il domani

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Domenica 11 Aprile 2010 Anno XIII - Numero 99

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

ECONOMIA

AMMINISTRATIVE

PORTI

Berlusconi promette ma la Marcegaglia: basta promesse

Attesa per il ballottaggio in tanti comuni importanti in tutta Italia

Puntare sulle autostrade del mare per il decollo della Sibaritide

di Carlo Bassi a pag » 23

a pag » 22

di Giuseppe Tetto a pag » 6

REGIONALI Finalmente concluso il complesso lavoro interpretativo della legge elettorale e il ricalcolo dei voti e dei resti

La Corte d’appello assegna i seggi Non c’è Callipo e nell’Idv De Masi la spunta su Capellupo. Nel Pd anche Amato conquista uno scranno IL COMMENTO

Made in Calabria in crescita

In base all’attribuzione dei seggi sono eletti il presidente del centrodestra Giuseppe Scopelliti, la cui proclamazione è stata fatta ieri, e uno dei due sfidanti sconfitti, Agazio Loiero, del centrosinistra. Ma ora inizia la battaglia degli esclusi di Ludovico Casaburi alle pagg » 4 e 5

LA POLONIA DECAPITATA

di Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria

La fortissima presenza delle imprese agroalimentari calabresi del vino, olio e altre produzioni sono tra le realtà italiane che brillano alla fiera di Verona del vinitaly, nel Sol olio e nell’agrifood che riguarda altre produzioni di eccellenza del made in Calabria, per originalità, creatività, innovazione. I nostri prodotti hanno un alto gradimento grazie anche alle idee, alle intuizioni, all’effervescenza messe in campo dagli imprenditori tra i quali sono da annoverare molti giovani, che si impegnano per il loro miglioramento qualitativo e per una sua corretta e originale presentazione sui mercati. I dati parlano chiaro: il vino si conferma il segmento più innovativo e dinamico del Made in Calabria, ma a ruota segue l’olio che nell’indicazione...

VARSAVIA- Il presidente polacco Lech Kaczynski, 61 anni, la moglie Maria, 13 ministri, il governatore della Banca centrale, e altre alte cariche uccisi in un’atroce disastro aereo mentre atterravano nella nebbia a Smolensk, in Russia, diretti a Katyn dove avrebbero dovuto ricordare i 70 anni dell’eccidio di 22mila polacchi ordinato da Stalin.

segue a pag » 2

di Bassi e Rucola a pag » 2, 22

Presidente, moglie e altri 94 morti in disastro

La crisi del commercio se ne discute a Catanzaro CATANZARO - La necessità di aprire un confronto serio sulla difficile condizione che vive il commercio nella città, le ragioni della nascita di comitati spontanei di commercianti che spazia dai quartieri a nord, passando da Corso Mazzini per finire a Catanzaro Lido. Il grido d’allarme dei commercianti che da tempo chiedono di essere aiutati con misure a favore del rilancio del commercio, questi gli ingredienti per capire se in questa città i commercianti possono ancora sopravvivere dignitosamente e garantire occupazione e, magari, capire se i giovani imprenditori possono ancora sperare di costruirsi un futuro investendo nel commercio a Catanzaro. Tutto questo sarà affrontato nel corso di un dibattito che si terrà il prossimo venerdì 16 aprile presso la sala del consiglio dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro. Un convegno promosso da Ugl e Confcommercio. a pag » 18

La sanità calabrese secondo Giuseppe Scopelliti «Basta mazzette, affarismi e logiche perverse» REGGIO CALABRIA - «Bisogna mettere da parte affarismi, mazzette e logiche perverse, pensando solo ai bisogni della gente. Se si dovesse invece pensare agli interessi di pochi, non ce la faremo». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, intervenendo a Reggio ad un convegno promosso dall’Ordine dei medici su informazione e sanità, cui ha partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca. «La sanità in Calabria - ha proseguito Scopelliti non è morta e nella nostra regione ci sono centri di eccellenza che meritano di essere valorizzati. In Calabria però la sanità va cambiata, ha bisogno di grandi trasformazioni altrimenti rischiamo di perdere tutto. Il nostro obiettivo, quello della politica è di sapere ascoltare i territori ed i loro bisogni, gli operatori. Le nostre scelte saranno orientate a privilegiare il merito e non le appartenenze politiche». di Carmela Mirarchi a pag » 12

L’INTERVENTO

Imprese ostaggio del sistema finanziario di Umberto De Rose presidente Confindustria Calabria Le vicende che riguardano la sospensione dell’emissione della carta revolving di American Express la dicono lunga sull’atteggiamento che le istituzioni finanziarie hanno nei confronti delle imprese e dei consumatori. Quanto verificatosi è un fatto molto grave perché è l’ennesima conferma di quanto imprese e cittadini siano sempre più ostaggio di un sistema finanziario che, ormai da tempo, non riesce più a rispondere alle esigenze della società. A un tale sistema non è certamente estraneo parte del mondo bancario. Le continue segnalazioni di nostri associati circa atteggiamenti poco trasparenti delle istituzioni bancarie, ci spingono anche a ritenere che quanto accaduto al collega De Masi, che ne ha fatto oggetto di un procedimentopenale contro le banche, sia una pratica generalizzata nei confronti dei piccoli imprenditori in particolare di quelli meridionali. Per questo da più tempo abbiamo lanciato l’allarme perché utenti ed imprese tornino al centro nelle politiche finanziarie e di sviluppo degli istituti bancari. Oggi a maggior ragione, in un momento nel quale gli effetti della crisi si fanno ancora e duramente sentire, è necessario che tutto il sistema finanziario accompagni lo sviluppo dei territori e delle imprese. Come Confindustria Calabria continueremo sempre a vigilare e monitorare l’atteggiamento del sistema finanziario e bancario nei confronti di quello economico per continuare nella nostra opera di riequilibrio di un rapporto fin troppo sbilanciato a sfavore degli imprenditori.


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il Domani Domenica 11 Aprile 2010

D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI IL COMMENTO di Pietro Molinaro Made in Calabria in crescita ... del 100% olio italiano scelta fatta con convinzione da tanti nostri produttori, sta vivendo una nuova stagione, ricca di prospettive per l’intero comparto. Il bilancio è senza dubbio positivo per l’agroalimentare calabrese per riconoscimento unanime di operatori del settore, opinion leader e consumatori si riscontrano ottimi livelli qualitativi e di marketing che hanno permesso alle nostre imprese di ricevere nell’ambito della kermesse fieristica importanti e significativi riconoscimenti e questo fa il paio con il consolidamento della presenza sul mercato che non è più un sogno ma realtà. L’agroalimentare si conferma trainante nella ripresa dell’economia con la conquista di nuovi mercati e l’offerta di nuove opportunità professionali. Attorno alle nostre produzioni ci sono, contenuti innovativi, che richiedono nuove capacità manageriali, gestionali e mobilitano risorse e competenze diverse ed articolate. Certamente è importante non cullarsi sugli allori e

come viene richiesto dalle imprese stesse, occorre che senza tentennamenti ci sia nella regione una regia unica per la promozione dell’agroalimentare in grado di dare una immagine ancora più forte e autorevole. Altro tema assai importante è quello dei controlli, per evitare che la contraffazione porti via valore aggiunto alle nostre produzioni, che abbiamo stimato nel 2009 in un danno di un miliardo di euro. Con il progetto di una filiera tutta agricola ed italiana firmata dagli agricoltori, portato avanti dalla coldiret-

Il bilancio è senza dubbio positivo per l’agroalimentare calabrese per riconoscimento unanime di operatori del settore, opinion leader e consumatori si riscontrano ottimi livelli qualitativi e di marketing che hanno permesso alle nostre imprese di ricevere nell’ambito della kermesse fieristica importanti e significativi riconoscimenti e questo fa il paio con il consolidamento della presenza sul mercato che non è più un sogno ma realtà

COSE DELL’ALTROMONDO

di Carlo Bassi

Tragedia polacca: l’atroce eredità di Katyn

ti, si evitano gli inganni del falso made in Italy poiché ormai è acquisito che il carro del Made in Italy,di cui la Calabria si conferma un pezzo importante, è una scelta produttiva ed imprenditoriale definitiva e non un autobus dal quale si può scendere o salire a secondo delle convenienze. La forza al settore e alle scelte imprenditoriali la danno i consumatori

Il titolo di questa rubrica ci obbliga a parlare della più atroce notizia che uno potesse immaginare: la cosa che ci ha colpito di più nel disastro aereo che ha decapitato la Polonia (parole di Lech Walesa) è il motivo della missione nella quale hanno perso la vita il Presidente, la moglie Maria e le più alte cariche dello Stato. Andavano a commemorareil 70moanniversariodiunadellepaginepiù nere della storia dell’umanità quella che a tutti è semplicementenota comela stragedi Katyn.Un atroce sterminio voluto da Stalin in persona, tenuto nascosto per anni e poi finalmente ammesso dai sovietici, il cui dittatore ordinò l’eliminazione di quasi 22mila polacchi, 15mila dei quali militari (ottomila ufficiali) ma tutti gli altri civili: eliminazioneconcriteriorribilmenteindustriali, facendo scavale loro le stesse enormi fosse comuni nelle quali stavanio per finire. E se da un lato potrebbe essere di qualche consolazione pensare a quanto acqua è passata sotto i ponti dalla fine della Seconda guerra mondiale, se oggi una delegazione di élite della nazione polacca si stava recando a Katyn per ricordare le vittime insieme agli eredi dei loro carnefici, dall’altro il destino - che negli anni ci ha ormai abituati ad ogni sorta di beffa, anche le più incredibili - questa volta si è superato, davvero nelpiùatrocedeimodi.

che a stragrande maggioranza vogliono i prodotti del territorio e questo significa anche che i fondi comunitari devono essere spesi bene ed andare in direzione delle vere imprese.

Pietro Molinaro

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il Domani Domenica 11 Aprile 2010

PRIMO PIANO

Festa in piazza Duomo a Reggio. Domani la proclamazione del Consiglio dai tribunali delle province

Scopelliti è ufficialmente presidente e la Corte d’appello assegna i seggi di Ludovico Casaburi ROMA - Giuseppe Scopelliti è da ieri il presidente della Regione Calabria. La proclamazione è stata fatta in mattinata dall’Ufficio centrale circoscrizionale della Corte d’appello di Catanzaro, che ha inviato comunicazione ufficiale a firma del presidente dell’Ufficio, Fortunato Rosario Barone, al Consiglio regionale della Calabria. Scopelliti s’insedierà la prossima settimana al palazzo della Regione. A confermarlo è stato lo stesso neo governatoreparlandoconl’agenziaAnsa allo stadio Granillo di Reggio durante l’intervallo tra Reggina

ed Empoli. «La prossima settimana - ha detto - chiamerò Loiero per verificare la sua disponibilità e anche per un saluto. Penso che il tutto si concretizzerà tra martedì e mercoledì». Nel tardo pomeriggio, poi, quasi in concomitanza con l’inizio dei festeggiamenti programmati in piazza Duomo a Reggio (musica e intrattenimento oltre alla presenza degli gli eletti in Consiglio regionale, dei rappresentanti della coalizione di centrodestra e dei rappresentanti calabresi eletti in Parlamento), la notizia più attesa: l’ufficio centrale circoscrizionale della Corte d’appello di Catanzaro, terminati i conteggi, ha asse-

gnato i seggi del nuovo Consiglio regionale. La proclamazione ufficiale, in questo caso, sarà fatta lunedi dai tribunali delle cinque province.Questalacomposizione del nuovo Consiglio regionale calabrese. Pdl (15 eletti) - Catanzaro: Pietro Aiello, Mario Magno

e Domenico Tallini; Cosenza: Giuseppe Gentile, Giuseppe Caputo, Gianpaolo Chiappetta, Francesco Morelli e Fausto Orsomarso; Reggio: Alessandro Nicolò, Giovanni Nucera, Antonio Stefano Caridi, Luigi Fedele e Santi Zappalà; Vibo Valentia: Nazzareno Salerno; Crotone: Salvatore Pacenza. Scopelliti presidente (6 eletti) Catanzaro: Claudio Parente; Cosenza: Salvatore Magarò; Reggio: Giovanni Emanuele Bilardi e Candeloro Imbalzano; Vibo Valentia: Alfonsino Grillo; Crotone: Francesco Pugliano. Udc (6 eletti) - Catanzaro: FrancescoTalarico;Cosenza:Michele

La cultura del ricordo In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora ROSALBA VERDUCI sarà celebrata una messa in suffragio lunedì 12 aprile alle ore 18.00 nella Chiesa di S. Giuseppe in rione Pianocasa a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora CATERINA PROCOPIO sarà celebrata una messa in suffragio lunedì 12 aprile alle ore 19.00nellaChiesadelConventino di S. Antonioin rioneSan Leonardo a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte del Signor ANTONIO CELI

sarà celebrata una messa in suffragio lunedì 12 aprile alle ore 18.30 nella Chiesa della Madonna di Pompei a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora FRANCESCHINA ASTORINO sarà celebrata una messa in suffragio martedì 13 aprile alle ore 17.30 nella Chiesa di Madonna dei Cieli a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte del Signor DOMENICO SANTOPOLO sarà celebrata una messa in suffragio martedì 13 aprile alle ore 15.30 nella Basilica dell’Immacolata a Catanzaro.

In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora ANTONIA CRITELLI sarà celebrata una messa in suffragio martedì 23 marzo alle ore 17.30 nella Chiesa di Santa Croce in rione Pontepiccolo a Catanzaro. In occasione del 25° Anniversario della morte dei coniugi NICOLA LUCISANO ed ELVIRA FREGOLA sarà celebrata una messa in suffragio martedì 23 marzo alle ore 18.00 nella Basilica dell’Immacolata a Catanzaro.

La Mediatag Spa è vicina a Mimmo Frontera affranto per la morte del caro PADRE La T&P Editori partecipa al dolore di Mimmo Frontera colpito negli affetti dalla morte dell’amato PADRE Manolibera si stringe all’amico Mimmo Frontera in questo momento di dolore per la morte del caro PADRE Guido e Sophie Talarico abbracciano commossi Mimmo Frontera affranto per la morte dell’amato PADRE Giuseppe e Maria Pia Gangale sono vicini all’amico Mimmo Frontera per la scomparsa del caro PADRE FrancoArcidiacosistringeall’amico MimmoFronteraduramentecolpito negli affetti per la morte del caro PADRE Maurizio D’Agostino esprime il propriocordoglioe abbracciacon sincero affetto il caro amico Mimmo Frontera, colpito negli affetti dalla morte del caro PADRE

Accettazione telefono

0961 996.802

Trematerra e Gianluca Gallo; Reggio: Pasquale Maria Tripodi; Vibo Valentia: Francescantonio Stillitani;Crotone: Alfonso Dattolo. Insieme per la Calabria (2 eletti) - Cosenza: Giulio Serra; Reggio: Antonio Rappoccio. Pd (10 eletti) - Catanzaro: Pietro Amato e Antonio Scalzo; Cosenza: Nicola Adamo, Carlo Guccione, Mario Maiolo e Sandro Principe; Reggio: Giuseppe Bova e Demetrio Battaglia; Vibo Valentia: Bruno Censore; Crotone: Francesco Sulla. Autonomia e diritti - Loiero presidente (4 eletti) - Catanzaro: Vincenzo Antonio Ciconte; Cosenza: Mario Franchino e Rosario Francesco Antonio Mirabelli; Vibo Valentia: Ottavio Gaetano Bruni. Rifondazione - Comunisti italiani (2 eletti) - Cosenza: Ferdinando Aiello; Reggio: Antonino De Gaetano. Idv (3 eletti) - Crotone: Emilio De Masi; Cosenza: Domenico Talarico; Reggio: Giuseppe Giordano.


Domenica 11 Aprile 2010

il Domani

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PRIMO PIANO

Si chiedeva il «corretto adempimento delle norme elettorali» e di rispettare la legge (n. 04/2010) in base alla quale la Prefettura aveva indetto i comizi elettorali

Assegnazione seggi, esposto del Psi: Corte d’appello ha lavorato in fretta di Ludovico Casaburi

ROMA - La composizione del Consiglio regionale non era cosa da farsi in tutta fretta. È questo un «tentativo maldestro di alcune forze politiche», che hanno forzato la mano tentando di «sollecitare la Corte di appello di Catanzaro a chiudere rapidamente», vale a dire entro la giornata di ieri, cosa poi accaduta, «il procedimento di proclamazione degli eletti ignorando i numerosi fondati ricorsi ed esposti, utili a chiarire i contorti meccanismi di una legge licenziata in fretta e furia dal Consiglio regionale della Calabria, leggecheprobabilmentecontiene alcuni errori sostanziali». Questa la posizione del Partito socialista calabrese, che pur subodorando l’imminente assegnazione dei seggi, tramite un esposto ufficiale presentato alla Corte d’appello di Catanzaro ha manifestato ieri tutto il suo dissenso riguardo al caos liste che sta interessando la Regione. «Sollecitiamo gli organi di informazione e le forze libere di questa nostra regione - recitava il comunicato della direzione regionale del partito a firma del vice segretario Fabio Guerriero - a tenere alta l’attenzione su tematiche così

La Corte d'appello di Catanzaro

rilevanti per la democrazia e la giustizia. Invitiamo la Corte di appello di Catanzaro e il suo presidente dottor Barone a lavorare serenamente e, come sempre, in coerenza con i dettami normativi ad essi noti al fine di giungere nei tempi opportuni ad un definitivo e giusto procedimento di proclamazione». Quanto al documento ufficiale presentato e inviato in copia alla stampa, in esso si legge quanto segue: «il Consiglio regionale della Calabria in data 6 febbraio 2010 approva la proposta di legge di riforma elettorale (..). Questa legge presenta, oltre ad una difficile interpretazione, anche un vizio di legittimità. Infatti, mentre è previsto dalla legge nazionale 108 del 1968 che il numero massimo dei consiglieri eleggibili è pari a 50, nel testo licenziato dal Consiglio regionale tale limite viene superato prevedendo la possibilità di eleggere 51 consiglieri (40 con il metodo proporzionale circoscrizionale, 10 come premio di maggioranza, 1 il Presidente eletto)». Una volta pubblicata la legge - spiega il Psi nell’esposto - il Prefetto di Catanzaro diede il via libera alle procedure utili al voto del 28 e 29 marzo. Quindi, «la Regione Calabria in data successiva all’indizione dei comizi elettorali nella seduta di consiglio del 12 febbraio, attra-

L'aula del Consiglio regionale

verso la legge 06/2010 modifica la legge 04/2010. Nella fattispecie: esonera le liste regionali collegate a liste provinciali dalla raccolta delle firme; riduceil numerodegli eleggibili da 51 a 50 inserendo e incorpando nel premio di maggioranza anche il Presidente, cioè colui che risulta aver vinto la competizione elettorale». Alla luce di ciò, il Psi altro non chiedeva che «il corretto adempimento delle norme elettorali sia valutato tenendocontoesclusivamentedella legge con cui sono stati indetti, dalla Prefettura, i comizi elettorali; che venga valutata nel merito l’illegittimità della competizione elettorale effettuata, tenuto conto la circostanza che né la lista regionale vincente né quella miglior perdente, hanno provveduto a raccogliere le firme richieste in violazione della legge regionale 04/2010. Inoltre (..) risulta impossibile assegnare gli 11 consiglieri di premio di maggioranza in quanto ciò porterebbe la composizione del consiglio a 51 consiglieri in violazione alla legge nazionale di riferimento».


