il domani

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Domenica 14 Marzo 2010 Anno XIII - Numero 72

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

POLITICA

ECONOMIA

NO MAFIA DAY

Piazze mobilitate contro il Premier Balletto di cifre: per lui è grottesco

Tremonti ripete che il fisco va cambiato: è vecchio e contorto

Grande manifestazione, atteso Maroni per martedì

di Carlo Bassi a pag » 22

di Roberto Carli a pag » 23

di Angie Rucola a pag » 9

Le dure accuse dirette da parte di Leoluca Orlando nei confronti del candidato Governatore del centrodestra in esclusiva al Domani

«Dire Scopelliti è dire ’ndrangheta» Nicola Latorre, Pd, non è d’accordo sulla durezza, ma ammette che il centrodestra è vulnerabile sotto questo aspetto IL COMMENTO

Muoversi: che disastro

Alla manifestazione di ieri a piazza del Popolo sono partite violente accuse nei confronti dell’uomo di spicco del centrodestra calabrese. Ma la tesi di Orlando è stata contestata da altri politici di centrosinistra da noi interpellati di Alessandro Caruso a pag » 11

INTERVISTA A IGNAZIO MARINO

Paolo Tramonti Segretario Generale CISL Calabria

La situazione di estremo disagio che si continua a registrare nei collegamenti viari nella nostra Regione ha ormai raggiunto livelli insopportabili. Il perdurare delle negative condizioni climatiche non può rappresentare un alibi per quanti sono preposti alla gestione di tali problematiche. In particolare quanto si sta verificando negli ultimi giorni con la chiusura, peraltro sempre più frequente, di interi tratti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria rappresenta un duro colpo, l’ennesimo, per una Regione come la nostra che già di per sé sconta un grave handicap in termini di infrastrutture e trasporti. In questo senso appare strano e contraddittorio quello che sta accadendo in questo momento.

Il senatore del Pd Ignazio Marino ammette che nell’organizzazione della sanità calabrese vi sono state alcune distrazioni. Questo spiega, tra l’altro, l’enorme tasso di migrazione delle persone che hanno bisogno di cure. Per riparare servono i tecnici e, aggiunge: «Meno ingerenze della politica nelle nomine di primari e direttori generali».

segue a pag » 2

di Alessandro Caruso a pag » 10

«La sanità calabrese si affidi ai tecnici»

«Unica Regione senza Piano casa» ma Loiero... CATANZARO - «Siamo alle solite anche col Piano Casa. Una nuova bocciatura che dimostra il pressapochismo legislativo di una Regione che pensa solo a fare clientela ed assistenza». Lo afferma in una nota il candidato alla presidenza della Regione per Idv, Radicali e Io resto in Calabria, Pippo Callipo. «Ma è ancora una volta la procedura - aggiunge - a lasciare molti dubbi. La Regione Calabria anche qui è inadempiente, è stata l’unica Regione d’Italia a non avere approvato il Piano Casa nei termini, così il Governo la commissaria.Maincredibilmente,anziché affidare a un terzo il compito di riparare il danno, il Governo nomina quale commissario lo stesso Presidente della Regione che il danno l’ha provocato». «Questomeccanismo ame sembrava uno scherzo. Invece è la verità, funziona così in Italia e così le Regioni più spendaccione... di Carmela Mirarchi a pag » 12

L’INTERVENTO

Un forte impegno pressante per tutti di Antonia Lanucara Presidente Commissione pari opportunità Regione La battaglia per le Pari Opportunità, almeno nel mese di marzo, trova una attenzione larga. Le Pari Opportunitàdarompicapodiventano impegno per lo Stato, per i Ministri e per dichiarazioni che, in maniera altisonante, parlano di politiche da attuare concretamente. Peccato che se ne parli solo nel mese di marzo e che se ne parli, a volte, anche senza scrupolosa competenza. La Ministra Mara Carfagna, venerdì 12 marzo alle ore 19 a Vico Equense, è ritornata su date che hanno segnato nel secolo scorso le conquiste delle donne italiane. Questi sì, passaggi epocali per i diritti delle italiane. La Ministra sa che le donne in Italia hanno conquistato il diritto al voto nel ’46 e non nel 1960; che la riforma del diritto di famiglia è del 1975 e non del ’70 ed infine che l’abolizione del delitto d’onore è dell’81 e non dell’80. Grande periodo, quello degli anni ’70, nel quale le donne, mettendosi in gioco ed insieme hanno dato il meglio di sé alla storia del nostro Paese. Voglio ricordare che la non puntuale conoscenza delle lotte che le donne hanno iniziato a fare sin dal tempo della liberazione, pur nella diversità delle ideologie, dell’appartenenza ai Partiti e ai credi religiosi, è dovuta ad una cultura scolastica insufficiente, che non dice nei libri di testo nulla della storia straordinaria di quelle lotte delle donne. Inquestanostrademocraziazoppa, il lavoro intellettuale delle italiane ha prodotto nel tempo una maturazione della coscienza collettiva. segue a pag » 2


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