il domani

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Sabato 11 Settembre 2010

Anno XIII - Numero 249

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

POLITICA

SCUOLA

Bova e Adamo fuori dal Pd Musi: lo statuto parla chiaro

TRASPORTI

Utilizzo illecito della Legge 104 indagine sui docenti calabresi

a pag » 4

Scopelliti: Gioia Tauro si proietta nell’era della competitività a pag » 5

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Riparte l’offensiva contro la ‘ndrangheta: la Dia di Catanzaro mette i sigilli a 3 milioni di euro di beni

Doppio colpo ai clan, arresti e confische

A Crotone nel mirino della magistratura le cosche che controllano il traffico di droga L’INTERVENTO

Sanità, le regole già ci sono Bisogna rispettarle

La polizia ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti presunti affiliati alle cosche dei cosiddetti Papaniciari e Vrenna, egemoni sul territorio. Provvedimento richiesto della Dda di Catanzaro alle pagg » 3 e 24

L’11 SETTEMBRE nove anni dopo

Lotta all’evasione: le imprese che rischiano di più

di Ferruccio Fazio ministro della Salute

Il dovere del Governo, il nostro dovere, è quello di fare in modo di affrontare i problemi per evitare che si ripetano e che succedano. Io credo che siano diverse le cause che hanno determinato fatti di malasanità in questi ultimi mesi in Italia. Bisogna, forse, essere più severi nei casi in cui non si rispettano le regole che già ci sono. Penso, ad esempio, che sia assolutamente fondamentale mettere delle regole certe per tutte le procedure sanitarie importanti e non importanti in modo tale da poter evitare che avvengano dei problemi. Noi, in particolare, al ministero della Salute, proprio in questi giorni stiamo studiando delle linee guida da dare alle Regioni per vedere di limitare il numero dei parti cesarei.

FISCO

La nuova Pearl Harbor americana WASHINGTON - La nuova Pearl Harbor americana inizia alle 8.46 dell’11 settembre 2001, quando l’American Airlines 11 si schianta sulla Torre Nord del World Trade Center. Delle 2965 vittime dell’attacco quasi la metà non sono state identificate. A nove anni dal massacro vengono ancora ritrovati dei resti: l’ultima volta è avvenuto alla fine di giugno durante lavori di scavo vicino a Ground Zero.

La lotta all’evasione fiscale è una priorità dello Stato. Per questa ragione con la Manovra è stato ulteriormente potenziato il sistema di controlli per quanto riguarda le imprese, al fine di scoraggiare comportamenti fraudolenti e punire gli evasori. Una speciale attenzione è stata riservata a due tipi di imprese: quelle che si trovano ad iniziare e chiudere la propria attività nell’arco di un anno (le cosiddette imprese apri e chiudi), e quelle che dichiarano perdite per più di un periodo d’imposta (le imprese in perdita sistematica). I controlli non coinvolgono i professionisti in quanto la norma fa riferimento alle sole "imprese. Il Legislatore vuole individuare le "scatole vuote" che producono fatture (e costi) in relazione ad attività di fatto inesistenti. a pag » 26

IL COMMENTO

Informazione dalla Rai brutto segnale di Luca Zaia Presidente Regione Veneto

La Rai ha deciso di tagliare la terza edizione del Tg Regionale e la rubrica Neapolis dedicata ai nuovi media e alle tecnologie. Secondo l’azienda la terza edizione potrebbe andare in onda non su Raitre ma su Rainews, questo interromperebbe lo storico sodalizio fra la terze rete e letestare regionali.Lasoppressione di un’edizione dell’informazione regionale è un brutto segnale che viene dato in questi giorni dall’Azienda Rai, cui vale sempre la pena di ricordare che lo spazio privilegiato di servizio pubblico è sempre di più ravvisabile nell’informazione che produce servizio al territorio. Da tempo sto chiedendo ai vertici di viale Mazzini che si incominci a cambiare rotta rispetto a una produzione complessivamente legata a stereotipi e priva di quel vento di novità che arriva da luoghi e culture sempre di più marginalizzate e considerate non interessanti dall’offerta della Rai. Va sottolineato come la questione riguarda un segmento della produzione giornalistica. Ho interpellato i vertici della Rai che confermano che la linea su cui si stanno muovendo va, appunto, nella direzione auspicata e che stanno chiedendo alle Redazioni regionali un sacrificio a fronte di un forte contenimento dei costi e a un arricchimento dell’offerta anche regionale sui canali tematici che stanno per completare l’offerta aziendale. Ritengo si debba continuare a vigilare sulla reale consistenza di tali assicurazioni e sulla tenuta delle culture territoriali nell’ambito di una riforma complessiva dell’informazione regionale della Rai.


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LA NOTA di Giuseppe Candido L’opera faraonica che serve alla Calabria di Giuseppe Candido*

Agli occhi del mondo questo territorio sembra consumarsi dentro il fango che di notte è ancora più spettrale. Bastano pochi minuti di pioggia e la Calabria va in ginocchio. Oggi è toccato a Reggio ma i problemi del dissesto idrogeologico e del rischio sismico in Calabria sono ovunque. E c’è poco da parlare di calamità naturali. Su questi problemi s’intrecciano le responsabilità della partitocrazia per una dissennata gestione del territorio, per la mancata prevenzione, con la cultura dell’illegalità, dell’abusivismo edilizio e del semi abusivismo, parzialmente sanato dai numerosi condoni o concesso da amministrazioni in spregio di vincoli naturali ed urbanistici di livello sovra-comunale. S’intrecciano, in Calabria, con la mancata tutela dell’ambiente, con l’avvelenamento dei suoli e delle acque ad opera di ecomafie e lobbies affaristiche senza scrupoli.

DONNE CHE CONTANO

Oggi è il presidente dei geologi calabresi, Francesco Violo a lanciare l’allarme. Ma, quella dei geologi è una voce destinata a rimanere inascoltata. Tremila e quattrocento circa sono le vittime del solo dissesto idrogeologico in Italia negli ultimi sessant’anni e perlopiù dovuti ai soli fenomeni repentini come esondazioni torrentizie, colate rapide di fango e di detrito. Basti ricordare gli esempi di Sarno e Quindici nel salernitano; Soverato e il torrente Beltramme, Crotone e l’alluvione dell’Esaro in Calabria. Poi le frane: Cavallerizzo, la frana sull’A3, Maierato sono solo le ultime. Le statistiche e le elaborazioni effettuate sulla banca dati del Progetto IFFI (inventario dei fenomeni franosi) offrono un quadro sulla distribuzione dei fenomeni franosi sul territorio italiano e sui più importanti parametri ad essi associati. L’inventario aveva censito, alla data

di Carmela Mirarchi

Adriana Musella, simbolo della lotta alla criminalità Adriana Musella, figlia di Gennaro Musella, ingegnere trucidato dalla mafia, 28 anni fa a Reggio Calabria, è uno dei simboli della lotta alla mafia. Nel 2008 le è stato consegnato un riconoscimento per il suo impegno nella lotta alla criminalità. Con questo riconoscimento si è voluto attribuire alla Musella il merito di tenere sempre viva la lotta contro la mafia che l’ha impegnata dopo la morte del padre. Ora lei è presidente dell’associazione antimafia "Riferimenti". La Musella chiede che i nostri politici si siedano tutti intorno ad un tavolo indipendentemente dalle proprie appartenenze per risolvere la questione. «I politici - ha detto spesso - devono tutelare gli interessi del territorio che rappresentano; siamo stanchi personalmente di udire ogni volta dal pulpito "c’èbisogno di questo o di quello». Dichiarazioni incisive quella della Musella che non hanno mai risparmiato nessuno come quando ha sottolineato,pochi giorni fa: «Il problema criminalità organizzata è prioritario nella nostra regione, eppure abbiamo appreso dalla vocedell’onorevole Napoli che ben 7 deputati calabresi non hanno votato il disegno di legge Lazzati che impedisce ai mafiosi di fare campagne elettorali e di votare. Non serve la solidarietà formale, non servono le passerelle serve l’impegno concreto, servono i fatti».

del 31 dicembre 2006, ben 469.298 fenomeni franosi che interessano un’area di quasi 20.000 km2, pari al 6,6% del territorio nazionale. Un indice di franosità che sale a 8,9% del territorio nazionale se si escludono le aree in pianura. Oltre l’ottanta percento dei comuni italiani ha almeno un’area instabile all’interno del suo territorio per frana o rischio alluvioni. La mappatura effettuata dal Cresmel del 2009 fornisce però un’altro dato interessante (e preoccupante) dalla semplice sovrapposizione delle carte del rischio frana o alluvione elaborate nei PAI, piani per l’assetto idrogeologico, e le carte riportanti strutture pubbliche, scuole e ospedali. Sono 3.458 le strutture scolastiche costruite in zone ad alto rischio idrogeologico; 89 gli ospedali. Il fabbisogno del Paese per il risanamento di queste situazioni di rischio ammonta a circa 40 miliardi di euro. Secondo l’annuario dei dati ambientali elaborato dall’ISPRA, il costo complessivo dei danni dei soli eventi franosi ed alluvionali dal 1951 al 2009 sarebbe, rivalutato secondo la moneta corrente, superiore a 52 miliardi di euro. Circa un miliardo di euro all’anno. Una cifra astronomica che ci fa subito rendere conto di un’ovvietà: prevenire sarebbe meglio e più economico che curare danni. Invece la protezione civile di prevenzione e previsione ne fa poca in Italia perché qui ci sono da gestire i "grandi eventi" oltre che le calamità naturali. In seguito agli eventi sismici del 1905 in Calabria, del 1976 in Belice e del 1980 in Irpinia dove proprio la gestione dell’emergenza si era dimostrata fallimentare, ora siamo diventati i primi della classe a prestare soccorsi (e gestire i grandi eventi) ma, in termini di prevenzione, siamo ancora lontani dall’aver passato il guado. Una volta identificate le aree a rischio idrogeologico, per frana o alluvione, si sarebbe dovuto procedere subito con i necessari interventi di monitoraggio e di mitigazione dei rischi. Invece continuiamo a contare le vittime, e si è continuato ad urbanizzare e a costruire in maniera dissennata, senza un’attenta valutazione delle pericolosità geomorfologiche del territorio. La fragilità geologica del territorio calabrese è storicamente nota. Basti

ricordare la definizione del Giustino Fortunato che già nel secolo scorso definì la Calabria uno "sfasciume pendulo sul mare". È quanto si legge nel sito della protezione civile calabrese. "Il continuo verificarsi di questi episodi ha aumentato la sensibilità verso il problema e sta producendo un cambio di rotta culturale: non ci si deve limitare più solamente sulla riparazione dei danni ed all’erogazione di sostegni economici alle popolazioni colpite, ma occorre creare cultura di previsione e prevenzione, diffusa a vari livelli, imperniata sull’individuazione delle condizioni di rischio ed all’adozione di interventi finalizzati alla minimizzazione dell’impatto degli eventi". Ma il cambiamento di rotta culturale ancora si attende. Oltre sessantasei chilometri quadrati in frana. Per la precisione 66.562.722 metri quadrati di dissesto idrogeologico e ben 481 chilometri quadrati di aree "di attenzione" per rischio inondazione. 278 chilometri di costa in erosione, di cui circa la metà in ripascimento, su 725 chilometri in totale. 2.304 frane solo nella provincia di Cosenza; 1147 in quella di Catanzaro; 1330 a Reggio Calabria; 488 a Vibo e 279 a Crotone. Il PAI Calabria, il piano per l’assetto idrogeologico redatto come piano stralcio dei piani di bacino ai sensi della legge 183 del 1989, è stato approvato in Calabria soltanto nell’ottobre del 2001 e successivamente all’emanazione del c.d. decreto "Sarno e Quindici" (Legge 267/98 ex D.L. 180/98) che obbligò ad adeguarsi le regioni inadempienti tra cui, ovviamente, vi era anche la Calabria. Da allora sono passati quasi dieci anni. Purtroppo a ciò non sono seguiti interventi di messa in sicurezza, mediante consolidamenti e monitoraggi continui delle aree a rischio individuate. Dopo dieci anni il risanamento del dissesto idrogeologico, la vera opera faraonica necessaria alla Calabria, rimane ancora eterna incompiuta. L’unica opera che, se realizzata, non resterebbe una cattedrale nel deserto.

*Partito Radicale


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PRIMO PIANO

La Dia non dà tregua alle cosche confiscati beni per tre milioni

di Francesco Pungitore CATANZARO - La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha confiscato beni mobili ed immobili per un valore di 3 milioni di euro riconducibili a due presunti affiliati delle cosche della ’ndrangheta. I provvedimenti sono stati emessi dalla Corte D’Appello di Catanzaro, che ha accolto la richiesta della Procura Generale del capoluogo calabre-

se. I beni sono stati confiscati a Paolo Ripepi, 45 anni, ritenuto affiliato alla cosca dei Mancuso di Limbadi, ed a Carlo Drago, 46 anni, sorvegliato speciale e condannato per usura, ritenuto affiliato alle cosche del cosentino. I due provvedimenti di confisca eseguiti ieri rientrano nell’ambito di una strategia di aggressione di aggressione dei patrimoni mafiosi coordinata, in campo nazionale, dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Generale dei

I beni sono stati confiscati a Paolo Ripepi, 45 anni, ritenuto affiliato alla cosca dei Mancuso di Limbadi, ed a Carlo Drago, 46 anni, sorvegliato speciale

Carabinieri Antonio Girone, alla cui funzione il pacchetto sicurezza ha conferito diretta ed esplicita competenza nel settore. In poco più di un anno la Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro è riuscita già a sottrarre alla criminalità organizzata beni per un valore complessivo pari a 120 milioni di euro. Passando al dettaglio dell’operazione di ieri, tra i beni confiscati a Ripepi e Drago figurano un complesso turistico nella zona tra Ricadi e Capo Vaticano e le quote di una società che opera nella ristorazione. Paolo Ripepi, di 45 anni, è stato condannato in via definitiva per associazione mafiosa nell’ambito del processo "Dinasty" che ha ricostruito, a partire dagli anni 2000, la storia della cosca mafiosa dei Mancuso di Limbadi. Al’esponente della cosca Mancuso è stato confiscato il complesso turistico residenza "Villa Filomena" per un valore di 2 milioni di euro. Carlo Drago, di 46 anni, sorvegliato speciale, è stato condannato per usura ed in passato è stato coinvolto nelle operazioni "Garden" e "Starprice ter - Azimut". A Drago sono stati confiscati alcuni beni tra cui il 90% del capitale di una società che opera nel settore della ristorazione. Nel corso delle indagini, il personale della Dia di Catanzaro ha accertato la sproporzione tra il patrimonio effettivamente in possesso di Ri-

pepi e Drago ed i redditi denunciati. L’offensiva della Dia contro le cosche si colloca in un generale contesto ambientale di reazione della società civile contro lo strapotere criminale. In questo contesto si colloca l’iniziativa lanciata dal Quotidiano della Calabria per il prossimo 25 settembre a Reggio Calabria di soli-

I provvedimenti sono stati emessi dalla Corte d’appello di Catanzaro, che ha accolto la richiesta della Procura generale del capoluogo darietà ai magistrati vittime di intimidazioni. «La nostra terra è soffocata dalla ’ndrangheta e dai suoi complici annidati negli apparati pubblici e privati. Se questa malapianta non viene estirpata non ci sarà futuro per i giovani che hanno diritto ad un’altra Calabria, normale, civile, democratica». E’ quanto si legge nel manifesto programmatico della manifestazione. Il documento è stato stilato nel corso di un incontro svoltosi in questi giorni a Lamezia Terme.


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PRIMO PIANO

Nucera: la Frecciadargento è un diritto dei calabresi

di Pietro La Rocca CATANZARO - «Trenitalia non può più considerare la Calabria come un’ area residuale del Paese, tagliando indiscriminatamente i servizi alle persone. E’ tutto ciò è fuori da ogni etica sociale e religiosa». E’ quanto afferma in una nota il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera, dopo la decisione della società ferro-

viaria di sopprimere due collegamenti della "Frecciadargento", sulla tratta Lamezia-Roma. «L’economicità del risultato - afferma Nucera - non può fare proemio sul servizio pubblico che espleta Trenitalia, a fronte di un imponente impegno finanziario, circa cento milioni di euro, che la Regione ogni anno versa alla società per collegamenti regionali e interregionali. La decisione del management della società ferroviaria - continua Giovanni Nuce-

«C’è necessità di un forte impegno politico istituzionale affinché la questione ferrovie in Calabria sia portata all’attenzione del Governo nazionale»

ra - di contribuire con tali deliberazioni ad un obiettivo arretramentodell’offertainfrastrutturale in Calabria - e i trasporti, in questo quadro, sono strategici - confligge in maniera significativa con gli obiettivi di crescita che la Giunta regionale persegue per rilanciare l’economia e la società calabrese. E’ da tempo - sottolinea ancora Nucera - che la Calabria si segnalava anche sulla stampa nazionale per i treni malandati, per i servizi igienici sulle carrozze bloccati, per la scarsa pulizia delle vetture, per i ritardi cronici, come se tutto ciò fosse una maledizione di Dio e non, invece, frutto di una manifesta incapacità di Trenitalia di fornire servizi adeguati a impegni finanziari puntualmente corrisposti. I nodi, adesso, sono giunti al pettine. C’è quindi necessità di un forte impegno politico-istituzionale affinché la questione ferrovie in Calabria sia portata all’attenzione del Governo nazionale per spiegarne le ragioni di fondo che ci obbligano a respingere con determinazione quanto deliberato da Trenitalia. In tal senso - dice ancora Giovanni Nucera - mi ero fatto promotorenellapassatalegislatura di una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale per approfondire la questione del trasporto ferroviario in Calabria e sull’organizzazione del sistema intermodale della nostra regione. Si tratta -

conclude Giovanni Nucera - di un passaggioistituzionaleineludibile per fronteggiare in maniera risoluta chi disconosce le necessità dei calabresi che intendono perseguire i loro programmi di sviluppo avendo pari opportunità di mezzi e strumenti con il resto del Paese». «Sfuma in pochissimi mesi la nuova opportunità di viaggio per i

«Trenitalia non può più considerare la Calabria come un’ area residuale del Paese, tagliando indiscriminatamente i servizi alle persone» calabresi. La coppia di Frecciadargento che dal mese di aprile ha collegato Lamezia Terme a Roma è stata cancellata a causa di un fattore di carico, ovvero per un ridotto numero di passeggeri». E’ quanto dichiara il consigliere regionale di "Insieme per la Calabria", Antonio Rappoccio, intervenendo in merito allo stato dei trasporti in Calabria. «Non sono ancora noti - prosegue - i motivi del cambio di strategia di Trenitalia: molte le perplessità e poche le risposte certe. Inevitabile il disagio che si è venuto a creare».

Bova e Adamo fuori dal Pd Musi: lo statuto è chiaro CATANZARO - L’ex presidente delConsiglioregionaledellaCalabria, Giuseppe Bova, e l’ex capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo, sono fuori dal Partito democratico. Lo ha detto all’Ansa il senatoreAdrianoMusi,commissario regionale del Pd in Calabria. Bova e Adamo sono iscritti al gruppo misto alla Regione. «Avevo indicato - ha detto Musi - un periodo utile per il rientro. Entro fine agosto doveva esserci una risposta che non è arrivata. Quindi registriamo la loro volontà di rimanere fuori dal partito. Non possiamo fare altro che prendere atto. Lo statuto è chiaro e recita che non si può far parte di due aggregazioni e di due gruppi diversi quando si è eletti nel Pd. A quel puntosi vienedepennati daglielenchi degli iscritti al Pd automaticamente. E’ nello statuto approvato dall’assemblea nazionale di maggio che, tra l’altro, sul punto coincide con quello regionale». Fuori dal partito è anche il consigliere Vincenzo Antonio Ciconte, iscritto al gruppo di Autonomia e diritti, la lista promossa da Agazio Loiero in occasione delle ultime regionali, mentre ha annunciato la sua intenzione di rientrare nel Pd un altro consigliere, Mario Franchino. «Ho scritto loro, li ho cercati telefonicamente - ha detto Musi - ma non sono riuscito a parlarci. Non so che dire. Evidentemente è la dimostrazione chiara di volontà di non rientrare nel Pd e di rimanere nel grup-

po misto. Margini di ricomposizione? Per me sì. Il dialogo è sempre aperto. Anche il dissenso aiuta a costruire un futuro positivo del Pd ed anche una capacità di dare risposte ai calabresi. Nessuno chiede una monocultura o il monodialogo all’interno del Pd. Ho incontrato tante persone, le idee sono le più diverse e le più diversificate, ma questo ci aiuta a costruire una sintesi che è nell’interesse di tutti e tiene conto delle idee di tutti e non solo di quelle di alcuni». Adesso, ha concluso Musi, sono fuori dal partito «tutti quelli che non hanno risposto all’invito a rientrare nei tempi utili per poterci consentire di avviare una macchina organizzativa che, a questo punto, ha come priorità la risposta ai cittadini ed ai loro problemi e le scadenze elettorali». I congressi provinciali e regionale del Pd calabrese si svolgeranno dopo le elezioni amministrative del prossimo anno. Ha poi detto Musi. «Ormai - ha detto - credo che sia una cosa acclarata e chiara. I congressi li faremo sicuramente all’indomani del percorso elettorale. Non sappiamo neanche se c’è un’ulteriore emergenza tipo le elezioni nazionali e quindi credo che sia ancora più importante dare risposte ai calabresi, alle loro aspettative, al loro modo di costruire le nuove amministrazioni e dare nuovo entusiasmo per il governo delle loro città per i prossimi cinque anni. Non credo adesso che sia

grandemente importante risolvere i problemi organizzativi del Pd». «Ci stiamo confrontando - ha aggiunto Musi - con i gruppi dirigenti del partito per cominciare a discutere delle candidature. Ci siamo confrontando con gli alleati per vedere come costruire un’aggregazione programmatica e politica che possa, nello spirito di un’alleanza costruttiva di centrosinistra da proporre alle città, dare soluzioni alle diverse città di un governo più utile e di persone più giuste e quindi ci prepariamo ad un percorso che prevede la scadenza elettorale». Per quanto riguarda la situazione interna del partito e l’assenza di alcuni consiglieri ad alcune delle riunioni convocate dal gruppo alla Regione, Musi ha sottolineato che il capogruppo Sandro Principe gli ha riferito che i consiglieri assenti erano in ferie. «Sono abituato - ha aggiunto Musi - a ragionare con trasparenza. Se uno mi dice che è in ferie ci credo. Poi ogni tanto leggo sui giornali sempre strane interpretazioni, dichiarazioni e ricostruzioni. L’unica cosa vera che mi dispiace per il partito sono le dimissioni del segretario cittadino di Catanzaro Fabio Celia. Ho letto sua lettera e vi ho trovato molta amarezza. Spero di poterlo incontrare e chiarire con lui anche l’equivoco sull’ascolto. Per due volte ho incontrato i gruppi dirigenti di Catanzaroesperavol’avesseroinvitato».


