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Venerdì 15 Luglio 2011

Anno XIV - Numero 193

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

REGIONE

PRECARI

Caligiuri: vincente il binomio tra la cultura e l’innovazione

CATANZARO Ancora giorni di passione per la tifoseria delle Aquile

Passa il piano occupazionale dei lavoratori Lsu-Lpu

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L’operazione Crimine 3 della Procura di Reggio ha sgominato un traffico internazionale di droga tra italia, Spagna, Messico, Usa e Olanda

Droga, maxi operazione contro le cosche Tra i quaranta arrestati figura anche il nome del “capo dei capi” della ’ndrangheta Domenico Oppedisano L’INTERVENTO

Un invito a nozze per la speculazione di Osvaldo Napoli

L’operazione ha delineato la struttura del cartello calabrese implicato nel narcotraffico, IL COMMENTO costituito da un consorzio tra le cosche Jerinò di Gioiosa Jonica, Aquino di Marina di Gioiosa Jonica, Bruzzese di Grotteria, Pesce di Rosarno e Commiso di Siderno a pag » 3

MANOVRA OK AL SENATO

Nelle strutture calabresi sovraffolamento al 70,6%

vicepresidente dei deputati del PdL

Un governo tecnico o degli "ottimati" come, quasi trent’anni fa, lo battezzò Eugenio Scalfari, sarebbe un invito a nozze per la speculazione. Il governo tecnico è, per sua natura, un esecutivo decerebato di una guida politica del bilancio pubblico. Nei momenti più gravi, come quello che affronta il debito pubblico, è la politica che deve farsi sotto e assumersi, come il ministro Tremonti e il presidente del consiglio Berlusconi stanno facendo, le proprie responsabilità. Nessuno che abbia a cuore il destino delle finanze pubbliche, e sicuramente stanno a cuore al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, può immaginare di portare il potere esecutivo in una terra di nessuno dove nessuno è responsabile dei propri atti. Con il sequestro tecnico del potere politico non si esce dalla crisi ma vi si sprofonda ancora di più.

CARCERI

Tremonti: vogliamo il bene del Paese ROMA - Via libera del Senato alla fiducia sulla manovra. I sì sono stati 161, i no 135 e 3 gli astenuti. Il decreto legge passa ora alla Camera dove dovrebbe essere approvato definitivamente, con voto di fiducia, oggi intorno alle 19. «Chi fa una manovra come questa vuole il bene del Paese - ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti nel suo intervento - ma non ci può essere una politica italiana diversa da quella europea. La soluzione è politica o non è».

CATANZARO - Sono 3.056 i detenuti, di cui 3004 uomini e 52 donne, che si trovano nelle carceri calabresi, a fronte dei 1.791 posti attualmente disponibili. Un surplus di 1.265 presenze che fa attestare la media del sovraffollamento regionale al 70,6%, terzo in Italia. È quanto emerge da una ricerca della Uil Pa Penitenziari relativamente ai dati del primo semestre del 2011. L’istituto penitenziario con il più alto indice di affollamento (anche a livello nazionale) continua ad essere Lamezia Terme (186,7 %) , seguito da Castrovillari (119,1 %) e Locri ( 112 %). Il segretario generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno, ha evidenziato che «il nostro auspicio è sempre quello che la stampa possa contribuire a diffondere la verità». a pag » 9

CATANZARO Cravatte piegate: usura, vittima denuncia Cinque arresti, c’è anche un politico a pag » 16

RIZZICONI Preso il latitante Cosimo Alvaro, è boss dell’omonima cosca di Sinopoli a pag » 23

CROTONE Scalo escluso dal progetto delle tariffe Alitalia agevolate per i pazienti oncologici a pag » 20

Questa Manovra mette un freno al federalismo di Vasco Errani presidente Conferenza Regioni

Un taglio di oltre 7 miliardi di euro alla Sanità nel 2013-2014 porterà tutte le Regioni ai piani di rientro e metterà in discussione servizi essenziali di assistenza. Deve essere rifatto il Patto della Salute, non è possibile che ci siano interventi unilaterali del governo, perché hanno un profilo incostituzionale. Un patto prevede che si condividano insieme i meccanismi finanziari e normativi. Con questa manovra, peraltro, è definitivamente chiaro che il federalismo fiscale non è attuabile e dunque chiediamo che si faccia una verifica rispetto ai decreti attuativi e alla legge 42 sul federalismo fiscale. Non si può parlare di federalismo ed essere in una situazione così critica. Abbiamo detto che subito dopo l’approvazione della Manovra chiediamo al Governo di fare il punto su alcuni temi. Questa Manovra porta le Regioni a non essere in grado di svolgere le proprie funzioni, il taglio pesa per il 47 per cento sulle Regioni ma queste pesano sulla spesa pubblica per il 16 per cento, è una Manovra senza equilibrio. L’Esecutivo dovrebbe spiegare le conseguenze reali della Manovra sui servizi ai cittadini e le imprese perché deve essere chiaro quale è la responsabilità delle conseguenze gravi sui servizi ai cittadini. Bisogna fare un’operazione chiara di verità. Da questa crisi gravissima che sta attraversando il Paese prendiamo le mosse per fare un ragionamento serio su questo Paese e sulle scelte da fare.


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LA NOTA Trovare un intento comune di Giuseppe Politi*

Il momento che sta attraversando il nostro Paese è estremamente difficile. E’, quindi, indispensabile far valere le giuste ragioni della stabilità evitando che vi siano drammatiche ripercussioni. E’ importante che da parte di tutte le forze politiche, soprattutto dell’opposizione, si è dimostrato un grande senso di responsabilità sul quale ha giustamente insistito il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ora bisogna fare in fretta e approvare la manovra, anche se su di essa, pur con le poche correzioni apportate, il nostro giudizio rimane molto critico. Fin dal suo varo, abbiamo sostento che eravamo in presenza di una manovra fatta solo di tagli pesanti e indiscriminati, di nuove imposte e assolutamente priva di una strategia di rilancio dell’economia e del sistema imprenditoriale. Non c’è traccia di validi provvedimenti strutturali che possono garantire una ripresa dello sviluppo. Nulla per l’agricoltura, in grave difficoltà. Ma condivi-

LA MANOVRA: «Ciò che è importante è ricreare un clima di fiducia, con una classe dirigente credibile che sia nelle condizioni di chiedere a tutti sacrifici e di fare scelte difficili»

diamo quanto sostenuto dal governatore Mario Draghi per il quale è fondamentale trovare un intento comune, al di là degli interessi particolari e di fazione. Bisogna, insomma, lavorare per il bene collettivo, dando assicurazioni e certezze ai mercati. Tuttavia, ciò che è importante è ricreare un clima di fiducia, con una classe dirigente credibile che sia nelle condizioni di chiedere a tutti sacrifici e di fare scelte difficili. Per quanto concerne l’agricoltura, il nostro auspicio è che, superata questa drammatica emergenza, si possano predisporre le misure necessarie per dare risposte valide alle imprese che fanno i conti con costi in forte crescita, con prezzi non certo remunerativi e con redditi ancora in diminuzione. Come Cia abbiamo avanzato una serie di proposte concrete. Il nostro grande senso di responsabilità ci impone di attendere, sperando che finalmente anche per il settore arrivino provvedimenti realmente incisivi. *presidente della Cia

PUNTI DI VISTA di Roberto Calderoli*

Dare agli enti virtuosi Tutti i punti che negli scorsi giorni erano stati messi sul tavolo dalla Lega Nord in relazione alla manovra finanziaria, ovvero il problema delle pensioni, quello della revisione del patto di stabilità per gli enti locali virtuosi e per le regioni virtuose, quello della tutela dei risparmiatori grazie alla modifica sull’imposta di bollo applicata ai depositi titoli e quello del tetto agli ammortamenti fiscali dei beni in concessione, sono stati tutti risolti. E tanti altri punti richiesti dalla Lega, a Pontida, sono andati a segno nei termini temporali prefissati dal nostro scadenziario. Personalmente esprimo una particolare soddisfazione per la riforma del patto di stabilità che, per la prima volta, elimina i tagli lineari, introducendo il sacrosanto principio del dare agli enti virtuosi e del togliere a quelli che virtuosi non sono. E altrettanta soddisfazione esprimo per aver fatto approvare un emendamento da sempre portato avanti dal sottoscritto, grazie al quale, per la prima volta si vanno a tagliare le pensioni d’oro: era un atto di giustizia e mi auguro che la norma, nel rispetto della loro autonomia, venga da subito, e quindi già dal mese di agosto, recepita anche dagli organi costituzionali. La mia intervista pubblicata dal Corriere della Sera lunedì mattina, dunque in tempi non sospetti, comprova, nero su bianco, che tutti i punti posti sul tavolo dalla Lega sono stati risolti! *coordinatore segreterie nazionali Lega Nord

E’ arrivata la conferma ufficiale: Alberto e Charlene hanno dormito in due hotel diversi durante la loro luna di miele in Sudafrica. Ad ammetterlo è stato lo stesso staff del Principe: Alberto ha preso parte ad un meeting con i membri del Comitato Olimpico Internazionale che si svolgeva all’hotel Hilton. Per ragioni pratiche era meglio che dormisse lì

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PRIMO PIANO Gratteri e Pignatone esultano, ma la tensione resta sempre altissima

Giuseppe Pignatone

L’operazione diretta dalla Procura di Reggio Calabria ha portato a 40 arresti tra cui il boss "capo dei capi" Domenico Oppedisano

Droga, sventati i traffici internazionali delle cosche di Cesare Giraldi REGGIO CALABRIA - Per ora il bilancio dell’operazione Crimine 3 è di 40 arresti tra Italia, Usa, Olanda e Spagna, oltre al sequestro di centinaia di chili di cocaina destinata alle cosche calabresi per essere commercializzata nel territorio nazionale ed all’estero. Il tutto è stato reso possibile dalle indagini dirette da Giuseppe Pignatone, procuratore generale di Reggio Calabria, e dal suo vice Nicola Gratteri che, con la collaborazione dell’Agenzia delle dogane,dellaDeastatunitense e della CRIMINE 3 Direzione centrale servizi antidroga, L’operazione ha hanno consentito di delineato compiutamente mettere a segno questo importante la struttura del risultato. L’operazione ha decartello calabrese lineato compiutaimplicato nel narcotraffico mente la struttura del cartello calabrese implicato nelnarcotraffico, costituito da un consorzio tra le cosche Jerinò di Gioiosa Jonica, Aquino di Marina di Gioiosa Jonica, Bruzzesedi Grotteria, Pesce di Rosarno e Commiso di Siderno. Al consorzio di cosche reggine erano collegati anche esponenti di Cosa nostra siciliana, in particolare la famiglia di Carini (Palermo), alcuni dei

quali recentemente rientrati in Italia dopo un lungo esilio negli Stati Uniti, determinato dalla guerra di mafia degli anni ’70 - ’80. Proprio negli Stati Uniti, secondo quando emerge dalle indagini, si erano peraltro coagulati gli interessi delle componenti siciliane e calabresi, rappresentati oltreoceano dall’indagato Roccisano Vincenzo, broker degli Jerinò, degli Aquino e dei Commisso. E dalle indagini è emerso anche che le cosche della ’ndrangheta avevano stretto un accordo per il controllo dell’area portuale di Gioia Tauro, finalizzato a far arrivare in Italia la droga. Tra gli arrestati c’è anche il capo dei capi delle cosche della ’ndrangheta, Domenico Oppedisano, di 81 anni. Oppedisano, che è ritenuto dagli investigatori l’attuale numero uno delle cosche calabresi, era già detenuto perché arrestato il 16 luglio del 2010 nell’ambito dell’operazione "Crimine", che portò ad individuare l’organizzazione della ’ndrangheta in Calabria e nel resto dell’Italia. Nel giro malavitoso che è stato smascherato dai carabinieri, non solo sono stati accertati i rapporti della ’ndrangheta con il cartello del Golfo messicano ed i cartelli colombiani che controllano il traffico di cocaina verso gli Usa e l’Europa; ma è emerso anche che Oppedisano aveva il ruolo di organizzare la collaborazione tra tutte le cosche della ’ndrangheta reggina che partecipavano al narcotraffico con il nuovo cartello messicano dei Los Zetas.

Nicola Gratteri

REGGIO CALABRIA - Il procuratore capo della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, che ha diretto l’operazione Crimine 3, non ha nascosto il suo apprezzamento per il risultato raggiunto dai suoi uomini: «Abbiamo scoperto - ha detto quello che può assomigliare ad un’associazione temporanea di imprese, gli Aquino, i Coluccio, gli Ierinò, i Commisso, della ionica reggina, e i Pesce, di Rosarno, i quali, grazie all’attivismo del loro broker in terra americana, Vincenzo Roccisano, organizzavano l’arrivo in Italia e in Europa della cocaina, servendosi del nuovo cartello messicano dei Los Zetas, una organizzazione criminale strutturata inmaniera simile PIERO GRASSO alla ndrangheta». Ma il procuratore aggiunto Nicola «Confischiamo grandi Gratteri, anche lui protagoquantità di cocaina, ma nista del successo ottenuto dalla Procura di Reggio, ha non siamo ancora riusciti tenuto alto l’allarme, facendo riferimento alla forza a capire con chiarezza il sprigionata dall’organizzalivello dei flussi finanziari» zione criminale: «Sia chiaro però - ha detto - che la ’ndrangheta, oggi, è l’unica organizzazione criminale al mondo capace di comprare in conto vendita dai cartelli mesoamericani grandi partite di cocaina perché si dimostra solvibile e, quindi, affidabile». Anche Piero Grasso, Procuratore nazionale antimafia, ha espresso entusiasmo, ma senza adagiarsi sugli allori: «Confischiamo grandi quantità di cocaina, ma non siamo ancora riusciti a capire con chiarezza il livello dei flussi finanziari - ha detto -. Probabilmente vi sono circuiti separati, protezioni o sistemi che godono di particolari condizioni internazionali che rendono difficoltoso, per adesso, l’emergere della parte finanziaria del meccanismo criminale». C.G


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ITALIA Ieri sera alle 18 i solenni funerali del caporalmaggiore caduto in Afghanistan, la 40ma vittima in quel Paese

Celebrate le esequie di Roberto Marchini di Carlo Bassi ROMA - Il Paese ha tributato ieri l’ultimo saluto al primo caporal maggiore Roberto Marchini, ucciso martedì scorso nell’esplosione di un ordigno in Afghanistan.I solenni funerali di Stato sono stati celebrati ieri sera alle 18, nella triste cornice della basilica di Santa Maria degli Angeli per una ormai tragica consuetudine: il primo caporalmaggiore Marchini è la 40ma vittima del nostro sforzo a contributo della pace in Afghanistan Presenti le massime autorità a cominciare in rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - dal presidente del Senato Renato Schifani e dal presidente della Camera Gianfranco Fini La salma del caduto era arrivata a Roma già in mattinata, secondo tempi accelerati rispetto al passato. L’aereo, un C130 dell’aeronautica militare con a bordo le spoglie del militare non ancora 28enne (li avrebbe compiuti il 21 luglio), originario di Caprarola, in provincia di Viterbo, è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino alle 10.17. A ricevere il feretro, oltre ai genitori, erano presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro della

Difesa Ignazio La Russa, il vicepresidente del Senato Vannino Chiti, il presidente della Corte costituzionale Alfonso Quaranta, il capo di stato maggiore della Difesa Biagio Abrate e il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Giuseppe Valotto.Il sottufficiale ha ricevuto, inoltre, gli onori del governatore del Lazio, Renata Polverini, del presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi e del sindaco di Caprarola Eugenio Stelliferi. In onore di Roberto è stato intonato "Il Silenzio". La salma è stata poi trasferita al Policlinico Militare "Celio", dove dalle ore 16 alle 17 è rimasta aperta la camera ardente, prima delle esequie solenni. Dopo i funerali di Stato, la salma è stata traslata a Caprarola, dove

Il primo caporalmaggiore non aveva ancora 28 anni: li avrebbe compiuti soltanto il prossimo 21 luglio. Lo ha ucciso un ordigno rudimentale

è stata allestita un’ulteriore camera ardente nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, che è rimasta aperta fino alle 24. Riaprirà, poi, alle ore 8 di oggi e sarà visitabile fino alle 17, quando saranno celebrati i funerali privati, officiati dal vescovo della diocesi di Civita Castellana monsignor Romano Rossi. Non ci sono ancora tutti gli elementiperpoterloconfermarecon certezza, ma è presumibile che Marchini, che avrebbe compiuto 29 anni tra pochi giorni, sia stata ucciso da una rudimentale mina antipersona. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che alla Camera ha ricostruito la missione tragicamente finita con la morte del parà. Marchini in servizio presso il reggimento Genio Guastatori ’Folgore’ di Legnago (Verona) - faceva parte di un team per la "bonifica degli itinerari" inserito in un dispositivo più ampio, di 56 militari, tutti della Task force south-east: c’erano anche un plotone di fucilieri paracadutisti, un team sanitario e un team interforze per il controllo aereo. Insieme agli italiani - a bordo di 13 Lince, un Buffalo e un Coguar, tutti mezzi con particolari protezioni antimine - anche 30 militari dell’Esercito afghano, su sei veicoli.

Camorra: indagato il presidente della provincia di Napoli Luigi Cesaro NAPOLI - Il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro risulterebbe indagato per camorra nell’ambito di un’inchiesta della procura partenopea su un affare immobiliare da 50 milioni di euro nel Casertano. La notizia, apparsa ieri sui quotidiani Il Mattino e il Messaggero , prende le mosse da Cesaro: «Io indagato? Se un’inchiesta della Dda nata dalle rivelazioni così fosse, ad informarmi dell’avvocato Michele detenuto sarebbe stata la rassegna Santonastaso, perassociazionecamorstampa notturna di Rete 4, ristica, e del pentito Luigi Guida. Cesaro si è dicnon ho ricevuto alcun hiarato estraneo alle contestazioni di cui dice avviso di garanzia» di aver appreso dalla stampa e parla di ondate di fango contro di lui. «Io indagato? Se così fosse, ad informarmi sarebbe stata la rassegna stampa notturna di Rete 4 che riportava un articolo di un quotidiano napoletano, perché allo stato non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Comunque continua Cesaro - le premesse poco importano. Se effettivamente il mio nome fosse coinvolto nell’inchiesta giudiziaria della Dda di Napoli, la mia collaborazione con i magistrati, di cui ho assoluta fiducia, sa-

rebbe totale e immediata. La mia linea difensiva si baserebbe su due concetti elementari: primo, non conosco assolutamente i personaggi che mi chiamano in causa, né questo presunto avvocato dei boss Michele Santonastaso, né tanto meno il pentito Luigi Guida; secondo, mancherebbe il corpo del reato, perché né io né alcun componente della mia famiglia abbiamo portato a termine alcun affare da 50 milioni di euro su terreni resi edificabili a Lusciano, né ovviamente avremmo conseguentemente pagato alcuna tangente al clan Bidognetti, di cui diffido chiunque a fare accostamenti con la mia persona». Si scatena la bufera politica: Pd, Idv, Verdi e Sel chiedono le dimissioni immediate del presidente della Provincia. La senatrice del Pd Teresa Armato chiede al ministro Maroni di riferire in aula, mentre il responsabile Giustizia Andrea Orlando e il segretario regionale, Enzo Amendola, invitano Cesaro a chiarire. Il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli accomuna il caso a quello del ministro dell’Agricoltura Romano e parla di una intera classe politica da azzerare. M.M.

Il triste arrivo a Ciampino (Foto LaPresse)

RIFIUTI Un comune su 6 sopra il 60% in differenziata: i più bravi sono al nord ROMA - Un comune su sei, in Italia, supera il 60% di raccolta differenziata, ma dalla classifica dei virtuosi mancano le grandi città. Lo comunica Legambiente, che ha premiato ieri a Roma i "Comuni Ricicloni" per il 2011, stilando una classifica che vede in testa il comune di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, e complessivamente il Nord-Est come zona d’Italia con i migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani. Sono 1290, riferisce Legambiente, i comuni che «vincono l’appellativo di ricicloni» per aver superato il 60% di raccolta differenziata, mentre sono 731 i comuni che da tre anni compaiono consecutivamente nella classifica dei virtuosi. Nelle prime 100 posizioni della classifica, ci sono 59 comuni veneti e 33 trentini, mentre sono assenti le grandi città. «Milano è ferma al 35% circa, come 15 anni fa. Ma il capoluogo lombardo ha avviato su 200mila abitanti la raccolta dell’umido da cucina per verificare la qualità della raccolta e con il 98% di purezza del materiale, ottiene un ottimo risultato», spiega un comunicato dell’associazione. Torino fa meglio di Milano, con un 42% di raccolta differenziata che tocca picchi superiori al 60% nei quartieri dove è stato attivato il servizio "porta a porta". Bocciate Roma, «dove la raccolta domiciliare col sistema misto continua a non funzionare, e Napoli, ancora alle prese con l’emergenza e in attesa dell’estensione del porta a porta prevista da settembre dalla nuova Giunta». Le tre regioni più virtuose, invece, sono Veneto - con il 65,6% di amministrazioni virtuose sul totale dei comuni -, Friuli Venezia Giulia (34,2%) e Trentino Alto Adige (28,3%). Al Centro la regione capofila sono le Marche, mentre al Sud la Campania precede la Sardegna. Tra i capoluoghi segnalati solo due contano più di 100mila abitanti, Salerno e Novara, mentre Pordenone supera Verbania in vetta alla classifica dei capoluoghi "ricicloni".


