il domani

Page 1

Il domani dello sport

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

www.ildomanidellosport.it

Anno XIV Nr. 253 > euro 1,00 > Mercoledì 14 Settembre 2011

ECONOMIA

CASO KATE

BERLUSCONI

«Macef, riscontro positivo per le aziende calabresi» a pag » 10

Indicate 4 date possibili per presentarsi in Procura

a pag » 2

Intellettuale nigeriano contro l’Italia ma Corbelli: chi denigra è bugiardo a pag » 7

PROTESTA NELLA CENTRALE MARCEGAGLIA Da giorni 24 dei 44 dipendenti sono sospesi nel vuoto a 56 metri di altezza in 60 centimetri

Eta, i figli degli operai si incatenano Alla manifestazione le mogli e i bambini con un’età compresa tra i 4 ed i 9 anni. Tanti i momenti di tensione e i malori L’INTERVENTO

Energie rinnovabili unica via d’uscita di Nichi Vendola

All’origine della manifestazione l’incertezza sul futuro dell’impianto che a maggio doveva essere sottoposto a lavori di adeguamento tecnico che non sono mai cominciati. Temono per il loro futuro, nessuna spiegazione è giunta dal Gruppo a pag » 5

L’INCONTRO

SOGNO CHAMPIONS

Talarico al Quirinale: Napolitano è riferimento

presidente Sinistra Ecologia Libertà

L’auspicio che l’incidente alla centrale atomica di Marcoule, così vicina all’Italia, possa avere effetti assolutamente circoscritti, non ci impedisce di vedere il rischio continuo che le centrali atomiche in Europa continuano a rappresentare dal punto di vista della sicurezza e della salute dei cittadini. Alla luce di quest’ ultimo incidente viene facile enfatizzare la saggezza infinita del popolo italiano che con il voto referendario, per la seconda volta ha consentito al nostro Paese di congedarsi definitivamente da una tecnologia che non offre nessuna sicurezza. La scelta della Germania di dismettere il proprio patrimonio di centrali atomiche dovrebbe essere emulata da tutti i Paesi europei e tutti dovremmo ragionare seriamente su come è importante mettere in campo un investimento strategico sulle energie rinnovabili.

Il Napoli gioca a Manchester senza paura NAPOLI - Il Napoli non ha paura. Mazzarri e Maggio, i due protagonisti della conferenza stampa pre Champions alla vigilia della difficile sfida sul campo del Manchester City, lo ripetono: «Il ranking ci relega all’ultimo posto in questo girone ma noi non abbiamo alcun timore. Era da 21 anni che aspettavamo la Champions e ora che ci siamo vogliamo giocarcela a viso aperto. Siamo in crescita esponenziale e questo è piuttosto evidente».

ROMA - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto ieri mattina al Quirinale la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, guidata dal Presidente coordinatore Davide Boni, per la consegna del volume "L’Italia delle Regioni, le Regioni d’Italia", realizzato in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. All’incontro, ha partecipato il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico, che fa parte del direttivo della Conferenza. «Il Presidente Napolitano - ha detto Talarico all’uscita dal Quirinale - si conferma sempre più un punto fermo di riferimento e di garanzia per l’unità del Paese».

a pag » 6

CATANZARO Protesta Lirosi, autobus sequestrati la Procura ha aperto un fascicolo a pag » 11

SOVERATO Vicentino vittima di estorsione per aver baciato una ragazza calabrese a pag » 17

MILETO Fruttivendolo di 49 anni ferito gravemente in un agguato a pag » 8

IL COMMENTO

Pregiudiziale di costituzionalità sulla manovra di Massimo Donadi presidente dei deputati Idv

Invitiamo tutte le opposizioni a sostenere la pregiudiziale di costituzionalità presentata dall’Idv alla manovra bis. Una pregiudiziale che rappresenta un atto di responsabilità. Questa sgangherata manovra è piena di norme incostituzionali e questo significa che la loro futura bocciatura produrrà tanti buchi nei saldi di bilancio. Tutti faranno ricorso, tutti lo vinceranno e lo Stato subirà oltre al danno la beffa di dover restituire i soldi, maggiorati di interessi e spese legali. Se questa pregiudiziale venisse accolta avremmo due effetti: il primo è che riscriveremmo unamanovramigliore.Laseconda è che il giorno dopo il governo che si è fatto battere in Aula sulla finanziaria, se ne dovrebbe andare a casa.


2 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

DALL'ITALIA Borsa: Piazza Affari in recupero MILANO - Finalmente chiusura positiva per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib segna un incremento del 2,19%, il FtseE Italia All Share dell’1,72%, il FTSE Italia Mid Cap dello 0,88% e il Ftse Italia Star dello 0,70%.A sostenere il mercato azionario italiano sono state le indiscrezioni(poismentite)diunannun-

cio ufficiale da parte del presidente francese Nicholas Sarkozy e del cancelliere tedesco Angela Merkel su un forte impegno di entrambi i Paesi per la risoluzione dei problemi debitori della Grecia.Ieri a mercati europei chiusi sono circolate voci poi confermate di un incontro tra il Ministro delle Finanze Giulio

Tremonti e una delegazione cinese per negoziare la vendita di bond e partecipazioni strategiche.Il Tesoro italiano ha venduto in asta Btp a 5 anni per 3,865 miliardi di euro, pari all’intero ammontare previsto con una domanda che ha ampiamente superato l’offerta (4,94 miliardi).

I magistrati partenopei hanno indicato al Premier 4 date possibili per presentarsi in Procura

Braccio di ferro Cav - Procura

di Michela Mancini NAPOLI - Sembra un ultimatum quello della Procura di Napoli a Silvio Berlusconi. Ieri mattina la Digos ha notificato ad Arcore un atto di citazione per il presidente del Consiglio. Nel documento i magistrati gli chiedono di comunicare entro domani la data della sua deposizione che comunque deve essere fissata non oltre il 18 settembre.Imagistratifannosapere al Premier di essere pronti ad ascoltarlo come testimone parte lesa nel procedimento per tentata estorsione - che vede indagati l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, la moglie Angela Devenuto e l’ex direttore dell’ Avanti Valter Lavitola - in qualsiasi orario fra le 8 e le 20 di giovedì, venerdì, sabato

L’on. Napoli(Pdl): «La Procura di Napoli, ha velleità golpiste e l’azione compiuta oggi è volta a danneggiare l’Italia» e domenica. Se, come è accaduto ieri - l’audizione non si è svolta dati gli impegni di Berlusconi in Europa - il presidente del Consiglio non si rendesse disponibile, i magistratipartenopeipotrebberoavviarela proceduraperl’accompagnamento coatto del testimone. Tale procedura, ha spiegato il procuratore di Napoli Giovandomenico

Lepore ai microfoni di Radio 24 , «è un’ipotesi prevista dal codice per tutti i testimoni; i deputati, ovviamente, hanno le loro garanzie, cioè questaeventualità deveessere autorizzata dalla Camera di appartenenza. A Berlusconi abbiamo inviato un atto di citazione a comparire come persona informata dei fatti. Abbiamo indicato le date per un altro incontro. Se anche in questo caso non dovesse essere disponibile o gli forniremo ulteriori date, o valuteremo in quel momento». IllegaledelPremierMicheleCerabona ha depositato ieri un documento in cui Berlusconi spiega i suoi rapporti con Gianpaolo Tarantini e, soprattutto, nega di essere mai stato ricattato dall’imprenditorebarese.Maildocumentodel Cavaliere non è sufficiente, «non basta ad evitare il faccia a faccia coi magistrati», ha detto Lepore. «Non è un memoriale ma una memoria difensiva. Ma non basta, anche se va letto ciò che c’è scritto e bisogna tenerne conto ai fini processuali. Va sentita la parte lesa, noi abbiamo elementi per pensare che ci sia un’estorsione e la vittima, il Premier, nega l’estorsione, quindi dobbiamo sapere i particolari. La memoria difensiva non basta perché - ha aggiunto il procuratore - è una versione unilaterale, vanno fatte le domande e ci sono fatti specifici da contestare. Le

Le notizie da Montecitorio Manovra: oggi voto di fiducia alla Camera

La Giunta si esprimerà sull’arresto di Milanese

ROMA - La manovra sarà oggiallaCameraconilvotodi fiducia: è quanto ha approvato ieri il Governo. Berlusconi al suo arrivo a Bruxelles nella sede del Consiglio Ue, dove ha poi incontrato il presidente permanentedelConsiglioeuropeo, Herman van Rompuy, ha assicurato che la manovra «sarà approvata senza cambiamenti». Al termine dell’incontro il Premier ha aggiunto: «L’opposizione critica la manovra con l’unico desiderio di dare una spallata al Governo senza capire che darebbe una spallata all’Italia e con la chiara intenzione di rovinare l’immagine del presidente del Consiglio ma così

ROMA - La Giunta per le autorizzazioni della Camera voterà questa mattina sull’arresto di Marco Milanese (Pdl) , ex braccio destro del ministro Giulio Tremonti. Durante ledichiarazionidivoto,laLega ha annunciato che voterà contro l’arresto: un cambio di linea rispetto alla vicenda dell’altro deputato del Pdl, Alfonso Papa, per cui il Carroccio si mostrò favorevole. Milanese ha preso ieri la parola, attaccando stampa e magistrati: «Contro di me vi è stato un vero e proprio massacro mediatico».IldeputatodelPdl in particolare stigmatizza l’invio a Montecitorio dell’interrogatorio dell’ex capo della

invece rovina l’Italia». L’Europa, per bocca del presidente van Rompuy, si è detta soddisfatta «per il pacchetto ambizioso che ha l’obiettivo di arrivare al pareggio nel 2013. La sua applicazione in modo completo è cruciale». Van Rompuy si è felicitato anche per l’inserimento in Costituzione della regola d’oro del pareggio di bilancio.

GdF, Cosimo D’Arrigo. Proprio lui, l’ex numero uno delle Fiamme gialle, aveva confermato agli inquirenti il ruolo di interfaccia con pieni poteri tra il ministero e i vertici della Finanza. Si difende Milanese: «Se D’Arrigo aveva davvero tutti questi problemi con la GdF non si riesce a capire perché non ne abbia parlato con il ministro».

controdeduzioni con domande da parte dei magistrati sono necessarie per fare chiarezza, non per senso di persecuzione nei confronti di qualcuno. Nessun cittadino si può sottrarre a suo piacimento all’esame da parte dei magistrati. Lo stesso Presidentedella Repubblica può essere sentito come teste, con prerogative come quella di essere sentito al Quirinale, ma non si può sottrarre». Ha concluso: «Non cre-

do che il Premier stia fuggendo dai magistrati, comunque non si è presentato». I provvedimenti dei magistratinapoletanisonostatiaspramente criticati dalla maggioranza, l’onorevole Osvaldo Napoli in prima linea nell’attacco: la Procura ha «velleità golpiste e l’azione compiuta oggi (ieri, ndr) è voltaadanneggiarel’Italia:perché a tanto si è disposti ad arrivare se è necessario per far fuori il Premier»



4 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

DAL MONDO

Il segretario dell’Alleanza Rasmussen: la transizione andrà avanti. Non ci intimidiranno

I talebani attaccano la Nato Il bilancio: 6 morti e 15 feriti di Gaia Mutone KABUL – Una battaglia durata ore e nel pieno centro della capitale afghana. Poco dopo le 13,30 locali, le 11 in Italia, un gruppo di talebani armati di mitra, lanciarazzi e cinture esplosive ha attaccato gli edifici del governo afghano, nel quartiere delle ambasciate, e successivamente il quartiere generale della Nato, l’Isaf, rimasto sotto assedio per tutta la giornata di ieri. Difficile avere un’idea chiara della situzione, ma secondo i testimoni tutto sarebbe cominciato con una serie di esplosioni, quattro o sei, forse ad opera di kamikaze, nella zona che ospita ministeri e amba-

Il Papa e il Vaticano denunciati AMSTERDAM – Il Survivors network of those abused by priests (Snap), un’associazione americana di vittime dei preti pedofili, con il sostegno dell’organizzazione per i diritti umani Center for constitutional rights, ha denunciato il Papa, il cardinale Tarcisio Bertone e altri esponenti del Vaticano alla Corte penale internazionale dell’Aja (Cpi) per crimini contro l’umanità per la presunta copertura dei reati commessi da ecclesiastici contro i minori. Nel fascicolo di 20mila pagine depositato ieri si invita la Corte ad indagare sulle gerarchie vaticane per l’accusa di stupro, violenza sessuale e tortura. Nei prossimi giorni prenderà il via un tour europeo dell’associazione.

sciate (immediatamente recintata dalle forze di sicurezza), poi a seguire una raffica di colpi d’arma da fuoco. Subito prima dell’inizio dell’offensiva, in un sms inviato alla France Presse da parte del portavoce talebano Zabiullah Mujahid, erano stati indicati come obiettivi gli uffici dei servizi segreti stranieri e afgani a Kabul. Solo più tardi il direttore dell’unità di investigazione criminale di Kabul, Mohammad Zahir, ha potuto confermare che l’attacco è avvenuto dai quattropunticardinalidellazonarossa della capitale afghana ad opera di cinque talebani. Alla fine il bilancio è di sei morti e almeno quindici feriti. Nessuna perdita tra il personale della Nato e delle ambasciate. Allertata la Farnesina, che è rimasta in contatto continuo con l’ambasciata italiana a Kabul. Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, da Bruxelles ha dichiarato che ritiene l’aggressioneunatto intimidatorio verso la transizione del controllo della sicurezza dalle forze internazionali a quelle afghane, prevista entro il 2014: «I talebani cercano di mettere alla prova la transizione, ma non possono fermarla.

Poco dopo le 13,30 locali, le 11 in Italia, un gruppo di talebani armati di mitra, lanciarazzi e cinture esplosive ha attaccato gli edifici

‘‘

Il passaggio è in corso e proseguirà», ha detto. L’attacco di ieri arriva a meno di unmesedidistanzadall’ultimo,19 agosto scorso, quando un commando suicida prese di mira la sededelBritishCouncilinoccasione della festa dell’indipendenza afgana dal Regno Unito causando tredici morti tra civili e poliziotti afgani. Il giorno dopo il decimo anniversario dell’11 settembre, dunque, i talebani tornano a farsi sentire e a smentire qualsiasi "ammorbidimento" verso le forze straniere di occupazione. Solo pochi mesi fa, infatti, il presidente afghano Hamid Karzai aveva confermato ufficialmente l’esistenza di trattative tra talebani e forze Usa.

> LA RIVENDICAZIONE

Video di al Qaeda: la Primavera araba stabilirà il vero Islam

ISLAMABAD – Al Qaeda non si è scordata dell’importante ricorrenza. In occasione del decimo anniversario degli attacchi dell’11 settembre 2001, l’organizzazione terroristica ha pubblicato su un sito islamico un nuovo video con un messaggio del suo leader, l’egiziano Ayman Al Zawahiri. A rendere nota la notizia, ieri, è stato il centro americano di sorveglianza dei siti islamici (Site). Il documento, intitolato «L’alba di una vittoria imminente» e della durata di 62 minuti, è stato pubblicato da As-Sahab e poi diffuso da alcuni forum jihadisti. Anche se non vi è alcun accenno a minacce specifiche, il video contiene la prima dichiarazione ufficiale sulle rivolte popolari che dal dicembre 2010 hanno rovesciato o cercano di rovesciare i regimi nel mondo arabo, rivolte comunemente definite "Primavera araba". Nel messaggio, Al Zawahri dice di sperare che i movimenti di protesta che hanno rovesciato i leader in Egitto, Tunisia e Libia stabiliranno quello che lui chiama «vero Islam». Nulla di incoraggiante dunque. Il video include anche un messaggio che secondo Al Qaeda è stato registrato da Osama bin Laden prima della sua uccisione a maggio da parte delle forze speciali Usa. Nel messaggio inedito Osama avverte gli americani di non «cadere schiavi» del controllo dei grandi gruppi economici.

BREVI DAL MONDO GIAPPONE No al nucleare

ARGENTINA Scontro bus-treni

LIBIA Nuovo ultimatum

TOKIO - La nuova politica energetica del Sol Levante: diminuire la dipendenza dall’energia nucleare, puntando sulle rinnovabili, per diventare un Paese-guida del settore delle energie alternative. Questo il programma annunciato da Yoshihiko Noda, nel corso del suo primo intervento in Parlamento dopo l’insediamento sulla poltrona di primo ministro, che ha avuto luogo a sei mesi dal disastro di Fukushima e il giorno dopo il nuovo incidente nucleare che ha provocato un morto e quattro feriti in un impianto francese di trattamento di scorie nucleare, mettendo in allarme tutta l’Europa. Ha illustrato Noda: «Grazie alle nostre capacità tecniche, insieme a una riforma delle leggi e a una politica di sostegno per l’adozione delle nuove energie, noi dobbiamo fare del Giappone un modellosuscalaglobale».

BUENOS AIRES – Sette morti e un centinaio di feriti. È il tragico bollettino dell’incidente avvenuto ieri mattina alle 7 alla stazione di Flores, lungo la linea ferroviaria Sarmiento che collega il popolare quartiere sudoccidentale di Once con i sobborghi situati a ovest di Buenos Aires. Secondo la ricostruzione della polizia, l’autobus n. 92, attraversando il passaggio a livello che incrocia Sarmiento e Via Artigas mentre ancora le barriere si stavano abbassando, è stato investito da un treno in transito che a sua volta deragliando ha travolto un altro treno che sopraggiungeva in direzione opposta. Molti i corpi intrappolati nelle lamiere e i feiti in gravi condizioni. Tra i morti anche diversi bambini.

TRIPOLI -Le forze del Consiglio nazionale di transizione libico che assediano una roccaforte dei sostenitori di Muammar Gheddafi hanno dato ieri agli abitanti due giorni di tempo per andarsene, minacciando una carneficina, mentre aumentano i timori sul destino dei civili intrappolati negli ultimi ridotti dell’ex uomo forte di Tripoli. Le forze del Cnt, che il 23 agosto scorso hanno vinto sulle truppe di Gheddafi occupando Tripoli, hanno incontrato una resistenza più forte del previsto in cinque giorni di combattimenti per conquistare la cittadina di Bani Walid, che si trova 180 km a sud-est della capitale. Insieme a Sirte, città natale di Gheddafi sulla costa mediterranea, e Sabha, nell’estremo sud desertico, Bani Walid è una delle ultime roccheforti dei combattenti del vecchio regime.


Calabria Redazione: centrale di > Catanzaro - tel. 0961.701011 - fax 0961.480007 Redazione Sede > Tel. 0961.023922 Fax 0961.903802 > email: redazione@ildomani.it

CENTRALE MARCEGAGLIA Anche ieri 24 dei 44 dipendenti sono stati sulla torre per denunciare la loro condizione di precarietà. Non riescono ad avere un contatto con il gruppo per sbloccare questa situazione di grave stallo

I figli degli operai Eta si incatenano di Carmela Mirarchi CUTRO - I padri si trovano a 56 metri di altezza, su una torre della centrale a biomasse Eta di Cutro, di proprietà del gruppo Marcegaglia, ed i loro figli, bambini di età variabile dai 4 ai 9 anni, insieme alle madri, si sono incatenati al cancello dello stabilimento per supportare la protesta. Prosegue dunque la manifestazione, iniziata ieri mattina, dei 24 operai sui 44 dipendenti della centrale, tutti in cassa integrazione dal maggio scorso, per denunciare la loro situazione di precarietà lavorativa e le loro preoccupazione sul futuro dello stabilimento. La centrale, hanno spiegato, doveva essere sottoposta ad un adeguamento tecnico ma i lavori non sono mai stati avviati. Ieri mattina ai cancelli dello stabilimento si sono presentate alcune delle mogli degli operai, con i figli, e si sono incatenati alle sbarre. La loro protesta, hanno annunciato, andrà avanti ad oltranza. Intanto, due degli operai sulla torre, dove ci sono oltre 40 gradi di temperatura, hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Uno ha ricevuto un colpo accidentale alla mano, mentre l’altro ha accusato un malore per il gran caldo. Le loro condizioni sono buone e stanno proseguendo la protesta insieme ai compagni di lavoro. «Cominciamo ad essere stanchi - ha detto Leonardo Mittica, capo turno alla centrale - ma non siamo così irresponsabili da esporci a rischi sen-

di C.M. CUTRO - «E’ un modo vergognoso questo: lasciare che le questioni degenerino per costringere le persone a difendere il loro sacrosanto diritto al lavoro mettendo a repentaglio la loro stessa incolumità fisica». L’ha detto il consigliere regionale del Pd Francesco Sulla, che è andato a trovare i dipendenti della centrale a biomasse di Cutro del Gruppo Marcegaglia che per protesta sono saliti sulla ciminiera dello stabilimento. «Il 19 in Consiglio regionale - ha aggiunto - proporrò un ordine del giorno per impegnare la Giunta regionale ad una difesa senza quartiere di questa importante realtà produttiva. Il Governo e il sistema imprenditoriale di cui è a capo la presidente Marcegaglia, sono chiamati ad un sussulto di responsabilità, spe-

Pacenza: Prefetto ha convocato un incontro di Rosa Voci

za motivo. Il fatto è che da quattro mesi non si riesce ad avere un contatto con il gruppo Marcegaglia per sbloccare questa situazione di stallo. Questa è una centrale che, con l’indotto, dà lavoro a 400 persone ma nonostante fosse una tra le più produttive del gruppo, tanto che ogni mese ricevevamo fax di complimenti per la produzione, i lavori di adeguamento non sono mai partiti e nessuno ci fa sapere cosa succederà. Se siamo saliti sulla torre è per riuscire ad avere un contatto con i responsabili del gruppo Marcegaglia. Questa - ha aggiunto - è una terra difficile. Cosa dovremmo fare, andare a rafforzare la ’ndrangheta? Non lo vogliamo fare perche’ non è nel nostro dna. Noi vogliamo soltan-

to fare il nostro lavoro». I lavoratori hanno dunque manifestato l’intenzione di protestare ad oltranza finchè non avranno ottenuto la certezza di unincontro con i dirigenti del gruppo Marcegaglia che nelle ultime settimane è slittato già diverse volte. L’ultimo incontroufficiale risale infatti al 21 luglio scorso in Prefettura, quando lavoratori e azienda si sono confrontati viso a viso, alla presenzadell’amministratoredelegato della Eta, Roberto Garavaglia, che chiese una pausa di riflessione in attesa di capire le reali intenzioni della proprietà sull’opportunità o meno di proseguire l’investimento a «Si vuole depredare il Mezzogiorno, la Calabria e questa Provincia che risulta essere la più povera d’Italia, di ogni

realtà produttiva ma noi dell’Idv, porremo in essere, a livello politico ed istituzionale, tutte le iniziative a tutela e difesa di questa importante impresa». Lo hanno affermano in una nota congiunta il segretario provinciale di Crotone dell’Idv Emilio Candigliota e il presidente del gruppo regionale dello stesso partito Emilio De Masi, circa la protesta dei dipendenti della centrale a biomasse di Cutro. «Il Governo nazionale e regionale - aggiungono - oltre che il sistema imprenditoriale di cui è a capo la presidente Marcegaglia, sono chiamati ad ottemperare con responsabilità ai disagi di questo territorio. Dietro grandi promesse, si cela una situazione molto complicata».

