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Edizione Il domani dello sport

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Venerdì 11 Novembre 2011 > euro 1,00 > Anno XIV Nr. 311

UESSE I Giallorossi dovranno rafforzarsi in vista dei prossimi impegni

AL MERCATO DI GENNAIO VIGOR LAMEZIA Contro il Giulianova si deve ricominciare a vincere Ancora dubbi su chi sostituirà sulla trequarti lo squalificato Mangiapane

a pag. 20

SAMBIASE La formazione giallorossa si prepara al derby di domani contro l’Intepiana. Mancheranno per squalifica Morelli e De Pantis a pag.21

COPPA ITALIA Il Fondi sconfigge il Frosinone, la Ternana espugna L’Aquila. Andria Bat: derby ok La sfida tra Catanzaro e Trapani sarà una delle tante gare della competizione che il 7 dicembre sarà “impegnata” nel secondo turno a pag.18

PATENTI FACILI Pagavano 3000 euro per non fare esami. Molti dei candidati erano cinesi. 144 gli indagati. Sono coinvolti anche funzionari della Motorizzazione a pag. 39

CRIMINALITA’ Usura: sgominate due organizzazioni. Gli interessi arrivavano al 1500% ’Ndrangheta: preso il latitante Sebastiano Pelle. Vagava solo nel porto di Reggio alle pagg. 37 e 38

CRISI Appello del presidente di Confindustria, Gatto: «Una strategia per combattere l’inerzia politico-istituzionale» Proposte della Cicas per il risanamento a pag. 25


2 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

CLASSIFICHE SERIE A Totale

LA CLASSIFICA

21 21 20 19 16 14 14 14 13 13 12 12 12 12 12 10 8 8 7 3

Lazio Udinese Milan Juventus Palermo Napoli Roma Catania Siena Cagliari Atalanta Genoa Parma Fiorentina Chievo Bologna Inter Lecce Novara Cesena

In casa

Fuori casa

G

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

10 10 10 9 10 9 10 10 10 10 10 9 10 10 10 10 9 10 10 10

6 6 6 5 5 4 4 3 3 3 5 3 4 3 3 3 2 2 1 0

3 3 2 4 1 2 2 5 4 4 3 3 0 3 3 1 2 2 4 3

1 1 2 0 4 3 4 2 3 3 2 3 6 4 4 6 5 6 5 7

16 13 23 15 14 13 13 12 12 9 13 13 12 10 8 9 11 8 12 3

8 4 14 7 12 7 11 16 8 10 12 12 18 9 11 16 16 16 19 13

2 5 4 3 5 2 2 3 3 1 3 2 3 3 3 1 1 0 1 0

2 0 2 2 0 1 1 2 0 3 2 2 0 1 2 0 1 1 2 3

1 0 0 0 0 1 2 0 1 1 0 0 2 1 1 3 2 4 2 3

5 10 15 11 14 6 8 6 9 2 5 7 8 9 6 4 2 5 7 3

4 1 4 5 6 3 7 3 2 4 2 3 5 4 4 8 5 11 9 7

4 1 2 2 0 2 2 0 0 2 2 1 1 0 0 2 1 2 0 0

1 3 0 2 1 1 1 3 4 1 1 1 0 2 1 1 1 1 2 0

0 1 2 0 4 2 2 2 2 2 2 3 4 3 3 3 3 2 3 4

11 3 8 4 0 7 5 6 3 7 8 6 4 1 2 5 9 3 5 0

4 3 10 2 6 4 4 13 6 6 10 9 13 5 7 8 11 5 10 6

IL PROSSIMO TURNO 12ª giornata

Bologna Catania Fiorentina Genoa Inter Juventus Napoli Parma Roma Siena

-

Cesena Chievo Milan Novara Cagliari Palermo Lazio Udinese Lecce Atalanta

MARCATORI

dom 12:30 dom 15:00 sab 20:45 dom 15:00 sab 18:00 dom 15:00 sab 20:45 dom 15:00 dom 20:45 dom 15:00

sabato 19 ore 20.45 Napoli vs Lazio

Di Natale A. (Udinese) 8 gol 7 Denis G. (Atalanta) 6 Giovinco S. (Parma) Klose M. (Lazio) 6 Calaio' E. (Siena) 5 Jovetic S. (Fiorentina) 5 Palacio R. (Genoa) 5 Osvaldo D. (Roma) 5 5 Ibrahimovic Z. (Milan) 4 Cavani E. (Napoli) Marchisio C. (Juventus) 4 Matri A. (Juventus) 4 4 Moralez M. (Atalanta) 4 Nocerino A. (Milan) 4 Rigoni M. (Novara)

PENALIZZAZIONI: Atalanta -6;

SERIE B

LEGA PRO

LA CLASSIFICA Torino Pescara Sassuolo Padova Reggina Sampdoria Verona H. Grosseto Bari Varese Livorno Cittadella Brescia Juve Stabia Crotone Modena Gubbio Albinoleffe Nocerina Vicenza Empoli Ascoli

33 28 28 27 24 22 22 20 20 19 19 17 17 16 16 14 14 14 13 13 12 -1

LA CLASSIFICA

PENALIZZAZIONI Crotone -1; Juve Stabia -4; Ascoli 10; IL PROSSIMO TURNO 15ª giornata

Brescia Cittadella Grosseto Gubbio Juve Stabia Modena Pescara Reggina Sampdoria Torino Verona H.

-

Ascoli Livorno Varese Sassuolo Albinoleffe Empoli Padova Nocerina Vicenza Bari Crotone

Ternana Taranto Sorrento Carpi Tritium Lumezzane Provercelli Como Pisa Avellino Foggia Monza Reggiana Spal Benevento Pavia Viareggio Foligno

LA CLASSIFICA

24 22 20 19 18 18 17 16 16 14 11 11 10 10 9 8 5 0

PENALIZZAZIONI Sorrento -2; Taranto -1; Como -1; Foggia -1; Reggiana -2; Spal -2; Benevento -6; Viareggio -1; Foligno -4 IL PROSSIMO TURNO 12ª giornata

Benevento Como Foggia Foligno Pisa Provercelli Reggiana Sorrento Monza

-

Avellino Carpi Taranto Tritium Pavia Viareggio Spal Lumezzane Ternana

Sudtirol Cremonese Carrarese V. Lanciano Portogruaro Trapani Frosinone Pergocrema Siracusa Barletta Piacenza Triestina Spezia Andria Bat Prato Latina Feralpisalo Bassanov.

19 18 18 18 18 18 18 18 17 16 12 12 12 10 9 9 9 6

PENALIZZAZIONI Carrarese -1; Cremonese -6; V. Lanciano -1; Siracusa -3; Piacenza -4; IL PROSSIMO TURNO 12ª giornata

Barletta Bassanov. Carrarese Cremonese Latina Piacenza Spezia Sudtirol Trapani

-

Pergocrema Triestina Siracusa Feralpisalo Portogruaro Frosinone Prato Andria Bat V. Lanciano

Girone A Manchester City - Napoli Villarreal - Bayern Monaco Bayern Monaco - Manchester City Napoli - Villarreal Manchester City - Villarreal Napoli - Bayern Monaco Bayern Monaco - Napoli Villarreal - Manchester City Bayern Monaco - Villarreal Napoli - Manchester City Manchester City - Bayern Monaco Villarreal - Napoli

1-1 0-2 2-0 2-0 2-1 1-1 3-2 0-3 22/11 22/11 7/12 7/12

Classifica Bayern Monaco

V

10 pt

3 1 0 8 3

N

P

Gf Gs

Manchester City

7 pt

2 1 1 6 4

Napoli

5 pt

1 2 1 6 5

Villarreal

0 pt

0 0 4 1 9

LA CLASSIFICA

LA CLASSIFICA Casale Treviso Cuneo Rimini Giacomense Santarcangelo Montichiari Poggibonsi V.Entella Bellaria Igea M. Savona Sanmarino Mantova Sambonifacese Renate Borgo Buggiano Alessandria Valenzana Lecco Pro Patria

26 25 23 23 19 19 18 18 15 15 14 14 14 13 13 12 10 10 7 5

PENALIZZAZIONI Montichiari -1; Savona -2; Alessandria -2; Pro Patria -9

IL PROSSIMO TURNO 13ª giornata

Bellaria Igea M. - Pro Patria Borgo Buggiano - Giacomense - Savona Casale - Rimini Mantova - Cuneo Renate Sambonifacese - Santarcangelo - Montichiari Sanmarino - Lecco Treviso - Valenzana V.Entella - Poggibonsi Alessandria

L'Aquila Catanzaro Perugia Paganese Vigor Lamezia Campobasso Giulianova Gavorrano Chieti Arzanese Aprilia Aversa Normanna Neapolis M. Isola Liri Fano A.J. Ebolitana Vibonese Milazzo Fondi Melfi Celano

27 26 26 26 24 22 22 20 18 18 16 15 15 13 12 12 12 12 12 9 5

PENALIZZAZIONI Aversa Normanna -1; Isola Liri -2; Fano A.J. -5; Ebolitana -1; Melfi -4

IL PROSSIMO TURNO 15ª giornata

Arzanese Chieti Fondi Gavorrano Isola Liri Melfi Neapolis M. Perugia Vibonese Vigor Lamezia

-

Aversa Norm. Fano A.J. Celano Aprilia Catanzaro Campobasso L'Aquila Ebolitana Milazzo Giulianova

realizzazione a cura di



4 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

SPORT

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Prove generali di Euro 2012, Italia in campo contro la Polonia. Prandelli ha scelto la coppia d’attacco: è Balotelli-Pazzini

Ci vuole un matto per servire il Pazzo

«Non sono matto, faccio cose divertenti», parola di Mario Balotelli

Ettore Zonno COVERCIANO - Balotelli e Pazzini, dunque. Prandelli ha scelto la nuova coppia d’attacco della nazionale orfana del duo Rossi-Cassano. Con tutta probabilità, a meno di ulteriori stravolgimenti dettati da infortuni o chissà cos’altro, saranno il "matto" (Mario, l’ha definito così anche il suo coach al City Roberto Mancini) e il "Pazzo" (Giampaolo, da

LA FRASE

«Conosco Abate dai tempi dell’Under 21, è un bravissimo ragazzo, è migliorato tanto e si è meritato in campo questa convocazione. Cercheremo di dargli una mano anche se non ne ha bisogno: dovrà solo giocare come sta facendo e andrà benissimo», assicura Giorgio Chiellini, che ha fiducia nell’Italia nonostante le defezioni e gli infortuni che hanno colpito il gruppo

sempre soprannominato così data l’assonanza con il cognome) i due incaricati di concludere al meglio il gioco che l’impianto messo su da Prandelli saprà produrre. A cominciare proprio da stasera contro la Polonia (si gioca a Wroclav, fischio d’inizio alle 20,45), match amichevole che farà un po’ da prova generale, in termini di atmosfera, tifosi, logistica eccetera, dei prossimi europei che si giocheran-

no proprio in Polonia e Ucraina. Se Pazzini tutto sommato può star tranquillo - la pressione non sarà certo sulle sue spalle - sarà proprio Super Mario a doversi caricare delle sorti offensive degli azzurri. Perché è in un momento di forma straordinaria, perché pare abbia messo la testa a posto, perché tecnicamente non si può discutere uno così. Prandelli, da buon pastore, prova a tenerlo calmo e al riparo dall’eccitazione di questa che è un po’ una "prima" per il ragazzo: «Balotelli deve stare sereno, non caricarsiditropperesponsabilitàe noncercareperforzailgol(chesarebbe il suo primo con la nazionale maggiore, ndr). Abbiamo quattro attaccanti che si possono integrare e interagire fra loro, dunque Mario non deve sentirsi il peso tutto addosso. Ha davanti a sé un futuro straordinario ma il giudizio non dipende da una sola partita. Deve stare tranquillo, pensare alla squadra e attaccare la profondità». Prandelli riproporrà stasera contro la Polonia il suo

LE PROBABILI FORMAZIONI ITALIA (4-3-1-2) Buffon; Abate, Ranocchia, Chiellini, Criscito; Pirlo, De Rossi, Marchisio, Montolivo; Balotelli, Pazzini. Allenatore: Cesare Prandelli Giampaolo "Pazzo" Pazzini (LaPresse)

4-3-1-2, con Montolivo dietro le punte e De Rossi e Marchisio a protezione del regista Pirlo che si schiererà come di consueto davanti alla difesa. Difesa che, perso Barzagli (è migliorato l’ematoma al polpaccio sinistro ma d’accordo conilprof.Castellaccisièpreferito rispedirlo a Torino), vedrà davanti a Buffon l’esordio di Abate a destra, Ranocchia e Chiellini centrali, e Criscito sull’out sinistro.

POLONIA (4-2-3-1) Szczesny; Piszczek, Perquis, G%u0142owacki, Wawrzyniak; Polanski, Murawski; B%u0142aszczykowski, Obraniak, Peszko; Lewandowski. Allenatore: Franciszek Smuda

«I ragazzi sono consci del momento economico. La patrimoniale? Siamo privilegiati, la pagheremo»

È una Nazionale attenta alla crisi COVERCIANO - «Se ci sarà una patrimoniale, la pagheremo: siamo pronti a fare sacrifici». In conferenza stampa prima pre-gara,ilctCesarePrandellinon parla solo di campo. Prandelli guiderà infatti la Nazionale anche nella visita - non ancora ufficiale al Quirinale martedi, prima di Italia-Uruguay. «Se sarà confermato, sarà un’emozione: il Capo dello Stato trasmette grandissima umanità e senso del dovere». Ma il passaggio è ancora in forse, visto il fitto calendario politico che si prospetta: «Leggiamo e seguiamo la crisi. Come cittadini, siamo pronti a fare sacrifici. Anche i giocatori ha aggiunto Prandelli - tra loro ne parlano. Sono informati e consapevoli. Sono molto più maturi di quel che si vuole credere». Di fronte all’ipotesi di una imposta patrimoniale per i più abbienti, il commissario tecnico azzurro è stato chiaro: «Se servono sacrifici, a farli deve essere chi è più fortunato come noi. Non si possono certo

Cesare Prandelli (LaPresse)

chiedere a chi è disperato. Non dico nulla di straordinario, in un Paese civile funziona così». Nel frattempo la Nazionale proverà a Wroclaw a far dimenticare la crisi con una buona prestazione contro la Polonia stasera. Le due squadre si sono incontrate 13 volte, con bilancio di 3 successi polacchi, 6 pareggi e 4 affermazioni italiane, con 9 gol segnati dai polacchi e 17 dagli azzurri. Nei 5 confronti disputati in Polonia, l’Italia non ha mai vinto: 2 vittorie della Polonia e 3 pareggi (tutti per 0-0), con 4 reti segnate dai padroni di casa ed una sola degli azzurri. Nel 2012 la Polonia parteciperà per la seconda volta nella propria storia alla fase finale degli campionati europei e lo farà in qualità di paese co-organizzatore della manifestazione, insieme con l’Ucraina. In precedenza la Polonia aveva preso parte solo all’edizione di Austria/Svizzera 2008, quando il suo cammino si interruppe già nella fase a gironi.


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT L’attaccante senese è sontuoso e rimedia alla mediocre prestazione della squadra. Qualificazione in discesa

Doppio DESTRO E Ciro si rilassa Grazia Salute ISTANBUL - Due perle di Destro permettono all’U21 di Ferrara di battere, anche senza Insigne e Gabbiadini squalificati, una Turchiacombattivaemaiarrendevole nemmeno in inferiorità numerica. Azzurrini però in grave difficoltà nel primo tempo, durante il massimo sforzo turco, e mai brillanti anche dopo l’espulsione avversaria: le assenze nel reparto arretrato non c’erano, eppure è lì che l’undici di Ferrara è stato più confuso. Nella prima mezz’ora di gioco la partita è così sintetizzabile: Turchia contro Saponara . L’esterno azzurro è l’uomo che tocca più palloni di tutti anche perché in mezzo al campo è consigliabile evitare la fisicità turca. I ragazzi di Ferrara spingono quindi molto sulla destra, affidandosi però in gran parte solo a ripartenze e ad un tiepido forcing al limite dell’area. A fronte di molte occasioni azzurre, mutilate però da er-

HA DETTO

Lo squalificato Gabbiadini: «Indossare questa maglia è sempre una bella cosa, i miei gol in nazionale sono il minimo che possa fare».

TURCHIA ITALIA

0 2

TURCHIA (4-4-2) Kahveci; Corekci, Cek, Kaya (46’ Akca), Demir; Yilmaz, Ozcal (77’ Colak), Potuk, Aziz; Nizam (62’ Aygunes), Uysal. All. Cetiner ITALIA (4-3-3) Bardi; Donati, Crescenzi, Rossi, Capuano; Caldirola, Saponara (14’ Crimi), Marrone (77’ Ragusa); Paloschi (82’ Bertolacci), Florenzi, Destro. All. Ferrara AMMONITI: Donati, Saponara, Destro, Florenzi, Paloschi, Crimi (I); Uysal, Corecki, Aziz (T) ESPULSI: 74’ Yilmaz (T) RETI: 48’, 89’ Destro (I)

rori nell’ultimo passaggio, sono i padroni di casa a rendersi più pericolosi: al 17’ Furkan trova la respinta di piede di un ottimo Bardi, preferito in porta a Pinsoglio. E il portiere del Livorno ripaga la fiducia esibendosi, pericolo dopo pericolo, in un miracolo dietro l’altro. Al 35’ Crescenzi perde un contrasto laddove i contrasti non andrebbero mai persi: dai 20 metri parte il cross rasoterra per Demir sul cui tiro a botta sicura Bardi è ancora strepitoso. Passano due minuti e Florenzi è costretto per ben due volte in scivolata a evitare la capitolazione sempre con l’onnipresente aiuto del nostro estremo difensore. La gara allora si trasforma in un Turchia-Bardi, complice una retroguardia inguardabile,

che ha in Caldirola l’uomo più pasticcione, e un’aggressività turca che ci impedisce di uscire dalla metà campo. Il gol di Paloschi annullato per fuorigioco a tre minuti dalla fine è il preludio dell’Italia rigenerata dall’intervallo. E infatti pronti-via e azzurri in vantaggio: Paloschi serve Destro che in mezzo a tre avversari anticipa di piatto il portiere in uscita. Il vantaggio azzurro sega le gambe ai padroni di casa: gli uomini di Cetiner, oltre a pagare il conto delle energie spese nel primo tempo, scompaionoprogressivamentedal campo. Se le squadre si fronteggiano meno lucidamente e con menopersonalità,viceversadiventa grande protagonista l’arbitro: Stuart Attwell ammonisce con inutile facilità addirittura nove giocatori, favorendo la tensione turca che sfocia nell’espulsione, sacrosanta, di Yilmaz. Con la superiorità numerica gli azzurrini tuttavia sono poco propositivi. Allora Ferrara toglie Saponara, autore di un’ottima prestazione soprattuttonelprimotempo,elancia all’esordio Marco Crimi per rinfrescare la linea mediana. Via un esterno dentro un centrocampista puro, ma gli effetti non sembrano elettrizzanti: i turchi infatti tentano il tutto per tutto, insidian-

La punta risolve l’incontro più insidioso del cammino verso Euro ’12 con un piatto nel traffico e da un secondo gol da applausi: stop a seguire e delizioso pallonetto dai 16 metri

do più volte la nostra porta. L’ex tecnico bianconero al 77’ toglie Marrone e inserisce, per un’altra prima volta in azzurro, Antonio Ragusa.Mossaazzeccata:ilgioco non migliora, anzi langue pericolosamente nella trequarti turca, ma Ragusa si traveste da assistman per l’inaspettato raddoppio. Il secondo gol infatti arriva da un’intuizione della punta reggina che di prima lancia Destro in posizione regolare. È l’aggancio la vera magia: spalle alla fonte del passaggio, Destro lascia rimbalzare per un’impercettibile volta il pallone e lo aggancia portandoselo avanti. Qualche passo verso la portaedilpallonettodai16metri è

CLASSIFICA ITALIA TURCHIA IRLANDA UNGHERIA LIECHT.

12 12 6 0 0

tanto delicato quanto decisivo: l’azzurrino appoggia in porta con perfetta eleganza il gol che chiude i conti. La Turchia si arrende e si fa raggiungerealprimopostoinclassifica, a 12 punti, ma con due partite in più.


6 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

SPORT Bojan ha già il cuore giallorosso: «Darò tutto per questa squadra, vogliamo arrivare più in alto possibile»

«Barça? Noi siamo la Roma»

Matteo Tembien

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ROMA - «È un errore fare paragoni col Barcellona o con altre squadre. Noi siamo la Roma, abbiamo il nostro stile e dobbiamo trovare la nostra strada». Bojan Krkic rifiuta paragoni scomodi e ingombranti tra la nuova Roma di Luis Enrique e il Barcellona schiaccia sassi di Guardiola, e indica piuttosto un cammino diverso rispetto a quello dei blaugrana. Cammino che si spera porti presto a ottenere dei risultati. «Vogliamo arrivare il più in alto possibile con questa squadra, con questi giocatori, con la filosofia di gioco del nostromister.Abbiamotantidesideri per cui ogni giorno lavoriamo duramente - le parole dell’attaccante - ma dobbiamo ragionare a breve termine. La squadra sta giocando bene. Ma quando perdiamo non dobbiamodemoralizzarci,equando vinciamo non dobbiamo parlare subito di scudetto. Dobbiamo stare tranquilli e lavorare, è iniziato un nuovo progetto e dobbiamo restare uniti. Vedremo alla fine quale sarà il risultato». E si vedrà alla fine quale sarà stato il contri-

«Di Guardiola non voglio più parlare. Ogni persona ha il suo modo di interagire. Luis Enrique è una persona diretta, con personalità, e che mantiene lo stesso rapporto con tutti i giocatori» buto di Bojan alla causa giallorossa: «Ma io non mi sento né un titolare né una riserva, voglio semplicemente allenarmi bene per dimostrare di poter essere un giocatore importante. Adesso sto bene, ho sempre avuto fiducia in me stesso e voglio dimostrare quanto valgo al mister, ai compagni, ai tifosi». In maglia blaugrana, pur essendosi presentato in prima squadra da miglior realizzatore della storia della cantera del Barcellona, il giovane talento non ha mai trovato molto spazio, chiuso da compagni di squadra del calibro di Messi o Ibrahimovic. E per la verità la formula con cui in esta-

te il giocatore è passato alla Roma, consente ai catalani di riscattare il ragazzo tra due anni per una cifra poco superiore a quella a cui l’han ceduto. Bojan, però, non ha voluto parlare della sua vecchia squadra: «La miasquadraèlaRoma.Perquesta squadra darò tutto. Nutro dei sentimenti molto forti: non penso al Barcellona e non penso al passato», ha dichiarato lo spagnolo, che ha aggiunto: «Di Guardiola non voglio più parlare. Ogni persona ha il suo modo di interagire. Luis Enrique è una persona diretta con grandepersonalitàechemantiene lo stesso rapporto con tutti i giocatori». E poi, ha proseguito il calciatore, «mi sento un privilegiato a giocare qui -ha continuato Bojan- in una squadra con questa tifoseria. Non avevomaivissutonulladisimile.È una tifoseria che mi dà tanta forza. È normale che quando le cose non vanno ci siano dei malumori, ma anche nei momenti difficili questa tifoseria non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla squadra». Alla domanda sulle differenze tra il calcio italiano e quello spagnolo, l’ex attaccante del Barca ha risposto: «Il calcio italiano è diverso, è evidente, è un calcio più tattico, diverso da quello spagnolo, inglese... però è un calcio che mi piace, mi piace stare in Italia e a Roma», ha affermato l’iberico. E sul capitano Francesco Totti ha dichiarato: «È un giocatore chiave per questo progetto e questa squadra dentro e fuori dal campo. Con Francesco vicino miglioriamo tutti».

«Avvocati ebrei» Zamparini nella bufera La Figc apre l’inchiesta PALERMO - Maurizio Zamparini finisce nella bufera. Stavolta a scatenare la polemica non è l’ennesimo esonero a cui pure il presidente del Palermo ha abituato la platea calcistica, ma la frase sugli «avvocati ebrei» pronunciata dal patron rosanero a commento della presunta estorsione ai suoi danni commessa dal procuratore di Javier Pastore: una dichiarazione finita, dopo la denuncia della comunità ebraica, sotto i riflettori della Figc. Il procuratore Stefano Palazzi ha infatti aperto un’inchiesta che potrebbe portare a un procedimento disciplinare nei confronti di Zamparini, che però adesso si difende. «Non sono mai stato razzista - dice il presidente mangiallenatori, che prova a spiegare la sua infelice uscita -. Parlando a un’emittente ho detto che mi avevano raccontato che fuori dai tribunali in America ci sono avvocati giovani, per lo più di estrazione ebraica, che fermano i clienti dando loro assistenza gratuita, sino al buon esito della causa, per poi chiedere un compenso in percentuale. La parola ebrei, popolo che io stimo, era ed è per me sinonimo di ammirazione per giovani intraprendenti che cercano il lavoro e se lo procurano con intelligenza».

IN BREVE

> FORLAN

> POLI-IBRAHIMOVIC

> SNEIJDER

«Sta andando tutto storto ma arriveranno sicuramente momenti migliori». Forlan ci crede: l’Inter, però, nel frattempo, ha fatto più punti nel gironcino di Champions che nel campionato: «Il calcio non ha mai una risposta logica - ha detto Forlan, parlando con Inter Channel ci sono partite nelle quali fai bene e altre che nascono in modo diverso. In campionato non stiamo andando così bene ma abbiamo avuto anche poca fortuna. Contro la Juventus, per esempio, stavamo giocando bene e loro hanno fatto due gol in due contropiedi». La punta sta lavorando per recuperare dall’infortuniorimediatodurante una partita con la Nazionale: «Sto bene, ma non si può dire ora una data. Faremo un controllo penso settimana prossima e vedremo come procede la situazione».

Lodi risponde a Zlatan Ibrahimovic. Nella sua autobiografia, di cui, estratto dopo estratto sappiamo ormai tutto già prima della pubblicazione, lo svedese parla di un’Inter in mano a clan contrapposti. Per Andrea Poli, invece, la realtà è diversa: «Non ho notato tutti questi clan che ha detto Ibrahimovic - ha spiegato a Sky Sport 24 - ho trovato un gruppo compatto, sono giocatori che hanno vinto tutto e possono essere solo un esempio». Poli ha raccontato l’attuale momento interista: «Qui c’è un grandissimo gruppo che mi ha accolto alla grande. Quando si cambia allenatore c’è unperiododiadattamento, soprattutto a livello fisico, poi si vedranno miglioramenti col passare del tempo». Reduce da un infortunio, Poli ha parlato anche delle sue condizioni: «Stosempremeglio:spero di tornare dopo la sosta».

Wesley Sneijder parla dal ritiro dell’Olanda e analizza il momento attuale dell’Inter, evidenziando quali potrebbero essere le cause del suo ritardo in classifica. Con un giudizio piuttosto severo: «In questo momento c’è differenza tra le riserve e i titolari. Siamo anche la squadra con l’età media più alta che abbia mai giocato inChampionsLeague.Comunquesonoancoramolto contento. Se poi un paio di ragazzi entreranno in forma, le cose miglioreranno». Uno di questi ragazzi è LucCastaignos:«Inallenamento fa vedere davvero ottime cose - ha continuato Sneijder - gioca molto bene. Però in partita gli manca un po’ di fortuna, sembrabloccato:questoè normale per un giovane che gioca in una grande squadra. Luc comunque ha dimostrato di essere un giocatore molto buono».


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT Mercoledì c’è stato l’incontro con Leonardo: secondo la stampa francese potrebbe arrivare a breve. L’italiano però attende una chiamata inglese

Il Paris Saint-Germain ha scelto Ancelotti Ma il tecnico preferisce la Premier League CALCIOPOLI La Fiorentina intende difendersi: «Siamo stati colpiti ingiustamente» Sospeso, intanto, l’ad Mencucci

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Carlo Brangia

Bruno Tosatti PARIGI - «Il Paris Saint Germain ha scelto Ancelotti». Ne sono sicuri in Francia, dove ieri il quotidiano Le Parisien ha dedicato un’intera pagina al probabile avvicendamento sulla panchina del club parigino. Avvicendamento singolare, considerando i risultati fin qui ottenuti dalla squadra, che in estate è divenuta di proprietà della Qatar Sports Investmentes: il Paris Saint-Germain è in testa alla Ligue 1 ed è secondo nel gironcino di Europa League, quindi in posizione utile a qualificarsi per i sedicesimi della competizione. L’attuale tecnico, Antoine Kombouaré, è però colpevole, secondo il presidente Nasser al-Khelaifi, di non aver saputo ancora dare un gioco alla squadra. Inoltre l’attuale tecnico è ritenuto avere scarso appeal mediatico: un personaggio troppo anonimo per una società che per Pastore ha speso la cifra più alta della storia del calcio francese (43 milioni), e che si appresta a mettere sotto contratto la popstar calcistica David Beckham, sognando la Champions League in tempi rapidi. Del resto al Khelaifi e Kombouaré, hanno punti di vista differenti. «Se il Psg non sarà campione di Francia, sarà un fallimento», aveva dichiarato il primo. «Queste sono le parole del presidente - gli ha risposto il tecnico -, e non c’è problema. Ma io resto sulla mia linea e lui lo sa. Non dimentichiamoci che l’obiettivo che ci siamo fissati è la qualificazione alla Champions League, anche perché per vincere la Ligue 1 bisogna prendere in considerazione diversi fattori». Insomma, la nuova dirigenza sta attendendo il primo passo falso per esonerare l’allenatore. E certo i tre milioni di euro necessari a rescindere un contratto che scadrà nel 2013 non costituiscono un deterrente per una società che in estate, oltre al talento argentino del Paler-

mo, ha portato nella Ville Lumière anche Menez, Sissoko e Sirigu, chiudendo il saldo estivo sotto di 83 milioni di euro, e corteggia ora altre perle del campionato italiano, come Cavani, Hamsik e Benatia. Così, la scorsa settimana, dopo il pareggio con Bordeaux, il direttore sportivo del club transalpino Leonardo ha nuovamente incontrato contattato Ancelotti, dopo il tentativo fallito in estate. Ci sarebbe stato anche un incontro, tra il ds e l’ex manager del Chelsea, secondo Le Parisien: i due si sarebbero visti ieri l’altro a Parigi, e avrebbero «gettato le basi di una futura collaborazione» per il prossimo campionato, ma «che potrebbe diventare più vicina in funzione dei risultati» della squadra. Un colloquio breve, però, prima del ritorno a Londra: Ancelotti non ha nessuna fretta di tornare ad allenare e sembra orientato ad attendere fino a fine stagione, nella speranza che arrivi una chiamata dalla Premier League. L’Inghilterra rimane infatti la prima scelta del tecnico italiano, che già ad agosto respinse

Il club è in testa alla Ligue1 ed è seconda nel girone di Europa League. L’attuale allenatore, Kombouaré, però non piace alla dirigenza: la squadra non ha un gioco e lui manca di appeal mediatico la corte di Leonardo e per ora non intende muoversi da Londra, dove in effetti il suo nome è stato accostato prima all’Arsenal, poi al Tottenham. Del resto oltremanica Ancelotti gode di alta reputazione, nonostante l’esonero dal Chelsea. Lo conferma l’ingresso nell’élite degli allenatori inglesi, avvenuto mercoledì sera, durante la cena di gala del 20° anniversario della League Managers Association, di cui l’italiano era l’ospite d’onore. Riconoscimento arrivato grazie alla prima annata d’oro alla guida dei blues, culminata con la vittoria di FA Cup e campionato, primo double nella storia del club.

FIRENZE - «La Fiorentina si difenderà in tutte le sedi opportune e in tutti i successivi gradi di giudizio per vedere riconosciute le proprie ragioni, nella certezza che un verdetto più sereno possa restituire alla società e ai propri tesserati la più completà dignita e onorabilita». Così la società viola, dopo la sentenza di Calciopoli martedì scorso, con la quale sono stati condannati a un anno e tre mesi Diego e Andrea Della Valle e l’ad Sandro Mencucci. Attraverso una nota ufficiale, la Fiorentina, «così ingiustamente e duramente colpita dalla sentenza del tribunale di Napoli, pur non volendo alimentare polemiche in un momento così delicato della vita del Paese, ribadisce con forza la più completa e assoluta innocenza». «Basta leggere con attenzione tutte le carte processuali e i nuovi documenti emersi nel corso del dibattimento per constatare prosegue la nota - la nostra più completa e assoluta estraneità alle infamanti accuse di frode sportiva». L’amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci, dopo la sentenza del tribunale di Napoli su calciopoli, è L'amministratore delegato viola, Mencucci stato sospeso dall’incarico. Secondo quando appreso, il dirigente resta amministratore delegato del club ma momentaneamente sospeso dalle funzioni in quanto la società intende rispettare le regole. La stessa Fiorentina però confida che alla normativa federale in merito,definita poco chiara e assai discutibile, venga data un’interpretazione diversa, evitando così di rivolgersi al tribunale per impugnarla. Al momento l’incarico di ad viola resta all’attuale presidente esecutivo del club Mario Cognigni che da tempo ha anche questa delega.

