il domani

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Lunedì 13 Giugno 2011

Anno XIV - Numero 161

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

TURISMO

TASSE

«Investiremo su riqualificazione e salvaguardia dei paesaggi calabresi»

LAVORO Sindacati: la Regione uccide le speranze di 5.200 precari

Portatemi 80 miliardi e faccio la riforma fiscale subito

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A mezzogiorno l’affluenza alle urne era poco più della metà della media nazionale e alle 19 le cose non erano migliorate di molto

Calabria: il referendum non piace Ma nel resto del Paese i dati alle ore 12 erano i più alti da anni a questa parte e anche quelli delle 19 risultano incoraggianti per i promotori L’INTERVENTO

Tasse: si colpiscano i ricchi non i pensionati di Stefano Fassina

A livello nazionale l’affluenza si mantiene alta, intorno al 29% secondo i dati IL COMMENTO ufficiali del Viminale per tutti e quatro i quesiti. Scarsi i margini fra un quesito e l’altro: 29,52% e 29,28% sull’acqua, 29,13% nucleare 29% legittimo impedimento a pag » 3

’NDRANGHETA

GP BAGNATO...

Appello di Censore per una grande mobilitazione

responsabile economia del Pd

Il ministro Tremonti nella sua insistenza a non portare le tasse sulle rendite ed i redditi da capitale al livello medio europeo conferma che la mitica riforma fiscale alla quale è all’opera, se mai arriverà, sarà penalizzante per i redditi più bassi e non aiuterà in alcun modo la ripresa economica. Il ministro Tremonti dovrebbe spiegare che aumentare l’Iva per ridurre l’Irpef peggiorerà le condizioni di 13 milioni di contribuenti italiani incapienti, ossia quanti hanno un reddito basso e non arrivano a pagare l’Irpef. Sono milioni di pensionati, sono centinaia di migliaia di giovani lavoratori precari, sono famiglie monoreddito e numerose. Insomma, sono i soggetti prioritari sui quali intervenire.

La pioggia rovina tutto in Canada ROMA - Una pioggia torrenziale ha creato il caos al Gran Premio del Canada di Formula 1, proprio la gara in cui c’erano buone speranze per la Ferrari di Fernando Alonso che era riuscito a conquistarsi la prima fila in pole a fianco del solito Vette. Con una pioggia battente che creava problemi pazzeschi, si sono dovuti fermare tutti al 24mo giro. Alonso, secondo fino ad un giro prima del fermo, era precipitato in ottava posizione per un poco tempestivo cambio di gomme.

VIBO VALENTIA - «Nel Vibonese la situazione è divenuta insopportabile. Assieme dobbiamo chiedere interventi straordinariper arginare la criminalità sempre più asfissiante. La speranza ha due figli bellissimi: lo sdegno e il coraggio. Il primo di fronte a come vanno le cose; il secondo per cambiarle. Mai come in questo frangente, occorrono rabbia, indignazione e coraggio per intraprendere un’irrinunciabile battaglia di civiltà rivolta ad affrancare la nostra terra da una criminalità che sta diventando sempre più asfissiante». Bruno Censore, Consigliere Regionale del Pd e Vicepresidente della Commissione anti ‘ndrangheta, cita Sant’Agostino per lanciare l’allarme sulla problematica inerente la sicurezza nel Vibonese.

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PLATANIA Ragazzo morto giocando a calcetto la Procura di Lamezia avvia le indagini a pag » 7

REGGIO CALABRIA Polo civico: chiamare a raccolta le realtà locali per un nuovo meridionalismo a pag » 8

CATANZARO Procuratore Borrelli: Dda, c’è estremo disagio nelle delle condizioni di lavoro a pag » 7

Federalismo fiscale potrebbe essere un disastro: parliamone di Luigi Pandolfi opinionista e scrittore

Da un mese la riforma federalista voluta dalla Lega è legge. Ma non mi sembra che nel Mezzogiorno, ed in Calabria in particolare, si sia aperto un dibattito appropriato sulle conseguenze che ne derivano. Si ha l’impressione che la classe politica meridionale, sempre più ininfluente sulle scelte che si fanno a Roma, stia vivendo con un misto di fatalismo e di non curanza questo delicato passaggio, come se si trattasse di un qualcosa che in fin dei conti non ci riguardasse direttamente. Quella che la Lega ha confezionato, e che anche i partiti di centrosinistra hanno di fatto avallato, è invece una riforma che sconvolge l’assetto unitario del paese, favorendo le regioni ricche del Nord a detrimento di quelle meridionali. Proprio l’ultimo decreto approvato, quello sul cosiddetto fisco regionale che ha messo fine al sistema della finanza derivata per le regioni, introduce un meccanismo micidiale in tema di finanziamento dei servizi primari, dalla sanità all’istruzione passando per i trasporti e le altre prestazioni sociali di competenza regionale. Dal 2013 le regioni del Sud dovranno fare affidamento su due fonti di finanziamento per la loro spesa sociale: i proventi del gettito fiscale e le quote del cosiddetto fondo di perequazione, una sorta di cassa dei poveri alimentata dalle regioni con maggiore capacità fiscale. segue a pag » 5


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