Solidale l’assise comunale di Cutro e il consigliere Sulla

«Marcegaglia tenga fede all’accordo» cie in questo frangente. La presidente di Confindustria, dinanzi a questa vertenza emblematica di un Mezzogiorno produttivo che si vuole a tutti i costi affamare, deve dimostrare coerenza con l’impegno al rilancio della produttività nel Paese». Intanto Consiglio comunale di Cutro ha approvato un ordine del giorno sulla vertenza della centrale a biomasse Eta del Gruppo Marcegaglia. Con voto espresso all’unanimità, il Consiglio comunale ha approvato un documento nel quale si esprime solidarietà ai lavoratori e si chiede, da un lato, un incontro immediato con l’azienda che soddisfi la richiesta degli operai e, dall’altra,

cheilGruppoMarcegaglia«tenga fede all’accordo preso con i lavoratorialmomento dellafirma

della Cassa integrazione, secondo il quale è previsto il revamping (adeguamento) dell’impianto e la ripresa della produzione di energia elettrica da biomasse. Il Consiglio - ha detto il presidente dell’assemblea, Gaetano Liperoti - ha approvato il documento all’unanimità dimostrando compattezza sul problema senza alcun tipo di divisione politica. Resta da capire il perché di questo atteggiamento della Marcegaglia sull’impianto di Cutro visto che l’azienda dimostra ancora interesse per il settore della produzione energetica».

CUTRO - «Giunga tutta la mia solidarietà istituzionale e la mia vicinanza umana ai lavoratori dello stabilimento Eta di Cutro che, a partire dal maggio scorso, vivono momenti di grande incertezza per il futuro delle loro famiglie». Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, interviene sulla protesta portata avanti dai 44 dipendenti della centrale a biomasse Eta . «Fa riflettere il fatto che per difendere il proprio posto di lavoro bisogni giungere a gesti così eclatanti. Nel Crotonese, questi episodi, continuano a ripetersi con sempre maggiore frequenza.Nellafattispecie,lacentrale del gruppo Mercegaglia - prosegue l’onorevole Pacenza - sta vivendo un momento di difficoltà al pari degli stabilimenti similari sparsi in tutta Italia. La crisi del settore è dovuta, come è noto, al cambio di normativa per gli incentivi sulla vendita d’energia. Del resto, gran parte delle nuove attività aziendali - prosegue l’onorevole Pacenza - sono sempre più orientate a poggiarsi su aiuti e incentivi forniti alla creazione d’impresa da parte dello Stato e della Comunità europea. Ahimè, non molte frequentemente, però, questi aiuti, si traducono poi in quella ratio che li aveva ispirati in origine. In questo delicato momento per i lavoratori di Cutro, so che è però alta l’attenzione rivolta dalle istituzioni locali e regionali sulla situazione della centrale.Neiprossimigiorni,infatti, sua eccellenza il prefetto ha già convocato un incontro col management del gruppo Mercegaglia, per conoscere le intensioni realidell’azienda».


6 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

IN CALABRIA Manovra, presidente della Provincia di Crotone si sospende dal Pdl

Il Presidente della Repubblica ha consegnato il volume "L’Italia delle Regioni, le Regioni d’Italia" realizzato per il 150° dell’Unità

Talarico al Quirinale: Napolitano è riferimento di Rosa Voci ROMA - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto ieri mattina al Quirinale la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, guidata dal Presidente coordinatore Davide Boni, per la consegna del volume "L’Italia delle Regioni, le Regioni d’Italia", realizzato in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. All’incontro, ha partecipato il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico, che fa parte del direttivo della Conferenza. «Il Presidente Napolitano - ha detto Talarico all’uscita dal Quirinale - si conferma sempre più un punto fermo di riferimento e di garanzia per l’unità del Paese. Le sue analisi approfondite, la sua sollecitazioneaun’efficaceazione istituzionale e le sue continue prese di posizioni sull’esigenza di colmare le differenze tra il Nord e il Sud e di costruire un nuovo rapporto tra le regioni, rifuggendo dalle semplificazioni e dai luoghi

comuni, ci rincuorano e ci incoraggiano in un momento di difficoltà generale e globale, che richiede capacità rigeneratrici alla politica ed alle istituzioni. Anche oggi, nell’occasione della presentazione del volume sull’Italia delle Regioni, dal suo intervento, abbiamo potuto cogliere, nella sua sapiente sensibilità, tutte le sollecitazioni a far diventare ricchezza le differenze storico culturali tra le regioni, per poter guardare a un futuro in cui possano sparire, definitivamente, tutte quelle condizioni di disparità profonde e di marginalità di alcune regioni che sono tra le cause che stanno alla base della mancata crescita del paese». Oltre all’inconto con

I presidente dei Consigli regionali hanno accolto l’invito di Napolitano a riflettere sulla manovra

Napolitano i presidenti dei Consigli regionali si sono riuniti in Assemblea plenaria dove hanno convenuto di incontrare in tempi rapidi i Presidenti delle Giunte regionali «per una riflessione condivisa sulla manovra e l’istituzione di un tavolo congiunto per l’elaborazione di una riforma complessiva della Istituzione regionale, con particolare attenzione ad una riforma totale dei costi compreso l’istituto del vitalizio». La Conferenza «ha ribadito il proprio giudizio sulla incostituzionalità delle disposizioni contenute nell’art.14 del dl. 138/2011 in corso di conversione. I Presidenti dei Consigli regionali - viene evidenziato - fanno propria la preoccupazione espressa oggi dal Presidente della Repubblica, nell’udienza concessa alla Conferenza nell’ambito delle celebrazioni del 150 dell’Unità d’Italia, in merito all’invito rivolto a tutti i livelli istituzionali a farsi carico, ciascuno per la propria parte, di questo momento di particolare gravità, nel quale è richiesto a tutti sobrietà ed una scatto d’orgoglio unitario».

Voto di scambio, annullata assoluzione di Matacena ROMA - Si deve riaprire il processo per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena. Lo ha deciso la Cassazione accogliendo il ricorso della Procura della Corte di Appello di Reggio Calabria contro il proscioglimento di Matacena, appartenente a una nota e influente famiglia di imprenditori reggini, emesso con verdetto della Corte di Assise di Appello l’11 maggio 2010 nel procedimento Olimpia 3. Ad avviso della Suprema Corte, il fatto che sia stato processualmente appurato che l’ex onorevole cercò l’appoggio della ’ndrangheta per la sua elezione alla Camera nel 1994, non è un fatto da trascurare. «I giudici di merito - bacchetta la Cassazione che per la seconda volta accoglie il ricorso della Procura contro l’ assoluzione eccellente - dopo aver accertato

che il Matacena si era accordato, tramite un esponente della cosca Rosmini, con potenti cosche che operavano nella provincia di Reggio Calabria per ottenere l’appoggio di dette cosche alla sua elezione, hanno concluso che nessuno dei comportamenti addebitati al Matacena aveva apportato un significativo rafforzamento della cosca Rosmini. In questa impostazione della sentenza però - prosegue la Cassazione - si è trascurato di prendere in considerazione un aspetto essenziale, costituito dal fatto che la sola stipulazione del patto, se caratterizzata da serietà e concretezza, era in grado di incidere positivamente sul rafforzamento della cosca Rosmini, ponendola in una posizione di prestigio nei confronti delle altre cosche».

CROTONE - «L’inserimento in extremis dell’art. 2 comma 2 nel Disegno di Legge Costituzionale di soppressione delle province, che decreta nei fatti l’eliminazione dell’entità territoriale crotonese, costituisce l’atto finale della farsa iniziata ormai nel maggio 2010. Ricomprendere i nuovi enti territoriali regionali seguendo il criterio dei 300.000 abitanti o dei 3.000 kmq. di estensione territo- Zurlo: l’inserimento in riale significa nei fatti abolire le 29 province che inizial- extremis dell’art. 2 mente si dovevano soppricomma 2 costituisce mere. Pur preannunciando tutte le azioni tese alla difesa l’atto finale del territorio, ritengo doveroso, da parte mia, procedere della farsa iniziata all’autosospensione dal Pdl ormai nel maggio 2010 non condividendo né il senso né l’utilità di un intervento legislativo che mortifica e danneggia irreparabilmente i territori più deboli, dalle condizioni socio-economiche più complesse». Lo afferma il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo.

r.c.

A cura: M ediatag Spa coord. area C alabria

E nti Pubblici e Istituzioni G li annunci sono presenti sul sito w w w.aste.eugenius.it

R E G IO N E C A L A B R IA

AV V IS O P U B B LIC O A M A N IF E S TA R E IN TE R E S S E P E R LA PA R TE C IPA Z IO N E A LLE F IE R E U LTIM O Q UA D R IM E S TR E 2 0 11 N ell’ottica di un nuovo riposizionam ento dell’offerta turistica calabrese ed in conform ità a quanto previsto dal Piano S trategico di M arketing Turistico 2010-2012 approvato dalla G iunta R egionale con delibera n. 787 del 14/12/2010, la R egione C alabria ha previsto la partecipazione alla seguenti m anifestazioni fieristiche del settore turism o: T TG R IM IN I in program m a a R IM IN I dal 0 6 al 0 8 ottobre 20 11 G li orari di svolgim ento della fiera sono: 14.00 – 18.3 0 giovedì (ingresso riservato solo al trade); 0 9.00 – 18.3 0 venerdì e sabato (ingresso riservato solo al trade) W TM – World Travel M arket in program m a a LO N D R A dal 07 al 1 0 novem bre 20 11 G li orari di svolgim ento della fiera sono: 0 9.00 – 18.00 lunedì (ingresso riservato solo al trade esclusivam ente su invito degli espositori); 10.00 – 19.00 m artedì (ingresso riservato solo al trade) 10.00 – 20.00 m ercoledì (ingresso riservato solo al trade) 10.00 – 17.00 giovedì (ingresso riservato solo al trade) S i invitano pertanto tutti gli operatori interessati (aziende turistiche del com parto ricettivo, tour operator e agenzia di viaggio calabresi) a far pervenire al D ipartim ento Turism o – S ettore Prom ozione la propria richiesta di partecipazione (m odulo Fiera 2011, consultabile sul sito istituzionale w w w.regione.calabria.it nella sezione TU R IS M O e sul sito w w w.turiscalabria.it) unitam ente ad una dettagliata scheda con l’indicazione dei propri pacchetti o cataloghi turistici, coerenti con le fam iglie di prodotto: M are, N atura, C ultura, a m ezzo fax (0 9 61/85 6 822) entro: le ore 12.00 del 25 settem bre 20 11 per la partecipazione al T TG R im ini le ore 12.00 del 3 0 settem bre 20 11 per la partecipazione al W TM Londra. In caso il num ero delle richieste di partecipazione risultasse eccedente rispetto alla disponibilità degli spazi previsti, sarà considerato discrim inante l’ordine cronologico di ricezione dei fax di richiesta, la rappresentatività degli operatori (priorità alle istanze form ulate da consorzi e/o associazioni di im prese turistiche), la qualità dei pacchetti turistici presentati e la coerenza con le fam iglie di prodotto individuate dal Piano S trategico di M arketing Turistico 2010-2012. S i com unica che agli operatori am m essi alla partecipazione saranno garantiti esclusivam ente i seguenti servizi: ingresso gratuito in fiera, postazione dedicata, spazi com uni nello stand, distribuzione del m ateriale pubblicitario presso lo stand. Le tessere d’ingresso in fiera saranno consegnate direttam ente agli operatori accreditati presso lo stand della R egione C alabria a partire dall’ orario di apertura della fiera. Per il W TM di Londra le tessere dovranno essere ritirate il giorno prim a (dom enica 6 novem bre) presso il Padiglione Enit durante il briefing di presentazione. Per ulteriori inform azioni non contenute nel presente avviso si prega contattare il referente per il progetto, ing. R odolfo B ova, ai seguenti num eri: 0 9 6 1.726 83 0 – 33 9.4 0759 9 9. Il D irigente S ettore Prom ozione Turistica D ott. Pasquale A nastasi

Il D irigente G enerale D ott. R affaele R io


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport

IN CALABRIA Corbelli difende Kate: chi la denigra è solo un bugiardo

Duro attacco di Farooq Kperogi, intellettuale nigeriano che insegna giornalismo negli Usa, in un editoriale pubblicato sul Weekly Trust

Kate, la stampa nigeriana contro l’Italia: è razzista di C. Morise ABUJA - Il caso di Kate Omoregbe, la ragazza nigeriana detenuta a Castrovillari, cui è stato concessol’asilo politico in Italia perchè avrebbe rischiato la lapidazione se fosse stata rispedita in Nigeria, sbarca sui giornali locali dopo che il governo di Abuja ha liquidato la sua versione come "assolutamente falsa". In un editoriale pubblicato sull’edizione settimanale del giornale "Weekly Trust" a firma di Farooq Kperogi, intellettuale nigeriano che insegna giornalismo negli Usa, dopo un articolato ragionamento si conclude che gli italiani abbiano creduto a Kate solo per un misto di «islamofobia e razzismo verso gli africani». L’editoriale inizia con una considerazione generica, e cioè che i nigeriani all’estero possono «dire le cose più bizzarre e false, ma queste possono diventare realtà?». Kperogi spiega con precisione ai nigeriani la versione di Kate e esclama: «Incredibile, vero? Ma questo è niente». L’anomalia, per il professore, è che il Parlamento italiano le ha creduto

e ha preso a cuore la sua causa: «E’ così conveniente mentire in Europa in nome della Sharia?», si chiede. La vicenda, prosegue, «ha provocato in me un misto di emozioni. All’inizio mi sono messo a ridere perchè ho pensato che nessuna persona intelligente potesse credere a Omoregbe». «Poi sono diventato serio», scrive, «esattamente quando ho letto che il più alto organo legislativo italiano ha raccolto il suo appello. Chi può prendere seriamente una storia così infantile, raccontata poi da una criminale?», si chiede Kperogi facendo riferimento alla pena scontata da Omoregbe per spaccio di droga. «Solo persone stupide e ignoranti, ma i politici e i giu-

«Gli italiani sono così etnocentrici che sono pronti a credere alle cose peggiori di qualunque altra nazione»

dici italiani non lo sono». Quindi perchè è stata creduta? «Ho due teorie», si risponde l’editorialista: «Primo perchè gli italiani sono così etnocentrici che sono pronti a credere alle cose peggiori di qualunque altra nazione, specie se africana. Per questo è inutile indagare su allarmi eccentrici quando si crede che gli africani sono cannibali, girano nudi, vivono nelle caverne». Seconda teoria: «La dilagante islamofobia nei Paesi europei ha predisposto i suoi cittadini acredere a tutto». Per questo, «quando combini razzismo per l’Africa e paura per l’Islam, si crea un misto di emozioni da diventare così bigotti e credere alla più evidente delle falsità». Infine si cita il caso di un altro nigeriano, Felix Eugunne, che nel 2007 "raggirò" gli italiani raccontando che se fosse stato espulso in Nigeria sarebbe stato ucciso perchè aveva messo incinta una ragazza islamica. «Vi lascio solo immaginare quanti nigeriani mentano nel nome della Sharia per acquisire lo stato di rifugiato nei Paesi europei», termina l’editoriale.

COSENZA - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della campagna umanitaria per salvare Kate Omoregbe, risponde all’editoriale apparso oggi su un giornale della Nigeria, riportato dall’Agi, che accusa la ragazza nigeriana di non aver detto la verità e il Governo e il parlamento italiano di averle creduto . «Dopo il portavoce del presidente della Nigeria adesso anche «Come può questo qualche giornale nigeriano scopre finalmente con due intellettuale dire un mesi di ritardo il caso di Kacumulo di falsità te. Dopo le falsità del portavoce della Nigeria adesso è il senza minimamente turno di un altro sconosciuto signore, un cosiddetto intel- conoscere la ragazza, lettuale che definisce la storia la sua storia?» di Kate inverosimile e accusa il Governo italiano e gli italiani di averle creduto. E’ vergognoso e scandaloso che per difendere l’immagine (indifendibile) della Nigeria si tenti di screditare questa ragazza e di sporcare una straordinaria pagina di solidarietà promossa da Diritti Civili e sostenuta, con una petizione internazionale, da 12.556 cittadini di tutto il mondo. Come può questo intellettuale dire un cumulo di falsità, denigrare Kate, senza minimamente (lui che insegna e vive negli Usa) conoscere quella ragazza, la sua famiglia, la sua storia? Anche a lui come al portavoce del Presidente bisogna ricordare che Kate non ha mai detto di essere stata condannata allo sfregio del viso e alla morte per una sentenza di un Tribunale, ma per regole non scritte, punizioni orrende previste per chi si ribella ad un matrimonio combinato e si rifiuta (da cattolica) di convertirsi alla religione islamica. Questo intellettuale ha detto delle falsità. Kate è nata a Benin City (nel sud della Nigeria) ma proprio per il matrimonio la sua famiglia si trasferisce a Sokoto (nel Nord del Paese, dove risiede l’uomo musulmano che l’ha violentata e che avrebbe dovuto sposare). A Sokoto, ricordo, che esistono queste regole disumane di punizione. Kate viene definita, anche da questo intellettuale, una criminale e una spacciatrice. E’ falso. È stata condannata non per spaccio per detenzione di una piccola quantità di droga, trovata nell’appartamento che la ragazza divideva a Roma con altre tre sue connazionali. Che ne sanno questi denigratori di turno della tragedia, di quello che sta soffrendo da quindici anni Kate?».

r.c.

«Ferrovie della Calabria, il problema non è il costo del lavoro» CATANZARO - «Non è e non sarà il costo del lavoro la causa della crisi economica e finanziaria di Ferrovie della Calabria». A sostenerlo, in una nota, è Annibale Fiorenza segretario generale della Fit - Cisl. «La crisi prosegue Fiorenza - nasce dalle insolvenze, decennali, da parte del Ministero e della Regione. Insolvenze non solo di carattere economico ma soprattutto di indirizzo e di controllo di un’azienda ad esclusivo capitale pubblico. Ebbene inoltre rammentare che in Italia le Fdc sono l’unica azienda ex Concessioni Governative, a non aver completato l’iter di trasferimento alla Regione, così come previsto dalla Legge Bassanini, giusto Accordo di Programma sottoscritto a febbraio del 2000 - ed ancora in corso di definizione. Oggi più di ieri - prosegue Fiorenza - siamo convinti di dover contrastare la bufera di vento che può demolire le Ferrovie della Calabria. E’ ora che le strategie, aziendali ed politico - istituzionali,

perpetuatesi in questi ultimi anni, svelino gli obiettivi. La Fit - Cisl, assieme alle altre organizzazioni sindacali, contrasterà il tentativo da ultimo assalto alla carovana aziendale, tenuta nel pantano di un lungo degrado economico/finanziario in cui i debiti insoluti delle Istituzioni (Ministero e Regione) sono la genesi della crisi attuale. Noi - sostiene ancora Fiorenza - ci sentiamo autorevolmente e responsabilmente impegnati a salvaguardare, come sempre, gli interessi del lavoro e della collettività. In quest’ottica restiamo fiduciosi nella continuità di un impegno, del Governo regionale che, al fine di favorire il rilancio di FdC, ha già avviato l’accensione di un mutuo. Sarà necessario fare di più ma, in questa fase di crisi generale, è certamente un segnale di attenzione e di concretezza, da parte della Regione che fa ben sperare». Sulla stessa linea anche Giuseppe Valentino, segretario generale della Cgil Catanzaro - Lamezia. «Co-

me sempre, a pagare dovrebbero essere i lavoratori. Questo quanto si apprende nella nota diramata stamattina sui giornali, da parte della Regione ed a firma dell’on. Orsomarso, che ha la delega a seguire la delicata partita del trasporto in Calabria. Se Ferrovie della Calabria è al collasso, secondo la Regione, lo si deve ai lavoratori ed ai loro stipendi troppo alti. Niente di più falso» dice Valentino. «Lo stipendio lordo di un autista delle Ferrovie della Calabria - ha aggiunto - si aggira intorno ai 27 mila euro, compreso di contrattazione nazionale ed accessoria, un salario più basso del 20% rispetto alla media nazionale. I dipendenti di Ferrovie della Calabria bene farebbero a portare le proprie buste paga a Orsomarso ed al presidente Scopelliti perché le leggano e si rendano conto della infondatezza delle loro dichiarazioni».