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Una indagine della Procura di Cosenza destinata ad allargarsi a macchia d’olio

Utilizzo illecito della Legge 104 le scuole calabresi al setaccio di Luigi Piria COSENZA - Ad insospettire la Procura della Repubblica di Cosenza, a pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico, è l’elenco esageratamentelungodeidocenti della provincia di Cosenza beneficiari della legge 104, la normativa che consente l’assegnazione di incarichi vicini al luogo di residenza per chi è invalido o ha a carico congiunti in situazione di bisogno. E’ partita così l’indagine della magistratura che punta a fare luce su un ipotizzabile uso illecito della normativa allo scopo di ottenere assegnazioni di incarichi in

realtà non dovuti. L’indagine, che tenuto conto delle modalità utilizzate potrebbe allargarsi anche ad altre realtà della regione e dell’intero mezzogiorno, è coordinata dal procuratore Dario Granieri e dall’aggiunto Domenico Airoma. Negliultimianni,secondoquanto emerge dai primi accertamenti compiuti dalla magistratura, i criteri di assegnazione degli incarichi ai docenti appaiono condizionati in modo pesante dall’utilizzo irregolare dei vantaggi offerti dalla legge varata per venire incontro alle esigenze di chi vive realmente situazioni di difficoltà. Il ricorso alla normativa, per

quanti sono in possesso dei requisiti (situazioni di disabilità proprie o di familiari conviventi bisognosi di assistenza e cure), si traduce in un balzo ai primi posti della graduatoria con la certezza di poter prestare servizio in una sede vicina a casa. I poliziotti della squadra mobile di Cosenza, su incarico della Procura cosentina, hanno acquisito tutti i documenti relativi alla 104 presenti nell’Ufficio scolastico provinciale. E’ stato convocato come persona informata dei fatti, ma solo per acquisire ulteriori elementi, anche il provveditore agli studi, Luigi Troccoli.

Calabria in Festa a Rho, sesta edizione della manifestazione calabrolombarda MILANO-L’associazioneCalabroLombarda di Rho ha organizzato la 6a edizione della manifestazione "Calabria in Festa a Rho". Il presidente dell’Associazione, Attilio Scarcella, grazie al successo, all’affluenza ed al consenso ottenuto nelle precedenti edizioni non sbaglia a considerarla tra gli eventi più importanti per i calabresi del Nord Italia. Anche la sua posizione strategicamente fondamentale per la vicinanza alla Fiera di Milano e soprattutto in un’area prossima competenIl presidente Scarcella, di za dell’Expo 2015 risulta strumento importangrazie al successo tedell’areametropolitadelle precedenti edizioni na milanese. Nei tre giorni della manifestanon sbaglia a zione, che si svolgerà considerarla tra gli eventi nella centralissima Visconti, sono più importanti del Nord Piazza previsti stand enogastronomici con specialità calabresi, un palco per gli spettacoli e, per quanto riguarda la parte culturale, un convegno su un argomento di attualità nazionale. Il programma: venerdì 17 settembre, ore 18 inaugurazione e apertura stand. Ore 21 spettacolo di cabaret con Gennaro Calabrese, comico-imitatore; spettacolo del famoso comico-cantastorie calabrese Micu U’ Pulici, musica Live. Sabato 18 settembre ore 10 apertura stand. Nel pomeriggio spetta-

coli con animazioni varie. Ore 21 sfilata di alta moda con gioielli del Maestro Orafo Gerardo Sacco. Spettacolo di Ivano Trau, rumorista vincitore dell’oscar Europeo dei rumori. Ore 22 concerto dei Kalavria, gruppo etno-pop calabrese. Domenica 19 settembre ore 10,30 convegno "Fare impresa in Calabria: il futuro è l’impresa turistica?" palco Piazza Visconti. Interverranno personalità del mondo imprenditoriale e del mondo politico calabrese e lombardo. Ore 11.30 S. Messa Chiesa Prepositurale S. Vittore Martire. Nel pomeriggio spettacoli con animazioni varie. Ore 20.30s pettacolo di danza della scuola Sara Gioia. Ore 21 spettacolo di Magia del Mago Gabriele... mago da legare. Ore 21.30 spettacolo musicale del sosia ufficiale di Renato Zero. Ore 22 concerto musicale di Roberta


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PRIMO PIANO

L’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, nell’incontro operativo con i rappresentanti delle cinque province calabresi

«Serve la collaborazione delle istituzioni per sostenere la scuola» Parto cesareo, presto le nuove linee guida dall’Istituto superiore di sanità

CATANZARO - «Per sostenere la scuola calab- l’omogeneità di applicazione delle linee guida rese è necessaria la costante e necessaria colla- sul dimensionamento. La presidente della Proborazionedi tutte le istituzioni e di tutti i territori vincia di Catanzaro Wanda Ferro, in quanto regionali,secondo il metodo proposto dal presi- coordinatrice delle cinque province calabresi, dente Scopelliti». E’quanto ha affermato l’asses- ha esposto quanto già le province avevano sore regionale alla Cultura Mario Caligiuri espresso con il precedente governo regionale in nell’incontro operativo con i rappresentanti del- termini di richieste, suggerimenti e proposte. le cinque province calabresi, per affrontare i te- Nel concludere la riunione, l’assessore Caligiuri mi relativi all’apertura dell’anno scolastico, l’at- ha ringraziato tutti i presenti per il qualificato tuazione delle "Linee Guida" per il dimen- apporto offerto ed ha annunciato la volontà di sionamento e la diffusione del "Libro verde sulla condividere tutte le scelte strategiche insieme scuola". Alla riunione erano presenti il presiden- agli enti locali. Inoltre, si è programmata una te della Presidente di Catanzaro Wanda Ferro, prossima riunione per monitorare gli esiti del il presidente della provincia di Vibo Valentia dimensionamento, definire le nuove offerte forFrancesco De Nisi, l’assessore provinciale mative, collegare la scuola con il mondo del all’Istruzione di Cosenza Pietro Ruffolo, l’asses- lavoro, sperimentare nuove pratiche di educasore provinciale all’Istruzione di Crotone Gian- zione alla legalità e costituire una banca dati luca Marino e il Capo di Gabinetto del presiden- della scuola calabrese. Prima dell’incontro con te della Provincia di Reggio, Maurizio Condipo- le Province, l’Assessore alla Cultura Caligiuri ha dero. Durante l’incontro, a cui ha preso parte incontrato anche i sindacati regionali della anche il direttore generale dell’Ufficio scolasti- scuola con i quali ha affrontato i temi del settore co regionale Francesco Mere ha stabilito una concreta curio, sono stati affrontati tutti agenda operativa. A questo gli argomenti di maggiore rile- Alla riunione erano tavolo hanno partecipato vanza relativi all’avvio delle Gianfranco Trotta (Cgil), presenti, fra gli altri: lezioni, oltre ad un ampio conRaffaele Folino (Anp), fronto su tutti i temi strutturali Wanda Ferro, Francesco Giovanni Policaro (Cisl), della scuola calabrese dal rafGiovanni Rota (Uil), Antoniforzamento della rete dei tras- De Nisi, Pietro Ruffolo, no Tindiglia (Gilda). porti agli interventi di edilizia Gianluca Marino e scolastica. In particolare, ci si è soffermati sulle politiche della Maurizio Condipodero valorizzazione dei precari e Monica Verso

ROMA - Al più presto nuove linee guida per il parto cesareo. Dopo i recenti casi di cronaca e a fronte di una percentuale di parti chirurgici, il 38%, che supera del doppio la soglia fissata dall’Organizzazione mondiale della sanità (15%), il ministero della Salute punta ad accelerare le raccomandazioni che sta La percentuale di parti mettendo a punto chirurgici, il 38%, l’Istituto superiore di sanità. Raccomanda- supera del doppio la zioni cliniche, soglia fissata dall’Orspiegano all’Istituto, che seguono quelle già ganizzazione mondiale pubblicateinmeritoalla comunicazione tra della sanità le donne e gli operatori sanitari, con l’obiettivo di favorire scelte consapevoli e condivise sul parto e anche quello di far diminuire un numero di cesarei che lo stesso Iss definisce "allarmante". Il secondo documento potrebbe essere pronto per il prossimo febbraio, e riguarderà le indicazioni cliniche per il parto cesareo, sia programmato che in emergenza. L’Italia presenta un quadro "di eccesso e di grande variabilità, che spesso è un segnale di inappropriatezza" del ricorso al parto chirurgico, spiega Serena Donati, ricercatrice dell’Istituto.

Foti: l’aumento dei canoni deciso dall’Agcom è ingiustificato CATANZARO - «L’aumento dei canoni di unbundling deciso dall’Agcom è ingiustificato e rischia diavere gravi ripercussioni sul mercato, sulla concorrenza tra gli operatori e sui consumatori finali». E’ quanto afferma, in unanota, il deputato del Pdl, Nino Foti, componente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. «Come ho già scritto in un’interrogazione parlamentareurgente, ancora in attesa di risposta prosegue Foti - l’aumento consentirà di apprezzare la vecchia rete in rame ed avrà la conseguenza di diminuire l’interesse per Telecom Italia a partecipare alla realizzazione di nuovi investimenti in fibra, ciò causerà un grave squilibrio nel mercato, rafforzando di fatto un ’monopolio’. In uno scenario di diminuzione

dei costi ci si chiede quale possa essere la ragione dell’aumento del prezzo della rete in rame atteso che essa è stata realizzata in oltre 50 anni e dovrebbe essere quasi totalmente ammortizzata». «Appare peraltro assurdo - conclude Foti - che l’Agcom, alfine di giustificare l’approvazione degli aumenti faccia riferimento alla media Europea calcolata solo su 16 paesi anziché 27 da cui risulterebbe evidente che l’incremento del canone Ull proposto colloca l’Italia ben al di sopra della media Europea allontanando il nostro paese dalla best practice».

Maria Stella Mirato

r. c.


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Mario Muzzì: valzer dell’ipocrisia dopo le dichiarazioni della Napoli

Da sinistra Antonella Stasi, Giuseppe Scopelliti, Giacomo Mancini, Giuseppe Gentile e Giovanni Grimaldi

Entro il 30 settembre sarà firmato l’accordo di programma quadro. Grazie a Rfi la somma complessiva stanziata sarà di 443 milioni

Gioia Tauro si proietta nell’era della competitività di Alessandro Caruso ROMA - L’accordo di programma quadro concernente il polo logistico intermodale di Gioia Tauro sarà stipulato entro i tempi previsti, ovvero il 30 settembre. Ma ciò che più conta è che le risorse previste, inizialmente di 163 milioni di euro, arriveranno a 443 milioni di euro, grazie all’ingresso, nel progetto, di Rfi, la Rete ferroviaria italiana, che ha stanziato 280 milioni di euro aggiuntivi. Uno stanziamento voluto dalla Giunta regionale calabrese e ottenuto grazie alla mediazione del ministero dello Sviluppo economico e alla progettualità di Rfi. Ne ha dato notizia il Governatore Giuseppe Scopelliti ieri a Roma in una conferenza stampa organizzata apposta per l’occasione. La sottoscrizione dell’accordo con Rfi è avvenuta, infatti, ieri mattina e per il conseguimento del risultato è stato fondamentale l’apporto dell’assessore al Bilancio Giacomo Mancini e il lavoro della vicepresidente della Giunta Antonella Stasi, entrambi presenti all’appuntamento, insieme al

presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, e Giuseppe Gentile, di Rfi. In base a quanto spiegato dal presidente Scopelliti, grazie alle nuove somme a disposizione il progetto relativo a Gioia Tauro assume adesso una più ampia portata. L’obiettivo da raggiungerecolcoinvolgimentodelleFerrovie diventa ora quello di creare un vero e proprio indotto economico e commerciale legato al porto, per dotarlo di una rete infrastrutturale ferroviaria in grado di renderlo realmente competitivo a livello internazionale. Nel dettaglio, i 280 milioni messi a disposizione da Rfi saranno così impiegati: 65 milioni per l’adeguamento del tratto ferroviario Battipagia Reggio Calabria; 18,5 milioni per la costruzione della sottostazione elettrica Vibo - Pizzo - Gallico; 18 milioni di investimenti per la stazione di Lamezia Terme; 26 milioni per riammodernareilcorridoioGioia Tauro - Taranto - Bari e 153 milioni per potenziamento del tratto Metaponto - Sibari - Paola. Complessivamente si tratterà di un intervento che riqualificherà

l’area porto e che darà uno slancio concreto all’economia dell’intera regione. Come ha spiegato Scopelliti: «La capacità di recupero della rete ferroviaria aiuta nella riduzione dei costi e dei tempi per i trasporti. La prospettiva è quella di raggiungere nel giro di 24 ore la punta nord d’Europa». Il tutto dovrebbe, peraltro, avvenire in tempi molto brevi. Come ricordato da Grimaldi, infatti, la tempistica è quella del Pon 2007 2013, in cui è inserito l’accordo di programma quadro: «L’ultima proroga per la realizzazione dei lavori scadrà nel 2015 - ha riferito - anno in cui bisognerà aver provveduto al collaudo e alla rendicontazione all’Unione europea». Soddisfatto l’assessore Mancini, che ha sottolineato l’incidenza del Governo: «La notizia più confortante è l’impegno che il Governo nazionale ha dimostrato nei confronti della nostra Regione. Grazie al ministero dello Sviluppo economico siamo riusciti a realizzare un risultato importante». Orgogliosa del lavoro di squadra è apparsa pure la Stasi, che ha plaudito l’azione degli assessori competenti.

CATANZARO - «Il putiferio scatenatosi a seguito dell’esternazione dell’on. Angela Napoli sul possibile velinismo di qualche parlamentare del Pdl è sintomatico del nervosismo che regna all’interno di quel partito, altrimenti non ci sarebbe alcuna ragione valida per inveire nei confronti della coraggiosa parlamentare calabrese». Lo afferma Mario Muzzì, dirigente regionale del Pd «Quanti si sono indignati che parla di «valzer dell’ipocrisia» in riferimento alle po- hanno dimenticato lemiche scaturite dopo l’inla lettera indirizzata tervista rilasciata a Klaus Davi dall’on. Angela Napoli, de- alla stampa putata di Futuro e libertà. «Infatti - aggiunge Muzzì - dalla seconda moglie quanto asserito dalla parla- dell’on. Berlusconi» mentare è il pensiero che accomuna la maggioranza degli italiani e non viene esternato con la stessa onestà intellettuale che contraddistingue l’on. Napoli sol perché impera nel nostro paese la logica dell’ipocrisia. Quanti si sono indignati per le semplici supposizioni della deputata calabrese hanno dimenticato il contenuto della lettera indirizzata ad uno dei quotidiani più importanti d’Italia dalla seconda moglie dell’on. Berlusconi che non ha esitato a definire ciarpame politico quanto stava succedendo in materia di candidature all’interno del Pdl». «A meno che le supposizioni della Napoli su possibili prostituzioni - conclude Muzzì - non fossero il pretesto per scaricare contro di lei il livore ac-

cumulato per i tanti distinguo che ne hanno caratterizzato l’impegno politico, compreso quello di essere stata l’unica parlamentare calabrese a ricordarsi che l’appartenenza è anche coerenza».

Il progetto dell’enoteca regionale adottato dalla Giunta CROTONE - Verrà adottato dalla giunta regionale il progetto di legge presentato dall’on. Pacenza per la costituzione dell’Enoteca regionale nel Crotonese. Il progetto di legge riguardante l’istituzione dell’Enoteca regionale nel Crotonese, presentato nell’aprile 2009 dal presidente del "Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi", Salvatore Pacenza, seguirà un altro iter. Verrà infatti presto fatto proprio dalla giunta Scopelliti e adottato per emanazione diretta dell’esecutivo. Dopo di che, il ddl verrà sottoposto al vaglio dell’assemblea per essere licenziato definitivamente. Si otterrà così un notevole risparmio di tempo sull’iter di approvazione della legge che consen-

tirà al territorio di ottenere con la dovuta celerità un importante strumento di promozione, valorizzazione e commercializzazione del pregiato vino Cirò doc. Ad informare l’unico firmatario del progetto di legge, l’onorevole Salvatore Pacenza, di questo percorso alternativo che seguirà del provvedimento è stata la vicepresidente Antonella Stasi e gli assessori regionali Michele Trematerra (Agricoltura) e Antonio Caridi (Attività produttive). «In pratica - ha commentato l’onorevole Pacenza, una volta appresa la notizia al telefono - sarà palazzo Almanni a decidere ciò che, nella passata legislatura, il centrosinistra dell’ex governatore Loiero non riuscì nemmeno a portare in commissione di valutazione a palazzo Campanella. Come è noto, al conseguimento del normale iter

legislativo della mia proposta, si frapposero meri ostacoli campanilistici, sormontati, all’epoca dei fatti, dall’ex assessore regionale all’Agricoltura Mario Pirillo. Oggi questo modo di fare politica è stato sormontato dalla concretezza e dalla trasparenza messi in campo dalla squadra del governatore Peppe Scopelliti. La maggioranza di centrodestra alla Regione guarda al benessere generale e al progresso civile ed economico della Calabria. Va ancora una volta sottolineato che questo esecutivo - ha affermato ancora il consigliere regionale del Pdl - sta dimostrando un’attenzione particolare per il Crotonese».

r. c.


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IMPRESE E LAVORO A tenere a battesimo l’iniziativa il convegno organizzato da Univerde su "Solare, agricoltura e territorio"

Parchi fotovoltaici, arriva il patto di qualità tra agricoltori, ambientalisti e università ROMA - Stop alle speculazioni sui campi agricoli per realizzare parchi fotovoltaici. Arriva il patto di qualità tra agricoltura, ambientalisti, aziende e università. «Occorre adottare un principio di precauzione ha detto l’exministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio che ha promosso l’iniziativa come presidente della Fondazione Univerde - perché non ci siano conflitti tra mondo agricolo e solare. E il nostro obiettivo è quello di far partire un tavolo permanente di confronto entro fine mese». Al fianco di Univerde la Coldiretti,l’organizzazione imprenditori agricoli. Pecoraro Scanio: degli «Nonbastainstallaremolto «Occorre adottare - ha detto Stefano Masini responsabileambienteColun principio di diretti - ma installare bene. Accogliamo quindi con precauzione grande interesse la costituzione di questo tavolo perperché non ci ché non vorremmo risolvesiano conflitti tra re le questioni nei tribunamondo agricolo e li». A tenere a battesimo l’inisolare. E il nostro ziativailconvegnoorganizzato da Univerde su ’Solaobiettivo è quello re, agricoltura e territorio: opportunita’ e precauzionì di far partire un nell’ambito di Zeroemisconfronto subito» sion, a Roma. Al patto partecipano Wwf ("Se il beneficio è grande possono essere contemplati piccoli punti di sacrificio", ha detto il presidente Stefano Leoni) e Università ("L’integrazione degli impianti sta segnando il passo soprattutto al sud", ha detto il preside della Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma, Livio De Santoli). Quindi no a deregulation ma «linee guida - ha detto LucaRubini del centro di ricerca interuniversitario - per definire aree marginali senza

valore naturalistico o produttivo". Obiettivi mirati visto che in Italia la superficie agricola disponibile per impianti fotovoltaici è di circa 80.000 Km2. Potenziale che potrebbe creare seri problemi di impatto. Dal canto loro le aziende sono pronte al confronto. «Ilsolare - ha detto Andrea Fontana, amministratore delegato di Fotowatio Renewable Ventures Italia - rappresenta una diversificazione per terreni poco produttivi o incolti». Estima che se i 3.000 MW di tetto previsti dal nuovo Conto Energia venissero installati tutti sul suolo, l’incidenza sarebbe pari a circa due terzi dell’isola di Pantelleria. Per il rispetto delle regole, infine, secondo Fabio Patti, direttore vendite della Yingli Green Energy Italia «si potrebbeprevedere una sorta di certificazione su base volontaria».