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il Domani Domenica 11 Aprile 2010

PRIMO PIANO

Puntare sulle autostrade del mare. Caputo: «Così decolla la Sibaritide»

Il sindacato della Piana gioiese spinge per la firma tra i comuni d’area e la Regione per il progetto integrato di sviluppo “Citta del Porto di Gioia Tauro”

Porto Gioia Tauro, Cigl: «Non spezzettare i Por» di Giuseppe Tetto GIOIA TAURO - Sulla questione del porto di Gioia Tauro la Cigl ha le idee chiare: «Il 30 aprile si deve procedererapidamenteallafirma della convenzione tra i tre comuni (Gioia Tauro- Rosarno - San Ferdinando) e la Regione Calabria per avviare la messa in opera del progetto integrato di sviluppo "Città del Porto di Gioia Tauro"». È convinzione del sindacato della Piana gioiese infatti questo piano di investimento è essenziale per lo sviluppo dell’area in quanto a oggi le ricadute della crisi stanno facendo vivere la prima stagione di difficoltà del porto. Positivo a questo proprosito è stato l’intervento della Direzione generale Politica regionale della Commissione europea che ha posto ad una vicenda che rischiava di porre in secondo piano il valore strategico di un intervento utile a favorire anche lo sviluppo polifunzionale dell’area portuale. «Non sarebbe servito a nulla spalmare "sic et simpliciter" i finanziamenti su un area più vasta, - sostiene il sindacato in una nota - questo av-

rebbe di fatto ridotto la possibilità di realizzare interventi ed opere di qualità». Per la Cigl della Pianadi Gioia Tauro è urgente che si avvii anche la fase per la realizzazioni degli interventi, previsti nel por 2007-20013 e contenuti nelle misure per le aree interne. «Lo sviluppo delle aree interne è altrettanto importante per il futuro della Piana ma deve avvenire attraverso i finanziamenti allo scopo dedicati». E tutto questo potrà essere possibile solo uscendo dalla logica delle contrapposizioni tra territori o addirittura all’interno degli stessi . «Serve uno sforzo collettivo - conclude la nota - per mettere al servizio del

«Come Cgil riteniamo che il piano di investimento non ha mai smesso di essere essenziale per il futuro del porto di Gioia Tauro»

bene comune le migliori capacità ed intelligenze. Serve lavorare ad attrarre interventi aggiuntivi e non sostituivi .Non servono inutili sovrapposizioni. La Cgil è impegnata a favorire il cambiamento del governo dei finanziamenti della U.E e a esercitare, fino in fondo, il ruolo di controllo a garanzia della legalità e della trasparenza»

ROSSANO - «L’attenzione di tutte le istituzioni a diverso titolo coinvolte sulla grande potenzialità inespressa, calabrese e ionica in modo particolare, delle autostrade del mare dovrà aumentare in modo esponenziale nei prossimi mesi».Questo è quanto ha dichiarato il Consigliere Regionale Giuseppe Caputo, a margine della cerimonia ufficiale di elevazione a Capitaneria di Porto del vecchio ufficio circondariale marittimo di Corigliano, svoltasi ieri mattina presso i locali della importante struttura portuale dell’area urbana, secondo il quale l’impegno della nuova Giunta Regionale con Scopelliti presidente «dovrà e potrà inserirsi in un percorso strategico,sollecitato da una rinnovata consapevolezza dello Governo nazionale, dalle azioni concrete e dai non pochi risultati emersi, grazie all’impegno dell’On. Giovanni Dima, in questi ultimi mesi attorno all’importantissimainfrastrutturaportuale di Corigliano». È ferma convinzione del consigliere che sulle autostrade del mare dovrà essere scritta la costruzionedi un nuovo scenario per lo sviluppo turistico e commerciale della Sibaritidenelquadro di più complessivosviluppodei flussi e dei trasporti marittimi: «La messa in rete delle struttureportualiesistenti e già funzionanti, a cominciare dalla costa ionica cosentina, e la collaborazione delle diverse istituzioni locali, è uno dei passi prioritari da agevolare e rafforzare». Caputo ha sottolineato il valore aggiunto del quale fruirà l’intero territorio sia in termini di tutela che di salvaguardia delle fascia costiera. «Ci sono tutte le condizioni - ha aggiunto il consigliere - per iniziare a governare la grande occasione dello sviluppo turistico di questa regione, capendo in premessa che parlare di turismo, oggi, costringe a mettere sullo stesso piano questione infrastrutturale e scambi commerciali. Sono convinto che è sul mare che può davvero decollare, soprattutto G.T


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il Domani

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PRIMO PIANO

Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua lancia una nuova grande iniziativa: campagna di raccolta firme che inizierà il 24 aprile per la promozione di tre referendum abrogativi delle norme che hanno privatizzato l’acqua

Prende il via il referendum nazionale per l’acqua pubblica di Giulio Crocitti

LAMEZIA TERME - «Il Governo italiano procede imperterrito verso la privatizzazione dei servizi pubblici locali, compresi servizi vitali come quello idrico. Il proposito è chiaro: consegnare l’acqua al mercato, regalandola agli interessi delle grandi multinazionalie dei capitali finanziari che vedono nell’oro blu una fonte inesauribile e garantita di liquidità». Questo è quanto denunciato dal comitato cittadino di Lamezia Terme che

rende noto come dal prossimo mese di aprile, «il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua lancia una nuova sfida ai padroni dell’acqua: una grande campagna di raccolta firme (che partirà il 24 aprile ndr ) per la promozione di tre referendum abrogativi delle norme che hanno privatizzato l’acqua». Come si legge in una nota la privatizzazione dell’acqua non è un fenomeno nuovo: è da oltre dieci anni che i privati sono entrati nelle gestioni dei servizi idrici. E le conseguenze sono evidenti: aumento delle tariffe (+62% nell’ultimo decen-

Cibo e moda: a Cosenza esperti a confronto COSENZA - Cibo e moda si sposano nella città di Cosenza. «"Siamo quello che mangiamo" diceva Feuerbach, ma senza dubbio siamo anche ciò che indossiamo». Così recita una nota per siegare il connubio affascinante quello tra cibo e moda che sarà al centro della rassegna Moda Movie, giunta alla sua quattordicesima edizione. Il programma dell’evento, che si svolgerà il 5 e il 6 giugno a Cosenza e sarà presentato ufficialmente a Roma il 24 maggio, ormai definito ma "La moda e la cultura ècome per ogni edizione c’è massimo ridel buon vivere" è il serbo sulle guest star titolo del convegno della serata conclusiva rassegna, quella che si svolgerà nella della in cui sfileranno gli Biblioteca nazionale abitirealizzatidaglistilisti che partecipano al di Cosenza concorso. Il tema della rassegna tornerà nella duegiorni di seminari con docenti ed esperti di moda, cinema e comunicazione. "La moda e la cultura del buon

Mara Parmegiani

vivere" è infatti il titolo del convegno che si svolgerà nella Biblioteca nazionale di Cosenza. Presenti Laura Prosperi, docente universitaria, scrittrice storica e ricercatrice, esperta della storia del cibo e della cultura dell’alimentazione. Arriverà a Cosenza anche Mara Parmegiani Alfonsi, storica e scrittrice e membro dell’Osservatorio europeo della moda, turismo e spettacolo. Moda Movie la premierà con il Press Award 2010, il riconoscimento riservato a chi si è distinto per originalità e personalità nel campo della comunicazione giornalistica. Ospite del workshop sarà poi Laura Aragno Gigli, responsabile sviluppo del Progetto Rebecca Brown di Romeo Gigli e direttrice Ied Moda Lab Roma. La Gigli ha lavorato con Giorgio Armani, è stata Fashion Coordinator della Linea Miù Miù per Prada e per la Collezione Romeo Gigli, riceverà lo Special Award, premio assegnato da Moda Movie ai personaggi che si sono distinti a livello internazionale per le attività legate al mondo della moda. d.t

nio); riduzione dell’occupazione (-30%); drastica caduta degli investimenti (2 mld di euro/anno nel decennio 1986-1995, quando l’acqua era gestita dalle municipalizzate; 700 ml di euro/anno nel decennio 1996-2005 quando sono arrivate le SpA e con loro i pri-

vati); aumento dei consumi e degli sprechi di acqua (+20%). Dalla sua nascita il Forum Italiano è riuscito a mettere in crisi la cultura liberista e privatizzatrice, grazie all’enormelavoroprodottocome la legge d’iniziativa popolare presentata nel 2007 con oltre 400.000 firme o le ribellioni degli enti locali che hanno modificato gli Statuti comunali dichiarando l’acqua bene comune. «È necessario che anche in Calabria e a Lamezia Terme, come nel resto d’Italia, si crei un fronte ampio per contrastare le politiche di privatizzazione e per costruire una radicata e diffusa campagna referendaria: per questo invitiamo tutto il popolo dell’acqua, dalle associazioni dei consumatori alle associazioni ambientaliste, dal mondo cattolico e religioso ai movimentisociali,dalmondosindacale alle forze politiche, a sostenere questa nuova battaglia».


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8 il Domani

Domenica 11 Aprile 2010 TRIBUNALE CIVILE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Il Giudice dell'Esecuzione, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel procedimento n. 154/06 R.G.E pendente tra Unicredit Banca Spa E OMISSIS Visti gli atti DISPONE Procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: Lotto 1: deposito-garage in Centrache fraz. Sangoria,c.da Sangoria snc, in catasto al foglio 7, p.lla 331 sub 2, mq 54 Prezzo euro 12.026,25 Lotto 2: appartamento in Centrache fraz. Sangoria, c.da Sangoria snc, in catasto al foglio 7, p.lla 331 sub 3, Prezzo euro 47.406,10 Lotto 3: appartamento in Centrache fraz. Sangoria, c.da Sangoria snc, in catasto al foglio 7, p.lla 331 sub 4 Prezzo euro 15.868,44 Lotto 4: terreno agricolo in Centrache fraz. Sangoria,c.da Sangoria snc, in catasto al foglio 7,p.lla 41, 210,211,212,321, mq 22.480 con fabbricato abusivo di mq 55.01 Prezzo euro 43.987,50 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato degli immobili. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro Proc. 154/06 RGE un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione entro le ore 12 del giorno 22.06.2010 restando le spese di trasferimento a carico dell'aggiudicatario mentre le spese per la cancellazione dell'ipoteca e del pignoramento a carico della procedura. L'udienza per la deliberazione sulle offerte ex. art. 572 c.p.c. e per l'eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. è fissata in data 23.06.2010. Aumento minimo in casa di gara euro 1.000,00 L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione in cancelleria; Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano "Il Domani",nella rivista Aste e sul sito internet www.aste.eugenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Catanzaro, 03.02.2010 Il Giudice °°°°°°°°° SEZIONE FALLIMENTARE Il Curatore del Fall. 15/08, Avv. Paola Arbitrio, visto il supplemento al programma di liquidazione approvato il 9 dicembre 2009; visto il parere favorevole del Comitato dei Creditori; PROCEDE E COMUNICA la vendita dei beni mobili registrati acquisiti all'attivo della presente procedura, così come inseriti in inventario e valutati nella perizia estimativa, con ulteriore riduzione di 1/4 sul valore di stima, distinti nei n. 11 LOTTI di seguito descritti: LOTTO N. 1 - Descrizione bene: TRATTORE STRADALE IVECO EUROSTAR-MAGIRUS/440 E52 T35 targato CN 612 CC, Fabbr. 1998, Km. 1.097.456 Prezzo base: euro 8.520,19 OLTRE IVA come per legge. LOTTO N. 2 - Descrizione bene: TRATTORE STRADALE IVECO STRALIS 540-MAGIRUS/ AS 440 ST targato CW504KM, Fabbr. 2005, Km. 560.000 Prezzo base: euro 20.857,50 OLTRE IVA come per legge. LOTTO N. 3 - Descrizione bene: TRATTORE STRADALE IVECO-MAGIRUS/440 E53 T/L-35 targato DC082KS, Fabbr. 1994, Km. 1.299.906 Prezzo base: euro 5.710,50 OLTRE IVA come per legge. LOTTO N. 4 - Descrizione bene: TRATTORE STRADALE IVECO TURBOSTAR - FIAT / 190 42 T 34 targato CC934HG, Fabbr. 1990, Km. 1.088.584 Prezzo base: euro 2.255,62 OLTRE IVA come per legge. LOTTO N. 5 - Descrizione bene: TRATTORE STRADALE IVECO/UNIC 190-36 targato BD875JA, Fabbr. 1999, Km. 1.232.312 Prezzo base: euro 2.916,00 OLTRE IVA come per legge. LOTTO N. 6 - Descrizione bene: AUTOCARRO IVECO /35E 12 CTG N1 targato CV880KT, Fabbr. 2005, Km. 165.083 Prezzo base: euro 3.685,50 OLTRE IVA come per legge.

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LOTTO N. 7 - Descrizione bene: AUTOVETTURA FIAT MAREA SW targata BH919EW, Fabbr. 2000, Km. ND Prezzo base: euro 506,25 OLTRE IVA come per legge. LOTTO N. 8 - Descrizione bene: AUTOVETTURA FIAT PUNTO targata AH050GW, Fabbr. 1996, Km. 198.046 Prezzo base: euro 526,50 OLTRE IVA come per legge. LOTTO N. 9 - Descrizione bene: SEMIRIMORCHIO BARTOLETTI / L221 T3 targato AA24129, Fabbr. 1991 Prezzo base: euro 2.362,50 OLTRE IVA come per legge. LOTTO N. 10- Descrizione bene: SEMIRIMORCHIO ACERBI / AP01TL targato RC005862, Fabbr. 1988 Prezzo base: euro 370,50 OLTRE IVA come per legge. LOTTO N. 11- Descrizione bene: SEMIRIMORCHIO BART /3S22 targato CZ004584, Fabbr. 1980 Prezzo base: euro 734,06 OLTRE IVA come per legge. I beni vengono venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano senza alcuna garanzia in ordine alla qualità e/o esatta quantità, con esclusione di ogni e qualsiasi garanzia per vizi sulla cosa venduta e per il buon funzionamento della medesima; tutti gli eventuali adeguamenti alle normative di legge sono a carico dell'aggiudicatario il quale, con la stessa partecipazione alla vendita, rinuncia a far valere in futuro nei confronti del Fallimento qualsiasi eccezione e/o pretesa e/o richiesta e/o contestazione in ordine all'identità, alla condizione giuridica, alla qualità e/o consistenza e/o sussistenza dei beni acquistati. Si fa presente che il prezzo di stima è stato determinato decurtando il valore di un 10% in ragione delle mancate garanzie prestate; inoltre, trattandosi di terzo tentativo di vendita, a detto prezzo è stata applicata per due volte la riduzione di 1/4, come per legge. I beni posti in vendita sono indicati e descritti in dettaglio nella relazione tecnica di stima, con allegati rilievi fotografici, redatta dal C.T.U. all'uopo nominato dal G.D., depositata il 15.6.09 e consultabile in Cancelleria ovvero presso lo studio del Curatore, previo appuntamento. I beni mobili saranno posti in vendita il giorno 18 MAGGIO 2010 alle ore 16,00 presso lo Studio del Curatore in Catanzaro, Via A. Lombardi n. 6, piano 1° (Viotti & Associati), previa apertura delle buste in presenza di almeno due membri del Comitato dei Creditori e di tutti gli offerenti che saranno ivi presenti i quali, dopo l'apertura delle buste, in caso di più offerte per il medesimo lotto, saranno invitati a proporre in forma orale offerte al rialzo -sul prezzo base determinato in base all'offerta più alta tra quelle pervenute- di minimi euro 100,00. Le offerte dovranno pervenire, entro le ore dodici del giorno 17 MAGGIO 2010 presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Catanzaro in busta chiusa, recante la seguente dicitura: "Fallimento n. 15/08 Lotto n..." e contenente idonea cauzione da prestarsi mediante assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura Fall. N. 15/08" di importo pari al 10% del prezzo proposto (non comprensivo di IVA) a pena di decadenza dall'offerta. La cauzione verrà immediatamente restituita qualora l'offerente non risulti individuato come acquirente. Non saranno prese in considerazione offerte a prezzi inferiori alla base d'asta nè offerte per persona, società o ente da nominare nè offerte relative a solo una parte dei beni costituenti il lotto oggetto di vendita. Nella lettera di offerta dovranno essere indicate le generalità dell'offerente (nome, cognome o ragione sociale, residenza/sede sociale, n. telefonico, Codice Fiscale e/o Partita IVA). Il pagamento del prezzo di vendita al quale dovrà essere aggiunto il valore dell' I.V.A. nella misura di legge, al netto della cauzione versata, dovrà essere eseguito, entro 10 giorni dall'aggiudicazione, nelle mani del curatore a mezzo di assegno circolare N.T. intestato a "Tribunale di Catanzaro - Fall. n. 15/08". L'inadempimento dell'acquirente dell'obbligo del pagamento del saldo entro i termini e secondo le condizioni previste nel presente bando, comporterà la decadenza dall'assegnazione e la risoluzione della vendita, con diritto della Curatela di trattenere definitivamente la somma versata a titolo di cauzione. Le spese di carico, trasporto e qualsiasi altro onere o spesa relativi alla vendita, compresa l'I.V.A. ed i diritti vari, restano a carico dell'acquirente, il quale dovrà asportare i beni acquistati a propria cura e spese entro e non oltre giorni 60 dall'aggiudicazione, con esonero dalla data di vendita di responsabilità per la Curatela del Fallimento. L'aggiudicatario si obbliga, a propria cura e spese, a procedere alla voltura e trascrizione a suo nome della titolarità degli automezzi venduti

A CURA DELLA

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presso i pubblici registri, entro 60 giorni dall'assegnazione, restando a suo carico le spese di cancellazione degli eventuali gravami. La consegna degli automezzi è condizionata al saldo di quanto dovuto ed all'avvenuto espletamento delle predette formalità. Eventuale ritardo nell'asporto sarà sanzionato con una penale di euro 50,00 oltre Iva per ogni giorno di differimento. Ai sensi dell'art. 107 n. 5 L.F., il curatore informerà il Giudice Delegato degli esiti della procedura, depositando in cancelleria la relativa documentazione. La presente ordinanza sarà pubblicata sul sito internet www.aste.eugenius.it e sul quotidiano "Il Domani", inoltre delle operazioni di vendita sarà pubblicata notizia sintetica sui siti internet, locali, di annunci gratuiti "Kijiji.it" e "Subito.it". Sarà data comunicazione a mezzo fax ai creditori muniti di privilegio. Catanzaro, li Il Curatore, Avv. Paola Arbitrio TRIBUNALE CIVILE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr.30/01 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 09.06.2010 alle ore 9:30 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 13.276,41 ELENCO BENI IMMOBILI LOTTO UNICO: - appartamento per civile abitazione sito in Lamezia Terme, località Ginepri, composto da bagno, soggiorno-cucina, camera e terrazzo a livello con annesso posto macchina. L'immobile è riportato in NCEU di tale comune alla partita 221 foglio di mappa 23, part.lla 184 sub 104 consistenza 2,5, vani;. è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 08.06.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l'istanza di partecipazione, da presen-

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tarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell'Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio °°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr.25/92 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 09.06.2010 alle ore 12:00 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 16.428,00 ELENCO BENI IMMOBILI LOTTO UNICO: - immobile adibito a civile abitazione sito in Lamezia Terme, loc. Ginepri residence Lamezia Golfo, riportato al NCEU al foglio 23, part.lla 184, sub 26 cat. A/3 classe 4, vani 2,5. L'appartamento si estende per una superficie di circa 53,10 mq, inclusi 21,60 mq


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Domenica 11 Aprile 2010 di terrazza. è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 08.06.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad

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alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell'Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio °°°°°°°°° ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO Che il Giudice dell'Esecuzione, Dr. Brancaccio, nella esecuzione immobiliare N. 62/06 R.E.I., promossa da Sanpaolo Banco di Napoli S.p.A., nella qualità di mandataria e procuratrice della S.G.A. S.p.A., ha fissato davanti a sè l'udienza del 09.06.2010 ore 9.30 e segg. ex art.572 c.p.c. per la vendita con incanto del bene infra indicato: LOTTO DUE: - "quota pari a 1/8 della piena proprietà di terreno edificabile sito in Martirano, località Bracelle, esteso complessivamente per mq. 46.493, riportato nel NCT del Comune di Martirano Lombardo al foglio 3, p.lle 155 (porzione di mq. 45), 196 (porzione di mq. 1506), 219 (porzione di mq. 834), 221 (porzione di mq. 909), 236, 237, 240 (porzione di mq. 5.125), 241, 242 (porzione di mq. 1981), 251 (porzione di mq. 9243), 252, 253, 352, 356 (porzione di mq. 5100) Prezzo base: euro. 53.587,50 Rilancio minimo euro. 2.250,00 Dispone che, ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare in Cancelleria la propria istanza di partecipazione unitamente ad un assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane S.p.A." con somma non inferiore ad un decimo del prezzo base d'asta, da imputare a cauzione entro le ore 13.00 del giorno 08/06/2010; dispone che l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra), entro un termine massimo di 60 giorni dalla data di aggiudicazione, mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane S.p.A."; in mancanza, si provvederà a norma dell'art. 587 c.p.c. Le spese di trasferimento sono a carico dell'aggiudicatario; dispone che il creditore procedente, provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto alla pubblicazione della stessa sulla rivista periodica "Aste Info Appalti"e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet "www.aste.eugenius.it" e diffusione su un quotidiano di informazione a diffusione locale. Su impulso del creditore procedente, sia predisposto l'avviso di vendita, da pubblicare all'albo dell'Ufficio. Cosenza, li 07 aprile 2010 Avv. Giovanni Tortorici

A CURA DELLA

MEDIATAG

°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr.29/04 R.G.E., richiesta da INTERNATIONAL CREDIT RECOVERY SRL SI RENDE NOTO che il giorno 09.06.2010 alle ore 12:00 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 15.000,00 ELENCO BENI IMMOBILI LOTTO UNICO: - immobile per civile abitazione sito in Lamezia Terme, località Ginepri, con superficie utile di 35,40 mq, oltre 11,70 mq di balconi riportato al NCEU di Lamezia Terme al foglio 23, part.lla 184 sub 66, cat A/3, vani 2,5, posto nel corpo di fabbrica 1/B, piano secondo scala C, interno 55. è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 08.06.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti

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sugli immobili acquistati; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell'Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio °°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr.40/98 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 16.06.2010 alle ore 12:00 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita senza incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 26.894,60 ELENCO BENI IMMOBILI LOTTO UNICO: - appartamento per civile abitazione sito in Curinga loc. Salice dotato di ingresso, cucina, salotto, tre camere da letto, bagno e doppio servizio, superficie lorda di mq 120. L'immobile è riportato al NCEU di detto Comune al foglio 18 part.lla 605 sub 5 cat A72 classe 1 vani 6,5. è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 15.06.2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; ciascun offerente, ai sensi dell'art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.),