Venerdì 15 Luglio 2011

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ITALIA L’impatto della manovra, dopo le modifiche, sale a 70 miliardi entro il 2014

Manovra: passa al Senato Oggi si vota alla Camera di Elisa Rossellini ROMA - Via libera del Senato alla fiducia sulla manovra. I sì sono stati 161, i no 135 e 3 gli astenuti. Oggi il decreto legge passerà alla Camera dove dovrebbe essere approvato definitivamente, con un altro voto di fiducia. Una manovra, quella del ministro Tremonti, che corre sullo stesso binario della politica economica dell’unione Europea, proprio come lo stesso inquilino di via XX settembre ha sottolineato nel suo intervento al Senato: «Chi fa una manovra come questa vuole il bene del Paese» ma «non ci può essere una politica italiana diversa da quella europea. La soluzione è politica o non è, è comune in Europa o non è. E la politica non può più sbagliare». Per il ministro «è necessario introdurre in Costituzione la regola d’oro del pareggio di bilancio». Quest’ultimo, ha avvertito, «è un vincolo assoluto». «L’aggravarsi della crisi ha reso ancora più evidente la ragione politica di questo decreto. Oltre alle azioni già fatte in pas-

sato anche con il decreto sviluppo, la manovra contiene 16 nuove azioni per la crescita. Il bilancio pubblico lo si fa tutto per legge, il pil no. Servono decreti come questi e come altri. Certamente - ha aggiunto - si può fare di più, sentiremo tutti ma non si può dire, perché non è corretto, che non abbiamo fatto molto per lo sviluppo. Senza la tenuta conti - ha sottolineato - non ci sarebbe stato neanche il pil che c’è stato finora». In chiusura il ministro dell’Economia ha ringraziato i senatori e in particolare le opposizioni che hanno permesso i tempi stretti del voto: «Il paese ci guarda: siamo diversi certo ma non troppo divisi. Per questo sono orgoglioso di essere qui con tutti voi». L’impatto della manovra, dopo le correzioni in Senato, sale oltre i 70 miliardi al 2014. Lo afferma il relatore alla manovra Gilberto Pichetto Fratin. Ecco il calcolo: nel 2013 era previsto un impatto di 17,8 miliardi che con le correzioni (più 6 miliar-

Schifani e Finocchiaro nella foto LaPresse

di) sale a 23,8. Nel 2014 invece prima erano previsti 25,3 miliardi ai quali vanno aggiunti i 22 miliardi del Senato per un totale di 47,3 miliardi. Il taglio alle agevolazioni fiscali sarà indistinto. Cioè riguarderà tutte le 483 voci di agevolazione attualmente previste. Il taglio sarà lineare e sarà del 5% nel 2013 e del 20% a partire dal 2014. Riguarderà, tra l’altro, i figli a carico, le spese per la

Il taglio alle agevolazioni fiscali sarà indistinto. Riguarderà anche i figli a carico, le spese per la sanità, i redditi da lavoro dipendente, gli asili, gli studenti universitari

Tremonti: «Oggi in Europa c’è l’appuntamento con il destino: la salvezza non arriva dalla finanza ma dalla politica. Ma la politica non può più fare errori» Tremonti ieri al Senato (Foto LaPresse)

sanità, i redditi da lavoro dipendente, gli asili, gli studenti universitari. Nella nottata di mercoledì la commissione bilancio ha dato il via libera agli emendamenti del relatore, due dei quali sono stati riformulati. Via libera anche a una delle proposte di modifica delle opposizioni, riguardante le sentenze inappellabili. Dei due emendamenti riformulati uno riguarda il patto di stabilità interno con un "addolcimento" dei criteri per individuare gli enti locali virtuosi. Inoltre tra le Regioni che saranno sanzionate per non aver rispettato il patto di stabilità, non saranno annoverate quelle che hanno dovuto affrontare un rientro dal deficit sanitario. Anche l’emendamento riguardante l’ammortamento per le concessionarie e l’imposta sui depositi titoli è stato modificato. In particolare è sta rimodulata la tassa sui depositi titoli per gli anni a partire dal 2013. Soddisfatto ma comunque attento al futuro l’intervento del capo dello Stato: «Giudico molto positivo l’accordo sui tempi. In quattro e quattr’otto nessuno poteva pensare ad un accordo anche sui contenuti. È il segno di una comune percezione da parte di tutti dei rischi a cui è esposta l’Italia e di una comune assunzione di responsabilità». Realizzare la coesione necessaria anche in futuro, ha sottolineato Napolitano, «dipenderà da tutti, maggioranza ed opposizione, realtà sociali ed istituzioni che contano nel nostro Paese. La stabilità finanziaria è condizione imprescindibile anche per la ripresa e per il rilancio dello sviluppo, le due cose non possono essere separate»

L’Idv fa pressing sulla Giunta per Papa. Intanto annuncia la sfiducia per Romano

P4, sull’arresto di Alfonso Papa nessun voto in Giunta. di Michela Mancini ROMA - Ennesimo rinvio della Giunta per il voto sull’autorizzazione all’arresto di Alfonso Papa, deputato del Pdl, indagato nell’ambito dell’inchiesta della P4. La Giunta si sarebbe dovuta esprimere ieri sulla richiesta di arresto. Ma Papa ieri ha presentato una nuova documentazione, di quasi 15mila pagine e così questa mattina il relatore, Francesco Paolo Sisto, ha chiesto un rinvio ad oggi per poter studiare le nuove carte. L’opposizione ha dato battaglia, chiedendo che si procedesse come stabilito con il voto. Dopo un aspro scontro, il relatore ha ritirato la sua proposta di rifiutare l’autorizzazione al Gip di Napoli. «Di fatto Sisto si è dimesso da relatore», ha commentato la Pd Donatella Ferranti. La riunione è stata aggiornata a questa mattina. Ma proprio oggi alla Camera arriva la manovra. Il tempo per la Giunta è terminato: scade sempre oggi il termine di 30 giorni che le era stato concesso per esprimersi. Molto probabile,

quindi, che la Giunta non esprimerà il suo parere e la questione andrà direttamente in Aula per il voto, probabilmente con scrutinio segreto. Probabilmente il Pdl ha preso tempo vista l’incognita Lega, orientata a esprimersi con un sì sulla richiesta dei magistrati di Napoli. Lo precisa in una nota il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni. «In merito alla vicenda del deputato Papa, i componenti della Giunta della Lega Nord nella giornata di ieri hanno ritenuto di manifestare, in assenza degli ulteriori approfondimenti richiesti, la loro totale indisponibilità a votare contro l’arresto, motivo per cui è nata la richiesta del relatore in Giunta di rinvio. Ogni altra ricostruzione è frutto di pura fantasia». Prosegue l’esponente del Carroccio: «In relazione alle fantasiose ricostruzioni giornalistiche riguardo la posizione della Lega Nord, sulla richiesta di arresto nei confronti del deputato Papa e sulle altre richieste di autorizzazione in corso di esame, si precisa che non esistono divisioni di pensiero all’interno del

gruppo della Lega. Ribadisco invece che voteremo a favore di ogni richiesta inerente l’acquisizione di materiale, tabulati telefonici e quant’altro possa agevolare nell’accertamento della verità, muovendoci, come sempre abbiamo fatto, nella totale trasparenza. Per la Lega infatti trasparenza e correttezza non sono parole vuote, ma fatti concreti». Conclude Reguzzoni: «Per quanto riguarda le sole richieste di arresto è opportuno che si valuti tenendo conto delle accuse e delle specificità caso per caso». Riguardo l’atteggiamento del Pdl si è espresso il presidente della Giunta Pierluigi Castagnetti: «Domani (oggi, ndr) in Giunta si voterà comunque perché verrà messa ai voti una proposta. Chi la presenterà? Potrà farlo chiunque, anche l’opposizione. Non esiste che si decida di non decidere». Il Pd grida allo scandalo: «Un organismo delicato come la Giunta è strumentalizzato dalla maggioranza che vuole coprire le sue beghe interne». Alla domanda di Castegnetti su chi presenterà una proposta risponde prontamente il leader

dell’Idv Antonio Di Pietro, il quale annuncia che oggi stesso il partito depositerà una proposta da mettere ai voti in Giunta. L’ex magistrato non si risparmia, annuncia infatti anche una mozione di sfiducia individuale per il ministro dell’Agricultura Saverio Romano, appena rinviato a giudizio per associazione mafiosa. In seguito alla vicenda, Romano ha scritto una lettera indirizzata al presidente della Commissione antimafia Beppe Pisanu. «Illustre Presidente l’obbligata richiesta di rinvio a giudizio da parte della Dda di Palermo, per fatti sui quali aveva reiteratamente richiesto il decreto di archiviazione nei miei confronti, ha destato clamore mediatico, polemiche politiche e forte turbamento alla mia persona, ai miei familiari e alla comunità politica che guido. In questa rappresentazione tragica qualcuno vuole assegnarmi la parte del colluso con la Mafia, io non sono d’accordo! Per quanto sopra, Le chiedo di convocarmi presso la Commissione che Ella presiede per una Audizione sul punto».

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ECONOMIA Inflazione a +2,7%. Benzina +11,9% su anno. Carrello della spesa +3,5%

Il bollettino di Francoforte: momento difficile per le finanze europee, ma serve un’azione ancora più decisa sui bilanci

La Bce teme il contagio, Aste Btp ai massimi di Gaia Mutone BRUXELLES – «I timori di una propagazione della crisi ad altri Paesi dell’area euro oltre Grecia, Irlanda e Portogallo hanno continuato a pesare sul clima di mercato». Per la Bce il pericolo è sempre lo stesso: che la crisi del debito tocchi uno Stato dopo l’altro innescando un effetto domino in tutto il vecchio continenete. Il segnale da tenere sotto osservazione, sottolinea nel suo bollettino mensile Francoforte, è il fatto che a giugno c’è stato un significativo flusso di investimenti-rifugio dovuto alle incertezze sul programma di risanamento della Grecia e «alle prospettive di una ristrutturazione del debito greco». Nello stesso mese, si legge nel bollettino, «si sono riscontrati aumenti dei differenziali sulle obbligazioni sovrane» anche in altri Paesi dell’area euro oltre a Grecia, Irlanda e Portogallo. Tutto questo mentre Fitch Piazza Affari chiude a fa pagare caro all’Unione la man-1,07%, fiaccata canza di un nuovo dall’asta dei Btp a 15 programma di sostegno, credibile e anni i cui rendimenti pienamente finanziato, da parte della sono saliti a 5,90%. stessa Unione euroSpread a 302 punti pea e del Fondo monetario internazionale,declassando il giudizio sul debito greco a CCC, ben quattro gradini in meno rispetto al precedente B+. La Commissione Ue si è detta «rammaricata» della decisione, definendola una mossa che «difficilmente si può comprendere». I problemi però sono anche dall’altra parte dell’Atalantico; ieri sempre la famigerata Moody’s ha annunciato

di aver messo sotto osservazione anche il debito Usa, che quindi potrebbe perdere il rating tripla-A se non si riuscirà a innalzare il tetto massimo del debito del paese e se il governo non rispetterà i pagamenti del debito. Un piccolo assaggino è il fallimento dello Stato del Minnesota, che essendo insolvente ha licenziato i 24mila dipendenti pubblici, ha chiuso parchi e interrotto servizi e la realizzazione delle infrastrutture. Un vero choc, che si spera non si riveli una prova generale di default globale per gli Usa. La Bce ha parlato anche di crescita. La dinamica di base dell’economia mondiale è ancora positiva; nel secondo trimestre la ripresa di Eurolandia ha segnato una moderazione dovuta essenzialmente a due fattori: il rialzo delle materie prime e quelli legati ai persistenti squilibri finanziari globali. E i rincari delle materie prime (in testa l’energia) potrebbero avere un impatto anche nel processo di formazione di salari e prezzi, dando luogo a spinte inflazionistiche generalizzate e rendendo concreto il rischio di trasmissione all’economia reale. La buona notizia è che la Bce vede una ripresa nel secondo semestre dell’anno, con il «graduale venire meno di fattori transitori che avevano agito da freno» (Giappone e materie prime). E intanto per l’Italia è stata un’altra giornata di Aste. Il Tesoro in mattinata è riuscita a collocare il BTp a 15 anni a un tasso del 5,90%, il massimo dal lancio dell’euro. Bene la domanda, che ha tenuto (è stata pari a 2,6 miliardi contro 1,72 miliardi offerti), ma ora c’è già qualcuno che storce il naso e comincia a ritenere «un po’ altini i rendimenti». Collocati anche titoli con scadenza a 5 anni, venduti a un tasso del 4,93%, massimo da giugno 2008, con una domanda quasi doppia rispetto agli 1,25 miliardi offerti.

ROMA – Secondo le previsioni della Bce l’inflazione resterà stabilmente sopra al 2% per tutto l’anno e di sicuro lo è ora: l’Istat ha confermato le stime provvisorie che collocano il tasso d’inflazione annuo a giugno al 2,7%, dal 2,6% di maggio. L’aumento dei prezzi al consumo su base mensile è stato invece dello 0,1%. Principale responsabile della spinta all’inflazione è il rialzo dei prezzi per i servizi relativi ai trasporti. Un impatto significativo a livello congiunturale deriva anche dagli aumenti sui beni alimentari lavorati e sui servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. L’Istat registra aumenti congiunturali «consistenti» per i prezzi del trasporto aereo passeggeri (+6,9%), che crescono su base annua del 13,8%. Un aumento più marcato si rileva per i prezzi del trasporto marittimo e per vie di acque Trasporti: trasporto interne (+10,8%), che segnano una crescita rispetto a aereo su base mensile a giugno 2010 del 52,8% +6,9% e 13,8% su anno. (+62,3% a maggio). Anche i prezzi del trasporto ferro- Trasporto marittimo viariopasseggeririsultanoin aumento rispetto a maggio 52,8% rispetto al 2010 (+2,0%) e salgono dell’8,4% e +62,3% a maggio su base annua. Si segnala, inoltre, il rialzo mensile (+0,3%) dei prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto, cresciuti su base tendenziale del 5,3%. Guardando invece nel carrello della spesa, il raggruppamento dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti) fa segnare una crescita del 3,5% su base annua, contro un tasso di inflazione al 2,7%. In questo caso l’indice dei prezzi è rimasto stabile a confronto con maggio, al livello massimo dall’ottobre del 2008. Tuttavia su base mensile si registra un calo dello 0,1%. I carburanti a giugno fanno segnare diminuzioni congiunturali, con crescite a doppia cifra su base annua sia per la verde che per il diesel. La benzina è aumentata dell’11,9% (+11,0% a maggio) su base annua, mentre è scesa del’1,1% su base mensile. Sempre secondo quanto fa sapere l’Istat, confermando le stime provvisorie, a giugno il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 14,0% (15,1% a maggio)edé,invece,calatodel2%sulpianocongiunturale.

Manovra, Marcegaglia: fondamentale, ma mancano le liberalizzazioni ROMA – «Pensavamo che in un momento così difficile per il Paese tutti dimostrassero di avere a cuore la questione e interesse per il bene comune e invece pagano i soliti noti». La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, si aspettava decisamente di più dalla manovra, soprattutto riguardo agli annunciati interventi sulle liberalizzazioni e sui costi della politica, un punto, quest’ultimo, su cui più volte gli industriali hanno insisitito. Sulle liberalizzazioni delle professioni, che «non costano niente ma possono fare cose significative per la crescita», «in Commissione si sono alzate le barricate». «Manca tutto quel che riguarda i costi della politica. Speravamo - ha detto la Marcegaglia - che dopo l’annuncio di Tremonti sull’inserimento in manovra di un importante provvedimento sulle liberalizzazioni si

andasse avanti in questo modo, invece, ci pare, da quello che leggiamo, che vi sia una norma molto più blanda perché c’è stata l’opposizione dei rappresentanti delle professioni in Parlamento», mentre - ha continuato Marcegaglia - «c’è una maggioranza silenziosa che vuole lo sviluppo del Paese. Bisogna finirla di dare spazio a una minoranza rumorosa che dice sempre no e dare spazio a una maggioranza silenziosa che dice basta, andiamo avanti, vogliamo crescere. Il Paese ha voglia di cambiare». «Siamo arrabbiati - ha detto ancora la presidente degli industriali -. Non possiamo più avere un pezzo del Paese che fa sacrifici e una parte che, nonostante le turbolenze dei mercati, ogni volta che deve essere toccato non fa niente» e «prevalgono logiche individualistiche, di spartizione politica, di clientelismo».

C’è anche un altro punto che non piace agli industriali: la soppressione dell’Ice, l’istituto per il commercio estero. «È uscita una cosa che è un papocchio e non aiuta», ha detto la Marcegaglia. Nessuna dichiarazione sull’ipotesi di un rimpasto di governo: «Non sta a noi dirlo. Mi auguro che l’approvazione della manovra dia il senso che l’Italia è un Paese stabile e che quindi non ci siano di nuovo attacchi speculativi sui mercati perché questo porta a un impoverimento di tutti: cittadini, imprese. L’approvazione della manovra è un passaggio fondamentale». «Siamo d’accordo sul fatto che i saldi della manovra andavano aumentati - ha concluso Marcegaglia - ma, da quello che si capisce, l’aumento dei saldi è tutto sotto forma di aumento delle tasse: il calo delle detrazioni fiscali vuol dire aumento di tasse».


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ESTERI I sospetti cadono sui fondamentalisti, ma il ministro tagliA corto e dice tutti possono essere sospettati

Mumbai: 21 i morti buio totale sugli autori C. Brangia ROMA - Sono salite a 21 le vittime delle tre bombe, scoppiate nel giro di 20 minuti in due mercatini di Mumbai famosi per i gioielli e in una stazione ferroviaria, e a più di un centinaio i feriti. Le esplosioni, durante l’ora serale di punta, sono state causate dagli Ied, i famigerati ordigni rudimentali a base di nitrato di ammonio usati dai militanti islamici in Afghanistan e Pakistan. Ma il ministro dell’Interno indiano, Palaniappan Chidambaram, ha tagliato corto sulle numerose illazioni affermando che è ancora troppo presto per fare ipotesi sui responsabili dell’attentato coordinato. Chidambaram ha aggiunto che non si è trattato di un attacco ai mercati finanziari e che sono sospettati «tutti i gruppi terroristici in grado di portare simili attacchi: non puntiamo il dito su un gruppo o un altro». Uno dei tre ordigni era nascosto sotto un ombrello in una delle tante bancarelle che compaiono in strada durante il periodo del monsone. La strage ha fatto scattare un’allerta generale nel Paese e ha suscitato le reazioni di condanna degli Stati Uniti e anche del Pakistan, che proprio alla fine del mese sarò impegnato in un nuovo round di

colloqui di pace a New Delhi. Il responsabile dello Stato del Maharashtra, dove sorge Mumbai, Prithivraj Chavan, ha detto in serata che «è un attacco al cuore dell’India». Un attacco che ha riportato immediatamente alla mente quello terribile e ben più cruento del 2008. Chidambaram, l’uomo forte del governo di New Delhi ha assunto l’incarico proprio all’indomani della strage del 2008 costata la vita a quasi duecento persone, tra cui un italiano. Il ministro è giunto da Nuova Delhi per un sopralluogo di persona. La prima delle tre esplosioni è avvenuta verso le 18.45 ora locale (15.15 in Italia) a Zaveri Bazar, nel sud della metropoli, dove sorge il popolare tempio di Mumbadevi e dove è situato anche un grande mercato di gioielli e di

Uno dei tre ordigni era nascosto sotto un ombrello in una delle tante bancarelle che compaiono in strada nel periodo del monsone

diamanti. Tra le vittime ci sono anche dei commercianti e pendolari diretti in una vicina stazione dei treni interni, che sono il mezzo di trasporto preferito della popolazione. Una seconda bomba, la più potente secondo la polizia, è esplosa nelle vicinanze, in uno storico rione frequentato dalla classe medio-alta che si chiama Opera House. Il terzo ordigno è invece stato piazzato a diversi chilometri più a nord, a Dadar, un centro di scambio ferroviario importante e come prevedibile affollatissimo a quell’ora. Da quanto è emerso da una prima ricostruzione, due Ied erano piazzati a bordo di un’auto e di una motocicletta. Le esplosioni hanno scatenatounpandemonio.«All’inizio sembrava fosse scoppiata un bombola del gas - ha raccontato un sopravvissuto alla tv Cnn-Ibn poi tra il fumo e le fiamme ho visto i corpi a terra, la gente con i vestiti lacerati che correva via e altri che urlavano dal dolore. Allora abbiamo iniziato a trasportare i feriti all’ospedale con ogni mezzo, con i taxi, le motociclette, e anche i camion». In serata è emerso che la polizia di Mumbai sospetta in particolare il il gruppo estremista indiano Indian Mujahiddin, con ampi legami con la jihad pachistana attiva in Kashmir.

Riesplode il conflitto con il Pkk: 13 soldati turchi uccisi dai ribelli curdi È ANKARA - E’ salito a 13 il numero di soldati turchi uccisi da ribelli del Pkk in quello che si profila come l’episodio più sanguinoso sicuramente da diversi mesi e forse da oltre due anni in Turchia. L’aggiornamento del bilancio viene fornito dal sito del quotidiano turco Zaman. Il Pkk, consideratounaformazioneterroIl premier turco Recep ristica da Turchia, Ue e Tayyip Erdogan e il capo di Usa, aveva dichiarato cessate-il-fuoco unistato maggiore delle Forze un lateralenell’agostoscorso ma poi, in marzo, armate, Isik Kosaner, aveva minacciato di in vertice con il capo revocarlo lamentando un fallimento del dialodei servizi segreti (Mit) go del governo di Ankara con i curdi che reclamano l’autonomia della loro zona di insediamento (il sud-est del Paese). Da ultimo i ribelli si erano dichiarati in stato di "difesa attiva", nel senso che si sarebbero difesi se attaccati. La questione curda è stata complicata ultimamente dal boicottaggio parlamentare del partito filocurdo Bdp. Gli scontri sono avvenuti nel distretto di Silvan, precisa ancora il sito citando l’agenzia Anadolu.

Il premier turco Recep Tayyip Erdogan e il capo di stato maggiore delle Forze armate, Isik Kosaner, hanno annullato i propri programmi per tenere un vertice con il capo dei servizi segreti (Mit), Hakan Fidan, proprio per occuparsi della vicenda.

Tripoli divorzia dall’Eni La Libia annuncia il «blocco totale» della collaborazione energetica TRIPOLI – Sa veramente di beffa l’ultimo inappellabile annuncio fatto dal primo ministro libico Baghdadi Mahmoudi: «Noi non avremo più un partenariato con l’Eni e l’Italia non otterrà, per il futuro, nessuna partecipazione nei contratti petroliferi in Libia». Una brusca retromarcia, quella libica, dopo le tante dichiarazioni di fiducia fatte, anche a operazioni militari avviate, nei confronti di Paolo Scaroni, amministratore delegato del cane a sei zampe, la compagni italiana presente in Libia sin dagli anni Cinquanta e maggior operatore nel Paese. Il dietrofront sa di beffa anche perché la motivazione ufficiale è che l’Italia, partecipando ai raid della Nato contro il regime di Muammar Gheddafi avrebbe violato il patto di non aggressione firmato tre anni fa con la Libia. Questo, però, non ha impedito al primo ministro di mostrare una certa apertura nei confronti di Francia e Stati Uniti (che l’aggressione l’hanno cominciata) affermando che Tripoli tende «la mano» a questi due paesi, dicendosi «pronta» a negoziare con loro nei contratti petroliferi, dal momento che questi Paesi «iniziano a rivedere la loro posizione sull’aggressione atlantica». Alcune trattative sarebbero già state avviate anche con società russe e cinesi e Usa per nuovi progetti in Libia, anche se su questo non sono stati forniti dettagli. Il primo ministro ha inoltre specificato che il governo guidato da Gheddafi è pronto a permettere investimenti delle società Usa perché Washington non ha un ruolo diretto nel bombardamento della Nato. Come a dire, insomma, che il nostro "tradimento" vale doppio. E per farcelo pesare ancora di più il ministro Mahmoudi lo quantifica in moneta sonante: gli investimenti dell’Eni nel settore petrolifero, in Libia, varrebbero circa 30 miliardi di dollari. Ora il cane a sei zampe dovrà guardare altrove. In Egitto per esempio, dove ha annunciato 3 miliardi di dollari di investimenti in due anni.


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IN CALABRIA Caligiuri: «Vincente il binomio cultura innovazione» CATANZARO - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - ha presieduto in qualità di coordinatore la Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni. «La Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni - ha detto Caligiuri - è diventata un punto di incontro per tutti gli operatori del settore, comprese le industrie creative che rappresentano un’enorme potenzialità da sostenere con convinzione. Nel nostro Paese è vincente il binomio cultura e innovazione». Nel corso della seduta, c’è stata infatti l’audizione di Fabrizio Grisafi della Fondazione RomaEuropa, che ha illustrato due interessanti iniziative che collegano l’arte e l’innovazione: Digital Life e Romaeuropawebfactory. La prima attività è una piattaforma di eventi culturali legati

alle nuove tecnologie nonché la presentazione dei prodotti aziendali in maniera artistica, con la possibilità per gli utenti di interagire attivamente. Il secondo progetto consiste in un sito web, nato tre anni fa, che promuove concorsi per fare spazio a nuove sensibilità creativa nella musica, nell’arte, nella letteratura, con una community di oltre 18 mila persone. All’incontro hanno partecipato anche gli assessori regionali Luigi De Fanis (Abruzzo), Massimo Buscemi (Lombardia), Pietro Marcolini (Marche) e Rosa Mastrosimone (Basilicata). La prossima seduta della Commissione è prevista per il prossimo 27 luglio, con all’ordine del giorno anche il resoconto dell’attività svolta in questo primo anno, i risultati ottenuti finora e il programma futuro. L'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri

Il presidente della seconda Commissione consiliare ha commentato con soddisfazione l’approvazione della legge sui Gas, costituiti per le attività di acquisto collettivo di beni

Gruppi d’acquisto solidale, Morelli: «Un passo per accelerare lo sviluppo» Franco Morelli

di Cristiano Gualtieri REGGIO CALABRIA - Il presidente della seconda Commissione consiliare, Franco Morelli (Pdl), ha così commentato l’approvazione della legge sui Gas (Gruppi d’acquisto solidale): «Il Consiglio regionale nella sua ultima seduta ha approvato la proposta di legge n. 83/9 di iniziativa del consigliere Giordano per il sostegno dei gruppi acquisto solidale e per la promozione dei prodotti alimentari da filiera corta e di qualità». «L’obiettivo principale della proposta - ha evidenziato Morelli - è di incoraggiare l’acquisto di alimenti prodotti in ambito locale attraverso un’informazione trasparente, puntuale ed efficace verA cura: M ediatag Spa coord. area Calabria

Enti Pubblici e Istituzioni G li annunci sono presenti sul sito w w w.aste.eugenius.it

FERROVIE DELLA CALABRIA ESTRATTO D ELL’AVVISO D I APPALTO AGG IU D ICATO Si rende noto che la procedura ristretta G 10-10 per "Servizio e fornitura full service pneum atici" è stata aggiudicata definitivam ente secondo il criterio dell'offerta econom icam ente più vantaggiosa. La ditta aggiudicatrice è G O M M E U R di M asi Francesco con sede in Notaresco (TE). Tale avviso è consultabile su G U C E 2011/S 129-213 9 42 del 0 8/07/2011, G U R I V Serie Speciale n.81 del 11/07/2011 e sul sito w ww.ferroviedellacalabria.it. Il Responsabile del Procedim ento Dott. G iuseppe Lo Feudo

Sistema sangue, per Imbalzano la legge è «un salto di qualità»

Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria

so i consumatori finali». Secondo il presidente della seconda commissione, «la proposta di legge è in sintonia con l’evoluzione che ha riguardato il sistema agro - alimentare negli ultimi decenni. Accanto alle cosiddette "filiere lunghe", vale a dire modalità di distribuzione dei prodotti dominate da più imprese, spesso di grandi dimensioni, che operano su mercati globali, si sono sviluppate le così dette "filiere corte", basate su un rapporto diretto tra produttori e consumatori, riducendo in tal modo il numero degli intermediari commerciali. La filiera corta, oltre a garantire un prezzo vantaggioso per chi acquista ed una retribuzione equa per chi vende, assicura al consumatore una migliore conoscenza delle qualità nutrizionali, la sicurezza, eticità ed eco-compatibilità degli alimenti. L’utilizzo di prodotti di filiera corta assolve anche una funzione, per così dire, ecologica, in quanto consente di salvaguardare l’ambiente mediante la considerevole riduzione di emissioni di gas nocivi, la promozione di

modelli virtuosi ed eco-compatibili di agricoltura locale, allineandosi alla Strategia di Europa 2020. I Gas, come definito dall’articolo 3 della legge, sono soggetti associativi senza scopo di lucro, costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e della loro distribuzione esclusivamente agli aderenti, senza applicare alcun ricarico, perseguendo finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale, in diretta attuazione degli scopi istituzionali e con esclusione di attività di somministrazione e di vendita». «Sostenere l’attività dei Gas regionali e dei Godo (Gruppi organizzati domanda offerta) - ha concluso -, riconoscere il loro ruolo di primo piano nella riduzione dei consumi eccessivi, nella valorizzazione, promozione e diffusionediprodottiprovenientidal commercio equo-solidale, dalle cooperative sociali e dalle associazioni impegnate nella lotta alle mafie, è un passo importante da compiere per accelerare lo sviluppo del tessuto produttivo della nostra regione».