Stefano Masini: «Non basta installare molto ma installare bene. Accogliamo quindi con grande interesse la costituzione di questo tavolo perché non vorremmo risolvere le questioni nei tribunali». Luca Rubini: «No a deregulation ma linee guida per definire aree marginali senza valore naturalistico o produttivo». Andrea Fontana: «Il solare rappresenta una diversificazione per terreni poco produttivi o incolti»

Giuseppe Madeo

Oliverio: la politica ascolti la Cei CATANZARO - «La politica ascolti l’invito della Cei e il Governo esca dal letargo e si attivi per favorire la crescita e la centralità del settore agroalimentare all’interno della nostra economia». E’ quanto afferma ilcapogruppo del Pd in Commissione Agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio commentando l’invito ad un "ritorno all’impresa agricola di giovani laureati" formulato oggi dalla Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro. «Servono interventi concreti per rispondere alle tante crisiaggiunge Oliverio - ma anche politiche di lungo respiro che siano in grado di rilanciare il settore e aprire un processo di vero ricambio generazionale. Come la Cei siamo molto pre-

quella organizzata». «Il parlamento - conclude Oliverio - potrebbe dare subito unsegnale concreto approvando all’unanimità la nostra proposta di legge che istituisce il reato di caporalato, che prevede la confisca dei mezzi del reato e che impedisce agli sfruttatori di accedere ai finanziamenti agricoli previstidallanormativaitaliana e comunitaria. Sarebbe un segnale importante, auspichiamo che i ministri Galan e Sacconi la smettano di pensare solo ai problemi della magoccupati per la crescita del tasso gioranza e si diano veramente di irregolarità nel lavoro agrico- da fare». lo (che oggi secondo l’Istat supera il 25%), per lo sfruttamento diffuso e per il ritorno al caporalato. Sono tutti segnali di un degrado sociale che offende la dignità della persona e il campanello d’allarme delle infiltraMario Greco zioni della criminalità, anche


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TRIBUNALE DI COSENZA AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI Il delegato, Avv. Pasquale Latino del Foro di Palmi (RC), visto il provvedimento di delega del 29/09/2007, viste le perizie redatte dai tecnici per la valutazione degli immobili, visti gli artt. 591 bis, 569 e segg. c.p.c., come modificati dalla legge 80/2005 e successive modificazioni; FISSA la vendita all’INCANTO degli immobili appresso descritti da aver luogo davanti a sé, presso il proprio studio sito in P/zza B. Zumbini, n° 53 Cosenza, il GIORNO 29/10/2010, ore 18,00. DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI - Unico lotto prezzo base Euro 1.300.00,00 (unmilionetrecentomila/00) con aumento minimo d’asta di Euro 5.000,00: - Appartamento sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 10, piano rialzato, Foglio 17, Part. 240, sub 12, scheda n° 1719443; - Appartamento sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 10, piano primo, Foglio 17, Part. 240, sub 8, scheda n° 1719441; - Appartamento sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 10, piano secondo, Foglio 17, Part. 240, sub 11, scheda n° 1719438; - Appartamento sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 10, piano secondo, Foglio 17, Part. 240, sub 13, scheda n° 1719436 oltre Cantina Foglio 17, Part. 345, sub 4; - Appartamento sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 10, piano secondo, Foglio 17, Part. 240, sub 14, scheda n° 1719437, oltre Legnaia Foglio 17, part. 345, sub 4; - Appartamento sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 10, piano terzo, Foglio 17, Part. 240, sub 15, scheda n° 1719433; - Appartamento sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 10, piano terzo, Foglio 17, Part. 240, sub 16, scheda n° 1719435, oltre locale magazzino, Foglio 17, Part. 345, sub 2; - Appartamento sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 10, piano terzo, Foglio 17, Part. 240, sub 17, scheda n° 1719434; - Magazzino sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 8, piano terra, Foglio 17, scheda n°1719448; - Magazzino sito in Cosenza P.zza della Vittoria n° 11, piano terra, Foglio 17, Part. 240, scheda n° 1719446; - Magazzino sito in Cosenza Viale Trieste n° 47, piano terra, Foglio 17, Part. 240, scheda n° 1719444; - Magazzino sito in Cosenza Viale Trieste n° 49, piano terra, Foglio 17, Part. 240, scheda n° 1719445; - Magazzino sito in Cosenza Viale Trieste n° 51, piano terra, Foglio 17, Part. 240, scheda n° 1719444; - Magazzino sito in Cosenza Viale Trieste n° 53, piano terra, Foglio 17, Part. 240, scheda n° 1719444; - Locale deposito, Cortile di ingresso, Cortile 1 e 2, sito in Cosenza, Traversa Viale Trieste, piano terra confinante con magazzino piano terra P.zza della Vittoria n° 8, scheda n° 1719437; - Le soffitte, il Sottotetto, i locali intermedi del Palazzo Buda Avv. Mario, siti in Cosenza P.zza della Vittoria n° 10 e Viale Trieste. - Magazzino sito in Cosenza Via Rivocati n° 73, piano terra scheda n° 1719450. Attualmente gli immobili risultano: n° 3 pignorati, la cui procedura esecutiva è pendente davanti il Tribunale di Cosenza per un credito pari ad euro 71.700,38; n° 5 appartamenti occupati da inquilini con contratti alcuni in scadenza; n° 3 appartamenti liberi e un magazzino sito in Via Rivocati, n° 73, conteso da un inquilino la cui procedura pende anch’essa davanti al Tribunale di Cosenza giudice Dr. Palma. Determina le seguenti modalità di presentazione delle offerte per la vendita con incanto: 1) le istanze di partecipazione dovranno essere presentate presso lo studio legale dell’Avv. Pasquale Latino sito in Cosenza P/zza B. Zumbini, n° 53 esclusivamente dalle ore 9,30 alle ore 12,30 del giorno non festivo che precede la vendita. 2) La domanda di partecipazione alla vendita dovrà contenere il cognome, il nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile (non sarà possibile intestare l’immobile a seggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza) il quale dovrà anche presentarsi il giorno fissato per la vendita. Se l’offerente è coniugato e in

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regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Dovrà contenere altresì i dati identificativi del lotto e l’espressa dichiarazione di aver preso visione delle perizie di stima. 3) All’istanza dovrà essere allegato un assegno circolare non trasferibile intestato all’Avv. Pasquale Latino per un importo pari al 10% del prezzo base d’asta, a titolo di cauzione. 4) All’istanza dovranno essere allegati fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale, ed estratto per riassunto dell’atto di matrimonio o certificato di stato libero. Se società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese attestante la vigenza dell’ente ed i poteri di rappresentanza, nonché, fotocopia di un documento di identità del rappresentante legale. 5) Ciascuna offerta in aumento, da effettuarsi nel termine di 120 secondi dall’offerta precedente, non potà essere inferiore a quanto sopra indicato. 6) L’aggiudicatario, entro 90 giorni dall’aggiudicazione definitiva, dovrà versare il prezzo, dedotta la cauzione, mediante consegna all’Avv. Pasquale Latino di un assegno circolare non trasferibile, intestato all’Avv. Pasquale Latino, presso il Notaio incaricato a redigere l’atto di trasferimento, contestualmente alla firma dell’atto stesso. Le spese notarili sono a carico della parte aggiudicataria. 7) Se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto. DISPOSIZIONI GENERALI La vendita è a corpo e non a misura, eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. L’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi tenuto conto nella valutazione dei beni. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario. Maggiori informazioni potranno essere fornite dall’Avv. Pasquale Latino previo appuntamento, telefonando al seguente numero: 098433816 oppure 3470730392. Cosenza, li 07/09/2010 Avv. Pasquale Latino

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO FALLIMENTI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI NELLA PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO N. 2/1994 SI RENDE NOTO Che il Giudice Delegato al Concordato Preventivo n. 2/1994, con ordinanza del 20/07/2010 HA DISPOSTO la vendita all’incanto del seguente bene immobile, nello stato di fatto e di diritto in cui esso si trova, quale risulta dalla perizia agli atti del fascicolo del Concordato Preventivo n. 2/1994, e dell’esecuzione forzata RG 73/94, cui si fa integrale riferimento in questa sede. Eventuali irregolarità urbanistiche o abusi edilizi potranno essere sanati o condonati dall’aggiudicatario nel termine di giorni 120 dalla notifica del decreto di trasferimento. LOTTO n. 12 Fabbricato sito in Lamezia Terme via Col. Cassoli / via Carducci costituito da un locale posto a piano terra rispetto a via Cassoli ed a piano seminterrato rispetto a via Carducci, riportato al NCEU del Comune di Lamezia Terme al foglio 21 p.lla 172 sub 1, via Col. Cassoli n. 4, P.T., ZC1, Cat. C/2, classe 3. Per quanto di spettanza del concordato, si da atto che il bene risulta locato come da contratto acquisito agli atti della procedura concordataria. PREZZO BASE: Lotto n. 12 euro 499.404,42. Ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, dovrà presentare entro le ore 13.00 del 08.11.2010, nella Cancelleria Fallimentare, istanza di partecipazione in carta bollata e versare, mediante deposito di assegno circolare intestato al concordato preventivo, le seguenti somme: a) 10/% del prezzo offerto a titolo di cauzione; b) 20% del prezzo offerto quale somma corrispondente all’ammontare delle pre-

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sumibili spese di vendita. L’aumento minimo da apportare all’offerta è pari al 5% del corrispondente valore dei beni subastati. HA STABILTO in 120 giorni il termine entro il quale l’aggiudicatario dovrà versare, nelle forme dei depositi giudiziari, il prezzo di aggiudicazione, detratto l’importo già versato a titolo di cauzione. HA FISSATO per l’incanto il giorno 09.11.2010 ore 12.00 e segg. presso l’aula civile del Tribunale di Lamezia Terme. L’Aggiudicatario dovrà provvedere a sua cura e spese alla voltura catastale dell’immobile trasferitogli. Ulteriori informazioni potranno essere chieste al Liquidatore del Concordato Preventivo, avv. Stefania Maria Gambino (0968/27183). Lamezia Terme,li 07.08.2010 °°°°°°°°°° UFFICIO FALLIMENTI BANDO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO N. 2/1994 SI RENDE NOTO Il Giudice Delegato al Concordato Preventivo n. 2/1994 r.c.p. Visti gli artt. 569, 571, 576 c.p.c., come novellati dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006, e dell’art. 108 L.F.; Con ordinanza del 20/07/2010, ha disposto la vendita coattiva, con riduzione di 1/4, al prezzo base di euro 105.000,00 del seguente bene immobile: Lotto 3 - “locale cantinato sito in Lamezia Terme- Nicastro, via Oberdan, n. 24, della superficie complessiva di mq. 587, riportato nel NCEU di detto comune al foglio 16, p.lla 463, sub 28, P. S1, Z.C. 1, Cat. C/2, classe 1”; RILEVATO CHE: 1) Occorre fissare i termini per la presentazione delle offerte di acquisto senza incanto; 2) La successiva udienza per l’esame delle stesse; 3) Nel caso in cui non abbia per qualsiasi motivo puogo la vendita senza incanto, fin d’ora la data per gli incanti; STABILISCE PER LA VENDITA SENZA INCANTO, DA EFFETTUARSI AL PREZZO BASE DI EURO 105.000,00, CHE: - ciascun offerente, ai sensi dell’art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore è ammesso a formulare offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato articolo 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria Fallimentare, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.c.p. della procedura, del bene (e del lotto) cui l’offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; - detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lettera F, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di avere preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - l’offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del Giudice tutelare, da allegare in copia conforme; - in caso di dichiarazione presentata congiunta-

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CALABRIA

mente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso a quello che sottoscrive l’offerta; - L’OFFERTA È IRREVOCABILE, SALVO: 1) il Giudice ordini l’incanto; 2) siano decorsi 120 giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; - L’OFFERTA NON È EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell’art. 568 e più sopra ricordato, c) se l’offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato al concordato preventivo “RCP 2/94”, in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; - all’offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l’assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del Cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice Delegato e la data dell’udienza fissata per l’esame delle offerte; le buste saranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell’offerente o degli offerenti, l’aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l’applicazione delle previsioni di cui all’art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide si procederà a gara sull’offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l’applicazione dell’art. 573, comma 2, c.p.c.; - in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l’accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura concorsuale ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il “Monte dei Paschi di Siena s.p.a.” - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad 1/10 del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso articolo 571 c.p.c.; detto accredito, deve avare luogo non oltre 5 giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte di acquisto; fin d’ora di prevede che, quando l’offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di 90 giorni; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione dei mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL’EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI HA STABILITO CHE: - essa deve aver luogo al prezzo sopra indicato di euro 105.000,00; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, devono essere pari al 3% del prezzo base; - ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c, tranne il debitore è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato articolo 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.); - ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero

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Sabato 11 Settembre 2010 di r.c.p. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lettera F, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di avere preso visione della perizia di stima; - l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del Giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di l’istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso a quello che sottoscrive l’istanza; - all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato al Concordato preventivo “ 2/94”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; - all’esterno della busta vanno annotati, a cura del Cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice Delegato e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; - le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di un decimo della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; - a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione dei mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria;

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FISSA, IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO, - per la presentazione presso la Cancelleria Fallimentare delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale dell’ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 08/11/2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - per l’esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell’art. 573 c.p.c., l’udienza del giorno 09/11/2010 ore 12.00 e segg.; FISSA, NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, - per la presentazione presso la Cancelleria Fallimentare delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale dell’ordinanza depositata in atti, termine fino alle ore 13.00 del giorno 13/12/2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - per il giorno 14/12/2010 ore 12.00 e seguenti, la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; STABILISCE, ALTRSI’, CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal fallito - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato al concordato preventivo “R.C.P. n. 2/1994” (qualora il procedimento si fondi su di un credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D. Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.d.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, ex art. 587 c.p.c.; - soltanto all’esito degli adempimento precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; AVVERTE fin d’ora gli interessati che, ove all’udienza fissata per la celebrazione dell’incanto, questo non abbia luogo per qualunque motivo, si riserva di applicare immediatamente l’art. 591 cod. proc. civ., senza alcun rinvio intermedio o ulteriore, provvedendo in quello stesso contesto sull’eventuale fissazione di nuova vendita. Lamezia Terme,li 07.08.2010. Ulteriori informazioni potranno essere chieste al Liquidatore del Concordato Preventivo, avv. Stefania Maria Gambino (0968/27183).

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°°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 40/98 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 10.11.2010 alle ore 12:00 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita all’incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 26.894,60 ELENCO BENI IMMOBILI lotto unico: appartamento per civile abitazione sito in Curinga loc. Salice dotato di ingresso, cucina, salotto, tre camere da letto, bagno e doppio servizio, superficie lorda di mq 120. L’immobile è riportato al NCEU di detto Comune al foglio 18 part.lla 605 sub 5 cat A72 classe 1 vani 6,5. è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 09.11.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, per-

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tanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell’Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 36/98 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 17.11.2010 alle ore 12:00 nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita all’incanto dei beni immobili elencati in calce, alle seguenti condizioni: prezzo base: euro 20.766,00 per il lotto n. 1; prezzo base: euro 14.377,00 per il lotto n. 2; prezzo base: euro 22.684,00 per il lotto n. 3 ELENCO BENI IMMOBILI: lotto n. 1: intera proprietà dell’appartamento per civile abitazione sito in loc. Salice del Comune di Curinga, posto al corpo 2, piano terra e piano seminterrato (garage) di 130 mq, con garage e annessi spazi condominiali pavimentati con ampie aiuole piantumate, ultimato in ogni sua parte; individuato al Catasto Urbano al foglio n. 18, part. n. 605 sub 6, cat. A/2 - classe 1, consistenza 6,5 vani, p.TR-S1, rendita euro 281,99 confinante a est ed a ovest con parti condominiali, a sud con vano scale e stessa

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Sabato 11 Settembre 2010 proprietà, a nord con il fabbricato denominato corpo 3. Lotto n. 2: intera proprietà dell’appartamento per civile abitazione sito in loc. Salice del Comune di Curinga, posto al corpo 2, piano terra e piano seminterrato (garage) di 130 mq, con garage e annessi spazi condominiali pavimentati con ampie aiuole piantumate, ultimato solo in parte; individuato al Catasto Urbano al foglio n.18, part. N.605 sub 20 ex sub 7, cat. A/2, classe 1, consistenza 6,5, vani p.TR-S1, rendita euro 281,99 confinante a est ed a ovest con parti condominiali, a sud con vano scale e stessa proprietà, a nord con il fabbricato denominato corpo 1. Lotto n. 3: intera proprietà dell’appartamento per civile abitazione sito in loc. Salice del Comune di Curinga, posto al corpo 3, piano secondo e piano seminterrato (garage) di 142 mq, con garage e annessi spazi condominiali pavimentati con ampie aiuole piantumate, ultimato in ogni sua parte; individuato al Catasto Urbano al foglio n.18, part. N.605 sub 21, cat. A/2, classe 1, consistenza 6,5, vani p.2-S1, rendita euro 281,99. è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 16.11.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione

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e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell’Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 46/2004 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 17.11.2010 alle ore 12:00 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 29.657,00 ELENCO BENI IMMOBILI lotto unico: immobile per civile abitazione sito in Lamezia Terme, località Ginepri, con superficie utile di 112 mq, riportato al NCEU di Lamezia Terme al foglio 23, part.lla 183 sub 24, posto nel corpo di fabbrica 1/C, piano 1° scala B, interno 3 b. - è fissato, per la presentazione presso la

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Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 16.11.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d’asta; - ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; - all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; - all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; - le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; - a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci

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se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; - soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell’Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 31/05 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 17.11.2010 alle ore 9:30 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 27.379,69 ELENCO BENI IMMOBILI lotto unico: immobile per civile abitazione sito

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Sabato 11 Settembre 2010 in Lamezia Terme, località Ginepri, residence Lamezia Golfo, riportato al NCEU di Lamezia Terme al foglio 23, part.lla 184 sub 52, cat A/3, vani 4, superficie 75,09 mq circa. - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base; - è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 16.11.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui innanzi; - ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; - all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; - all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; - le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare

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un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; - a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; - soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell’Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 25/04 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 17.11.2010 alle ore 12:00 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di que-

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sto Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto n.1: euro 24.025,78 prezzo base lotto n.2: euro 29.440,55 ELENCO BENI IMMOBILI lotto n.1: immobile per civile abitazione sito in Lamezia Terme, località Ginepri, con superficie commerciale di 67 mq, riportato al NCEU di Lamezia Terme al foglio 23, part.lla 184 sub 47, cat A/3, vani 3,5, posto nel corpo di fabbrica 1/A, piano rialzato scala D, interno 4D. Lotto n. 2: immobile adibito a civile abitazione sito in Lamezia Terme loc. Ginepri, con sup commerciale di mq 82,10, posto nel corpo di fabbrica 1/A, piano rialzato della scale D, int. 5/D, distinto al NCEU foglio 23 part.lla 184 sub 48 cat A/3 classe 4 consistenza 2,5 vani. - è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 16.11.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d’asta; - ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; - all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; - all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita

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all’incanto; - le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; - a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; - soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento,

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Sabato 11 Settembre 2010 da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell’Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 26/04 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 17.11.2010 alle ore 12:00 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 20.000,00 ELENCO BENI IMMOBILI lotto unico: immobile per civile abitazione sito in Lamezia Terme, località Ginepri, con superficie utile di 60,79 mq, oltre 13,60 mq di balcone; riportato al NCEU di Lamezia Terme al foglio 23, part.lla 184 sub 13, cat A/3, vani 3,5, posto nel corpo di fabbrica 1/B, piano 1° scala A, interno 2. - è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 16.11.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d’asta; - ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre

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alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; - all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; - all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; - le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; - a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e

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giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; - soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, il Giudice dell’Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio

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CALABRIA

TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI PROCEDURA DI ESPROPRIAZIONE IMMOBILIARE N. 81/98 PROMOSSA DALLA BANCA POPOLARE DEL MEZZOGIORNO S.P.A. AVVISO DI VENDITA CON INCANTO Il sottoscritto Cancelliere responsabile dell’Ufficio Esecuzioni Immobiliari dell’intestato Tribunale comunica che il G.E. ha disposto di procedersi alla vendita con incanto dei seguenti beni immobili: LOTTO N. 1: quota indivisa pari ad 1/3 della propietàdi un tereno sito in Francica alla Località “Centro Urbano” di superficie complessiva pari a mq. 190 confinante con fabbricati Riso Caterina e altri, Ditta Riso Saverio, strada comunale. Il suddetto immobile èriportato in NCT al foglio di mappa 8, p.lla 1332, qualità seminativo, classe 1, Rd euro 0,88, R.A. euro 0,34. Prezzo base d’asta E 2.512,26 LOTTO N.2: Fabbricato sito in Francica alla Località “Centro Urbano” costituito da un piano terra di 2,5 vani, oltre il deposito (mq. 148), primo piano di 5 vani, oltre bagno e ripostiglio (superficie complessiva mq. 140), un terrazzino (mq. 10,40) un balcone (mq. 4,59), un ballatoio d’ingresso (mq. 5,34), scala esterna. Il suddetto immobile è riportato in NCEU al foglio di mappa 8, p.lla 1100, sub. 2, categoria A/4, classe U, rendita euro 86,51 (piano terra destinato a civile abitazione) per quanto riguarda il deposito ubicato a piano terra e tutto il primo piano manca la denuncia di accatastamento. Il terreno su cui insiste il fabbricato èriportato in catasto al foglio 8, p.lla 1331. Prezzo a base d’asta: euro 64.277,76 La vendita all’incanto dei beni pignorati avrà luogo davanti al G.E. nella stanza delle udienze delle esecuzioni immobiliari il giorno 5 OTTOBRE 2010, alle ore 11,00, con seguito alle seguenti condizioni: 1) ogni offerente, per poter essere ammesso all’incanto dovrà presentare, entro le pre 13,00 del giorno precedente la vendita, domanda e versare in Cancelleria il 25% del prezzo base (10% per cauzione e 15% in conto spese, nediante deposito su libretto bancario intestato alla procedura). 2) Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a euro 500,00; 3) Le spese di trasferimento e di cancellazione delle ipoteche saranno a carico dell’aggiudicatario; 4) L’aggiudicatario, dovrà, entro trenta giorni dall’aggiudicazione definitiva, versare il prezzo di aggiudicazione, detratto l’importo della cauzione su libretto ordinario di risparmio, vincolato al Giudice dell’Esecuzione, presso la Banca di Roma Capitalia - Filiale di Vibo valentia ; Maggiori informazioni presso la Cancelleria del Tribunale di Vibo valentia - Ufficio Esecuzioni Immobiliari. Vibo Valentia li, 25/02/2010 Il cancelliere

