il domani

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Venerdì 15 Luglio 2011

Anno XIV - Numero 193

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

REGIONE

PRECARI

Caligiuri: vincente il binomio tra la cultura e l’innovazione

CATANZARO Ancora giorni di passione per la tifoseria delle Aquile

Passa il piano occupazionale dei lavoratori Lsu-Lpu

a pag » 23

a pag » 10

a pag » 8

L’operazione Crimine 3 della Procura di Reggio ha sgominato un traffico internazionale di droga tra italia, Spagna, Messico, Usa e Olanda

Droga, maxi operazione contro le cosche Tra i quaranta arrestati figura anche il nome del “capo dei capi” della ’ndrangheta Domenico Oppedisano L’INTERVENTO

Un invito a nozze per la speculazione di Osvaldo Napoli

L’operazione ha delineato la struttura del cartello calabrese implicato nel narcotraffico, IL COMMENTO costituito da un consorzio tra le cosche Jerinò di Gioiosa Jonica, Aquino di Marina di Gioiosa Jonica, Bruzzese di Grotteria, Pesce di Rosarno e Commiso di Siderno a pag » 3

MANOVRA OK AL SENATO

Nelle strutture calabresi sovraffolamento al 70,6%

vicepresidente dei deputati del PdL

Un governo tecnico o degli "ottimati" come, quasi trent’anni fa, lo battezzò Eugenio Scalfari, sarebbe un invito a nozze per la speculazione. Il governo tecnico è, per sua natura, un esecutivo decerebato di una guida politica del bilancio pubblico. Nei momenti più gravi, come quello che affronta il debito pubblico, è la politica che deve farsi sotto e assumersi, come il ministro Tremonti e il presidente del consiglio Berlusconi stanno facendo, le proprie responsabilità. Nessuno che abbia a cuore il destino delle finanze pubbliche, e sicuramente stanno a cuore al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, può immaginare di portare il potere esecutivo in una terra di nessuno dove nessuno è responsabile dei propri atti. Con il sequestro tecnico del potere politico non si esce dalla crisi ma vi si sprofonda ancora di più.

CARCERI

Tremonti: vogliamo il bene del Paese ROMA - Via libera del Senato alla fiducia sulla manovra. I sì sono stati 161, i no 135 e 3 gli astenuti. Il decreto legge passa ora alla Camera dove dovrebbe essere approvato definitivamente, con voto di fiducia, oggi intorno alle 19. «Chi fa una manovra come questa vuole il bene del Paese - ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti nel suo intervento - ma non ci può essere una politica italiana diversa da quella europea. La soluzione è politica o non è».

CATANZARO - Sono 3.056 i detenuti, di cui 3004 uomini e 52 donne, che si trovano nelle carceri calabresi, a fronte dei 1.791 posti attualmente disponibili. Un surplus di 1.265 presenze che fa attestare la media del sovraffollamento regionale al 70,6%, terzo in Italia. È quanto emerge da una ricerca della Uil Pa Penitenziari relativamente ai dati del primo semestre del 2011. L’istituto penitenziario con il più alto indice di affollamento (anche a livello nazionale) continua ad essere Lamezia Terme (186,7 %) , seguito da Castrovillari (119,1 %) e Locri ( 112 %). Il segretario generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno, ha evidenziato che «il nostro auspicio è sempre quello che la stampa possa contribuire a diffondere la verità». a pag » 9

CATANZARO Cravatte piegate: usura, vittima denuncia Cinque arresti, c’è anche un politico a pag » 16

RIZZICONI Preso il latitante Cosimo Alvaro, è boss dell’omonima cosca di Sinopoli a pag » 23

CROTONE Scalo escluso dal progetto delle tariffe Alitalia agevolate per i pazienti oncologici a pag » 20

Questa Manovra mette un freno al federalismo di Vasco Errani presidente Conferenza Regioni

Un taglio di oltre 7 miliardi di euro alla Sanità nel 2013-2014 porterà tutte le Regioni ai piani di rientro e metterà in discussione servizi essenziali di assistenza. Deve essere rifatto il Patto della Salute, non è possibile che ci siano interventi unilaterali del governo, perché hanno un profilo incostituzionale. Un patto prevede che si condividano insieme i meccanismi finanziari e normativi. Con questa manovra, peraltro, è definitivamente chiaro che il federalismo fiscale non è attuabile e dunque chiediamo che si faccia una verifica rispetto ai decreti attuativi e alla legge 42 sul federalismo fiscale. Non si può parlare di federalismo ed essere in una situazione così critica. Abbiamo detto che subito dopo l’approvazione della Manovra chiediamo al Governo di fare il punto su alcuni temi. Questa Manovra porta le Regioni a non essere in grado di svolgere le proprie funzioni, il taglio pesa per il 47 per cento sulle Regioni ma queste pesano sulla spesa pubblica per il 16 per cento, è una Manovra senza equilibrio. L’Esecutivo dovrebbe spiegare le conseguenze reali della Manovra sui servizi ai cittadini e le imprese perché deve essere chiaro quale è la responsabilità delle conseguenze gravi sui servizi ai cittadini. Bisogna fare un’operazione chiara di verità. Da questa crisi gravissima che sta attraversando il Paese prendiamo le mosse per fare un ragionamento serio su questo Paese e sulle scelte da fare.


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