanno ad aggiungersi ai veterani Luigi Menzà,Rosario Ruggiero, Francesco Cardace, Florin Colacino, Graziano Salerno, Gianni AlfierieFranco Colosimo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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VARIE

Martedì 9 ottobre 2012

Basket Dna. I neroarancio a Ferrara per preparare la sfida di domani contro Mirandola

Bolignano si coccola la sua Viola «Felice per il successo di Omegna: alla fine il lavoro duro paga sempre» di GIOVANNI MAFRICI REGGIO CALABRIA – La Viola è a Ferrara per preparare la gara infrasettimanale. Domani, infatti, Caprari e soci affronteranno la seconda trasferta consecutiva sfidando la formazione emiliana del Mirandola. Tante conferme per i bianco-rossi che hanno praticamente replicato il team che ha vinto il concentramento di Roma nella passata stagione proprio ai danni della Viola, fermata inaspettatamente dal Corno di Rosazzo. Oggi si parla di altre dimensioni. La Dna è in continua evoluzione e le attuali capoliste, Agrigento, Treviglio e Lucca sono a nostro avviso realmente delle temporanee conduttrici di una classifica indecifrabile. «Il lavoro della settimana ha pagato»: così, all’indomani della vittoria contro la Paffoni Omegna, coach Domenico Bolignano commenta la prima vittoria del campionato della suo gruppo, una vittoria fortemente voluta. «Difensivamente la squadra ha reagito con ottime scelte e la partita è stata gestita secondo i piani. Dopo i primi due quarti in cui la Viola ha dominato, è normale un calo della squadra, dato non solo dalla stanchezza, ma anche dal fatto di avere due rotazioni in meno. Oltre la mancanza di Zampolli, il terzo fallo di Fabi ci ha messo in difficoltà nel continuare a giocare nel ritmo tenuto nella prima parte del gioco. Al di là del recupero di Omegna, che è arrivato dopo loro quattro buone azioni consecutive, in cui abbiamo appunto sentito le difficoltà legate all’adattamento nelle rotazioni, noi non abbiamo mai sentito di perdere la partita. I giocatori sono rimasti freddi, cinici e abili nel cercare il fallo per arrivare a tirare grazie al bonus. Il duro lavoro ha quindi dato i suoi

Basket. Da Catanzaro alla Lega 2

Il baby Battaglia alla Prima Veroli

L’allenatore della Viola, Domenico Bolignano dà indicazioni alla squadra

frutti, conoscevamo molto bene i nostri avversari, allo stesso modo in cui abbiamo dimostrato di conoscere anche l’Agrigento, come è emerso nei primi due quarti. Se riusciamo a lavorare sulle

nostre certezze, i risultati non possono che essere questi». Grande soddisfazione dunque, per il giovane allenatore della Viola Reggio Calabria, che ora lascia già

da parte la vittoria di ieri. «Ora è necessario non pensare a quanto realizzato, e concentrarci esclusivamente sull’incontro con Mirandola». © RIPRODUZIONE RISERVATA

TUFFI Il cosentino Tocci settimo ai Mondiali juniores COSENZA – Poteva andar meglio, ma un settimo posto mondiale, su 36 atleti al via non è da disprezzare. Ai campionati iridati juniores cominciati ieri ad Adelaide, in Australia, Giovanni Tocci, il giovane campione in forza all’Esercito e alla Tubisider Cosenza, non è riuscito nella impresa di centrare il podio nella finale dal trampolino metri tre. Decisivo un errore durante la serie di tuffi. L’azzurrino ha totalizzato ben 530.70 punti a pari merito col messicano Diego Bellezza. La gara e stata vinta dall’inglese Jack Laugher col considerevole punteggio di 635.45 punti, davanti al cinese Peng Jianfeng con 578.65 e all’australiano Darcy Taylor con 573.15 punti. Debutto al Mondiale per Laura Bilotta, impegnata oggi nei preliminari del trampolino metri uno e sempre oggi tornerà in gara Giovanni Tocci che in coppia con Gabriele Auber, sarà impegnato nella finale del sincronizzato trampolino metri tre. L’altro cosentino Francesco Bilotta, invece, debutterà domani quando sarà impegnato nei preliminari del trampolino metri uno. Francesco Catizone

Giovanni Tocci

REGGIO CALABRIA – Dal taglia, in tre giorni ha consettore giovanile alla Lega vinto coach Marcelletti, un Due, in pochi anni e con decano del basket italiano, margini di miglioramento capace di far vincere uno evidenti. La Prima Veroli scudetto alla Caserta di ha comunicato, nella mat- Gentile,Esposito e Dell'Agnello. tinata di saTutto il bato scorso, network giodi aver mesvanile Plaso sotto connet, Virtus e tratto la Smaf è in feguarsta. Il respondia/play Pasabile tecnico squale BatFabrizio taglia classe Tunno ha vi1993 provesto crescere niente dalla Battaglia in Smaf di Camaniera tanzaro. Il esponenziale giocatore è negli ultimi arrivato al anni. AdesVeroli con la so, come è già formula del accaduto per prestito grail catanzaretuito e indosse Yande Fall sa la maglia (sempre a Venumero 6. roli) arriva Tutto in un’occasione poche ore, unica da tutto per lasfruttare alla sciarsi in grande. campo dai Battaglia è suoi ex comgià sceso in pagni di campo nella squadra, per prima giorla prima asnata di camsoluta di Lepionato conga Due. Nei tro Forlì, ingiorni scordossando per si, l’atleta la prima volgiocava le ta la sua nuoamichevoli va canotta con la Planet Pasquale Battaglia, 19 anni gialla che asCatanzaro di somiglia tancoach Chiarella, qualche giorno fa è to a quella della Planet. Per avvenuto il contatto per trovare spazio ci sarà temprovare con una formazio- po. ne dei vertici dell'Italia del g. m. Basket. Il “saltatore” Bat© RIPRODUZIONE RISERVATA