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POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE La stima preliminare diffusa ad agosto dall’Istituto di statistica indicava un +0,4%

L’Istat corregge: il Pil è cresciuto nel secondo trimestre dello 0,5% di Cecilia Bartoli ROMA - L’Istat rivede al rialzo le stime sul Pil nel secondo trimestre, che segna la crescita maggiore dall’inizio della crisi economica. Nel periodo aprile-giugno, il Pil è cresciuto dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre la stima preliminare diffusa ad agosto indicava un +0,4%. Nel confronto con il secondo trimestre dell’anno scorso, invece, c’è stato un +1,3%, mentre un mese fa la stima era +1,1%. Produzione industriale in forte rallentamento a luglio. «In questo mese - comunica l’Istat - la produSegnalata zione è aumentata dello 0,1% su base mensile, in la crescita frenatarispettoal+0,5%di giugno e al +1% di magmaggiore gio». Nel confronto annuo, dall’inizio invece, a luglio c’è stato un +4,8%, una crescita quasi della crisi dimezzata rispetto al +8,1% del mese prima (damentre ti corretti per gli effetti di la produzione calendario: i giorni lavorativi sono stati 22, mentre industriale ha l’anno scorso sono stati 23). subito un forte «I dati grezzi - aggiunge rallentamento l’istituto di statistica - mostrano un aumento a luglio dell’1,7% su base annua, in netto rallentamento rispetto al +8% di giugno e al +10,5% di maggio. Nei primi sette mesi dell’anno, poi, la produzione industriale è cresciuta del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2009». Dunque il Pil italiano nel secondo trimestre é cresciuto dello 0,5% rispetto al primo e dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2009. Lo comunica l’Istat precisando che il dato è migliore della stima preliminare (+0,4% e +1,1% rispettivamen-

te). Il dato congiunturale è il migliore dal secondo trimestre 2006 mentre quello tendenziale è il più alto dal terzo trimestre 2007, ovvero dall’inizio della crisi economica. «La crescita acquisita per il 2010 - spiega Nel secondo l’Istat - è pari allo 0,9%, superiore allo trimestre sono 0,8% delle stima preliminare». L’Istat segnala che nel secondo trimestre aumentate sono aumentate soprattutto le importazioni (+0,8% sul primo trimestre e soprattutto +8,2% sull’anno) mentre i consumi finale importazioni li nazionali si sono limitati a un aumento dello 0,1% congiunturale (soprattutto (+0,8% sul primo grazie alla crescita della spesa della Pa con un +0,4%) e dello 0,3% sul secondo trimestre) mentre trimestre 2009. Gli investimenti fissi lori consumi finali di sono aumentati dell’1,3% sul trimestre precedente e del 2,9% sullo stesso si sono fermati a periodo del 2009. Le esportazioni sono aumentate del 3,3% sul primo trimestre un +0,1% e del 9,2% sullo stesso periodo del 2009. congiunturale L’Istat evidenzia che sulla base dei dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario l’industria è cresciuta dello 0,8% rispetto al primo trimestre 2010 e del 3,1%

sul secondo trimestre 2009. La crescita è stata possibile grazie all’industria in senso stretto (+1,3% congiunturale, +5,1% tendenziale) mentre le costruzioni segnano un rallentamento con un -0,7% sul primo trimestre 2010 e un -2,8% sul secondo trimestre 2009. Per i servizi l’aumento congiunturale del Pil è stato dello 0,6% rispetto al primo trimestre 2010 e dello 0,9% sul secondo trimestre 2009. Nel complesso il Pil ai prezzi di mercato nel secondo trimestre 2010 è stato pari a 304 miliardi e 874 milioni con un aumento dello 0,5% rispetto al primo trimestre 2010 e dell’1,3% sul secondo trimestre 2009. Ma la crescita delle principali economie continua ad essere troppo ’tiepida’. A dirlo è il capo economista del Fondo monetario internazionale Olivier Blanchard. In un’intervista a Imf Survey in vista di una conferenza organizzata con l’Organizzazione internazionale del lavoro, afferma: «Abbiamo bisogno di crescita, ma di una crescita che aumenti l’occupazione». A suo giudizio, infatti, è l’occupazione il vero nodo della ripresa globale con situazioni allarmanti. Secondo Olivier, l’espansione economica resterà probabilmente debole sia in Europa che negli Stati Uniti, a dispetto delle recenti solide cifre sulla crescita europea e tedesca in particolare. Parlando al quotidiano francese Le Figaro, Blanchard ha spiegato che se nel breve termine un rallentamento dell’economia Usa avrebbe un impatto automatico sulla crescita asiatica, nel medio periodo le economie avanzate e quelle emergenti potrebbero arrivare al ’decoupling’ grazie a un rafforzamento della domanda interna di queste ultime. Per Blanchard i governi dell’euro dovrebbero pubblicare piani credibili di riduzione del disavanzo a medio termine e a rassicurare i mercati dovrebbero essere più i contenuti degli stessi che delle date specifiche fissate come traguardo. «Che si tratti del 2013 o del 2014 non è importante», ha detto Blanchard.

Schifani: «Fini non è sfiduciabile» GUBBIO - «Per regolamento e Costituzione il presidente Fini non è sfiduciabile. Esercita il

suo ruolo con autorevolezza e zioni politiche su cui il presiimparzialità che gli viene rico- dente del Senato non internosciuta. Altre sono le valuta- viene. Sotto il profilo costituzionale e regolamentare il presidente della Camera non può essere oggetto di sfiducia a meno che non si fosse macchiato di responsabilità delle quali non mi risulta essersi macchiato». Lo ha affermato il presidente del Senato, Renato Schifani, a chi gli ha chiesto un commento sulle richieste del Pdl a Fini affinché lasci la presidenza di Montecitorio. «Gli italiani chiedono l’attuazione del programma e pretendono governabilità. Le elezioni anticipate sono sempre un trauma per la democrazia e vanno evitate a meno che non ci siano situazioni e circostanze talieirreversibilicheinnescano una crisi irrisolubile. È chiaro

che l’ultima parola spetta al Capo dello Stato» ha aggiunto. A chi gli chiede se ci sia più ottimismo rispetto alle scorse settimane Schifani risponde: «Me lo auguro e spero si trasformi in concretezza». «Mi batto da tempo perché questa sia una legislatura costituente. Bisogna modernizzare lo Stato, ridurre il numero dei parlamentari, attuare il federalismo e semplificare l’attività legislativa. Il Paese ha bisogno di essere modernizzato, lo chiedono i cittadini» ha affermato ancora, conversando con i giornalisti a margine della scuola di formazione del Pdl. «Punto di partenza e faro per ogni scelta è e rimane la Costituzione tirata in ballo durante questa calda estate con ragionamenti e riflessioni ma soprattutto interpretazioni più o meno condivisibili. In questa disputa accesa - prosegue - e a volte

priva dei necessari contenuti giuridici, abbiamo assistito a dichiarazioni eterogenee, contrastanti tra loro, univoche solo per appartenenza ideologica e partitica sulle quali mi sembra opportuno cercare di dare chiarezza. Ognuna di queste dichiarazioni - aggiunge ancora - attribuisce alla Costituzione contenuti, interpretazioni, che nascono da esperienze maturate nel corso degli anni e che tengono conto di situazioni tra loro eterogenee dettate dalle diverse leggi elettorali che si sono succedute nel tempo». «La nostra Carta costituzionale spiega Schifani - è stata volutamente concepita con norme generali, duttili, aperte e flessibili, da leggersi in relazione all’evoluzione del sistema costituzionale ed è integrata dalle prassi che producono regole non scritte, le convenzioni costituzionali».


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DALL'ITALIA E DAL MONDO Proteste in tutto il mondo prima dell’annuncio, un morto in Afghanistan

Niente rogo del Corano: il pastore Jones rinuncia di Renzo Masinsky WASHINGTON - Il pastore Terry Jones ha annunciato che oggi non brucerà il Corano nell’anniversario dell’11 settembre. Ha aggiunto che spera verrà mantenuta la promessa di un incontro a New York da parte dell’imam con i responsabili del progetto per una moschea a Ground Zero. Lo ha detto al programma della Abc Good Morning America . Un manifestante ieri era rimasto ucciso, da colpi di arma da fuoco, durante una protesta contro le minacce di bruciare il Corano, nei pressi di una base Nato nel nord dell’Afghanistan. Lo riferisce un portavoce locale. Una folla, di circa 10.000 persone secondo un portavoce del governatore della provincia di Badakhshan, si era riversata in strada a Faizabad, nel nord-est del Paese, dopo la preghiera di fine ramadan. Alcuni tra questi si erano diretti verso una base della Nato gestita dai tedeschi, contro la quale avevano cominciato a lanciare sassi e uno dei manifestati è rimasto ucciso

quando dall’interno della base militari hanno aperto il fuoco. Lo ha riferito lo stesso portavoce, Amin Sohail. La protesta si era poi estesa. Diverse centinaia di dimostranti si erano radunati nella parte nord di Kabul, mentre circa 2.000 persone hanno marciato verso un edificio governativo a Farah. E proteste si sono viste anche a Badghis, nel nord-ovest, e a Ghor e a Herat. La protesta monta anche in Pakistan dove circa 600 manifestanti si sono radunati nella città di Multan, nel centro del Paese, e bandiere americane sono state date alle fiamme. Il pastore della Florida Terry Jones «non dovrebbe nemmeno pensare» di poter bruciare copie del Corano, ha detto il presidente afghano, Hamid Karzai. «Abbiamo saputo che negli Stati Uniti un pastore ha deciso di profanare il Corano. - ha detto ancora Karzai - Ora, sebbene sembri che alla fine non lo farà, noi gli diciamo che non dovrebbero nemmeno

pensarlo di poter bruciare copie del Corano». Il pastore protestante della Florida ha annunciato di annullare l’iniziativa per recarsi a New York per discutere lo spostamento della moschea in una località più lontana dal luogo dell’attentato dell’11 settembre 2001. E’ emerso anche che l’imprenditore immobiliare newyorchese Donald Trump si

Un manifestante ieri era rimasto ucciso, da colpi di arma da fuoco, durante una protesta contro le minacce di bruciare il Corano, nei pressi di una base Nato

Il pastore della Florida Terry Jones «non dovrebbe nemmeno pensare» di poter bruciare copie del Corano, ha detto il presidente afghano, Hamid Karzai

è offerto di riacquistare per 6 milioni di dollari il palazzo destinato a ospitare il tempio, cioè il 25 per cento in più del valore dell’edificio. Poi però responsabili del centro culturale islamico di New York hanno fatto sapere di non avere raggiunto alcun accordo col pastore. Perfino il segretario alla difesa Robert Gates ha telefonato a Jones, invitandolo a desistere dal proprio intento. La provocazione del reverendo ha provocato accese critiche, comprese quelle del presidente Barack Obama. «E’ un regalo per Al Qaida», aveva detto l’inquilino della Casa Bianca. Il Dipartimento di Stato aveva diffuso un allerta ai viaggiatori Usa per possibili dimostrazioni violente anti-americane nel mondo. Anche l’Interpol aveva lanciato un allerta mondiale per possibili attacchi o attentati. Obama aveva esortato Jones a ripensarci ammonendo, in una intervista, che il suo gesto diventerebbe uno strumento di reclutamento per Al Qaida e metterebbe a repentaglio le truppe americane in Iraq e Afghanistan. Obama aveva sottolineato che il rogo del Corano «potrebbe avere gravi conseguenze in luoghi come l’Afghanistan o il Pakistan. Potrebbe inoltre favorire il reclutamento di gente disposta a farsi saltare in aria in America o in Europa». Paesi come l’India e l’Indonesia hanno inviato messaggi al presidente Obama perché intervenga per bloccare la iniziativa del pastore della Florida. In Afghanistan e Indonesia si erano già avvenute manifestazioni di protesta. Alla fine la vicenda sembra essersi risolta ma resta molto alta la tensione.

Per la polizia è lei la ragazza che mercoledì ha colpito con un fumogeno il segretario generale della Cisl

Contestazione a Bonanni: identificata la “figlia ribelle” del pm Affronte di Vania Notaro GUBBIO (PERUGIA) - «Vedo segnali di pericolo, di rigurgito di tipo violento e finanche terroristico in Italia». Lo ha detto il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi parlando a Gubbio e riferendosi all’aggressione contro il leader della Cisl Raffaele Bonanni. Il ministro Sacconi ha aggiunto di immaginare «iniziative straordinariamente inferiori a quelle del passato». «Tuttavia - ha aggiunto il ministro parlando a margine della Scuola di Gubbio - sappiamo che sono sufficienti degli episodi isolati per condizionare un percorso democratico». È stata denunciata per lancio di oggetti pericolosi, danneggiamento aggravato e accensioni pericolose la giovane identificata mercoledì scorso nel corso della contestazione al leader della Cisl, Raffaele Bonanni, alla Festa del Pd di Torino: sarebbe stata lei, anche secondo le immagini scattate durante il blitz, a lanciare il fumogeno che ha raggiunto il giubbotto di Bonanni poco prima che lasciasse il

palco. Altre persone che hanno partecipato alla contestazione sono in via di identificazione. La ragazza, Rubina Affronte, 24 anni fiorentina, come rileva la Stampa, è figlia del pm Sergio Affronte, in servizio alla procura di Prato. La giovane, che farebbe riferimento al centro sociale Askatasuna, è già stata denunciata in passato per invasione di terreni ed edifici. Le foto che su Facebook la ritraggono in bikini, sulla spiaggia della Maddalena e di Caprera, si mescolano a quelle dei cortei no Tav e delle manifestazioni anti-Lega. Sono i due volti di Rubina Affronte, 24 anni il prossimo 14 settembre. Giovane, bella e dall’aspetto quasi indifeso, ma capace di gesti ’forti’ - lei che ha un padre magistrato a Prato e arriva da una famiglia bene della Toscana - per difendere le proprie idee ribelli. Per la polizia è lei la ragazza che mercoledi’ ha colpito con un fumogeno il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, impedendogli di intervenire alla festa nazionale del Pd di Torino. La questura l’ha identificata dalle immagini delle televisioni presenti,

che la mostrano con il braccio sopra la testa, mentre sta per lanciare il bengala già acceso. Giovanissima ma già una ’vecchia conoscenza’ per le forze dell’ordine: era già stata denunciata in passato per invasione di terreni ed edifici. Occupazioni, insomma. «Le brave bambine vanno in Paradiso, le cattive ovunque», si legge sul suo profilo di Facebook, quasi a giustificare con questa massima il suo comportamento, quello di una studentessa che dopo l’istituto d’arte ha scelto di frequentare Psicologia all’università di Torino. E, al tempo stesso, di dedicare il tempo libero alle battaglie del Collettivo Universitario dell’Autonomia, di cui fa parte, e del centro sociale Askatasuna. Che il giorno dopo la protesta contro Bonanni - e la denuncia per lancio di oggetti pericolosi, danneggiamento aggravato e accensioni pericolose - si sono stretti attorno a lei, quasi nascondendola dal clamore del suo gesto. «Lasciatela stare: il personalismo - spiegano i suoi compagni - è quasi peggio di una condanna da parte della giustizia». Per Rubina Affronte, al-

lora, parlano le foto su Facebook: quelle che la ritraggono spensierata sulle spiagge della Sardegna, ma anche quelle che la immortalano al campeggio del WWF o mentre realizza una gigantesca onda di cartapesta, simbolo della protesta studentesca contro la riforma Gelmini. E parlano anche i commenti dei suoi contatti: «Bonanni, chi semina vento raccoglie tempesta», scrive Vincenzo nel suo stato; «meglio antidemocratici che servi», aggiunge Floriana, mentre Luca si limita a un più diretto «io sono antidemocratico». Sono le parole di solidarietà che provengono dal mondo di Rubina, nome che deriva dal latino "rosso", il colore della protesta alla Festa del Pd e del fumogeno che ha bucato il giubbotto di Bonanni. Ieri nessuna replica della contestazione, quando alla Festa del Pd ha parlato il leader Uil Luigi Angeletti. Più forte il ’filtro’ di polizia e organizzatori, ma era Bonanni il vero obiettivo della protesta che, hanno fatto sapere gli antagonisti, proseguirà anche oggi con un volantinaggio davanti ai cancelli Fiat di Mirafiori e di Iveco.


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MAPPAMONDO A Venezia c’è Ambra Angiolini in un film fuori concorso

Anticipo Roma, con Menez La Roma anticipa, oggi, la seconda di campionato, giocando in Sardegna contro il Cagliari. Ranieri non cambia modulo e schiera ancora in campo il talento francese Menez. Unica variante in attacco: fuori l’affaticato Vucinic e spazio al neoacquisto Borriello. Farà coppia con Totti.


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MAPPAMONDO

Ibrahimovic: Milan pigliatutto Ibrahimovic si dice convinto delle potenzialità del Milan: «L’obiettivo è vincere tutto, e sono convinto che se ci impegnamo possiamo farcela. Possiamo giocare tutti insieme. Poi, certo, dipende sempre dal mister». «Chi mi ha subito convinto di accettare il Milan? - aggiunge - Non

X Factor, buona la prima al via la nuova edizione


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CRONACHE

Lido dei Carabinieri, estate di feste e divertimento di Anna Bolle COPANELLO - La stagione estiva 2010 ormai si sta portando al termine. Tante meravigliose giornate vissute in spiaggia in armonia con le comitive degli amici e colleghi frequentatori della Base Logistica dei Carabinieri di Copanello e molte serate organizzate per divertire e divertirsi in un posto come la meravigliosa baia di Copanello. Tantissimi giochi sulla battigia, in canoa, in pedalò , sfilate, travestimenti sono stati organizzati da e da per allietare il soggiorno estivo del personale dell’Arma e dei loro familiari frequentatori del Lido del Carabiniere di Copanello. Durante le varie manifestazioni che si sono svolte durante la stagione, la più rappresentativa è stata quella di assegnare ad una giovane concorrente di nome il titolo di "Miss Lido del Carabinere" ed ad un giovane di nome il titolo di "Mister Lido del Carabiniere" i quali hanno sfilato in passerella con disinvoltura ed entusiasmo, raccogliendo il plauso dei presenti ed i voti della giuria. Eletta anche la Miss nonna. Molto attiva è stata la collaborazione del Maresciallo Gaglio Vincenzo il quale come "Director" e responsabile della Base, si è impegnato affinchè tutto si svolgesse in maniera regolare e nella sicurezza. Molti dei militari in servizio ed in pensione con i propri familiari che hanno frequentato la Base in questa stagione estiva sono rimasti soddisfatti di come hanno trascorso questo periodo di relax, ringraziando il Comandante della Legione Carabinieri "Calabria" Gen. Brig. Marcello Mazzucca, il quale ha permesso anche la sicu-

rezza in mare con un equipaggio del servizio navale. «Augurandosi - si legge in una nota - per l’avvenire affinchè il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri possa conservare questa bellissima Base Logistica Carabinieri con tutti i suoi confort e tutti i servizi offerti per il fabbisogno del personale

stesso e dei propri familiari, si ritorna nelle proprie abitazioni e nei propri posti di lavoro soddisfatti di come abbiamo trascorso le vacanze estive e nei ricordi di belle giornate di sole di Calabria che ci accompagneranno per tutto l’inverno».

Questa sera la 22esima finalissima di "Una ragazza per il cinema moda e fotogenia" CATANZARO - Tutto pronto per la finalissima nazionale di "Una ragazza per il cinema moda e fotogenia", prestigioso concorso arrivato alla sua edizione numero 22. Sarà l’ennesimo fiore all’occhiello che la città di Catanzaro si potrà appuntare, grazie all’impegno del promoter Tonino Galli che è riuscito a far convergere sul capoluogo di regione l’approvazione dei vertici organizzativi della manifestazione. L’appuntamento, che gode del patrocinio dell’assessorato al Turismo del Comune di Catanzaro, è per oggi alle 21 esatte sul palco giàapprontato in Piazza Prefettura a Catanzaro. Una storia già lastricata di successi quella di questo concorso, che in poco più di vent’anni ha lanciato delle giovani ragazze poi divenute delle star, come ad esempio è stato per Valeria Marini che dopo aver indossato la fascia di Miss Cinema, è entrata nel luccicante mondo dello spettacolo da protagonista. Questa sera nella vetrina più capiente della città, centodieci ragazze provenienti da tutta Italia si sfideranno per conquistare le ambitissime fasce messe in palio dal concorso: un lasciapassare per rilanciare le proprie chance di sfondare nello show-biz. Numerosi gli ospiti previsti per la serata condotta dal notissimo volto radiotelevisivo Marco Liorni che sarà affiancato da Deborah Felli. Insieme a loro molti personaggi dello spettacolo tra cui Isa Iaquinta del Grande Fratello, Chiara Ranieri proveniente da X factor, Daniela Fazzolari e Pietro Genuardi attori e volti noti della soap "Cento vetrine". A giudicare le bellissime ragazze alcuni rappresentanti delle società di produzioni televisive "Endemol Italia" e "Magnolia". Quindi arriveranno Patrick Pugliese ex-gieffino ora inviato di "Striscia la Notizia", poi Salvo Veneziano che partecipò alla prima edizione del "Grande Fratello" che ritirerà il premio "Pietro Taricone" in memoria dell’amico scomparso tragicamente. Presidente della giuria nazionale, Giusy Versace, nipote dell’omonimo stilista nonchè imminente partecipante alle Para olimpiadi per la Calabria, che ritirerà il premio "Calabria nel cuore". Un altro riconoscimento ("Calabria Arte"), verrà assegnato all’ Assessore Roberto Talarico per i meriti e lo straordinario successo raggiunto con l’ evento "La notte Piccante". Sarà presente alla serata anche il Presidente della Camera di Commercio diCatanzaro Paolo Abramo.

