il domani

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Martedì 12 Aprile 2011

Anno XIV - Numero 101

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

MIGRANTI

REGIONE

Ue: arrangiatevi, Maroni s’indigna e Napolitano sgrida il Governo

‘NDRANGHETA Gratteri: le cosche hanno uomini cerniera con le imprese del Nord

Fondi europei, Mancini: superato il target di spesa

a pag » 4

a pag » 9

a pag » 10

Ieri, in due distinte operazioni: 19 arresti in Lombardia grazie alle rivelazioni di un boss pentito e due fermi in Calabria

Stretta sui clan da Reggio a Milano Anche un sacerdote indagato, avrebbe reso false dichiarazioni nel processo contro Santo Crucitti L’INTERVENTO

L’Italia oggi è il Paese della gerontocrazia

I 19 arresti eseguiti a Milano a carico di altrettanti esponenti della ’ndrangheta IL COMMENTO sono derivati dalle dichiarazioni di Antonino Belnome, capo della locale di Giussano Individuati i mandati di quattro omicidi avvenuti in Lombardia tra il 2008 e il 2010 alle pag » 3 e 11

BERLUSCONI AULA E PIAZZA

di Matteo Renzi

Lotta all’evasione fiscale, la Calabria incassa 180 mln

sindaco di Firenze

Quello dei giovani sarà il tema da qui ai prossimi anni e questo perché l’Italia è divenuto il paese della gerontocrazia in tutti i settori, non solo in politica. La forza dei giovani, come anche la mia, è quella di fare le opportune modifiche costituzionali ma anche quella di proporre nuove idee. Prima o poi dobbiamo dirlo chiaramente che la vera palla al piede degli eletti negli enti locali è la burocrazia arrivata a livelli scandalosi. A livello infrastrutturale nel nostro Paese siamo ancora fermi alla Salerno-Reggio Calabria, probabilmente parcheggiata nel cassetto di Porta a Porta. Mi chiedo quando si parlerà seriamente di banda larga e altre tecnologie per la crescita dei territori. A Firenze abbiamo detto un no definitivo al consumo del territorio e allo sviluppismo, che hanno rovinato gran parte del Paese negli ultimi 50 anni.

FISCO

Al processo Mediaset: magistratura contro il Paese MILANO - «C’è una magistratura che lavora contro il Paese». Silvio Berlusconi si scatena e arringa la folla dei suoi sostenitori davanti al Palazzo di Giustizia di Milano, prima e dopo l’udienza del processo Mediaset sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv, nel quale il capo del governo è imputato per frode fiscale, assieme ad altre persone, tra cui Fedele Confalonieri. Botta e risposta alla fine dell’udienza tra il presidente del Consiglio e il pm Fabio De Pasquale.

Nel 2010 il fisco calabrese ha incassato oltre 180 milioni di euro dall’attività di prevenzione e contrasto dell’evasione fiscale. Su tale somma oltre 81 milioni sono stati determinati da ruoli e quasi 100 da versamenti diretti. Si tratta di un ulteriore incremento (+19,35%) rispetto al risultato, già di per sé significativo, registrato nel 2009, anno in cui l’effettivo incasso si è attestato intorno a euro 152 milioni. Un dato non irrilevante che conferma un positivo indirizzo di lavoro e che fa ben sperare per il futuro. Soprattutto se confrontato con altri numeri, quelli negativi. Quelli estratti dalla nuova banca dati del Fisco, i quali fotografano le regioni dell’intero Mezzogiorno come quelle in cui è concentrato il tasso più alto di evasione fiscale. a pag » 8

CATANZARO Arrivano 83 nuovi magistrati in Calabria 30 solo nel distretto del capoluogo a pag » 14

COSENZA Programma stage, Perugini chiede alla Regione di reperire i fondi necessari a pag » 20

REGGIO CALABRIA Tripodi: cantieri del Palazzo di Giustizia programmati 67 licenziamenti a pag » 22

Affruntata e ndrine finalmente fuori dai luoghi comuni di Antonia Lanucara già presidente di Donne contro la Mafia

La dichiarazione della d.ssa Latella, Prefetto di Vibo e nostra concittadina, sull’Affruntata di Sant’Onofrio, va letta nell’ottica del coraggio che esalta le caratteristiche di un ottimo funzionario dello Stato. La d.ssa Latella merita l’attenzione di tutte le Istituzioni calabresi e nazionali, nonché della Chiesa Cattolica. Guai a lasciarla sola! Riflettiamo insieme sul potere ‘ndranghetistico mafioso che sistematicamente intende legittimarsi a livello popolare. Quale processione è più consona a tale legittimazione? L’Affruntata non è solo una processione pasquale, ma rappresenta l’intimo sentire delle ‘ndrine che fanno sempre riferimento nel loro agire alla loro profonda religiosità, fondativa, per quanto si legge, della loro appartenenza alle cosche. In questo quadro di riferimento, la d.ssa Latella, Prefetto di Vibo, compie un atto che non è solo di difesa della democrazia; è radicale quando afferma «la processione si farà con le forze dell’ordine», dunque fa di più. La Chiesa calabrese è sicuramente riconoscente al Prefetto di Vibo e si adopererà, spero, con nettezza, accanto a lei. La Chiesa, come ben si sa, non vuole oboli che provengano dal malaffare e dalle ‘ndrine, anche se, ovviamente, è pronta al perdono di quanti si pentono. Grazie, dunque, al Prefetto di Vibo, non solo da parte mia, per l’intelligenza ed il coraggio che ha dimostrato, ma c’è di più: è uscita, finalmente dai luoghi comuni.


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