Calcio a 5 - serie A femminile. Battuto il Martina Scooter. Grande prestazione sul circuito di Viterbo

Pro Reggina, buona la prima Blando, trionfo tricolore Tramontana: «Voglio di più» Il pilota castrovillarese si laurea campione d’Italia PRO REGGINA MARTINA CALCIO

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PRO REGGINA: Cacciola, Siclari, Vadalà, Napoli, Imbesi, Mezzatesta, Presto, Politi, Violi. Allenatore: Tramontana MARTINA CALCIO: Mango, Scarimbolo, Fracchiolla, Cotugno, Mazzilla, Lo Russo, Preite, Piccino, Tricarico, Colosimo, Fucilli, Risceglie. Allenatore: Sergi ARBITRI: Rosario Rizzo di Trapani e Nicolò Leanza di Acireale MARCATORI: 3’ pt Presto (P), 4’ pt Preite (M), 7’ pt Tricarico (M), 15’ pt Mezzatesta (P), 16’ pt Napoli (P), 18’ pt Imbesi (P); 2’ st Violi (M, aut.), 10’ st Presto (P), 11’ st Politi (P), 12’ st Napoli (P), 13’ st Politi (P), 17’ st Colosimo (M) di SERGIO NOTARO REGGIO CALABRIA – La “super” Pro Reggina vista appena una settimana fa in occasione della vittoriosa finale di Supercoppa Italiana lascia spazio - all’esordio in campionato - a una Pro Reggina ben diversa, lontana parente di quella che ha “smontato” con un secco 5-0 la Kick Off Milano. Demeriti delle amaranto o pregi dell’avversaria di turno, il Martina Franca, non è dato sapersi: i prossimi match potranno concedere ulteriori indicazioni in tal senso. Prestazione a parte, le campionesse d’Italia in carica portano a casa tre punti importanti nonostante le defezioni della Romeo e della Trovato Mazza, sostituite rispettivamente dalla Mezzatesta (aggressiva sin dall’avvio) e dal-

di MICHELE MARTINISI

La formazione della Pro Reggina 2012-2013

la Cacciola. Presto, Politi e la giovanissima Imbesi in gran spolvero tra le amaranto, abili a correggere l’immediato avvio di gara tutto in mano alle pugliesi. «In settimana ho cercato in tutti i modi di far capire alle ragazze l’importanza del match - ha spiegato a fine gara l’allenatore della Pro Reggina Enzo Tramontana - perché temevo un rilassamento dopo la vittoria di sabato. E infatti non mi sbagliavo. L’esperienza mi dice che ogni partita nasconde un’insidia che non può essere ignorata. Temevo quello che poi si è verificato nel primo tempo e sono contento che nella seconda frazione di gioco le ragazze abbiano assimilato ciò che ho detto loro durante l’intervallo. Adesso ci prendiamo questi tre punti e torniamo al lavoro perché ci sono cose che vanno migliorate in vista del futuro». © RIPRODUZIONE RISERVATA

CASTROVILLARI (Cs) – Un campione sulle due ruote. È il castrovillarese Alessandro Blando che domenica scorsa, sul circuito internazionale di Viterbo, ha vinto il titolo tricolore del campionato italiano scooter open, promosso dalla Stage6/ricambio rapido categoria “Expert”. Blando pilota ufficiale dell’ormai affermata ditta di parti speciali scooter (Stage6), e già campione nel 2009 e 2011, si è aggiudicato la categoria per eccellenza del campionato italiano per Scooter. Un’altra straordinaria prestazione che conferma il valore di questo giovane pilota calabrese. L’ultima prova di campionato sul circuito laziale ha visto oltre 200 piloti scendere in pista. Un week end che non era iniziato bene per il pilota castrovillarese, infatti una brutta caduta durante le prove, con profonda abrasione e frattura del mignolo della mano destra, ha lo ha costretto in ospedale. Nonostante tutto Blando il giorno dopo si presenta in pista per partecipare alla gara visto il

Alessandro Blando

titolo in palio. Il pilota va subito forte e conquista il secondo tempo in qualifica dietro per pochi decimi al suo rivale in campionato Andrea Vignone, ancora meglio in gara uno dove riesce a spuntarla proprio davanti a Vignone e al compagno di squadra Codoni. Ma è l’ultima manche che decide il campionato. Blando arriva terzo stabilendo anche il nuovo primato della pista. Una posizione che gli vale comunque il titolo iridato per la terza volta. Una grande vittoria, una vittoria di squadra. Ed è proprio la squadra,

Pippo, Lupin e Alessio e ai vertici della ricambio rapido Federica e Kristian, che Alessandro ha voluto ringraziare a fine gara. Giusto: alla fine i grandi successi sono sempre frutto del lavoro di gruppo. Adesso per il pilota castrovillarese arriva l’ultimo sforzo. Domenica in Sicilia si svolgerà l’ultima prova di campionato open regionale, dove Blando è anche lì primo in classifica e potrebbe aggiudicarsi un altro titolo da aggiungere alla sua già più che illustre bacheca di successi. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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MartedĂŹ 9 ottobre 2012


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