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10 il Domani

Domenica 11 Aprile 2010 presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l'offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/ domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); l'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta; L'OFFERTA È IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; L'OFFERTA NON È EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell'articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane spa", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte; le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell'offerente o degli offerenti l'aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l'applicazione delle previsioni di cui all'art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull'offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l'applicazione dell'art. 573, comma 2, c.p.c.; in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l'accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il "Monte dei Paschi di Siena S.p.A." - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d'acquisto; fin d'ora si prevede che, quando l'offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di novanta giorni; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; quanto all'eventuale, successiva vendita agli incanti: è fissata, per il giorno 30.06.2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del

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È UN

PROGETTO

compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; essa deve aver luogo al prezzo base di euro 26.894,60 per il lotto unico; è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 29.06.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3%; ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571

A CURA DELLA

MEDIATAG

c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell'Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'Esecuzione, DR. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 88/95 promossa da BANCO AMBROSIANO VENETO. ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO UNICO: Fabbricato in muratura ordinaria a due piani fuori terra sito nel Comune di Locri, località Basilea S.S. 106, attuale via Marconi n. 167, riportato nel NCEU alla partita n. 1000652, foglio di mappa 11, particella 24, cat. A/4, classe 2^, vani 5, rendita Lire 285.000, in ditta... Prezzo base del lotto Euro 30.538,61 Deposito per cauzione Euro 3.053,86 Deposito per spese Euro 4.580,00 L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5+1/5, all'udienza del 03/06/2010 ore 9,00, davanti a sè nella presente sede, ed in seconda esperimento in data ---- alle stesse condizioni e con le stesse modalità. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI:

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- Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno antecedente l'incanto unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di N. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. - Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: Euro 1.549,00. - L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 30 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 03/06/2010. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 24.03.2010 Esatte: Euro 14,62 Euro 10,62 per bollo - per diritti Il Cancelliere °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'Esecuzione, DR. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 69/93 promossa da CARICAL. ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO UNICO: Unità immobiliare per civile abitazione ubicata al secondo piano di un fabbricato sito nel Comune di Bovalino, alla via degli Oleandri n. 118, riportato nel NCEU alla partita n. 1000389, foglio di mappa n. 17, particella 180, sub 8, cat. A/3, classe 4°, di vani 5, R.550.000, intestato a... Prezzo base del lotto Euro 40.283,64 (lire 78.000.000) Deposito per cauzione Euro 4.028,36 (lire 7.800.000) Deposito per spese Euro 6.042,55 (lire 11.700.000) L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 2/5, all'udienza del 03/06/2010 ore 9,00, davanti a sè nella presente sede, ed in seconda esperimento in data ---- alle stesse condizioni e con le stesse modalità. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: - Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di N. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. - Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: Euro 2.065,83 (lire 4.000.000). - L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 03/06/2010. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 22.03.2010 Esatte: Euro 14,62 per bollo - Euro 7,67 per diritti Il Cancelliere TRIBUNALE DI PAOLA AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO (artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. cron. 1618., emanata dal Giudice dell'Esecuzione dott.ssa Maria Luisa ARIENZO in data 11-24/03/2005 con cui è stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 174/92 R.E.I. e sono state delegate le relative operazioni, visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., visto il provvedimento del 13/0703/08/2009, RENDE NOTO che il giorno 21 giugno 2010, alle ore 10,30 presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto in unico lotto dei beni oltre descritti. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento,


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11 il Domani

Domenica 11 Aprile 2010 indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all'incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l'incanto (escluso il sabato), domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d'asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all'ordine del sottoscritto professionista delegato. Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell'art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all'istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni 40 dalla data dell'aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L'aggiudicatario, entro il termine perentorio di 40 giorni dall'aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonchè l'eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. In caso di inadempimento l'aggiudicatario sarà dichiarato decaduto dal diritto, con conseguente perdita della cauzione a titolo di multa salvo l'eventuale condanna a pagare la differenza di cui alla seconda parte dell'art. 587 c.p.c.. I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'inizia consultabili sul sito dell'ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/). I partecipanti all'asta sono pertanto invitati a contattare, qualora vi abbiano interesse, le Banche convenzionate. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull'edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul Mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO (LOTTO N. 1 IN PERIZIA): appartamento per civile abitazione, in Cetraro (CS) alla Via L.De Seta n. 73, ubicato al 1° piano, facente parte di un fabbricato a n. 4 piani fuori terra, composto da n. 6 vani e bagno. Confini: Via L. De Seta, fabbricato proprietà M., corte comune, fabbricato proprietà eredi Z.. Catasto fabbricati del Comune di Cetraro foglio 46, p.lla 261 sub 5, via Luigi De Seta n. 73, p. 1°, categ A/3, vani 7,0, R.C. euro 325,37. Prezzo a base d'asta euro 36.331,56 (trentaseimilatrecentotrentuno/56). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1.000,00 (mille/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: per gli immobili ubicati nel comune di Cetraro: - il fabbricato in via L. De Seta, riportato in catasto al foglio 46 p.lla 261 ricade in zona residenziale A del vigente PRG;

ASTEINFOAPPALTI

È UN

PROGETTO

- la zona suddetta è compresa sin dal 1959 all'interno del centro abitato; - l'obbligo della licenza edilizia per la costruzione di nuovi fabbricati nei centri abitati è stata istituita dall'art. 31 della legge 17/08/1942, n. 1150. - l'esecutato ha dichiarato, in occasione del sopralluogo del ctu, che gli immobili sono stati costruiti prima del 1942. Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso l' aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all'art. 40, VI comma, della citata legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Custode dei beni è stata nominata la dottoressa Angela Pighini- telefono: 0982/686981. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Si pubblichi nelle forme di cui sopra. Cetraro li 07/04/2010 Il Professionista delegato Dott. Fernando Caldiero °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO (artt. 569, 576 e 591 c.p.c.) Il sottoscritto dott. Fernando CALDIERO, dottore commercialista con studio in Cetraro alla via F. Pirrino n. 37, nominato in sostituzione del precedente delegato con provvedimento del 2123/04/2007, vista l'ordinanza di vendita n. 6872 cron. emanata dal Giudice dell'Esecuzione dott. EGIDIO MASELLA in data 16/09/2003 con cui è stata disposta la vendita all'incanto dei beni pignorati nel procedimento esecutivo n. 149/89 R.E. (promosso da S.G.A. s.p.a. già ISVEIMER) cui sono riunite le 287/89 - 198/89- 191/89 194/89-8/90-48/90 e sono state delegate le relative operazioni, visti gli artt. 569, 576 e 591 bis c.p.c., visto il provvedimento del 15/12/2009 RENDE NOTO che il giorno 21 giugno 2010, alle ore 17,30, presso il proprio studio in Cetraro in via F. Pirrino n. 37, si svolgerà l'incanto in distinti lotti dei beni oltre descritti. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni, meglio descritti nella perizia del C.T.U. in atti, ed alla quale espressamente si rinvia, si trovano (anche in relazione al T.U. di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere risolta per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dall'eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura. Ogni ulteriore onere derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Ciascun offerente, per poter essere ammesso all'incanto, dovrà presentare, presso il sopra indicato studio, entro le ore 12.30 del giorno feriale precedente l'incanto, escluso il sabato, domanda di partecipazione all'incanto, in regola con il bollo vigente, e dovrà versare a titolo di cauzione,una somma pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta ed una somma pari al 15% (quindici per cento) del prezzo base d'asta in conto spese, con due distinti assegni circolari non trasferibili all'ordine del sottoscritto professionista delegato. I partecipanti all'asta hanno la possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70/80% del valore dell'immobile come stimato nella perizia a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'iniziativa sono consultabili sul sito dell'ABI (http://www3.abi.it/AsteImm/). Qualora sia stato azionato nella procedura esecutiva un Credito Fondiario, ai sensi dell'art. 41 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario, il quale non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, dovrà versare direttamente all'istituto di credito fondia-

A CURA DELLA

MEDIATAG

rio, entro il termine di giorni 30 dalla data dell'aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. L'aggiudicatario, entro il termine perentorio di 60 giorni dall'aggiudicazione, dovrà versare al professionista delegato, il saldo del prezzo di aggiudicazione o di assegnazione, dedotta la prestata cauzione, nonchè l'eventuale saldo delle spese, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista. Una copia del presente verrà affissa ex primo comma art. 490 c.p.c, altra copia verrà pubblicata sull'edizione domenicale del quotidiano "Il Domani della Calabria", sul mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugeniu.it. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Delle eventuali visite dovrà essere data comunicazione al professionista Delegato. A norma dell'art. 591 bis c.p.c. tutte le attività relative alla vendita saranno espletate presso lo studio del professionista delegato. BENI SOTTOPOSTI AD INCANTO LOTTO N. 1: aggiudicato LOTTO N. 2: appartamento ubicato in via Bologna e via Bari del Comune di Amantea (CS) posto al primo piano composto di quattro stanze, cucina, doppio WC, ripostiglio, corridoio e veranda, confinante a sud con corte comune, ad ovest con corte comune, a nord con corte comune e proprietà S. B. R. e G. e ad est con vano scala; Catasto Fabbricati del Comune di Amantea Foglio 5, p.lla 417/2 (SCHEDA 2195/80) - Cat. A/3, cl. 2°, vani 5,5, rendita euro 436,41, compresa quota millesimale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 417/12 Prezzo base d'asta euro 64.279,03 (sessantaquattromiladuecentosettantanove/03). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1000,00 (mille/00). LOTTO N. 3: appartamento ubicato in via Bologna e via Bari del Comune di Amantea (CS) posto al primo piano composto di tre stanze, doppio WC, cucina, ripostiglio, lavatoio, corridoio e veranda, confinante a sud con corte comune, ad ovest con corte comune, a nord con vano scala e proprietà S. B. R. e G e ad est con corte comune, individuato catastalmente al foglio 5, p.lla 417/3-Cat. A/3- cl.2°, vani 5,5, rendita euro 369,27, (SCHEDA 2194/80) compresa quota millesimale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 417/12. Prezzo base d'asta euro 51.687,98 (cinquantunomilaseicentoottantasette/98). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1000,00 (mille/00). LOTTO N. 4: appartamento ubicato in via Bologna e via Bari del Comune di Amantea (CS) posto al primo piano composto di tre stanze, due wc, cucina, ripostiglio, corridoio e veranda, confinante a sud con corte comune e proprietà S. B. R. e G, ad ovest con corte comune e proprietà S. B. R. e G, a nord con corte comune e ad est con corte comune, individuato catastalmente al foglio 5, p.lla 417/4-Cat. A/3- cl.2°, vani 5,5, rendita euro 369,27 (SCHEDA 2196/80), compresa quota millesimale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 417/12. Prezzo base d'asta euro 49.363,89 (quarantanovemilatrecentosessantatre/89). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1000,00 (mille/00). LOTTO N. 5: appartamento ubicato in via Bologna e via Bari del Comune di Amantea (CS) posto al primo piano composto di tre stanze, due wc, cucina,corridoio, ripostiglio, e veranda,, confinante a sud proprietà S. B. R. e G., ad ovest con corte comune e proprietà S. B. R. e G, a nord con corte comune e ad est con corte comune e proprietà S. B. R. e G, individuato catastalmente al foglio 5, p.lla 417/5-Cat. A/3cl.2°, vani 5,5, rendita euro 436,41, (SCHEDA 2193/80) compresa quota millesimale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 417/12. Prezzo base d'asta euro 52.059,84 (cinquantaduemilazerocinquantanove/84). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1000,00 (mille/00). LOTTO N. 6: appartamento ubicato in via Bologna e via Bari del Comune di Amantea (CS) posto al secondo piano composto di tre stanze, due wc, cucina, ripostiglio, corridoio e veranda, confinante a sud con corte comune e proprietà già B., ad ovest con corte comune e con proprietà già B., a nord con vano scale e con proprietà già B., a est con corte comune e con proprietà già B., individuato catastalmente al foglio 5, p.lla 417/7-Cat. A/3- cl. 2°, vani 5,5, rendita euro 369,27 (SCHEDA 2198/80) compresa quota mille-

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simale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 417/12. Prezzo base d'asta euro 51.687,98 (cinquantunomilaseicentoottantasette/98). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 1000,00 (mille/00). LOTTO N. 7: quota ideale in ragione di un mezzo dell'appartamento posto al piano attico, al rustico, composto di quattro stanze, wc, cucina, ingresso corridoio e terrazzo, confinante a sud con corte comune, ad ovest con corte comune, a nord con vano scale e con proprietà S. B. R. e G., a est con corte comune, catastalmente al foglio 5, particella 417/10 ( scheda 214/82) cat. A/3- cl. 2°- vani 6,5- rendita euro 436,41 compresa quota millesimale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 417/12. Prezzo base d'asta euro 14.432,98 (quattordicimilaquattrocentotrentadue/98). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro euro 1000,00 (mille/00). LOTTO N. 8: quota ideale in ragione di un mezzo dell'appartamento posto al piano attico,composto di quattro stanze, tre wc, cucina, ripostiglio,corridoio e terrazzo, confinante a sud con vano scale e proprietà S.B. R. e G, ad ovest con corte comune, a nord con corte comune e ad est con corte comune, catastalmente al foglio 5, particella 417/11 (scheda 215/82) -cat. A/3cl. 2°- vani 7,5- rendita euro 503,55 compresa quota millesimale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 417/12. Prezzo base d'asta euro 48.058,67 (quarantottomilazerocinquantotto/67). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a 1000,00 (mille/00). LOTTO N. 9: magazzino di mq. 44,80, adibito a garage, posto al piano terra, confinante da tutti i lati con corte comune, catastalmente al foglio 5, particella 417/14-cat.C/6- cl 1°mq. 39, rendita euro 90,64 compresa quota millesimale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 417/12. Prezzo base d'asta euro euro 24.062,98 (ventiquattromilazerosessantadue/98). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a 1000,00 (mille/00). LOTTO N. 10: magazzino di mq. 805, adibito a supermercato, posto al piano terra, confinante ad est con via Bologna, a nord con via Bari, ad ovest ed a sud con corte comune, catastalmente al foglio 5, particella 417/15-cat.D/8- cl 1°-mq.733- rendita euro 9.606,10 compresa quota millesimale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 417/12. Prezzo base d'asta euro 532.162,96 (cinquecentotrentaduemilacentosessantadue/96). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 10.000,00 (diecimila/00). LOTTO N. 11: magazzino posto al piano seminterrato con ingresso dalla corte comune, di mq. 312, confinante da tutti i lati con corte comune, catastalmente al foglio 5, particella 417/13-Cat. C/2-cl.1°-mq. 325-rendita euro 1.174,94 compresa quota millesimale del lastrico solare Foglio 5, p.lla 41712. Prezzo base d'asta euro 103.127,23 (centotremilacentoventisette/23). Le offerte minime in aumento con primo rilancio obbligatorio non potranno essere inferiori a euro 2000,00 (duemila/00). Ai sensi e per gli effetti della legge 47/85 e della normativa vigente, dalla perizia del C.T.U. in atti, ed alle quali espressamente si rinvia, risulta che: - le unità immobiliari sono state autorizzate con licenza edilizia nr. 185 del 12/05/1975, le difformità eseguite sono state regolarmente condonate con pratica nr. 5884 del 30/09/1986; - è stata rilasciata concessione in sanatoria, ai sensi della legge 47/85, in data 12/12/1997 ed è stata rilasciata autorizzazione di agibilità per il piano terra da destinare ad uso commerciale. Il tutto meglio precisato nella consulenza tecnica in atti. In ogni caso gli aggiudicatari, ricorrendone i presupposti, potranno avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e di cui all'art. 40, VI comma, della legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. Per lo stato degli immobili si rinvia alla CTU in atti. Si pubblichi nelle forme di cui sopra e si notifichi ai sensi di legge. Maggiori informazioni presso la Cancelleria delle Esecuzioni ed il professionista Delegato. Cetraro li 07/04/2010 Il Professionista delegato Dott Fernando Caldiero


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il Domani Domenica 11 Aprile 2010

POLITICA REGIONALE E ATTUALITA'

Il presidente della regione Calabria è intervenuto ieri ad un convegno dell’Ordine dei medici

Scopelliti: mettere da parte affarismi «La sanità in Calabria non è morta» di Car.Mir. REGGIO CALABRIA - «Bisogna mettere da parte affarismi, mazzette e logiche perverse, pensando solo ai bisogni della gente. Se si dovesse invece pensare agli interessi di pochi, non ce la faremo». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, intervenendo a Reggio ad un convegno promosso dall’Ordine dei medici su informazione e sanità, cui ha partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca. «La sanità in Calabria - ha proseguito Scopelliti - non

«Sediamoci attorno ad un tavolo con l’obiettivo di ridurre il deficit e di rilanciare i servizi»

Rapporto informazione e medicina Soluri e Parisi: scarsa comunicazione REGGIO CALABRIA - Nel rapporto tra informazione e sanità in Calabria i problemi esistono e vanno affrontati e risolti. E’ quanto hanno sostenuto Carlo Parisi, segretario della Fnsi calabrese, e Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, intervenendo a Reggio al convegno promosso dall’Ordine provinciale dei medici su informazione e sanità. «Il problema vero - ha sostenuto Parisi - è quello dell’accertamento delle responsabilità, Del Boca: di medici e giornalisti, nei casi di così detta «Il giornalista deve malasanità che hanno essere il divulgatore. interessato la Calabria. Sicuramente c’é stata E cioè deve tradurre insufficiente comunicazione - ha detto Parisi - e in italiano le cose che qui si pone davvero il scendono dalla scienza» problema che anche in Calabria le grandi strutture sanitarie siano dotate di uffici stampa efficienti capaci di fornire con assoluta precisione le notizie». Secondo Giuseppe Soluri, «il convegno è una presa d’atto che i problemi esistono nel giornalismo e nella sanità. Malasanità è forse un termine che non ricomprende bene le questioni che si sono verificate, poiché talvolta non si è attribuito con chiarezza l’origine di un dramma, sottoponendo alla così detta gogna mediatica strutture

cientarli, costruendo le migliori condizioni affinché sia ridotta efficacementel’emigrazionesanitaria, in un rinnovato clima costruttivo di fiducia tra pazienti e medici per realizzare un modello possibile, credibile e serio di sanità. Le nostre scelte - ha proseguito Scopelliti - saranno quindi orientate a privilegiare il merito e non le appartenenze politiche, e in questo clima, ho apprezzato i tanti manager che mi hanno telefonato e che mi stanno affidando le loro dimissioni. Per avviare questa nuova fase farò affidamento a giovani esperienze da cui mi attendo risposte competenti. Durante la campagna elettorale, do-

e persone non sempre direttamente responsabili di avvenimenti». Quando si fa informazione su salute e malattia, bisogna ricordare che si trattano dati tra i più sensibili». Ha detto invece il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca. «La gente però - ha aggiunto Del Boca - ha il diritto di sapere: se si tratta di pandemia, di mucca pazza, se si parla di aviaria, è chiaro che occorre dare un’informazione che sia comprensibile. Troppo spesso i giornalisti parlano con un gergo medico che, forse, i medici capiscono, ma che la gente comune non è in grado di apprezzare. E quindi si corre il rischio di creare preoccupazione. Da qui discende che il giornalista debba essere più preparato, attento, capace di essere il vero divulgatore. E cioé di tradurre in italiano le cose che scendono dalla scienza. Bisogna evitare ansie e il rischio di amplificarle».

è morta e nella nostra regione ci sono centri di eccellenza che meritano di essere valorizzati. In Calabria però la sanità va cambiata, ha bisogno di grandi trasformazioni altrimenti rischiamo di perdere tutto. Il nostro obiettivo, quello della politica è di sapere ascoltare i territori ed i loro bisogni, gli operatori. Per questo dico: sediamoci attorno ad un tavolo con l’obiettivo in questi cinque anni di ridurre non solo il deficit, ma di rilanciare i servizi, effi-

po il lavoro, molta gente mi parlava della sanità. Ecco allora la necessità di risvegliare non solo il legittimo orgoglio di una regione molto spesso finita eccessivamente, e talvolta ingiustamente, in quella che si definisce gogna mediatica, ma di lavorare celermente per una nuova sanità, perché la salute è un bene primario di tutti i cittadini, di destra o di sinistra. Sono convinto - ha concluso Scopelliti - che da qui ai prossimi cinque anni avremo anche noi il nostro modello di sanità per risolvere le legittime speranze di tutto il popolo calabrese».