7


8 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

IN CALABRIA

Talarico a Polsi: con la chiesa contro il crimine

Provincia Vibo, azzerata Giunta nuovo esecutivo con Sel VIBO VALENTIA - Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi ha comunicato che ieri pomeriggio è stato formalizzato l’azzeramento della giunta, con l’accoglimento ufficiale delle dimissioni di tutti gli assessori. «Ringrazio i componenti dell’esecutivo provinciale - dice per la sensibilità istituzionale dimostrata, graziealla quale sarà possibile agevolare la ricomposizione del quadro politico locale con la partecipazione di Sel e delle altre forze del centrosinistra, per avviare una nuova fase amministrativa ha affermato De Nisi -. Nei prossimi giorni incontrerò i rappresentanti dei vari partiti per giungere entro una settimana alla nomina della nuova giunta».

di Carmela Mirarchi POLSI - Oggi il presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico sarà a Polsi, uno dei luoghi più antichi di spiritualità e di fede della Calabria. Nel Santuario della Madonna della Montagna, Talarico parteciperà alla celebrazione religiosa del giorno della Croce, una ricorrenza che si svolge in tutto il mondo, annualmente, il 14 settembre, e che a Polsi assume un significato particolare per la tradizione che lega questo luogo di culto e di tradizionale pellegriPolsi è uno naggio di tutti i alla dei luoghi più calabresi, croce bizantina conservata nel antichi di Santuario. Talaspiritualità e rico, a Polsi inil vescodi fede della contrerà vo della Diocesi di Locri - Gerace Calabria mons. Giuseppe Fiorini Morosini, per esprimere la solidarietà e la vicinanza dell’assemblea legislativa calabrese ad una Chiesa impegnata, come tutte le Chiese del Sud, in una missione evangelica che è spesso costretta a coniugare l’azione della solidarietà e la risposta alle sfide poste dalla degenerazione della violenza e della criminalità organizzata. L’incontro tra il presidente Talarico e il vescovo della Chiesa di Locri-Gerace, è stato preparato subito dopo le intimidazioni mafiose subite dal parroco di Gioiosa Ionica don Giuseppe Campisani e le forti prese di posizione del vescovo espresse in un’omelia in cui si diceva che «la Chiesa non torna indietro: se si minaccia un parroco, al suo posto ne andrà un altro per continuare la sua opera». La visita di Talarico, oggi a Polsi, assume il significato di una testimonianza e di un’espressione di solidarietà verso

don Campisani e di altri sacerdoti in prima linea nella lotta alla mafia. «Avvertiamo, come la stragrande maggioranza dei calabresi - dice il presidente Talarico un’ansia profonda di solidarietà e un bisogno di riconciliazione a tutti i livelli. A Polsi, luogo del secolare e faticoso pellegrinaggio di tutti i calabresi, a don Campisani ed al vescovo Morosini, pastore della Chiesa Locrese, intendiamo portare la testimonianza più autentica della fierezza di una terra che non intende rassegnarsi e che vuole rinnovarsi, respingendo la cultura del male, una piaga sociale da cancellare e a cui dobbiamo rispondere con l’educazione alla pace e la cultura della legalità». Il caso del Santuario della Madonna di Polsi sconvolse tutti nel 2010 quando le

La visita di Talarico assume il significato di una testimonianza e di un’espressione di solidarietà verso don Campisani

televisioni nazionali e internazionali trasmisero alcuni filmati di incontri tra capi ‘ndranghetisti, realizzati dai carabinieri nel corso delle indagini della Dda di Milano e Reggio Calabria e che portarono alla maxi operazione "Il Crimine" con la cattura di 304 persone in Calabria e in diverse località dell’Italia settentrionale per associazione di stampo mafioso, traffico di armi e stupefacenti, omicidio, estorsione e usura. Le immagini ritraevano gli incontri tra i vertici della ’ndrangheta con Domenico Oppedisano, 80 anni, che il 1 settembre 2009, secondo gli investigatori, ha ricevuto l’investitura a numero uno delle cosche calabresi proprio al santuario di Polsi durante le celebrazioni per la festa della Madonna.Presso il santuario, dove i pellegrini si recano ogni anno a piedi per rendere omaggio alla Madonna il 2 settembre, i boss si riunivano per decidere gli avanzamenti di carriera e disegnare nuove strategie. Da allora il Santuario divenne anche un luogo simbolo di lotta alla criminalità organizzata ed in ogni occasione viene sottolineato il ruolo religioso di questo luogo sacro.

Agguato nel Vibonese, ferito gravemente un uomo di 49 anni VIBO VALENTIA - Un fruttivendolo di 49 anni, Rocco La Scala, è stato gravemente ferito in un agguato verificatosi alle 17.30, in contradaPalaia,viaFrancica, a San Giovanni di Mileto. La Scala, soccorso dai medici del 118 di Vibo Valentia accorsi immediatamente con i carabinieri

sul luogo del ferimento, è stato trovato semicosciente, con una ferita al cranio ed una alla scapola, al posto di guida del suo Fiat Fiorino. Dopo i primi soccorsi è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale "Pugliese" di Catanzaro, dove è’ arrivato in condizioni gravi.

Azzarà: appello dei deputati al Governo CATANZARO - Un gruppo di deputati di diversa estrazione politica ha diffuso un documento in cui si sollecita l’azione del governo per la liberazione di Francesco Azzara, l’operatore di Emergency rapito il 14 agosto in Darfur. Nell’appello al Ministro degli Esteri si legge: «Abbiamo notato come in altri simili casi la mobilitazione è stata forte, decisa e decisiva, ma questa volta notiamo un certo disinteresse nella stessa opinione pubblica e nel mondo dell’informazione. Chiediamo al governo - scrivono i parlamentari - cosa intenda ulteriormente fare per risolverepositivamente il drammatico caso».

Vertice di maggioranza: Salerno ritiri le dimissioni VIBO VALENTIA- Il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti ha incontrato a Vibo Valentia consiglieri regionali di maggioranza ed assessori. «Nel corso della riunione - si legge - si è discusso di sanità e di tagli ai costi della politica che si aggiungeranno a quelli già decisi dalla recente conferenza dei capigruppo. Scopelliti ed i consiglieri, dopo aver evidenziato l’intenso e produttivo lavoro del consigliere regionale Nazzareno Salerno, lo hanno invitato a ritirare le dimissioni da Presidente della terza commissione consiliare "attività sociali, sanitarie, culturali e formative". Nazzareno Salerno - è scritto - ha sottolineato di essere disponibile a ritirarle dichiarando che ha già avviato il relativo iter. Il Presidente ed i consiglieri hanno infatti più volte sottolineato che il lavoro del consigliere Salerno è stato fondamen-

tale nel processo di cambiamento nella sanità. Per quanto riguarda il taglio ai costi della politica, il Presidente Scopelliti ed i consiglieri di maggioranza hanno manifestato apprezzamento per quanto deciso dai capigruppo nel corso della conferenza, alla quale ha partecipato anche lo stesso Governatore. Al termine della riunione di Vibo - si legge - è stato deciso di ridurre del 10% il compenso dei dirigenti generali dell’ente ed amministratori degli enti subregionali e di abolire il vitalizio ai consiglieri a partire dalla prossima legislatura. I consiglieri, inoltre, hanno stabilito di istituire un fondo di solidarietà mensile, la cui somma sarà accantonata dal compenso di consiglieri ed assessori e sarà utilizzata per finalità di tipo sociale». Nazzareno Salerno


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport

9

IN CALABRIA

Intesa per la promozione della salute nelle scuole

di Anna Bolle CATANZARO - In occasione della cerimonia regionale di apertura dell’anno scolastico 2011/2012, svoltasi presso l’Isia di Fuscaldo il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Francesco Mercurio hanno sottoscritto uno specifico protocollo riguardante i temi della sanità pubblica.

L’intesa, avviata dal Dipartimento regionale tutela della salute e politiche sanitarie, ha lo scopo di avviare formalmente un rapporto di collaborazione interistituzionale per favorire e sostenere lo svolgimento a livello scolastico di attività, iniziative nel campo della promozione della salute rendendo operativi a livello locale i programmi nazionali Guadagnare Salute e Benessere dello Studente.A seguito del protocollo saranno regolati gli interventi

il Domani |

che, svolti in collaborazione tra le Amministrazioni firmatarie del presente atto, ricadono sui rispettivi sistemi di riferimento socio-sanitario e scolastico e che mirano, secondo la definizione della Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms), ad assicurare ai destinatari degli interventi stessi un maggior controllo sulla propria salute anche mediante la promozione di stili di vita positivi e responsabili.I principi e le azioni che si vogliono condivide-

AsteInfoappalti

Esecuzioni Imm. n. 32/2005 R.G.E. G.E. Dr.ssa Teresa Reggio Professionista Delegato: Dr. Domenico Parisi Lotto uno: Appartamento ad uso civile di mq. 130, posto al 3° piano di un fabbricato situato nella strada principale del comu ne di Cassano allo Ionio ovvero alla via Giovanni Amendola. Prezzo base: euro 32.366,25 Lotto due: Locale composto da un solo vano adibito a deposito di mq. 10, posto al piano sottotetto dello stesso fabbricato contenente l'appartamento indicato al lotto n. 1 sito in Cassano allo Ionio. Prezzo base: euro 558,98 Lotto tre: Terreno di mq.1500 in località "Monte di Cassano" zona agrituristica poco distante dal centro abitato di Cassano allo Ionio. Prezzo base: euro 2.615,63 Lotto quattr o: T erreno di mq. 480 in località "Monte di Cassano" zona agrituristica poco dist ante dal centr o abit ato di Cassano allo Ionio. Pr ezzo base: eur o 1.425,00 Vendit a senza inc anto: 16/11/2011 Vendit a con inc anto: 3 0/1 1/20 11 Le vendite saranno effettuate presso lo studio del professionista Delegato: Dott. Domenico Parisi, sito in Castrovillari in via Parco Pia 9/G. Televono e fax 0981/21776 (cell. 329.2931344) Pr esentare le offerte entro h. 13.00 dei giorni precedenti le vendite presso lo studio del Pr ofessionist a delegato Dott. Domenico Parisi, sito in Castrovillari in via Parco Pia 9/G Maggiori informazioni presso lo studio sito in Castrovillari in via Parco Pia 9/G. T elevono e fax 0 9 81/21776 (cell. 329.2931344)

TRIBUNALE DI CROTONE Fallimento n. 9/92 G.E.: Dr. Francesco Murgo Lotto Unico: fabbricato ad un piano fuori terra della superficie di mq. 330.00, composto da 16 camere ciascuna con servizio igenico, con annessa corte e porticato della superficie di mq. 230.00, e così per una superficie complessiva di mq. 560.00; D1: terr eno della superficie complessiva di mq. 25.590.00, di natura pascolo cespugliato e seminativo; terreno della superficie complessiva di mq. 4.080.00, di natura seminativo; terreno avente superficie complessiva di mq. 4 02.00 di natura seminativo; terreno della superficie di mq. 87 (stradina); terreno della superficie di mq. 3 70.00 di natura seminativo, ric aden te in zona edificabile; terreno ricadente in zona edific abile di superficie mq. 2.5 12.00 di natura seminativo con ivi insistenti due strutture in cemento armato; terreno di superficie mq. 2.400.00 di natura pascolo cespugliato, ric adente in zona edific abile; terr eno di superficie mq. 4 0.00 di natura seminativo, ricadente in zona edificabile; terreno di superficie mq. 4.400.00 di natura seminativo, ricadente in zona edificabile; terr eno avente superficie complessiva di mq. 4.7 6 0.00 di natura seminativa, ric adente in zona edificabile; terreno avente superficie complessiva di mq. 9.450.00 di natura seminativo, ricadente in zona edificabile; terreno di superficie mq. 2.920.00 di natura seminativo, ric adente in zona edificabile; terreno avente superficie complessiva di mq. 2.550.00 di natura seminativo, ric adente ion zona edific abi le; terreno di superficie mq. 2.520.00 di antura seminativo, ric adente in zona edi fic abile; terreno avente superficie com-

AsteInfoappalti è un Pr

re, attraverso questo protocollo, mirano ad aiutare le nuove generazioni nel raggiungimento del benessere psicofisico; le istituzioni scolastiche autonome, hanno il diritto dovere della progettazione dell’offerta formativa, prevedendo interventi formativi integrati ed orientati anche alla promozione della salute; sostenere la sperimentazione e la realizzazione di progetti mirati alla diffusione di buone prassi, con lo scopo di sviluppare conoscenze e competenze per prevenire i fattori di rischio più comuni, quali una scorretta alimentazione, il fumo di tabacco e la sedentarietà. L’attuazione di progetti educativi per le fasce d’età più giovani, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, è strategica affinché gli interventi di prevenzione dei fattori di rischio sopra citati diventino una costante dei programmi di educazione alla salute nelle scuole. Nel corso della sottoscrizione era presente il Dirigente Ruben Curia.

IN BREVE

Scopelliti commenta il "Libro Verde sulla Scuola"

CATANZARO - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti commentando il progetto "Libro Verde sulla Scuola in Calabria", curato dall’assessore alla Cultura Mario Caligiuri, ha parlato di «un progetto chehacoinvoltolasocietàcalabrese. Azioni concrete, sperimentazione, innovazione e ascolto sono le linee guida - ha sottolineato Scopelliti - che hanno caratterizzato l’esperimento del "Libro Verde sulla Scuola"». La versione finale del Libro Verde sarà presentata durante un incontro con tutti i dirigenti scolastici organizzato dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio, per fornire le linee di indirizzo di politica scolastica da attuare nel corso dell’anno scolastico. L’incontro si terrà a Catanzaro al Teatro Politeama domani alle ore 9.30. In tale occasione Caligiuri porterà i saluti del Presidente Scopelliti e presenterà i risultati del Libro Verde, grazie al quale la Regione ha reso pubblica e trasparente la pianificazione dei fondi regionali, nazionali ed europei indirizzati alla scuola calabrese ed ha altresì condiviso le politiche di programmazione fino al 2015. A.B.

www.astepress.it | www.aste.eugenius.it | www.astecalabria.it

Mercoledì 14 settembre 2011

TRIBUNALE DI CASTROVILLARI

Il Governatore Scopelliti e Mercurio hanno sottoscritto uno specifico protocollo

www.asteinfoappalti.it | www.asteannunci.info plessiva di mq. 2.950.00 di antura seminativo, ricadente in zona edificabile; terreno avente superficie complessiva di mq. 1.570.00 di natura seminativa, ricadente in zona edificabile; terrneo di superficie mq. 1.590.00 di natura seminativo, ricadente in zona edificabile. Prezzo base: 936.000,00 Rilancio: 2.000,00 Vendita con incanto: 15/11/2011 In caso di asta deserta un altra vendita con incanto avrà luogo il: 17/01/2012 sul prezzo base ridotto di un quinto e quindi pari ad: 748.800,00 Rilancio: 2.000,00 Le vendite saranno effettuate presso il Tribunale di Crotone Presentare le offerte entro h.12.00 del giorno pr ecedente la vendit a Per maggiori informazioni rivolgersi al Curatore Avv. Giovanna Pignolo, consult are i siti inter net www.tribunaledicrotone.net e www .asteimmobili.it.

TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI S I R E N D E N OTO che il Giudice dell'esecuzione, letti gli atti della Pr ocedura Esecutiva n. 52/9 6 promoss a da C UR. FALL. A.M. ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO UNICO: Fabbricato con annessa corte sito nel Comune di Gioiosa Jonica, c.da Madama Lena, alla via Engoli n. 11/M , riportato nel NCEU alla partita 100829, foglio di mappa 32, particella 972, composto da seminterrato e da due piani fuori terra, realizzato con struttura intelaiata in

ogetto a cura della Mediatag Spa coordinamento area Calabria

calcestruzzo armato, così distinto : - Unità n. 1 Piano terra , sub 3, Cat. C/2, classe 3^, consistenza mq. 155 , r. £. 852.500; - Unità n. 2 Piano terra , sub 4, Cat. A/2, classe 3^, consistenza 7 , r. £. 1.050.000; - Unità n. 3 Piano Scantinato , sub 6, Cat. C/2, classe 2^, consist. mq. 200 , r. £. 940.000; in ditta … proprietario per 1/2, … proprietaria per 1/2. PREZZO BASE DEL LOTTO: Euro 203.857,16 Deposito per cauzione: Euro 20.385,72 Deposito per spese: 30.578,57 L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5+1/5+1/5, all'udienza del 28.10.2011, ore 9,00, davanti a sÈ nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno antecedente l'incanto, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per pre vedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente . Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% . L'aggiudicat ario dovrà deposit are entro il termine di 6 0 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudi cazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo T ribunale. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 28.10.2011. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLIC ITA'. Addì, 0 9 settembre 2 011 IL C ANCELLIERE

Info 0961 023922


10 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

IN CALABRIA

«Macef , riscontro positivo per le aziende calabresi» di C. Mirarchi CATANZARO L’Assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha commentato la partecipazione al Macef autunno 2011, appena conclusosi a Milano, dove ben 30 aziende calabresi hanno potuto esporre il meglio delle rispettive produzioni in un contesto di grande impatto. «Rilevante riscontro - ha detto Caridi - per le aziende in termini di contatti e rapporti con operatori economici, positivo apprezzamento delle stesse per l’impegno ed il lavoro svolto 30 aziende dalla Regione Calabria, notevohanno le attenzione da parte dei buyers partecipato internazionalinei al Macef confronti delle autunno 2011 produzioni calabresi. Sono questi i risultati a Milano più gratificanti che sono stati colti in occasione del Macef. In questo senso la scelta di acquisire uno spazio espositivo, imponente ed allestito con cura dei dettagli, nel quale concentrare gli espositori della nostra Regione si è rivelata vincente dal punto di vista mediatico per l’immagine positiva che la Calabria ha potuto proiettare a livello globale». L’Assessore Caridi si rende interprete di questa soddisfazione che premia la costante attenzione dedicata dal governo regionale, in tal senso indirizzato dal Governatore Scopelliti, alle problematiche dell’imprenditoria calabrese, con specifico riferimento, in questo caso, al comparto dell’artigianato artistico e tradizionale. Lo stesso Assessore, presente alla manifestazione, ha avuto modo di presentare ad una platea internazionaleleeccellenzedelnostro artigianato cogliendo un interesse che lo ha spinto a program-

mare un incoming per favorire la visita ai laboratori artigianali calabresi da parte di un consistente numero di buyers stranieri, provenienti da ogni parte del mondo. Ancora una volta si è dimostrata azzeccata la precisa volontà di presentare la Regione Calabria in modo unitario, senza frammentazioni di sorta, proseguendo nella direzione già tracciata in questo primo anno di attività, che privilegia ogni forma di proficua collaborazione tra istituzioni e soggetti privati, associazioni ed organizzazioni sociali e di categoria. Un rapporto sinergico, al quale hanno dato un apporto fondamentale le Camere di Commercio e il Coser Calabria, che ha dato frutti cospicui sul piano dei riscontri in termini di immagine e di visibilità sui

«Rilevante riscontro per le aziende in termini di contatti e rapporti con operatori economici, positivo apprezzamento per la Regione Calabria»

mercati internazionali ma ha costituito una base per l’avvio di importanti azioni indirizzate alla ripresa ed alla crescita del sistema produttivo regionale. Il Macef ha rappresentato, anche in questa edizione, una vetrina ideale per proiettare in ogni angolo del mondo il meglio di una produzione fatta di vere e proprie opere d’arte, frutto dell’intelletto calabrese unito alla manualità, che affonda le radici in una cultura antichissima ed in tradizioni sempre vive. Per l’Assessore Caridi infine «la manifestazione è stata un’opportunità davvero unica per valorizzare il lavoroprodottodall’artigianatoartistico e tradizionale, un settore ritenuto strategico per lo sviluppo socio - economico della Calabria nel suo complesso».

Biologico, Calabria seconda per numero di aziende BOLOGNA - In tutt’Italia, al 31 dicembre 20120, le aziende attive nel settore dell’agricoltura biologica erano 47.663, di cui 38.769 produttori esclusivi, 5.592 preparatori, 3.218 le aziende che effettuano sia attività di produzione che di trasformazione; 44 importatori esclusivi; 220 importatoriche effettuano anche attività di produzione o trasformazione. La maggior presenza di aziende agricole biologiche è in Sicilia, seguita dalla Calabria. Il quadro è emerso a margine dei lavori del SANA, il Salone del Naturale che si è svolto a Bologna dall’8 all’11 settembre. Per quanto riguarda il numero delle aziende di trasformazione impegnate nel settore, la leadership spetta all’Emilia Romagna.

Riduzione spese per i farmaci Calabria seconda alla Campania NAPOLI - Nei primi sei mesi del 2011, la spesa farmaceutica convenzionata in Campania si è ridotta del 13,3%. La percentuale è la più alta d’Italia e fa della regione la più virtuosa in assoluto in termini di risparmio. Seguono la Calabria con il 13,1% e la Puglia, con il 12,9%. La

media generale della riduzione della spesa in tutto il Paese è pari al 6,4%, ovvero meno della metà di quanto si è riusciti a fare in Campania. I dati sono contenuti in un rapporto dell’Age.na.s, l’agenzia nazionale per i servizi sani-

Soluzione per Ente Autonomo Fiera reggina REGGIO CALABRIA - L’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha annunciato uno sbocco positivo riguardo l’annosa questione legata all’assorbimentodelpersonaledipendente dell’Ente Autonomo Fiera di Reggio Calabria da parte degli Enti Soci Fondatori e Sostenitori. Dall’incontro è scaturita la soluzione del problema che prevede l’immissione di due unità del disciolto Ente nei ruoli della Regione Calabria, l’assorbimento da parte della Provincia della figura di categoria C e il collocamento della figura dirigenziale presso il Comune di Reggio Calabria.

La settimana edizione della "Scuola di Redattore di casa editrice" COSENZA - L’Università della Calabria, l’Università di Catania e l’Università di Messina, in diverse loro strutture, insieme a diciotto Case editrici e tredici altre Istituzioni culturali, sono i partner che hanno aderito al progetto dell’Agenzia letteraria la Bottega editoriale: si tratta della prossima edizione, la VII, della "Scuola di Redattore di casa editrice". Le lezioni, che inizieranno il 26 settembre 2011, si articoleranno in 90 ore strutturate in 30 incontri, da tenersi fino al 26 gennaio 2012. L’obiettivo è quello di formare figure professionali di Redattori editoriali facendo conoscere un mestiere ormai lontano dall’idea tradizionale di "correttore di bozze" - oggi più vicino al manager tecnologico che all’operatore certosino - attraverso una didattica che permetta di acquisire gli strumenti cognitivi e tecnici per

rc

operare con professionalità all’interno delle Case editrici, ma anche da free lance. I docenti del corso saranno direttori di collane librarie, direttori e responsabili di redazione di testate giornalistico / culturali, docenti universitari, editori, redattori di opere librarie, riviste e saggi. Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno la Scuola annovera tra le collaborazioni Istituzioni universitarie, Case editrici e diversi altri attori del "mondo-libro". La Scuola si articolerà in 4 moduli, nell’ambito dei quali si affronteranno precisi argomenti ed approfondimenti: dal mercato editoriale, al funzionamento delle redazioni delle Case editrici, al processo di genesi di un libro. L’intero corso potrà essere riconosciuto in termini di crediti universitari (Cfu). I corsisti avranno la possibilità di accedere agli stages.


