Venerdì 10 Giugno 2011
Anno XIV - Numero 158
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
IMMIGRAZIONE
URBANISTICA
Sbarchi e avvistamenti, la Calabria è terra di profughi
Eire 2011, Aiello: «Presto un Piano triennale di sviluppo»
MAFIA ‘Ndrangheta in Piemonte, bufera per tutti i politici nelle intercettazioni a pag » 9
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Michela Vittoria Brambilla a Palazzo Chigi ha commentato in termini positivi l’iniziativa promozionale della Regione
Il ministro promuove lo spot con i Bronzi «L’immagine turistica del nostro meridione è un bene che dobbiamo tutelare con la massima attenzione» L’INTERVENTO
Misure per risarcire gli utenti delle Poste di Pino Arlacchi
«Lo spot con i bronzi di Riace è geniale, perché sa essere accattivante, moderno, straordinariamente efficace e persino provocatorio»: lo afferma in una nota Francesco Montera, direttore generale di Promuovi Italia a pag » 3
IL FATTO
BATTERIO KILLER
eurodeputato Partito Democratico
Corigliano Calabro, sciolto il consiglio comunale
Quali misure la Commissione Europea intende adottare per risarcire i consumatori utenti danneggiati dal disservizio delle Poste Italiane? La Banca Europea degli Investimenti di cui l’Italia è azionista importante, detenendo circa il 16 % del capitale, sin dal 2001 ha erogato a Poste Italiane prestiti per un totale di 1 miliardo di euro per sostenere la modernizzazione della logistica di Poste Italiane. In particolare nel mese di dicembre 2009, la Bei e Poste Italiane hanno firmato un contratto di 200 milioni di euro per finanziare un piano pluriennale di sviluppo della società. Il prestito doveva servire a finanziare parte del piano per aggiornare la sua rete informatica. È inaccettabile che nonostante queste ingenti risorse gli utenti italiani abbiano dovuto sopportare notevoli ritardi e conseguenti disagi, legati all’operatività di un software.
ROMA - Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo scioglimento, su proposta del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, del Consiglio comunale di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, «nel quale sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata». Lo rende noto Palazzo Chigi nel comunicato diffuso dopo il Cdm. «Il Governo ha il dovere di intervenire» aveva detto nei giorni scorsi il deputato del Pd Franco Laratta. «Corigliano Calabro aveva denunciato - dallo scorso anno è coinvolto in una vicenda giudiziaria molto grave che riguarda il sindaco e la sua famiglia. La condizione di quel comune è così grave da non poter consentire al Governo di non intervenire per ripristinare la legalità e ridare ai cittadini quella fiducia che è da tempo venuta meno».
Trenta morti, ma in Italia nessun caso ROMA - Il batterio killer (grafico: La Presse) che imperversa oramai da qualche settimana ha fatto il trentesimo morto, il ventinovesimo in Germania (l’altro è in Svezia): un uomo di 57 anni è deceduto a Francoforte, hanno annunciato le autorità regionali. Il numero dei casi di contagio si attesta oltre le 2.800 unità, sparse in quattordici Paesi diversi. Ma non riguarda l’Italia che al momento, nonostante qualche falso allarme rimane al di fuori del raggio d’azione del batterio.
CATANZARO I mezzi dell’Amc provocano troppi incidenti e il Sindaco spedisce gli atti in Procura a pag » 14
REGGIO CALABRIA Sul punto nascita di Melito si pronuncia il Tar che dice no al ricorso a pag » 21
VIBO VALENTIA Cipolla rossa, il ministro Romano risponde a Oliverio: adotteremo iniziative a pag » 23
IL COMMENTO
Referendum: il popolo non rinunci alla sovranità di Luigi Bulotta
Il 12 e 13 giugno, circa 50 milioni di italiani dovrebbero recarsi alle urne per esprimere con il proprio voto l’intendimento o meno di abrogare o meno le norme oggetto dei quesiti referendari. Il referendum è una delle forme previste dalla Costituzione per rendere operante e concreto l’esercizio della sovranità spettante al popolo.Le proposte oggetto dei referendum saranno approvate se parteciperà alla votazione la maggioranza degli aventi diritto e se sarà raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.Il referendum ha, quindi, una grande valenza non solo sul piano giuridico, ma su quello del sistema democratico e costituzionale italiano che attribuisce la sovranità al popolo. E’ una grande opportunità per esprimere e far valere come cittadini la propria volontà, cambiare la politica di questo paese e non solo. I referendum e le profonde motivazioni che li determinano, sono una battaglia che va ben al di là delle nostre miserie nazionali, non cercano consenso ad un partito o ad uno schieramento, vanno ben al di là della privatizzazione di un servizio, dell’aumento di una tariffa o della crescita energetica che motiva il nucleare; si riferiscono a tanti aspetti della nostra vita. Non possiamo rinunciare ad esercitare un nostro diritto; ne stiamo già perdendo tanti, vanificati da un sistema istituzionale perverso e contorto che sta ledendo diritti universali come quello alla vita... segue a pag 2