Domenica 11 Aprile 2010

il Domani 13

POLITICA REGIONALE E ATTUALITA' Consigliere comunale catanzarese: risposta a malavitosi che si sentono minacciati «Rappresenta un piccolo gesto rivoluzionario. Che potrà sicuramente diffondersi»

Cimino: Affruntata di S. Onofrio «È una lotta contro i prepotenti» di cm CATANZARO - «Impedimenti personali non dipendenti dalla mia volontà non mi consentono di fare oggi il gesto che più facilmente mi riesce da sempre: trovarmi nel luogo dove la violenza e la sopraffazione di pochi si impone sulla libertà delle persone. Lo faccio in silenzio e senza clamori propagandistici, come nel giorno del funerale del piccolo Domenico barbaramente ucciso da un colpo vagante mentre col padre giocava a calcetto. Funerale, svoltosi a Crotone senza la presenza di uno soltanto, vescovo compreso, dei rappresentanti delle istituzioni , nazionali e regionali. Tutti , compreso il vescovo, impegnati in faccende non trasferibili». E’ quanto si legge in una nota del consigliere comunale di Catanzaro, Franco Cimino. «Quella solitudine di Domenico e dei suoi genitori, grida ancora vergogna! Idealmente e moralmente, nella mia duplice veste di cittadino e operatore politico, sarò comunque presente questa mattina a S. Onofrio - continua - per la processione dell’Affruntata . Starei tra la gente , naturalmente, né immediatamente dopo le immagini sacre, né accanto al Vescovo, onde evitare,come accade per esempio a Catanzaro che le processioni diventino un rito "originale", quasi che in processione si sentano portati essi stessi, i politici. La risposta ai malavitosi che si sono sentiti minacciati dalle posizioni , purtropponon estesealtrove, della chiesa locale, sta nell’assumere dentro ciascuno di noi il valore profondodell’Affruntata.Chenon è solo religioso in quell’incontro tra la Madonna, che si libera del

Voto degli italiani all’estero Minniti: intervenga il Parlamento

dolore, con Gesù, il Figlio di Dio risorto . E’ anche, direi specialmente, il simbolo universale della forza dell’uomo che si libera dal male dopo averlo conosciuto e combattuto. Dell’uomo che recupera pienamente la sua dignità umana e si libera da ogni catena. La prima è l’ignoranza sulla quale i prepotenti e i violenti, non soltanto quindi i mafiosi, costruiscono il loro potere di dominio su intere comunità. Coscienza e conoscenza sono le armi per sconfiggerli. Tutti insieme e uno alla volta. La paura infatti coglie i prepotenti quando il riconoscimento

«Il pretendere, indisturbati, che siano le loro spalle a reggere le statue sante, non ha evidentemente nulla del sentire religioso»

della propria identità di cittadino sconfessa apertamente quella falsa che i violenti , e quindi i mafiosi, si confezionano come abito della festa. Abito di falso onore. Come quello che vogliono indossare ogni qual volta si celebra la festa religiosa del paese. Il pretendere, indisturbati e incontestati, che siano le loro spalle a reggere le statue sante, non ha evidentemente nulla del proprio , sia pur sbagliato ,sentire religioso. Rappresenta soltanto il vecchio segno della loro predominanza sugli altri. Il modo- aggiunge - per imporsi socialmente, facendosi riconoscere e accettare dalla gente e dalla parrocchia quale uomini degni. Sicuramente importanti, a cui spetta uno dei più alti onori che la comunità assegna. Per questo, la processione di S. Onofrio - conclude il consigliere comunale Cimino - rappresenta, come mons. Bregantini insegna da tempo, un piccolo gesto rivoluzionario. Che potrà contaminare e diffondersi. Che dovrà contaminare e diffondersi».

XX Raduno dell’Associazione Carabinieri d’Italia Villa San Giovanni si prepara ad accogliere i militari della Benemerita che in occasione del XX Raduno dell’Associazione Nazionale Carabinieri d’Italia vedrà coinvolta l’intera Area Metropolitana dello Stretto. Reggio Calabria, Messina e Villa saranno le location di una manifestazione alla quale, si prevede, prenderanno parte non meno di sessantamila persone. L’Amministrazione comunale villese, guidata dal sindaco Rocco La Valle, ha avviato la macchina organizzativa per questo evento che si svolgerà dal 14 al 18 aprile prossimi. Le iniziative, promosse dal comune dello Stretto, con la collaborazione del centro servizi Cenide, sono state presentate da Carmelo Iannì dell’Associazione Nazionale Carabinieri d’Italia, da Antonio Messina, consigliere comunale (già vicesindaco), e da Tullio Caracciolo

dell’Istituto Superiore di Studi Cenide. Antonio Messina si è detto certo che il consueto garbo e la generosa accoglienza che i villesi sapranno offrire sarà il punto di forza, insieme alla qualità dei prodotti ed al meglio dei servizi, per i graditi ospiti. «Si tratta di trasformare una buona occasione in opportunità per l’immagine della città e per l’economia delle sue imprese», ha sottolineato Tullio Caracciolo del centro studi Cenide, per il quale l’evento«porterà in città ottocento persone che potrebbero, nei prossimi giorni, diventare anche mille. Inoltre, è stato stimato un flusso di oltre diecimila persone, che giornalmente attraverseranno la città dello Stretto, per partecipare al programma degli eventi e raggiungere le città di Reggio Calabria e di Messina». Angela Latella

CATANZARO - «Se non siamo di fronte a un gigantesco millantato credito, le intercettazioni telefoniche pubblicate da alcuni giornali aprono uno scenario inquietante sul voto degli italiani all’estero». Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato del Pd Marco Minniti. «Non solo le gravissime pressioni della ’ndrangheta - aggiunge - a favore del voto di scambio, per «Non solo le gravissime le quali si è già dimesso l’ex pressioni della senatore Di Girolamo, ma addirittura la sostituzione ’ndrangheta a favore massiccia di schede regolardel voto di scambio mente votate (e bruciate di notte) con altre falsificate. Se ma addirittura la tutto ciò dovesse essere vero, contro la democrazia ita- sostituzione schede» liana, usando la ’ndrangheta, si sarebbero coalizzate responsabilità politiche e complicità istituzionali gravissime». Secondo Minniti, «il Parlamento deve subito intervenire. La tutela della correttezza del voto, espressione più alta della sovranità popolare, costituisce il cuore della legittimitàparlamentare.Perquesto, nella autonoma continuazione delle indagini della magistratura, spetta al Parlamento intervenire. Immediatamente, con un’iniziativa della Commissione parlamentare antimafia. Inoltre sostiene ancora Minniti - deve essere costituita una Commissione d’indagine che possa chiarire tutti gli aspetti di questa vicenda e del voto all’estero a tutela dell’intero Parlamento e del voto degli italiani all’estero, che va garantito con certezza e trasparenza proprio per impedire che venga pesantemente rimesso in discussione ed abolito».


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POLITICA REGIONALE E ATTUALITA' L’inchiesta portò giovedì all’arresto di decine di persone per traffico di sostante stupefacenti I difensori: corretta analisi degli atti processuali indicano che non fa parte di sodalizio mafioso

Operazione antidroga a Reggio «Demetrio Logiudice non è un boss» di cm REGGIO CALABRIA - Gli avvocati Nico D’Ascola e Francesco Calabrese, difensori di Demetrio Logiudice,indagatonell’inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria che giovedì scorso ha portato all’arresto di diecine di presunti spacciatori di droga, hanno diffuso una nota in cui sostengono che il loro assistito «non è un boss, né è stato coinvolto in un’attività di traffico di sostanze stupefacenti. Una corretta analisi degli atti processuali - affermano D’Ascola e Calabrese - consente

di chiarire in maniera assolutamente tangibile, innanzitutto, di come Logiudice non possa essere in considerato facente parte di qualche sodalizio mafioso, e men che meno addirittura capo dello stesso. E’ pur vera, infatti, la circostanza secondo cui questi sia stato tratto a giudizio nell’ambito del procedimento denominato OperazioneEremo in relazioneal quale ha riportato condanna nel corso del giudizio di primo grado. Ma appare altrettanto indubitabile operare in tal senso due fondamentali precisazioniche sono state del tutto ignorate: innanzitutto,

nell’ambito di quel giudizio e secondola stessaprospettazioneaccusatoria, nei confronti di Demetrio Logiudice non venne mai neppure prospettata in termini ipotetici la possibilità che questi fosse capo del sodalizio mafioso, essendo stato qualificato dalla stessa polizia giudiziaria che aveva svolto le indagini semplice partecipe; secondariamente, e soprattutto, nell’ambito di quel procedimento lo stesso venne assolto ad opera della Corte di Appello di Reggio Calabria dalla contestazione mossagli ed immediatamente rimesso in libertà. E’ vero

Calabria indomita, le sue bandiere In un dvd gli anni in movimento CATANZARO - Si chiama "Gli anni in movimento - La Calabria indomita e le sue belle bandiere" un Dvd che narra delle straordinarie lotte a partire dal 1969 a tutta la prima parte degli anni Ottanta. Con filmati di Quirino Ledda e fotografie di Carlo Maria Elia, Sergio Ferraro e Roberto Scarfone, il dvd fa rivivere quello che in Calabria in poco più di un decennio è accaduto, come mai dopo i grandi moti per la terra del primo dopoguerra. Un decenUn decennio tumultuoso nio tumultuoso e vivacissimo. Crue vivacissimo. Cruciale, ciale, per una del Sud per una regione del Sud regione più profondo che profondo che sognava sognava di cambiare,checercava di cambiare e cercava di non piegarsi e di resistere anche di non piegarsi eroicamente alla barbarie deva-

stante - politica, sociale, affaristica, mafiosa - che incalzava, paracadutata dall’esterno e che premeva, violenta ed efferata, per risalire dai suoi recessi più reconditi. Come scrive nella sua presentazione il giornalista Gianfranco Manfredi nel dvd emerge la meglio gioventù calabrese, la Calabria indomita e le sue belle bandiere. Dal ’69 ai primi anni Ottanta: sono trascorsi pochi decenni. Eppure, mentre scorrono le immagini, basta poco per avvertire che sembra passato un secolo: un carro trainato da buoi, qualche falce, un po’ di zappe e altri di quegli attrezzi che ormai si vedono solo nei musei della civiltà contadina. Anni decisivi e struggenti - la preziosa raccolta di filmati lo testimonia di sogni, progetti e delusioni, di profonde rotture col passato ma anche di epocali aperture. Vedere e rivedere questo documento conferma la sensazione netta che quegli anni hanno inciso molto più di altri periodi nella nostra vita.

che la Corte di Cassazione ha annullato la statuizione di assoluzione in relazione ad un aspetto di natura procedurale, e che dunque si attende la celebrazione del giudizio di rinvio per definire in maniera incontrovertibile lo status dello stesso. Ma è altrettanto indubitabile ritenere come allo stato ci si trovi al cospetto di una persona certamente non condannata in via definitiva per il delitto di associazione mafiosa, certamente mai sospettata neppure dalla polizia giudiziaria di essere capo di un sodalizio, ed in ogni caso assolta, seppure non in via definitiva, da quella contestazione dalla Corte di Appello di Reggio». Secondo gli avvocati D’Ascola e Calabrese, «ritenere, pertanto, che Logiudice possa essere definito addirittura boss di una associazione mafiosa costituisce, ci si passi l’eufemismo, una forzatura interpretativa assolutamente sganciata dai dati storici e processuali. Per ciò che attiene, in ultimo - concludono i due penalisti - ai riferimenti in ordine al coinvolgimento dello stesso nelle attività di traffico di sostanze stupefacenti

che sono state oggetto di indagine nell’ambito del procedimento denominato Eremo 2008, è lo stesso contenuto dell’attività investigativa che consente di smentire la predetta circostanza. A fronte di una capillare attività di intercettazione che si è protratta a far data dall’anno 2003, infatti, a carico DemetrioLogiudiceèstataindividuata solo ed esclusivamente una telefonata che lo stesso ha intrattenuto con uno degli indagati e che non ha assunto alcuna significazione indizianti. Prova di ciò ne sia il fatto che nei confronti dello stesso non solo non é stata emessa alcunamisuracustodiale,manon è stata neppure richiesta dal pubblico ministero. A fronte della mole di attività investigativa sviluppata, dunque, la pochezza del materiale indiziario riferito in capo allo stesso appare tale da condurre inesorabilmente alla conclusione di scongiurare qualsivoglia coinvolgimento in vicende di tale natura. E ciò per come emergente dalla stessa resocontazione effettuata, negli atti giudiziari, dalla polizia giudiziaria che ha svolto indagini».


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AMBIENTE

La replica dell’ente al leader della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro: consentiremo verifiche

Lottizzazione urbanistica di Squillace Comune: «C’è assoluta trasparenza» di C.M. SQUILLACE - «Agitare problematiche di carattere generale sull’uso corretto del territorio, pienamente condivisibili, ed avventurarsi poi come fa il leader della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro in episodi specifici di un particolare territorio e di una particolare in iniziativa, potrebbe ingenerare seri dubbi e perplessità, specie se gli episodi dovessero servire ad avallare o supportare interessi, magari legittimi o magari di concorrenza commerciale di qualche privato, magari esponente influente della stessa

Sfruttamento abusivo di cava Deferita una persona alla Procura

TORANO CASTELLO - Una persona è stata deferita alla Procura della Repubblica di Cosenza per esercizio e sfruttamento abusivo di cava per l’estrazione di materiale inerte. E’ quanto avvenuto a Scoperto sfruttamento Torano Castello in località "Perrello" dove del sito attraverso il personale del Comansbancamenti che hanno do Stazione del Corpo Forestale di Montalto, portato alla modifica ha rinvenuto l’area interessata al sequestro al del terreno creando termine di una operapareti verticali zione di controllo del territorio. All’interno dell’area posta sotto se-

questro, circa seimila metri quadri, veniva effettuata in maniera difforme da quanto previsto e senza alcuna autorizzazione comunale e regionale, uno sfruttamento del sito attraverso sbancamenti e livellamenti del terreno che hanno portato alla modifica dell’assetto idrogeologico del terreno creando pareti verticali di circa 30 metri. Inoltre tali lavori erano stati eseguiti senza adottare alcune misura di sicurezza. Tale area è anche sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale e idrogeologico. Il proprietario del terreno è stato denuciato e l’area postasotto sequestro. Le cave abusive sono uno dei gravi problemi della nostra regione che causano lo sfruttamento illecito dle nostro territorio.

Coldiretti regionale». E’ quanto si afferma in una nota del Comune di Squillace in relazione alla lottizzazione urbanistica in località Colazzocca. «In tal caso - prosegue la nota dle Comune di Squillace - si può correre il rischio, a parere di questa Amministrazione, di intaccare la linea di oggettiva e disinteressata perorazione e, quindi, di credibilità della stessa Confederazione, che non pare abbia finora agitato problemi siffatti in altre parti del territorio regionale, e si può facilmente associare la stessa Coldiretti a quanto essa raccomanda al

«Si può correre il rischio di intaccare la linea di oggettiva e disinteressata perorazione e, quindi, di credibilità della stessa Confederazione»

Comune: di non annullare, cioé, in un colpo solo la sua prestigiosa storià di tutrice di interessi non particolaristici e personalistici, ma diffusi e generali di una benemerita categoria di veri ed autentici lavoratori della terra.

L’amministrazione comunale di Squillace riteneva che i chiarimenti e le assicurazioni forniti direttamente dal Sindaco Rhodio al dottore Molinaro in un cordiale colloquio, potevano bastare ampiamente a tranquillizzare l’autorevole dirigente della Coldiretti circa l’impegno del Comune di Squillace e del suo sindaco a proseguire nella linea di assoluto rigore e trasparenza che l’amministrazione persegue costantemente nella gestione del territorio, ed inoltre sulle iniziative che lo stesso sindaco ha avviato per acclarare, nel rispetto delle leggi e delle procedure, se nella predisposizione degli atti della lottizzazione in contrada "Ceraso-Colazzocca" siano riscontrabili super-

«L’amministrazione non mancherà di proseguire ogni ulteriore approfondimento sulle verifiche riguardanti la lottizzazione "Ceraso-Colazzocca"» ficialità o sviamenti che possano richiedere riesami formali o sostanziali. E bene precisare, comunque prosegue nella nota il Comune di Squillace nella sua nota - che la lottizzazione in parola, prevalentemente di carattere turistico (perciò aderente alla richiamata vocazionedisviluppoturisticodel territorio), risulta approvata, all’unanimità, nel 2008 (cioé due anni fa), dopo la conclusione favorevole dell’istruttoria di legge. L’amministrazione comunale conclude nella lunga nota il Comune della costa Jonica calabrese - non mancherà ovviamente di proseguire, nelle forme previste e consentite dalla legge, ogni ulteriore approfondimento non solo per le opportune verifiche riguardanti la lottizzazione "Ceraso-Colazzocca", ma altresì, cosa che peraltro sta facendo a largo raggio, per eventuali analoghi sconfinamenti e compromissioni di carattere paesaggistico e di salvaguardia geologica, che potrebbero essersi verificati in altre realtà del territorio, specie se in prossimità di edifici di pregio storico-culturale o se anch’esse percorse dal fuoco».


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AGRICOLTURA

Gran menzione per Alikia, il bianco di Senatore vini di Cirò CIRO’ - Alikia, il bianco prodotto dalla Senatore Vini di Cirò, ha ottenuto la "Gran Menzione" alla 18/ma edizione del Concorso enologico internazionale nell’ambito della 44/ma edizione di Vinitaly, salone internazionale dei vini e dei distillati. Lo riferisce una nota della Senatore Vini. Alikia, che prende il nome dall’antico promontorio di Punta Alice, è stato premiato da una giuria di esperti enologi. Per questi risultati grande onore e merito va attribuito a Cirò territorio nobile ed antico della Calabria enologica e vivi apprezzamenti all’intenso lavoro dell’equipe dei Fratelli Senatore che, ancora una volta, dopo numerosi e prestigiosi successi con il Nerello ’07, Gran Menzione al Vinitaly del 2009 il Puntalice, Medaglia d’Argento al Mondial du Rose a Cannes nel 2008 e 2009 e, ancora, nel 2009, Miglior rosato d’Italia

a Città del Gusto di Roma. La rassegna Vinitaly è una manifestazione tra le più importanti nel settore a livello mondiale. Diversi gli studi che vengono fatti durante la manifestazione. Da questi è emerso che per i consumatori la marca del vino è fondamentale. Di fatto 4 su 10 hanno ben chiaro cosa si intende quando si parla di marchi in ambito di vini: il 22% li identifica con" il produttore" (27% uomini e 17% donne), a cui si aggiunge il 18% che ha detto che con il marchio in un vino si intende l’insieme di produttore, tipologia e nome del vino. Certamente non manca chi fa ancora una certa confusione, il 18%, infatti, ha risposto che altro non è se non la tipologia di vino , mentre il 15% ha detto che si tratta del vitigno con cui viene prodotto quel determinato vino, così come il 10% confonde marchio e denominazione .

I partecipanti sono stati selezionati dalle Camere di commercio di Cosenza e Reggio

Vinitaly, ci sono 60 aziende calabresi Una festa con tutte le bontà regionali di Carmela Mirarchi VERONA - Degustazioni, banchi d’assaggio, approfondimenti, confronti, laboratori, talk-show con esperti e giornalisti del settore. E centinaia di incontri e "test and buy" con specialisti e buyers italiani e stranieri. Al Vinitaly di Verona tengono banco a ritmi incalzanti le iniziative che vedono protagoniste sessanta aziende calabresi, grazie al programma messo a punto dalle Camere di Commercio di Cosenza e Reggio Calabria. Giunta alla sua 44° edizione, il Vinitaly si conferma - come ha sottolineato la presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - la più importante vetrina mondiale di un settore che è un caposaldo della nostra agricoltura e tiene alta la bandiera del made in Italy nel mondo. La Calabria delle eccellenze enogastronomiche è presente in primo piano, quest’anno, nella vetrina, anzi sulla "passerella" dei padiglioni del Vinitaly, del Sol e di AgriFood. Le sessanta aziende selezionate delle Camere di Commercio di Cosenza e Reg-

gio espongono e fanno degustare centinaia di prodotti: vini e non solo, extravergini e una gamma infinita di golosità da apprezzare. Bianchi, rosati, rossi e passiti nostrani, dunque, e fragranti extravergini, conserve alimentari, tipicità dolciarie, golosità al bergamotto e alla liquirizia Insomma, insieme, in uno sforzo comune, "il vigneto", "la cantina" e la "dispensa-Calabria", con tutte le loro espressioni più ghiotte e genuine. Per metterle in risalto, a Verona si sta svolgendo un programma fitto, messo a punto dalle camere di Commercio cosentina e reggina in collaborazione con l’associazione Sommelier,

Gaglioti: «Conserve alimentari tipiche e, soprattutto, vino e olio rappresentano qui due pilastri portanti»

Ais - Calabria, che ha avuto il suo momento di massima espressione venerdì sera, con la cena di gala del suggestivo Castello Bevilacqua (XIII secolo). Nella Sala del Trono del maniero, si è tenuto, infatti, l’evento "La Terra e l’Anima della Calabria", con la partecipazione straordinaria di Francesco Mazzei, chef calabrese tra i più apprezzati in Europa, titolare del ristorante "L’Anima" di Londra. La prestigiosa, storica, location ha ospitato una cena d’autorecon cinquedelizioseportate preceduta da una degustazione di prodotti tipici e accompagnata da una selezione di vini delle due province di Cosenza e Reggio. Una sintesi delle bontà calabresi e, insieme, del saper fare e della cultura del gusto che è stata rimarcata, alla presenza di un prestigioso parterre di giornalisti e buyers, dagli apprezzamenti del presidente della Camera di Commercio italiana presso il Regno Unito, Leonardo Simonelli, dal Presidente dell’ente camerale di Cosenza, Giuseppe Gaglioti e, in rappresentanza della Camera di Commercio di Reg-

gio, dal segretario generale, Antonio Palmieri. «Conserve alimentari tipiche e, soprattutto, vino e olio, due prodotti di eccezionale qualità alimentare - ha osservato il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti - rappresentano qui due pilastri portanti della nostra economia, due emblemi che al tempo stesso costituiscono il vertice della piramide dei cibi sani ed il massimo della nostra produzione agroalimentare». Fra gli ospiti della cena, il direttore del settoreagro-alimentaredell’Assessorato regionale all’Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro

Venerdì sera l’evento “La Terra e l’Anima della Calabria”, con la partecipazione di Francesco Mazzei, chef calabrese rinomato

Molinaro e due delegazione degli enti camerali italiani negli Usa e in Svizzera. Vinitaly quest’anno ha prpmossso anche un importante studio: "Il Valore Del Marchio Nel Mondo Del Vino". E’ stato realizzato su 351 intervistati (46,7% uomini - 53,3% donne) che hanno dichiarato di essere appassionati di vino e di consumarlo almeno 3 volte alla settimana e su 215 "addetti ai lavori" (150 ristoratori, 5 distributori e 60 tra enoteche e wine bar). Dall’analisi emerrge che il marchio nel mondo del vino è un valore assoluto: per 9 consumatori su 10 rappresenta una garanzia di qualità e di sicurezza, ma è ancora "poco sfruttato" e su di esso non manca un pò di confusione. Se 4 su10 sanno bene cosa si intende quando si parla di marchio, c’è chi lo confonde con la tipologia (18%), questo malgrado il fatto che per il 33% degli addetti ai lavori i consumatori siano oggi più preparati rispetto al passato. Tutto questo non rappresenta certo un ostacolo alla passione per il buon vino, che conoscono soprattutto grazie al passaparola (76%) e all’esperienza diretta (30%), anche se un fattore di forte criticità è rappresentato dal prezzo (come dice il 47% dei consumatori e conferma il 56% degli addetti ai lavori), tanto che spesso i vini più conosciuti si bevono solo nelle occasioni speciali (55%). Ma il prezzo non è l’unico elemento di criticità: c’è chi pensa di "non essere all’altezza" di un marchio importante (8%).