REGGIO CALABRIA - «Una legge che rappresenta un salto di qualità della Calabria nell’ambito del "Sistema sangue" adeguandola alle più avanzate normative nazionali ed europee». Questo il commento di Candeloro Imbalzano, consigliere regionale della Lista Scopelliti, primo firmatario della proposta di legge approvata lo scorso l’11 luglio, all’unanimità dal Consiglio Il consigliere regionale regionale, nel corso di una della lista Scopelliti conferenza stampa a Palazzo Campanella, organizzata con Presidente è stato i rappresentanti delle Assoil primo firmatario ciazioni dei donatori volontari del sangue: Avis, Fidas e della proposta di legge Adisco (Associazioni donatrici sangue cordonale). «Una approvata a luglio legge - ha aggiunto Imbalzano - che ha avuto inizialmente un iter travagliato, ma che oggi rappresenta un importante traguardo raggiunto dalla nostra regione che supera così la frammentazione che esisteva nell’ambito della raccolta del sangue. Ne è scaturito un sistema ben articolato inerente la raccolta del sangue e di tutti i suoi derivati, che fa capo ad un’unica struttura regionale, che accorpa in sé una organizzazione di tipo sanitario e di tipo amministrativo». Imbalzano, che ha illustrato gli articoli più importanti della nuova normativa, ha auspicato che la sede del Centro regionale del sangue abbia sede presso l’Azienda ospedaliera Bianchi-Melacrinò-Morelli di Reggio Calabria, «uno dei più importanti presidi sanitari della Regione, e già sede del Centro regionale trapianti e della Banca del sangue cordonale». Paolo Marcianò, presidente regionale Avis, ha espresso la soddisfazione del mondo del volontariato calabrese per l’approvazione della legge che «farà fare alla Calabria - ha detto - un passo in avanti importantissimo con il recepimento di tutte le normative nazionali ed europee in tema di sangue».


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IN CALABRIA Giovani Udc: «Il Governo non sottovaluti il futuro previdenziale»

È quanto emerge da una ricerca della Uil Pa Penitenziari. Sono 3.056 i detenuti a fronte dei 1.791 posti attualmente disponibili

Carceri, nelle strutture calabresi il sovraffolamento è del 70,6% di Vania Notaro CATANZARO - Sono 3.056 i detenuti, di cui 3004 uomini e 52 donne, che si trovano nelle carceri calabresi, a fronte dei 1.791 posti attualmente disponibili. Un surplus di 1.265 presenze che fa attestare la media del sovraffollamento regionale al 70,6%, terzo in Italia. È quanto emerge da una ricerca della Uil Pa Penitenziari relativamente ai dati del primo semestre del 2011. L’istituto penitenziario con il più alto indice di affollamento (anche a livello nazionale) continua ad essere Lamezia Terme (186,7 %) , seguito da Castrovillari (119,1 %) e Locri ( 112 %). Il segretario generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno, ha evidenziato che «il nostro auspicio è sempre quello che la stampa possa contribuire a diffondere una verità sempre più nascosta e sottaciuta, ovvero quella che attiene ad un sistema penitenziario prossimo al collasso e sempre più vicino alla completa paralisi». Tra i dati forniti dall’organizzazione sindacale ci sono anche quelli relativi ai suicidi ai cosiddetti eventi critici

verificatisi nelle strutture di pena della regione dal 1 gennaio al 30 giugno dell’ anno in corso. In questo periodo si è registrato un solo suicidio in cella ed ha interessato il carcere di Castrovillari. I tentati suicidi sono stati 12 (3 a Reggio Calabria e Catanzaro, 2 a Castrovillari ed 1 a Locri, Palmi, Rossano e Vibo Valentia). I detenuti salvati in extremis dal suicidio da parte della polizia penitenziaria sono stati 9. Gli atti di autolesionismo ammontano a 57. I detenuti che hanno posto in essere proteste soggettive (scioperi della fame, rifiuto del vitto, rifiuto della terapia) sono stati 182 men-

Sarno: «Un sistema penitenziario prossimo al collasso. Purtroppo continua a permanere una vacanza nei vertici dell’amministrazione regionale»

tre 21 sono le proteste collettive. Gli atti di aggressione ai danni di poliziotti penitenziari sono 6, tutte verificatesi nella Casa circondariale di Catanzaro. «Per l’amministrazione - aggiunge Sarno gli organici del personale di polizia penitenziaria in regione sarebbero al completo. Noi contestiamo questi dati, avendo certezza dei numeri e della reale conoscenza di ogni singola realtà. L’organico complessivo regionale è fissato in 1.604, invece ve ne sono in servizio 1.483 (di cui 72 in strutture non penitenziarie) e non va certo meglio per il personale amministrativo. Purtroppo continua a permanere una vacanza nei vertici dell’amministrazione regionale. Il nuovo provveditore, alle soglie della pensione, è in ferie e rientrerà solo a settembre». «Questo - conclude - non consentirà ai sindacati di confrontarsi sulle criticità più significative, tra le quali annoveriamo Rossano Calabro, e sulla grave crisi finanziaria che potrebbe costringere molte direzioni ad alzare bandiera bianca con conseguente paralisi di ogni attività operativa e amministrativa».

CATANZARO - «Quando si parla di pensioni, c’è sempre il rischio di addentrarsi in quello che potrebbe sembrare, e lo è sicuramente, un argomento delicato e scottante, specie se, al centro della discussione e dello stesso tema, vi sono i giovani ed il loro futuro previdenziale». A sostenerlo, sono i Giovani dell’Unione di centro calabrese, commentando quanto osservato dal vice presidente della «Sottoscriviamo commissione bilancio della Camera dei deputati, Rober- totalmente l’analisi to Occhiuto. «I dati forniti dal e l’appello Censis, come giustamente fa notare l’on. Occhiuto - scri- del vicepresidente vono i Giovani Udc -, evidenziano una situazione real- della Commissione mente preccupante, se solo si Bilancio Occhiuto» pensa che il 42% dei giovani, che oggi lavorano, non arriverà a 1000 euro di pensione al mese. Sotto questo aspetto, pertanto, è evidente un impegno, da parte del governo, per nulla soddisfacente ed alquanto approssimativo ed insufficiente. Quello dei giovani e delle pensioni, infatti, è un tema nevralgico ed importante, che non può essere sottovalutato e che, di contro, va affrontato con estrema rapidità. Anche e soprattutto per questi ed altri moviti, dunque, ci sentiamo in dovere di sottoscrivere, totalmente e per intero, l’appello che il deputato Roberto Occhiuto ha inteso sottoporre

all’attenzione del ministro Sacconi e dell’esecutivo nazionale. Siamo anche noi convinti del fatto che ci troviamo di fronte alla necessità di restituire il futuro alle nuove generazioni».

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Confagricoltura, gli auguri di Cilento a Lupini CATANZARO - Il presidente di Confagricoltura Calabria Nicola Cilento plaude all’elezione di Antonino Lupini alla presidenza della Confagricoltura di Reggio Calabria. «L’elezione di Lupini è una bella notizia per tutti gli agricoltori della nostra Organizzazione - commenta Nicola Cilento - in quanto, nonostante la giovane età, Antonino si è sempre distinto grazie alla sua professionalità ma soprattutto per la sua profonda passione sindacale nel quotidiano impegno a tutela dell’agricoltura calabrese e reggina in modo particolare». «Sono convinto inoltre conclude - che Nino Lupini, nel suo nuovo prestigioso incarico, saprà dare nuova linfa all’elaborazione e all’avvio delle iniziative di rilancio del settore agricolo reggino, contribuendo nel contempo a rafforzare le sinergie e la collaborazione con la struttura regionale di Confagricoltura».

Nicola Cilento

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il Domani

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IN CALABRIA

Il bacino dei lavoratori è attualmente di 5.521 unità: 2.717 lavoratori socialmente utili, 2.241 lavoratori di pubblica utilità. Costo complessivo di 25.147.616 euro in cinque anni

Approvato il piano occupazionale dei lavoratori Lsu-Lpu calabresi di Marco Bilotti CATANZARO - La Giunta regionale, su proposta del Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e dell’Assessore al Lavoro Francescantonio Stillitani, ha approvato, nell’ultima riunione, - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale - il piano occupazionale dei lavoratori Lsu-Lpu 2009-2010, nell’ambito delle politiche attive del lavoro, ai sensi dell’Art. 4 della Legge Regionale 2003 e dell’Art. 21, comma 5 della LeggeRegionale11maggio2007. Il bacino dei lavoratori è attualmente di 5.521 unità: 2.717 lavoratori socialmente utili, 2.241 lavoratori di pubblica utilità. Il Piano di stabilizzazione 2009-2010, in base alle richieste pervenute a seguito dell’avviso pubblico scaduto lo scorso 31 dicembre 2010, prevede l’occupazione per 732 lavoratori, con un costo complessivo di 25.147.616 euro da distribuire in cinque anni. 5.541.524 euro per i primi quattro anni, 4.901.523 euro nel quinto anno.

«Con questa delibera diamo attuazione - hanno dichiarato il Presidente Giuseppe Scopelliti e l’assessore al lavoro e formazione Francescantonio Stillitani - alla volontà dei comuni, società a totale prevalenza di partecipazione pubblica, cooperative sociali, imprese pubbliche e private, associazioni ed enti privati che hanno risposto positivamente al bando regionale. L’atto approvato in Giunta dimostra la volontà di questo esecutivo di venire incontro alle esigenze dei lavoratori precari. Gli oltre venticinque milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, sono un fatto concreto. Ovviamente, da parte nostra c’è tutta la volontà di

svuotare il bacino dei lavoratori precari, per questo, con le organizzazioni sindacali, stiamo lavorando per dare un lavoro stabile e regolare agli Lsu-Lpu del bacino rimasti fuori, attraverso percorsi specifici - concludono Scopelliti e Stillitani - che sottoporremo al Governo affinché si impegni celermente». I destinatari dell’avviso sono: i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e gli ex corsisti Enel; le amministrazioni pubbliche, anche in associazione tra di loro, gli Enti pubblici economici, le società a totale prevalenza di partecipazione pubblica; le cooperative sociali, le imprese pubbliche e private, le asso-

«L’atto approvato in Giunta dimostra la volontà di questo esecutivo di venire incontro alle esigenze dei lavoratori precari. Gli oltre venticinque milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, sono un fatto concreto. Ovviamente, da parte nostra c’è tutta la volontà di svuotare il bacino dei precari»

ciazioni con almeno tre dipendenti a tempo pieno e indeterminato che non abbiano effettuato negli ultimi due anni licenziamenti, senza giusta causa, gli Enti strumentali della Regione Calabria e le Aziende sanitarie locali. La Regione, nella premessa al piano di occupazione, ritiene che tali lavoratori costituiscano una risorsa, tanto nell’ambito delle più diffuse attività di servizio, quanto nell’ambito di logiche d’impresa. Perciò, al fine di proseguire e accelerare il percorso di stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu rimasti fuori dal bacino, vuole adottare linee d’intervento che assicurino lavoro stabile e regolare. La Calabria ha già concordato con le Organizzazioni Sindacali una richiesta complessiva da sottoporre al Governo che miri ad un impegno specifico di misure. Il processo di stabilizzazione deve passare soprattutto attraverso la definizione di progetto obiettivo su assi di competenza statale nei settori dei Beni Culturali, dei Beni Ambientali e della Giustizia, e da una serie di azione nel campo del Turismo, della Tutela del terri-

torio, della Tutela della salute, dei servizi alla persona e dei servizi scolastici. Con il presente Piano operativo la Regione, nell’esercitare il proprio ruolo di promozioneecoordinamentoinmateria di politiche attive del Lavoro, intende adoperarsi per contribuire di concerto con le parti istituzionali e sociali ad individuare soluzioni durature al problema dell’occupazione e dello sviluppo sociale ed economico. Al riguardo si chiarisce che in considerazione delle azioni finalizzate alla stabilizzazione occupazionale, per poter beneficiare del contributo regionale previsto, le assunzioni devono essere a tempo indeterminato. Agli enti utilizzatori che attuano piani di reimpiego diretto, ovvero tramite imprese dipendenti, è altresì riconosciuto, per ogni unità stabilizzataconassunzioneatempo indeterminato full time, un sostegno finanziario pari a 1.500 ero spettante a ciascun lavoratore per un anno. Per le assunzioni a tempo parziale, il contributo è corrisposto in misura proporzionale al numero delle ore effettuate e verrà ripartito in cinque annualità. I lavoratori stabilizzati dalle pubbliche amministrazioni, da Enti Pubblici, da Società miste a partecipazione pubblica, sono scelti a seguito di apposite procedure selettive direttive ad accertare il possesso dei requisiti per l’accesso al rapporto di lavoro. Qualora il lavoratore dovesse perdere il lavoro prima dei cinque anni dalla data di assunzione, La Regione Calabria si riserva il diritto di chiedere la restituzione delle somme erogate, o parte di esse, in ragione delle cause che hanno determinato la cessazione del rapporto di lavoro. La Regione, infine, ha stipulato una convenzione con Italia Lavoro Spa, affidandole il ruolo di sostenere e svolgere un’azione sistematica di assistenza tecnica finalizzata prioritariamente alla ricollocazione dei lavoratori, in raccordo con i servizi pubblici per l’impiego. Nell’ambito di tale attività, Italia Lavoro assicurerà un’assistenzacoordinataagliEnti Pubblici coinvolti.


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IN CALABRIA Da settembre parte la Scuola di redattore di casa editrice

La conferenza stampa dell'Arpacal a cui ha preso parte il presidente Talarico

Lo affermano il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Luigi Fedele, e i capigruppo dell’Udc Dattolo e della lista Scopelliti Presidente Bilardi

«In Arpacal figure con grande esperienza amministrativa» di Fabrizio Viscomi REGGIO CALABRIA - «I membri del Consiglio di amministrazione dell’Arpacal sono espressione concreta di figure dotate di una notevole esperienza in campo amministrativo». Ad affermarlo, il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Luigi Fedele, il capogruppo dell’Udc, Alfonso Dattolo e il capogruppo della lista Scopelliti Presidente, Giovanni Bilardi. «Le scelte attuate dal presidente del Consiglio regionale , Francesco Talarico - dicono Fedele, Bilardi e Dattolo - sono ricadute su esponenti di grande rilievo che da anni offrono alla Calabria il loro fondamentale contributo. Un lavoro prezioso, quello svolto dalla presidente dell’Arpacal, dottoressa Maria Teresa Fagà e dal dottor Mario Russo, ritenuto indispensabile per il buon funzionamentodellamacchinaburocratica di molti enti della regione. Il più delle volte, infatti, l’esperienza maturata, di anno in anno, all’interno di differenti strutture amministrative diventa l’elemento sostanziale per la formazione

di un dirigente di alto livello che si trova a dover fronteggiare le più svariate criticità o le più comuni questioni». «Invitiamo, pertanto, i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio, che hanno mosso critiche superflue nei confronti delle scelte attuate dal presidente Talarico, ad aspettare: diamo tempo - concludono - ai nuovi vertici dell’Arpacal di svolgere le proprie funzioni nei tempi definiti. In caso contrario, ne riparleremo». Dal canto loro, gli onorevoli del Pd Ferdinando Aiello e Carlo Guccione considerano la nomina del Consiglio di amministrazione dell’Arpacal, «una notizia senza alcun valore, né politico né giornalistico, se non fosse per il fatto

Pd, Aiello e Guccione: «Quale spazio possono avere i giovani laureati calabresi di cui il presidente Scopelliti si riempie la bocca?»

che al vertice di questa Agenzia, che opera per la tutela, il controllo, il recupero dell’ambiente e per la prevenzione e promozione della salute collettiva, troviamo come presidente la dottoressa Maria Teresa Fagà, laureata in Lettere, la dottoressa Ida Cozza, laureata in Ingegneria e il dottor Mario Russo, laureato in Medicina e consigliere provinciale del Pdl a Cosenza». «Nell’era Scopelliti - concludono - capita anche che a guidare un Ente altamente scientifico come l’Arpacal troviamo una professoressa di Lettere e un Dirigente medico, figure cioè prive di quelle comprovate esperienze tecnico-scientifiche richieste dal bando di partecipazione. In tutto ciò ci chiediamo quale spazio possono avere i giovani laureati calabresi, quelli di cui spesso il presidente Scopelliti si riempie la bocca, se ancora una volta si calpesta così volgarmente il merito e si decide di seguire la strada delle raccomandazioni o dell’affidamento di importanti e ben remunerati incarichi a chi ricopre ruoli importanti nel partito?».

RENDE - Diventare redattori editoriali è possibile. Dal prossimo 26 settembre partirà la settima edizione della "Scuola di redattore di casa editrice" organizzata dall’agenzia letteraria la Bottega editoriale. Con un corso di 90 ore, articolato in 30 incontri, che si terranno fino al 26 gennaio, chiunque abbia la passione per il "mondo-libro" potrà avventurarsi nella conoscenza di questo mestiere Organizzata tanto bello quanto complesso. Lo scopo è quello di ac- dall’agenzia letteraria quisireglistrumenticognitivi la Bottega editoriale, e tecnici per poter operare con professionalità all’inter- la Scuola prevede no delle case editrici, ma anche da free lance. I docenti un corso articolato del corso saranno direttori di in 30 incontri collane librarie, direttori e responsabili di redazione di testate giornalistico/culturali, docenti universitari, editori, redattori di opere librarie, riviste e saggi. Prestigiosi anche i partners: nelle precedenti edizioni la Scuola ha annoverato tra le collaborazioni istituzioni universitarie, case editrici e diversi altri attori del "mondo-libro". Le lezioni si terranno due volte a settimana nella zona di Cosenza-Rende.Niente paura per i "problemi tecnici": un "servizio navetta" a disposizione di chi ne avrà esigenza collegherà le sedi della Scuola con le stazioni ferroviarie e le autostazioni di Cosenza e Rende. Sono previste anche diverse "visite guidate" presso le principali case editrici calabresi e siciliane. Crediti universitariL’intero corso potrà

I corsisti della "Scuola di redattore di casa editrice"

essere riconosciuto in termini di crediti universitari (Cfu). Verrà inoltre offerta la possibilità di collaborare con la Bottega editoriale per le riviste on line (Bottegascriptamanent e Direfarescrivere) e di lavorare nel comparto di agenzia letteraria.

Azzeramento Corecom, Corbelli: «Meritocrazia nelle nomine» COSENZA - Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, interviene sulla vicenda dell’azzeramento del Coerecom, parla di «una iniziativa opportuna e doverosa da parte del Consiglio regionale calabrese che serve a sanare una situazione di palese e oggettiva deficienza rappresentativa con l’ingiustificata e immotivata esclusione nel Comitato regionale per le comunicazioni di un componente indicato dai partiti di opposizione del centrosinistra». Corbelli plaude al consigliere regionale Sandro Principe, capogruppo del Pd, che «ha portato avanti questa iniziativa, e all’intera Assemblea di Palazzo Campanella che, afferma, ha saputo correggere l’errore», parla di «un vero e proprio caso Corecom, un fatto estremamente importante che non può essere né sottovalutato, né sottaciuto. L’auspicio adesso è che il componente che sarà in-

dicato dai gruppi di minoranza venga scelto esclusivamente sulla base della meritocrazia, della professionalità, esperienza, competenza e credibilità. L’informazione in questa regione svolge un ruolo molto importante, spesso supplisce alle assenze e inadempienze della politica e delle istituzioni. Il Corecom deve per questo essere un organismo super partes, di garanzia e di controllo, altamente qualificato, al servizio della Calabria e a tutela degli utenti e degli operatori dei mezzi d’informazione. È giusto e corretto che per assegnare l’incarico di componente del Corecom si guardi al curriculum di ogni domanda pervenuta e venga scelto chi si occupa, autorevolmente e credibilmente, da molti anni di informazione, radio, tv e giornali. In Calabria c’è bisogno di un Corecom all’altezza della difficile sfida che l’attende». r.c.

Z IN C O S U D s.r.l Sede Legale e Am m inistrativa Zona industriale San pietro snc, Lam ezia Term e (C Z) AV V IS O A L P U B B LIC O

Avviso di deposito progetto per valutazione Im patto Am bientale - Richiesta di pronuncia di com patibilità am bientale - Parziale Rettifica La società Zinco S ud s.r.l, con sede legale in Zona industriale S an Pietro snc, Lam ezia Term e (C Z), relativam ente allo S tudio di Im p atto A m b ientale relativo al “Im plem entazione di un im pianto (esistente) di zincatura a caldo di m ateriali ferrosi” in zona industriale ex S ir in agro di Lam ezia Term e (C z) d ep o sitato C /o R eg io ne C alabria A ssessorato A m biente e B eni Am bientali - N ucleo “Valutazione Im patto Am bientale”, al com une di Lam ezia Term e, all’Am m inistrazione Provinciale di C atanzaro, specifica che il term ine per presentare in form a scritta istanze e osservazioni sul progetto in questione è di 6 0 giorni dalla data di presentazione dell’annuncio (4 luglio 2011). Lam ezia Term e 12/07/2011 L’Am m inistratore U nico Erm ocida Francesca


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CRONACHE Ottimi risultati dell’incontro con l’assessore regionale al Bilancio Mancini

Il sindaco Traversa ottiene l’area Magna Grecia e parte del Fazzari CATANZARO - Ottimi risultati per il Comune di Catanzaro sono venuti dall’incontro tra il sindaco on. Michele Traversa e l’assessore regionale al bilancio e patrimonio on. Giacomo Mancini. Due importanti immobili di proprietà regionale saranno trasferiti, nelle prossime settimane, all’Amministrazione comunale (le modalità di affidamento saranno definite dai tecnici dei due Enti): si tratta dell’ArenaPolifunzionale"Magna Graecia" e di due appartamenti al terzo e quarto piano dello storico Palazzo Fazzari. Si aggiungono alla disponibilità dell’ex ospedale militare, ottenuta nei giorni scorsi dal Ministero della Difesa. «Ora la città - ha commentato il sindaco può contare su una serie di formidabilicontenitoridautilizzareper le attività direzionali e culturali". Il sindaco Traversa ha formalmente chiesto all’assessore Mancini la disponibilità di due immobili considerati "strategici" per il disegno di rilancio della città e, in particolare, del quartiere Lido e del centro storico. La risposta dell’assessore Mancini, che era assistito dal direttore generale del Dipartimento dott. Pietro Manna, è stata tempestiva e positiva. Le due strutture saranno affidate al Comune di Catanzaro che avrà il compitodi"valorizzarle"emetterle a disposizione della collettività. L’ArenaMagnaGraecia,realizzata proprio dall’on. Traversa quando ricopriva l’incarico di assessore regionale al turismo, versa oggi in un grave stato di degrado e di abbandono. Costata all’epoca 4 miliardi di lire, l’Arena è stata per anni sede di prestigiosi ed affollati eventi spettacolari. L’idea del sindaco Traversa è, appena formalizzata la disponibilità, progettarne la riqualificazione e la copertura in modo che possa essere utilizzata per tutto l’anno. La struttura,

una delle più grandi del Mezzogiorno, sarà messa in relazione alla Marina, contribuendo alla valorizzazione turistica del quartiere. Porto, polifunzionale area Teti, parco dell’ex Gaslini e nuova Arena Magna Graecia sono i pilastri del disegno dell’on. Traversa per Catanzaro Lido. Più articolato il discorso di Palazzo Fazzari. La Regione Calabria è proprietaria di due appartamenti al terzo e al quarto piano dello storico edificio di corso Mazzini per complessivi 700 mq. L’immobile è stato inserito dall’assessorato regionale al patrimonio nel piano delle valorizzazioni e delle alienazioni. Il sindaco Traversa, non appena proclamato, ha contattato sia il presidente Scopelliti sia l’assessore Mancini che hanno condiviso l’esigenza di valorizzare il bene, anche in considerazione del suo valore architettonico e storico. L’ok dell’assessore Mancini consentirà al Comune di valorizzare immediatamente il bene, attraverso una ristrutturazione, ma anche di pensare all’acquisto della restante parte del palazzo, quella che ha ospitato il Circolo Unione. Qual è l’idea dell’on. Traversa ? In prima battuta, ma bisognerà verificare la compatibilità con il progetto della Cittadella, il primo cittadino pensa ad una grande sede di rappre-

sentanza del Governo regionale che serva per le riunioni di Giunta e per tutte le frequenti occasioni in cui il Presidente e gli assessori debbono ricevere ospiti e delegazioni. Se ciò non fosse possibile, Palazzo Fazzari potrebbe essere destinato a sede del Rettorato dell’Università "Magna Graecia", ad altra attività universitaria o, ancora, a sede della Sovrintendenza regionale dei beni architettonici e paesaggistici della Calabria. «Ho mantenuto l’impegno, e di ciò ringrazio di cuore il presidente Scopelliti e l’assessore Mancini, che avevo assunto in campagna elettorale - ha detto il sindaco - quello cioè di salvaguardare e recuperare l’ala di Palazzo Fazzari di proprietà regionale. Ora si tratta di completare l’operazione con l’acquisizione della restante parte dell’edificio e con la sua ristrutturazione». Nel corso dell’incontro il sindaco Traversa e l’assessore Mancini hanno anche approfondito altri temi, tra cui l’utilizzazione dei fondi europei e dei finanziamenti previsti per il completamento della Cittadella regionale e per la realizzazione della metropolitana.

