il domani

Page 1

Venerdì 13 Maggio 2011

Anno XIV - Numero 130

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

IL MONITO

REGIONE

Napolitano: «Non ridurre il Parlamento a ruolo meschino»

UNIONCAMERE Giuseppe Gaglioti nuovo presidente subentra all’uscente Salerno

Ammortizzatori in deroga per 8mila persone

a pag » 5

a pag » 9

a pag » 9

Collegare Reggio Calabria a Roma in sole quattro ore con la rete ferroviaria è uno degli obiettivi di cui ha parlato ieri il ministro dell’Economia

Tremonti: avrete l’alta velocità «Il federalismo darà ai governanti il dovere di rispondere ai cittadini. Avrà uno sviluppo graduale, progressivo» L’INTERVENTO

Cittadinanza europea un principio a rischio

«Ci si è posti l’obiettivo di portare a quattro ore il tempo di collegamento tra Reggio Calabria e Roma sullo stesso livello del tragitto Roma-Milano Sarà un esempio di unificazione reale di questo Paese» a pag » 3

MINZOLINI INDAGATO

di David Sassoli

Collusioni, medici e boss sette avvisi di garanzia

presidente eurodeputati Pd

Purtroppo l’ondata di populismo in Europa continua a fare danni che rischiano di divenire irreparabili. La decisione annunciata dal governo danese di voler reintrodurre i controlli alle frontiere va contro uno dei principi cardine dell’Unione europea, ossia la libera circolazione dei cittadini. Il Trattato di Schengen, così come formulato attualmente, consente ai governi di reintrodurre i controlli solo in casi di estrema gravità, e non per generiche paure o paventati allarmi. A questo punto la decisione annunciata da Barroso di voler rendere la reintroduzione dei controlli alle frontiere un meccanismo comunitario, è più che mai necessaria. La proposta della Commissione al Consiglio europeo di giugno dovrà farsi carico con urgenza di sciogliere questi nodi che rischiano di inceppare la costruzione di una cittadinanza europea.

‘NDRANGHETA

La Procura di Roma: atto dovuto ROMA - Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulle spese effettuate con la carta di credito affidatagli dalla Rai. I pm ipotizzano il reato di peculato. Per gli inquirenti l’iscrizione è un "atto dovuto", alla luce di alcuni accertamenti che sono stati svolti, di documenti che sono stati acquisiti dagli investigatori della GdF e degli atti relativi ad un’indagine interna svolta dall’azienda di viale Mazzini.

CATANZARO - Le Dda di Catanzaro e Reggio Calabria hanno emesso sette informazioni di garanzia nei confronti di altrettanti medici che avrebbero redatto perizie di favore consentendo ad affiliati a quattro cosche di ’ndrangheta di ottenere la scarcerazione per motivi di salute. Le due Dda hanno anche emesso decreti di perquisizione nell’ambito delle indagini denominate "Villa verde" e "Reale", condotte dai carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza. Le cosche coinvoltenell’inchiestasonoquelle dei Pelle di San Luca, Arena di Isola Capo Rizzuto, Forastefano di Cassano allo Jonio e Mantella di Vibo Valentia. Gli inquirenti hanno riferito di «un complesso sistema di collusioni». a pag » 8

CATANZARO La parola passa ai giovani, anche colpi bassi nello scontro tra Traversa e Scalzo a pagg » 14 e 15

ROSSANO Gasparri a sostegno di Antoniotti: in Calabria vinceremo al primo turno a pag » 19

GIOIA TAURO Sindacato sul Porto: sono troppi i silenzi dopo le parole di Matteoli a pag » 23

IL COMMENTO

Gioia Tauro, azioni positive a supporto della crescita di Luigi Fedele capogruppo Pdl cons. regionale

Che il Porto di Gioia Tauro rappresenti una delle più grandi occasioni per accrescere lo sviluppo economico della Calabria è una consapevolezza certa e noi, come rappresentanti del Governo regionale, faremo di tutto per veicolare azioni positive a supporto della crescita dello scalo gioiese e, in generale, dell’area territoriale circostante. Da questo momento in poi, occorre, per prima cosa, capire che il vero problema del maggiore scalo calabrese non è di tipo infrastrutturale perché le infrastrutture che appartengono al Porto di Gioia sono uniche e all’avanguardia. Impianti che, per questo, hanno reso esclusivo e moderno l’attracco gioiese inserendolo di diritto tra i maggiori porti all’interno del bacino del Mediterraneo. La vera problematica che appartiene alla portualità e, in generale, ai porti di transhipment è dovuta, invece, alla scarsa competitività di questi scali in quanto, in un’economia di mercato, il contenimento delle spese per la movimentazione di container diventa un fattore essenziale. È sotto gli occhi di tutti, infatti, che questi costi nei porti nord africani (Porto Saide - Egitto e Tangeri - Marocco) risultano infinitamente bassi rispetto a quello di Gioia e quelli italiani in genere. Queste voci sono, infatti, da ascrivere al costo del lavoro nonché alle tasse d’ancoraggio, di ormeggio, di energia. Il problema che adesso si pone è quello di fare massa critica per discutere di questi temi... continua a pag. 2


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.