il domani

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CASSANO A BOGLIASCO

GB, SI SCIOGLIE LA NAZIONALE

RISATE e abbracci al centro sportivo di Bogliasco, sede tecnica della Sampdoria, nel pomeriggio di ieri: Antonio Cassano ha fatto visita ai suoi ex compagni di squadra ed ai dirigenti, ricevendo la solita accoglienza calorosa.

E’ GIÀ finito il sogno olimpico: la nazionale di calcio della Gran Bretagna è stata sciolta. Dalla prossima edizione, infatti, Scozia, Galles, Irlanda e Inghilterra parteciperanno con le singole federazioni al torneo calcistico.

Mercoledì 10 ottobre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 249 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Nazionale «Se sarò in campo? Fosse per me giocherei anche in porta Ma rispetterò le scelte di Prandelli»

Monsieur Verratti speranza azzurra «Parigi non è stata una mia scelta, in serie A hanno preferito puntare su giocatori già affermati» FIRENZE – «Andare a giocare questi giorni, proverò a dare delle all’estero non è stata principalmen- risposte se mi chiamerà in causa –la te una mia decisione. Io da tre anni promessa di Verratti, pensando algioco titolare in pianta stabile nelle la trasferta degli azzurri contro squadre dove sono stato, ma ci sono l’Armenia -. Le responsabilità fanclub italiani che hanno preferito no parte del calcio e io devo dimopuntare su giocatori già pronti, più strare di meritare la fiducia che Prandelli e Ancelotti hanno su di esperti per il presente». Marco Verratti non le manda a di- me. Per me si prospetta un grande re, anzi si toglie qualche sassolino futuro?ColParis SaintGermainho dalle scarpe nei confronti del calcio solamente fatto tre partite, per esitaliano, con club importanti che sere un giocatore importante ne donon hanno puntato su di lui. «Qui vrei fa almeno trenta. Non penso al in Italia –dice dal ritiro di una nazio- futuro ma al presente». Facile reggere alle pressioni, con nale che dovrebbe lanciarlo come titolare – difficilmente mi davano la una calma così: «Non mi sento una possibilità di giocare subito e dimo- persona importante, ho solo 19 anstrare il mio valore. Però quando si ni e la fortuna di giocare in nazionaè prospettata la possibilità di anda- le». Prandelli nei giorni corsi ha re a giocare nel Paris Saint Ger- sottolineato come nel calcio italiamain, grazie alla stima di Leonardo no, rispetto a quello estero, il ritmo di gioco è molto più base Ancelotti non ho esiso, lento: «Forse è vero, stito due volte a dire di anche se fin quando non sì. Il calcio italiano brugiochi in serie A in mezcia i giovani? Questo no zo al campo non te ne –prosegue il giovane rerendi conto. Anche col gista lanciatodal PescaParis Saint Germain abradiZeman –El Sharaabiamo incontrato molte wy gioca nel Milan. Ci difficoltà contro il Porto sono squadra e squain Champions League dre, c’e chi nel ruolo mio perchè hanno un ritmo era già sistemato oppualtissimo». Sulla sua avre altre non avevano voventura al Paris Saint glia di cambiare». Germain è altrettanto Dopo essere esploso a sincero: «Parigi, non Pescara la scorsa stadevo dirlo io, è una città gione è dovuto “emigrafantastica. C’è tutto, e re”all’estero per cercare sembra di vivere con di poter dimostrare il l’immaginazione perproprio valore. E il giochè non sembra vera – vane talento azzurro ci sottolinea il centrocamha messo poco per far inpista azzurro - è una namorare i tifosi del Pagrande soddisfazione il ris Saint Germain. fatto che i tifosi del Paris «Non so se giocherò la Saint Germain cantino prossima partita il mio nome durante le dell’Italia, ma giocherei partite, però so benissianche in porta.... Sicumo che devo continuare ramente mi farebbe piacere giocare anche da Verratti in conferenza stampa così, perchè il campionato è iniziato adesso, e trequartista. Il mister farà le sue scelte, io cercherò di ri- nel calcio la cosa più importante è spettare le sue consegne che darà in confermarsi».

«Ancelotti crede in me ma devo ancora confermarmi»

Marco Verratti, il centrocampista ex Pescara adesso al Paris Saint Germain

LA SCHEDA Testa alta e piedi buoni E’ l’erede di Pirlo LANCIATO agli onori delle cronache sportive da Zdenek Zeman e dal suo Pescara dei miracoli, Marco Verratti è considerato sin dalla sua adolescenza uno dei giocatori più promettenti del panorama calcistico italiano. Nato nel 1992 a Pescara, si fa subito notare in quello che è uno dei settori giovanili più attrezzati e prolifici di tutta Italia per la sua Verratti ai tempi del Pescara capacità di creare gioco e per l’innata propensione a giocare a testa alta, disegnando geometrie perfette per i suoi compagni di squadra. Nelle giovanili e nella nazionale under 16, viene schierato da trequartista classico e regala assist a volontà ai suoi compagni. L’esordio in Lega Pro arriva nel 2008, a sedici anni e firma il primo gol qualche giornata più tardi, regalando al Pescara la vittoria contro la Sangiustese nella Coppa Italia. L’arrivo di Zeman, però, gli cambia la vita: il boemo lo fa diventare un interno di centrocampo e giornata dopo giornata cresce, fino a portare insieme ai suoi compagni la squadra in Serie A. In estate, la convocazione in Nazionale di Prandelli ed il trasferimento in Francia, al Psg, alla corte di Ancelotti.

Serie B: fiducia da ritrovare

Prima divisione: è in prova

Seconda divisione

Crotone il problema è solo psicologico

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Costantino «La Vigor deve stare tranquilla»

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