CATANZARO - «Nel momento del mio insediamento, avevo auspicato di intavolare con le forze di opposizione un confronto costruttivo, nel pieno e doveroso rispetto dei ruoli affidati a ciascuno dalla volontà popolare» si legge in una nota di Michele Traversa, sindaco di Catanzaro. «Ciò perché ritengo utile tenere in considerazione idee e suggerimenti capaci di apportare miglioramenti alla nostra proposta di governo, che comunque è di per sé chiara, organica e completa, e gode del sostegno di una solida maggioranza politica continua -. La nostra apertura al confronto non è stata quindi una semplice formula di stile, ma è stata dettata dalla volontà di dare le migliori risposte possibili ai bisogni e alle necessità dell’intera cittadinanza. L’interesse della città, infatti, è la sola traccia su cui si muove la nostra azione amministrativa. Evidentemente le forze del centrosinistra non hanno colto il messaggio, e perseverano in una politica di continuo discredito e di critica strumentale, che certamente non è utile alla città. In queste prime settimane di lavoro, ho dedicato grande impegno alla soluzione di problematiche che da anni attendevano risposte: dalla riqualificazione di Giovino al completamento del porto, dall’utilizzo dell’Umberto I al recupero dell’ex Ospedale Militare, di palazzo Fazzari, dell’arena Magna Graecia, dell’area Gaslini di Lido, abbandonata da decenni. Tutto senza perdere di vista le emergenze della città, in particolare la condizionediassolutodegradoigienico-sanitario in cui sono stati lasciati i quartieri, che ho pensato di affrontare con una task-force dotata di uomini e mezzi in grado di aggredire il problema e recuperare ritardi risalenti negli anni. Eppure, mentre decine di operai sono impegnati in intense operazioni di pulizia delle strade, di raccolta dei rifiuti, di diserbo, di cura del verde, il centrosinistra si affanna a produrre comunicati e interrogazioni per denunciare, in maniera strumentale, presunte inefficienze o un’operatività poco rispettosa della burocrazia. Ciò lascia pensare che l’interesse di questo centrosinistra è che la città resti sporca e che rimangano irrisolti i tanti problemi che incidono sulla qualità della vita dei catanzaresi. Per questo ritengo - conclude - che gli interrogativi posti dai consiglieri di minoranza potranno trovare esaustiva risposta da parte dei dirigenti dei settori interessati mentre, sotto l’aspetto politico, nessun confronto è possibile con chi è capace di fare soltanto demagogia, senza apportare alcun contributo all’interesse della collettività». A.B.

Carmela Mirarchi

Scarpino incontra il direttore del Sert CATANZARO - Si è tenuto nella sede del Ser.T viale Pio X l’incontro tra l’assessore alle politiche sociali, Fulvio Scarpino, ed il dirigente del Ser.T , Bernardo Grande. Scarpino era accompagnato dal dirigente del settore Antonino Ferraiolo. L’incontro mira ad avviare una concreta e proficua integrazione tra il servizio per la tossicodipendenza ed il Comune sulle problematiche inerenti la dipendenza a droghe ed alcol attraverso appositi protocolli d’intesa. «Non saremo soli - ha sottolineato - è questo ci gratifica e ci sopporta. Avere al nostro fianco le istituzioni locali è segno della consapevolezza di quanto sostegno ci occorre per offrire un buon servizio». «Si è trattato di un momento molto importante

Traversa: ci muoviamo solo nell’interesse della città

Centro eccellenza per Anziani all’Umberto I

di confronto e verifica - ha dichiarato Scarpino - perché si cercherà di creare le basi per rafforzare ed implementare la collaborazione in materia di prevenzione e riabilitazione delle persone dipendenti da droghe nonché delle politiche e delle strategie generali di azione. Vorremmo costruire una grande opportunità di collaborazione per la nostra città - ha aggiunto l’Assessore - con tutte le strutture pubbliche e del privato sociale che operano nel campo della lotta alla droga. A breve - ha concluso Scarpino - ci sarà un nuovo incontro collegiale per definire tutti i dettagli». A. B.

CATANZARO - «Un plauso al sindaco Traversa e all’Asp per l’idea innovativa di dotare la Città di un Centro di eccellenza per anziani. Struttura all’avanguardia che sorgerà nell’edificio dell’ex Umberto I e che diverrà, così, una vera e propria "perla" nel panorama delle strutture per anziani con l’impegno a garantire costantemente un servizio in grado di soddisfare pienamente i bisogni e le richieste di ogni singolo utente» dichiarano i consiglieri: Giulio Elia, Mario Camerino e Francesco Chiarella. «La struttura è stata pensata per essere un luogo familiare per le persone che la frequentano Con in più il vantaggio di avvalersi di un’assistenza personalizzata e di qualità. Previsti servizi come: ambula-

torio medico, mensa, barbiere. Sarà aperto dalle ore 8 alle ore 20. All’interno anche il centro Pua, Punto Unico d’Accesso, il luogo dove l’anziano potrà rivolgersi per ottenere qualsiasi informazione relativa ai servizi dell’Asp e del settore servizi sociali del comune, alle prestazioni erogate, alle modalità e tempi di accesso. Verrà gestito concludono i consiglieri comunali - da uno staff di operatori che ascoltano e analizzano i bisogni dell’utente e dei familiari, individuano con loro il percorso terapeutico più adatto, li accompagnano in ogni fase. Il Punto Unico d’Accesso rappresenta un nuovo modello d’assistenza della persona».


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CRONACHE Il nuovo Arcivescovo di Catanzaro - Squillace ha incontrato ieri i giornalisti

Mons. Bertolone: il sociale al centro del mio programma di Carmela Mirarchi CATANZARO - Si è svolto a Catanzaro un momento di incontro dell’Arcivescovo Mons.Vincenzo Bertolone con i giornalisti. Ad aprire l’incontro è stato il Presidente dell’ordine dei giornalisti, Giuseppe Soluri, che ha organizzato l’incontro. «Sua Eccellenza crede molto nella forza dei mezzi di comunicazione e nella loro capacità di diffondere il messaggio della Chiesa tutto questo si sviluppo in rapporto di cordialità e correttezza. Siamo felici di essere qui per salutare il Vescovo e sentire la sua parola e il suo progetto». «Innanzitutto voglio sottolineare che io guardo al stampa e sono contento delle belle notizie, dei fatti positivi e belli fatti anche da persone che forse non sono cattoliche, il bene in se fa sempre bene e diventa uno stimolo. Voglio ringrazi ere per l’attenzione che la stampa sta dando ai fatti ecclesiali» ha detto l’Arcivesco Bertolone. «Auspico una forma di collaborazione umana e sociale perché tutti portaiamo il nostro piccolo contributo al miglioramento della società. I miei programmi, per un Vescovo è quello di veicolare il messaggio evangelico facendo tale che questo sia incarnato nella realtà. Pur sapendo chela chiesa spesso non ha mezzi o competenza per intervenire in alcune ambiti può comunque fare qualcosa. Certi segni li deve creare, certi segni di consolazione li deve dare. Nel nostro caso quello che ho percepito è che devo fare di tutto perché la Caritas sia il volto materno della Chiesa. Dove sono presenti i rom bisogna portare un piccolo contributo, creare un luogo aggregativo, una scuola che aiuti pr esempio un doposcuola. Ho avviato un discorso per creare un luogo per i giovani che non vogliono studiare. Ad esempio avere una scuola dove ci sono anche i mestieri per togliere i ragazzi dalla strada. Nei miei programmi ci sarà

Il Papa nella sua visita si recherà anche alla Certosa di Serra San Bruno

presto un convegno con gli insegnanti religione e i catechisti. Poi il 14 e il 15 di ottobre è previsto il convegno diocesiano sulle cose ultime. E’ assente infatti troppo spesso dai nostri discorsi la grande educatrice che è al more. L’abbiamo rimossa ma ci dobbiamo fare i conti. Questo discorso rientra in una ambito di formazione educativa». Grande attenzione dunque per il sociale ed una serie di iniziative per diffondere nel modo più capillare possibile il messaggio evangelico.

«Nel nostro caso quello che ho percepito è che devo fare di tutto perché la Caritas sia il volto materno della Chiesa. Dove sono presenti i rom bisogna portare un piccolo contributo, creare un luogo aggregativo, una scuola che aiuti»

CATANZARO - Il 7 ottobre prossimo, in occasione della sua visita in Calabria, Papa Benedetto XVI visiterà laCertosa di San Bruno di Colonia, a Serra San Bruno, nel vibonese. Lo ha reso noto stamani, durante un incontro con i giornalisti, l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons Vincenzo Bertolone. Papa Ratzinger sarà a Lamezia terme dove alle 10 celebrerà la messa. Nel pomeriggio si spostera a serra S. Bruno. «Il Santo Padre - ha spiegato mons. Bertolone - è molto legato alla figura di San Bruno, che era di Colonia, città tedesca, e gli è molto caro, avendone apprezzato l’opera anche come studioso. Ha perciò espresso il desiderio di visitare la Certosa, cosa che farà nel pomeriggio dopo la visi-

Sono due degli elementi più significativi del programma del nuovo arcivescovo metropolita di Catanzaro. L’attenzione per il sociale, l’integrazione degli emarginati, la risoluzione dei problemi dei più deboli, d’altra parte, rappresentano un tutt’uno con il cristianesimo. Si potrebbe dire che sono due facce della stessa medaglia. Anche la diffusione del massaggio evangelico - ha detto ancora mons.Bertolone - deve essere un impegno costante. Il mio dovere, in questo senso, è seminare i germi della speranza e del coraggio, sperando che i frutti di questo lavoro arrivino presto e si rendano visibili». Nei programmi di Bertolone anche l’erezione a Basilica del santuario di Porto e di Squillace. «Abbiamo già avviato le pratiche e siamo in via di costituzione di un monastero invisiabile». «A noi - ha detto il dovere di seminare». «Vorrei cercare di insitere per far mettere insime i giovani che hanno pochi luoghi di incontro. Quando si discute il giovane elabora e si mette a confronto».

ta a Lamezia Terme. Alla Certosa inizialmente il papa doveva arrivare in aereo senza visitare il paese. «E’ stato poi deciso - ha spiegato Mons. Berolone - di arrivare con un aereo nel mercato e da qui arrivare vicino la Certosa dove su un palchetto il sindaco saluterà Il Papa e il questi risponderà al saluto. Poi visiterà la Certosa». Nato a Colonia nel 1030 e morto a Serra San Bruno il 6ottobre 1101), San Bruno (o san Brunone) fu il fondatore dell’Ordine dei Certosini. Il monastero fu fondato nell’estatedell’anno 1084, verso la festa di san Giovanni Battista, in unazona montana e boschiva, a 1175 metri di altitudine. La chiesa fu consacrata il 2 settembre 1085. «La visita del Papa sarà comunque un

«Cassiodoro sarà beatificato, avviate le pratiche» di Nicola Bruni CATANZARO - «Si inzierà la causa di beatificazione di Cassiodoro, ho già incaricato un professore di storia ed ha fatto un programma e ha preso contatti. La cosa importante è quella di dire che la fama di santità di qeuest’uomo perdura ed è ritenuto un uomo di Dio. La Chiesa vuole comunque che si faccia un processo sulle virtù e la fama di Santità di Cassiodoro. Per raccogliere la documentazione ci vorranno almeno due anni». Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, il politico, letterato e storico romano, vissuto trail 485 ed il 580 sotto il regno romano-barbarico degli Ostrogoti e successivamente sotto l’Impero Romano d’Oriente, fondatore a Squillace (Catanzaro) del monastero di Vivario, dove si dedicò agli studi filosofici e letterari, sara’beatificato. Il prossimo avvio della causa di beatificazione è stato annunciato ieri a Catanzaro, nel corso di un incontro con i giornalisti, dall’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone. «Mi sembra giusto - ha detto - che questo grande studioso, a cui l’Europa deve tanto, sia considerato a pieno titolo un uomo della Chiesa, la cui opera e la cui santità è ancora molto sentita non soltanto in Calabria». Cassiodoro visse un’importante carriera politica sotto il governo di Teodorico, ricoprendo ruoli tanto vicini alsovrano.

messaggio per tutta la regione e per tutti i calabresi». Durante l’incontro si è anche parlato del rinnovo del sito della diocesi dove ci sono anche le omelie dell’Arcivescovo. Si è inoltre discusso della funzione della stampa anche in relazione al consumismo. «Non si può mai vietare l’amore alla verità e la moderazione anche nella notizie negativa o scandaloso. Non si possono eliminare i fatti positivi. Un errore o delgi errori in ambito ecclesiale non sono la Chiesa. Spesso e volentieri non solo si fa di ogni erba un fascio ma si sconosce il bene fatto dalla Chiesa, che è società spirituale e misterica. Un pò di moderazione è necessaria».


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CRONACHE Il famoso trombettista,stella della musica internazionale,arriverà a Scolacium

Il 22 luglio Wynton Marsalis per Armonie d’Arte Festival di Anna Viscomi CATANZARO Comincia la trepida attesa per il quarto appuntamento di Armonie d’Arte Festival, previsto a Scolacium il 22 luglio con una stella della musica internazionale, il fenomenale trombettista Wynton Marsalis, capace di brillare allo stesso tempo nel jazz come nella musica classica. Poco più che cinquantenne, membro di una famiglia in cui praticamente tutti quanti si sono dedicati alla musica con la benedizione del padre Ellis, pianista molto rispettato nell’ambiente, Wynton è il primo e finora unico compositore jazz a essersi aggiudicato il Premio Pulitzer per la musica, ha vinto anche nove Grammy Awards. Salito alla ribalta durante gli anni Ottanta si è subito imposto all’attenzione di critici e case discografiche.Cresciuto musicalmente a New Orleans, tra esperienze scolastiche e insegnanti di tromba, si trasferisce 19enne a New York per inseguire il suo sogno, qui viene subito notato dal mitico batterista Art Blakey, che lo fece entrare nei Jazz Messengers, vera istituzione del genere. Nel 1981 lo chiama il pianista Herbie Hancock che decide di portarlo in tournèe con il suo quartetto. Marsalis diventa subito una stella.All’ età di ventidue anni è il jazzista più famoso. Sull’on-

da del successo incide una serie di ottimi album come "Think of One" e "J Mood". Nel 1985 forma un nuovo gruppo composto da sette musicisti con il quale esplora altri territori musicali, sino al 1995 quando passa a dirigere l’orchestra del Lincoln Center di New York e nel 1997 realizza "Blood e on the Fields", una lunga composizione in chiave jazz che trae ispirazione dal lavoro degli afroamericani e vince il premio Pulitzer.Il successo che ne consegue è stellare. Passato di recente alla prestigiosa scuderia Blue Note, Marsalis arriverà in Calabria

Poco più che cinquantenne è membro di una famiglia di musicisti, tutti con la benedizione del padre Ellis un pianista molto famoso e rispettato nell’ambiente

Cresciuto musicalmente a New Orleans si trasferisce alla giovane età di 19 anni a New York per studiare musica e qui viene subito notato e ammirato Wynton Marsalis

alla testa della Jazz at Lincoln center Orchestra, di cui è tromba solista e direttore artistico.Composta da 15 solisti di primissimo piano della musica non solo jazz, l’ensemble attinge ad un repertorio che include composizioni originali di Marlais, Ted e altri membri dell’orchestra. Negli ultimi anni la Jazz at Lincoln Center Orchestra ha raccolto innumerevoli successi a livello internazionale collaborando con molte tra le più importanti orchestre sinfoniche oltre ad esibirsi a Vienna, Perugia, Praga, Londra, Berlino, San Paolo, Yokohama e in molte altre città di tutto il mondo. Ora è il momento della Calabria e degli appassionati del settore che potranno avere il privilegio assoluto, attraverso il quarto appuntamento di Armonie d’arte Festival di assistere a questo grande e strepitoso spettacolo nella suggestiva location del Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia il prossimo 22 Luglio. Per tutte le info è possibile consultare il sito della manifestazione www.armoniedarte.com o il numero telefonico 3332275985.

Il Mgff va in "vetrina" su corso Umberto I Attesa per l’evento di Luigi Petronà CATANZARO Il grande giorno si avvicina e l’attesa è trepidante. L’evento clou dell’estate è ormai alle porte e la trepidazione per la partenza dell’ottava edizione del Magna Grecia Film Festival è tangibile. Anche quest’anno, i riflettori della kermesse, ideata da Gianvito Casadonte, si accenderanno a Soverato, perla della costa jonica, presso l’anfiteatro della villa comunale. Start, quindi, dal prossimo 23 luglio e fino al 30. Sette giorni di intensa emozione che il giovane Casadonte regala ormai da otto anni agli appassionati e non solo del cinema, attraverso volti noti, artisti cinematografici e opere prime tutte da assaporare. Quest’anno accanto al grande Mgff ci sarà il Mgff in vetrina. L’iniziativa ideata da Paolo Sia, accolta dai commercianti del corso e sposata a pieno da Gianvito Casadonte consiste nell’esposizione di fotografie di personaggi e momenti del festival scelte tra un consistente archivio. Intanto, sono state selezionate 40 immagini che dal 14 al 20 agosto arricchiranno le vetrine delle 40 attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa. La quale, proprio come ha spiegato Sia ha l’obiettivo di contribuire a rendere corso Umberto I il salotto della città, trasformandolo in una galleria fotografica, oltre che un luogo di socializzazione al fine di favorire lo sviluppo delle attività commerciali. Entusiasta Casadonte che ha sottolineato come il Mgff sia cresciuto nel tempo fino ad imporsi nel panorama nazionale. Ha, quindi, parlato di un evento che ha puntato sulle persone e sulla qualità e che può rappresentare per tutti un fattoredisviluppo.


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CRONACHE Una delegazione ha illustrato la situazione dopo il confronto con Mancuso

S. Anna, Prefetto: pronti a cercare una soluzione di Carmela Mirarchi CATANZARO - I rappresentanti del S. Anna Hospital hanno incontrato ieri mattina il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, al quale hanno illustrato la situazione determinatasi dopo l’ultimoconfrontoavutocolcommissario straordinario dell’Asp, Gerardo Mancuso. Il S. Anna aveva manifestato già nei giorni scorsi la volontà di illustrare al rappresentante del Governo i rischi conseguenti alla posizione assunta dall’Asp e dalla Regione nell’ambito dei rapporti contrattuali che legano l’Ente al Centro di alta specialità del cuore, accreditato presso il servizio sanitario regionale. Al prefetto Reppucci, dunque, i rappresentanti del S. Anna hanno fatto presente che circa 800 pazienti calabresi, da qui alla fine dell’anno, non potranno essere accolti dall’ospedale e che lo stesso ospedale non è in condizioni di sapere ad oggi né con quali modalità dovrà ridimensionare il volume delle prestazioni erogate, né con quali criteri dovrà selezionare i pazienti da non accogliere. Senza contare che, posta l’indifferibilità delle cure da prestare ai cardiopatici, questi ultimi potrebbero trovarsi costretti a ricorrere a strutture ubicate fuori dalla Calabria, con un notevole aggravio dei costi sociali ed economici, per le famiglie dei malati

e per le casse della Regione, già afflitte dai noti problemi di deficit. In più, il S. Anna ha illustrato al prefetto i profili di alto rischio cui andrebbero incontro quei malati che raggiungono l’ospedale in condizioni di emergenza/urgenza e che, nella situazione data, non potrebbero riceve tempestivamente l’indispensabile accoglienza e la conseguente cura salva vita. Da ultimo sono state anticipate le inevitabili conseguenze negative sulla tenuta dei livelli occupazionali, nel caso di ridimensionamento forzato dei volumi di prestazioni erogate dall’ospedale. Il rappresentante del Governo ha quindi dichiarato la propria disponibilità ad assumere, nell’ambito delle proprie competenze, ogni iniziativa utile a sensibilizzare la Regione sulla opportunità di individuare soluzioni possibili, che non lascino inevasa la do-

manda di salute dei cardiopatici calabresi cui finora il S. Anna ha dimostrato di saper offrire risposte di qualità. «Siamo grati al prefetto Reppucci per la tempestività con cui ha accolto la nostra richiesta di essere ascoltati - ha commentato il Dg del S. Anna, Giuseppe Failla. Abbiamo apprezzato molto la sensibilità istituzionale con cui si è offerto di contribuire alla ricerca di una soluzione per le questioni che abbiamo posto. Riteniamo che siano questioni cruciali, se davvero si vuole costruire un sistema sanitario regionale nuovo, efficiente, di qualità e privo di sprechi. Da questo punto di vista abbiamo ben colto l’intelligenza con cui il prefetto ha saputo calarsi in problematiche sicuramente complesse ma ineludibili nell’interesse generale dei cittadini».

Gallippi sulla conferenza stampa della minoranza CATANZARO - «La conferenza stampa tenutasi nei locali della Giunta ha evidenziato il tentativo, futile,dapartedell’attualeopposizione di ritagliarsi un piccolo spazio sui media locali, sempre più impegnati a seguire le mille attività del Sindaco e della sua nuova Giunta, per poter godere di quella visibilità avuta per un quinquennio e che alla fine ha portato la cittadinanza ad un giudizio negativo sull’operato della vecchia amministrazione» si legge in una nota di Carmine Gallippi del Movimento Scopelliti Presidente. «Di quella maggioranza faceva parte la quasi totalità dei consiglieri che compone quel che rimane del centrosinistra a Palazzo de Nobili e che oggi, a poco tempo dalla proclamazione ufficiale della nuova amministrazione, tenta inutilmente di contestare le scelte di un Sindaco che ha conquistato la fiducia dei catanzaresi e che sono certo, pochissimo tempo dopo la sua proclamazione,

eleggerebbero nuovamente con una maggioranza ancora più schiacciante. La sinistra - continua da parte sua, con le poche affermazioni fatte continua a essere lontana dalla gente, non vede e non sente la soddisfazione dei cittadini nel percepire in cosi breve tempo una rinascita per il capoluogo. Entrando nel merito delle vicende trattate, rammento che l’Umberto I° è ed è stato per molto tempo ragione di dibattito, e che l’Assessore Scarpino in tutti gli incontri avuti ha sempre mostrato la propria propensione a favorire la destinazione d’uso concordata con gli eredi e soprattutto l’intento di destinare la struttura agli anziani. Questo per dire che l’argomento trattato in conferenza stampa si traduce in pratica in un nulla di fatto e soprattutto nulla di nuovo. Per quanto concerne l’argomento "task-force" evidenzio che sono anni che la città vive momenti di disagio riguardanti il

periodo primaverile/estivo e che più di una volta sono stati sollecitati i dirigenti e gli assessori a programmare tali operazioni senza mai verificare effettivi benefici sul territorio. Ora qualcosa è cambiato. Il decoro chiesto dalla comunità oggi si tocca con mano. Insomma diciamocela tutta, l’inizio di Traversa detta in maniera molto giovanile è veramente "spettacolare", e da comune cittadino chiedo al Sindaco di proseguire su questa strada.All’attuale opposizione dico semplicemente di non affannarsi a trovare vicende dai contorni poco chiari solo per un po’ di visibilità, Catanzaro non vi dimenticherà comunque mai» conclude Carmine Gallippi, del Movimento "Scopelliti Presidente".