> SERIE B Un’altra giornata color granata? ROMA-Sullacartala15magiornata di serie B in programma domenicanondovrebbeforniremolte sorprese e sembra disegnata su misura per il Toro capolista: alle 20,45 la squadra con la miglior difesa del campionato (appena 7 reti in 14 turni) affronta quella con il peggior attacco, il Bari. Dall’alto dei suoi 33 punti, 5 in più di Pescara e Sassuolo, seconde a quota 28, il Torino non dovrebbe avere problemi a mantenere inalterato il vantaggio, anche senza la sua stella, Ogbonna, impegnato con la nazionale di Prandelli. Ha anche la fortuna, il Toro di scendereincampogiàsapendoilrisultato del Pescara, impegnato sa-

bato sera in casa con il Padova, e del Sassuolo in trasferta, ma a Gubbio. La fatal Gubbio per gli uomini di Ventura che vi hanno subito l’unica sconfitta in questo campionato. La Reggina, altra inseguitrice di rango (a 24 punti), ospita la Nocerina in un derby del Sud che si giocherà alle 12,30. Vedi la tabella a fianco per le altre partite della giornata. Un elenco dal quale appare evidente che la 15ma potrebbe addirittura permettere agli uomini di Giampiero Ventura - almeno sulla carta, di aumentare addirittura il suo tesoretto di punti di vantaggio. Anche il pirotecnico Pescara di Zeman, infatti, pur giocando in casa, non

può certo sottovalutare un Padova distanziato di un punto appena, a quota 27 punti. Tornando all’incognita Ogbonna, il Toro ha già superato la prova in occasione della precedente convocazionedelsuogiovanetalento e l’è cavata con una vittoria. Quest’anno i granata, dalla rosa impressionante che permette a Ventura di ridersela anche degli infortuni occasionali, a quota 33 punti hanno già in tasca la metà dei punti che furono necessari l’anno scorso alle prime due del campionato di serie B per fare ritorno in serie A. Forse è anche per questo che il Toro, che è dato 1,65 per la vittoria.

SERIE B, la 15ª giornata ARBITRO

CLASSIFICA

20.45

Massa

Reggina-Nocerina

12.30

Ostinelli

Brescia-Ascoli

15:00

Viti

Cittadella-Livorno

15:00

Di Bello

Grosseto-Varese

15:00

Tozzi

Gubbio-Sassuolo

15:00

Palazzino

Juve S.-AlbinoLeffe

15:00

Gallione

Modena-Empoli

15:00

Baratta

Sampdoria-Vicenza

15:00

Gianicola

Verona-Crotone

15:00

Gavillucci

Torino-Bari

20.45

Ciampi

Torino Pescara Sassuolo Padova Reggina Verona Sampdoria Grosseto Bari Livorno Varese Brescia Cittadella Crotone Juve Stabia Modena AlbinoLeffe Gubbio Nocerina Vicenza Empoli Ascoli

DOMANI Pescara-Padova DOMENICA

Penalità: Ascoli -10, Juve Stabia -6, Crotone -1

33 28 28 27 24 22 22 20 20 19 19 17 17 16 14 14 14 14 13 13 12 -1

ANSA-CENTIMETRI


8 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

SPORT L'IDEA Telefonata tra il Presidente e il Pallone d’Oro per organizzare un’amichevole negli Emirati

Natale ad Abu Dhabi Fabio l’ambasciatore Torna Cannavaro sr Pasquale Tina NAPOLI - E adesso chiamatelo Fabio l’ambasciatore. Il cognome è quasi superfluo. Perché il Fabio della Loggetta è soltanto uno. Cannavaro, ovviamente. Pallone d’oro e campione del Mondo. Carriera fantastica ma l’ultimo sogno - chiudere la carriera nel Napoli - è diventato un incubo. Con De Laurentiis amici mai. «È vecchio per il nostro progetto», disse in passato il patron alimentando il fuoco delle polemiche. «Capisce poco di calcio», la risposta che sancì la frattura che è durata almeno un paio d’anni. Ma il tempo guarisce ogni ferita. A volte, basta una telefonata. Parlarsi e confrontarsi. Aurelio e Fabio l’hanno fatto ieri mattina: colloquio lungo e fruttuoso e la promessa di sentirsi al più presto. La premessa è quasi indispensabile. «Ho spiegato a Fabio che il suo destino era diverso rispetto a quello di Paolo

Rapporti cordiali: «Suo fratello Paolo ci è utile in campo, con lui possiamo studiare qualcosa Potrebbe collaborare con il nostro club»

che doveva fare la sua strada nel Napoli. Lui potrà esserci utile adesso». Sfruttando le sue conoscenze negli Emirati. Fa il dirigente dell’Al Ahli dopo il ritiro per i problemi al ginocchio: «Potrebbe rappresentarci lì e aiutarci a organizzare qualcosa durante la sosta del campionato». Natale ad Abu Dhabi, dunque. Che non è il titolo del suo cinepanettone (quello è stato ambientato a Cortina), ma lo scenario che vorrebbe realizzare per il suo Napoli: «Sarebbe bello stare tutti insieme durante le festività: i giocatori e le loro famiglie con noi per 4 giorni. Dovremmo organizzare una partita. Una sorta di evento». De Laurentiis è ingolosito dalla prospettiva di esportare il suo marchio nella terra degli sceicchi che amano da sempre il made in Italy. Un parco a tema costruito dalla Ferrari e naturalmente la passionaccia antica per il calcio. Qualche vecchia gloria (convinta dai petroldollari) tipo David Trezeguet per gustarsi uno spettacolo di livello e nulla più. La serie A - dunque - è un altro pianeta. Il Napoli piacerebbe da matti. Poco ma sicuro. L’idea - però - non è affatto facile da realizzare. Bisognerebbe stravolgere le abitudini dei calciatori (i sudamericani tornano a casa) e poi trovare un avversario di livello: «Questo rappresenta sicuramente un problema. Le inglesi -

ad esempio - non si fermano mai, quindi non sarebbero disponibili». Poi bisognerebbe parlare con Mazzarri e Bigon: «Dovrei verificare con loro la fattibilità del progetto». La notizia - però - è un’altra. Il riavvicinamento con Fabio Cannavaro. Lui e il Napoli, un binomio quasi automatico per i tanti tifosi che l’hanno sempre amato a distanza. Adesso potrà finalmente realizzarsi. «Studieremo la possibilità di una collaborazione futura». Una proposta che potrebbe ingolosire - e di molto - l’ex colonna della nazionale italiana. Adesso sta cominciando la sua seconda vita sportiva (da dirigente) e l’azzurro è da sempre in cima ai suoi pensieri. L’apertura di De Laurentiis squarcia il velo delle ostilità e apre nuovi scenari. Per ora, chiamatelo Fabio l’ambasciatore. Del Napoli, ovviamente. Non sarà come giocare al fianco del fratello Paolo, ma il gelo è finito.

L’idea non è facile da realizzare: «Sarebbe bello stare 4 giorni con i giocatori e le loro famiglie Manca l’avversario»

Fabio Cannavaro: per lui pronto un ruolo di ambasciatore

Paolo Cannavaro: capitano e simbolo del Napoli

Il Trentino è diventato provincia di Napoli Ritiro estivo a Dimaro ancora per tre anni NAPOLI - Trentino provincia di Napoli. Perché il binomio funziona alla grande. Ieri l’Assessore allo Sport della Provincia Autonoma e presidente della Trentino Marketing, Tiziano Mellarini, ha presentato assieme al presidente dell’Apt della Val di Sole, Attilio Gregori, e al direttore marketing Maurizio Rossini gli eventi della stagione invernale. Ma il pensiero è già alla prossima estate: il Napoli svolgerà a Dimaro, la piccola località nella val di Sole, il ritiro estivo. L’appuntamento è fissato a luglio: due settimane per bissare così l’esperienza della scorsa stagione. «Presto firmeremo un nuovo accordo Il centro di Dimaro, la località della Val di Sole

- spiega Mellarini - siamo orgogliosi di ospitare la squadra azzurra per i prossimi tre anni. Abbiamo un feeling forte con il mondo del calcio. Possiamo vantare collaborazioni con Inter, Bayern Monaco e Napoli, appunto. Faremo dei lavori a Dimaro come richiesto dalla società azzurra. Amplieremo la struttura per gli allenamenti ma anche quella dedicata ai tifosi che seguiranno la squadra. Il comfort dovrà essere sovrano». Il rapporto con De Laurentiis - ormai - è radicato. Il patron ha diverse idee. La prima potrebbe partire al più presto: «Vorrei organizzare nelle diverse località del Trentino i campus del

Napoli: si tratta di una mia vecchia idea che adesso potremmo realizzare. I ragazzini - quando sarà finita la scuola - potranno trascorrere una vacanza all’insegna del pallone con dei nostri istruttori». Il Sindaco di Dimaro, Romedio Menghini, è davvero soddisfatto: «La nostra comunità è felice ed orgogliosa di poter ospitare ancora una volta i campioni azzurri e naturalmente tutta la gente. Ci faremo trovare pronti per l’estate». Curiosità: De Laurentiis stava pensando di girare proprio in Trentino il suo film: «Ma il tempo a disposizione era poco. Resta un’idea per il futuro»


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT

Aurelio De Laurentiis presenta il ritiro a Dimaro con il Sindaco Meneghini (a sinistra) e il Presidente della Trentino Marketing, Mellarini (al centro)

AL VESUVIO De Laurentiis blinda lo slovacco: presto si chiuderà la trattativa per il rinnovo fino al 2016

L’AURELIO SICURO La Juventus non fa paura E Hamsik firma il contratto Pasquale Tina NAPOLI - La cornice è quella del salotto buono. Sala Puccini dell’Hotel Vesuvio, il suo buen ritiro,quandofatappaaNapoli.L’occasione ghiotta è il rinnovo dell’accordo con la Trentino Marketing: contratto triennale e Napoli ancora a Dimaro, l’incantevole località della Val di Sole che ha conquistato tutti per cortesia e ospitalità. De Laurentiis ringrazia e per quasi un’ora lascia la scena - da perfetto padrone di casa - a Tiziano Mellarini, presidente della Trentino Marketing, e Romedio Menghini, sindaco della piccola comunità montana che s’è innamorata dell’azzurro.Poieccoifuochid’artificio. Colorati e imprevedibili. Esplosi in tutta sicurezza. Niente mattane stavolta: «A volte faccio lo scapigliato perché mi annoio, ma sono una persona molto rispettosa». I toni - dunque - non si alzano quasi mai. Conta la forza dei concetti. E il patron si affida a questa. JUVE, ORA BASTA Da Torino hanno detto poco ma insinuato tutto sul rinvio della partita di domenica. Napoli addirittura conni-

Le polemiche sterili hanno stancato il patron azzurro: «Noi non facciamo giochini strani Volevamo affrontare i bianconeri»

vente con il Prefetto in modo da recuperare gli infortunati. La versione di Aurelio è un’altra ed è figlia dell’attuale momento dell’Italia. Un paese diviso, spezzettato che alimenta a dismisura la cultura del sospetto: «Sembra di essere ancora all’epoca dei Comuni. Ognunotiral’acquaalsuomulino».E prosciuga quello degli altri: «Secondo qualcuno, il Prefetto ci avrebbe favorito. Meglio chiarire: sono stato avvertito a mezzogiorno e ho accettato la decisione. La salute pubblica non può passare in secondo piano. La zona di Fuorigrotta ha tanti disagi. Senza dimenticare che siamo in una struttura fatiscente. Ricordo ancora quando Pierpaolo Marino - con gli stivaloni - dava una mano a pulire gli spogliatoi che si allagavano. Adesso stiamo risolvendo in parte questi problemi». Chi non sa, taccia. La sostanza è questa: «Non facciamo il gioco delle tre carte e sinceramente - dopo aver affrontato Manchester City e Bayern Monaco - non abbiamo paura di nessuno. Rispetto il lavoro di Andrea Agnelli, stimo Antonio Conte, ma noi volevamo giocare. Mi stancano questi discorsi, arriverà il momentoincuinonmetteròpiùla faccia e lascerò questo Paese». HAMSIK RESTA L’amarezza scivola via quando si cambia argomento. Si volta pagina ed ecco spuntare Marek Hamsik. L’incontro per il rinnovo del contratto non c’è stato, ma si tratta soltanto di aspettare. Poco tempo. «Se avrà il nuovo contratto per il ritiro di luglio? Assolutamente sì, firmerà

molto prima». Prolungamento fino al 2016 e ingaggio adeguato, questa la risposta ad una lista di corteggiatori - il Psg insiste - che fa invidia ad una top model. Sui tempi, non si sbilancia: ama lavorare a fari spenti. Meglio difenderlo a spada tratta dalle critiche ricevute in questo periodo: «Marek fa fanto lavoro oscuro e non viene notato. Non è soltanto il centrocampista illuminante che segna, ma è fondamentale per gli equilibri tattici di una squadra». Promosso. In campo e nella vita di tutti i giorni: «Ce ne sono pochi come lui. Ha l’umiltà giusta ma soprattutto l’educazione, una qualità molto rara nei giovani moderni». Testa alta e cresta in fuori. LA CHAMPIONS Magari riesce a sistemarla contro il Manchester City. Lui esulta così. E il Napoli ha bisogno di una sua prodezza per andare avanti in Champions: «Ma non ho mai detto che è la priorità. Sono contento di fare un torneo tosto che serve alla crescita. Non dobbiamo avere fretta: abbiamo solo 7 anni, il Napoli di Maradona non c’è più. E stiamo ricostruendo». In tutta sicurezza.

La Champions non è la priorità: «Mai detto così Una competizione del genere è fondamentale per la crescita» Hamsik: il gioiello non si tocca


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il Domani Venerdì 11 Novembre 2011

SPORT IL FATTO La sosta consente a Mazzarri di recuperare gli infortunati: la rosa è al completo

Ora sì che è turnover Quante alternative per il tour de force Fabrizio Piccolo NAPOLI - Da incubo del passato a potenziale risorsa nel momento più delicato. Turnover, da oggi, non è più una parolaccia. O almeno si spera. Potenza della sosta più che prolungata per il Napoli che tornerà in campo sabato 19 con la Lazio a distanza di 17 giorni dall’ultimo impegno, in Champions col Bayern. Il rinvio del match con la Juve e gli impegni della Nazionali hanno ridato fiato agli azzurri e consentito a Mazzarri di recuperare gli infortunati. Escludendo Donadel, la rosa azzurra alla ripresa del campionato avrà praticamente tutti i suoi petali. TOUR DE FORCE - Il mese terribile con 9 impegni - tra campionato e coppe - tutti di sera e tutti uno di fila all’altro - potrà essere gestito senza affanni. Una cosa sarebbe

Con il rientro di Gargano, Britos e Goran Pandev il tecnico azzurro può far rifiatare i titolarissimi senza correre rischi

Fernandez, Maggio e Cannavaro

stato affrontare il tour de force con gli uomini contati e con la necessità di impiegare giocatori fuori ruolo, altro è poter fare scelte oculate senza correre troppi rischi. CHE DIFFERENZA - Con tante partiteravvicinateiltecnicoazzurro dovrà per forza di cosa ruotare i suoiuomini:impensabileaffrontare tutte le gare, anche quelle più importanti, sempre con gli stessi. La differenza col recente passato, però, è evidente. In rampa di lancio, infatti, ci sono Waltr Gargano, che sta recuperando dopo la distrazione all’adduttore sinistro rimediata a Cagliari, Goran Pandev, completamente ristabilito e con tanti allenamenti in più nelle gambe e Miguel Angel Britos, che sta seguendo scrupolosamente la cura-Mazzarri e presto sarà pienamente a disposizione. Considerando anche la crescita di Fernandez, testimoniata non solo dalla doppietta di Monaco ma anche dall’affiatamento che sta raggiungendo con i compagni di reparto e ricordando sempre che il ballottaggio a sinistra tra Zuniga e Dossena consente in ogni caso una soluzione di estrema qualità ecco che il quadro è completo. Le alternative a disposizione di Mazzarri ora ci sono, e sarà anche il banco di prova per valutare appieno la bontà del mer-

cato estivo. Oltre a Inler, infatti, i due pezzi pregiati della campagna acquisti azzurra erano proprio Britos e Pandev, due che hanno incontrato ostacoli fisici e che si sono visti poco (il macedone) o nulla (il difensore uruguaiano). Sarà dunque più semplice ora far rifiatare qualcuno dei titolarissimi. LE ALTERNATIVE - Il miglior Pandev, dunque, potrebbe consentire ad Hamsik, Lavezzi o Cavani di poter saltare qualche gara senza che la cosa crei sfracelli. Così Britos potrà sostituire Aronica in qualche gara. Il rientro di GarganopermetteràaDzemailidittirare il fiato e farsi trovare pronto all’occasione,cosìcomeFernandezpotrebbe sostituire Campagnaro o Cannavaro senza che si vada in affanno. Ma vuoi vedere che questo turnover funziona?

Il ciclo terribile del prossimo mese può essere gestito senza emergenza Pronti all’uso anche Fernandez, Dossena e Dzemaili

Gargano e Inler: cambio della guardia

Andrea Dossena

Hamsik e Dzemaili

Camilo Zuniga


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 11

TOTOGUIDA SCOMMESSE Cipro - Scozia

Polonia - Italia «X»

«1»

3,15

3,10

Euro 2012 - Venerdì 11/11 (ore 20.00) - Zenica “Bilino Polje”

Bosnia Erz.-Portogallo La chiave del match e i possibili protagonisti

Il probabile primo marcatore dell’incontro

Si ritrovano di fronte Bosnia e Portogallo, già avversarie nella corsa al Mondiale sudafricano. Allora ebbe la meglio il Portogallo, che anche questa volta parte con i favori del pronostico, anche se meno accentuati rispetto alla sfida precedente. La Bosnia infatti ha dimostrato, nella disinvoltura con la quale ha impensierito la Francia nel girone di qualificazione, una raggiunta maturità internazionale. Dal canto suo, il Portogallo è sempre alle prese con l’etichetta della bella incompiuta che non riesce a fare il salto di qualità, sempre incerta, anche nei suoi uomini migliori (su tutti Cristiano Ronaldo). A livello di pronostico, gli attacchi sembrano in grado di scardinare le difese: piace il segno X, da provare il risultato esatto 1-1.

Interessantissima la scelta del primo marcatore dell’incontro. Si va dalle preferenze maggiormente «scontate», a quelle a sorpresa. La sensazione è che il Portogallo possa trovare per primo la via della rete, determinata dal fatto che la difesa bosniaca, rimaneggiata da assenze e squalifiche, possa faticare a trovare i giusti equilibri per fermare gente come Nani e Cristiano Ronaldo che indichiamo come i primi marcatori favoriti. In alternativa per alzare la quota, piace Raul Meireles. Da parte bosniaca, le soluzioni di gioco convergono tutte su bomber Dzeko. Non male puntare qualcosa sui due «romani» della squadra: il romanista Pjanic si vedrà affidare le battute su punizione ed ha un piede affidabile, il laziale Lulic ha preso sempre più confidenza con il gol.

Bosnia Erz.

4-2-3-1

4-3-3

Arbitro: Howard Webb (ENG)

Jiahic

Hasagic

J. Pereira

Besic Spahic Mravac

C. Martins

Medunjanin Lulic Rahinic

Misimovic

Rui Patricio Sirigu B. Alves

Rolando R. Meireles

F. Coentrao

J. Moutinho H. Postiga

A disposizione: Begovic, Zahirovic, Stilic, Maletic, ibricic, Salihovic, Muslimovic, Zec, Ibisevic

C.T.: S. Susic

Portogallo

Nani

Dzeko

Pjanic

«1X2 al 90°»: 1 «Under/Over»: Under «Goal/No goal»: Goal «Ris. esatto»: 1-1

C. Ronaldo

A disposizione: Eduardo, Sereno, Pepe, Silvio, M. Veloso, M. Amorim, R. Micael, Danny, H. Almeyda, N. Gomes, Quaresma

C.T.: P. Bento

Euro 2012 - Venerdì 11/11 (ore 20.05) - Istanbul “Turk Telekom Arena”

Turchia-Croazia La chiave del match e i possibili protagonisti

Il probabile primo marcatore dell’incontro

Gioca e lascia giocare. E’ la filosofia dei tecici Hiddink e Bilic, nei quali Turchia e Croazia si riconoscono parecchio. I gironi di qualificazione che le hanno portate agli spareggi sono state piene di alti e bassi. La Turchia, impossibilitata a competere con la corazzata tedesca, ha sofferto tantissimo per respingere l’assalto del modesto Belgio. La Croazia ha perso punti fondamentali (vedere il ko in Georgia) che poi si sono rivelati fatali nell’epilogo in Grecia. In sede di pronostico, la sensazione è che su entrambe le gare influisca in maniera determinante il fattore campo. I croati a nostro avviso se la giocheranno a viso aperto, hanno un centrocampo più tecnico che però fa poco filtro: da provare il 2-1 per i turchi.

La Turchia giocherà una gara di pressione, fondata sul possesso palla e una manovra avvolgente. Ylmaz, nonostante sia l’unica punta dello schieramento, non va automaticamente indicato come primo marcatore favorito. Il suo dovrebbe essere più che altro un ruolo di sponda per gli inserimenti dei centrocampisti. Tra questi, quello dotato di maggiore personalità e di un gran tiro da fuori (strepitoso un suo gol in qualificazione) è Hamit Altiltop, che segnaliamo come scommessa molto interessante. Passiamo alla Croazia, che probabilmente rispetto ai turchi ha qualche soluzione in più. La squadra di Bilic sa attaccare abbastanza bene sulle fasce: una manna per l’ariete Mandzukic, che indichiamo come nostro marcatore principale. Per alzare la quota: Modric e Srna con le sue punizioni.

Turchia

4-1-4-1 Balta

Demirel

Salioglu

Pletikosa Vrsaljko

Srna

Emre Ham. Altiltop

Arda Turan

C.T.: G. Hiddink

Simunic

Modric

Topal

G. Gonul

Croazia

Corluka

Korkmaz Cetin

4-4-2

Arbitro: Felix Brych (GER)

Rakitic

Pranjc

Mandzukic Ylmaz

Eduardo

A disposizione: A disposizione: Subasic, Shildenfeld, Panic, VukojeBolat, Toprac, Kacar, Koybasi, G. Tore. S, Sahin, Erkin, Inan, Ipek, vic, Dujmovic, Jajalo, Vida, Ilicevic, Kalinic, Jelavic, Olic Kazim Richards, Bulut, Hal. Altitop

Perisic

C.T.: S. Bilic

«1X2 al 90°»: 1 «Under/Over»: Over «Goal/No goal»: Goal «Ris. esatto»: 2-1


12 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE Euro 2012 - Venerdì 11/11 (ore 20.15) - Praga “Stadion Letná”

Rep. Ceca-Montenegro La chiave del match e i possibili protagonisti

Il probabile primo marcatore dell’incontro

Una sfida sulla carta equilibrata, molto al di la del differente blasone delle contendenti. In sede di qualificazione ha largamente convinto di più il Montenegro, che oltre a lasciarsi dietro un brutto cliente come la Svizzera, ha dato molto fastidio all’Inghilterra. Costantemente incerta la Repubblica Ceca, mai in corsa contro la Spagna (oggettivamente fuori portata), ma in difficoltà contro l’impalpabile Scozia di questi tempi. I cechi hanno difficoltà a fare gioco: Baros non è più quello di una volta, la squadra è più adatta all’interdizione che a costruire. Montenegro più «sciolto», anche se, trattandosi di prima gara, il ct Brnovic potrebbe essere tentato su un atteggia-

Non andiamo in contraddizione con quanto evidenziato nel paragrafo precedente. Si tratta di una gara in cui a nostro avviso si farà fatica a fare gol. Da parte della Repubblica Ceca, andiamo sull’usato sicuro. Rosicky ha personalità da vendere, sembra pronto ad assumersi la responsabilità della squadra: piace come primo marcatore, anche più di Baros. Per aumentare la quota, bene puntare su uno che tira spesso dalla distanza come Plasil. Qualche chance in più di trovare il primo gol la attribuiamo al Montenegro: Vucinic è ovviamente il più gettonato, anche se le giocate tra le linee e la grande precisione di Jovetic consigliano la giocata sul trequartista della Fiorentina. Scorrendo la formazione balcanica

Rep. Ceca

4-2-3-1

4-2-3-1

Arbitro: Martin Atkinson (ENG)

Kadlec

Cech

Jovanovic

Pospech Sibok Gebreselassie

Jiracek Plasil

Cetkovic

Pilar

Zverotic

Savic Pejovic

Pekovic

Vucinic

Baros

Kolar

Montenegro

M. Bozovic Sirigu Dzudovic

Vukcevic

Rosicky

Jovetic

A disposizione: A disposizione: Blazic, Batak, Pavicevic, Novakovic, Drobny, Rajnoch, Pudil, Petrzela, V. Bozovic, Kascelan, Drincic, Matejovsky, Lafata, Pekhart, Rezek Boskovic, Djalovic, Delibasic, Damjanovic

C.T.: M. Bilek

«1X2 al 90°»: X «Under/Over»: Under «Goal/No goal»: No Goal «Ris. esatto»: 0-0

C.T.: D. Brnovic

Euro 2012 - Venerdì 11/11 (ore 20.45) - Tallin “A. Le Coq Arena”

Estonia-Eire La chiave del match e i possibili protagonisti

Il probabile primo marcatore dell’incontro

E’ una sfida affascinante, molto da calcio d’Oltremanica, quella tra Estonia ed Eire. Anche la squadra baltica infatti, come caratteristiche tattiche, tecniche e psicologiche, gioca un calcio British Style. Circa gli irlandesi di Giovanni Trapattoni non c’è molto da dire. Squadra ben conosciuta a livello internazionale, fredda nel lasciarsi dietro Slovacchia e la sorpresa Armenia, fortunata nello strappare un punto di sofferenza a Mosca contro la Russia. Gli estoni dal canto loro hanno fatto vedere il loro valore dominando per lunghi tratti - pur perdendo - la gara d’andata contro l’Italia. Pronostico abbastanza incerto, tutto potrebbe decidersi sulla classica palla inattiva: Eire più smaliziata, da 0-1 finale.

Non ce lo vediamo il Trap che se la va a giocare a viso aperto. Il tecnico lombardo dell’Eire farà probabilmente una gara di attesa, alternando il gioco in profondità per gli scatti della vecchia volpe Keane, agli appoggi alti per le gagliarde difese della palla del lottatore Cox. Eire come accennato con maggiore malizia, e con molte soluzioni per la rete di apertura. Robbie Keane è l’anima della squadra e non si discute, ma ci sono un altro paio di nomi da scommettere, aiutati dalla quota elevata. Uno è quello di Andrews, che tira molto bene dalla distanza, l’altro è St.Ledger con i suoi inserimenti aerei. Dovesse farcela l’Estonia, l’altissimo attaccante Ahjupera (1,96) è adeguato finalizzatore, e non va sottovalutato neanche Kink, che agisce costantemente tra le linee.

Estonia

4-5-1

Arbitro: Viktor Kassai (UNG)

Klavan

Pareiko

O’Shea

Stepanov Piiroja

Vassiljev

Jaager

Kuglov Kink

Vunk Puri

4-4-2

Duff

Given St. Ledger Dunne

Andrews Whelan

Keane Ahjupera Cox

C.T.: T. Ruutli

Eire

A disposizione: A disposizione: Londak, Barengrub, Rahn, Sisov, Westwood, Ward, O’Dea, McShane, Teniste, Dmitrjev, Purje, Sidorenkov, McCarthy, Coleman, Fahey, Gibson, Saag, Voskoboinikov Keogh, S, Hunt, Lawrence, Walters

Kelly

McGeady

C.T.: G. Trapattoni

«1X2 al 90°»: 2 «Under/Over»: Under «Goal/No goal»: No Goal «Ris. esatto»: 0-1


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 13

TOTOGUIDA SCOMMESSE 1st Division

Randers, che rischio Blokhus da «Over» ulla carta il 14° turno è perfetto per l’Esbjerg. La capolista è impegnata in trasferta, ma contro il Naestved, ultimo in classifica. Randers e Vejle daranno vita ad uno scontro diretto aperto a qualsiasi possibilità. Piace l’«Over», fedele compagno delle 2 squadre nelle ultime 3 giornate. In effetti non c’è motivo di pensare ad una partita giocata sulla difensiva. Detto delle sfide che coinvolgono le squadre d’alta classifica,

S

spulciamo le statistiche per sfruttare l’alta media di «Over» e di «Goal» che sta caratterizzando la stagione del Blokhus. Penultima con solo 8 punti, la squadra è prima nelle classifiche di entrambi gli esiti. In particolare saltano all’occhio gli 11 «Over» centrati in 13 partite, frutto soprattutto di una difesa che subisce quasi 3 reti a partita. In alternativa, la sfida con l’AB Copenhagen dovrebbe chiudersi con il segno «1».

I nostri consigli di gioco MISTA VINCITA GLOBALE:

9 GARE 1109.63 Euro

Correzione di 0-1-2 errori sulle 9 partite 0 err.=8 cinquine; 1 err.=3/4 cinquine; 2 err.=1 cinquina

8 CINQUINE

Armenia-Rep. Ceca U21 2 Bosnia-Portogallo Goal Rep. Ceca-Montenegro No Gol Estonia-Eire 2 Belgio-Romania Goal Albania-Azerbaigian 1 Vidima-Cherno More No Gol Port Talbot-Aberystwyth 1 Bala Town-Prestatyn 1 Armenia-Rep. Ceca U2 2 Bosnia-Portogallo Goal Rep. Ceca-Montenegro No Gol Estonia-Eire 2 Belgio-Romania Goal

2.00 1.90 1.80 2.25 1.82

Con 6 euro puntati la vincita è di

184.86 Euro Armenia-Rep. Ceca U2 2 Bosnia-Portogallo Goal Albania-Azerbaigian 1 Vidima-Cherno More No Gol Port Talbot-Aberystwyth 1

111.92 Euro

2.00 1.90 1.80 1.70 1.82

Con 6 euro puntati la vincita è di

Armenia-Rep. Ceca U2 2 Rep. Ceca-Montenegro No Gol Vidima-Cherno More No Gol Port Talbot-Aberystwyth 1 Bala Town-Prestatyn 1

2.00 1.80 1.75 1.50 1.82

Con 6 euro puntati la vincita è di

113.51 Euro 2.00 2.25 1.82 1.70 1.82

Con 6 euro puntati la vincita è di

167.24 Euro Bosnia-Portogallo Goal Belgio-Romania Goal Vidima-Cherno More No Gol Port Talbot-Aberystwyth 1 Bala Town-Prestatyn 1

Armenia-Rep. Ceca U2 2 Bosnia-Portogallo Goal Rep. Ceca-Montenegro No Gol Albania-Azerbaigian 1 Bala Town-Prestatyn 1

139.68 Euro 2.00 1.90 1.70 1.75 1.50

Con 6 euro puntati la vincita è di

Armenia-Rep. Ceca U2 2 Estonia-Eire 2 Belgio-Romania Goal Albania-Azerbaigian 1 Bala Town-Prestatyn 1

2.00 1.90 1.80 2.25 1.82 1.70 1.75 1.50 1.82

Bosnia-Portogallo Goal Rep. Ceca-Montenegro No Gol Estonia-Eire 2 Port Talbot-Aberystwyth 1 Bala Town-Prestatyn 1

1.90 1.80 2.25 1.50 1.82

Con 6 euro puntati la vincita è di

138.65 Euro 1.90 1.82 1.75 1.50 1.82

Rep. Ceca-Montenegro No Gol Estonia-Eire 2 Belgio-Romania Goal Albania-Azerbaigian 1 Vidima-Cherno More No Gol

1.80 2.25 1.82 1.70 1.75

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

109.04 Euro

144.73 Euro

Classifica

PT G

ESBJERG RANDERS VEJLE VIBORG VESTSJAELLAND AB COPENH. BRONSHOJ FREDERICIA HJORRING HOBRO SKIVE ROSKILDE BLOKHUS NAESTVED

32 30 23 20 20 18 18 17 16 14 12 11 8 6

IL TURNO SUCCESSIVO (14ª GIORNATA) AB Copenh. - Blokhus Hjorring - Viborg Naestved - Esbjerg Roskilde - Hobro Skive - Bronshoj Vestsjaelland - Fredericia Vejle - Randers

13-11 “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ 20-11

2 3 5 5 5 3 6 5 4 5 3 2 5 3

1 1 2 3 3 5 3 4 5 5 7 8 7 9

RETI F S 29 21 28 21 22 17 13 18 16 21 10 13 16 12

IN CASA V N P

12 7 12 13 16 18 16 16 23 18 26 19 30 31

6 5 4 3 2 4 2 3 2 2 2 3 1 1

1-3 3-0 1-0 3-2 0-2 2-3 1-2 1-0

▼ ▲ ▲ ▲ ▼ ▼ ▼ ▲ .

1 1 2 2 4 0 3 2 4 2 1 0 3 3

0 0 0 1 1 3 1 2 1 2 4 4 2 2

RETI F S 17 11 15 12 13 11 5 10 10 12 5 10 8 6

7 2 1 6 9 10 5 7 9 9 17 11 9 10

V

FUORI N P

4 4 2 2 3 1 2 1 2 1 1 0 0 0

RETI REGOLAMENTO F S Promosse le 1 12 5 prime 2. 1 10 5 Retrocedono 2 13 11 le ultime 2. 2 9 7 In caso di arrivo 2 9 7 a pari punti si 2 6 8 tiene conto in 2 8 11 2 8 9 primis della dif4 6 14 ferenza reti poi, 3 9 9 eventualmente, 3 5 9 del maggior 4 3 8 numero di reti 5 8 21 segnate. 7 6 21

1 2 3 3 1 3 3 3 0 3 2 2 2 0

Il pronostico di TS Over 1 Over

Hjorring - Viborg AB - Blokhus Vejle - Randers

La possibile sorpresa

BRONSHOJ HOBRO NAESTVED VIBORG FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING AB COPENH.

