Martedì 12 Luglio 2011
Anno XIV - Numero 190
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
MINISTERI
REGIONE
Monza capitale d’Italia, Calderoli ci apre 3 dicasteri il 23 luglio
IL LUTTO È morto a Grottaferrata lo storico calabrese Ferdinando Cordova
Assestamento al bilancio disco verde dal consiglio
a pag » 8
a pag » 11
a pag » 5
Quattro maestre dell’asilo nido comunale di Mileto sono state fermate dai carabinieri e poste ai domiciliari
Arrestate per violenze a un bambino Maltrattamenti venivano attuati su un alunno di cinque anni, disabile perché affetto da problematiche psico-patologiche L’INTERVENTO
Berlusconi non molla il bastone del comando di Benedetto Della Vedova
L’indagine dei carabinieri ha preso avvio dall’esame di un dvd che un anonimo, sicuramente una persona interna alla scuola colta da una crisi di coscienza, ha inviato ai militari per documentare le percosse subite dal bambino a pag » 12 e 13
BORSA IN PICCHIATA
Stazione unica, risparmi sui farmaci per 91 milioni
capogruppo Fli Camera dei Deputati
Urso, Scalia e Ronchi, come più voltepreannunciato,hannoritenuto di tornare sotto l’ala protettrice di Berlusconi. Giustificare questa marcia indietro come un riconoscimento del passo in avanti del Pdl è pretestuoso. Fli ha riconosciuto nella nomina di Alfano a segretario un’ipotesi di novità. Ma il fatto che Berlusconi sia stato obbligato dalla crisi di consenso e legittimazione a mollare formalmente la guida del partito, non significa che abbia per questo mollato il bastone del comando. Questo abbandono, che mi amareggia, rappresenta un definitivo elemento di chiarezza. Fli non è una riserva berlusconiana ma un progetto difficile proprio perché ambizioso. Con il Terzo Polo costruiamo una proposta moderata e riformatrice, non compromessa con la sinistra, ma non subalterna e servile al partito del metodo Boffo.
SANITÀ
Italia sotto tiro, tra sentenze e speculatori ROMA - Indici in picchiata a Piazza Affari: il Ftse Mib, in calo per tutta la giornata, cede ancora terreno e fa segnare un calo del 3,96%. Il provvedimento della Consob sulle vendite allo scoperto «non ha avuto effetto» commentano gli operatori e guardano con timore all’allargarsi dello spread del Btp col Bund «sempre più vicino ai livelli della Spagna». Osservato speciale resta anche l’Euro e le sue oscillazioni sotto la soglia di 1,41 dollari.
CATANZARO - Il Commissario della Stazione Unica Appaltante (Sua) Salvatore Boemi ha perfezionato integralmente tutti i contratti con gli operatori aggiudicatari della prima gara farmaci, mentre sono in fase di definizione le procedure relative ai contratti dellasecondagarafarmaci.«L’evidente successo in termini economici - informa una nota - è stato determinato da una serie di fattori. In particolare, i farmaci vengono ceduti alle farmacie delle aziende sanitarie ed ospedaliere con uno sconto minimo del 50% del prezzo di listino. In assenza di gare le forniture vengono effettuate con questi prezzi. Con la gara farmaci sul prezzo posto a base di gara, depurato già dello sconto del 50%, è stato praticato un ulteriore ribasso d’asta». a pag » 9
CATANZARO Barcone con 43 immigrati a bordo intercettato a quattro miglia da Lido a pag » 15
ROSSANO Agguato: feriti il boss Antonio Manzi e il figlio Francesco, 21enne incensurato a pag » 19
CROTONE Camera di Commercio, 400 le assunzioni previste per il III trimestre del 2011 a pag » 20
IL COMMENTO
La situazione delle donne nel nostro Paese è critica di Linda L. Sabbadini direttrice centrale dell’Istat
La situazione delle donne nel nostro Paese è critica: meno di metà delle donne lavora, al Sud neanche un terzo. Siamo uno dei fanalini di coda dell’Europa per tasso di occupazione femminile. La disoccupazione femminile è più alta di quella maschile (9,7% contro 7,6%) e a parità di titolo di studio conseguito le donne guadagnano meno degli uomini e ben il 40% delle laureate svolge un lavoro non adeguato al titolo di studio conseguito. La presenza delle donne nei luoghi decisionali è bassa, soprattutto in quelli economici e politici e i mutamenti, quando ci sono, sono molto lenti e frutto di grandi fatiche. Uno dei problemi più critici è quello del rapporto tra maternità e lavoro: i tassi di occupazione continuano a risentire dei carichi familiari e si riducono all’aumentare del numero di figli. Il contributo degli uomini al lavoro familiare è molto contenuto; la rete dei servizi sociali, soprattutto quelli per la prima infanzia è carente e la rete informale, specie quella familiare, continua ad essere fondamentale per le donne che lavorano e sono un vero pilastro del sistema di welfare. Continuano a verificarsi casi di interruzioni del lavoro o di licenziamenti di donne in gravidanza. Sono 800 mila le madri che hanno dichiarato di essere state licenziate o messe in condizione di doversi dimettere dal datore di lavoro, nel corso della loro vita lavorativa, a causa di una gravidanza. Solo quattro madri su dieci hanno ripreso l’attività lavorativa.