L'elezione di Miss, Mister e Miss Nonna al Lido del Carabiniere

Rosa Voci

Musi e Bruno esortano il segretario cittadino a ritirare le dimissioni

«Da Celia parte la nuova stagione del Pd» CATANZARO - «Mi rivolgo a FabioCelia,giovaneevalidosegretario cittadino del partito a Catanzaro, chiedendogli di ritirare le dimissioni. Se il problema è la necessità di un maggiore ascolto da parte mia, gli garantisco che a questo possiamo rimediare, sebbene io abbia per ben due volte incontrato i livelli territoriali del Pd in occasione di appuntamenti ai quali, non so per quali ragioni, non era presente». E’ quanto dichiara Adriano Musi, commissario del Pd Calabria, in riferimento alla situazione del partito nel capoluogo di regione. «Spero che Fabio Celia - dice ancora Musi - voglia continuare a dare il suo apporto fattivo in direzione della costru-

zione di quel progetto politico che egli stesso dimostra di condividere e che porterà il Pd ad essere un partito rinnovato, trasparente e coeso nel conseguimento dei suoi obiettivi». Dello stesso avviso anche Enzo Bruno che sostiene che: «Fabio Celia, in qualità di coordinatore cittadino del Pd, ha svolto

nella città un lavoro lodevole imprimendo un dinamismo considerevole all’ azione politica del partito e approntando un progetto teso al rilancio dello stesso nel capoluogo di provincia. Il Partito Democratico, non può privarsi del contributo delle nuove generazioni e dunque di elementi come Fabio che ha dato prova delle sue capacità sul campo; è proprio a partire dalla giovani generazioni che si costruisce il futuro politico del partito medesimo che ha bisogno di fare breccia fra i più giovani e pertanto non può prescindere dal valorizzare elementi come Fabio perché è da gente come lui che può avere inizio una stagione nuova».


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CRONACHE

Aggredì avvocato, rinviato a giudizio Pittelli del Pdl di Anna Bolle CATANZARO - Entrò nell’aula di tribunale dove stava per iniziare un processo, aggredendo a schiaffi - secondo l’accusa un suo collega e minacciandolo di morte. Protagonisti l’avvocato e deputato del Pdl, Giancarlo Pittelli, e la "vittima" dell’aggressione, l’avvocato Nunzio Raimondi. Per questa vicenda, che risale al 2 febbraio scorso, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto il rinvio a giudizio del parlamentare. Nei suoi confronti sono ipotizzati i reati di lesioni e minacce. Sono state chiuse le indagini preliminari condotte dal sostituto Alberto Cianfarini , il quale ha disposto lacitazione diretta a giudizio del parlamentare. All’epoca, secondo quanto fu possibile apprendere, Pittelli si sarebbe scagliato contro il collega avvocato per alcuni dissapori

personali. Una vicenda che destò un certo clamore, dato che entrambi i protagonisti sono particolarmente noti, al punto che anche l’Ordine degli avvocati è intervenuto avviando d’ufficio un procedimento disciplinare a caricodel deputato del Pdl per la violazione di alcune norme deontologiche. L’aggressione avvenne al quinto piano del palazzo di giusti-

zia, dove Raimondi doveva partecipare ad un’udienza penale. «Tiammazzo,tiammazzo»,avrebbe urlato Pittelli mentre colpiva Raimondi, il quale fu costretto a ricorrere alle cure mediche con una prognosi di sette giorni. Ora l’epilogo con il rinvio a giudizio di Pittelli, in attesa di conoscere anche la decisione dell’Ordine.

Oggi il grande giorno di Fabio e Francesca CATANZARO - Si sposano oggi Fabio Ortone e Francesca De Santis, che dopo 18 anni di fidanzamento hanno deciso di coronare il loro grande amore, nato tra i banchi di scuola. Avevano 12 anni quando si sono conosciuti e tra un litigio e un bacio sono arrivati all’altare. Lei era già bellissima quando appena adolescente incontrò per la prima volta quel ragazzo un po’ furbetto che con quei suoi occhietti vispi la conquistò subito. Con il tempo quella che sembrava una cotta da bambini si traformò in qualcosa di importante e alla fine i due si ritrovarono a progettera le loro nozze. Una storia d’amore che sembra quasi una favola d’altri tempi in un modo dove tutto è destinato a svanire nel nulla. Ma Fabio e Francesca sono stati bravi, sono andati avanti superando insieme ogni difficoltà. Ed ora festeggiano con amici e parenti questa loro unione speciale. Oggi ci saranno tutti nella chiesa dell’Imma-

colata: i loro genitori, i fratelli di Fabio e la cara sorella di Francesca. Ci saranno soprattutto i nipotini che rallegreranno come sempre questa giornata di festa. Le numerose famiglie di Fabio e Francesca si uniscono in un grane augurio ai due neo sposi. Li aspetta una nuova vita insieme fatta di tanta gioia e felicità. cm


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il Domani Sabato 11 Settembre 2010

CRONACHE La protesta, il 13 le le mamme cariatesi non porteranno i loro figli a scuola Replica a Sero del presidente della I commissione del consiglio regionale

Caputo: non ho mai chiesto la chiusura del Vittorio Cosentino COSENZA - «Non soltanto non ho mai assunto posizioni pregiudiziali rispetto all’Ospedale di Cariati, ma non ho mai preteso, sollecitato o addirittura imposto, in nessun modo, la chiusura di questo ospedale a vantaggio di altri». Lo afferma in una nota il presidente della prima commissione del consiglio regionale, Giuseppe Caputo. «Il segretario del Pd di Cariati, Fausto Sero, non sa - aggiunge neppure di cosa parla, disconoscendo o facendo finta di non sapere che il Piano di rientro che, con capacità e determinazione, il Presidente e la Giunta Scopelliti stanno mettendo in atto è né più né meno che il Piano previsto, scritto, approvato e consegnato dal suo ex Presidente Loiero. Il Segretario del Pd dimentica questo passaggio fondamentale, proprio per non dover ammettere la latitanza e l’ignavia clientelare del suo centrosinistra che, fatto il Piano e assunto impegni con il Governo nazionale, si è poi tirato indietro nei fatti, all’avvicinarsi delle scadenze elettorali, promettendo nelle piazze e nei reparti il contrario di quanto aveva già concordato a Roma, inducendo sindaci a sottoscrivere accordi farsa e ingannando la gente. Ed oggi si paga il prezzo. Oggi, tutti i territori, Cariati incluso, pagano purtroppo il prezzo dello sciacallaggio della sanità e dell’inganno messo in atto da Loiero e dai compagni di Fausto Sero, Adamo, Guccione e Pacenza. Chieda - prosegue Caputo - il conto a loro, parli con loro di spartizione e di municipalismi, si interfacci con i suoi amici di partito di bottini e saccheggi ed abbia invece muto rispetto nei confronto della serietà e della responsabilità del Governatore Scopelliti, soprattutto per la gravità ed ineluttabilità delle scelte ereditate e che dovranno essere assunte proprio per garantire il diritto alla salute di tutti i calabresi, oggi inesistente. La proposta degli ospedali riuniti di Rossano - Corigliano, avanzata tempo fa dal sottoscritto ed accolta come metodo nelle scelte di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, è stata sin da subito motivata, così come è stato per ribadito in ogni occasione pubblica, come atto propedeutico alla realizzazione del nuovo Ospedale della Sibaritide. E’ l’esatto contrario del municipalismo. Si tratta di una unione di fatto tra due realtà ospedaliere oggi esistenti e separate e che, nello spirito del Piano, porteranno ad una riduzione complessiva di reparti (che saranno appunto unificati) e quindi dei costi e, parallalemente, ad una qualificazione dell’offerta sanitaria a tutto il bacino di utenza. Allo stesso tempo, come è noto allo stesso Sindaco di Cariati ed alla delegazione di sindaci partecipanti alla riunione dei giorni scorsi a Catanzaro, abbiamo assunto chiare ed evidenti posizioni di ascolto e di sostegno rispetto alle oggettive istanze avanzate rispetto al "Vittorio Cosentin". Tanto è vero che è stato concordato un secondo incontro a Palazzo Alemanni, per giovedì 16 settembre, proprio per confrontarsi ancora sulle proposte avanzate». Caputo evidenzia inoltre che «invece di sbraitare contro il sottoscritto e contro il Presidente Scopelliti,

con accuse prive di ogni lucidità, Fausto Sero insegua il commissario regionale del suo partito, dal quale, a quanto pare, al momento non ha ricevuto neppure un cenno, dopo l’invito pubblico rivoltogli neigiorni scorsi ad assumere una posizione sul Piano voluto da Loiero. Il nostro impegno, nei confronti del Presidente Scopelliti, anche rispetto alle attese avanzate dal basso ionio é di tutta evidenza e ancora una volta, semmai stride rispetto alla latitanza ed assenza, anche su quel territorio, dei consiglieri regionali di centro sinistra che, tutto sommato, come sanno bene gli stessi cariatesi, continuano ad essere assenti, dopo aver consentito per mesi ed anni la distruzione della sanità regionale, incluso l’Ospedale di Cariati».

Carmela Mirarchi

CARIATI - Lunedì 13, primo giorno di scuola, le mamme cariatesi non accompagneranno i loro figli a scuola per protesta. Si stanno raccogliendo tutte le schede elettorali da restituire, per protesta, al Prefetto di Cosenza. Allo stesso tempo si stanno raccogliendo le firme a sostegno e a difesa del "Vittorio Cosentino". Si stanno inoltre concertando azioni comuni con altri territori, in particolare con l’alto ionio cosentino. Sarà convocato, infine, un consiglio comunale congiunto con tutti i comuni del territorio interessato. Sono, queste, alcune delle azioni in corso e/o da intraprendere nelle prossime ore, su iniziativa dell’Amministrazione Comunale, del Comitato civico Pro ospedale e di tutti gli altri comitati spontanei e semplici cittadini uniti nella protesta contro quanto previsto, per l’Ospedale di Cariati, dal Piano di rientro per la sanità calabrese, di imminente ufficializzazione. Intanto, nella serata di giovedì, ha fatto registrare una partecipazione straorinaria di cittadini l’incontro pubblico al Centro Sociale comunale, organizzato per informare la Città sull’esito dell’incontro svoltosi in mattinata presso la Prefettura di Cosenza. E’ proprio nel corso di quell’incontro che sono state condivise e concordate le prossime iniziative da intraprendere in vista del secondo incontro tra la delegazione dei sindaci ed il Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti, fissato per giovedì 16, a Palazzo Alemanni, a Catanzaro, alle ore 15. Al termine di quell’incontro, dopo opportuna informazione alla cittadinanza ed al territorio, verranno decise eventuali ulteriori iniziative. «Già ieri - si legge in una nota - tra l’altro i numerosissimi cittadini hanno accompagnato, a piedi, il Sindaco Filippo Sero, che si avvia al quarto giorno di sciopero della fame, dal Centro Sociale fino all’Ospedale, determinando un temporaneo blocco della Ss106». «Ci auguriamo dichiara il Sindaco - che l’atteggiamento di civile protesta da parte della comunità che noi sindaci rappresentiamo sia apprezzata da quanti rivestono ruolo di responsabilità regionale ed induca ad attente riflessioni sulla necessità di non sguarnire questa zona importante di un presidio indispensabile a tutela della salute». Anna Bolle

«Chiudere l’ospedale di Cariati è una vigliaccata» COSENZA - «Chiudere l’ospedale di Cariati è una vigliaccata politica, soprattutto perchè le intese erano altre, perchè lo scorso anno erano state raggiunte intese importanti fra Regione, Asp e Comune in presenza del Prefetto; perchè le prospettive erano state individuate, perchè questa struttura sanitaria ha tutte le potenzialità per una riconversione strategica, non certamente per la sua chiusura» si legge in una nota dell’on. Franco Laratta. «Decidere oggi - conclude - che l’ospedale di Cariati va chiuso è stato facile, semplice, senza grandi sforzi per la Regione. Uccidere i più deboli è sempre stato facile, serve anche da esempio e ti fa apparire un gigante. Ma se questo avviene, si tratta di una atto di superbia ed arroganza». Carmelo Morise

On. Franco Laratta


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CRONACHE Lo sdegno del leader dei Diritti Civili: vergogna, aiuto solo a chi è ricorso al Tar

Corbelli: negata insegnante di sostegno ad una bimba disabile di Carmelo Morise COSENZA - Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, denuncia «l’ingiustizia, la discriminazione e l’umiliazione che subisce una bambina disabile cosentina, che dovrà frequentare la terza classe. Alla bambina - afferma il leader del Movimento per i Diritti Civili, Franco Corbelli è stata negata l’insegnante di sostegno perché nella stessa classe ci sono altri bambini disabili, che avendo i loro genitori lo scorso anno intrapreso e vinto davanti al Tar della Calabria una azione legale, hanno diritto per sentenza all’assistenza. A questa bambina invece sarà tolto da quest’anno l’insegnante di sostegno, regolarmente garantito sino allo scorso anno». Il papà di questa bimba, indignato e disperato, ha scritto al leader dei Diritti Civili, Franco Corbelli, chiedendogli di intervenire. Il leader di Diritti Civili parla di «ennesima vergogna prodotta dal decreto taglia insegnanti del Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, che, cancellando drasticamente e ingiustificatamente migliaia di posti di lavoro dei docenti di sostegno, ha creato queste situazioni assurde, di ingiustizia, di discriminazioni tra gli stessi bambini disabili, a cui viene assegnato l’insegnante di sostegno solo grazie a sentenze del Tar. Un fatto vergognoso e indegno di un Paese civile. Chiedo alle autorità preposte che si cancelli questa ingiustizia, si elimini questa discriminazione, che a questa bambina venga immediatamenteri data e assegnata, a partire da lunedì prossimo, la maestra di sostegno, così come è avvenuto negli anni precedenti. L’insegnante di sostegno deve essere garantito a tutti i bambini disabili, senza che i genitori di questi bimbi siano costretti a rivolgersi al Tar per vedere riconosciuto un loro sacrosanto diritto».

Dall’8 al 10 ottobre la Sagra dell’Uva a Donnici. Pubblicato il bando per l’affidamento dell’organizzazione

Chiede scusa l’autista dell’Amaco che picchiò un pensionato: è stato un errore, un grave errore COSENZA - «Vi chiedo scusa. Chiedo scusa per il mio gesto a tutti quanti». Si apre cosi’ la lettera che Osvaldo Renzelli, l’autista dell’Amaco di Cosenza che ha picchiato un pensionato per strada, il 20 agosto scorso, ha diffuso nella giornata di giovedì, e che ieri è stata pubblicata dai diversi organi di stampa. L’uomo è stato arrestato dopo che una telecamera di un esercizio commerciale aveva immortalato la scena: il pensionato, Giuseppe Serpieri, 68 anni, era sceso dal pullman dopo aver avuto un leggero alterco con Renzelli su quale porta dovesse aprire per la discesa dal mezzo. L’autista lo ha seguito e picchiato sul marciapiedi, las-

COSENZA - Comincia a prendere forma la trentesima edizione della Sagra dell’uva e del vino Doc di Donnici, in programma dall’8 al 10 ottobre. «Un’edizione importante, quella del trentennale, che punta con decisione -sottolineainunadichiarazionel’Assessore alle attività economiche e produttive e al turismo di Palazzo dei Bruzi Marco Ambrogio - su una sempre più mirata valorizzazione del vino di Donnici che, grazieancheairiconoscimentiottenuti in ambito nazionale da alcune delle cinque aziende più significative presenti sul territorio, si è guadagnato, a giusta ragione, l’etichetta di vino doc della città di Cosenza. Per MarcoAmbrogio

ciandolo poi sanguinante a terra. «Penso e ripenso a quei momenti e vorrei poterli cancellare con un colpo di spugna - scrive Renzelli -. Un errore, un grave enorme errore» lo giudica lui stesso. E chiede scusa anche alla sua famiglia e alla società per la quale lavora. «Perdonate quell’Osvaldo che quel maledetto venerdì vi ha fatto questo, perchè sarà punito dagli uomini e dalle loro leggi, da Dio e dalla sua coscienza» si legge ancora nella missiva.

Si è dimesso il sindaco di Castrovillari Franco Blaiotta del centro destra CASTROVILLARI - Si è dimesso il sindaco di Castrovillari Franco Blaiotta del centro destra. Blaiotta ha annunciato la propria decisione nel corso dei lavori del Consiglio comunale dopo che la maggioranza che lo sosteneva é andata sotto per tre volte: in due circostanze per la variazione al bilancio e nel terzo caso sul voto ad una mozione di minoranza sul dissesto idrogeologico, approvata con 11 voti favorevoli e 10 contrari. «Rassegno le mie dimissioni - ha detto Blaiotta prendendo la parola dopo l’esito della votazione - perché questo Consiglio comunale così non può più andare avanti. Considerato - ha aggiunto successivamente Blaiotta - che non esistono più le condizioni per una maggioranza politica, nonostante le rassicurazioni datemi dal gruppo dell’Udc e da una consigliera eletta nelle nostre liste e poi in rotta con la nostra coalizione, ho ritenuto di rassegnare le dimissioni al fine di tentare di redimere tutte le controversie. Al momento le dimissioni sono irrevocabili vedrò nei 20 giorni che mi assegna la legge se ci saranno le condizioni per rimettere in sesto la maggioranza».

Rosi Voci

Carmelo Morise

«non è solo necessario puntare sulla qualità del prodotto, ma anche creare, attorno al vino di Donnici, un indotto che abbia ricadute economiche, in un momento nel quale, a causa della crisi in atto, si registra un ritorno alla lavorazione della terra come fonte di reddito primario». L’edizione di quest’anno della Sagra sarà frutto di una partnership tra Amministrazione comunale, Prima Circoscrizionee Cantine vitivinicole. A questo proposito l’assessore Marco Ambrogio ha rivolto un ringraziamento al Presidente della prima circoscrizione Giovanna Tartoni e a tutti i consiglieri circoscrizionali per il patrocinio che hanno già accordato al-

la manifestazione. Ma i 30 anni della Sagra dell’uva e del vino doc avranno anche un tocco di internazionalità per l’adesione di uno tra i più importanti tour operator del Mezzogiorno che, nel periodo della manifestazione, sposterà a Cosenza e dintorni un notevole flusso di visitatori stranieri,soprattutto tedeschi. «A breve - ha annunciato inoltrel’assessore Ambrogio - saranno attivate sul sito Internet del Comune delle pagine tematiche, contenenti informazioni, fotografie e interviste sulla sagra di ottobre». Intanto, è stato pubblicato sul sito del Comune il bando per l’organizzazione e la gestione della XXX edizione della Sagra.