«UNDER» Bronshoj Randers Roskilde AB Copenh. Fredericia Hobro Vestsjaelland Viborg Naestved Skive Vejle Blokhus Esbjerg

8 8 8 7 7 7 7 7 5 5 5 4 4

(4-4) (4-4) (4-4) (3-4) (4-3) (2-5) (3-4) (3-4) (3-2) (2-3) (3-2) (3-1) (2-2)

«OVER» Blokhus Esbjerg Hjorring Naestved Skive Vejle AB Copenh. Fredericia Hobro Vestsjaelland Viborg Bronshoj Randers

9 9 9 8 8 8 6 6 6 6 6 5 5

(3-6) (5-4) (4-5) (3-5) (5-3) (3-5) (4-2) (3-3) (4-2) (4-2) (3-3) (2-3) (2-3)

«GOAL»

2

Naestved - Esbjerg

18 BLOKHUS

AB COPENH. HJORRING NAESTVED ROSKILDE SKIVE VEJLE RANDERS BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS

PARTITE V N P

13 10 13 9 13 6 13 5 13 5 13 5 13 4 13 4 13 4 13 3 13 3 13 3 13 1 13 1

Blokhus Fredericia Hobro Vestsjaelland AB Copenh. Esbjerg Vejle Viborg Bronshoj Hjorring Naestved Skive Randers

8 1-2 ▼ 1-1 = 1-1 = 2-4 ▼ 1-1 = 1-2 ▼ 2-3 ▼ 2-2 = .

11 9 8 8 7 7 7 7 6 6 6 6 5

(5-6) (5-4) (5-3) (5-3) (3-4) (4-3) (1-6) (4-3) (3-3) (4-2) (3-3) (3-3) (2-3)

«NO GOAL»

16 VIBORG

HJORRING AB COPENH. ROSKILDE SKIVE RANDERS VEJLE BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS VIBORG

3-1 0-0 3-1 0-1 1-1 2-2 0-4 2-2

▲ = ▲ ▼ = = ▼ = .

RANDERS BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS NAESTVED FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING

20

NAESTVED

0-1 ▼ 1-1 = 1-1 = 4-2 ▲ 3-0 ▲ 2-1 ▲ 1-2 ▼ 3-3 = .

HOBRO AB COPENH. BLOKHUS ROSKILDE VIBORG SKIVE FREDERICIA VEJLE ESBJERG

6 ESBJERG 2-2 0-3 1-1 0-2 0-3 0-1 1-2 2-2

= ▼ = ▼ ▼ ▼ ▼ = .

SKIVE VEJLE RANDERS BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS VIBORG FREDERICIA NAESTVED

32 4-0 2-1 0-0 0-0 2-1 2-1 2-1 4-1

▲ ▲ = = ▲ ▲ ▲ ▲ .

Randers Roskilde Bronshoj Hjorring Naestved Skive AB Copenh. Esbjerg Vejle Viborg Hobro Vestsjaelland Fredericia

8 8 7 7 7 7 6 6 6 6 5 5 4

(4-4) (5-3) (3-4) (3-4) (3-4) (4-3) (4-2) (3-3) (5-1) (2-4) (1-4) (2-3) (2-2)

«PARI»

11 HOBRO

ROSKILDE VESTSJAELLAND HJORRING AB COPENH. NAESTVED SKIVE VEJLE RANDERS BRONSHOJ HOBRO

0-2 0-0 0-1 2-0 1-2 0-3 1-3 0-2

▼ = ▼ ▲ ▼ ▼ ▼ ▼ .

NAESTVED BLOKHUS VIBORG FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING AB COPENH. ROSKILDE

14 2-2 = 1-1 = 1-1 = 0-2 ▼ 1-2 ▼ 0-0 = 4-0 ▲ 0-1 ▼ .

12 BRONSHOJ

SKIVE ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING AB COPENH. ROSKILDE NAESTVED VEJLE RANDERS BRONSHOJ

0-4 0-0 1-3 2-3 2-1 1-0 0-3 0-3

▼ = ▼ ▼ ▲ ▲ ▼ ▼ .

BLOKHUS VIBORG FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING AB COPENH. ROSKILDE SKIVE

18 2-1 1-1 0-0 0-0 0-2 2-2 2-1 2-0

▲ = = = ▼ = ▲ ▲ .

Bronshoj Vestsjaelland Hjorring Hobro Blokhus Fredericia Roskilde Vejle Viborg AB Copenh. Naestved Randers Skive

10 9 8 8 7 7 7 7 7 6 6 5 5

(4-6) (5-4) (4-4) (3-5) (3-4) (4-3) (4-3) (4-3) (4-3) (2-4) (4-2) (3-2) (3-2)

«DISPARI»

VESTSJAELLAND 20 FREDERICIA ROSKILDE SKIVE VEJLE RANDERS BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS VIBORG FREDERICIA

2-0 0-0 1-1 1-2 2-0 0-0 3-2 3-3

▲ = = ▼ ▲ = ▲ = .

VEJLE RANDERS BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS VIBORG NAESTVED ESBJERG VESTSJAELLAND

17 0-0 1-1 0-0 2-0 1-1 1-2 2-1 1-4

= = = ▲ = ▼ ▲ ▼ .

23 RANDERS

VEJLE FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND AB COPENH. HJORRING ROSKILDE SKIVE NAESTVED RANDERS

0-0 1-2 1-1 2-0 1-1 3-0 3-0 2-2

= ▼ = ▲ = ▲ ▲ = .

VIBORG FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING AB COPENH. ROSKILDE SKIVE VEJLE

30 1-0 1-1 0-0 2-1 1-0 3-2 3-1 3-0

▲ = = ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ .

Esbjerg Randers Skive AB Copenh. Naestved Blokhus Fredericia Roskilde Vejle Viborg Hjorring Hobro Vestsjaelland

9 8 8 7 7 6 6 6 6 6 5 5 4

(6-3) (3-5) (4-4) (5-2) (2-5) (3-3) (3-3) (3-3) (2-4) (2-4) (3-2) (3-2) (2-2)

Informazione pubblicitaria

DANIMARCA


14 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE GALLES Pr. Division

Supersfida in vetta: TNS a caccia della rivincita col Bangor S i ritrovano dopo una stagione (che fu favorevole al Bangor sul filo di lana) le due squadre top del campionato gallese. Tra New Saints e Bangor, stavolta il segno base è l’«1». Fiducia al Neath che fa visita al fanalino di cosa Carmarthen e al Llanelli, ospite del Newtown. Infi-

ne occhio all’Afan Lido per la quota: dopo 3 pari di fila potrebbe sorprendere l’Airbus.

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(15ª GIORNATA) Llanelli 2-0 PARTITE- Carmarthen DAL 08-11 AL 29-11 Port Talbot - Bala 2-2 Prestatyn Town - Newtown 2-1 Bangor City - Airbus UK 2-1 Neath - The New Saints 1-1 Aberystwyth - Afan Lido Rin.

(16ª GIORNATA) Bala - Prestatyn Town 11-11 Carmarthen - Neath “ “ Port Talbot - Aberystwyth “ “ Newtown - Llanelli 12-11 Airbus UK - Afan Lido 13-11 The New Saints - Bangor City “ “

Il pronostico di TS The New Saints-Bangor Port Talbot-Aberystwyth

1 1

La possibile sorpresa Airbus UK-Afan Lido

2

Classifica

PT G

THE NEW SAINTS BANGOR CITY LLANELLI NEATH BALA PRESTATYN TOWN PORT TALBOT AIRBUS UK NEWTOWN AFAN LIDO ABERYSTWYTH CARMARTHEN

36 32 30 28 28 20 18 13 13 11 10 9

15 11 15 10 15 9 15 8 15 8 15 6 15 5 15 2 15 4 14 2 14 2 15 3

RETI F S

0-1 ▼ 3-1 ▲ 0-4 ▼ 2-4 ▼ 0-1 ▼ 0-2 ▼ 2-1 ▲ 0-2 ▼ .

IN CASA V N P

3 1 35 14 2 3 30 18 3 3 36 16 4 3 30 15 4 3 26 17 2 7 23 21 3 7 18 22 7 6 19 27 1 10 20 40 5 7 7 19 4 8 14 28 0 12 11 32

9 NEATH

CARMARTHEN AFAN LIDO AIRBUS UK THE NEW SAINTS NEWTOWN BALA PORT TALBOT PRESTATYN TOWN LLANELLI NEATH

PARTITE V N P

BALA PORT TALBOT PRESTATYN TOWN ABERYSTWYTH BANGOR CITY AFAN LIDO AIRBUS UK THE NEW SAINTS CARMARTHEN

4-0 2-1 3-1 1-1 1-2 1-1 2-2 1-1

7 6 6 6 3 3 4 2 3 2 1 3

1 1 1 2 2 1 2 4 0 4 1 0

0 1 1 0 2 3 1 2 4 2 4 4

RETI F S 23 19 22 20 14 13 12 13 10 2 6 8

8 10 6 5 10 10 7 14 13 2 13 9

28

PORT TALBOT

LLANELLI NEATH BANGOR CITY AIRBUS UK THE NEW SAINTS CARMARTHEN NEWTOWN BALA ABERYSTWYTH

▲ ▲ = ▼ = = = .

V

FUORI N P

4 4 3 2 5 3 1 0 1 0 1 0

2 1 2 2 2 1 1 3 1 1 3 0

1 2 2 3 1 4 6 4 6 5 4 8

RETI F S 12 11 14 10 12 10 6 6 10 5 8 3

6 8 10 10 7 11 15 13 27 17 15 23

La prima in Champions. La 2ª in Europa League insieme alla vincente della Coppa nazionale. Dalla 3ª alla 7ª al play-off per l’Europa League. Retrocedono le ultime due. In caso di arrivo a pari punti vale la differenza reti.

▼ ▼ ▼ ▲ ▼ ▲ ▼ = .

Afan Lido Port Talbot Aberystwyth Bala Carmarthen Llanelli Airbus UK Neath Prestatyn Town Bangor City Newtown The New Saints

9 8 7 7 7 7 5 5 5 4 3 3

(8-1) (2-6) (3-4) (2-5) (3-4) (4-3) (3-2) (3-2) (3-2) (1-3) (2-1) (1-2)

«OVER»

18 ABERYSTWYTH 0-2 1-2 1-3 2-1 2-3 2-0 0-2 2-2

«UNDER»

REGOLAMENTO

AFAN LIDO THE NEW SAINTS LLANELLI NEATH NEWTOWN BANGOR CITY BALA PORT TALBOT AIRBUS UK

10 0-0 = 2-3 ▼ 0-2 ▼ 1-1 = 2-1 ▲ 0-2 ▼ 0-3 ▼ . .

Newtown 11 The New Saints 11 Bangor City 10 Airbus UK 9 Neath 9 Prestatyn Town 9 Aberystwyth 7 Bala 7 Carmarthen 7 Llanelli 7 Port Talbot 6 Afan Lido 5

(5-6) (7-4) (6-4) (5-4) (4-5) (3-6) (3-4) (5-2) (4-3) (3-4) (4-2) (0-5)

«GOAL»

13 AFAN LIDO

AIRBUS UK THE NEW SAINTS CARMARTHEN NEWTOWN PORT TALBOT PRESTATYN TOWN LLANELLI NEATH BANGOR CITY AFAN LIDO

1-2 1-3 3-2 1-2 2-1 1-1 2-2 1-2

▼ ▼ ▲ ▼ ▲ = = ▼ .

ABERYSTWYTH NEWTOWN BALA PRESTATYN TOWN LLANELLI NEATH BANGOR CITY AIRBUS UK THE NEW SAINTS

11 0-0 1-2 0-1 1-3 0-0 1-1 0-0

THE NEW SAINTS 36 BANGOR CITY

=

AIRBUS UK ABERYSTWYTH CARMARTHEN BALA PORT TALBOT PRESTATYN TOWN LLANELLI NEATH BANGOR CITY

▼ ▼ ▼ = = = . .

2-1 3-2 4-0 2-2 3-2 2-0 4-2 1-1

▲ ▲ ▲ = ▲ ▲ ▲ = .

NEWTOWN BALA PORT TALBOT LLANELLI NEATH ABERYSTWYTH AFAN LIDO AIRBUS UK THE NEW SAINTS

32 4-0 2-1 3-1 1-2 2-1 2-0 0-0 2-1

▲ ▲ ▲ ▼ ▲ ▲ = ▲ .

Airbus UK 12 Bangor City 9 Newtown 9 Prestatyn Town 9 Aberystwyth 8 Llanelli 8 The New Saints 8 Neath 7 Port Talbot 7 Afan Lido 5 Bala 5 Carmarthen 5

(8-4) (5-4) (4-5) (3-6) (3-5) (4-4) (5-3) (3-4) (4-3) (0-5) (4-1) (3-2)

«NO GOAL»

28 PRESTATYN TOWN 20

BALA NEATH BANGOR CITY AFAN LIDO THE NEW SAINTS CARMARTHEN NEWTOWN ABERYSTWYTH PORT TALBOT PRESTATYN TOWN

0-4 1-2 1-0 2-2 1-0 2-2 3-0 2-2

▼ ▼ ▲ = ▲ = ▲ = .

ABERYSTWYTH LLANELLI NEATH AFAN LIDO AIRBUS UK THE NEW SAINTS CARMARTHEN NEWTOWN BALA

3-1 0-2 1-3 3-1 1-2 0-2 1-2 2-1

13 LLANELLI

NEWTOWN

BANGOR CITY AFAN LIDO AIRBUS UK CARMARTHEN ABERYSTWYTH BALA PORT TALBOT PRESTATYN TOWN LLANELLI

▼ ▼ ▲ ▼ ▼ ▼ ▲ .

0-4 2-1 2-3 4-2 1-2 2-2 2-0 1-2

▼ ▲ ▼ ▲ ▼ = ▲ ▼ .

30

PORT TALBOT PRESTATYN TOWN ABERYSTWYTH BANGOR CITY AFAN LIDO AIRBUS UK THE NEW SAINTS CARMARTHEN NEWTOWN

2-0 2-0 2-0 2-1 0-0 1-1 2-4 2-0

▲ ▲ ▲ ▲ = = ▼ ▲ .

Afan Lido Bala Carmarthen Neath Port Talbot Aberystwyth Llanelli The New Saints Bangor City Newtown Prestatyn Town Airbus UK

9 9 9 7 7 6 6 6 5 5 5 2

(8-1) (3-6) (4-5) (4-3) (2-5) (3-3) (3-3) (3-3) (2-3) (3-2) (3-2) (0-2)

TRIS CAMPO PARTENTI

I NOSTRI SISTEMI Tris - Sistema per 10 cavalli Sistema sviluppato con 2 biglietti T3 (cavalli nell’esatto ordine di arrivo)

NAPOLI GALOPPO - PR. STOCCOLMA - m. 2000 VENERDÌ 11 NOVEMBRE - ORE 18.30 n° gabbia clas. Probabili in terna

M. Monteriso S. Diana S. Landi C. Di Napoli C. Demuro G. P. Fois P. Aragoni P. Borrelli M. Mimmocchi C. Fiocchi G. Marcelli Gabr. Bietolini G. Arena M. Belli P. Sirigu M. Vargiu A. Arbau P. Arbau

Possibili

fantino

63.0 61.0 60.5 60.0 57.5 57.5 54.5 54.5 54.0 54.0 53.5 53.5 53.5 53.0 51.0 50.0 51.0 50.0

ASSEDIO VITTORIA DAY ROYAL FORCE BRIGANT MARIE PIE KING OF PARADISE YOUNG EDITION SMIDOLF BRONCO GALIMAR MRS NERVI JIMMY JET MILD BEE PORONIA BASVIK DI SAN JORE GOVENOR GENERAL JINZO WOMAN IN ROSE MALACHIA

Per la quota

peso

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

Da escludere

N. cavallo

5 1 10 11 2 17 14 3 16 8 6 12 15 4 7 13 9 18

5 1-10-11-2-17 14-3-16-8

Vincente 1 1-2 piazzati 0-1 piazzato

1° Arr. 5 2° Arr. 1-10-11-2-17 3° Arr. 1-10-11-2-17-14-3-16-8

Quarté - Sistema per 9 cavalli Sistema sviluppato con 6 schede T4 (cavalli nell’esatto ordine di arrivo) F P S

€ 10.00

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

5-1-10 5-1-10 5-1-10-11-2-17 11-2-17

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

5-1-10 11-2-17 5-1-10 11-2-17 € 9.00

€ 13.50

Quinté - Sistema per 10 cavalli

€ 150.00

Sistema sviluppato con 2 schede T5 (cavalli nell’esatto ordine di arrivo) 5 1-10-11-2-17 14-3-16-8

F P S

€ 76.50

1° Arr. 5 2° Arr. 14-3-16-8 3° Arr. 1-10-11-2-17

€ 20.00

1 vincente e 1-2 piazzati 1-2 piazzati 0-1 piazzato

5-1-10 11-2-17 14-3-16

€ 30.00

Vincente F 3-4 piazzati P 0-1 piazzato (max 4° posto) S

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

5-1-10 5-1-10 11-2-17 14-3-16

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

€ 13.50

€ 13.50

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. 5° Arr.

5 1-10-11-2-17 1-10-11-2-17 1-10-11-2-17 1-10-11-2-17-14-3-16-8 € 90.00

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. 5° Arr.

5 1-10-11-2-17 1-10-11-2-17 14-3-16-8 1-10-11-2-17

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. € 60.00

5-1-10 11-2-17 5-1-10 14-3-16 € 13.50

5-1-10 5-1-10 14-3-16 11-2-17

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

5-1-10 14-3-16 5-1-10 11-2-17 € 13.50


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 15

SPORT Per arrivare dietro Vettel nella classifica mondiale, Alonso deve vincere e Sebastian non è un tipo sentimentale

Formula 1

Alonso vuole il secondo posto Ma il cannibale sarà d’accordo?

Fernando Alonso arriva alla Marina (LaPresse)

Carlo Bassi ABU DHABI - «Il 2011 della Ferrari non è stato un disastro, ma il prossimo anno dobbiamo lottare per il gradino più alto del podio dalla prima gara». Fernando Alonso, pur non nascondendo che gli farebbe piacere arrivare secondo dietro Sebastian Vettel nella classifica finale piloti di questo campionato del mondo di Formula 1, dovrà fare i conti con Jenson Button che lo precede di 13 punti a due corse dalla fine. Ma è anche sempre più proiettato al 2012 il pilota di Oviedo e molto concentrato sul lavoro di sviluppo della monoposto. «È meglio finire secondo piuttosto che quarto o quinto. Ma noi piloti siamo com-

petitivi, ci piace vincere. È molto più importante guadagnare mezzo decimo in vista del prossimo anno piuttosto che finire secondo in questo Mondiale. Continueremo ad utilizzare le prove del venerdì come delle sessioni di test in ottica 2012, cercando di raccogliere più dati possibili per i nostri uomini a Maranello», spiega. «Dobbiamo alzare il nostro livello di prestazioni per il prossimo anno ed essere in grado di lottare per il gradino più alto del podio dalla prima gara. È la nostra ambizione e il nostro obiettivo. La Red Bull sarà molto forte anche nel 2012, così come la McLaren, e mi aspetto progressi anche dalla Mercedes. Dovremo dare il meglio di noi quest’inverno e arrivare

Alonso è terzo al momento con 227 punti alle spalle di Jenson Button (240) e non sarà facile, anche se il ferrarista ha qualche conto da regolare con la pista di Yas Marina a marzo con la miglior Ferrari possibile», è la parola d’ordine dell’asturiano. Il 2011 non è stato un disastro incalza - ma quando corri per la Ferrari ci sono sempre grandi aspettative. La gente si aspetta tante vittorie e di vederci lottare per il titolo, noi non siamo stati in grado di farlo. Siamo consapevoli che

non è stata la miglior stagione per i nostri tifosi e anche per noi. Dobbiamo migliorare», ammette Alonso. «Ma allo stesso tempo -continua- vedo tutti i meccanici e gli ingegneri che spingono per conquistare il secondo posto. Sappiamo quanto è stato duro quest’anno, perciò cercherò sicuramente di fare il massimo per loro. Finora sono salito sul podio 72 volte in carriera, non è male. L’unico trofeo che manca a casa mia è quello di Abu Dhabi. Spero che quest’anno potrò aggiungerlo alla mia collezione». L’anno scorso a Yas Marina lo spagnolo vide sfumare il titolo iridato, dopo il deludente settimo posto nell’ultima gara dell’anno. «Ma io resto convinto che non abbiamo perso il Mondiale ad Abu Dhabi. Probabilmente il quinto posto sarebbe stato più realistico, ma a Valencia e a Silverstone eravamo in lotta per il podio e poi chiudemmo con zero punti. È lì che abbiamo perso il Mondiale». Oltre ad Alonso, Felipe Massa e tutta la Ferrari, c’è qualcun altro che sta già pensando al 2012. È la Pirelli che annuncia: «Il feedback e le informazioni che otterremo nel corso del weekend e del test di Abu Dhabi saranno molto importanti per proseguire lo sviluppo della nostra gamma di pneumatici P Zero 2012». Sono le parole di Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport. Il circuito di Yas Marina sarà un terreno di prova importante per Pirelli: l’azienda italiana farà scendere in pista l’ultima gamma di pneumatici.

BREVI > Formula 1

Si corre di notte come nelle prime due edizioni vinte da Vettel: non c’è 2 senza il 3? Sul circuito avveniristico di Yas Marina di Abu Dhabi (vedi a fianco), uno degli Emirati arabi uniti, si corre per la terza volta consecutiva, a partire dal 2009, un Gran Premio di Formula 1 a conclusione di stagione (è il penultimo) un po’ diverso dagli altri. La sua caratteristica principale è quella dell’orario di partenza della corsa, domenica: le ore 17. Nelleprimedueedizionisièimposto-mancoadirlo-proprioildominatoredelleultime due stagioni, il tedesco Sebastian Vettel. Oggi si corre nelle prove libere, divise in due sessioni: la prima dalle 13 alle 14,30, la seconda dalle 17 alle 18,30. Sabato prove libere dalle14 alle 15 e qualifiche alle 17.

GP di Abu Dhabi

Circuito di Yas Marina - www.yasmarinacircuit.com

Diretta Tv - 13 novembre ore 14.00 Rai Uno

Lunghezza totale

Numero giri

Curve a destra

GP DISPUTATI

CAPIENZA SPETTATORI

2

5,554

55

9

Distanza totale

Velocità max

Curve a sinistra

305,361

316

12

km

km

km/h

RECORD GIRO

1:40.279 S. Vettel (2009)

50.000 VINCITORE 2010

S. Vettel (Red Bull)

ANSA-CENTIMETRI

Rosberg confermato La Mercedese crede in lui in coppia con Schumi Nico Rosberg ha rinnovato con la Mercedes. Lo ha annunciato ieri il team tedesco, alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi. Il 26enne compagno di squadra di Michael Schumacher ha firmato «un’estensione pluriennale del contratto per la stagione 2013 ed oltre», ha spiegato la Mercedes senza rilevare l’esatta durata del nuovo accordo. Rosberg è ancora a caccia della prima vittoria in carriera in F1. Con la Mercedes è salito tre volte

Il 26enne pilota tedesco si è detto felicissimo di correre ancora per le frecce d’argento: è ancora in caccia della sua prima vittoria sul podio ed è settimo nella classifica iridata di quest’anno con cinque punti di vantaggio su Schumi. La Mercedes ha spiegato che grazie al suo rinnovo il team «si è garantito la stabilità nella line-up per il terzo anno di fila» e che le performance di Rosberg «hanno dimostrato che fa parte di quel gruppo di ’top drivers’ che corrono attualmente in Formula 1». Rosberg si è detto «molto contento» del rinnovo. «Vincere con una freccia d’argento sarà uno dei principali obiettivi della mia vita». «Sono sempre stato convinto che la squadra mi darà una macchina vincente e che saremo in grado di dare il nostro contributo alla fantastica tradizione sportiva delle frecce d’argento», ha aggiunto. Secondo il team principal Ross Brawn, Rosberg ha ottenuto risultati «al limite delle capacità».


16 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

SPORT VOLLEY/F Si riparte con la World Cup dopo il turno di riposo: tris terribile per le azzurre

IL PUNTO

Che non sia la solita Corea L’obbligo è vincere sempre

Francesco Pungitore ROMA - Oggi al via il terzo round della World Cup di volley femminile in Giappone. Per l’Italia, attuale leader in classifica, un tris di partite che decideranno le reali chance del gruppo azzurro verso la vittoria finale. Si comincia subito, oggi di buon mattino, con la Corea del Sud. Le asiatiche non hanno, fin qui, dimostrato grandi cose, e lo testimoniano i quattro punti in classifica. Il coach Kim Hyung-Sil , però, è fiducioso: «Sono felice per il nostro successo con il Kenya dopo quattro sconfitte consecutive. Per noi è una vittoria che conta in vista del prossimo round. Le ragazze hanno acquisito, in queste prime gare, una maggiore coesione di squadra. E ques-

to mi fa ben sperare per il futuro». La stessa capitana, Kim Se-Young , non nasconde il suo ottimismo e produce una analisi pressoché analoga: «Contro il Kenya non è stato facile e, per noi, quella vittoria può considerarsi come la svolta del torneo». Insomma, il campanello d’allarme deve suonare chiaro e forte nel nostro spogliatoio. Vietato abbassare la guardia. Anche perché, subito dopo, arriveranno le due partite-verità contro Brasile e Serbia. Tanto per capirci, nel ranking Fivb oggi l’Italia è settima, le sudamericane prime e la formazione della ex Jugoslavia è quinta. Dunque, ci sarà da lottare fino in fondo, provando a bissare le prime due gare perfette di coppa, disputate e vinte contro Giappone e

Le asiatiche non hanno, fin qui, dimostrato grandi cose, e lo testimoniano i quattro punti in classifica. Il coach Kim Hyung-Sil, però, è fiducioso Cina. Nel corso dell’ultima sfida del secondo round, contro la debole Algeria, il ct Barbolini ha provato un sestetto inedito e giovanissimo composto da Noemi Signorile in regia, Lucia Bosetti opposta, Caterina Bosetti e Cristina Barcellini schiacciatrici, Sara Anzanello e Raphaela Folie centrali, Imma Siressi libero. Una

formazione che difficilmente torneremo a vedere in campo da qui alla fine della World Cup. In ogni caso, non è mancata la positività dell’esperimento. Ottima, ad esempio, l’esordiente Folie. «E’ una bella soddisfazione - ha dichiarato - aver giocato la prima partita da titolare con la nazionale seniores. Era importante vincere e ci siamo riuscite. Sono anche contenta della mia prestazione. Potevo far meglio, ma tutto sommato penso di aver fatto il mio». Un meritato momento di gloria, quindi, prima di dare spazio alle titolari. Da oggi in poi è facile prevedere il ritorno in mezzo al campo della palleggiatrice Leo Lo Bianco, pronta a servire le classiche bocche di fuoco dell’attacco azzurro: Carolina Costagrande e Simona Gioli in primis. Pronte al rientro anche Valentina Arrighetti , fermata nei giorni scorsi per motivi precauzionali a causa di un risentimento muscolare, e Antonella Del Core . Le ragazze sono pronte. Barbolini pure. «Siamo felicissimi - ha dichiarato il ct - di aver chiuso anche il secondo round senza sconfitte. Ho approfittato dell’occasione, contro l’Algeria, per fare un po’ di turn over, in previsione di un tris di partite molto duro. Già da subito ci siamo messi a preparare il match con la Corea e sappiamo di dover affrontare, a breve, delle potenze mondiali come Brasile, Germania e Serbia. Non sarà facile ma noi ci siamo. Siamo pronti a giocare, pronti a vincere».

I NUMERI LA CLASSIFICA DI WORLD CUP

ITALIA

14

USA

12

CINA

12

GERMANIA

11

BRASILE

10

GIAPPONE

10

SERBIA

08

ARGENTINA

06

COREA DEL SUD

04

R. DOMINICANA

03

ALGERIA

00

KENIA

00

LE PARTITE DI OGGI

ITALIA COREA CINA BRASILE GIAPPONE SERBIA R. DOMINICANA KENYA ALGERIA GERMANIA ARGENTINA USA

GERMANIA DA URLO PROBLEMI DI SINTONIA PER ZE ROBERTO ROMA - Aspettando il Brasile, la World Cup ritrova la Germania. Le tedesche, guidate dall’italianissimo coach Giovanni Guidetti, hanno stupito un po’ tutti battendo nettamente le favoritissime statunitensi. «Sono onorato di allenare questo team - ha commentato il ct. - Questo gruppo ha enormi possibilità. Contro gli Usa, le ragazze hanno disputato un match straordinario, con uno spirito e una disciplina tattica incredibili. Gli Stati Uniti,

Le tedesche del coach italiano Guidetti potrebbero risultare le vere favorite. Il limite del Brasile è lo spogliatoio a pezzi oggi, sono la migliore squadra del mondo di volley femminile, e averle battute così significa molto. Ringrazio le mie ragazze per tutto quello che hanno saputo dimostrare». Dunque, Germania che si rilancia prepotentemente in classifica. Un altro ostacolo contro il quale la nostra Italia dovrà fare i conti. Un po’ deludente il Brasile. Le voci di spogliatoio fanno emergere come concausa dei risultati altalenanti e delle difficoltà delle ragazze verdeoro una serie di screzi interni maturati, principalmente, tra il coach Ze Roberto e le sue migliori giocatrici. Una mancanza di sintonia che ha trovato il suo ovvio riflesso nelle opache prestazioni della squadra. E così, dopo cinque partite, il Brasile si ritrova sotto l’Italia, gli Usa, la Cina e la Germania, a 10 punti, tanti quanti quelli del Giappone.


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 17

SPORT Lo sport in tv 8.45 11.20 12.00 12.45 13.00 14.00 17.50

Eurosport Pattinaggio artistico: Grand Prix Giappone Sky Sport 2 Pallavolo: CdM F (Giappone-Serbia) Notiziario: Rai Sport Rai Tre Eurosport Snooker: Players Tour Championship Notiziario: Studio Italia 1 Sport Sky Sport 2 Tennis: ATP Parigi Notiziario: Rai Tg Rai Due Sport

19.00

19.30 20.30 23.30 1.00 3.00

Eurosport Sollevamento pesi: Campionato del Mondo Sky Sport 2 Tennis: ATP Parigi Rai Uno Calcio: Amichevole (Polonia-Italia) La7 Rubrica: Sottocanestro Sky Sport 3 Basket: NCAA (N. Carolina-Michigan) Sky Sport 2 Pallavolo: CdM F (Italia-Brasile)

EUROLEGA Milano vince con rimonta. Siena crolla in casa del Barcellona

Andy Murray ha conquistato un posto nei quarti di finale del torneo Atp di Parigi-Bercy (sintetico indoor, montepremi 2,75 milioni di euro). Lo scozzese, testa di serie n.2, ha sconfitto l’americano Andy Roddick. Djokovic ha invece vinto in rimonta sul connazionale Viktor Troicki.

L’EA7 Milano recupera in extremis la gara in casa dei belgi del Belgacmo Spirou: finisce 76-81 per i ragazzi di coach Scariolo che adesso possono concentrarsi sul match di domenica per il quale Siena invece si prepara con una prestazione scialba : crolla a Barcellona 92-75

LOCKOUT NBA Inutile anche l’ultimatum degli owners, ma si continua a trattare

PANTANI Assolto il pusher in cassazione Sentenza ribaltata

Provaci ancora Stern! Lorenzo Ligas

«Il fatto non costituisce reato». Così è stato assolto Fabio Carlino, il pusher accusato di aver favorito la morte di Marco Pantani: la Cassazione ribalta il primo e il secondo grado, dove era stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione oltre a 19 mila euro di multa e al risarcimento pari a 300 mila euro in favore dei famigliari del "Pirata". Il sostituto procuratore Oscar Cedrangolo aveva mosso molte perplessità ai verdetti: «La spettacolarizzazione data dai media alla morte di Pantani ha spinto i giudici ad una eccessiva attribuzione di responsabilità» nei confronti degli indagati. Durissimo il commento della mamma di Pantani: «C’è stato un primo grado del processo - ha detto la signora Tonina - poi la Cassazione ha finito per dire il contrario. Non esiste giustizia».

ATP BERCY Murray vola ai quarti: battuto Roddick Passa anche Djokovic

ROMA - Due innamorati che vogliono tornare insieme, anzi no, forse sì, forse un giorno. Tra i due burrascosi amanti c’è di mezzo la lega Nba ed il suo paffuto commissario. Come Diane Keaton nel film di Woody Allen vede il povero Sam bocciare ogni possibile candidata d’amore, anche David Stern ha assistito ieri impotente di fronte all’ennesimo crollo dell’ennesimaproposta.Mentrel’avvocato di New York accarezzava l’idea di un meritato riposo, è invece inesorabilmente scaduto anche l’ultimatum degli owners arrivato nei giorni scorsi. Altre dodici ore di riunione e nessun accordo fra proprietariegiocatoridelcampionato Nba:illockoutcontinuamaletrattative proseguiranno nel tentativo di scongiurare il rischio sempre più concreto che salti l’intera sta-

gione. Le parti si sono nuovamente incontrate ieri in un hotel di New York e si sono lasciate con un nulla di fatto a tarda notte. In realtà il crollo delle speranze di una risoluzione della trattativa non è completamente piovuto dal cielo. il sindacato dei giocatori aveva infatti già anticipato il "no" alla proposta-ultimatum dei proprietari e illustrata sabato scorso dal newyorchese commissioner

«Siamo qui da un bel po’» Il commissioner Nba ironizza sul nuovo rinvio delle trattative I players non accettano il 51%: ora la stagione rischia di saltare

dellaLega.Conunmesediregular season già cancellato, i giocatori hanno rifiutato un accordo collettivo che avrebbe garantito loro la possibilità di ottenere tra il 49% e il 51% delle risorse complessive a fronte del contratto precedente, scaduto il 30 giugno, che assegnava agli atleti il 57% della torta. «Non posso descrivere la si-

tuazione né con pessimismo né con ottimismo perché le trattative continuano», ha spiegato Stern «Siamo qui da un bel po’» ha ironizzato un po’ abbattuto. Il commissario scioglie così un po’ di serietà in una trattativa eterna dai caratteri comici. E chissà che alla fine "Diane" Stern non si innamori e inizi a giocare a basket.