Catanzaro Redazione: Sede 11 centrale - tel. 0961.701011 fax 0961.480007 Da pagina a paginadi 20Catanzaro i servizi giornalistici sono a cura della-Mediagraf

Dopo il blocco della circolazione lungo viale De Filippis, ieri mattina è arrivato il provvedimento del pm Carlo Villani

Protesta Lirosi, autobus sequestrati Saverio De Caro Oltre ventiquattr’ore di protesta eclatante lungo viale De Filippis con tanto di blocco pressoché totale della circolazione stradale - e arriva il provvedimento della procura della repubblica del capoluogo. Nella giornata di ieri, il pm Carlo Villani, ha infatti disposto il sequestro dei sedici autobus della ditta Lirosi di Gioia Tauro che, lunedì scorso, hanno bloccato la principale arteria d’accesso al capoluogo.Gli autisti degli autobus, ricordiamolo, che protestano contro il governo regionale - ritenendolo responsabile del mancato pagamento degli stipendi da parte della ditta - erano stati già denunciati nel pomeriggio di lunedì dagli agenti della Digos per una serie di reati, tra cui il blocco stradale e l’interruzione di pubblico servizio. Ieri, il pubblico ministerocatanzarese,allalucedi quanto avvenuto, ha ritenuto ci fossero elementi sufficienti per l’apposizione dei sigilli agli automezzi, considerati corpo del reato. Il sequestro è stato quindi eseguito, già nella tarda mattinata, da polizia e carabinieri della compagniadiCatanzarochehanno intercettato gli autobus lungo viale DeFilippis, dove erano parcheggiati da oltre ventiquattr’ore. La giornata si era aperta con il presidio degli autobus della ditta Lirosi e di conseguenza dei numerosi dipendenti che da lunedì avevano bloccato l’accesso alla città,paralizzandolacircolazione

Vigili del fuoco L’Usb: adesso è crisi profonda S.D.C.

Gli autobus parcheggiati ieri su viale De Filippis

su viale De Filippis. Prima che arrivasse il provvedimento della magistratura catanzarese, la viabilità lungo il tratto di strada interessato era stata organizzata su due carreggiate, in entrata e in uscita dal centro, con i pesanti automezziche continuavano asostare sulle altre due corsie, limitando notevolmente lo spazio e rallentando la circolazione. I

manifestanti, da quanto si è riusciti ad apprendere, protestano nei pressi degli ufficidella Regione Calabria di via Massara, per sollecitare il versamento di alcune somme alla dittada cui dipenderebbe il loro stipendio. In pratica, gli autisti della "Lirosi" accusano la Regione di aver decurtato i fondi a disposizione dell’azienda, con il conseguente

mancato pagamento degli stipendi. Una situazione delicata che, già lunedì mattina, aveva determinato l’intervento della sezione Digos della Questura del capoluogo che aveva identificato e denunciato alcuni dimostranti, responsabili di aver bloccato il traffico catanzarese nel giorno della riapertura delle scuole, senza, tra l’altro, alcun preavviso.

Dopo quattro anni il capitano dei carabinieri trasferito a Roma Al timone della Compagnia carabinieri del capoluogo calabrese dall’estate del 2007, il capitano dell’Arma Raimondo Nocito lasciaCatanzaroperassumereun nuovo importante incarico al ministero della Difesa a Roma. Dalla giornata di lunedì scorso alla guida della Compagnia cittadina c’è il tenente Marco Fragassi, già vice del capitano Nocito per diversi mesi, tempo in cui il militare ha ricoperto il ruolo di comandante di compagnia. Quattro anni di lavoro intenso e impegnativo, conditi da risultati investigativi di primo piano. Dalla lotta al traffico di sostanze stupefacenti nel comprensorio catanzarese, al contrasto alla criminalità organizzata, fino ai servizi di ordine pubblico organizzati in città. La compagnia dell’Arma dei carabinieri,

Arma, Nocito lascia la Compagnia sotto la guida del capitano Nocito, ha raggiunto traguardi importanti, distinguendosi per operazioni di rilievo assoluto oltre che per il costante e meticoloso controllo di un territorio delicato qual è quello della città capoluogo di regione. A Catanzaro era arrivato dopo un periodo trascorso nella sede della compagnia dell’Arma di Bolzano, il capitano Nocito - origini napoletane - va ora a Roma per ricoprire un ruolo importante al ministero. Il comando della Compagnia del capoluogo resta così nelle mani del valido tenente Fragassi. r. c.

«Da mesi e mesi questa organizzazione sindacale denuncia uno stato di crisi profonda che interessa il comandoprovincialediCatanzaro. Dopo un’estate passata a rattoppare, come in un vestito arlecchiniano in cui sono più i buchi che le toppe colorate, siamo arrivati al dunque: negli ultimi giorni alcune sedi non sono proprio operative per mancanza di personale». E’ scritto in un documento diffuso nella mattinata di ieri dall’Usb, l’Unione sindacale di base dei vigili del fuoco che ancora una volta si trovano a dover far "pesare" come i vigili del fuoco del comprensorio operino oggi in condizioni difficili. «E’ successo pochi giorni fa - si legge nella nota - nei comprensori di Chiaravalle e di Sellia Marina: due postazioni dei pompieri di interesse notevole se si pensa adesempio che il distaccamento di Sellia marina copre l’interafascia jonica da Catanzaro Lido sino a Steccato di Cutro e l’entroterra da Sersale a Simeri Crichi; sul territorio di competenza insistono strutture ed aziende di importanza rilevantissima, come la centrale Edison , il deposito di gas di Sellia Marina ed un bacino di utenza vastissimo che viene così privato di un servizio pubblico essenziale. Ugualmente - si fa rilevare nel comunicato dell’Usb - avviene per il distaccamento di Chiaravalle che assicura il soccorso tecnico urgente a tutti quei paesi dell’entroterra soverateseedelleSerre».Secondo l’Unione sindacale di base dei vigili del fuoco di Catanzaro, «un’informazione del genere assume importanza non solo ai fini della "denuncia" in sè, ma diventa essenziale a tutela degli stessi operatori vigili del fuoco, che sempre più spesso quando arrivano sugli interventi per soccorso devono fronteggiare i malcapitati richiedenti, giustamente innervositi per le lunghe attese ed impauriti per i pericoli cui sono esposti; purtroppo conclude la nota dell’Unione sindacale di base del comando dei vigili del fuoco - come ben comprensibile, molte richieste di soccorso, molto probabilmente non possono essere soddisfatte».


12 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

CATANZARO Istituito il dipartimento "Controlli" Gli strali di Muzzì contro la Regione

Resi noti i nomi dei candidati selezionati per la 15esima disamina di popolazione e attività presenti sul territorio del comune

Censimento, ecco i trenta rilevatori selezionati Carmela Biondi In seguito al bando di gara pubblicato lo scorso agosto dal settore servizi demografici e decentramento del Comune di Catanzaro inerente alla selezione dei rilevatori da impegnare per il 15° censimentogeneraledellapopolazione e delle abitazioni sono stati resi noti i 30 candidati scelti. Tra seicentocinquantasei che hanno risposto al bando pubblico, solo in trenta sono rientrati nella graduatoria provvisoria, mentre otto sono state le domande giunte fuori termine agli uffici e tredici quelle escluse per carenza di documentazione. Ecco l’elenco pubblicato per nome, cognome, data e luogo di nascita e punteggio ottenuto dei primi trenta selezionati.1 BORELLI ANTONIO CATANZARO 10/08/82 1002 GRANDE SAVERIO BRUNO CHIARAVALLE C.LE 11/01/80 100 3 CRISTOFARO DOMENICO CATANZARO 29/01/76 100 4 LOIACONI SANTO NAPOLI 18/03/75 100 5 SCOZZAFAVA ROMINA SVIZZERA 19/07/72 100 6 RIVERSO FRANCESCO CATANZARO

18/04/68 100 7 NEGRINI GIOVANNI CATANZARO 20/04/67 100 8 MADIA MARIA CATANZARO 17/01/64 100 9 GIGLIOTTI CLAUDIO CATANZARO 29/04/80 90 10 SESTITO GIUSEPPE ANTONIO CHIARAVALLE C.LE 01/05/84 80 11 GALLO UMBERTO CATANZARO 04/05/81 80 12 PUJIA MASSIMO SAVONA 19/05/76 80 13 ZOFREA LUIGI CATANZARO 02/06/68 80 14 MONTUORO SANDROCATANZARO18/07/62 80 15 FROIO LORENZO CATANZARO 05/06/86 70 16 GUZZETTI ROSSELLA CATANZARO 07/05/86 60 17 TOLOMEO SUSANNA CATANZARO 15/03/86 60 18 TRIMBOLI GIU-

Molti i candidati che hanno risposto al bando ma solo in trenta sono rientrati in graduatoria, otto le domande fuori termine e tredici escluse

SEPPINAMESSINA05/02/8660 19 FRUSTACI LIDIA CATANZARO 29/11/85 60 20 MANNELLA PAOLA CATANZARO 06/08/85 60 21 BARONE CIRO CATANZARO 01/05/85 60 22 MAURO SALVATORE CATANZARO 28/04/85 60 23 MURACA FRANCESCA CATANZARO 29/12/84 60 24 RUSSOMANNO SIMONE CATANZARO 29/09/84 60 25 ANSANI ANDREA CATANZARO 30/05/84 60 26 PROCOPIO SIMONA CATANZARO 08/03/84 60 27 CARMELI MARIAPAOLA CATANZARO 28/01/84 60 28 CHIARAVALLOTIANTONELLA CATANZARO 10/01/84 60 29 DELFINO GIUSEPPE CATANZARO 04/09/83 60 30 DE FAZIO FRANCESCA CATANZARO 14/08/83 60. Saranno questi, secondo la graduatoria provvisoria, i trenta candidati che avranno il compito di gestire il quindicesimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni, anticipato da un corso sulle modalità tecniche di rilevazione censuaria previsto nel periodo tra il prossimo 19 Settembre sino al 7 Ottobre per poi dare il via all’attività di rilevatori.

Azimut 360: "La situazione scolastica è grave" "Ad anno scolastico ormai iniziato, vogliamo rivolgere il nostro più sincero augurio agli alunni, al corpo docente, ai dirigenti, a tutto il personale addetto ed alle rispettive famiglie. Un augurio rivolto ai fortunati per i quali la campanella suonerà dal primo giorno". E’ quanto afferma, in una nota, Azimut360 il laboratorio politico del Centrosinistra. "Infatti, nel capoluogo di regione per motivi strutturali alcuni istituti sono ancora senza sede come i casi della zona sud di Catanzaro, il X Circolo e il VI Circolo, situazioni gravi con i genitori inascoltati dalle istituzioni. Eppure prosegue la nota - la scuola è il motore del nostro Paese, è il luogo in cui vengono formati i buoni cittadini ed in una realtà come quella calabrese il ruolo dell’istituzione scolastica rappresenta il cardine stesso dell’unità nazionale e

democratica.In un’ottica di ricollocazione delle risorse, o di potatura per poter crescere più rigogliosi, gli 8.5 miliardi tolti dal duo Tremonti-Gelmini alla scuola pubblica italiana potevano essere preziosi per costruire magari nuove scuole, acquistare materiali didattici, creare nuove occasioni di crescita.E invece neanche un centesimo è stato riutilizzato.Senza dimenticare la situazione relativa agli alunni diversamente abili.Quelli con handicap gravi hanno infatti diritto ad avere ore di sostegno in rapporto 1 a 1 (1 insegnante - 1 alunno), mentre quelli con handicap meno grave in rapporto quanto meno 1 a 2, invece gli Uffici Scolastici locali hanno assegnato a molti di loro rapporti scandalosi di 1 a 3 e addirittura 1 a 4. Una situazione per l’ennesima volta grave a cui ancora nessuna soluzione è stata presa".

«Una scelta poco opportuna in un momento di tagli alle spese». Così, Mario Muzzì, dirigente regionale del Pd, esordisce in una nota parlando della delibera regionale n. 308 del 12 luglio 2001 con la quale la Giunta, proprio come evidenzia Muzzì, istituisce il dipartimento "Controlli" «al fine - scrive - di riorganizzare i servizi di controllo interno». Quindi, «una scelta poco opportuna - evidenzia - Contesta la nomina in un momento di tagli alle spese tenuto conto che un di un dirigente esterno dipartimento comporta la e senza esperienza: spesa per un Dg, di una segreteria composta da 4 unità, «Una scelta poco di cui una può essere anche esterna in comando, nonché opportuna in un unautista».«Peraltro,all’atti- momento di tagli» vità del dipartimento - continua Muzzì - viene attribuita la legge sulla privacy e la sicurezza sul lavoro, tutt’altra cosa rispetto ai controlli. Ma, ovviamente, le strategie organizzative e l’obiettivo di stimolare l’efficienza giustificano i maggiori oneri». Tuttavia, secondo quanto sottolinea il dirigente regionale, «lo stesso dipartimento personale fa una circolare a firma del dirigente generale, con cui rappresenta la necessità di ridurre i costi del personale per non sforare i limiti di spesa, poi propone di creare un altro dipartimento. Ma è ragion di Stato». E ancora. «Il 26 luglio sul sito della regione compare un avviso che informa della possibilità per i dirigenti appartenenti al ruolo organico della Giunta regionale di presentare la propria candidatura corredata dal curriculum vitae per dimostrare le capacità professionali, i risultati conseguiti in precedenza. Pervengono 9 candidature, di cui 2 di ex dirigenti generali ed 1 con un’esperienza pluriennale in materia di controlli interni, ma evidentemente non basta. Infatti - prosegue la nota - l’11 agosto la Giunta con la delibera 381, che nessuna delle candidature pervenute è idonea». Quindi, «il 16 agosto - conclude Muzzì - si pubblica un avviso (solo sul BURC, né sui giornali né sulla Gazzetta Ufficiale) con scadenza a 10 giorni, diretto a dirigenti della pubblica amministrazione. A distanza di 5 giorni, la Giunta con delibera n.389, nomina il Dg esterno, ma non ha mai avuto esperienza in materia di controlli, mai fatto il dirigente generale.Tutto ciò in barba alle norme che impongono limiti percentuali alle nomine di dirigenti esterni. Il sindacato dei dirigenti è intervenuto sulla vicenda, ma la Regione continua a proseguire perfezionando i successivi adempimenti per la nomina».

F IT TA S I S TA N Z E S IN G O LE a m t.3 00 dall’O spedale Pio X (C z) - A p p artam e n to ristru ttu rato - Te rm o au to n o m o co n tu tti i co m fo rt - P e r stu d e n te sse o la vo ra trici Per inform azioni chiam a il

33 4/1 875277


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 13

CATANZARO Associazioni di ballo senza sede La proposta: al "Magna Grecia"

I capigruppo dell’opposizione incontreranno il sindaco Traversa venerdì alle 17 alla ricerca di un metodo anche su altri temi caldi

Corso aperto, minoranza sul piede di guerra Concita De Clemente Il conto alla rovescia per la nuova mobilità su Corso Mazzini è iniziato e il tempo è scandito dagli interenti operativi e organizzativi capeggiati dal sindaco Michele Traversa che anche ieri mattina, prima di volare a Roma per svolgere il proprio dovere di parlamentare, non ha perso l’occasione di presidiare le operazioni di intervento propedeutiche alla nuova viabilità in vigore dal 24 settembre. Una scelta, quella di riaprire il Corso con un netto passoindietrosull’istituzionedell’isola pedonale tenuta a battesimo dall’amministrazione comunale targata centrosinistra, e quindi sindaco Olivo, che risulta indigesta ai capigruppo dell’opposizione - Eugenio Occhini de La sinistr, Salvatore Scalzo del Partito democratico, Umberto Aracri di "Svolta democratica" e Antonio Argirò di "Autonomia e diritti"che infatti hanno chiesto un incontrourgentealprimocittadino. Un faccia a faccia che si terrà venerdì pomeriggio alle 17 per parlare non solo di mobilità ma

anche di lavoro, di cooperazione sociale: in sostanza per discutere di quale metodo politico e amministrativo individuare in maniera congiunta per dare risposte alla città e quindi per garantire un’opposizione costruttiva che ad oggi non è mancata ma che in futuro potrebbe diventare mono conciliante.Senza un punto di incontro metodologico, in sostanza, sarà difficile per i gruppi di minoranza "aprirsi" in aula già dalla riunione del 26 settembre che diventeranno più incisivi su altri fronti. Eugenio Occhini e Salvatore Scalzo questo pomeriggio saranno alle 15 nella zona di Soverito a Sant’Elia dove, dopo anni di atte-

L’Ente Fiera non sarà nell’odg del prossimo consiglio comunale Oggi la commissione Politiche sociali

sa, sarà risolto il problema del rifacimento della rete idrica. A proposito di metodo: alla soluzione dei problemi, secondo il centrosinistra, si arriva mettendo a confronto amministrazione e cittadini per superare la diffidenza che la sordità alle istanze spesso registra. Riunione della commissione consiliare Politiche sociali, guidata daRobertoGuerriero,invece,che questa mattina ha convocato per telegramma componenti, capigruppi e assessore al ramo Fulvio Scarpino per discutere della bozza del Piano per la non autosufficienza presentato ai sindaci del distretto che comprende 31 comuni, lunedì mattina. E questo nell’attesa che il presidente del consiglio comunale, Ivan Cardamone, decida a quale organismo consiliare inviare l’incartamento sull’Ente Fiera dopo la lettera del sindaco Traversa che ne sollecita la disamina prima dell’approfondimento in consiglio, cosa che non succederà certamente nella riunione del 26 settembre. Certo arriverà all’attenzione delle commissioni Bilancio e Patrimonioe dell’organismo Affari generali.

Individuare una soluzione per venire incontro alle associazioni di ballo in particolare a quelle che promuovono i balli sociali. E’ stato questo il tema dell’incontro, svoltasi ieri mattina a palazzo de Nobili su imput del sindaco Michele Traversa, che gli assessori, Stefania Logiudice, Sport e, Fulvio Scarpino Politiche sociali hanno avuto con i rappresentanti delle associazioni interessate del problema. «Finora, infatti - ha spiegato l’assessore Scarpino - le circoscrizioni autorizzavano a l’uso delle palestre delle scuole per le attività di ballo. Utilizzo che è stato ora precluso poiché ci sono state varie denuncia da parte delle scuole per i danneggiamenti subiti dalle strutture. Quindi ci siamo posti la questione per evitare l’interruzione di un valido momento di svago e di socializzazione ma anche di integrazione tra anziani e giovani. Abbiamo riportato ai rappresentanti le associazioni, l’idea progettuale del sindaco Traversa che è quella di destinare una parte dell’area Magna Grecia, la cui gestione è stata affidata dalla Regione al Comune, che sarà presto ricoperta in modo da essere sfruttata nell’arco dell’intero anno e che avrà una vocazione polifunzionale». «L’idea è quella di mettere a disposizione i centri sociali del Comune privilegiando le associazioni che favoriscono i balli sociali. Solo dopo che gli assessorati allo sport ed ai servizi sociali avranno verificato il numero delle utenze - ha concluso l’assessore allo sport - valuteremo se è il caso di prendere in considerazione l’utilizzo delle strutture private di Sala e di via XX settembre che ci sono state proposte e che però necessitano di alcuni lavori» .

r. c.

Lo Giudice e Calabretta: PalaGallo ultimato entro un mese Entro un mese si potrà intervenire per ultimare i lavori di messa in sicurezza del PalaGallo. Lo hanno annunciato gli assessori comunali ai Lavori pubblici, Giuseppe Calabretta, e allo Sport, Stefania Lo Giudice, al termine di un incontro che si è tenuto ieri pomeriggio con il dirigente generale del Dipartimento dei Lavori Pubblici della Regione Calabria Giovanni Laganà. «I lavori di adeguamento del Palazzetto dello sport del Corvo - spiegano gli assessori Calabretta e Logiudice - sono già appaltati e inseriti nel contratto di quartiere, ma i lavori avviati dalla precedente amministrazione non sono stati completati per carenza di finanziamento. Ciò causa da tempo disagi e difficoltà alle società sportive che utilizzano l’impianto poiché la capienza, per motivi di sicurezza, è stata limitata ad un massi-

mo di 100 fruitori, mentre l’accesso agli spalti è stato totalmente interdetto al pubblico. Riguardo alla nota diffusa da un dirigente di una società sportiva, occorre precisare che, se in passato qualcuno ha consentito l’accesso del pubblico alle manifestazioni, lo ha fatto a proprio rischio e a totale insaputa dell’amministrazione». Proprio ieri, infatti, si sono registrati una serie di interventi di apprensione in merito all’utilizzo della struttura da parte delle società sportive. «Si tratta, in ogni caso, di una situazione che si trascina da tempo, e che la nuova amministrazione si è trovata ad ereditare - affermano ancora -. Da subito, insieme al sindaco Traversa, abbiamo avviato un pressing con la Regione Calabria per ottenere lo sblocco dei finanziamenti necessari ad ultimare i lavori, e finalmente oggiab-

biamo avuto garanzie rispetto alla disponibilità delle risorse entro due o tre settimane. Contiamo quindi di avviare e completare in tempi brevissimi l’intervento, restituendo il pieno utilizzo del PalaGallo agli sportivi catanzaresi e ad un quartiere per il quale l’impianto rappresenta un importante centro di aggregazione e di socializzazione, per poi impegnarci nel rilancio di una struttura che, prima di essere abbandonata ad una triste decadenza, ha ospitato importanti manifestazioni sportive di livello nazionale. E’ questa un’ulteriore prova della grande attenzione che l’amministrazione Traversa sta dedicando all’impiantistica sportiva della città, con l’obiettivo primario di promuovere e valorizzare lo sport dilettantistico». mic. gi.


