Giovedì 09 Dicembre 2010
Anno XIII - Numero 338
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
STRAGE LAMEZIA La carovana del Giro d’Italia darà il suo omaggio ai 7 ciclisti uccisi
REGIONE
FOCUS Porto di Gioia, Mct auspica un clima aziendale più sereno e consapevole
Contributi alle cooperative sociali, Giordano interroga
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La forte denuncia di Angela Napoli dopo la pubblicazione su “Libero” degli indirizzi mail dei parlamentari di Futuro e Libertà
«Mi vogliono morta perché sto con Fini» «Ci definiscono traditori e allora qualcuno mi ha pure scritto che vuole addirittura impiccarmi» IL COMMENTO
Riforma Gelmini protesta giusta ma senza violenza
«Non c’è dubbio che finire nelle liste di proscrizione per giorni e giorni fomenti L’INTERVENTO gesti violenti. Sono quattro giorni che noi tutti del Fli siamo assediati da mail di insulti e di minacce di morte» ha detto Angela Napoli intervenendo a KlausCondicio di Francesco Pungitore a pag » 3
SILVIO BIS - PROVE TECNICHE
Emersione, l’inversione di tendenza parte proprio dalla nostra regione
di Emanuele Fiano presidente forum Sicurezza del Pd
Protestare contro la riforma Gelmini, da parte di studenti, ricercatori e docenti, è sacrosanto. Lanciare bombe carta contro polizia e carabinieri no. Così come ci auguriamo che sempre le forze dell’ordine cerchino fino in fondo di evitare ogni possibile scontro fisico con chi esercita il proprio diritto di critica. Secondo quanto si apprende, gli incidenti avvenuti a Milano in occasione della Prima della Scala sono stati probabilmente provocati da una minoranza che ha utilizzato la giusta protesta degli studenti contro la riforma Gelmini per provocare comunque disordini. La protesta violenta indebolisce la mobilitazione del mondo dell’Università e dà argomenti alla destra che vuole fare di tutta l’erba un fascio.
LAVORO
Tra i finiani riemergono le “colombe” ROMA - Italo Bocchino liquida le voci di un suo possibile incontro riservato con Berlusconi. Il capogruppo alla Camera di Fli smentisce il faccia a faccia e ribadisce, però che «non c’è nessuna preclusione» ad un Berlusconi bis, purché il premier si dimetta e lo faccia entro il 14 dicembre. «Non c’è nessuna preclusione a un’ipotesi del genere - dice Bocchino all’Adnkronos - a noi interessa il programma e che la maggioranza venga allargata all’Udc».
CATANZARO - Emersione del lavoro irregolare: l’inversione di tendenza parte dalla Calabria. Si respira aria di legalità ed il vento, questa volta, soffia da Sud e parte dai giovani. A confermarlo sono i dati elaborati dalla Commissione Regionale della Calabria per l’emersione del lavoro non regolare, nel corso di un importante progetto denominato "La legalità cresce sui banchi di scuola: giovani giornalisti in azione". L’obiettivo è stato quello di fornire l’arma dell’informazione, primo passo verso la cultura del "lavoro regolare", strettamente legato ad un altro concetto chiave: quello di "legalità". L’attività, suddivisa in tre momenti, formazione, informazione ed azione sul campo, si è svolta in soli 40 giorni. a pag » 4
CATANZARO Il gazebo del Pdl in piazza anche senza autorizzazione: «Pronti ad incatenarci» a pag » 18
REGGIO CALABRIA Incontro dei giornalisti a Locri: serve unità per il bene dell’informazione a pag » 11
COSENZA Atto vandalico ai danni della stazione meteo nella zona dei monti dell’Orsomarso a pag » 13
La legalità cresce con i nostri giovani costruttori di futuro di Benedetto Di Iacovo Presidente Commissione Regionale per l’Emersione del lavoro non regolare
In questa lunga avventura che ha impegnato la Commissione che ho l’onore di presiedere, abbiamo toccato con mano una realtà straordinaria che spesso non viene raccontata sui canali televisivi o sui media in generale: una realtà composta da migliaia di giovani studenti e docenti, dirigenti scolastici, rappresentanti delle istituzioni. Una comunità straordinaria motivata ad affrancare la Calabria dalle sue emergenze e farla diventare una regione "normale". Con la nostra "Carovana della Legalità" abbiamo incontrato "l’altra faccia" della Calabria, quella che si adopera per costruire un futuro migliore e lo fa ogni giorno con ogni mezzo; con la passione di chi crede che un futuro migliore in questa terra sia possibile. Abbiamo macinato migliaia di chilometri, a tutte le latitudini di questa regione, per illustrare un Progetto in cui da sempre abbiamo fortemente creduto; in cui hanno fortemente creduto il governatore, On. Giuseppe Scopelliti e il suo esecutivo, nonché i partners, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Ordine regionale dei Giornalisti, tutti convinti per davvero che la legalità cresce, come recita il titolo del progetto, sui banchi di scuola. Cioè da piccoli. E l’universo scolastico è centrale rispetto al tema dell’educazione alla legalità, del rispetto delle regole, della prevenzione. Da questi banchi si formano le nuove generazioni, quelle che guideranno la Calabria legale e regolare del domani. Il futuro appartiene a loro, a questi giovani studenti. Ed è fondamentale, per lo sviluppo del nostro territorio... continua a pag » 2