BREVI SCI - La sciatrice tedesca Suzanne Riesch, è stata operata oggi a Monaco al legamento crociato del ginocchiodestro.Lohariferito la Federsci tedesca. Due mesi fa Suzanne si era infortunata durante una discesa di allenamento in Cile. «L’operazione è andata bene, mi sento bene», ha detto sul sito della Federazione Suzanne Riesch, 24 anni, sorella della due volte cam-

pionessa olimpica e campionessa mondiale Maria Riesch. Salterà l’intera stagione. GOLF - L’italiano Edoardo Molinari è al comando con 62 colpi, nove sotto il par, alla pari con l’inglese James Morrison, dopo il primo giro del Barclays Singapore Open (European Tour) che si svolge al Sentosa GC, sui due percorsi del Tanjong e del Serapong, a Singapore.

Al torneo, prendono parte ben 204 giocatori. La coppia di testa precede di un colpo il coreano Y.E. Yang e di due il giapponese Daisuke Maruyama. Al 54esimo posto con 69 colpi (-2) Francesco Molinari. Il montepremi è di 4.350.000 euro. Al vincitore ne andranno 720.876 NFL - Penn State licenzia il coach Joe Paterno: dopo quasi mezzo secolo sulla si-

deline, l’84enne"totem"del footballNcaaescediscena. "JoePa",unadelleleggende dello sport a stelle e strisce, ieri aveva annunciato l’intenzione di ritirarsi a fine stagione. Invece, è stato silurato con effetto immediato nel terremotoprovocatodauno scandalo di violenze sessuali che ha coinvolto un suo ex assistente Jerry Sandusky.


18 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

SPORT CALABRIA

da pa. 15 a pag. 30 i servizi sono a cura della Mediagraf

Il Fondi sconfigge il Frosinone, la Ternana espugna L’Aquila. Andria Bat: derby ok

Coppa Italia di Lega Pro: ecco tutti i risultati CATANZARO - La sfida tra Catanzaro e Trapani, o viceversa in base ai sorteggi della Lega Pro che verrà effettuato settimana prossima, sarà una delle tante gare della Coppa Italia di categoria, che nel prossimo 7 di dicembre sarà “impegnata” nel secondo turno. Ieri vi avevamo descritto tutti gli incontri del primo pomeriggio, con tante vittorie e qualificazioni sorprendenti. Ora facciamo il quadro definitivo di tutte le compagini che rimarranno in lizza per vincere un trofeo sempre prestigioso e anche qui non sono mancati risultati da far sgnanare gli occhi. Nella sfida tra Latina e Avellino, hanno la meglio i padroni di casa, apparsi più in palla rispetto ai Lupi. Di Tortori, Bernardi e Torrimino, le retiperi laziali,checosi passanoal secondo turno senza troppi affanni.Affanni, invece, che ha avuto il Piacenza, che in quel di Valenza Po, contro la Valenzana, fa sua la gara solo ai tempi supplementari. La gara si era messa bene per gli emiliani, in vantaggio con

METEORE

Morleo ai tempi del Catanzaro

E’ stato sicuramente uno dei migliori e più intraprendenti guardiani della fascia sinistra che il “Ceravolo” abbia avuto negli ultimi anni. Ai tempi del Catanzaro le straordinarie doti balistiche erano l’arma in più dello stesso giocatore che nelle soluzioni sui calci piazzati ha ora davanti gente del calibro di Diamanti Di Vaio e Ramirez, autentici "cecchini" della Serie A

Lisi al 20’. Poco dopo pareggio firmato Uggeri e gara che si protrae dopo il 90°. A pochi minuti dal termine, dei due tempi extra-time, ci pensa Palermo a dare la faticosa qualificazione ai suoi.La gara tra “Pro”, concedetemi la battuta, Pro Patria e Pro Vercelli, termina con uno 3-0 in favore dei piemontesi, che hanno confermato il buon periodo di forma. Basta poco, tra il 12° e il 24°, ai vercellesi per vincere e convincere, grazie alle reti di Tonani, Tripoli e Germano. Un tris immediato che ha messo al tappeto la compagine biancoblu. La capolista del girone B della Seconda divisione - Lega Pro, L’Aquila, viene battuta per 1-0 dalla Ternana. Al “Fattori” incontro giocato a viso aperto da entrambe le squadre, con i rossoverdi che ringraziano Rinaldi, in rete a mezz’ora dalla fine. Applausi, comunque, per gli uomini di mister Ianni, che da questo momento in poi si concentreranno solo sul campionato. Altra vittoria in trasferta, questa volta del Lumezzane, che espu-

gna, di misura, Salò. Contro il Feralpi, basta la marcatura di Antonelli per far festeggiare la truppa allenata da Davide Nicola. La partita più attesa tra nobili decadute, Treviso – Triestina, delude le attese. Uno scialbo 0-0 ha fatto da contorno ai tempi supplementari, anche questi terminati senza reti. Nella lotteria dei rigori, i trevigiani hanno la meglio vincendo 5-4. Cinque gol e tante emozioni, invece, in Fondi-Frosinone. Un derby vinto dai rossoblu, con il risultato di 3-2, dopo una gara piacevole e ricca di colpi di scena. Alleruzzo pareggia la rete iniziale di Ganci, attaccante frusinate. Tra l’80° e l’82°, botta e risposta, con Artistico che riprende il 2-1 dei padroni di casa firmato Cucciniello. Quando tutto sembrava deciso, arriva inaspettato la realizzazione di Merlonghi che fa esplodere di gioia il “Purificato”. Nel primo dei due derby di Puglia, l’Andria Bat piega con un secco 2-0 il Taranto, sceso in campo con alcune secondo linee. Gambino e Comini decidono

il match, dominato dalla squadra andriese. Altro 2-0, questa volta della Paganese, che regola il Sorrento. I ragazzi di mister Grassadonia, in rete con Galizia e Morello, vincono una gara importante, che risolleva il morale degli azzurro stellati, basso dopo la sconfitta in campionato subita contro il Chieti. Passaggio del turno anche per il Perugia, che continua a vincereanchecontroilPrato.Toscani in vantaggio con Silva Reis, poi si scatena la potenza del reparto offensivo del “Grifo” che va in rete con Gucci e, l’ex Catanzaro, Bueno, in rete per ben 2 volte. Un 3-1 che non lascia adito a commenti. Perde, ma con onore, il Chieti. Il Lanciano ha la meglio solo al 117’, dopo una sfida equilibrata e vivace. Teatini che si portano sull’1-0 con Cevallos, successivamente Verna e Di Filippo, firmano il sorpasso rossonero e il conseguente passaggio del turno. Grande prova di forza del Foggia, chenellasecondastracittadinapugliese, batte il Barletta. “Puttilli”

ammutolito dai gol di Bianchi e Frigerio, che fanno gioire i propri tifosi, per un successo significativo, anche per la rivalità sportiva che esiste tra le due compagini. Colpo in trasferta, grazie a Chimenti, Giangaspero e Spampatti, del Tritium contro il Renate, in rete con un’autorete di Gavazzi. Nell’ultimo incontro di ieri, tra AlessandraeCremonese,hannola meglio i "grigi". A passare in vantaggio sono gli ospiti, però, con Drago; pareggia poco più tardi Negrini. Ancora il calciatore dei piemontesi, nei tempi supplementari, segna il definitivo 2-1.. Di seguito tutti gli accoppiamenti del secondo turno della Coppa Italia – Lega Pro: Lumezzane-Lecco; Tritium - Pro Vercelli; Treviso – Carpi; Spal – Reggiana; Spezia Cuneo; Pisa – Perugia; Ternana – Virtus Lanciano; Foggia – Benevento; Latina – Fondi; Andria Bat – Paganese; Catanzaro – Trapani; Piacenza - Alessandria. Matteo Brancati

Ha indossato la maglia del Catanzaro fra il 2006 e il 2008. Ora è titolare nel Bologna

Morleo ex "pendolino" giallorosso Faccia pulita come un ragazzino delle scuole medie che cela un carattere biricchino ed estroverso. Parliamo di Archimede Morleo, giocatore attualmente in forza al Bologna e giovane promessa di un calcio moderno che, per vicessitudini varie, non ha ancora potuto raccogliere tante soddisfazioni quante il suo bagaglio tecnico-tattico avesse potuto permettergli. Sulla propria carta d’identità alla voce “segni particolari” c’è scritto ex- calciatore del Catanzaro Calcio. L’onere-onore di vestire la casacca giallorossa arrivò nell’estate del 2006 quando le aquile, reduci da due campionati anonimi disputati nella serie cadetta affrontarono, scongiurando l’alienazione dai campionati professionistici grazie al lodo Petrucci, il campionato di serie C2. Il duo Pittelli-Coppola mise su una squadra imbottita di giovani talenti fra i quali spiccava quello del ventitrenne Archimede Morleo chedopoaverdisputatolegiovani-

li nella sua città d’origine, ovvero bia avuto negli ultimi anni. Le sue Lecce, arrivò sui tre colli per met- straordinarie doti balistiche, unite tersi in gioco in una piazza impor- all’ottima fase difensiva che riusciva ad imbastire, tante dopo richiamavano le averfallito,nelattenzioni degli lastagionepreaddetti ai lavori cedente, con la che, muniti di Cisco Roma. lapis e taccuino, Fortemente annotavano di voluto dal DS domenica in doCarmine Lonmenica il suo nogo e apprezzame sulla propria to dal tecnico agenda. Alla stoDomenicali, ria rimarrà Morleo ci mise quell’11 Febdavvero poco braio 2007 quanad entrare neldo Morleo inle grazie dei tidossò i panni del fosi che dopo bomber di turno averlo visto siglando una all’opera gli afdoppietta a Marfibbiarono il cianise. Al termisoprannomedi Totti braccato da Morleo ne della stagione “pendolino”. l’Udinese del paNonc’èdubbio Archimede Morleo è stato di sicu- tron Pozzo si assicurò l’intero carro uno dei migliori guardiani della tellino del giocatore che chiese fascia sinistra che il “Ceravolo” ab- però espressamente di rimanere

in maglia giallorossa almeno per un’altra stagione. Accontentato, il buon Archimede disputò un’altra stagione sui tre colli al termine della quale fu inevitabile il “canto del cigno” che lo allontanò dal capoluogo destinazione Crotone che aveva intanto acquisito la metà del cartellino del terzino salentino. Dopo aver disputato un ottimo campionato in C1 con i pitagorici condito anche da tre gol, ottenne la promozione riuscendo a disputare un ottimo torneo cadetto in maglia rossoblu che lo consacrò al gran calcio. Il Bologna ottenne cosìlacomproprietàdelcalciatore che scelse i felsinei dopo aver scartato le lusinghe del West Ham. Nell’attuale stagione Morleo ha addirittura conquistato una magliadatitolarenelBologna.Peccato che il “pendolino” abbia davanti nella gerarchia dei “cecchini” gente del calibro di Diamanti, Di Vaio e Ramirez. Simone Nisticò


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 19

SPORT I "nuovi acquisti" potrebbero dare qualcosa in più all’assetto tattico messo in piedi dal tecnico giallorosso

Ciccio Cozza e i predatori di un agognato "bel gioco" > LA CURIOSITA' Squadra ancora in ritiro a Pomezia: per gratitudine o semplice scaramanzia?

La Curva Massimo Capraro in una delle sue spettacolari performance

Simone Nisticò CATANZARO - Come si suol dire...l’appetito vien mangiando! Mettici una maestosa e grande tavola “ovale” come quella del “Ceravolo” vista in presa aerea arricchita magari da una tovaglia verde come uno dei migliori manti erbosi attualmente in circolazione in quarta serie. E poi loro, i commensali, tutti golosi, dal palato fine, come i veraci e sanguigni sostenitori del Catanzaro. Ne uscirebbe di sicuro una delle opere più belle della stagione in corso. Stagione che al di là di tutto non ha di certo finora lasciato a bocca asciutta lor signori, appassionati, impavidi, a volte spietati, ma spinti dalla grande passione per i colori giallorossi. Diciamocelo con franchezza: scagli la prima pietra chi a inizio stagione, tralasciandolasicurezzaeconomicanota ai più dal “salvatore della patria” Giuseppe Cosentino e spulciando fra l’anonimato delle figurine che allestivano il parco giocatori del neonato sodalizio giallorosso, poteva pensare di trovarsi in questa amabile situazione. Una situazione che vede il nome del Catanzaro campeggiare al secondo posto in classifica in compagnia delle “corazzate” Perugia e Paganese e ad un solo punto dalla capolista in solitaria L’Aquila. Cosa manca allora? Il bel gioco probabilmente. Detto ciò guai a chi dice però che il Catanzaro non è squadra apprezzabile alla luce dei prestigiosi e convincenti risultati raggiunti. Probabilmente “l’armata Cozza” avrebbe di certo ottenuto qualche punticino in più se avesse avuto dalla sua un pizzicodiaccorgimentitatticidifferenti oltre ad una maggiore buona sorte. Sacrilegio! Verrebbe da dire ai più. Il Catanzaro ha conquistato qualche punticino anche nei minuti finali o di recupero (vedi Campobasso) oppure ancora non meritandosi l’intera posta in palio( vedi la gara interna con l’Aprilia). Ma questi non sono affatto sintomi di fortuna. In un ’espressione di Boskoviana memoria è racchiusa la risposta che può far da pacere ad og-

ni tipo di insinuazione a tali illazioni: “partita finisce quando arbitro fischia”. Pura e cruda verità. E che dire allora dei vari torti subiti dalla squadra nel corso delle varie partite non per ultimo il derby con la Vibonese? Cosa dire degli otto legni colpiti da Carboni e compagni nell’arco delle quattordici partite disputate? Probabilmente si tratta solo di numeri, episodi, sfortuna, ma quel che ci viene da pensare è che comunque se c’è stata una squadra che finora può recriminare qualcosa a suo sfavore è proprio il Catanzaro. Fato e retorica a parte che comunque del calcio fanno il proprio teatro di battaglia, ciò dove invece il Catanzaro può e deve migliorare è probabilmente l’assetto tattico che scaturisce nel bel gioco appunto. Mengoni a parte, il modulo 3-4-3 è comunque caratteristico di una formazione spregiudicata tanto è vero che i 20 gol all’attivo del Catanzaro ne fanno il migliore attacco del torneo dopo quello del Gavorrano. Ma in una terza linea costituita da sole tre pedine, tanto la fase di possesso quanto quella di copertura, devono essere svolte alla perfezione. Nella prima è evidente: il Catanzaro ha forti lacune. L’unico dei tre del reparto arretrato ad avere i classici “piedi buoni” è Mariotti tanto è vero che è stato in alcuni casi schierato anche fra i quattro della linea mediana. Nella seconda fase, quella di copertura, il reintegro di Papasidero ha di certo dato più centimetri e consistenza ad una difesa dimostratasi “ballerina” in alcuni frangenti. La buona notizia, e qui veniamo al primo vero cambio tattico che potrebbe subire lo scacchiere di Cozza, è l’utilizzo di Thiago Cazè Da , difensore dotato di ottimo senso della posizione e discreta tecnica individuale. Per ciò che riguarda il centrocampo è evidente la forte lacuna presente sull’out di destra. Dopo aver alternato i vari Romeo, Mariotti, Gigliotti e Bruzzese possiamo dire che probabilmente l’utilizzo più proficuo potrebbe essere quello del giovane catanzarese che non è riuscito a ripetere l’ottima

‘‘ prestazionediPerugia.Maocchioa Romeo. I ben informati sanno infatti che quando il giocatore faràpace con se stesso potrà mettere al servizio della squadra le suegrandi doti tecniche. Sulla sinistra Squillace potrebbe essere insidiato da Fioravanti: il giovane carioca ha ben impressionato nel match con l’Ebolitana. Che non sia lui la pedina che dovràfar respirare Squillace? Vedremo, intanto Maisto e Ulloa sono due tasselli importanti per l’economia del gioco del Catanzaro. Meglio il secondo del primo ma occhio al giovane Maita che quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. In avanti la certezza è Carboni che però ha da un po’ di giornate perso la vena realizzativa che lo aveva contraddistinto ad inizio campionato. Al fianco del funambolo sardo Masini o Bugatti?. L’esperienza e la concretezza del primo non sono da meno al cinismo e alla determinazione del secondo. Il brasiliano Guto, utilizzato da Cozza come punta centrale nell’impegno di Coppa esprime il suo miglior gioco da punta esterna, ruolo che ricopriva anche in Brasile.La grande progressione e la tecnica ne fanno un attaccante che , partendo dalle retrovie, può far male. Bruzzese ed Esposito sono avvisati.

Claudio Pileggi CATANZARO- Nel calcio, come nella vita, a volte avvengono fatti curiosi, altre volte i destini si intrecciano. E’ il caso, ci sembra, dei rapporti tra le città e le squadre di Pomezia e Catanzaro. Lo scorso anno le due formazioni si ritrovarono nello stesso girone di seconda divisione, la squadra laziale ripescata dalla serie D ed il Catanzaro iscritto per il rotto della cuffia grazie all’escamotage Tribuna Gianna. Il Pomezia disputò un discreto campionato, e se non fosse stato per gli otto punti di penalizzazione, si sarebbe qualificato per la zona play off. Il Catanzaro, invece, è arrivato ultimissimo, al termine del campionato più umiliante della sua storia, con conseguente retrocessione. Ma poi è successo quello che tutti sappiamo: il Pomezia è stato retrocesso all’ultimo posto per aver ottenuto il ripescaggio mediante la produzione di documenti falsi propiziando, quindi, proprio il ripescaggio del deleritto Catanzaro, che avrebbe successivamente ottenuto l’iscrizione alla seconda divisione solo dopo il ricorso al Tribunale di Arbitrato. Tante polemiche nella cittadina laziale, culminate addirittura con l’arresto del patron Raffaele Di Mario, per il fallimento di diverse aziende a lui intestate. Fallisce così ance la squadra di calcio, che ripartirà a settembre addirittura dalla seconda categoria laziale. I destini quindi si invertono: il Pomezia, che sul campo aveva meritato la permanenza in seconda divisione, sparisce invece dal calcio professionistico; il Catanzaro, invece, che sul campo aveva meritato la discesa tra i dilettanti, dopo aver «gufato» contro i rossoblù laziali, usufruisce delle disgrazie altrui e anche grazie a questo può oggi ambire a tornare nel calcio che conta. Chi si aspettava però acredine e malumore tra le due città si sbagliava di grosso. Proprio oggi il Catanzaro è in ritiro a Pomezia a preparare la gara di domenica contro l’Isola Liri, ma anche due settimane fa la società del presidente Cosentino, aveva scelto proprio Pomezia per il ritiro a cavallo delle due trasferte a Campobasso e L’Aquila, e certamente analoga scelta sarà fatta per le prossime trasferte in terra laziale. Come interpretare questa preferenza? Un segno di gratitudine o una scelta scaramantica con Pomezia ormai eletta ufficialmente portafortuna del calcio giallorosso?

Il "Nazareth" di Isola Liri: campo "caldo" CATANZARO - Chi è stato a Isola del Liri, può confermare quanto focoso sia l’ambiente nella cittadina laziale. Il Catanzaro si è recato nella città attraversata dal Liri tre volte. Senza considerare l’ultima trasferta riguardante la fallita Effeci che usciva sconfitta da ogni campo,èsulleduepartitedisputateprima che vogliamo soffermarci. La prima volta che i giallorossi affrontaronolacompagineisolanafunella stagione con Provenza alla guida. I presenti al "Nazareth" capirono subito che il clima in campo e sugli spalti, non era dei migliori. Il nostro attaccante Antonio Montel-

la, nei primi venti minuti subì una miriade di falli senza che l’arbitro intervenisse. Quando l’attaccante giallorosso all’ennesimo fallo reagì, fu espulso insieme al difensore avversario che aspettò il nostro calciatoreall’ingressodeglispogliatoi. Qualche spintone subito sedato con l’intervento di qualche giocatore dalla panchina per difendere il proprio compagno. Nella stagione successiva il Catanzaro di Auteri si presentò da imbattuto e ancora una volta si segnalano episodi spiacevoli. Prima della partita ci furono scontri fra ultras delle due fazioni provocati da un disservizio

poiché, i tifosi giallorossi, passarono sotto la curva laziale senza che nessuno degli addetti all’ordine pubblico indicasse quale fosse la strada da percorrere. Quella partita fu caratterizzata da un vero e proprio clima di caccia all’uomo in campo.Puressendosuperioritecnicamente,lapartita,indirizzatasulla rissa, vide i giallorossi soccombere per 2 -0 con l’espulsione di Caputo che scatenò l’ennesima rissa in campo. Speriamo che questa volta ad accogliere Cozza e il Catanzaro ci sia una situazione più tranquilla. Salvatore Effe


20 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

SPORT Ancora dubbi su chi sostituirà sulla trequarti lo squalificato Mangiapane

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Qui Giulianova: prosegue la preparazione in vista della Vigor Lamezia Giulianova con qualche assenza di troppo, quello che si presenterà domenica pomeriggio al "D’Ippolito". Mister De Patre, infatti, dovrà rinunciare a Carbonaro. L’attaccante giallorosso è stato fermato per un turno dal Giudice Sportivo, in virtù dell’ammonizione rimediata, nella gara di domenica, da diffidato. Il morale della truppa abruzzese è buono, in virtù del fondamentale successo contro il Gavorrano, firmato dal duo Morga e Terrenzio. Ma il numero uno della società, Dario D’Agostino, al termine dell’incontro vinto domenica, ha gettato acqua sul fuoco riguardo gli obiettivi giuliesi: «Ci interessa poco la zona play-off, la stagione è ancora lunga. A fine campionato tireremo le somme, per quanto concerne la graduatoria». M. B.

La Vigor contro il Giulianova deve ricominciare a vincere LAMEZIA TERME - Arriva il Giulianova e la Vigor è pronta per cercare l’immediato riscatto. Il “D’Ippolito” deve diventare un fortino inespugnabile per tutte le compagini che calcheranno il terreno di gioco dell’impianto lametino. Partiamo da un presupposto molto importante: la Vigor è forte, si rialzerà dopo la batosta contro l’Aprilia, e di questo ne siamo certi, ma tutti devono remare dalla stessa parte. Con i mugugni, le critiche non si va da nessuna parte, anche perché fino a domenica scorsa, la compagine biancoverde era una delle due squadre imbattute in tutte le categorie professionistiche. Solo per dovere di cronaca, ricordiamochesololaJuventushafatto meglio della truppa lametina…solo per dovere di cronaca eh. Lasciando da parte statistiche e quant’altro, andiamo a parlare della prossima sfida che attende la “banda Costantino”. Contro il Giulianova, come già detto pocanzi, non sarà una gara facile, anche per il periodo di forma che attra-

versa la squadra abruzzese, reduce dal bel successo ai danni del Gavorrano, ora a pochi punti dalla zona play-off. Nel calcio, come in tutti gli altri sport di squadra, i punti rappresentano l’emblema delle prestazioni e della continuità di una compagine. Il Giulianova, con i suoi 22 punti, conferma di essere una sfidante da prendere con le molle, considerando i giocatori che annovera tra le sua fila. La squadra vigorina, dal canto suo, continua ad allenarsi con grande impegno e sacrificio, non solo per dimenticare definitivamente il brutto scivolone del “Purificato”, ma anche per continuare a mettere altri punti in cascina, fondamentali per raggiungere una tranquilla salvezza, obiettivo dichiarato ad inizio stagione. Domenica mancherà una pedina fondamentale dello scacchiere lametino, Benedetto Mangiapane, appiedato per un turno dal Giudice sportivo e costretto, cosi, ad ammirare i suoi compagni dalla tribuna. Gli allenamenti di questi giorni saran-

no determinanti per capire chi scenderà in campo a posto del numero 10 biancoverde. Probabili, comunque, altri cambi e non solo dovuti al forfait forzato di Mangiapane,conMercuriochepotrebbe partire dal 1’. Infatti, nell’amichevole di ieri contro il Sersale, il difensore ex Crotone è rimasto in campo per tutta la gara. Se dovesserientrareilfortegiocatoreclasse 88’, Rondinelli si “trasferirebbe” piùavanti,sullalineadei trequartisti. Info biglietti: la società di Via Marconi, sul suo sito internet, comunica: «E’ iniziata la prevendita relativa alla gara "Vigor Lamezia Giulianova" in programma domenica 13 novembre prossimo alle ore 14.30 presso lo Stadio Guido D’Ippolito di Lamezia Terme. I biglietti per assistere all’incontro, in vendita tramite il circuito Bookingshow, sono acquistabili in prevendita a Lamezia Terme presso il Bar Tabacchi Corapi Massimiliano, in Via G. Marconi (adiacente allo Stadio Guido D’Ippolito) e presso il Bar Tabacchi

Torcasio Michele, in Via Del Progresso (di fronte concessionaria Peugeot). I botteghini dello Stadio saranno aperti a partire dalle ore 9.30didomenica.Sipreganovivamente i sostenitori di fede biancoverde di voler acquistare i tagliandi in prevendita e con largo anticipo al fine di evitare le lunghe code e i disagi al botteghino a ridosso dell’inizio della gara.Si raccomanda infine di recarsi allo Stadio muniti di un valido documento di riconoscimento da esibire sia al momento dell’emissione del biglietto che all’ingresso a richiesta del personale addetto ai varchi. Si confida nella consueta collaborazione da parte di tutti che ci permetterà di ridurre al minimo gli immancabili disagi». Ci si aspetta un buona risposta dai supporters lametini, che già nelle scorse settimane hanno affollato il "D’Ippolito" con una discreta presenza, segno di un ritrovato entusiasmo. Matteo Brancati


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SPORT Tra le fila del Sambiase mancheranno per squalifica Morelli e De Pantis; nell’Interpiana non vi sarà l’ex Conversi

La formazione giallorossa si prepara al derby di domani contro l’Intepiana > LA GIORNATA Diverse le sfide interessanti previste per l’undicesima giornata di Serie D, Girone I

‘‘ Il Sambiase vuole ritrovare la vittoria

Vanessa Paola Continua la preparazione della formazione giallorossa in vista del derby calabrese, in programma domani, contro l’Interpiana Cittanova. Ieri seduta pomeridiana al Gianni Renda. Oggi sempre nel primo pomeriggio e sempre allo stadio GianniRendalarifinitura.Altermine della quale, come di consueto, verranno diramati da mister Alessandro Erra i convocati. Solo allora sapremo se potrà essere dell’incontro il fantasista Tony Lio. Fermi ai box invece ancora gli attaccanti Cerra e Federico e sicuramente capitan Morelli e il centrocampista De Pantis. Questi ultimi due, infatti, dovranno scontare una giornata di squalifica. Nell’Interpiana Cittanova mancherà sempre per squalifica, l’ex di turno Manuel Conversi. La giovane punta classe ’90 arrivò a Sambiase nel gennaio del 2009 e con il Club delle Due Torri conquistò la promozione in Serie D. La stagione successiva vestì sempre la maglia giallorossa, collezionando 28 presenze e realizzando 6 reti, per poi prendere altra strada a giugno del 2010. Sarà un ritorno al D’Ippolito per altri due giocatori dell’InterpianaCittanova.Ilcentrocampista classe ’88 Gianluca Gaudio e l’attaccante ultimo arrivato in casa reggina, Michele Di Piedi. I due calciatori disputarono la Serie D nella stagione 2009-10 a Lamezia Terme, ma con colori diversi da quelli giallorossi. 14 punti e centro della classifica per la squadra guidata da mister Mesiti. Un campionato con più luci che ombre almeno per quanto riguarda il calcio giocato. Infatti anche in questa stagione abbiamo ritrovato la compagine reggina non solo nelle pagine sportive, ma anche in quelle di cronaca. Lo scorso mese di aprile l’Interpiana era stata sequestrate dalla Guardia di Finanza in seguito all’operazione “All Clean”. Qualche settimana fa un altro colpo nei confronti della società

del presidente Enzo Condomitti. Per gli inquirenti, infatti, la società sportiva risulterebbe nelle disponibilità della consorteria rosarnese. A riguardo era stato significativo un comunicato dello stesso presidente dell’Interpiana nel quale sottolineava l’estraneità della squadra a qualsiasi vicenda giudiziaria. «La confisca della squadra ci ha colto di sorpresa visto che eravamo fermi ad un sequestro preventivo e adesso siamo passati, immediatamente, alla condanna in primo grado in un processo che non ci appartiene». Continua il presidente Condomiti: «la squadra è nostra, prelevata da me, con un gruppo di imprenditori che hanno solamente voglia di fare calcio, con un progetto serio ed importante che non prevede solamente la prima squadra ma anche la creazione di un settore giovanile importante che vada a far crescere i giovani della Piana di Gioia Tauro. Non abbiamo niente a che spartire con altre situazioni». Nonostante tutto i biancoverdi si ritrovano ad attraversare un altro periodo nero. Davvero turbolenta la storia, seppur breve, di questa società. Ricordiamo, infatti, che la nascita dell’Interpiana Cittanova risale appena al giugno del 2010, grazie al titolo sportivo dell’allora A.S. Rosarno del presidente Mimmo Varrà, coinvolto appunto nell’operazione sopra citata. E mentre l’attuale presidente Enzo Condomiti ribadisce il fatto che la sua squadra rappresenta qualcosa di nuovo, per la magistratura non è altro che un "continuum" con la passata gestione. Intanto, però, la squadra reggina continua a disputare il suo campionato e per il Sambiase rappresenta probabilmente uno dei primi scontri diretti in fase salvezza. Sicuramente una partita importante per dare continuità al punto conquistato ad Adrano, per cercare di ritrovare la vittoria, almeno tra le mura amiche, e soprattutto per tentare di abbandonare le zone calde della classifica.

Tante avvincenti partite in programma per l’undicesima giornata di Serie D Girone I. Domani pomeriggio l’anticipo tra Sambiase e Cittanova, domenica le restanti gare: Acireale - Sant’Antonio Abate; Acri - Nissa; Hinterreggio - Battipagliese; Marsala - Nuova Cosenza; Noto - Nuvla San Felice; Palazzolo - Licata; Serre Alburni - Adrano; Valle Grecanica - Messina.


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SPORT

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CURIOSITA’ 11-11-11 tra paure e speranze di Angela Colacino

Molte sono le congetture che in queste ore stanno girando intorno a questa data 11-11-11. Presagio di sventura o nuova rinascita, fonti energetiche che come uno stargate saranno pronte ad aprirsi o evoluzione globale di coscienza collettiva? Innumerevoli sono le interpretazioni che vengono date, ovviamente internet si scatena, la tv non fa mancare il suo spazio ad astrologi storici e opinionisti che dicono la loro tra scetticismo e toni catastrofici. L’attenzione è già alta per la presunta fine che ci attende nel 2012 e che sarebbe cominciata, con una ribellione da parte della natura nei confronti dell’uomo, provocando disastri a catena, non ultimi le alluvioni che in questi giorni si sono abbattute sul nord Italia e in particolare la

Bosko Jankovic numero 11 del Genoa

Liguria, dove Genova è una delle città più colpite a causa dello straripamento del fiume Bisagno. Tra le strane combinazioni in cui ci è capitato di incappare in rete, siano o meno bufale, abbiamo provato a controllare se per caso la nefasta sequenza numerica aveva portato qualche bizzarria nel mondo del calcio. Posto che oggi non si giocheranno partite, l’attuale classifica di serie A ci ha dato il suo contributo nel credere che effettivamente qualche casualità ci sia, perché, controllare per credere, all’11° posto c’è proprio il Genoa! Semplice combinazione? O il numero della paura si è abbattuto anche sulla squadra del Grifone? Ovviamente tra paura e speranza scegliamo la seconda soprattutto perché è quella che serve a tutti i Liguri per superare questo difficile momento. Forza e coraggio noi siamo con voi!