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CRONACHE

Ponte sullo Stretto, intesa tra le università di Messina e Reggio di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - Formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, erogazione di servizi e prestazioni strumentali alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Sono questi i temi disciplinati dal protocollo d’intesa firmato ieri iall’università messinese tra la Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink, il Project management Consultant Parsons Transportation Group, l’università degli Studi di Messina, l’Università degli Studi Mediterranei di Reggio Calabria e Sviluppo Italia Sicilia. Saranno promossi di comune intesa opportuni percorsi formativi finalizzati alla creazione di competenze e figure professionali da utilizzare durante le varie fasi di rea-

lizzazione dell’Opera. A tale fine Stretto di Messina, Eurolink e Parsons, valuteranno, in funzione delle esigenze, la necessità di mettere a disposizione strutture e competenze tecniche aziendali per lo svolgimento di project works, stages e borse di studio nonchè a contribuire all’organizzazione di workshop e di attività seminariali in sinergia con le competenti strutture delle Università su temi di reciproco interesse. Il Protocollo prevede l’elaborazione e la presentazione di progetti di ricerca, di trasferimento tecnologico e di potenziamento di laboratori in aree e settori di reciproco interesse. Contestualmente Stretto di Messina, Eurolink e Parsons hanno dichiarato la propria disponibilità ad accogliere presso le proprie strutture dottorandi e asse-

Ferimento coniugi, in manette zio e nipote REGGIO CALABRIA - Salgono a tre le persone fermate dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria per il ferimento di Vincenzo Siclari, di 39 anni, e della moglie Maria Morabito, 43 anni, avvenuto giovedì sera nella frazione Terreti. Nel corso della notte, invece, sono stati arrestati Antonio Giovanni e Rosario Giordano, di 54 e 37 anni, rispettivamente fratello e figlio di Giovanni, di 51 anni, fermato ieri sera poco dopo il ferimento dei coniugi. Antonino Giordano è stato rintracciato in provincia di Cosenza mentre a bordo din un furgone e stava percorrendo l’autostrada A3. L’uomo è stato trovato in pos-

sesso della pistola calibro 9, con matricola cancellata, utilizzata per il ferimento dei due coniugi. Dopo il ferimento Giordano si era allontanato dalla sua abitazione per evitare l’arresto. Dalle indagini è emerso che Rosarsio Giordano, secondo quanto si è appreso, avrebbe avuto il ruolo di consegnare allo zio ed al padre la pistola con la quale sono stati feriti i due coniugi. Sono ancora gravi le condizioni Vincenzo Siclari che è ricoverato nell’ospedale di Reggio Calabria in prognosi riservata. Maria Morabito, invece, è stata ferita lievemente ed i sanitari l’hanno giudicata guaribile con una prognosi di 30 giorni.

gnisti per sviluppare attività di ricerca su proposte progettuali condivise. In particolare Eurolink collaborerà con i ricercatori universitari attraverso la messa a disposizione, in forme opportune e nell’ambito di progetti di ricerca condivisi, i dati relativi al monitoraggio effettuato durante la realizzazione delle opere. Sviluppo Italia Sicilia gestirà in sinergia con le Università le attività di trasferimento tecnologico e di creazione d’impresa presso l’incubatore d’impresa collocato nel polo scientifico di Papardo. Le università promuoveranno opportune forme di collaborazione con le altre università della regione Siciliana e della regione Calabria il cui contributo è considerato prioritario nell’ambito degli obiettivi del protocollo. Le attività sono valutate, definite, promosse e coordinate dal Comitato di coordinamento composto dai rappresentanti dei firmatari e presieduto dalla Stretto di Messina. «Con la firma del protocollo - dice il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli - si dà vita ad un polo scientifico, un vero centro di eccellenza cui potranno fare riferimento anche gli studenti, gli addetti ai lavori. Il protocollo testimonia l’importanza del Ponte non solo per lo sviluppo infrastrutturale ed economico del Mezzogiorno e del Paese, ma anche per l’attrazione scientifica generata dall’opera». Per il presidente dell’Anas e amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, «oggi, con l’avvio dei lavori, finalmente questo laboratorio prende corpo dando luogo a concrete e reali opportunità per la ricerca, la formazione, l’occupazione e lo sviluppo d’impresa». Per il rettore dell’università di Messina Francesco Tomasello «si tratta di una straordinaria opportunità offerta ai nostri giovani e ai

nostri ricercatori, oltre che una premessa utile al fine di poter incubare nuove imprese attraverso il volano di società impegnate nell’impiego di alte tecnologie in ambito internazionale". Infine, il rettore dell’universita’ degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Massimo Giovannini, per il quale "il pro- Saranno promossi tocollo favorisce il flusso di idee e di percorsi formativi esperienze, pro- finalizzati alla creazione muove la formazione e il trasferi- di competenze e figure mento degli esiti della ricerca per lo da utilizzare durante la svilupposocialeed realizzazione dell’Opera economico del territorio. Sviluppo centrato sul ponte e sul suo indotto. Il protocollo può consolidare il senso di appartenenza ad una condizione geografica unica, l’area dello Stretto».

Ritardo pagamenti alle imprese edilizie, Raffa incontra l’Ance REGGIO CALABRIA - Il ritardo nei pagamenti alle imprese edilizie che stanno eseguendo opere pubbliche per conto del Comune di Reggio Calabria è stato al centro di un incontro operativo tra il sindaco Giuseppe Raffa ed i vertici della sezione reggina dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, di cui è presidente l’ing. Andrea Cuzzocrea. All’incontro hapreso parte anche l’assessore all’Urbanistica Demetrio Porcino. Il vertice segue di qualche giorno la richiesta formulata dall’Ance al Comune per avviare un efficace intervento teso alsuperamento dei ritardi nell’accreditamento delle somme dovute alle singole imprese che, nell’attuale crisi settoriale eglobale, sono costrette a fare i conti con problemi gestionali. I ritardi, è stato convenuto dai presenti, aggravano la già difficile situazione socio -economica delle aziende che operano in un sistema economico territoriale molto debole. Per questo l’imprenditoria chiede alle istituzioni di essere salvaguardata. Nel corso dell’incontro, il Sindaco ha manifestato la volontà costituire un tavolo di concertazione al quale, oltre ai costruttori edili, prenderanno parte anche Confartigianato, Casa Artigiani e Cna. Le parti si incontreranno all’inizio della prossima settimana. Intanto, il Sindaco Raffa ha convocato il dirigente del settore finanze dell’Amministrazione di palazzo san Giorgio, Orsola Fallara, per avviare una puntuale quanto rigorosa ricognizione sullo stato dei crediti vantati dall’imprenditoria locale e sui motivi che determinano il ritardo nei pagamenti. Giovanni Bosco

Accordi con gli altri ateni siciliani e calabresi


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CRONACHE Le dichiarazioni del capogruppo in consiglio regionale dell’Idv, Giordano

«Carceri, è una priorità completare la struttura dell’Arghillà di Reggio» REGGIO CALABRIA - «Il Ministro della Giustizia, invece di attaccare periodicamente i magistrati, tacciandoli come spendaccioni sull’utilizzo delle intercettazioni ambientali e telefoniche (che oltre a portare all’arresto dei criminali fanno rientrare nella disponibilità dello Stato ingenti somme e capitali provenienti dalle attività illecite) farebbe meglio a controllare la spesa del suo Ministero e in particolare quella dell’edilizia carceraria». Così sostiene l’On. Giordano, Capogruppo di Italia dei Valori in Consiglio Regionale, in ordine alla telenovela infinita del costruendo penitenziario di Arghillà la cui prima pietra è stata posata nel lontano 1996. «Come ben ricordato dagli organi di stampa - continua l’onorevole Giordano capogruppo in consiglio regionale dell’Italia dei Valori - la Corte dei Conti ha messo a nudo le disfunzioni da parte delle amministrazioni competenti sulle lungaggini procedurali e la cronica insufficienza dei finanziamenti per una struttura penitenziaria che appare sempre più fondamentale nella nostra realtà territoriale, stante le difficili condizioni in cui operano gli agenti di polizia penitenziaria nell’attuale casa circondariale di Reggio Calabria. Purtroppo, - aggiunge il capogruppo del partito di Di Pietro - Giordano, tale situazione determina condizioni inumane

sia per i detenuti sia per la polizia penitenziaria e sarebbe ora - conclude il consiglire regionale dell’Italia dei Valori Giordano - che il Ministro ponga, quale priorità nella sua agenda, il completamento della struttura di Arghillà metten-

do fine ad una vergogna che rappresenta un monumento allo spreco».

Carmelo Morise

In occasione della riunione della Anm il Pdci ha incontrato Luciano Gerardis REGGIO CALABRIA - In occasione della riunione della Associazione Nazionale Magistrati, venuta a Reggio Calabria a seguito del’attentato al Procuratore Generale Di Landro, una delegazione del Partito dei Comunisti Italiani, composta da Orazio Licandro, responsabile nazionale organizzativo, Michelangelo Tripodi, Segretario Regionale, Lorenzo Fascì, Segretario Provinciale, e Vincenzo Crupi, componente della segreteria provinciale, ha incontrato il Presidente del Tribunale Luciano Gerardis al quale ha significato l’attenzione al problema giustizia del partito in tutti i suoi livelli provinciali, regionali e nazionali. Il momento delicato che sta vivendo la magistratura reggina, insomma, per il PdCI è una questione nazionale. Il confronto è stato sereno e il Presidente del Tribunale ha apprezzato la piena disponibilità del PdCI ad essere accanto alla magistratura reggina in questo momento difficile e delicato. Il Punto di vista sulla giustizia elaborato dal PdCI è stato espresso in un documento articolato che è stato consegnato al Presidente del Tribunale, al Presi-

dente dell’AnM nonché al Procuratore Generale. «Oggi - si legge nel documento - i rappresentanti della Procura Reggina stanno svolgendo un grande lavoro; attraverso delle indagini intelligenti, coadiuvati da un qualificato apporto delle Forze dell’Ordine, stanno dando il segno tangibile che la delinquenza organizzata non è invincibile. Che lo Stato attraverso validi Magistrati può sconfiggere il male oscuro della società; di quella reggina. Gli attentati perpetrati in queste settimane nei confronti di Magistrati validissimi ed addirittura alle sedi Giudiziarie,

sono tutti tentativi di dissuadere gli Organi inquirenti dall’andare avanti. Siamo convinti che bisogna proseguire in questa azione. Riteniamo, però, che l’impegno degli Organi inquirenti non sia sufficiente al ripristino della Legalità. Sicuramente a tal fine occorre che la Giustizia riesca a concludere i processi in maniera celere e che le Sentenze siano giuste. (...) Non siamo convinti che si possa sopperire alla carenza di Magistrati con il solo coinvolgimento di Magistrati Onorari». Carmelo Morise

Agevolazioni di viaggio per gli studenti di Santa Venere REGGIO CALABRIA - Una delegazione di abitanti della frazione cittadina di S.Venere, guidata dal Presidente della XIII Circoscrizione "Ravagnese-Vallata del Valanidi" Nicola Novarro, è stata ricevuta al Palazzo della Provincia, dal Presidente avv. Giuseppe Morabito, dall’assessore provinciale all’istruzione prof. Ercole Nucera e dal vice presidente del Consiglio provinciale Tina Tripodi. «Il diritto allo studio, è un diritto che oggi è negato agli studenti di S.Venere - ha affermato Novarro che si è fatto portavoce delle difficoltà in cui si trovano numerose famiglie di S. Venere per far arrivare i propri figli a scuola. "S. Venere è l’unica frazione cittadina a non godere di un servizio di trasporto pubblico locale. La strada che si inerpica, pericolosamente, fino alla distante frazione montana non consente il passaggio di pullman. Questo pone molti problemi - ha spiegato Novarro - come raggiungere la città, e per gli studenti come arrivare a scuola. Finora il problema era stato risolto grazie ad un contributo della Provincia, come "agevolazioni di viaggio" sulle spese di trasporto degli studenti, che grazie ad un servizio di pulmini riuscivano a raggiungere ed a tornare da scuola. Ma dagli oltre 19.600 euro per l’anno 2008-2009, si è passati a poco più di 4.600 euro dello scorso anno". "Effetto - ha spiegato il Presidente Morabito - dei consistenti tagli, per circa il 50%, nei trasferimenti regionali". "Ma anche - è stata la precisazione dell’assessore Ercole Nucera - per l’applicazione di un criterio omogeneo di assegnazione dei fondi, basato sulla distanza, rispetto al quale S.Venere è risultata così penalizzata rispetto ad altre aree della provincia». Tuttavia, nel riconoscere le "particolari" esigenze di S.Venere, frazione che è servita da nessun altro collegamento di linea, il Presidente Morabito e l’Assessore all’Istruzione Ercole Nucera hanno assunto l’impegno a reperire ulteriori risorse da incorporare all’assegnazione destinata alle "agevolazioni di viaggio" per gli studenti reggini più disagiati e di individuare un "criterio compensativo" che consenta agli abitanti di S. Venere di Reggio a non essere ulteriormente penalizzati rispetto ad altre frazioni della provincia.


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CRONACHE

Sono presunti affiliati ai cosiddetti Papaniciari e Vrenna-Corigliano-Bonaventura

Operazione contro le cosche crotonesi, nove gli arresti di Anna Bolle CROTONE - La polizia ha eseguito ieri mattina nove ordinanze di custodia cautelare in carceIl provvedimento è re nei confronti di altrettanti presunti scaturito in seguito affiliati alle cosche dei cosiddetti alla richiesta della PapaniciarieVrenDda nel corso del na - Corigliano-Bonaventura, egemoprocesso scaturito dalle ni sul territorio di Crotone. Il provveoperazioni Eracles dimentoèscaturito e Perseus in seguito alla richiesta della Dda di Catanzaro nel corso della celebrazione del processo con rito abbreviato scaturito dalle operazioni Eracles e Perseus a carico di 93 indagati, sulla base di ulteriori elementi raccolti dagli uomini del Servizio centrale operativo e dalla squadra mobile di Crotone nei confronti di soggetti appartenenti alle cosche, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione illegale di arsenali di armi da fuoco, estorsioni e danneggiamenti nei confronti di imprenditori locali e traffico di eroina, cocaina, hascisc e marijuana. Tra le persone destinatarie delle misure restrittive spicca il nome del boss di Papanice Leo Russelli, al quale nelle scorse settimane era già stato notificato un altro mandato di cattura per l’omicidio del boss rivale Luca Megna; e, inoltre, i nomi di altri affiliati come quello di Domenico Elia, Vincenzo Frandina e Rocco Aracri, custode delle armi del clan. Le nove ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite ieri mattina dagli agenti della squadra Mobile della Questura di Crotone riguardano anche: Do-

menico Pace, 33 anni, Salvatore Sarcone, 34 anni, e ancora Mario Cimino, 27 anni, Luigi Foschini, 59 anni,e Benito Macri’, 40 anni. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip Antonio Battaglia, su richiesta della Dda di Catanzaro, nell’ambito dell’inchiesta sulle cosche crotonesi già sfociata in due distinte operazioni della squadra Mobile che risalgono all’aprile e al dicembre 2008, denominate rispettivamente Heracles e Perseus. «Quelli che gli contestiamo adesso, sono reati diversi da quelli per i quali nel novembre del 2008 sono stati raggiunti da decreto di fermo e da successiva ordinanza di custodia cautelare in carcere». Così il procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Giuseppe Borrelli ha spiegato le motivazioni delle nuove ordinanze di custodia cautelare in carcere notificate dalla polizia a nove presunti affiliati alle cosche dei Papaniciari e Vrenna Corigliano - Bonaventura. «E’ stata fatta una valutazione attenta - ha aggiunto il questore di Crotone, Giuseppe Gammino - anche se può sembrare un po’ tardiva, e sono stati contestati nuovi fatti di reato consumati prima del 2008, ma che nelle operazioni Herakles e Perseus non erano stati valutati in sede di richiesta di misura cautelare nei confronti dei medesimi soggetti arrestati oggi». Uno dei destinatari delle nuove misure cautelari, Rocco Aracri, di 26 anni, era agli arresti domiciliari, mentre gli altri otto sono già detenuti in carcere. I nuovi riscontri investigativi sono stati raccolti dagli uomini dello Sco e delle squadre mobili di Crotone e Catanzaro. Tra i reati contestati dal gip di Catanzaro Antonio Battaglia, figurano associazione mafiosa, detenzione illegale di arsenali, estorsioni e danneggiamenti a imprenditori, traffico di droga. L’arresto era stato chiesto dalla Dda di Catanzaro, tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, per 37 persone, ma per 11 il gip si è dichiarato incompetente in quanto le stesse, nel frattempo, sono state già rinviate a giudizio per i fatti contestati (tra loro anche l’ex consigliere comunale del Pd Giuseppe Mercurio) e la loro posizione è ora al vaglio del Tribunale di Catanzaro.

Borsa turistica della Krotoniade, ci saranno 50 tour operator canadesi e statunitensi CROTONE - Cinquanta tour operator statunitensi e canadesi parteciperanno dal 24 al 27 ottobre a Crotone alla seconda edizione della Borsa turistica della Krotoniade promossa dalla Provincia. L’iniziativa, voluta dall’Assessorato al Turismo ed al marketing territoriale dell’ente, è stata presentata agli imprenditori e alle associazioni di categoria interessate dal vicepresidente, Gianluca Bruno. «La scelta di promuovere in loco le imprese turistico alberghiere - ha affermato Bruno - nella scorsa edizione si è dimostrata strategicamente utile nell’assicurare ai potenziali buyers un quadro quanto più rispondente alle reali potenzialità turistiche del territorio in termini di risorse paesaggistiche, ricettività, organizzazione e servizi al turista. I risultati ottenuti sono stati positivi sia per quelle imprese che hanno stretto accordi commerciali ma anche e soprattutto per la rete territoriale che ne ha ottenuto visibilità sui media di settore e presso molti soggetti accreditati nel panorama turistico, presentandosi per le proprie positività ed offrendo un’immagine vocata all’accoglienza ed al turismo. L’imprenditoria turistica locale - ha sostenuto Bruno - è chiamata ad un ruolo principale nell’esporre l’offerta turistica, proponendo pacchetti strutturati per destagionalizzare il proprio prodotto. Questi buyers nazionali e stranieri, sono appunto interessati a proposte di viaggio che coniughino cultura, enogastronomia e natura in maniera integrata. Seguendo questa prospettiva, sarà utile presentare anche altre realtà produttive locali».

«Su Agorà Kroton: Comune, Provincia e Asp silenzio incomprensibile» CROTONE - «In riferimento all’eventuale possibilità di chiusura della cooperativa Agorà Kroton, mi permetto esprimere di nuovo una mia riflessione per quanto in questi giorni stà succedendo» si legge in una nota di Salvatore Luca della Compagnia dei Democratici. «Così come avevo già dichiarato, massima comprensione per le esigenze finanziarie della Curia che d’altra parte utilizzerà queste proprie risorse per tantissime altre opere sociali. Quello che oggi più di ieri è incomprensibile è come il Comune capoluogo, la Provincia e l’Asp non siano ancora intervenuti sul caso se così si può definire. Non è possibile - continua - che malgrado tantissimi stanno dichiarando giormalmente solidarietà per la Cooperativa Agorà, nessun esponente degli Enti su indicati abbia o abbiano insieme pensato di intervenire concretamente e provvedere al pagamento del canone di locazione. Questa è la sinergia istituzionale per risolvere le vere problematiche del nostro territorio? A parole la collaborazione è di casa nella pratica non mi sembra proprio.Voglio riinvitare chi di dovere ad intervenire nel minor tempo possibile, perchè non possiamo concedercì il lusso, come avevo già dichiarato, di chiudere questo importante presidio sociale che ha aiutato tantissime persone in

disagio.Altro motivo che mi ha convinto ancor di più ad intervenire nuovamente su questa problematica, ove mai c’è ne fosse stato bisogno, sono le testimonianze di tantissime cittadine e cittadini che sto ricevendo in questi giorni sull’opera effettuata giornalmente da Agorà Kroton ed in special modo da Pino De Lucia. Dopo il mio primo articolo sulla vicenda, tanti concittadini sono venuti nei miei uffici o mi hanno fermato per strada testimoniando spassionatamente sull’opera di assistenza svolta da sempre dal Presidente De Lucia e dai suoi volontari.Nei momenti clou di grande presenza in città di tanti Migranti, Pino de Lucia, per detta di questi cittadini, ad ogni ora del giorno e della notte era vicino a loro cercando di assistere per tutto queste persone meno fortunate di noi. Dal latte caldo, ad un giaccone o ad una coperta, De Lucia con qualche suo volontario ha cercato di supplire a tante carenze e discrasie pubbliche. Di fronte a queste testimonianze disinteressate, non posso che ribadire l’invito ad un’intervento concreto e mettere fine a questa vicenda che sta diventando una vera telenovela. Provvedere con fondi destinate a qualche manifestazione frivola e/o a qualche viaggio in pompa magna potrebbero essere i capitoli di spesa per procurare i fondi necessari».

Gino Marra


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CRONACHE Il primo appuntamento è per questa sera alla biblioteca comunale di Vibo

Ripartono gli Incontri del Poro per far rivivere la musica calabrese VIBO VALENTIA - Con gli Incontri del Poro 2010, si ripropone un’iniziativa avviata nell’estate 1998, poi proseguita fino al 2000, con notevolissimi risultati, tant’è vero che era divenuta un punto di riferimento culturale di notevole importanza nell’area del Poro e di Capo Vaticano. Grazie alla sensibilità e all’attenzione per le manifestazioni culturali di livello, dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Vibo - avvocato Mirabello -, al sostegno dei comuni di Filadelfia, Spilinga, Tropea, Vibo Valentia e della Banca Credito Cooperativo di San Calogero e alla collaborazione delle associazioni J. S. Bach di San Calogero e Tropea Musica, questa iniziativa promossa dall’Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese, a distanza di dieci anni, si è potuta riprendere.Gli Incontri del Poro che non vogliono essere semplicemente un festival o una stagione concertistica: l’intento è quello di proporre concerti e attività culturali rivolti alla valorizzazione del nostro patrimonio musicale. Ciò non significa e non si traduce in una semplice rassegna di concerti di musica di autori calabresi: i brani degli autori calabresi che figurano in programma, sono stati oggetto di ricerca, di studi e di revisioni, che hanno coinvolto musicologi e musicisti. Essi, inoltre, mirano a fare conoscere giovani e affermati esecutori calabresi che si confrontano con altri talenti e maestri anche stranieri; i vari gruppi sono stati invitati a preparare programmi nuovi con brani a volte inediti o poco eseguiti che poi inseriranno in altri loro concerti, favorendo, quindi, la divulgazione di quel nostro patrimonio dimenticato. Tutto ciò nella convinzione che tanta musica di autori calabresi, merita di essere rispolverata e inserita in circuiti che varcano i confini regionali. Il primo incontro si terà oggi alla biblioteca comunale di Vibo.

Miss Italia, in tanti per sostenere Greta Di Leo di R. Voci VIBO VALENTIA - «Un grande in bocca al lupo a Greta Di Leo, che con la sua bellezza mediterranea rappresenta al meglio il territorio vibonese. La sua partecipazione alle finali di Miss Italia è motivo di orgoglio per tut-

La Provincia aderisce alla iniziativa “No ‘ndrangheta” VIBO VALENTIA - La Provincia di Vibo Valentia aderisce alla manifestazione antimafia "No ‘ndrangheta". Di seguito, la dichiarazione del presidente Francesco De Nisi. «La Provincia di Vibo Valentia aderisce in maniera convinta alla manifestazione proposta dal Quotidiano della Calabria dopo la bomba fatta esplodere davanti all’abitazione del procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro. Siamo infatti pienamente convinti - conclude - che la Calabria degli onesti debba testimoniare concretamente la propria vicinanza a quanti operano in prima linea contro la criminalità. Iniziative come queste contribuiscono in maniera significativa a promuovere nell’opinione pubblica, e soprattutto tra i giovani, la cultura della legalità senza la quale ogni possibilità di sviluppo della nostra regione rimane del tutto aleatoria»

ti i cittadini di Pizzo e dell’intera provincia. Sono convinto, dunque, che in tanti la sosterranno durante le serate di Salsomaggiore per consentirle di continuare questa avventura, che può rappresentare il primo passo sulla strada di una brillante carriera». Lo ha dichiarato ieri l’assessore al Tursimo della Provincia di Vibo Valentia, Gianluca Callipo.

