Mercoledì 15 Giugno 2011
Anno XIV - Numero 163
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
LEGALITA’
REFERENDUM
Al via il protocollo tra le Prefetture e la Italcementi
ECONOMIA Bankitalia, il debito pubblico tocca quota 1890,6 miliardi
Corbelli: quorum in Calabria è una grande conquista civile
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Arrestati i prestanome di due bar romani che riciclavano capitali illeciti della ’ndrangheta acquisendo attività commerciali
Le mani delle cosche sulla Capitale In manette anche Vincenzo Alvaro, figlio del boss detto "Beccauso" ritenuto capo cosca del locale di Cosoleto L’INTERVENTO
Una nuova stagione per l’ambiente in Italia di Edo Ronchi
I carabinieri del Ros hanno arrestato a Roma Vincenzo Alvaro e Damiano Villari per il IL COMMENTO reato di intestazione fittizia di beni con l’aggravante delle finalità mafiose. L’allarme degli inquirenti: il tessuto economico capitolino è penetrato dalle cosche. a pag » 8
CALCIOSCOMMESSE
Gioia Tauro, Idv all’attacco: intervento troppo tardivo
Fondazione Sviluppo Sostenibile
Nell’evidenziare l’innegabile portata, anche politica, del risultato di questi referendum non va perso di vista il loro rilevante contenuto ambientale. Prima delle amministrative, e ben prima dei referendum, avevamo, insieme a Pietro Colucci, pubblicato un libro dal titolo "Vento a favore" nel quale scrivevamo: il vento è a favore per aprire una nuova stagione per l’ambiente anche in Italia. La seconda riflessione riguarda la capacità di questo "Vento a favore" dell’ambiente di costruire un consenso molto ampio, in grado di andare oltre gli schieramenti politici attuali. Rompere questi steccati, partire da queste grandi problematiche, cercare nuove risposte nei processi reali in corso, contribuire non solo a smontare e a dissentire ma anche a costruire una più ampia condivisione: pensiamo che tutto ciò sia indispensabile.
GIOIA TAURO
E’ tornato libero l’ex attaccante Beppe Signori BOLOGNA - E’ libero l’ex attacante Beppe Signori che era stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse. Il provvedimento è del Gip di Cremona Guido Salvini, che ha accolto la richiesta del legale dell’ex calciatore Alfonso De Santis. «Beppe sta bene. Massacrato, ma felice». E’ lo stato d’animo di Giuseppe Signori. Poco dopo le 17,30, all’ex capitano della Lazio era stata notificata, da personale della Questura, la revoca della misura.
Dopo l’incontro del governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti con l’Autorità portuale di Gioia Tauro per ridefinire le politiche di rilancio del porto, l’Italia dei Valori calabrese ha presentato il suo disappunto per il ritardo con cui ci si è approcciati a una problematica cruciale per la regione: «Noi dell’Idv abbiamo sollecitato il governo regionale ad interventi strutturali che portassero ad una riconversione del porto verso una caratterizzazione di scalo intermodale, alla creazione del porto franco e al conseguente sdoganamento delle merci. Concordiamo con la Stasi sulla necessità di incentivare le aziende affinché producano sul territorio della piana, di attirare operatori di logistica, ma, ci domandiamo tutti: perché solo ora?». a pag. 9
VIBO VALENTIA Incidente sull’A3: perdono la vita due minori e due adulti, ferita gravemente una bimba a pag » 21
RENDE Il sindaco presenta la nuova Giunta L’Idv è fuori: gravissima frattura a pag » 19
ROSARNO L’assessore regionale Trematerra: segnalato un solo caso di cancro al Kiwi a pag » 23
Energia: una scelta importante, un atto di coraggio di Luca Zaia presidente Regione Veneto
Penso che sul nucleare gli italiani abbiano fatto una scelta di campo importante. Non è una scelta controcorrente nè contro la modernità. La Germania ha deciso che per il 2020 l’80 per cento della sua energia dovrà venire da fonti rinnovabili. Con il referendum, i cittadini italiani, con un atto di estrema democrazia, hanno avuto il coraggio di avocare a sé una scelta rispetto alla quale la rappresentanza che aveva delegato è venuta meno. L’economista Jeremy Rifkin dice che dobbiamo puntare alla terza rivoluzione industriale. E l’agricoltura ne potrà essere veramente il motore: saranno le fonti energetiche provenienti dall’agricoltura ad alimentarla: raggi solari, salti d’acqua, produzione agricola che si può portare a biomassa, biogas. E’ l’obiettivo di un agricoltore attento anche dal un punto di vista etico al conflitto tra combustibile e commestibile, al fatto che nel mondo circa 120 milioni di bambini vivono in denutrizione e ogni anno 3 milioni di persone muoiono di fame. Ben venga questa scelta ma dobbiamo confermare che l’uso del territorio agricolo per il fotovoltaico non ci sta bene: l’agricoltura deve continuare a fare il suo mestiere, non dobbiamo dar modo agli speculatori di approfittare dei terreni: utilizziamo tetti e terreni non produttivi. Questa è la democrazia energetica, quella che ritiene che i cittadini dovranno produrre autonomamente la propria energia, avvantaggiati da tecnologie sempre migliori.