Una formazione degli Allievi del Soverato

Nella categoria Allievi i biancorossi guidano il Girone C a punteggio pieno

Soverato e Guardavalle svettano in classifica Domenico Sorrentino JUNIORES REGIONALI Girone C Un Cremissa sempre più solitario continua a guidare il girone C del campionato Juniores Regionale, sbancalemuradellaCariateserifilando un pokerissimo con un Caccavaro in grande spolvero ed autore di una doppietta, seguito da Bonesse, Maiolo e Lidonnici. Balzo in classifica dell’Isola Capo Rizzuto che, tra le mura amiche e sotto un diluvio universale, liquida la pratica Cariati, sempre ultima in classifica con zero punti e zero goal all’attivo, due a zero il punteggio finale ed aggancio della seconda piazza del girone. Prima vittoria stagionale per il Sersale e lo fa veramente alla grande, un sei a due sul proprio terreno e contro un avversario difficile come la Silana, una gara fortemente condizionata da una fitta nebbia in campo ma ben giocata dai padroni di casa alla ricerca del primo match di tre punti. Vittoria che arrivava grazie alle doppiette di Falcone e di Donnini ed alle realizzazioni di Schipani e di Abramo. Non si è disputata la gara Torretta-Rocca per la mancata presentazione del direttore di gara. Girone D Saràstatoforseilfattodiaverriposato una settimana ma il turno in questione è stato decisamente ricco di gol. Soverato e Guardavalle sempre in testa con dieci punti seguiti ad una lunghezza dalla Serrese e dalla pro Catanzaro. Sembra aver ricarico le pile il Montepaone, reduce dalla sconfitta contro il Guardavalle che riesce a superare tra le mure amiche con un netto 6-1 il malcapitato Pizzo. Grande prestazione dell’intera squadra con un Kirolov sugli scudi, autore di tre reti, seguito da Marinaro, Voci e Comito. Non ha mancato l’appuntamento con la vittoria neanche il già citato Guardavalle di mister Galarti che ha battuto il fanalino Kennedy grazie

alla quaterna di Carlo Donato ed a quella di Matteo Lombardo. Non si rialza il Real Catanzaro di Nuccio Tolomeo, caduto in casa contro il Soverato di Matteo Sgrò che a Catanzaro di sigilli ne mette ben sei lasciando agli avversari la possibilità di violare la porta soveratese soltanto due volte. Gioca la sua onesta partita, ma nulla può controilProCatanzarolaPromosport che imbottita quasi tutta di ragazzi dellacategoriaallievisiètrovatadi fronte una squadra ben più attrezzata e per questo meritevole di vittoria. Ai locali va comunque il merito di avere segnato il gol della bandiera con TommasoPellegrino. Infine va sottolineata la perfomance del Davoli targato Esposito che si avvicina prepotentemente alla Serrese superandola con un indiscusso 5-1 firmato dalla doppietta di Marco Calavera, di Corapi, Gatto e Corasaniti. ALLIEVI REGIONALI Girone B Una Big Sport innarrestabile continua a vincere ed a convincere. Unica squadra a punteggio pieno con quattro vittorie in altrettante partite e con il miglior attacco(ben 15 le marcature messe a segno). Numeri da capolista solitaria per la squadra di mister Grotteria che, partita con i favori del pronostico, non sta deludendo le aspettative, rifilandounclamorosodieciazero sul campo della Paolana, sempre ultima in classifica. Rallenta la corsa l’Amantea che impatta per uno ad uno nel big match di giornata contro la Promosport, un pareggio che consente alla capolista di allungare ulteriomente sulle dirette avversarie distanti di ben quattro punti. La Vigor Lamezia ha rifilato cinque reti alla DLF Paola. Brutta sconfitta per tre a zero del Savuto sul campo dell’Aivio grazie a Trapasso ed ad un doppio Longo. Rallenta il Sersale che, in vantaggio al 20’ del primo tempo con Bianco si fa raggiungere dall’Audax, al 25’ della ripresa, su un’azione di contropiede. Colpo dell’Acquappesa che espugna per

uno a zero il terreno della Cittadella Bonifati e fa un bel passo in avanti in classifica. Con lo stesso punteggio il Kennedy conquista i tre punti a discapito del Football 3000. Ci pensa Andrea Marino, al 35 del secondo tempo dopo che i giovani di mister Folino erano andati più volte vicino al vantaggio con quattro nitide palle goal e con ben due traverse colpite, delle quali una su calcio punizione. Girone C Le vittorie del Soverato diventano quattro. Oramai la capolista non sbaglia un colpo ed anche a Sant’Onofrio, contro l’Azzurra, i primi della classe dettano legge e passano con un punteggio netto. Identico, o quasi, il risultato del successo esterno del Porto Santo Venere; i giovani calciatori della squadra cara a Pasquale Florio vincono a Siderno contro la Fossa dei Leonii grazie al gol di Bagnato e alla doppietta di Franzé. I tre punti incamerati a Siderno permettono al Porto Santo Venere di restare in seconda posizione in compagnia del Locri e dell’Aspi Padre MOnti va detto che i ragazzi del dirigente Mimmo Trimarchi hannogiocatolasolitagrandepartitameritandodisalireinclassifica e di mantenere vivi i sogni di gloria. Sogni che oramai sembrano essere spariti dalla mente dei giovani calciatori del CSPR 94. la compagine di Caulonia continua a perdere, ferma in una posizione di classifica a cui non era abituata. Sembra una crisi profonda che i ragazzi di Pietro Pucci possono allontanare solo se batteranno, nel prossimo turno, i cugini della Don Bosco. Nemmeno il cammino della Don Bosco, è dei migliori in questa stagione sportiva. L’undici cari ad Andrea Spanò hanno preso un punto pareggiando con il Roccella, squadra che a piccoli passi si sta facendo strada in un girone dove bene sta facendo la Juventina Siderno che fa la festa alla Nuova Chiaravalle e si gode i suoi sei punti in classifica, che non sono pochi.

Il punto sulle gare di andata della Coppa Italia e Calabria Si sono disputati mercoledì la gare di andata delle semifinali di Coppa Italia di Eccellenza-Promozione Fase Regionale, la Rossanese è andata a vincere sul terreno di gioco del Montalto mettendo una seria ipoteca alla qualificazione alla finalissima del 22 dicembre.Nell’altra semifinalec’è finalmente il ritorno al "Baldassarre Sinopoli" del Soverato che ospitava la Nuova Gioiese di Graziano Nocera. Il Soverato sotto un diluvio ha tenuto il pallino del gioco per ottanta minuti ma come al solito non è riuscito a rendersi pericolosa sotto porta. Un risultato comunque positivo per la truppa di mister Salerno che nella gara di ritorno tra quindici giorni potrà contare su due risultati su tre per conquistare per il secondo anno consecutivo l’accesso alla finale. Sempre mercoledì si sono disputati le gare di andata dei quarti di finale della Coppa Calabria, il San Fili ha battuto con il punteggio di uno a zero il Trebisacce, a San Giovanni in Fiore la Silana non è riuscita andare oltre al pareggio per uno ad uno contro la Garibaldina. Altro pareggio ma per due a due tra il Fronti e il Santa Caterina. Sospesa al sedicesimo del primo tempo la sfida tra Locri e Deliese. Sospesa anche la gara di recupero di 1° Categoria Girone D tra Lazzaro e Antonimina.


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SPORT I Chiaravallesi, dopo le prime due sconfitte stagionali, domani al "Foresta" tenteranno d’invertire la rotta col Locri

Allievi Regionali: il Chiaravalle in cerca di riscatto dopo la brutta partenza > VOLLEY SERIE A2 L’Assitur Soverato prepara la lunga trasferta lombarda in casa del Busnago

‘‘ Una formazione della squadra Allievi

Cesare Pileggi CHIARAVALLE CENTRALE - Dopo le prime 2 giornate di campionato, gli Allievi Regionali della Nuova Chiaravalle cercano il riscatto nell’anticipo di Sabato contro il Locri allo stadio comunale "Foresta". I locali, ancora a quota 0 in classifica,sembranoaveretantedifficoltà a causa della rosa limitata che mister Manno ha a disposizione, ed accusano molto la presenza dei numerosi settori giovanili nel comprensorio. Gli ospiti Reggini, invece, hanno impressionato nella prima gara casalinga contro il forte Soverato ed hanno faticato molto, perdendo, contro la Juventina Siderno Domenica scorsa. Questo vuol dire che a livello qualitativo non hanno niente da invidiareanessuno,masappiamobene che quando si tratta di ragazzini, l’umore non è sempre facilmente

gestibile ed a volte capita di alternare prestazioni esaltanti a crolli vertiginosi. Il Badolato, nonostante la sconfitta contro la Fossa dei Leoni per 7-1, giocherà contro la Juventina Siderno consapevole di avere già 3 punti in classifica, conquistati contro la Bovalinese, che sarà di scena a Bovalino contro il Roccella ancora a secco di punti. Riflettori accesi anche sul derby Don Bosco-Soverato, con il Soverato che viene dal 4-0 inflitto proprio alla Nuova Chiaravalle. Il Don Bosco, invece, occupa il secondo posto in classifica insieme al CSPR’94, che giocherà contro la capolista a punteggio pieno: la fossa dei leoni. Campionato, dunque, chesembraprendereunadirezione piuttosto "reggina" vista la presenza al vertice di 3 squadre nelle prime 3 posizioni. Le Catanzaresi, siamo sicuri che si rifaranno e daranno del filo da torcere alle altre. Diverso, invece, il di-

scorso nel campionato Allievi Regionali, dove è il Soverato ad occupare la prima posizione a punteggio pieno con 12 punti. Domenica, il calendario ci regalerà una splendida Soverato - Nuova Chiaravalle che sarà la prova del 9 per i ragazzi di Manno che non possono piu’ sbagliare, oppure sarà l’ennesima conferma della grande forza che il Soverato ha, ormai da decenni nella costruzione dei settori giovanili. Il Roccella, quarto in classifica, giocherà contro l’Azzurra 1998, che non è messa molto bene in classifica. Scontro al vertice, invece, per Aspi Padre Monti e Porto S. Venere, che saranno protagonisti di uno scontro diretto che definirà chi sarà l’anti-Soverato. Le altre partite di Domenica prossima saranno: CSPR - Don Bosco, Siderno - S. Cutri. A chiudere la 5 giornata, Lunedì 14, saranno Fossa dei leoni e Locri.

Proseguono gli allenamenti in casa Assitur Soverato in vista della sesta giornata del campionato di volley femminile serie A2, che vedrà le cavallucce marine impegnate nella trasferta lombarda di Busnago. Un incontro dal quale ci si aspetta una reazione dopo la sconfitta subita in casa contro il Pontecagnano ; ricordiamo, l’ Assitur è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato. Al Pala Scoppa, coach Breviglieri cura ogni minimo dettaglio nelle sedute di allenamento, provando anche varie soluzioni tattiche che potrebbero essere proposte già dalla prossima sfida. E’ necessaria, come ribadito più volte, una vittoria per permettere alle ragazze stesse di non vedere vanificato il duro lavoro che svolgono durante la settimana, e ci vorrà una pronta e decisiva reazione in campo, mettendoci tanta determinazione e soprattutto concentrazione nei momenti topici del match. Ieri sono state tenute a riposo precauzionale l’ opposto Nesovic che ha subito un leggero affaticamento muscolare ( nulla di grave ), e la palleggiatrice Elisa Moncada, mentre per quanto riguarda la centrale Ihnatsiuk, è certo che non farà parte della gara in quanto ha ancora bisogno di tempo per recuperare. Assente sicura, poi l’ argentina Boscacci impegnata in Giappone nel mondiale di volley con la nazionale del suo paese ; proprio nei giorni scorsi abbiamo potuto vedere la Boscacci in campo contro l’ Italia di coach Barbolini ; un motivo di soddisfazione sicuramente per la società calabrese. Avversario di turno, dicevamo, sarà Busnago di coach Delmati ; nella formazione lombarda milita anche un’ ex Soverato, ovvero la schiacciatrice Giulia Rubini. La formazione di casa si trova a sette punti in classifica ed è reduce da due ko consecutivi ; quindi davanti al suo pubblico vorrà sicuramente tornare alla vittoria, ma per far questo dovrà battere l’ Assitur che non andrà in Lombardia a fare la vittima sacrificata.

"Verdoliva" in finale anche l’Audax Cz

Le due squadre insieme prima della semifinale

Finalmente è nota anche la seconda squadra finalista del memorial “Francesco Verdoliva”, organizzato dal Coni, Comitato provinciale di Catanzaro. Contro l’omonima società “Francesco Verdoliva”, che ha superato la “Asd Acquacalabria” in uno scontro a Girifalco Martedì scorso, giocherà, infatti,la“Audax”,chedopoaverbattuto il “Montepaone Calcio” nella fase preliminare, ieri ha vinto la semifinale contro la “Kennedy” sul campo Runci. La copiosa pioggia, che ha letteralmente messo in ginocchio il catanzarese, non ha fermato i piccoli atleti, che hanno

dimostrato grinta e voglia di divertirsi, rispettando in pieno lo spirito che è alla base del Memorial Verdoliva, rispetto dell’avversario, lealtà e divertimento nel calciare il pallone. Tutti valori e filosofie che Francesco nella sua vita da calciatore prima e da allenatore dopo, aveva deciso di fare propri e di diffonderenellasuaattività.Nondeludono, quindi, come tutte le altre squadre partecipanti, nemmeno le ultime due semifinaliste, che, supportate da una tribuna strapiena, hanno giocato una bella partita. Soddisfatto, dunque, il numeroso pubblico, che ha assistito, senza ri-

sparmiarsi nel tifo, ad un incontro che ha certamente lasciato un bel ricordo in ogni singolo calciatore. Nonostante, però, ogni squadra deltorneomeritassedipartecipare alla finale, a scendere in campo per onorare il ricordo di un grande uomo come Francesco, saranno, dunque,la“AsdFrancescoVerdoliva” e la “Asd Audax Catanzaro Lido”. L’ultima partita del memorial “Francesco Verdoliva” si giocherà Domenica prossima, 13 Novembre, sul campo sportivo del Poligiovino,“MirkoGullì”edilcalciodi inizio sarà battuto alle ore 10.30.


24 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

CATANZARO

www.ildomani.it Tentata estorsione a impresario Nel processo "Progresso" dieci anni di carcere a Giampà

Il processo di secondo grado "Missing" è in corso davanti alla Corte d'assise d'appello di Catanzaro

"Missing", in aula la requisitoria di i. g. Fase clou per il processo d’appello figlio dell’operazione "Missing". Nella giornata di ieri si è chiusa, davanti ai giudici della Corte d’assise d’appello di Catanzaro, la lunghissima requisitoria del sostituto procuratore generale del capoluogo Eugenio Facciolla. Nell’aula di giustizia è infatti in corso il processodisecondogradoperiquarantasette imputati coinvolti nella maxi operazione antimafia denominata "Missing". L’inchiesta, ricordiamolo, condotta al tempo dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dal Reparto operativospecialedeicarabinieri,puntòafareluce su due sanguinose guerre di mafia combattute sul territorio cosentino tra gli anni ’70 e gli anni ’90, con la ricostruzione, tra l’altro, di decine di omicidi di ’ndrangheta.L’inchiestadellaprocuraantimafiapuntòsoprattuttoaripercorrerele storie dei diversi delitti, inquadrandoli nel contesto della faida per la supremazia sul territorio. Tutte argomentazioni riprese più volte dal sostituto procuratore generale nella sua discussione durata diverse udienze e conclusa come detto nella giornata di ieri, prima del rinvio del processo a mercoledì della prossima settimana, quando il pg Eugenio Facciolla presenterà nero su bianco le proprie singole richieste nei confronti dei quarantasette imputati. A quel punto avranno inizio le arringhe dei numerosi avvocati impegnati nel collegio difensivo, che - nel corso dell’udienzadiieri-hannoavanzatounarichiestadi riapertura del dibattimento sulla quale i giudici della Corte d’assise d’appello (presidentePalmaTalerico,consigliereMarco Petrini), si sono riservati di decidere. Il processo di primo grado per i 47 imputati si concluse, il 17 maggio dello scorso anno,davantiallaCorted’assisediCosenza,conquattrocondannealcarcereavita, quelle di Romeo Calvano, Gianfranco Ruà,PasqualePrannoeFrancoPerna,altre trentadue condanne a pene comprese tra i 12 e i 29 anni di reclusione, e undici assoluzioni,tracuiquelladelbossreggino Pasquale Condello, detto "il supremo". Un processo, quello relativo all’operazione "Missing", per cui il 6 ottobre scorso - giorno della prima udienza d’appello - il procuratore generale della Repubblica di Catanzaro, Santi Consolo, ha presenziato

Il sostituto procuratore generale che segue il processo d'appello Eugenio Facciolla

personalmente all’avvio del processo che si celebra davanti alla Corte d’assise d’appello del capoluogo calabrese. Il procuratore generale,con la sua presenza, ha voluto sottolineare la vicinanza al suo sostituto Eugenio Facciolla, che seguirà tut-

to il processo d’appello, «non perché il validissimo collega non ce la faccia - ha detto quel giorno il capo della Procura generale-,maperricordarequantoimpegnativo sia un processo del genere e come l’Ufficio, nel suo complesso, soffra per via

di un numero di magistrati non sufficiente».Nelcorsodiquellaprimaudienza,dopo la costituzione delle parti, vi fu la richiesta del rappresentante dell’accusa di sospendere i termini di custodia cautelare per gli imputati ancora soggetti a restrizioni della libertà; una richiesta che trovò la ferma opposizione dei numerosi difensori, primo fra tutti l’avvocato Marcello Mannaacuipoisisonoassociatianchegli altri,iqualihannoevidenziatocheifattidi causa sono talmente datati - alcuni risalgono a vent’anni fa - da non consentire di ritenere più esistenti le esigenze cautelari. La Corte d’assise d’appello di Catanzaro, presieduta dal giudice Palma Talerico, tuttavia, alla fine ha accolto la richiesta della procura generale del capoluogo, sospendendo i termini di efficacia delle misurecautelari,perviadellagravitàdeireati contestati. Il processo "Missing" proseguirà ora mercoledì prossimo, il 16 novembre, e poi ancora il 26 sempre del mese in corso.

I giudici della Corte d’appello di Catanzaro hanno emesso una condanna a dieci anni di reclusione a carico di Pasquale Giampà, 47 anni, originario di Lamezia Terme, ritenuto dagli inquirenti catanzaresi un esponente di vertice dell’omonimo clan mafioso attivo nel comprensorio lametino. La sentenza di condanna nei confronti del quarantasettenne è arrivata nell’ambito del processo scaturito dall’operazione condotta dagli agenti di polizia e denominata "Progresso", scattata nel marzo del 2007. In questo processo Pasquale Giampà risponde di concorso in tentata estorsione ai danni di un imprenditore. Un procedimento giudiziario che avanti ormai da un po’ di tempo e che non ha risparmiato colpi di scena. Davanti al tribunale del capoluogo calabrese riunito in composizione collegiale (presidente Maria Vittoria Marchianò, consiglieri Francesca Marrazzo e Gianfranco Grillone) si è infatti tornati dopo che i giudici della Suprema Corte di Cassazione, accogliendo la richiesta degli avvocati difensori di Pasquale Giampà, gli avvocati Tiziana D’Agosto, Francesco Gambardella e Gianzi, lo scorso 10 giugno avevano annullato il primo giudizio d’appello rispetto alla quantificazione della pena, e dunque per una sua rideterminazione. Quella sentenza arrivò il 14 luglio dello scorso anno quando la Corte d’appello (allora composta da Alessandro Bravin, Vincenzo Galati e Isabella Russi) modificò la sentenza di primo grado a carico del quarantasettenne, scontando la condanna emessa dal tribunale di Lamezia Terme il 16 ottobre del 2009 da 15 anni di reclusione a dieci anni. I difensori dell’uomo, nonostante lo sconto di pena ottenuto, impugnarono anche la decisione dei giudici di secondo grado davanti alla Suprema Corte di Cassazione che accolse il ricorso presentato dai legali, e rinviò gli atti al tribunale di Catanzaro. Qui, nel corso dell’udienza di ieri mattina, il rappresentante della pubblica accusa, Alessia Miele, ha insistito affinché restasse immutata la condanna dell’imputato a dieci anni di carcere, ottenendo alla fine ragione dalla Corte d’appello.

In auto con pistola e munizioni Fu ucciso e poi dato alle fiamme Condannato a due anni di reclusione Omicidio Aloi, al via il processo Si è concluso con uno sconto di pena il giudizio d’appello a carico di Massimo Bevilacqua,arrestatoall’iniziodiaprilea Catanzaro per detenzione di munizioni e pistola clandestina. Nella mattinata di ieri i giudici della Corte d’appello del capoluogo calabrese hanno ridotto la condanna a carico dell’uomo da due anni e sei mesi di reclusione e 1.400 euro di multa a due anni di carcere e 1.200 euro di multa. Nel corso del processo di secondo grado, Bevilacqua è stato difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Arturo Bova del foro di Catanzaro. La prima condanna risale al 3 maggio scorso, quando il processo (celebrato per direttissima) a carico di Bevilacqua si concluse con le forme del rito abbreviato, che gli valse lo sconto di pena di un terzo, mentre un secondo imputato patteggiò la pena di un anno e dieci mesi di reclusione. I due uomini erano stati arrestati a seguito di un controllo stradale dei carabinieri della Compagnia di Catanzaro, che li avevano fermati nel quartiere Santa Maria a bordo di una Audi modello A4 su cui viaggiavano, dopo aver notato che l’automobile aveva effettuato un brusco cambio di direzione alla vista dei militari dell’Arma.

Nella macchina, dove si trovavano anche due bimbi in tenera età, i carabinieri avevano trovato una pistola semiautomatica di fabbricazione spagnola calibro 45 con matricola abrasa e il relativo munizionamento. r. c.

Dinanzi la corte d’assise, parte il processo a carico di Alfredo Trapasso, catanzarese di 31 anni, finito in manette per l’omicidio di Antonio Aloi, operaio di 39 anni ucciso con quattro colpi di pistola e poi dato alle fiamme all’interno di un casolare di Simeri Crichi, dove venne ritrovato semicarbonizzato la sera di domenica 19 settembre 2010. L’imputato è stato citato a giudizio immediato dalla procura della Repubblica e proprio contro questa scelta è statadiretta un’eccezione dei difensori di Trapasso, gli avvocati Luigi Falcone e Nicola Cantafora secondo i quali il procedimento avrebbe dovuto invece passare per l’udienza preliminare -, che però i giudici hanno respinto. La Corte ha di seguito ammesso i mezzi di prova richiesti dal pubblico ministero Simona Rossi e dagli avvocati, prima di rinviare per il prosieguo all’udienza del 10

gennaio, giorno in cui sarà affidato al perito l’incarico di trascrivere alcune intercettazioni ritenute utili alla definizione del giudizio. Secondo quanto ricostruito dalla pubblica accusa sarebbe stato Trapasso a portare Aloi nel casolare incriminato, dove poi lo avrebbe ucciso con una calibro 7,65 e dato alle fiamme, che però non hanno distrutto completamente il corpo, nè il telefono cellulare della vittima, rinvenuto vicino al cadavere. Una settimana dopo il delitto, i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina e del Reparto operativo provinciale hanno individuato proprio Alfredo Trapasso come il presunto assassino, ipotizzando un regolamento di conti con la vittima. L’uomo, su disposizione del sostituto procuratore di Catanzaro Paolo Petrolo, fu subito sottoposto a fermo di indiziato di delitto.


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CATANZARO L’appello del presidente di Confindustria, Giuseppe Gatto: «Una strategia per combattere l’inerzia politico-istituzionale»

«Il sistema associativo si faccia parte attiva di scelte e decisioni» > L'INTERVENTO Crisi, le proposte della Cicas per il risanamento della nostra economia

‘‘ «Il drammatico momento di congiuntura economica che stiamo vivendo, aggravato dall’incertezza politico-istituzionale a livello nazionale - dichiara il presidente di Confindustria della provincia di Catanzaro, Giuseppe Gatto - impone al sistema associativo, anche in considerazione delle quotidiane sollecitazioni di molti colleghi di intraprendere una strategia che consenta, non soltanto di combattere l’inerzia politico-istituzionale, ma di farsi parte attiva di scelte e di decisioni. In tal senso - continua il presidente Gatto - nell’ultimo periodo, abbiamo cercato di rafforzare, per quanto possibile, consapevoli delle difficoltà che anche gli istituti di credito stanno affrontando, la nostra azione sul tema del credito per restituire fiducia a quanti hanno capacità e desiderio di investire e forse, soprattutto, ad assicurare sostegno alle imprese che sono chiamate "a resistere"». «Penso - prosegue Gatto - alla

recente costituzione della Banca di Garanzia Fidi di Cosenza che registra una significativa partecipazione anche del territorio di Catanzaro e che dovrebbe agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese locali, garantendo un sostegno attivo agli investimenti produttivi idonei a determinare crescita ed opportunità di lavoro. Un’altra azione che, a breve, potrebbe consentire di aumentare la liquidità a favore dell’intero sistema produttivo, è la nascita, fortemente voluta da Ance, di uno sportello della Cassa Depositi e Prestiti a cui le banche potranno attingere per compiere anticipazioni alle impresecreditricidellaPubblicaamministrazione ad un tasso più basso rispetto quello di mercato». «In questo contesto di difficoltà, afferma Gatto, è senz’altro meritoria e lodevole l’azione del sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, di programmazione dei lavori e degli investimenti pubblici, auspicando,

ovviamente, che tale progettualità possa tradursi, in tempi stretti, in bandi di gara ed in aperture di cantieri. Siamo consapevoli che, aggiunge Gatto, le iniziative appena enunciate non sono né tantomeno possono considerarsi, bastevoli per superare tre anni di crisi acuita, da ultimo, da una nuova stretta creditizia e dai mancati pagamenti delle Pubbliche amministrazioni». «A tal proposito - conclude Gatto - come Confindustria Catanzaro, si è deciso di convocare gli Stati Generali degli organismi direttivi di tutte le eezioni merceologiche, per il prossimo lunedì 14 novembre alle ore 15,30, affinchè possa definirsi un piano strategico e strutturato condiviso di iniziative per cercare di uscire da questa situazione gravissima di impasse, iniziativa aperta, peraltro, alla volontà di ogni collega di rappresentare proposte e contributi utili alla discussione. r.c.

«La forbice tra Btp e Bund indica esplicitamente che la crisi di fiducia dei mercati internazionali nei confronti della nostra Italia non si arresta. Si sta avvicinando il punto di non ritorno della crisi del nostro debito sovrano e, con esso, della crisi dell’economia e della società italiana. Bisogna contrastare subito e bene. Intervenire immediatamente vuol dire creare certezza agli italiani e all’economia sulla capacità politica di onorare concretamente gli impegni di risanamento finanziario e di rilancio della crescita, che l’Italia ha assunto in sede europea». Il presidente della Cicas Giorgio Ventura rivolgendosi alla classe politica mette in campo alcune proposte che la stessa associazione fa’ per il risanamento della nostra economia: «Occorre da subito, un pronto varo del maxi-emendamento al disegno di legge di stabilità per il 2012. Bisogna intervenire immediatamente al fine di superare l’attuale crisi, mantenendo saldissimo il primato degli interessi generali del Paese. E’, infatti, a rischio il futuro dell’Italia. Da parte di tutti - ed anzitutto da parte di tutta la politica - è dovuta la massima responsabilità. Per questo, ancora una volta, ci ritroviamo nell’esortazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ad una rinnovata responsabilità e coesione nazionale». La Cicas «mette in campo le sue proposte, le sue idee per ripartire e per fermare la crisi economia: investire con provvedimenti urgenti per il lavoro, la cultura,l’innovazione della pubblica amministrazione; favorire la creazione di grandi progetti tra nord e sud, per unire la nostra nazione ottenendo rapidamente una sburocratizzazione del sistema Italia ed una facilitazione per l’accesso al credito per le micro e piccole imprese con interventi mirati e concreti». La Cicas chiede «investimenti concreti e sostanziali per il futuro e deve essere la prima cosa su cui si deve fondare ilsistema politico per il bene della nostra economia che ha bisogno di fiducia, ma soprattutto di interventi seri concreti ed immediati, puntando sulle nostre eccellenze per essere competitivi e credibili a livello internazionale».

Provinciale 48, Ferro: polemiche pretestuose «Sono pretestuose e infondate le polemiche sollevate da alcuni esponenti del Pd catanzarese rispetto al presunto isolamento degli abitanti di viale Europa in seguitoall’aperturadelnuovotrattodella strada provinciale 48». Lo afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. «All’imbocco del nuovo tratto dell’arteria stradale - spiega il presidente Ferro - è infatti già predisposto un accessochedaràlapossibilitàdiraggiungere le abitazioni e le attività economiche di viale Europa percorrendo il vecchio tracciato della provinciale 48. L’apertura dell’accesso dovrebbe avvenire nel corso di questa settimana, e finora non è stata resa possibile dalle in-

clementi condizioni meteorologiche, che hanno impedito la realizzazione della segnaletica orizzontale. Inoltre una volta che l’opera sarà completata ogni problema sarà definitivamente risolto in quanto l’area sarà servita da una complanare,comedaprogetto.Insomma, il problema non esiste, a meno che i rappresentanti politici non lamentino, in maniera demagogica, la mancata realizzazione di uno svincolo sulla strada a quattro corsie soltanto poche centinaia di metri prima dell’innesto sul "Nalini"». «Certo - prosegue la nota -, da qualche neofita della politica, inesperto e lontano anni luce dai problemi delle amministrazioni ci aspettiamo di tutto, mentre dai consi-

glieri Bruno ed Amato, politici di lungo corso e di comprovata esperienza pensavamo non certo ad un plauso, ma quantomeno ad una forma di consapevolezza sull’importanza di un’opera che migliora notevolmente la qualità e la sicurezza della viabilità in un nodo strategico del nostro territorio, dove convergono le località turistiche della fascia jonica, con le tante attività produttive e i poli culturali, primo fra tutti il Parco archeologico Scolacium, la nuova strada statale 106, il polo direzionale della valle del Corace, con il campus universitario, gli insediamenti produttivi delle aree Pip, e nel prossimo futuro la cittadella regionale e il nuovo ospedale, la statale dei Due Mari e

quindi l’aeroporto e le vie di collegamento sul Tirreno. Ma riteniamo davverosegnodiscarsaonestàintellettuale essere accusati di disat-

tenzione, superficialità e addirittura diostilità,rispettoalleistanzelegittime dei cittadini». r.c.


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CATANZARO

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Omicidio Citriniti L’udienza slitta al 6 dicembre E’ slittata al 6 dicembre l’udienza per sentire nuovamente Danilo Sinopoli e Mario Cappellano, nipoti di Cosimo Berlingieri, una delle due persone maggiorenni maggiorenni accusate, assieme a Gianluca Passalacqua (entrambisono catanzaresi di etnia rom, il primo di 44 ed il secondo di 23 anni), per l’omicidio pluriaggravato del giovane studente universitario di 24 anni Massimiliano Citriniti, accoltellato a morte nella serata del 22 febbraio del 2009 appena fuori dal Centro commerciale "LeFornaci" di Catanzaro. L’impedimento sollevato nel corso dell’udienza di ieri da alcuni avvocati difensori ha reso necessario il rinvio del processo, che proseguira a questo punto anche il 22 dicembre, giorno che potrebbe essere dedicato alla requisitoria del pubblico ministero Simona Rossi, il magistrato che rappresenta la pubblica accusa in questo procedimento. Secondo quanto contestato ai due imputati (difesi in aula dagli avvocati Salvatore Staiano, Gregorio Viscomi e Nicola Tavano), Massimiliano Citriniti sarebbe stato ammazzato a seguito di un banale scherzo fatto con della schiuma spruzzata in faccia a un ragazzo minorenne di etnia rom; episodio questo che avrebbe dato vita ad una lite iniziata dentro al centro commerciale, e ripresa poco dopo all’esterno del centro, dove il ventiquattrenne è stato ucciso, sempre secondo la tesi sostenuta dalla procura, dopo essere stato bloccato da diverse persone che lo hanno aggredito. Tra queste persone, secondo gli inquirenti, ci sarebbero stati Berlingieri e Passalacqua, rinviati a giudizio il 10 febbraio del 2010. A poche ore dal delitto le indagini condussero i poliziotti della squadra mobile di Catanzaro proprio a casa di Cosimo Berlingieri, dove la moglie di quest’ultimo affidò loro il figlio minorenne, ammettendo subito che era stato coinvolto nello scontro avvenuto al centro commerciale "Le Fornaci". Il ragazzo diciassettenne, che è anche cognato di Passalacqua, è già stato giudicato con rito abbreviato e condannato in primo grado a 14 anni e 15 giorni di galera, poi scontati a 10 anni dalla Corte d’appello con una sentenza infine confermata dalla Cassazione il 19 ottobre.

La seduta ad hoc la settimana prossima. In primo piano prese d’atto e pale eoliche

Aspettando l’Urbanistica oggi è il giorno di Morricone tecniche di attuazione e misure di salvaguardia in località Quattrini Siano alla ditta Abitcoop Calabria, consorziane regionale fra cooperative di abitazione. Sul tavolo della commissione Urbanistica guidata dal capogruppo della Lista Traversa, Giampaolo Mungo, anche il cambio d’uso per l’utilizzo ad uffici pubblici di porzione dell’immobile sito in via Lucrezia della Valle di proprietà della società Le Aquile Business Center srl, la presa d’atto dell’elaborato grafico del Piano di assetto idrogeologico, modificato ai senti dell’articolo 2 delle norme di attuazione e misure di salvaguardia del torrente Fiumarella, e la presa d’atto degli elaborati grafici del Piano di assetto idrogeologico in località Signorello (ditta De Lellis, Scalzo, Celestino) e il Piano di assetto idrogeologico, modificati ai sensi dell’articolo 2 delle norme di assetto idrogeologico in via Miraglia- località Sant’Antonio. A destare particolare interesse la discussione sull’approvazione della variante urbanistica per la realizzazione di impianti (una sottoscrizione di servizio elettrico, ampliamento della già attiva stazione Terna, posa in opera dei relativi cavidotti sotterranei) a servizio di un impianto eolico da ubicare nel Comune di Simeri Crichi. Si torna, infatti, a parlare dell’installa-

zione di pale eoliche, sebbene a ridosso dei confini del nostro comune, dopo la netta presa di posizione contraria dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosario Olivo che è, infatti, valsa una serie di ricorsi al Tar (tra l’altro uno in discussione proprio ieri). La società richiedente è la Dinamica srl, il Comune di Catanzaro risulta interessato dalla realizzazione di una sottostazione di servizio elettrico, dall’ampliamento delle limitrofa stazione Terna e dalla realizzazione dei relativi cavidotti sotterranei che dal Comune di Simeri Crichi raggiungono le suddette stazioni, interessando tra l’altro, strade di proprietà comunali. Gli interventi che interessanoilterritoriocomunalericadono su terreni di proprietà privata, per i quali è stata avviata regolare procedura espropriativi tramite; queste opere ricadono, in sostanza, in una zona territoriale omogenea agricola E2. L’approvazione del progetto relativo agli interventi da realizzare sul territoriocomunale,dapartedellaconferenza di servizi comporta una variante al Piano regolatore e la relativa pronuncia dell’amministrazione comunale deve essere preceduta da conforme deliberazione del consiglio comunale.