14 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

CATANZARO Reggae Duomo: botta e risposta tra Don Isabello e Armignacca

NOTTE PICCANTE Per il presidente del circolo di Idv Alfieri «altro che evento, solo due concerti e una mostra pittorica»

Per l’anno prossimo meglio la Corrida dei catanzaresi Teresa Loscavo La Notte Piccante 2011 tanto attesa nella città capoluogo, che è divenuto ormai un avvenimento imperdibile per i catanzaresi e non solo, tra gli elogi e i complimenti ha sollevato anche un polverone da parte di chi, numerosi, contestano alcune scelte organizzative. Di seguito la nota di Vittorio Alfieri, presidente del circolo di Italia dei Valori, che sottolinea che «se vero è che chi ben comincia è a metà dell’opera, a Catanzaro di opere ne vedremo ben poche. Tante parole, tanta attesa, tanti proclami e propositi per l’edizione della Notte Piccante targata centro destra ed alla fine si è rivelata la peggiore edizione delle cinque sin qui organizzate afferma Alfieri -. Non si è trattato nemmeno di una vera Notte Piccante ma sono stati messi in piedi alla meno peggio due concerti e una mostra pittorica. La Notte Piccante è stata negli anni passati tutt’altra cosa- ha continuatoeventi di ogni tipo ed a tutte le ore della notte. Tutte le vie e le piazze cittadine invase da tantissima

gente alla scoperta, cartina alla mano, di eventi e luoghi e soprattutto, divertimento fino a tarda ora. Peccato, perché con i trecentomila euro stanziati, si poteva davvero ed almeno, mantenere la dignità dell’evento pur celebrando, se proprio non se ne poteva fare a meno, la sagra della salsiccia, perché per lo più di questo si è trattato. Pochissimi gli stand gastronomicidedicatiaiprodottitipici Catanzaresi e Calabresi, in compenso tanti pungiball, giostrine e birrerie improvvisate lungo tutte le strade. Insomma il vero e proprio declino di un evento che era nato con ben altre finalità, in passato caratterizzato dalle visite ai palazzi storici, ai musei cittadi-

«Non si è trattato nemmeno di una vera Notte Piccante ma sono stati messi in piedi alla meno peggio due concerti e una mostra»

ni, alle chiese, ai cunicoli sotterranei, ben pubblicizzato su tutti i media e persino a livello nazionale. Mentre di questa edizione ne ha parlato a malapena il tg della Rai Calabria ed è tutto dire. Ed ancora, nessun tipo di servizio di trasporto organizzato dalle periferie per il centro, nessuna guida dettagliata degli eventi, niente di niente. Solo qualche evento collaterale, organizzato gratuitamente da qualche locale sul corso e dalla buona volontà di qualche band cittadina, insomma la Notte Piccante l’hanno tenuta a galla i Catanzaresi. E non inganni il numero delle persone che hanno invaso le strade di Catanzaro in questa tre giorni. La maggior parte sono stati attratti dalla buona nomea che la Notte Piccante si è costruita negli anni precedenti. Forse - conclude Alfieri è meglio cambiare, dal prossimo anno si potrà organizzare "la Corrida" dei dilettanti allo sbaraglio, e i Catanzaresi saranno meno imbarazzati. Insomma, la Notte piccante non ha lasciato solo allegria ma anche amaro in bocca soprattutto a chi questo evento 2011 non lo ha affatto gradito».

CATANZARO - La Notte piccante 2011 si è conclusa ma continua a portarsi dietro uno strascico di polemiche. Un botta e risposta è avvenuto tra don Francesco Isabello, parroco della cattedrale del capoluogo e l’ assessore Nicola Armignacca. Infatti, con un telegramma al sindaco Michele Traversa e all’assessore alla cultura Nicola Armignacca, don Francesco Isabello, nella qualità di parroco Il parroco della della Cattedrale di Catanzaro, ha fatto conoscere for- cattedrale ha espresso malmente il suo disappunto il suo disappunto sulla scelta - definita impropria dallo stesso parroco - di per la scelta della festa "prestare" Piazza Duomo alla Notte Piccante per lo svolgi- di sabato ma il mento di una festa reggae. A promotore si spiega don Franco è apparso poco elegante destinare la piazza ad epicentro di un tipo di festa poco consono alla quiete del seminario. Sarebbe stata una forma di rispetto verso la Chiesa e il seminario. Oggettivamente piazza Duomo si presta per concerti e iniziative di taglio più culturale. D’ altra parte, l’ assessore Nicola Armignacca, promotore della manifestazione, ha risposto al parroco sottolineando il rammarico per il disturbo che «lo spettacolo di sabato 10 settembre abbia portato alla comunità parrocchiale e gli ospiti del seminario. Questa volta inderogabili esigenze di natura tecnica, organizzativa e di sicurezza, hanno imposto l’utilizzo di piazza Duomo per una iniziativa che ha visto protagonisti migliaia di giovani fino a tar-

Il parroco del Duomo don Francesco Isabello

da ora. Per il futuro, come per i concerti di musica lirica tenutisi nella stessa piazza in occasione di San Vitaliano e della stessa Notte Piccante, riusciremo certamente a conciliare le esigenze della città con quelle della comunità parrocchiale».


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 15

CATANZARO

La processione di S.Maria tra devozione e rifiuti... di Luigi Petronà CATANZARO La processione della Madonna di Zarapoti tra le vie del quartiere Santa Maria, camminando tra l’immondizia e cassonetti zeppi di oggetti di ogni sorta. Tra coriandoli, luci e fuochi d’artificio, la consueta festa del quartiere a sud della città ha avuto, quest’anno un triste risvolto della medaglia. La figura angelica e celestiale di Santa Maria da Zarapoti, che per la sua estrema bellezza ha lasciato i cittadini della zona e non solo a bocca aperta, quest’anLa festa del no è stata adombrata da un perquartiere corso accidentaadombrata da to da cassonetti stracolmi e incassonetti gombranti. ma ai partistraripanti di andiamo colari. Ad attendere, saimmondizia bato pomeriggio, l’uscita della statua della Madonna dalla chiesa principale c’era una folla di gente emozionata e commossa, del luogo e non. Anche quest’anno, infatti, la tanto attesa festa di Santa Maria ha richiamato persone da ogni angolo dello stivale. L’immagine della Madonna, con i suoi lunghi capelli neri, ha lasciato estasiati quanti erano lì a vederla.Un giro tra le strade del quartiere. Tra le case e la gente del posto che puntualmente, ogni anno attende con ansia la festa del quartiere. A Santa Maria per un giorno il tempo si è fermato. Tra sacro e profano. Santa Maria ha preso vita. Luci. Stand. E dulcis in fundo fuochi pirotecnici. La macchina organizzatrice della festa di Santa Maria ha ottenuto gli effetti desiderati. Grazie, anche all’esilarante spettacolo del comico del programma televisivo "Zelig", Giovanni Cacioppo, e della straordinaria voce di Dennis

Nel quartiere Sant’ Antonio presenti rifiuti di ogni genere La situazione rifiuti nei quartiericatanzaresicontinua ad essere difficile da gestire. Anche nel quartiere Sant’ Antonio, in prossimità della abitazioni lo scenario è molto sconfortante. Infatti, accanto ai cassonetti oramai si trova di tutto, da elettrodomestici ad arredo sanitario, da materassi a divani e tanto altro ancora da rendere lo spettacolo molto sgradevole. Peccato che tutto ciò non potrebbe essere gettato in mezzo la strada, come è stato invece pensato da qualche irresponsabile e poco civile residente, ma portato nei appositi spazi. La situazione continua,quindi, a peggiorare ma alcuni cittadini non aiutano con la loro mancanza di rispetto a migliorarla.

La processione della Madonna Zarapoti

Fantina, vincitore della prima edizione del programma televisivo condotto da Maria De Filippi, "Amici". Due ospiti di eccezione che, tra sabato e domenica, hanno divertito, nel primo caso, e allietato, nel secondo, il pubblico gremito.Un quadro quasi perfetto. Quasi, appunto. Perchè a fare da triste cornice a questa macchina quasi perfetta, infatti, sabato pomeriggio, per l’occasione, c’era un mondo al contrario. Cassonetti dell’immondizia straripanti di oggetti di ogni sorta. Il cattivo odore per le strade attraversate dalla folla di fedeli che, al seguito della statua della Madonna, si sono trovati a respirare un aria davvero pesan-

te e soffocante. Agli angoli delle stesse vie percorse dalla Madonna, buste della spazzatura che fuoriuscivano dagli stessi cassonetti. Materassi, ruote di automobili, scheletri di condizionatori, pezzi di legno e ante di porte lasciati indistrurbatamente alla mercè dei passanti, e della statua della Madonna da Zarapoti, senza alcun rispetto per la sua sacralità che non è, comunque, scemata davanti alla devozione di centinaia di fedeli che hanno reso omaggio alla tradizione sacra e alla fede per la Vergine. Questa, dimostrata anche dalla presenza massiccia dei fedeli nella messa celebrata da don Giovanni Godino domenica pomeriggio.

Tutto pronto per l’appuntamento con la kermesse di "Corvo in festa" Tutto pronto per la manifestazione "Corvo in festa 2011" che si svolgerà il prossimo weekend nel quartiere sud del capoluogo, promossa da Emilio Verrengia, in collaborazione con alcuni residenti. La kermesse che ormai da diecianniconcludel’estate dei residenti del quartiere

Corvoregaleràtreseratecapaci di aggregare un quartiere troppo spesso denigrato.Cultura, divertimento, sport, musica e spettacolo saranno gli stuzzicanti ingredienti della tre giorni di festa che avrà inizio venerdì allietando le serate dei residenti e non solo.

Bando di gara per Janò Soddisfazione di Mungo Il consigliere comunale Giampaolo Mungo, Presidente della Commissione urbanistica, ha espresso la sua soddisfazione per il bando di gara relativo "all’ intervento integrato del centro abitato lavori di consolidamento del dissesto franoso in località Gelso Scala del Quartiere Janò di Catanzaro - Realizzazione Opere a sostegno lungo la S.P. 25". Le offerte dovranno pervenire presso il Protocollo del Comune di Catanzaro, non oltre le 10 di giorno 16 Settembre, pena esclusione dalla gara.L’espletamento della gara avverrà il prossimo 20 Settembre alle 9.30 mediante procedura aperta per l’appalto .

I cassonetti dell'immondizia tra le vie di S. Maria nel coso della festa del quartiere

Cz marina soddisfatta per la demolizione del "pipitone" "Il tempo è galantuomo ed ancora una volta dimostra la bontà delle nostre richieste e la soddisfazione che l’impegno a trecentosessantagradi per Marina che quotidianamente mettiamo all’opera alla fine viene premiato". Così l’apertura della nota di Massimo Gualtieri e Fulvio Tolomeo del Movimento Civico Catanzaro Marina nel sottolineare la soddisfazione per l’abbattimento del cosiddetto "Pipitone" del quartiere marinaro. "Dopo la numerose battaglie vinte prosegue la nota - come la strada della polvere, la collocazione del mercatino rionale in un posto consono, il miglioramento delle strutture scolastiche, stiamo raccogliendo i frutti della protesta da tempo si combatte al fianco dei cittadini di Marina affinchè il piccolo mostriciattolo ed obbrobrio che deturpava Piazza Anita Garibaldi

prima non venisse realizzato e poi venisse abbattuto. Se non ricordiamo male - continuano- (e non temiamo smentite) allora nessun consigliere, compresi coloro che militavano della maggioranza della Giunta Olivo, appose la sua firma sulla relativa petizione, men che mai coloro che oggi con squilli di tromba annunciano l’inizio dei lavori di abbattimento e demolizione del manufatto, per come ricordano i cittadini di Marina. Nonostante la soddisfazione, è forte la nostra indignazione perché abbiamo avuto la prova di ciò che sostenemmo in passato ovvero di come sono stati sperperati i soldi dei contribuenti, tra costo del progettista, spesa di materiale e ditta che eseguì i lavori. Ci chiediamo così se tale vicenda,tipicamente italiana, finirà mai davanti la Corte dei Conti".


16 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

CATANZARO Il consiglio provinciale discuterà di depurazione il 22 settembre

Nota dei segretari Valentino e Meliti con cui il sindacato provinciale condivide la mobilitazione dei Comuni programmata per domani

Cgil a fianco dei sindaci per lo sciopero dell’Anci Vania Notaro CATANZARO - La Cgil torna sulla questione della manovra economica del Governo che il Parlamento si accinge ad approvare con il voto di fiducia e fa sapere che domani sarà a fianco dei sindaci in vista dello sciopero indetto dall’Anci. Il segretario generale della Cgil Catanzaro-Lamezia Giuseppe Valentino e il segretario generale della Fp Cgil Catanzaro-Lamezia Antonio Meliti scrivono ai sindaci della provincia per denunciare ancora una volta «la mancanza di qualsiasi forma di concertazione istituzionale e di confronto tra Governo e parti sociali». Per la Cgil, con l’approvazione della manovra, l’effetto sarà quello di «scaricare sugli strati più deboli della società e sulle istituzioni locali il costo della crisi». «Il Governo anziché ricercare le risorse dove si annidano (grandi ricchezze, grandi patrimoni, evasione) - affermano nella lettera Valentino e Meliti - ed intervenire seriamente sugli sprechi di spesa pubblica, adotta strumenti fiscali

non selettivi e taglia ulteriormente i trasferimenti ai Comuni». La Cgil condivide la mobilitazione dei Comuni italiani, decisa dal Comitato direttivo nazionale dell’Anci, in programma domani, con lo "sciopero" dei sindaci italiani e la riconsegna della delega su Anagrafe e Stato Civile, soprattutto l’informativa ai cittadini sui costi dei Comuni e sugli effetti della manovra nei singoli enti. «La manovra del Governo, oltre che essere socialmente ingiusta e iniqua - chiosano i segretari -, è allo stesso tempo depressiva dei consumi e degli investimenti. Corriamo il serio rischio che il Paese precipiti nella più grave recessione economica dal dopo-

Valentino e Meliti propongono «un confronto di concertazione delle scelte di bilancio per il 2012»

guerra, togliendo prospettive di vita a un’intera generazione di giovani che non trovano lavoro oggi e non avranno pensioni domani». La Cgil fa sapere che intende continuare la mobilitazione nei territori per «difendere il welfare locale, affrontare i temi veri della crisi, avviare politiche di crescita». «Intendiamo mobilitarci accanto ai Comuni - continuano Valentino e Meliti - perché essi rappresentano le nostre comunità e le prime istituzioni di riferimento per i cittadini; sosterremo e saremo presenti alla protesta perché siamo convinti che, così facendo, oltre a difendere il sistema delle autonomie locali insieme ai sindaci, difenderemo anche i diritti dei lavoratori che operano nell’erogazione dei servizi essenziali e dei cittadini che ne usufruiscono». E concludono proponendo ai sindaci di aprire con la Cgil provinciale di Catanzaro «un confronto di concertazione delle scelte di bilancio per il 2012 con lo scopo di sostenere insieme alle altre parti sociali le ragioni e gli obiettivi della crescita economica e civile delle nostre comunità»

CATANZARO - «Valutiamo positivamente il fatto che il prossimo Consiglio provinciale di Catanzaro, fissato per il prossimo 22 settembre, preveda all’ordine del giorno la questione della depurazione nella provincia». È quanto afferma, in una nota, il segretario provinciale della Fp Cgil di Catanzaro-Lamezia. A Talarico non dispiace neanche che il tema venga affrontato insieme alla ques- Soddisfatto tione rifiuti, perchè, dice, «i due temi sono figli della stes- il segretario sa madre, purchè la discusprovinciale sione sia vera e proficua e vengano messe a nudo e cru- che il tema venga do tutte le criticità di un settore che per anni è stato com- affrontato insieme missariato ed il cui commis- alla questione rifiuti sariamento non ha prodotto alcun effetto benefico per la nostra provincia». Per la Fp Cgil, la sede naturale dei due temi sarebbe quella regionale, «tenuto conto che il settore dei rifiuti è ancora sotto gestione commissariale». «Ovviamente - prosegue Talarico - come sindacato abbiamo una posizione molto critica per l’atteggiamento posto sino ad ora dalla Regione Calabria, con Loiero ieri e con Scopelliti oggi, ai quali comunque addebitiamo una forte irresponnsabilità politica per il mancato intervento e laddove qualcosa è stato fatto i provvedimenti si sono rivelati di tampone, emergenziali e per nulla strutturali». «L’ente intermedio - conclude la nota - è stato svuotato progressivamente di tutte le competenze in materia e

L'impianto depurativo di Nocera Terinese

l’ultimo provvedimento porta la fima del presidente Scopelliti che con il collegato alla finanziaria regionale, ha ritentuto fosse giusto creare un unico Ato regionale che però nonostante la partenza fosse fissata al primo luglio del 2011 ancora oggi non ha visto la luce».


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 17

PROVINCIA DI CATANZARO

Il bacio non s’ha da dare Estorsione a un giovane Saverio De Caro Non ci avrebbe mai potuto pensare. Eppure, a distanza di anni, una relazione avuta con una ragazza soveratese lo porta a subire una richiesta estorsiva non indifferente. Quando un flirt estivo può trasformarsi in un vero e proprio incubo. I baci scambiati con una gioavane ragazza originaria di Soverato gli sono costati un ricatto in pieno stile mafioso, ben 500 euro e tanta paura. La vicenda, conclusa con l’arresto in flagranza a Schio (in provincia di Vicenza) del Il flirt con una giovane estorsore, è quella deragazza nunciata da un ragazzo del picdi Soverato colopaeseveneto Arriva nei giorni scorsi. I fatti, a quanto a pagare sembra,risalirebbero al 2004. Set500 euro te anni fa, infatti, -riportal’agenzia Ansa - nel corso di una vacanza trascorsa sulle coste della Calabria, lui aveva conosciuto la ragazza. Da quell’incontro era quindi nata una vera e propria storia d’amore, durata in ogni caso solo lo spazio della stagione estiva. Poi è arrivato il social network Facebook e i due giovani si sono rimessi in contatto. Così come oggi capita in migliaia e migliaia di circostanze diverse. Lo scambio delle foto, quattro chiacchiere telematiche, la mail e nello scorso mese di agosto - un nuovo viaggio in Calabria per incontrare la vecchia fiamma. Secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, scoppia in questo modo una nuova passione tra i due ragazzi e arriva il bacio galeotto scambiato, a quanto sembra, fra le corsie di un supermercato. Tutto questo è bastato perché il giovane di origini vicentine ricevesse - qualche setti-

mana dopo il suo rientro - la telefonata di una persona calabrese che, senza mezzi termini, gli imponeva di pagare cinquecento euro per lavare l’onta pubblica di quel bacio, dal momento che la ragazza apparterrebbe ad una potente famiglia mafiosa del comprensorio. Sulle prime il ragazzo veneto si è

Ancora pressioni e decide di chiamare i carabinieri Il responsabile fermato a Schio nel Vicentino

subito risolto a pagare, consegnando l’intera somma di denaro nel corso di un incontro con il suo estorsore fissato alla stazione ferroviaria di Vicenza. Ma quando il calabrese si è rifatto vivo, dopo meno di una settimana, il vicentino ha deciso diversamente si è messo in contatto con il capitano dell’Arma Massimo Ferrari, comandante della Compagnia carabinieri di Schio ed è stata organizzata la trappola. L’uomo è stato così raggiunto arrestato dai carabinieri con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Per il giovane di Schio si è così dissolto un incubo che per diversi giorni lo ha tenuto stretto nella paura. E tutto per un bacio estivo dato a una giovane soveratese.

Davoli, il Partito democratico: «Amministrazione in coma» «Sindaco senza maggioranza e amministrazione in coma. E’ ciò che rimane di un’aggregazione che ha dissipato, in un anno, il vasto consenso di tanti cittadini, ora delusi, amareggiati e pentiti di aver dato credito a un progetto che si è rivelato un bluff». Lo afferma, in una nota, il gruppo consiliare del Pd di Davoli. «Dopo il manifesto dei quattro consiglieri che si dichiarano non più organici alla maggioranza uscita dalle urne - scrive il Pd - il sindaco dispone, nell’ipotesi più rosea, di otto consiglieri contro i nove dell’opposizione. Dove sono, allora, i numeri per amministrare? Si vuole, forse, cercare puntello in qualche elemento dell’opposizione? Questo sì che sarebbe tradimento del voto democratico e un’offesa alla volontà popolare. Il sindaco prenda, allora, atto del proprio fallimento, abbia un sussulto di dignità e per il bene del nostro paese, dia le dimissioni. Lo chiediamo ora prosegue la nota - dopo avere atteso responsabilmente il trascorrere dell’estate per non offuscare l’immagine della nostra cittadina agli occhi dei turisti, a differenza dell’irresponsabile comportamento del sindaco di fomentare, in piena estate, le lacerazioni interne, con conseguente stallo amministrativo e latitanza anche sulle emergenze estive.I manifesti dei consiglieri dissidenti e le motivazioni delle dimissioni di un assessore hanno svelato:gravi inadempienze, condotte non trasparenti, protagonismi e interessi personali. Tutte cose affermano i consiglieri del Pd - che noi denunciamo ormai da un anno, ora acclarate da chi le ha vissute dall’interno con disagio e frustrazione. L’appello del ridimensionato gruppo di maggioranza alle forze politiche responsabili, a sostegno di un ipotetico percorso di cambiamento e di rinnovamento, è sola propaganda». «Finora anche i partiti che reggono l’amministrazione hanno avvalorato, con i loro imbarazzanti silenzi, le pesanti accuse delle forze di opposizione ad un sindaco incapace di "gestire", inaffidabile negli impegni, intollerante nei comportamenti che considera i partiti politici come fonti inquinanti, ma all’occorrenza li utilizza per personali interessi. Nascondere questo fallimento prosegue la nota -, scaricando i loro disastri sulle amministrazioni di sinistra, è puro delirio. Undici anni addietro abbiamo ereditato un’amministrazione commissariata e gli amministratori di "Volta pagina" si sono rimboccati le maniche e, senza inutili polemiche, hanno: ripianato i debiti ereditati decurtandosi l’indennità di carica; realizzato le opere pubbliche già finanziate, programmandone e realizzandone di nuove; potenziato i servizi primari come acqua e depurazione e avviato la raccolta differenziata porta a porta; messo a ruolo la riscossione dei tributi, evitando il dissesto».

Soverato, Noi Sud: abolire le Province un atto necessario Il circolo comprensoriale del soveratese "Noi sud" sostiene l’azione di governo centrale tendente ad abolire le Province italiane e dirama al proposito un corposo comunicato stampa nel quale spiega il proprio punto di vista. «Le amministrazioni provinciali - è scritto in una nota di Noi sud - da anni vivono nell’incertezza del proprio ruolo istituzionale. Si è infatti passati da propositi di abrogazione, che infervoravano le campagne elettorali politiche del 1994, a quelli di rinforzamento del loro ruolo, con acquisizioni di funzioni delle Regioni. Nell’ultima consultazione elettorale si è riproposta l’abolizione delle Province, ed oggi, soprattutto per ridurre i costi della politica, sembra di imminente applicazione». «Noi siamo convinti - afferma ancora il circolo soveratese di Noi sud - che l’abolizione delle pro-

vince rappresenti un atto necessario ed indispensabile, sia per ridurre la spesa che per snellire gli iter burocratici, appesantiti dai passaggi che includono pareri ed interventi dell’Ente suddetto. Non a caso, da quando le Province hanno assunto competenza anche in materia urbanistica, senza comunque sostituirsi alla Regione che continua a dire la sua, l’approvazione di piani regolatori (oggi chiamati piani strutturali comunali) e di piani spiaggia (oggi chiamati dell’utilizzo degli arenili) è diventata più tortuosa, burocraticamente meno snella. In altri casi, al contrario conclude la nota della segreteria del circolo soveratese di Noi sud - le amministrazioni provinciali hanno già abdicato spontaneamente a un ruolo di coordinamento. r. c.