Anna Bolle

Il regista di Photodance invita a partecipare alle riprese VIBO VALENTIA - Non capita tutti i giorni di poter partecipare attivamente alla realizzazione di un film. È questa l’occasione offerta a tutti coloro che vorranno assistere gratuitamente alle riprese di Photodance, con Massimo Ciavarro e Francesco Mariottini (ballerino noto per la sua recente partecipazione alla trasmissione Amici, foto in basso), diretto dal regista Francesco Mazza, che in queste settimane sta girando il film tra Tropea, Briatico e Drapia.Domani,oggi, il ruolino di marcia della produzione prevede la realizzazione di alcune scene clou da realizzare nel teatro La Pace di Drapia, che - per esigenze di copione dovrà apparire pieno di pubblico. Da qui l’invito del regista rivolto a tutti coloro siano interessati a fare questa interessante esperienza, offrendo la propria disponibilità per circa 4 ore, a cominciare dalle 17,30. Il film di Mazza - al quale l’assessorato provinciale allo Spettacolo, guidato da Gianluca Callipo sta offrendo assistenza logistica - utilizza un cast di cui fanno parte ben 40 ballerini, molti dei quali provenienti dai corpi di ballo dell’Arena di Verona, della Fenice di Venezia, del Teatro dell’Opera di Roma. Le coreografie sono realizzate da Keith

Young, autore delle parti danzate di numerosi recenti successi, tra i quali "Nine". A dirigere la fotografia è invece l’americano James Callanan.«Il film - spiega una nota della produzione - racconta di una calda estate in una deliziosa cittadina del Mediterraneo, teatro di un concorso di danza che vede contrapposte giovani compagnie provenienti da diversi paesi europei. Su questo incantevole palcoscenico sul mare, tra massacranti allenamenti, serate in allegria, amori che si incrociano, amicizie che sembrano finire per sempre, si svolge la storia di Kostas, giovane e talentuoso ballerino. Una storia che lo porta a sfidare i limiti della propria arte, ad affrontare ombre del suo passato, a scoprire affetti così puri ed importanti da imporre scelte prima impensabili. Un percorso allo stesso tempo gioioso e straziante, al termine del quale Kostas diviene un artista completo, ma soprattutto un uomo migliore"

Carmelo Morise


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APPUNTAMENTI CON IL FISCO

Lotta all’evasione: le imprese a rischio di verifiche fiscali Si mira a individuare le "scatole vuote" che producono fatture (e costi) in relazione ad attività di fatto inesistenti Al fine di contrastare le frodi in ambito fiscale con la Manovra correttiva è stato previsto un potenziamento dei controlli per quanto riguarda le imprese che: si trovano ad iniziare e chiudere la propria attività nell’arco di un anno (c.d. imprese apri e chiudi); quelle che dichiarano perdite per più di un periodo d’imposta (cd. imprese in perdita sistemica). Imprese apri e chiudi. L’art. 23, D.L. 78/2010 prevede che le imprese che cessano l’attività entro 1 anno dalla data di inizio siano inserite in una lista di selezione dei soggetti da sottoporre a controllo da parte dell’Agenzia delle entrate, della guardia di finanza nonché dell’Inps. La finalità è quella di assicurare una vigilanza sistematica sulle situazioni a specifico rischio di evasione e frode fiscale e contributiva. Riscontri automatizzati. In sede di rilascio della Partita Iva si ricorda che l’Agenzia delle entrate ha predisposto un’apposita applicazione infor-

matica denominata "analisi del rischio della partita Iva" con la quale vengono eseguiti controlli ed incroci di una serie di informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali relative alle posizioni dei soggetti che, in veste di titolari o di rappresentanti legali, attivino la Partita Iva. I soggetti vengono a tal fine suddivisi in due macrocategorie: "soggetti nuovi" e "soggetti già conosciuti" e a loro questi ultimi verranno suddivisi in: a "super rischio", a "rischio" e "non a rischio". L’applicazione informatica evidenzia con appositi punteggi gli indici di pericolosità attribuiti ai soggetti che hanno richiesto l’apertura di una partita Iva rilevando eventuali anomalie. Impresa in perdita sistemica. La normativa di contrasto al fenomeno delle imprese in "perdita sistemica", dispone che, ai fini della programmazione dei controlli fiscali, saranno esplicitamente considerate le imprese che presentano per più di un periodo d’imposta una

perdita fiscale. Sono soggette a tali controlli anche le imprese non soggette agli studi di settore o al tutoraggio (di cui all’art. 13, L. 23 dicembre 2000, n. 388); per tali soggetti, infatti, l’individuazione delle imprese oggetto di controlli sarà effettuata sulla base di piani di coordinamento tra l’Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza in base ad analisi di rischio che riguardinoalmeno un quinto della platea di riferimento. Sono inveceescluse daldalla selezione per i controlli le imprese la cui perdita derivi da compensi erogati ai soci e/o agli amministratori. Certamente nei processi di selezione l’Amministrazione dovrà tener conto di particolari situazioni in cui le imprese possono trovarsi ad operare. Un esempio tipico è quello delle imprese appena avviate, o comunque che si trovino nella fase di start up. Gaia Mutone

Incentivi Mezzogiorno: decide ordine domanda

Commercialisti: novità codice deontologico Aggiornamenti ufficializzati il 1° settembre scorso. Integrati gli articoli 15 e 6 su collaborazione tra colleghi e principio di eguaglianza e non discriminazione nelle attività personali e professionali

Il Consiglio nazionale dei dottori Commercialisti ed Esperti contabili, ha approvato lo scorso 28 luglio alcune integrazioni al Codice Deontologico. Le principali novità relative alle integrazioni riguardano la forma di collaborazione tra colleghi (Art. 15), che è stata ampliata, e i principi di eguaglianza e di non discriminazione (Art. 6). In quest’ultimo caso, lo scopo della modifica è sottolineare che il professionista si deve astenere da ogni forma di discriminazione, in tutte le sue attività: il professionista deve agire con integrità, correttezza ecc, e senza fare distinzioni di religione, razza, nazionalità, ideologia politica, sesso o classe sociale. Nel caso dell’articolo 15, invece, che disciplina la collaborazione tra professionisti, questa si può concretizzare anche con la disponibilità alla sostituzione del collega nella conduzione e gestione dellostudio quanto un altro collega ne faccia richiesta all’ordine a seguito di un temporaneo impedimento per

diverse ragioni previste dall’articolo. Questa nuovaintegrazione,costituisceancheunaforma di tutela per il cliente, il quale, a seguito di un impedimento del proprio professionista, non viene lasciato solo per quanto riguarda le scadenze e gli adempimenti che potranno essere portati a termine dal collega che subentrerà nell‘ attività di studio. Tale disposizione, inoltre, non sembra essere contemplata da altri codici deontologici,e quindi sembra essere una caratteristica dei Dottori Commercialisti. Ad esempio nel Codice Forense l’art. 33, si limita a regolare l’ipotesi di sostituzione di un collega senza delineare una provvisoria gestione dello studio altrui. Resta confermata l’abrogazione del terzo comma dell’ Art 17 che riguardava l’assistenza congiunta del cliente. Tale norma è sembrata superflua sottrazioni indebite di clientela, ma la stessa ratio è contenuta anche nell’ art.15, comma 5. in quanto si proponeva di scongiurare (il professionista deve, in ogni caso, astenersi da iniziative o comportamenti tendenti ad acquisire in modo scorretto un cliente assistito da altro collega). La Legge n. 248/2006 ha decretato l’abrogazione dell’obbligatorietà di tariffe fisse o minime. Già l’Autority Antritrust, aveva sottolineato che i codicideontologici dovrebbero limitarsi a contenere norme di tipo etico a garanzia, da un lato, di un elevato livello di tutela degli interessi dell’utente della professione e, dall’altro, a garanzia della libertà, autonomia e coscienza del professionista. I codici deontologici, non dovrebbero invece mai riguardare questioni relative al comportamento economico degli stessi professionisti nella loro offerta di servizi sul mercato.

Tra le imprese e i consulenti c’è già grande fermento per l’emanazione da parte del ministero dello Sviluppo economico dei bandi attuativi del regime di incentivazione approvato con decreto del 23 luglio 2009. Per l’avvio della procedura per l’assegnazione di 500 milioni di euro di aiuti allo sviluppo del sistema produttivo del Mezzogiorno (in particolare alle piccole, medie e grandi imprese delle regioni: Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, mentre è ancora sotto esame la richiesta da parte della Sardegna di estendere le agevolazioni) manca ormai pochissimo. Dal novantesimogiorno successivo alla pubblicazione dei decreti in Gazzetta, e fino al 210° giorno da tale data, saranno aperti i termini per la presentazione delle domande. I potenziali beneficiari sono però preoccupati per la procedura di attuazione valutativa a sportello. Le istanza saranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento dei fondi stanziati per i singoli interventi. I programmi di investimento devono essere di importo non inferiore a 1,5 milioni di euro e non superiore a 25 milioni. Si tratta di investimenti nei settori: industrializzazione dei risultati di ricerca, utilizzo di tecnologie innovative, energie rinnovabili, efficienza energetica. PAGINA REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON "FISCAL FOCUS" diANTONIOGIGLIOTTI


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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Nel prossimo biennio si prevede una completa telematizzazione dei servizi

Inps 2.0: dal 1° gennaio una ventina di servizi solo online di Sofia Ricciardi ROMA – Il 1° gennaio 2011 comincerà un’operazione che porterà l’Istituto di previdenza sociale a diventare totalmente telematico e a risparmiare tempo e carte. Intanto dal prossimo anno già una ventina di servizi, tra certificazioni e richieste di vario tipo, saranno disponibili esclusivamente dal sito internet. Entrando nel dettaglio, le domande che potranno essere fatte solo per via telematica riguarderanno la richiesta di disoccupazione ordinaria e agricola, per indennità di mobilità ordinaria e di assegno integrativo; per l’iscrizione e la richiesta di variazione per la Gestione Separata, per i lavoratori domestici, i lavoratori dipendenti, gli agricoli e gli agricoli autonomi; per tutte le tipologie di ricorsi; per le certificazioni Ise/Isee; per le segnalazioni di variazioni contributive; per la richiesta di accentramento contributivo per le aziende che hanno uffici e sedi sparse sul territorio nazionale (a questo proposito si consiglia di consultare le ultime circolari per sapere le novità introdotte di recente); per la richiesta di assegno per il nucleo familiare ai lavoratori agricoli e ai disoccupati e in mobilità; per le ricostituzioni (supplementi, assegni familiari, documentali, contributive, reddituali); per le cure termali e per le dichiarazioni di responsabilità dei contribuenti (lavoratori dipendenti e agricoli). La telematizzazione renderà, inoltre, più

snelli gli uffici dell’Istituto e consentirà agli utenti di espletare gli adempimenti necessari con la massima flessibilità, di orario e di luogo. «Un nuovo passo verso il rafforzamento dello "sportello on line" spiega l’Inps in una nota - cui i cittadini possono rivolgersi da casa o dall’ufficio, via web, senza dover raggiungere le sedi dell’Istituto, risparmiando tempo e denaro». Per il presidente dell’Inps, Antonio Mastropasqua, «è un ulteriore passo verso l’obiettivo di vicinanza e prossimità dell’Inps nei confronti dei suoi utenti e in generale verso tutti i cittadini italiani. Del

Tra i servizi interamente online: le richieste di disoccupazione ordinaria e agricola, per indennità di mobilità ordinaria e di assegno integrativo

resto, aumentano i servizi erogati dall’Inps, aumenta la necessità di ottimizzare il proprio tempo e di poter operare via Web. Si tratta di servizi di assoluta necessità e di altissimo interesse che conferma la consolidata vocazione hi-tech dell’Inps». L’inizio è poca cosa rispetto all’obiettivo finale, e probabilmente la telematizzazione dell’Inps giunge con qualche ritardo, ma occorre anche considerare il fatto che è la penetrazione della rete ad essere avanzata ben poco in questi anni cruciali e non si può pianificare una rete di servizi integrati completamente online se prima non si hanno garanzie sulla effettiva capacità di ricezione del servizio stesso. L’oggettiva anzianità della popolazione rende inoltre lo sportello fisico ancora necessario per una larga fascia di utenti. Anche per questa ragione un’Inps al 100 per cento telematica è una realtà realizzabile nel lungo termine e in maniera graduale, a cominciare dalle imprese fino ad includere l’intera platea interessata dall’erogazione dei servizi.

Mastropasqua: «È un ulteriore passo verso l’obiettivo di vicinanza e prossimità dell’Inps nei confronti dei suoi utenti e verso tutti i cittadini»

Oltre 3mila scuole iscritte al portale "Scuolamia". Più servizi per i genitori degli alunni

ROMA – Sono circa 3 mila le istituzioni scolastiche che hanno già aderito al servizio Scuola Mia, l’iniziativa voluta dal ministero per la Pubblica amministrazione e dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. Accedendo al sito web (www.scuolamia.pubblica. istruzione.it ) i genitori possono entrare in contatto con la scuola dei loro figli e ottenere importanti servizi digitali: avviso sulle assenze e sui ritardi degli alunni (sia giornaliere, via sms, sia periodiche); visualizzazione della pagella in formato digitale; prenotazione colloqui con i docenti; comunicazioni relative alla vita scolastica degli studenti e ai risultati degli apprendimenti (il servizio

Aumentano tra i privati i servizi telematici

consente alle famiglie di verificare in modo costante il livello di impegno e i risultati raggiunti dai propri figli); notifica alle famiglie delle comunicazioni scolastiche (avvisi, scioperi, uscite anticipate, incontri scuola-famiglia ecc.). Sul sito del ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione (www.innovazionepa.it ) è consultabile l’elenco completo di tutte le istituzioni scolastiche che hanno aderito all’iniziativa. Tra le Regioni sono da segnalare la Campania, la Lombardia, il Lazio, la Sicilia e la Puglia (oltre 300 istituti ciascuna). Tra le Province, la più rappresentata è Roma (215 scuole), seguita da Napoli e Milano (145 scuole).

di Vittoria Amata ROMA – A proposito di telematizzazione, i nuovi dati forniti dall’Inps confermano il successo della nuova procedura per la trasmissione telematica dei certificati di malattia prevista dal decreto legislativo n.150 del 2009 (riforma Brunetta). Prosegue, infatti, l’aumento del numero di certificati inviati per via telematica: come informa l’Istituto, nelle ultime 24 ore sono stati oltre 11 mila gli invii effettuati, per un totale di certificati trasmessi a oggi pari a 322.339. Una buona accoglienza hanno avuto anche i servizi aggiuntivi messi a disposizione delle imprese dal nuovo sistema. Particolarmente interessate sono le grandi imprese: si ricorda che infatti ad oggi sono circa 5 mila i datori di lavoro privati già collegati al nuovo sistema di trasmissione telematica dei certificati di malattia, per un totale di oltre 3 milioni di dipendenti. Dal 7 settembre, con l’avvio della procedura realizzata dall’Inps per la richiesta via Pec da parte dei datori di lavoro delle attestazioni di malattia dei propri dipendenti, sono completamente disponibili tutti i servizi previsti dal nuovo sistema di trasmissione. È infatti possibile per tutti i datori di lavoro (sia pubblici che privati) visualizzare le attestazioni di malattia relative ai propri dipendenti sia collegandosi via web al sistema Inps, sia richiedendone all’Istituto l’invio alla propria casella di Posta elettronica certificata.

Il Portale è stato sviluppato nell’ambito delle iniziative previste dal Protocollo di intesa del 30 ottobre 2008 tra il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione e il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. Nel corso del prossimo anno scolastico il portale saràarricchito di nuovi servizi, quali, ad esempio, la possibilità di iscrizione online degli studenti e il pagamento online di tasse e contributi scolastici. Inoltre, attraverso il portale Scuola Mia sarà assegnata a ogni istituzione scolastica statale una casella di Posta elettronica certificata istituzionale e la firma digitale a tutti i Dirigenti scolastici. S.R.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

L'artista tra le sue opere

Le favole bianche dall’animo nero di Franco Losvizzero per un’arte in bilico tra inquietudine e meraviglia

Il ruggito della bianconiglia Serena Savelli Già vedere una ragazza con una testa da coniglio aggirarsi per i meandri di una fiera d’arte contemporanea è stravagante. Se poi è vestita solo di un lievissimo strato di pittura lattea allora lo sconcerto sale. Questo è avvenuto durante l’ultima giornata di "The road to contemporary art", la fiera di arte contemporanea tenuta a maggio nell’ex matattoio di Testaccio, a Roma. L’artefice della bizzarra performance è Franco Losvizzero , non certo nuovo alle provocazioni, soprattutto quando si tratta di "giocare" con il pubblico, come ammette lui stesso: «Mi piace avvicinare lo spettatore, fargli abbassare le barriere di protezione. Solo quando siamo rassicurati siamo esposti ad emozioni più profonde.

L’iconografia che utilizza Losvizzero ha in sé un misticismo ancestrale e pagano, immagini che indicano un’origine comune degli uomini Il bambino che è dentro ognuno di noi esce fuori, poi la malinconia, il mostruoso, il grottesco prevalgono e gli occhi si aprono verso un panorama interiore che appartiene a tutti: sono inquietudini sopite che appartengono al passato, nostro e dell’umanità». E in effetti le sue opere sono candide favole animate d’inquietudine, frammenti di infanzie segnate da turbamento, un percorso che porta indietro negli anni, ma in una nuova prospettiva: «Risalendo all’infanzia cerco di andare oltre e pescare nell’inconscio. Le favole sono portatrici di significati potenti non solo per un bambino. Viaggio nei sogni, nelle paure ancestrali e nei traumi infantili pescando immagini simboliche». L’iconografia che utilizza Losvizzero ha in sé un misticismo ancestrale e pagano, immagini che indicano un’origine comune del mondo e degli uomini, un’umanità che è accomunata dalla nascita e dai tumulti dell’inconscio, oltre che da una

«Mi piace avvicinare lo spettatore, fargli abbassare le barriere di protezione. Solo quando siamo rassicurati siamo esposti a emozioni profonde» malinconia innata. Una vena artistica, la sua, che ammicca alla corrente simbolista, ma soprattutto a un’introspezione continua, a un rimuginare sull’inspiegabilità dell’esistenza, su domande che non hanno risposta e sfociano nella frustrazione e nel turbamento: «Attingo dalle maschere africane ai riti magico-esoterici che da sempre hanno sconvolto e guarito le anime dei nostri progenitori, degli antenati. Come nella Cacciata dei progenitori dall’Eden di Masaccio». Anche l’eros di un’opera come Girotondo - con l’inserimento di un euro il cavallo meccanico si attiva, con tanto di accompagnamento musicale, e gli spettattori possono cavalcare l’opera a condizione di essere nudi - si permea di sfumature particolari, quasi intangibili, che intrecciano il sentirsi esposti nella propria nudità a un gesto che è tipicamente fanciullesco. È come rivisitare i ricordi in una nuova concezione che travalica le convenzioni socialmente accettate. E questo porta all’inquietudine che è alla

Girotondo, 2008

base della poetica dell’artista, visibile persino nei suoi lavori fatti di un materiale plastico ceroso che rende le figure indefinite, come mutilate e deformate dai turbamenti alla base della vita dell’individuo: «Ciò che scavo nell’inconscio appartiene a visioni ancestrali che ci accomu-

La performance al Macro in occasione della fiera The road to contemporary art

nano tutti». E il bianco è un ossimoro, un colore «essenziale che riflette come uno specchio» e rende onirico questo circo infernale, ponendolo come linea di confine tra il mondo vero e quello della finzione, tra sogno e realtà. Pittore, scultore e regista, una candida tempra il suo marchio di fabbrica Franco Losvizzero è nato il 21 maggio 1973 a Roma. Formatosi in pittura all’accademia di Belle arti capitolina, successivamente frequenta la Thames Valley university di Londra, per poi diplomarsi in fotografia all’Istituto europeo di design. Nel 2000 fonda la Biennale di Arte contemporanea di Porto Ercole, che dopo le prime quattro edizioni decide di spostare a Roma, a Castel Sant’Angelo, trasformandola in Biennale in Transito. Losvizzero si distingue nel panorama artistico per la duttilità delle sue opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle videoinstallazioni, fino ad approdare alla meticolosa lavorazione del vetro e alla robotica. Particolare l’uso che fa di congegni meccanici, le sue ibridazioni tra giocattoli pop e umanoidi surrealisti.