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UNIVERSITA' E SCUOLA

Studenti e docenti di Lettere «Salvare la biblioteca civica»

di C.M. COSENZA - I docenti e gli studenti della facoltà di Lettere e filosofia dell’Università della Calabria hanno rivolto un appello «alle istituzioni ed ai cittadini per salvare la Biblioteca civica di Cosenza. Abbiamo seguito con preoccupazione e sconcerto - si afferma nell’appello - le recenti vicende che hanno condotto la Biblioteca civica di Cosenza prima ad offrire

un servizio ridotto, a causa dei recenti lavori di restauro, e poi, addirittura, alla sua chiusura. La più antica biblioteca pubblica di Cosenza, la sua fondazione risale al 1871, ha chiuso le sue porte alla consultazione e al prestito, a seguito del pensionamento del suo direttore amministrativo. Venuta meno questa carica, l’attuale presidente della Biblioteca, il quale é anche presidente dell’Accademia cosentina, male ha fatto a riporre le chiavi di custodia dei libri della

storica istituzione in un cassetto in attesa di non meglio precisati sviluppi. Non si comprende perché, tra l’altro, non sia stato nominato un nuovo direttore, né a quale titolo il presidente della Civica abbia preso tale iniziativa. L’Università della Calabria, e in special modo la facoltà di Lettere e Filosofia - si afferma ancora nell’appello - ha sempre trovato nel patrimonio librario della Civica una risorsa importante e uno strumento fondamentale per le

L’appello della Facoltà dell’Unical: chiuse le porte dopo il pensionamento del suo direttore amministrativo. Nominarne nuovo proprie ricerche e i propri studi. In una realtà regionale come la nostra, caratterizzata dall’assenza di grandi biblioteche, difendere il patrimonio librario esistente è un dovere non solo degli studiosi ma delle istituzioni e dei cittadini. Ci auguriamo che la recente riapertura della Biblioteca sia soltanto il primo passo verso una stabilizzazione del funzionamento di questa prestigiosa istituzione, che fino ad oggi è stata gestita in maniera tale da non valorizzare e da rendere addirittura inutilizzabile il suo grande patrimonio. Offriamola nostra professionalità - conclude l’appello - per contribuire a fare in modo che la Civica possa continuare ad esercitare il suo compito, che è di fondamentale importanza per la crescita culturale e sociale di Cosenza e della nostra regione».

IN BREVE

Protocollo d’intesa tra UniCal-Procura Cosenza Un proficuo e stabile rapporto di collaborazione in materia di indagine tecnico - scientifica. E’ quanto hanno deciso l’Università della Calabria e la Procura della Repubblica di Cosenza, dai cui rappresentanti, il rettore, Prof. Giovanni Latorre, e il titolare della Procura, dott. Dario Granieri, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che legherà le due Istituzioni per un periodo di due anni. Alla firma dell’accordo hanno presenziato anche il Direttore Amministrativo dell’UniCal, avv. Bruna Adamo, il Vicario, dott. Fulvio Scarpelli, il Presidente del Cocop, prof. Marcello Maggiolini, e il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Cosenza, dott. Domenico Airoma. Il protocollo d’intesa prevede che la collaborazione tra l’Unical e la Procura della Repubblica di Cosenza avvenga nell’ambito delle aree disciplinari che ricadono nelle competenze dell’Ateneo. In tale contesto, l’UniCal si impegna ad individuare le professionalità idonee allo svolgimento degli incarichi di consulenza tecnica per conto della Procura; quest’ultima, invece, si impegna a porre a disposizione di ciascun sostituto procuratore le professionalità al fine di procedere al


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LAVORO E SINDACATI Il quesito fondamentale è capire se i giovani imprenditori possono ancora sperare di costruirsi un futuro investendo nel commercio a Catanzaro

Ribadita la necessità di aprire un confronto serio sulla difficile condizione che vive il commercio nella città e le ragioni della nascita di comitati spontanei di commercianti

Sindacati e categorie si interrogano sulla crisi del commercio a Catanzaro di Elvira Barbuto

corso di un dibattito che si terrà il prossimo venerdì 16 aprile alle 16.30 presso la sala del consiglio provincialedell’Amministrazione provinciale di Catanzaro. Il Convegno dal titolo : "Il Commercio a Catanzaro. Quali soluzioni per risolvere la crisi?" è stato promosso dalla Federazione Regionale del Terziario Ugl e dalla Confcommercio di Catanzaro. Al dibattito prenderanno parte: il presidente dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, Wanda Ferro, l’on. Michele Traversa, componente della commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Pietro Tassone, presidente Confcommercio Catanzaro, Roberto Costanzo, assessore alle Attività Produttive della Provincia di Catan-

CATANZARO - La necessità di aprire un confronto serio sulla difficile condizione che vive il commercio nella città, le ragioni della nascita di comitati spontanei di commercianti che spazia dai quartieri a nord, passando da Corso Mazzini per finire a Catanzaro Lido. Il grido d’allarme dei commercianti che da tempo chiedono di essere aiutati con misure a favore del rilancio del commercio, questi gli ingredienti per capire se in questa città i commercianti possono ancora sopravvivere dignitosamente e garantire occupazione e, magari, capire se i giovani imprenditori possono ancora sperare di costruirsi un futuro investendo nel commercio a Catanzaro. Tutto questo sarà affrontato nel

Catanzaro, corso di formazione altamente specialistico alla sede Croce Verde

CATANZARO - Corso di formazione altamente specialistico alla Croce Verde. Si è concluso ieri presso il centro sociale di Pontepiccolo, intitolato a "Vinicio Caliò " sfortunato volontario della Croce Verde di Catanzaro perito nella tragedia di Soverato. Il corso è stato incentrato sulla rianimazione cardiopolmonare precoce e defibrillazione. Si è voluto qualificare maggiormente il personale volontario della Croce Verde per dare un maggior servizio alla comunità catanzarese. In Italia 1 persona ogni 1000 è colpita da arresto cardiocircolatorio improvviso,inesorabileogni minuto che passa dal momento dell’insorgere dell’arresto cardiaco si riduce del 10% la possibi-

lità di sopravvivenza di un individuo, e quindi dopo dieci minuti la possibilità di vita è ridotta a rarissimi casi. La fibrillazione ventricolare è caratterizzata da un movimento continuo vermicolare dei ventricoli cardiaci che non ha azione di

pompa e che ha come corrispettivo clinico l’assenza di polso. La sola terapia efficace dell’arresto di circolo è rappresentata dalla defibrillazione,da queste considerazioni si è inteso mettere insieme un gruppo di medici e professionisti e formare i volontari

zaro, Franco Curcio, assessore alle Attività Economiche del Comune di Catanzaro, Antonio Franco, segretario regionale Confederale Ugl Calabria, Franco Greco, segretario provinciale Utl - Ug di Catanzaro,AndreaRanieri,presidente della Commissione Attività Economiche del Comune di Catanzaro e Sergio Costanzo, consigliere provinciale e comunale. L’introduzione è affidata a Gianluca Persico, Reggente Regionale della Federazione Regionale del Terziario Ugl, le conclusioni al Segretario Nazionale di Categoria: Giancarlo Bergamo. «Come organizzazione sindacale - è scritto nella presentazione dell’iniziativa - non possiamo ignorare che, nel Mezzogiorno, l’economia si poggia su un dato fondamentale: la ricchezza per il 75,2% è prodotta dal settore terziario. Basterebbe solo questo dato, di ben cinque punti percentuali in più rispetto alla media nazionale, per comprendere la fragilitá dell’economia delle cosiddette regioni ad Obiettivo 1. Se a questo si aggiunge che al Pil del terziario la pubblica amministrazione concorre per il 21,2% , (la media del Paese è del 15,5), ne deriva che siamo più vulnerabili. I dati sull’occupazione diffusi il 22 settembre 2009 dall’Istat sono lo specchio di una popolazione laceratadallamancanzadilavoro e della sofferenza dell’intero Mezzogiorno che sta pagando il prezzo maggiore in termini soprattutto sociali. A questo si aggiunge il dato sul "Valore del commercio fisso al dettaglio" riferito al mese di luglio 2009, si tratta del rapporto sullo stato delle vendite dei piccoli commercianti, alimentari e non alimentari, e della grande distribuzione. Il totale delle vendite si attestava a -0,8% rispetto allo stesso mese del 2008, a luglio la situazione precipita a -2,6% rispetto all’anno precedente. In questo quadro, vogliamo discutere seriamente per capire se questo settore può avere un futuro nella nostra città».

della Croce Verde. E’ un grande obiettivo mettere in condizione il personale che opera nelle attività di soccorso sanitario di attuare le manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e di utilizzare in modo corretto ed efficaceildefibrillatoreacquistato autotassando i volontari senza alcun contributo da chicchessia. Un grazie ai medici che si sono resi disponibili ed ai volontari che hanno avuto la pazienza di formarsi. Qualche doglianza per la insensibilità della macchina politica.

re. ca.


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LAVORO E SINDACATI

I lavoratori Phonemedia chiedono sostegno a Olivo

di Renzo Massi CATANZARO - Una nutrita rappresentanza di lavoratori del call centerPhonemediaèstataricevuta, venerdì mattina, dal sindaco, on. Rosario Olivo. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sull’andamentodella vertenza e si è sottolineato come siano stati raggiunti alcuni importanti risultati. Tuttavia i lavoratori hanno evidenziato come sia necessario

un ulteriore e deciso impegno, da parte di tutte le istituzioni, per garantire una prosecuzione dell’attività.Da parte sua, il sindaco ha detto alle lavoratrici e ai lavoratori del call center di avere molto apprezzato la loro battaglia,civilema determinata.Battaglia che ha avuto il sostegno, sin dall’inizio, da parte dell’Amministrazione comunale «che oggi ritiene suo preciso dovere - ha affermato l’on. Olivo - proseguire con rinnovato impegno l’azione

di supportodelle giusterivendicazione dei lavoratori». Con i quali si è condiviso che l’ottenimento della cassa integrazione è si una conquista della battaglia fin qui intrapresamacostituisceunafase di transizione e non un punto di arrivo. «Lo sbocco - ha detto il sindaco - dovrà essere quello della ripresa di un’attività che non è assistenziale ma di forte innovazione nel mondo del lavoro. Perché ciò avvenga è indispensabile che scendano in campo nuovi im-

IN BREVE

Si è fatto il punto sull’andamento della Difesa del cittadino il movimento cresce vertenza e si è sottolineato come CATANZARO - Nella giornata di siano stati raggiunti venerdì presso la sede regionale di Catanzaro si è riunito il direttivo del alcuni importanti Movimento Difesa del Cittadino, associazione consumatori riconorisultati sciuta dalla Regione Calabria e prenditori con un adeguato piano industriale. E sotto questo profilo dovrà esserci il sostegno delle forze sociali, politiche e istituzionali perché il Governo nazionale, e per esso la presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri competenti, riassumano in pieno la loro responsabilità e si facciano promotori di un’urgente iniziativa». L’istanza di insolvenza e di commissariamento è stata presentata per le sedi di Vibo Valentia, Bitritto (Bari), Catanzaro e Trapani, dipendenti da diverse controllate Phonemedia. Il sindacato, unito a livello nazionale, sul territorio si è spaccato. In Puglia, ad esempio, Cisl e Uil in Puglia hanno sostenuto la richiesta fatta alla Regione dalla Multi media planet (società da cui dipendono Bitritto e Trapani) per l’attivazione della cassa integrazione in deroga.

membro del Cncu, alla presenza del Responsabile regionale Antonio Della Valle, il quale all’unanimità ha cooptato i presidenti provinciali di Mdc Cosenza, Giorgio Durante, Mdc Reggio Calabria, Giuseppe Tedesco, Mdc Vibo Valentia, Francesco Pititto, nel nuovo consiglio direttivo. Nell’ambito dello stesso incontro si èconcordataun’azionepiùincisiva sulle molteplici problematiche che affliggono i cittadini calabresi, dalla viabilità, alla sanità, alle difficoltà di accesso al credito, senza peraltro trascurare le questioni di illegalità diffusache pervademolti settori della società e purtroppo anche della pubblica amministrazione. Mdc collabora con Legambiente e con le principali associazioni nazionali di tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori; è presente in diverse sedi istituzionali, comitati, commissioni, arbitrati, osservatori e forum. L’obiettivo è di promuovere la tutela dei diritti dei cittadini, informandoli.


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SANITA' E WELFARE Passo decisivo per la Fondazione Campanella con una nuova realtà

A sostenerlo è il presidente dell’Associazione nazionale primari ospedalieri, Palermo, per il quale è difficile attuare il progetto

Anpo: no all’accorpamento Ciaccio-Campanella di Luana Rocca CATANZARO - Sulla vicenda dell’accorpamento tra il Dipartimento emato-oncologico dell’ospedale Pugliese-Ciaccio e il Polo oncologico Tommaso Campanella, interviene il presidente dell’Associazione nazionale primari ospedalieri, (Anpo) Saverio Maria Palermo, per il quale è impossibile attuare il progetto. Attraverso una nota, Palermo sostiene che: «L’ipotesi del nuovo ospedale è in piedi da più di dieci anni. La sua mancata realizzazione presuppone o che sia di per sé una proposta peregrina e non perseguibile o che le forze politiche, di qualsiasi parte, non abbiano la capacità di portare avanti una soluzione potenzialmente utile a rispondere alle esigenze dei cittadini utenti. Questoattraversolarealizzazione di quanto richiesto espressamente in via pregiudiziale per la erogazione delle necessarie risorse, dal Ministero della Salute e cioé proprio l’accorpamento delle aziende ospedaliere Pugliese Ciaccio e Mater Domini». Tale soluzione è abbastanza idonea per

risolvere il grave problema legato alla ridondanza delle Aziende ospedaliere presenti sul territorio, ma per Palermo «non è perseguibile per l’opposizione dell’ Università che ha sancito la dipendenza delle istituzioni regionali dalla volontà di attori, che antepongono interessi di parte agli interessi della collettività, ai quali tutti si dovrebbe fare riferimento perché base della nostra stessa presenza ed utilità». Per il presidente il fallimento dell’integrazione strutturale non può far perseguire la proposta sull’integrazione funzionale perché questa presupponeomogeneitàdiintenti tra le parti, omogeneità culturale, reciproco rispetto e condivisione,

«La non realizzazione presuppone o che sia una proposta peregrina o che le forze politiche non hanno la capacità di trovare una soluzione»

disponibilità alla collaborazione. Tutto questo per ora è assente e anche l’ Università stessa conferma questa assenza. Anche se la proposta e l’allegato studio di fattibilità è accettabile da un punto di vista teorico e strettamente tecnico «non tiene conto di parametri fondamentali che potrebbero minarne l’attuazione o comunque procrastinarne a tempi non accettabili l’esecuzione. Infatti la situazione giuridica della Tommaso Campanella è un pasticcio burocratico senza fine; la fluttuazione ideologica tra le varie forze politiche che ora accettano un progetto, ma che senza difficoltà mutano in breve opinione e, non ultimo, il messaggio negativo trasmesso da una politica che ancora premia le inefficienze e tenta di risolverle penalizzando strutture che, a detta di interlocutori obiettivi e non di parte quali la commissione ministerariale Serra, sono state definite di eccellenza». La situazione è abbastanza complicata e con simili premesse, per lo stesso Palermo, è proprio difficile giungere all’ottimizzazione delle attività sanitarie e dell’erogazione delle risorse.

Catanzaro - Una sola entità per il Polo oncologico ed ex ospedale Ciaccio per ricoprire sicuramente un ruolo di primo piano nel contesto della sanità regionale. È in questa direzione che si sta muovendo la delibera 254 del 25 marzo con la quale la Giunta Regionale, in aderenza a quanto previsto dal Piano di rientro sanitario concordato con il Governo, ha rimodulato il riassetto della Fonda- Inviata al Ministero tutta zione Tommaso Campanella per l’emergenza socio-eco- la documentazione nomica. Un ruolo un pò più necessaria, predisposta chiaro per il Polo,anche se, dovranno essere ancora ri- dal direttore della mosse alcune «zone d’ombra» riconducibili soprattut- Fondazione, per la to ai rapporti con l’Univer- trasformazione in Irccs sità. Nei giorni scorsi la Giunta, tramite il Dipartimento Tutela della Salute, ha inviato al Ministero tutta la documentazione necessaria, predisposta dal direttore generale della Fondazione, ai fini della trasformazione in Irccs. Una nuova realtà sanitaria che prevede l’attivazione di 130 posti letto, tra quelli del Ciaccio e della Fondazione. Questo potrebbe porre Germaneto al centro di tutta la sanità regionale di eccellenza e la Calabria finalmente potrebbe diventare punto di riferimento per altre regioni del Mezzogiorno.Siamo ancora all’inizio di un percorso certamente difficile, ma che comunque presenta alcuni dati positivi, a partire dalle convenzioni con l’Università, siglate già dal mese di ottobre. Allocando nell’at-

tuale Campus universitario una struttura pubblica finalizzata alla diagnosi e alla cura delle malattie oncologiche ed oncoematologiche, si concretizzerà quindi l’esigenza di promuovere una vera integrazione tra le varie strutture assistenziali pubbliche del territorio.

L’unione Ciaccio-Campanella non piace proprio... Sul nuovo provvedimento della Giunta Regionale di Centrosinistra a guida Loiero di accorporare il presidio ospedaliero Pugliese-Ciaccio alla Fondazione «Campanella» piovono polemiche anche dai consiglieri provinciali Nicola Armignacca ed Emilio Verrengia. In vista della nascita del nuovo ospedale di Catanzaro, con la deliberazione n. 255 del 25 marzo scorso, si vuole riorganizzare il sistema sanitario regionale razionalizzando il sistema e contenendo le spese. Per i due consiglieri, questa decisione, però, porta a sopprimere uno dei pochissimi punti di eccellenza della sanità calabrese, ossia il reparto di oncologia del Ciaccio, unendolo appunto alla fondazione. Una scelta che i due ritengono davvero incomprensibile, «frutto evidentemente di un’ improvvisazione che mira non già all’interes-

se e alla tutela della salute della collettività, ma che va nella direzione opposta, assunta praticamente ad urne aperte». Ma la cosa più assurda sta nel fatto che «è una decisione che colpisce uno dei pochi punti di eccellenza della sanità calabrese che da molti anni ormai è un sicuro punto di riferimento per i malati oncologici e le loro famiglie proventienti non solo dal territorio della provincia di Catanzaro ma da tutta la Regione». Una contrarietà dovuta anche alla struttura da poco ristrutturata, con equipes mediche e paramediche di alto livello scientifico-professionale e dotata di una straordinaria umanità nel lavoro quotidiano.Armegnacca e Verrengia attaccano e non vogliono l’esecutività di questa decisione dell’amministrazione regionale uscente. «Già da diverse ore stiamo ri-

cevendo le preoccupate rimostranze di pazienti e familiari che temono di perdere la possibilità di potersi adeguatamente curare nella loro regione». E con un appello al neo-governatore Giuseppe Scopelliti ed ai consiglieri regionali eletti nella circoscrizione provinciale di Catanzaro, chiedono la revoca della deliberazione n. 255 del 25 marzo 2010. I due, quindi, concludono con la richiesta di quest’ ultimo «regalo», in ordine di tempo, dell’ex maggioranza di centro-sinistra, «il cui governo e le cui scelte scellerate hanno così tanto duramente provato il Popolo Calabrese, che col voto ed il conseguente tracollo elettorale del governo Loiero, ha ampiamente sancito il fallimento totale di un’azione di governo ed di un’intera classe dirigente politica, quella del centro sinistra».



