Mercoledì 10 Agosto 2011
Anno XIV - Numero 219
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
ECONOMIA
PRIMO PIANO
Seduta positiva a Milano i listini Usa rimbalzano
‘NDRANGHETA Beni per 12 milioni di euro confiscati alla cosca Alvaro
Napolitano, Fini e Schifani ricordano il giudice Scopelliti a pag » 6
a pag » 18
a pag » 3
Il prefetto Vincenzo Panico è stato delegato dal ministro Maroni ad esercitare i poteri di accertamento, le relative attività sono state avviate ieri
Crotone, accesso antimafia in Provincia L’assessore Gianluca Marino, dimessosi dalla carica, era stato indagato nello scorso mese di gennaio per voto di scambio L’INTERVENTO
Manovra inaccettabile sul piano sociale di Stefano Fassina
«Attendiamo con fiducia e serenità il lavoro di accesso agli atti da parte della Commissione, consapevoli di aver operato sempre nella massima trasparenza» Lo afferma in una nota il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo a pag » 16
CAOS A LONDRA
Dipendenze, piano d’azione risposta al mondo giovanile
responsabile Economia del Pd
Se le notizie riportate sulle misure che il Governo intende prendere a breve per anticipare la manovra di finanza pubblica sono confermate, vuol dire che siamo di fronte ad una ulteriore aggressione brutale al mondo del lavoro. Tutto questo mentre altri settori sociali e le mille rendite che paralizzano il Paese e costituiscono il bacino elettorale della destra non danno alcun contributo. Di fronte all’emergenza, Berlusconi e Bossi devono chiedere di partecipare alla salvezza del Paese anche ai loro referenti sociali con misure efficaci contro l’evasione fiscale, con l’innalzamento della tassazione sulle rendite finanziare, con misure puntuali ed immediatamente operative di liberalizzazione. Altrimenti, l’anticipazione della manovra è inaccettabile sul piano sociale e porta ad una profonda recessione e al fallimento degli obiettivi.
REGIONE
Guerriglia e incendi, morto un 26enne LONDRA - E’ morto uno dei giovani feriti a Croydon, sud di Londra. Aveva 26 anni. Il ragazzo, ferito da colpi di arma da fuoco, era stato ritrovato lunedì sera in un’auto e ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Lo riferisce Scotland Yard. La guerriglia che da sabato scorso sconvolge la capitale britannica è proseguita nella notte tra lunedì e martedì, toccando persino Notting Hill. E si è propagata fuori Londra, estendendosi a Manchester e Bristol.
REGGIO CALABRIA - «Questa per noi, per me e per tantissimi amministratori di questa terra, è una delle battaglie più importanti per dare una risposta significativa anche al mondo giovanile». Il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha commentato così, incontrando i giornalisti, la firma della Convenzione con l’Unicri per l’attuazione "Piano di azioneregionalesulledipendenze 2011-2014". Per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi contenuti nel Piano la Regione si avvarrà della collaborazione del Dipartimento nazionale antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Uicri, l’organismo delle Nazioni unite che sviluppa cooperazione tecnica e diffusione delle informazioni sulla prevenzione delle droghe. a pag » 9
IL COMMENTO
Non mettano le mani sulle pensioni di Raffaele Bonanni segretario della Cisl
Sulle pensioni si sono già fatte tutte le operazioni possibili e immaginabili, e ora abbiamo un sistema solido. Se vogliono metterci ancora le mani, vuol dire che non vogliono consolidare il sistema pensionistico: vogliono prendersi i soldi e basta. Se si parla di consolidare il sistema previdenziale siamo d’accordo. Ma prima ci sono altre cose da fare. Bisogna anticipare la riforma fiscale, aumentando l’Iva ma riducendo l’Irpef. E poi bisogna colpire le rendite finanziarie, passando dal 12,5% all’aliquota del 20%. Sono, dunque, per la patrimoniale, ma senza toccare la prima casa. Se si fanno queste cose tirano su un sacco di soldi, e le pensioni non c’è bisogno di toccarle. E si rimette in moto l’economia. Più in generale, le misure annunciate dal governo per far fronte alla crisi si possono definire "apprezzabili" e tuttavia emerge la mancanza di tagli ai costi della politica e risultano insufficienti le scelte annunciate in materia di liberalizzazioni. L’introduzione del pareggio di bilancio come obbligo costituzionale era al primo posto nel documento proposto dalle parti sociali. Dunque è apprezzabile. Positivo anche l’anticipo del pareggio di bilancio al 2013. Se si porta avanti la riforma assistenziale si libereranno le risorse per il riordino del sistema fiscale con il taglio dellaselva delleagevolazioni esistenti. Quanto alla riforma del mercato del lavoro, auspico un confronto tra le parti sociali e il governo.