18

il Domani Mercoledì 14 Settembre 2011

LAMEZIA E LAMETINO

Il Comitato Pro Ospedale Reventino vuole risposte Angelo Tavano SOVERIA MANNELLI - «Il silenzio dell’Asp sull’ospedale di Soveria ha oramai raggiunto livelli di guardia». Inizia così una lunga nota del dott. Antonio Maida, Presidente del Comitato “Pro Ospedale del Reventino”. «Il nostro più che un appello - continua Maida - è un monito in quanto stiamo tentando le ultime carte prima di avviare una serie di iniziative per certi versi originali e poco controllabili da parte di chi evidentemente crede di poter agire in deroga alle proprie promesse. In questi giorni abbiamo inoltrato una richiesta al gruppo di minoranza al consiglio comunalepercomprenderelaloro posizione sul problema dell’ospedale, visto che quella della maggioranza la conosciamo. Analoga richiesta è stata inoltrata al Direttore Generale dell’ASP, Gerardo Mancuso, al quale abbiamo chiesto un incontro poiché le idee e le prospettive aziendali che dovrebbero essere attuate sull’ospedale non le conosce nessuno. Un fatto inquietante che ci autorizza a manifestare chiari ed evidenti segni di preoccupazione. Il nostro è un atto doveroso - puntualizza verso la gente che continuamente ci legittima con firme e attestati di stima a continuare la nostra rivendicazione che, sebbene inglobata in un documento programmatico unitamente al Comitato del Lametino e ai venti sindaci del comprensorio per chiedere l’istituzione di un ospedale generale, ci vede costretti a pretendere il minimo sindacale. Oggi più che mai, pretendiamo che le promesse fatte da Giuseppe Scopelliti nel dicembre 2010 e Gerardo Mancuso le innumerevoli volte che è stato in città, siano attuate senza se e senza ma. Pertanto chiediamo con forza l’istituzione degli ambulatori di Ortopedia, Chirurgia e Ginecolo-

L'ospedale di Soveria Mannelli

gia con i relativi day surgery almeno 6 giorni su 7. Pretendiamo inoltre l’invio di un altro radiologo e l’istituzione di un servizio prenotazioni CUP all’interno dell’ospedale che possa intermodularsi nelle richieste con la struttura. Richieste che incidono in modo minimalistico nell’economia aziendale, pertanto non rigettabili con il pretesto contabile spesso usato come scudo per ogni qualsivoglia iniziativa da non sostenere per altri e svariati motivi. Attendiamo con fiducia che il Direttore Generale ci dia una risposta, visto che siamo legittimati da migliaia di firme, cosa che è stata sottolineata nella missiva. Intanto, giovedì avremmo l’incontro con il gruppo Fiore di Lino e li conosceremo il punto di vista della minoranza, politica-

Aumenta il malumore «Il silenzio dell’Asp sull’ospedale di Soveria Mannelli ha oramai raggiunto livelli di guardia»

mente affine al presidente della regione. Siamo altresì reduci da un incontro tenutosi nella serata di lunedì a Lamezia Terme con il locale Comitato, la cittadinanza attiva vive ed in maniera amplificata le nostre stesse problematiche». Nel suo intervento il Presidente Antonello Maida, ribadendo la propria disponibilità e quella dell’intero Comitato a sostenere il progetto di legge d’istituzione del Trauma-Center a Lamezia con la Riabilitazione a Soveria Mannelli, cerchia le richieste e le disattese su Soveria sopra descritte come prioritarie ed irrimandabili, ed in tal senso ottiene l’adesione ed il sostegno del Comitato Lametino. «Poi, attendiamo - conclude la lunga nota del Presidente Maida l’eventuale incontro con Mancuso, e se a quel punto ci sarà negato, parleremo direttamente con il popolo del Reventino e in quella sede cercheremo di comprendere quali azioni intraprendere visto che oramai non c’è più tempo da perdere e la gente deve essere informata nel modo più giusto possibile».

A Lamezia Terme un festival dedicato ai libri sulle mafie LAMEZIA TERME - Nella fortunata collana “101 cose da fare almeno una volta nella vita” edita dalla casa editrice Newton Compton, Annalisa Marchianò ha da poco pubblicato “101 cose da fare in Calabria almeno una volta nella vita” e tra queste 101 cose è stata inserita la partecipazione a “Trame. Festival dei libri sulle mafie” la cui prima edizione si è tenuta a Lamezia Terme dal 22 al 26 giugno scorso. «Lamezia Terme, tra le maggiori città calabresi - si legge nella pagina dedicata all’evento che il libro riporta - ha sicuramente il primato dell’impegno civile contro la mafia, ma anche il sostegno delle donne vittime di soprusi e dei rifugiati politici, con realtà importanti e in crescita che fanno ben sperare riguardo al futuro dell’intera regione. Proprio quest’anno è stata inaugurata un’iniziativa destinata sicuramente a diventare un punto di riferimento importante. E’ un salone del libro molto particolare, che raccoglie le pubblicazioni contro la mafia.Un festival sui libri che si occupano dei clan: centinaia di ospiti per discutere e approfondire il tema della lotta al crimine organizzato trattato nelle pubblicazioni su Cosa Nostra, ’ndrangheta e camorra, che, tra l’altro denunciano e svelano l’aggressione al Nord da parte delle organizzazioni criminali. Un appuntamento importante che parla a tutto il Paese. Ospitata in luoghi diversi del centro storico, la prima rassegna in Italia sul tema, dal titolo Trame. Festival dei libri sulle mafie, è stata ideata da Tano Grasso, assessore comunale alla cultura, fondatore del primo movimento contro il pizzo e presidente onorario della Federazione antiracket italiana, diretta dal giornalista Lirio Abbate. I libri - si legge sempre nel libro - vengono presentati nei luoghi simbolo della città aprendo il dibattito tra gli autori e un pubblico variegato di esperti, giornalisti, magistrati, cittadini».«Sono molto contento e orgoglioso - ha commentato il sindaco Gianni Speranza che a distanza di mesi la nostra città e l’esperienza di Trame continuino a far parlare positivamente di sé e

Uno scorcio di Lamezia

siano addirittura state citate in un libro che parla delle cose da fare almeno una volta nella vita nella nostra regione a tutti coloro che intendano viverla o conoscerlameglio».

Aumentano i passeggeri all’aeroporto, soddisfatto Bevilacqua LAMEZIA TERME - I nuovi risultati positivi registrati dalla Sacal sono stati commentati positivamente dal vice presidente dello scalo, Giampiero Bevilacqua. «Il notevole aumento dei passeggeri, - afferma l’esponente del cda - diretta conseguenza dell’avvio di nuove tratte e dell’intensificazione dei voli testimoniano il forte sviluppo del più importante aeroporto della Calabria, vera porta d’ingresso per una regione che punta sempre di più sulle risorse turistiche e sulla piena valorizzazione delle proprie produzioni d’eccellenza». «Cresciamo a due cifre - ha commentato il vice presidente della Sacal - e questa considerazione è tanto più importante in una fase in cui continuiamo a subire gli effetti negativi di una crisi economica e finanziaria che non sembra arre-

starsi. Le politiche messe in atto dal Consiglio d’amministrazione della Sacal, presieduto dal senatore Vincenzo Speziali, hanno dato i risultati sperati e proprio in questa stagione estiva i traguardi raggiunti meritano un convinto apprezzamento. L’Aeroporto internazionale è un motore di traino per l’economia dell’intera regione, non solo per l’indotto che è capace di generare, ma anche perché si propone come infrastruttura indispensabile per tutti i comparti produttivi». «Inoltre - ha osservato Bevilacqua - l’aeroscalo lametino svolge una funzione sociale di primissimo piano in quanto avvicina la Calabria al resto del Mondo, con particolare riferimento all’Unione Europea e al Nord Italia. Favorire al massimo la mobilità significa ridurre di molto il

tradizionale gap subito dai Calabresi in termini di emarginazione dai grandi circuiti internazionali e di perifericità. Non possiamo poi dimenticare quanto sia stato significativo, per i nostri emigrati, poter disporre di crescenti servizi di trasporto aereo, tali da rendere meno problematica e sofferta la loro residenza fuori sede. La maggiore offerta di voli e tratte da parte dell’Aeroporto ha anche comportato un abbattimento medio dei costi dei biglietti, per cui una fetta più ampia di utenti ha potuto accedere a servizi prima negati. C’è da fare ancora di più e meglio, e stiamo lavorando intensamente al fine di ottenere sempre nuovi successi, ma possiamo affermare senza tema di smentita che siamo sulla strada giusta». R.C.


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 19

CULTURA E SPETTACOLI Sabato la presentazione della kermesse. Quest’anno arriverà anche Fossati

Sarà di nuovo Festival d’Autunno FOCUS Gli Scicchitano per Vasco

Il teatro Politeama che ha ospitato eventi del Festival d'Autunno nelle precedenti edizioni

CATANZARO - Tutto è pronto per la nona edizione del Festival d’Autunnocheanchequest’annoa Catanzaro animerà la prossima stagione con eventi culturali e concerti divenuti ormai un appuntamento fisso per il pubblico del capoluogo. Ma ancora nessuna certezza sui grandi nomi degli artisti che approderanno nella nostra città. Per conoscere ufficialmente il cartellone degli eventi di questa nuova edizione è in programma una conferenza stampa che si terrà sabato 17 settembre alle 11,30 presso la segreteria del Festival in via Spasari a cui sono invitati i giornalisti che avranno il compito di pubblicizzare gli eventi che la direttrice artistica Antonietta Santacroce ha pensato di portare in scena per rendere ancora più coinvolgente ed entusiasmante questa nona edizione. Da alcune indiscrezioni sembra che quest’anno uno degli ospiti del Festival d’Autunno sarà il cantante Ivano Fossati. Ma ancora è tutto da scoprire. Lo scorso anno cinque eventi e un’anteprima fuori programma affidata alla voce di Mario Biondi che si è esibito al Gran Teatro Le Fontane con un grande successo di pubblico. Il cartellone dello scorso anno prevedeva accanto agli eventi live una seriediincontrid’autoreprimadei concerti con la collaborazione del-

la casa editrice Rubbettino che hanno fatto da collante a quello che è stato il tema della rassegna dal titolo “Suoni e parole dal mondo”. Sono salite sul palco del Casalinuovo Marina Rei, Nada e Paola Turci. Con loro l’attrice Mariella Lo Giudice per lo spettacolo “Donna che parla in fretta”. Poi, una grande artista del panorama jazz internazionale, Diane Schuur, e poi in esclusiva per il Sud un’autentica icona: Francisco Sánchez Gómez, in arte Paco de Lucía o meglio l’indiscusso maestro della chitarra flamenco. A Catanzaro, Paco si è esibito insieme al suo storico gruppo di musicisti e ad un manipolo di cantanti e ballerini provenienti dalla

Per conoscere ufficialmente il cartellone degli eventi è in programma una conferenza stampa che si terrà sabato prossimo alle 11,30 presso la segreteria del Festival

CATANZARO - Dopo il brano inviato come dono di nozze per il matrimonio reale di William e Kate, dal titolo “Loving”, i fratelli Maurizio e Piero Scicchitano hanno voluto omaggiare con una nuova canzone il cantante Vasco Rossi, manifestando la vicinanza al rocker dopo le notizie poco rassicuranti sulle sue condizioni di salute che non gli hanno permesso di salire sul palco. Una creazione realizzata appositamente per Vasco ed inviatagli presso l’abitazione di Zocca nel modenese. Il pezzo, musicato da Maurizio Scicchitano e scritto da Avio Focolari, con l’arrangiamento di Davide Pistoni, è interpretato dal paroliere romano e da Katia Caposotto, voce emergente del panorama musicale. In molti sperano che il rocker più amato dagli italiani faccia suo questo motivo gentilmente pensato dai fratelli I fisici medici a congresso sulla costa ionica catanzarese per un importante Scicchitano per celebrare la grandezza evento, di respiro nazionale, per addetti ai lavori e non. Una quattro giorni di artistica del Blasco. «Noi cerchiamo di studi dedicata all’universo della fisica medica, con la partecipazione di testimoniare al mondo che l’amicizia circa quattrocento specialisti nel settore, di radiologi, radioterapisti e vera riesce ad edificare delle opere medici nucleari, provenienti da tutta Italia, nonché col contributo di relatori importanti - scrivono Maurizio e Piero e di esperti qualificati e d’eccezione di caratura nazionale. Una quattro Scicchitano nella lettera di giorni promossa dal Servizio di Fisica medica dell’Azienda Ospedaliera accompagnamento al brano realizzato ’’Pugliese-Ciaccio’ di Catanzaro.Da ieri fino a venerdì 16 settembre il per Vasco Rossi -. Ti abbiamo pensato, Congresso nazionale dell’Associazione Italiana di Fisica Medica, giunto ti stimiamo e questa composizione, quest’anno alla settima edizione. L’evento, che si terrà nella suggestiva intitolata “Sorrisi”, vuole essere un ponte cornicedelcentrocongressidelvillaggio’’PortoRhoca’diSquillace. che ci unisce al tuo animo generoso, buono e nobile». Un altro regalo originale

Fisici medici a congresso

Spagna e da Cuba. E ancora, Eugenio Bennato e l’orchestra popolare del Sud con il progetto musicale "Brigante e migranti": i sud del mondo raccontati in musica.Achiudere,l’irresistibileMassimo Lopez di ritorno dagli Stati Uniticolsuo"CiaoFrankie.Omaggio a Frank Sinistra". Altri ospiti importanti delle passate edizioni sono stati Vinicio Capossela, Dee Dee Bridgewater, Neffa, Alex Britti. Quest’anno le sorprese non mancheranno e il successo del Festival sarà sicuramente quello riscontrato dal pubblico che sempre numeroso ha acquistato il pacchetto abbonamenti nelle passate edizioni. La certezza per il momento è questa: per la prossima stagione autunnale sarà di nuovo Festival d’Autunno.

I fratelli Scicchitano intervistati da Silvia Santalmassi del Tg5

da parte del duo arriva anche ad Adriano Celentano. Dal titolo “Sono come un albero”, una dolcissima melodia con un testo che fa riflettere in cui si affronta la tematica del dolore umano. r.c.


20 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

CATANZARO SPORT Ripresa degli allenamenti dopo il successo casalingo di domenica scorsa Si sono visti in campo anche gli atleti brasiliani e argentini

«È un Catanzaro con ampi margini di miglioramento»

Salvatore Effe CATANZARO - Sono ripresi nel pomeriggio di ieri al "Nicola Ceravolo" gli allenamenti della squadra guidata da mister Cozza in vista della preparazione settimanale che vedrà il Catanzaro impegnato nella trasferta di Eboli. Oggi la Seconda Divisione scenderà in campo per la terza giornata di campionato e lo farà con il turno infrasettimanale. Il mercoledì di campionato per la Seconda Divisione é necessario per via dell’inserimento del Rimini come 41° squadra nei due gironi che originariamente dovevano essere di 20 per gruppo. Nel programma odierno non ci sarà il Catanzaro che osserverà il turno di riposo. Nelle prime due giornate avevano riposato Isola Liri e Aprilia. La squadra nella giornata di ieri ha lavorato sodo come avviene spesso di martedì. I calciatori a disposizione di Cozza hanno svolto un lavoro differente. I titolari di domenica hanno lavorato soprattutto sul fondo e sullo scarico. Gli altri dopo una fase atletica con esercizi ginnici curati dal preparatore hanno giocato una partitella a campo ridotto. Figliomeni e Mannone sono rientrati nel gruppo mentre Papasidero continua a lavorare a parte per recuperare dall’infortunio. Oggi era assente Carboni (ha chiesto un permesso) mentre Bruzzese ha svolto solo qualche esercizio con gli attrezzi per smaltire qualche lieve fastidio muscolare. Soudant come anticipato ieri si trova a Siena per curare una fastidiosa pubalgia e potrebbe tornare la prossima settimana. Durante la partitella è stato possibile vedere all’opera i sei (sono sette ma un

Calcio, turno infrasettimanale in lega pro. Riposa il Catanzaro

La formazione che domenica scorsa ha battuto il Neapolis

brasiliano dovrebbe andare nella Berretti) sudamericani ingaggiati da Cosentino e dal Ds Sorace. Nello specifico abbiamo visto all’opera la mezzapunta brasiliana Guto, i connazionali Fioravanti di ruolo terzino sinistro; il centrale di difesa Thiago Gazé Da Silva e l’ala tattica Lucas Pacheco Affini detto Sasha I quattro sono ancora a corto di preparazione ma sono tutti dotati di buona tecnica. Anche i due argentini Bugatti e Ulloa hanno ben impressionato. Il primo ha un fisico possente, il classico centravanti d’area di rigore, anche se tecnicamente non è il massimo. Ulloa è un mediano di temperamento e abbina una buona tecnica di base a una grinta non indifferente e in questa categoria sarà utilissimo per rafforzare il centrocampo. Per tutti si attende il fatidico transfer dalle rispettive federazioni. Gli allenamenti della settimana, salvo variazioni, si svolgeranno al mattino com’è avvenuto già nella scorsa settimana e probabilmente anche la rifinitura del

sabato sarà svolta nelle prime ore della giornata giacché dopo pranzo è prevista la partenza per Eboli. A proposito di allenamenti giovedìprossimoilpresidenteCosentino tornerà da Milano per chiudere l’accordo con l’Amministrazione Provinciale per l’utilizzo del Poli Giovino. L’US Catanzaro dovrebbe gestire in proprio la struttura ubicata nel quartiere marinaro curandone la manutenzione (spogliatoi e campo) e per tale motivo è stata allertata la Ditta Crapella che cura già il prato verde del "Ceravolo". Presso la Rivendita Tabacchi di Rotundo sita nel Rione Samà in Viale della Stazione è già iniziata la prevendita per Eboli. Il settore ospiti costa 11.50 più 1.50 di prevendita. Ricordiamo che per acquistare il tagliando è necessario aver richiesto la Tessera del Tifoso e il codice ricevuto (se la tessera è stata fatta on line o ai botteghini dello stadio) dovrà essere indicato al rivenditore autorizzato per il rilascio dei biglietti d’ingresso.

CATANZARO - Arriva quasi subito il turno di riposo per il Catanzaro. E il particolare è gradito a mister Cozza, come lo stesso ha dichiarato a fine partita domenica scorsa. Un turno infrasettimanale, valevole come terza giornata di campionato, che dovrebbe favorire la capolista Paganese, che dopo aver bissato nella difficile trasferta di Milazzo la vittoria della prima giorna- Mister Cozza contento ta, rimane l’unica squadra a del riposo forzato punteggio pieno, e potrebbe confermarsi approfittando della sua squadra. della non difficile gara interMentre la Paganese na contro l’Isola Liri. La Vigor Lamezia, tra le insegui- tenta la prima fuga trici, ha la possibilità di non staccarsi troppo ospitando della stagione proprio il Milazzo, mentre la Vibonese, di scena a L’Aquila, cercherà di riscattare la batosta interna contro il Fondi. Insidiosa, invece, la trasferta a Melfi della nobile decaduta Perugia, mentre anche il Campobasso avrà, con ogni probabilità, vita dura nella trasferta di Aprilia. Chieti e Fondi si affrontano in terra abruzzese, mentre le matricole Gavorrano e Arzanese non hanno certo un turno agevole, affrontando tra le mura amiche il Fano la prima, mentre i campani si recano a Giulianova. Chiudono il programma il derby campano Neapolis-Ebolitana e Aversa Normanna-Celano. Un torneo lungo e difficile con ben 42 giornate che premierà certamente chi dimostrerà continuità e regolarità nel rendimento, Si spera sia così proprio per il Catanzaro sin dalla trasferta di domenica ad Eboli, dove si recherà una formazione certamente più determinata e motivata di quella vista in Coppa Italia qualche settimana fa proprio contro la squadra della cittadina resa celebre dallo scrittore Carlo Levi. Clap

Karate, nuovi obiettivi per "La Polisportiva" Chiaravalle CHIARAVALLE C.LE - Il Karate è uno disciplina orientale che negli ultimi anni ha trovato un grande seguito anche in Calabria. In particolare nel Catanzarese dove esistono realtà importanti per tutto il movimento karateca. «Anno nuovo obiettivi nuovi». Questo, in poche parole, il pensiero del direttore tecnico dell’“Asd La Polisportiva”, il Maestro Alessandro Giorgio. Dopo gli ottimi risultati della prima stagione l’“Asd La Polisportiva” di Chiaravalle si appresta ad affrontarne un’altra, che si presuppone porti avanti il buon percorso intrapreso lo scorso anno, in cui si è ben figurato nei campionati interregionali di Karate, portando a casa degli ottimi piazzamenti e soprattutto il titolo di campione Interregionale 2011 conquistato dallo stesso Maestro Giorgio Alessandro. Piccoli Campioni crescono dunque

nel comprensorio Chiaravallese, attorno a questa disciplina sempre più apprezzata e seguita dai giovani che si ritrovano, sempre più numerosi, agli allenamenti presso la palestra dell’I.T.I.S. “Enzo Ferrari” dove settimanalmente si tengono i corsi. Guidati da una persona esperta e preparata come il Maestro Alessandro Giorgio, il quale parteciperà ai Mondiali per Club che si terranno il prossimo 3 e 4 dicembre a Lignano Sabbiadoro (Udine), dove tenterà di ripetere la stupenda prestazione del 2008 che lo ha portato a piazzarsi tra i primi 10 nel Mondiale I.K.F. «Un vero Maestro si può definire tale - ha affermato Alessandro Giorgio - quando, oltre a saper insegnare l’arte e la disciplina ai propri allievi, riesce ad apprendere dagli stessi con umiltà». Il Maestro Alessandro Giorgio

r.c.


