il domani

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Sabato 13 Novembre 2010

Anno XIII - Numero 312

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

REGIONE

SPORT

Pacenza: offrire sgravi e agevolazioni per la ricostruzione dopo il maltempo

FOCUS Agroalimentare, Unioncamere fa il punto sull’etichettatura dei prodotti

Il “sogno” di Daniel Paone avrà il sostegno regionale

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Il presidente della Regione ha partecipato ieri a Catanzaro alla presentazione di una nuova e avanzata apparecchiatura diagnostica

«Sanità, valorizziamo le nostre eccellenze» Scopelliti: vogliamo aprire un cammino nuovo, abbattere i costi dell’emigrazione sanitaria e portare in pareggio il bilancio L’INTERVENTO

L’unica cosa certa è la posizione di Futuro e Libertà

«Negli anni scorsi è mancato il coraggio di intervenire da parte della politica e si è preferito depotenziare le strutture chiudendo qualche reparto qua e là. Noi, invece, vogliamo assumerci le nostre responsabilità» a pag » 7

MASI STOPPA FAZIO E SAVIANO

Agricoltura e fondi europei allarme del ministro sui Psr

di Italo Bocchino capogruppo Camera Futuro e Libertà

Le posizioni di Futuro e Libertà sono le stesse espresse alla convention di Perugia, quando il presidente Fini ha chiesto le dimissioni di Berlusconi, altrimenti noi saremmo usciti dal governo. In merito poi alle dichiarazioni di Umberto Bossi, secondo cui Gianfranco Fini non sarebbe contrario a un Berlusconi-bis, bisogna sempre attendere il rientro del premier dall’estero per vedere se c’è una risposta alle domande poste da Fli. Aspettiamo dunque che decida se dimettersi o meno, se prende atto che c’è una componente determinante della maggioranza che decide di non sostenerlo più. Una cosa, comunque, è certa: il presidente del consiglio lunedì troverà sulla sua scrivania le dimissioni dei nostri membri dal Governo. E questo è assodato.

FINANZIAMENTI

Niente politici in trasmissione ROMA - No alla presenza di politici a “Vieni via con me”, il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano in onda il lunedì in prima serata su Raitre. Il vicedirettore generale della Rai Antonio Marano, sentito il direttore generale, Mauro Masi, ha inviato una nota di servizio al direttore di rete Paolo Ruffiniper bloccare l’invito rivolto a Bersani e Fini per il prossimo 15 novembre.

ROMA - Ammontano a 552 milioni di euro i contributi che devono essere erogati attraverso i Programmi di sviluppo rurale entro il prossimo 31 dicembre, per non subire penalizzazioni finanziarie da parte dell’Unione europea attraverso l’applicazione della regola nota come disimpegno automatico. Lo rende noto un comunicato del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Tra i programmi che destano maggiori preoccupazioni vi sono quelli di Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Campania e Lazio, con importi a rischio disimpegno che vanno da 105,7 milioni di euro della Puglia, a 15,2 milioni di euro del Lazio. All’obiettivo di spesa corrispondono 320,2 milioni di euro di fondi che rischiano di essere restituia pag » 5

CATANZARO Giovani dei centri sociali feriti, decine di denunce nei gruppi di destra e della Riscossa a pag » 16

REGGIO CALABRIA Un vero trionfo per lo stand della città dello Stretto alla maratona di New York a pag » 11

VIBO VALENTIA Nuovo attentato alla ditta Mazzei, il figlio del titolare: noi non ci piegheremo a pag » 15

IL COMMENTO

La caccia va difesa in quanto sistema produttivo di Giancarlo Galan ministro Politiche agricole

E’ venuto il momento per me, in qualità di Ministro delle politiche agricole e quindi competente in materia venatoria, di intervenire sulla campagna anticaccia cui va posto termine. Premetto che non è possibile subire l’egemonia culturale, per esempio, di chi si schiera su posizioni estreme anche a difesa di specie animali che creano seri problemi ambientali, e questo senza alcun rispetto delle specie autoctone e della biodiversità, da difendere soprattutto conservando gli ambienti. E’ ben noto che la caccia è un’attività praticata ovunque nel mondo, e se c’è chi vuole vietarla nel nostro Paese, ciò significa che c’è chi sta dalla parte dei cacciatori, ma solo di quelli che possono permettersi costosi viaggi all’estero alla ricerca di riserve e di privilegi venatori che il cacciatore normale non può concedersi. Ma le ripetute campagne anticaccia contribuiscono a danneggiare uno storico settore della nostra economia, dato che in Italia esiste da secoli una qualificatissima industria per la caccia, intorno a cui ruota da sempre un sistema produttivo tutt’altro che secondario, e dove ci sono molte eccellenze del made in Italy. Insomma, avverto come terribilmente noioso il cercare di spiegare che il vero cacciatore è persona che ama e difende la natura, il territorio, l’ambiente, nel senso più corretto del termine. Ovviamente, non sono per una libera caccia in libero Stato. Purtroppo è vero invece che tra amnesie, infrazioni, ricorsi, sentenze, deroghe e quant’altro, il mondo della caccia è assediato da un clima irrespirabile, fatto di assurdità e prepotenze di vario genere.


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