Aiello: preoccupa la riduzione della prestazioni al Sant’Anna CATANZARO - L’Assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello ha espresso «forte preoccupazione per la paventata riduzione delle prestazioni di alta specialità del cuore alla Clinica "Sant’Anna Hospital" di Catanzaro. La struttura - ha affermato l’Assessore Aiello - opera tra l’altro in regime di urgenza - emergenza cardiochirurgia e quindi risulterebbe paradossale non riuscire a gestire il rischio vita per la mancata presa in carico dei pazienti. Villa S.Anna risulta essere un fiore all’occhiello della Sanità calabrese e nazionale per l’alto grado di specializzazione raggiunta nelle tecniche cardiochirurgiche e, più complessivamente, nella gestione del rischio delle cardiopatie. Si avrebbero effetti, a catena, devastanti: penso ai numerosi pazienti che si vedrebbero costretti a riprendere i "viaggi della speranza"; penso all’innalzamento perentorio del picco della spesa per la mobilità sanitaria; penso al metodo di scelta, ed ai criteri di selezione, dei pazienti da trattare a discapito di altri che, conseguentemente e potenzialmente, rischierebbero la vita; penso ai disagi per le famiglie; penso alla duplicazione dei costi per prestazioni di eccellenza; penso alle decine di professionisti che rischierebbero il posto di lavoro; penso all’indotto negativo che la città di Catanzaro subirebbe da tale situazione. Poi però, penso - ha concluso - alla grande attenzione che il Presidente Scopelliti pone nei confronti di questa struttura e rimango convinto, fermamente, che con un sereno confronto tra le parti tutto si chiarirà a breve». Anna Bolle

F IT TA S I S TA N Z E S IN G O LE a m t.3 00 dall’O spedale Pio X (C z) - A p p artam e n to ristru ttu rato - Te rm o au to n o m o co n tu tti i co m fo rt - P e r stu d e n te sse o la vo ra trici Per inform azioni chiam a il

33 4/1 875277

F IT TA S I C atanzaro C entro U so Foresteria P re stig io so im m o b ile lo ft in d ip e n d e n te d i m q 70 , e le g an te m e n te ristru ttu rato , fin e m e n te arre d ato e clim atizzato , p re ce d e n te m e n te ab itato d a fu n zio n ari d i Istitu to d i C re d ito .

Per inform azioni chiam a il Anna Bolle

33 4/1 875277


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CRONACHE SELLIA MARINA - Un gruppo di usurai è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Sellia Marina. Gli arresti sono stati eseguiti in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Alle persone arrestate sono contestati i reati di usura ed estorsione nei confronti di un imprenditore della zona dell’Alto Jonio catanzarese. Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno eseguito decine di perquisizioni e sequestri preventivi di decine di migliaia di euro. C’e’ anche un assessore comunale tra le persone coinvolte nell’operazione "Cravatte piegate" . Si tratta di

Salvatore Rota , 45 anni, assessore all’Agricoltura e al Turismo del Comune di Scandale, in provincia di Crotone, sottoposto all’obbligo di dimora. L’uomo è accusato di tentata estorsione in concorso con un’altra persona non identificata ai danni di un piccolo imprenditore di Botricello, in provincia di Catanzaro, che sarebbe stato vittima dei reati di usura ed estorsione. Oltre all’amministratore nel provvedimento sono coinvoltialtricinquesoggetti,tutti residenti tra le province di Catanzaro e Crotone. Tassi usurari dal 10 al 15% mensili, ma anche minacce di ogni genere e l’appropriazione di beni della vittima come caparra e garanzia del debito; somme per alcune migliaia di euro, in totale 30.000, prestate ad una giovane imprenditrice che aveva provato ad avviare un’attività commerciale a Botricello, un centro della provincia di Catanzaro al confine con quella di Crotone, che hanno però portato l’azienda al fallimento. E’ il quadro emerso dall’ operazione "Cravatte piegate", condotta dalla Compagnia dei carabinieri di Sellia Marina, che ha permesso di svelare i retroscena e le azioni di un gruppo criminale composto da personaggi residenti tra le due province calabresi. Compreso Salvatore Rota, 45 anni, allevatore e assessore comunale in carica a Scandale, nel Crotonese, accusato di estorsione in concorso e al

Usura: la vittima denuncia, 5 arresti, c’è anche un assessore quale è stato notificato l’obbligo di dimora con il divieto di uscire di casa nelle ore notturne. I reati contestati, a vario titolo, sono di usura,estorsioneeviolenzaprivata. Ai domiciliari sono finiti: Giuseppe Turrà , 41 anni, di Steccato di Cutro; Francesco Rondinelli ,

41, di Botricello; Mario Falcone , 57, di San Leonardo di Cutro, e Antonio Froio , 42, di Botricello, mentre risulta indagato Marco Falcone, 33 anni, figlio di Mario e anch’egli residente a San Leonardo di Cutro. Gli episodi risalgono al periodo tra il 2008 e il 2009 e sono emersi dopo la denuncia dell’imprenditrice che si è rivolta ai carabinieri, stanca di subire continue minacce e dovendo fare i conti con la continua richiesta di denaro e con la spoliazione dell’azienda. A quel punto, i militari della stazione di Botricello e della Compagnia di Sellia Marina hanno avviato le indagini, durate circa sei mesi, portate avanti grazie ad intercettazioni telefoniche, ambientali e a servizi di appostamento. Fino a fare scattare l’operazione con la firma dei provvedimenti del giudice per l’udienza preliminare di Catanzaro, Livio Sabatini, su richiesta del sostituto procuratore di Catanzaro, Alessia Miele. Sessanta gli uomini impiegati sin dalle prime luci dell’alba, con diverse perquisizioni che hanno permesso di ottenere nuovo materiale che potrebbe portare a ulteriori sviluppi delle indagini. Tra l’altro, i carabinieri hanno provveduto a sequestrare beni e denaro per un valore complessivo superiore ai sessanta mila euro, mentre due degli arrestati sono stati trovati con denaro contante per alcune migliaia di euro.

Per ottenere la restituzione del denaro, i soggetti interessati dall’ordinanza hanno anche messo in piedi diverse azioni minatorie, al punto che il marito della donna è stato costretto a lasciare la cittadina in cui risiede, trasferendosi per un periodo al Nord Italia e all’estero, con l’obiettivo di sfuggire ad eventuali ritorsioni. Nel frattempo, però, gli usurai si sarebbero anche impadroniti di alcune attrezzature dell’azienda, per un valore di circa 40 mila; beni che sono stati posti sotto sequestro nel corso dell’operazione

per essere poi restituiti ai legittimi proprietari. I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede del Comando provinciale di Catanzaro, alla presenza del capitano Giovanni De Nuzzo, comandante della Compagnia di Sellia Marina; del maresciallo Natale Malagrinò, comandante della stazione di Botricello; del luogotenente Giuseppe Romeo, comandante della stazione di Sellia Marina. Il capitano De Nuzzo ha sottolineato, in particolare, l’alto tenore di

vita tenuto soprattutto da alcuni dei soggetti coinvolti, spiegando che «l’operazione evidenzia come l’Arma dei carabinieri può fattivamente risolvere e intervenire per estirpare fenomeni complessi come quelli dell’usura e delle estorsioni. Occorre però - ha aggiunto l’ufficiale - che i cittadini non esitino a denunciare».

Carmela Mirarchi


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CRONACHE NOCERA TERINESE I dipendenti proseguiranno l’assemblea permanente

Il Prefetto non incontrerà i lavoratori del depuratore NOCERA TERINESE - «Negli ultimi giorni sono stato ripetutamente chiamato in causa in relazione alla protesta di cinque operai del depuratore di Nocera Terinese ai fini di un intervento risolutivo che garantisca la continuità occupazionale di detti lavoratori». Lo scrive, in una nota, il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci. «Mentre si assicura che la vicenda è attentamente seguita da questo ufficio - aggiunge Reppucci - che, quotidianamente, interloquisce con i Comuni, soprattutto Nocera Terinese,servitidaqueldepuratore, non si può fare a meno di sottolineare che le iniziative di mediazione sociale e di interposizione nei conflitti non possono e non devono, comunque, limitare o ledere l’autonomia e la riconosciuta determinazione comunale, che va in ogni caso salvaguardata e rispettata. L’attività di stimolo, di sensibilizzazione ha lo scopo di favorire il dialogo ed il confronto tra le parti in causa e, nel caso di

specie, Comuni e Sindacato, senza prevaricazione di sorta e nel rispetto di tempi e modalità appropriate per evitare perdite di tempo o, peggio ancora, inutile surriscaldamento della contrapposizione nella vicenda, essendo stata attivata una procedura di gara per l’individuazione di una ditta in grado di svolgere il servizio sino a fine anno. Non si vede, dunque - conclude il prefetto - per lo meno in questa fase, a gara in corso, la necessità di un incontro». Intanto la Cgil ha avviato una nota nella quale afferma: «Apprendiamo con viva soddisfazione che

la Prefettura di Catanzaro abbia mantenuto contatti quotidiani e costanti con l’Amministrazione comunale di Nocera Terinese, in meritoallavertenzadeilavoratori ex Sida, in assemblea permanente di 24 ore presso il depuratore consortile sito nello stesso Comune. La notizia ci è stata fornita direttamente dalla Prefettura di Catanzaro - prosegue - che in questo modo ha voluto rassicurarci anche rispetto alle nostre richieste di salvaguardia del livello occupazionale partecipandoci che l’amministrazione comunale si è impegnata a prevedere nel bando temporaneo l’inserimento delle maestranze tutte. Ovviamente - si legge infine nella nota - i lavoratori hanno deciso comunque di proseguire l’assemblea permanente fino alla definizone del percorso della trattativa negoziataperl’affidotemporaneo fino a dicembre 2011».

Dirigente della Provincia: agibile il ponte sul fiume Savuto CATANZARO - Il dirigente del settore viabilità del lametino della Provincia di Catanzaro ha diffuso una nota a seguito della richiesta di chiarimenti da parte del Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro Wanda Ferro e del consigliere provinciale Rosario Aragona. Il dirigente precisa che «le notizie apparse sulla stampa sulla presunta inagibilità di una strada sottostante al ponte sul fiume Savuto sono prive di fondamento, tant’è che non esiste,e non potrebbe esistere, nessuna strada nell’alveo del fiume». Il dirigente ha anche fornito chiarimenti un chiarimento sull’ultimazione del lotto della variante esterna di Nocera Terinese. attraversato dalla Sp 93. Su questa strada si canalizza una mole rilevante di traffico. L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha inteso porre rimedio a tale situazione di pericolo e disagio sociale, progettando l’opera ed espletando la gara d’appalto, quindi di fatto avviando il completamento della costruzione della strada di circonvallazione, avente lo scopo di raccogliere e smaltire tutto il traffico extraurbano senza farlo passare all’interno dell’abitato, lasciando all’attuale strada interna la sola funzione di viabilità urbana. Con tale nuova arteria si potranno eliminare i disagi ed i pericoli per la cittadinanza di Nocera Terinese. Anna Bolle

Anna Bolle


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CRONACHE LAMEZIA-Speranzasullapagina facebook ha pubblicato una nota sul Demofest. «Visto che non lo fa nessun assessore è giusto che come sindaco parli. Ho appreso anche io dalla stampa che il Demofest è stato unilateralmente trasferito a Catanzaro. Nessuna comunicazione ufficiale è giunta al Comune. Nella seconda decade di giugno abbiamo inviato delle mail a Ruggero Pegna chiedendo di rimandare l’evento. A queste mail non c’è stata nessuna risposta ufficiale mentre abbiamo appreso dai giornali la decisione

Lamezia perde il Demofest, botta e risposta tra Speranza e Pegna dello spostamento. Quindi se bisogna chiedere conto di questa decisione a qualcuno lo si deve fare solo ed esclusivamente nei confronti di chi ha unilateralmente deciso lo spostamento sulla base di evidenti calcoli personali. Non ho nulla da rimproverare a me stesso se non che, fin dal primo anno, avrei dovuto pretendere un

impegno scritto da parte del promoter che si impegnasse a mantenere l’evento nella nostra città. Altrettanto illuminante risulta la circostanza che esponenti politici e del mondo dello spettacolo che in questi anni hanno costantemente criticato il Demofest e l’Amministrazione che lo ha voluto e sostenuto falsificano la realtà dicendo

che l’Amministrazione non ha voluto realizzare il festival e difendono la manifestazione che fino a ieri hanno pubblicamente attaccato». Ruggero Pegna ha poi replicato al sindaco. «Ho letto la nota del Sindaco di Lamezia che sarà trasmessa ai miei legali per le valutazioni del caso e per ogni danno prodotto dal suo compor-

All’incontro erano presenti Gianni Speranza e l’assessore Tano Grasso

Presentata la guida del museo che racchiude la storia lametina LAMEZI A TERME - Sono racchiusi in 35 pagine a colori e patinate i segreti del museo archeologico lametino. E’ stata infatti presentata ieri mattina la prima guida del museo che racchiude i tesori che raccontano la storialametina.L’opuscolo,denominato "Luoghi e materiali al museo archeologico lametino, è stato curato da Roberto Spadea della Sovrintendenza ai beni archeologici della Calabria, con la collaborazione degli studiosi Eugenio Donato, Maria Letizia Lazzarini, Lucio Leone e Stefania Mancuso. La guida è arricchita inoltre da un’ampia documentazione fotografica, tra cui alcune foto inedite, come la facciata del complesso monumentale San Domenico, sede attuale del museo, che risale ai primi del Novecento e fornita dall’archivio storico del giornalista Giuseppe Natrella. La presentazione dell’opuscolo si è tenuta ieri nella sede del museo, alla presenza del sindaco Gianni Speranza, dell’assessore alla cultura TanoGrasso, dal coordinatore della guida al percorso e dell’allestimento del museo Roberto Spadea e dai rappresentanti dell’associazione archeologica lametina. «La guida - ha spiegato Spa-

dea - parte dalla descrizione dell’ex convento di San Domenico, monumento cinquecentenario lametino, per poi percorrere le tre sezioni, preistorica, classica e medievale, di cui il museo è composto e rappresenta l’atto conclusivo di un lungo lavoro che ha portato prima di tutto al recupero dello storico complesso di San Domenico come sede per il Museo archeologico lametino. Il percorso di visita all’interno del museo è articolato in tre sezioni, preistoria, classica e medievale, che illustrano il susseguirsi degli insediamenti sul territorio e mostrano attraverso gli oggetti capacità tecniche, usi funzionali e aspetti decorativi propri delle varie epoche e segni delle diverse civiltà e culture che hanno caratterizzato la piana lametina nel corso del tempo». Questa guida del museo, ha sottolineto Grasso, «offre in forma sintetica e piena di elementi essenziali di conoscenza per apprezzare il valore di testimonianze preziose del passato dei reperti in esso conservati. La storia millenaria del territorio lametino nelle diverse fasi e nelle diverse epoche si ritrova qui cristallizzata in strumenti, oggetti, documenti, frammenti di sapere

artigianale, di forme di religiosità, che ritrovano pienezza di significato una volta ricollocati nel loro contesto funzionale e assumono il ruolo di raccontare pagine o momenti di vita delle comunità susseguitesi nell’area». Il sindaco ha sottolineato come «a circa un annodall’inaugurazione della nuova sede del museo finalmente presentiamo la guida ufficiale che consentirà ai visitatori di approfondire e conservare quanto hanno avuto modo di vedere. Il nostro museo archeologico si conferma così come uno dei più significativi e attivi della Calabria, grazie anche all’opera dei volontari e alla positiva collaborazione tra Comune e Soprintendenza». Carmela Mirarchi

La guida è arricchita inoltre da un’ampia documentazione fotografica, tra cui alcune foto inedite

tamento. Se i suoi assessori non parlano, è perché sanno bene come stanno le cose che, senza alcun problema, si potranno provare in ogni sede. Il sindaco - continua - poteva benissimo eliminare il Demofest, ma correttezza, legalità e serietà, avrebbero dovuto imporgli di comunicarlo col giusto anticipo. Grazie alla Regione e al Comune di Catanzaro, che hanno prontamente offerto un’azione a soccorso di un evento di grande prestigio». rc

I controlli dei carabinieri per un’estate sicura LAMEZIA TERME - È scattata l’operazione "Estate sicura" dei carabinieri. Il comando della Compagnia lametina ha infatti programmato una serie d’attività di controllo del territorio nel contesto di quella filosofia che ha contraddistinto lo scorso anno l’attività dell’Arma a ridosso dell’estate: reprimere per prevenire. Dalla fine dello scorso giugno stanno controllando l’intero territorio lametino anche con l’ausilio di motopattuglie che percorrono in lungo e in largo il lungomare lametino e la pineta.Un’azione di prevenzione che caratterizzerà nei mesi estivi l’attività dell’Arma con il chiaro obiettivo di fermare ogni forma d’illegalità che da tempo si sta registrando in città soprattutto sul comportamento e atteggiamento che alcuni giovani adottano nella vita quotidiana anche guidando le moto senza casco. L’attività di controllo inoltre si concentra nel contrasto dei reati contro il patrimonio, contro ogni forma di violenza, illegalità diffusa, ma soprattutto anche per prevenire le cosiddette stragi del sabato sera.Una condotta operativa quella predisposta dal comando Compagnia che si è fatta più intensa negli ultimi giorni, soprattutto nelle notti a cavallo tra venerdì e sabato scorsi. Una vasta azione di prevenzione che ha visto impegnate diverse pattuglie con l’impiego di diversi militari. La zona maggiormente controllata è stata quella della costa tirrenica a cavallo tra i comuni di Lamezia e Nocera Terinese. Dov’è concentrata la maggior parte di locali notturni. Durante le operazioni di prevenzione messe in campo dal comando Compagnia numerose sono state le aree poste sotto controllo. Nell’ultima settimana, le persone denunciate per guida in stato di ebbrezza sono state 22, di cui 10 nel solo fine settimana. Anna Bolle

Il consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo con un milione d’avanzo LAMEZIA TERME Con 16 voti favorevoli e 9 contrari l’assemblea comunale ha approvato nnei gionri scorsi il rendiconto di bilancio 2010. Una seduta piuttosto veloce, solo poche ore di discussione, per permettere all’assessore al Bilancio Aldo Ferrise di fare la sua relazione e agli esponenti dell’opposizione di motivare il loro voto contrario. L’assessore ha spiegato che la gestione del bilancio è stata fortemente condizionata «dalla crisi economica che attraversa il Paese e da un quadro della finanza locale segnato dal blocco della parziale autonomia fiscale». Il consuntivo si è chiuso con un avanzo d’amministrazione di circa 993 mila euro, cioè soldi che il Comune non è riu-

scito a spendere. Ferrise ha ricordato che per quest’anno ci sono delle voci di spesa impreviste come la questione rom e la visita del Papa, per cui il Comune ha preventivato una spesa di 550 mila euro. Il trasferimento dei rom di Scordovillo e lo smantellamento costeranno 200 mila euro. Complessivamente 750 mila euro che saranno prelevati dall’avanzo d’amministrazione. L’assessore ha rimarcato che l’indebitamento per ogni lametino è in diminuzione: dalle 431,35 euro del 2009 alle 117,65 del 2010. Ciò per effetto della politica d’investimento intrapresa dall’ente che ha registrato anche la drastica riduzione di mutui con la Cassa depositi e prestiti. L’ente è riuscito inoltre a rispettare l’anno scorso il patto di

stabilità. Tutto ciò ha evitato le gravi sanzioni previste nel caso di mancato rispetto del patto, che avrebbero comportato anche ulteriori tagli alla spesa corrente. Il rendiconto, che ha incassato il placet del collegio dei revisori dei conti guidato da Gabriella Renda è stato aspramente criticato dalle forze di opposizione.Francesco De Biase (Udc) ha affermato che «la città ha fame e sete di sviluppo. Lo strumento di programmazione economica è fondamentale ma nel raffronto tra bilancio di previsione e rendiconto 2009/2010 si rileva scarsa capacità d’intercettare finanziamenti pubblici da trasformare in investimenti. Il rendiconto di bilancio è la sintesi amministrativa e se questi sono i dati c’è proprio da

preoccuparsi». Per Carolina Caruso (Pdl) «il rendiconto è molto riduttivo. I mutui sono pochi; a volte serve indebitarsi per costruire e realizzare, altrimenti se si ha paura d’investire non si farà mai nulla». Il sindaco Gianni Speranza ha concluso: «Le manovre del governo centrale sono tutte a danno degli enti locali. È un dato di fatto che in queste condizioni i comuni sono con le spalle al muro. Come fate - ha chiesto Speranza all’opposizione - ad essere combattivi con un bilancio che ha un avanzo, non un disavanzo, di 900 mila euro? I bilanci prossimi saranno ancora più faticosi». Carmela Mirarchi


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CRONACHE COSENZA - Tredici posizioni lavorative irregolari, di cui dodici completamente "in nero": e’ il risultato di un’attività ispettiva condotta di iniziativa dalle Fiamme Gialle di Sibari, nei confronti di una società operante nel settore turistico ricettivo della sibaritide. Nel corso delle operazioni, eseguite nella sede operativa della società, è stato rilevato l’utilizzo didiecilavoratoricompletamente in nero. Tra questi, tre cittadini extracomunitari (due di nazionalità indiana e uno di nazionalità paki-

Lavoro nero, 14 persone denunciate dalle Fiamme gialle nel Cosentino stana), risultati sprovvisti del relativo permesso di soggiorno e, nei cui confronti l’ufficio territoriale del governo di Cosenza, ha emesso tre distinti decreti di espulsione dal territorio nazionale. Questi ultimi, unitamente al loro datore di lavoro, sono stati segnalati alla procura della repubblica di Castrovillari, per violazioni alle

norme in materia di immigrazione clandestina. Il successivo sviluppo degli elementi acquisiti ha consentito di acclarare l’avvenuto utilizzo, da parte della stessa società, e nello stesso periodo oggetto del controllo, di altri tre lavoratori irregolari, di cui due in nero.

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L’on. Caputo dopo l’aggressione di cinque agenti da parte di un detenuto

«Al carcere di Rossano situazione insostenibile, rischio tensione» ROSSANO - Cinque agenti della polizia penitenziaria aggrediti e feriti da un detenuto straniero. A denunciare l’episodio, accaduto nel carcere di Rossano, sono il segretario nazionale, Damiano Bellucci, e il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante. «Il detenuto - raccontano - ha divelto il lavabo e, dopo averlo spaccato, ha aggredito gli agenti che sono stati visitati all’ospedale della stessa città, dove i medici hanno riscontrato ferite guaribili in cinque giorni. «Nell’esprimere tutta la mia personale solidarietà e vicinanza al corpo della Polizia Penitenziaria presso l’istituto carcerario di Rossano, per l’ennesima aggressione subita, nella giornata di ieri, all’interno della struttura e nell’espletamento delle loro funzioni, sottolineo la gravità generale della situazione, di rischio reale, di tensione, di pericolo e di enorme disagio, venutasi ormai a determinare, per questi lavoratori» ha detto il consigliere regionale Caputo. «Con la violenza subita ieri nell’Istituto Penitenziario di Rossano - continua - purtroppo sale complessivamente a sette, in questo primo semestre 2011 da poco superato, il numero totale degli atti di aggressione ai

danni di poliziotti penitenziari, verificatisi nelle case circondariali della Calabria. E’ una situazione divenuta oggettivamente insostenibile a livello regionale: sia in termini di documentato sovraffollamento, con conseguente aumento di tentati suicidi, atti di autolesionismo, proteste soggettive e collettive e, quindi, atti di aggressione ad agenti; sia in termini di pesante carenza di organico della polizia penitenziaria; circostanza, quest’ultima, che nell’Istituto rossanese ha raggiunto ogni limite di sopportazione. Rispetto a questa fotografia degradante, che va letta indubbiamente nel quadro di una più forte crisi nazionale dell’intero sistema carcerario, ma che in Calabria assume tinte ancora più fosche, seppur nell’ambito del nostro ruolo, terremo altissimo il livello di attenzione e di impegno verso autorità e organi direttamente competenti. La questione del sotto-dimensionamentodellecarceri e del personale, in Calabria ed a Rossano, assume ovviamente caratteri di emergenza più sentita, perché da leggere necessariamente insieme alla permanente azione di contrasto che tutte le forze dell’ordine, nessuna esclusa, portano avanti, giorno e notte,

contro la piccola e la grande criminalità, organizzata o meno, anche in questo territorio. Ai magistrati ed alle forze dell’ordine impegnate, da ieri, in due diverse ed importanti operazioni anti ‘ndrangheta ed anti droga, una di proporzioni internazionali nel reggino e l’altra di ambito territoriale nel basso ionio cosentino, così come a tutti gli agenti delle polizie municipali delle nostre città, in prima fila contro le diverse forme di illegalità diffusa, mischiate con immigrazione clandestina e commercio abusivo, giunga il mio personale plauso. A tutti loro - conclude - deve andare il nostro incoraggiamento a proseguire, senza soste, nella prevenzione continua e nella repressione dura, nella consapevolezza che è perfettamente inutile iniziare a parlare, in Calabria, di turismo e sviluppo sostenibili, se prima e contestualmente non ci si assume, ad ogni livello, la responsabilità di difendere la concorrenza economica, il rispetto delle leggi, la sicurezza e la serenità dei cittadini e dei turisti».