MercoledĂŹ 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 21

TOTOGUIDA SCOMMESSE


22 il Domani dello Sport MercoledĂŹ 14 Settembre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE


MercoledĂŹ 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 23

TOTOGUIDA SCOMMESSE


24 il Domani dello Sport MercoledĂŹ 14 Settembre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 25

SPORT

Conferenza stampa del tecnico nerazzurro prima della sfida Champions col Trabzonspor

Gasperini già sulla graticola che il timoniere nerazzurro ha espresso giusto pochi minuti dopo che il suo presidente, Massimo Moratti , gli aveva lanciato l’ennesima stilettata. «E’ ora di cambiare modulo? Sarà Gasperini a decidere, ma penso di sì» ha detto il patròn.«Cisiamorimastimaletutti - ha commentato il ko di Palermo - penso per primo l’allenatore, quindi credo che sia lui stesso per primo, senza bisogno di nessuna spinta, a cercare i rimedi necessari, se non altro al momento per rimettere la squadra in condizione di aver fiducia». Nel botta e rispo-

Gasperini in conferenza stampa e, a lato, Moratti (La Presse)

Francesco Pungitore ROMA - «Abbiamo fatto errori pesanti, ma ho visto anche tante cose positive». Risponde così in conferenza stampa l’allenatore dell’Inter Giampiero Gasperini , prima della sfida Champions di stasera col Trabzonspor. Già sulla graticola dopo le deludenti prestazioni di questo inizio stagione, il tecnico nerazzurro palesa ottimismo. «La

CHELSEA LEVERKUSEN

2 0

Stamford Brindge, Londra CHELSEA (4-2-3-1) Cech (C); Ivanovic, A.Cole, David Luiz, Bosingwa; Mikel, Raul Mereiles; Malouda, Juan Mata, Sturridge; Torres. LEVERKUSEN (4-2-3-1) Leno; Reinartz, Toprak, M.Kadlec, Castro; Rolfes (C), Bender; Ballack, Sam, Schürrle; Kiessling. ARBITRO Stéphane Lannoy (Fra) MARCATORI David Luiz (Che) al 67’, Juan Mata (Che) al 90’+3 ESPULSI

PLZEN BATE

1 1

Eden, Praga PLZEN (4-5-1) Cech; Limbersky, Bystron, Cisovsky, Rajtoral; Petrzela, Horvath (C), Kolar, Jiracek, Pilar; Bakos. BATE (4-2-3-1) Gutor; Bordachev, Simic, Filipenko (C), Baga; Volodko, Olekhnovic; Gordeychuk, Bressan, Rudik; Kezman ARBITRO Laurent Duhamel (Fra) MARCATORI Bakos (Vik) al 45’+1, Bressan (Bat) al 69’ ESPULSI

prima è andata un po’ buca spiega - ma non globalmente male. L’Inter ha avuto delle buone opportunità. Però, questo ovviamente non toglie le difficoltà che ci sono state. La cosa peggiore che ho visto è che ci siamo esposti troppe volte al contropiede degli avversari. La mancanza di equilibrio è la priorità da correggere. In mezzo, però, ci sono state tante altre cose positive». Considerazioni

PORTO SHAKHTAR

2 1

Estadio do Dragão, Porto PORTO (4-3-3) Helton (C); Maicon, Álvaro Pereira, Fucile, Otamendi; João Moutinho, James Rodríguez, Fernando, Defour; Kléber. SHAKHTAR (4-4-2) Rybka; Rat, Chygrynsskiy, Rakitskiy, Fernandinho; Jadson, Willian, Srna (C); Luiz Adriano, Eduardo. ARBITRO Felix Brych (Ger) MARCATORI Luiz Adriano (Sha) al 12’, Hulk (Por) al 28’, Kleber (Por) al 51’ ESPULSI Rakitskiy (Sha) al 40’, Chygrynskiy (Sha) all’80’

OLYMPIACOS MARSIGLIA

L’ULTIMATUM Il presidente dell’Inter Massimo Moratti: il modulo? Bisogna cercare i rimedi necessari

GENK VALENCIA

0 0

KRC Genk Arena, Genk GENK (4-4-2) Köteles; Ngcongca, Simaeys, Nadson, Pudil; Hubert (C), Tözsér, Ndabashinze; Vossen, Buffel, Nwanganga. VALENCIA (4-4-2) Diego Alves; Rami, Victor Ruiz, Mathieu, Miguel; Mehmet Topal, Feghouli, Éver Banega, Parejo; Soldado (C), Piatti. ARBITRO Thomas Einwaller (Aut) MARCATORI ESPULSI

0 1

sta a distanza, Gasperini, sollecitato dai giornalisti, rilancia. «Ho sempre detto che l’Inter avrebbe dovuto essere duttile - sottolinea - e che quando avremmo trovato formazioni con tre attaccanti avremmo giocato con la difesa a quattro. Non bisogna ridurre tutto al numero dei difensori e al cambio di modulo. Dobbiamo trovare l’equilibrio tra le molte occasioni create e quelle concesse perché non avevamo equilibrio in campo. Col Palermo poteva capitare perché era la prima partita». Passando alla Champions, il suo pensiero è chiaro: «Abbiamo visto qualche partitadelTrabzonsporeabbiamo notato che è una buona squadra. Sarà una partita difficile anche perché non stiamo attraversando un periodo semplice. Non possiamo avere la certezza di vincere. Loro sono veloci, dobbiamo stare attenti e avere l’obiettivo di riscattare il passo falso in campionato e iniziare bene». Dubbio Milito-Pazzini.

DORTMUND ARSENAL

1 1

BVB Stadion Dortmund, Dortmund DORTMUND (4-4-2) Weidenfeller; Subotic, Hummels, Piszczek, Schmelzer; Kehl (C), Götze, Grosskreutz, Bender; Lewandowski, Kagawa. ARSENAL (4-3-3) Szczesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Arteta, Song, Benayoun; Van Persie (C), Walcott, Gervinho. ARBITRO Gianluca Rocchi (Ita) MARCATORI Van Persie (Ars) al 42’, Perisic (Dor) all’88’ ESPULSI

IL NUMERO

17 È il numero totale di reti realizzate in questo primo martedì della fase a gironi Solo in Belgio niente gol APOEL ZENIT

Georgios Karaiskakis Stadium, Pireo OLYMPIACOS (4-4-1-1) Costanzo; Modesto, Mellberg, Holebas, Papadopoulos; Torossidis (C), Fejsa, Fuster, Yeste; Abdoun; Mirallas. MARSIGLIA (4-2-3-1) Mandanda (C); Azpilicueta, N’koulou, Traoré, Morel; Diawara, Diarra; Cheyrou, Lucho Gonzalez, Amalfitano; Remy ARBITRO Pedro Proença (Por) MARCATORI Lucho Gonzalez (Mar) al 51’ ESPULSI Fanni (Mar) al 90’+1 L'olandese Robin Van Persie, Arsenal

2 1

GSP Stadium, Nicosia APOEL (4-4-2) Chiotis; Poursaitidis, Paulo Jorge, Oliveira, Boaventura; Nuno Morais, Hélio Pinto (C); Marcinho, Manduca; Trickovskki, Ailton. ZENIT (4-2-3-1) Malafeev; Anyukov (C), Lombaerts, Bruno Alves, Criscito; Denisov, Shirokov; Hubocan, Zyryanov, Danny; Kerzhakov. ARBITRO Eduardo González (Esp) MARCATORI Zyryanov (Zen) al 63’, Manduca (Apo) al 73’, Ailton (Apo) al 75’ ESPULSI Bruno Alves (Zen) al 76’


26 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

SPORT Dopo l’esordio in campionato e il 4-1 sul Parma il capitano bianconero sorride

Del Piero felice ma prudente

di Luca Giotta

REDAZIONE Direttore GUIDOTALARICO Direttoreresponsabile ORLANDOROTONDARO Capiredattori FRANCESCOPUNGITORE(Nazionale) ANGELOROSSI(Napoli) MAURIZIOZUCCARI(Cultura) Garantedellettore FRANCOESPOSITO >RedazioneRoma Tel.06.45427170/71 ViaArchimede,201-00197ROMA roma@ildomani.it >RedazioneNapoli Tel.393.9178597 ViaAntiniana,59-80078POZZUOLI(NA) redazione@ildomanidinapoli.it >RedazioneCalabria Tel.0961.023922 Loc.Serramonda-88044Marcellinara(CZ) redazione@ildomani.it EDITORE T&PEditoriSRL 0961.023922 Loc.Serramonda-88044Marcellinara(CZ) Testatareg.trib.Czn.64del5/7/1997 R.O.C.Numero5606 Latestatafruiscedeicontributistatalidirettidicuialla Legge7agosto1990n.250eseguentimodifiche PUBBLICITA’ Nazionale,localeegiudiziaria ILSOLE24ORESPASYSTEM DirettoreGeneraleGianniVallardi SedediNapoli CorsoUmbertoI,7-80138Napoli Tel.081.5471108 SedeCalabria Loc.Serramonda-88044Marcellinara(CZ) Tel.0961.023922 ClassificataeterritorialeNapoli SEATPAGINEGIALLE Tel.335.6505556 Tariffaamodulo46x19mmh.Commercialeeuro 103,00-Occasionaleeuro129,00-Corsidi formazioneeuro129,00-R.P.Q.euro78,00necrologioeuro77,00cad.Economicieuro0,62a parola.Supplementocolore:40% DISTRIBUZIONE:Sodip CENTROSTAMPA:LITOSUDSRL ViaCarloPesenti,130 00156ROMA-Tel.06.4121031 Responsabiledeltrattamentodati Dlgs96/2003-OrlandoRotondaro

TORINO - «Subito vicino a noi ci sono Napoli, Roma e Lazio. Noi abbiamo tanto entusiasmo, c’è una grande carica. L’Europa? Il mio auspicio è poter calciare presto il pallone della Champions... Pirlo è un giocatore fantastico, non mi ha sorpreso. Milan e Inter hanno un organico pazzesco». Alessandro Del Piero si gode la nuova Juventus ma non si sbilancia nei pronostici. Dopo l’esordio in campionato con il rotondo successo per 4-1 sul Parma, il capitano bianconero sorride soprattutto per la prestazione di Andrea Pirlo, nuovo faro della Vecchia Signora. «Non è una sorpresa, è un grandissimo giocatore», dice il numero 10 ai microfoni di Sky Sport24 . «L’auspicio di tutti noi - sottolinea - è quello di tornare in Champions League al più presto. Da parte di tutto l’ambiente e di tutti noi, c’è la voglia di fare bene. Siamo entusiasti e felici di tutto quello che è accaduto in una settimana emozionante anche per l’apertura del nuovo stadio, ma adesso c’è una settimana molto importante, af-

«Siamo entusiasti per quello che è accaduto in una settimana emozionante anche per l’apertura del nuovo stadio» fronteremo Siena e Bologna e lo scorso anno le squadre che sono arrivate dietro di noi ci hanno fatto un mazzo così». Del Piero è stato protagonista anche di un evento benefico che porta il suo nome, Ale10friendsforjapan.Unprogettoa sostegno della popolazione giapponese colpita dal tragico terremoto dell’11 marzo scorso. Il capitano della Juventus ha presentato i numeri di una campagna di solidarietà che ha avuto grande successo. «Spero di poter continuare a migliorarmi - conclude - cullo ancora dei sogni che tengo per me senza andarli a dire tanto in giro. Mi auguro di giocare qui il più a

lungo possibile, ma abbiamo fatto una sola partita e non è il momento di pensare al futuro. Gli States? Finora in America sono andato soltanto in vacanza e per ora va bene così». E intanto la società continua a portare avanti la campagna acquisti. Si cercano, principalmente,centraliedesterni.Peril primo ruolo sono tanti gli uomini già inseguiti per molte settimane quest’estate senza arrivare alla conclusione degli affari. Uno è Rhodolfo, difensore centrale del San Paolo, venticinque anni, 1 metro e 93 di altezza, 8 milioni il prezzo, già nel giro della Seleçao di Menezes. L’altro è Bruno Alves dello Zenit San Pietroburgo con il quale i bianconeri hanno già trattato lo scambio con Bonucci. In alternativa, Gary Cahill del Bolton. Infine, al posto di Ziegler si segue la pista dell’ex laziale Kolarov (Manchester City). Il dg Beppe Marotta, è tornato a poche ore di distanza sul debutto vincente della Vecchia Signora nello Juventus Stadium contro il Parma ed ha elogiato il tecnico Antonio Conte, con il quale lavora assieme da poco più di due mesi: «Questi giovani allenatori mettono la squadra allo stesso livello della moglie - ha riportato Tuttosport -. Le dedicano passione, lavoro, amore. Conte è proprio così, innamorato della Juve e del suo lavoro. Infatti lo vedi scrupoloso, attento e con una determinazione fuori dal comune. Vuole emergere anche come allenatore, dopo esserci riuscito da giocatore.Etrasmette questa sua carica a tutti. Poi, è logico, ha anche idee tattiche interessanti e la capacità di trasferirle. Abbiamo fatto davvero un’ottima scelta».

Luis Enrique rivoluziona la sua Roma ROMA - Luis Enrique (foto in basso: La Presse) cambia dopo la sconfitta all’esordio casalingo con il Cagliari. L’allenatore giallorosso sta preparando il possibile riscatto contro l’Inter. Si gioca sabato prossimo a San Siro e il tecnico spagnolo deve sciogliere alcuni nodi importanti, a cominciare dal reparto più arretrato. Taddei, "storica" ala destra della Roma, stavolta giocherà a sinistra e in difesa, al posto dello squalificato José Angel. Davanti a Stekelenburg, Juan dovrebbe tornare a far coppia con Burdisso, mentre Cassetti si riposizionerebbe a destra. Ma anche in attacco si prevede una mini rvoluzione con l’innesto di Lamela e Borriello nel tridente con Totti. Bocciati, dunque, sia Bojan che Osvaldo dopo la deludente prestazione di domenica scorsa. L’unico punto fermo di questa nuova Roma, dunque, sembra De Rossi che dovrà ancora gestire il pallino in mano in mezzo al campo. Al suo fianco il confermato Pjanic e l’ex madridista Gago, subentrato contro il Cagliari a partita in corso. Considerando l’abbondanza di quest’anno, la rosa consente a Luis Enrique molteplici sperimentazioni. E la qualità sembra costante, considerando il peso specifico degli acquisti. Ciò che manca, almeno fino a questo punto, sono soprattutto il gioco e i risultati.

BREVI

> LAZIO

> UDINESE

> SCUDETTO 2006

Il pareggio col Milan ha galvanizzato l’ambiente biancoceleste, ma Edi Reja guarda avanti e pensa alle prossime sfide. La Lazio adesso si prepara agli incontri contro Vaslui e Genoa: «Abbiamo il potenziale per vincere queste due partite, con il Vaslui non si può sbagliare». Il 2-2 contro il Milan è un risultato su cui l’allenatore goriziano alla vigilia avrebbe messo la firma, ma dopo essere andato in vantaggio per 2-0 un po’ di amaro in bocca è rimasto. «Avevo la speranza di portare a casa una vittoria - spiega il tecnico della Lazio - Abbiamo tenuto bene il campo nella prima frazione di gioco, ma non siamo riusciti a giocare sempre come nella prima mezz’ora, mancando un po’ di movimento e di possesso palla. Abbiamo giocato bene sia tatticamente che tecnicamente ma il Milan ci ha messo alle corde quando non avevamo più la forza di ripartire. A San Siro questi problemi ci possono stare, ma la squadra ha sempre reagito bene. Peccato per le due occasioni gol avute da Hernanes e Cisse».

Contro il Lecce si è messo in luce con una grande prestazione, condita dal gol che, al primo minuto, ha portato in vantaggio i bianconeri. Dusan Basta: esterno grintoso e incisivo, valore aggiunto di questa magica Udinese che cerca di far valere la sua grande arma l’imbattibilità in casa - nel primo turno di Europa League domani contro l’Estade Rennais. Ieri, dopo l’allenamento, conferenza stampa di mister Francesco Guidolin e capitan Antonio Di Natale, anche lui subito in gol contro il Lecce. Guidolin, alla seconda stagione consecutiva all’Udinese, che aveva già allenato nel 1998/99, conosce bene i francesi: va ricordato infatti che in carriera il tecnico bianconero ha allenato anche il Monaco che portò anche in Europa. L’auspicio di tutti a Udine? Tornare a quella imbattibilità casalinga bruscamente interrotta dall’Arsenal nel prologo di Champions.

Il presidente del Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport (Tnas) ha deliberato la composizione del collegio che giudicherà sul ricorso presentato dalla Juventus contro la mancata revoca dello scudetto 2005-2006 all’Inter da parte del Consiglio della Federcalcio. Il collegio sarà formato da tre arbitri: il presidente Giuseppe Scandurra (ex magistrato amministrativista) e gli avvocati Dario Buzzelli e Enrico De Giovanni. Il Tribunale arbitrale dello sport presso il Coni si è dichiarato competente a decidere sul ricorso bianconero contro il no della Figc alla sua richiesta di revoca dello scudetto 2006 all’Inter, e dal suo dispositivo emerge che la Juve ha chiesto la revoca di quel titolo ma anche "la non assegnazione", ovvero che rimanga vacante. Sono questi i due punti sui quali il Tnas deciderà. Il tribunale si è invece detto incompetente sulla richiesta di risarcimento danni. Alla prima udienza del Tnas si era presentato il presidente della Juve Andrea Agnelli.


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 27

SPORT

Il gol di Francini contro il Real Madrid

Il Napoli in Coppa Campioni, da Madrid a Mosca. Maradona protagonista nel bene e nel male

Diego o le metamorfosi di Franco Esposito Tuffi nella memoria, briciole di ricordi, storie vere. Dall’urna di Zurigo, mano nemica pesca il Real Madrid. La più titolata d’Europa: nella bacheca dello stadio Santiago Bernabeu fanno bella mostra e grande storia una sfilza di coppe Campioni. Estate-autunno 1987. Una leggenda del calcio per la prima volta nell’Europa migliore del Napoli fresco di scudetto. Come una diciottenne al ballo delle debuttanti. Il segno della croce, e sia quel che sia. INDOMABILI - Male la prima in Coppa Campioni. Subito fuori, malgradol’indisponibilitàdiHugo Sanchez, re del gol nella Liga, squalificato. Lo stadio del mito a porte chiuse, causa squalifica: era successo il finimondo alla fine dellapartitaconilBayernMonaco.Si gioca in un silenzio imbarazzante. Careca non c’è: neppure il famoso dottore Ruben Oliva è riuscito a sistemare il muscolo gemello del brasiliano. Diego, poi: è tornato bene in carne dall’Argentina. Pesante, non incide. Giordano mastica e sputa un’occasione da sballo, il Real a segno su rigore, il raddoppio arriva quasi naturale. Rive-

diamoci al ritorno. LARABBIAEL’ORGOGLIO-Lanci minoritari di uova accolgono il Real all’approdo nell’albergo di Torre Varano, in provincia di Napoli. Non è bello, non è sportivo. Lo stadio è zeppo di passione e fiducia,eilNapoliregalaunprimo tempo da favola. Il più bello della sua lunga storia. Il Real messo alle corde, strapazzato: Francini in gol e Careca, per una maledetta virgola, non scrive 2-0. La fortezza delle merengues sembra sul punto di crollare. Impressione sbagliata. Sanchez inventa e Butragueno, l’avvoltoio, confeziona un cammeo: fine dell’illusione. CROCE E DELIZIA - Bene la seconda, 3 gol all’Ujpest Dosza all’andata e 2 al ritorno. Maradona aggiorna un record di

Pesante e fuori forma l’argentino non incise al Bernabeu. Azzurri sconfitti, inutili i favolosi primi 45 minuti allo stadio San Paolo

Sallustro, vecchio mezzo secolo, e il Napoli si ritrova abbinato allo SpartakMosca.Pareggioall’andata, 0-0. S’annuncia ostico il ritorno allo stadio Lenin. Maradona, il numero 1 del pianeta, ne combina una delle sue. Una notte lunghissima fino all’alba, piena di tutto. La squadrapartesenzaDiego,impossibilitato a rispondere alle affettuose premure di Moggi, De Napoli e Crippa, che si sono precipitati dall’aeroporto di Capodichino. "Mi dispiace, non potete neanche vederlo", si scusa la moglie Claudia. La campagna del Napoli in Russia diventa a quel punto un’odissea. "Chi non parte, non gioca", è l’editto di Moggi, e così sarà per un’ora e più sul prato dello stadio Lenin fradicio di neve. Calcio nella bufera. L’impianto è interamente privo di uno straccio di copertura. Vanno in tilt i pc dei giornalisti, succede quando la neve diventa acqua. L’IMPRESA DEL PIBE - Noleggiato un aereo, Diego piomba a Mosca martedì sera. Pelliccia lunga fino alle caviglie, la signora moglie, e quelli del clan. La visione è imbarazzante, non sembra neanche lui. Invece è proprio lui: il diesse Pavarese lo dota di cinepresa, e

sentite dove va Diego. L’accesso alla Piazza Rossa, distante meno di 100 metri dall’hotel Savoy, blindata da poliziotti armati, è tassativamente vietato. Mosca si prepara alle celebrazioni dell’80° anniversario della rivoluzione bolscevica. Nessuno può entrare nella Piazza Rossa; non Diego però. I poliziotti rimuovono le transenne. Solo per lui, a mezzanotte. ADDIOEUROPA-Nevica,sapeste come nevica, il giorno dopo allo stadio. Bigon tiene in panca Maradona imbacuccato nel piumone, poi, all’improvviso, "tocca te, pensaci tu". Diego tira fuori l’assist e Incocciati la sbatte contro il palo, 0-0 al minuto 120, decidono i

Esaltante il Pibe contro l’Ujpest. A Mosca arrivò da solo e in pelliccia e i poliziotti gli aprirono le porte della Piazza Rossa calci di rigore. Maradona mette in rete il suo, Galli non ne para uno, e Baroni sbaglia. Ottobre 1990, il Napoli sparisce dalla Coppa Campioni. Rieccolo ora in Champions, felice di esserci. Intanto è passata una vita, 11 anni meno un mese.