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POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE Con lui la moglie Maria, il governatore della Banca centrale e molti ministri. Polonia decapitata

Disastro aereo: tra le 96 vittime il presidente polacco Kaczynski di Angie Rucola SMOLENSK - Il presidente della Polonia Lech Kaczynski con la moglie Maria, metà governo, il governatore della Banca centrale, il capo di Stato maggiore dell’esercito, prelati, personalità, in tutto 96 persone, tutte uccise in un disastro senza precedenti. A bordo del Tupolev 154 presidenziale erano in fase atterraggio a Smolensk da dove avrebbero proseguito per la vicina Katyn per celebrare il più atroce episodio della Seconda guerra mondiale, l’eccidio che costò la vita a ventiduemila polacchi fra militari e civili. Nessuno è riuscito a salvarsi dal tremendo schianto di cui restano ancora ignote le cause se non forse la scarsa visibilità e la volontà del pilota di atterrare comunque, dopo due tentativi. L’aereo, stando a prime ricostruzioni, avrebbe toccato le cime degli alIl presidente e la beri prima di schiantarsi al suolo in una zona paludosa moglie erano per poi prenderefuoco.Tra diretti a Katyn per le vittime il capo di stato maggiore polacco, Franrendere omaggio tiszek Gagor, il viceminidegli Esteri, il governaalle 22mila vittime stro tore della banca centrale, dell’eccidio voluto 13 ministri, l’ex presidente Ryszard Kaczorowski, alda Stalin. A bordo cuni deputati, il candidato conservatore alle prossime anche i parenti presidenziali Przemyslaw degli ufficiali della Gosiewski e il vescovo cappellano dell’esercito. strage sovietica Dell’intero governo si è salvato il premier Donald Tudel 1940 sk, che rimasto a terra, ha subito disposto una riunione d’emergenza di quel che resta del governo a Varsavia. Poi si è recato sul posto dove è stato raggiunto da Vladimir Putin. Attualmente i poteri del capo dello Stato sa-

rebbero assunti dal presidente della Camera, Bronislaw Komorowski. La Polonia andrà ad elezioni anticipate come ha dichiarato il portavoce del governo, Pawel Gras: «In linea con la costituzione terremo elezioni presidenziali anticipate. Per il momento il portavoce della Camera Bassa del parlamento Bronislaw Komorowski è automaticamente il facente funzioni». Il presidente della Polonia era diretto a Katyn per rendere omaggio alle 22.000 vittime dell’eccidio voluto da Stalin. Nell’aereo si trovavano anche i parenti delle vittime della strage voluta da Stalin. Dimitri Medvedev, presidente russo, ha nominato una Commissione d’inchiesta con a capo il premier Vladimir Putin. Intanto una delle scatole nere del Tuipolev 154 precipitato è stata recuperata nel luogo dello schianto, a poca distanza dall’aeroporto russo di Smolensk. Lo hanno riferito fonti dell’amministrazione locale. Immediate le reazioni da tutto il mondo. Il premier Silvio Berlusconi, informato subito della vicenda, ha commentato: «È un grave lutto e a questo lutto partecipiamo con il cuore. La Polonia è un Paese amico».

«Non siamo un Paese in declino», il premier al forum di Confindustria ROMA Durante un intervento al Forum di Confindustria, il premier Silvio Berlusconi ribadisce le sue idee politiche sottolineando: «La nostra situazione è quella di un paese che ha un assetto istituzionale che deriva dal fatto che i padri costituenti hanno temuto prima di qualunque altra cosa che si potesse tornare a condizioni che consentisserola nascitadel regime: è venuto fuori un assetto che dà

tutto il potere alle assemblee: nellanostracostituzionel’esecutivo non ha nessun potere. Ci metteremo tutto il buon senso per ascoltare tutte le voci da qualunque parte vengano e terremoinconsiderazioneanchela voce degli imprenditori». Il presidente del Consiglio ha riferito che la prima riforma da attuare è quella istituzionale perchè «una delle cose importanti è dare al presidente del Consiglio i

poteri che hanno suoi colleghi degli altri paesi europei». Ovvio riferimento anche al piano casa: «Pensate quanto ebbi un’idea geniale, non sono modesto in merito: il piano casa per aumentare senza pratiche burocratiche la superficie abitabile ma a un anno di temponon è stato realizzato per via della burocrazia». Inoltre Berlusconi precisa: «Non siamo un paese in declino ma abbiamo consapevolezza di tutti i gravi problemi che ci affliggono...Speriamodivedere un mondo senza più armi nucleari e la firma del trattato Start 2 tra Usa e Russia è anche un successo significativo della politica estera italiana». Il premier dichiara anche che i giornali italiani non avrebbero dato sufficiente rilievo alla firma sullo “Start due”.

Recuperata la prima scatola nera del Tupolev 154. Medvedev nomina una commissione d’inchiesta con a capo Putin. Berlusconi: «È un grave lutto. La Polonia è un paese amico»

Ballottaggio: 41 i comuni ora alle urne ROMA Oggi e domani si vota in 40 Comunidi oltre15.000abitantiper il turno di ballottaggio, relativo all’elezione primi cittadini e al conseguente rinnovo dei Consigli comunali. Quattro le città capoluogo di Provincia che vanno al ballottaggioper l’elezione del sindaco: Mantova, Macerata, Matera e Vibo Valentia. Si voterà anche in un comune con meno di 15.000 abitanti: Roseto Valfortore in provincia di Foggia e per il primo turno a Castelfranco di Miscano, in provinciadi Benevento. Sono interessati al voto 42 centri: 12 città del Nord, 6 del Centro e 24 del Sud. Le Regioni con ballottaggi, con 8 comuni sopra i 15.000 abitanti, sono la Lombardia con Mantova, Vigevano, Saronno, Cologno Monzese, Bollate, Corsico, Parabiago, Trezzano sul Naviglio; la Campania con Pomigliano d’Arco, Bacoli, Caivano, Sant’Anastasia, Terzigno, Mugnano, Eboli, Angri e la Puglia conGalatina,Cerignola,Torremaggiore, Acquaviva delle Fonti, Ceglie Messapica, Latiano, San Vito dei Normanni, San Pietro Vernotico. La Calabria con Vibo Valentia, Lamezia Terme, Gioia Tauro, San Giovanni in Fiore, Acri ; il Lazio con Tivoli, Grottaferrata, Minturno: Piemonte con 2 Valenza e Moncalieri. Si voterà in un solo comune in Veneto a Castelfranco Veneto, in Emilia-Romagna a Comacchio, in Toscana a Pietrasanta, nelle Marche a Macerata, in Molise a Termoli e in Basilicata a Matera. Sono più di un milione in tutto gli elettori chiamati a decidere al ballottaggio il risultato elettorale. Si vota oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15 in 41 Comuni della penisola.Lo scrutinio avrà inizio nella giornata di lunedì al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti. Per il turno di ballottaggio, si vota solo tra i due candidati che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti, tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.


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POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE La Marcegaglia chiede soprattutto tempi precisi: non si può aspettare ancora, altri tre anni

Confindustria: basta promesse, ora di interventi precisi e decisi di Carlo Bassi ROMA -Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha lanciato ieri una serie di richieste precise al governo: basta con le promesse generiche perché l’associazionedegli industrialichiede ora con forza impegni precisi e con tempi precisi. Riforma del fisco, taglio alla spesa pubblica improduttiva e soldi per infrastrutture, ricerca e innovazione. Le battenti richieste sono venute dalla Marcegaglia a chiusura del convegno biennale del Centro studi Confindustria. «Vogliamo impegni precisi con tempi precisi. Non chiediamo solo le riforme che sono le solite e che purtroppo in questo Paese non sono mai state fatte, chiediamo al premier Silvio Berlusconi, tempi precisi. Chiediamo da subito da qui a fine anno un piano serio per tagliare la spesa pubblica improduttiva». Marcegaglia ha insistito inoltre sul tema del taglio delle tasse - in convergenza con l’intervento del premier Berlusconi chiedendo un immediato sostegno in questo senso, soprattutto per «chi tiene in piedi il Paese» cioè imprese e lavoratori. Il presidente degli industriali, replicando a Berlusconi (vedi pagina a fianco), ha detto che non si può aspettare tre anni per la riforma del fisco ma bisogna fare qualcosa subito a partire dal taglio dell’Irap. «Le tasse vanno abbassate», ha detto la Marcegaglia. La situazione fiscale in Italia è molto problematica, c’è un’enorme evasione fiscale e chi paga le tasse ne paga una quantità insostenibile. Bisogna mettere mano alla riforma è un fatto molto importante. Fare la riforma nel triennio - ha proseguito - è importante e noi collaboriamo ma non possiamo aspettare tre anni vogliamo vedere qualcosa subito. Serve abbassare le tasse su chi tiene in piedi il Paese: le imprese e i cittadini». E in particolare come primo passo tagliarel’Irap. Gli industriali chiedono 2,5 miliardi di

Sacconi svela nuovo statuto dei lavoratori e Marchionne fa discutere parlando fuori dai denti ai sindacati

investimenti in infrastrutture, ricerca e innovazione entro fine maggio. «Siamo fermi - ha proseguito il numero uno di Confindustria - perché siamo stati colpiti fortemente dalla crisi, in questi due anni abbiamo perso il 6% di Pil ma in realtà abbiamo smesso di crescere da 10 anni e la ricchezza per ogni persona in Italia è diminuita rispetto all’Unione Europea del 7 per cento. Non è solo la crisi di questi due anni ma un processo di più lungo termine. Dobbiamo fermare questo processo perché meno crescita vuol dire più problemi per l’occupazione e per l’economia». A stringere i denti, ha proseguito Marcegaglia, non possono essere più solo cittadini e le imprese, anche il governo deve fare la sua parte tagliando la spesa pubblica improduttiva: entro il 2010 questo taglio deve essere pari all’un per cento del Pil per tre anni e chiede all’esecutivo un «piano triennale» di taglio di spesa corrente. «Chiediamo a fine anno un piano per tagliare la spesa improduttiva. Vogliamo un impegno preciso per il taglio di spesa corrente all’anno pari all’un per cento del Pil per tre anni». Confindustria lancia una sfida: far crescere il prodotto interno lordo del due per cento l’anno in tre anni e questo significa molti

ROMA - «Tre anni di decisioni» hanno di fronte a sé in questa seconda parte di legislatura il governo e le parti sociali. Così il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha concluso il suo intervento al convegno di Confindustria a Parma. Per il ministro le riforme istituzionali e quelle economiche sono «due facce della stessa medaglia», che hanno a che fare con «la libertà di crescere e di creare lavoro». Per questo, «probabilmente entro maggio», annuncia Sacconi, il governo presenterà, dopo gli opportuni "passaggi" con le parti sociali, un «piano triennale per la riforma dello statuto dei lavoratori». Un piano per passare «dallo statuto dei lavoratori allo statuto dei lavori», con l’obiettivo della "liberazione del lavoro". Di fronte alla platea di imprenditori, il ministro ha inoltre lanciato un appello al «recupero del valore del lavoro manuale italiano», alla «difesa della cultura del lavoro», aiutando i giovani ad accettare «qualsiasi lavoro purché regolare». E ha infine ringraziato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, per «questa Confindustria che nella crisi ha saputo concorrere alle responsabilità e rifiutare la logica del rinvio». Questo è un governo che si muove sempre «sulla base di una piatta-

«Le tasse vanno abbassate», ha detto la Marcegaglia. La situazione fiscale in Italia è molto problematica, c’è un’enorme evasione fiscale, chi paga paga troppo posti di lavoro in più. «È venuto il momento di cambiare per poter tutti insieme riprendere a crescere. Lanceremo la sfida - ha affermato Marcegaglia - di una crescita del due per cento di Pil all’anno per tre anni e questo vuol dire 50 miliardi di euro in più di ricchezza e 700mila posti di lavoro in più. È una sfida importante che tutti noi dobbiamo portare avanti». Infine, la Marcegaglia ha chiesto al presidente del Consiglio, un impegno «molto forte anche a livello europeo» nei confronti delle banche, perchè «se non riaprono i rubinetti del credito andiamo tutti a fondo». «Chiediamo un impegno importante a favore dell’industria», ha concluso con forza.

Trichet: non è ripresa forte e omogenea ROMA - Il presidente della Banca centrale europea , Jean Claude Trichet, ha dettoal convegno di Confindustria a Parma che l’eurozona potrebbe assistere ad una crescita moderata quest’anno, anche se non uniformamente distribuita. Ma per quel che riguarda il ritiro degli strumenti straordinari di sostegno al credito della Bce, tutto dipende dalle prospettive del medio periodo. «L’economia globale ha appena cominciato ad emergere da un prolungato periodo di caos. Nella zona euro ci aspettiamo una crescita moderata nell’anno corrente... la riprese sarà probabilmente diseguale tra le regioni e i settori», ha detto nel suo intervento al convegno di Confindustria . «Per quel che riguarda la Bce, la prospettiva di medio termine è ciò che motiva il graduale ritiro delle misure straordinarie di sostegno al credito», ha detto. Proprio questa settimana, il Consiglio direttivo della Bce ha confermato il tasso di interesse base dell’eurozona all’un per cento, proprio perché la ripresa non è ancora avviata e l’inflazione è decisamente sotto controllo. In un’intervista al Sole-24 ore alla vigilia della due giorni di Parma, il presidente della Bce aveva avuto parole di apprezzamento per la situazione dei conti pubblici italiani irridendo quanti pensano di poter paragonare la situazione del nostro Paese a quella della Grecia o dei Pigs in generale (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna).

forma riformista», di intesa con le parti sociali ma senza riconoscere ad alcun soggetto un potere di veto. Al convegno per tutta la giornata di sabato si è continuato a commentare lo schietto intervento dell’ad della Fiat Sergio Marchionne che ha avuto anche scambi vivaci con il segretario della Cgil Guglielmo Epifani.«Il mondo è cambiato. E pensare di mantenere le stesse regole degli ultimi vent’anni è semplicemente impossibile. Il vero rischio che abbiamo davanti come italiani, europei e americani, non è quello di chiudere questo o quello stabilimento, ma è la crescita della Cina. Dobbiamo prepararci a competere con Pechino, eliminando i dislivelli produttivi, altrimenti arriveranno loro in Italia e tra dieci anni ci detteranno le regole...». Discorso secco chiaramente riferito ai sindacati. Infatti ha aggiunto: «Dialogando con i sindacati, certo, «ma loro devono essere parte della soluzione invece che ripetere le solite cantilene. Di dire questo non si può fare, e questo non si può chiudere, devono lavorare per il sistema...». Prendiamo Termini Imerese: «Il punto è mettere quei lavoratori nelle condizioni di farcela dopo la chiusura dello stabilimento a fine 2011».

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Piazza d'Italia con torre rossa, 1934

A cura di Achille Bonito Oliva e con l’allestimento di Peter Bottazzi, la rassegna presenta circa centoquaranta dipinti in sette sezioni

La natura secondo Giorgio de Chirico al Palazzo delle esposizioni di Roma Maria Luisa Prete La natura è li, esposta allo sguardo, con la sua concretezza e tangibilità. Andare oltre, come imposto dai dettami metafisici, vuol dire creare visioni inverosimili, falsificando il dato acquisito con interpretazioni fuggevoli. Ma la natura, anche lei così razionale e ferma, diventa relativa nel Novecento, nel secolo delle rivoluzioni e degli sconvolgimenti. Crolla miseramente il positivismo della fiducia e dell’inno alla forza umana. E mentre il futurismo comincia a combattere per affermare la supremazia del progresso e dell’uomo assurto al ruolo di divinità, rappresentando luci, movimenti, macchine e velocità, un pittore italiano sceglie la pacatezza del silenzio e la contemplazione dell’immobilità. La natura comincia ad essere manipolata, in nome del progresso per alcuni, alla ricerca di nuove verità per al-

tri. Giorgio de Chirico si inventa un nuovo modo di fare pittura, all’avanguardia come i contemporanei seguaci di Marinetti, ma differente, non urlato e tuttavia di una incisività prepotente. In scena la nuova dimensione occupata dall’uomo, su un palcoscenico in bilico tra deformazioni di tempo e spazio. Le opere di de Chirico entrano così nell’alveo del mistero e del sogno, di una dimensione in cui passato, presente e futuro si accavallano e lo spazio non ha confini definiti. Oltre. Le immagini vanno oltre. E la natura paradossalmente recupera il suo tratto più intimo, quello dell’universale. «La natura diceva de Chirico - può permettersi la prodigalità in tutto, l’artista deve essere in ogni momento parsimonioso. La natura è feconda fino alla confusione, l’artista deve essere invece riservato». Questa disciplina artistica ha generato opere immortali. Per

Nel Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano,in provinciadi Grosseto, è stata inaugurata la personale di Luciano Massari Nuove geografie. La mostra è composta da una serie di lastre in marmo nero del Belgio, carbone e resine rosse, che rappresentano momenti di crescita e di passaggio della memoria e dell’anima. Il concetto essenziale che Massari vuole esprimere è la nostra consapevolezzadell’esseredirettamente connessi al divenire continuo del tempo; passato presente e futuro non esistono più singolarmente, ma si fondono per creare nuove coordinate spaziali evocative. Nato a Carrara nel 1956, l’artista si concentra subito sullo studio dell’arte ambientale e sui legami tra arte e società, enfatizzando il

Le geografie di Massari A Grosseto il divenire del tempo nei lavori dello scultore Elena Mandolini

I bagni misteriosi I, 1935

Le opere entrano nell’alveo del mistero di una dimensione in cui passato, presente e futuro si accavallano

saggiarne l’essenza arriva al palazzo delle Esposizioni, La natura secondo de Chirico, una rassegna di opere provenienti da importanti musei d’arte moderna e da prestigiose collezioni private, insieme a una selezione di capolavori appartenenti alla fondazione Giorgio e Isa de Chirico. Nell’arte

ruolo dell’arte pubblica, per poi indirizzarla sullo studio di determinati materiali, e loro eventuale utilizzo, uniti al forte e naturale legame col territorio di provenienza. Massari vive e lavora a Carrara e a Torino, dove è titolare della cattedra di scultura all’accademia Albertina di Belle arti. Fin dai primi anni del suo iter, l’artista ha sviluppato la sua passione per l’arte in più forme espressive, quali video-installazioni o fotografia; nel corso degli anni Ottanta si è dedicato al rapporto tra la scultura e la parola, collaborando con scrittori e poeti. Tutte le sue opere sono attualmente esposte in collezioni private e pubbliche sia in Italia che all’estero, fra cui 7 verità alla Puna Pau nell’isola di Pasqua, e Isola dell’identità presente nella collezione Gori al parco di Celle. Im-

portanteanchel’installazioneArcipelaghi, con cui partecipò alla XIII Biennale internazionale di scultura di Carrara del 2008. Fino al 31 ottobre, Il Giardino di Daniel Spoerri, Seggiano (Gr). Info: www.danielspoerri.org.

un'opera di Massari

di de Chirico l’iconografia del naturale trascende se stessa, perennemente investita da interferenze concettuali che ne trasformano le valenze realistiche in direzione di uno straniamento psicologico, misterioso e surreale. Fino all’11 luglio. Info: 0639967500; www.palazzoesposizioni.it.

La serie rappresenta momenti di crescita e di passaggio della memoria


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Stephen Shore, il pioniere del colore nella fotografia Il museo di Roma in Trastevere, fino al 25 aprile, apre le sale a scatti "impassibili" Camilla Mozzetti Possono definirsi fotografie "on the road" quelle di Stephen Shore, il pionere del colore nella fotografia d’arte. Il museo di Roma in Trastevere, fino al 25 aprile, apre le sale alle sue opere: scatti impassibili di scene banali raccolte nell’arco di una vita itinerante. «Shore è l’arte dell’impassibile - racconta Robert Venturi rifiutando composizioni esotiche, abilmente artefatte o di facile interpretazione. Egli accetta la logora banalità dello scenario americano, fino agli stanchi talloni dei nostri panorami rurali e la rilassatezza spaziale delle nostre città, ricatturandone l’intimità, rendendola intensa, coerente, pressoché amabile».

Stephen Shore, 63 anni sulle spalle, inizia giovanissimo la sua attività di fotografo. A soli sei anni riceve in regalo da uno zio una vera camera oscura, a 9 inizia a usare una 35mm, a 17 già frequenta la Factory di Andy Warhol e a 24 è il primo fotografo vivente a ottenere una personale al Metropolitan museum of art di New York. Una vita di avanguardia quella di Stephen Shore che nel 1972, a 25 anni, diventa pioniere delle fotografie a colori in grande formato scattate attraverso l’America, da New York fino al Texas. La sua arte, la sua tecnica è visibile nella mostra Biographical landscape, che giunge a Roma dopo un lungo tour che dagli Stati Uniti è arrivato in Europa. L’esposizione raccoglie i lavori realizzati dal fotografo dal 1969 al 1979. Dieci anni per apprezzare un’America da tutti vissuta ma

da pochi capita. La mostra racconta la metodica esplorazione dei paesaggi nell’opera di Shore e i suoi forti parallelismi con l’arte concettuale. Sensibilizzato alla cultura pop dalla frequentazione della Factory. Ma quello che fa la differenza e che fa parlare di Shore è la sua attenzione rivolta a paesaggi insoliti i cosiddetti "uncommon places" degli Stati Uniti. Le 164 fotografie esposte sono suddivise in ordine cronologico, a partire dal primo viaggio attraverso l’America che cominciò il 3 luglio del 1973. Nel 1980 l’artista si concentra su paesaggi che sono molto diversi dalla serie Uncommon Places, radicalizzando ancora di più il rifiuto della prospettiva dei suoi ultimi lavori. Museo di Roma in Trastevere, piazza S. Egidio 1b, Roma. Info: 060608; www.museodiromaintrastevere.it.

