il domani

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Domenica 13 Giugno 2010

Anno XIII - Numero 161

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

FIAT

TASSE

Solo la Fiom non accetta le proposte per salvare Pomigliano: polemiche

L’INDAGINE

La pressione fiscale vera è al 52%, non al 43, conferma nuovo studio

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Rapine in banca: meglio farle di lunedì e con la pistola finta...

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Tanto attese anche in Calabria, le risorse sono finalmente ritornate nell’agenda politica del governo. Toccherà a Fitto reinvestirle nel Piano per il Sud

Magia, rispuntano i fondi Fas

Il Pd attacca: non volevano darli alle aree sottoutilizzate per coprire voragini finanziarie crescenti IL COMMENTO

Il federalismo è messo in crisi dai troppi tagli

Sono 54 miliardi i fondi Fas destinati alle aree sottoutilizzate che il consiglio dei ministri ha consegnato nella mani di Fitto insieme ai fondi europei per un totale di oltre 80 miliardi: serviranno a risollevare il Sud a pag » 4

CONTRO LA MANOVRA Trematerra a Bruxelles lancia una nuova idea di agricoltura

di Vasco Errani presidente conferenza Regioni

La manovra correttiva varata dal GovernoBerlusconièinsostenibile per gli enti locali, e va contro il principio tanto sbandierato del federalismo fiscale. Dalla prossima settimana si deve dunque mettere in campo, dal vista della comunicazione, un’iniziativa permanente di informazione e trasparenza rispetto alle condizioni in cui si trova il sistema della finanza pubblica dello Stato, dei Comuni, delle Province e delle Regioni. La manovra è insostenibile e pesa anche su realtà virtuose, che da tempo hanno messo in campo una lotta a tutti gli sprechi e una riduzione dei costi. Il problema non è la piazza, ma dobbiamo far cresce una consapevolezza di cosa sta succedendo. La proposta è dunque... segue a pag » 2

Cgil in piazza contro la manovra 12 giugno, ore 18,53: «Siamo tantissimi, non credo di esagerare se dico che siamo 100mila». Un quarto, replica la Questura, a dire che «la manovra economica è iniqua, a pagare sono sempre i soliti», nelle parole di Guglielmo Epifani, il segretario della Cgil. Anche in Germania, proteste contro i tagli.

CATANZARO - L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha incontrato, a Bruxelles, i rappresentanti della Commissioneeuropea-Direzione generale "Agricoltura e Sviluppo Rurale" Agata Zdanowicz (Capo unità Agri.E.4),GianfrancoColleluori (Coordinatore Italia del Feasr) e Fanni Keresztes (Responsabile Calabria). Con Trematerra vi erano anche il Dirigente Generale regionale del DipartimentoAgricolturaGiuseppeZimbalatti e l’Autorità di Gestione del Psr Calabria 2007/2013 Mario Toteda. Sono state affrontate - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - le problematiche attuali relative alla competitività del comparto, alla valorizzazione e qualificazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari.

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Saremo 100mila... un quarto dice la Questura

SAN SOSTENE Falck Renewables inaugura il parco eolico 43 turbine per una potenza di 79,5 Mw a pag » 26

VIBO VALENTIA Rubinetti a secco nel carcere, denuncia di Gennarino De Fazio della Uilpa a pag » 29

COSENZA Sanità, ascoltare i medici e il loro grido d’allarme: raffica di interventi politici a pag » 31

L’INTERVENTO

Intercettazioni si vive un clima da luglio 1923 di Franco Siddi segretario nazionale della Fnsi

Il ddl sulle intercettazioni richiama il luglio 1923. Mussolini quando ancora non aveva instaurato il regime chiese ai suoi ministri un provvedimento sugli abusi “a cui si abbandonano senza ritegno taluni organi della stampa italiana”. Certo non siamo al regime del successivo 1925 e abbiamo gli anticorpi per non arrivarci, ma si sta cambiando l’ordine dei valori morali. La nuova legge sulle intercettazioni tende a censurare in origine le notizie. Non possiamo che ribadire che si tratta di una legge ingiusta, assurda e inconcepibile in una società moderna a democrazia avanzata. Auspichiamo che la Camera dei Deputati voglia fare gli approfondimenti necessari per correggere le parti più assurde di questa normativa. Chiediamo alla presidente della commissione Giustizia della Camera, on. Buongiorno di voler audire di nuovo le parti. Noi vogliamo essere ascoltati. Noi abbiamo avanzato delle proposte. Due in particolare: l’udienza filtro per decidere, al momento in cui gli atti devono essere resi pubblici che cosa resta nel fascicolo ed è quindi pubblico e pubblicabile e l’istituzione del giurì della lealtà dell’informazione. Un organismo di questo genere, entro tre-quatro giorni può pronunciarsi sui casi di effettiva violata privacy. E se c’è una violazione vera compiuta per errore o per dolo da un giornalista, questi ne risponderà con un danno d’immagine immediato e con un pronunciamento reso pubblico dal giurì sul quale poi l’Ordine, organismo di autogoverno, potrà giudicarlo dal punto di vista deontologico.


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