IL PRIMATO

L’ALBO D’ORO

I NUMERI

Record da capogiro nel 1987 83.827 spettatori a Fuorigrotta

Tre titoli internazionali in bacheca La gemma è la Coppa Uefa dell’89

6 partite 6 gol in Coppa Campioni Il primo porta la firma di Francini

Stadio San Paolo, 30 settembre 1987. Napoli accoglie il Real Madrid, club mitico con il prezioso autografo su cinque Coppe Campioni consecutive, dal 1956 al 1960, le prime mai disputate nella storia, una sesta conquistata nel 1966 e due Coppe Uefa vinte anche queste di fila nel 1985 e nel 1986. All’andata, in Spagna, finì 2-0 per le merengues . Al ritorno l’attesa è enorme, vibra di passione la città che chiedeunmiracolo(poinonrealizzato) alla squadra. Il successo di pubblico è strepitoso, da record: 83.827 spettatori, mai più ce ne saranno altrettanti al San Paolo.

Il Napoli vanta 3 trofei in bacheca in campo internazionale. Il primo fu la Coppa delle Alpi conquistata nel 1966, allenatore Pesaola. Il Petisso alla cloche anche nel 1976, in occasione della conquista della Coppa italo-inglese. Una perla il successoinCoppaUefanel1989,con Ottavio Bianchi in panchina: cavalcataspettacolare,l’apiceai quarti, con il gol di Renica ai supplementari contro la Juve, e in semifinale, con la lezione al Bayern Monaco. In finale battuto lo Stoccarda nel doppio confronto. La storia ha una data: 17 maggio 1989.

Sei partite del Napoli in Coppa Campioni, 6 gol, nessuno nel doppio confronto contro lo Spartak Mosca. Il capocannoniere è Maradona, grazie alla doppietta contro l’Ujpest Dozsa. La prima rete porta la firma di Giovanni Francini, terzino sinistro, il 30 settembre 1987, al 9’ del primo tempo della gara di ritorno, contro il Real Madrid. Al Bernabeu aveva debuttato Ciccio Baiano, 19 anni, attaccante di Soccavo. Pesaola e Ottavio Bianchi sono gli unici allenatori che hanno conquistato trofei internazionali alla guida del Napoli.

f.e.

f.e.

f.e.


28 il Domani dello Sport Mercoledì 14 Settembre 2011

SPORT

Sfida in salsa argentina: Lavezzi e Aguero. L’Etihad Stadium s’inchinerà alle loro prodezze

Tango “fantasia” per due di Pasquale Tina NAPOLI-Tangofantasia.Unadanza leggiadra e imprevedibile. Di quellechet’incollanoalpalcoscenicoperchéregalanoemozionicontinue. La insegnano in Argentina. Ezequiel Lavezzi e Sergio Aguero l’hanno imparata. Interpreti d’eccezione.Ilcanovaccioèmoltosimile: dribbling, accelerazioni improvvise e il colpo da fuoriclasse che accende la fantasia. L’interpretazione, ovviamente, è libera. Quasi come se fosse un ’tango fantasia’, versionerivedutaecorrettadell’originale che piace tanto a chi ha il gusto dell’improvvisazione. Ezequiel Lavezzi, Sergio Aguero e la lunga notte dell’Etihad Stadium. Le stelle abbondano, la ’danza’ - però - è affar loro. Il manto erboso soffice e ben curato è la moquette ideale per esaltarsi. Da ragazzini hanno cominciato sull’asfalto. Il Pocho a Villa Gobernador Galvez, il Kun al Barrio Don Bosco. Tante le instanee di un’infanzia difficile: Lavezzi cresce a pane, mate e pallone. Genitori separati, padre in fuga, madre cameriera orgogliosa. Aguero ha tanti fratelli (sei ) e papà

Lionel che lo scarrozza ovunque come tassista abusivo. Ezequiel vende caramelle, fa l’elettricista (o quantomeno ci prova), Sergio se la cava con l’inglese, ama disegnare (vince un concorso con un ritratto di Ronaldinho) e se la cava con la matematica. Ne ha bisogno perché segna tanto. E’ un predesttnato. Debutta in serie A con l’Independiente a 15 anni, 1 mese e tre giorni migliorando il record di Diego Maradona che poi - per uno strano scherzo - diventerà il suocero dopo ilmatrimonioconGianinna.Arriva all’Atletico Madrid da campione consumato: i colchoneros lo pagano ben 23 milioni (trasferimento più caro dopo i 21,6 di Saviola) di euro. La strada di Lavezzi,

L’infanzia è dura: sono cresciuti a pane e pallone in quartieri molto difficili Adesso sono delle autentiche star

invece, è più tortuosa. Litiga con il Boca Juniors, sta per lasciare il calcio, si rilancia all’Estudiantes Baires e sogna l’Italia. I primi due tentativi vanno a vuoto: un provino con la Fermana e il mese con il Genoa prima che i rossoblù vengano coinvolti nell’affare della partita truccata (la famosa valigetta per il trasferimento di Maldonado) e diventa grande al San Lorenzo. Poi approda al Napoli. E’ una scommessadiPierpaoloMarino:lopaga 6 milioni ma la gente è diffidente. Alla presentazione ufficiale capisce subito che aria tira: contestazione di un gruppo di tifosi che chiede campioniconclamati.Nonsa,invece,checel’hagià.Ilbigliettodavisita è incredibile. Tripletta al Pisa, il San Paolo esulta. Anche perché di gol del Pocho ne vedrà pochini. La specialitàdicasaLavezzièun’altra: dribbling, accelerazioni e naturalmente gli assist. Per qualsiasi delucidazione rivolgersi ad Edinson Cavani che si è trasformato in un bomber principe con il Pocho al suo fianco. Aguero, invece, fa tutto da solo. Freddo e implacabile in area di rigore. Ventisette centri primadicongedarsidall’AtleticoMad-

Il gol di Lavezzi al Cesena: la sfida è lanciata

rid.IlManchesterCitylohariempitod’oro:duecentomilaeurolasettimana.Cifremoltodiversedaquelle del Pocho che si affaccia per la prima volta in Champions League. L’obiettivo è stupire e magari fare lo sgambetto al compagno di nazionale. In Coppa America erano rivali. Batista li ha alternati ma non è riuscito ad evitare l’eliminazione. La ricostruzione è stata affidata al ct Sabella che ha snobbato Lavezzi puntando su Aguero. Napoli, ovviamente,non ha dubbi e si affida al suo idolo. Il Pocho si ama a prescindere. Nei confronti del Kun nessun timore reverenziale. Il tango fantasia - del resto - lo

Due fuoriclasse che infiammano gli appassionati Possono decidere le sorti della gara con un colpo ad effetto balla da anni e ha voglia di confontarsi in un palcoscenico internazionale. Musica in sottofondo. La danza imprevedibile e leggiadra può partire.

MARADONA

I SOPRANNOMI

L’INTRECCIO

Prima gli ’soffia’ il record poi sposa sua figlia Gianinna

Galeotto il cane Pocholo Il Kun è un cartoon giapponese

Sua Altezza corteggia Ezequiel Ma poi strappa Sergio alla Juve

NAPOLI - Il mercato regala NAPOLI - Il destino - a volte - gioca scherzi strani. NAPOLI - Sull’origine di Pocho, le verstrani intrecci. È un triangolo Sergio Aguero batte il record di precocità di Diego sioni erano molte e disparate. A fare chiatutto da raccontare. Lavezzi e Maradona nell’esordio in serie A argentina (15 anni, 1 rezza ci ha pensato la mamma di Lavezzi: il Manchester City diventa un mese e 3 giorni contro 15 anni, 11 mesi e 20 giorni) e «A dire il vero, non so perché lo chiamino tormentone. De Laurentiis poi se lo ritrova in famiglia. Proprio così. Il Kun ha spocosì. Ricordo che quando era piccolo, respinge tranquillamente l’assato Gianinna, lasecondogenitadelPibecheèdivenaveva un cane di nome Pocholo. Forse salto dello sceicco Mansour: tato - nel 2009 - nonno di BePocho è nato così». Il diretto inniente sconti, il Pocho costa njamin che è nato a Madrid, dove teressato conferma: i cuccioli 32 milioni di euro. Così recita il Kun giocava. Nel dna del piccodel resto - sono la sua pas- Lo sceicco Mansour ha corteggiato il Pocho la clausola rescissoria. E così lo un cocktail di classe immensa. sione. Adesso ne ha uno l’interessamento scema. Nel frattempo Mancini fa Il Pibe è molto affettuoso con il ni(Camilla) con la sua fidanzata Yanina. un’altra richiesta. Vuole Sergio Aguero e lo strappa potino e dispensa consigli pure Nessun dubbio, invece, per quanto ricon forza al pressing iniziale della Juventus. L’affare al genero che ha voluto forteguarda Aguero. Il Kun nasce dalla pasdiventa realtà: 45 milioni di euro per aggiungere un mentealMondialeinSudafrica:è sione del piccolo Sergio per un cartone fuoriclasse alla sua collezione. Lavezzi, invece, è ristato il perno della sua nazionale, animato giapponese ’Kum, Kum e masto a Napoli. E stasera affronta il Kun. poi eliminata dalla Germania. l’uomo delle caverne’. Diego Maradona, suocero del Kun e re di Napoli


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 29

SPORT

Sua Altezza e l’imperatore Con lo sceicco è un City regale

‘‘

Franco Esposito NAPOLI. Sua Altezza il Manchester City. Sua Altezza il proprietario è titolare di generalità infinite, non solo di un nome e cognome lunghi come un’autostrada. Mansour bin Zayed bin Sultan Al Hahyan, quarto di 18 figli del sultano Zayed bin Al Nahyan e fratellastro del presidente degli Emirati Arabi. Una famiglia reale con un patrimonio di 670 miliardi di euro. BLUE "PRIDE" - Nel portafoglio familiare c’è posto anche per il 3% di Ferrari e il 35% di Piaggio Aereo: normale che Mansour abbia comprato il mondo, portando al City il meglio del meglio e il più costoso. Tevez, Silva, Dzeko, Balotelli,YayaTourè,Milner,Nasri,enon finisce qui. Sua Altezza ha tolto il rossore delle umiliazioni dalla faccia dei passionali tifosi della sua squadra, l’espressione popolare del calcio a Manchester. La borghesia è rappresentata dallo United supertitolato, l’altra metà del cielo. ALL’ASSALTO - Gli studi universitari negli Stati Uniti, una laurea in relazioni internazionali, Mansour disponediunpatrimoniopersonale tra i 30 e 40 miliardi di dollari, posizionandosial numero 104 nella classifica Forbes dei milionari della terra. Appassionato di cavalli e di calcio, ha comprato il Manchester City nel 2008 da Takis Shiniwala,primoministrodiThailandia, il Berlusconi d’Asia, deposto poi con un colpo di Stato. Costo dell’operazione, 1,2 miliardi. Prima spesa al calciomercato, 420 milioni di euro, pagamento cash: negli anni sono arrivati, tra gli altri, Robinho, Adebayor, Bellamy, Given, Jo, il manager Hughes, licenziatoacampionatoincorsonel dicembre del 2009 per fare posto a Mancini. Tutte stelle con stipendi da nababbi progressivamente sparite dal pianeta City.

LA CURIOSITÀ

Mansour bin Zayed è stato una sola volta allo stadio: il City vinse 3-0 col Liverpool

Aurelio il duro l’antimecenate

LA SCHEDA

Oltre 261 milioni spesi dall’estate 2010 a oggi Dall’estate del 2010 ad oggi, in tre sessioni di mercato, il Manchester City ha acquistato calciatori per 261,5 milioni di euro. Il top è rappresentato da Aguero, 45 milioni, arrivato dall’Atletico Madrid. Queste le altre operazioni: Johnson (8), Yayà Toure (30 mil), Silva (29), J.Boateng (12,5), Kolarov (8), Balotelli (28), Milner (21), Dzeko (32), Savic (12,5), Clichy (7,5), Aguero (45), Nasri (28). Hargreaves è arrivato a paramentro 0 dal Manchester United, dove ha vinto campionati e una Coppa Campioni. In questa ultima sessione di calciomercato, il City ha incassato oltre 60 milioni in cessioni. Lo stipendio più alto è quello di Tevez: 8 milioni di euro l’anno e una clausola rescissoria di 50 milioni di sterline.

IlBarcellonaè arrivatoacerti livellipiano piano.E’piùo menociòcheha fattoilNapoliin 7annidallaC allaChampions: meritodiDe Laurentiische haprodottouna crescitaenorme inpocotempo Walter Mazzarri (21 agosto2011)

Ivan Palumbo NAPOLI. A suo modo è un rivoluzionario. Aurelio De Laurentiis, imprenditore di successo, politicamente lontano da sinistra («I comunisti sono belle persone quando li prendi da soli», disse di Lucarelli), ha la grande ambizione di cambiare il mondo. Il suo mondo, naturalmente. Quello del «calcio vecchio governato da sordi». L’IMPRESA - Con in mano stretta una bandiera rigorosamente azzurra (anziché rossa), De Laurentiis ha cominciato la sua battaglia in punta di piedi nel 2004, quando salvò il Napoli dal fallimento e diede carta bianca a Pierpaolo Marino. Voleva del tempo per capire, passare alla controffensiva e avviare l’operazione di accentramento dei poteri, come un monarca piuttosto che come un partigiano. O magari un Re Mida: non haricopertod’oroilsuoclubcome fanno i mecenati alla Moratti o gli sceicchi alla Mansour, ma gli è bastato toccarla per trasformarla in una miniera d’oro. Nel 2009 il fatturato della società era pari a 109 milioni: cinque anni prima Montervino doveva comprare i palloni.

f.e.

‘‘

L’ORO NERO - Due mogli, la seconda, Shaykha Manal, è la figlia del primo ministro degli Emirati Arabi, Rashid Al Maktoum sceicco di Dubai, Mansour vuole prendersi tutto anche nel calcio. La prestigiosa coppa d’Inghilterra l’ha già conquistata, ma adesso anche Champions e Premier League sono obiettivi concreti, più che sogni di un miliardario. E tutto sembra possibile, realizzabile in virtù dello sconfinato potenziale economico personale e di Dubai: 4 milioni di greggio al giorno e se il prezzo del barile sale di un solo dollaro gli incassi lievitano di 550 milioni in un giorno. PRESENTE - Sua Altezza è il fondatore di “Abu Dhabi United Group Development and Investiment”. Ammira e apprezza il lavoro di Roberto Mancini, nuovo idolo e eroe dei fan del City. Allo stadio di casa, finora, il padrone è apparso una sola volta: Manchester City-Liverpool dello scorso campionato, 3-0: uno sballo. A Mancini ha promesso che stasera sarà in tribuna d’onore per ammirare il suo City, il Napoli, e per divertirsi. Speriamo di divertirci anche noi. Ci scusi, Altezza.

Losceicco Mansourè unproprietario moltogeneroso. Ècontento ditutto, delsuoCity eanche diquestaprima grandesfida diChampions Leaguecontro ilNapoli (Roberto Mancini, 9 settembre

LA SCHEDA

Undici colpi in estate Inler il più caro della A Dopo le sontuose campagne acquisti dei primi anni in serie A, l’estate 2010 è stata la più parsimoniosa dell’era De Laurentiis. Prima che cominciasse la scorsa stagione, infatti, furono soltanto sei le operazioni in entrata: i prestiti di Lucarelli (gratuito), Yebda (non riscattato), gli acquisti di Sosa (3 milioni), Dumitru (1,5 per la metà) e Cribari (0,5), più Cavani, pagato 18 milioni. A gennaio arrivarono Ruiz (7 milioni più Datolo), ceduto dopo pochi mesi al Valencia con plusvalenza di un milione, Mascara (1,2) e Fernandez (3). Quest’estate De Laurentiis è tornato a investire parecchio comprando 11 giocatori per un totale di 42,15 milioni: Inler, costato 15, è stato il più caro della A con Osvaldo e Vucinic. i.p.

LA FRASE

Garibaldi fu l’unico che capì la ricchezza di Napoli, tant’è vero che la portò al Nord METODO AURELIO - Tetto di ingaggi per i calciatori con stipendi netti che superano di poco i due milioni (tanto che Mazzarri non smette mai di ricordargli che «la griglia la fanno i budget»), costruzione passo dopo passo di uno stadio virtuale dove anche le amichevoli estive costano 10 euro in pay per view («Ma se la partita la vedono in quattro, costa 2,50»), diritti di immagine appannaggio del club e non dei calciatori («Questione culturale. Mi sono creato dei contratti che hanno le loro specificità»): sono questi i palettidiunastrategiaimprenditoriale che ha permesso al Napoli di chiudere il bilancio (quasi) sempre in attivo, pur senza mai cedere nessuno dei propri assi e spendendo circa 180 milioni in campagna acquisti dall’arrivo in A. Alle falde del Vesuvio il fair-play finanziario non è la favola decantata da Platini, ma la realtà di un presidente diverso dagli altri («I miei colleghi pensano allo scudetto del 2006 invece di guardare al futuro»). SHOW-MAN - Cosa ci sarà mai in questo futuro? Più soldi dai diritti tv innanzitutto, perché «l’unico che capì la ricchezza di Napoli fu Garibaldi, che ci ha infatti derubato di tutto, portando le ricchezze al Nord». In secondo luogo la ristrutturazione della Lega perché, parole sue, sono «tutti delle merde». Un campionato europeo stile Nba, infine, perché «io non credo a questa messa in scena della Champions». Del resto i rivoluzionari fanno così: prima di passare all’attacco, dileggiano lo "status quo". Con la satira o con l’ironia. E pazienza se talvoltaciscappalaparolaccia.Ne sentiamo tante anche nei cinepanettoni. Che non avranno cambiato il mondo, ma hanno portatotantisoldialproduttoreDe Laurentiis. Ora anche la Champions, tutto sommato, ne regalerà qualcuno al presidente.


30 il Domani dello Sport MercoledĂŹ 14 Settembre 2011

SPORT


Mercoledì 14 Settembre 2011 il Domani dello Sport 31

SPORT TENNIS - Nella sfida tra titani con Nadal, il serbo è perfetto

Djokovic il mattatore anche agli Us Open di Francesca CICCHITTI NEW YORK - Novak Djokovic ha fatto tris! Ha concluso in bellezza la stagione degli Slam, il serbo si è aggiudicato per la prima volta l’Open degli Stati Uniti, dopo aver perso due volte in finale nel 2007 e nel 2010 contro Federer e Nadal. Unastagionedaricordare,riccadi successi e di record. Nole si unisce al club di Rod Laver, Jimmy Connors, Mats Wilander, Roger Federer e dello stesso Nadal: è il sesto giocatore a vincere tre Slam su quattro.Inpiùquest’annohailprimato di aver vinto 64 partite e due sole sconfitte. Sarà davvero difficile fare meglio di così. E’ stata una vera sfida tra titani, la partita tra Djokovic e Nadal è stato un lungo braccio di ferro che si è concluso in quattro ore e dieci minuti per 6-2 6-4 6-7 6-1. Una partita che il serbo avrebbe potuto concludere in tre set se consideriamo che aveva vinto i primi due e che al terzo è stato per tre volte in vantaggio di un break e sul 6/5 avrebbe servito per il match. Ma dall’altra parte c’era un Rafael Nadal che non era

rassegnato a perdere, al contrario si è battuto valorosamente. Lo spagnolo si ritrovava spesso confinato nell’angolo del rovescio, e con il servizio che non sempre funzionava. Mentre un esilarante Djokovic, ha espresso il massimo livello di gioco dell’attaccante da fondo campo. Una partita a specchio, il maiorchino cercava di tenere lontano il serbo ma ecco che Djoko tira la palla sempre toccando la linea di fondo. Più Nadal tenta di variare con accelerazioni incrociate e soluzioni lungo linea, più Djocovic riesce a fare dei recuperi quasi al limite del possibile. Nadal aveva iniziato bene portandosi subito in vantaggio 2/0 ma

Nole recupera e Rafa subisce una serie di sei giochi consecutivi e perde il primo set 6/2. Anche nel secondo set Nadal si porta in vantaggio per 2-0 ma è il terzo game cherimarràstorico:diciottominuti di puro spettacolo e ventidue punti con Nadal che non riesce a mettere a segno tre palle per andare 3/2 e Djoko ne approfitta aggiudicandosi il game solo dopo la sesta palla break. Nadal non cede e lo raggiunge 4 pari. Ma poi è ancora il sebo a fare un break, il sesto della partita e ad aggiudicarsi il secondo set. Nel terzo è Nole ad andare in vantaggio, ma Nadal non molla gli sta dietro, anche quando la partita sembrava finita Rafa, regala emozioni ai sui tifosi aggiudicandosi il terzo set al tie-break. Dopo i primo game del terzo set Nole chiede l’intervento del fisioterapista, ha male alla schiena, quando riprende il gioco fa due breakconsecutiviechiudelapartita. Novak Djokovic vince il quarto titolo di uno Slam e ha dimostrato diessereilpadroneassolutodiuna stagione tennistica come nessuno aveva fatto prima lui.

> MOTORI Motomondiale, tappa spagnola prima di sbarcare in Giappone ROMA - Pronti, via. Si riparte. Domenica la Moto Gp corre ad Aragon, in Spagna, per il 14mo round della stagione e penultima tappa europea prima della serie Giappone, Australia, Malesia. Casey Stoner (foto: La Presse) è pronto alla sfida: «Sono contento di essermi riposato dopo la dura gara di Misano. Ero completamente sfinito. Il calendario così frenetico mi aveva lasciato senza energie, così ho approfittato di questa settimana per riposarmi e allenarmi». Riposo e allenamento per raggiungere gli obiettivi prioritari del momento: ottenere un buon risultato e tenere a distanza Jorge Lorenzo in classifica. «La pista di Aragon - continua Stoner non è tra le mie preferite, ma non è male, forse potrebbe essere solo un po’ più veloce. Lo scorso anno avevamo lavorato molto sulla messa a punto e alla fine la moto funzionava bene. Quest’anno arriviamo con una moto completamente diversa, così avremo molte cose da imparare nella prima sessione di libere, dalla giusta messa a punto del cambio all’assetto in generale per le caratteristiche del tracciato spagnolo». Casey Stoner dopo il terzo posto di Misano, arriva in Spagna con 35 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo, vincitore dell’ultimo gran premio italiano e determinato più che mai a difendere il titolo dall’attacco dell’australiano. Molto carico e su di giri è Dani Pedrosa che, praticamente, correrà in casa. «Di Aragon ho sicuramente un buon ricordo - ha dichiarato - lo scorso anno eravamo partiti con il passo giusto, abbiamo disputato una buona gara concludendo in seconda posizione. Tornando al presente, sono soddisfatto degli



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.