Alla Casa della memoria e della storia, l’artista rinnova un vissuto personale e collettivo attraverso il progetto intitolato "De/portees"

Le porte della memoria nell’installazione di Jack Sal Nicoletta Zanella Una storia sentita raccontare mille volte. Letteratura, televisione, cinema, teatro hanno ripetutamente illuminato i lati oscuri di una vicenda atroce che nessuno può dire di ignorare, magari anche solo per negarla. Ma la memoria tende a resettare quando nuove storie premono, concediamo sempre meno byte attratti da nuovi orrori, e allora si rivela fondamentale il lavoro culturale, instancabile, che costringe a ricordare. Nella mostra promossa dal comune di Roma con Aned, alla Casa della memoria e della storia, Jack Sal rinnova un vissuto personale e collettivo già celebrato, a

partire dal 1998, a Monaco, con un’installazione permanente in Max Weber platz, una lastra in bronzo posta davanti alla casa che fu abitata dai suoi genitori mentre attendevano il permesso per l’emigrazione negli Stati Uniti. Jack Sal è nato in America, nel Connecticut, nel 1954. Usa un linguaggio minimalista e concettuale, temi costanti della sua ricerca sono la misura di tempo e spazio che determinano inizialmente una particolare passione per la forma primitiva della fotografia: i "clichè-verre", ora ristrettasi al collezionismo. Sal abita a New York dal 1983, alternandosi con l’Italia in uno scambio continuo di arte e amicizia con esponenti delle due comunità artisti-

che e questo nuovo lavoro gode così di una doppia presentazione, a gennaio scorso a New York all’Istituto italiano di cultura, e ora qui, a Roma. Il progetto De/portees - con proiezione del documentario Max Weber platz sul ritorno alla ricerca delle radici dei suoi, prodotto da Aleph Film per Raitre come racconta lo stesso Sal è nato un anno fa. In seguito all’appuntamento annuale del Primo Levi center per rievocare i nomi dei deportati è sorta l’intenzione di collegare un’attività artistica alla memoria dell’elenco. L’artista ricorda di essersi spesso imbattuto in una certa disinformazione rispetto alla presenza, nel periodo bellico, di centinaia di campi di concentramento in Ita-

L'opera di Sal

lia e specifica: «In De/portees il mio intervento consiste nel presentare in tre modi diversi, usando i colori primari, l’elenco dei campi, quello dei deportati e dei luoghi in cui sono stati arrestati. Le proiezioni video, all’interno dello spazio buio, creano nell’osservatore una sensazione di dislocazione psicologica in cui le tre "immagini" con i nomi, luoghi e le pagine del libro forzano l’asso-

ciazionedelladeportazioneconle sue radici in Italia. La memoria è un tipo di pratica, fa parte della storia, della cultura e della religione. C’è una preghiera ebraica che dice: Ricordati. Indipendentemente dalla religione, tutto il mio lavoro parte dalla memoria, perché è l’esperienza che usiamo per capire lo spazio e il tempo nel relazionarci all’arte». Fino al 30 aprile. Info: 066876543.

Sbarca a Urbino la collettiva itinerante sulle nuove forme del bello

La comparsa di un Terzo Rinascimento Palazzo Ducale ospita le opere di una rosa di artisti che rappresentano una concreta opportunità di evoluzione del linguaggio estetico

Massimo Canorro Da Milano a Urbino. L’associazione culturale Famiglia Margini approda nella storica città marchigiana per presentare, fino al 3 maggio, la collettiva itinerante Terzo Rinascimento. Location dell’evento è il palazzo Ducale di Urbino, pronto ad accogliere le opere di una rosa di artisti contemporanei «che rappresentano una concreta opportunità di evoluzione del linguaggio estetico», spiega Grace Zanotto, curatrice della mostra insieme ad Angelo Cruciani. «Urbino è la città dell’utopia, il fulcro del Primo Rinascimento», spiega la Zanotto.

Un'opera in mostra

Da qui il titolo di una mostra che intende riqualificare il valore del bellonellaciviltàattuale,attraverso codici espressivi che non si rispecchiano nella frenesia consumistica, deducendo i vertici della sperimentazione concettuale. «Terzo Rinascimento restituisce voce allo stile italiano, proponendosi come vera e propria investigazione creativo-sperimentale»,

circoscrivelacuratrice.Dallemutazioni tecniche della pittura alla scultura d’assemblaggio e riciclo, dai video artisti ai fotografi, la collettiva propone i lavori «di artisti diversi che hanno qualcosa di innovativo da trasmettere, accomunati dall’intenzione di non voler cedere alle logiche di mercato», afferma la Zanotto. Il catastrofismo che permea l’attuale società rimane fuori da Palazzo Ducale, dove i protagonisti dell’esposizione replicano con immagini visionarie e speranzose ai conflitti sociali. Di fatto «non rimane che la via della bellezza nell’arte per salvare l’umanità da se stessa», conclude la curatrice. Info: www.terzorinascimento.org.

Riqualificare il valore del bello nella civiltà attuale attraverso codici espressivi che non si rispecchiano nella frenesia consumistica


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Ferzan Ozpetek racconta la storia di amori impossibili che si intrecciano tra loro, ma i momenti clou della narrazione sono intorno alle tavole imbandite dove ruota la telecamera del regista turco

Mine vaganti, le deviazioni virtuose di personaggi ormai "maturi" Margherita Criscuolo Con Mine Vaganti Ferzan Ozpetek devia leggermente rispetto alla strada che ha percorso fino a questo momento nella sua carriera di regista. La sensazione è quella di trovarsi di fronte a personaggi completi, giunti a maturazione,perfettamentecaratterizzati nella loro poliedricità, lontani anni luce dai protagonisti delle Fate ignoranti, per esempio, indiscusso successo del 2001 in cui Margherita Buy, nei panni di Antonia, ignara dell’omosessualità del marito la scopre dopo la sua morte, quando si ritrova faccia a faccia con gli abitanti della mansarda romana al Testaccio. Se in quella pellicola la donna rimasta vedova cambia radicalmente il suo modo di essere una volta in contatto con la stravagante realtà, il Riccardo Scamarcio del nuovo film invece sa da subito quello che vuole, è un personaggio tutto d’un pezzo anche se impossibilitato a vivere la sua condizione di omosessuale a causa della prevedibile chiusura mentale dei genitori. Tommaso Cantone è il figlio di un ricco industriale pugliese che decide di tornare a casa per comunicare a tutti le sue scelte di vita, consapevole che non saranno accettate e quindi pronto a essere allontanato definitivamente dopo una breve visita. È fidanzato e convive con un ragazzo, infatti, non studia Economia e commercio come i suoi credono ma Lettere, e vuole diventare scrittore e non gestire l’azienda di famiglia. Paradossalmente non riesce a rivelare niente e il soggiorno si fa più lungo del previsto a causa della tempestività di Antonio (Alessandro Preziosi) che, una volta a conoscenza del progetto del fratello minore, decide a sua volta di

Una scena del film

Tommaso Cantone è il figlio di un ricco industriale pugliese che decide di tornare a casa per comunicare le sue scelte di vita Riccardo Scamarcio

confessarelapropriaidentitànascosta provocando un infarto al padre - da quel momento autore di una sbiadita tragicommedia all’italiana - e vanificando così le intenzioni di Tommaso. La famiglia dei pastai leccesi è eterogenea e numerosa: il padre Vincenzo (Ennio Fantastichini) è il tipico capofamiglia burbero e timoroso del giudizio degli altri sposato con Stefania (la sempre brava Lunetta Savino); la zia Luciana (Elena Sofia Ricci) vive con loro da quando è stata recuperata dal fratello a Londra, dove era scappata per inseguire l’amore che invece le aveva rubato tutti i soldi. Gli abitanti della casa borghese nel cuore di Lecce interpretano ciascuno un cliché, dalla moglie cornuta per istituzione al marito classicamentefedifrago,alla zitella svampita, all’infuori di uno, la nonna (Ilaria Occhini). La mina vagante è proprio lei, la voce fuori dal coro, ribelle e allo stesso tempo prigioniera dell’amore per il cognato che la accompagna da tutta la vita. Con una superba interpretazione duetta a turno con Tommaso e con Alba (Nicole Grimaudo), al-

tro personaggio centrale della narrazione e socia della ditta Cantone. Gli amori impossibili raccontati dal film sono tanti e si intrecciano tra loro; i momenti clou della narrazione si hanno, anche qui, quando si mangia. Dai pranzi vivaci in terrazzo delle Fate ignoranti ai tripudi di pasticceria della Finestra di fronte, alle tavole imbandite dei Cantone attorno alle quali ruotano sia la storia che la telecamera di Ozpetek, con quel suo movimento coinvolgente e uniformante che è uno dei tratti distintivi del regista turco.

La nonna, Ilaria Occhini è la mina vagante la voce fuori dal coro ribelle e prigioniera dell’amore impossibile per il cognato

L’ultima corsa di Gesù, arriva l’arte del videogioco sovversivo Francesco Molica Sovversiva, dissacratoria, sferzante. Così ha da declinarsi la filosofia del videogioco secondo Molleindustria, collettivo di programmatori milanesi che sin dal 2004 ha seminato tanto scompiglio e altrettanti amatori per la rete con una ricca galleria di balocchi in 2d. Distintivo il loro lavoro perché ardisce a convertire un media frivolo per definizione in un vettore di riflessione e critica sociale. Anzi, per citare il manifesto del gruppo, "di critica videoludica" dato che l’elemento ricreativo non è per nulla sacrificato ma piuttosto impreziosito dal messaggio militante. Di grafica rigorosamente minimalista, in formato flash, i radical games di Molleindustria indossano nomi assai eloquenti: Tamatipico. Il tuo lavoratore precario virtuale, Simulatore di orgasmi, Embrioni in fuga, McDonalds videogame. Tanta impudenza creativa è stata persino oggetto di un’interrogazione parlamentare, e successivi quindici minuti di gloria, dopo la messa online di Operazione: pretofilia in cui l’utente veste i panni di un agente vaticano incaricato di escogitare ogni genere di sotterfugio per "garantire l’impunità dei preti pederasti". Il tema religione, d’altronde, ossessiona il collettivo. In "Faithfighting", ad esempio, al posto dei soliti caratechi à la streetfighter a darsele di santa ragione sono divinità e profeti, una burla cristallina alle teoriedello scontrodi civiltà.L’ultima micropera non poteva non appropriarsi della passione di

Cristo. "Run Jesus run!" lascia al giocatore appena dieci secondi per far compiere al Redentore tutta la gamma di miracoli più noti prima della crocifissione. L’ambientazione evangelica gioca tuttavia un ruolo meramente strumentale. Il vero protagonista è il tempo, la sua compressione, la sua assenza. Un’evocazione indovinata del nostro presente, entropico e immateriale, dove le care categorie kantiane sono state sbrindellate dai flussi e riflussi della globalizzazione. Se troll, gangster, zombie e tutti gli altri monstri che inflazionano il mercato mainstream del videogioco invitano alla fuga dalla realtà, Molleindustria opera esattamente all’inverso. Perché che si tratti di giochi cervellotici oppure divertissement vintage in 8 bit l’intento, mirabilmente brechtiano, resta quello di impedire ogni immedesimazione dell’utente con il gioco, al contrario costringendolo a riflettere.


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Roma, Cod 09 ripensa le strategie della progettazione comune Un gruppo di ingegneri, architetti e designer promuove l’incontro di competenze tra i professionisti Lucia Bosso Nata a Roma come agenzia di progettazione, Cod 09 è dal 2009 un’associazione che promuove l’incontro di competenze tra i professionisti del settore - ingegneri, architetti, designer - per ottimizzare la qualità dei progetti oltre a promuoverne divulgazione e pubblicazione. Francesco Sertoli, uno dei vicepresidenti di questo esperimento creativo, ne dipinge storia e ambizioni. Qual è la formazione del team? «All’interno del progetto sono confluiti vari professionisti e studi che collaboravano già da diversi anni. L’agenzia è intesa come luogo di servizi per la progettazione e gli associati la utilizzano per creare gruppi di addetti ai lavori qualificati ad affrontare le caratteristiche richieste da ogni singola impresa. Questo sistema permette di migliorare la qualità del progetto e amalgamare competenze specifiche». Nel 2009 vi siete trasformati in associazione: perché questa mutazione e quali sono le attività messe in piedi fino a oggi? «L’esigenza principale è promuovere la ricerca architettonica attraverso la sinergia di diversi esperti di vari ambiti e integrare gli aspetti tecnici con quelli estetici. Altro obiettivo è divulgare il lavoro dei propri associati: a dicembre abbiamo organizzato un primo evento, intitolato Percorso tra progetto e materia, in cui abbiamo raccontato la nascita del gruppo». Vi dedicate in prevalenza a residenze private e interni in Italia e

Ara Gallant e il volume sugli eccessi Zoe Bellini Vizi e stravizi. Gli anni scintillanti che hanno consacrato volti e tòpoi dello star system occidentale ce li immaginiamo così: eccessivi e patinati. E i loro protagonisti geniali, eccentrici e dissoluti. Non sfata il luogo comune la figura multiforme di Ara Gallant, all’anagrafe Ira Gallantz, che dall’iniziale trucco e parrucco è passato dietro l’obiettivo per immortalare le icone più in voga. È stato lui il geniale creativo che

Rendering del progetto per l'area di Al Khobar in Arabia Saudita

concorsi all’estero: a cosa state lavorando e cosa rimane ancora fuori dal vostro curriculum? «Lo scorso settembre abbiamo partecipato a una gara per la progettazione di un’area a sviluppo residenziale, commerciale e alberghiero nella città di Al khobar, in Arabia Saudita. Il nostro progetto si basa su sostenibilità attiva e passiva e bioarchitettura, con particolare attenzione al clima del luogo. Stiamo mettendo a punto anche lo sviluppo di un "concept store" dedicato al mondo del bambino. Non un comune centro commerciale per l’infanzia ma un vero polo di attrazione per famiglie. Altro lavoro è la demolizione e ricostruzione di un

edificio residenziale a Velletri, vicino Roma, dove utilizzeremo tecnologie tradizionali insieme al geotermico e sistemi passivi». Quali i vantaggi e gli svantaggi della vostra comunità creativa? «Crediamo nel lavoro di squadra, permette un controllo approfondito delle fasi progettuali fino alla realizzazione,dove le problematiche strutturali, impiantistiche e normative devono dialogare per raggiungere l’obiettivo finale. Poter condividere fin dall’inizio del lavoro i molteplici aspetti progettuali permette di risolvere i problemi che si incontreranno in seguito, nella fase finale. I vantaggi di questa strategia sono sostanzialmente legati alla qualità pro-

Il volume

gettuale e agli approfondimenti resi possibili dal confronto delle diverse esperienze lavorative. Certo, non essendo strutturati come un vero e proprio studio associato, dobbiamo a volte ridefinire ruoli e competenze. Ma viviamo questa esperienza di crescita come una ricchezza e un sostegno da cui trarre beneficio». Quali novità per il 2010? «Oltre ai lavori citati stiamo lavorando per sviluppare e promuovere l’edilizia sociale, sull’individuazione di aree cittadine e sul recupero di fabbricati in disuso. Inoltre siamo attivi sul design sostenibile, ambito per il quale abbiamo realizzato stand espositivi in cartone».

Nelle sale "I love you Philip Morris" di Glen Ficarra e John Requa

Jim Carrey il trasformista Travestimenti truffe, evasioni e ribaltamenti tutti figli di un outing e di un grande amore omosessuale: una esilarante commedia romantica

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Annarita Guidi No, non è un film contro le multinazionali del tabacco. I love you Phillip Morris, nelle sale dal 2 aprile, è il ritorno di Jim Carrey all’estremismo del suo talento. Una festa per gli orfani del trasformismo e degli eccessi dell’attore canadese: truffe, travestimenti, evasioni e ribaltamenti, tutti figli di un outing e di un grande amore omosessuale, quello del protagonista per il Phillip Morris del titolo, interpretato da Ewan McGregor. Esordio nel lungometraggio di Glen Ficarra e John Requa, presentato all’ultimo festival di Cannes nella "Quinzaine des

La locandina

réalizateurs", I love you Phillip Morris è una esilarante commedia romantica che non ha niente achevedereconpuntualizzazioni e rivendicazioni. Jim Carrey ed Ewan McGregor non hanno nessuna difficoltà a interpretare in modo magistrale e assolutamente divertente i ruoli della coppia gay. «Sono state poche le sceneggiature per cui ho avuto un sentimento ben preciso, quello di volerle a tutti i costi: The Truman show, Se mi lasci ti cancello e I love you Phillip Morris - ha dichiarato Carrey sulla Croisette - volevo farlo e basta, anche gratis. Pagine e pagine attraversate da quest’uomo che vuole solo una cosa: amore».

dagli anni Sessanta agli Ottanta ha rivoluzionato l’editoria di moda, anche sostenendo come prezioso collaboratore le turbe visive di Richard Avedon, negli anni in cui il trionfo dell’estetica era tutto e l’imperativo per guadagnarsi un posto sotto i riflettori era "essere tutto tranne che se stessi". Nato nel Bronx nel 1932, Gallant cominciò a fotografare nei primi anni Settanta realizzando ritratti di "celebrietes" rese indimenticabili dal suo personale tocco: l’invenzione dei "flying hair", un trucco che usò per la prima volta sull’efebica Twiggy nel 1966 e che consisteva nel creare volume unendo diverse parrucche, con il risultato di far apparire i capelli lunghissimi e fluttuanti. Modelle, attori e bizzarri protagonisti della scena glamour. Furono in molti a posare sui set allestiti dall’instancabile frequentatore dello Studio 54 facendosi modellare e addobbare da piume, fiori e oggetti di varia natura, oltre che naturalmente da idee ardite. Tra i soggetti di questi scatti si riconoscono Warren Beatty, Mick Jagger, Dustin Hoffmann, Anjelica Huston, Harvey Keitel, Jack Nicholson. Con quasi cento immagini, molte delle quali inedite, il volume edito da Damiani e dedicato a Gallant, contiene una commossaintroduzionedi Anjelica Huston, sua grande amica, e si chiude con un collage di testimonianze raccolte dal curatore David Wills.


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CULTURA E ASSOCIAZIONI Guido Crainz e Carmine Donzelli illustreranno il volume che è soprattutto un’analisi che si sofferma sulla "grande trasformazione" che ha inizio negli anni del "miracolo" e prosegue poi nei decenni successivi

“Dove affonda le radici l’Italia di oggi?” Presentazione del libro a Catanzaro CATANZARO- Domanipomeriggio alle ore 17.30, presso la sala convegni dell’istituto tecnico industriale in piazza Matteotti, incontro con Guido Crainz e Carmine Donzelliper per la presentazione del libro: "Autobiografia di una repubblica. Le radici dell’Italia attuale". Dove affonda le sue radici l’Italia di oggi? Guido Crainz cerca le risposte a questa e a altre domande non in vizi plurisecolari del paese ma nella storia concreta della Repubblica, muovendo dall’eredità del fascismo, dalla nascita della "repubblica dei partiti" e dagli anni della guerra fredda. L’analisi si sofferma soprattutto sulla "grande trasformazione"che ha inizio negli anni del "miracolo" e prosegue poi nei decenni successivi: con la sua forza dirompente, con le sue contraddizioni profonde, con le tensioni che innesca. In assenza di un governo reale di quella trasformazione, e nel fallimento dei progetti che tentavano di dare ad essa orientamento e regole, si delinea una

CATANZARO - Giorgia Falbo, studentessa del Liceo Scientifico , è l’ennesima straordinaria protagonista del concorso di bellezza "Miss il Domani della Calabria" 2010 , promosso dal duo Franco e Veneranda Arena. L’aspirante reginetta alta 1metro e 70 con l’hobby della danza e della navigazione su internet . Anche questa settimana Giorgia come tutte le altre Miss si è presentata ai lettori con le foto scattate da Salvatore Servello presso la lussuosa Concessionaria Hyundai di Catanzaro di Giuseppe Ruga , ringraziandolo per l’ospitalità che dimostra durante la sfilata delle Concorrenti assieme alla figlia Sonia e al figlio Francesco . Per Giorgia si aprono prospettive di successo nel mondo della moda , grazie ad una straordinaria carica di entusiasmo mutuata dalla carovana di Franco e Veneranda Arena . Infatti è proprio il clima di grande amicizia ed euforia che caratterizza l’organizzazione del la settima edizione del Concorso "Miss il Domani" che tiene unite le ragazze partecipanti. Appuntamento al mese di maggio per la grande serata di Miss il Domani 2010 che si terrà in un noto locale della CostaJonica , condotta dalla statuaria Maria Rosaria Juli e da Vittorio Giummo grande giornalista con tanta eperienza , oggiimpegnatoconleradiocroniche del Catanzaro Calcio.

"mutazione antropologica" destinata a durare. Essa non è scalfita dalle controtendenze pur presenti - di cui il ’68 è fragile e contraddittoria espressione - e prende nuovo vigore negli anni ottanta, dopo il tunnel degli anni di piombo e il primo annuncio di una degenerazione profonda. "Mutazione antropologica" e crisi del "Palazzo" per dirla con Pier Paolo Pasolini vengono così a fondersi: in questo quadro esplode la crisi radicale dei primi anni novanta, di cui il tumultuoso affermarsi della Lega e l’esplosione di Tangentopoli sono solo un sintomo. Iniziò in quella fase un radicale interrogarsi sulle origini e la natura della crisi, presto interrotto dalle speranze in una salvifica "Seconda Repubblica": speranze destinate a lasciare presto un retrogusto amaro. NotebiografichediGuidoCrainz, nato a Udine, è professore ordinario di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo.