COSENZA - «Una riduzione del quantitativo di rifiuti conferibili alla discarica di Pianopoli ci avvicina ad una fase di emergenza che cercheremo di contenere quanto più possibile». E’ l’assessore al ciclo dei rifiuti, Carmine Vizza, a raggiungere con questo messaggio i cittadini di Cosenza nella consapevolezza che la città, se ben informata e soprattutto per tempo, meglio potrà comprendere la difficoltà a cui sista andando incontro. «Non fa piacere - commenta l’assessore Vizza - che il nostro impegno per dare una maggiore organizzazione alla raccolta venga poi vanificato dalle difficoltà della discarica di Pianopoli che riesce a raccogliere soltanto 15.000 tonnellate al giorno. E non sono tante, se si pensa che la discarica serve tutta la regione. Interverremo - conclude - sul Commissario per l’emergenza ambientale affinchè ci consenta di conferire un maggiore quantitativo limitando quanto più possibile gli inevitabili disagi che derivano alla città dalla situazione». Basta emergenza è, in sintesi, l’obiettivo del Sindaco Mario Occhiuto il quale, proprio qualche giorno fa, in occasione della seduta del Consiglio comunale che ha approvato il bilancio di previsione, ha espresso forte disappunto per una gestione del ciclo dei rifiuti che, a fronte di quindici milioni di euro che costa alle casse comunali, «ci vede sempre - ha denunciato - in una condizione emergenziale a causa di problemi strutturali».

Anna Bolle Carmela Mirarchi

Sequestrati i pozzi della Legnochimica RENDE - Quattro pozzi di acqua, posti nell’area dell’ex stabilimento industriale Legnochimica di Rende, dismesso da alcuni anni, sono stati sequestrati dalla Procura della Repubblica di Cosenza. Il sequestro è stato eseguito nell’inchiesta sui possibili danni provocati all’ambiente dalla Legnochimica che vede indagato il legale rappresentante dell’azienda Palmiro Pellicori a cui vengono contestati i reati di inosservanza delle leggi e dei regolamenti nello sversare nei laghi di decantazione limitrofi allo stabilimento industriale i residui liquidi della lavorazione con il conseguente avvelenamento delle acque destinate all’alimentazione. L’inchiesta è condotta dal Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dario Gra-

Rifiuti, allarme dell’assessore Vizza: c’è rischio emergenza a Cosenza

Domani la grande apertura dell’Aquafans

PRAIA A MARE - L’apertura serale dell’Aquafans è ormai vicina; si parte domani; poi il 23 e il 30 luglio e dal 6 al 27 agosto il clou con apertura serale a partire dalle ore 21,30. Il fascino di un bagno sotto le stelle diventa finalmente realtà all’Aquafans di Praia a Mare, il grande Parco acquatico del Meridione. Grande attesa per la prima apertura serale, con l’animazione e l’allegria di Punto Radio e la musica dal vivo con il maestro Pino Giardina e con tante piacevoli sorprese, tra queste spicca l’atteso schiuma party alle ore 22.30 circa, per tutti i clienti che decideranno di rilassarsi nelle ore serali dopo una giornata intensa. Invariate le attrattive, con tutti gli scivoli aperti e Carmelo Morise con il percorso della salute a disposizione

nieri, dall’aggiunti Domenico Airoma e dal sostituto procuratore Giuseppe Casciaro. Nei mesi scorsi la procura ha affidato un incarico ad un consulente per accertare la situazione dell’area. Nella relazione il prof. Gino Crisci ha evidenziato che «la falda acquifera sotto ed in prossimità dei bacini artificiali, risulta gravemente contaminata, anche in profondità e che detta contaminazione si è estesa ai pozzi esistenti in zona». Gli esiti delle analisi chimiche sulle acque utilizzate, per irrigare gli orti, per gli animali, per l’alimentazione, hanno rivelato la presenza di metalli pesanti che possono provocare danni alla salute.

per chi ha voglia di usufruirne. E così tra un bagno rilassante, una passeggiata della salute, una visita alla cabina del ghiaccio o del sale della Polonia, si potrà trascorrere un sabato indimenticabile sommersi dall’affetto del personale che vi accompagnerà nell’isola del divertimento, vera attrattiva di giovani e meno giovani dell’intero Meridione. La Direzione, nell’augurare a tutti una buona estate, invita a visitare il parco acquatico e le sue svariate attrattive. Quale migliore occasione di un debutto in notturna?

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CRONACHE CROTONE - E’ stata formalizzata ieri al comando provinciale di Crotone, un’iniziativa di collaborazione tra le Fiamme Gialle e la Presidenza del Consiglio provinciale. «Oggetto dell’intesa - si apprende da un comunicato l’assegnazione in uso gratuito al Corpo di un defibrillatore semiautomatico che, per un più proficuo utilizzo, sara’ destinato alle esigenze operative della stazione del soccorso alpino della GuardiadiFinanzarecentemente istituita a Santo Stefano d’Aspromonte - località Gambarie. «La

La Guardia di finanza dotata di un defibrillatore per il soccorso stazione Sagf di Santo Stefano d’Aspromonte - spiega la nota - è un reparto specializzato, costituito da personale volontario ed altamente motivato, deputato ad assolvere, in via prioritaria, attività di salvaguardia della vita umana in territorio montano (soccorso di infortunati e/opersone in perico-

lo, ricerca di persone disperse, vigilanza ed assistenza in comprensori sciistici). L’efficienza operativa del reparto è frutto della rigorosa selezione del personale e della formazione relativa alle tecniche di soccorso su neve,ghiaccio e roccia, assicurata dalla Scuola Alpina di Predazzo, vero e proprio

cuore, sin dal 1965 (anno di istituzione del servizio), del Soccorso Alpino del Corpo. Il servizio del soccorso alpino della Guardia di Finanza è strutturato su Stazioni, strategicamente dislocate lungo tutto l’arco alpino, sul Gran Sasso, sull’Etna e, da ultimo, sull’Aspromonte. La circoscrizione di

servizio della Stazione Sagf di Santo Stefano d’Aspromonte, in particolare, comprende l’intera area del Parco Nazionale d’Aspromonte, arrivando ad interessare, in determinati casi, i territori del Parco Nazionale della Sila e del Massiccio del Pollino. Alla tradizionale missione istituzionale, il Sagf aggiunge l’attività svolta in favore della Protezione Civile ed il concorso nell’attività di controllo del territorio». rc

La nota di Nicodemo Oliverio del Pd sulla decisione relativamente all’aeroporto

«Tariffe agevolate per i pazienti, Crotone escluso» CROTONE - «Escludere l’aeroporto di Crotone dall’accordo tra Istituto europeo oncologico ed Altalia per le tariffe agevolate ai pazienti ha del’incredibile. Un atto inqualificabile che deve essere immediatamente cancellato». Lo sostiene il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo n Commissione Agricoltura alla Camera, che ha presentato una interrogazione con risposta in Commissione ai ministri della Salute e della Infrastrutture e trasporti. «Con l’obiettivo di farsi carico del paziente sin dalla prenotazione - scrive Oliverio - l’Ieo ha esteso i propri servizi a quell’oltre 50% dei non residenti in Lombardia che ricorrono al centro attraverso il progetto Ieo Viaggiarefacile: il centro si preoccuperà non solo della salute in senso stretto dei suoi pazienti, ma offrirà facilitazioni sia per l’alloggio che per i numerosi viaggi che un fuori sede deve affrontare. Il paziente - s legge nell’interrogazione dell’esponente del Pd - dopo aver prenotato una visita medica, un ricovero o un esame presso l’ Ieo riceverà una e-mail con tutte le informazioni per il suo accesso presso l’Istituto. Alitalia - si legge

nel comunicato stampa - si dichiara orgogliosa di collaborare con l’Istituto Europeo di Oncologia a questa iniziativa. Non si capisce per quale motivo - sottolinea Oliverio - sia stata effettuata la scelta di escludere il solo scalo aeroportuale di Crotone, da questo importante accordo tra Alitalia e l’Ieo. Un ulteriore elemento da tenere in considerazione riguarda il risanamento della sanità calabrese che ha inferto un duro colpo all’ospedale civile di Crotone e che ha comportato, tra l’altro, la declassificazione di strutture complesse importanti in strutture semplici». Alla luce di questa situazione, Nicodemo Oliverio chiede se i Ministri sono a cono-

scenza «di questo grave fato e se ritengono che l’esclusione dell’aeroporto di Crotone dall’accordo che prevede tariffe agevolate a favore dei pazienti dell’Ieo possa provocare un pregiudizio a carico dei malati oncologici del crotonese considerata anche la gravissima carenza infrastrutturale stradale e ferroviaria e, in caso positivo, quali urgenti iniziative, nell’ambito delle rispettive competenze, intendano adottare per rimuovere ogni ostacolo che possa pregiudicare il pieno godimento del diritto alla salute da parte dei cittadini crotonesi».

Pacenza: non più tollerabile il comportamento dell’Alitalia CROTONE - «Avevamo riscontrato un comportamento scorretto da parte di Alitalia in Calabria già confrontando le tariffe applicate sui prezzi dei biglietti per medesime destinazioni da due aeroporti della stessa regione (Crotone e Lamezia); ma il colpo basso inferto di recente a danno dei malati oncologici del territorio crotonese non è davvero giustificabile con una logica di mercato o di profitto, tantomeno con sotterfugi di ordine tecnico»Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, interviene in merito alla querelle apertasi con la compagnia aerea di bandiera dopo che, questa, ha stipulato una convenzione con l’Istituto oncologico europeo (Ieo). «Bene sta facendo la deputazione nazionale crotonese di ogni casacca politica - prosegue l’onorevole Salvatore Pacenza - a far diventare questa storia un fatto d’interesse nazionale attraverso le interpellanze parlamentari prodotte in questi ultimi due giorni. Non dimentichiamo che l’Alitalia, per i collegamenti attivati presso l’aerostazione Pitagora di Crotone, percepisce i cosiddetti oneri sociali per il volo civile. Un incentivo statale che, anche se parzialmente, aiuta a lenire i mancati profitti di un traffico passeggeri registrato sullo scalo pitagorico che è di ben al di sotto della soglia di convenienza a volare per qualsiasi compagnia. Ma in questa convenzione è in gioco dell’altro: pazienti che, per sottoporsi a cure lunghe ed estenuanti, vengono trattati diversamente dai pazienti di ogni altra parte d’Italia. Personalmente - conclude l’onorevole Pacenza - mi terrò in contatto con i vertici della giunta regionale per intraprendere ogni azione utile a eliminare questa postilla che danneggia il territorio di Crotone nell’accordo siglato con l’Istituto oncologico europeo». Anna Bolle

Carmela Mirarchi

Dorina Bianchi: agevolare i malati oncologici CROTONE - «I cittadini di Crotone non sono di serie B e i pazienti oncologici che partono da qui devono avere le stesse agevolazioni previste per chi parte da altri aereoporti». Lo afferma in una nota la senatrice Dorina Bianchi, Pdl, intervenendo sull’esclusione dell’aeroporto di Crotone dalle tariffe agevolate per i malati oncologici. La senatrice Dorina Bianchi ha presentato una interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per chiedere «come il Ministro intenda attivarsi affinché la compagnia Alitalia sia sollecitata a includere l’aeroporto di Crotone tra gli scali coinvolti nell’iniziativa

non pregiudicando ulteriormente il territorio calabrese, area economicamente svantaggiata anche sul piano dei trasporti, con l’obiettivo primario di promuovere e sostenere un modello di mobilità adeguato e coerente, che abbia come parametro di riferimento quello di ridurre le disparità esistenti fra i malati di cancro presenti nel territorio meridionale». La parlamentare crotonese - è scritto in una nota - ha anche incontrato personalmente il ministro Matteoli. «Gli ho sollecitato - ha detto - un incontro congiunto con l’amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, fissato a breve». Oltre all’interrogazione al Ministro Mat-

teoli, ne è stata presentata un’altra al Ministro della Salute, Ferruccio Fazio. La senatrice Bianchi chiede al Ministro Fazio «la motivazione per cui debba essere soltanto l’Istituto Oncologico Europeo di Veronesi l’unico beneficiario di questa convenzione e non gli altri centri di eccellenza pubblici e privati presenti sul territorio nazionale».

Anna Bolle


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CRONACHE CATANZARO - Era da tempo che perseguitava tutti i vicini di casa e più volte gli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia erano dovuti intervenire per fermare i suoi eccessi d’ira e le sue crisi che minacciavano di sfogarsi sui passanti che si trovavano, malaguratamente, nei pressi della sua abitazione. Una situazione ormai insostenibile e che minacciava di sfociare in qualche gesto eclatante. Una vicenda, peraltro, seguita sin dal primo giorno dai militari della Stazione di Vibo Marina che, resisi conto della pericolosità e dell’instabilità di A.C., pregiudicato

Ricovero coatto per uomo con problemi psichiatrici della zona, hanno deciso di richiedere all’autorità giudiziaria vibonese l’emissione di una misura di sicurezza che ne disponesse il ricovero coatto presso una struttura psichiatrica al fine di garantirne le cure e di assicurare la tranquillità ad un intero quartiere. Il Gip presso il Tribunale del capoluogo, concordando con le valutazioni degli uomini dell’Arma,

ha così emesso il provvedimento restrittivo che gli uomini della Benemerita hanno immediatamente eseguito accompagnando l’uomo presso l’ospedale giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto dove potrà essere finalmente seguito e curato senza rischiare di far del male a qualcuno. rc

Un tirocinio nelle aziende e negli enti che avranno presentato domanda

Concertazione per la formazione di 600 lavoratori in cigs e mobilità VIBO VALENAIT - In vista della pubblicazione dell’avviso pubblico finalizzato alla raccolta delle manifestazioni di interesse da parte di aziende ed Enti locali, la Provincia ha avviato ierii la concertazione con i sindaci, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze datoriali per l’attuazione delle politiche attive a favore dei percettori di ammortizzatori sociali in deroga.In altre parole, in base al piano provinciale, circa 600 lavoratori vibonesi in cassa integrazione straordinaria e in mobilità potranno effettuare 12 mesi di tirocinio (integrato da 20 ore di formazione) nelle aziende e negli enti che avranno presentato la relativa manifestazione d’interesse, con il duplice obiettivo di assicurare la continuazione del sostegno al reddito e un percorso formativo sul campo per acquisire nuove competenze professionali o consolidare quelle già detenute. All’incontro, tenutosi nella sala consiliare, hanno partecipato il presidente Francesco De Nisi, l’assessore al Mercato del lavoro Michele Mirabello e il dirigente di settore Antonio Vinci. Nel corso della riunione sono stati illustrati gli obiettivi del piano e le modalità di adesione, sollecitan-

do massima collaborazione per la definizione puntuale dei percorsi formativi, affinché siano davvero efficaci. In particolare, Mirabello ha sottolineato le finalità della concertazione avviata oggi, che servirà a incrociare le competenze dei lavoratori coinvolti con le reali esigenze delle aziende e degli Enti locali, che dovranno presentare i relativi progetti formativi per poi essere formalizzati in singole convezioni siglate con la Provincia. Ogni lavoratore in cassa integrazione straordinaria o

Duplice obiettivo è di assicurare la continuazione del sostegno al reddito e un percorso formativo sul campo per acquisire nuove competenze professionali mobilità che partecipi al programma, fruirà anche di un rimborso spese complessivo di 3mila e 500 euro. «Questo progetto rappresenta un’opportunità importante da cogliere e sfruttare al meglio, puntando su una formazione davvero efficace - ha sottolineato De Nisi nel suo intervento - soprattutto in considerazione del difficile momento economico ed occupazionale».

Il Presidente della Provincia

Carmela Mirarchi

Spese dell’Ente, De Nisi: dati inoppugnabili VIBO VALENTIA - «Non è certo in cima ai nostri pensieri alimentare la polemica, dal chiaro sapore strumentale, avviata dal senatore Bevilacqua circa le spese dell’Ente per il personale» si legge nella dichiarazione del presidente della Provincia Francesco De Nisi. «Crediamo - continua - per altro, che la sua polemica non appassioni più di tanto nemmeno i cittadini, alle prese con problemi di ben altra gravità quali la crisi economica, l’aumento delle tasse previsto nella Legge finanziaria di questo governo la riduzione dei servizi sanitari conseguenti alla politica di questa Regione, l’affossamento dei servizi sociali, a cominciare dalla scuola pubblica smantellata dal ministro Gelmini. Su questi temi, di ben altra rilevanza per le famiglie calabresi, Bevilacqua non spende una parola mentre ne trova tante per un argomento per il quale già nei mesi scorsi avevamo fornito ampi chiarimenti. Per quanto ci riguarda, dunque, non indugeremo su quanto già detto circa la politica virtuosa avviata già all’indomani del nostro insediamento per cercare di porre rimedio ad una situazione difficile circa i costi del personale, figlia di scelte fatte dalle precedenti amministrazioni provinciali. Al riguardo, insieme ai cittadini vibonesi saremmo stati, e saremmo, lieti di conoscere la soluzione che, sulla specifica questione del personale della Provincia, il senatore Bevilacqua adotterebbe. Rileviamo soltanto che mentre noi abbiamo fornito riferimenti precisi e dati inconfutabili - 72 dipendenti a tempo interminato in meno da 2008 al 2011; 220 lavoratori precari in meno nello stesso periodo». Rosa Voci

Cade da un muretto, pensionato di 75 anni muore a Dinami DINAMI - Un pensionato, Francesco Scopelliti, 75 anni, nato a Villa S. Giovanni (Rc) ma residente a Dinami è stato trovato morto dai carabineiri in località ponte della catena, lungo la strada provinciale 10 Dinami - Mileto, nel vibonese. Il corpo era adagiato bocconi sull’asfalto con una pozza di sangue che gli circondava il capo. Il personale del 118 ha constato il decesso dell’uomo per trauma cranico in seguito, probabilmente, ad una caduta accidentale da un muretto dell’altezza di circa quattro metri. Secondo gli inquirenti, l’anziano, dopo aver perso l’equilibrio sporgendosi dal muretto di cinta del suo podere ai ed avendo cercato invano di aggrapparsi ad un ramo di arancio spezzatosi sottoil peso, è caduto sull’asfalto sottostante riportando una profonda ferita al capo. Nelle mani aveva ancora strumenti da lavoro agricolo. Anna Bolle

Violenta lite, ferito un marocchino I carabinieri arrestano due rumeni DINAMI - Due rumeni sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Dinami, nel Vibonese, al termine di una lite con un connazionale e un cittadino marocchino. I militari dell’Arma sono intervenuti dopo una segnalazione e hanno trovato in Piazza Scarano un giovane marocchino di 26 anni con una profonda ferita al ginocchio. Nel corso delle indagini è stato possibile stabilire che il ragazzo era rimasto ferito a seguito di un’aggressione subita da due rumeni, mentre era in compagnia di un altro cittadino proveniente dalla Romania. Durante l’aggressione, tra l’altro, sono stati anche distrutti diversi oggetti presenti nell’abitazione condivisa dal giovane marocchino e dal rumeno. I carabinieri sono quindi riusciti a identificare e arrestare gli aggressori. Si tratta di Constantin Olteanu, 32 anni, e Viorel Olteanu, 38, che avrebbero utilizzato anche un’ascia per compiere l’aggressione.

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CRONACHE PALMI - Due persone, una delle quali minorenne, sono state arrestate daglia genti del commissariato di Polizia di Palmi come resposnabili di una violenza sessuale perpetrata ai danni di una minorenne residente a Palmi lo scorso mese di maggio nei pressidello stadio di rugby. Si tratta di Paolo Ferraro, 20 anni, di Palmi, e di D. S., 17, pure di Palmi. Gli uomini dellaSezionedipoliziagiudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, secondo

Abusano di un minore, due giovani arrestati a Palmi per violenza quanto si appreso, avrebbero raccolto "gravi elementi" riguardo alla responsabilità dei due giovani tratti in arresto. Dopo le formalità di rito il maggiorenne è stato associato alla casa circondariale di Vibo Valentia mentre il minore si trova all’istituto penitenziario minorile di Catanzaro.

L’operazione è stata eseguita dalla squadra mobile di Reggio Calabria

Preso il latitante Alvaro, è boss della cosca di Sinopoli RIZZICONI - Un boss della ’ndrangheta, Cosimo Alvaro, di 47 anni, capo dell’omonima cosca di Sinopoli, è stato arrestato dalla polizia a Rizziconi. L’arresto di Alvaro è frutto di un’operazione congiunta eseguita dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dai commissariati di Gioia Tauro e Palmi. Cosimo Alvaro era ricercato da oltre un anno con l’accusa di estorsione ed intestazione fittizia di beni, reati aggravati dalle modalità mafiose. Cosimo Alvaro è stato sorpreso dai poliziotti in un casolare in compagnia di un pregiudicato, Rocco Restuccia, di 37 anni, che è stato arrestato per favoreggiamento. Alvaro aveva assunto la guida della cosca dopo la morte, per cause naturali, del padre, Domenico. Da quando aveva assunto il comando del gruppo criminale, il ruolo di Cosimo Alvaro era diventato sempre più importante, creando contatti e ampliando gli affari della cosca. Molti gli investimenti fatti dal gruppo Alvaro a Reggio Calabria e nella provincia, con l’acquisizione di importanti attività economiche e commerciali. Gestiva gli affari della sua cosca da un ufficio che aveva creato in una casa di riposo di Reggio Calabria, "Villa Speran-

za", acquisita fittiziamente e poi sottoposta a sequestro, Cosimo Alvaro, alias "Pelliccia", il boss della ’ndrangheta latitante arrestato ieri dalla polizia a Rizziconi. A Cosimo Alvaro vengono contestati, oltre ad estorsione ed intestazione fittizia di beni, l’associazione per delinquere di tipo mafioso armata, . La cosca Alvaro ha anche importanti diramazioni internazionali ed è stata coinvolta in numerose operazioni dirette dalla Dda di Reggio Calabria, tra cui la più importante é Crimine. «Desidero formulare vive congratulazioni per l’importante e fruttuosa attività di intelligence messa in atto dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dai Commissariati di Gioia Tauro e Palmi, che ha portato alla cattura di Cosimo Alvaro, capo dell’omonima cosca

della ’ndrangheta di Sinopoli». Ha affermato, in una nota, la deputataAngelaNapoli,componente della Commissione antimafia. «La cosca Alvaro - aggiunge - è diventata estremamente pervasiva e potente non solo nel territorio della Piana di Gioia Tauro, ma nella stessa città di Reggio Calabria ed in altre realtà italiane, compresi il Lazio e la città di Roma, dove è riuscita, grazie all’imponente attività di riciclaggio ad acquisire illecitamente importanti patrimoni. Da ciò si desume conclude l’on.Napoli - che la cattura del boss Cosimo Alvaro ha estremo e significativo valore nel contrasto alla criminalità organizzata». Carmela Mirarchi

Tripodi: nessun intervento per l’ospedale di Oppido Mamertina REGGIO CALABRIA - «Nel settembre scorso insieme al Presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti ho preso parte ad un’assemblea pubblica nel corso della quale il Governatore rassicurava i presenti circa le sorti del presidio ospedaliero di Oppido Mamertina». Lo afferma in una nota il consigliere regionale Pasquale Tripodi. «In quella occasione si affermava - aggiunge - che, in previsione di una serie di interventi legati alla razionalizzazione della rete ospedaliera inseriti all’interno del piano di rientro, sarebbe stato riconvertito e per alcuni aspetti potenziato. A distanza di quasi un anno, con rammarico, devo rilevare che la situazione è rimasta immutata. Infatti, l’ospedale di Oppido Mamertina non è stato né riconvertito né determinati servizi potenziati così come promesso da Scopelliti. Sarebbe ora, pertanto, che il Presidente di tutti i calabresi onorasse gli impegni assunti pubblicamente con la popolazione dimostrando attenzione reale». Anna Bolle

Idv, incontro a Reggio con i neo commissari regionali REGGIO CALABRIA - In una segreteria provinciale affollata, a seguito del conferimento dell’incarico di commissari regionali che il Presidente Di Pietro ha affidato al capogruppo Emilio De Masi, ai consiglieri regionali Giuseppe Giordano e Mimmo Talarico e ad Enzo Tromba, si è tenuto l’incontro anche nella provincia di Reggio Calabria con i coordinamenti, gli eletti e i candidati alle scorse amministrative. «I commissari per mezzo del consigliere regionale Giuseppe Giordano che ha introdotto i lavori portando i saluti anche di Enzo Tromba hanno dichiarato che la fase di commissariamento in Calabria ha l’obiettivo di costruire un partito su base regionale e la sua svolta detta "Idv2" segna la necessità di intraprendere un percorso per costruire una vera piattaforma di governo per questa regione e per il paese. Il nostro progetto prosegue nell’iniziativa che ci ha visti un anno fa, in solitaria, primi attori dell’iniziativa referendaria. Idv, forza profondamente innovatrice e riformatrice si rivolge a quella parte di paese che ha dato prova di voler essere protagonista del cambiamento e insieme ad essa, offrire al paese un’etica pubblica,unico faro che può essere la bonifica e rinvigorire la democrazia attuale che mostra tutti i suoi limiti. Idv è una pianta solida, vuole accogliere altri innesti e vuole generare linfa nuova».