Segnalati disagi nelle corse dell’Amc L’impegno di Polimeni e Antonio Izzo

ben tredici mezzi, immatricolati nel 1994, attualmente allocati presso la motorizzazione per la consueta revisione, sono stati totalmente dismessi perchè non ritenuti piú idonei; altri sei mezzi, invece, sempre in attesa di essere revisionati, non sono stati consegnati alla Amc dalla motorizzazione.La nostra attenzione nei prossimi giorni sarà finalizzata ad un controllo del regolare svolgimento delle corse per riuscire a sopperire alle suddette defezioni. L’indirizzo mail marcopolimeni1@gmail.com sarà a disposizione di tutti coloro i quali vorranno segnalarci casi specifici da attenzionare».

Calma piatta sul fronte di Palazzo de Nobili. Complice la pioggia battente di consiglieri comunali se ne vedono ben pochi in giorno per i corridoi, giusto in linea alla necessità delle presenze nelle commissioni consiliari. Per fortuna che questo pomeriggio alle 17 il consiglio comunale e il sindaco Michele Traversa conferiranno la cittadinanza onoraria al maestro Ennio Morricone. Le luci dell’aula rossa dovrebbero riaccendersi per discutere di Urbanistica già la prossima settimana. Una riunione ad hoc che il presidente del consesso Iva Cardamone potrebbe convocare ad horas e che i beninformati davano per "convocabile" già per martedì 15 novembre. Qualunque sia la data, la commissione consiliareUrbanisticaguidatadaGiampaolo Mungo si mette al passo con la discussione. Nella riunione pomeridiana di mercoledì scorso, sul tavolo dell’organismo consiliare tutte una serie di pratiche, prima di tutto si tratta di prendere posizione anche sulla sospensione in autotutela della presa d’atto della modifica di inquadramento nel Piano di assetto idrogeologico della zona di via Miraglia, declassata al massimo grado di allerta; l’approvazione della presa d’atto degli elaborati grafici del Piano di assetto idrogeologico, modificati ai sensi dell’articolo 2 delle norme

«In seguito alle diverse segnalazioni giunteci negli ultimi giorni da cittadini e studenti relativamente ai disagi di alcune corse in particolar modo quelle che collegano Catanzaro Lido e il centro cittadino all’università, ma piú in generale alla zona di Germaneto ci teniamo a ribadire tutto il nostro impegno e la nostra volontà di giungere ad una soluzione quantomeno provvisoria dei problemi in questione». E’ quanto af-

fermano il consigliere comunale Marco Polimeni e l’amministratore unico Amc Antonio Izzo .«Abbiamo ereditato l’azienda in condizioni economiche disastrose, motivo per cui quotidianamente siamo costretti a combattere con carenza di personale e insufficienza di mezzi -affermano ancora -.In particolare il disagio e lo stato di emergenza degli ultimi giorni sono scaturiti da due insoliti eventi scatenanti:

Ma. Ga.

Donna investita a Santa Maria Solo ferite lievi Traffico in tilt

Traffico in tilt e disagi alla circalazione stradale nel tardo pomeriggio di ieri alla periferia sud del capoluogo. Da quanto si è riusciti ad apprendere, la coda sarebbe stata determinata da un incidente avvenuto lungo viale Magna Grecia, all’altezza dell’ex mercato generale. Qui, a quanto sembra, una donna sarebbe stata investita da un’autovettura che si trovava a transitare lungo la carreggiata e che procedeva in direzione sud. L’impatto ha determinato e reso necessario l’intervento sul posto di una pattuglia della Compagnia carabinieri di Catanzaro, impegnati negli istanti successivi all’incidente nell’effettuare tutti i rilievi previsti. Da quanto si è appreso, la donna investita dall’autovettura non avrebbe riportatoferiteimportanti.


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CATANZARO PD/1 Il documento degli iscritti che chiedono anche la definizione della commissione provinciale di garanzia

Congressi a dicembre, tavolo tecnico sui problemi irrisolti della città PD/2 Corvo e Aranceto vogliono più attenzione dall’amministrazione

Un momento dell'incontro dei dirigenti Pd nel quartiere Corvo

Chiedono lo svolgimento dei congressi nell’immediatezza e non più tardi del 15 dicembregli iscritti del Partito democratico della città che si sono riuniti il 20 ottobre e il 9 novembre scorsi. A chiusura dell’ultima riunione, infatti, a cui ha preso parte anche l’ex sindaco Rosario Olivo - che dovrebbeessere il presidente della commissione provinciale di garanzia per il congresso gli iscritti hanno redatto un documento in cui fissano le tappe che portano al congresso chiedendo prima di tutto la definizione della commissione di garanzia provinciale come previsto dal regolamento congressuale, e la data dei congressi.Gliiscrittidemocratdella città: "Chiedono lo svolgimento dei congressi nell’immediatezza e non più tardi del 15 dicembre per quelli dei circoli cittadini e del 31 dicembre 2011 per quelli provinciale nel pieno rispetto delle indicazioni della direzione nazionale - si legge nel documento licenziato il 9 novembre -, per tramite diretto del commissario regionale, sulla base del tesseramento del 2010 rinnovato al

2011 e nel rispetto del regolamento indicato e proposto dal commissario regionale. Gli iscritti del partito della città di Catanzaro, viste le dimissioni del commissario regionale e considerato il buon lavoro svolto per il recupero dell’agibilitàdemocratica,intrapreso su indicazione della direzione nazionale - si legge ancora nel documento - viste le nuove e numerose forze avvicinatesi nella campagna elettorale per le comunali 2011 al Partito Democratico e impegnatesi per il rilancio dello stesso, visto l’avvenuto rinnovo del tesseramento 2011, propedeutico allo svolgimento dei congressi cittadini e provinciali; visto l’indirizzo dato dalla direzione nazionale per lo svolgimento dei congressi sulla base del tesseramento del 2010 rinnovato al 2011; visto l’ampio dibattito su organizzazione e politica svolto nei due giorni di svolgimento della riunione". Nel documento si specifica la richiesta di svolgimento dei congressi nell’immediatezza e non più tardi del 15 dicembre per quelli dei cir-

coli cittadini e del 31 dicembre 2011 per quelli provinciale nel pieno rispetto delle indicazioni della direzione nazionale. I democratici catanzaresi chiedono quindi la definizione della commissione di garanzia provinciale come previsto dal regolamento congressuale di cui sopra. E propongono "un tavolo di lavoro organizzativo per condurre il partito agli imminenti congressi, tavolo composto dai segretari di circolo e dalle nuove forze che stanno contribuendo al rilancio del Partito democratico in citta.Le richieste crediamo siano la necessaria conseguenza del percorso avviato dalla direzione nazionale a conclusione della su citata ricerca dell’agibilità democratica. Decidono inoltre l’istituzione di un tavolo tecnico per il dibattito intorno ai problemi della città formato da amministratori della passata legislatura e dell’attuale e da tecnici iscritti al partito democratico della città di Catanzaro". ma. ga.

Continua a pieno ritmo l’attività sul territorio del Partito Democratico di Catanzaro. Dopo la visita dei giorni scorsi nel quartiere Aranceto, martedì 8 novembre è toccato al quartiere Corvo, altra periferia sud del capoluogo di regione, essere teatro dell’ iniziativa in cui esponenti istituzionali e del partito democratico hanno incontrato i cittadini. Il risultato è stato una assemblea partecipata che si è rivelata di straordinaria vitalità. Gli abitanti del quartiere, infatti, hanno esposto agli intervenuti le principali criticità con cui convivono quotidianamente.Haintrodotto i lavori Maurizio Caligiuri, coordinatore del circolo PD Corvo/S. Maria, che ha ribadito che l’incontro ha soprattutto il significato di ascoltare la voce dei cittadini del quartiere; Caligiuri ha fatto poi un rapido riferimento alle azioni messe in atto dalla passata amministrazione per questa parte del territorio e per le periferie in genere (Pon sicurezza, contratti di quartiere, etc.) per evidenziare come l’attuale amministrazione Traversa stia disattendendotaliazioni(ancheper mancanza di iniziativa nei confronti della Regione) e stia utilizzandoinmanieradistorta i finanziamenti ricevuti per tali interventi. Alcuni cittadini hanno evidenziato, infatti, come l’attuale amministrazione comunalesiasordaallesollecitazioni che arrivano dai territori; in particolare, in riferimento alla riproposizione della realizzazione di 12 alloggi da destinare ai Rom (tra l’altro accentuando la loro concentrazione in questa parte del territorio che, di fatto, impedisce qualsiasi possibilità di integra-

zione) ignorando completamente quanto già fatto con la precedente amm.ne per destinare l’area ad un centro sociale; è stato evidenziato inoltre, come la recente approvazione di una parte del Pon sicurezza si stia trasformando in una indiscriminata ed inutile collocazione di telecamere su viale Isonzo, senza preoccuparsi di procedere ad una loro installazione anche all’interno delle zone residenziali, dove si verificano frequentemente spaccio ed utilizzo di sostanze stupefacenti ed atti di vandalismo. Corvo, hanno detto, è un quartiere in cui gli anziani cominciano ad essere tanti, ma manca tutto ciò che può servire agli anziani dalla posta, alla farmacia, ad un centro sociale. Maurizio Caligiuri ha riepilogato quanto emerso nel confronto assumendo l’impegno di una nuova iniziativa simile tra circa un mese, per fare il punto della situazione. Ha concluso i lavori dell’assemblea pubblica Salvatore Scalzo, capogruppo Pd al consiglio comunale, che ha espresso la sua soddisfazione per la grande partecipazione all’incontro, ribadendo che la "fase nuova" che sta attraversando il partito catanzarese parte proprio dall’incontro con i cittadini. «Il nostro obiettivo - ha continuato - è quello di intercettare le istanze, i bisogni e le difficoltà che i catanzaresi vivono quotidianamente, nelle periferie del capoluogo di regione impegnandoci a colmare il più possibile la distanza che intercorre tra la politica, le istituzioni e i cittadini». r. c.


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CATANZARO

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Assunzione diga Melito Possibile costituzione di parte civile Cgil "La denuncia presentata dalla Cgil di Catanzaro alla Procura della Repubblica, riguardante la gestione dell’appalto della Diga del Melito, ha trovato un primo riscontro da parte della Magistratura che ha, come si apprende dagli organi di informazione, indagato il presidente Manno per abuso d’ufficio. E’ vero, come afferma lo stesso Manno, che le assunzioni alla Diga potevano essere effettuate a chiamata diretta e senza alcun concorso pubblico, poiché il Consorzio di Bonifica è un Ente privato, ma i soldi che lo finanziano sono pubblici, perciò dei cittadini che pagano le tasse". Lo afferma Giuseppe Valentino, Segretario Generale Cgil Catanzaro Lamezia dopo la notizia sulla conclusione delle indagini che hanno riguardato l’assunzione a tempo indeterminato, dal luglio 2009 a maggio del 2010, di nove persone. "Più volte, il Consorzio di Bonifica, è stato sollecitato a dare spiegazioni - prosegue la nota -sul fatto che mentre diversi lavoratori con contratto a tempo determinato (che hanno effettivamente lavorato al progetto Diga) venivano "licenziati" per scadenza contrattuale, altri lavoratori "privilegiati" dal proprio curriculum familiare venivano assunti a lavori fermi. In poche parole: i figli di nessuno han dovuto far posto ai figli di papà. È la solita storia, tutta calabrese, fatta di assunzioni clientelari, favoritismo e diritti di nascita. La Cgil sta valutando l’opportunità, se le indagini andranno avanti, di costituirsi parte civile per difendere il diritto al lavoro sancito dalla Costituzione. Ci chiediamo i motivi dell’indifferenza da parte di chi dovrebbe sollevare le sorti della Calabria; di chi, in un momento di crisi come questo, dovrebbe sforzarsi di creare possibilità occupazionali, di pensare allo sviluppo di questa terra, di rivendicare e lavorare per lo sblocco dei lavori della Diga del Melito. Dove sta la Regione Calabria in tutta questa vicenda? L’assessore Giuseppe Gentile cosa ne pensa? E cosa ne pensa il Presidente Scopelliti sulla gestione dell’appalto ad opera di Grazioso Manno, le cui qualità ha avuto sicuramente modo di saggiare il primo ottobre a Cosenza durante la Manifestazione del centrodestra calabrese, alla quale si è fatto notare assieme ad una folta delegazione".

Conferenza stampa di Scopelliti e Trematerra sulle novità per gli aiuti comunitari

Agricoltori disaccoppiati Primi pagamenti diretti Quando un assessore tiene una conferenza stampa in congiunzione conil presidente della giunta vuol dire che ci tengono a fare bella figura ambedue, perché l’iniziativa da illustrare copre precedenti vuoti, oppure perché aggiunge meriti che devono essere amplificati. Ieri mattina a palazzo Alemanni l’assessore all’agricoltura Michele Trematerra e il presidente di giunta Giuseppe Scopelliti hanno tenuto a far sapere ai non addetti ai lavori novità sugli aiuti comunitari agli agricoltori. Gli addetti ai lavori sono invece sicuramente molto edotti, anzi quaranta anni di politica agricola comunitaria, di coinvolgimento diretto da parte delle organizzazioni di categoria, di consuetudine con regolamenti e procedure comunitarie li hanno resi fruitori interessati ed esperti. Tanto per dare qualche dato, ci sono in Calabria, in un lasso temporale che va da giugno 2011 a oggi, ben 107 mila aziende agricole di varia pezzatura, dalle più piccole alle più grandi che hanno potuto accedere agli incentivi diretti comunitari con il nuovo strumento della domanda unica attraverso l’ente pagatore creato appositamente, che in Calabria si chiama Arcea (Agenzia regionale calabrese per le erogazioni in agricoltura), è un organismo regionale previsto dai regolamenti europei ma non entrato in funzione in tutte le regioni - la Calabria è stata una delle prime a servirsene e unica a parte il blocco del nord - ha un presidente che cambia a ogni cambio di maggioranza e che pro tempore è impersonato dall’avvocato Aldo Pegorari, già sindaco di Catanzaro per breve tempo nei primi anni 90 e da allora rientrato nel rango dei gran commis dell’amministrazione. In effetti l’Arcea fu introdotta durante la passata gestione Loiero con Mario Pirillo assessore all’agricoltura. Anche allora grandi festeggiamenti e incontri tanto imponenti quanto sussiegosi, co-

me si usa ogni qualvolta l’erogazione passa da fonti centrali e romanizzate a fontane più accessibili e vicine. La novità introdotta dalla gestione Scopelliti e Trematerra dovrebbe stare nell’ampliamento dei servizi resi agli agricoltori. Mentre fino all’anno scorso il pagamento da parte dell’Arcea riguardava soltanto la componente di finanziamenti emanazione del Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, i cosiddetti Psr Programmi di sviluppo rurale), da giugno l’erogazione in loco è stata estesa anche allerisorsedelFeaga(Fondoeuropeo agricolo di garanzia) che finanzia i pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito delle misure atte a regolarizzare i mercati agricoli. Il meccanismo introdotto dalla nuova Pac prevede l’erogazione di sostegno diretto al reddito dell’agricoltoreindipendentemente dal livello di produzione effettivamente praticato. Il regime di pagamento unico (rpu) stabilisce che ogni agricoltore sia beneficiario di un pagamento unico "disaccoppiato" (cioè svincolato dalle produzioni), che tiene conto degli importi mediamente percepiti in un preciso periodo di riferimento per i diversi settori di produzione che sono seminativi e zootecnia, olio d’oliva, pomodoro da industria, agrumi, latte bovino (le famigerate quote latte). Per ottenere il finanziamento l’agricoltore fa la sua trafila annuale, si rivolge ai Caa (Centri di assistenza agricola), organismi appositamente delegati a svolgere le attività di supporto nella predisposizione delle domande di ammissione ai benefici comunitari e nazionali su mandato degli imprenditori interessati (la cosiddetta Domanda unica, da presentare ogni anno entro il 15 maggio). Una nota dell’assessorato informa che Il premio richiesto riguarda, complessivamente, superfici aziendali pari a 342.958,66 ettari. Lo scorso 2 novembre l’Arcea, nell’ambito della Domanda unica, ha erogato un

importo pari a euro 125.832.106,21, a favore di 107.260 beneficiari calabresi. La somma rappresenta il primo acconto, pari al 50% delle somme attese dagli agricoltori richiedenti. A breve, sarà erogato l’acconto anche a quei beneficiari aventi diritto, che non è stato possibile includere nei primi elenchi di pagamento. Già a partire dal prossimo primo dicembre, sarà completato il complesso iter istruttorio che consentirà il pagamento del saldo a favore dei beneficiari. Questo è quantoha assicuratoTrematerra, accompagnato dal dirigente generale del dipartimento Giuseppe Zimbaletti. Soddisfazione da parte di Trematerra per essere riusciti nell’intento di portare anche questa parte di erogazioni in ambito regionale, il che è non solo una evidente comodità logistica per gli aventi diretti, ma rappresenta anche una riduzione della tempistica nelle liquidazioni e nella eventuale integrazione di pratiche in qualche modo deficitarie. «La Regione - ha detto -a differenza di tante altre realtà dove tutto ciò non è avvenuto attraverso Agea, è riuscita a raggiungere risultati importanti. Siamo riusciti in maniera normale a erogare una

tale somma a favore degli agricoltori e delle aziende calabresi. Una sfida che abbiamo accolto dimostrando che non siamo secondi a nessuno. Efficienza ed efficacia dell’ente pagatore sono fondamentali in un momento di acuta crisieconomicacomequellochesi sta attraversando». «Così come per Fesr e Fse - ha affermato da parte sua il presidente Scopelliti anche in agricoltura siamo in perfetta sintonia emanterremo gliimpegni dei fondi comunitari entro il prossimo 31 dicembre. Questa è soltanto una parte del plafond complessivo pari a 400 milioni di euro. Si tratta di un ulteriore risultato che dimostra la capacità di incidere in un settore come l’agricoltura, che sappiamo quanto sia importante,comeconfermanoleultime rilevazioni, in termini di Pil per la nostra regione. Stiamo lavorando bene anche perchè in questo comparto c’è una buona base di concertazione con i vari attori». Nelcorsodellaconferenzastampa è stato sottolineato che sono stati raggiunti gli obiettivi di spesa del Psrdel2010echenell’annoincorso sono stati erogati circa settanta milioni di euro a vantaggio di 7.575 beneficiari. Alla conferenza stampa era presente anche una troupe della 7 che ha chiesto notizie circa le truffe che si registrano ogni anno in Calabria nel campo delleerogazioniinagricolturae,in sovrappiù, delucidazioni in merito al milione di euro speso per Miss Italia nel mondo sul lungomare di Reggio. Sulla prima questione Scopelliti ha ricordato come sia operativo un protocollo con la Guardia di finanza per il contrasto alle frodi. Per la faccenda della Miss sul lungomare più bello d’Italia tutto è stato rimandato alle scelte opzionali da parte dell’esecutivo nell’ambito delle strategie complessive di richiamo e attrazione territoriale.

R. N.


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 29

CATANZARO L’iniziativa realizzata dal Csv di Catanzaro ha già coinvolto gli studenti della succursale dell’Istituto "De Nobili"

"Giovani e volontariato": La cultura della solidarietà incontra le scuole > LA PRESENTAZIONE Federalismo, devolution e seccessione...al centro del libro di Provenzano

‘‘ Un momento di una colletta alimentare

Sabrina Moscato

tanzaro, Carlo Laganà - continua la nota - ha già incontrato le classi quarte e quinte della succursale dell’Istituto "De Nobili" per promuovere la partecipazione alla prossima colletta in diversi supermercati della città, e presto si recherà anche all’Istituto industriale ed all’Istituto per geometri». «La colletta alimentare, infatti - spiega il

Cultura della solidarietà e mondo dei giovani a braccetto. Per la mano nelle suole. «L’appuntamento con la XV Giornata nazionale dedicata alla colletta alimentare prevista per il prossimo 26 novembre, ha dato ufficilamente inizio all’edizione 2011-2012 dell’attività di promozionedella cultura della solidarietà, "Giovani e Volontariato", che il Centro servizi al volontariatodellaprovincia di Catanzaro, in virtù di una convenzione, svolge da tempo all’interno delle scuole avvalendosi della collaborazione di alcune Alcune studentesse dell'Istituto "De Nobili" associazioni».E’ quanto si legge in una nota a firma Csv - rappresenta una preziosa ocdel Csv nella quale viene illustrata casione per fare esperienza del l’attività di promozione della cultu- valore della gratuità che arricchisra della solidarietà. «La referente ce in modo particolare chi dona, dell’Area promozione del Csv, Giu- nella speranza che il primo contatlia Menniti, affiancata dal respon- to con il mondo sempre più vasto sabile del banco alimentare di Ca- del bisogno e della sofferenza non si esaurisca in un solo giorno. Mai come in questo preciso momento storico, infatti, l’apporto dei volontarisirivelaindispensabile, specie se si pensa che un numero sempre più alto di persone nella nostra provincia, e nell’intero Paese, si rivolge al banco alimentare per avere derrate alimentari». E ancora. Secondo quanto si può leggere nella nota, «la situazione economica, poi, è ancora più aggravata - come ha avuto modo di chiarire Carlo Laganà - dai tagli paGiulia Menniti e Carlo Laganà ri all’80% che l’Unione eu-

ropea ha inferto di recente al Programmaeuropeodiaiutoalimentare agli indigenti (Pead), con il rischio di affamare 15 milioni di persone in tutta Europa». «In Italia - conclude il Csv - il programma di aiuto alimentare ai poveri con gravi necessità alimentari è attivo dal 1995 e la collaborazione tra gli enti caritativi e l’Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ha contribuito allo sviluppo diunconcreto sistema di distribuzione che ogni anno fornisce alimenti a più di tre milioni di poveri, di cui la metà è assistita dalla Fondazione banco alimentare Onlus attraverso 8.159 strutture caritative ad essa convenzionate. E grazie al Pead, solo nel 2010, sono state distribuite gratui-

Dal Senato a Catanzaro. Passa dalla sala capitolare della biblioteca del Senato, lo scorso ottobre, alla sala conferenze del Complesso monumentale del S.Giovanni, il prossimo sabato alle 17, la presentazione dell’ultimo libro di Francesco Maria Provenzano, giornalista del Senato della Repubblica, "Federalismo Devolution Secessione. Ritorno al futuro...la storia continua", edito da Luigi Pellegrini editore. Alla presenza dell’autore, all’incontro, organizzato con il patrocinio dell’associazione "Catanzaro in movimento", interverranno il senatore, Vincenzo Speziali, l’onorevole, Nicodemo Oliverio, l’onorevole, Agazio Loiero, l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri e l’assessore comunale alla Cultura, Nicola Armignacca. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista, Maria Rita Galati. Nel libro di Francesco Maria Provenzano vengono presi in esame i concetti di federalismo, devolution e secessione attraverso una ricerca storico culturale dei diversi paradigmi mondiali. La prefazione è curata dal senatore, Fabio Rizzi e sono contenuti altri autorevoli contributi di docenti universitari. Nel libro vengono analizzate le figure di Umberto Bossi, Carlo Cattaneo, Camillo Benso conte di Cavour, Che Guevara e Mel Gibson nei panni di Wallace in "Braveheart", colui che guidò la ribellione agli inglesi nel nome della libertà. Nel libro, l’autore analizza le esperienze secessioniste americana, jugoslava, belga, viennese e le varie iniziative in Italia; la devolution e gli esempi scozzese, gallese, irlandese, inglese e italiano; il federalismo americano, svizzero, tedesco, austriaco, belga, spagnolo, britannico e italiano. Secondo Provenzano, il federalismo è la forma di ordinamento dello Stato in condizione di andare oltre il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Un tema attuale, quindi, vista l’evoluzione di questi temi in questo particolare periodo storico. L’autore, Francesco Maria Provenzano, è nato a Casole Bruzio (CS). Vive a Cerveteri (RM). Svolge la sua attività di giornalista presso il Senato della Repubblica a Roma. Laureato in Architettura all’Università "La Sapienza" di Roma e insignito dall’Università Pro Deo degli Usa della Laurea H.C. in Scienze delle Comunicazioni, ha pubblicato nel 2010 il libro "Dall’Interno della Lega", edito da Presse libre Italia degli Editori Riuniti.

Test universitari, un corso gratuito Chimica, Biologia, Matematica, Fisica e Cultura generale. Sono queste le materie inserite nel coso gratuito di preparazione ai testi di ingresso universitari, che il Rotaract club Catanzaro, in collaborazioneconl’Itas,Istitutotecnico per le Attività sociali, "Chimirri" di Catanzaro, ha inteso avviare pensando ai rgazzi meritevoli che non possono sotenere il costo di un corso privato. Si tratta, come si può leggere in un comunicato, di un corso gratuito di preparazione ai test per le facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria rivolto a ragazzi meritevoli che non riesco-

no a sostenere il costo di un corso privato. Le materie trattate saranno, quindi, Chimica, Biologia, Matematica, Fisica e Cultura generale. L’iniziativa, realizzata in sintonia con il delegato Danilo De Fazio, si colloca nell’ambito dei progetti di "Azione Professionale" ideati dal distretto Rotaract 2100 ed è stata resa possibile grazie all’interessamento del dirigente scolastico, Francesco Startari, del vice preside, Francesco Paravati e di tutti i professori dell’Itas "Chimirri" che hanno consentito l’inserimento degli allievi del Rotaract tra gli allievi dell’Istituto per i quali, già

da diversi anni, vengono attivati corsi di preparazione all’accessouniver- Un momento del corso sitario. Il corso, tenuto da professori qualificati, prevede 23 lezioni, da 3 ore ciascuna, che si terranno da novembre a Febbraio presso le aule dell’ Itas "Chimirri" di Catanzaro. L’iniziativa intende dare un grosso aiuto formativo ai ragazzi che vorranno tentare i test universtari.


30 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

CATANZARO di Maria Paola Ronchi

La sezione catanzarese dell’Airc (associazione italiana per la ricerca sul cancro) Calabria ha organizzato, ieri mattina nell’aula magna dell’istituto tecnico industriale “Scalfaro” – per l’istituto, la referente del progetto è stata la professoressa Chiara Suraci -, in occasione della giornata della ricerca sul cancro, uno dei sessanta “Incontri con la ricerca”. Incontri svoltisi in tutta Italia, nel corso dei quali sessanta ricercatori di Airc, impegnati nella ricerca sul cancro, hanno lasciato i loro laboratori per fare il proprio ingresso nel mondo della scuola e incontrare gli studenti, insieme a sessanta volontari. «Dal genoma alla cura. La ricerca corre», questo il tema di quest’anno della giornata per la ricerca sul cancro di Airc. A parlare con i ragazzi, sono stati il consigliere regionale delegato per Catanzaro dell’Airc, Amalia Laino, il ricercatore e docente di oncologia medica dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, il professore Pierfrancesco Tassone e Gabriella Celestino De Lellis, impegnata nell’attività di volontariato dell’Airc. La Laino ha trattato dell’Airc, «associazione fondata nel 1965 da un gruppo di ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano, tra cui Umberto Veronesi, che si impegna a promuoverelaricercaoncologica nel nostro Paese e che si è progressivamente ampliata – ha affermato la Laino – fino a contare oggi diciassette comitati regionali e quasi un milione e 800mila soci». L’Airc, che si occupa della raccolta e dell’erogazione di fondi «a favore del progresso della ricerca oncologica e nel diffondere al pubblico una corretta informazione in materia», è entrata ieri «nelle scuole – ha proseguito la Laino - per parlare con i giovani, che sono il “vero motore della ricerca”», giovani che rappresentano i futuri professionisti del domani «il cui ruolo per la lotta contro il cancro è già cruciale – ha concluso la Laino – e lo sarà ancora di più nei prossimi anni». La Laino ha poi trattato dei progetti, “Il Circolo Placanica ascolta i giovani”. Questo il titolo dell’incontro, organizzato dal Circolo di Cultura “Augusto Placanica” nella Biblioteca comunale “De Nobili”, svoltosimercoledìpomeriggio.L’incontro, introdotto dalla presidente dei giovani del Circolo, Mariarita Albanese, ha visto la partecipazione, al tavolo dei lavori, di tre brillanti giovani catanzaresi: Antonio Giglio, Roberto Rizza e Salvatore Scalzo. Un appuntamento che ha visto come protagonisti i ragazzi e le loro idee, sulla città e sul rapporto dei giovani con quest’ultima. Un incontro che ha registrato anche un’ampia partecipazione da parte del pubblico. Diverse le domande poste a Giglio, Rizza e Scalzo - che hannoabbracciato vari temi, dal rapporto dei giovani con la città, sino ad arrivare alla loro idea di partito - e che hanno risposto con passione e prontezza. Riguardo una loro riflessione sul rapporto dei giovani con la città, Rizza ha sottolineato l’importanza per i giovani di reagire, Giglio ha affermato di non considerare la questione dei giovani «come un compartimento stagno», anche considerati alcuni settori in cui trovano delle difficoltà, come l’istruzione o l’assenza di lavoro, sottolineando per-

Ieri la sezione catanzarese dell’Airc Calabria ha incontrato gli studenti dell’Itis "Scalfaro"

«La ricerca non è mai un attimo fuggente» accessibili tramite il sito www.scuola.airc.it, che permetteranno agli studenti e ad Airc di continuare ad interagire, e che riguardano un gioco di ruolo, un kit didattico multimediale pensato per gli insegnanti e la seconda edizione del concorso “Una metafora per la ricerca”, che ha in palio un viaggio, per studenti e professori, a Milano nei laboratori di Ifom. Tassone, in una brillante disamina, ha affrontato diverse e importanti sfaccettature. «Quando si parla di ricerca – ha evidenziato Tassone – si parla di futuro. Oggi stanno cadendo le barriere tra scienze diverse, che devono dialogare». Dopo il video dell’Airc, in cui il ricercatore Robin Foà ricorda il film “L’attimo fuggente”, in cui il protagonista (il professore John Keating, interpretato da Robin Williams) insegna ai propri stu-

denti «la profondità della poesia – dice Foà – come sensazione breve, quasi come attimo fuggente, mentre la ricerca scientifica, invece, dura tutta una vita e porta a risultati che possono durare nel tempo». Tassone ha, quindi, trattato, delle diverse problematiche legate alla ricerca oncologica, una problematica globale, per poi analizzare anche alcuni dati relativi all’incidenza e alla mortalità per tumore. «Si sta riducendo la mortalità per tumore – ha affermato Tassone – ma il numero dei tumori sta aumentando, soprattutto tra le popolazioni più industrializzate». Tassone ha poi affrontato anche il tema dei miglioramenti nel campo della prevenzione, per poi sottolineare quanto, negli ultimi anni, si stiano rompendo le barriere tradizionali che tenevano lontano i ricercatori di base da quelli clinici, quanto si stia assistendo ad una sempre

Il "Circolo Placanica" ha ascoltato i giovani Giglio, Rizza e Scalzo

ciò l’importanza delle politiche generali; mentre Scalzo, facendo una considerazione sul numero esiguo dei giovani in città, ha evidenziato l’importanza per questa categoria del “riappropriarsi” della città e del centro storico. È stata poi la volta delle priorità,

che ha spostato le argomentazioni sull’Università. E proprio sul tali tematiche, si è concentrato l’intervento di Giglio: «Il problema è di prospettiva e di lungimiranza. Occorre decidere su cosa puntare e recuperare la lungimiranza sui progetti. Un’Università con tanti iscritti deve

maggiore integrazione di conoscenze. Si tratta della ricerca traslazionale. Tassone ha poi spiegato il come si forma una cellula tumorale e le attività che vengono svolte dal gruppo di ricerca di Catanzaro. «Le alterazioni nelle cellule tumorali sono tante – ha affermato Tassone – oggi però siamo in grado di analizzare diversi geni insieme», all’incirca 40mila. Evidenziando poi quanto, ogni volta che ci si trova di fronte ad un tumore esso sia diverso, Tassone ha auspicato che «proprio per questo, speriamo di riuscire in terapie sempre più specifiche». Trattando in conclusione delle nanotecnologie e dell’importanza dell’Airc nella ricerca, vista anche la non sufficienza dei fondi governativi in tale ambito, Tassone ha chiuso il proprio intervento con un ricordo «al “padre della nostra realtà”, il professore Salvatore Venuta».