Ha dedicato le sue ricerche alla società rurale europea dell’Ottocento e del Novecento, alla storia dell’Italia contemporanea -con particolare riferimento alla seconda metà del Novecento- alla storia dei media e al rapporto fra media e comunicazione storica. Ha fatto parte del Direttivo dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e dell’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, e inoltre del Comitato scientificodell’IstitutoAlcideCervi. Ha fatto parte della redazione delle riviste "Meridiana" e "Trimestre" ed è attualmente membro del comitato di direzione della rivista "Storia e problemi contemporanei". E’Direttoredell’Archivioaudiovisivo della memoria abruzzese, che ha fondato nel 2004 all’Università di Teramo.

Re. S.

Proseguono le selezioni valide per la partecipazione alla settima edizione della kermesse di bellezza organizzata dal duo Franco-Veneranda Arena. Intanto, si avvicina la finale

E’ Giorgia Falbo la diciannovesima concorrente di “Miss Domani 2010”

L’aspirante reginetta è alta 1 metro e 70, frequenta il liceo scientifico e ha l’hobby della danza. Il concorso di bellezza è organizzato dal duo Franco-Veneranda Arena L'aspirante reginetta


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CULTURA E ASSOCIAZIONI

Emozioni al pianoforte

Nella foto, il duo Scicchitano-Matarrazzo

LAMEZIA TERME - Oggi, organizzato da Ama Calabria in cogestione con il Comune di Lamezia Terme, avrà luogo presso il teatro Umberto con inizio alle ore 18,30 un concerto del Duo pianistico Francesca Scicchitano - Antonio Matarazzo vincitori del primo premio assoluto al concorso internazionale di Pedara.Francesca Scicchitano, si è diplomata in pianoforte presso il conservatorio "F. Torrefranca" di Vibo Valentia nella classe del M° Francescantonio Pollice. Contemporaneamente ha frequentato insieme a Iole Rocca i corsi di perfezionamento del duo pianistico tenuti dal M° Paolo Pollice in varie città italiane ed estere: Cefalù, Aosta, Giulianova, Gallo D’oro, Budapest. Oltre ad essersi esibita sia come solista che in duo pianistico in rassegne a carattere regionale, ha partecipato a numerosi concorsi nazionali pianistici conseguendo il primo premio nel 1995 al 17° Concorso NazionaleAMA Calabria,nel 1996 al Concorso Nazionale pianistico di Pedara , nel 1997 al Concorso Nazionale di Barcellona. Ha inoltre suonato in duo pianistico per varie emittenti locali. Contemporaneamente all’attività concertistica ha affiancato gli studi universitari è si è laureata nel Maggio nel 2006 in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l’ Università di Cosenza. Successivamente, nel Marzo del 2009 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in "Musica, Scienza e Tecnologia del Suono" presso il Politecnico "Scientia et Ars" di Vibo Valentia con il massimo dei voti e lode. Si è inoltre dedicata alla didattica musicale seguendo alcuni corsi tenuti dai maestri Ciro Paduano e Giovanni Piazza sulla metodologia Orff-Schulwerk.Antonio Matarazzo inizia lo studio del pianoforte a otto anni e dieci anni dopo, nel 2005, si diploma con il massimo dei voti, lode e menzione sotto la guida del M° Paolo Pollice presso il Conservatorio Statale di Musica "Fausto Torrefranca". Nel luglio 2007, con-

Organizzato da Ama Calabria in cogestione con il Comune di Lamezia Terme, avrà luogo presso il teatro Umberto un concerto del duo pianistico Scicchitano - Matarazzo

segue il Diploma Accademico di II Livello in "Musica, Scienza e Tecnologia del Suono" presso il Politecnico "Scientia et Ars" di Vibo Valentia con il massimo dei voti e lode, discutendo una tesi di ricerca dal titolo L’influenza del tocco sul timbro del pianoforte, relatore M° Paolo Pollice. Sin da giovanissimopartecipa a numerosi concorsi pianistici vincendo nel corso degli anni numerosi primi premi a Caccamo (Concorso Benedetto Albanese), Lamezia Terme (A.M.A. Calabria), Perugia, Monopoli,

Nel loro concerto lametino, i due giovani artisti eseguiranno nella prima parte Bilder aus Osten di Schumann e l’Ouverture del Tannhauser di Wagner

Rossano, Pedara (Concorso Internazionale "G. Campochiaro"). Ha frequentato corsi di perfezionamento presso il Campus Internazionale Musica e Danza di Gallodoro-Taormina, presso il Conservatorio di Bratislava (Slovacchia) e al 17th International Music Course Music without borders di Balassyarmat (Ungheria). Si è esibito per diverse società concertistiche, a Gibellina (Trapani), al I Festival Pianistico"LucianoGante" di Pordenone,a Menfi (Agrigento), a Lamezia Terme (Catanzaro), a Catanzaro con l’Orchestra da Camera "Leonardo da Vinci". É stato pianista dell’Orchestra della Provincia di Catanzaro "La Grecìa" diretta da Federico Mondelci nel concerto di Antonella Ruggiero del 24 marzo 2006 presso il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme; con la stessa Orchestra, diretta dal M° Francesco di Mauro, ha preso parte all’esecuzione di musiche di G. F. Malipiero, incidendo in prima assoluta per l’etichetta discografica Stradivarius. Attualmente presso il conservatorio vibonese frequenta il corso di Clavicembalo del M° Paolo Prevedello Dellisanti. Si interessa, inoltre, alla didattica musicale partecipando ad alcuni corsi come quello tenuto a Lamezia Terme dal M° Ciro Paduano. Nel giugno 2009 consegue il Diploma Accademico di II Livello Abilitante in Didattica strumentale presso il Conservatorio "F. Torrefranca".Francesca Scicchitano ed Antonio Matarazzo, entrambi docenti di pianoforte principale presso l’Istituto Musicale "Sebastiano Guzzi" di Lamezia Terme, hanno costituito da qualche anno un duo pianistico. Nel loro concerto lametino, i due giovani artisti eseguiranno nella prima parte Bilder aus Osten di Schumann e l’Ouverture del Tannhauser di Wagner mentre l’intera seconda parte sarà occupara dai monumentali Six Morceaux op. 11 di Rachmaninov.



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APPUNTAMENTI L’ottava edizione della manifestazione canora in programma a Catanzaro il 17 aprile

Festival di Pontegrande La sedicesima edizione del premio dedicato a Mia Martini a Bagnara • BAGNARA C. (Cs) "PremioMia Martini" Nei prossimi giorni a Parigi conferenza stampa di presentazione della 16 edizione del Premio Mia Martini. Da Bagnara Calabra, quartier generale del prestigioso Premio, in questi giorni stanno giungendo notizie di grande fermento e di incessanteattività. Tutto in funzione dell’organizzazione della prossima edizione del rinomato evento, che anno dopo anno acquista una rilevanza sempre più importante per il pubblico e gli addetti ai lavori. Ad ascoltare le aspiranti “Nuove Proposte per l’Europa” nei prossimi mesi, sarà una commissione artistica nominata direttamente dal patron Nino Romeo, composta dall’eccellente musicista Mario Rosini (presidente della commissione),dall’ormaistoricogiornalistamusicaleAndreaDirenzo(coordinatoredella commissione), da Giovanna Gilda Severino e dalla già preannunciata vocalist deiMatiaBazar,RobertaFaccani,dasubito entusiasta di far parte della grande famigliadel Premio Mia Martini. Infatti, sia il patron che la responsabile organizzativa Silvana Bonadonna sono sicuri che la preziosa esperienza di un’artista del calibro della Faccani apporterà un grandissimo valore alla nuova edizione e a tutti i giovani artisti. La responsabile organizzativa Silvana Bonadonna, come nel suo stile, non svela nulla di ciò che saranno le sorprese della prossima edizione; preannuncia, però, che nel corso della conferenza stampa di Parigi saranno rese note le novitàchevedrannoprotagonistile“Nuove Proposte per l’Europa”. Il Premio Mia Martini è patrocinato dalla Regione Calabria,dall’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria e Calabria e dal Comune di Bagnara Calabra. Adesso tocca a te! in palio il tuo sogno. • CATANZARO Laboratoriodi musica E’attivo,ognimartedìdalleore16,00alle ore 18,00, nell’Oratorio del Carmine, in via Fiorentino, il Laboratorio sperimentale di musica moderna . Gli appuntamenti rientrano nelle attività culturali 2009/10 dell’Agenzia Regionale Diritto allo Studio Universitario Ardis di Catanzaro e sono indirizzati agli allievi iscritti all’Accademia de Belle Arti di Catanzaro, dell’Università della Magna Grecia e del Conservatorio di Musica di Vibo Valentia, promossi e organizzati dall’Associazione "Promocultura" presieduta dal M° Tommaso Rotella. I laboratori prevedono una serie di incontri di formazione musicale di canto moderno tenuti dalla Prof. ssa Velia Ricciardi e di chitarra e basso elettrico tenuti dal M° Vittorio Accorinti. • CATANZARO Mostra di pittura Dopo il grande successo ottenuto dalla personale dedicata a Antoni Tàpies. Materia e Tempo, il museo MARCA di Catanzaro apre le porte al design e all’architetturaorganizzandoun’ampiaretro-

spettiva dedicata a Alessandro Mendini, architetto e designer tra i più celebri a livello internazionale.Alchimie. Dal Controdesign alle Nuove Utopie è il titolo della rassegna curata da Alberto Fiz, direttore artistico del MARCA, che s’inaugura il 10 aprile alle ore 18.30 con una performance musicale che ha come punto di riferimento un importante lavoro degli anni Settanta.L’evento è promosso dalla Provincia di Catanzaro Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Regione Calabria,delMinisteroperiBenieleAttività Culturali e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria.La mostra rientra nel Piano Operativo Regionale Calabria Fondi Europei di Sviluppo Regionale 2007/2013. Sono oltre 70 le opere esposte sino al 25 luglio in un percorso che comprende dipinti, sculture, mobili, oggetti, schizzi e progetticonalcunetestimonianzeinedite omaivisteprimad’orainItalia.Neemerge un’indagine esaustiva dell’attività svoltanegliultimiquarant’annidove,accanto alle opere più famose di Mendini, si evidenzia la componente maggiormente sperimentale e meno conosciuta del suo lavoro. Il progetto, poi, ha tra le sue peculiarità quella di sottolineare le collaborazioni tra Mendini e gli altri protagonisti del mondo dell’arte, in particolare Mimmo Paladino, Francesco Clemente, Bruno Munari, Luigi Veronesi, Bob Wilson e Peter Halley. In mostra sono molti gli omaggi di amici e colleghi come i ritratti realizzati da Paladino, Mimmo Rotella, Michele De Lucchi e dall’artista giapponese Tiger Tateishi. Per questa ampia mostra,realizzataconlacollaborazionee l’allestimento di Alessandro Mendini e del suo Atelier, sono state coinvolte, in qualità di prestatori, collezioni pubbliche e private italiane e straniere tra cui la Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi, il Vitra Design Museum di Weil am Rhein, il Museo del Design della Triennale di Milano e gli Archivi dell’Università di Parma. Tra i prestatori anche le aziende con cui Mendini ha collaborato tra cui Alessi, Bisazza, Cassina, Cappellini, Venini e Zanotta.

• CATANZARO Premio Vivarium L’Associazione culturale “Accademia dei Bronzi”, in collaborazione con le EdizioniUrsinidiCatanzaroeRadioSquillace, promuove e organizza la 2ª edizione del premio “Vivarium”di poesia, saggistica e narrativa. La partecipazione è gratuita e il montepremi totale è di 6.000 euro. Alla sezione A, dedicata a S.S. Giovanni Paolo II, si partecipa inviando tre poesie inedite in lingua italiana, contenute nei 35 versi, di cuialmenounaatemareligiosooispirata ad argomenti di carattere sociale.Alla sezione B, dedicata a Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (Squillace, 490 circa – Monastero di Vivarium 583 circa), si partecipa con un saggio inedito di argomento religioso, storico o sociale, oppure con un testo inedito di narrativa (romanzo o racconti).Ilavorinondovrannosuperare le 200 cartelledattiloscritteformato A4. Gli elaborati dovranno essere spediti in

duplice copia, con firma ed indirizzo dell’autore, entro il 31 marzo 2010, unitamente alla scheda di partecipazione che potrà essere scaricata dal sito www.ursiniedizioni.it o richiesta via fax al n. 0961.782980. L’invio dei testi dovrà avvenire solo con posta prioritaria, intestando il plico a “NuovaAccademiadeiBronzi”,ViaSicilia 26 – 88100 Catanzaro. Per eventuali informazioni scrivere a premiovivarium@gmail.com.

• CATANZARO Adol, stagione2009/2010 Adol, Amici Dell’Opera Lirica "Jussi Bjorling" presenta il programma 2009/2010: 24 aprile 2010, Grandi scene d’Opera "La pazzia" pressoCircolo Unione ore 17.30; 22 maggio 2010, 2°incontro su Mozart-Da Ponte "Le Nozze di Figaro" presso Circolo Unioneore17.30. • CATANZARO Festival di Pontegrande L’Emmeti associazione comunica che si terrà giorno 17 aprile 2010, la VIII edizione del festival canoro di Pontegrande. Quest’annolamanifestazionesisvolgerà presso l’auditorium "Casalinuovo". La quotadi iscrizioneè di euro40,00.Come ogni anno, ad ogni partecipantesarà fornito un dvd del festival e n. 2 fotografie (a scelta). Leiscrizionidovrannopervenire,improrogabilmente, entro e non oltre, il 31 marzo 2010. Al vincitore verrà consegnato il trofeo del festival di Pontegrande. Inoltre, i primi tre classificati parteciperanno di diritto alle semifinali nazionalidelfestivalestivo2010organizzato dall’Asi di Piombino. Per il modulo d’iscrizione, il regolamento ed ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti numeri: 333/3926440 - 328/8103948 334/5825185. • LOCRI (Rc) "Locri Fest Jazz" Sei spettacoli, sei serate di grande jazz.La città di Locri ospita, presso la Tenuta Il Palazzo , il primo "Locri Fest Jazz", un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Francesco Macrì . Programma: gli appuntamenti si concluderanno con l’esibizione di Maria Neckam &Quintetil3aprilealleore20.30edinfine, l’11 aprile sarà la volta di Eddie Gomez Trio". Tra le novità del festival l’abbinamento tra la musica e la gastronomia come ha sottolineato l’avvocato Nicola Capogreco, il quale ha precisato che ad ogni spettacolo è previsto, all’interno del costo del biglietto, la degustazionediunpiattoimportantedialtacucina accompagnato da un ottimo vino, tranne che per la prima serata che, iniziando alle ore 18.30, si prevede l’accompagnamento con un aperitivo originale.Ilcostopersingolospettacoloè dieuro20,00,mentrel’abbonamentocosta 90,00 euro.I biglietti e gli abbonamenti di possono prenotare ed acquista-

repressol’ufficiostaffdelsindacodiLocri, posto al primo piano del Palazzo di Città. E’ gradita la prenotazionein quanto è previsto un limite ai posti a sedere, comprensivi dei tavoli dove gustare le raffinatezze gastronomiche.Per gli organi di stampa è gradita la richiesta di accredito sempre presso l’ufficio staff del sindaco di Locri. • VIBO VALENTIA Seminario sul cinema Il Sistema Bibliotecario Vibonese presentaL’Itala,ilCinematografoAutobiografiadiunanazione:1861-2010,seminario di storia e critica del cinema. Il seminario, che prevede la proiezione di 10 film, oltre a 11 sedute, avrà la durata di 4 mesi, fino a giugno . Gli altri film proiettati saranno: La grande guerra di Mario Monicelli, Roma città aperta di Roberto Rossellini, Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, Un maledetto imbroglio di Pietro Germi, I pugni in tasca di Marco Bellocchio, Todo modo di Elio Petri, Bianca diNanniMoretti,L’uomoin piùdiPaolo Sorrentino, Biutiful cauntri di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero. Le proiezioni avranno luogo nei seguenti giorni e ai seguenti orari: il 13 febbraio, alle ore 15.00; il 15 febbraio, alle ore 21.00; il 26 marzo, alle ore 21.00; il 27 marzo, alle 18.00; il 29 marzo, alle 21.00; il 29 aprile, alle ore 21.00; il 30 aprile, alle ore 21.00; il 3 maggio, alle 21.00; il 14 maggio, alle ore 21.00. Gli altri incontri sono invece previsti nei seguenti giorni e ai seguenti orari: il 15 febbraio, alle ore 16.00; il 16 febbraio, alle ore 16.00; il 26 marzo, alle ore 16.00; il 29 marzo, alle ore 16.00; il 30 marzo,alleore18.00;il30aprile,alleore 16.00; il 3 maggio, alle ore 16.00; il 4 maggio, alle ore 18.00; il 15 maggio, alle ore 21.00; il 17 maggio alle ore 17.00. Tutte le sedute avranno come relatore Antonio Tricomi,fatta eccezioneper l’ultima,chevedràl’interventodellosceneggiatore cinematografico e televisivo LeonardoMarini.Ilseminarioèapertoatutti. Le domande di ammissione al seminario dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2010 alla segreteria del seminario di storia e critica del cinema, Sistema BibliotecarioVibonese,ViaAbatePignatari - 89900, Vibo Valentia. La partecipazione al seminario è gratuita. Al termine del seminario, a chi avrà assistito alla proiezione di almeno 6 film e abbia preso parte ad almeno 6 incontri, verrà rilasciato un attestato di frequenza comprensivo delle firme dei relatori.

• CALABRIA Premio giornalistico Fino al 15 maggio sono aperte le iscrizioni alla Terza Edizione del Premio Giornalistico Gaspare Barbiellini Amidei,rivoltoaigiovanigiornalistisottoi35 anni che abbiano saputo raccontare l’Italiael’Europacontemporaneecongli occhi di chi si affaccia alla professione. Per il 2010 il Premio è rivolto ai servizi giornalistici pubblicati o trasmessi su testate italiane e della Svizzera italiana tra il 1° gennaio 2009 e il 15 maggio 2010,

che abbiano riguardato: "Quando la natura si rivolta: la forza degli elementi, l’ambiente violato, le scelte per un pianeta migliore". La Giuria valuterà: il migliorarticolopubblicatosuquotidiani, periodici e web; il miglior servizio radio-televisivo trasmesso da emittenti locali e nazionali.Nella giuria figurano nomi prestigiosi del giornalismo e della cultura, tra i quali Claudio Magris(scrittore), Arrigo Benedetti (regista), FerrucciodeBortoli(CorrieredellaSera),Arturo Colombo(professore universitario), Michele Fazioli (RTSI), Attilio Giordano (La Repubblica), Alfredo Macchi(TG4), Giuseppe Mascambruno (La Nazione), MassimoNava(CorrieredellaSera),Antonio Patuelli(Libro Aperto), Gianni Riotta (Il Sole 24 Ore), Carlo Verdelli (CondéNast),AndreaVianello(RAITre), e Fulco Pratesi (giornalista e ambientalista, WWF) come Giurato speciale per l’Edizione 2010. Tutta la Giuria sul sito www.barbielliniamidei.it. Il Premio Giornalistico dedicato alla memoria e all’impegno di Gaspare BarbielliniAmideiènatonel2008sottol’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio dell’OrdineNazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, della Federazione NazionaleStampa Italiana, dell’Associazione Ticinese dei Giornalisti e della Città di Lugano, con l’obiettivodi incoraggiareun giornalismolibero,innovativo e di qualità. Innovative le modalità di partecipazione al Premio, interamente on lineattraverso ilsito www.barbielliniamidei.it. La cerimonia di consegna delPremio si svolgerà all’Isola d’Elba, tra luglio e agosto 2010, incollaborazionecon il Premio letterario Isola d’Elba - Raffaello Brignetti, il Comune di Marciana el’APT dell’Arcipelago toscano. • TAVERNA (CZ) Mostra di pittura Sarà visitabile fino all’11 aprile 2010 la grande mostra “Cavalieri, dai templari a Napoleone” allestita a cura di Alessandro Barberio e Andrea Merlotti nella monumentale reggia di Venaria Reale alla quale è stato prestato dal Museo Civico di Taverna, in accordo con il Comune e la competente Soprintendenza della Calabria un capolavoro di Mattia Preti raffigurante “La Predica di S. Giovanni Battista" con l’Autoritratto dell’Artista”. Ilprestito,curatodaldirettoredelmuseo prof.Giuseppe Valentino che ha inoltre redatto la scheda per il catalogo pubblicato da Electa, pone il Cavalier Calabrese, assieme ad autori quali Rubens, Tiziano e Goya, tra i più importanti protagonisti della storia dell’arte europea. Lamostraraccontalevicendedegliordini cavallereschi, dai Templari e Teutonici fino agli ordini di merito, in un viaggio chedalmedioevoall’illuminismoèripercorribile nelle nuove Sale delle Arti appositamente allestite ai piani alti della fastosa Reggia piemontese. Perulterioriinformazionièpossibilevisitare il seguente sito internet : www.lavenaria.it.


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