La quarta serata di Tabularasa è stata dedicata all’omicidio di Wilma Montesi REGGIO CALABRIA - La quarta serata del contest Tabularasa, realizzato dai direttori di Strill.it Giusva Branca e Raffale Mortelliti, è stata dedicata all’omicidio di Wilma Montesi. La storia oscura della fine di questa giovane romana, trovata morta sulla spiaggia di Torvaianica nel 1953, è stata tracciata nel libro Il caso Montesi scritto dal giornalista de La Stampa Francesco Grignetti, ospite della serata. Con lui, il caposervizio della Gazzetta del Sud Arcangelo Badolati; Antonino Monteleone, blogger e collaboratore di Exit per La7 ed il giornalista del Quotidiano della Calabria e della Repubblica Giuseppe Baldessarro. Grignetti ha esordito contestualizzando la vicenda Montesi nell’ambiente nazionale del

decennio. «Era un’Italia - ha detto - ancora contadina e con valori solidamente tradizionali. In questo scenario si mette in moto, a seguito dell’assassinio della ragazza, da una parte, il tentativo di liquidare la faccenda sbrigativamente tramite conclusioni affrettate e ridicole come la balla del pediluvio, e, dall’altra, un lavoro d’inchiesta che svelerà una trama intricata di vizi privati (per la prima volta si parla di festini a base di cocaina), specialmente di personalità pubbliche, che facevano da macabra cornice all’omicidio. Il figlio stesso del Ministro degli esteri Piccioni - ha proseguito Grignetti - finì coinvolto nella vicenda offuscando in modo esponenziale la figura politica del padre. A tutt’oggi, però, il caso è

ancora irrisolto: nessun colpevole, non sapremo più nulla dato che nemmeno le indagini della polizia furono condotte in modo corretto». Il giornalista de La Stampa ha inoltre sottilmente delineato i fili politici che si muovevano dietro questa vicenda al fine di strumentalizzarla per affari di palazzo: «Il caso Montesi - ha detto Grignetti - venne utilizzato nello scontro politico, soprattutto dentro la Dc, affinché emergesse un definitivo successore di De Gasperi. Per la prima volta si utilizzano apparati, dossier, pezzi d’inchieste per colpire l’avversario politico. Azioni perpetrate fino all’ascesa di Amintore Fanfani dentro la Dc». Arcangelo Badolati ha inserito il caso Montesi in un ambiente nazionale, pre e

post anni ’50, in cui non era difficile scovare condotte non ortodosse: «Sono dinamiche - ha detto - sempre esistite. Non c’é nulla di nuovo sotto il sole. Col tempo, ci siamo assuefatti». Il ruolo del giornalista dentro lo scandalo, insieme alle differenze del lavoro d’informazione tra ieri ed oggi, sono stati definiti da Giuseppe Baldessarro: «Il giornalista - ha detto - ha l’obbligo di restituire al paese punti fermi tracciando una linea tra vizi privati con rilievo penale e non. Ha la responsabilità di fermarsi di fronte ad una strada sconosciuta, di fare un passo indietro e non addentrarsi su campi in cui non possiede prove». Rosa Voci


Venerdì 15 Luglio 2011

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SPORT Per i primi d’agosto previsto il varo dei calendari, squadra a Platania dal prossimo 23 luglio dopo due giorni al "Curto" di Catanzaro Lido

CATANZARO - Ancora giorni di passione per la tifoseria delle Aquile Giallorosse Mario Luciano CATANZARO - Ancora nessuna schiarita in merito alla questione Catanzaro che al momento è fuori dal calcio che conta per aver violato quanto fissato dall’art.52 del Noif. Parere ribadito per ben tre volte da Giancarlo Abete dopo essersi consultato con l’ufficio legale della Figc. Presidente della Figc che definisce addirittura "non sanabile" la situazione della società di Cosentino. Entro il 28 giugno, la nuova società del capoluogo avrebbe dovuto dimostrare - tra le altre cose - di aver acquisito il ramo d’azienda dell’Fc, di aver ottenuto l’affiliazione alla Figc, di essersi accollata e di aver pagato (o garantito con una fidejussione) i debiti sportivi del "vecchio" Catanzaro. Questo non è avvenuto per una serie di motivi che legali e consulenti del Catanzaro Calcio 2011 hanno esposto nel ricorso presentato al Consiglio Federale e in quello al Tnas. A corredo dei due ricorsi è stata anche inviata un’esplicativa a tutti i membri del Consiglio Federale per informarli sullo stato dei fatti. I consulenti e difensori, Dott. Maurizio De Filippo e Avv. Ulisse Corea, hanno depositato il ricorso al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport (Tnas) avverso il provvedimento di diniego dell’attribuzione del titolo sportivo della fallita Fc Catanzaro alla nuova società. La domanda di arbitrato verte su due presupposti: dalla conclusione dell’aggiudicazione dell’azienda sportiva in data 23.6.2011, così come previsto per legge e confermato dalla successiva ordinanza del Tribunale fallimentare di Catanzaro dell’8.7.2011 e dal mancato

Si avvera il sogno: la Nazionale italiana visiterà Rizziconi

dell’esatto ammontare del debito sportivo da parte della Figc per integrare alla scadenza del termine del 28 giugno le già fideiussioni esistenti di presentate nella passata stagione. La domanda di arbitrato oltre che a contenere l’intera documentazione occorrente è corredata da una serie di assegni circolari per il complessivo importo di euro 1.009.366,91 a copertura dei debiti sportivi per come certificati dal Curatore fallimentare dell’Fc Catanzaro in da-

Il sindaco Michele Traversa incontrerà il presidente della Lega Dilettanti Carlo Tavecchio per discutere del “caso Catanzaro”

ta 2 luglio 2001. Nel procedimento d’arbitrato il Catanzaro Calcio 2011 Srl ha designato come proprio componente del collegio arbitrale il Prof. Avv. Maurizio Benincasa. Si è quindi in attesa di conoscere quando il Tnas fisserà l’udienza. Sembra impossibile che la data dell’arbitrato sarà antecedente a quella del 18 luglio ovvero alla data fissata per il Consiglio Federale. Pertanto si prevede che l’attesa del giudizio definitivo per i tifosi delle Aquile durerà almeno sino ai primi giorni del mese di agosto. E’ stato confermato il ritiro per la data del 23 luglio, due giorni prima la squadra si ritroverà al "Curto" di Catanzaro Lido per due giorni di allenamento prima di partire per Platania. Nella giornata di oggi - informa una nota stampa del Comune - il sindaco Michele Traversa incontrerà il presidente della Lega Dilettanti Carlo Tavecchio per discutere del "caso Catanzaro".

CATANZARO - Chi avrebbe scommesso un solo centesimo di euro che un giorno la nazionale di calcio avrebbe calcato, anche senza giocare, il terreno di gioco nientemeno che di…Rizziconi? Presto quello che sembrava essere un sogno, si trasformerà in realtà. Entro novembre al massimo, Cesare Prandelli e i suoi ragazzi visiteranno il terreno di gioco confiscato alla mafia, e che è diventato sede di una scuola di calcio frequentata da un La significativa visita centinaio di ragazzini. La al terreno confiscato conferma ufficiale è arrivata mercoledì grazie alla visita alla mafia e oggi scuola degli emissari della lega, il calcio per un centinaio segretario Vladovich, il responsabile della sicurezza, di ragazzini, avverrà Massicci e l’addetto stampa Orati. E lo faranno come entro novembre tappa di trasferimento verso una delle trasferte che attendono la nazionale in quel periodo. Don Pino De Masi, parroco della cittadina della piana e tra i fautori dell’iniziativa, si è dimostrato raggiante:« il fatto che gli azzurri vengano a Rizziconi è un segnale di incoraggiamento verso quei ragazzi che hanno osato giocare su un terreno confiscato ». Ma felici di realizzare un sogno per una intera comunità anche gli stessi emissari della Lega con Vladovich che ha dichiarato che « venire qui è un segnale forte che la nazionale, a cominciare dal commissario tecnico Cesare Prandelli, intendono dare. La prossima settimana saranno definiti i dettagli, anche per predisporre le migliorie legate al grosso afflusso di gente che si prevede possa avvenire ». Appuntamento a presto, quindi, per Rizziconi e l’intera Piana di Gioia Tauro con i campioni del mondo 2006. clap


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CARTELLONE IV Sagra dell’Alalunga a Bagnara Calabra Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari BORGIA “Lunanzio e Lusilla - La trilogia” Arriva per la prima volta in Calabria, in esclusiva per il festival Armonie d’Arte di Roccelletta di Borgia (ParcoScolacium),lospettacolo“Lunanzio e Lusilla - La trilogia”, scritto e direttodaLorisFabiani.Lospettacolo è patrocinato dalla più prestigiosa istituzioneteatralenazionale,ovvero l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di RomaedèorganizzatodaArsFactory Florilegio. Appuntamento al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, per oggi , alle ore 22.00 CHIARAVALLE Concorso “L‘Officina: Idee per la Cultura” Prende il via la 3^ edizione del concorso letterario di poesia a cura dell’associazione “L‘Officina: Idee per la Cultura”, con il patrocinio del Comune di Chiaravalle Centrale e dell’Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo. La partecipazione al concorso è aperta a tutti e gratuita.Ilplico,cosìcompletato,deve essere inviato tramite posta, al seguente indirizzo: Associazione “L’Officina: Idee per la Cultura”, c/o “Bar del Corso – Via Gregorio Staglianò – 88064 Chiaravalle Centrale (Cz), o consegnato a mano allo stesso indirizzo. Gli elaborati possono, inoltre, essere inviati all’indirizzo officinacultura@hotmail.it. Al messaggio dovranno essere allegati due files, uno con il solo testo della poesia, l’altro con testo e i dati anagrafici su indicati. Gli elaborati dovranno pervenireall’Associazioneentroil30 luglio 2011 . La proclamazione ufficiale dei vincitori e la consegna dei premi avverrà a Chiaravalle Centrale il 14 agosto 2011, nell’ambito del Caffè letterario “Bar del Corso”, durante il quale sarà presentato il libro diDonGiacomoPanizza“Quihoconosciuto Purgatorio Inferno e Paradiso”. COSENZA Convegno"Mezzogiorno/Calabria. Come uscire dalla crisi?" Lunedì 18 luglio , alle ore 18.00, presso il salone conferenze di Confindustria Cosenza, in Via Tocci 2/c, si terrà il convegno "Mezzogiorno/Calabria. Come uscire dalla crisi?". Intervengono: Renato Pastore; Natale Mazzuca; Rosanna Nisticò; Luca Bianchi; Giuseppe Scopelliti. Modera: Rosario Branda. LAMEZIA TERME Presentazione nuovo Organismo di Conciliazione La presentazione di Mc&F avrà luogoaLameziaTermegiorno16luglio ,ore 19.00 presso Grand Hotel Lamezia P.zza Lamezia. Pd Happy Hour Sabato 16 luglio , alle ore 19.00, a Lamezia Terme in piazzetta San Domenico parte Pd Happy Hour, la novità lanciata dalla Scuola di politica del Partito democratico della Calabria e dal Coordinamento provinciale di Catanzaro. Nove tappe di un per-

L’omaggio che sarà fatto a tutti i degustatori domenica 24 luglio , durante la 4° Sagra dell’Alalunga a Bagnara Calabra, consiste in un’originale e artistica coppa da vino dal profilo rinascimentale con un’immagine acquerellata realizzata per l’occasione. Il prof. Stefano Monterosso, ha progettato la coppa, dalla studiata e ricercata forma rinascimentale, che richiama le coppe da vino delle nobili famiglie. In passato, erano realizzate dagli abili forgiatori e tiratori dei metalli che, lavoravano con l’argento o l’ottone per ottenere delle coppe che si differenziavano nel materiale per il loro utilizzo, ricevimenti importanti o utilizzo giornaliero più comune. Ancora oggi, per lo stesso motivo, differenziamo il cristallo, l’argento, la ceramica o il vetro. Il modello campione, come da pro-

getto è stato eseguito dal Maestro Ceramista Gennaro Condurso, nel proprio laboratorio, mentre la riproduzione finale che giungerà a noi con l’abbellimento della decorazione è stato eseguito dai maestri ceramisti della famiglia Spoleti della Fabbrica di Ceramiche Artistiche “La Regina”. Un connubio questo, di esperienze e alte professionalità, che è espressioni del nostro territorio e delle produttività locali, che diventa elemento aggiunto di ricchezza cultura, offerta ai nostri visitatori sotto forma di un oggetto comune di assoluto prestigio e valore artistico. La grande novità 2011, non è solo la tipicità nella forma della coppa, ma la sua caratterizzazione al loco, alla sua gente, alla cultura locale alle sue grandi tradizioni marinare. In una sua facciata, la coppa, realizzata in fi-

corso che toccherà Lamezia Terme, Cardinale, Falerna, Tiriolo, Decollatura, Montepaone Lido, Davoli Marina, Soverato e si concluderà il 29agostoaCatanzaroLido.Unviaggio tra i due mari, senza tralasciare lamontagna,alle19.00,oradell’aperitivo serale, dove giovani nei luoghi dei giovani si confronteranno con personalità come Katia Stancato, Armando Cirillo, Pietro Molinaro, Anna Fazzari, Renato Zaffina, Luigi Maffia, Angela Robbe, Pippo Callipo, e Luigi Boeri.

per i Beni Archeologici della Calabria, la professoressa Lucia Lepore dell’Università degli Studi di Firenze parlerà degli strumenti e della cultura musicale locrese da Senocrito a Nosside. L’incontro ha come titolo “Gli auloi, le lyrai, le kitharai di Locri”. La conversazione avrà luogo alle 21.00, nella suggestiva cornice di Casino Macrì, raggiungibile dal Museo con una breve passeggiata nel Parco archeologico

Campagna Sbilanciamoci “Iniqua, sbagliata ed autolesionista”, questo il giudizio del portavoce della campagna Sbilanciamoci, Giulio Marcon sulla manovra presentata dal governo per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014.Sbilanciamoci, per rilanciare le proposte e leiniziativedellasuacontromanovra e legate alla discussione della prossima legge di bilancio dello stato, dà appuntamento alla IX edizione del suo forum nazionale che si terrà dal 1 al 3 settembre . LOCRI Incontro al Parco Archeologico Oggi , per il ciclo di Conversazioni al Parco Archeologico di Locri Epizefiri organizzato dalla Soprintendenza

Seminario conclusivo "Il diario delle favole" L’associazione Fiadda Locride invita a partecipare al seminario conclusivo del progetto "Il diario delle favole", che si terrà giorno 16 luglio 2011 , alle ore 18.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Locri. Durante il seminario verrà presentato il libro realizzato dai 45 partecipanti al progetto. Mostra Mercato del Radioamatore Si apre sabato 16 luglio , la 22esima edizione della Mostra Mercato del Radioamatore, dell’elettronica e del computer, che si terrà presso i locali dell’istituto scolastico “Maresca” di Locri fino a domenica 17, dalle ore 9.00alleore13.00,epomeriggiodalle 15.30 alle 20.00. Il classico appuntamento è organizzato dalla Cisar,

ne ceramica artistica, dal fondo avorio antico e dalle bordature castane, presenta un’immagine eseguita con la tecnica dell’acquerello dalla Prof.ssa Sabrina Romei, che ha voluto riprendere e omaggiare, la figura tradizionale che persiste ancora nella nostra memoria e oggi quasi scomparsa, la “Bagnarota”. Donna del passato, nobile, fiera e conosciutissima in tutta Italia, per il suo imponente ruolo di moglie, madre e donna, che affiancava quotidianamente il coniuge nel lavoro per il sostentamento della propria famiglia, e grande protagonista nella dura vendita del fresco pescato del mare di Bagnara. Riusciva a raggiungere a passo veloce i più sperduti paesini dell’entroterra reggino, con la sua grande cesta, portata mirabilmente sopra il capo, e carica di pesci di ogni specie. Attesa e conosciuta ovunque, con la sua voce forte e vibrante a promozionare il suo pesce (forse una delle prime forme pubblicitarie). Nella sua “La Bagnarota” la Prof.ssa Romei, ci presenta per la nostra collezione un’ immagine di donna fiera dalle forme abbondanti e dalla tempra robusta, mentre si accinge alla vendita del pesce, con in capo la grande cesta e in mano la “statia” l’antico bilancino a fulcro; mentre sullo sfondo notiamo un tipico panorama di Bagnara, con Il mare, un gozzo da pesca e l’immancabile antica “Torre Ruggero” a farci riconoscere la nostra Bagnara.

associazione Nazionale Radioamatori sezione di Locri, con il patrocinio della Città di Locri. MELITO PORTO SALVO Rassegna “Prunellateatro2011” L’AssociazioneculturaleNuovoTeatro Aquila anche per questo 2011 presenta la quinta edizione della Rassegna di Teatro amatoriale “Prunellateatro2011”. La manifestazione si svolgerà dal 18 al 23 luglio 2011 , a Melito Porto Salvo, presso la FrazionePrunella,inPiazzaCanonicoMargiotta,con iniziospettacoli alle ore 21.45. L’evento è patrocinato dal Comune di Melito Porto Salvo e dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita). Anche quest’anno la rassegna vedrà l’esibizione di Compagnie amatoriali provenienti dalle Regioni Calabria e Sicilia. PRAIA A MARE V Edizione “Praia, a mare con…” Saranno Folco Quilici, Ilaria Cavo, Barbara Benedettelli, Nicola Gratteri, Marta Marzotto, Gianluigi Nuzzi, Luciano De Crescenzo e Sonia Raule, gli ospiti della V^ Edizione della Rassegna D’Autore “Praia, a mare con…” proposta dall’assessoratoallaculturaeturismodelComune di Praia a Mare ed organizzata dall’Egidio Lorito Communications

e Delia Cultura. Dal 17 luglio , Piazza Municipio sarà la sede della nuova edizione di una rassegna culturale. Intanto, domenica prossima dalle 22.00, presso il Saylor’s Cafè, si terrà la presentazione ufficiale della rassegna. REGGIO CALABRIA Serate finali “Giovani Voci 2011” Sabato 16 e domenica 17 luglio , alle ore 21.00, nella suggestiva cornice del Teatro Greco del Parco della Mondialità di Gallico (Rc), andranno in scena le serate finali del Concorso Canoro “Giovani Voci 2011”, noto evento musicale per bambini e ragazzi giunto, quest’anno, alla settimaedizione.L’eventocanoro,patrocinato dall’amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, è organizzato dall’Oratorio “Don Bosco” di Gallico e dalla Asd. Polisportiva Giovanile Salesiana “Aurora Gallico” con la disponibilità dei Padri Missionari Saveriani che gestiscono il Parco della Mondialità. Rassegna "Le Lune del Cinema" Manifestazione organizzata dal Circolo Charlie Chaplin ed il Museo dello Strumento Musicale, Reggio Calabria, in collaborazione con l’associazione Artemed. Incontri nelle serate 21 e 28 luglio , presso la sede del Museo dello Strumento Musicale, Reggio Calabria (viale D.Genoese Zerbi - Pineta ex stazione Lido) con il seguente programma: ore 20.30, buffet "a tema"; ore 21.15, proiezione cinematografica. Presentazione nuovo Organismo di Conciliazione La presentazione di Mc&F avrà luogo giorno 16 luglio 2011 , alle ore 12.30, presso Grand Hotel Excelsior. VIBO VALENTIA Presentazione del nuovo Polo Tecnologico Utiu Presentazione del nuovo Polo TecnologicoUtiu,UniversitàTelematica Internazionale Uninettuno presso il Sistema Bibliotecario Vibonese, "La Calabria al centro del Mediterraneo. Opportunitàenuovibisogniformativideigiovanicalabresinellasocietà", oggi , alle ore 16.00, presso il Polo CulturaleSantaChiara.Saluti:Nicola D’Agostino; Carmelo Nobile; Francesco De Nisi; Nicola Barbuto; Francesco Talarico.Intervengono: Maria Amata Garito; Mario Caligiuri; Antonino Barone; Tony Bilotta.Introduceecoordina:Gilberto Floriani. Saranno presenti: Luigi Renzo;FrancescoBevilacqua;Francescoantonio Stillitani; Gaetano Bruni; Brunello Censore; Alfonsino Grillo; Nazzareno Salerno; Alfredo Focà; Paolo Martino; Claudio Vasale; Giuseppe Barilaro; Salvatore Bulzomì; Filippo Bonanno; Barbara Citton; Marcello De Vita; PasqualeFera;PasqualeLaGamba;Michele Lico; Nicola Manfrida; Giuseppe Mangialavori; Michelangelo Mirabello; Pino Nano; Mimmo Piccione; Giuseppe Maria Romano; Rossella Santaguida.


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CARTELLONE Simone Tomassini in concerto Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CATANZARO Festa patronale "San Vitaliano" In occasione della festa patronale cittadina in onore di San Vitaliano, l’amministrazione comunale assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Catanzaro ha allestito un programma di manifestazioni, in collaborazione con la Provincia e con l’ausilio di alcune associazioni cittadine. Oggi , sarà caratterizzato dal Concerto dei Cori polifonici, alle 17.00 nel Duomo, a cura dell’Associazione musicale San Vitaliano; dalle18.00alle24.00,poi,saràpossibile effettuare delle visite guidate al campo militare allestito sotto le muradelCastelloacuradelGruppostorico Mirabilia. La giornata si concluderà alle 21.30 nel suggestivo chiostro del Complesso monumentale San Giovanni con “La musica colta: musica e poesia spagnola” a cura dell’Associazione Frenèsia. Sarà il corteo storico di Mirabilia ad aprire le manifestazioni di sabato 16 luglio , con partenza alle ore 18.00 dal San Giovanni e arrivo in piazza Duomo. Nel chiostro del Complesso monumentale alle ore 20.00, è prevista la rappresentazione teatrale “All’improvviso commedia” del Teatro di Calabria Aroldo Tieri, mentre alle 21.30, in piazza Duomo, si terrà lo spettacolo di musica lirica “Le più belle arie d’opera” a cura dell’Associazione Frenèsia. Mimmo Gangemi alla Ubik Alla Ubik di Catanzaro lo scrittore Mimmo Gangemi presenta “La Signora di Ellis Island” Einaudi, a Catanzaro Lido, oggi , alle ore 21.30. Manifestazione "L’Incanto dei libri" Manifestazione "L’Incanto dei libri". Quest’iniziativa, voluta dall’assessorato alla cultura della Rregione Calabria, dal Comune di Catanzaro e dalla Biblioteca Comunale, prevede diversi incontri con i bambini d’età prescolare e scolare e si svolgerà non solo in Biblioteca, ma anche in altri posti quali: Villa Trieste, reparti pediatrici dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio,ambulatoripediatrici e asili. Martedì 19 luglio , "La spada nella roccia", ore 18.30, presso il Chiosco Villa Trieste. Happyhour al Marca Presso il Marca, Museo delle Arti Catanzaro, anche a luglio si terranno diversi appuntamenti; un buon drink e qualche stuzzichino tutto compresonelbigliettodellamostraa soli 3 euro, i primi tre giovedì di luglio con gruppi diversi ma di grande qualità. Si chiude il 21 luglio , con il concerto del gruppo “Le Hibou”. XIII motoraduno d’epoca Il 17 luglio 2011 , a S.Elia si terrà il XIII° motoraduno d’epoca regionale V° memorial Giovanni Critelli. Ore 8.00, iscrizione presso Piazza Ss Maria Assunta in S. Elia. Ore 11.00, chiusura iscrizione, benedizione moto e motociclisti, partenza dalla piazzetta del motociclista, bivio termine, Pentone, bivio Cafarda. Diga del Passante, bivio Semaforo, Villag-

di Pizzo, si terrà il 30 luglio , a partire dalle ore 19.00. PRAIA A MARE Apertura serale dell’Aquafans L’apertura serale dell’Aquafans è ormai vicina; si parte sabato 16 luglio ; poi il 23 e il 30 luglio , e dal 6 al 27 agosto , il clou con apertura serale a partire dalle ore 21.30. Grande attesa per la prima apertura serale, con l’animazione e l’allegria di Punto Radio e la musica dal vivo con il maestro Pino Giardina e con tante piacevoli sorprese, tra queste spicca l’atteso schiuma party alle ore 22.30 circa.