A chiusura di un interessante dibattito in cui gli studenti hanno posto le proprie domande al ricercatore, è stata la volta dell’intervento di Gabriella Celestino De Lellis, che ha portato la propria testimonianza «di partecipazione all’Airc. Faccio parte di un “esercito” di più di 20mila volontari». La Celestino De Lellis ha raccontato delle proprie esperienze nei vari eventi dell’Airc, come “l’azalea della ricerca” o “le arance della salute”, per poi spiegare i motivi del suo avvicinamento a questo mondo: «Per mio marito Carlo e poi attraverso la conoscenza personale di Umberto Veronesi. Sono certa che questa malattia verrà debellata, – ha concluso la Celestino De Lellis – voi sarete la generazione che vedrà la sua sconfitta», sottolineando il ruolo cruciale, al fine dell’ottenimento di tale risultato, del lavoro e dell’abnegazione.

rappresentare un bacino di sogni. Occorre intervenire sul centro storico ormai abbandonato e condurre una seria politica degli alloggi per gli studenti in centro». Scalzo ha espresso la proposta di un «tavolo per i giovani, inteso come organo consultivo, in modo tale che si possano esprimere sui problemi della città. Occorre fare in modo che i giovani si riapproprino del centro storico, magari con forme di locazione più agevolate per i giovani, le coppie e gli studenti». Sottolineando l’importanza che il centro storico possa ospitare anche la creatività, il pensiero di Scalzo è corso anche verso l’Accademia di Belle Arti che manca ancora di una sede definitiva. «Costruire un piano della mobilità che sia sgombrato dalle macchine e – ha proseguito Scalzo – ricostruire la bellezza del centro storico. Riportare la cultura e la bellezza anche in periferia». Rizza ha poi sostenuto che «il problema di cui Catanzaro è stato vittima è stata la mancanza di lungimiranza: è mancata una visione di città». Trattando poi dell’offerta formativa, Rizza ha affermato che «il Campus oggi è una realtà, anche se mi sarebbe piaciuto vedere un altro modello di città con delle Facoltà in centro», per poi ricordare della proposta che l’ospedale militare possa

divenire un polo di eccellenza per la formazione post universitaria e accogliere l’ultimo anno di Giurisprudenza. Rizza, in chiusura, ha comunque parlato dell’avvio di un tavolo di concertazione con lo scopo di trovare una sede per l’Accademia. Giglio ha poi trattato del Corso e delle trasformazioni di cui è stato oggetto negli ultimi trenta, quarant’anni: «Ora il Corso è più comodo per il transito del traffico, ma meno bello e con delle caratteristiche perdute. La memoria serve per camminare e per ricordare». E, a proposito del cosa si potrebbe, eventualmente, rimproverare ai meno giovani, Giglio ha sottolineato l’importanza «che qualcuno arricchisse il dibattito e non ci lasciasse soli», cosa a cui, però, «si potrebbe porre rimedio ponendo la propria memoria al servizio dei giovani». Scalzo, sulla medesima domanda, ha asserito: «Catanzaro ha mantenuto un suo livello di civiltà per cui» la città «deve ringraziare i meno giovani. Se la città continua a non godere di un dibattito vero non c’è futuro».

ma.pa.ro.


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CATANZARO Al teatro Politeama lo spettacolo omaggio allo scrittore e drammaturgo russo. I suoi pensieri diventano luci e ombre

Inchiostro di sogni e visioni in “Donka” per ricordare Checov > EVENTI Vetrine del made in Calabria con “Food & Beverage” e “Fiera del Turismo”

‘‘ di Oriana Tavano

Gli scrittori sono come delle grandi piante. Le loro parole sono semi che germogliano e diventano boschi, distese di verde, speranza per chi si sofferma a riflettere sui mondi che descrivono. Ed è ciascuno di noi a scrivere il proprio finale. Perché, dice uno dei personaggi dello splendido spettacolo omaggio a Checov di Daniele Finzi Pasca, bisognerebbepresentarelavitanon come è, ma così come ci appare nei sogni. “Donka - Una lettera a Checov”, andato in scena al teatro Politeama mercoledì scorso davanti ad un pubblico che ha visto in platea anche bambini e ragazzi, oltre ad essere stato un capolavoro di visioni, giochi di luci e ombre, spettacoli di contorsionisti e funamboli che hanno fatto spalancare la bocca a quanti sono rimasti estasiati di fronte a quel telo bianco su cui si muovevano ombre giganti che hanno compiuto ogni sorta di giocoleria, è stato anche uno spettacolo che con i suoi intermezzi recitanti ha invitato alla riflessione. Accompagnato dalle musiche composte da Maria Bonizago che hanno calato lo spettatore nell’atmosfera

dellaRussiazarista di Checov, il quarto appuntamento della rassegna “La Grande musica per il cinema” è stato un tenero ritratto del grande personaggio che fu. La vita sofferta di uno scrittore, un drammaturgo, un medico. Un uomo che, oltre scrivere, amava pescare e meditatare su un pensiero. Un pensiero bello che vale ore di attesa. Come per i pescatori che attendono pazienti che il pesce abbocchi, che il pensiero sovvenga e che il sonaglio faccia quel suono, così anche il pensiero che viaggia, si ferma su un’idea, su un sogno, un’illusione, ma sempre meglio sognare. I clown fanno sorridere. E poi c’è il loro silenzio. Ci dicono che l’anima non la si scopre aprendo un cuore, è un bene "silenzio", perché senza silenzio non si può acchiappare un’idea. Uno spettacolo che ha spinto a ricercarlo, a trattenere il fiato e riprendere a respirare, per inebriarsi del profumo della neve. Anche se al caldo la neve si scioglie, rimane vi-

In platea anche bambini e ragazzi Oltre alla magia del circo gli intermezzi recitanti vo il ricordo dell’immenso fiocco di neve che cala dal soffitto. Checov, il drammaturgocheportasullascena anche la mediocrità umana, è anche quel medico che ama curare i ciliegi. Un’anima antica.

Dopo il successo di “Calabria Sposi - La fiera”, in programma altri due grandi eventi dedicati alla promozione del made in Calabria in due settori strategici per l’economia locale e regionale. Da giovedì prossimo, 17 novembre, fino a domenica 20 si svolgerà presso il parco commerciale Le Fontane di Catanzaro Lido la seconda edizione della fiera enogastronomica “Mediterranea Food & Beverage”. Ieri mattina presso la Camera di commercio di Catanzaro la conferenza stampa di presentazione per illustrare nei dettagli il secondo evento, dopo “Calabria Sposi - La fiera” che si arricchisce di una nuova iniziativa che sarà lanciata in via sperimentale quest’anno con l’edizione zero della “Fiera Mediterranea del Turismo”. Una vetrina appositamente pensata per aumentare la conoscenza dei servizi offerti dalle strutture alberghiere calabresi per la promozione del settore turistico locale. La patnership avviata con la Camera di commercio di Catanzaro, Catanzaro Fiere spa e Oceania srl prosegue nell’ottica di una ulteriore elevazione degli standard qualititavi dell’offerta di servizi, aumentando la visibilità nell’ampio spazio fieristico del parco commerciale Le Fontane delle eccellenze produttive calabresi. La finalità rimane quella di consolidare le opportunità di investimento e incentivare le strategie di sviluppo del territorio. Tra le novità di quest’anno, oltre alla riduzione dei giorni di esposizione a quattro anziché nove come l’anno scorso, per concentrare l’afflusso di visitatori, il progetto Incoming realizzato per gli importatori esteri, denominato “Percosi del Gusto Mediterraneo”. Una rappresentazione del territorio calabrese attraverso le specialità enogastronomiche, con un percorso guidato tra vini e prodotti tipici che riconducono ai luoghi di provenienza. In programma, degustazioni, convegni, corsi di assaggio. Il successo riscontrato lo scorso anno ha spinto i promotori dell’evento a scommettere sulla formula fieristica quale strumento di marketing territoriale in grado di generare importanti ricadute economiche sul territorio. Nella scorsa edizione, 200 espositori, 44 importatori stranieri, 550 operatori di settore, 100mila visitatori. Buone le previsioni anche per questa seconda edizione, con un’area espositiva quasi raddoppiata per dare maggiore visibilità ai prodotti e ai servizi offerti. Infine, uno sguardo all’edizione 2012, con l’obiettivo di promuovere un riposizionamento competitivo nel mercato delle imprese agroalimentari calabresi, non solo in ambito nazionale ma anche internazionale.

La mission F&B il marketing territoriale

Riccardo Di Nardo, Floriano Noto, Paolo Abramo e Massimo Mauro

«Siamo partiti da una modesta iniziativa ma ci siamo subito accorti delle grandi opportunità che eventi di questo tipo possono garantire al nostrotessutoeconomico».Ilpresidente della Camera di commercio PaoloAbramo,haintrodottolaconferenza stampa di presentazione degli eventi “Mediterranea Food & Beverage” e “Fiera del Turismo”, moderata da Riccardo Di Nardo, parlando della mission camerale che vede la Cciia sposare quel «criterio istituzionale che punta sulla professionalità e serietà del tessuto imprenditoriale capace di investire per il benessere collettivo del territorio provinciale». Una risposta al momento di crisi che attanaglia le

nostre aziende a cui rispondere «con eventi che migliorino l’immagine del territorio, puntando sul marketing territoriale e sulla qualità dei prodotti in grado di aumentare la commercializzazione dei nostri manufatti». Paolo Abramo si è rivolto a Floriano Noto, presidente di Catanzaro Fiere Spa che ha accennato «al profilo sociale di sviluppodelterritorio»,facendoriferimentoalleimportantiricaduteeconomiche che F&B ha avuto nella prima edizione. «Alberghi e ristoranti del quartiere Lido e tutta la macchina organizzativa hanno registrato grandi record di presenze nei giorni della Fiera. Quest’anno - ha detto Noto - abbiamo pensato di rad-

doppiare l’area espositiva e contiamodiregistrarealtinumeridivisitatori». Il direttore di Oceania Fiere Srl, Massimo Mauro, ha ricordato il successo della fiera conclusasi pochesettimanefa,“CalabriaSposi”,edellasceltadispostarel’evento da Lamezia Terme a Catanzaro. «Siamo felici del risultato ottenuto ha detto Mauro - sia per il numero delle aziende che hanno aderito alla manifestazione sia per i visitatori che hanno apprezzato le sfilate e hanno affollato gli stand anche nelle giornate infrasettimanali. Un’esperienza positiva da ripetere a Catanzaro». Oriana Tavano


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CATANZARO PROVINCIA

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Palermiti, scossa di terremoto. Però si sente solo a scuola

Solo tanta paura e niente più. Ma cosa sia realmente successo alle scuole primarie e secondarie del piccolo centro dell’entroterra catanzarese nella mattinata di mercoledì scorso è un fatto quantomeno strano e fuori dal comune. Perché il movimento che tutto ha fatto tremare lo ha avvertito solo chi, intorno alle 10, si trovava nelle due strutture scolastiche e qualche abitante della zona. Nel resto del paese, invece, compreso il vicino municipio, calma piatta. Ad eccezione della pioggia abbondante, lontana parente della ben più intensa precipitazione che nelle ultime ore ha flagellato anche il basso ionio soveratese. Niente di niente anche tra i dati dell’Istituto Nazionale di Vulcanologia e Geofosica di Roma. I due terremoti registrati in Calabria fino alle prime ore del pomeriggio dai sismografi sono state solo le lievi scosse verificatesi alle 13, 19 e alle 15,32 nel Distretto Sismico del Pollino. Tra i tanti dubbi, l’unica cosa certa è che al terremoto hanno sicuramente pensato alunni, insegnanti e corpo non docente poco prima di precipitarsi nel cortile dei due plessi. Lì li ha trovati il sindaco, Enrico Comi. Che a scopo precauzionale ha pensato bene di mandare anticipatamente tutti a casa. Un "mistero" e una fenomenologia, che nel resto della giornata non si è più ripetuta, sui quali tocca agli esperti esprimersi. Noi ci permettiamo una considerazione al limite dell’ironia. Se terremoto è stato si può pensare a due cose. O che il sisma abbia deciso di arrivare, come si dice da queste parti, "con lo sterzo". O che, stante il mancato rilevamento da parte dell’Istituto di Vulcanologia, i terremoti stiano acquisendo la capacità di sfuggire agli strumenti di

Borgia, non ha avuto esito l’incontro tra Commissione e forze politiche

Case comunali, ancora nessuna soluzione

I cittadini borgesi si pongono l’interrogativo sulle decisioni della Commissione straordinaria a proposito delle problematiche delle case comunali. L’incontro con le forze politiche non ha trovato una soluzione al problema, si è discusso per circa due ore per non decidere nulla. Una cosa è certa dei ventuno occupanti degli appartamenti comunali, solo uno è in regola con i pagamenti. Gli altri, da parecchi anni non hanno pagato neppure una rata, ma c’è di più, l’amministrazione comunale non conosce chi esattamente abita in quelle case. Tanto da costringere il legale dell’ente a chiedere ripetutamente ai partiti politici, se avessero avuto qualche ulteriore conoscenza, sulla disponibilità degli occupanti di pagare il canone con i relativi arretrati. Sembra strano che l’amministrazione comunale non abbia contezza di chi siano i fruitori delle case comunali. Nello stesso tempo, che non si abbia conoscenza di chi sia disposto a pagare o chi può essere nelle condizioni di pagare un canone, anche modesto. Per certo, non tutti quelli che abitano quelle case sono nelle condizioni di far fronte al canone. Ci sono delle povere famiglie che pur di avere un tetto sulla testa si sono adattate a vivere in appartamentiridottiincondizione pietose,coninfiltrazioni diacquae soffocate dalle muffe. Ha ragione la consulente dell’area finanziaria Francesco Lulissiano del comune di Borgia, quando,

citando la legge, asserisce che chi non paga deve lasciare l’alloggio. Il ragionamento non fa una grinza, dura lex sed lex, ma chi non ha la possibilità di pagare il canone cosa deve fare? Dove deve andare ad abitare? «Non vogliamo arrivare a soluzioni drastiche - dice il capo della Commissione straordinaria - ma una soluzione deve essere presa». Soluzione, che nessun partito politico è riuscito a prendere, non avendo esatta contezza del problema. Stando alla ratio della legge chi non paga non ha diritto all’alloggio. Ma da una rapa il sangue non si cava, se il reddito non c’è come è possibile pretendere il canone? Supponiamo, una volta lasciati gli alloggi gli inquilini dovranno pagare il pregresso, che ha una esposizione di 180mila euro. Il contenzioso è nelle mani di Equitalia che, prima o poi, dovrà procedere alla riscossione coatta. In buona sostanza, si cercherà di spremerelimonisecchi,quelloche è apparso nel corso dell’incontro di ieri. I convitati di pietra della riunione erano i poveri Cristi degli occupanti delle case, "hanno strappato le mie vesti e sulla mia tunica hannoestrattoasorte",diceilVangelo. E’propriocosìchesivuoleripristinare la legalità? Perché non regolarizzare la situazione chiedendo un pagamento simbolico di trenta euro al mese? Giuseppe Bianco

Maltempo, dal sindaco di Soverato un’ordinanza di "pre allarme" «I cittadini non si allontanino dai propri domicili se non per motivi di giustificata necessità e incolumità». E’ l’appello del sindaco di Soverato, Leonardo Taverniti, contenuto in un’ordinanza di protezione civile per condizioni meteorologiche avverse visto il messaggio di allertamento emanato dalla Regione. Prosegue dunque l’allerta meteo per le forti piogge che hanno causato nei giorni scorsi i maggiori disagi soprattutto, ma non solo, sui territori della fascia jonica catanzarese. I centri più colpiti sono tutti proprio nel Soveratese. In particolare a Davoli, Isca sullo Jonio e Santa Caterina. In questi comuni ieri i Vigili del fuoco sono entrati in azione per diversi allagamenti di abitazioni e attività commerciali, ma anche la viabilità risente della pioggia incessante, che, nell’avviso di criticità meteo emesso dall’Arpacal, si prevede intensa almeno fino alle 14 di oggi. Il monitoraggio del Centrofunzionalemultirischiha evidenziato come nella giornata di mercoledì a Petronà siano caduti 122 mm di pioggia in appena 12 ore; 85 mm a Santa Caterina sullo Jonio. Le abbondanti precipitazioni hanno colpito in particolare la fascia jonica catanzarese, dove era stato necessario evacuare una scuola

materna,mentrelazonamarina di Isca era rimasta isolata per alcune ore per la chiusura dei sottopassaggi colmi di acqua. Solo l’intervento di quattro squadre dei vigili del fuoco ha permesso di ripristinare le condizioni per consentire la ripresa della circolazione. Il torrente Barone, tra Badolato e Sant’Andrea è esondato. Per questo motivo, la circolazione sulla linea ferroviaria jonica è stata sospesa per oltre un’ora. Rallentamenti e alcuni incidenti, senza gravi conseguenze per le persone, si sono registrati sulla statale 106 a causa della pioggia ma anche dell’acqua finita sulla strada dalle colline adiacenti. Un camion è finito fuori strada ed è intervenuta una gru dei pompieri per la rimozione. Ma le persistenti e copiose precipitazioni hanno causato problemi anche a Soverato dove, nella mattinata di ieri, si sono verificati allagamenti in varie vie cittadine. Per questo motivo il sindaco ha ritenuto di assumere il livello di allertamento di "pre allarme" e di mettere in atto le relative misure previste dalla propria pianificazione d’emergenza, ordinando «la massima attenzione e la necessità di monitorare costantemente la situazione e di attuare ogni misura occorrente a tutela della pubblica e privata incolumità».


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 33

LAMEZIA E LAMETINO Il commissario cittadino del Pd Giovanni Puccio rivendica per la città della Piana maggiore visibilità istituzionale

«La Regione Calabria ancora una volta si scorda del ruolo di Lamezia Terme» > AMBIENTE Italia dei valori istituisce un osservatorio permanente sulla discarica di Pianopoli

‘‘ Astolfo Perrongelli «A quasi due anni dalle elezioni del 2010, il governo di centrodestra alla Regione, fondato sui due poli di Reggio Calabria e di Cosenza, sta lasciando andare alla deriva l’aria di Catanzaro-Lamezia. E ribadire la centralità di Lamezia nel sistema delle relazioni regionali, e non solo per la sua funzione di "piattaforma logisticainfrastrutturale"",sirischia di cadere nell’ovvietà e di apparire banali. Questo rischio bisogna purtroppo incrociarlo perché nonostante l’evidenza, ancora oggi, le classi dirigenti regionali non danno l’impressione di voler affrontare il tema». Duro l’attacco ai vertici della Regione da parte del commissario cittadino del Pd Giovanni Puccio che ancora una volta ha posto l’accento sul ruolo sia politico che economico che la città dovrebbe avere. Ma che al momento è solo pura teoria. In una nota il commissario cittadino del Pd mette in evidenza che «se questo non accade tantomeno si può pensare che qualcuno possa sollevarsi la coscienza rilevando la carenza delle classi dirigenti lametine. Lamezia è un grande snodo di problemi e di potenzialità che non è stato adeguatamente affrontato e nel quale anche il Piano Strutturale sarà chiamato ad esprimersi per quanto gli compete sapendo però, che gran parte delle domande non potranno trovare risposta solo in ambito locale». Ovvero Roma. Ma con tutto il boatos che sta accadendo in queste ore in Parlamento difficilmente Lamezia Terme troverà spazio nelle agende governative. Quindi bisognerà aspettare ancora. Anche se la cittadinanza e la maggior parte del mondo politico locale è stufa di attendere e di essere presa in giro. Infatti, secondo Giovanni Pucci, «i problemi e le opportunità potranno trovare soluzione se entrano concretamente nell’agenda dei governi nazionali e regionali e se su

questa agenda non si perdono le tracce a seconda dei governi che si succedono, altrimenti, il rischio della dimenticanza si tradurrà in dura realtà. Un governo che mentre si parla di una nuova stagione per le aree produttive della Regione perde di vista il riordino della "governance" sulle aree industriali e i finanziamenti programmati». E l’esponente del partito di Bersani porta come esempio la situazione in cui versa l’aereoporto lametino. «Mentre si annunciano gare d’appaltoperlanuovaaerostazione di Lamezia, che sta oggi letteralmente scoppiando sotto la spinta della progressiva crescita dell’utenza, poi non si verifica nulla sul piano delle disponibilità finanziarie per realizzare una nuova struttura». Puccio parla anche di sanità. «Si parla della riqualificazione del sistema sanitario, si smantellano presidi, si mettono in discussione gli standard di sicurezza e nulla si fa per realizzare poli di eccellenza (centrotraumatologico)chequalificherebbero l’intero sistema". Insomma, per il commissario cittadino del Pd "i rappresentanti della maggioranza regionale di centrodestra lametini, nel mentre annunciano concertazioni improponibili, non danno l’impressione di accorgersi che si stanno perdendo le opportunità che già si pensava di avere conquistato». Allora qual è la ricetta per uscire dall’immobilismo della classe politica locale? Secondo Puccio «per dare importanza a Lamezia Terme ed ai suoi territori occorre, allora, ridefinire il Patto regionale. I soggetti protagonisti, tra cui il Comune, devono tornare a concertare;lescorciatoieinternerischiano di disgregare il sistema politico ed istituzionale di Lamezia ed indebolirlo. L’alleanza tra Pdl e Udc e il cosiddetto Terzo Polo non regge alla prova dei fatti e, ancora di più, sarà esposto alle tensioni della crisi nazionale. Il tema, quindi, non può essere affidato ad ipotetici governi tecnici, ma ad una prospettiva politica, nella quale le forze

più coerenti del riformismo lametino», conclude Giovanni Puccio, « tornano a confrontarsi per trovare un comune impegno. In tale contesto anche il governo di centrosinistra della Città di Lamezia potrà trovare il terreno sul quale rilanciarelapropriascommessainnovativa». Fin quiil commissario del Pd. Ma anche nel centrodestra lametino si discute sul ruolo che effettivamente deve avere Lamezia Terme. Nel Pdl si sperava che la nomina a sottosegretario di Pino Galati potesse in qualche modo contribuire al rilancio della città della Piana. Rilancio che lo stesso sottosegretario, anche quando militava nell’Udc, aveva messo come suo punto principale nell’attività politica che avrebbe dovuto svolgere in nome e per conto degli elettori che lo hanno votato. Stesso discorso per Ida D’Ippolito che nelle scorse settimane ha lasciato il Pdl per approdare alla corte di Casini. Ora, purtroppo si dovrà capire come si chiuderà la crisi istituzionale e si ritornerà a proporre il problema di Lamezia Terme con il nuovo governo.. Poichè a Roma ora si penserà prima di tutto a risollevare

«Abbiamo creato un osservatorio permanente sull’ambiente in Calabria e sulle sue emergenze per monitorare in maniera costante dei siti individuati di concerto con le nostre realtà territoriali. In particolare a Catanzaro il nostro sito per l’osservatorio è stato individuato su proposta del circolo di Pianopoli come emerso dalla riunione provinciale dei presidenti dei circoli e degli eletti della provincia di Catanzaro, in quello già attivo che si occupa della discarica di Pianopoli ed Alli». E’ quanto annuncia il commissario provinciale di Italia dei valori, Enzo Tromba (nella foto). «Tutte queste aree - assicura - saranno monitorate continuamente dai rappresentanti dell’Idv sul territorio che insieme a tecnici e associazioni ambientaliste confezioneranno dei report che avranno come terminale i nostri rappresentati istituzionali alla Regione Calabria per le competenze che riguardano il livello regionale e il nostro rappresentante istituzionale della Commissione ambiente della Camera dei deputati e il referente politico nazionale, responsabile del dipartimento ambiente, Paolo Brutti». Tutto ciò, spiega Tromba, «perché Italia dei valori ritiene fondamentale il discorso ambiente per la Calabria perché esso non serve solo per la qualità della vita nella nostra regione ma assume anche un alto valore economico in quanto la Calabria ha bisogno di riposizionare la sua immagine di regione "pulita" per poter vendere il turismo, i prodotti doc(siamo la regione che ne ha di più)». Partendo proprio da questi presupposti, «Idv chiede tolleranza zero sui problemi ambientali». Il commissario provinciale dei dipietristi annuncia, infine, che «ci attiveremo inoltre per chiedere che nelle aree vitivinicole doc e nelle aree olearie dop ci sia un blocco alla circolazione di tutti i mezzi , di tutti i veicoli al di sotto di euro quattro. Nel contempo conclude Tromba - chiederemo alle città capoluogo di provincia di istituire dei parchi agricoli urbani con le essenze tipiche del territorio». (g.p.)

Scarichi inquinanti, scattono i sequestri Importante operazione di tutela ambientale quella condotta dalla Guardia costiera di Vibo Valentia nel territorio lametino. In collaborazione con il nucleo di Gizzeria Lido sono stati individuati e sequestrati in località Cutura due scarichi a ridossodelfosso"Fella"(almomento inattivi) collegati ad un pozzetto della condotta fognaria comunale e altri due scarichi contigui ad una vasca di accumulo della medesima condotta. Da successivi controlli, effettuati con l’ausilio dell’Arpacal, sarebbe emerso che i due scarichi erano collegati con la vasca di contenimento delle acque

reflue, quest’ultima asservita all’impianto di depurazione consortile dell’area ex Sir.Dall’attività di verifica è, inoltre emerso che, in alcuni momenti della giornata, le acque non depurate convogliate nella vasca di contenimento vengono dirottate automaticamente sui due scarichi sfocianti nel fosso Felle per poi defluire in mare. Da qui il sequestro probatorio sia i due scarichi che la vasca di accumulo e di deferire alla Procura le due persone resesi responsabili dei reati penali di immissione di acque reflue non depurate in un torrente sfociante in mare. (g. p.)



Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 35

DALL'ITALIA E DAL MONDO Napolitano: spirito di sacrificio e spirito innovativo, ce la faremo ROMA - L’Italia è di fronte a passaggi difficili e scelte particolarmente ardue per superare la crisi. L’Europa attende con urgenza segni importanti di assunzione di responsabilità da parte di uno dei suoi paesi fondatori. Saremo all’altezza del compito. Lo ha detto Giorgio Napolitano. Napolitano ha preso la parola

all’Istituto Romano di Finlandia al Gianicolo. Dopo aver sottolineato le analogie tra il percorso del Risorgimento italiano e dell’Indipendenza finlandese, il presidente della Repubblica ha detto: «Noi italiani abbiamo alle spalle un passato ricco di progressi e momenti gloriosi, un passato se-

gnato da crisi e cadute via via superate con spirito di sacrificio e slancio innovativo, le stesse cose di cui abbiamo bisogno oggi per superare la crisi». «Sono sicuro che l’Italia, le sue forze sociali e politiche sapranno mostrarsi all’altezza del compito».

Pdl diviso in due ma un po’anche il Pd, Lega per elezioni subito e così pure l’Idv di Di Pietro

Monti o elezioni? Spaccati in due

Andrea Ronchi, Angelino Alfano, Adolfo Urso (Foto LaPresse)

Michela Mancini ROMA - «Abbiamo svolto un ufficiodipresidenzalascorsasettimana, che ha affermato che dopo questo governo ci sarebbero state le elezioni, per cui noi siamo fermi a quella posizione, ma non intendiamo sovrapporre la nostra voce a ciò che il presidente della Repubblica intenderà fare da quando aprirà le consultazioni». Dopo quattro ore di vertice a Palazzo Grazioli, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha sintetizzato con queste parole la posizione interlocutoria del suo partito. Una lunga riunione, che non ha consentito a Silvio Berlusconi di trarre, per il momento, una sintesi tra le posizioni degli scettici sull’appoggio a un governo Monti (che reclamano

Il Cav per elezioni subito ma ora ha cambiato idea: si perderebbe tempo prezioso. E intanto manda telegramma di auguri a Monti con forza il voto anticipato) e quanti hanno già fornito un’apertura di credito all’ex-commissario europeo. Ma Alfano ha voluto sottolineare che «il Pdl non è affatto spaccato. In questo momento all’interno ci sono opinioni diverse che saranno portate a sintesi. Quando la sintesi sarà trovata - ha proseguito - tutti

convergeremo sulla scelta che sarà presa come nei partiti democratici». Quanto agli scenari di governo, Alfano ha spiegato che «il Pdl, come ha fatto il presidente Berlusconi con il suo gesto, mette al centro l’interesse dell’Italia. Il presidente Berlusconi si è dimesso annunciando di voler approvare buona parte dei contenuti richiesti dall’Europa e questo significa fare il bene dell’Italia. Dunque, riuniremo ancora una volta il nostro massimo organo decisionale, che è appunto l’ufficio di presidenza, per valutare le scelte definitive quando le consultazioni del presidente della Repubblica saranno avviate. Se ci saranno variazioni ha concluso - non saranno derivanti dall’opinione dell’uno o dell’altro,ma saranno derivanti da una deliberazione dell’ufficio di presidenza». Ma la posizione del Pdl - o la spaccatura che Alfano nega - è un problema in fondo marginale: la Lega è contraria all’ipotesi Monti e voterà contro - come ha ripetuto ieri Roberto Maroni - e così farà Italia dei valori come Antonio Di Pietro non si stanca di ripetere. E nemmeno il Pd presenta un fronte comune secondo fonti interne. A giudicare da quello che si sente nei vari forum e blog o interviste radiotelevisive, la stessa opinione pubblica appare divisa. Tanto per

ULTIME DALLE AULE DI GIUSTIZIA Scarcerato er Pelliccia, un altro arrestato

Oggi la sentenza per l’omicidio di Elisa Claps

ROMA - È stato scarcerato Fabrizio Filippi, detto er Pelliccia, il giovane di 24 anni di Bassano Romano, in provincia di Viterbo, arrestato il 17 ottobrescorsodopogliscontri avvenuti a Roma durante la manifestazione degli indignati. Filippi, studente universitario, fu immortalato in alcune fotografie mentre, a torso nudo, tirava un estintore contro le forze dell’ordine. Fu identificato per un tatuaggio che ha sul fianco sinistro. Il gip, dopo oltre un mese di detenzione, ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata dai suoi legali.Unaltrogiovaneèstato arrestato per gli scontri alla manifestazione dello scorso

SALERNO - È stata dedicata alla difesa di Danilo Restivo e alle parti civili la seconda udienza del processo per l’omicidiodiElisaClapschesi celebra a Salerno davanti al giudice delle udienze preliminari Elisabetta Boccassini. Martedì la pubblica accusa, sostenuta dal pm Rosa Volpe, ha chiesto la condanna a 30 anni per Danilo Restivo, il massimodellapenainquanto giàpresupponeladiminuente dell’abbreviato. La sentenza è attesa per stasera mentre al mattino sono previste le repliche dibattimentali. «Siamo soddisfatti per le nuove indagini perché vogliamo tuttalaverità,lacon-

15 ottobre, nella capitale. Si tratta di un ragazzo di 19 anni, romano, finito ai domiciliari, che aveva tentato di assaltare il mezzo idrante della polizia in piazzaS.Giovanni.L’accusaè di devastazione, saccheggio e resistenza pluriaggravata. Il giovane era stato fermato in flagranza dopo aver lanciato sanpietrinicontroicontingenti delle forze dell’ordine e per aver preso parte a un tentativo di assalto a uno dei veicoli-idranti della polizia di Stato. In quell’ occasione, come è emerso anche dai video e dalle foto acquisite dagli investigatori, il diciannovenne aveva anche tentato di aprire le porte del mezzo per cerca-

danna di Restivo non ci basta», ha detto il fratello di Elisa Claps, Gildo. L’uomo ha confermato quanto da settimane la madre Filomena ha più volte ribadito: la condanna di Restivo viene ritenuta scontata ma bisogna fare luce sugli aspetti poco chiari dell’intera vicenda che in questo dibattimento non vengono approfonditi perché si celebra con il rito abbreviato. Per questo GildoClapssièdetto’’soddisfatto’’ per la notizia di un filone di indagine della Procura di Salerno che ipotizza il presunto falso nella perizia del perito Vincenzo Pascali che non rilevò il dna di Restivo.

cambiare, il Paese è spaccato in due. Anche se a molti osservatori sembra che elezioni subito non significherebbeaffatto elezioni subito: tra una storia e l’altra si arriverebbe a marzo. Possiamo permettere ai mercati di massacrare le nostre finanze per altri quattro mesi o giù+ di lì? In mattinata, le diverse posizioni presenti all’interno del partito erano emerse nelle dichiarazioni di

alcuni esponenti di governo: «Credo che si debba andare a votare ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli - perché dopo tre anni e mezzo la politica si è incancrenita. Noi della maggioranzasiamostatisubissatidioffese e poi, all’improvviso, Berlusconi e Bersani si mettono d’accordo?. Se qualcuno ha paura che si rompa, il Pdl si rompe lo stesso».