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IL DOMANI DELLA CULTURA La mostra si inserisce nel programma dell’ottava edizione di Lamezia Terme contemporary art e presenta una serie di opere in cui il tema centrale è l’ansia dell’accettazione del proprio essere

Con l’Imagomania di Kristina Kurilionok in scena la dimensione ossessiva del sé Ginevra Aleramo Lamezia Terme contemporary art 2010 giunge al suo ottavo appuntamento e continua a presentare gli aspetti insidiosi del progetto Imagocrazia. Con Imagomania (Mind in the mirror) la rassegna mette in scena la dimensione ossessiva e maniacale dell’immagine nell’interpretazione e nella ricerca personale di Kristina Kurilionok che, dell’ossessione tipicamente giovanile dell’immagine di sé e dell’ipersensibilitàadolescenziale,hafatto il suo oggetto di ricerca. Giovane artista lituana, inesorabilmente spinta da un’esigenza di comprensione e allo stesso tempo di emulazione, Kristina Kurilionok parte dalla propria esperienza psicologica e si muove abilmente tra pittura, fotografia e video, seguendo con grande libertà le sue esigenze e le sue intuizioni. Il complesso di apparire secondo un ideale estetico dominante, il riflesso della propria immagine catturata dalle superfici riflettenti, l’impressione ripetuta di queste nei ricordi continuamente incalzanti nella mente e la ricerca di uno spazio interiore in cui rifuggire dalla paura di affrontare quella realtà che improvvisamente prorompe nell’immagine del corpo visto e nei suoi cambiamenti notati, sono gli elementi che scandiscono il percorso dell’artista e i momenti della mostra. Nei suoi video c’è l’ansia dell’accettazione; nei suoi scatti ricorre l’immagine persecutoria di se stessa che dai luoghi più banali distoglie dalla vita (dal manico

Market of brides on the shores of Stix

La giovane artista lituana nella sua ricerca parte dalla propria esperienza psicologica e si muove abilmente tra pittura, foto e video Battling Goliath I

della doccia, dal fondo del bicchiere, dal collo della bottiglia, dal monitor del computer); nelle sue tele, come in uno specchio, c’è il riflesso immaginativo della suamente.L’attenzionedidell’artista è rivolta esclusivamente alla relazione che il soggetto umano ha con il suo corpo. Una relazione vissuta e intesa da un punto di vista e da una sensibilità esclusivamente femminile. Nel corso della sua evoluzione, l’espressione artistica di Kristina Kurilionok è diventata sempre più intensa e profonda, capace di raccontare scenari psicologici ed emotivi intimi, personali e biografici, ma allo stesso tempo universali e senza tempo, attraverso un passaggio di analisi che l’ha condotta ad affrontare la vera questione di come vivere il corpo e l’erotismo ad esso connaturato, soprattutto in un contesto di cultura mediatica globale in cui l’immagine della

donna è sempre più legata all’immagine di oggetto di piacere sessuale. La mostra è visibile fino al 24 settembre con ingresso gratuito.Pramanthaartecontemporary art gallery, via San Giovanni 1, Lamezia Terme.

Il Teatro del sogno, a Perugia il surrealismo da Chagall a Fellini Maria Letizia Bixio

Nei suoi scatti ricorre l’immagine persecutoria del corpo, nelle sue tele come in uno specchio il riflesso immaginativo della sua mente

Una tela di Marc Chagall

A Perugia apre il sipario il Teatro del sogno, da Chagall a Fellini, una mostra tematica curata da Luca Beatrice; un pretesto, la scelta del tema, per far conversare all’unisono alcuni tra i principali surrealisti della scena del Novecento. Parlare di sogno con una molteplicità di segni non è solo un gioco di parole ma la via per saldare il simbolismo dei primi anni venti con l’arte contemporanea, laddove l’inconscio veniva tradotto in maniera quasi elementare in immagini. Molti i nomi importanti che si fanno spazio nei saloni della Galleria nazionale dell’Umbria, primo fra tutti Marc Chagall, di cui sono esposte sei opere di grande rilevanza, tra cui "La famille", poi Salvador Dalì, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Max Ernst, Renè Magritte, André Masson, Joan Mirò, Man Ray, Alberto Savinio, Yves Tanguy, Fernando Botero affiancati dalle prime esperienze visionarie legate al sogno presenti in mostra con opere di Umberto Boccioni, Arnold Böcklin, Paul Klee, Max Klinger, PlinioNomellini,GaetanoPrevia-

ti. Rischiosa è nell’interpretazione del pubblico la fama raggiunta da molti dei soggetti ritratti, spesso, come nel caso di Chagall e Magritte ribaditi per tutto l’arco del loro lavoro, che potrebbe risultare stereotipa o banalizzata in formule ingenerose che restituiscono poco o nulla alla lucidità espressiva del grande potenziale poetico del surrealismo. Sono state racchiuse anche delle testimonianze più contemporanee appartenenti alla Transavanguardia italiana e internazionale: Sandro Chia, Mimmo Paladino, Julian Schnabel, David Salle, e ancora video, installazioni e sculture delle voci più stridenti degli ultimi anni. Da Jan Fabre, Damien Hirst, Tony Oursler fino a Pinot Gallizio. Una sezione dell’esposizione diviene l’occasione per un sentito omaggio a Federico Fellini e al cinema surrealista di Luis Bunuel, all’assurdo di Samuel Beckett e all’indimenticabile sequenza del sogno realizzata da Salvador Dalì per il film Io ti salverò del 1954, Albert Hitchcock. Fino al 9 gennaio.


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SPORT

In Seconda divisione la Vigor impegnata a Campobasso. Catanzaro e Vibonese in casa

Il Cosenza cerca il sorpasso sul Taranto. Monday night per il Crotone Andrea Celia Magno

Anticipo ieri sera in Veneto per la Reggina di Atzori impegnata all’Euganeo contro il Padova. L’obiettivo era la conferma delle buone prestazioni sin qui offerte in campionato dando continuità alla vittoria ottenuta in casa contro il Piacenza domenica scorsa. Notizie positive, infine, anche dall’infermeria con il rientro in gruppo di Giosa, pilastro della difesa a 3 degli amaranto. La Reggina sta pensando a un altro rinforzo in mediana: Edoardo Catinali, centrocampista al momento senza squadra.

Crotone - Modena (lun. 20:45): Monday night in piena tradizione anglosassone per il Crotone, chiamato al raggiungimento di quella che sarebbe la prima vittoria in campionato dopo tre pareggi consecutivi conditi da tante recriminazioni, soprattutto per il bel gioco espresso su un campo difficile come l’Olimpico di Torino. A far visita alla squadra di Menichini il Modena inaspettatamente primo in classifica, che scenderà in campo allo Scida con il 4-3-3 impostato da Cristiano Bergodi e composto dall’esperienza di Matteo Guardalben fra i pali; Gozzi, Diagouraga, Perna e Tamburini in difesa; Signori, Luisi e Pasquato a centrocampo; il ragazzo di

Calabria ed ex di turno (per le sue 5 stagioni in rossoblù) Domenico Giampà, Cani e Gilioli in attacco. Il Crotone risponderà con il 4-2-3-1 formato da Belec in porta (Concetti è ancora infortunato); Crescenzi, Abbruzzese, Viviani e Migliore dalla destra alla sinistra della linea difensiva; Beati e Galardo a recuperare palloni e imbastire le azioni nella zona nevralgica; Napoli, Cutolo e De Giorgio sulla tre quarti a supportare l’ariete Ginestra. Nel fine settimana dovrebbe rientrare in Italia Gabionetta, al momento in Brasile. Ad arbitrare il monday night di serie B sarà il signor Gallione di Alessandria, coadiuvato da Ponziani e Fortarezza e dal quarto uomo Guida. Il Modena ha raccolto un solo punto nelle ultime 5 sfide allo Scida, a fronte di quattro sconfitte. E le agenzie di scommesse (Bwin) si riallacciano alla tradizione, quotando la vittoria ospite a 4.00. Molto più probabile il segno 1 in schedina pagato a 2.00. Il pareggio è dato a 3.05.

Cosenza - Taranto: Assenze pesanti in casa rossoblù potranno costringere Stringara a cambiare modulo passando dal 3-4-3 al 4-3-3. Contro il Taranto non ci saranno, infatti, Stefano Fiore, infortunatosi contro la Cavese e Biancolino, fermo già da due settimane. Ai loro forfait va aggiunto anche quello dello squalificato Giacomini e dell’infortunato di lungo corso Chianello, bloccato dalla pubalgia. Il Cosenza potrebbe allora scendere in campo, qualora fosse 3-4-3 (ma gli uomini resterebbero gli stessi

anche con il 4-3-3), con Petrocco in porta; Raimondi, Musca e Di Bari in difesa; Adriano Fiore, Coletti (in ballottaggio con Roselli), De Rose e Bernardi a centrocampo; Mazzeo, Matteini e Degano in avanti. 4-2-3-1 per Brucato e il suo Taranto (senza tifosi, per il diveito dettato dal CASMS) con Bremec in porta; Antonazzo, Migliaccio, Cotrone e Rizzi in difesa; Pensalfini e Di Deo sulla mediana; Garufo, Rantier e Ciotola a supporto dell’unico attaccante Innocenti. La vittoria per il Cosenza vorrebbe dire sorpasso e ingresso in zona play-off ai danni proprio dei tarantini, che sopravanzano i lupi di un punto in graduatoria. Arbitrerà Del Giovane di Albano Laziale. Per Bwin la partita è aperta ad ogni risultato: la vittoria del Cosenza è pagata 2.25; il pari 2.75; vittoria ospite a 3.20.

Catanzaro - Melfi: Dopo due sconfitte consecutive il Melfi non è proprio uno dei migliori clienti per cercare di ripartire con una vittoria. Giovedì, non appena Malù è ritornato dall’Africa, la rosa giallorossa è stata rinforzata almeno sul profilo numerico con le firme di 5 nuovi giocatori: il terzino destro Lauteri, gli attaccanti Beha e Puntoriere, i centrocampisti Ngrandira e Martinez. I primi tre sono già arruolabili per la gara di domenica e non è detto che non debuttino da titolari, a causa della mancanza di giocatori in quei ruoli. Per Ngrandira e Martinez il problema riguarda il transfer che ancora non arriva. Ze Maria dovrebbe confermare il modulo delle prime

due gare: 4-3-2-1 composto da Vono fra i pali; Basile (o Lauteri), Ciano, Boyomo e Gaglione in difesa; Cittadino, Benincasa e Biondi a centrocampo; Corapi e Gigliotti dietro l’unica punta che potrebbe essere una fra Fiorentino, Santaguida, Puntoriere e Beha. Il Melfi di De Gennaro e degli ex Vanacore e Mangiacasale risponderà con un 4-4-2 composto da Pozzato; Milella, Vanacore, Agius e Vignati in difesa; Mangiacasale, Naglieri, Scarsella e uno fra Maisto e Mitra sulla mediana; in avanti la temibile coppia gol Chiaria - Guazzo. Arbitrerà Manganiello di Pinerolo. Dopo la gara, e forse ancora più preoccupante delle insidie che il Catanzaro troverà sul rettangolo verde, ci sarà da effettuare un versamento di oltre 300 mila euro che riguarda le spettanze dell’ultimo trimestre di calciatori e dipendenti. A tal proposito si guarda con speranza, ma non si sa con quanta fiducia, all’arrivo nel fine settimana di Francesco Salerno, compagno (era direttore generale) di Malù nell’avventura bulgara del Botev lo scorso anno e figura centrale nella ricerca di uno sponsor che possa dare la liquidità economica necessaria al Catanzaro in questo momento. Inutile dire che l’impossibilità di effettuare quei versamenti potrebbe portare a sanzioni come la penalizzazione in classifica: non sarebbe una novità.

Vibonese - Trapani: Il pareggio beffa di Fondi, giunto al 93’ dopo una gara che la Vibonese avrebbe meritato di vincere,

ha comunque segnato un’evoluzione positiva per gli uomini di Tosi, che hanno interrotto la striscia di 4 sconfitte di fila e nell’ultima gara di Coppa Italia hanno battuto il Gela. Contro il Trapani Tosi si affiderà all’undici di domenica scorsa, composto da Saraò in porta; Scrugli, Del Tongo, Geraldi e Perna in difesa; Mazzetto, Mineo e Dominici a centrocampo; Napoli, Pasca e Grillo in attacco. Qualche possibilità di esordire in campionato, dopo il debutto in coppa, anche per Donati, jolly di centrocampo. Occhio al Trapani dell’exMastrolilli. Dirigerà Donati di Ravenna. Bwin dà la vittoria rossoblù a 2.25; il pari a

2.75; la vittoria ospite a 3.20. Campobasso - Vigor Lamezia: La trasferta in Molise sul campo dell’ultima in classifica potrebbe consentire alla Vigor Lamezia di mantenere il primato in graduatoria. Mister Costantino ha un unico dubbio che riguarda le condizioni di De Luca. La Vigor dovrebbe essere schierata con il 4-3-3 e gli stessi uomini che hanno battuto il Matera domenica scorsa: Forte fra i pali; Mercurio, Parisi, Caridi e Manganaro; Catalano, Giuffrida e Mangiapane a centrocampo; Rondinelli, De Luca (Iannazzo) e Lattanzio in avanti. Unica eccezione potrebbe essere rappresentata dall’inserimento di Sinicropi in difesa al posto di Manganaro. Arbitro della gara sarà il signor Borriello di Mantova. Le quotazioni Bwin prevedono equilibrio: vittoria del Campobasso pagata 2.45; il pari a 2.75; la vittoria biancoverde a 2.85.


Sabato 11 Settembre 2010 il Domani 31

APPUNTAMENTI "Una ragazza per il Cinema" Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari BORGIA Intersezioni 5 Fino al 3 ottobre , presso il parco archeologico di Scolacium (Borgia, Catanzaro),eMarcaCatanzaroacura di Alberto Fiz si terrà la mostra catalogo Electa.

partenza ore 14.00 - Gara ciclistica per categoria Allievi a cura del Gruppo Sportivo Latella Sport. 27 - 28 settembre Hotel Parco dei Principi - Campionato Nazionale Pizzaioli d’Italia a cura di Elvis Santaromita Villa

CATANZARO Elisa in concerto Saràunpalcoscenicocompletamente bianco con diversi piani, torri e scale, quello che ospiterà il concerto di Elisa il 13 settembre , all’area Magna Grecia, organizzato dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese. La data rientra nel tour “Heart Alive”.Perleprenotazionieperqualsiasi informazione è possibile telefonare al numero 0961.726313 per la Ticket Service.

SIMERI CRICHI Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica ad una maggiore attenzione verso l’ambiente, e sui rischi per l’economia del perdurare di una tale situazione di degrado, giorno 14 Settembre2010alleore17.00presso la sala consiliare del comune di Simeri Crichi si terrà un convegno nel corso del quale interverranno i seguenti relatori: Dott. Dimitar Ouzounov (Docente di Biologia vegetale presso l’Università della Calabria) Prof. Francesco Santopolo (Agronomo patologo) Dott. Avellino Costa (Dottore Magistrale in Scienze del Turismo) Dott. Emilio Grimaldi (Giornalista e blogger) Dott. Salvatore Procopio (Assessore all’ecologia del comune di Botricello).

"Bambinello Gesù in festa" Si terrà oggi e il 12 settembre l’VIII edizionedi una festa ricca di appuntamenti e di divertimento. Sarà allestita, per l’occasione, anche una fantastica mostra delle magliette storiche dell’USCatanzaro 1929. Una Ragazza per il Cinema Moda e Fotogenia. Si terranno dall’8 al 12 settembre 2010 , presso il villggio turistico Calaghena e nalla piazza di Catanzaro,le finali nazionali della 22^ edizione del concorso nazione di bellezza Una Ragazza per il Cinema Moda e Fotogenia. Presenti all’evento ben 120 ragazze provenienti da tutta Italia . Sarà l’ennesimo fiore all’occhiello che l città di Catanzarosipotràappuntare,grazie all’impegno del promoter Tonino Galli che è riuscito a far convergere sul capoluogo di regione l’approvazione dei vertici amministrativi della manifestazione. L’appuntamento per la finalissima è oggi alle 21 esatte sul palco già approntato in Piazza Prefettura a Catanzaro. Una storia già lastricata di successi quella di questo concorso che, in poco più di vent’anni, ha lanciato giovanissime ragazzedivenutepoidellestar,come ad esempio è stato per Valeria Marini che dopo aver indossato la fascia di Miss Cinema è entrata nel luccicante monbdo dello spettacolo da protagonista. 110 ragazze si sfideranno per conquistare le ambitissime fasce messe in palio dal concorso. XV Congresso Biennale ACSC Oggi presso Popilia Country Resors in Malerato. "LaChirurgia Calabrese Fra Innovazione e Tradizione, con presidente

Rosario Sacco, presenta un congresso riservato alla presentazione dei progetti dell’associazione. VIII edizione Festival d’Autunno giorno 30 settembre al Gran Teatro "Le Fontane" Mario Biondi inaugura la "Summer Session" Il tour "Spazio tempo 2010", iniziato ad ottobre dello scorso anno subito dopo l’uscita dell’album "If". Festival della musica “Abstract 2010” Un evento unico e tra i più grandi d’Italia, considerato tra quelli più spettacolari del “Dance Floor Internazionale”. E’ “Abstract 2010”, vero e proprio Festival della musica dance internazionale che il 18 settembre sarà ospitato, con inizio alle 20.30, allo Stadio San Vito di Cosenza per iniziativa della “P.J. Master Production” di Paolo Marozzo e con il patrocinio dell’Assessorato allo sport, spettacolo ed eventi guidato da Francesca Bozzo. Università Focus sulla Riforma Gelmini Una serie di incontri, con i responsabili nazionali dei partiti, dedicati alla riforma universitaria in discussione in Parlamento. E’ l’iniziativa che il Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre, ha deciso di promuovere, a partire dal prossimo 30 settembre , nell’Aula Magna "Beniamino Andreatta", dove si alterneranno i leaders delle forze politiche italiane invitati a discutere del

contenuto della riforma Gelmini. "Scuola estiva Francesco Fiorentino" Dal 20 al 23 Settembre , nella sala polivalente del nostro Lieo Classico, si svolgerà il consueto seminario della scuola estiva di alta formazione "Francesco Fiorentino". Le lezioni avranno inizio alle ore 17.00 e si c oncluderanno alle ore 19.00. COSENZA 15^ edizione della Luzzi-Sambucina Si svolgerà domenica 26 settembre l’ottava prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone sud, organizzata dalla dinamica Scuderia Tebe Racing coordinata dal noto pilota locale Eugenio Molinaro, Presidente del Comitato Organizzatore, con la collaborazione dell’Automobile CLUB Cosenza. 1° Festa Del Pane Sabato 18 e Domenica 19 Sembre 2010 si terrà presso Donnici Inferiore, nell’mbito del programma delle "Vacanze cosentine", promosso dall’Assesorato alle attività economiche e produttive. Sagra dell’uva Dall’8 al 10 Ottobre si terrà a Donnici (cs) la trentesima edizione della Sagra dell’uva e del vino. CROTONE 32° Congresso mondiale del naturalismo Si è ufficialmente aperto il 9 Settembre, in programma fino al 12 . Il congresso si terrà presso il Villaggio CampingPizzo Greco, a Isola Caporizzuto (Crotone).

gente, Bene comune, Sviluppo". Lunedì 13 settembre alle ore 10.30, presso la sede regionale della Cisl, per la presentazione dell’evento in programma a Reggio Calabria il 28 settembre presso la Sala Calipari del ConsiglioRegionaledal titolo"Classe dirigente, Bene comune, Sviluppo" e promosso dal Forum Nazionale delle Persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica nel Mondo del Lavoro. "Forum Lavoro" Lunedì 13 Settembre 2010 alle ore 10.30siterràunaconferenzastampa presso la sede regionale della CISL. Verrà presentato il documento e la manifestazione che, in simultanea, con le città di Napoli, Bari, Palermo, si terrà martedì 28 Settembre a Reggio Calabria, nella sala "Calipari" della sede del consiglio Regionale. REGGIO CALABRIA Pentedattilo Film Festival . 16/19 settembre , Borgo antico di Pentedattil. V edizione del "Pentedattilo Film Festival", concorso internazionale di cortometraggi. ROSARNO "Festival nel Festival" Dall’ 8 al 14 settembre, nell’ambito del Magna Graecia Teatro Festival "la Calabria tra incontro e confronto". SCALEA FESTA DELLA MADONNA DEL LAURO 12 settembre -Percorso cittadino

GERACE "Infoday" 17 settembre 2010 - Spazio Aperto Giovani - via Aldo Moro Lamezia Terme Contemporary Art 2010 Kristina Kurilionok Pramantha Arte contemporary art gallery - Via San Giovanni n. 1 - I° piano . Fino al 24 settembre - apertura martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 18.00 alle 20.00 - ingresso gratuito 5° edizione "Festa del Gelato 2010" Oggi - Piazza Dia a Lamezia Terme (Sambiase) Mario Biondi - Catanzaro 30 settembre

LAMEZIA TERME Conferenza stampa "Classe diri-

Elisa - Catanzaro 13 Settembre

TROPEA "Roma Tropea, andata e ritorno" Convegno che si terrà mercoledí 15 settembre a Tropea alle ore 11.00 presso la sala del Museo Diocesano, sito il piazza Duomo.Nel corso del convegno verrà presentato il lavoro svolto dall’Associazione e dai prestigiosi partner, nell’ambito del progetto promosso dal Ministero delle Pari OpportunitàSTREGA:Strumentiefficaci di intervento di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne. VIBO VALENTIA Oggi alle ore 18.00, presso l’ AuditoriumSistemaBibliotecarioVibonese Via Abate Pugnatari, si terrà la presentazion del volume di Giuseppe Lonetti "Città e luogo, valenze e stratificazioni nella storia urbana di Vibo Valentia" (Centro Stampa d’Ateneo, Reggio Calabria, 2009). "Non fate parte del mondo!" Oggi e Domenica 12 i Testimoni di Geova provenienti dalle zone di Catanzaro, Lamezia Terme e Soverato si raduneranno presso la Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova dellaCalabria,sitainLoc.Cedòniodi Francavilla Angitola (VV) per un congresso dal tema "Non fate parte del mondo!", basato sul vangelo secondo Giovanni (cap. 15, ver.19).



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