Uscito proprio nel giorno del suo compleanno, l’11 maggio, il nuovo album di Simone Tomassini porta il suo stesso nome e cognome (“Simone Tomassini” - GALLERY RECORDS Inc. ; SELF distribuzione). Il disco è stato anticipato dal singolo “Caduta libera” nelle radio a partire da venerdì 29 aprile. Masterizzato ai mitici Sterling Sound Studios di New Yoirk, è già in top 20 su Itunes dove ha fatto il suo ingresso direttamente alla posizione nr 19 in Italia ed ora, pubblicato dalla newyorkese Gallery Records, si appresta a fare il suo debutto anche sul mercato Spagnolo, supportato dalle versioni in lingua delle canzoni “De ti”, 2Que velo”, “Me basta” e “El momento”. Simone Tomassini – biografia SIMONE nasce a Como l’11 Maggio 1974.Debutta al Festival di Sanremo 2004 con “E’ stato tanto tempo fa” classificandosi dodicesimo ed è l’unico esordiente che, forte della sua presenza in tutte le classifiche radiofoniche, partecipa a tre appuntamenti del Festivalbar 2004, raccogliendo grandi consensi. Nel-

la stessa estate apre tutti i concerti del Buoni o cattivi tour 2004 di Vasco Rossi. E, mentre il suo primo album "GIORNI" si piazza molto bene nelle classifiche di vendita, “Il Mondo che non c’e’”, secondo singolo estrapolato, è uno dei brani più ascoltati dell’estate 2004. A marzo 2005 Simone accetta l’invito di Simona Ventura e partecipa alla seconda edizione di Music Farm, classificandosi terzo. A maggio esce "Buon viaggio" il secondo album, a cui segue il tour per tutta la penisola, la partecipazione a due tappe del Festivalbar 2005, al Tim Tour 2005, l’apertura ancora una volta dei concerti di Vasco Rossi in tutte le date del "Buoni o cattivi tour 2005". Il 20 Ottobre registra il “Tuttoesaurito”all’AlcatrazdiMilano. L’ evento viene immortalato in un Dvd "Simone Live 05 Alcatraz Milano" , che si posiziona subito ai primi posti delle classifiche di vendita. A Maggio 2006, sotto la produzione artistica e gli arrangiamenti del Maestro Vince Tempera, pubblica il suo terzo Album, "Sesso gioia rock

’n roll", in cui spicca la rivisitazione in italiano del famoso brano "Don’t Cry" dei Guns N’ Roses. Nel frattempo la canzone “Fuori come un balcone” viene scelta da Jerry Calà come colonna sonora del suo ultimo film "Vita Smeralda". A maggio 2007 esce "Niente da perdere", primo singolo nella discografia di Simone, che rimane per 60 giorni al primo posto nella classifica di vendite di iTunes. Nel dicembre 2008 vince l’Mtv contest con “Va tutto bene”. Ma il suo rock italiano dal respiro internazionale oltrepassa i confini dell’Italia e nel novembre 2009 lo porta a suonare in alcuni dei club più importanti della scena musicale newyorkese. Qui Simone viene accolto da un pubblico internazionale, sui palcoscenici dove si sono esibiti grandi artisti come Mick Jagger, Prince, Elvis Presley, Bob Dylan, Patti Smith e altri ancora. A novembre 2010 l’uscita del singolo “Ho scritto una canzone”. Simone sarà oggi a San Pietro A Maida (Cz) in Piazza, e il 16 luglio a Uria (Cz) in via Rizzello.

gio Racise, Villaggio Mancuso. Ore 13.30, pranzo al ristorante "Hotel Sila", estrazione lotteria, chiusura manifestazione e saluti

Nazionale del la Vespa, un evento messo a punto dal Vespa Club di Castrovillari. A Frascineto (Cs), dove si terrà la manifestazione, fervono i preparativi per accogliere al meglio i vespisti proveniente da tutte le regioni d’Italia per vivere insieme una straordinaria occasione e condividere la passione comune per la mitica due ruote di Pontedera. Il raduno si svolge in due giornate, tra il 16 e il 17 luglio . Madrina dell’evento sarà Maria Perrusi, Miss Italia 2009. Parteciperà alla serata di gala di giorno 16, che vedrà l’elezione di “Miss Vespa sotto le stelle”.Lo spettacolo sarà condotto dall’attrice Daniela Fazzolari.

tappe calabresi del nuovo tour “Il mondoinunsecondo”diAlessandra Amoroso. La cantante di Galatina si esibirà in concerto il 2 agosto , nell’anfiteatro del Parco Mitoio a Lamezia Terme. I biglietti per assistere al concerto del 2 agosto possono essere acquistati nelle prevendite abituali: poltronissime numerate 19,00 euro; gradinate non numerate 16,00 euro. I prezzi sono da considerarsi comprensivi di prevendita. Per qualsiasi informazione è possibile telefonare alla Esse Emme Musica ai numeri 0961. 872883-761471 e 327.7705335; è possibile inoltre visitare il sito www.essemmemusica.it. Per l’acquisto dei biglietti è inoltre possibile contattare la Ticket Service allo 0961/748016.

Premio “Vivarium” Con la selezione dei finalisti, il Premio di Poesia “Vivarium - Omaggio a Giovanni Paolo II”, promosso e organizzatodall’associazione“AccademiadeiBronzi”fondataepresieduta da Vincenzo Ursini, è entrato ormai nella fase finale. La premiazione dei vincitori si terrà il 28 luglio , alle ore 17.30, nel salone del Benny Hotel. 2° Randonnèe Provincia di Catanzaro 2011 Secondo evento annuale, 130 Kilometri nella Provincia di Catanzaro, giorno 7 agosto 2011 , Giardini San Leonardo. Partenza alla Francese dalle ore 7.30 alle 8.30. Programma: partenza: Giardini San Leonardo; controllo e rifornimento: Semaforo. Arrivo: 16.00\17.00, Giardini San Leonardoconpremiazionesquadre. Info: 338/3683675 FRASCINETO X Raduno Nazionale della Vespa Mancano poche settimane all’apertura ufficiale del Decimo Raduno

LAINO BORGO Torneo di Calcio a 5 maschile per persone con disabilità uditiva Il 16 e 17 luglio , si terrà il primo Torneo Internazionale di Calcio a 5 maschile per persone con disabilità uditiva. La conferenza stampa di presentazione si terrà sabato 16 luglio, alle ore 10.30, in Piazza Navarro, a Laino Borgo. LAMEZIA TERME Alessandra Amoroso in concerto Lamezia Terme sarà la prima delle

PIZZO Mostra di pittura a Pizzo Mostra di pittura a Pizzo dal 30 luglio al 10 agosto , con ingresso libero, tutti i giorni, dalle 10.00 alle 12.30,edalle18.00alle22.00,presso la scuola media “Antonio Anile”, in via Marcello Salomone. La serata inaugurale, con la premiazione dei vincitori della cinquantasettesima edizione del premio città

SIDERNO Concorso “Acqua, natura e paesaggio” Il concorso di pittura estemporanea 2011 “Acqua, natura e paesaggio” si svolgerà a Siderno presso la Diga sul Lordo, venerdì 29 luglio 2011 ; la tecnica di esecuzione è libera. Nei giorni 30 e 31 luglio, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, si si svolgerà la mostra-mercato di opere d’arte i cui autori cureranno personalmente l’esposizione in Piazza V. Veneto. Info: 0964/383222; 0964/342689; info@prolocosiderno.it TARSIA III edizione del Festival Tarantarsia Quest’annoilTarantarsiagiungealla terza edizione e farà ballare per tutta la notte. Il festival organizzato dall’associazione Musikart in collaborazione con il Comune di Tarsia, si svolgerà il 30 luglio 2011 nella piazza San Francesco a Tarsia (Cs). Nel corso della serata, prima del concerto, si aprirà nella piazza San Francesco Vivacqua la fiera enogastronomica “Sapori e profumi della nostra terra”. La serata sarà interamente seguita dalle emittenti Radio Jukeboxe e Calabria Tv. VIBO VALENTIA "Pro Loco in Festa" Nei giorni 23, 24 luglio 2011 , si terrà "Pro Loco in Festa", suoni, sapori & saperi del vibonese. Degustazioni, tradizioni, animazioni....e tutto quanto fa Pro Loco al Vibo Center centro commerciale. Orari manifestazione: giorno 23 luglio 2011, dalle ore 16.00 alle 23.00; giorno 24 luglio 2011, dalle ore 16.00 alle 21.00. Sabato 23 luglio2011, ore 21.00, concerto dei "Luna Nova". Per l’occasione il Vibo Center resterà aperto sino alle ore 23.00. CALABRIA Il Parto delle Nuvole Pesanti in Calabria Il Parto delle Nuvole Pesanti in Calabria,saràinconcertoil16luglio , alle 21.30 in Piazza Aiello di Scala Coeli (Cs), il 17 luglio , alle ore 21.30 ad Adami di Decollatura (vicino Piazza Stocco), il 14 agosto alle ore 21.30, in Piazza Gianfranco Scalise di Castelsilano (Kr), il 20 agosto alle ore 21.30 su Corso Umberto di Verbicaro (Cs).


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Yang Yi, ''Uprooted'', 2007

La galleria Verso arte contemporanea ospita Chen Qiulin e Yang Yi, per la prima volta in Italia in una doppia personale

“Under construction”, la Cina sommersa negli scatti di due fotografe a Torino Serena Savelli La galleria Verso artecontemporanea di Torino ospita un’esposizione che mette a confronto due artiste cinesi, Chen Qiulin e Yang Yi , per la prima volta in Italia in una doppia personale. La mostra, intitolata "Under construction” racconta le difficoltà del loro paese d’origine, in un viaggio privato tra le rive e i villaggi di una Cina che viene sempre più risucchiata nel progetto della diga delle Tre gole, che dal 1994 ha drammaticamente spazzato via numerose cittadine adiacenti al fiume Yangzi. Il fulcro dell’esposizione, percorso da entrambe le artiste, è proprio la tematica della perdita. Si tratta della perdita di un passato demolito, "under construction" per l’appunto, e anche la perdita della memoria culturale. Chen Qiulin, originaria di Wanxian, città millenaria ora rico-

struita a causa della Diga, ha da sempre prediletto nella sua poetica artistica temi di attualità, mostrando attraverso le sue opere (videoarte e fotografia) un paese in continuo mutamento. Grande teatralità scenica e sensibilità estetica sono le sue caratteristiche portanti, una poetica che contraddistingue ampiamente la serie "The garden", presente nella mostra nella forma di foto e video. Chen Qiulin, attraverso queste forme espressive, recupera la fluidità di una narrazione che rievoca la storia degli abitanti di Wanxian e dei loro sogni infranti, rappresentati da colori smaglianti che vagano tra rovine di una città oramai estranea. L’artista ha una missione artistica: ridare la vita e la bellezza a un paesaggio ormai grigio e privo di impulsi, seminando un giardino immaginario della rinascita e della speranza.

È un viaggio intenso, quasi mistico, vissuto percorrendo i luoghi autoctoni cari ai grandi artisti dell’Italia del Dopoguerra, quello che attende il visitatore della mostra Articolo 9, i paesaggi d’Italia , aperta fino al 31 agosto a Marsala nel convento del Carmine. Unviaggioattraverso la nostra penisola fatta dai suoi cittadini, dal suo passato ma anche dalla realtà fisica che queste persone ospita e che questa storia ha accolto e vissuto.SergioTroisi, direttore artistico dell’Ente mostra di pittura città di Marsala, ha riunito l’Italia nella ricorrenza dei 150 anni della sua unità, portando

A Marsala un viaggio figurativo nella penisola con la collettiva Articolo 9 paesaggi d’Italia Francesca Castenetto

Chen Qiulin, ''The garden'', 2007

Il fulcro dell’esposizione percorso da entrambe le artiste è la tematica della perdita di un passato demolito e della memoria culturale di un popolo

Anche Yang Yi, con i suoi lavori fotografici, contempla l’importanza della memoria e dello smarrimento, con la sua serie più famosa, "Uprooted", ossia "sradicato". Immagini apocalittiche e surreali che mostrano paesaggi abbandonati dalla loro stessa vita, luoghi di tristi premonizioni, che raccontano la città natale dell’artista, Kaixian, completamente som-

mersa dalle acque in conseguenza della costruzione della diga delle Tre gole. L’unica chiave per la sopravvivenza e la dialettica artistica trovata dalla fotografa pregna di ironia pungente, di suggestione ed evanescenza. La mostra, visitabile fino al 23 luglio, è a cura di Silvia Cirelli . Verso artecontemporanea, via Pesaro 22, Torino. Info: 0114368593.

al convento del Carmine panorami, viste, suggestioni e vedute delle regioni. Lo sguardo di quei paesaggi è lo stesso dei pittori italiani che li hanno osservati, toccati, annusati, fino a riprodurli sulla tela. Sono quadri che parlano di amore verso la propria terra, natìa o adottata come tale. C’è la pittura robusta e visionaria di Carlo Levi con il dipinto La strada delle grotte, del 1935, la tensione emotiva che si legge nell’opera del friulano Zoran Music, il pittore dei cavallini, uomo di confine che nacque in una città divisa in due come Gorizia, e poi ancora Piero Guccione, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Mattia Moreni, Piero Ruggeri, Carlo Battaglia, Attilio Forgioli, Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Alberto Gianquinto. Il risultato della mostra è un itinerario di luci, forme e colori,

quasi a creare una guida eterogenea per i diversi registri linguistici adottati che seguono stagioni pittoriche differenti e diverse sollecitazioni culturali. Fino al 31 agosto, piazza Carmine 1, Marsala. Info: 092371163.

La mostra è visibile fino al 31 agosto al convento del Carmine per un itinerario di luci e forme

Una tela in mostra


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IL DOMANI DELLA CULTURA A villa Bardini espongono 26 artisti già affermati mentre Prato, coerentemente con la sua vocazione, ospita 20 artisti emergenti negli spazi del centro Luigi Pecci. Curatore delle estensioni territoriali Vittorio Sgarbi

Firenze e Prato, prestigiose sedi per il padiglione Italia in Toscana Ilaria Mele Parla di democrazia diffusa: un’operazione che definisce ironicamente «maoista». Vittorio Sgarbi, curatore sia del padiglione Italia alla 54esima Biennale di Venezia che delle sue estensioni territoriali, è entusiasta: «Stiamo avendo un successo non annunciato ma dimostrato. Stiamo restituendo la Biennale agli artisti». Il padiglione Italia quest’anno s’intitola "L’arte non è cosa nostra". E cogliendo la provocazione, ci si potrebbe chiedere: di chi è l’arte? Potrebbe essere questo il "fil rouge" che lega tutti i padiglioni locali inaugurati nelle scorse settimane, e quella strana esigenza di democrazia. Ma andiamo con ordine. Ha recentemente inaugurato il padiglione Toscana, con doppio appuntamento a Firenze, nella lussuosa cornice di villa Bardini, e a Prato, alla Project room del centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, entrambe scelte come sedi. A villa Bardini espongono 26 artisti già affermati, mentre Prato, coerentemente con la sua vocazione, ospita 20 artisti emergenti. Insieme, questi 46 autori, rappresentano il complesso dell’operazione. Padiglione Toscana, esatto: parente stretto di padiglione Lombardia, Piemonte, Sardegna e di tutti gli altri padiglioni locali. Quello di estendere a tutte le regioni l’investitura di ospiti della prestigiosa "kermesse” lagunare è un progetto - racconta Sgarbi «pensato anche in occasione del 150esimo anniversario dell’unità

Il direttore del centro pratese Marco Bazzini «Un’iniziativa che vuole rappresentare la coralità delle diverse voci e influenze regionali»

d’Italia, ma soprattutto fondato sulla volontà di estendere le presenze dell’arte. Questa è l’arte in Italia. Questa è la Biennale. Ogni regione espone i suoi artisti, combattendo la discriminazione del questo sì questo no». E qui sta il punto d’orgoglio del critico ferrarese, anche se ci sono voci contrastanti che lo indicano come «un parroco che non sceglie ma accontenta tutti». Ecco quindi spiegato il concetto di democrazia diffusa: «Un’iniziativa - aggiunge Marco Bazzini, direttore del centro Pecci - che vuole rappresentare la coralità delle diverse voci regionali». A Prato, tra le altre opere, c’è da segnalare la scultura effimera di Fabrizio Corneli, visibile solo a una certa ora, per via del gioco di ombre che compongono il volto raffigurato. Fino al 9 ottobre.

Virgilia Panichi, Levitazione, 2011

Tra le opere esposte da segnalare la scultura effimera di Fabrizio Corneli, visibile solo a una certa ora per via del gioco di ombre

Milano, cinquant’anni di visioni contemporanee alla Farsetti Valentina Cavera

Un'opera di Mimmo Rotella in mostra

Cristina Pancini, Cambio d'abito, 2011

La sede milanese di Farsetti arte ospita la collettiva intitolata Cinquant’anni di arte contemporanea in mostra a Milano. I quadri ripercorrono gli anni che vanno dai ’60 al 2008, attraverso le opere degli artisti più significativi del ‘900: Piero Dorazio, Nicola De Maria, Emilio Isgrò, Mimmo Rotella, Andy Warhol, Mimmo Paladino, Alighiero Boetti e Gianni Dessì. Dorazio introduce gli altri artisti esibendo una sua composizione in olio su tela, dipinta nel 1955. Le sue prime personali furono a New York, nella Wittenborn one wall gallery e nella Rose fried gallery. Fu un periodo anche ricco di incontri, con nomi noti nel campo artistico di quegli anni, come Willem De Kooning, Mark Rothko, Jackson Pollock e Robert Motherwell; queste esperienze lo portarono a crescere e maturare a livello espressivo, fatto dimostrato dalle mille sfaccettature del

suo linguaggio artistico. Con lui i colori sembrano vivi, intensi, in grado di dare dinamicità all’opera stessa. Seguono opere appartenenti agli anni ’70: quadri di Rotella, Emilio Isgrò e Maschio e femmina di Alighiero Boetti. Ed ancora: Andy Warhol, il quale è riuscito a trasformare in miti i personaggi che ha interpretato nelle sue opere, Paesaggio ornato (1990) di Mimmo Paladino, La notte millenaria-Testa romantica (1994) di Nicola De Maria. Gabriele Crepaldi, responsabile della succursale di Farsetti arte di Milano spiega, riflettendo sulla mostra: «Può sembrare paradossale, ma il filo conduttore di questa mostra è proprio la mancanza di un filo conduttore e di un’unità stilistica o contenutistica, che caratterizza la produzione artistica di questi ultimi quarant’anni». Fino al 22 luglio. Farsetti arte, via della Spiga 52, Milano.


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SPETTACOLI Presentata ufficialmente la nuova edizione della kermesse di stile, moda e bellezza organizzata dalla Service Data Bank

MEDEL FASHION A TROPEA di Marina Bosso TROPEA - L’eleganza della moda e il fascino della bellezza tornano ad essere grandi protagonisti in Calabria con il Medel Fashion 2011. La VI edizione della consolidata manifestazione di successo, da sempre organizzata e curata in ogni dettaglio dall’agenzia di spettacolo Service Data Bank, quest’anno si svolgerà il prossimo 31 luglio nella splendida cornice del porto di Tropea. A presentare la serata sarà la sensuale Pasqualina Sanna, volto noto della tv per le sue performance su Italia 1, al fianco di Enrico Papi, nella seguitissima trasmissione "La Pupa e il Secchione 2". E non mancheranno gli ospiti a sorpresa... Sul palco sfileranno tante, titolate modelle, tra le altre: Simona Muccari (già apparsa sulle pagine di "Tv Sorrisi e Canzoni"), Antonella Montesano (Miss Service Data Bank), Silvia Cacia (The Look of the Year Fashion Tv), Ramona Vicinanza (Miss Mondo Calabria 2009), Luna Voce. Le ragazze sfileranno esibendo i monili dell’orafo Michele Affidato, noto creatore di gioielli di fama internazionale (molto apprezzato in Vaticano per le sue opere a sfondo sacro e recente protagonista in occasione del Festival della canzone italiana per l’incarico di realizzazione dei premi ai vincitori). Le modelle, inoltre, indosseranno i costumi da bagno della linea Beachwear, gli abiti della Boutique

New York Style di Tropea e della boutique Diesel di Tropea, nonché gli abiti da sera dello stilista Claudio Greco. Il cuore organizzativo dell’evento porta la firma di Monica Minervini. «Sono molta contenta - dichiara Monica - di portare il gran galà di moda Medel Fashion, per il terzo anno consecutivo, in una splendida location come Tropea, la capitale del turismo estivo calabrese. La nostra manifestazione non è solo un momento di intrattenimento ma è stata ideata per valorizzare, con una organizzazione di richiamo nazionale, il meglio del made in Calabria esaltando l’immagine delle località più belle della nostra regione». Nel corso della serata sarà consegnato il "II Premio Medel Fashion" realizzato dal maestro Affidato, in onore del compianto Maurilio Minervini, socio fondatore della Service Data Bank srl. La macchina organizzativa, in questi giorni, è in pieno fermento per definire i dettagli di questo grande spettacolo e si sta lavorando assi-

duamente per chiudere il cast artistico con altri nomi di grido del panorama nazionale. «Il nostro augurio - conferma Monica Minervini - è che l’evento possa essere ripetuto per gli anni successivi in maniera che possa diventare un appuntamento annuale fisso per l’esaltazione della moda nella meravigliosa cornice della città di Tropea». Le coreografie ed i quadri moda della sfilata saranno curati da Francesco Scavelli, ballerino Rai/Tv. La direzione artistica è stata affidata all’architetto Fabio Rotella. *** UFFICIO STAMPA MEDEL FASHION medelfashion@gmail.com Agenzia di moda e spettacolo Service Data Bank srl - Via A.Scopelliti 1- 88100 Catanzaro Utenze telefoniche: 0961773355 0961770602 - fax 0961777309 Monica Minervini: cell. 338/9019887 e-mail: monica@servicedatabank.it


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ITALIA

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Dragon Trainer Un film di Dean DeBlois, Chris Sanders. Con Jay Baruchel, Gerard Butler, Craig Ferguson, America Ferrera, Jonah Hill. Genere: Animazione Durata: 95 min. USA 2010. Hiccup è un giovane vichingo che, come spiega lui stesso, vive in un villaggio sperduto nel nulla, in una landa fredda, inospitale, con poco da mangiare e soprattutto infestata dai draghi. Perchè la comunità non si sposti è insieme la premessa del racconto e il tratto più saliente della dialettica che lo anima: i vichinghi sono cocciuti e invece che spostarsi preferiscono combattere, non a caso sono tutti grandi e grossi. Tutti tranne Hiccup. Figlio del capo del villaggio Hiccup è secco e inadatto al combattimento, ha una spiccata passione per la costruzione di macchinari (con cui tenta di uccidere draghi) e una conseguente inclinazione per la creazione di problemi, questo fino a che, all’insaputa di tutti, non riesce a catturare il drago più temuto e sconosciuto solo per scoprire che il diavolo non è cattivo come lo si dipinge...



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