Monti: un lavoro enorme da fare ROMA - Il neo senatore a vita Mario Monti è salito ieri sera al Quirinale per un colloquio con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un incontro che potrebbe servire a mettere a punto l’intesa che dovrebbe preludere poi al conferimento dell’incaricoquandoilpresidentedel Consiglio Silvio Berlusconi avrà formalizzato le annunciate dimissioni. Cosa che dovrebbe avvenire già sabato sera o domenica sera al massimo, una volta approvato in Parlamento il maxiemendamento che traduce in termini pratici la lettera di intenti per le misure di emergenza a sostegno della nostra economia. Il Presidente della Repubblica sembra intenzionato a conferire l’incarico come misura più celere per arginare il crollo dei nostri titoli di Stato. Ipartiti(vediafianco)sonodivisisulla fattibilità di un governo tecnico o di emergenza. Ma intanto, cosa pensa Mario Monti di questa situazione di emergenza. Loscopriamodallesuestesseparole. Le richieste dell’Europa e della comunità internazionale all’Italia, in termini di risanamento dei conti e di stimolo allo sviluppo, sono «quello che dovrebbe essere chiesto ad ogni Paese, per una maggiore crescita», che deve avvenire non «da ulteriori prestiti, ma attraverso la rimozione degli ostacoli alla crescita stessa». Così Mario Monti, l’altro ieri a mar-

gine di un convegno a Berlino, secondo quanto riporta il Financial Times . L’ex commissario Ue ha ammesso che l’Italia ha «un lavoro enorme da fare». Richieste, quelle che arrivano a Roma e su cio che ’’deve essere fatto’’, su cui Monti asserisce non possano esserci ’’molte divergenzeintellettuali’’.«Lacrescita - ha detto Monti - richiede riforme strutturali, che tolgano ogni privilegio alle categorie sociali che ne hanno, cancellando il problema italiano di chi protegge la propria circoscrizione elettorale». Sull’euro Monti ha affermato che l’Italia è ancora in ampio credito, grazie ’’ai benefici che ha dalla appartenenza’’. Benefici che costituiranno ’’un patrimonio nel tempo’’. «Se l’Italia non avesse fatto parte dell’euro - ha detto - ci sarebbe più,inflazione,politichemenodisciplinate e meno rispetto per le generazioni future. L’Italia è al centro dell’Europa. Politicamente e storicamente, l’Italia non può ignorare le sue responsabilità in quanto stato membro fondatore dell’Ue. Mi piacerebbe vedere un maggiore rispetto per la Germania di oggi - ha detto ancora - nel senso di rispetto per l’essere più rigorosi, più costanti nel tempo, meno a breve termine e più pazienti E Roma deve fare ogni sforzo per essere più coinvolta nella partnership franco-tedesca: sarebbe

Il presidente Napolitano in visita ufficiale a Bucarest

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36 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

DALL'ITALIA E DAL MONDO

Il commissario agli Affari economici dell'Ue Olli Rehn in conferenza stampa

La Commissione europea vede un rallentamento dell’economia di tutto il Vecchio Continente. «Un brusco deterioramento della fiducia sta danneggiando investimenti e consumi»

L’Ue: si rischia un’altra recessione Gli impegni dell’Italia sono lacunosi Gaia Mutone FRANCOFORTE – Come stanno le cose e, soprattutto, cosa ci aspetta nel prossimo futuro, ce lo dice la Commissione Ue nel bollettino che contiene le previsioni economiche relative al nostro Pese e all’Eurozona. «Sulle prospettive di crescita dell’Italia pesa il fattore spread, che dall’estate ha subito un rapido aumento». Questo, si legge nel documento, causerà ripercussionisul«fundingdellebanche» e «una stretta al credito per l’economia». In altre parole: per le banche sarà più costoso finanziarsi e prestiti e, di conseguenza, mutui saranno più cari per famiglie e imprese. Gurdando ai numeri, per Bruxelles «un nuovo rallentamento economico è in corso in Italia, tra una crescente incertezza». Con un prodotto interno lordo che si assesterà allo 0,5% nel 2011, allo 0,1% nel 2012 e in rialzo dello 0,7% nel 2013. Non va tanto meglio se lo sguardo si allarga all’Eurozona. «La crescita dell’economia si è bloccata e c’è il rischio di una nuova recessione», ha dichiarato il commissario agli Afari economici dell’Ue Olli Rehn, presentando le previsioni economiche 2011 - 2013. La crescita del Pil della zona euro sarà limitata allo 0,5% nel 2012 (+0,6 Ue-27), con un ritorno alla ripresa nel 2013 all’1,3% (1,5% Ue-27). Nel rapporto si legge anche che «un brusco deterioramento della fiducia sta danneggiando gli investimenti e i consumi, una crescita indebolita sta bloccando le esportazioni e l’urgenza di consolidare le finanze pubbliche pesa sulla domanda interna». Nessun reale miglioramentoèprevisto,inoltre,per il mercato del lavoro: il tasso di disoccupazione è previsto al 10% nella zona dell’euro fino al 2013 e poco sotto (attorno al 9,7%) nella Ue-27. L’inflazione è attesa sotto il 2% dal prossimo anno. Tornando all’Italia, Rehn, giudica ancora lacunosi gli impegni presi finora dalgoverno. L’Italia, ha detto il commissario Ue, deve fare di più, a cominciare dalle pensioni, «un’area dove si può fare molto di

Rifiatano i titoli di Stato. Bene l’asta per collocare 5 miliardi di Buoni ordinari a 12 mesi. Tutti i titoli sono stati sottoscritti, con un rendimento al 6,87% più». «Il rialzo degli spread in Italia, se nel breve termine non avrà un impatto drammatico, relativamente presto avrà conseguenze sull’economia reale e sulla crescita», ha aggiunto. Nella famosa lettera di impegni mandata dall’Italia al G20, osserva Rehn, «mancano alcuni elementi importanti comelanecessitàdirivederelatassazione sul lavoro». La missiva, inoltre,nonvaabbastanzalontanosulla concorrenza e non propone nuove riforme, «non è sostenuta da un calendario e non indica azioni concrete, quindi, presenta seri rischi circa l’attuazione degli impegni, a meno che non vi siano chiarimenti» sufficienti, quelli che

ha chiesto con le 39 domande a cuileautoritàitalianedovrannorispondere «molto presto». Mette fretta anche il Fondo monetario internazionale, preoccupato per le incognite politiche nei Paesi a rischio. «La chiarezza politica è la prima cosa necessaria per Italia e Grecia», ha precisato la direttrice dell’Fmi, Christine Lagarde. «Non sappiamo chi guiderà questi Paesi e questo non contribuisce alla stabilità. Una maggiore chiarezza porterà ad una maggiore stabilità politica, e questo è quello che mi aspetto come consulente e potenziale fornitore di prestiti e questo è quello che si aspettano anche tanti investitori», ha spiegato la Lagarde. Intanto in Borsa è stata un’altra giornata altalenante, vissuta nell’attesa di novità dal Quirinale e della definizione di un esecutivo a firma Mario Monti, rintenuto "molto probabile". Piazza Affari, partita con il segno meno, riesce a recuperare le perdite di mercoledì chiudendo con la performance migliore d’Europa a +0,97%. Il differenzialeBtp-Bund,calatofino a sotto i 500 punti nel corso della giornata, si è poi stabilitp a 510.

OBAMA «L’Italia non è la Grecia. È ricca L’Europa invii un segnale chiaro ai mercati» WASHINGTON – «L’Italia non è la Grecia, è un Paese grande, e un Paese ricco. Atene ha un problema di solvenza, l’Italia ha più un problema di liquidità. È la terza economia europea, l’ottava al mondo, dove ci sono molte persone ricche. Un paese che può far fronte al proprio debito». A spezzare una lancia a nostro favore è il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, poche ore dopo il tragico tonfo della Borsa di Milano all’indomani delle annunciate dimissioni di Silvio Berlusconi. Il nostro Paese, ha spiegato Obama, «può far fronte al proprio debito. Tutto ciò, - ha aggiunto facendo riferimento all’azione congiunta dell’Unione europea - a patto che i mercati non abbiano una crisi di fiducia sulla vostra volontà politica e la capacità di non perdere il controllo del sistema». Per uscire dalla crisi, avverte ancora Obama, è necessario che a muoversi sia tutta l’Europa, insieme: Parigi e Berlino, devono assumersi le loro responsabilità fino in fondo, trovando un accordo definitivo sulla Grecia e «muoversi in modo aggressivo» sui mercati.

GRECIA Papademos è il nuovo premier «I problemi della Grecia saranno risolti» ATENE – Ora è ufficiale. Lucas Papademos, 65 anni, economista ed ex vice presidente della Banca centrale europea, è stato nominato premier del nuovo governo di coalizione greco. L’incarico di formare un nuovo esecutivo gli è stato affidato dal presidente Papoulias. «Sono convinto che i Lucas Papademos problemi della Grecia saranno risolti e che le scelte che il nuovo governo farà saranno decisive per il popolo greco», ha dichiarato il neopremier parlando alla stampa. Dopo aver ricordato di non essere un politico, ma un esperto di economia, Papademos ha detto che «l’economia della Grecia deve affrontare problemi enormi» e che per far ciò «occorre che ciascuno dia il proprio contributo per superare la crisi» con un esecutivo che abbia «il più ampio sostegno». «La permanenza della Grecia nell’eurozona», ha avvertito Papademos, «è una garanzia di stabilità monetaria».

NEWS

BCE Bini Smaghi si dimette dal board Probabile un ruolo nel governo Monti

UNESCO Stop a tutti i programmi per il 2011 Attività ferme per la ritorsione degli Usa

ROMA–LorenzoBiniSmaghisièdimessodalla caricadiconsigliereesecutivodellaBanca centraleeuropeaperandareainsegnare all’UniversitàdiHarvard.L’annuncioèarrivatonel tardopomeriggiodiieriesèstatopubblicatosul sitointernetdellaBce.BiniSmaghi,quindi,lascerà ilsuoincaricoaFrancoforteprimadellascadenza naturaledelsuomandato,fissataperil31maggio 2013,perandarealCentroaffariinternazionali dell’UniversitàdiHarvardil1gennaio2012.Alsuo postosiederàunfrancese.Ilprimoacommentare lanotiziaèstatoilneopresidentedellaBce,MarioDraghi,cheinunanotaufficiale dell’Eurotowerhaespressolasua«gratitudineperl’eccezionalecontributodiBini SmaghiallavorodellaBceelasuadedizionecomemembrodelcomitatoesecutivo edelconsigliodirettivoperoltreseianni».«Intuttoilsuomandato,inclusalasua decisione,BiniSmaghihasostenutol’indipendenzadellaBce»,èscrittonellanota. LadecisioneponefineasettimaneditensionetraRomaeParigi.Ilpresidentedella RepubblicafranceseNicolasSarkozy,infatti,ancoraprimacheMarioDraghifosse nominatoufficialmenteacapodellaBancacentraleeuropeaprendendoilpostodel franceseJean-ClaudeTrichet,avevafattopressioneaffinchéilbanchierefiorentino lasciasselapoltronaaFrancoforteperassicurarel’equilibriodirappresentanza pressolaBce.Acomplicareirapporti,l’indecisionediRomanelgestire l’avvicendamentoalverticeBankitalia,poltronasullaqualeBiniSmaghiavevafatto piùdiunpensierino.

PARIGI – Stop a tutti i programmi dell’Onu per il 2011. La decisione estrema è stata presa dall’Unesco (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura dell’Onu), che ha annunciato che fermerà con effetto immediato l’esecuzione di tutti gli interventi già pianificati. A comunicarlo è stato il direttore generale, Irina Bokova. Il problema è duplice: da una parte un deficit di bilancio da 65 miliardi di euro e dall’altra, e questo è l’aspetto più grave, il blocco dei fondi erogati all’organizzazione dagli Stati Uniti, una mossa decisa dall’amministrazione Obama come ritorsione dopo l’annuncio dell’ammissione della Palestina come membro dell’Unesco. Riconoscimento avvenuto in seguito alla regolare votazione dalla Conferenza generale (l’Italia si astenne, mentre la Francia votò a favore guadagnandosi il plauso dei Paesi della Lega araba). L’altolà degli Stati Uniti è la diretta conseguenza del rapporto privilegiato con Israele, ovviamente contrariato da questa apertura al Paese di Hamas. Il blocco dei programmi Unesco, ha spiegato la Bokova, servirà a risparmiare 35 milioni di dollari che, insieme ai 30 milioni di dollari derivati dai fondi di rotazione, permetteranno di colmare per quest’anno il deficit stimato intorno ai 65 milioni di dollari. La Bokova ha annunciato la decisione in chiusura della Conferenza generale dell’organizzazione, che si era aperta il 25 ottobre.


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 37

IN CALABRIA Cocaina, smantellata banda riconducibile alla ’ndrangheta Una ramificata e agguerrita organizzazione criminale, riconducibile alla ’ndrangheta calabrese, è stata smantellata dai carabinieri del Nucleo investigativo di Roma. La banda importava ingenti carichi di cocaina dal Sud America, approvvigionata direttamente dai cartelli colombiani. Sono 30 le persone destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere e traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Arresti, perquisizioni e sequestri sono stati eseguiti in Calabria, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia, Puglia e Lazio, nei confronti dei componenti dell’organizzazione criminale della ’ndrangheta. Il gruppo criminale introduceva la droga in Italia nascondendola in container con merce legale, trasportati dal Sud America attraverso navi mercantili per conto di ditte di import-export costituite ad hoc. Nel corso dell’indagine, in pochi mesi, i carabinieri hanno intercettato due container inviati dall’organizzazione, sequestrando 2.200 chili di cocaina presso nei porti di Gioia Tauro e Livorno. Altri 400 chili erano stati sequestrati dalla polizia colombiana a Bogotà. «Questa volta non riescono a trovarla». Erano sicuri di farla franca, certi che il maxi quantitativo di droga, cocaina purissima, sarebbe arrivata in Italia senza intoppi. Ma al porto di Livorno, nell’aprile scorso, i carabinieri del nucleo investigativo di Roma sono riusciti a scovare all’interno di un container circa 1.200 kg di droga, occultata in prodotti alimentari, lattine di "palmito" a bordo di una nave cargo proveniente dal Cile. Un sequestro record che unito a quello effettuato il 12 novembre dello scorso anno a Gioia Tauro, 1000 kg a bordo di una nave, e i 400 kg sequestrati a Bogotà, rappresentano uno delle più importanti operazioni svolte in Italia contro il narcotraffico. Droga appartenuta ad una sola organizzazione criminale. cm

In manette sono finite nove persone. Operavano tra Reggio, Catanzaro e Vibo

Usura, tassi sino al 1500% Stroncate 2 organizzazioni di Carmela Mirarchi VIBO VALENTIA - Sono due le organizzazioni criminali stroncate dalla Guardia di finanza e dai carabinieri nell’ambito dell’operazione Business Car che ha portato all’arresto di nove persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’usura. I componenti delle due organizzazioni criminali, avvalendosi del vincolo associativo, con minacce ed estorsione, applicavano alle proprie vittime un tasso usuraio dall’864% al 1503,8%annuo,ovverodal72%al 136,71% mensile. La prima associazione, che agiva nelle province di Reggio Calabria e Catanzaro, composta da 12 soggetti, tutti con pregiudizi di polizia come omicidio, occultamento di cadavere, associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, abuso su minore di anni 14, estorsione e truffa, ha concesso alla vittima, titolare di una ditta per la commercializzazione di automobili, nel novembre del 2007, un prestito di 15 mila euro pretendendo ed ottenendo fino all’ottobre 2008, quale contropartita, alcune autovetture per un valore di mercato superiore ai 500 mila euro corrispondendogli somme di denaro assolutamente esigue. L’organizzazione, per monetizzare i 55 autoveicoli che aveva ricevuto dal titolare dell’autosaloneincambiodelprestito concessogli, per un valore complessivo di circa un milione e 300 mila euro, si è avvalsa di una rete di dieci autosaloni e di una

concessionaria conniventi a Catanzaro, Lamezia Terme, Rosarno, Ardore, Bovalino, Satriano, e Vibo Valentia. La seconda associazione, che agiva in provincia di Catanzaro ed era composta da 10 persone, alcune delle quali con precedenti di polizia come truffa, usura e riciclaggio, vicini alla cosca Mancuso della ’ndrangheta, ha concesso all’imprenditore usurato, in più soluzioni, nel periodo compreso tra maggio 2008 e febbraio 2010, un prestito complessivo di 127 mila e 500 euro, pretendendo ed ottenendo, a titolo di interessi, 113 mila e 600 euro in contante, due autovetture del valore 44 mila euro e, per il rientro definitivo, l’ulteriore corresponsione di 400 mila euro, ottenuta mediante minacceesplicite.Traibenipostia garanzia del prestito usuraio ottenuto figura la cessione di una di un immobile sita nel mantovano il cui valore commerciale è di un milione e 600 mila euro. Nel corso dell’attività investigativa, inoltre, sono stati accertati ulteriori prestiti usurai ad altre vittime tra cui un commerciante di auto, che tra il 2005 ed il 2009, a fronte di un prestito iniziale di 37 mila e 600 euro, è stato costretto a corrispondere interessi usurari per 161 mila e 650 euro in contanti ed un’automobile del valore di 25 mila euro. Un commerciante ambulante, inoltre, tra il 2008 ed il 2010, a fronte di un prestito iniziale di complessivi 20 mila euro, è stato costretto a corrispondere interessi usurari pari a 53 mila euro in con-

tanti ed un immobile ad uso commerciale di sua proprietà, del valore di 40 mila euro, che, con apposito contratto, veniva ceduto in locazione allo stesso usurato, che era costretto a pagare un affitto annuo di 2.400 euro. E’ partita dalladenunciapresentataunanno fa da uno degli imprenditori vittime dell’organizzazione criminale l’indagine che ha portato all’arresto dei componenti di una banda di usurai che agiva nella province di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria. Lo ha riferito il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo. «Si tratta - ha detto Spagnuolo - della più importante indagine in materia di usura condotta in provincia di Vibo Valentia ed ha consentito, grazie alla professionalità degli investigatori,diricostruirenumerosi fatti di usura riconducibili a due distinti gruppi criminali. Siamo partiti dalla denuncia di un imprenditore per poi ricostruire in termini di assoluta gravità il gravissimo condizionamento all’economia legale da parte degli usurai che sono stati arrestati. Assoluta-

mente indispensabile è stata la collaborazione delle parti offese. Auspico che la collaborazione degli imprenditori che sono parti lese in questo processo non resti un fatto isolato, ma s’intensifichi consentendo all’autorità giudiziaria di portare avanti le indagini. Questa operazione - ha concluso il Procuratore di Vibo Valentia - dimostra che quando c’é la collaborazione da parte dei cittadini usurati, lo Stato riesce a dare in termini rapidi un’idonea risposta di giustizia». Sono nove le persone arrestate da Guardia di finanza e carabinieri nell’ambito dell’operazione Business cars contro un’organizzazione di usurai. Le persone finite in manette sono Maurizio Camera, di 36 anni, e Luciano Latella (48), entrambi di Ardore (Reggio Calabria); Giovanni Battista e Francesco Tassone, di 56 e 21 anni, padre e figlio, e Girolamo Macrì(33),diSorianoCalabro(Vibo Valentia); Luigi Caré (47), di Serra San Bruno (Vibo Valentia); Nazzareno Pugliese (62), di San Costatino Calabro (Vibo Valentia); FrancoCarmine(35),diMagisano (Catanzaro) e Adriano Sesto (37), di Lamezia Terme (Catanzaro). Una decima persona coinvolta nell’operazione, della quale non é stata resa nota l’identità, è riuscita a rendersi irreperibile. Nell’ambito dell’operazione, inoltre, sono stati sequestrati beni per un valore di quattrocentomila euro. Si tratta di un appartamento a Soriano e di quattro automobili, due delle quali di lusso.

Record di giovani imprenditori Per gli operatori: futuro nero RENDE - Alla Calabria il primato italiano della presenza dei giovani imprenditori. Pronti ad affrontare a denti stretti la crisi ma semplificando la burocrazia, facilitando l’accesso al credito e investendo su una nuova classe dirigente lontana dalla politica delle enunciazioni. E’ quanto emerge dal consueto rapporto annuale Bcc Mediocrati Demoskopika sulla congiuntura economica regionale. Per l’immediato futuro gli imprenditori vedono nero. La ripresa dei livelli di fiducia, infatti, registratasi consecutivamente nel precedente biennio che, segnalava comunque timidi segnali di ottimismo e il desiderio di uscire al più presto dalla persistente crisi economica, sembra interrompersi per lasciare il posto a segnali di maggiore preoccupazione e difficoltà per il prossimo futuro. Per la maggioranza degli operatori economici il cammino è ancora in salita, le difficoltà da superare sono ancora molte prima di poter imboccare la via della crescita. Tutti i principali indi-

catori osservati presentano valori negativi. L’indice di fiducia, misurato annualmente da Demoskopika, registra una flessione di 3,4 punti passando dal 66,7 del 2010 al 63,3 del 2011. Un livello di fiducia maggiormente positivo si riscontra tra gli imprenditori più giovani: gli under 40 presentano un aspettativa di ripresa pari a 83,2 superiore di quasi 30 punti a quello registrato dagli over 40, che è pari al 54,9. «La complessa questione legata allo sviluppo delle nuove leve imprenditoriali - ha dichiarato il presidente della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, Nicola Paldino - deve essere gestita e supportata adeguatamente per garantire un sano sviluppo del nostro sistema imprenditoriale, innovandolo e rinnovandolo attraverso un positivo approccio della seconda generazione in azienda. In questa direzione, abbiamo voluto affrontare i molteplici aspetticheriguardanol’esseregiovaneimprenditore oggi in Calabria, partendo proprio dall’analisi

delle opinioni, atteggiamenti ed esperienze dei diretti protagonisti: dalla nascita, motivazioni e difficoltà di avvio dell’impresa, alle problematiche legatealla"sopravvivenza"dellastessa,peraprire poi una riflessione sul tema cruciale della continuità e della successione d’impresa. Un tema di indubbia importanza per comprendere l’evoluzione e le prospettive future del nostro sistema e per il quale Bcc Mediocrati ha mostrato grande sensibilità e grande attenzione». Cosenza si posizionaalsettimopostodellagraduatorianazionale, preceduta però dalle altre province calabresi e in ordine da Reggio Calabria che con 9,3% apre la graduatoria per quota di giovani imprenditori, Crotone in seconda posizione con 9,1%, Vibo Valentia quinta con 8,7% e Catanzaro sesta con 8,2%.Avviodell’impresa:burocrazia,ricercamercati e accesso al credito in cima alle difficoltà. Rosa Voci


38 il Domani dello Sport Venerdì 11 Novembre 2011

IN CALABRIA I carabinieri lo hanno arrestato, dopo 16 anni, mentre vagava nel porto di Reggio

Preso il latitante Sebastiano Pelle di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - I carabinieri hanno arrestato mentre vagava nell’area portuale, forse alla ricerca di un contatto. E’ finita cosìmercoledìlalatitanzadiSebastiano Pelle, 57 anni, ricercato tra i trenta più pericolosi d’Italia, condannato definitivamente a 14 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti, lasciatosi ammanettare senza opporre resistenza. Non aveva documenti addosso e neppure borse, telefoni cellulariocontenitori.«Nonèmolto cambiato nei tratti somatici - ha detto ilprocuratore capo Giuseppe Pignatone - e l’importanza della sua cattura sottolinea la capacità e la volontà dello Stato di garantire la sicurezza dei territori e di rendere effettive le sentenze emesse che non devono restare solo sulla carta». Per il procuratore aggiunto Nicola Gratteri, delegato delle indagini sulla fascia ionica reggina, «la cattura di Sebastiano Pelle è indicativa del fatto che il personaggio ricopra ruoli di primissimo piano organizzativo nella ndrangheta e nella cosca d’origine. Non poteva non essere che nella provincia di Reggio - ha commentato

Gratteri - anche se in questi anni le cosche di San Luca hanno subito durissimi colpo dallo Stato e sottoposte a costanti controlli di polizia. Come emerge da molte indagini haproseguitoGratteri-lacaricadi "crimine"èstatasottrattaallefamigliesanluchesiedattribuitaaMico Oppedisano, a causa degli scontri sanguinosi dovuti alla faida all’interno del locale. Sebastiano Pelle è nipote del defunto boss Antonio Pelle detto gambazza e non è mai stato inquisito per reati mafiosi. «E’ un arresto che corona un impegno investigativo accurato e prolungato - ha detto il generale Mario Parente, comandante del Ros - frutto dell’implementazione di delicati servizi investigativi». Il tenente colonnello Marco Russo, comandante del Ros di Reggio Calabria, ha infatti parlato "di pedinamentieanalisididecodificadi risultanze di Gps, che hanno portato alla conclusione che il porto di Reggio era divenuto un luogo caldo di particolare interesse investigativo, con automezzi che si muovevanoinoraripocologici.Le analisi ci hanno dato ragione». Alla cattura del latitantesi è giunti al termine di complesse indagini condotte da un gruppo di lavoro

dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e del Ros,coordinatidallaDirezioneDistrettuale Antimafia reggina, a cui hannopartecipatoiCacciatoridello Squadrone Eliportato di Vibo Valentia. Monitorando costantemente con Gps e pedinamenti gli spostamentidi alcuni soggetti ritenuti fiancheggiatori del latitante, l’attenzione degli investigatori si era concentrata su Reggio Calabria, dove si erano registrate soste ricorrenti nei pressi della zona portuale. Da diverso tempo erano stati predisposti servizi di osservazione proprio all’interno del porto, dove si ipotizzava chepotessero effettuarsi incontri al riparo daocchi

indiscreti.Mercoledìsera,verificata la presenza sospetta di una persona che stazionava in un angolo buio della banchina, i Carabinieri si sono avvicinati con discrezione riconoscendo il latitante che è stato immediatamente bloccato. Ai militari intervenuti, Pelle non ha opposto alcuna resistenza confermando anzi la sua identità. Il latitante, sottoposto a perquisizione, non aveva con sè documenti e armi. Sebastiano Pelle, sebbene non sia mai stato condannato per associazione mafiosa, secondo gli inquirenti, per i suoi legami di parentela, originari ed acquisiti, risulta legato alle cosche Pelle "Gambazza" ed alla cosca Vottari "Frunzu", in conseguenza del matrimonio con Caterina Vottari. Risulta inoltre legato alla famiglia Romeo "Staccu" sempre per via della moglie. Il provvedimento emesso nei confronti di Sebastiano Pelle scaturisce dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria il 29 aprile1996, di cui è destinatario anche Giuseppe Giorgi, 50 anni, tuttora irreperibile ed anch’egli inserito nell’elencodeilatitantidimassima pericolosità.

Pd: brillante lavoro di Arma e magistratura «Un altro brillante risultato dell’impegno di Carabinieri e magistratura nella caccia ai latitanti, una conferma dell’adeguatezza dei metodi di lavoro, nonostante gli impietosi tagli alle risorse operati del governo Berlusconi». Lo ha dichiarato Laura Garavini, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, dopo la cattura del boss della ’ndrangheta Sebastiano Pelle. «Siamo certi haaggiunto - che questo impegno continuerà senza soste e con sempre rinnovata energia da parte di tutte le forze impegnate nella lotta conto le mafie. L’impegno del Parlamento deve essere quello di migliorare gli strumenti a disposizione ad esempio rendendo operative le squadre investigative comuni a livello europeo».

M.E.


Venerdì 11 Novembre 2011 il Domani dello Sport 39

IN CALABRIA MALTEMPO

Petronà.Sono stati allertati 75 comuni, di cui 20 in livello 3, che è il massimo livello». Ieri ha piovuto «L’avviso di criticità di livello 1 sulla Calabria, dove in settimana emesso l’8 novembre e valido si sono verificati allagamenti e fino alle ore 14 di ieri é stato disagi per lacircolazione esteso fino alle 14 di oggi ». Lo comunica l’Arpacal. «La Calabria - soprattutto nel catanzarese e nel reggino. L’Arpacal ha lanciato aggiunge Arpacal - è ancora ilsegnale di allerta per una interessata dai fenomeni di instabilità atmosferica diffusa. Le quarantina di comuni della fascia ionica, 19 dei quali allertati al precipitazioni più intense sono state registrate ai pluviometri di livello massimo. Ed a seguito delle violente piogge sul territorio Santa Caterina dello Ionio e

del Comune di Gerace, nel reggino, così come sull’intera area della locride, che hanno causato una serie di smottamenti in alcune frazioni, il Sindaco Giuseppe Varacalli ha disposto la chiusura delle scuole al fine di garantire la pubblica incolumità. La Protezione Civile, infatti, ha dato comunicazione urgente di un’allerta meteo livello 3 per alcune zone del territorio comunale, in vista dif enomeni

che potrebbero costituire pericolo per le persone. «Il cento per cento dei comuni della Calabria, secondo un rapporto commissionato dal Governo e realizzato da Legambiente, è a rischio idrogeologico e per questo non bisogna perdere altro tempo». E’ quanto sostiene la deputata Doris Lo Moro, del Pd, in un’interrogazione presentata al Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Lo Moro,

sottolineando che «da ieri il rischio maltempo è scattato anche per la Calabria», chiede al Ministro dell’Ambiente «quali iniziative intende adottare in maniera urgente per contenere i rischi e quali siano le risorse a disposizione per l’opera di prevenzione e messa in sicurezza del territorio calabrese». Rosa Voci

ISOLA FELICE Coinvolti funzionari della Motorizzazione, molti i candidati cinesi

Patenti facili, 144 gli indagati 3000 euro per non fare l’esame

L’appello di Corbelli: affidamento ai servizi per Alexandrina

di Carmela Mirarchi

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rivolge un appello ai giudici della Corte di Appello di Catanzaro ai quali chiede di concedere l’affidamento ai servizi alla giovane rumena Alexandrina Natalina Lacatus, 24 anni, arrestata martedì 26 aprile 2011 dai carabinieri di Corigliano e rimasta nel carcere di Castrovillari sino al 31 maggio scorso per omicidio colposo per la morte dei suoi tre figlioletti, Diana, Sebastian e Nicoletta, di tre, due e un anno, avvenuta, in Romania, il 28 dicembre 2008, durante un incendio sviluppatosi per cause accidentali, mentre la giovanissima donna era uscita per andare a comprare del pane ai suoi tre figlioletti, lasciati a letto, a dormire, e con il caminetto acceso per riscaldare la stanzetta, in quel freddissimo pomeriggio d’inverno. Mentre si trovava in Italia, dove era arrivata raggiungendo una zia era stata arrestata e rischiava l’estradizione e tre anni di carcere nel suo paese. La Corte di Appello di Catanzaro ha rigettato la richiesta di estradizione, ha confermato gli arresti domiciliari alla ragazza. La giovane rumena è in attesa dell’affidamento per ritornare completamente libera. Oggi Alexandrina è a Sibari da sola. «La ragazza mi ha telefonato per chiedermi di aiutarla in questa ultima battaglia. Oggi chiedo ai giudici un ultimo atto umanitario: la concessione dell’affidamento ai servizi della ragazza e la possibilità della stessa di potersi trasferire a Reggio e raggiungere i suoi zii». cm

LAMEZIA TERME - Si arrivava a pagare anche fino a tremila euro per ottenere, spesso anche senza sostenere l’esame, una patente oppure un certificato per condurre veicoli per il trasporto di merci pericolose (Adr). E’ questo lo scenariocheemergedall’inchiesta della polizia stradale di Lamezia Terme che ieri mattina ha arrestato otto persone, alle quali sono stati concessi i domiciliari, mentre altre nove sono state sottoposte all’obbligo di dimora. I candidati, nella gran parte stranieri tra cui molti cinesi, erano disposti a pagare grosse cifre pur di evitare l’esame o ottenere i certificati Adr o collaudi per le auto. Ad insospettire i poliziotti, che hanno avviato le indagini nel 2007, anche l’alta percentuale di iscritti, provenienti da tutta Italia, in alcune scuole guida di Lamezia e Curinga. Nel corso delle indagini gli agenti della polstrada hanno avuto modo di accertare che nel giorno dell’esame molti candidati cinesi non erano presenti presso gli uffici della motorizzazione di Catanzaro perché si trovavano a lavoro in altre regioni. In altri casi è emerso che gli stranieri, pur non

comprendendo la lingua italiana, riuscivano comunque a sostenere l’esame grazie alla complicità degli esaminatori che gli fornivano le risposte alle domande dei test per la patente. Nell’operazione chiamata "Isola Felice" sono coinvolti l’attuale direttore della Motorizzazione civile di Reggio Calabria; il direttore facente funzione della Motorizzazione di Catanzaro, Gaetano De Salvo; Vincenzo De Sensi, titolare di una scuola guida di Lamezia; Achille Amendola, collaboratore di De Sensi; Carmelo Tripodi, ex esaminatore; Roberto Arcadia, ingegnere;SebastianoFruci,titolare

BREVI FERROVIE/1

Ferrovie/2

«Siamo impegnati ad interloquire con Roma in modo differente e nuovo rispetto al passato. Non amiamo il populismo e la retorica, in queste ore però assieme al Presidente Scopelliti abbiamo dato mandato agli uffici del dipartimento trasporti di verificare la correttezza della notizia relativa ad ulteriori tagli annunciati sull’orario invernale dei treni a lunga percorrenza. Abbiamo chiesto inoltre una verificare su razionalizzazioni e tagli ultimi 5 anni da Trenitalia in Calabria. Siamo già pronti - ha aggiunto il consigliere Orsomarso - a creare una delegazione di consiglieri di minoranza e maggioranzadisponibilearecarsialMinistero e presso l’a.d. Moretti».

Il deputato del Pdl Giovanni Dima ha presentato un’interrogazione al Ministro Matteoli in merito al paventato ridimensionamento del trasporto ferroviario in Calabria con una riduzione del 70% dei servizi ferroviari notturni. Nell’interrogazione, Dima rileva che «le organizzazioni sindacali, nel rendere noto l’elenco dei treni a lunga percorrenza che rischierebbero la definitiva soppressione, hanno denunciato il fatto che Trenitalia sarebbe giunta a questa, così penalizzante, per la Calabria, decisione a seguito della riduzione dello stanziamento dei fondi previsti dal Ministero dei Trasporti per il trasporto ferroviario».

di una scuola guida a Curinga (Catanzaro) e Luigi Zurlo che gli inquirenti definiscono il "faccendiere". Le accuse sono a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, all’abuso d’ufficio, al falso ed alla truffa ai danni dello Stato. Oltre agli arresti il giudice per le indagini preliminari, Carlo Fontanazza, ha disposto il sequestro preventivo di 66 patenti di guida, 50 certificati di formazione professionale Adr e di 195 veicoli sottoposti a collaudo straordinario mediante la produzione di relazioni tecniche apocrife.

Nell’ambito dell’operazione sono state denunciate in stato di libertà 144 persone. Il Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitello, nel corso della conferenza stampa per illustrare i particolari dell’operazione, ha affermato che «questa indagine ha avuto una doppia valenza: repressiva e preventiva come, ad esempio, per quanto riguarda il certificato Adr obbligatorio per condurre veicoli per il trasporto di merci pericolose che, ottenuto senza aver seguito e superato il corso previsto, avrebbe potuto avere conseguenze in caso di incidente o altro».



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